September Tales

di SkyDream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** IwaOi ***
Capitolo 2: *** SakuAtsu ***
Capitolo 3: *** KageHina ***



Capitolo 1
*** IwaOi ***


September Tales
[IwaOi]
 
“Haven’t you heard? I don’t have an heart. Everyone knows that”
(Downton Abbey)


 
 “Piantala, Tooru, dico davvero”.
“Dovresti piantarla tu, Iwa-chan, sbottare così non si addice ad un faccino carino come il tuo”.
Hajime chiuse gli occhi mentre si avvicinava, furente, trattenendo il respiro. Lo afferrò per il bavero della maglietta e con il palmo della mano diede una botta al pallone che l’altro teneva tra le dita.
“Non osare mai più buttare così gratuitamente del veleno su di me”.
Tooru deglutì e quasi sudò freddo nel constatare quanto fosse alto e forte il suo amico. Non era da Hajime perdere le staffe in quel modo. Tremò.
“Mi disp-”
“Non è colpa tua se non provi niente per quella ragazza. Hanno sbagliato quelle oche a rivolgerti delle parole così dure. Non amare qualcuno non significa essere un mostro senza cuore. Smettila di pensarlo!”.
“Non puoi sapere se ho davvero un cuore!” e Tooru aveva quasi urlato, davvero spaventato all’idea.
“Lo scopro ogni volta che mi guardi, idiota!”.
 
E scopro di averlo anche io

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Capitolo 2
*** SakuAtsu ***


September Tales
[SakuAtsu]

“L’amore è un malinteso tra due pazzi.” (Oscar Wilde)

“Dovevi fare solo una fottutissima cosa, Miya, giocare. Respirare e giocare, non mi sembra difficile!”.
“Qui l’unica cosa difficile da farsi sei tu, Omi!” Atsumu gli lasciò un piccolo morso sulla spalla mentre Omi si spingeva sui gomiti per abbassare gli occhi e perdersi ad osservare il fisico scolpito e arrossato del suo ragazzo.
Atsumu aveva lunghe scie di baci e denti che dipartivano dal collo per spostarsi sempre più giù, fin sotto le lenzuola.
“Guardami.” gli ordinò il biondo con un sorriso sghembo, sollevò gli occhi e incontrò quelli nero pece di Omi.
No, non era vero, avevano una piccola spruzzata di verde proprio ai lati. Ma poteva saperlo solo lui.
“Amarti non è difficile, anche se hai la testa troppo dura per capirlo”.
Kiyoomi schiuse la bocca per reclamare ma si rese conto di non avere più parole.
Era forse ammattito Atsumu?
Eppure, si ritrovò a scoprire, anche per lui amarlo non era affatto difficile. Anzi, gli veniva naturale, così come trovava naturale baciarlo, spogliarlo e riempire le sue labbra di lunghi gemiti.
Quindi abbassò appena il capo e lo fece di nuovo, per l’ennesima volta in una notte, lo baciò.

 

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Capitolo 3
*** KageHina ***


September Tales
[KageHina]

"Siamo sulle giostre, salgo io poi sali pure tu"
(Sangiovanni, Malibù)

“Idiota, scendi! Era il turno di Suga di sedersi dietro!”.
“Non capisco perchè non mi voglia nessuno sullo stesso gommone! Voglio giocare anche io!” Shoyo salì sulla parte posteriore del gommone ad otto e diede una spinta con le gambe.
Inutili i tentativi di Tobio di frenare con le caviglie, lo scivolo ad acqua non fece per nulla attrito ed entrambi volarono giù verso la piscina.
Shoyo strillò tutto il tempo come un dannato, Tobio gli afferrò le caviglie insultandolo con gli occhi fitti per non guardare la loro fine.
Quel deficiente! C’era un motivo se non lo aveva voluto seduto dietro di sè!
Quando il gommone si schiantò contro l’acqua, Shoyo volò oltre Tobio come se fosse una piuma spostata dal vento.
L’alzatore gli tenne le caviglie così forte da lasciargli dei profondi segni rossi e si ritrovò catapultato sott’acqua. Riaprì gli occhi per assicurarsi che il suddetto deficiente dai capelli rossi non si fosse rotto la testa sul bordo della piscina.
Ma no, decisamente, il ragazzo era sott’acqua insieme a lui e lo guardava trattenendo il respiro e con un sorriso a trentadue denti che chiedeva “Ancora! Ancora!”.
Tobio arrossì e ringraziò l’acqua per aver nascosto quel colorito imbarazzante.
Al diavolo! Pur di vedere quel sorriso lo avrebbe fatto sedere avanti e lo avrebbe stretto per tutti gli scivoli che voleva!
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