Our younger years {we were young and wild and free }

di Hikary
(/viewuser.php?uid=3924)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Brother, uh? ***
Capitolo 2: *** Simple hypocrisy ***



Capitolo 1
*** Brother, uh? ***


~Brother, uh?


E' una cosa galante, le aveva spiegato zio Kevin. Ad una ragazza piace.

Ma Georgie non era d'accordo.

Nossignore, no!

Punto primo, le non era “ una ragazza”: lei era Georgie, la sua sorellina.

Secondo, era contraria ad “ usar violenza contro il prossimo” - come aveva sentito dire a Sorella Kate.

Senza contare che lui si era messo nei guai per colpa sua.

Facile prevedere con chi se la sarebbe presa la mamma, eh?


Ma è stato dolce, no?, insisteva zio Kevin.

Sì, sì, brontolava lei, quel bambino però non mi aveva fatto alcun male!

Ma il bambino non centrava nulla, secondo lo zio.

Lui si preoccupava per lei – sai che novità. Ed era geloso che un altro fosse gentile con lei.

Galante, dolce, geloso... tutto bellissimo, per carità

Più che bellissimo; una parola insolita, che non aveva mai usato.

Molto romantico, zio Kevin.

E Georgie rimase – perplessa – a riflettere su quello strano discorso.


...peccato che Abel sia mio fratello, giusto zio?


( Chissà perché zio Kevin stava ridendo.)




Angolo Autrice

Per inaugurare la raccolta, cominciamo proprio con un episodio andato in onda stasera su Boing ( ho già detto che amo BoingBoingBoing alla follia *-* ?).

E' una specie di missing-moment o reinterpretazione di uno dei fa-vo-lo-si dialoghi tra Georgie e Kevin. Quell'uomo dice una quantità impressionante di adorabili cavolate, non vi pare XD ?

Nel prossimo capitolo, una delle perle di saggezza di Abel solo per voi!


Desclaimer: il titolo è una citazione di Heaven by Brian Adams :)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Simple hypocrisy ***



Simple hypocrisy.


- Ma guarda, sembra che giochino a mamma e figlia! -


Se Abel riflettesse su questa frase si renderebbe conto di aver centrato il problema.

Sono un quadro, Georgie e sua madre, un dipinto incorniciato nella finestra della cucina.

Surreali; questa è la parola giusta.

Ma non è giusto, non è giusto affatto!

C'era qualcosa di sbagliato in loro due se non riuscivano a vedere Georgie come avrebbero dovuto?

Papà non vorrebbe questo, si disse.

Eppure nel suo cuore – difficile da raggiungere e impossibile da abbandonare – Abel sentiva qualcosa di diverso.

Se sua madre odiava Georgie, se una madre può odiare la propria figlia, perché lui non poteva amare la sua sorellina?

Era tanto ipocrita la mamma a pretendere da loro ciò in cui lei non sarebbe mai riuscita – lui la vedeva, lui capiva sempre cosa significavano certe cose.


E Georgie diventerà mia sorella quando sarà tua figlia.


Preferì evitare lo sguardo di Arthur, preoccupato che qualche sovrannaturale legame fraterno svelasse le sue riflessioni – assai meno fraterne; o, molto più verosimilmente, per non condividere col nemico la sua idea meravigliosa.


[FINE]



Angolo Autrice

Io sono sinceramente convinta che Mary voglia bene a Georgie e ancor più che Abel non lo creda affatto. Non so se ho reso l'idea XD La frase iniziale è in assoluto la mia citazione preferita dell'anime.


Grazie a kira91 e Ai per le recensioni! Sono contenta di non essere l'unica ad adorare le “ cavolate” dello zietto <3 Spero che questo capitolo abbia sodisfatto le vostre aspettative :D

A presto!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=440698