Nibbles

di Janet Mourfaaill
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non puoi urinare su un pesce atrofico senza pagarne le conseguenze. ***
Capitolo 2: *** La speranza è l'ultima a morire, ma prima o poi muore anche quella. ***
Capitolo 3: *** Anche le cartomanti hanno la loro dignità. Paga e sparisci, idiota! ***
Capitolo 4: *** Spesso anche gli ideali più convinti non sopravvivono a una bottiglia di vino. ***
Capitolo 5: *** Chi fa da sé in realtà fa per quattro, solo che detta così non faceva rima ***



Capitolo 1
*** Non puoi urinare su un pesce atrofico senza pagarne le conseguenze. ***


La speranza è l'ultima a morire

 

Non puoi urinare su un pesce atrofico

senza pagarne le conseguenze

 

 

 

 

 

 

Tuttavia mancava ancora qualcosa.

 

 

Otae, so quanto tenessi ai tuoi pesciolini. Anche io mi ci ero affezionato, ormai. Soprattutto a quello atrofico.

Il fatto che siano morti per colpa della mia urina mi rammarica, purtroppo si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato.

 

 

In realtà quella benedetta boccia era stata la sua salvezza, non aveva nemmeno badato a cosa ci fosse all'interno.

 

Ti chiedo umilmente scusa. Pregherò per la loro anima.

 

Gin appoggiò il biglietto sul tavolino, non del tutto convinto.

Mancava qualcosa, accidenti.

Rivolse di nuovo lo sguardo alla boccia gialliccia, poi riprese a scrivere, improvvisamente illuminato.

 

...Firmato: Kondo.

 

 

 

 

 

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Spazio dell'autore:

 

 

 

Intanto, ringrazio sentitamente le due GiudiCesse – non si offendono se le chiamo così, tranquilli, ovvero BallerinaClassica e Pagliaccio di Dio, del Concorso Multifandom indetto sul forum di EFP, quale “Una parola, per iniziare”.

In realtà avevo proposto due Raccolte a tal Concorso, ma la seconda era su Death Note, e temo tarderò ancora come minimo qualche giorno per pubblicarla. Ad ogni modo, prima o poi, arriverà.

Beh, dico solo che amo molto tutte le Drabble che pubblicherò in questa Raccolta, ognuno per un motivo differente, ma vi assicuro che è forse uno dei lavori più realizzanti che io abbia fatto. Non tanto perché presentato ad un Concorso, ma proprio per un esercizio del tutto personale.

Perciò apprezzerò particolarmente recensioni da parte vostra, magari tralasciando i “Bella, brava, ciao!” e mettendoci un po' più del vostro. Su, su, sapete farlo tutti.

 

Qui di seguito incollerò la commovente Recensione delle due GiudiCesse, tanto per bullarmi ancora un po' del risultato raggiunto.

Tranquilli, entro la fine del millennio dovrei farla finita.

 

 

 

Prima classificata, con 42 punti: Janet Mourfaaill.

 

 

 

Attinenza al tema: 8.5

Correttezza grammaticale e stile: 9

Originalità: 9.5

Ic dei Personaggi: 10

Giudizio personale: 5 punti

 

 

Totale: 42/45

 

 

 

Ok, tu vuoi ammazzarci. O almeno farci crepare d’invidia.

Ma proseguiamo per punti, ché è meglio.

Ammettiamo di essere rimaste colpite, molto, da tutte le Drabbles, ognuna così diversa dall’altra, eppure tra loro tremendamente simili.

Le storie su Gintama, davvero, sembrano seriamente piccoli lavori di Sorachi-sensei, ognuna di essere ha un ben preciso scopo.

A farti perdere però punti, sono state solo un paio di sviste: in “Anche le cartomanti hanno la loro dignità, paga e sparisci idiota!” , ad esempio, il vino non è altro che un’offerta che Toshi fa a Kondo, mentre lui racconta dell’incontro con la Cartomante, ma non ha particolare importanza nel resto della Drabble. Così come in “ Chi fa da sé in realtà fa per quattro, solo che detta così non faceva rima “ nella quale “Zuzzurellone” non è altro che parte del titolo del nuovo singolo di Otsuu-chan, che poi non viene più citato.

Stessa cose accade in Nous, con “Otho”.

La grammatica e lo stile vanno forte, davvero. Forse esclusa qualche virgola davanti alla congiunzione “e” che, come già abbiamo spiegato, si dimostra solo una ripetizione, in quanto si tratta di un’ulteriore pausa. Ma questo è a discrezione dello scrittore, sebbene chi leggere – spesso – non vede tale pausa. E forse, una lieve penalità, per la DrabbleUrsi”: nessuna pecca grammaticale, chiaramente, solo che forse, stilisticamente parlando, non colpisce come le altre. Non riesce ad essere diretta come una Drabble dovrebbe, sebbene tratti un tema terribilmente forte.

Anche per quanto riguarda l’originalità, si tratta indubbiamente di due piccole raccolte - ? – pressoché perfette.

Seppure trattando temi apparentemente semplici, ci si accorge di come restino fedeli al manga seguito e di quanto riescano a dare, tutte. In Nibbles, ad esempio, le tematiche trattate sono perfettamente alla Gintama, proprio come se ci fosse qualcosa di Sorachi-sensei, in mezzo a quelle cento paroline.

E di conseguenza, non si può che assegnare un ottimo punteggio per quel che riguarda l’IC dei personaggi: ognuno di essi, sebbene sia secondario, ha una personalità chiaramente definita.

Gintoki, che riesce a diventare furbo solo quando lo scopo e salvare la pellaccia dalle grinfie di Tae, Hijikata, uno dei pochi – forse – che non vede Kondo come un gorilla – o un idiota – che perde tempo dietro una donna che non accetterà mai le sue proposte – indecenti o meno – e Yamazaki che, sebbene spesso e volentieri sia il più maltrattato del manga, è il minimo che conservi un briciolo d’intelligenza e sia capace, probabilmente, di riflettere sul perché gli uomini cerchino rifugio nell’alcool.

Anche per Death Note l’IC è perfetto. Sì, perfetto. Sembra quasi che tu sia entrata nella psiche dei personaggi, analizzandoli per poi farli sfolgorare della loro propria luce. Ci ha colpite molto la caratterizzazione che hai dato a Raito, rendendo il rapporto conflittuale di bene e male che vive in lui una sinfonia melodiosa. Complimenti.

Concludiamo dunque col dire che si tratta indubbiamente di storie di ottimo livello, perfettamente attinenti al tema dato e piacevoli, molto, a leggersi.

E nonostante sia difficile riuscire a pieno a comunicare in poche parole, tu ci sei riuscita.

 

 

 

 

 

Image

 

 

 

 

Deh, direi che basta così.

Grazie a tutti anche solo di essere arrivati fino a qui.

Fa sempre piacere essere letti, nella buona e nella cattiva cazzat... ehm, sorte.

Al prossimo aggiornamento.

 

 

Janet.

 

 

 

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Capitolo 2
*** La speranza è l'ultima a morire, ma prima o poi muore anche quella. ***



 

 

 

La speranza è l'ultima a morire

ma prima o poi muore anche quella

 

 

 

La Geografia non era mai stata il suo forte.
Sin da piccolo aveva collezionato figuracce per colpa di quella stupida materia, e la poca perseveranza nello studio sicuramente non aveva aiutato.
Ai diciotto anni aveva raccolto i suoi stracci e si era accinto a salutare la nonna.
- Dove andrai, Katsura? - Aveva chiesto lei con le lacrime agli occhi.
- A Tottori, nell'Hokkaido. (*) - le aveva risposto con decisione.
Successivamente gli giunse notizia della morte della nonna, la quale aveva passato i suoi ultimi anni tentando di rintracciarlo inutilmente.
Katsura non seppe se crogiolarsi nel dolore o nella depressione.

 

  

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(*Tottori, come forse saprete già, non si trova assolutamente nell'Hokkaido. Povera nonnina.



Spazio dell'autore:


Arieccomi
con un altro sputacchio. 
Ringrazio tutti per le recensioni, anzi voglio strafare e adesso vi ringrazio proprio uno ad uno.

 

Ballerinaclassica: Ego pompato a parte, grazie dell'efficienza e delle belle parole. E sì, il bannerino alla fine è ben esposto e figo assaie. Ja ne a te, a tra... *guarda l'orologio* cinque minuti?
Mizukage: Oppalà. Grazie assai, apprezzo particolarmente le recensioni coincise e sincere. A presto.
Beat: Otae per ora ignorerà la cosa. Cioè, la ignorerà nel senso che Gin resterà incolume e il povero Kondo tirerà le cuoia al suo posto. Ma cosa vogliamo farci. Grazie e alla prossima.
Yumi Kasay: Eeeeh, se non fosse Gintama non sarei qui. E dopo questa scadentissima osservazione, ringrazio anche a te.

 

Bon. Credo che non tarderò granché ad aggiornare, dopotutto le ho tutte lì belle pronte. 
Tante alghe e tanti pesciolini atrofici a tutti.

 Janet.

 

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Capitolo 3
*** Anche le cartomanti hanno la loro dignità. Paga e sparisci, idiota! ***


 

Anche le Cartomanti hanno la loro dignità.

Paga e sparisci, idiota!

 

 

 

- Vino? -
Hijikata assentì, contemplando l'espressione beata del Comandante. - Siamo di buon umore? -
Kondo ampliò il sorriso. - Oh, beh, sarà per quella cartomante che ho consultato... -
- Cartomante? - Ripeté Hijikata, incredulo.

 

- Sei innamorato di una donna... una donna bella, forte... -
- Tae... -
- Eppure per lei i tuoi sentimenti sono come cacca di topo... -
- Quindi la conquisterò? Davvero? -
- Ehi, ho detto che i tuoi sentimenti sono come cacca di topo! -
- Ci sposeremo? Lo sapevo! -
- Ma ci senti, scimmione?! -
- Sei femminucce? Donna, grazie! -
- Sparisci, imbecille! -

 
Kondo annuì, commosso.
- Ci sono persone che vivono per rendere felici gli altri. Angeli venuti dal cielo. -
- Fazzoletto? -
- Grazie. -

 

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Spazio dell'autore:

 

Ballerinaclassica: Bla bla. Con te non sto nemmeno a perder tempo, Lucy Dalla, sei una causa persa – e dopo il bambolottino di Gin non te lo dico neanche, guarda Mi fai s-c-h-i-f-o.
Yumi Kasay: Grazie, lo so, lo so. Non è che mi faccia benissimo, ma tant'è. Alla prossima.
beat: Mah, quella nonna per me in fin dei conti è morta in pace; quando sei così vecchio e hai un nipote come Zura forse è meglio perderlo che trovarlo.
mizukage: Grazie per la sincerità, non ne dubitavo. Al prossimo capitoletto.

 

 Volevo cogliere l'occasione per ringraziare sentitamente anche chi passa, leggiucchia e si fa una risatina, ma che magari ha il ragazzo sotto casa col motorino e non ha tempo per recensire.

 

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Capitolo 4
*** Spesso anche gli ideali più convinti non sopravvivono a una bottiglia di vino. ***


 

Spesso anche gli ideali più convinti non sopravvivono

a una bottiglia di vino

 

 

 

 

 

La giornata dopo una sana bevuta è sempre triste.
E anche se gli uomini credono di essere allegri e spensierati, una parte di loro sa che la mattina tutto ritornerà.
Per questo hanno gli occhi lucidi mentre guardando l'alba: tornano alla mente dispiaceri, problemi, amori dolorosi.
- Non bevi, Yamazaki? -
Risate.
Aveva sorriso, afferrando una bottiglia. - Certo. -
La cosa peggiore era rendersi conto di tutte quelle cose, odiarle profondamente e accantonarle.
Ignorarle, per una notte in compagnia.
Spesso è la tristezza a rincorrere l'uomo e lui non può che levare il bicchiere, brindando per qualche idiozia.
Il giorno dopo si vedrà.

  

 

 

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Spazio dell'autore:

 

Certo che per averle tutte pronte lì ci ho messo parecchio ad aggiornare, eh?
Einsomma.
Diciamo che ho avuto altro da fare – come penso anche voi, d’altronde – e ho del tutto accantonato pubblicazioni e aggiornamenti vari.
La cosa vi frega? Non lo so. Io lo dico che non si sa mai.

  

Beat: Sì, detesto i gatti. Si nota? Diciamo che non amo particolarmente gli animali. Ma nemmeno le persone. Diciamo che sono una spaccapalle. Si nota? Alla prossima, sparo troppe caprate.
Mizukage: Guarda, Toshi non s’è ancora capito cosa lo trattiene dal prendere a sprangate Kondo. Forse il fatto che poi prenderebbero a sprangate lui. Oppure gli sbatte pensare di dover spegnere la sigaretta per occuparsi di qualcos’altro all’infuori di se stesso e il suo fugace sbuffo di fumo. Non so, mi sa che ci scriverò una drabble. Ehi, mi hai ispirata! Alla prossima, as iusual.
Gintokina: In realtà sono la gemella separata alla nascita del Maestro Sorachi. Sé muà. Bando alle ciance e alla prossima, grazie per le salutari dosi di autostima che non fanno mai male.
Ballerinaclassica: Ve  chi entra in scena. Ci hai preso anche con lo spoiler, macchissàcommè. Fai schifo, veggente da due soldi. Che per altro ora posso dire addio alle tue recensioni, vista la mia ultima uscita. Ego non so se sopravviverà al colpo.

 

E insomma! Alla prossima.

 

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Capitolo 5
*** Chi fa da sé in realtà fa per quattro, solo che detta così non faceva rima ***


 

Chi fa da sé in realtà fa per quattro,

solo che detta così non faceva rima

 

 

 

- “Zuzzurellone, amami col ramen”, il nuovo tormentone di Otsu. Ma dove andremo a parare. -
- Gin, oggi sta a te portare fuori Sadaharu. -
- Non posso. Devo ascoltare la canzone. Promette bene. -
- Hai appena detto il contrario! -
- Le bambine a quest'ora dovrebbero essere a letto. Sciò. -
- Gin, Kagura ha ragione. Ti tocca. -
- Ma è grande e grosso, non può fare da sé? -
- Certo. Preferisci che defechi sul futon o in salotto? -
- Mi avete stancato. Adesso... -
- … -
- Cos'è stato? -
- Mi è parso di sentire un “Pssssss”. -
- Tipo sussurro? -
- No. Più tipo pipì. -
- … -
- Io questo cane lo mando al macello. Ve lo dico. -

 

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Spazio dell’autore:

 

Non rispondo alle recensioni perché sono passati tipo mesi e mesi dall’ultimo aggiornamento e non ne ho mezza di andare a rivangare vecchi ricordi – un modo gentile come un altro per dare a intendere che ho il culopeso, tanto per variare il tema.
Grazie ai soliti recensori, buone feste seppur in ritardo e buon anno – perché se sperate che io aggiorni prima del 2010 state moooolto freschi.
Tante care cose.

 

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