La giovane donna

di roxy_black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quella mattina ***
Capitolo 2: *** Quel pomeriggio ***



Capitolo 1
*** Quella mattina ***


1 la giovane mattina

   

Quella mattina, il cielo era sereno, in strada si potevano vedere automobili, che andavano e venivano, si era in grado di sentire delle vecchie comari, che discutevano animosamente nel marciapiede e dalla finestra di una giovane donna degli uccellini cinguettavano allegramente.

 

La giovane donna si svegliò di soprassalto quella mattina, aveva sognato di uccidere Harry Potter, ma sull’ultimo gli era sfuggito.
Si alzò e si diresse alla finestra, odiava gli uccellini che cinguettavano allegramente la mattina.
Ma a tutto c’era rimedio:

“AVADA KEDAVRA!”


      Quella mattina, il cielo era sereno, in strada si potevano vedere automobili, che andavano e venivano, si era in grado di sentire delle vecchie comari, che discutevano animosamente nel marciapiede e dalla finestra di una giovane donna non c’era traccia di uccellini che cinguettavano allegramente.

 

Soddisfatta, si vestì e scese a far colazione in veranda.
Mentre stava assaporando la sua ciambella, si accorse delle vecchie comari che discutevano animosamente, disturbandola così dalla quiete del suo pasto.
Si diresse fuori di casa, verso quel marciapiede occupato da vecchiette che dialogavano.

“Ma gheto visto?” chiese una.
Go visto anca mi” rispose un’altra.
Non ghe podaria creder che quella santa donna della McGranita possa aver fatto......... con el veceto de Silenzio ” urlò una bassetta.
Nianca mi podaria, se non avessi visto coi mei oci” ribattè la prima.

“Scusate” fece la giovano donna, per attirare la loro attenzione.

Le vecchiette si girarono.

“AVADA KEDAVRA!”

 

   Quella mattina, il cielo era sereno, in strada si potevano vedere automobili, che andavano e venivano, non si era in grado di sentire delle vecchie comari che discutevano animosamente nel marciapiede e dalla finestra di una giovane donna non c’era traccia di uccellini che cinguettavano allegramente.

 

La giovane donna, dopo aver fatto il suo lavoro stava per tornarsene in casa, quando notò il frastuono di tutte quella macchine babbane che passavano.
Nessun problema per lei, ritornò saltellando in casa, canticchiando una canzoncina inquietante e ricomparve prestissimo nel marciapiede con uno strano aggeggio in mano.

 

  Quella mattina, il cielo era sereno, in strada si poteva vedere una voragine che succhiava tutte le macchine che passavano per di lì, non si era in grado di sentire delle vecchie comari che discutevano animosamente nel marciapiede e dalla finestra di una giovane donna non c’era traccia di uccellini che cinguettavano allegramente.

 

 

Ciao! Questo è il primo capitolo di tre credo, parla di una giovane donna e della sua giornata abituale.

Se vi chiedete perché ho perso il mio tempo a scrivere questa storia che non ha capo ne coda, ve lo spiego subito, in quattro motivi:

1.      Mi andava...

2.    Volevo cogliere l’occasione per far una cosina...

Ho scritto una storia che presumo sia carina si chiama: “Miss Malfoy”. La protagonista è una ragazzina di nome Amanda che frequenta il primo anno ad Hogwarts, dove incontrerà la nuova generazione. Tra i personaggi si potrà conoscere Scorpius il bello e tenebroso, James un malandrino incallito, Louise una schizzinosa Corvonero e tanti altri...

 

Poi dato che ho tempo vi consiglio di leggere le fan fiction di una mia cara amica, millyray, che ha scritto:

*  The Power of the Love, una storia di Twilight, che è tutt’ora finita.

Stessi Occhi Stesso Sangue, un’altra storia di Twilight, anch’essa finita.

* S.Potter, una storia di Harry Potter, iniziata da un po’ ma che (spero) vi travolgerà!!

Il terzo e il quarto motivo ve li rivelerò più avanti...

 

KISS KISS RECENSITE!!!!!!!!!!

 

 

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Capitolo 2
*** Quel pomeriggio ***


Quel pomeriggio, il cielo era nuvoloso e si prospettava una tempesta. Nel parchetto centrale della città di Londra, c’erano bambini che giocavano spensierati con la sabbia, le mamme invece si erano tutte riunite in varie panchine a parlare dei loro problemi, come dallo psicanalista.

Sembrava una giornata come tante.

 Una giovane donna camminava pensierosa nel ciglio della strada diretta a un appuntamento, sperando di non rimanere delusa.

Seduto su una panchina, aspettava un uomo tozzo che si agitava furiosamente ansioso.

Poco dopo anche la donna si sedette vicino a quello strano individuo e si guardarono dritti negli occhi.

Quel pomeriggio al parco si poteva scorgere anche due persone sedute vicine, in una panchina isolata.

“Allora cosa hai da dirmi?” chiese la donna parlando a bassa voce.

“Bella! Devo dirti che è successa una cosa terribile...” disse l’uomo sull’orlo di una crisi di pianto.

“ Cosa?!” volle sapere la donna.

“Hanno annullato il concerto di Vasco!” ululò l’uomo scoppiando in singhiozzi.

“Era questo? Ma allora sei scemo!”.

“No, sono Codaliscia”

“Lo sapevo, scemo”

“No, ti ho detto che sono Codaliscia, oppure puoi chiamarmi: Coda o Liscia o Ruvido o Assaggiatore di formaggio...” squittì il topo, cioè Codaliscia insomma.

“O scemo o rimbecillito oppure stupido ratto!!!” si inferocì Bella. “Vabbè lasciamo stare, ma hai trovato un modo per eliminare Potterfesso?”.

“Basta che clicchi il tasto destro del topo e vai su elimina”.

“Non mi ferisco alla canzone ma a quell’essere” s’innervosì ancora di più la donna.

“Il topo?” chiese impaurito.

“No, mi riferisco allo Sfregiato!”.

 

In seguito si misero a pensare intensamente e alla fine una lampadina si accese nel cervello della donna.

“Ho trovato! Ci serve un’arma che sembri innocua... Idea!! Mettiamo questa trappola mortale fuori da casa sua, suoniamo il campanello e così quando Potter si avvicinerà per spostare quell’orrenda cosa rimarrà... ”

“Io so dove trovarla!”

“Davvero dove?” chiese impaziente.

“Se vuoi la vado a prenderla subito! Fortuna che non ho tirato l’acqua oggi!”

“Ma che dici! Mi arrendo con te!” così offesa se ne andò verso il centro del parco.

 

Vide quei bambini sorridenti e un’idea malsana le balzò per la mente.

Si avvicinò così a quei marmocchi.

“Che fai?” chiese a una bambina dai riccioli d’oro.

“Niente” rispose mentre stava dissotterrando un teschio di cristallo.

“Che fai??” chiese di nuovo alla bambina.

“Niente” rispose mentre scaraventò un bambino a terra per rubargli il triciclo.

“Che fai???!!!” chiese esasperata alla bambina.

“Nienteee” rispose mentre sotterrava un bambino grassottello, che divenne presto una star a ‘Chi la visto!’

Si arrese dopo qualche ora, non avrebbe ricavato nulla da quella bambina, neanche dei dolciumi.

Rubare le caramelle ad un bambino era più semplice a dirsi che a farsi.

 

 

 

Spazio o capanna fuori dal mondo:

Ehilàààààà!!!! C’è qualcuno??? Mi sa di no, guardando le poche o meglio l’unica recensione!

Cara Milly, ti ringrazio che leggi e segui questa povera fanciulla che ha appena imparato a scrivere! Spero che almeno questo capitolo potrà farti sorridere. Se sei arrivata a leggere fin qui con un muso lungo e sbadigliando ti mando a.... venire ad abbracciarmi:D

Un saluto anche a chi mi ha messo tra le seguite e se vorrete recensirmi vi giuro che non mi offenderò! J

 

Un bacino

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