indissolubile (titolo provvisorio)

di elys
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** avviso! ***
Capitolo 18: *** capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** avviso!!!! ***
Capitolo 24: *** capitolo 22 ***
Capitolo 25: *** capitolo 23 ***
Capitolo 26: *** capitolo 24 ***
Capitolo 27: *** capitolo 25 ***
Capitolo 28: *** capitolo 26 ***
Capitolo 29: *** capitolo 27 ***
Capitolo 30: *** capitolo 28 ***
Capitolo 31: *** capitolo 29 ***
Capitolo 32: *** capitolo 30 ***
Capitolo 33: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


capitolo 1
Pov   Rose
 
Era il 7° anno di Hogwarts, io e tutta la mia famiglia eravamo appena arrivati alla stazione del King's Cross, come al solito alcuni sguardi si posavano sugli adulti del gruppo, per poi vagare oltre.
Il mio nome?   Rose Weasley, Rosalie Molly Weasley per la precisione, affiancata al mio inseparabile cugino-migliore amico Albus Severus Potter.
Salutammo in tutta fretta la famiglia per iniziare a correre ed evitare di perdere il treno.
La cosa che più accomunava me e Albus era il fatto di arrivare sempre in orario per un pelo, mia madre diceva che era una caratteristica dei nostri padri, rallegrandosi  del fatto che avessi preso da lei almeno l’intelligenza!
Io e Al salimmo sul treno appena in tempo, e a dire che dovevo essere tra le prime a salire, dopotutto ero una dei caposcuola e il ritardo non doveva essere proprio il modo migliore per iniziare il mio incarico. Insieme ad Al ci dirigemmo verso lo scompartimento dei prefetti, anche se ancora non capivo come Al potesse essere riuscito a diventare prefetto, sarà che a furia di passare tanto tempo con il preside per via delle sue marachelle il professor Vitious si fosse affezionato a lui, o forse continuava, inutilmente, a sperare che mettesse la testa a posto!
Arrivati allo scompartimento riservato, trovammo ad attenderci il migliore amico di Al, Scorpius  Malfoy, o almeno ad aspettare lui, infatti io e Malfoy eravamo sicuramente da tenere alla larga, lo sopportavo, per così dire, solo per Albus, era alto 1.80 con un fisico muscoloso ma senza esagerare, dovuto al quidditch, biondo, occhi di un colore indefinito tra l’azzurro e il grigio e un sorriso sempre strafottente, come facesse a piacere a quasi tutte le ragazze della scuola proprio non capivo, si era un bel ragazzo, ma era irritante da morire! Per riflesso guardai Albus, anche lui era molto apprezzato tra le ragazze, mentre tutti all’inizio dicevano che era la copia sputata del padre ora nessuno lo sosteneva più, il fisico era asciutto ma muscoloso, spalle larghe alto 1.78 capelli neri e terribilmente scompigliati, occhi di un verde talmente intenso da scrutare l’anima altrui e un sorriso fin troppo furbo, come se stesse sempre pensando di combinare qualche guaio. mi specchiai nel finestrino di fronte a me, ero molto cambiata negli ultimi anni: 1.73 d’altezza, il mio fisico ero slanciato e magro, anche se le curve erano al posto giusto, i miei capelli castani ramati, ormai avevano finalmente preso una consistenza ricadendo con dei ricci ordinati, i miei occhi azzurri risplendevano, e se guardavi bene intravedevi qualche pagliuzza dorata. Ma nel complesso non avevo niente di speciale, non che mi reputassi brutta,certo, ma di certo non ero poi questo granché.
Questi pensieri durarono appena qualche secondo, così i sedetti al mio posto.
“ciao Al!” salutò pimpante Malfoy “Weasley” mi salutò meno entusiasta.
“Malfoy” dissi senza alcun tipo di intonazione
“hei Scorp, come è andata l’estate?” chiese Al interessato,  dall’espressione di Malfoy non doveva essere andata un granché bene, sapevo che aveva problemi in famiglia, perché si, tenetevi forte, Scorpius Hyperion Malfoy era un Grifondoro, e da quando il capello lo aveva smistato nella mia stessa casa e quella di Al, i signori Malfoy non facevano che trattare con freddezza il proprio figlio, senza contare quando hanno saputo che il suo migliore amico non era altri che un Potter, Scorpius era stato quasi del tutto allontanato dalla famiglia, l’unica che lo trattasse bene era la nonna, che dopo il divorzio dal marito aveva ripreso il suo cognome da ragazza, tornando ad essere una Black e andando a vivere in una casa vicino alla sorella, Andromeda Tonks. Questo era tutto ciò che sapevo.
“ mi sono trasferito dalla nonna, non vivo più con i miei!” disse secco, sembrava che non volesse aggiungere altro, molto probabilmente per via della mia presenza, così decisi di lasciarli un po’ soli.
“io vado a fare il giro, ci vediamo più tardi!” dissi uscendo dallo scompartimento in tutta fretta.
 
Pov Scorpius
Ero appena salito sul treno dopo aver salutato la nonna e Andromeda che aveva deciso di accompagnarci per far compagnia alla sorella. L’estate appena passata era stata assurda.
Non volevo pensarci, così decisi di attendere Albus, il mio migliore amico, nello scompartimento riservato ai prefetti. Mi sarei chiesto all’infinito per quale scherzo del destino, io, Scorpius Hyperion Malfoy, potessi essere diventato caposcuola e Albus prefetto, dopotutto ne avevamo combinate tante da far invidia  al fratello e al cugino di Al.
Chi sa se anche la Weasley era diventata caposcuola, dopo tutto era la migliore in tutto, ottimi voti, pari ai miei, comportamento impeccabile, belliss…. Ma cosa andavo a pensare? Non dovevo certo andare a pensare queste cose della Weasley, dannazione, era la cugina di Al, certo dovevo ammettere che era una delle ragazze più carine della scuola, non che se ne rendesse conto, ma più di una volta era successo che sorridendo al cugino, qualche povero sventurato che vedeva il suo viso d’angelo facesse un volo per le scale, o peggio ancora d’avanti all’intera sala grande! Peccato che quei sorrisi erano dedicati a pochi eletti, non di certo a me! A pensare che all’inizio del primo anno andavamo d’accordo, peccato che ero stato in idiota e da allora l’unico modo per avere qualche contatto con lei era stuzzicarla, e alla fine era diventato un vero spasso, tanto che era un rituale, anche se poi mi prendevo le sgridate di Albus per il modo in qui la trattavo!
Appena alzai lo sguardo vidi aprire la porta dal mio migliore amico seguito dall’inseparabile angel… cioè volevo dire cugina!
 “ciao Al!” salutai per poi aggiungere un “Weasley”distaccato, avevo un immagine da difendere dopo tutto.
“Malfoy” mi salutò impassibile, accidenti, avrei dato di tutto perché mi salutasse come faceva con i suoi amici, o che mi rivolgesse almeno uno dei suoi sorrisi, accidenti Scorpius datti una regolata!
“hei Scorp, come è andata l’estate?” chiese Al, la domanda non era stata fatta a caso, Albus sapeva che casini avevo in famiglia, e sicuramente aveva capito che non era tutto   Rose e fiori in quel momento, mi conosceva troppo bene, e non si capisce come riusciva sempre a leggermi dentro, era il migliore amico che potessi trovare!
“ mi sono trasferito dalla nonna, non vivo più con i miei!” dissi deciso, ma senza aggiungere altro, sapevo che mi stava studiando, lo vedevo da come mi guardava.
Per quanto Albus potesse sembrare uno scapestrato senza giudizio io sapevo come era fatto, era sincero schietto e altruista, sempre pronto ad aiutare anche chi non gli stava a genio se vedeva che era nei guai, tremendamente protettivo con la sorella e   Rose, allegro e sempre disponibile con il prossimo.
“io vado a fare il giro, ci vediamo più tardi!” Annunciò   Rose prima di volatilizzarsi fuori dallo scompartimento.
Dopo un attimo che Al seguì la cugina con lo sguardo fin che non fu scomparsa dalla visuale si voltò verso di me incocciando le braccia e guardandomi serio.
“te lo chiedo solo una volta, poi spetta a te decidere se vuoi parlarne adesso o in un altro momento… cos’è successo?” ecco un altro motivo per adorare Albus Severus Potter signori e signori, non era un impiccione, e mi metteva sempre la scelta se parlare o meno senza mai stressare.
“abbiamo litigato un’altra volta, così dopo l’ennesimo insulto di mio padre ho fatto le valigie, la nonna mi aveva già detto che se volevo potevo sempre andare a stare da lei, così ho preso tutto e tre mesi fa sono andato a vivere con lei, tutto qui…” dissi, meglio non dirgli il motivo della litigata, si sarebbe sentito in colpa senza ragioni.
Ma Albus è sempre Albus “si è arrabbiato perché ti ho invitato a passare le vacanze con noi?” accidenti, ma era peggio della Cooman?
“ha trovato la lettera..” tanto valeva dire tutto, se avessi mentito l’unico che poteva capirlo era lui “ha detto che mai e poi mai un Malfoy avrebbe fatto comunella con un Potter!” finì con disgusto la frase, detestavo il modo di pensare di mio padre.
“pensa se sapesse che hai una cotta per una Weasley!” disse pacato come se riflettesse su chissà cosa.
“sei impazzito? Io non ho una cotta per   Rose!” sbraitai, ma avevo fatto un grosso e madornale errore, Al sogghignò tremendo!
“primo io non ho mai fatto il suo nome, secondo da quando in qua chiami mia cugina per nome? E terzo ho visto come la guardi dall’anno scorso, ho fatto finta di niente aspettando che ti decidessi a parlare, ma siccome non ti decidevi….” Mamma mia, Albus Potter era tremendo, ma come accidenti faceva a vedere tutto e tutti ancora non lo capivo, accidenti e io che speravo non se ne fosse accorto!
“ti sbagli, a me non piace tua cugina!” cercai di intervenire, ma lui rispose con un sopracciglio inarcato della serie ne sei sicuro? Fissandomi intensamente.
“da quando Scorpius Hyperion Malfoy arrossisce” sghignazzò
Accidenti “non sono arrossito!” provai a ribattere, ma neanche io ci credevo, sentivo il volto in fiamme, possibile che una ragazza mi facesse quest’effetto?
“come vuoi, ma ricorda che in una crociata del genere sarei l’unico alleato che potresti trovare!”
“che crociata e crociata Al? Non capisco proprio di cosa parli!” sbuffai
“ma è semplice, l’unico che può farti conquistare   Rose sono io no?” disse con uno sguardo eloquente, aggiungendo immediatamente un tono più tranquillo e quindi più preoccupante “ma se la tratti come le altre o la fai soffrire farò in modo che tu muoia nelle più atroci torture!” tutto contornato da un sorriso tranquillo e inquietante. Mai far arrabbiare Albus Severus Potter!
“non credo accadrà niente Al tranquillo, non avrei comunque speranze, e poi perché vorresti che tra me e tua cugina succedesse qualcosa?” domandai cercando di restare impassibile.
“maglio tu che Samuel Baston mi sembra ovvio! E da un bel po’ che le corre dietro, naturalmente lei non se ne è resa conto, continua a dire che sono solo amici, ma quel tipo non mi convince!”
“oh avanti Al, Samuel è apposto”dissi il tutto stringendo i pugni e trattenendo la voglia di andarlo a prendere a pugni “lo potresti anche controllare siccome è nella squadra no? Se vuoi lo controlliamo in due il nostro capitano!” 1…2…3… respira Scorpius e non pensare di far fuori il capitano della tua squadra, sarebbe controproducente! Ok, aveva ragione Al come al solito, avevo una cotta megagalattica per la cugina, ma come era accaduto? Certo tra il sorriso d’angelo, lo sguardo intelligente, un corpo perfetto, senza contare il carattere che si ritrovava… non era per niente difficile prendersi una cotta per   Rose Weasley!
 
Pov Albus
Sogghignavo sotto i baffi nel vedere il mio migliore amico così assorto, quando l’anno scorso ho notato per la prima volta come guardava   Rose ho fatto finta di niente, all’inizio speravo se la togliesse dalla testa, non che non mi fidi di lui sia chiaro, ma con le ragazze è un tantinello bastardo, poi però dopo parecchi mesi che la cosa non cambiava, e che nel frattempo Baston le ronzava in torno, mi sono reso conto che non c’è persona più perfetta per lei di Scorp, è leale sincero e gentile, ed essendo il mio migliore amico non mi piace vederlo triste solo perché la mia cara cuginetta non lo calcola di striscio!
mi ricordavo che all’inizio andavano d’accordo mi viene da ridere se ci penso ora, tutto rovinato da una stupida lettera.
 
Era il mese dopo l’inizio della scuola,   Rose, Scorpius ed io avevamo fatto in fretta amicizia, ma Scorpius non si apriva un granché, quel giorno eravamo nella sala comune, e Scorp era taciturno, dopo varie preghiere ci aveva detto che al padre non andava giù che fosse a Grifondoro, e quindi lo rimproverava di continuo,   Rose come al solito provò a consolarlo
“vedrai che si risolverà tutto, sono i tuoi genitori ti vogliono bene!” gli diceva con il suo solito sorriso, ma Scorpius era troppo arrabbiato, così dopo essersi allontanato un po’ le aveva urlato contro
“cosa ne vuoi sapere tu? Tu sei fin troppo perfetta, La tua vita e perfetta, nessuno si aspetta niente da te, cosa pensi di saperne?” il problema era che le aveva rivolto le uniche accusa che mai dovevano esserle fatte.
“sei tu che non sai niente” gli aveva risposto lei ed era scapata, quella era stata l’ultima volta che vidi   Rose piangere
Dopo spiegai a Scorpius che   Rose si sentiva sempre inadeguata, mai all’altezza delle aspettative altrui, ed era solo per quello che si impegnava come una forsennata nello studio cercando sempre di essere la migliore, e non solo in quello, tutto ciò che faceva doveva essere perfetto, non perché lei lo volesse così, ma perché aveva paura di deludere qualcuno.
Scorpius non era mai riuscito a chiederle scusa, e   Rose troppo orgogliosa non gli aveva più rivolto la parola, fin che lui non la faceva arrabbiare, da allora andava avanti così.
 
Con un sospiro mi ripresi da quei ricordi e presi un libro da leggere, si notava subito che Scorpius era partito con la testa, così preferivo lasciarlo stare, prima o poi si sarebbe svegliato e mi avrebbe dato retta. Forse!

Note autrice: ciao a tutti!
Spero che questa storia vi piaccia, lo so che per ora non è molto ma posterò presto. Vi avviso che i primi capitoli sono incentrati sul primo giorno, ma poi sarà più veloce, ma così avrete il modo di conoscere tutti i personaggi, e sono parecchi! Spero mi lasciate una recensione, sono sempre pronta anche alle critiche e alle correzioni nel caso ci siano errori.
Anche per questo chiedo se ci sia qualche beta disposta ad aiutarmi!!!
Un kiss a tutti e alla prossima
Elys

 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Indissolubile
 
Esperienze e ricordi,
creano nel nostro cuore sogni temporanei
 e sentimenti immutabili,
e così amicizia e amore restano con noi fino alla fine
creando così relazioni indissolubili…
dedicato a lambretta la prima persona che ha recensito che mi ha fatto venire quest’idea l’idea!
Elys
capitolo 2
 
Pov   Rose
Ero appena uscita dallo scompartimento, e decisi di andare a fare un saluto a mio fratello Hugo e le mie cugine Lily e Roxanne, ma prima di arrivare qualcuno mi fermò.
“hei   Rose! Come va?” quella voce la conoscevo bene, appena mi girai vidi il capitano della squadra di Grifondoro, Samuel Baston, alto 1.90, occhi azzurro e biondo scuro, un fisico da far invidia ad un modello. Dovevo
ammettere che era vero ciò che dicevano era uno dei ragazzi più carini della scuola!
Dopo la mia lunga divagazione tornai in me, e cercai di riprendermi.
“ci-ciao Samuel, scusa ero sovrappensiero, io sto bene, e tu?”
“bene grazie, come sono andate le vacanze?” mi chiese lui.
“abbastanza bene, sono stata persino in Romania da mio zio, è stato stupendo. Tu invece? Cosa hai combinato di bello?” chiesi sorridendo
“ecco… cioè…” non capivo cosa aveva di strano, mi fissava e non riusciva a parlare, non era la prima volta che capitava, forse si sentiva male “stai bene Samuel? È tutto apposto?”
“ce-certo, scusa” disse scuotendo la testa. Ma che accidenti aveva?
“scusa Samuel, ma devo fare il giro per il treno, ti va se parliamo più tardi?” in effetti dovevo fare il mio dovere, e restare qui a chiacchierare non mi sembrava il caso.
“ok, ciao!” non capivo cosa ci fosse nei suoi occhi, era delusione forse?
“ok, allora a dopo!” e dopo avergli rivolto un sorriso andai a fare il mio dovere.
Al terzo scompartimento trovai una sorpresa, c’era una ragazza dai capelli neri, lisci lunghi fino sotto il sedere, il viso coperto da un enorme tomo di storia di Hogwarts. Appena entrai notai che era sola, e che affianco a lei c’erano innumerevoli libri, e ciò me la face già diventare simpatica, appena abbassò il libro, due enormi occhi di un castano quasi dorato mi fissarono con curiosità, dopo averla guardata bene mi resi conto di non averla mai vista prima, e sembrava avere più o meno la mia età.
“ciao” disse quasi in un sussurro, se non fossi stata attenta non l’avrei neanche sentita.
“ciao” risposi di riflesso, e non potendone fare a meno sorrisi a quella ragazza, mi ispirava fiducia e serenità. “sei nuova?” ed ecco la curiosità, non ero il tipo di persona pettegola, anzi odiavo le pettegole, ma la curiosità faceva parte del mio D.N.A. 
“si, vengo da un’altra scuola, in America, mi chiamo Nicole, tanto piacere, tu sei?” chiese sempre con voce calma e tranquilla.
“ciao, io sono   Rose!” mi presentai entrando nello scompartimento e chiudendo dietro di me la porta scorrevole. E addio ai doveri! Dopotutto ero figlia di Ronald Weasley no?
“cercavi uno scompartimento? Se vuoi levo i libri!” chiese in tono gentile.
“veramente no, dovrei fare la ronda per il treno, ma credo che ci stiano già pensando gli altri prefetti! Ti spiace se resto un po’ con te? Sai nello scompartimento in cui ero prima non mi va di tornare e cercare i miei cugini  sarebbe un’impresa!” in effetti non volevo tornare da Al, Malfoy sembrava triste, sicuramente aveva bisogno di sfogarsi.
“no anzi, sai non conosco nessuno, e dovrei già essere al sesto anno, conoscere qualcuno mi farà bene!” disse sorridendo, ma il sorriso non sembrava arrivare del tutto, era un sorriso dolce ma era come se un velo di tristezza coprisse tutto sbiadendo un poco la sensazione di calore che tutti i sorrisi dovrebbero dare.
“per me questo è il settimo, ma se hai bisogno di qualsiasi cosa, da una guida a qualcuno che ti aiuti per le lezioni in cui sei in dietro, se mai capiterà naturalmente, puoi contare sul mio aiuto!” ed ecco che finalmente fa un sorriso perfetto, di quelli che scaldano il cuore e mettono allegria, dovevo dire che questa ragazza mi incuriosiva.
“grazie… posso farti una domanda?” chiese titubante
“certo, dimmi!”
“ecco, non ho capito granché questa cosa delle case, cosa sarebbe?”
“be ci sono 4 case, una per ogni fondatore, sono: Serpeverde gli ambiziosi e conservatori, Corvonero gli intelligenti e saggi, Tassorosso i pazienti e leali e Grifondoro i coraggiosi. Si viene smistati a seconda del carattere e al potenziale di una persona.”
“capito, e tu a quale casa appartieni?”
“Grifondoro, anche se il capello era molto indeciso tra Grifondoro e Corvonero, ma prende anche in considerazione il volere della persona, così mi ha messo tra i rosso-oro!” risposi
“capisco…. E se non andassi bene per nessuna casa?” chiese a voce nuovamente bassa e ora anche preoccupata.
“impossibile, tutti abbiamo caratteristiche che ci differenziano, ad esempio tutti questi libri che per quello che ho visto non sono tutti di scuola possono voler dire intelligenza, o voglia di imparare, ed è già qualcosa che ti contraddistingue, non dovresti farti prendere dal panico, tutti ci siamo passati, ma appena un attimo dopo ci siamo dati degli stupidi per la troppa agitazione!” cercai di rassicurarla.
“sai, penso che al momento vedrò come comportarmi, per ora non voglio pensarci!” rispose seria, a pensare che io ed Al eravamo terrorizzati il primo giorno.
 
Eravamo appena saliti sul treno, anche quella volta c’eravamo riusciti per un pelo, Al era terrorizzato dalle parole di James, e aveva fatto venire la preoccupazione anche a me, sapevo quanto papà ci tenesse che fossi una Grifondoro e non volevo deluderlo.
Entrammo nello scompartimento più vuoto che avevamo trovato, era occupato solo da un ragazzino girato verso il finestrino, si intravvedevano solo i capelli biondi.
“possiamo sedere qui? È tutto occupato!” chiese Albus
Il ragazzino rispose con un’alzata di spalla che noi interpretammo come un si.
“e se vado davvero a Serpeverde? Papà ha detto che non importa che ci sono stati grandi maghi, ma se succede e ci dividono Ro? come facciamo?” era il ritratto della disperazione, aveva paura anche di cosa avrebbero detto gli altri, ok che zio Harry non faceva problemi, ma sapevamo anche che tutti gli Weasley erano grifoni e quindi aveva paura della loro reazione.
“Albus, una casa vale l’altra, staremo comunque assieme, pensi che una casa ci divida? E poi, potrei anche non finirci io a Grifondoro, certo se ci finisco io a Serpeverde papà ci resterebbe male, ma alla fine ci farebbe l’abitudine, non preoccuparti, tu vai sicuro, nel caso chiedi al capello di andare a Grifondoro, ascolta i nostri pensieri e i nostri desideri, magari penserà che sia la casa adatta a te!” spiegai per la centesima volta a mio cugino.
“riderò se io sarò una serpe e tu un corvo Ro, allora si che a casa ci sarà il finimondo, non uno ma due Weasley a non tener fede alla tradizione!” scoppiammo a ridere, in fondo ormai la paura se n’era andata.
“l’importante e che sarai sempre il mio migliore amico ok Al?” gli chiesi
“non c’è da chiedere Red, niente ci può separare!” mi chiamava sempre Red quando voleva fare le promesse, me lo aveva affibbiato dopo che la mamma ci aveva fatto vedere Red e Toby un cartone animato, diceva sempre che ero come Red, la volpe, intelligente e sempre pronta all’avventura a cacciarmi nei guai ed a aiutare tutti. quando altre persone lo sentivano pensavano fosse per via dei capelli, ma la verità non la conosceva quasi nessuno!
Solo allora il ragazzino biondo si girò verso di noi, quella era la prima volta che parlavamo con Scorpius Malfoy.
“i vostri genitori sono tutti Grifondoro?” chiese il ragazzino
“si! Tutta la nostra famiglia per la verità, e i tuoi?” chiese Albus, era il più bravo a socializzare, era sempre calmo, anche se quando lo facevi arrabbiare era meglio scappare perché poteva davvero essere pericoloso.
“tutti Serpeverde per la verità, mio padre dice che finirò la, che tutti i Malfoy finiscono in quella casa!” disse storcendo il naso, la cosa non doveva andargli molto a genio.
“bè, io ho il nome di un Serpeverde, mio padre dice che non conta in che casa finisci ma ciò che fai a fare la differenza!” disse Al per rassicurarlo, e come suo solito ci riuscì, infatti Malfoy sorrise di rimando.
“volete una cioccorana? Comunque io sono Scorpius Malfoy, ma potete chiamarmi Scorp!” si presentò
“Albus Potter e lei è mia cugina   Rose!” rispose Al mentre io alzavo la mano e sorridevo in segno di saluto.
Allora mi era sembrato simpatico, certo che le cose cambiano col tempo.
“tu giochi a quidditch?” mi chiese riportandomi alla realtà.
Si, sono il portiere della mia casa, e tu?” chiesi felice di aver trovato un nuovo punto in comune.
“si, giocavo come battitrice, mi è sempre piaciuto!”
“potresti fare il provino per la tua casa, ogni anno fanno i provini, anche se c’erano già i giocatori l’anno precedente!” le suggerì.
Sembrava stesse meditando sulle mie parole, non sembrava del tutto convinta!
“forse!” disse in fine per seppellirsi nuovamente nel suo libro.
Note dell’autrice:
ciao a tutte….
Prima di tutto mi scuso per eventuali errori, a questo preposito c’è qualche beta nei paraggi?
Un’altra domanda per voi: come si inseriscono le immagini? Vorrei farvi vedere chi mi è venuto in mente per le varie parti!
 
Ora passiamo a una cosa che mi rende tremendamente felice, perché ho avuto 2 recensioni e quindi volevo rispondere e ringraziare.
 
Lambretta:Grazie, sono felice ti piaccia, comunque volevo dirti che il titolo della ff è riportato nella poesia (se così si può chiamare) che c’è all’inizio del cappy, spero che continuerai a seguirmi!
 
Kia 07: grazie anche a te, spero di postare presto e regolarmente!
 
Ed ora un ringraziamento anche a chi mi ha inserita tra le seguite, le preferite e tra quelle da ricordare, spero che mi facciate sentire anche la vostra voce!
 
Kiss a pizzicotti a tutti
Elys

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


capitolo 3
Pov Scorpius
 
Dopo più di un ora, decisi che era il caso di sgranchirsi le gambe, in più avevamo un compito da svolgere, anche se Al non sembrava preoccuparsene minimamente.
“andiamo? Dovremmo andare a fare il giro del treno!” dissi cercando di attirare la sua attenzione.
“ uff, va be, ne approfitteremo per fare qualche conoscenza e spaventare i primini!”  disse con un ghigno poco rassicurante.
“mi spieghi perché ti diverti tanto a far disperare le persone? A dire che sei anche un bravo ragazzo…” scherzai
“bè, scherzare un po’ non fa di me un ragazzo cattivo Scorp, e solo che mi annoio…” che risposta ragazzi, e dire che non riuscivo a controbattere!
Uscimmo per fare il nostro ”dovere” e iniziammo a girare per qualche scompartimento, quando ce n’era uno con delle ragazze le sentivamo sospirare o fare le oche, e appena uscivamo ridevamo come non mai, quel genere di ragazze erano buone solo per passarci una notte, niente di più, ma sia io che Al cercavamo qualcuno che avesse cervello almeno, poi io avevo standard elevati,solo a pensare che il mio ideale era Rosalie Weasley…
Accidenti, dovevo smetterla di pensare a lei, dopo aver aperto un nuovo scompartimento ecco che vedo la materializzazione dei miei pensieri,   Rose era seduta con una ragazza che non avevo mai visto prima, in effetti era molto carina, leggeva un enorme librone. Appena   Rose si rese conto della nostra presenza sorrise al cugino, dio quanto avrei voluto che indirizzasse a me per una volta quel sorriso…
“Albus” salutò allegra per poi aggiungere “Malfoy” in tono funereo.
“lei è Nicole, viene da un’altra scuola in America e frequenterà il sesto anno”ci informò, e come al solito quando sentivo quel suo tono non resistevo, dovevo stuzzicarla!
“Weasley, dovresti smetterla di impicciarti dei fatti altrui, scommetto che questa povera ragazza non ne può più di sentirti parlare!” dissi in tono strafottente
Rose aprì bocca per rispondermi a tono ma fu interrotta
“veramente, è stata tanto gentile da aiutarmi a capire alcune cose della scuola, e io che mi illudevo che ci fossero molte persone apposto in questa scuola!” e poi si voltò verso   Rose “sai   Rose, spero che come questo qui siano in pochi!” Al dietro di me era piegato in due dalle risate e   Rose sghignazzava sicuramente della mia espressione, avevo la bocca aperta e gli occhi fuori dalle orbite, di solito le ragazze non mi trattavano così, l’unica che lo faceva era   Rose, questa ragazzina mi aveva completamente preso alla sprovvista!
“ahahah Scorp questa ragazza è grande!” continuava a sghignazzare Al
“piantala di ridere!” gli ringhiai contro
“cos’è Malfoy non sei abituato ad aver a che fare con qualcuno, apparte me, che abbia cervello?” disse alzando un sopraciglio in segno di sfida.
Intanto Albus si era seduto affianco alla cugina.
“io sono Albus, piacere!” disse porgendogli la mano.
“piacere… aspetta, Albus come il tipo delle cioccorane?” io sghignazzai, avevo sentito tutte le grandi gesta di Silente, ma che qualcuno lo ricordasse per le figurine delle cioccorane era assurdo!
Al dopo un attimo di smarrimento inizio a ridere come non mai!
“ahahah si, ahahah è lui, sei la prima persona che mi chiede così l’origine del mio nome…ahahah!”
“be, Albus Silente viene ricordato per tante cose del passato, le figurine delle cioccorane è la cosa che lo riporta attualmente!” disse sicura e sorridente!
Questa ragazza era davvero forte non c’era che dire!
Il viaggio proseguì tranquillo tra battute, frecciatine e risate. Almeno fin che la porta dello scompartimento non fu aperta dall’ultima persona che avrei voluto vedere.
Samuel Baston era davanti a noi in tutta la sua statura che sorrideva beato!
“hai ragazzi ciao!   Rose ti cercavo, ti va di venire con me e gli altri?” e noi cos’eravamo invisibili?  Strinsi i pugni fino a far diventare le nocche bianche, mentre Al dopo una rapida occhiata a me e un’occhiataccia a Baston guardava   Rose aspettando la sua risposta.
“grazie Samuel, ma non posso lasciare sola Nicole con questi due, vorrei trovarla ancora sana di mente per l’arrivo ad  Hogwarts!” rispose con uno dei suoi sorrisi più belli. Ok, continuavo a pensare che ai prossimi allenamenti Baston avrebbe fatto una brutta fine!
“oh avanti, non devi per forza stare con noi tutto il viaggio, ci accontentiamo anche solo di cinque minuti della tua presenza, poi ti riaccompagno qui!” io continuai a pensare che forse ai prossimi allenamenti neanche ci arrivava!
“vai pure   Rose, per cinque minuti credo di cavarmela, però…”disse rivolgendosi a Baston “riportala fra cinque minuti per favore, non conosco niente e nessuno di Hogwarts, senza   Rose sarei persa!” rispose sorridente.
Dopo un attimo di esitazione   Rose si alzò “cinque minuti e poi torno ragazzi!” disse sorridente per poi uscire dallo scompartimento con Baston
Dopo due minuti di silenzio Nicole si girò verso di me “sai, se fossi in te le direi subito che ti piace, altrimenti il bel ragazzone che se l’è portata via te la soffierà da sotto il naso!” e detto ciò si sedette nuovamente composta. In quel momento neanche una bomba ci avrebbe stupito tanto, sia io che Al guardavamo Nicole sconcertati, come accidenti lo aveva capito così velocemente? Un conto era Albus, ma lui era il mio migliore amico e mi conosceva ma questa ragazza era la prima volta che la incontravo!
“a me non piace   Rose!” provai a difendermi invano
“si invece, quando è entrato quel ragazzo tu hai subito voltato la faccia, quando ha salutato non lo hai guardato neanche e mentre parlava continuavi a stringere i pugni! E questo è solo la cosa che mi ha dato la certezza, infatti quando sei entrato, sei stato cinque secondi buoni a guardarla prima di sederti, e quando ti ha salutato senza enfasi tu sei partito a stuzzicarla per attirare la sua attenzione, e così facevi ogni volta che non ti considerava! Sei cotto mi dispiace!” sentenziò senza scomporsi quasi stesse spiegando una lezione ad un bambino delle elementari.
“accidenti che osservatrice!” disse Al dopo un’interminabile silenzio che sembrò durare una vita.
In effetti questa ragazza era davvero brava, aveva notato cose che io facevo senza rendermene conto.
lei mi guardò nuovamente “sta tornando” disse semplicemente, ed in quel momento   Rose entro con Baston ridendo tranquilla. Avrei dato di tutto pur di essere in lui quel momento.
“ve lo riportata in tempo visto? Bè   Rose, ci vediamo dopo!” disse per poi andare via.
Stavo per dire qualcosa quando Nicole mi precedette
“ti sei divertita? Sembri tanto allegra!” come faceva a fare domande con un tono tanto calmo, sembrava quasi commentasse delle tende
“si, sono sempre tutti molto gentili!” rispose lei tranquilla per poi sedersi accanto ad Al
“voi cosa avete fato?” chiese   Rose
“chiacchierato del più e del meno, cercavo di scoprire i segreti di questi due!” rispose semplicemente
“scoperto qualcuno?” ero io o l’ossigeno dello scompartimento era finito
“forse” rispose con un’alzata di spalle “credo di aver capito solo che Malfoy ha una cotta!” dicevo che era grande? No assolutamente, era un arpia astuta!
“e per chi?” mi chiese lei guardandomi negli occhi, se fosse stato per me non avrei mai distolto lo sguardo da quell’oceano.
“non lo so, è molto riservato e criptico al riguardo!” rispose lei facendo si che quel piccolo legame si spezzasse.
“accidenti, siamo arrivati!” tuonò Al all’improvviso.
In effetti eravamo arrivati, si intravvedeva il castello dietro la curva.
“scusa Nicole, ma noi abbiamo i bagagli dall’altra parte del treno e dobbiamo andare a penderli!” disse   Rose alzandosi
“allora andate, e grazie della compagnia!” rispose lei.
 
 
Pov Albus
 
Ci dirigevamo verso lo scompartimento dove avevamo lasciato i bagagli, quella Nicole era incredibile, si vedeva che era sveglia, e dovevo ammetterlo era anche molto carina!
Mi aveva stupito soprattutto il suo spirito d’osservazione, io avevo capito che Scorpius aveva una cotta
per mia cugina dallo sguardo, ma non avevo mai notato tutte quelle piccole cose che invece a Nicole non erano sfuggite.
Eppure c’era qualcosa che nascondeva, come una tristezza che celava molto bene, doveva esserle capitato qualcosa!
Dopo tutti i miei sproloqui mentali arrivammo ai nostri posti giusto in tempo per l’arrivo, come al solito ero in tempo per un pelo, guardai   Rose che sembrava aver pensato la stessa cosa. Io e mia cugina ci capivamo con un solo sguardo, in più se uno era triste lo era anche l’altro e viceversa, ma se uno era giù per qualcosa, bastava il sorriso dell’altro per tornare a star bene! Forse è dovuto al fatto che siamo cresciuti assieme o per il fatto che i nostri caratteri sono abbastanza compatibili, non che non avessimo mai litigato, ma quando si trattava dell’altro riuscivamo a mandar giù l’orgoglio e ammettere i nostri errori, almeno tra noi, se fosse qualcun altro non sarebbe accaduto mai!
Appena scendemmo dal treno ci dirigemmo verso le carrozze, seguiti a ruota da niente meno che Baston, accidenti, come faceva mia cugina ad essere tanto cieca non lo avrei mai capito.
Arrivammo davanti ad una carrozza, Lily Hugo e Roxanne erano lì, era da quella mattina che non vedevo mia sorella e i miei cugini, ma era assolutamente un bene, mia sorella e Roxanne non parlavano d’altro che vestiti e trucco, non capivo come quel poveretto di Hugo le sopportasse, a quel punto notai un’altra persona, Lorcan Scamander chiacchierava allegramente con Lily che rideva ad ogni sua battuta.
Dovevo ammettere che non era più una bambina, mia sorella era crescita parecchio, aveva gli occhi color cioccolato, i capelli lisci lunghi e del rosso marchio Weasley, un fisico magro e aggraziato con la pelle di porcellana, era cresciuta tanto soprattutto quest’estate, così mi ero ripromesso di controllarla senza perderla mai di vista.
Roxanne invece era più bassa di Lily aveva i capelli del suo stesso rosso ma li aveva più corti. Il volto era ricoperto da lentiggini e gli occhi erano castano chiaro.
Hugo invece era già più alto persino di   Rose, aveva anche lui i capelli marca Weasley, gli occhi azzurri,nel suo viso si intravedeva qualche lentiggine. Aveva un fisico atletico, ma era magro e lo nascondeva  spesso, perché si sentiva sempre troppo cresciuto per la sua età, infatti a differenza di Roxanne e Lily, Hugo era molto timido e non gli piaceva farsi notare, soprattutto se in giro c’era Louis, infatti anche se Louis era più piccolo di lui di un anno era abbastanza sfacciato, era un bel ragazzo, biondo con gli occhi di un azzurro chiarissimo,  e faceva si che in sua presenza gli altri non si sentissero a suo agio, con me o James non ci riusciva, non che Hugo non fosse alla sua altezza, anzi aveva molte ragazze che gli correvano dietro, solo che era troppo insicuro e così vicino a Louis perdeva ancora di più l’autostima (vi ricorda qualcuno? nda).
Li vedemmo salire sulla carrozza mentre noi ci dirigemmo in quella dietro. Solo in quel momento mi resi conto di una cosa fin troppo strana,   Rose e Scorp non stavano litigando, mi voltai per essere sicuro che fossero ancora dietro di me, così mi accorsi il motivo di tanto silenzio, alla mia sinistra c’era Samuel Baston con un sorriso idiota stampato in volto affiancato da una   Rose tranquilla e sorridente,alla mia destra invece c’era Scorpius con uno sguardo carico di odio, cercava di imporsi la calma, ma lo conoscevo e sapevo quanto   Rose lo influenzasse, quindi la maschera che di solito portava, quella da distaccato ed egocentrico per essere precisi, era distrutta, aveva ragione Nicole, se non faceva qualcosa alla svelta Baston ci avrebbe provato con lei!
In quel momento nella mia mente si facevano largo delle ideuzze niente male, magari con l’aiuto di qualcuno, magari proprio Nicole che sembrava aver capito tanto in meno di 10 minuti, entro natale la mia adorata cuginetta e il mio migliore amico sarebbero stati assieme! Accidenti a volte mi facevo paura da solo, da quando ero diventato cupido? Accidenti a me e al bene che voglio a quei due testoni!
 

Note dell’autrice:
ciao ciao ciao!!!
come va? Vi è piaciuto questo cappy? mi scuso se ci sono errori, spero di trovare al più presto una beta!
Ringrazio tanto lambretta e kia 07 che hanno recensito.
 
Kia 07: complimenti, in effetti  la nostra Nicole sarà un personaggio molto importante, ma non aggiungo altro. Spero continuerai a seguirmi, mi piace leggere le vostre recensioni così gongolo un po’ ...
 
Lambretta: grazie per i complimenti, spero che anche questo cappy ti piaccia!
 
Ringrazio anche chi mi ha inserito tra le preferite, le seguite e quelle da ricordare. Spero che prima o poi diate voce ai vostri pensieri….
Un bacio a tutti…
 
Ps: mi dimenticavo di dirvi che non avrò il pc per una settimana quini aggiornerò appena ne tornerò in possesso, mi scuso in anticipo per il prossimo ritardo…
Kiss kiss
Elys
 
 

 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


 capitolo 4
Pov Nicole
 
Ero appena rimasta sola, così presi esempio da quei ragazzi che avevo appena conosciuto e iniziai a raccogliere tutti i miei libri. Mi ritrovai a pensare a quei tre, certo che erano simpatici,   Rose appena era entrata sorridente mi aveva dato un senso di sicurezza e serenità che non sentivo da tanto tempo, e poi anche quei due ragazzi erano davvero buffi, Scorpius voleva far tanto un ragazzo strafottente, ma si vedeva lontano un miglio che è cotto di   Rose, tutto di lui, dallo sguardo ai movimenti persino nelle parole che usa, era talmente arrabbiato con il ragazzo che la portata via che pensavo lo avesse preso a pugni, quello che nessuno a notato però è stata la reazione di   Rose davanti alle mie parole…
E poi c’era Albus, quel ragazzo aveva qualcosa di speciale, si nota subito, non sembrava falso o presuntuoso, anzi mi sembrava solare e allegro, e un’altra cosa molto visibile protettivo verso   Rose e attento verso Scorpius, questo stava a significare che era anche un ragazzo altruista.
Forse mi ero fatta nuovi amici!
Con il trasferimento non ci credevo, dove stavo io prima mi evitavano tutti, certo non che io facessi grandi sforzi per essere più disponibile, ma il problema era che nella scuola dove stavo esistevano due gruppi, i belli e popolari e i brutti e emarginati, nel primo non ci volevo stare io, odiavo le persone piene di se, nel secondo non mi ci volevano dicevano che per via del mio bell’aspetto dovevo essere per forza come quelli del primo gruppo, così rimasi emarginata, avevo parecchie conoscenze, ma nessuno da poter definire amico.
Così mi ero buttata a capofitto nello studio, e più studiavo più avevo sete di conoscenza, se leggevo un argomento, ne cercavo immediatamente un altro collegato e così via dicendo, le materie che preferisco erano incantesimi, cura delle creature magiche erbologia e storia della magia, e anche se passo da un argomento all’altro trovo ogni collegamento possibile.
Appena il treno si ferma mi dirigo all’uscita dove trovo un uomo alto un po’ robusto, ma senza esagerare, occhi chiari e un capello da mago sopra un cipiglio di capelli neri e corti.
“tu devi essere Nicole Morgan giusto? Io sono il professor Paciock, ben venuta nella nostra scuola, seguimi, ti accompagno dentro”mi disse gentile appena si era avvicinato.
“buon giorno professore!” risposi tranquilla seguendo quell’uomo che aveva uno sguardo tanto buono quanto triste, nel suo sguardo avevo rivisto il mio, che anche lui avesse visto cose orribili in passato? Feci due calcoli veloci, aveva detto di chiamarsi Paciock, aveva poco più della quarantina… mi ci volle poco per collegare il tutto, adoravo leggere della seconda guerra, sapevo tutto sull’argomento, era il ragazzo che aveva tenuto testa ai mangiamorte quando avevano occupato la scuola, all’ora mia madre era solo al terzo anno, e anche lei frequentava Hogwarts, dopo la guerra però i miei nonni vollero scappare assolutamente dall’Inghilterra portando via mia madre, appena arrivata mia madre conobbe mio padre, e rimase in cinta molto giovane. Ma per via delle continue torture che quei pazzi infliggevano agli alunni a quel tempo, mia madre che non si era mai ripresa del tutto morì di parto lasciando così soli me e mio padre, anche perche per via della giovane età di mia madre nell’essere rimasta in cinta i miei nonni si dileguarono temendo la vergogna. Crescere con un padre come il mio non è stato male se solo quel giorno… non dovevo lasciarmi andare, ero abbastanza forte da ricacciare dentro le lacrime e camminare a testa alta, anche se ogni lacrima che non versavo si depositava nel mio cuore lasciando delle cicatrici che avrei preferito eliminare per sempre!
 
 
Pov   Rose
 
Eravamo appena entrati nel castello, io sorridevo a annuivo mentre Samuel mi parlava, ma in realtà non lo ascoltavo granché, continuavo a pensare a Nicole, quella ragazza mi aveva incuriosito molto, sembrava simpatica ed ero curiosa di sapere dove sarebbe stata smistata, mi ricordavo molto bene del mio turno, i nomi non erano in ordine alfabetico, e così mi trovai ad essere una delle prime persone
 
Mi avvicinavo cercando di ricordare ciò che dicevo sempre ad Albus, ma in quel momento il terrore di deludere tutti mi stringeva in una morsa e non mi faceva respirare, il professor Paciock chiamò il mio nome facendomi segno di avvicinarmi, e dopo un respiro e un in bocca al lupo da parte di Al e Malfoy mi diressi verso lo sgabello. Appena la mia visuale fu oscurata una voce parlava tranquilla nelle mie orecchie.
“un’altra Weasley a quanto pare, bene bene, ma vedo molto di più in te, c’e tanta intelligenza e astuzia qui dentro, vedo che sei anche leale e pronta ad aiutare tutti, sono davvero indeciso…” io continuavo a pensare Grifondoro,  sperando che il capello ascoltasse i miei desideri.
“sicura?” continuò “sai, c’è molto coraggio, ma hai anche molte carte in regola per essere un Corvonero! Bè in effetti vedo che l’intelligenza è solo una delle tue doti, sai che ti dico? Tu sei in assoluto una… GRIFONDORO!” urlò alla fine, e dopo aver fatto un respiro di sollevo e un sorriso ad Al mi ero diretta verso il tavolo dei grifoni sedendomi vicino a James mentre gli applausi scemavano in attesa del prossimo ragazzo. Ero davvero felice!
 
Sorrisi inconsciamente dirigendomi al tavolo dei Grifondoro, seduta a fianco ad Al pronti a scoprire chi si sarebbe unito alla nostra casa.
A quel punto il professor Vitious si alzò e il silenzio scese nella sala.
“ragazzi quest’anno ci sarà una piccola novità, una studentessa si è appena trasferita e frequenterà il sesto anno, verrà smistata prima degli altri, e spero che la facciate sentire a suo agio e che l’aiutaste a integrarsi per favore, ed ora professor Paciock porti per favore il capello parlante!”
Uno sgabello a tre piedi con sopra il solito capello era apparso al centro della sala, quel povero capello ne aveva passato di tutti i colori, si notavano vari segni di bruciatura e rattoppi vari.
Iniziò come al solito la sua filastrocca, ormai non l’ascoltavo neanche più, ogni anno era diversa ma alla fine diceva sempre le stesse cose.
Guardai chi avevo seduto di fronte e mi meravigliai di trovare Samuel, lui solitamente sedeva in fondo con i suoi amici, quindi vedermelo d’avanti mi lasciò spiazzata. Era da un po’ che notavo che ovunque fossi me lo trovavo d’avanti, che avesse ragione Albus a dire che aveva una cotta per me? Oh ma avanti   Rose, come potresti mai piacere ad un ragazzo del genere? Dopotutto aveva parecchie ragazze dietro, molte erano anche più carina di me, e poi per quanto fosse carino provavo per lui solo tanta amicizia e niente di più.
Mi voltai dall’altra parte e vidi Al e Malfoy chiacchierare tra loro, fin che un nome detto dal professor Paciock non mi colpì
“Morgan Nicole!” disse a voce alta, certo che ero stata stupida, non le avevo chiesto neanche il cognome.
 
 
 
Pov Nicole
 
Mi avvicinavo allo sgabello cercando di fissare alla mente le parole di   Rose, tutti abbiamo delle caratteristiche che ci distinguono, quindi dovevo trovare un posto adatto a me!
Mi sedetti composta davanti a tutti, e di rimando diventai rossa, odiavo stare al centro dell’attenzione, era più forte di me, mi calmai appena incrociai gli sguardi di Albus,   Rose e Scorpius, e in quel momento il vecchio capello mi coprì la visuale.
“ben arrivata signorina morgan!” una voce mi sorprese, ma restai attenta a ciò che diceva “vedo parecchie cose nella tua testa, in effetti e molto difficile decidere dove collocarti, sei abbastanza coraggiosa e leale, ma vedo che hai voglia di arrivare lontano… no, c’è qualcosa di più in te, in effetti vedo un intelligenza fuori dal comune, sei davvero dotata di una marcia in più che ti potrà aiutare molto con quel tuo chiamiamolo problema… c’è una casa apposta per te! CORVONERO!” urlò in fine.
Mi veniva in mente che   Rose aveva detto che anche lei poteva finire là, e che era la casa delle persone intelligenti, per quanto mi dispiaceva non essere nella loro casa, l’applauso che veniva dal secondo tavolo a partire da sinistra, mi fece sorridere, forse mi sarei davvero trovata bene a Hogwarts!
 
 
 
Pov Albus
 
Nicole era stata appena smistata a Corvonero, in effetti si vedeva che era la casa giusta per lei, la vidi sorridere nella nostra direzione per poi sedersi nella tavolata affianco alla nostra, mi venne da sperare che si trovasse bene lì, chissà per quale ragione, ma quella ragazza mi stava incuriosiva parecchio, e avevo l’impressione che ci fosse di più di quel che mostrava in lei.
Mi venne in mente il mio di smistamento.
 
Ero terrorizzato,   Rose era stata smistata a Grifondoro, e continuavo a chiedermi se avessi abbastanza coraggio per essere smistato proprio in quella casa, e se James aveva ragione? Appena sentì il mio nome mi avvicinai allo sgabello e immediatamente si fece tutto buio.
“Potter eh?” iniziò una vocina al mio orecchio “vediamo un po’… vedo tanta lealtà e intelligenza, ma con te non è poi così difficile, sei assolutamente un… GRIFONDORO!” un sorriso di sollievo, e dopo aver fatto un sorriso di incoraggiamento a Scorpius ero andato velocemente vicino a   Rose.
“visto Red? Ci sono riuscito, sono un Grifondoro, papà sarà felice!” dissi di getto troppo entusiasta per prendere fiato.
“bastava non essere nervosi visto? Anche mamma e papà saranno felici, poi gli inviamo una lettera!” mi disse allegra.
 
Se ci penso ora rido di me stesso e della mia paura, non mi avrebbe di certo cambiato essere smistato in un’altra casa, ma ero fiero e lo sarei sempre stato di essere un Grifondoro!
 
 
 
Pov Scorpius
 
Cercavo di non pensare a Baston seduto di fronte a   Rose che le sorrideva come una triglia, assurdo quanto mi infastidisse! Notai Nicole sorriderci e mi ricordai delle sue parole in treno, certo che in effetti Corvonero era la casa perfetta lei, era riuscita a capire molte cose solo in 10 minuti, cose che io avevo messo anni a capire di me stesso. Mi venne in mente come flash back il mio smistamento.
 
Sia   Rose che Albus erano stati smistati a Grifondoro e così mi ricordai cosa avevano detto, i loro genitori erano appartenuti a quella casa, quindi anche io dovevo andare a Serpeverde, ma i miei mi avevano assillato tanto con la storia del verde-argento che non mi piaceva l’idea di essere Serpeverde, volevo essere diverso, essere me stesso.
Appena mi chiamarono andai a sedermi nello sgabello.
“bene bene, a quanto pare abbiamo un Malfoy un po’ diverso. Già…” solo quelle parole mi diedero un senso di sollievo, ero diverso, non ero come gli altri, quello mi bastava, anche se sarei finito a Serpeverde ero diverso!
“vedo voglia di evadere dagli schemi, un cervellino niente male e voglia di cambiare le tradizioni, credo di sapere quale sia il luogo più adatto per te… GRIFONDORO!”
tutta la sala era rimasta ammutolita, e io ero congelato sul posto, come era possibile? Eppure l’idea mi piaceva molto lo dovevo ammettere, dopo un attimo che per me era interminabile vidi due bambini iniziare ad applaudire, seguiti da tutta la tavolata rosso-oro, e da quel gesto che mi resi conto che Albus e   Rose sarebbero stati miei amici, solo dopo feci un errore che avrei sempre rimpianto, perdendo così l’amicizia di uno di quei due bambini che avevano fatto si che venissi accettato.
 
Dovevo davvero tanto ad Albus, e sapevo che prima o poi avrei accettato la sua proposta di aiutarmi, era questione di tempo.
Nel frattempo lo smistamento era finito e come al solito il preside si alzò per fare le sue raccomandazioni.
“bene, adesso che siete tutti seduti o solo qualche avviso da dare. Primo:la foresta proibita come dice il nome stesso è assolutamente proibita!”e detto ciò diede un’occhiataccia verso me e Al “secondo quest’anno per i ragazzi del settimo anno potranno andare al ministero per documentarsi nel caso vogliano intraprendere una professione al suo interno. Terzo è vietato girare per i corridoi di notte, i prefetti e i caposcuola controlleranno che le regole siano seguite!  Quarto, per chiunque sia interessato, ci sarà una giornata di approfondimento, dopo il giorno della commemorazione chi ha partecipato alla seconda guerra verrà a parlare a chiunque voglia ascoltare, i fatti di quel periodo, vi avviso già che la storia sarà riportata senza censure!”detto ciò prese un respiro e continuò “bene ragazzi, ora solo le ultime parole: pigna, pizzicotto manicotto tigre! Buon appetito!”
Tutti i piatti si riempirono e dopo un applauso iniziammo a mangiare.
Mi stupivo sempre di quanto Albus e   Rose potessero mangiare e restare costantemente magri. Al aveva in mano una coscia di pollo e nel piatto c’erano almeno dieci diversi tipi di pietanza.   Rose era più riservata, finiva in fretta una porzione per passare velocemente alla successiva, ma in quanto porzioni erano il doppio del normale.
Poi ciò che aveva detto Vitious mi folgorò.
“Al secondo te cos’è questa storia del corso?” chiesi al mio migliore amico appena ebbe finito di abbuffarsi con il pollo.
“mi ero dimenticato di dirtelo, papà zio Ron e zia Hermione, insieme al professor Paciock faranno una lezione apposta, Vitious è anni che glie lo chiede, e quest’anno sono riusciti a convincerli. Sarà interessante, neanche a noi hanno mai detto proprio tutto tutto, dicono che alcune cose è meglio non saperle, troppo paurose, è un bene che zia Luna ogni tanto si faccia scappare qualcosa. È così che abbiamo scoperto tutto ciò che hanno combinato qui a scuola, almeno hanno smesso di arrabbiarsi per ciò che faccio io!” e tornò ad ingozzarsi. In effetti non mi avevano mai raccontato cosa combinavano i loro genitori qui, mio padre diceva solo che andavano a caccia di guai e io non ho mai chiesto niente ad Albus perché non davo grande importanza alla cosa, ma evidentemente facevo male! Mi ripromisi di informarmi in camera. Ora che ero caposcuola avevo una camera tutta per me, ed eravamo rimasti che Al per stanotte sarebbe venuto insieme a qualche altro amico per divertirsi un po’!

Note dell’autrice:
ciao… sono tornata, mi dispiace per l’assenza, ma appena ho preso in mano il pc ho pensato di lasciarvi un nuovo cappy…. Mi scuso anche se ci sono errori, ma ancora non trovo una beta….
Ora passiamo a ringraziare kia 07 che mi ha lasciato una recensione…
Kia 07: guarda come gongolo, guarda come gongolo (versione rivista di guarda come dondolo!) grazie kia, sono felice che la storia ti piaccia, e anche io adoro come mi sta uscendo il personaggio di Al, per quanto riguarda Nicole saprai qualcosa su di lei molto avanti, grazie di seguirmi, spero che mi darai la tua opinione anche su questo capitolo…
 
Ora ringrazio chi mi ha inserito tra le preferite:
1 - Imperfect_ angel [Contatta]
2 - lambretta [Contatta]
3 - Potterina1993 [Contatta]
Le seguite:
1 - AnniPrisoner [Contatta]
2 - AundreaMalfoy [Contatta]
3 - elilanza [Contatta]
4 - Elly_93 [Contatta]
5 - Jey_Jules [Contatta]
6 - kia 07 [Contatta]
7 - kissgabri [Contatta]
8 - lally88 [Contatta]
9 - miss_cullen90 [Contatta]
E tra quelle da ricordare:
1 - sophia90 [Contatta]
 
Grazie a tutte, spero di sentire ciò che avete da dire prima o poi!
Kiss elys

 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


capitolo 5

 

 

 
Pov Nicole
 
Accidenti, continuavo a pensare all’annuncio di Vitious, sarebbe stato interessante sapere cosa era davvero accaduto, avevo letto tanto sull’argomento, ma ero curiosa di sapere tutto da chi l’aveva vissuta.
“hei Nicole, ho visto che parlavi con Malfoy e Potter, li conosci per caso?” mi chiese una ragazza seduta accanto a me.
“scusa, non so chi siano!” risposi sincera, ma la ragazza aggrottò le sopraciglia e mi guardava “ come no? Ci parlavi in treno, Albus e Scorpius erano nel tuo scompartimento!”
Rimasi spiazzata, in effetti non sapevo i loro cognomi!
“si, scusa non sapevo i loro cognomi, non sapevo che fossero loro! Comunque li ho conosciuti in treno, loro e   Rose, ma non conosco neanche il suo cognome!” dissi con il mio solito tono tranquillo. Il ragazzo di fronte a me mi guardò un attimo per poi rivolgersi a me
“lei è   Rose Weasley, è la cugina di Albus!” mi disse. Ora che lo guardavo bene questo ragazzo mi incuriosiva, gli occhi nocciola sembravano essere in un altro mondo, come se fosse sempre assorto in chissà quali pensieri.
“io sono Lorcan Scamander, piacere!” disse sorridente
“qualcosa a che fare con lo Scamander che ha scritto i libro sulle creature magiche?” chiesi collegando immediatamente quel nome a uno dei libri che preferivo.
“si, era mio nonno, e mia madre è la direttrice del cavillo” spiegò pacato.
I miei occhi dovevano essere lucidi, Luna Lovegood era uno dei miei idoli, andando contro le idee altrui aveva dimostrato al mondo l’esistenza dei gorgospizzi, facendo rimangiare a tutti gli insulti che per anni avevano rivolto a lei e al padre, sapevo anche che il ministero le aveva offerto un posto, ma lei aveva declinato, diceva che la natura è bella esplorarla sul campo e non da dietro una scrivania. Ormai era una naturalista molto conosciuta.
“io sono Savannah Laurent, piacere” si presentò la ragazza di prima.
Una ragazza affianco a Lorcan si voltò verso di noi.
“quindi tu hai conosciuto Albus Potter? è anche gentile oltre che bello vero?” chiese sospirando, Albus era sicuramente un bel ragazzo, ma non credevo potesse fare questo effetto.
“si, è molto gentile e simatico!” risposi tranquilla, intanto la ragazza sembrava essersi persa nei suoi pensieri, doveva essere cotta di lui, non era difficile da capire. Sorrisi tra me e me pensando alla sua reazione, e iniziai a mangiare.
Appena finimmo ci dirigemmo verso il portone, solo che una voce mi fermò.
“hei Nicole, aspetta!” appena mi voltai notai Albus   Rose e Scorpius avvicinarsi a me.
“ciao!” dissi allegra
“come va? Cosa pensi della tua prima serata a Hogwarts?” mi chiedeva   Rose con un sorriso dolce.
“bè, la serata non è finita, ma per ora bene, ho conosciuto qualcuno… a proposito, ho appena scoperto i vostri cognomi, non sapevo che foste dei Potter e Weasley!” dissi
 “in effetti non te lo abbiamo detto, ci siamo dimenticati. Come lo hai scoperto?” mi chiedeva Albus.
“una ragazza mi ha chiesto come mai parlassi con voi, avrà pensato fossi pazza, perché vi ha chiamato per cognome e io non capivo di chi parlava” spiegai mentre Scorpius sorrideva tranquillo “bè, spero non abbiano parlato male di noi!” intervenne.
“veramente erano abbastanza adoranti nel pronunciare i vostri nomi, io proprio non capisco il perché!” commentare con il mio solito tono distratto era abbastanza normale per me, ma ebbe un effetto mai visto,   Rose rise come non mai.
“ahahah, devi sapere che sono considerati i ragazzi più carini della scuola, ecco perché molte ragazze reagiscono così!” disse divertita, la cosa doveva essere la routine per lei.
“bè, anche tu sembri molto apprezzata, ho sentito qualcuno dispiacersi del fatto che non fossi una Corvonero, a quanto pare non solo i Grifondoro ti corrono dietro!” alle mie parole   Rose smise di ridere.
“potresti evitare di prenderti gioco di me?” chiese tranquilla. La verità era che non stavo scherzando, a quanto pareva non si rendeva conto dell’effetto che faceva ai ragazzi.
“non scherzo veramente, anzi… credo che l’unica a non accorgersene sia tu   Rose!”  provai a farle capire.
Ora erano Albus e Scorpius a ridere
“ci hai preso Nicole, è proprio così!” disse Albus
“Corvonero da questa parte, andiamo!” urlava un ragazzo
“scusate, credo di dover andare, ci vediamo domani!” dissi per poi andare insieme alle persone della mia casa.
Una speranza compariva in me, forse avevo trovato il mio posto!
 
 
 
pov  Rose
 
Nicole se ne stava andando, Albus e Malfoy non smettevano di ridere, io d’altra parte ero abbastanza pensierosa, perché ero sempre l’ultima persona a cui venivano dette queste cose?
“la piantate?” chiesi acida
“oh avanti cuginetta, dopotutto ha ragione Nicole sei sempre l’ultima ad accorgerti di queste cose!”
Finalmente i due avevano smesso di ridere, così mi voltai e andai verso la torre dei Grifondoro. Terry Parker l’altro prefetto della nostra casa si era già occupata dei primini, sicuramente per far colpo su Albus. Possibile che buona parte delle ragazze non capisse che per far breccia nel cuore del mio cuginetto non bisognava fargli le moine ma riuscire a stupirlo?
Arrivata d’avanti al ritratto della Signora Grassa pronuncia la parola d’ordine e mi ritrovai d’avanti Samuel, ora che avevo nuove informazioni avevo capito che Samuel ci stava provando, il problema e che io non capivo se mi faceva piacere o meno.
“Samuel” lo salutai, dopotutto l’educazione veniva prima di tutto no?
“Rose, ciao…” iniziò, sapevo che stava per iniziare a parlare ma prima che iniziasse davvero lo superai e andai a sedermi nella mia poltrona preferita, quella vicina al cammino che dava però sulla finestra. Si intravedeva il parco, un pezzo di lago nero e le stelle, era la mia visuale preferita, a volte venivo qui per leggere o anche solo per pensare, il paesaggio mi tranquillizzava e rassicurava. Assurdo quanto basti poco a volte per star  bene!
In quel momento Malfoy e Albus entrarono in sala grande confabulando tra loro.
Non riuscivo a capire niente di ciò che dicevano, non che fossero fatti miei ma stare sola al momento non era ciò che volevo.
Una voce squillante alle mie spalle mi fece riprendere “hei  Rose! Che fai pensi al povero John?” Lily come al solito era un uragano, non potei fare a meno di arrossire, tutte le persone della sale comune mi osservavano curiosi, e questo non fece altro che far aumentare il mio rossore.
“Lily, che bello rivederti” ringhiai quasi, ero sarcastica e me ne rendevo conto, ma odiavo far sapere i fatti miei.
Nel frattempo Al e Malfoy si avvicinarono a me
“e chi sarebbe questo John?” mi chiese Malfoy curioso
“nessuno di cui tu debba sapere niente Malfoy!” risposi acida!
“è il ragazzo con cui usciva  Rose quest’estate, poverino lo ha lasciato prima di tornare in Inghilterra dalla Romania, peccato, era molto carino!” rispose Lily, possibile che i fattacci suoi mai?
“Rose non dovresti trattare così i ragazzi altrimenti poi rimarrai sola e zitella!” disse Malfoy con tono tagliente
“chi dice che io non lo abbia lasciato lì perché speravo di trovare qua qualcuno?” bleffai, perché non era assolutamente vero.
John era un ragazzo molto carino, capelli e occhi neri, poco più alto di me e con un corpo lanciato e muscoloso. Non potevo certo lamentarmi, solo che dopo i tre mesi passati in Romania con i miei e zio Charlie, mi ero resa conto che una volta partita non lo avrei rivisto così lo avevo dovuto lasciare, non credevo agli amori a distanza.
Fui interrotta dai miei pensieri dalla risposta sarcastica di Malfoy
 “ e chi sarebbe questo qualcuno?”
In quel momento mi resi conto che la stanza era più silenziosa del solito e che tutti ascoltavano la conversazione con interesse. Dovevo uscire da questa situazione!
“non credo che siano affari tuoi Malfoy, e di certo saresti l’ultima persona a cui lo andrei a dire!” detto ciò mi alzai e mi diressi verso la mia nuova camera, sperando di non dover più cadere sull’argomento
 
 
Pov Scorpius
 
Rose era appena sparita per le scale, diedi uno sguardo ad Al ma lui fecce spallucce e andò a sedersi nel divano che occupavamo di solito.
Le persone avevano ripreso a parlare, la maggior parte si chiedeva chi fosse il misterioso ragazzo che interessava alla Weasley, altri invece chi fosse questo John, in effetti ero curioso anche io, in più il mio umore era peggiorato, se  Rose aveva lasciato questo tizio perché aspettava qualcuno voleva dire che se prima avevo poche speranze ora erano nulle, neanche Al avrebbe potuto fare niente!
“andiamo a preparare per stasera?” mi chiese Al dopo un attimo di riflessione
“andiamo và che è meglio!” risposi sperando che almeno la serata finisse in modo migliore.
Che illuso che ero, la serata trascorse a parlare di chi fosse questo misterioso ragazzo e cercavano in tutti i modi di far sputare il rospo ad Albus che continuava a spiegare che non sapesse chi fosse, che sapeva si di John ma non sapeva chi era il ragazzo che aspettava ad Hogwarts!
Poveretto, lo continuavano a tartassare senza sosta fin che non levai le burro birre ricattandoli che se non la avessero smessa non glie ne avrei dato.
Passammo il resto della serata a scherzare e bere fin che non ci addormentammo.
.

 
 
 
 
 
Note dell’autrice:
salve gente, come va? Ecco a voi un altro capitolo della mia storia…. Che ne pensate?
 
Questo cappy è dedicato a kia 07 che mi lascia sempre una recensione, grazie ti adoro…
 
Comunque, proprio per rispondere alla recensione:
lo so, ma mettere tutti tra i grifoni mi sembrava esagerato, e poi così posso far conoscere altri personaggi che piano piano prenderanno “corpo” durante la storia…
 
ora un ringraziamento a chi mi ha inserito tra i preferiti, i seguiti e tra quelle da ricordare, spero che prima o poi diate voce ai vostri pensieri!
 
Ora inserisco qui i nomi degli attori che ho in mente scrivendo, anche se sono indecisa su Albus, datemi una vostra opinione, piano piano inserirò anche gli altri personaggi, ditemi cosa ne pensate
 
 
 
 
 
 

 
Rose:
Lindsay Lohan
 
Scorpius
Chad Michael Murray
 
Albus:
Drew Fuller / Matt Dallas
   
Nicole
Selena Gomez
 
Samuel baston
Kellan lutz
 
Che ne pensate? Mi disp, ma finchè non scopro come inserire le immagini non posso fare altro che darvi i nomi... A voi ora la parola!
 
Kiss Elys

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


capitolo 5
 
Pov Scorpius
 
Dopo un mese le voci della prima sera scomparirono totalmente, qualcuno aveva messo in giro la voce che non fosse assolutamente vero, altri che il ragazzo misterioso non frequentava Hogwarts, ma per via di inconsistenza delle informazioni quasi tutti avevano trovato altri pettegolezzi da far girare. Quasi, perché Samuel Baston  stava appiccicato più che mai a Rose facendola diventare quindi più suscettibile del solito.
Quel giorno trovammo Rose seduta sola, il che nell’ultimo periodo era strano.
“come mai tutta sola principessa?” ok, il mio tono era strafottente, ma non resistevo quando ero davanti a lei
In risposta lei grugnì qualcosa che sapeva di un “vai al diavolo” ma non del tutto comprensibile.
Una voce ormai a noi ben nota ci fece voltare “buon dì a tutti!” trillò allegra Nicole
Come facesse poi ad essere così pimpante di prima mattina ogni volta non lo avrei mai capito!
“avete saputo? Pare che per far si che chi abbia i G.U.F.O e i M.A.G.O abbia il tempo di studiare hanno deciso di fare la lezione speciale all’inizio dell’anno”disse tutta allegra.
Avevamo scoperto che Nicole era affascinata dalla storia della seconda guerra, diceva che trovava stupefacente che tre persona scampassero così tante volte alla morte, e a pensare che erano solo dei ragazzini quando hanno sfidato Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato.
Quando avevo scoperto che Rose e Albus non sapevano niente prima di entrare a scuola ero rimasto molto stupito, dopotutto i loro genitori erano degli eroi, i loro nomi apparivano sui libri, non riuscivo a capire perché li avessero tenuti all’oscuro di tutto, solo anni dopo, quando aveva conosciuto le famigli Weasley e Potter aveva avuto una risposta.
 
Era natale, e Albus di soli tredici anni, mi aveva invitato a passare le vacanze a casa sua per via dei problemi che passavo con la mia famiglia. Così accettai l’invito e andai da loro, dicendo a mio padre che sarei andato da un amico senza specificare chi, e siccome non se ne fregava più di tanto, riuscì ad andare senza problemi.
Appena arrivai alla stazione il signor Potter e il signor Weasley ci venirono in contro. All’inizio Al mi aveva messo in guardia dal padre di Rose, invece era il primo con qui andai d’accordo a differenza di sua madre.
“tu sei un Malfoy?” mi aveva chiesto stupito
“si” risposi impaurito più che mai
“ma hai i colori Grifondoro” aveva obiettato lui
“io sono un Grifondoro! Sa com’è?! odio le tradizioni!” risposi cercando un po’ di coraggio
“e bravo ragazzo! Bè se è così, ben venuto tra noi!” mi rispose il signor Weasley con un sorriso
Le vacanze stavano scorrevano tranquillamente quando un giorno dopo una partita di quidditch improvvisata sentì un aneddoto su un drago. Così incuriosito chiesi spiegazioni. Mi raccontarono a grandi linee qualcosa sulla guerra.
“come mai i vostri figli non sapevano niente quando sono entrati a scuola sul fato che foste eroi?”chiesi ingenuamente.
“sai…” iniziò il signor Potter “mettila così, secondo te Albus sarebbe la stessa persona che conosci ora? Pensi che sareste diventati amici se avesse saputo tutto?” chiese. Dopo un attimo di riflessione arrivai alla conclusione, no, Albus non sarebbe stato mai suo amico, e mentalmente ringraziò quel segreto.
 
 “bè, almeno avremo una giornata di pace!” sentenziai, anche se ero curioso quanto lei, in fondo non mi avevano mai fornito dettagli, i miei perché non parlavamo, i signori Weasley e Potter per delicatezza.
“parla per te! Sai quanto sarà noioso avere i miei genitori qui?” chiese Rose sempre arrabbiata.
“scherzi?”chiesi incredulo “tuo padre è un grande! Secondo me sarà divertente!” dissi sicuro, anche perché lo pensavo davvero, Ronald Weasley era un padre incredibile, quando ero più piccolo mi ero ritrovato più volte ad invidiare Rose e Hugo, non che il signor Potter fosse da meno, ma il signor Weasley aveva un lato comico ed uno protettivo che non avevo mai visto in mio padre, era l’ideale di genitore che avevo. Anche la madre di Rose era simpatica, solo un po’ più distaccata nei miei confronti, ma sempre gentile e tranquilla, almeno fin che non iniziava a litigare con il marito! Erano una famiglia stupenda, tutti uniti, sempre presenti e comprensivi, tutto ciò che io non avevo mai avuto, ma che cercavano di darmi nel breve periodo che passavo in loro compagnia.
 
 
 
Pov Nicole
 
Era ormai un mese che ero arrivata ad Hogwarts e avevo fatto amicizia con molte persone, sia della mia casa sia di altre. Le persone che frequentavo più spesso erano Rose Scorpius e Albus, mi divertivo molto con loro, Scorpius che non si decideva a confessare a Rose i suoi sentimenti, e quindi continuava a punzecchiarla ogni momento possibile, Rose sempre gentile che rispondeva a tono e che cercava di scappare dalla presenza un po’ troppo assillante di Baston, e poi c’era Al, lui rideva ma non interveniva mai, aveva combinato già qualche guaio ed era finito dal preside già due volte in un mese, ma continuava a cavarsela in chissà quale modo.
Quel giorno ero su di giri, avevo appena saputo che la lezione sulla seconda guerra sarebbe stata anticipata, e la curiosità aveva preso il sopravvento.
Dopo aver salutato i miei amici andai in dritta verso la mia prima lezione: erbologia. Il professor Paciock era un ottimo insegnante, calmo, ragionevole e gentile. Nella sua classe non volava una mosca, tutti rimanevamo incantati dal suo modo di spiegare, sembrava raccontasse chissà quale storia e così ci incantavamo. Gli unici che di tanto in tanto si lamentavano di lui erano due Serpeverde, Zabini e Nott infatti si divertivano a prenderlo in giro, ma erano gli unici, infatti anche i loro compagni di casa ammettevano che era un bravo insegnante.
Appena entrai nella serra notai che era vuota, l’unica persona presente era il professore che guardava una pianta da un aspetto bizzarro. Era di un arancione fosforescente e aveva delle piccole foglie con una forma allungata, una radice che fuoriusciva dal terreno era di un azzurro intenso, e avvicinandomi di più mi resi conto che non era  una radice, bensì un fiore attaccato all’estremità della pianta, che per quanto fosse bizzarra nell’insieme era stupenda.
“cos’è questa professore?” chiesi all’ uomo voltato che sussultò
“oh Nicole, sei tu, non ti avevo sentito scusa! Questa è una pianta molto rara, una mia amica l’ha trovata in uno dei suoi viaggi e me la ha spedita. Il suo nome tradotto è -i mille colori del pericolo-. Nessuno è mai riuscito a studiarla, per questo è stata inviata qui! Spero di scoprire qualcosa!”
“come mai si chiama così?” mi incuriosì io
“vedi il piccolo fiore della pianta? Vedi se c’è qualcosa di pericoloso cambia colore a seconda del pericolo. Solo che non è stato riportato quale sia il colore del pericolo, quindi dovrò scoprirlo da me!”
“e come capisce il pericolo?”
“non so bene, credo che percepisca le intenzioni altrui, è una pianta molto particolare perché è l’unica che percepisce i sentimenti. Ancora però non so dirti granché, ma se vuoi appena scoprirò qualcosa di più ti farò sapere!” mi propose il professore con un sorriso.
Ero incantata da quella pianta, come era possibile che percepisse le intenzioni? Ok un animale ma una pianta? Cercai di non pensarci troppo, il professore mi aveva detto che quando avrebbe scoperto qualcosa  me lo avrebbe detto, quindi mi allontanai e mi sedetti al mio posto in attesa dei miei compagni.
Il primo ad arrivare fu Lorcan che si sedette al mio fianco, avevo fatto amicizia molto velocemente con lui, era un ragazzo pacato e tranquillo, ogni tanto faceva qualche uscita molto particolare, ma era intelligente e sveglio. In questo mese avevo scoperto che aveva un debole per Lily Potter, che lo ricambiava, solo che la sua timidezza, e anche la paura di Albus, gli impedivano di avvicinarla più di tanto, era incredibile quanto fosse divertente in presenza di Lily, faceva sempre battute senza senso, diventava rosso quando si accorgeva che nessuno rideva e diventava muto all’improvviso se notava che Albus si avvicinava. Più di una volta quando lo notavo portavo via Al nella speranza di lasciarli soli, ma non sempre ci riuscivo.
“ciao Nico,  come va?” mi chiese sorridente
“bene, tu? Come mai sei tanto entusiasta?” chiesi
“sabato prossimo c’è l’uscita a Hogsmeade, credo che inviterò Lily!” ripose tutto allegro
Un sorriso spontaneo mi si formò sulle labbra.
“allora stai attento ad Albus!” dissi io
Il suo volto diventò pallido e il sorriso si congelò sulle labbra.
“non ci avevo pensato, mi sa che dovrò rimandare!” sentenziò in tono funereo.
“oh avanti! Non potrai avere paura di lui per sempre, Al non è poi così cattivo!” lo rassicurai
“so che Albus non è cattivo, ma so anche che lo diventa se vuole, e se si tratta di sua sorella…” accidenti lo temeva proprio!
“non so come posso aiutarti!” dissi triste, mi dispiaceva non poter fare niente.
A quelle parole il sorriso tornò a illuminare il volto del mio compagno di banco
“io si!” disse allegro
“sarebbe?” lo ammettevo, quel sorriso mi fece venir paura.
“esci con Albus e tienilo alla larga da noi!”
“Albus avrà già ricevuto tanti inviti Lor, nel caso non esca con una di quelle ragazze uscirà con Rose o Scorpius, non vedo perché dovrebbe accettare un invito da parte mia!”  per la prima volta sentì come un peso nel petto, quelle parole che avevo detto di getto, così vere e sincere mi fecero più male di quanto avrebbero dovuto, non capivo perché, eppure mi avrebbe fatto piacere se avesse voluto venire con me!
“scherzi? Al raramente accetta gli inviti delle oche, e credo che sia Rose che Scorpius avranno tante richieste, prova magari avresti una piacevole sorpresa!” commentò
“bè, se è per aiutarti lo farò, ma non vedo quale sorpresa dovrei attendere!” dissi seria. Eppure una sorpresa mi sarebbe piaciuta!
Le lezioni iniziarono e la giornata procedette molto più lenta del solito, forse perché la mia mente era in tutt’altra parte, oppure perché non riuscivo a fare un passo che qualcuno mi invitasse ad uscire. Persino quell’idiota di Zabini, ciò mi aveva portato a fuggire subito dopo ogni suono della campanella.
In quel momento intravidi qualcuno, e compresi che era il momento di aiutare Lorcan.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice:
salve ragazze, mi scuso per io ritardo ma ho avuto grossi problemi con la connessione, e siccome hanno aggiustato le cose eccomi di nuovo qua per voi!!
 
Inizio con il ringraziare chi mi recensisce:
 Imperfect_ angel: ciao, sono felicissima della tua recensione, e Al e Nico ho molte sorprese, comunque nel mio primo capitolo ho detto che con il passare del tempo è cambiato molto dal padre… comunque spero continuerai a seguirmi e a recensire…
 
Kia 07: la mia fedelissima kia 07 che mi recensisce sempre, volevo dirti che il nome del figlio di luna è tutta opera della mitica zia Row! Per quanto riguarda i nagini era giusto (io adoro luna!) per l’attore credo che lo utilizzerò per qualcun altro!
 
 grazianaarena: socia!!!! Sono felice di sentirti, sono felice che ti piacia, continua a seguirmi mi raccomandoJ
 
 
Ringrazio anche chi mi ha inserito tra le preferite le seguite e da ricordare, attendo le vostre recensioni!!!
 
1 - AnniPrisoner [Contatta]
2 - AundreaMalfoy [Contatta]
3 - elilanza [Contatta]
4 - Elly_93 [Contatta]
5 - Jey_Jules [Contatta]
6 - kissgabri [Contatta]
7 - lally88 [Contatta]
8 - miss_cullen90 [Contatta]
1 - Imperfect_ angel [Contatta]
2 - kia 07 [Contatta]
3 - lambretta [Contatta]
4 - Potterina1993 [Contatta]
1 - sophia90 [Contatta]
Ps: a quanto pare la votazione degli attori è pari, quindi spero che anche gli altri mi diano la loro opinione… allora? Chi preferite per Al? Fatemi sapere mi raccomando!!!
kiss Elys

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


capitolo 7
 
Pov Albus
 
Ero appena uscito dalla lezione di trasfigurazione, Rose era fuggita al suono della campana e Scorpius era occupato a levarsi di torno tre oche che cercavano di invitarlo alla gita ad Hogsmeade.
Per tutta la mattina non avevano fatto altro che riempirci di inviti, e come ogni anno io cercavo di svignarmela per così dire. La verità e che quel genere di ragazza non mi andava giù, preferivo le persone che sapevano come usare il cervello. A quel punto mi resi conto che Nicole avanzava verso di me. Ma mi stupì il fatto che camminasse a testa bassa e che le sue guance erano di un rosso acceso, sembrava più strana del solito.
“ciao”  mi salutò tenendo sempre la testa bassa.
“ciao, come mai così strana?” ok, non era esattamente ciò che volevo dire però sembrava aver migliorato la situazione, le sue guance tornarono del solito colore e nel suo viso apparve un sorriso.
“lasciamo stare! È assurdo quanto alcune persone siano più strane di me!” rispose
“ma io sono curioso” provai con l’aria di un cucciolo Bastonato
“è dalla prima ora che mi invitano ad uscire, anche Zabini ci ha provato, ma ti pare normale?”
“si!” risposi senza pensare, dopotutto era normale che molti volessero uscire con lei, era bella intelligente e simpatica, e su ciò nessuno poteva aver niente da ridire!
“bè, io non ho tanta voglia di uscire con un’idiota come Zabini!” sentenziò lei
“non so cosa farà Scorpius e Rose, ma se vuoi puoi uscire con noi!” nella mia mente a quel punto un piano si formava.
“anzi sai che ti dico, credo di aver avuto un’ idea!”
“sarebbe?” chiese lei, nei suoi occhi un lampo di terrore
“mi aiuteresti a far stare un po’ soli Rose e Scorpius?” chiesi con la mia espressione più convincente
“certo! Dimmi cosa hai in mente!” rispose con un espressione curiosa e quasi diabolica. Forse avevamo avuto un pessimo ascendente su di lei!
 
 
Pov Rose
 
Camminavo nei corridoi, le lezioni erano appena finite così mi ritrovai ad evitare il più possibile Samuel, non che non fosse simpatico, ma ultimamente mi stava sempre appiccicato e la cosa non mi piaceva granché! Sapevo che voleva invitarmi ad Hogsmeade, e per non offenderlo lo evitavo più che mai. Non è che non mi piacesse, ma non era il mio tipo!
“hei Rose!” la voce di Nicole mi riportò alla realtà.
“ciao Nicole, tutto ok?” chiesi
“si certo, posso chiederti un favore?”
“chiedi pure!” risposi curiosa
“verresti a Hogsmeade con me? Sai ho ricevuto tanti inviti ma non ne volevo accettare nessuno, però vorrei davvero andarci, ti va di venire con me? Se non hai impegni con qualche ragazzo naturalmente!”era la prima volta che sentivo Nicole fare una frase tanto sconclusionata, ma così mi sarei liberata anche io!
“certo! Mi levi anche dai pasticci sai? Ci sto!” dissi sorridente, e ci dirigemmo insieme verso il parco.
 
 
Pov Scorpius
 
Il tempo era volato, e sabato era arrivato svelto. Io e Al avevamo deciso di andare insieme a Hogsmeade perché voleva fare rifornimenti di cibo e scherzi e non aveva voglia di portarsi dietro nessuna ragazza.
Aspettavo Albus nel portone, quando una visione mi si piazza d’avanti. Rose aveva un vestito largo, aveva la forma di una felpa con cappuccio, ma lunga a mezza coscia e che riprendeva le sue forme senza essere attillata,  arrivava fino a mezza cosci, il colore era viola e nelle spalle aveva disegnata due ali d’angelo. Il tutto con un paio di leghins neri e stivali bassi. Come al solito era bellissima.
“hai visto Nicole?”mi chiese tranquilla
“ciao Weasley, io sto bene grazie per l’interessamento” risposi sarcastico e in attesa di una sua reazione che non tardò ad arrivare.
“bè, in effetti l’interessamento non c’era! Mi sono avvicinata a te solo perché sei l’unico che ho visto qua fuori!” ed ecco che sentivo la solita fitta al cuore.
“non l’ho vista, tu hai visto tuo cugino?”chiesi cercando di non far trapelare il dolore per la sua risposta precedente.
“si, stava scendendo due minuti fa!” neanche a chiamarlo con un incantesimo d’appello, Albus e Nicole si avvicinavano a noi sorridenti come non mai.
“ciao!” squittì Nicole con un sorriso che non mi rassicurava affatto.
“ho incontrato Nico due minuti fa, che ne dite se andiamo tutti assieme a Hogsmeade?” chiese Al pimpante. Avevo capito che aveva qualcosa in mente ma non sapevo se felicitarmene o scappare in preda al terrore!
Guardai di riflesso verso Rose che sembrava indecisa, forse aveva già programmato qualcosa, forse con baston, a quel pensiero un fiotto di rabbia mi passò per le vene, ma cercai di reprimerlo in fretta.
“avanti Red, cosa sarà mai una giornata con il tuo cuginetto preferito?” Al sapeva come intenerirla, la guardava con uno sguardo languido, se poi aggiungeva il nomignolo preferito dalla rossa, la sua vittoria era scontata.
“ok” si arrese lei “ma devo passare in libreria!”
“ci stò!” accettò Albus svelto, forse troppo, perché Rose lo fissava con sospetto, per lei il cugino era un libro aperto, sicuramente aveva intuito qualcosa, ma si limitò ad avvicinarsi al cancello e ad attendere che noi la seguissimo.
“cosa cerchi di fare?” chiesi sottovoce ad Al dopo essermi avvicinato.
“niente di che, pensavo ti avrebbe fatto  piacere passare una giornata tutti assieme, ma se vuoi alla prima ci inventiamo una scusa e ce la filiamo!” disse il mio migliore amico con un’aria scherzosa
“no, no! Per me è tutto ok!” mi affrettai a rispondere, forse troppo veloce perche Al si mise a ridacchiare e ad accelerare il passo per raggiungere anche a cugina e Nicole che stavano a pochi passi da noi.
 
“libreria!” disse Rose appena arrivati d’avanti ad un negozietto nascosto del villaggio, io andavo spesso nelle librerie, ma quella indicata dalla rossa non l’avevo mai notata. Era piccola all’esterno, ma appena entrammo restai un attimo allibito, era divisa da vari scaffali tutti ricolmi di libri, il negozio era vuoto, solo un signore di mezza età con occhi verdi sbiaditi e un enorme paio di occhiali spessi era dietro una scrivania, anch’essa stracolma di libri.
“salve signor Bookmen (piccolo gioco di parole nda) come va?” chiese Rose cordiale.
“signorina Weasley, ma che piacere rivederla, come va?” chiese l’uomo avvicinandosi a noi
“bene grazie, le dispiace se diamo un occhiata in giro?”
“assolutamente, negli scaffali in fondo ci dovrebbero essere dei libri nuovi, bè almeno per questo negozio!” rispose gentilmente.
Intanto Albus e Nicole si erano già diretti verso uno scaffale vicino alla porta, mentre io mi diressi in quello in fondo, incuriosito dal luogo.
Intravidi appena Nicole parlare con il proprietario e poi mi immersi in un altro scaffale nascosto.
Dopo una buona mezzora sentì qualcuno appoggiare la mano sulla mia spalla, appena mi girai vidi Rose alle mie spalle.
“hai visto mio cugino?” mi chiese.
“no! Non era con Nicole?”
“si, ma è scomparsa anche lei, speravo fossero qui, è l’ultimo scaffale, ho controllato dappertutto ma non li trovo!” rispose seria. Due secondi e avevo capito cosa aveva in mente Albus, e lo stesso dilemma di prima mi venne in mente: restare e passare tutta la serata con lei o scappare a gambe levate?
Bè, ero un Grifondoro, quindi scappare non era un opzione!
“magari sono usciti solo un attimo, vedrai che li troveremo subito!” cercai di rassicurarla
“si, speriamo! Andiamo?” mi chiese spiazzandomi
“certo, andiamo!” risposi prendendo tra le mani il libro che avevo intenzione di comprare.
Anche lei aveva un grosso tomo, lo stringeva al petto, quasi con timore che se lo avesse stretto meno il libro si sarebbe volatilizzato.
Appena ci avvicinammo alla scrivania, che a quanto pare il vecchio usava come bancone Rose appoggiò il tomo e si distrasse per prendere dalla borsa il denaro, ma feci prima così da pagare anche il suo.
Appena lo notò si voltò con un sopracciglio inarcato.
“posso pagarmelo da me!” disse stizzita.
“lo so! Volevo solo…” ok, cosa potevo dirle? Fare colpo su di te? O essere gentile? O… accidenti, avrebbe pensato che lo facevo con qualche doppio fine, magari di prenderla in giro o qualcosa del genere.
Ma da quando mi facevo tutte queste paranoie? Ero un ragazzo deciso e sicuro di me, possibile che la sua compagnia mi facesse sempre questo effetto?
“volevi cosa?” mi esortò lei
“niente, solo provare ad essere gentile!” mi arresi io, non avevo voglia di farla arrabbiare, perché conoscendo Al aveva fatto in modo di non farsi trovare, e anche Nicole si era unita a lui ne ero sicuro!
“oh, be allora… grazie” rispose lei sorpresa. L’avevo sorpresa, colta impreparata, era una cosa che non succedeva quasi mai! Ero fiero di me. Presi i due libri e mi diressi verso la porta.
“allora? Andiamo a cercare Al e Nico?” chiesi sulla soglia, mentre la guardavo, lei non si era mossa e mi aveva seguito con lo sguardo, pensosa.
“certo, andiamo!” rispose avvicinandosi a me.
Salutammo il signor Bookmen e ci dirigemmo verso il centro del villaggio.
“secondo te dove si saranno cacciati quei due?” chiese dopo un attimo di silenzio
“ma, forse saranno ai tre manici di scopa” risposi, ma sapevo già che con molta probabilità non ci sarebbero entrati per tutto il giorno per non correre rischi, ormai i piani del mio migliore amico erano chiari per me, solo l’esito della serata avrebbe deciso le sue sorti.
Entrammo nel locale diretto da madama Abbott, due secondi e tutti gli sguardi erano puntati su di noi.
Vidi Rose alzare la testa, e anche se il suo viso era di un rosso molto acceso, si diresse decisa ad un tavolo all’angolo esortandomi ad avvicinarmi, naturalmente non me lo feci ripetere due volte e la seguì in silenzio.
“non sono qui!” disse appena mi sedetti
“sembra anche a me!” facevo finta di cercarlo, ben sapendo che non lo avrei trovato.
“ormai siamo qui, ti va di bere qualcosa?” cercavo di essere gentile il più possibile.
“bè, offro io, dopotutto tu mi hai regalato il libro no?” disse alzandosi, ma feci in tempo e l’afferrai per il braccio.
“hei!” la richiamai,  “nessuna ragazza paga mai se è con me! Anche se è Rosalie Weasley!” cercai di dire in tono grave.
Dopo essersi riseduta ed aver rialzato il sopraciglio la solita espressione che assumeva quando rifletteva, inizio a parlare guardandomi negl’occhi e facendomi venire mille brividi “ti vergogneresti cosi tanto solo perché a pagare sia io?”
“no! Semplicemente non mi piace far pagare le ragazze, non l’ho mai fatto e non inizierò ora.” Replicai deciso.
“sai che il tuo è un discorso maschilista e arretrato”disse indignata
“no, io non sono di quelli fissati con idee che sostengono che l’uomo sia migliore della donna o cose del genere, semplicemente sono gentile! Ti sembra così difficile crederlo?” chiesi
Ci mise un attimo a rispondere e nel farlo continuava a fissarmi.
“non so, da quando sei gentile con me?”non sapevo cosa rispondere, ogni volta, con uno sguardo o con una domanda mi metteva in difficoltà.
“beh…”iniziai a cercare una scusa senza doverle dire che ero pazzo di lei “siamo nella stessa scuola, seguiamo quasi tutte le lezioni, passo quasi tutte le vacanze con la tua famiglia quindi ho pensato se per un giorno, o almeno fin che non troviamo Albus e Nico potevo essere gentile con te!”
“d’accordo, allora vedrò di essere gentile anche io!”per ora Al si meritava un bel regalo, la giornata si sospettava interessante.
“cosa vi porto?”si avvicinò madama Abbot.
“un the e…?” dissi poi rivolgendomi a Rose “un succo di zucca”rispose lei
“arrivano”disse andando verso il bancone la moglie del nostro prof.
A quel punto una presenza per me molto fastidiosa, apparve davanti al nostro tavolo
“avevo capito che dovevi uscire con la Morgan!”intervenne Baston facendo saettare il suo sguardo da Rose a me.
“si, ma e scomparsa insieme ad Al, e cosi io e Malfoy li stavamo cercando!” spiego tranquilla
“vedo quanto li state cercando”sbottò lui, stavo per rispondere io quando Rose mi precedette con un tono duro e deciso “non credo di dover rendere conto a nessuno, tantomeno a te, di chi frequento no quant’altro, quindi fatti gli affari tuoi!”guardavo Rose ammirato per la risposta, poi mi voltai verso Baston, che rosso di rabbia se ne andò guardandoci storto.
“credo che il tuo ragazzo c’e l’abbia con me!”sentenziai
“non è il mio ragazzo! E odio chi non si fa gli affari propri!” rispose seria.
“scusa, solo che ti segue come un cagnolino, quindi ho pensato…”lasciai in sospeso in modo che capisse.
“lo so, sto cercando di evitarlo il più possibile, non riesco a levarmelo di torno, certo sarà carino, ma i ragazzi appiccicosi non li reggo proprio”disse.
Continuammo la mattinata a chiacchierare  e scherzare, passammo persino da mielandia dove fece un rifornimento da far invidia ad Al, per poi passare da Zonco dove mi stupì nel vederla comprare degli scherzi niente male. Comprai qualcosa anche io, poi ci dirigemmo verso un negozio di quidditch e continuammo a passeggiare dimenticandoci persino di Nico ed Al, finche non arrivammo davanti alla stramberga strillante.
“sai che tutto ciò che dicono su questo posto è sbagliato!?!” disse guardando la vecchia catapecchia
“e quella vera come sarebbe?” chiesi curioso
“bè prima di tutto non ci sono fantasmi, la verità è che è stata utilizzata negli anni 70per uno studente di Hogwarts, era un lupo mannaro e le notti di luna piena le passava là” spiegò in aria grave
“sai, questa non l’avevo mai sentita” dissi avvicinandomi a lei.
“perche non lo sa quasi nessuno, solo i prof dell’epoca, nessuno sapeva che Silente aveva ammesso un bambino che era stato morso, nessuno lo avrebbe accettato.  Secondo te è giusto che si abbiano pregiudizi per cose come questa?” continuò
“no!” confermai deciso e sincero, “dopotutto una volta sentì dire a due bambini che parlavano che una persona dovrebbe essere giudicata solo da quello che fa!” dichiarai ricordando le cose che tanto mi avevano colpito quando li avevo conosciuti. Lei se ne accorse e mi rispose con un sorriso, ma non uno di quelli di circostanza, bensì un vero sorriso, quello che dedicava a pochi e che mi fece perdere un battito.
Dopo poco riprese a parlare faccendoni riprendere dal momento di trans in qui mi trovavo. “sai, oggi mi hai piacevolmente sorpreso, è piacevole parlare con te… quando sei gentile….” In quel momento poteva succedere di tutto, ma niente poteva distruggere quel momento! Sorrisi a mia volta “sai, dovremmo farlo più spesso, parlare civilmente intendo!” proposi
“sai sarebbe un grosso cambiamento, ma penso che potremmo provarci” acconsentì lei.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: ciao!!! Ecco a voi il capitolo dell’appuntamento…. Cosa ve ne pare? Sapiate che nel prossimo ci sarà la seconda parte con Rose!
 
Allora passiamo a ringraziare chi ha recensito:
 
 Imperfect_ angel:sono felice che ti piaccia la coppi Lily/Lorcan, piano piano saprai di più anche su di loro, e questo cappy come ti sembra? Spero di avere la tua opinione…
 
Kia 07: ciao, sono sempre felicissima di trovarmi le tue recensione! Comunque non è un male che tu non lo sapessi, succede di confondersi di tanto in tanto! Comunque è vero, fra 2 capitoli sentirete anche i pensieri di Albus, ma ancora non anticipo niente! Dimmi cosa pensi di questo cappy!
 
 
 Sbebb :ben venuta!!! Sai sono felice che apprezzi i miei personaggi perché c’è un po’ di me in tutti loro…. Spero di avere la tua opinione anche su questo capitolo!
 
 
Ora ringrazio chi mi ha inserito tra i preferiti, i seguiti e tra quelli da ricordare… spero di sentire anche voi prima o poi…
Kiss Elys
 
Ps:io sto ancora cercando di scoprire come si inseriscono le foto, e cerco anche una beta, chiedo aiuto, un bacio a tutte…
 
 

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


 Capitolo 8
 
Pov Rose
Ero davvero sorpresa, Malfoy si stava dimostrando più in gamba di cui ke pensassi. Ripensai alla domanda ke gli avevo posto, non era fatta a caso, ultimamente riflettevo su Nicole, avevo notato cose strane, ancora non sapevo cosa nascondesse, ma non era certo qualcosa di semplice, altrimenti ce ne avrebbe parlato. Volevo parlarle, ma non sapevo di cosa si trattava, dovevo assolutamente scoprirlo.
Mi ritrovai a guardare Malfoy, dovevo ammettere con me stessa, che se non ci fosse stata la nostra continua guerra mi sarebbe anche potuto piacere. Ma cosa andavo a pensare? Da quando vedevo Malfoy in quel modo?stavo assolutamente perdendo la testa. A quel punto mi ricordai il motivo per cui ero sola con lui.
“Albus !”urlai
Lo guardai seria e intravidi un sorriso.
“che hai? Te ne eri dimenticato anche tu vero?”gli chiesi tranquilla.
“mi sa tanto di si!”mi rispose lui con un’alzata di spalle.
Per la prima volta dopo anni il suo tono non mi innervosì, anzi scoppiai a ridere della sua espressione.
“credo sia il caso di tornare a Hogwarts, magari sono tornati lì ”dissi appena cessai di ridere
“si forse e il caso!”rispose.
Ci dirigemmo tranquilli verso il castello chiacchierando del più e del meno.
Era assurdo come m sentissi allegra e a mio agio con Malfoy, non lo avrei mai detto, ma iniziavo a trovarlo simpatico e di buona compagnia.
 
Pov Albus
Avevamo deciso di lasciarli in libreria e di dileguarci, parlavamo del più e del meno dirigendoci verso il castello. Quando si toccò l’argomento famiglia mi resi conto che lei non aveva mai parlato della sua, in effetti non parlava granché della sua vita privata, il solo rendermene conto mi fece venire curiosità.
“come mai ti sei trasferita qui in Inghilterra?”chiesi tranquillo. Nicole si fermò di scatto e guardò i suoi piedi con grande interesse, forse avevo toccato un punto dolente quindi mi sbrigai ad aggiungere “se vuoi puoi anche non rispondere”
“no,no!”si sbrigò a dire alzando lo sguardo e incrociando i suoi occhi coi miei. Uno strano brivido mi percosse la schiena, i suoi occhi erano profondi e coperti da un velo di trasparenza che mi intenerì e mi spinse ad avvicinarmi di più a lei.
“vedi, mia madre è morta alla mia nascita, e mio padre è morto 5 mesi fa, era uno scienziato e cercava una cura alla licantropia, solo che alcune persone se la sono presa con lui … lavorava con un Auror che è mezzo mannaro, studiava il suo DNA per estrarne una cura, e quando mio padre è morto ha deciso di adottarmi, non lo so esattamente il perché, sicuramente per via dei sensi di colpa …”fece un respiro profondo ma riprese immediatamente il racconto “comunque, questo Auror è inglese, ho passato gli ultimi tre mesi in un orfanotrofio finche  lui e la sua fidanzata non sono riusciti ad adottarmi. È una brava persona, certo un pò insicura, ma è coraggioso e buono, mi ha raccontato che era un Grifondoro”disse infine con un sorriso. Mi parve strano che fosse un mezzo mannaro, l’unico che conoscevo era Teddy Lupin, e non lo vedevo da almeno sei mesi, mi aveva promesso che ci saremo visti a natale e che aveva una sorpresa.
“sai, conosco anche io un mezzo mannaro, ed è una delle persone più buone che conosca!” esordì per alleggerire la tensione. Ero molto triste per lei ma non sapevo cosa dirle, un mi dispiace sarebbe stato banale e obsoleto l’unica cosa da fare era andare avanti.
“già, teddy è molto buono!”la sua frase mi spiazzò, come faceva a sapere di teddy?
“teddy?”chiesi in cerca di spiegazioni.
“si, la persona che mi ha adottata si chiama teddy, teddy lupin, e la sua ragazza so solo che si chiama victorin, lei sa di me, e non si è opposta all’adozione, ma non mi ha mai vista!”
La guardai spaesato, era lei la sorpresa di teddy per natale? Papà sicuramente ne era conoscenza, certo che era una coincidenza divertente, non le avrei detto niente, la sorpresa sarebbe stata per lei!!
Arrivammo al castello in silenzio, non di quelli imbarazzanti, anzi, stavo bene con lei, passai tutta la strada a riflettere sul perché mi sentissi cosi a mio agio in sua compagnia, l’unica con cui mi sentivo cosi era mia cugina, ma con lei era diverso, neanche io capivo il perché.
“ti va se ti faccio vedere una cosa?”chiesi pur di non allontanarmi da lei.
“certo”rispose sorpresa.
La portai al settimo piano, di fronte al quadro dove cercavano di far ballare i troll.
“vedi”iniziai a spiegare “questa è la stanza delle necessità, si crede che sia stata distrutta durante la guerra, ma ho scoperto che non è cosi! ”apparve una porta semplice di legno, la aprimmo e la stanza che apparve davanti a noi era stupenda, aveva due poltrone e un  tavolino e degli scafali con libri, sulla parete c’era uno stendardo rosso e blu con disegnati un leone e un corvo. Notai gl’occhi di Nico sbarrati dallo stupore. “ti piace?”chiesi cercando di interpretare le sue espressioni.
“accidenti al, è stupenda!”esclamò allegra.
“bene”risposi rallegrato dalla sua reazione “anche perché dovremmo passarci un po di tempo siccome rose ci cerca ovunque!”risposi sorridendo
“non conosce questo posto?”chiese
“si, lo conosciamo solo io, rose e Scorp, e prima di andare via lo diremo a Hugo e Lily, ma non ancora”specificai con un ghigno.
Ci sedemmo tranquilli e Nicole sprofondò in un libro mentre io la osservavo, continuando a chiedermi perché mi sentissi cosi in sua presenza.
 
Pov Nicole
Ero seduta su un divano, cercavo di leggere ma la chiacchierata di prima continuava a tornarmi in mente e non volevo farlo sapere a nessuno, non volevo essere compatita,ma con Albus era stato quasi naturale, con lui mi sentivo sempre a mio agio, sempre bene e allegra. Cosa mi stava succedendo?possibile che iniziassi ad Al più che come un amico? Dovevo levarmelo dalla testa, era un’ amico e basta. Mi resi conto che stavo esagerando, dovevo smettere altrimenti mi sarei autosuggestionta, Al era un amico, il migliore, tutto qui! Allora perché non ne ero convinta?
Alzai lo sguardo e incrociai i suoi occhi verdi, erano profondi e concentrati su di me, un brivido mi percosse la spina dorsale, come poteva una persona avere un tale potere di metterti sotto pressione e a tuo agio nello stesso momento? Passammo tutto il resto della giornata cosi, leggendo guardandoci e di tanto in tanto chiacchierando, se la compagnia fosse stata diversa sicuramente mi sarei annoiata a morte, con Al invece ero stata terribilmente bene, accidenti a me!!
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: ciao!!! Un nuovo cappy per voi…. Lo so, i post sono cort, ma il prossima sarà niente po’ po’ di meno che… l’appuntamento di Lily…. Spero vi piaccia…. Ora passo alla cosa chepiù mi piace rispondere a chi mi recensisce (vi adoro!) grazie...
 
Kia 07: ed ecco a te il capitolo che aspettavi, spero che tu non ci sai rimasta male perché non succede un granché tra Al e Nico, ma iniziano a capire che cosa provano… spero ti sia piaciuto e aspetto il tuo giudizi…
 
Imperfect_ angel:visto? Ecco a te la risposta! Per quanto riguarda baston ne succederanno delle belle vedrai!! Al prossimo cappy!
 
Sbebb :ciao!!! Per risponderti ti assicuro che anche io trovo tremendamente sexy i ragazzi che fanno i gran fighi ma quando si innamorano danno i numeri J! E in più ti ringrazio per i complimenti sperando che anche questo capitolo ti sia piaciuto.
 
Tali: ben venuta tra noi! Ti ringrazio tanto, sono felice che ti piaccia, mi raccomando fammi sapere se ti è piaciuto anche questo cappy!
 
Come sempre ringrazio chi mi ha inserito tra i preferiti, i seguiti e tra quelli da ricordare… magari prima o poi vi verrà voglia di darmi la vostra opinione!
Kiss Elys
 
Ps:capitolo non betato mi dispiace, ma niente beta all’orizonte… e per le immagini, spero di scoprirlo presto!! kiss
 
 

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Questo cappy è dedicato a kia 07 che dal prossimo cappy sarà la beta di questa storia!!!!!
 
Capitolo 9
 
 
 
Pov Lily
Non riuscivo ancora a credere che lorcan mi avesse invitato a Hogsmeade, mi piaceva da tanto tempo, ma credevo fosse interessato alla morgan invece lor mi ha spiegato che è grazie a lei che e riuscito ad invitarmi, a quanto pare la ragazza che mi ostinavo ad detestare, aveva spronato lorcan a chiedermi di uscire mentre lei teneva alla larga il mio fratellone iperprotettivo.
Io ed il mio accompagnatore ci dirigevamo verso l’entrata del villaggio in silenzio, per una volta ero imbarazzata, non sapevo cosa fare, e se avessi sbagliato? Ci avviammo ai tre manici di scopa quando mi decisi a dire qualcosa.
“credo che sia il caso di non entrare lì”affermai “potrebbe esserci Al”mi affrettai a spiegare.
“Madama Piediburro?”chiese.
Ci pensai su, odiavo quel posto, ma ero sicura che Al non ci avrebbe messo piede.
Dopo quelle poche frasi iniziò una vera e propria valanga, iniziammo a parlare e come al solito non mi risparmiai, lorcan non sembrava annoiarsi, anzi sorrideva e rispondeva a tutto, di tanto in tanto faceva una delle sue battute che nessuno comprendeva, ma era divertente comunque, era stupendo stare in sua compagnia. Appena uscimmo dalla sala da tè dieci minuti dopo essere entrati non facemmo altro che prendere in giro il posto ridendo e scherzando. Il tempo mio malgrado passo velocemente e ci dirigemmo verso il castello continuando a chiacchierare mano nella mano.
Appena arrivammo vidi una cosa che mai mi sarei aspettata, rose mia cugina andava verso il castello affiancata da Scorpius Malfoy, e sembrava che sorridesse anche, pensai di avere le allucinazioni fin che non fui davanti a lei. I suoi occhi sgranarono in modo innaturale e anche i miei non dovevano essere molto diversi.
“tu?”dicemmo insieme puntandoci il dito contro, per poi passarlo ai nostri accompagnatori, “con lui?”aggiungemmo sempre assieme più stipite, sembravamo una di quelle sit-com che papà si divertiva a guardare in tv. Non sapevo come reagire, pensavo che Rose odiasse Scorpius, ogni volta litigavano, come era possibile?
Cinque secondi dopo Scorpius s’intromise “Al è scomparso assieme a Nicole abbandonandoci, ci è toccato cercarli assieme ma non li abbiamo trovati…li avete visti?”chiese tranquillo come se stare solo con Rose non lo toccasse minimamente. Ma cosa prendeva a quei due? Non si odiavano? I miei pensieri furono fermati da Lorcan che rispose “no! Forse volevano stare un pò soli!” disse con la sua solita semplicità. Scoppiai a ridere senza volerlo, Nicole e Albus? No, proprio no, era impossibile, io sicuramente lo avrei impedito, quella Nicole non mi convinceva, mi sembrava che nascondesse qualcosa ed io odiavo i segreti.
Lasciammo là Rose ed il suo insolito accompagnatore e ci dirigemmo verso l’interno.
“perché hai riso? Non pensi che sarebbero una bella copia?”mi chiese Lor.
Ci pensai su, certo lei era carina ed intelligente ma non era all’altezza del mio fratellone, adoravo Al, era sempre presente per me, mi difendeva sempre, non esisteva una ragazza alla sua altezza.
“no! lei non è abbastanza” risposi sicura.
Lui sorrise “sai, lui pensa lo stesso per te! Nel senso che pensa che nessuno sia abbastanza per la sua sorellina! Comunque io penso sarebbero una bella coppia, Nicole è gentile e simpatica ed è una persona davvero in gamba ” provò a difenderla.
Cambiammo discorso anche se un campanello d’allarme mi continuava a fischiare nella mente. Arrivammo davanti al ritratto della signora grassa quando mi voltai verso il mio accompagnatore “beh, ci vediamo a cena! Mi sono molto divertita”dissi con un sorriso. Lui si avvicinò a me e il mio cervello andò in Black-uot, finche non senti le sue labbra sulle mie, fu un bacio leggero e pieno di dolcezza che durò pochi attimi, troppo pochi per i miei gusti “mi sono divertito anche io”mi sussurro all’orecchio, e con un sorriso si allontanò lasciandomi con un sorriso da ebete davanti alla mia sala comune.
 
Pov Scorpius
Quando Lily e Scamander sorrisi nel notare la gelosia di Lily per suo fratello, ero convinto che fosse per quello che avesse reagito in quel modo.
“sai”esordì Rose distraendomi dai miei pensieri, “sarebbero una bella coppia!”
Ci pensai su e mi ritrovai nel darle ragione, in effetti quei due erano perfetti insieme, era il caso di fare una chiacchierata con il mio migliore amico.
“penso anche io! Tu parla con Nico,io mi occupo di Albus che ne pensi?”chiesi.
“penso che sia un’ottima idea!”rispose con un sorriso poco rassicurante e tremendamente sexy.
Entrammo al castello quando Rose riniziò a parlare “sai, forse potremmo abbandonare lascia di guerra! Che ne pensi?”mi bloccai qualche secondo, stava parlando sul serio?il mio cervello continuava a gridare un SI che usci dalle mie labbra troppo in fretta! Mi sorrise nuovamente e non potei fare a meno di ricambiare.
Arrivammo in sala comune, era stranamente vuota, ci sedemmo nei divani e Rose prese il libro che le avevo regalato.
“mi scrivi qualcosa nella prima pagina? Sai tutti i libri che mi hanno regalato hanno sempre una dedica!”mi disse, sembrava mi scrutasse, non riuscì a reprimere un sorriso, presi il libro dalle mani e con una piuma che avevo preso proprio quel giorno iniziai a pensare a cosa scrivere nella prima pagina bianca, non mi venivano idee, ma appena fissai i suoi occhi sorrisi e scrissi la prima cosa che mi passo per la mente
-          L a gentilezza ripaga sempre, a me ha donato il tuo sorriso-
                                                                                                  S.H.M
Scrivevo nascondendomi, ad un certo punto senti picchiettare alla finestra un barbagianni e una civetta che stavano fuori. Riconobbi Regina la civetta di mia nonna. Aprì la finestra ed entrambi i pennuti planarono sulla mia spalla, iniziai con la lettera di mia nonna.
-          Caro Scorpius,
oggi sono arrivate tutte le tue cose, le ho sistemate nella tua camera, spero di sentirti presto.
                                                                                                                                                 Narcissa Black
Chiusi la lettera e aprì quella che mi porgeva il barbagianni che, a differenza della civetta ancora accovacciata sulla mia spalla, volò via.
Iniziai a leggere e cercai di restare impassibile alle parole scritte elegantemente.
-          Abbiamo spedito la tua roba a casa di tua nonna, sei ufficialmente uscito dalla nostra vita, e dalla nostra famiglia, disonori il nome dei Malfoy.
                                                                      Draco Malfoy
Fissai il vuoto per un’ attimo finche non senti una mano sula spalla, mi voltai e annegai nel mare in tempesta che erano gl’occhi di Rose.
“tutto bene?”mi chiese preoccupata
“ce-certo, tutto ok!”risposi per nulla convinto. Per quanto ero stato io ad andare via, una parte di me sperava che i miei genitori provassero un po d’affetto e che mi dimostrassero che tenevano a me.
“forse non sarò la persona più adatta al mondo, però se hai bisogno sono qui!” disse con un altro sorriso. Possibile che riuscisse ad essere cosi fantastica anche con me?
Gli porsi le lettere, non sapevo il perche, ma sapevo d potermi fidare. Dopo qualche minuto, che utilizzò per leggerle, mi guardo fisso.
“sai, credo che tuo padre sia un imbecille proprio come lo descrive il mio, mi dispiace capisco perche lo disprezza tanto”disse a mo di scusa.
Non riuscì a resistere e scoppiai a ridere, non sapevo neanche il perche ma mi venne naturale, e mi senti libero e leggero, Rosalie Weasley riusciva a farmi sentire bene!!
Ci sedemmo dei divanetti e cominciammo a parlare. Le raccontai tutto, solo Albus era a conoscenza di quelle cose, e ad ogni racconto Rose esibiva una serie di boccacce involontarie che smorzavano la tensione.
Alla fine dopo che ebbi finito di parlare dal buco del ritratto apparve la chioma scompigliata del mio migliore amico. Sembrava non rendersi neanche conto della nostra presenza finche Rose decise di richiamare la sua attenzione.
“ehi Al! Al ci sei?”domandò alzandosi per andare verso il cugino “torna tra noi”le diedi un man forte io.
Solo quando si ritrovò entrambi davanti si risvegliò dal suo stato di trans.
“oh… siete voi! Come va?”chiese lui assumendo uno sguardo colpevole e addolorato per ammorbidire la cugina.
“bene…ma tu che accidenti hai?”rispose Rose con un ciglio severo.
“niente!”rispose lui facendo un passo indietro
“ed io che pensavo fossi sul punto di morte per abbandonarci così!”sbottò lei puntandogli un dito al petto.
“io ho fame e vado a cena”se la batté in ritirata lui senza fermarsi per poi scomparire dove era apparso un’ attimo prima.
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: mi dispiace, niente rose, ma spero che Lily vi piaccia, voglio lasciare più spazio anche agli altri personaggi!!! Comunque è sicuro che rose sarà nel prossimo! Ho già iniziato a scrivere il capitolo!
Ho notato che le recensioni sono diminuite…. Non vi è piaciuto? Sapete sono sempre pronta ad ascoltare i vostri pensieri e le vostre critiche!  
 
Ora si passa a ringraziare chi ha recensito:
 
Kia 07: oh mio angelo!!!! Sono felicissima della tua proposta, se mi dai la tua mail ti invio i pezzi direttamente lì… in più sono felice che ti piaccia la mia idea, ma non è buttata lì a caso…. Scoprirai presto il perché….. un kiss
 
 
Tali: che bello!!! Sono felice di avere nuove lettrici che recensiscono! In effetti Nico ed Al ne combineranno delle belle….
 
 
Ora ringrazio chi mi ha inserito tra i preferiti, i seguiti e tra quelli da ricordare… nella speranza di sentire presto i loro pensieri!
 
1 - Alara666 [Contatta]
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Kiss Elys
 
Ps:come avete già letto dal prossimo cappy avrò una beta!!!! Un applauso per la dolcissima Kia 07!!!
 
 
 

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


Capitolo 10
 
 
Pov. Rose
Albus era appena scomparso, cosi non potevo fare altro che voltarmi verso Malfoy.
“andiamo anche noi a cena?”chiesi per poi fare evanesere il libro nella mia camera.
“d’accordo ”acconsenti lui.
Passai tutto il tragitto a pensare alla storia di Malfoy, per lui era stata dura. Arrivammo in sala grande e come era successo da Madama Abbot mi ritrovai con tutti gli sguardi puntati verso di noi. In effetti entrare in sala grande affiancata da Scorpius Malfoy e senza litigare era un evento unico, a testa alta io e Scorpius entrammo chiacchierando allegramente fino ad arrivare davanti ad Al che era intento ad ingozzarsi.
“pensi di cavartela cosi?”gli chiesi con un sorriso sadico.
“no, ma voi come mai chiacchierate cosi tranquillamente?”
“non cambiare discorso Albus Severus Potter!”lo interruppi utilizzando il nome completo sapendo quanto lo detestasse.
“chi dice che sia un’ altro discorso?”domandò mio cugino con un sorriso malandrino che valeva più di mille parole.
Albus e Nicole si erano messi d’accordo per far andare d’accordo me e Malfoy?
“Al… non avete organizzato tutto vero?”chiesi arrabbiata che qualcuno mi avesse manovrato come una marionetta.
“direi più che altro che abbiamo deciso di non sopportare più i vostri battibecchi!”rispose mio cugino alzandosi dal tavolo e andando via.
Solo in quel momento mi resi conto che Scorpius era rimasto in silenzio.
“tu cosa ne pensi?”cercai di richiamarlo in causa.
“che non glie ne faccio una colpa, infondo non mi dispiace andare d’accordo con te!”rispose lui con un’ alzata di spalle.
Le sue parole mi avevamo colpito piacevolmente e non riuscì a reprimere un sorriso.
Una vocina conosciuta bloccò la mia risposta
“Roseeeee!!!” Roxane era alle mie spalle e faceva saettare il suo sguardo da me a Scorpius interdetta.
“dimmi Roxy” dissi sperando la piantasse.
“ma allora è vero! Ed io che non volevo crederci quando Lily me lo ha detto!” Roxane non era quasi mai impicciona, ma sapeva sempre quando poteva ricavarci qualcosa da un informazione. Dicevano tutti che in lei era uscito tutto il DNA di zio George, ciò la rendeva sveglia e a volte un po’ serpe.
“cosa ti avrebbe detto Lily?” chiesi leggermente stizzita.
“che ti ha visto socievoli nei confronti di Malfoy!” spiegò lei come se stesse dicendo un’eresia.
Sapevo che Roxane era ancora legata ai vecchi pregiudizi, mentre io ci litigavo perché non ci andavo d’accordo, ma Roxane, Fred e James (il fratello di Albus) avevano deciso di detestarlo a priori.
“Roxy! Quando fai così sei più detestabile di un Dixy infuriato!” risposi dandole le spalle e servendomi il polpettone.
Intanto Scorpius si faceva come più piccolo, cercando di rendersi più invisibile possibile, in effetti ero l’unica della famiglia Weasley, oltre James, con qui litigava. Se poteva evitava per via della sua amicizia con Albus.
“allora è vero! Sai Rosie, nonno Arthur ti diserederebbe se stessi con un purosangue, soprattutto se è un Malfoy!” sentenziò allontanandosi.
Certo che mia cugina aveva un modo tutto suo di pensare! Prima di tutto nonno Arthur adorava Scorpius, e poi io decidevo per me!
Ma cosa accidenti andavo a pensare? Io e Malfoy insieme? Mai e poi mai (le ultima parole famose nda!)! d’accordo che avevamo concordato di provare ad andare d’accordo, ma addirittura….. basta dovevo piantarla di farmi dei viaggi mentali inverosimili!
“mi dispiace!... per mia cugina intendo!” mi rivolsi al biondino che mangiava affianco a me.
“di niente! Sai in effetti è strano vederci così pacifici!” mi rispose accennando un sorriso che non contagiò gli occhi.
“bè, non è difficile ricominciare a litigare dopotutto, abbiamo sette anni di pratica!”  optai facendo finta di pensarci su.
“in effetti! Ma non oggi , magari domani ok?” rispose con un sorriso finalmente sincero.
Passammo il resto della serata a chiacchierare del più e del meno, finché Scorpius non si rese conto di una cosa che a me era sfuggita.
“che fine avrà fatto Al dopo cena? Non si trova da nessuna parte!” mi disse serio.
“magari è con Nicole!” optai io poco convinta.
“oggi era strano” sentenziò lui alzandosi dal divano e dirigendosi verso il buco del ritratto.
“io vado a cercarlo, ci vediamo più tardi o domani” si congedò lui lasciandomi sola nella sala grande. Mi guardai intorno spaesata. Non mi ero neanche resa conto di esserci arrivata. Eh sì, dovevo ammettere con me stessa che mi sbagliavo su Scorpius, e che la sua compagnia era piacevole. Dopo questo pensiero mi alzai e andai nella mia camera, leggere mi avrebbe fatto bene.
Presi il libro che mi era stato regalato quella mattina e lessi la dedica. Non cercai nemmeno di reprimere il sorriso che mi si formò spontaneo. Forse avevo trovato un amico in Malfoy, per quanto ambiguo potesse sembrare, in meno di 24 ore avevo trovato un amico nella persona più inimmaginabile di tutta la scuola.
 
 
Pov Albus
 
Ero nella torre di astronomia riflettendo sulla mia giornata, per quello che avevo capito ero riuscito nel mio intento, però mi si era ritorto contro. Mi sentivo tremendamente confuso, continuavo a pensare a Nicole, perché quel giorno mi ero sentito così strano? Non potevo iniziare a provare qualcosa per lei, dovevo assolutamente levarmelo dalla testa, era tremendamente sbagliato.
In quel momento il cigolare della porta mi fece voltare. D’avanti a me c’era il mio migliore amico con un sorriso che lo rendeva tremendamente buffo.
“mamma, ti hanno appena fatto una fattura rallegrante?” chiesi tornando l’Albus di sempre, infondo ero fatto così, prima i miei amici e poi i miei film mentali, almeno mi distraevano da me stesso.
“meglio amico mio! Molto meglio!” esclamò accentuando il sorriso e venendosi a sedere affianco a me.
“e a te? Cosa ti prende?” mi chiese con sguardo critico.
“niente di che, solo… sono solo un po’ confuso, tutto qui!” risposi sincero, non potevo tenere segreti con il mio migliore amico dopotutto.
“mi dirai il perché?” mi chiese preoccupato.
“si, quando lo capirò anche io però, non ne ho la più pallida idea!” risposi sorridendo.
“tu? Girerai con questo sorriso ebete per molto? Sappi che per ringraziarmi puoi benissimo darmi la tua singola, io mi accontento di poco!” esclamai ridendo.
“sogna! La mia camera non si tocca, ma ti ringrazio comunque” rispose lui facendo un ghigno divertito.
“racconta amico!” lo incitai stravaccandomi a terra.
Scorpius continuava a descrivermi la sua giornata con un sorriso a dir poco ebete, io ridevo sotto i baffi per quella reazione. Era strano vederli insieme, ma dovevo ammettere che sarebbero stati un ottima coppia.
La serata finì così, con i suoi sproloqui sulla sua meravigliosa serata e soprattutto sulla sua ancor meglio accompagnatrice come le definiva lui.
 
Il tempo passava velocemente, troppo per rendersi conto degli avvenimenti. Ormai l’amicizia di Scorpius e Rose era passata in secondo piano anche se molti ne rimanevano ancora stupiti, certo, non mancavano i battibecchi di tanto in tanto, ma non si poteva pretendere troppo no?
In compenso la mia confusione non era cessata, ancora non capivo cosa mi accadesse, e perché, per quante ragazze avessi frequentato i miei pensieri tornavano a Nicole. Avevamo ormai notato che ogni tanto non stava bene, lei diceva che erano problemi da ragazze e noi dopo quella risposta non avevamo più fatto domande, anche se ormai dopo tre mesi da quando l’avevamo conosciuta, avevamo notato strane coincidenze, ma per rispetto nei suoi confronti, sia io che Scorp e Rose avevamo deciso di non parlarne, ma il fatto che avesse i suoi malori una volta al mese, sempre con l’arrivare della luna piena, e che avesse una forza inaudita in quei periodi a differenza degli altri ci aveva fatto stare attenti, la nostra teoria era semplice ma non volevamo spaventarla.
Ormai eravamo arrivati alle vacanze di natale. Teddy e sua nonna Andromeda avrebbero passato il natale dai Weasley, e così erano stati invitati anche Scorpius e sua nonna. Quel natale sarebbe stato pieno di sorprese. Eravamo tantissimi.
Zio George e zia Angelina con i loro due figli, zio Percy e la zia, con Lucy, anche se Molly sarebbe stata dal suo fidanzato, quindi una in meno, zio Charlie, zio Bill e tutta la famiglia. Certo che saremmo stati stretti, ma sarebbe di certo stato divertente, persino mio fratello James sarebbe tornato, lui ormai giocava per i Puddlemere United come cacciatore, per la felicità di tutta la famiglia! Non sapeva degli invitati in più e mi chiedevo cosa avrebbe detto trovandosi Scorpius davanti. Ridevo sotto i baffi mentre preparavo il baule e Samuel si lamentava che per via della lezione speciale del giorno dopo avevano nuovamente rinviato la partita di inaugurazione a dopo le vacanze.
Finì di fare i bagagli e mi sedetti alla scrivania a fare un tema per dopo le vacanze, odiavo rovinarmi le feste con stupidi compiti, quando una domanda di Samuel mi fece voltare.
“tua cugina non sta con il tuo amico vero?” mi chiese per l’ennesima volta Baston. Ormai Rose era il suo chiodo fisso. Cercava di fare degli scherzi per mettere in cattiva luce Scorpius con lei, ma non c’era mai riuscito, anche se dovevo ammettere che a volte ero io a mandare a rotoli i piani del capitano.
“no, sono solo amici!” risposi per l’ennesima volta al mio petulante compagno di camera.
“ma allora perché non esce con me?” mi chiese come se fosse ovvio che dovesse farlo.
“forse non le interessi!” sentenziai in fine sbuffando, ogni volta era la stessa storia. Era snervante.
“impossibile!” esclamò convinto. “tutte vorrebbero uscire con me!”
Alzai gli occhi al cielo, ormai era talmente pieno di se che mi chiedevo come la scopa lo reggesse per aria.
“se non te ne fossi accorto, Rose non è proprio tutte, e poi, mi sembra che Scorpius abbia persino un fan club quindi, per percentuale, le ragazze preferiscono lui!” risposi sogghignando nel vedere la reazione del mio interlocutore. Infatti non mi deluse, strinse gli occhi in due fessure, stringendo i pugni e diventando rosso.
Mi voltai e con uno sbuffo mi rimisi a scrivere. Mi ricordavo ancora il giorno che baston aveva scoperto dei fan club.
 
Eravamo seduti a tavola per la colazione, mentre Rose rideva tra se e se per ragioni a noi sconosciute. A quel punto due ragazze ci sbucarono alle spalle, Priscilla Tomer, una Corvonero con i capelli biondi e gli occhi castani, alta nemmeno la spalla di Scorpius del sesto anno, aveva la spilla con scritto –I love Scorpius- e sotto aveva la scritta –amministratrice fan club- quando la vidi mi tratenni dal ridere in faccia al mio migliore amico che la guardava interrogativo e con un sopraciglio inarcato
“scusa?” chiese mentre Rose non si tratteneva più e rideva senza pudore.
“ciao, sono Priscilla, io e altre ragazze abbiamo fondato un fan club dedicato interamente a te, potresti firmarci le spille?” chiese con un sorriso melenso mentre Scorpius la guardava con un misto di stupore e sconcerto.
Intanto la seconda ragazza, Savannah Laurent che riconobbi subito come un’amica di Nicole, che frequentava il suo stesso anno, alta quanto Rose con capelli castani e occhi neri, si rivolse a me, mentre a Rose si unì mia sorella Lily creando così un coro di risate che richiamò tutti i presenti a noi.
“ci… ciao, io sono Savannah, sai, io sono l’amministratrice del tuo fan club” disse lei più imbarazzata di Priscilla. Io d’altro canto le sorrisi conciliante, mi faceva un po’ tenerezza, era completamente rossa per l’accoglienza delle due ragazze che continuavano a ridere, in più teneva il viso rivolto verso il basso, anche se si notava che mi osservava.
“bè…” iniziò Scorpius che sembrava essersi ripreso. “siete molto gentili ragazze, ma ecco…” il mio migliore amico continuava a guardarmi come in cerca di sostegno, ma fu Rose a salvarci.
“ragazzi vi muovete? Abbiamo lezione!” e così alzandosi e prendendo le mani mie e di Scorpius ci portò via da quella situazione alquanto imbarazzante.
 
tuttora mia cugina ci prendeva in giro per quella storia trovando appoggio in mia sorella che le dava man forte! In compenso baston il giorno preso da un’ira data dall’ego fatto a pezzi, diede il doppio degli allenamenti, continuando ad accanirsi contro Scorpius finché o Rose o Hugo non lo riprendevano stanchi di quel comportamento tanto stupido.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: ben tornate!!! Mi dispiace che abbia ritardato, sappiate che ho un ottima ragione… ovvero 3 compiti in un giorno solo L speriamo bene!!!
Cosa ve ne pare di questo cappy? Il nostro Al è confuso…. Nel prossimo avrete Nico e la lezione speciale!
Immagino che abbiate capito cosa è Nico ormai vero? Chi sa chi saa!!!1
 
Allora passiamo alla parte che preferisco! ringrazio chi ha recensito:
 
 Imperfect_ angel:ciao!!! Non ti preoccupare per lo scorso capitolo, sono felice che continui a seguirmi! Comunque si, Draco è un’idiota nella mia storia, ma la verità è che io l’ho sempre visto tale già dal primo libro!!! Comunque sono felice che sia Lily sia Rose ti piacciano, sono curiosa di sapere che ne pensi di questo capitolo!
 
Tali: haug!!! Sono felice che la coppia Rose/Scorp ti piaccia, e si, anche io adoro Scorpius! Spero che mi dirai la tua anche su quasto cappy!!!
 
Kia 07: Chiara…. Mi sa che non hai letto la tua mail vero? Bè fa niente… però spero di avere un tuo commento anche qui!!! Un bacio
 
ashelia_96: che bello!!! Una nuova lettrice!!! Si Al e Nico sono abbastanza teneri e vedrai cosa accadrà in seguito!!! Continua a seguirmi e se ti va a commentare, sono i commenti che mi danno l’ispirazione!!
 
Ora ringrazio chi mi ha inserito tra i preferiti, i seguiti e tra quelli da ricordare… spero di sentire anche voi prima o poi…
 
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Ps:io sto ancora cercando di scoprire come si inseriscono le foto, se qualcuno lo sa potrebbe dirmelo?
Vi aspetto giovedì….
 
Elys
 

 

 

 

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Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


capitolo 11
 
 
Pov Nicole
 
Erano passati due mesi dal giorno in cui io e Al eravamo restati soli nella stanza delle necessità. Ormai avevo ammesso con me stessa ciò che provavo. Mi ero irrimediabilmente innamorata di Albus Severus Potter! C’era un solo problema, lui non ricambiava. Non ero una di quelle ragazze che si dispera per un amore non corrisposto, così decisi di fare ciò che avevo sempre fatto, avrei lottato per lui, se poi lui non avrebbe ricambiato almeno non avrei avuto rimpianti. Avevo appena finito di fare le valige e l’indomani ci sarebbe stata la lezione speciale tenuta dai genitori di Al e Rose, ero tremendamente eccitata, ero terribilmente curiosa, non potevo farne a meno.
 
Il mattino seguente almeno il 70% della popolazione di Hogwarts aveva deciso di recarsi nell’aula allestita apposta per quel giorno, due uomini e una donna erano seduti e chiacchieravano tra loro. Uno dei due uomini aveva i capelli rosso acceso e due occhi azzurri identici a quelli di Rose, la donna al suo fianco aveva i capelli castani e ricci, aveva un portamento elegante e un fisico slanciato. Il terzo uomo aveva spessi occhiali e capelli neri tremendamente scompigliati. Appena si voltò due occhi verdi e penetranti mi investirono. Quegli occhi erano come quelli di Albus, avevano la stessa intensità, come chi sa cose che nessun’altro saprà mai.
“buon giorno! Sei la prima!” mi salutò il padre di Rose con un sorriso gentile che mi ricordò Hugo.
“buon giorno, pensavo che i miei amici fossero già qui!” spiegai io. Una voce alle mie spalle mi fece voltare e sorridere.
“sei sempre la solita Nico, noi ti aspettavamo fuori dalla sala grande, ho perso una scommessa con Scorp per colpa tua!” esclamò Albus sorridendomi. “hei papà!” esclamò poi rivolto verso il padre che sorrideva con un’espressione sconsolata.
“Al!” salutò il salvatore del mondo magico rivolto al figlio.
“se aspettavi loro, mi sa che dovresti scegliere meglio le tue amicizie!”  scherzò il signor Weasley.
“Ronald piantala!” lo riprese la moglie in una perfetta imitazione di Rose.
Mi ritrovai a sorridere e a sedermi con Al.
“Rose e Scorpius?” chiesi ad Albus
“ti stavano cercando!” rispose lui con noncuranza.
“dovremmo andare a cercarli allora!” esclamai io alzandomi, ma lui mi fermò trattenendomi per un braccio, faccendoni arrivare una scossa elettrica che mi invase la spina dorsale.
“lasciali cercare, cera baston alle loro calcagna!” spiegò con il suo solito sorriso di chi sta organizzando una marachella. Io scossi la testa e tornai a sedermi, mentre la classe si riempiva sempre di più e uno sghignazzante Scorpius e una rossa e furiosa Rose ci raggiungevano.
“che è successo?” chiese innocentemente Albus.
“baston!” sputò tra i denti Rose sistemandosi meglio nella sedia affianco al cugino.
“ti spieghiamo dopo!” si affrettò ad aggiungere Scorp prendendo posto a sua volta affianco a Rose.
Quando la classe fu piena e anche i professori furono entrati il sig. Potter si alzò e cominciò a parlare.
“bene, ben venuti a questa lezione, non ne abbiamo mai tenuta una così…” si affrettò a spiegare l’uomo “quindi noi ci atterremo a raccontare tutto ciò che successe dal nostro quarto a quello che doveva essere in nostro settimo anno. Quando avremo finito potrete farci tutte la domande che desiderate. I professori vi avranno certamente spiegato che non ci saranno grandi censure se non per i nomi di alcune persone!” continuò a spiegare. un vociferare in fondo alla classe si accese, non si capiva se per apprezzare il gesto o denigrarlo.
I tre iniziarono a raccontare tutti gli avvenimenti accaduti in quegli anni che avevano segnato la loro giovinezza. Raccontarono della coppa tre maghi e del professore che in realtà era un mangiamorte.
Parlò della rinascita di Voldemord nel quale a sentir pronunciare il nome urletti e sospiri terrorizzati si innalzarono nella classe, della morte di Cedric Digory e di come lui, il-bambino-che-è-sopravvisuto si era salvato. Continuò parlando dell’anno dopo, della professoressa Umbrige e dell’esercito che avevano creato,  del tradimento di una ragazza di cui non fece il nome ma spiegò della stupenda punizione ideata dalla signora Weasley. Parlò del ministero e della lotta che quel giorno affrontarono, la non eclissò neanche sui nomi, e al nome di Malfoy si sentirono parecchie voci mentre Scorpius abbassava il volto come se si vergognasse di tutto ciò. Parlò della morte di Sirius Black e di come fu reputato innocente solo dopo l’accaduto. Parlò del sesto anno, del professor Silente e di una missione di cui non entrò in particolari, di come i mangia morte entrarono nel castello per opera di uno studente che il signor Weasley soprannominò –il furetto cerebroleso e idiota-  poiché si rifiutarono di dare il suo nome. E della morte del più grande preside della storia di Hogwarts, e della decisione presa da lui e dai suoi migliori amici di affrontare insieme la missione affidata dal preside.
Arrivati al settimo eclissarono su molti punti, parlò del modo in cui fu portato via da casa sua, dicendo i nomi dei morti e dei feriti che ci furono durante la lotta contro Voldemord e i suoi seguaci, di un viaggio dove affrontarono i mangiamorte,  della loro incursione al ministero e del salvataggio di alcune persone. Parlarono di quando il sig. Weasley lo salvò prendendo un oggetto che li aveva aiutati nella loro missione. Parlarono di quando furono presi e menzionarono qualcosa sulle torture subite dalla madre di Rose, per opera di Bellatrix Lastrenger, la quale continuava a passarsi la mano in una cicatrice visibile sul suo collo. Parlarono di un elfo libero che li aiutò a scappare. Parlarono della rapina alla Gringot, dovuta al fine di prendere una cosa che serviva a distruggere il nemico, scherzando sul drago cieco che li aiutò a fuggire volando.
A quel punto il professor Paciock intervenne per parlare della situazione all’interno della scuola, parlava della resistenza che partì da lui e dalle sig.re Potter e Scamander alle quali si unirono tante altre persone (tra cui mia madre anche se i nomi non vennero menzionati) che li aiutavano nel loro intento. In fine arrivarono alla battaglia finale, parlarono della lotta contro i mangiamorte, della finzione del signor Potter dovuto al fatto che voleva che nessun’altro morisse. Parlarono della lotta all’interno delle mura fino ad arrivare alla morte di Bellatrix sconfitta da Molly Weasley e in fine la sconfitta del mago oscuro più terribile di tutti i tempi. Io avevo ascoltato ogni parola, e avevo trattenuto il fiato quando la signora Granger in Weasley elencò i nomi dei morti. Mentre una lacrima le scivolò silenziosa quando pronunciò i nomi di Fred Weasley, Remus Lupin e sua moglie Ninfadora Tonks. Riconobbi i nomi dei genitori di Teddy, non potei fare a meno di capire il perché avesse lottato così assiduamente per la mia adozione, lui sapeva cosa voleva essere crescere senza i suoi genitori. E sapeva soprattutto cosa voleva dire essere diversi.
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: allora? Che ve ne pare? Ho notato un calo delle recensioni… cos’è non vi piace la mia storia? Vorrei sapere se è così, magari se mi dite cosa non va, vedo di migliorarmi. Intendo andare aventi con questo progetto, spero di avere l’appoggio dei lettori, mi sarebbero enormemente d’aiuto!!! O nel prossimo o tra 2 capitoli vi avviso che ci sarà l’immagine che mi ha fatto scaturire l’idea della coppia Albus/Nicole! Ci vediamo giovedì  prossimo….
 
Un grazie speciale a:
 
miki90: sono felice che ti piaccia la mia idea, vedrai cosa ho in mente per baston…. Ma per ora mancherà per un po’!!!! spero di risentirti anche per questo pezzo…
 
Tali: sono felice di sentirti anche per questo cappy! Vedrai cosa gli combino ad Al per natale!!!! Altro che puccioso… ne saprai di più la prossima volta…
 
 
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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


 

 
Capitolo 12
 
 
 
Pov Scorpius
 
Avevano appena finito di elencare i nomi dei 56 eroi morti durante la guerra. Il signor Weasley prese la parola e il silenzio proruppe.
“prima delle domande vorrei dirvi una cosa ragazzi. Non pensate che in questa vittoria ci siano stati vincitori, perché chi lotta per il bene, lotta per salvare le persone che ama, e la maggior parte di noi, quelle persone le ha perse, quelli sono gli eroi per cui abbiamo deciso di raccontarvi questa storia, per farvi capire che i veri eroi sono le persone morte per dare a voi e a tante altre persone un futuro migliore.” Queste parole furono acclamate con gli applausi di tutti.
Infine era arrivato il momento delle domande, sembrava che tutti fossero intimoriti dai tre adulti che avevano preso posto di fronte a loro, finché un ragazzino del secondo anno non alzò la mano.
“da chi era formato l’ordine della fenice?” chiese curioso. Tutti si fecero attenti mentre il signor Potter iniziava ad elencare i nomi, alcuni che lasciarono sorpresi molti.
“il secondo ordine era composto da: Albus Silente, Sirius Black, Remus Lupin, Severus Piton, Alastor Moody, Tonks _ e qui si aprì in un sorriso nel sentire chiedere il nome_ il signor Artur, Molly, Bill, Charlie, Fred, George, Ronald Weasley, Hermione Granger Minerva McGranit, Aberforth Silente, Dedalus Lux, Hestia Jhons, Rubeus Hagrid, kingsley, Fleur Delacur, e me. Mi scuso se al momento mi sfugge qualche nome!” finì lui come se dimenticarne qualcuno fosse un atto spregevole.
“Perché secondo? C’era il primo?” chiese una ragazzina al primo posto.
“Beh, il primo ordine è nato negli anni 70-80, con la prima guerra!”spiegò l’uomo rivolgendosi ai ragazzi
“E non hanno fatto parte del secondo?” chiese di nuovo la ragazzina di prima.
“Solo quelli che sono rimasti in vita, la maggior parte erano morti!”spiego il signor Weasley con il suo solito tatto.
Il silenzio proruppe nella stanza fin che una domanda forse più sveglia di Nicole ruppe quell’imbarazzo.
“Come ha fatto ad uscire vivo dalla foresta? Voglio dire, sicuramente colui che non deve essere nominato non si sarà fermato a lasciare uno schiantesimo, e sicuramente si e divertito con il suo corpo senza vita, senza contare che avrebbe controllato”cerco di essere più chiara possibile. Il signor Potter, per sicuramente un gesto involontario, si tocco la fronte, dove,nascosta dai capelli si trovava la cicatrice più famosa dell’Inghilterra. Il suo volto impallidì e sembro in difficoltà sulla risposta.
“Vedete…” iniziò cauto, ma la signora Weasley lo interruppe.
“Un incantesimo di illusione, Harry ha fatto un incantesimo di duplicazione (non so se esiste, ma con la magia tutto è possibile! n.d.a) un ologramma con la sua immagine, e quando Voldemord  lo ha ucciso, lui ha preso il suo posto con un incantesimo di disillusione, e poiché Narcissa Black è stata costretta ad unirsi a lui, ha finto che Harry fosse morto per poter salvare tutti!” spiegò. Io d’altro canto non ero così sicuro che fosse davvero così, pero molti sembrarono contenti di quella spiegazione.
Un ragazzo di Serpeverde prese la parola “E ciò che ha detto Rita Skeeter?” chiese con un sorriso di sfida.
“Rita Skeeter? Quella che ha affermato che io sia un suo amico?” chiese con un accenno di risata di scherno deviata dalle parole della signora Weasley.
“Credo che sia la stessa persona che ha avuto una imputazione da parte mia per essere un animagus non registrato!” spiegò la donna con un sorriso soddisfatto.
“Se credete a tutto ciò che dice la Skeeter ragazzi, non so come valutare la vostra intelligenza!” finì il signor Weasley.
Rose al mio fianco sogghignava.
“Che c’è?”chiesi a bassa voce.
“C’è che nessuno a casa la sopporta, aveva scritto un sacco di cattiverie sulla mamma e su zio Harry e anche sul matrimonio dei miei, dopo che lo ebbe fatto, mia madre diede le prove del reato facendo cosi rinchiudere 6 mesi ad Azkaban per reati minori. Lo stesso primo ministro rifiuta di lasciarle interviste!” mi spiegò lei sorridente.
 
La mattinata procedette velocemente, tra domande, risposte e strani atteggiamenti dei tre eroi.
Finita la lezione ci dirigemmo tutti in sala grande per il pranzo, ma appena ci sedemmo tre figure alquanto fuori posto si sedettero davanti a noi.
“che ci fate voi tre qui?” chiese Albus al padre.
“riviviamo i vecchi tempi!” rispose Harry Potter come se nulla fosse.
Vedere quei due vicino faceva una strana impressione, il signor Potter aveva assunto la stessa espressione che di solito assumeva Al quando voleva dare l’impressione di fare finta di niente, ma in verità, Albus come il padre, adoravano far saltare su tutte le furie chi gli stava d’avanti!
“bè, potreste farlo in qualsiasi posto!” controbatte il mio migliore amico.
“Rosie, di al tuo cuginetto di piantarla!” disse il signor Potter con sguardo supplichevole come quello di un bambino che non ha il permesso di fare qualcosa.
“non ci penso nemmeno! La penso come lui!” sbottò facendo sorgere sul viso del cugino un sorriso di vittoria.
“Scorpius salvaci tu!” scherzò il signor Weasley sogghignando.
Sentendomi chiamato in causa alzai la testa e trovai, da una parte due paia di occhi supplichevoli e dall’altra due minacciosi. La signora Weasley venne in mio soccorso per fortuna.
“piantatela tutti e due, andiamo da Hugo e Lily così lasciate una volta tanto in santa pace i vostri figli!” si impose con sguardo severo facendo abbassare il capo ai due uomini che ubbidienti la seguirono in silenzio. Ma prima che potessero allontanarsi da noi il signor Weasley urlò in tutta la sala grande “dopo pranzo partita a quidditch, voglio vedere se i nostri pargoli riescono a batterci!” e tra urla e acclamazioni il pranzo finalmente riprese!
 
 
 
 
Note autrice:lo so che vi avevo detto che tra poco ci sarebbe stata il capitolo al/Nico per eccellenza, ma credo dobbiate aspettare un po’, perché come avete letto poco fa, non sono riuscita a trattenermi e ho deciso di far giocare la old e le new generation.
Ed ora ringrazio chi mi ha inserito tra i preferiti, i seguiti e tra quelle da ricordare!
 
 
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Ed ora ringrazio chi mi appoggia facendomi conoscere i loro pensieri grazie.
 
 
 
 
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Sono felice ti piaccia, spero di postare presto il pezzo che parla solo di loro due…
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Ciao Tali, cosa ti sembra in questo pezzettino il nostro Scorp? Fammi sapere la tua opinione mi raccomando!!!
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Sono felice ti sia piaciuta, premettendo che io adoro in modo particolare Ron e la sua “delicatezza” e detesto draco (ne ho trovati troppi come lui sulla mia strada!), vedrai tutto ciò che accadrà in seguito, perché non può mancare un cappy dove i 2 si incontrano, solo che non so ancora come accadrà, devo ammettere che sono schiava dei miei personaggi e sono loro a decidere io scrivo soltanto ciò che sussurrano alla mia mete malata -.-…. ahahahah
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O.o non c’è bisogno che ti scusi, può succedere, comunque si, nel capitolo dell’appuntamento lo dice ad Al che preferisce non rovinarle la sorpresa, per quanto riguarda le cicatrici si capirà in seguito, c’è tutta una storia dietro che si scoprirà piano piano… non ti anticipo niente!!!  
 
Un kiss a tutte Elys

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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


 
 capitolo 13
Pov Roxane
 
Lo zio aveva fatto scalpore con la sua richiesta, tutti parlavano della partita e del fatto che si sarebbero proposti per giocare. Mi avevano già incaricato della cronaca come ad ogni partita, dovevo ammettere con me stessa che sarebbe stato divertente vedere come se la cavavano tra padri e figli, li avevo visti giocare tante volte nei cortili della tana o delle ville Weasley e Potter e ogni volta finiva in modo diverso, la mia curiosità era alle stelle, sarebbe stato uno spasso!
 
Erano tutti in campo mentre si formavano le squadre, una era formata da zio Harry cercatore, zio Ron portiere, Samuel Baston battitore, Mery Strong (una Corvonero del 5 anno) era l’altra battitrice, Peggy Green (una Tassorosso del 5), Brian Hook (un Serpeverde del 7) e Lorcan Scamander erano i cacciatori.
La seconda squadra era composta da Albus naturalmente cercatore, Rose portiere, Hugo e Nicole battitori, Scorpius, Megan Lovley (una Tassorosso del 6) e Zabini. Se si conta che tutti erano nelle squadre delle proprie case si prospettava una partita interessante.
Zia Herm aveva trasfigurato delle divise per non confondere le squadre. Quella di zio Harry era nera e quella di Albus era arancione, io ero posizionata vicino al cartellone dei punti e con un sonorus aumentai il volume della mia voce. Era il momento, quanto mi divertivo!
“ben venuti ad una partita del tutto inaspettata e che sicuramente ci riserverà molte sorprese, chi vincerà? L’arbitro Hermione Granger da il via alla partita e libera il boccino, la pluffa viene intercettata da Malfoy che passa a Lovley  che ripassa a Malfoy, viene passata a Zabini che come se avesse le mani di pastafrolla se la fa scivolare facendola finire direttamente nelle mani d Scamander, passa a Hook che passa  a Green che tira ma Rose Weasley sembra in forma e fa una magnifica parata facendola arrivare dritta alle mani di Malfoy che viene urtato da un bolide di Baston ma viene immediatamente intercettata da Zabini che sicuramente vuole farsi perdonare la sua pessima figura di prima, e credo gli convenga! Passa a Lovley  che viene salvata da un bolide da Hugo Weasley che lo invia dalla parte opposta e che quasi becca Baston, accidenti se non li conoscessi direi che si fanno la guerra!” urlai assistendo alla partita. Non riuscivo a fare le mie battutine però, non riuscivo a tifare,certo Zabini era il più divertente da prendere in giro, ma era nella squadra di Al dopotutto. Intanto lo zio Harry e Albus cercavano il boccino facendo delle  manovre da far invidia ai giocatori professionisti!
“lovley ripassa la palla e Zabini che tira e… non segna, una parata del re fenomenale, la palla arriva alle mani di Hook che la lancia a Green e ripartono all’attacco ma non riescono ad arrivare lontano a quanto pare, la Morgan nel tentativo di salvare Malfoy da un bolide l’ha lanciato nella loro direzione e gli ha fatto perdere la palla. Il bolide viene immediatamente intercettato da Lovley che passa a Malfoy che tira ma Ron Weasley para nuovamente. Intanto i due cercatori sembrano in difficoltà nell’individuare il boccino e la partita è ancora 0 a 0.
Ed ecco Malfoy che prende la pluffa ma Baston gli lancia un bolide in pieno viso e…”
Mille voci sovrastarono il campo, Malfoy cadde dalla scopa, Albus e zio Harry riuscirono a fermare la sua caduta prima che arrivasse a terra, il volto coperto di sangue fece allarmare tutti e sospendere la partita. Mi avvicinai anche io, d’accordo che non lo sopportavo, ma il gioco scorretto ed il fatto che fosse un componente della mia casa mi costrinse ad affrettarmi per vedere cosa fosse sucesso.
 
 
Pov Albus
 
Io e papà eravamo riusciti a prendere Scorpius per un pelo, il viso era ricoperto di sangue ed era momentaneamente svenuto, zia Hermione rimproverava il comportamento antisportivo e sconsiderato di Baston che cercava di giustificarsi. Papà curò la ferita sanguinolenta di Scorpius mentre zio Ron lo faceva rinvenire con un inerva.
“che è successo?” sbiascicò il mio migliore amico aprendo gli occhi.
“sei caduto giù come una pera cotta!” lo prese in giro Rose che gli si era avvicinata e gli sorrideva stringendogli la mano, al momento mi ritrovai a pensare che  forse a Scorp non dispiaceva poi così tanto essere caduto.
“e la partita?” chiese lui.
“sospesa” rispose zio Ron aiutandolo a sedersi.
“accidenti, quindi non ha vinto nessuno?” chiese ancora.
“no,  zero a zero ancora, la finiremo a natale la sfida ok? Ora però va da Poppy che ti rimetterà a posto in fretta, se vuoi puoi tornare direttamente con noi con la polvere volante!” propose zio Ron mettendolo definitivamente in piedi e farmi segno di aiutarlo per accompagnare il mio amico in infermeria.
“grazie signor Weasley ma tornerò in treno.” Rispose Scorpius cercando di non pesare a mio zio molto più alto di lui.
“lo porto io zio!” dissi prendendo il mio migliore amico e dirigendomi verso l’infermeria. La ultime parole che sentì erano quelle di Rose che se la prendeva con Baston dandogli dell’idiota incosciente.
“ammettilo che era per far scena!” presi in giro il mio amico appena ci fummo allontanati.
“veramente era perché avevo perso ogni speranza che tu prendessi il boccino!” rispose lui sorridendo.
“o certo! Sappi che a me non mi batte nessuno!” ribattei.
“tranne tuo padre!” controbatte a sua volta.
Arrivammo in infermeria dove l’anziana infermiera ci accolse borbottando qualcosa su quanto fosse pericoloso il quiddità.
“e tu non ti sei fatto niente?” mi chiese dopo aver dato una pozione a Scorpius.
“no, era solo per accompagnare lui” risposi indicando il mio amico messo a forza nel letto.
“credo che non abbia preso il mio spiccato senso di autodistruzione in campo!” disse mio padre entrando in quel momento.
“per fortuna direi! Stava più qua che a lezione! Tra ossa scomparse, voli da metri di altezza e scontri con bolidi credo che abbia instaurato un record signor Potter!” lo rimproverò l’infermiera.
Zio Ron rise ed entrò a sua volta seguito da Hugo, Rose, Mery, Peggy, Brian, Lorcan,Nicole  e Megan. Quasi tutti i giocatori notai erano venuti a vedere come stava Scorpius, gli unici che mancavano erano Zabini e Samuel.
“come va?” chiese Loran avvicinandosi.
“tutto ok, Poppy si preoccupa troppo!” rispose lui con un’alzata di spalle.
“hai fatto un bel volo!” esordì Nico sedendosi su un angolo del letto.
Passammo a chiacchierare un buona mezz’ora quando il preside entrò in infermeria.
“come si sente signor Malfoy?” chiese gentile avvicinandosi. Era comico vederlo al fianco di zio Ron,  uno troppo basso e l’altro troppo alto.
“bene grazie!” rispose lui sorridendo sicuramente per il mio stesso pensiero.
“bene, bene, volevo avvisarvi che il signor Baston è stato sospeso dal suo incarico di capitano della squadra dei Grifondoro, io ed il professor Paciock abbiamo deciso di dare il ruolo a qualcuno più… consono diciamo!” disse per poi voltarsi verso Hugo che era un po’ in disparte ma sempre presente nel gruppo.
“complimenti signor Weasley, è stato scelto lei per guidare la squadra della sua casa!” e detto ciò uscì, lasciando un povero Hugo bianco come un cencio e acclamato da tutti i presenti in infermeria finché l’infermiera non venne a far tacere tutti buttandoci fuori dicendo che Scorpius doveva riposare.
Si notava che era anno di cambiamenti e con questa sensazione mi avviai verso la sala comune dopo aver salutato tutti.
Si, i cambiamenti erano proprio nell’aria sorrisi tra me e me!
 
 
 
 
Note dell’autrice: come va? Nuovo giovedì nuovo capitolo, con la speranza di essere puntuale!!! In mio cervellino sta andando in tilt per il troppo studio a causa dell’esame di stato…. HELP!!!
Comunque in questo cappy troviamo un nuovo pov, Roxy è arrivata tra noi e prima o poi troveremo anche Hugo che anche se per ora ho parlato poco di lui inizierete lentamente a conoscere….
 
Ora passo a ringraziare chi a recensito:
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Certo, Ron ed Harry rimarranno sempre un po’ intimoriti dalla loro amica, non ti ricordi l’incantesimo degli uccellini? :D comunque non sapevo chi far vincere così ho preso la palla al balzo per iniziare la missione “distruggiamo Baston” spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, mi fa sempre piacere leggere le tue recensioni!
 Imperfect_ angel [Contatta]
 
Ho voluto che fosse Ron a farlo perché è lui che ha perso un fratello, questo secondo me lo ha portato a maturare e a riflettere sulla guerra!
Comunque il capitolo su al e Nico spero di riuscire a scriverlo presto, il problema è che per me è uno dei capitoli più importanti e quindi vorrei scriverlo quando sono un po’ più concentrata perché con la storia degli esami il mio cervello fuma un pochino! Fammi sapere cosa ne pensi anche di questo cappy ci conto J
 mki90 [Contatta]
 
Spero tu non ci sia rimasta male per la fine della partita, ma tra l’indecisione di chi far vincere e l’idea di rovinare Baston e l’aggiunta di un po’ di notorietà per Hugo ho deciso di far si che questo capitolo raccontasse qualcosa, mi piacerebbe sapere che ne pensi!
 
 
Grazie anche a chi ha inserito la storia tra i preferiti, i seguiti e tra quelli da ricordare…
Un kiss Elys
 
Ps: io spero di capire ancora come si inseriscono le immagini, se qualcuno lo sa potrebbe insegnarmelo per favore?  Grazie….

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


Capitolo 14
 
Pov Lily
 
Ancora al pensiero di come era stato sentire le labbra di Lorcan che lievi si posavano sulle mie, mi mandava il cuore a mille. “mannaggia”mi dissi “se continuo così non riuscirò mai in tempo a sistemare il baule”
Più velocemente cominciai a gettare alcuni libri e alcuni vestiti alla rinfusa quando sentì due mie compagne chiacchierare. Non sono una che ascolta i discorsi altrui era stato un nome ad attirare la mia attenzione o meglio l’altro nome che accompagnava quello di mio fratello Al. Ero infatti abituata a sentire il nome del mio adorato fratello sulla bocca delle ragazze, lui era bello ed intelligente, ma era stato affiancato a quello della Morgan e la cosa non mi piaceva. Quella ragazza non mi piaceva. Mio fratello si meritava di più di una che nascondesse un segreto, perché io ne ero certa quella ragazza nascondeva qualcosa! Con questo turbinio di pensieri chiusi il baule quasi con stizza e scesi verso la sala comune. Ma anche quel luogo mi sembrava troppo piccolo e scesi nella sala grande, mentre aspettavo che le scale mi venissero in contro senti una voce che conquisto l’attenzione di tutto il mio essere. Lorcan. Solo a lui era possibile fare ciò. Ma quello che vidi mi fece odiare ancora di più quella strana ragazza. La Morgan se ne stava li a regalare sorrisi non richiesti al mio Lorcan! Come osava! Una strana rabbia si insinuò in me. rosso, ecco come vedevo intorno a me! poi Lorcan si voltò mentre ormai già scendevo le scale e mi sorrise. Tutto sul suo viso mi sorrise e il rosso dei miei occhi scomparì per dare tutti i colori possibili al mondo! “Lily” sussurro venendomi incontro e porgendomi la sua mano. Avrei dovuto essere arrabbiata con lui, che se ne stava a parlare con quella ragazza ma decisi di prendere la sua mano. Appena vi posai la mia mi senti bene. “allora io ti lascio e buone vacanze Lorcan” gli disse la Morgan
Io feci una smorfia, ma mi ricomposi in tempo o almeno era quello che credevo.
“cos’è quella smorfia?”  mi chiese Lorcan
“quale smorfia?” chiesi fingendo di non sapere a cosa si riferisse. Lui sorrise e scosse la testa bonariamente.
Dopo un po’ di silenzio durante il quale raggiungemmo una panchina per sederci mi prese anche l’altra mano e disse“credo che queste vacanze non saranno davvero, davvero felici”
“perché?” chiesi ingenuamente, ma il mio cuore aveva appena fatto un tuffo carpiato
“perché non ci sarai tu” e avvicino il suo viso al mio. Di nuovo le farfalle inondarono il mio stomaco e non seppi rispondere. Lui indugio ancora un po’ sul mio viso e poi si ritirò. No! Perché? Lo guardai confusa, ma lui aveva dissolto lo sguardo.  Presi un sospiro…sei una Potter mi dissi!“perché…”mi sentì le guance ardere “perché ti sei fermato?” chiesi quasi annaspando per l’ansia e la paura.
“io beh…”anche lui sembrava agitato “non sapevo cosa…”ma si interruppe di nuovo “uffa” sbuffò senza guardarmi “volevo sapere cosa provi per me…ecco si insomma…” aveva cominciato a balbettare cose senza senso.
Cosa provo per lui? Beh sembra chiaro al mondo che mi piace! Ma forse lui non lo sa? Disse una vocina ironica dentro di me! dovevo di nuovo farmi violenza e confessare i miei sentimenti? Ma lui cosa provava per me?
“neanche io so cosa tu provi per me” dissi forse con un tono un po’ troppo duro, ma era solo la paura che mi aveva fatto parlare così!
Lui sorrise dolce.
“io ecco…” iniziò a balbettare. Proprio in quel momento mia cugina Roxane si avvicinò a noi.
“scusate ragazzi ma vi conviene iniziare a prendere i bagagli fra 10 minuti arrivano le carrozze e di conseguenza Albus!” sorrise per poi andare via.
Le mie cugine Rose e Roxane erano le uniche che sapevano di me e Lorcan, e ogni volta mi salvavano per un pelo dalla furia del mio adorato ma iperprotettivo fratello.
“continueremo in treno ok?” gli sussurrai e dopo avergli dato un bacio veloce corsi a prendere i miei bagagli.
Appena entrammo in sala comune trovammo Rose e Scorpius litigare mentre Albus cercava di fare da pacere. Sorrisi a quella vista. Ormai mia cugina e la sua nemesi erano diventati amici, o quasi, infatti di tanto in tanto litigavano fino a portare mio fratello all’esasperazione come negli scorsi anni.
“ragazzi le carrozze stanno arrivando!” dissi per distrarre i due dal loro litigio e impedirgli di perdere le carrozze.
“oh accidenti! Malfoy se ritardo ti uccido!” urlò mia cugina schizzando su per le scale diretta alla sua camera.
“ed io che centro?”le urlò di rimando lui già pronto.
“tutto è sempre colpa tua!” le urlò lei da chissà dove.
“come fa ad avere sempre l’ultima parola?” chiese esasperato a mio fratello.
“non ne ho la più pallida idea!” rispose l’altro disinvolto.
Dovevo ammettere che per quanto strano mio fratello si era trovato un ottimo amico!
Apellai la mia sciarpa rosso oro e iniziai a scendere le scale affiancata da Roxy dirette alle carrozze.
Arrivate trovammo lì Hugo. Dal giorno precedente era un po’ in ansia, sapevo che odiava essere al centro dell’attenzione, ma addirittura essere tanto agitato per essere diventato capitano mi sembrava un esagerazione, anche perché zio Ron era tremendamente fiero di lui!
“ciao Hugo!” salutammo. Io ero molto legata a Hugo, anche se mai quanto Roxy, quei due avevano un legame unico, paragonabile solo a quello di Albus e Rose.
“ciao!” sentì dietro di me. Non avevo bisogno di voltarmi per sapere chi era dietro di noi.
Baston si era molto arrabbiato per via della sospensione come capitano, e ogni volta se la prendeva con Hugo facendolo diventare ancora più nervoso.
“Weasley, Potter! Come va?” iniziò cordiale. Quella messa in scena non ci scalfì minimamente mentre Hugo iniziava ad avvicinarsi alla prima carrozza che arrivava.
“che fai Weasley scappi? Credo che il capello si sia sbagliato con te, non sei un Grifondoro altrimenti non scapperesti così!” disse lui con un ghigno. Le orecchi di Hugo diventarono immediatamente rosse. Roxy stava per aprire bocca quando Hugo la anticipò.
“almeno io non scaglio bolidi in faccia a nessuno solo per gelosia sai! Almeno il mio gioco è pulito e da sportivo, neanche le serpi giocano come te colpendo malamente i compagni di squadra!” disse a voce alta e sicura Hugo.
Io e Roxane rimanemmo di sasso. Hugo era un tipo molto gentile e tranquillo, preferiva non arrabbiarsi perché diventava una vera furia. Invece era stato pacato e pratico, non era ricorso alla bacchetta e non lo aveva neanche evitato come faceva di solito. In quel momento fui fiera del mio cuginetto e con un sorriso tutti e tre salimmo in carrozza lasciando Baston basito e furioso in attesa di un’altra carrozza.
 
Il silenzio in carrozza mi aveva fatto pensare, naturalmente Loran era il mio pensiero fisso. Mi aveva chiesto cosa provavo. Guardai oltre il finestrino del treno che era appena partito quando una strana consapevolezza mi pervase, e una strana forza si insinuò in me. Mi alzai e corsi finché non trovai cosa stessi cercando. Loran chiacchierava con dei ragazzi, appena mi vide li salutò e si avvicinò a me.
Prima che potesse aprire bocca lo bloccai con un bacio.
“ti amo!” sussurrai sulle sue labbra. A sua volta mi baciò per poi guardarmi negli occhi.
“anche io ti amo Lily Potter!” mi disse lui.
Questo, lo sapevo già, che sarebbe stato uno splendido natale!
 
 
Pov Albus
 
Era arrivata finalmente il natale, a casa ogni volta era un trambusto, dovevamo fare le cose di corsa per una cosa e l’altra. Alla tana ci aspettava come sempre il pranzo di nonna Molly, quest’anno erano stati invitati anche Narcissa Black e Scorpius perché Teddy aveva annunciato che aveva  una sorpresa quindi Andromeda non poteva mancare, a sua volta avevano invitato la sorella per non fargli passare un natale sola con il nipote adolescente. Questo natale sarebbe stato tra i più strani e divertenti della mia vita ne ero sicuro!
“Albus muoviti!” urlò mia madre dal salotto.
Scesi in fretta, non era un bene farla arrabbiare. Il salotto era semplice, il divano rigorosamente rosso e i mobili marrone scuro. Era semplice ma arredato con gusto impeccabile!
“la tana!” urlai entrando per primo nel cammino e prendendo la polvere volante.
Neanche uscito dal cammino e le braccia di mia nonna mi soffocavano facendomi perdere i respiro.
“non-na per fav-ore!” chiesi sperando che l’abbraccio finisse in fretta e che potessi riprendere fiato presto.
La nonna mi lasciò solo all’arrivo di Lily per poter abbracciare lei, così ne approfittai per salutare gli altri. In un angolo notai la zia meda (come ci aveva chiesto di chiamarla lei) Narcissa e Scorpius.
“salve e buon natale!” salutai io gentile per poi scoppiare a ridere in faccia a Scorpius notando il suo abbigliamento.
Aveva un golfo fatto da nonna Molly, era azzurro con una S sul davanti color gialla. La nonna quell’anno si doveva essere divertita a fare un golfo in più pensai. In più per vivacizzare tutto Scorpius aveva messo una cuffia di babbo natale che stonava tremendamente!
“la pianti? E poi anche tu hai un golfo di tua nonna!” sbottò lui che però sorrideva.
“si, ma io sono costretto!” spiegai sorridendo. Il mio golfo era verde e la A davanti era rossa.
“a me piace!” disse lui alzando il mento come per sfidarlo a contraddirlo.
La nonna sicuramente era entusiasta della buona riuscita del suo operato, si notava dai sorrisi smaglianti che lanciava a Scorpius. Sorrisi tra me e me pensando alla famiglia meravigliosa che avevo.
“auguri Albus! Buon natale!” mi salutò Andromeda abbracciandomi come al solito. Non era di certo un abbraccio alla Molly Weasley ma a modo suo trasmetteva calore.
“salve Albus!” salutò la nonna di Scorpius porgendomi una mano che gentilmente strinsi.
“salve e buon natale!” salutai io sorridendo.
“Teddy e Viky saranno qui fra poco!” ci informò mia cugina Dominique. Lei si era diplomata due anni prima. Aveva un anno in più di James, anche se sembrava più piccola. I lunghi capelli lisci erano biondi e gli occhi erano azzurri, indubbiamente marca Weasley.
“ora arriviamo!” disse Andromeda alzandosi.
Appena in piedi una voce conosciuta che cantava Merry Christmas fece capolino portando con se una facia conosciuta e poco dopo una bionda. Teddy quel giorno aveva il suo aspetto naturale cioè biondo scuro, la barba appena incolta e gli occhi azzurri. Victorine al suo fianco aveva i capelli biondi e due occhi azzurro verde.
“signore e signori!” iniziò in modo teatrale Ted restando nella porta “vi presento Nicole Morgan, resterà con me e Viky finché non deciderà di mandarci al’ospizio dei maghi!” acclamò il mio fratello acquisito facendo fare capolino a Nicole che lasciò a bocca aperta tutti tranne me.
Sorrisi alla sua espressione incredula e le andai incontro insieme a uno Scorp e una Rose increduli.
“buon natale Nico e ben venuta in famiglia!” le disii abbracciandola mentre una scarica elettrica attraversò il mio corpo quando lei ricambiò il mio gesto.
Appena mi staccai una strana sensazione mi prese alla sprovvista, insieme al desiderio di tornare ad abbracciarla.
Intanto gli altri parenti le si avvicinavano per conoscerla e per potersi presentare.
La convinzione di quella mattina tornò in me, questo sarebbe stato uno stupendo natale!
 
 
 
Note dell’autrice: ed ecco a voi il natale con un pov Lily, in cui sono stata aiutata da una mia amica, infatti l’inizio è stato scritto da una mia amica di nome Emma che ringrazio! Cosa ve ne pare? Al prossimo finalmente sarà il famoso capitolo di cui vi ho parlato! Fatemi sapere mi raccomando.
Vi avviso che dal prossimo cappy avrò UNA BETA! Un ringraziamento speciale a domino5 che si è proposta questo compito e a cui dedico questo capitolo! Grazie!
Ora passiamo alle recensioni:

 

 domino5 [Contatta]

 

Ciao mia nuova beta! Ho letto solo ieri la tua recensione e non mi piaceva l’idea di mandarti il capitolo 24 ore prima. Comunque grazie davvero per aver deciso di aiutarmi!

Comunque per il personaggio di Scorp non credo che sia adatto anche perché Scorp ha gli occhi azzurri, in più ho scritto immaginando proprio Chad Michael Murray era uno dei pochi di cui avevo l’immagine ben deffinita in testa! In fondo metterò tutti gli attori che ho immaginato per le parti, fammi sapere che ne pensi! Grazie ancora ci sentiamo presto!

 mki90 [Contatta]

 

Grazie mki90 sei davvero gentile! Mi dispiace ma Poppy per me è insostituibile! Facciamo che è diventata amica di flamel e ha preso la pietra filosofale ok?

Per quanto riguarda Hugo inizierò a dargli più spazio perché ho il personaggio in mente e cerca di uscire (lo so non sono normale, ma ormai sono i personaggi a decidere per se stessi io li riporto solo sul pc!) quindi presto avremo anche il suo pov!

 Tali [Contatta]

 

Non ti sta molto simpatico Samuel vero? Ahahaha non lo faccio muorire ancora, prima lo umilio un po’ ok? Fammi sapere cosa pensi di questo cappy!

 Imperfect_ angel [Contatta]

 

Ciao!!!

O mia fedele lettrice cosa mi dici mai? Ricordi baston? Lui era capitano dal primo anno di Harry ma lo era anche al suo terzo anno quindi facendo due conti aveva l’età di Hugo!! Come vedi penso a tutto!ahahaahhahaahh ok lo ammetto sono folle! Ma gli esami mi stanno distruggendo *-* me sola e tappina rinchiusa in camera a studiare (o almeno ci provo),l’unica evasione è la ff che mi rifiuto di fermare! Mio dio ho fatto la rima e non me ne sono accorta… ok sto sclerando! Comunque ho fatto come mi hai detto e qui sotto ci sono i link, fammi sapere cosa ne pensi, tengo molto alla tua opinione!

 
Ringrazio naturalmente i preferiti, chi mi segue e chi mi ricorda!!!
 
Ed ecco a voi i personaggi che ho immaginato per questa ff, fatemi sapere chi preferite per rose mi raccomando!!! Kiss Elys

 

 

 

 

Albus: Matt Dallas http://images.buddytv.com/articles/kyle-xy/images/matt-dallas-3.jpg

Rose: Lindsay Lohan http://images.pictureshunt.com/pics/l/lindsay_lohan_modeling-3846.jpg

           Mi è stata proposta anche Anna Lutoskin: http://1.bp.blogspot.com/_GomElWdcOI0/ScZMQB64JmI/AAAAAAAAAYU/jILaKIMka-k/s320/92775_SC_wprint.jpg

Chi preferite? Fatemi sapere!

 Scorpius: Chad Michael Murray http://www.kaputz.com/chad_michael_murray/pics/000001-chad_michael_murray.jpg

 Nicole: Selena Gomez http://snarkerati.com/movie-news/files/2009/10/selena-gomez.jpg

Samuel Baston: Kellan lutz http://www.twilightdisorder.com/news/wp-content/uploads/2009/10/Kellan_Lutz_920818.JPG

Lorcan : James franco http://3.bp.blogspot.com/_Qzd9HIsRWeA/SJc4HYic7zI/AAAAAAAAKrE/wie3dGufPGE/s400/James%2BFranco.png

Lily: Danielle Panabaker http://media.photobucket.com/image/Danielle%20Panabaker/pinkxter_18/skyhigh1.jpg

Roxane: emma stone http://ucesy-sk.happyhair.sk/celebrity_img/stone1m3009.jpg

Hugo: Seth Green http://blog.screenweek.it/wp-content/uploads/2009/02/sethgreen4.jpg

James: Adam Brody  http://www.celebritywonder.com/picture/Adam_Brody/AdamBrody_DeGuire_13638291.jpg

Dominique: Kirsten Dunst http://thekristendunst.com/userfiles/2010/2/23/images/Kirsten%20Dunst%20is%20Akihabara%20Majokko%20Princess.jpg

 Victorine: Mischa Barton http://blog.screenweek.it/wp-content/uploads/2009/03/mischa-barton-doa.jpg

 Teddy: Cam Gigandet http://twilightguide.com/tg/wp-content/themes/Aspire/graphics/cat/cam-gigandet/cam-gigandet-smiling.gif

 

 

 

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Capitolo 15
*** capitolo 15 ***


Capitolo 15.
 


Pov Nicole
 
Quella mattina, Teddy mi aveva avvisato che sarebbe stato un Natale stancante per me, infatti la sua famiglia molto allargata era un vulcano costantemente in eruzione.
Notai negli ultimi giorni che Teddy stesso era un vero e proprio uragano.
Sorrideva sempre e aveva una gentilezza ed una bontà uniche. Continuava a canticchiare sin dalla mattina presto melodie natalizie creando un’atmosfera allegra e donando gioia anche a chi gli stava attorno.
Avevo conosciuto Victorine quella mattina. Lei e Teddy erano come calamite, senza rendersene conto. L’atmosfera d’amore che emanavano era semplice e sincera, non erano la tipica coppia che si lasciava andare ad effusioni in pubblico, ma i loro sguardi tradivano il grande amore che li univa.
 
Tutti e tre ci smaterializzammo davanti una casa che sembrava reggersi in piedi per magia. L’atmosfera natalizia si respirava ovunque.
«Pronta?», mi chiese Teddy con un sorriso poco rassicurante.
«Rischio così tanto?», domandai retoricamente scherzando.
«Più di quel che pensi!», confermò Victorine sorridendo gentilmente.
Precedendomi si avviarono; Teddy entrò nella casa canticchiando.
Un attimo dopo averlo seguito vidi l’ultima persona che avrei immaginato di incontrare.
Albus era apparso da un angolo della sala con un sorriso.
«Buon Natale Nico, e benvenuta in famiglia!», mi disse all’orecchio abbracciandomi. Non riuscii a fare ameno di ricambiare il gesto sentendomi felice come non mai.
Dopo che lui, Scorpius e Rose si allontanarono, una massa di persone si fece avanti e salutandomi mi diede il benvenuto.
Una donna con i capelli grigi e dal portamento elegante si avvicinò per ultima.
«Sono felice di averti in famiglia», sussurrò al mio orecchio abbracciandomi.
«Nico, ti presento mia nonna Andromeda!» esclamò orgoglioso Teddy tra un abbraccio e l’altro.
Dopo alcune parole per rompere il ghiaccio Molly Weasley ci chiamò a tavola per mangiare.
Iniziai a conoscere a poco a poco ognuno di loro.
James era il fratello di Albus.
Dominique era una delle sue cugine, nonché sorella di Viky.
Fred, il fratello di Roxane, era la fotocopia del padre, con la differenza che era più giovane e aveva entrambe le orecchie.
Lucy, un’altra cugina di Rose e Al, aveva i capelli scuri e gli occhi castani.
Tutti furono gentili, allegri e cordiali per tutto il pranzo.
Ad un certo punto la mia attenzione si focalizzò su qualcosa che stava dicendo Victorine.
«…e poi hai fatto saltare tutto il laboratorio! Se il professor Paciock non ti avesse aiutato saresti stato espulso!», diceva rimproverando Ted che aveva assunto un espressione da angioletto.
«Cosa hai fatto?» gli domandai io. Teddy sembrava un bravo ragazzo, infatti mi pareva strano che avesse combinato qualche guaio deliberatamente.
«Oh, avanti! Non si è fatto male nessuno», si difese non riuscendo a trattenere una risata.
«Bè, e la volta del letto del Serpeverde?», chiese retorico il signor Potter.
«Questa non la conosco!», esclamò James.
«Oh, lo avreste fatto anche voi!», disse lui con un espressione offesa.
«Cosa è successo?», chiesi io curiosa.
«Bè… un ragazzo di Serpeverde mi prendeva in giro per il fatto che mio padre fosse un lupo mannaro, così una sera ho convinto una ragazza di Serpeverde a farmi entrare nel suo dormitorio, e… ho fatto un incantesimo al suo letto. Diciamo solo che appena si fosse coricato il letto si sarebbe chiuso come un sandwich, e non l’avrebbe fatto più uscire! Ma non era niente di che!» spiegò lui tranquillo.
Ascoltai le sue parole e mi sfiorai automaticamente la cicatrice del fianco.
Mio padre era stato un alchimista e studiava un sistema per curare la maledizione dei mannari. Dopo aver scoperto l’esistenza di un mezzo licantropo, aveva chiesto aiuto a Teddy. Ma una notte di luna piena fummo attaccati da un branco. Un lupo mi si avventò contro e mi azzannò un fianco. Teddy durante la luna piena si trasforma ma è cosciente. In più riesce in qualche modo a ottenere la fiducia dei suoi “simili”. Riuscì a salvarmi la vita. Ma non riuscì a fare lo stesso con mio padre. Tutt’ora credo che se ne senta responsabile.
«Idiota! Avresti dovuto fargli di peggio!», si infervorò Rose.
Quelle parole mi riportarono alla realtà. Non avevo il coraggio di dire ai miei amici di me, non sapevo cosa mi bloccasse, ma il coraggio, quando si trattava di quello che mi era successo, spariva improvvisamente.
«Infatti è andato in giro con le treccine bionde e la gonnellina per una settimana!», ci informò Viky con un sorriso crudele dipinto in faccia.
«Mi sono sempre chiesto come mai!», riflettè Teddy pensoso.
«Io, Amanda e Ginger gli abbiamo fatto credere di essere una ragazza con un Confundus molto potente. È stato divertentissimo!», disse lei ridendo.
Iniziavo a pensare che tutta la famiglia avesse un’indole a trasgredire le regole ad Hogwarts.
Passammo il resto del pomeriggio a parlare e a scherzare, quando finalmente arrivò il momento di aprire i regali. Avevamo aspettato per farlo insieme.
Rose mi regalò un libro sulle creature magiche di Luna Lovegood; Scorpius e Albus un kit per la mia scopa. Teddy e Viky invece mi regalarono la nuova fierobot 2500 turbo.
Sorrisi per tutti quei regali incredibili e ringraziai meravigliata.
Rose ricevette dai genitori la raccolta dei romanzi della Austen; Scorpius e Albus regalarono anche a lei il kit per la scopa con dei guanti nuovi da portiere; io le regalai un ciondolo con una Rosa d’argento; gli zii si erano messi d’accordo e le avevano regalato un pc portatile, magicamente migliorato per poterlo utilizzare anche ad Hogwarts, che suo nonno osservava con curiosità; Teddy e Viky le regalarono invece un abito stupendo dai colori rosso e oro.
Albus invece ricevette da parte dei genitori anche lui la nuova fierobot 2500 turbo; Rose ed io gli regalammo una macchina fotografica; Scorpius gli regalò un libro di difesa dalla magia oscura molto raro; anche a lui gli zii gli regalarono il pc.
Per Scorpius invece, io, Al e rose ci eravamo messi d’accordo per regalargli la fierobot 2300 fast; i signori Potter e Weasley gli regalarono un assortimento niente male di scherzi dei tiri vispi Weasley.
Quando tutti i regali furono scartati il signor George Weasley propose una partita di quidditch che fu accolta con felicità da tutti, o quasi. Lily, Roxane, Lucy, Hermione Weasley e Teddy decisero di rimanere con i piedi a terra, chi per una ragione chi per un’altra.
Appena stavamo per uscire io e Al ci scontrammo sotto la porta e fummo fermati dalla voce di Fred Weasley.
«Siete fermi sotto il vischio, rispettate le tradizioni!», urlò facendo voltare tutti nella nostra direzione.
Non me lo feci ripetere due volte: presi Albus per il maglione e lo feci abbassare fino alla mia altezza per poggiare le mie labbra sulle sue.
Il bacio durò un attimo e mi allontanai come scottata seguendo velocemente Rose facendo finta di niente. Intanto il sapore delle labbra di Albus si impresse indelebile nella mia memoria per ricordarmi di quel momento.
 
 
 
Pov Albus
 
Restai qualche secondo fermo nella soglia con gli occhi spalancati finché Scorpius non mi fece rinsavire con una gomitata.
«Ci sei, amico?», mi domandò con discrezione ma con un sorriso di scherno.
«Certo», gli risposi non molto sicuro. Sentivo ancora la fragranza di fragola che il bacio, se così si poteva definire, mi aveva lasciato.
Mi incamminai verso gli altri con pensieri confusi e chiari allo stesso tempo. Chiari perché mi ero reso conto di cosa provassi realmente per Nicole, confusi perché non sapevo cosa lei provasse per me, e indeciso se approfondire o meno quel bacio in futuro. Con questi pensieri salii sulla mia scopa e mettendo da parte quelle riflessioni iniziai a giocare con la mia famiglia.

 

 

 

Note dell’autrice: ed ecco a voi il primo (perché ne avverranno altri) bacio tra Al e Nico, sinceramente nella mia mente era più simpatico e dettagliato, ma non sono riuscita a fare di meglio mi dispiace! Io spero che vi piaccia comunque, anche se credo che la mia storia non piaccia più di tanto :( io continuo a sperare di avere delle critiche, che per quanto cattive mi aiutino a migliorarmi e di conseguenza a migliorare la storia!

Dedico questo capitolo alla mitica domino5, che ha corretto questo capitolo in tempo record!!

 

Ora passo a ringraziare chi a recensito:

 flor92 [Contatta]

 

Ciao…. Come va perseo? Grazie, devo a te molto del mio lavoro per il tuo incoraggiamento! Ti voglio un mon… scoiattolo... do di bene… kiss

 Tali [Contatta]

 

Non ti preoccupare, spero che la prima parte del natale ti sia piaciuta! Spero davvero di non deludere le tue aspettative! Spero in una tua recensione anche nel prossimo per sapere cosa ne pensi!!! Grazie

 

Grazia anche a chi mi ha inserito tra le preferite, tra quelle da ricordare e tra le seguite!

Kiss

Elys

 

Dimenticavo, ecco i link dei personaggi di:

Fred: http://www.snitchseeker.com/gallery/albums/userpics/13923/normal__MG_2507_2.JPG

Lucy: http://z.about.com/d/tvdramas/1/0/T/8/rachelbilson.jpg

 

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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


Capitolo 16
 
 

Pov Rose
 
Rimasi un attimo a bocca aperta dopo aver visto il bacio di Albus e Nicole sotto la porta, ma soprattutto nel notare l’espressione dipinta sul volto di mio cugino. Era tremendamente buffa, ma aveva anche un non so che di radioso, se così si poteva definire.
«Andiamo?», mi chiese Nico, che mi aveva appena raggiunto.
«Certo», risposi incerta dirigendomi verso la mia famiglia.
James sembrava aver appena inghiottito un rospo, zio George sghignazzava allegramente, ma la cosa che mi lasciò di stucco era la faccia di Lily, era seria e guardava Nicole con rancore. Sapevo che Lily adorava Albus, e per quanto litigassero era il suo fratello preferito, ma lo sguardo glaciale che riservò a Nicole mi fece temere per l’incolumità della mia amica.
«Avanti ragazzi! Muovetevi prima che faccia buio!», urlò mio padre, che con la perspicacia che si ritrovava, sicuramente non aveva fatto caso a nulla.
Il cielo era limpido, per quanto l’aria fosse terribilmente gelida, e iniziammo a giocare; sembrava quasi che il bacio tra Al e Nico non ci fosse mai stato.
Appena fece buio interrompemmo la partita e ci dirigemmo all’interno della Tana con la speranza di trovare un po’ di calore. Poco prima che entrassi però, mi sentii afferrare un braccio per essere poi trascinata nel capanno degli attrezzi prima ancora di poter capire chi mi avesse tirata via.
Appena ci fermammo, riuscii a identificare il mio rapitore. Scorpius stava appena a dieci centimetri dal mio viso, e per la prima volta mi ritrovai a pensare a quanto fossero invitanti le sue labbra. Scacciai svelta quel pensiero cercando di darmi un contegno.
«Cosa c’è, Malfoy?», domandai gentile, ma tradendo appena una nota di... panico? Da quando la sua presenza mi provocava panico?
«Solo farti una proposta», rispose lui con un ghigno di chi ha in mente tutto, fuorché qualcosa di buono.
«Sarebbe?», chiesi: ora il panico era ben diverso e più percepibile in quell’unica parola.
«E’ lampante che Nico e Al si piacciano, ma entrambi non avranno mai il coraggio di dirselo; quindi noi li metteremo alle strette!», annunciò fiero di se stesso come se quello fosse stato un piano infallibile.
«E come, sua maestà? Ti rendi conto che la tua idea fa acqua da tutte le parti?», dissi retorica utilizzando un modo di dire babbano che naturalmente lui non capì.
«Cosa c’entra l’acqua scusa? Mi sono perso qualche passaggio!», sentenziò con un’espressione tale da farmi capire che non aveva compreso le mie parole. Risi nell’osservarlo, ma ciò, non seppi come, mi portò ad avvicinarmi di più. Mi bloccai di colpo rendendomi conto di quanto gli fossi vicina, e nuovamente l’idea di baciarlo si era fatta largo nella mia testa. Mi costrinsi, a malincuore, a scacciarla via per la seconda volta in pochi minuti.
Notai le guance solitamente chiare tingersi di rosa per poi tornare del loro colore naturale. Mi allontanai di un passo per riprendere le facoltà mentali che quella vicinanza aveva annullato momentaneamente.
«Vuol dire che non è un piano ben congeniato, Malfoy. Vorrei sapere come conti di fare!», esclamai cercando di non pensare, né di guardare le sue labbra. Da quando mi era venuta quest’ossessione per le labbra di Malfoy? Mi chiesi, arrabbiata con me stessa per quei pensieri.
«Tu parla con Nico, e io parlo con Al: vedrai che se ho ragione non ci sarà bisogno di strategie varie, Weasley!», ribatté lui con tono sicuro.
«D’accordo!», acconsentii io, sperando di uscire presto dal minuscolo capanno in cui eravamo rinchiusi.
Tornammo alla Tana in silenzio; continuavo a pensare alla mia reazione alla sua vicinanza: non potevo negare che fosse un bel ragazzo, e nell’ultimo periodo avevo scoperto che era anche divertente e intelligente, ma le sensazioni che avevo avvertito alla sua vicinanza erano qualcosa di mai provato prima.
Con quei pensieri entrai nella Tana ringraziando il fatto di trovare Nico fuori dalla porta intenta ad aspettarci.
 
 
 
Pov Scorpius
 
Appena uscito dal capanno cercai di respirare regolarmente: quando avevo trovato il volto di Rose tanto vicino al mio, avevo lottato con me stesso per non baciarla, il suo profumo era impresso nella mia mente, indelebile nella sua intensità.
Solo quando si schiarì la voce notai Nicole seduta d’avanti alla porta di casa.
«Ho pensato che se vi vedevano entrare assieme soli soletti, avrebbero fatto tutti delle considerazioni totalmente proprie, per quanto, spero che se deciderete di uscire insieme ne sia informata in tempo!», ci informò sorridente, ed entrò prima che potessimo darle una risposta.
 
S’era fatto tardi, e io e mia nonna, insieme ad Andromeda, ci congedammo dalla Tana pronti per tornare a casa.
Appena smaterializzati in casa la nonna iniziò a parlare.
«Devo ammettere che quella ragazza è sempre più bella!», esordì guardandomi di sottecchi.
«A chi ti riferisci?», le chiesi spiazzato dall’affermazione.
«Alla figlia del più giovane dei Weasley, credo si chiami Rosalie!», disse con finto tono casuale, cera qualcosa che voleva dirmi, lo avevo capito, ma cercai di darle corda.
«Sì, è abbastanza carina!», feci finta di niente sedendomi sul divano del salotto.
«Abbastanza carina, eh? Bè, chissà perché ma non mi freghi figliolo, sarò vecchia, ma riconosco i sintomi!», disse lei con tono di chi la sapeva lunga.
«Non capisco di cosa parli!», continuai sentendomi però alle strette. Niente poteva essere nascosto troppo a lungo a Narcissa Black, e lo sapevo!
«Del fatto che l’hai cercata con lo sguardo durante tutta la cena e che siete spariti insieme dopo la vostra partita, e sono sicura che la giovane Morgan non era con voi!», sentenziò fiera e con una nota di sfida nella sua voce.
«Non c’è niente tra me e Rose, nonna, te lo assicuro!», risposi deciso ma con un pizzico di malinconia.
«Bè, se vuoi che le cose cambino, ragazzo mio, mettiti all’opera, le cose accadono se siamo noi a volerlo. Non arrenderti! Sei o non sei un Grifondoro dopo tutto?», disse con aria scherzosa. Era la prima volta che scherzava sulla mia casa, e sembrava proprio non le importasse. Mi ritrovai a farle una domanda senza nemmeno pensarci.
«Come mai accetti la mia casa con tanta leggerezza?»
«Sai…», iniziò sedendosi meglio sulla poltrona e perdendosi un attimo nei suoi ricordi, «quando ero giovane avevo due cugini a cui tenevo tanto, si chiamavano Sirius e Regulus. Devi pensare che la mia famiglia mi ha insegnato ad odiare figli di babbani, babbanofili e babbani stessi. Il giorno che Sirius fu smistato a Grifondoro iniziarono i problemi: in casa nessuno voleva accettarlo, veniva rimproverato come venivi rimproverato tu dai tuoi, l’unica che non lo faceva era Andromeda e un nostro zio, nessun altro lo trattava più con rispetto e lui si allontanò dalla famiglia iniziando a combattere contro tutti gli ideali della famiglia Black. Regulus era più piccolo di un anno, e si sentì in dovere di tener alto il nome della famiglia.
Così, Regulus diventò un Mangiamorte, ma si rese conto presto delle atrocità che comportava e così si mise a seguire le orme del fratello, per morire poi a nemmeno vent’anni.
Ma Sirius, lui lo combatté sin dall’inizio, fino ad essere accusato ingiustamente e finire per tredici anni ad Azkaban e a morire due anni dopo esserne evaso. Ora forse non ti sarà chiaro, ma io mi sono ritrovata a pensare più volte al fatto che se lo avessimo trattato meglio e non ci fossimo arrabbiati solo per la sua casa, sia lui che Regulus ora sarebbero vivi e io non avrei mai percorso la strada che tanti anni fa ho intrepreso distruggendomi così la vita, sia la mia che quella delle persone che amo, compreso tuo padre!», spiegò.
Mi voltai e la guardai in volto, una lacrima silenziosa e solitaria le rigava il volto sempre severo e inflessibile.
Prima che potessi dire qualsiasi cosa lei riprese a parlare.
«Se solo sapessi tutte le atrocità che ho visto, e che ho fatto sì che accadessero, non credo che mi guarderesti più in faccia. Mi chiedo come Andromeda possa farlo dopo tutto quello che ha passato, ripudiata delle sue stesse sorelle solo perché aveva trovato l’amore, senza contare i vari attentati alla vita della sua povera figlia da parte di Bella…», la voce le si ruppe, e non riuscì più a parlare. Non mi aveva mai parlato della sua vita; solo in quel momento ne compresi il motivo: quanto dolore poteva avere nascosto dentro mia nonna?, mi ritrovai a chiedermi. Per quel giorno decisi che era abbastanza, per quanto desiderassi conoscere la verità. Ma lei continuò a parlare.
«E poi, oggi, i Weasley e i Potter mi hanno accolto così gentilmente, come è possibile? Dopo tutto quello che tuo nonno e tuo padre gli hanno fatto passare, dopo quello che mia sorella ha fatto a quella povera donna solo quando aveva 18 anni!» continuò imperterrita. Era davvero troppo, sapevo che si sentiva in colpa, e anche se una parte di me comprendeva che fosse giusto, un’altra parte mi diceva di farla smettere.
«I Weasley sono brave persone, e tu hai salvato la vita al signor Potter, lo ha sempre ribadito… Ora andiamo a dormire, buona notte nonna», e con un bacio sulla guancia mi rintanai nella mia stanza.
La voglia di maggiori informazioni si impossessò di me, ma la misi a tacere per il momento. Un giorno, ne ero sicuro, avrei scoperto la verità; ma non era quello il momento, e soprattutto non era il caso che fosse mia nonna a raccontarmi quella storia. Mi addormentai velocemente, e sognai due ragazzi con i capelli neri e gli occhi grigi: uno aveva una divisa Grifondoro e scherzava con Albus e Teddy, l’altro aveva una divisa verde e argento e scherzava con mio nonno e Zabini. Mi risvegliai con una strana sensazione, e dopo aver appurato che erano ancora le sei del mattino, mi voltai dall’altra parte per tornare ad addormentarmi, stavolta sognando un vecchio capanno e le labbra di Rose sulle mie.

 
 
 
 
 
Note dell’autrice: come va raga? Io sono in piena crisi da esami di maturità! Ma neanche questo mi ha fermato e quindi ecco a voi il 16° capitolo! Cosa vi sembra? Narcissa l’ho immaginata un po’ come la mia nonnina con qui ho un bellissimo rapporto “e che ce ne frega?” Direte voi! Ed io vi rispondo che era tanto per parlare un po’! la verità è che non ho più voglia di stare sui libri, e domani ho la terza prova alle 12.00 oh my god che fifa! Comunque spero di ricevere qualche commentino, anche se ho notato che nessun si ferma 2 minuti anche solo per dirmi che scrivo in modo pessimo! Comunque passo a ringraziare e a rispondere alle 2 persone che invece hanno pensato di farmi felice lasciandomi qualche riga! Dimenticavo quasi di ringraziare domino5 che ha corretto in tempi da record il capitolo, grazie davvero sei la migliore!
 
 
 lunadArgento [Contatta]
 
ciao sensei
sono felice che tu abbia commentato, e sono felice di sapere che ti piace! Secondo te come reagirà Lily al bacio? Ahahah grazie davvero tesoro sei un angelo! Fammi sapere anche su questo cappy mi raccomando *.^
 jessicagranger [Contatta]
Ed ecco a te il capitolo rose/Scorpius, cosa te ne pare? Spero ti piaccia, la voglia di scrivere su loro due me l’hai fatta venire proprio tu! Grazie e spero di sentire la tua anche su questo capitolo!
 
Ed ora grazie a chi mi ha inserita tra i preferiti, i seguiti e tra quelle da ricordare!
 
1 - Alara666 [Contatta]
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Ed ora vi saluto, al prossimo giovedì!
(almeno spero perché se non passo l’esame non mi sentirete più a causa del mio decesso, e se nel giornale leggerete che in Sardegna una madre ha ucciso la figlia per via della bocciatura sappiate che si tratta di me!)
Kiss, spero alla prossima
elys

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Capitolo 17
*** avviso! ***


 ciao, mi dispiate tantissimo ma fra qualche ora ho l'esame di stato, e quindi questa settimana non ho avuto il tempo di scrivere un capitolo decente, e siccome per me il prossimo deve essere perfetto mi sono rifiutata di scrivere una schifezza.
spero che continuiate a seguirmi.
a giovedì prossimo
kiss
elys

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Capitolo 18
*** capitolo 17 ***


Capitolo 17
 
 
Pov James
 
 
Erano andati via quasi tutti, io, Albus,Lily, Dominique, Rose e Hugo restammo alla tana insieme al nuovo membro della famiglia. Stavamo decidendo le camere che avremmo occupato per i seguenti giorni e come al solito erano iniziate le litigate.
“io voglio la vecchia camera della mamma!” disse Lily decisa.
“ok, allora tu e Domi starete li ed io e Hugo staremo nella vecchia camera di zio George!” disse Al accondiscendente.
“ed io dove dovrei andare?” chiesi, volevo la camera della mamma a tutti i costi, era una questione di principio, ero o non ero il maggiore?
“in quella zio Percy! Io e Nico staremo in quella di papà!” rispose Rose sfidandomi con lo sguardo a contraddirla.
“ma quella camera è un disastro! È piena di robaccia!” protestai io.
“piantala James, altrimenti dormirai nel capanno!” mi riprese Dominique seria.
“se non mi date quella della mamma almeno datemi quella di zio Ron accidenti! Quella è più comoda!” mi lamentai io con voce insistente.
“no! La camera di zio Percy è troppo piccola per due persone ed io e Nicole non ci staremmo!” spiegò Rose come se fossi stato un bambino che non capisce una cosa semplicissima.
“Nicole potrebbe sempre dormire con me!” scherzai con fare provocatorio ammiccando in direzione della brunetta che mi rispose con uno sguardo glaciale.
“non penso proprio!” rispose sprezzante.
“così’è preferiresti Albus con te?” chiesi scherzoso.
“in effetti non mi dispiacerebbe! Qualche problema?” rispose lei sicura di se e lasciandomi senza parole davanti a tutta quella sicurezza.
Intanto notai Lily fulminarla con lo sguardo, già da piccolo avevo invidiato mio fratello per il legame che aveva con nostra sorella, non che non mi volesse bene, ma con Al aveva un rapporto unico che io non ero mai riuscito a instaurare. Mi voltai verso mio fratello che aveva sollevato un sopraciglio in direzione di Nicole.
“allora Hugo con James, Dom con Lily, Albus con Nicole ed io sola!” rispose Rose sorridendo, anzi ghignando!
“smettila di scherzare Rosie, non credo che sia il caso che Al e Nicole dormano nella stessa stanza!” intervenne Lily rossa di rabbia.
“state insieme da molto?” chiese Dominique in direzione di mio fratello.
“non stiamo insieme” disse tranquillo Al.
“bè allora forse ha ragione Lily, la nonna potrebbe avere un colpo vedendovi insieme se non siete una coppia.
“guardate che scherzavo!” disse spazientita Nicole rivolta a Dominique.
“io ed Al dormiamo in camera di zio George, Rose e Nicole in quella di papà, Domi e Lily in quella di zia Ginny e James in quella zio Percy, e se non gli va dormirà insieme agli gnomi in giardino!” disse Hugo prendendo la parola per la prima volta da quando avevamo iniziato a discutere. Mi voltai verso di lui e la sua occhiata mi dissuase dal mettermi a protestare.
“ok!” acconsentimmo. Era incredibile, ma Hugo anche se era il più piccolo di tutti era anche quello che in casa riusciva a far stare tutti buoni, o quasi, infatti quando lui e Rose litigavano era il caso di darsela a gambe il più velocemente possibile.
Il resto della serata passò tra chiacchiere e partite a carte, dove venivamo puntualmente battuti da Nicole, e dopo la sua decima vincita Lily arrabbiata ci diede la buonanotte e tutti noi la seguimmo in silenzio, preoccupati di essere schiantati da qualche parte dalla mia dolce e angelica sorellina.
 
 
 
Pov Hugo
 
Lily era imbestialita, non capivo perché avesse preso tanto in antipatia la povera Nicole, tutta la sera era stata gentile e tranquilla, e non si era neanche arrabbiata per tutte le frecciatine velate di mia cugina.
Camminai affianco ad Al verso la camera che quella notte dovevamo occupare, i letti erano stati già preparati dalla nonna, io andai a gettarmi nel primo che trovai libero.
“ti spiace? Ho troppo sonno per arrivare a quello dopo!” esclamai senza neanche guardare mio cugino che si era seduto in quello poco più distante
“povero capitano, due passi in più ti avrebbero ucciso!” scherzò lui di rimando.
“piantala di chiamarmi capitano!” mi arrabbiai io. Ero incredibilmente sconfortato dalla decisione che avevano preso di nominarmi capitano, non ero il più grande, e nemmeno il migliore in squadra, non mi sentivo a mio agio a dover dirigere la squadra, dopotutto c’erano giocatori più qualificati di me.
Sospirai e mi decisi a levarmi le scarpe che sentivo fin troppo strette.
“non dovresti arrabbiarti” disse Al tranquillo, e quel tono era sinonimo di ramanzina in arrivo. Mi sistemai meglio pronto ad ascoltare mio cugino, o meglio ad addormentarmi mentre parlava.
“sai, sei un buon giocatore e quasi tutta la squadra è felice di averti come capitano, senza contare che la maggior parte delle tattiche di gioco le hai ideate tu, quindi, smettila di sentirti perso, e se poi hai bisogno, io Scorp e Rosie ti aiuteremo!”disse lui pacato.
“non sopporto di dover chiedere aiuto a voi, se si chiede aiuto vuol dire che non si è in grado!” spiegai io
“nessuno lo merita più di te quel posto, quindi piantala e dormici su, vedrai che dopo la prima vittoria starai meglio!” decretò sbadigliando.
“buona notte!” mi congedai io chiudendo gli occhi.
“buona notte!” rispose lui finendo di mettersi i pantaloni del pigiama. Sorrisi nel guardarlo, potevano esserci -20 ° ma lui dormiva sempre così.
“sai, non capisco perché tu odi tanto i pigiami!” scherzai io.
“e tu? Dormi vestito!” disse lui alzando un sopraciglio e sorridendo.
Solo allora mi ricordai di essere ancora vestito. Mi cambiai di malavoglia e con una lentezza snervante. appena finito mi distesi per sprofondare immediatamente tra le braccia di Morfeo.
 
 
 
 
Pov Dominique
 
Io e Lily eravamo appena entrate in camera. Era strano vedere la mia cuginetta sempre gentile e dolce diventare una belva, infatti per tutta la sera non aveva fatto altro che fare battute poco gentili alla povera Nicole, comportamento molto strano da parte sua visto che di solito era una persona deliziosa.
“che ti prende?” le chiesi immediatamente.
“in che senso?” mi chiese lei senza guardarmi in faccia.
“nel senso che oggi ti sei comportata in modo strano con quella ragazza! cosa ti è successo?” chiesi cercando il suo sguardo fino a trovarlo.
“non la sopporto, sono sicura che ha un segreto, e che…” disse lasciando la frase in sospeso
“che!” la esortai a continuare
“che gli piaccia Albus, non li vedo bene insieme, non è alla sua altezza!” disse lei con uno sguardo deciso.
Un barlume di comprensione si accese, come al solito Lily era entrata in mode-protective che assumeva ogni qual volta Albus si interessava a qualche ragazza in particolare.
“non vorrai fare lo stesso che hai fatto a Catrine vero?” chiesi allarmata al ricordo della povera ex francese di Albus, la poveretta era rimasta talmente traumatizzata dagli scherzi di Lily che non solo aveva tagliato tutti i contatti con Al, ma addirittura quando andavo da mia zia non mi rivolgeva la parola quando la incontravo.
“no, lei non cederebbe tanto facilmente!” rispose scoraggiata.
Quel facilmente mi lasciò perplessa, anche perché non era stata di certo delicata con la povera Catrine.
“cosa vorresti dire?” le chiesi terrorizzata
“niente, per ora niente, prima scoprirò cosa nasconde, dopo troverò il modo da allontanarla da mio fratello, lui merita di certo una ragazza migliore!” affermò convinta.
Scossi la testa sconsolata, era incredibile, quando si metteva un idea in testa niente la faceva desistere. Silenziosamente pregai che quella povera ragazza fosse forte, altrimenti Lily l’avrebbe distrutta!
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: salve raga…. Come va? Io finalmente ho finito con gli esami J
Come vedete questo capitolo ha tre nuovi punti di vista, cosa ve ne pare? Non c’è stato il tempo di betarlo, quindi mi scuso per gli errori….
Comunque, ringrazio luna (la mia dolce sen-sei) e domino5 (la mia mitica e insostituibile beta) per gli auguri e dedico a loro questo  capitolo!
Ho notato che le recensioni sono sempre più scarse, non vi piace la storia? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate anche se sono commenti negativi!
Un kiss a tutti
elys

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Capitolo 19
*** capitolo 18 ***


Capitolo 18
 
 
 
Pov Nicole
 
Io e Rose eravamo appena entrate in una piccola camera con due lettini e una cassettiera piena di libri, attaccato al muro c’era un semplice armadio, il poco arredamento la faceva sembrare intima e tranquilla.
“Non è un granché ma l’importante è la compagnia giusto?” chiese la mia amica con un sorriso.
“giusto!” concordai io ricambiando il gesto e avvicinandomi alla cassettiera.
“ti piace molto Albus eh?” mi chiese a bruciapelo senza abbandonare il suo sorriso che era diventato un pochino sadico a mio parere.
“perché questa domanda?” chiesi impassibile senza mostrare reazioni.
“vorresti fingere con me?” mi domandò lei  con sguardo truce.
“no, e che…” risposi io senza sapere come continuare la frase, dopotutto, perché non avrei dovuto dirglielo?
“e che…?” mi fece il verso lei “Sai che ti dico? Anche se negassi non ti crederei, ti piace e si vede!” sentenziò iniziando a mettersi il pigiama.
“cosa cambierebbe? Sono sua amica, e da come ha reagito al bacio non si direbbe che io gli interessi, altrimenti avrebbe avuto una reazione diversa, non pensi?” le chiesi insicura per la prima volta.
“no, non lui! Cosa hai intenzione di fare?” mi chiese guardandomi furba.
“lottare!” le risposi sorridendo allegra e cambiandomi.
“cos’hai al fianco?” mi chiese curiosa. Nel cambiarmi non avevo fato attenzione a nascondermi e nella mia pelle risaltava una cicatrice al fianco. In un attimo le mie incertezze, tutta la mia insicurezza mi travolse, era giunto forse il momento di raccontare la verità? Non aveva pregiudizi sui mannari, ma sapere che uno è tuo amico e passa con te parecchio tempo è ben diverso. Incrociai il suo sguardo e capì, lei lo sapeva, aspettava solo una conferma!
Sapevo che Rose era intelligente,  ma per un attimo avevo sperato di passare inosservata, avevo creato una pozione che non mi facesse star male nei periodi della luna piena così da non notare le differenze, certo ero un tantino più irritabile, ma almeno non stavo male e non ero costretta a inventare storie assurde una volta al mese per spiegare 5 giorno di malattia distruttiva ma…
Sprofondai nell’oceano dello sguardo di Rose, vidi speranza e preghiera, forse per una risposta sincera. Aveva aspettato tanto solo perché fossi io a dirle la verità?
Feci un respiro profondo e mi sedetti di fronte a lei, era il momento di raccontare la mia storia!
“Vedi, in America, mio padre faceva l’alchimista e studiava un modo per eliminare il morbo dei mannari. Aveva scoperto che qui in Inghilterra esisteva un mezzo licantropo, così ha chiesto aiuto a Teddy.” Iniziai, Rose non emetteva suono, pronta ad ascoltare tutta la storia.
“vedi, non tutti sono felici di ciò, un branco la notte del 17 maggio è entrato in casa, è stata una fortuna che quella notte in casa ci fosse Teddy, mi ha salvato la vita, ma mio padre…” una lacrima scese sulla mia guancia, incapace di resistere altre la seguirono inondandomi il volto.
“…comunque, un lupo mi ha morso prima che Teddy lo fermasse.” Finì.
Rose mi si avvicinò e mi abbracciò stretta come per darmi coraggio, in effetti, mi trovai a pensare che un po’ del suo mi avrebbe aiutato parecchio.
“avevi paura di dircelo? Ti rendi conto che per noi non fa differenza? Ne io ne Al ne Malfoy avremmo avuto problemi!” mi disse triste all’orecchio.
“da quanto lo sai?” le chiesi un po’ più tranquilla, un senso di libertà mi avvolse, facendo sparire un peso che nemmeno sapevo di avere.
“lo abbiamo capito due mesi fa!” mi rispose senza staccarsi dall’abbraccio, sicuramente conscia di quanto in quel momento ne avessi bisogno.
“lo?” chiesi inquieta per il plurale.
“si, tutti e tre, Albus è stato il primo, aveva capito che c’era qualcosa, poi abbiamo fatto 2+2 e così…” rispose triste. Avevo paura di averla delusa.
“è difficile parlarne per me!” provai a scusarmi.
“d’accordo, ma non avere mai paura di dirci la verità, mai! Siamo tuoi amici e gli amici affrontano tutto assieme ok?” rispose finendo di abbracciarmi per puntarmi nuovamente lo sguardo addosso.
“ok” risposi io mettendomi comoda nel letto.
Ormai il silenzio regnava indisturbato, sapevo che Rose non dormiva ancora così mi decisi a parlare, e a fare la domanda di qui avevo più paura.
“devo dirlo anche agli altri?” chiesi spezzando il silenzio creatosi.
Sentì Rose muoversi nel letto e voltarsi nella mia direzione.
“si, tocca a te, è giusto che sia tu a farglielo sapere!” mi rispose sussurrando.
“pensi che Al mi vedrà diversamente?” chiesi incerta.
Sentì ridere la mia amica e mi voltai per guardarla. Il buio per me non era un problema, la mia vista era perfetta anche in quelle condizioni, aveva gli occhi chiusi ma un sorriso enorme svelava quanto fosse cosciente.
“no, anzi… certo, dovrai sopportare qualche battutina delle sue, ma in fondo quelle ci sono già! Prendi il coraggio a due mani e raccontagli tutto!” mi rispose sicura.
“bè, se riesco a sopravvivere a tua cugina e alla sua furia da sorella protettiva, magari riuscirò anche a conquistarlo, che ne pensi?” chiesi ridendo.
“che in effetti il tuo unico ostacolo è Lily, e anche se è un ostacolo enorme, puoi farcela!” rispose ridendo a sua volta.
Continuammo così per parecchio, finché Morfeo non ci accolse tra le sue braccia, dove io ero finalmente sicura e con al mio fianco persone magnifiche, anche se quando mi svegliai il giorno successivo mi accorsi che in fondo il mio sogno non si discostava tanto dalla realtà!
 
 
 
 
Pov Rose
 
Ero davanti ad una porta bianca, l’aprì sicura di trovare quello che cercavo.
Due occhi color azzurro-grigi mi fissavano, allegri e gentili, in attesa di qualcosa che io non capivo. Mi voltai in cerca di quel qualcosa e appena tornai a guardare in direzione di quegli occhi, mi trovai di fronte un volto, era incredibilmente bello con un sorriso sincero. Sapevo di conoscere quel viso, ma non capivo chi fosse. Dopo un attimo interminabile quel viso si accostò al mio viso
“Rose”mormorò appena sulle mie labbra.
Si avvicinò ancora, e sentivo di conoscere anche io il suo nome, lo avevo sulla punta della lingua.
“Rose!” sussurrò nuovamente più vicino alle mie labbra.
Stavo per baciarlo quando ricordai il suo nome.
Proprio in quel momento mi ritrovai a terra con un mal di testa assurdo.
“ti chiamavo da un ora!” tuonò mio cugino guardandomi con un sopraciglio inarcato.
“era tutto un sogno!” sospirai in parte delusa.
“sognavi Scorpius?” mi chiese lui porgendomi una mano per aiutandomi ad alzarmi.
Scorpius? Era lui che avevo sognato?
“no” risposi prontamente io.
“allora perché lo hai chiamato prima che ti svegliassi?” mi chiese con un sorriso tremendamente perfido e divertito.
“non è vero!” protestai io, ma assolutamente convinta della sua sincerità dal suo sorriso che si espandeva ancora di più sul suo volto. Accidenti a me e al fatto che parlo nel sonno!
“oh si cuginetta, lo hai mormorato prima di svegliarti… comunque in piedi, solo le 10 e la nonna ha preparato la colazione, Nico è già giù!” disse lui sempre con il suo sorrisetto sulle labbra.
“ti piace vero?” chiesi a bruciapelo vedendo che il suo sorriso diminuiva drasticamente,
si riprese immediatamente naturalmente.
“chi Scorpius? Oh cuginetta, te lo lascio volentieri!” rispose ridendo.
Come facesse ad avere la risposta sempre pronta ancora non lo capivo.
“parlo di Nicole!” risposi io infastidita.
“andiamo a colazione!” rispose pronto uscendo dalla camera. Mi affrettai a seguirlo e soprattutto a torturarlo fino alla sua confessione.
“andiamo Al dimmelo!” gli dissi con lo sguardo da gattino abbandonato sul ciglio della strada.
“tu non hai fame?” mi rispose lui senza crollare.
“prima o poi me lo dirai!” sentenziai io decisa, dirigendomi verso la tavola dove tutti erano radunati per una colazione. Sorrisi a quello spettacolo. Adoravo la mia famiglia.
Un ultima immagine del sogno di quella notte invase i meandri della mia mente, due occhi stupendi e delle labbra sulle mie, sparirono come erano arrivati, chiusi la porta della cucina e mi sedetti con i miei cari decisa a scoprire il perché avevo desiderato ritrovarli insieme agli altri nella stanza.
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: hey! ça va? Anche da voi fa un caldo assurdo vero ? mamma mia qui ci si scioglie!
Ed ecco a voi un nuovo capitolo, cosa ve ne pare? Spero che vi piaccia, lo incentrato sui personaggi femminili principali, e inizio a far venire le traveggole alla nostra Rosie… ahahah
Ringrazio di cuore jessicagranger per la sua recensione, grazie davvero!
E ringrazio anche chi mi segue, chi mi ricorda e chi mi preferisce… cioè, volevo dire la storia ma voi lo avete capito lo stesso giusto? :)
 
Un kiss a tutti
elys
 
ps: capitolo non betato, mi scuso se ci sono errori!

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Capitolo 20
*** capitolo 19 ***


Capitolo 19
 
Pov Scorpius
 
Indossavo un paio di jeans scuri e una camicia blu con piccole strisce bianche, ero pronto per il compleanno di Dominique.
Ogni 29 dicembre tutti i Weasley, Potter e Delacour (questi ultimi venivano dalla Francia con una passaporta ogni anno) si ritrovavano a villa conchiglia per festeggiare. Ogni anno Dominique organizzava qualcosa di diverso, l’anno precedente aveva portato tutti in discoteca, sorrisi al ricordo. Dominique, Victorine, Roxane, Lily e Rose ballavano in mezzo alla pista, accerchiate dai ragazzi e protette rispettivamente da Luis, Teddy, Fred, James e Albus. Mentre le altre cugine, più tranquille ballavano con i rispettivi ragazzi. La serata si era conclusa con una scazzottata alla babbana tra Teddy e un babbano che aveva osato palpare la sua dolce metà, finendo con un calcio alle parti intime al maniaco da parte della bionda che si è rivelata essere meno dolce di quanto sembrasse.
Curioso di scoprire cosa aveva progettato presi svelto il mazzo di calle destinato alla festeggiata e mi smaterializzai davanti alla villa.
Mi avvicinai al portone e bussai. Dominique con un vestito rosso appena a sotto il ginocchio e con un fiocco sotto il seno dorato mi aprì sorridendo apertamente.
“ciao! Auguri!” dissi subito.
“Scorpius! Finalmente mancavi solo tu!” mi salutò allegra lei. Non feci in tempo ad offrire i fiori che riprese a parlare.
“che belli sono per me?! Sai sono i miei fiori preferiti! Entra, avanti la serata sta per iniziare!” mi salutò  con un bacio sulla guancia per poi sparire in casa facendo si che potessi entrare. In casa c’erano quasi tutti, mancavano soltanto i cugini francesi, Molly e Lucy Weasley.
“gli altri non vengono, quest’anno non ci sono riusciti!” mi sussurrò Albus arrivandomi alle spalle e facendomi venire un infarto.
“se vuoi uccidermi basta un aveda kedavra, e più indolore!” gli ringhiai contro facendolo scoppiare a ridere.
“ma quanto sei suscettibile! Avanti, ci aspetta una serata interessante!” mi disse, e continuando a ridere per la mia reazione.
“oggi serata film!” ci informò Lily allegra.
“che film?” chiese Nicole gentilmente, ricevendo in cambio uno sguardo omicida dalla Potter.
“tutta la saga twilight!” disse allegra Dominique entrando nel salone
“oppure preferite il signore degli anelli?” chiese lei.
Una delle più grandi passioni di Dominique era il cinema, andava pazza particolarmente per i film fantasy, diceva sempre che era divertente vedere la magia dal punto di vista dei babbani, e se i film erano vecchi era ancora meglio.
“no, twilight è perfetto!” affermò Lily sorridendo.
“e Bella ed Edward sia!” sentenziò Victorine avvicinandosi ad un aggeggio babbano messo vicino ad un tavolino.
Conoscevo il cinema e sapevo che molti film si potevano vedere anche in casa, ma come il tutto funzionava mi era sconosciuto.
“che film è?” chiesi ignorante in materia.
“un film d’amore bellissimo!” disse Roxane con tono sognante sistemandosi meglio affianco al fratello.
“d’amore? Non è meglio uno di azione?” chiese James beccandosi in risposta cuscini in faccia provenienti da ogni dove.
“mi sa che non c’è niente da fare!” sentenziò Teddy guardando il primogenito Potter sconsolato.
“oh avanti Teddy! Tu potresti fare il mio Jake!” trillò Victorine andando a sedersi in braccio al suo ragazzo.
“e chi sarebbe questo Jake scusa? Non ti vado bene come sono?” gli chiese con finta faccia triste per poi farle il solletico.
“bè, mi dispiace Teddy, ma Jake ha più muscoli!” scherzò Nicole ridendo e portando con se Rose e Roxane . così vidi Rose, la guardai bene per la prima volta da quando ero entrato. I suoi capelli erano raccolti con un fermaglio, portava una gonna in jeans corta a pieghe ed una maglietta a maniche lunghe che le fasciava il busto e metteva in risalto le sue forme.
Proprio in quel momento le luci si spensero, e il film iniziò.
 
 
Pov Albus
 
Il film era iniziato da un po’, Nicole era seduta alla mia destra e dall’altra parte avevo mia cugina, letteralmente incastrata tra me e Scorpius.
Sentivo il profumo di Nico invadermi le narici e farmi scollegare il cervello, mi ripresi solamente quando mia cugina Dominique riaccese le luci.
“Abbiamo mezzora prima di vedere il prossimo film, e dopo si mangia!” annunciò Dominique fin troppo attiva.
Sghignazzai nel vedere Rose che tentava di alzarsi ma veniva –accidentalmente- bloccata da Scorpius e quindi si ritrovava praticamente addosso a lui.
Nicole ci riprese sussurrandoci all’orecchio in modo quasi impercettibile.
“posso parlarvi un attimo in privato?” chiese senza incrociare gli sguardi di nessuno.
“d’accordo!” acconsentì Scorpius seguito a ruota da me.
Appena giunti in una camera, Nico camminava veloce avanti e indietro, di tanto in tanto si fermava per lanciare sguardi di supplica a Rose che stava seduta calma su un letto.
“ecco…” iniziò impacciata, da quando Nicole era impacciata? Mi trovai a chiedermi
“so che lo sapete già, ma vi do la conferma a tutte le vostre supposizioni… sono un lupo mannaro!” affermò lasciandoci basiti. Certo, lo avevo capito da tempo, ma sentirselo accertare in quel modo era strano.
Incrociai lo sguardo di Nicole, era un misto di paura e orgoglio. Temeva davvero che l’avremo giudicata per uno stupido problemino peloso?
Continuavamo a guardaci negli occhi finché la risata sguainata di Scorpius non ci fece tornare al presente.
Tutti e tre guardammo il mio migliore amico come un si guarda un pazzo che ha appena svoltato un angolo nudo e preannunciando la fine del mondo.
“riderai per molto Malfoy?” si scaldò mia cugina.
“oh avanti, lo sapevamo già Nico, e smettetela di guardarmi così! Nicole, ci conosci abbastanza per sapere che neanche così ti libererai di noi!” esclamò facendo cessare le sue risate ma sorridendo apertamente.
Nicole con le lacrima agli occhi abbracciò il mio migliore amico ringraziandolo e provocandomi uno strano fastidio allo stomaco.
Iniziavo forse ad essere geloso? E poi del mio migliore amico innamorato di mia cugina? Riformulai per varie volte il pensiero rendendomi conto di quanto sembrasse una delle telenovele di zia Hermione.
Sorrisi e mi arresi all’idea che stavamo crescendo e le cose diventavano più complicate, ora era tutta in salita come diceva un detto babbano.
“non sarai mai peggio di Rose quando ha le sue cose!” scherzai facendo diventare mia cugina tutt’uno con i capelli e prendendomi una gomitata alla bocca dello stomaco dalla diretta interessata.
Fummo interrotti pochi attimi dopo.
“ALBUS? ROSE? SCORPIUS? NICOLE? DOVE ACCIDENTI SIETE?” la soave voce di mia cugina Roxane ci riportò alla realtà e ci dirigemmo verso il salone dove tutti erano pronti per il secondo film.
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: ed eccomi qui con un capitolo diciamo di transito, ancora non so cosa scriverò nel prossimo, ma sarò qui comunque il prossimo giovedì con un nuovo capitolo!
Comunque questo cappy è dedicato a Laura Cazzato, ho inserito apposta twilight per te anche se in modo marginale!
 
Ora passo a ringraziare le splendide persone che mi lasciano una recensione che sono per me fonte di ispirazione e voglia di continuare!
 GiadaGrengerCullen  
 
Grazie, mi fa piacere che il personaggio di Scorpius ti sembri originale! In effetti quasi sempre è un Serpeverde rompi scatole, io volevo ricreare in qualche modo una specie di Sirius lo ammetto! Spero che continuerai a seguirmi e a dirmi la tua opinione!
 kalendula  
 
Ciao!!! E così ti piace la mia storia? Sono felicissima, anche perché trovo fantastico che una scrittrice brava come te apprezzi il mio lavoro! Spero che anche questo capitolo ti piaccia!
 lunadArgento
Oh mia sen-sei, maestla dell’alte sono onolatissima di sapele che mi segui semple!!! Detto da te è sempre un input per continuale lo sai!!! (voce da cinesina). Ci sentiamo presto!!!
 
Ed ora grazie anche a chi ha messo la mia storia tra le seguite, le preferite e tra quelle da ricordare! Vi ringrazio davvero tanto!
Un kiss a tutti bella gente!
 
Elys
ps: capitolo non betato

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Capitolo 21
*** capitolo 20 ***


I personaggi appartengono a quel geniaccio della zia Row, tranne alcuni di mia invenzione! Questa storia non ha scopo di lucro (anche perché non la comprerebbe nessuno!) [scusate se non l’ho inserito prima, ma non sapevo fosse d’obbligo :P]
 
 
Capitolo 20
 
Pov Hugo
 
Ormai era arrivato l’ultimo giorno dell’anno.
Tutti ci preparavamo per la serata, gli adulti erano appena andati tutti in Romania da zio Charlie, che dopo anni di ricerche finalmente si era trovato una donna, e quindi aveva invitato tutta la famiglia per conoscere la fortunata.
Noi ragazzi invece eravamo restati alla tana, Teddy e Viky avevano proposto di controllarci, così da poter passare un capodanno tutti insieme.
“Hugo! Sei pronto?” mia sorella con la sua soave voce più alta di parecchi toni mi chiamava dal piano inferiore sicuramente già pronta per la serata alla tana.
“arrivo!” urlai in risposta guardandomi allo specchio.
Indossavo un paio di jeans scuri e una camicia viola scuro, che secondo come veniva guardata sembrava nera e un paio di scarpe da tennis nere. Pensai per un attimo ai miei capelli, erano terribilmente indisciplinati, ma non come quelli di Albus che nel loro disordine rimanevano perfetti, no, i miei erano qualcosa più somigliante ad un cespuglio rosso che mi cresceva sulla testa, senza contare un bel po’ di lentiggini che mi davano l’aria ancora più goffa di quella che avevo già!
Sospirai pesantemente allontanandomi dallo specchi e dirigendomi al piano di sotto dove trovai la mia sorellina. Era più grande di me, ma la superavo in altezza, era molto carina quella sera. Indossava un vestito rosso, la scollatura a barca per scendere aderente fino alla vita per poi aprirsi in una gonna a campana lunga fino a sopra il ginocchio, mi soffermai ai tacchi, non capivo come facesse a camminarci. Fischiai in senso di approvazione.
“sei uno schianto sorellina, su chi devi far colpo? L’unico che non è di famiglia è Scorpius, mi devo forse preoccupare?” scherzai faccendona arrossire ancora di più.
“piantala Hugo!” mi riprese lei voltandosi al cammino e prendendo una manciata di polvere volante.
“la tana!” urlò per poi sparire nel cammino. Sorrisi un po’ nel pensare alla reazione di quel poveretto di Malfoy nel vederla così, si vedeva lontano un miglio che era interessato a lei, non che la cosa mi piacesse, la mia missione era proteggere mia sorella da tutto e tutti, insieme ad Albus sembravamo iperprotettivi, ma la verità e che volevamo vederla sempre felice, e possibilmente single fino ai 30 anni, sospirai pensando che forse avevano ragione a dire che ero un fratello iperprotettivo, ma scacciai il pensiero immediatamente, non ero iperprotettivo, volevo solo proteggerla!
Presi una manciata di polvere, e dopo aver urlato “la tana!” mi ritrovai nel salotto della casa dei nonni con davanti i miei cugini.
Lucy era seduta affianco a Molly, a loro volta affiancate da Roxy che lodava Molly per i capelli appena tinti di nero, era stato un colpo per il povero zio Percy! Fred chiacchierava allegramente con James e Teddy sui fuochi per mezzanotte, mentre Dominique, Viky e Lily parlavano di qualcosa che non colsi, Rose e Nicole stavano invece in disparte e parlottavano a voce inudibile, in fine Albus, Scorpius chiacchieravano di quidditch e Luis li ascoltava svogliatamente. Mi unì a quest’ultimo gruppo.
“oh Hugo! Ti aspettavamo, ci hai messo parecchio!” mi salutò mio cugino Luis. Era più piccolo di me di un anno, ma si divertiva un mondo a mettermi in imbarazzo in ogni occasione, feci un respiro profondo e sorrisi, come sempre, e mi rivolsi direttamente agli altri due ragazzi presenti.
“ciao ragazzi!” salutai gentilmente. Volevo bene a mio cugino, ma a volte risultava insopportabile!
Scorpius guardò da capo a piedi Luis. Lui non lo sopportava proprio, e ci parlava solo in presenza di uno di noi, altrimenti lo evitava come con la spruzzolosi.
Mio cugino Albus fece un cenno con la mano. Indossava un paio di pantaloni neri con una maglietta con uno strano disegno, e per finire una giacca scura, invece Scorpius era vestito più o meno come me, jeans chiari, una camicia blu scura e scarpe da tennis, Luis invece indossava un pantalone grigio, una maglietta a maniche lunghe semplice bianca ed un gilet del colore dei pantaloni.
“parlavamo dell’ultima partita di James, i Puddlemere United sono molto migliorati, e quel Pool è davero un ottimo cercatore!” disse Al.
“si, ma anche Breck non è male, diciamocelo, è uno dei migliori cercatori che ci sia!” disse Scorpius lodando la squadra avversaria.
“io vado via!” disse Luis che non era esattamente un grande tifoso.
Noi tre continuammo a parlare finché Viky non ci richiamò per la cena. Guardai l’ora e notai che erano già le dieci di sera e fra un ora avremmo brindato per il nuovo anno. Tutti assieme ci sedemmo in una tavola sistemata in giardino. Di tanto in tanto si vedeva saltare qualche gnomo qua e la, e noi ci divertivamo a giocare a calco con quelle creaturine fastidiose. Più di una volta ci eravamo divertiti a usarli come bolidi e a cacciarli con le mazze da battitore.
La cena continuò tra risate, chiacchiere, cibo e alcolici.
Malfoy non beveva mai, e quindi Fred si divertiva a correggere il suo succo di zucca tanto che verso mezzanotte non era al pieno delle sue facoltà. Mi voltai verso mia sorella che non era da meno. Nicole la reggeva mentre lei rideva senza controllo. Mi avvicinai alle due sospettoso, Rose non era tipo da bere, era completamente astemia, l’unica cosa che beveva era la burrobirra!
“sta bene?” chiesi a Nicole intenta a reggere la mia, ormai ubriaca, sorellina.
“si, ma Roxane si è divertita alle sue spalle e al posto di succo di frutta le ha dato whisky incendiario, e siccome non sapeva cosa fesse l’ha bevuto in un sorso, le ha dato subito alla testa!” disse lei seria e preoccupata! Sorrisi al pensiero di mia sorella che beveva un bicchiere enorme di whisky incendiario tutto di un fiato.
“non ti preoccupare, domani si sveglierà solo con un gran mal di testa, non beve mai, e per questo che è già in queste condizioni!” risposi voltandomi verso mia sorella che continuava a ridere senza smettere. In un attimo di equilibrio si stacco da Nicole e mi abbracciò di slancio.
“ti vooooglio beneeee fratellinooooo! Sei il miglioooreeee!” urlò continuando a ridere, risi con lei, l’indomani le avrei raccontato le sue dimostrazioni d’affetto, mi sarei divertito da matti.
“vieni sorellina, siediti vicino all’alberò va!” le dissi appoggiandola ad una quercia che stava vicina.
Vidi arrivare Albus in quel momento, inveiva contro Fred e portava Scorpius nella nostra direzione.
Appena vide le condizioni di Rose alzò un sopraciglio e ci guardò interrogativo.
“che le è successo?” chiese preoccupato.
“si vede che Roxy e Fred sono fratello e sorella!” sospirai io scuotendo il capo. Mio cugino abbandonò il suo migliore amico vicino a Rose.
“lasciamoli qui ed andiamo a goderci i fuochi, intanto non succederà niente per dieci minuti no?” disse  mio cugino guardando incerto i due che ridevano senza motivo.
“bè, almeno si fanno una risata in compagnia!” risposi io con una scrollata di spalle ed allontanandomi dai due insieme a Nicole e Albus.
 
 
Pov Rose
 
Ni sentivo tremendamente strana, non riuscivo a smettere di ridere, sapevo di essere seduta ma non ero molto conscia del dove. Dopo un attimo sentì che mio fratello si allontanava e qualcuno continuava a ridere al mio fianco. Seguì quella risata cristallina senza rendermene conto. Dopo pochi istanti però la mia risata cessò e mi voltai verso la persona seduta al mio fianco.
Scorpius quella sera stava maledettamente bene. Non riuscì neanche a scacciare quel pensiero che altri mi invasero la mente, uno meno concepibile dell’altro. Sentendosi osservato anche lui i voltò verso di me continuando a sorridere.
“sei tu Rose?” chiese incerto stropicciandosi gli occhi con due pugni come facevano i bambini ma senza smettere di sorridere.
“si” biascicai appena. Neanche un attimo dopo, non capì come, quando, dove e perché ma le labbra di Scorpius erano sulle mie. Risposi al bacio senza trattenermi tornando lucida tutta ad un tratto, ma senza staccarmi da quelle labbra tanto piacevoli a contatto con le mie.
Il bacio si faceva sempre più intenso, le sue mani erano andate al mio collo come temesse di farmi del male, mentre il suo pollice mi accarezzava delicatamente poco sotto le orecchie, faccendoni venire brividi lungo la colonna vertebrale. Io d’altro canto avevo le mani tra i suoi capelli, stretti tra i miei pugni, quasi avessi paura che si allontanasse da un momento all’altro. In bacio era sempre più passionale, ma ad un certo punto si staccò dalle mie labbra con il fiato corto ed uno sguardo cosciente e preoccupato. Mi resi conto di aver smesso di respirare solo quando l’ossigeno tornò ad invadere i miei polmoni. Scorpius come me respirava affannosamente, staccando le sue mani dal mio collo improvvisamente, quasi si fosse ustionato. Si alzò velocemente e barcollando un pocchino si allontanò in fretta.
Io restai li senza alcuna intenzione di alzarmi. Avevo appena baciato Malfoy? e perché avevo voglia di rincorrerlo e baciarlo nuovamente senza il minimo ritegno?
Inumidì le labbra sentendo il sapore di lui sulle mie labbra. Non riuscivo a definire cosa fosse, ma la voglia di risentire quel sapore sulle mie labbra era tremendamente forte. Chiusi gli occhi e caddi nell’incoscienza per qualche attimo affogando in quel ricordo.
Mi ripresi solo quando sentì una voce chiamarmi.
“hey Rose? Rose ci sei?” aprì gli occhi incerta, Roxane era davanti a me con aria afflitta.
“mi dispiace Rose, volevo scherzare un po’! riesci ad alzarti?” anche se il mio cervello recepì la domanda non riuscivo a collegare a quelle parole un significato logico. Mi ritrovai a sorridere ebete senza un motivo, e poi tutto iniziò nuovamente a girare velocemente, l’unica cosa che percepì erano delle voci e due braccia che mi sollevavano da terra, per poi ritrovarmi su una superficie comoda. Mi distesi meglio e cedetti al sonno, popolato da sogni di baci.
 
 
 
Note dell’autrice: ed ecco a voi una svolta per la coppietta più strampalata ed amabile del mondo magico! Ma sarà buona?
Comunque, come vi sembra il mio Hugetto? Vi piace? Io sinceramente l’adoro!!!! Volevo farvi capire il rapporto con la sorella, in più voglio sviluppare il personaggio essendomi infatuata della mia stessa creazione! Oh mio dio sto completamente uscendo di testa mi sa!
 
Passo a ringraziare di cuore chi mi recensisce:
 
 kalendula  
Ciao! Comunque si, mi dispiace ma sei una vera scritrice, un talento se posso permettermi, io mi diletto soltanto con la mia passione per la scrittura, avrò scritto decine di storie, peccato che abbia finito per pubblicarne solo 3 e nessuna e paragonabile alle tue, tranne forse i pezzi scritti dalle mie mitiche amiche… ok mi sto dilungando tropo con pubblicità gratuita e non richiesta! Comunque tornando a noi: questo capitolo è abbastanza lungo? Come ti sembra? Grazie per la tua recensione! Kiss elys
 Potterina1993
 
Sono felice di avere l’onore di una tua recensione! Comunque, l’intento era quello! Remus era uno dei miei malandrini preferiti (sorpassa persino Sirius che amo alla follia!) e il suo vedere il mondo, e non rendersi conto di ciò che vale mi ha sempre colpito! E quindi ho pensato di creare un anti lupin, nel senso che ha le sue stesse paure e le affronta nello stesso modo in cui l’ha fatto lui durante la sua gioventù, cioè con l’amicizia! Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento! Un kiss elys
 
 
Ringrazio anche chi ha inserito la storia tra le preferite:
1 - Alara666  
2 - bettina  
3 - bliccia  
4 - emmettina 1990  
5 - flor92  
6 - GiadaGrengerCullen  
7 - gracy494  
8 - grazianaarena  
9 - harmon8y9  
10 - Hermione26  
11 - ilaila92  
12 - Imperfect_ angel  
13 - kalendula  
14 - kia 07  
15 - lambretta  
16 - luly_95  
17 - Potterina1993  
18 - Sbebb  
19 - ShirleyPoppy96  
20 - Tali  
21 - _MarcoLandi_  
 
Tra le seguite:
 
1 - amber_green  
2 - ArwenBlack  
3 - AundreaMalfoy  
4 - BabyFairy  
5 - DennYA  
6 - domino5  
7 - dream  
8 - elilanza  
9 - Elly_93  
10 - FrankyDamix  
11 - ggmm
12 -
gianno11
13 -
iceathena
14 - ilaila92  
15 -
jessicagranger
16 -
kissgabri
17 -
lally88
18 - Larapret88
19 -
Lizzy095
20 -
lunadArgento
21 -
marta_cullen
22 -
miss_cullen90
23 -
miss_cullen_90
24 - mki90
25 -
ondina77
26 -
rorothejoy
27 -
Veronica91
28 -
___Honey
 
E tra quelle da ricordare:
1 - sophia90
 
Un grazie speciale va a chi mi ha inserita tra le autrici preferite, è un onore e spero di esserne all’altezza!
1 - CherryStackhouse
2 -
flor92
3 -
grazianaarena
E adesso vi saluto, mi ritroverete qui giovedì prossimo!
Kiss Elys
 
Ps: capitolo non betato!
 

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Capitolo 22
*** capitolo 21 ***


I personaggi appartengono a quel geniaccio della mitica zia Row, tranne alcuni di mia invenzione! Questa storia non ha scopo di lucro naturalmente!!!
 
 
Capitolo 21
 
Pov Scorpius
 
Erano le labbra di Rose quelle tanto vicino alle mie? Ero leggermente confuso!
Le cose giravano ad una velocità disarmante e l’unica cosa che percepivo era la presenza di una Rose ridente e allegra al mio fianco, così in uno slancio di coraggio o stupidità a seconda dei casi l’avevo baciata senza pensare.
Il suo odore mi invase il cervello e dopo un po’ di tempo, dopo che il bacio si faceva sempre più intenso, riacquistai un po’ di lucidità e staccai immediatamente le mie mani che nel frattempo avevo portato sul suo collo come per trattenerle ancora più vicina a me. Appena un attimo dopo averla guardata negli occhi mi resi veramente conto di ciò che avevo fatto e così mi allontanai velocemente da lei barcollando qua e là in direzione di Albus, sperando di trovarlo presto!
Arrivai in mezzo alla folla e in quel momento Albus mi venne in contro.
“ti sei ripreso?” mi chiese ridendo.
“non lo so… credo… ma… cioè si mi sa di aver baciato tua cugina…” dissi non tanto sicuro di aver collegato il cervello per bene.
Al strabuzzò gli occhi e mi guardò serio.
“scherzi vero?” mi chiese.
“no, almeno credo… sono un po’ confuso!” dissi incerto. Avevo sognato? No, impossibile! Sentivo il profumo di Rose sulla mia pelle e il suo dolce sapore sulle labbra. Mi pentì di essermi staccato da lei in quel momento.
“e lei cosa ha fatto?” mi chiese preoccupato.
Ci pensai per un attimo e poi mi resi conto di una cosa incredibile.
“ha ricambiato!” dissi stupito delle mie stesse parole. Presi le maniche di Albus e iniziai a scuoterlo.
“Al, Al ha ricambiato!” continuai a ripetere spintonando Albus da una parte e dall’altra.
“o… ok… ok…. Ho capito ma piantala!” si arrabbiò lui sentendosi un po’ una molla!
“andiamo a prenderla, non credo sia molto in se!” mi disse quelle parole con sguardo apprensivo.
In effetti, neanche Rose era lucida al momento, e se quando ripresa non ricordasse niente? O peggio, e se quando ripresa si sarebbe arrabbiata? Con queste paure mi allontanai insieme ad Albus diretti verso l’albero dove trovammo una Rose addormentata.
Al sorrise vedendo la cugina in una posizione alquanto strana. Aveva le gambe incrociate in stile yoga, il braccio destro scendeva a terra come abbandonato e quello sinistro era retto, non si capiva come, sopra la testa, rivolta a sua volta verso destra.
Roxane a quel punto ci sorpassò di corsa e si avvicinò a Rose allarmata.
 “hey Rose? Rose ci sei? mi dispiace Rose, volevo scherzare un po’! riesci ad alzarti?” chiedeva preoccupata.
A quel punto Al la superò e la prese tra le braccia.
“la porto a dormire è meglio!” disse guardando con rimprovero la secondogenita di George Weasley.
La vidi per un attimo e notai che sorrideva in modo un pocchino ebete. Sorrisi a mia volta e mi diressi insieme ad il mio migliore amico verso l’interno della casa.
Prima di arrivare a destinazione rischiai di cadere dalle scale e di uccidermi parecchie volte.
Albus appoggiò la cugina in uno dei letti presenti nella camera e la coprì.
“tu stenditi la, ma non avvicinarti ok? Svegliare in malo modo Rosalie Weasley significa morte sicura!” mi ammonì lui guardandomi serio.
Io d’altro canto, non capì di essermi steso nell’altro letto fino a che non sentì le parole del mio amico. Che prima che potesse aggiungere altro mi addormentai immediatamente.
 
 
Pov Albus
 
Mi guardai intorno, sia Rose che Scorpius dormivano beati. Mi ritrovai a chiedermi se l’indomani avrebbero ricordato qualcosa. Anche se Scorp sembrava lucido non si poteva mai dire, anche lui non era abituato a bere.
Sospirai ed uscì spegnendo le luci e chiudendo la porta lentamente e senza fare rumore. Scesi le scale e mi ritrovai Roxy con uno sguardo afflitto sulla soglia delle scale.
“come sta Rose?” mi chiese con tono afflitto.
“dorme, domani si riprenderà, ma avrà un brutto mal di testa!” le dissi.
“mi dispiace!” continuò lei senza guardarmi negli occhi.
“oh avanti, ha solo bevuto troppo, non è successo niente di male!” la rassicurai io. Infondo, anche se non lo sapeva, aveva fatto un gran favore a me e Nico, e soprattutto a Scorpius! Sorrisi a quel pensiero ed uscì per divertirmi con i miei familiari.
 
“dove accidenti è mia sorella?!” l’urlo di Hugo svegliò tutti di soprassalto.
Doveva essere entrato nella camera dove dormiva con Nico dove naturalmente non l’aveva trovata siccome l’avevo messa nella camera dove stavo io poiché era la più vicina e mia cugina non era esattamente una piuma.
“non ti preoccupare! Lo messa nel mio letto!” biascicai io dalla camera dove dormiva Rose insieme a Nico.
“mmmh” mi svegliai all’ultimo pensiero.
Nico dormiva nel letto affianco al mio con solo la biancheria. Non mi ricordavo neanche come c’eravamo arrivati. Come avevo fatto a non rendermene conto?
“ e voi due?!” urlò mio fratello entrando in camera mia. In effetti poteva esserci un fraintendimento. Io stavo tra il mio letto e quello di Nico con solo i boxer e lei dormiva in maniera buffa e in intimo affianco a me mugugnando nel sonno.
Neanche un attimo dopo mi ritrovai mezza famiglia davanti.
James ci guardava stupito, Fred sghignazzava alla grande, Teddy sembrava volesse sbranarmi da un momento all’altro, Viky mi guardava con un sopraciglio inarcato e Lily ci inceneriva con lo sguardo.
“hey! Non è come sembra! Ma ho dovuto mettere Rose nel mio letto, non era in condizioni di camminare!” mi difesi io alzando le mani in segno di resa.
“che succede?” chiese Nicole svegliandosi in quel momento. Neanche un secondo dopo e il suo urlo sovraumano ci fece uscire immediatamente. Compreso me in boxer.
“che succede?” chiese Hugo guardandoci serio. “e dov’è mia sorella?” chiese guardandomi storto. Anche lui doveva essere arrivato alle conclusioni sbagliate.
“in camera mia!” cercai di spiegare tranquillamente.
“in camera tua? Con Malfoy? ma dico sei pazzo?” urlò correndo per le scale diretto alla camera del primo piano.
Lo seguimmo tutti chi preoccupato per Scorpius, poiché Hugo probabilmente lo avrebbe ucciso, chi ansioso di godersi la scena.
Entrammo in camera e ciò che vedemmo ci paralizzò. Rose e Scorpius erano nei rispettivi letti, ma le loro mani erano intrecciate nel vuoto.
“hey sveglia!” urlò con perfidia Hugo nell’orecchio del mio, ormai sordo, migliore amico.
“che succede?” urlò in risposta Scorpius svegliandosi di soprassalto e lasciando la mano di mia cugina immediatamente.
Intanto Hugo si era avvicinato alla sorella quasi come se fosse diventato un’altra persona.
“Rosie…” la chiamò delicatamente. Sapeva che se voleva restare integro gli conveniva dopotutto.
“Rosie, sveglia!” continuò dolcemente.
Nel frattempo tutti uscimmo trovando Nicole vestita nel pianerottolo.
“mi spiegate che è successo?” chiese irritata.
“oh ma sta zitta e non fare la santarellina!” l’attaccò mia sorella guardandola truce.
“si può sapere cosa hai contro di me?” esplose Nicole andando proprio di fronte a lei con sguardo serio.
Tutti trattenemmo il respiro. Quella di sicuro era una mattinata interessante!
 
 
 
 
 
Note autrice: salve gente!!! Mi scuso per questo capitolo, è un po’ così, ma sto lavorando e finisco sempre dopo le due, quindi ho poco tempo per scrivere. Ma siccome oggi dovevo postare mi sono alzata prima solo per scrivere questo cappy! Fatemi sapere mi raccomando!!!
 
Mi scuso per non poter rispondere individualmente alle recensioni, ma proprio non ho tempo e qui non c’è rete. Devo arrampicarmi su un muretto e stare in equilibrio per avere un minimo di rete!!!
Comunque ringrazio chi mi recensisce, ho scritto questo capitolo soprattutto per voi.
E ringrazio anche chi mi segue!
Un kiss Elys
Ps: come si capirà il cappy non è betato<
 

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Capitolo 23
*** avviso!!!! ***


ciao!!

vorrei scusarmi per la mia assenza che si potrarrà che non avrò  minuti di tempo! la verità è che non voglio fare un cappy sforzato, anche perchè lavoro fino alle  di notte e non ho un attimo!!! mi dispiace tanto,spero continuerete comunque a seguirmi!

 

kiss elys

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Capitolo 24
*** capitolo 22 ***


 I personaggi appartengono a quel geniaccio della mitica zia Row, tranne alcuni di mia invenzione! Questa storia non ha scopo di lucro naturalmente!!!
 
 
Capitolo 22
 
 
 
 
Pov Nicole
 
Avevo provato in tutti i modi a trattenermi, ma Lily Luna Potter mi stava portando alla pazzia con il suo modo di fare e alla fine non avevo resistito più!
Sentivo lo sguardo di tutti su di me.
Lily mi guardava con uno sguardo tra il vittorioso e il preoccupato.
“non ho niente contro di te! È soltanto che odio chi si finge diversa da ciò che è!” rispose lei inviperita guardandomi con sfida. Aveva capito tutto dunque? Sapeva cos’ero in realtà? Ormai i miei amici mi avevano fatto acquistare un po’ di sicurezza, e proprio quella mi spinse a dire ciò che mai e poi mai avrei detto davanti a tante persone.
“dimmi quindi, l’unico problema che hai con me è il fatto che io sia un licantropo?” chiesi urlando. Lo sguardo di tutti era puntato su di me. Alcuni erano comprensivi, alcuni sorpresi, ma in nessuno vidi paura. Questo mi fece venire altro coraggio, coraggio che non sapevo neanche di avere.
“allora spiegami come questo MIO problema influirebbe sulla tua vita principessina!” urlai sempre più forte, marcando su quel “mio”.
“io…. Io no sapevo… io…” la piccola Potter mi guardava in modo strano. Quel suo sguardo mi fece capire che non aveva la più pallida idea delle mie condizioni, il che mi fece dare della stupida per essermi scoperta tanto.
Fu Al a salvarmi in extremis.
“piantatela di guardarla così” sbraitò Albus che mi trascinò nella prima stanza che trovò. Mi spinse dentro per uscire un attimo dopo.
 
 
 
Pov Albus
 
La scena di quella mattina mi aveva fatto saltare i nervi. Dopo essermi richiuso la porta alle spalle guardai mia sorella dritta negli occhi. Ero furioso con lei e sicuramente lo capì, anche perché fece un passo in dietro e portò lo sguardo verso il pavimento.
“mi spieghi che ti prende? E soprattutto come puoi trattare Nicole così solo per il suo problema? A dire che non pensavo che avessi tutti questi pregiudizi! Mi hai deluso profondamente Lily, non pensavo fossi così!” la mia voce era più dura del solito, e dire quelle parole mi ferì, ma le pensavo davvero. Come poteva la mia dolce e intelligente sorellina comportarsi così per una cosa del genere? L’avevo sempre considerata superiore a quel tipo di pregiudizi, e mi faceva male il solo pensiero di essermi sbagliato.
 
 
 
 
Pov Lily
 
Le parole di mio fratello colpirono dritto al cuore. Sentì le lacrime premere per uscire, e nonostante i miei sforzi sgorgarono all’improvviso.
Non avevo idea del fatto che Nicole avesse un tale problema, ora capivo il perché di tutte quelle stranezze. Io avevo deciso di interpretarle a mio piacimento senza darle una possibilità e ora mi sentivo uno straccio. Io che contavo sempre su Albus, e che avevo sempre cercato la sua approvazione, ora lo avevo deluso.
Il mio mondo mi crollò addosso.
“io…io  n…no…non volevo… non, sape…vo che lei…” le mie parole erano bloccate dai continui singhiozzi. Sentivo gli sguardi di tutti su di noi.
“piantala Albus! Smettila di trattarla così!” la voce di James mi arrivò appena alle orecchie. Per la prima volta i ruoli erano del tutto invertiti, ma ciò non migliorò il mio stato d’animo, e le lacrime sgorgavano copiose dai miei occhi.
 
 
 
Pov James
 
Non riuscivo a vedere Lily in quello stato, e qualcosa mi aveva spinto ad aiutarla.
Ero rimasto sconvolto dalla rivelazione di Nicole, ma ero certo che Lily non ce l’avesse con lei per la licantropia, ma che fosse per il semplice fatto che non volesse dividere Al con nessuno.
Ero geloso di mio fratello, e di quel rapporto speciale che aveva con la nostra sorellina, e che io non avevo mai avuto, ma nonostante questo, non potevo vederli litigare in quel modo.
“Lily sicuramente non sapeva che Nicole avesse quel tipo di segreto! Smettila di prendertela così” lo sgridai ancora.
Di solito a litigare eravamo io e Albus e il paciere era Lily, anche se prendeva sempre le difese di Albus.
Mio fratello posò il suo sguardo sulla nostra sorellina e dopo un forte sospiro parlò con tranquillità.
“dovresti chiedere scusa! Non ti ha mai trattato male, e tu non fai altro che aggredirla! Spero che farai la cosa giusta” disse piano per poi voltarsi e con uno “scusa” sussurrato chiudersi la porta usata poco prima per nascondere Nicole alle spalle.
 
 
 
Pov Scorpius
 
Sentire le voci della famiglia Potter di prima mattina e dopo una sbornia era un’orribile tortura.
Neanche due secondi dopo la sia Nicole che Albus erano davanti alla nostra porta.
“la piantate di urlare in questo modo?” biascicò Rose Weasley dal letto accanto al mio.
Aspetta un attimo, cosa ci faceva Rose Weasley nel letto accanto al mio?
Cercavo di ricordare qualcosa della sera prima, ma ricordavo solo qualche risata, fuochi d’artificio e un bacio…
Oh mio dio! Avevo davvero baciato Rose? Come era successo? Rivedevo nella mia mente solo qualche flash, il mal di testa non mi permetteva di concentrarmi per bene ed io volevo più informazioni su quel ricordo sbiadito.
Forse Albus ne sapeva qualcosa, ma appena mi voltai per guardarlo, trovai lui e Nicole abbracciati. lei singhiozzava sonoramente chiedendo scusa al mio amico per qualcosa, mentre lui le accarezzava i capelli rassicurandola che era tutto apposto.
Mi voltai dall’altra parte poiché mi sentivo di troppo quando incrociai gli occhi confusi della Weasley.
 
 
 
Pov Rose
 
Sentire le voci dei propri parenti appena sveglia e con un dopo sbornia di primato era una cosa che auguravo solo al mio peggior nemico. Uscì da sotto il cuscino usato per ripararmi da tutto il frastuono, e la prima cosa che vidi furono gli occhi di Scorpius Malfoy che mi  fissavano.
Sentì un brivido scorrere lungo la schiena e un sapore alle ciliegie sulle labbra.
Cosa accidenti mi stava succedendo?
 
 
 
 
 
 
 
Note autrice: salve! Eccomi tornata dopo 2 mesi di assenza dovuti ad una massacrante stagione!
Lo so che il capitolo non è gran che e che ci sono molti pov tutti corti, ma voglio far conoscere tutti i personaggi, soprattutto i fratelli Potter. Spero che vi piaccia comunque. Fatemi sapere per favore, io conto di riniziare a postare regolarmente!
Un grazie speciale va a chi continua a seguire questa ff, e solo per voi che vado avanti!
Un kiss a tutti!
Elys
 
Ps: vi lascio qualche foto dei personaggi! Cosa ne pensate?
 
Albus


Nicole


Scorpius



Rose

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Capitolo 25
*** capitolo 23 ***


 I personaggi appartengono a quel geniaccio della mitica zia Row, tranne alcuni di mia invenzione! Questa storia non ha scopo di lucro naturalmente!!!
 
 
    

Capitolo 23
 

    
 

   Pov Nicole
  
Ormai da quel fatidico capodanno era passata una settimana.
Ero stata tutto il tempo a casa di Teddy e non andavo mai ai pranzi dei Weasley,ogni volta era una scusa diversa, ma la verità era che mi sentivo troppo imbarazzata e timorosa per affrontare tutta quella gente.
Avevo ricevuto qualche lettera quei giorni.
Alcune di Albus che mi chiedeva come stavo, un paio di Scorpius che come me passava quei giorni solo ed in fine molte di Rose che mi rassicurava e chiedeva notizie.
Ma quella che mi sconvolse di più fu la lettera di Lily Luna Potter.
 Rigirai quest’ultima tra le mie mani. Era arrivata tre giorni prima, ma mi era mancato il coraggio di aprirla e leggerla. Ma non potevo ritardare l’inevitabile, dovevo leggerla anche perché l’indomani l’avrei rivista sull’espresso.
Aprì timorosa la lettera e notai che aveva una calligrafia semplice ma elegante, simile a quella di Albus.
 
 -non inizierò con un cara Nicole.
Ho iniziato una decina di lettere che iniziavano così ma non mi convincevano per niente!
So di essere stata un mostro con te, ti ho trattata male senza motivo, ma ti assicuro che non lo faccio mai. Ma devi anche comprendere che per me mio fratello è importantissimo e ho notato come vi guardate. Se mettiamo in conto anche la tua amicizia con Lorcan non ci ho visto più, la gelosia mi ha accecata.
Ti vedevo come una minaccia, come se mi stessi portando via due dei ragazzi più impostanti della mia vita.
Ora che so tutta la verità, anche che è grazie a te che Lor mi ha chiesto di uscire, mi sento terribilmente in colpa. So che non è giusto che chieda il tuo perdono, ma poiché ormai ho sbagliato spesso, tanto vale farlo fino in fondo no?
Scusami ancora!
Lily luna Potter.
 
Ps: tanto per la cronaca, il fatto che tu sia un licantropo non è un problema per nessuno dei Potter, e neanche per gli Weasley!
Pss: non mi aspetto una tua risposta, non preoccuparti!-
 

Un sorriso nacque spontaneo sulle mie labbra.
Forse Lily non era così male dopotutto!
La rabbia che mi aveva invasa si sgonfiò come un palloncino ormai bucato.
Sapevo cosa fare con la giovane Grifondoro!
 
 
Pov Lily
 
Erano passati tre giorni da quando avevo spedito la lettera a Nicole.
Mio fratello nel mentre mi aveva perdonata dicendo di essere fiero di me, perché secondo la sua opinione ci vuole più coraggio per chiedere scusa che per ferire le persone.
In più quando ho detto a Lorcan cosa era successo lui mi ha raccontato come aveva trovato il coraggio per invitarmi. Dovevo ammettere che era stata gentile e che i sensi di colpa ormai erano diventati troppi. In più il fatto di non ricevere una sua risposta mi rattristava. Doveva averla bruciata anche senza leggerla!
Ripensavo alla storia della licantropia. Doveva avermi visto come un mostro se pensava che fosse per la sua situazione che l’avevo presa di mira, non che la gelosia fosse meglio, ma erano cose diverse a mio parere, in fondo la prima era dettata dall’odio, e la seconda dall’amore! Ok, cercavo di cambiare le carte in tavola, ma cercavo di alleviare il senso di colpa.
Mi destai dai miei sproloqui mentali solo quando sentì qualcuno che bussava alla porta.
Mia madre non attese neanche che la invitassi ad entrare e si sedette sul letto dove stavo distesa.
“mi spieghi cosa succede Lils? Siete tutti strani ultimamente!” il tono preoccupato di mia madre mi fece capire quanto il silenzio che regnava ultimamente in casa Potter fosse strano.
“niente” risposi incerta.
“certo niente come no! Vi conosco Lily, i tuoi fratelli non litigano da una settimana, e neanche tu! Non capisco se sia in corso un miracolo o una disgrazia” rispose lei scocciata e con la faccia in fiamme.
Vista dall’esterno poteva sembrare una cosa buffa, ma per chi conosceva Ginevra Weasley sapeva che quelli erano segni di pericolo.
“ho litigato con Al, poi si è messo in mezzo James e anche lui ha litigato con lui, poi io e Al abbiamo fatto pace e così ho litigato con James, ma devo ammettere che non ricordo neanche il motivo per qui ho litigato con lui…” ok, la mia spiegazione avrebbe confuso anche uno spettatore presente ai fatti, ma non sapevo come spiegarmi, cosa che ultimamente era una routine.
“non ho capito granché tesoro, ma spero che le cose si aggiustino presto… nel frattempo io mi godrò questa innaturale pace!” rispose lei alzandosi dal mio letto.
“ora prepara i bagagli, domani torni ad Hogwarts!” disse uscendo dalla  camera con un sorriso.
“certo mamma!” urlai di rimando rendendomi conto che come al solito le avrei finite solo l’indomani mattina.
 
 
 
 
Note dell’autrice: Hello my friends!
Lo so il mio ritardo è inconcepibile, ma ormai la mia testa è altrove, e l’ispirazione per questa storia tarda a venire.
Ho notato comunque che molti continuano a seguirmi, anche se le recensioni scarseggiano e la mia autostima con loro.
Ma in fondo non ho intenzione di mollare, non l’ho mai fatto e non inizierò adesso!
 
Ringrazio chi mi segue e chi mi ha inserito tra i preferiti e da ricordare!
Un grazie speciale va a grazianaarena che mi sostiene per ogni mia pazzia letteraria e a GiadaGreangerCullen che mi recensisce ogni volta che può…
Spero che anche questo capitolo vi piaccia, e si, spero anche di trovare qualche recensione in più…
 
Kiss
Elys
 
Ps: capitolo non betato
 

  

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Capitolo 26
*** capitolo 24 ***


 I personaggi appartengono a quel geniaccio della mitica zia Row, tranne alcuni di mia invenzione! Questa storia non ha scopo di lucro naturalmente!!!
 

 
 

Capitolo 24
 
 
 
 

 

Pov Teddy
 
Era una settimana che avevo notato le stranezze di Nicole, doveva essere successo qualcosa la notte di capodanno perché da quando era tornata era molto strana.
Erano giorni che volevo parlarle, ma all’ultimo mancava sempre il coraggio. Che razza di Grifondoro ero se non riuscivo a parlare con un’adolescente?
Pensandoci bene ero si un grifone, ma ero pur sempre un ragazzo. Cosa avrei potuto dirle dopotutto? Mi sentivo tremendamente impotente.
Una delicata mano sulla spalla e un profumo per me stupendo mi risvegliarono dai miei pensieri.
Davanti a me Victorine mi guardava preoccupata.
“Teddy tutto bene?” quel suo tono sempre deciso ma allo stesso tempo dolce mi fece sorridere. Lei era la persona più perspicace che conoscevo, riusciva sempre a trovare le parole giuste per tutti, la invidiai più che mai in quel momento.
“si, però non so come comportarmi con Nicole, sembra strana da qualche giorno” cercai di spiegarle.
Lei mi fissò negli occhi, e una sensazione di benessere mi invase. L’unico pensiero coerente era l’assoluta certezza che l’amassi alla pazzia, avrei fatto di tutto per lei.
“Teddy, amore, ho chiesto a Domy cosa è successo. Dice che hanno saputo del suo problema dopo una discussione con Lily. Sicuramente ha paura di rivederli e di essere giudicata!” mi spiegò dolcemente.
Una sensazione di disagio mi invase. Era lo stesso mio problema quando ero entrato ad Hogwarts. Sapevo cosa dovevo fare.
Baciai appassionatamente l’amore della mia vita e con un “grazie” sussurrato a fior di labbra mi allontanai diretto alla camera di Nicole.
Bussai appena una volta e entrai dopo aver avuto il suo permesso.
La camera era perfettamente in ordine, il baule quasi pronto e i colori di Corvonero ormai predominavano la camera.
“accidenti, io non riuscirei mai ad essere così ordinato! Meno male c’è Vichi che ci pensa, se no capiresti bene il perché!” scherzai. Una foto sulla scrivania attirò l’attenzione.
C’era una donna con dei capelli neri legati da una coda severa sopra la nuca, gli occhi di un blu straordinario erano pieni di vita e bontà, al suo fianco un uomo con capelli castani e due occhi neri conosciuti guardavano la donna fieri e orgogliosi. Riconobbi l’uomo come il signor Morgan e una stretta al cuore mi impedì quasi di respirare. Era colpa mia se in quel momento non era con sua figlia, il senso di colpa aumentò alla vista di Nicole che cercava di mettere tutto nel baule.
“semplice organizzazione!” rispose lei sorridendomi.
“Finalmente un sorriso vero!!! A cosa devo questo onore?” scherzai cercando di alleggerire l’aria che per me diventava irrespirabile.
“sono più serena oggi” rispose tranquilla. La guardai e mi resi conto di quanto fosse vera quella affermazione, ma ormai avevo preso l’impegno di parlare con lei e lo avrei fatto.
“per la verità sono venuto qui per parlarti” iniziai sedendomi nella sedia accanto alla scrivania.
Mi guardò quasi stupita, per poi rilassarsi e sedersi a sua volta sul letto.
“hai saputo vero?” quella frase non aveva più il tono sicuro che le sentivo di solito, il che mi fece capire quanto ero stato cieco fino a quel momento.
Annuì soltanto in cerca delle parole giuste, l’unica cosa che mi fece sbloccare fu un suo sospiro, quasi rassegnato.
“sai, quando avevo 11 anni sono entrato ad Hogwarts, mentre tutti erano felici io ero terrorizzato. Avevo un segreto più grande di me, e questo mi aveva convinto che non sarei mai riuscito a farmi degli amici. Dopo un po’ di tempo incontrai un ex professoressa, era davanti alla tomba di mio padre. In effetti se ricordo bene ero lì a dispetto di tutte le regole della scuola. Comunque, quando me la trovai d’avanti la donna sorrise, ricordo che mi riconobbe subito come figlio di Remus Lupin. E dopo un po’ mi raccontò di mio padre. Lui era come te, era un licantropo da quando aveva 9 anni. E mi raccontò che anche lui aveva paura di non farsi degli amici. Poi ha incontrato i malandrini e finalmente si sentiva a casa. Tutto questo discorso è per farti capire che non importa cosa siamo, importa come affrontiamo la cosa! Capisci dove voglio arrivare?” chiesi incerto dopo il breve discorso.
“certo… e grazie Teddy, avevo bisogno di qualcuno che capisse davvero cosa si prova!” rispose lei sorridendo.
Sorrisi a mia volta incapace di resistere, avrei fatto di tutto per proteggerla, e avrei fatto di tutto per scoprire chi aveva minacciato la sua felicità!
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: ormai mi aspetto di trovarvi con torce e forconi per uccidermi! Ma vi assicuro che ho le mie ragioni per non essere riuscita a scrivere prima questo capitolo.
Tra un ragazzo che vedo raramente per via della lontananza, il fatto che abbia una sorellina/peste da tenere perché i miei genitori lavorano quasi tutto il giorno e in fine la mia ispirazione che mi fa le pernacchie non ho mai il modo di scrivere niente di accettabile! Questo capitolo l’ho scritto parecchi volte, e non mi piaceva quasi mai! Questa è la versione che mi convince di più (vi lascio intendere quanto gli altri facciano pena!)…
Spero che vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate! Grazie a tutti quelli che leggono!
 
Kiss
elys

 

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Capitolo 27
*** capitolo 25 ***


 I personaggi appartengono a quel geniaccio della mitica zia Row, tranne alcuni di mia invenzione! Questa storia non ha scopo di lucro naturalmente!!!

 
 

Capitolo 25
 

Pov Albus
 
Come sempre il ritorno dalle vacanze era traumatico, non avevo tanta voglia di tornare a scuola, io e mio fratello eravamo ancora in lite e lui era partito facendo il muso come suo solito quando non l’aveva vinta.
I miei pensieri furono interrotti da un abbraccio stritolatore degno di nonna Molli. Mi bastò sentire il profumo di fragola per capire di chi si trattasse.
Nicole mi mollò un attimo dopo, quasi sentì freddo nel sentire la sua lontananza! Scacciai quel pensiero e sorrisi a quella che ormai era il mio pensiero fisso! Da quando ero diventato tanto sdolcinato?
“hey! Come va? Dove cono tutti gli altri?” chiese con la sua solita allegria contagiosa.
“sono di la… credo che Lily abbia paura di incontrarti sai?” dissi per cercare di capire se aveva perdonato o meno la mia impulsiva sorellina.
Lei provò a guardare dietro la mia spalla, e diciamolo, per la sua altezza, o meglio dire bassezza, dovette fare vari sforzi, così decisi di spostarmi direttamente perché sembrava sul punto di saltare.
“ciao!!!” l’urlo sovraumano della ragazza mi trapanò i timpani, ma ebbe l’effetto desiderato, tutti si voltarono dalla sua parte.
Vidi mia sorella cercare di nascondersi dietro Hugo, e Rose salutare allegramente nella sua direzione, pochi passi dopo fummo davanti a loro, e lì accadde l’inimmaginabile: Nicole si sorse e abbracciò un impietrita Lily, sussurrandole qualcosa alle orecchie che però non capì nessuno dei presenti se non l’interessata che si aprì in un sorriso radioso.
A rovinare quella scena ci penso un colpo alla mia schiena che quasi mi buttò giù.
Scorpius sorrideva allegro alle mie spalle mentre i presenti ridevano della sua entrata in scena e della mia imprecazione per via del dolore, sarà stato il mio migliore amico ma in quel momento avrei voluto farlo fuori.
“Scorp, mancavi solo tu! Andiamo?” trillò mia sorella allegra, sorridendo e scerzando tutti la seguimmo sul treno dopo i tradizionali saluti che duravano una mezz’ora tra i ciao, gli arrivederci e le raccomandazioni!
 
 
Pov Lily
 
Salì sul treno e mi volatilizzai quasi, ero alla ricerca di Lor, mi mancava di già, durante le vacanze non l’avevo visto, e il solo scambio di lettere non mi bastava, volevo vederlo, abbracciarlo e baciarlo per tutto il viaggio. Ok, forse ero esagerata, ma mi mancava terribilmente e non vedevo l’ora di rivedere il suo sorriso, e come per un volere supremo, lo vidi, era davanti a me con il suo bellissimo sorriso e i suoi occhi castani che mi scrutavano.
“amore mio!” urlai per poi abbracciarlo quasi a volerlo strozzare!
“Lily! Finalmente, mi sei mancata!” le sue parole miste al suo profumo mi fecero perdere il poco autocontrollo che avevo così fregandomene dei presenti lo baciai davanti a tutti.
Ci staccammo un attimo entrambi con il fiato corto.
“forse è il caso che entriamo nello scompartimento!” mi sussurrò facendomi arrossire, il corridoio era pieno e la gente ci guardava con gli occhi sbarrati, c’era anche chi fischiava allegro.
“si…. Forse è meglio!” risposi staccandomi dall’abbraccio in cui ancora lo stringevo.
Entrammo nel primo scompartimento libero che trovammo vuoto.
“come sono andate le cose con Nicole?”mi chiese tranquillo. Quando gli avevo raccontato tutto per lettera mi aveva raccontato come lo avesse aiutato, non era a conoscenza del segreto di Nicole fino ad allora e mi aveva promesso di tenerlo per se.
“bene, mi ha perdonato!” risposi felice, certo, non ero ancora convinta che andasse bene per il mio fratellone, ma almeno ammettevo che era in gamba!
“sono felice per te!” rispose sorridendomi. Misi le mani tra i suoi capelli e lo baciai con passione.
Passammo quasi tutto il viaggio tra baci, carezze, parole e baci, di certo quello era uno dei viaggi più belli che avessi mai fatto!
 
 
Pov Scorpius
 
Io Albus e Rose eravamo nel vagone riservato ai prefetti, io e Rose non avevamo ancora parlato, sicuramente lei non ricordava niente del bacio, il che non avevo ancora capito se fosse un bene o un male.
“allora, come è andato il resto delle vacanze?” chiese Albus sedendosi.
“tranquillo, mia nonna non si era mai divertita tanto a natale, credo abbia un debole per te Rose!” dissi sorridendo e pensando che non fosse l’unica. Per la prima volta dopo capodanno i nostri occhi si incrociarono, erano bellissimi, non c’era che dire. Lei a sua volta sembrava stesse soppesando le mie parole.
“anche lei è in gamba!” rispose semplicemente riabbassando lo sguardo alla svelta.
Restai un attimo interdetto dalla sua freddezza, non avevamo passato la fase dell’odio?
Guardai il mio migliore amico che aveva un espressione stupita sul volto.
Non risposi e presi a guardare fuori dal finestrino finché una voce irritante non mi distrasse.
“hey Rose! È bello rivederti come va?” Baston era davanti a noi con la sua peggior faccia da schiaffi!
“Baston tu non puoi stare qui!” gli ricordai a denti stretti.
“non mi sembra il caso di esagerare Malfoy, sono solo venuto a salutare un’amica!” rispose lui sempre sorridente.
Immaginai di alzarmi e picchiarlo fino a levargli quell’espressine, ma chissà come mi trattenetti.
“allora ciao Samuel!” rispose Rose senza staccare gli occhi dal libro che aveva in mano, un sorriso di vittoria mi uscì involontariamente.
Baston uscì con la coda tra le gambe senza fiatare.
“non capisco se sia un idiota o creda davvero di essere chissà chi!” dissi rivolto ad Albus.
“perché, è così strano che sia venuto a salutarmi?” chiese lei con uno sguardo freddo la rossa d’avanti a me.
“ma dai! Lo fa solo per farsi vedere!” gli dissi tranquillo.
“non può essere che semplicemente mi trovi abbastanza carina da provare ad avvicinarsi qui?” chiese, notai che il suo viso iniziava ad assumere una tonalità rossastra che presagiva il pericolo.
“intendevo solo dire che lui si interessa a te soprattutto per la tua popolarità” si poteva essere più deficienti? Avevo detto una cagata enorme, e la sua furia che mi lasciò quasi traumatizzato!
“sai, c’è chi pensa che io sia una persona carina ed interessante, ti è mai passato per la mente che ci sono persone che si interessino a questo e non alla mia popolarità?” la sua rabbia si avvertiva in ogni parola pronunciata, mi sentivo in colpa, ma prima che potessi dire qualcosa lei si era alzata e diretta alla porta.
“io vado da Samuel!” urlò sbattendo la porta alle sue spalle.
“mi sa che hai usato le parole sbagliate amico!” Albus mi guardava con comprensione, era sconvolto quanto me!
“già!” sussurrai stravaccandomi sul divanetto e pensando alla furia assurda della ragazza per poi perdermi nei ricordi offuscati di un bacio che avrei voluto ripetere!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: ed eccomi con un nuovo capitolo dedicato a tutte le ragazze che mi recensiscono e che mi fanno andare avanti con la storia con il loro supporto!
Grazie davvero, e un grazie a tutti quelli che la leggono!
Cosa vi sembra questo capitolo? Pensavo che fosse in tema con il ritorno a scuola dopo le vacanza! Io mi sento strana a non tornarci per la prima volta, ma non mi dispero per questo naturalmente!
Spero che questo cappy vi piaccia, fatemi sapere

ps: capitolo non betato



 

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Capitolo 28
*** capitolo 26 ***


 I personaggi appartengono a quel geniaccio della mitica zia Row, tranne alcuni di mia invenzione! Questa storia non ha scopo di lucro naturalmente!!!
 

 
 
Capitolo 26
 
 
Pov Rose
 
Ero arrabbiata, anzi furiosa, come si permetteva quel damerino a trattarmi così, possibile che non mi considerasse abbastanza perché qualcuno si interessasse a me?
Il flash del baco mi colpì in pieno.
In quel momento vidi Nico che cercava di aggirare Zabini che a sua volta cercava di intrattenerla. 
“Zabini sparisci, devo parlare con Nicole!” dissi decisa, mi guardò un po’ spaventato, e quando gli sbraitai uno “sparisci” il giovane Serpeverde si volatilizzò.
“Grazie” mi disse svelta la mia amica.
“Non c’è di che!” risposi tranquilla.
Qualcosa nella mia voce o nel mio sguardo doveva averla insospettita perché si affrettò a parlare.
“Che hai Rosie?” chiese preoccupata.
“Niente” provai a mentire io distogliendo lo sguardo.
“Non dire sciocchezze Rosi, che ti prende?” insistette la lupacchiotta.
A quel punto mi ritrovai ad analizzare i miei pensieri, in fondo cosa mi aveva dato fastidio? Il fatto che lui non mi trovasse abbastanza, o che non mi reputasse degna di lui?
“per le più puzzolenti e sporche mutande di Merlino! Ho una cotta per il platinato!” sussurrai rivolgendo lo sguardo a terra incredula di ciò che avevo appena detto.
“accidenti Rosie, ci hai messo un po’ di tempo eh?” rispose lei con un sorriso di chi la sapeva lunga che mi fece voglia di prenderla a schiaffi.
Puntai i miei occhi verso i suoi e dopo un attimo di silenzio scoppiammo a ridere, così, senza un perché, sta di fatto che sembravamo due matte!
“Ma non può essere, io, io e lui…. Ma in quale mondo e mondo io Rosalie Weasley posso essermi presa una cotta per Scorpius Malfoy? non è normale! Ho qualcosa che non va!!!” continuai con una nota (per niente lieve) di isteria nella voce.
“Prendi il lato positivo…” iniziò lei seria.
“Sarebbe?” chiesi speranzosa.
“Non lo so, ci dovrò pensare su!” rispose lei trascinandomi verso uno scompartimento vuoto ed estraendo dalla borsa delle ciocorane.
“Ne vuoi una?” chiese ingenuamente.
La presi e mi voltai a guardare fuori dal finestrino, sarebbe cambiato tutto, me lo sentivo!
 
 
Pov Hugo
 
 
Intorno a me c’era un rumore assordante. Al consueto rumore del treno che ci riportava ad Hogwarts si era unito il brusio dei miei compagni. Dire che non si capiva nulla, era limitativo! Tutti gridavano, parlavano, ridevano come pazzi felici di ritornare a scuola. Io dal canto mio li osservavo divertito e un po’ ansioso.
“ Ecco il capitano della nostra squadra di Quidditch!” gridò un mio compagno di squadra per poi aprre la porta del vagone e correre a darmi una pacca sulla spalla. Gli feci un sorriso di rimando un po’ in imbarazzo. L’idea di essere il capitano della squadra non mi aveva mai sfiorato in effetti, quindi non sapevo come reagire, ma prima o poi dovevo farlo e lo sapevo bene.
Proprio in quel momento Baston passò davanti al mio scompartimento e assistette alla scena palesando una notevole irritazione. “Quest’anno mi sa che perderemo” disse maligno per poi andarsene.
Io scrollai le spalle rassegnato, sapevo che non si era ancora rassegnato ad aver perso il suo ruolo in squadra, ma non ci volli rimuginare troppo. “Non stallo ad ascoltare, io sono sicuro che vinceremo e poi..” il mio compagno di squadra si avvicinò con fare cospiratorio “siamo tutti felici che lui non sia più capitano, non lo sopportavamo più! Che gli serva da lezione e provi a giocare pulito e a trovare un po’ di umiltà”. Annuii non potevo che dargli ragione Baston era troppo presuntuoso e il fatto che girasse intorno a Rose,non mi piaceva per nulla. Sapevo che mia sorella era abbastanza intelligente da capire chi fosse,ma sapevo anche che Rose tendeva a essere ceca a volte.
“Io vado a salutare delle persone” dissi alzandomi e dirigendomi verso il corridoio per allontanarmi da quella situazione imbarazzante, non ero abbittato ad essere adulato da chi non facesse parte della famiglia.
 Il pensiero che più mi tormentava era di non essere l’altezza, di deludere i miei compagni, la mia casa, tutti. Per quando non nutrissi simpatia per Baston avrei preferito mille volte che continuasse ad essere lui il capitano. L’ansia di non essere all’altezza mi stava tormentando rendendomi nervoso. Quando finalmente il treno si fermò e giungemmo a Hogwarts mi rintanai di corsa nella mia camera, parlai a stento con Jonathan e Patrick, i miei compagni di camera, loro ormai avevano fatto l’abitudine al fatto che preferissi leggere piuttosto che parlare di ragazze con loro, quindi non ci fecero caso e mi lasciarono leggere. Amavo la pace!
Quando arrivò l’ora di cena, scesi in fretta nella sala grande affamato desiderando solo mangiare e ritornare in stanza per continuare a leggere e non dover rispondere a tutti quei sorrisi e pacche dei miei compagni.
 Mi sedetti con Rose al mio fianco, Scorpius di fronte e Baston poco lontano da me. Fu quest’ultimo a parlare per tutta la sera stuzzicandomi in mille modi e con velate battute. Ero già talmente nervoso di mio che anche il suo tono di voce mi dava fastidio.
“E poi quando saremo ultimi in classifica vanificando i nostri sforzi il povero Weasley starà dietro la gonnella della sorella e spalleggiato da Albus e Malfoy, così non si prenderà le sue responsabilità!” urlò Baston per farsi sentire da tutti.
 “Baston ora basta!” dissi alzandomi dalla sedia e con un tono di voce deciso e sufficientemente alto da poter essere udito da tutti. la sala scese in un silenzio sentito in rare occasioni, sentivo gli sguardi puntati tutti addosso e le orecchie in fiamme.
Spinto da chissà quale forza continuai a parlare deciso.
 “Non è necessario che te la prendi con me. Chi è causa del suo male pianga se stesso. Sei stato tu con a farti retrocedere dal ruolo di capitano prenditi tu la responsabilità delle tue azioni! E se lo vuoi sapere non ti rimpiange nessuno! Non perché io sia migliore o più bravo di te, ma semplicemente perché sei un idiota sbruffone, e sarai anche bravo a giocare, ma rimani un borioso, arrogante, egocentrico stronzo!.”
Un applauso coinvolse tutta la sala e io non potei fare a meno di pensare che forse potevo essere un buon capitano o almeno provarci!
Presi le mie cose e con una calma che non mi possedeva affatto uscì dalla sala fiero di aver finalmente risposto ad una provocazione.
L’Hugo Weasley pacifista per una sera era andato a buttarsi nel lago nero ed era uscito fuori l’orgoglio Grifondoro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: mi odiate vero? Scusate per il ritardo ma una serie di spiacevoli eventi più la scarsa ispirazione mi hanno distrutto, questo capitolo è dovuto ad una mia grandissima amica che mi ha aiutato a scriverlo, alla mia oneechan o per usare il nome con qui è conosciuta sul sito grazianaarena.
Grazie anche a: Ale HP e  Gansta_B  le fantastiche persone che hanno recensito
Quindi dovete a lei la riuscita della parte di Hugo che ha scritto quasi tutto lei.
Per quanto riguarda la parte scritta da me cosa ve ne pare? Già, Rose ha capito finalmente!!!!
Vi ringrazio per il supporto raga!
 
Kiss
Elys
Ps: capitolo non betato
 
 

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Capitolo 29
*** capitolo 27 ***


I personaggi appartengono a quel geniaccio della mitica zia Row, tranne alcuni di mia invenzione! Questa storia non ha scopo di lucro naturalmente!!!



Capitolo 27
 
 
Pov Albus
 
Erano passati giorni dalla sfuriata di Hugo, aveva stupito tutti a cena, non era da lui, mio cugino era conosciuto per essere sempre gentile, non amava la violenza e cercava di inculcare la lezione a Rose ogni volta che ne aveva la possibilità.
Detto ciò, ora tutti, incluso Baston non si azzardava a prenderlo in giro, vedendo finalmente un vero Grifone e non un Corvo mancato.
Era arrivato il giorno del primo allenamento con il nuovo capitano, con tutta la squadra escluso lui ci dirigevamo verso gi spogliatoi, ciò che vedemmo appena entrati ci spiazzò, Hugo scriveva frenetico alla lavagna ciò che sembravano una serie di disegnini contorti.
“Che combina secondo te?” mi chiese Rose con apprensione.
“No ne ho la più pallida idea!” risposi serio concentrandomi sugli schizzi di mio cugino.
Le nostre domande ebbero risposta dopo poco tempo, Hugo si voltò e fece un incantesimo alla lavagna dove i disegni iniziarono a muoversi.
“Questo è un nuovo schema che proveremo stasera stessa, lo useremo nella partita contro Corvonero che si terrà fra dieci giorni, seguite le istruzioni e non fate di testa vostra almeno per l’inizio della partita, questo confonderà parecchio gli avversari in quanto è uno schema nuovo e mai visto! Tutto chiaro?” disse con una voce autoritaria il nuovo capitano, voce che per altro era difficile associare al dolce Hugo.
Mi voltai verso la lavagna, il gioco non era concentrato solo sulla vittoria alla presa del boccino, se giocato bene, lo schema, prevedeva che si potesse vincere anche sono con i goal, vidi l’omino ben disegnato che mi rappresentai notando l’impegno di mio cugino, mi somigliava davvero, il mio compito non era solo di acchiappare il boccino, ma anche di sviare il più possibile il cercatore dell’altra squadra.
“Geniale!” la voce di Scorpius era alta e ben udibile a tutti, il suo omino aveva persino i capelli biondi e lo seguiva con lo sguardo ridacchiando di tanto in tanto.
“C’è qualcuno che non ha capito il suo ruolo?” chiese Hugo rivolto alla squadra.
Non sentendo nessuna risposta continuò a parlare.
“I giocatori da temere di più sono Lorcan Scamander, Nicole Morgan e Demetri Hook l nuovo cercatore che ha preso il boccino ai Tassorosso sotto il naso. Faranno di tutto per batterci di almeno cento punti così da andare in finale senza problemi, ma se li battiamo saremo noi a disputare la partita contro i Serpeverde! Quindi, a lavoro, proveremo lo schema ogni giorno finchè non sarà perfetto!!!”
Sicuramente non ero l’unico che guardava Hugo con un misto di ammirazione e paura per il suo comportamento così poco da lui, ma non potei che essere felice che mio cugino si fosse dato un tale svegliata.
Gli allenamenti proseguirono per più di un’ora, aveva piovuto tutto il tempo e Hugo aveva affermato che fosse un bene, così saremmo stati pronti se avesse piovuto anche alla partita. Rientrammo tutti fradici ed esausti, nessuno osava parlare, solo in quel momento mi resi conto che mio cugino mancava all’appello. Uscì fuori e lo vidi allenarsi con un bolide che continuava ad andargli contro sempre con più forza, e lui cercava di mandarlo alla parte opposta del campo dove con la magia aveva fatto apparire dei cerchi grandi quanto una pluffa.
“Hugo, ti prenderai un malanno!” urlai, ma sembrava che proprio non mi sentisse per via della pioggia che scendeva copiosamente. Presi la mia scopa e lo raggiunsi.
“Vuoi prenderti un influenza?” gli chiesi quando arrivai al suo fianco, lui si riscosse dallo stato di trance in cui era e mi guardò negli occhi.
“Dobbiamo vincere questa partita!” esclamò come se fosse una missione di vita o di morte.
Mi resi conto che era la prima volta che aveva un incarico del genere, certo era il cugino che faceva andare d’accordo tutti, quello che ascoltava e non interferiva mai, ma non chiedeva mai niente, non si confidava con nessuno e stava spesso sulle sue, lui c’era sempre per tutti, tutti tranne che per se stesso, questa era la sua battaglia, quella che gli avrebbe dato la fiducia in se stesso che non aveva mai avuto.
Sorrisi e per le successive due ora mi allenai con lui, deciso ad aiutarlo a vincere una battaglia che anche se lui non se ne rendeva conto, aveva già vinto!
 
 
Pov Roxanne
 
Stavo nella sala comune a guardare un vecchi album con delle foto di famiglia, Lily era uscita con il suo ragazzo e Hugo era andato agli allenamenti. Ero rimasta sola, quindi avevo preso quell’album.
Eravamo cambiati tanto noi tre, prima nessuno poteva separarci, invece adesso non riuscivamo a passare una giornata insieme.
La foto che osservai in quel momento mi fece sorridere: avevamo nove anni e Albus e Rose erano appena partiti per il loro primo anno di scuola, Lily aveva piano tutto il giorno perché voleva partire anche lei, mentre Hugo aveva provato a calmarla dicendole che sarebbero partiti due anni dopo ma che almeno sarebbero stati insieme, ciò aveva calmato Lily, ed io che ero stata silenziosa tutto il tempo avevo abbracciato mio cugino di slancio felice di quella promessa, ritraeva questo la fotografia, ritraeva me e Hugo abbracciati e una Lily che asciugava le lacrime.
Ora Lily aveva Lorc ed Hugo aveva la squadra, ed io? Cosa avevo io?
Non ero abbastanza graziosa per avere un ragazzo, non ero abbastanza intelligente da rintanarmi nello studio e non ero abbastanza atletica (perché si, sono l’unica Weasley per niente atletica, che inciampa sui suoi stessi piedi!) per giocare a quidditch.
Continua a sfogliare le pagine finchè una voce affianco a me non mi fece voltare.
Lo conoscevo, era Cameron Daygood, frequentava l’anno di Nicole, l’avevo visto qualche volta girare per i corridoi, solo, lui era sempre solo! Credo di averlo visto parlare qualche volta solo con Hugo, ma poche volte. Nessuno sapeva perché, alcuni inventavano storie orribili sul suo conto, qualcuno azzardava a dire addirittura che praticava magia oscura, ma guardandolo da vicino non lo avrei mai detto. Aveva gli occhi castani e i capelli neri, sembrava alto quanto Hugo e in quell’istante mi sorrideva.
“Posso sedermi?” chiese gentilmente.
“Certo!” risposi arrossendo, accidenti ai geni Weasley pensai sentendo la faccia in fiamme.
Si sedette affianco a me e aprì un libro.
Lessi il titolo spinta dalla curiosità. “chimica avanzata” ripetei a voce alta.
“Cos’è?” chiesi curiosa.
Il ragazzo si voltò verso di me, sicuramente non era abituato a sentirsi rivolgere delle domande così, ma lasciò correre e rispose con educazione, quella che io non avevo avuto, alla mia domanda.
“È una materia babbana, la studio dal primo anno.” Rispose tranquillo.
“E perché?” chiesi incapace di trattenermi.
Lui sorrise allegro, e dovevo ammettere che era molto carino quando sorrideva.
“Perché mi piace tutto ciò che è babbano, è una specie di fassazione!” rispose senza smettere di sorridere ma tornando a leggere. Ci rimasi di sasso, non tanto quanto per la risposta, ma per il mio irrefrenabile desiderio di conoscere più affondo quel ragazzo.
“Tipo? Cosa c’è che ti piace tanto?” chiesi speranzosa di parlare con lui, all’inizio mi guardò stranito, ma poi sorrise nuovamente e appoggiò il libro e iniziò a parlare con entusiasmo, a quel punto lo assomigliai a nonno Arthur.
“Sai, capire come funzionano le cose! L’estate scorsa ho anche iniziato a costruire un’auto!” esclamò contento. Avevo visto molte auto, zio Ron mi aveva spiegato più o meno come funzionava qualche anno prima.
“Costruire?” chiesi nuovamente.
“Esatto, da cima a fondo, tutto senza magia, è divertente!” asserì entusiasta.
Non potei che sorridere a mia volta. Avevo trovato un nuovo amico?
 
 
 
Mi scuso per il ritardo, so che molti delle mie scuse non interessa granchè, ma non ho potuto postare prima.
Ringrazio chiunque chi continui a seguire, spero di postare al più presto, anche perché ormai non manca molto alla fine!
Recensite se vi va!
Kiss elys
Ps: capitolo non betato… 

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Capitolo 30
*** capitolo 28 ***


Inizio con il dire che ho finito ieri di lavorare, e poiché non lavoravo nel mio paese e non avevo il mio pc a portata di mano (mi è mancato per quattro mesi T.T) non ho potuto scrivere niente, o per meglio dire postare, perché a mano ho scritto fogli e fogli per continuare la storia, ma senza pc e tempo non sono riuscita a combinare niente! Chiedo scusa per l’ennesima volta e vi lascio al capitolo!
 
 




Pov Rose

Ero in sala comune leggendo un vecchio libro babbano prestatomi da Hugo, il fatto che fossero le due di notte faceva si che il silenzio che regnava mi coinvolgesse ancora di più nella letture, quindi non ci fu da stupirsi se mi spaventai a morte quando Scorpius Malfoy mi arrivò alle spalle.
“si può sapere perché non mi parli da una settimana?” chiese innocentemente. Continuai a leggere provando a ignorarlo, ma la verità era che una parte di me moriva dalla voglia di parlare con lui.
“te lo chiedi anche?” risposi acida. In fondo litigando avrei avuto qualche contatto, giusto?
“si che me lo chiedo! Pensavo avessimo seppellito l’ascia di guerra!” controbatté togliendomi il libro dalle mani.
Errore madornale! Mi ritrovai a fissarlo negli occhi senza via di scampo, cosa ancora peggiore mi resi conto che era vicinissimo, tanto da sentire il suo profumo.
Come una mazzata il ricordo di un bacio sotto un albero tornò a farsi strada nella mia mente, era sfocato, come se fosse più il ricordo di un sogno, ma come se al peggio non ci fosse mai fine, mi resi conto che quella era la terribile, quanto bellissima verità.
Come attratta da una calamita io stessa mi avvicinai di più, non potevo farne a meno, se avevo un po’ di coraggio Grifondoro dovevo farlo!
Mi avvicinai sempre più a lui pronta a baciarlo, ma all’ultimo centimetro un rumore mi riscosse e mi allontanai da lui quasi fossi scottata.
 
 
Pov Scorpius
 
Ero andato lì per parlarle e per dirle ciò che provavo, ma chissà perché e soprattutto come ora mi ritrovavo a poca distanza da lei, ci stavamo per baciare? Continuavo a sperare che le sue intenzioni fossero identiche alle mie, ma all’ultimo istante si sentì il ritratto aprirsi e Hugo Weasley apparire all’improvviso, bagnato e ancora in divisa, al suo fianco, nelle medesime condizioni c’era Albus che teneva in mano due scope.
Non ci guardarono nemmeno, ed esausti si trascinarono per le scale del dormitorio maschile in silenzio.
Mi voltai verso Rose con un espressione sconcertata, invece lei guardava dritto d’avanti a se come se avesse appena visto il fantasma di silente in mutande che saltellava di qua e di là!
Non potei che ridere dei miei pensieri così da richiamare anche la sua attenzione.
Ma il momento era finito come era iniziato, Rose provò a prendermi il libro dalle mani, ma con una scatto lo allontanai, ero andato da lei per una ragione, e in un modo o nell’altro dovevo dirle ciò che provavo, infondo ero un Grifondoro per qualche motivo dopotutto!
“non ci provare!” iniziai severo.
All’inizio mi guardò incredula, per poi intrecciare le braccia sotto il seno e mettere il broncio.
Era tremendamente bella in quel momento. I suoi capelli erano sparpagliati in tutte le direzioni e i suoi occhi fiammeggiavano di ira, senza contare quel broncio che faceva intravedere le fossette nelle guance.
“cosa vuoi da me?” chiese con tono scocciato.
“dirti tutto, dirti esattamente tutto ciò che non trovavo il coraggio di dirti fino ad ora!” iniziai.
Provò a rispondere ma non le diedi il tempo, e senza pensarci più la baciai.
Non era un bacio dolce come nei film, era un bacio, di quelli dati alla sprovvista, di quelli fugaci e rubati.
Non durò tanto, mi staccai da lei subito, quasi mi fossi scottato, pronto a ricevere uno schiaffo da record, ma l’unica cosa che accadde fu che Rose si portò una mano alla bocca per poi scappare via senza dire una parola. Ma in fondo lo sapevo, ero sempre stato una frana con le ragazze, figuriamoci con una come Rose che assolutamente non era alla mia portata.
Guardai fuori dalla finestra e mi accorsi che stava smettendo di piovere, presi il poco di orgoglio che mi era rimasto e mi incamminai verso la mia camera pronto a subire le ire di Rose il giorno dopo.
 
 
 
 
Pov Nicole
 
Era mattino presto e come al solito mi preparai in fretta e silenzio senza svegliare le mie compagne di stanza, solo alla fine mi resi conto che erano solo le 6.30 del mattino.
Uscì subito e mi ritrovai in sala grande senza sapere il perché. La davanti trovai Albus seduto con la testa rivolta verso su.
“Come mai in piedi a quest’ora?” chiesi sedendomi accanto a lui.
“niente di che!” rispose lui riservandomi un sorriso poco rassicurante.
Lascia perdere, ed in silenzio appoggiai la testa sul suo braccio (troppo bassa per arrivare alla sua spalla) e iniziai a canticchiare senza rendermene conto.
Sentì sospirare il ragazzo al mio fianco e mi voltai incontrando due iridi verdi che mi scrutavano con attenzione.
“che c’è?” chiesi sorpresa da quello sguardo.
“c’è che mi piaci più di una semplice amica, c’è che non ti vedo proprio più come un’amica, c’è che vorrei baciarti ora, subito, qui senza che ci fossero conseguenze di cui pentirmi, c’è che ho una tremenda cotta per te, e non voglio reprimerla o tenerla nascosta” disse tutto d’un fiato.
Non persi tempo, e feci l’unica cosa che dovessi fare.
 
Lo baciai.
 
Lo baciai appassionatamente, volevo averlo tutto per me, volevo che quel momento non finisse mai, volevo che niente rovinasse quel momento, ma niente è perfetto si sa, e un secondo dopo si vide Samuel Baston correre per i corridoi della scuola in mutande urlano a più non posso come una donnetta isterica, e inveendo contro Albus giurando di fargliela pagare.
Sorrisi, quella era una splendida giornata, mi rivoltai verso Albus che ghignava soddisfatto e tirandolo per la cravatta ripresi a baciarlo!
 
 
 
Note autrice: per favore mettete via i forconi! Almeno spero che quest’ultimo pov vi sia piaciuto!
So che manco da tanto quindi volevo darvi qualcosa  per farmi perdonare.
Ci è voluto un po’ a scriverlo, forse perché era scritto a mano!
Comunque eccovi il capitolo (meglio tardi che mai!) e presto spero di darvene un altro!
Lo dedico a chiunque continui a seguirmi!
Un bacio
Elys
 
 
  

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Capitolo 31
*** capitolo 29 ***


Pov Roxanne
 
 
Era passata una settimana dal mio incontro con Cameron e da quel giorno erano successe molte cose, Albus faceva coppia fissa con Nicole, Lily aveva preso ad essere gelosa anche se in maniera molto moderata per essere la Lily Potter che tutti conoscevamo, Rose evitava Scorpius come si evita il vaiolo del drago, Scorpius invece le gravitava attorno come una falena alla luce, Hugo era sempre più irascibile per via dell’imminente partita con i Corvonero e litigava a volte con Albus perche a suo dire fraternizzava con il nemico, e per quanto riguardava me,io ero ormai vista spesso passeggiare e fare lunghe conversazioni con uno dei ragazzi più chiusi della scuola.
Quel giorno ci fissavano tutti, io e Cameron eravamo seduti in riva al lago nero e lui mi faceva vedere la sua chitarra elettrica.
“Vedi, questa è una yamaha aes 420, me l’ha regalata mio cugino quando ho compiuto quindici anni, studio chitarra da quando ne avevo dieci, quindi pensava fosse il momento di passare a un livello superiore e avere una vera chitarra!” parlava entusiasta mentre di tanto in tanto toccava e faceva vibrare le corde con un triangolino rosso che aveva in mano e che chiamava peltro.
“Pensi di potermi insegnare a suonarla?” chiesi io sinceramente curiosa di imparare a suonare quello strumento.
“Bè, non su questa, ma penso di poterti insegnare qualcosa, almeno gli accordi principali!” mi rispose sorridendo compressivo.
Mi voltai avendo sentito qualcuno bisbigliare e vidi un gruppetto di Serpeverde che ci guardava e sghignazzava nella nostra direzione, non era la prima volta che accadeva, e come sempre Cameron restava tranquillo.
“Se non la piantano ora li affatturo!” sbraitai ormai al limite della mia poca pazienza.
“Stai calma, prima o poi troveranno altro da fare!” rispose lui tranquillo iniziando a suonare tranquillamente una tranquilla melodia.
“Come puoi restare così calmo? Ormai sono giorni che va avanti!” continuai a lamentarmi.
Cameron si mise più comodo, per quanto potesse, e si mise a canticchiare sopra la melodia che continuava a suonare, da una parte rimasi affascinata, aveva una voce incredibile, e insieme alla musica sembrava fosse nato per fare solo quello, ma dall’altra c’era l’indignazione per il fatto che non si scomponesse. Dov’era l’orgoglio Grifondoro? Perché non reagiva?
“Stai calma…” sussurrò appena per poi riprendere.
La sua musica era cambiata e ora uno strano senso di calma mi avvolse come se con la melodia mi avesse trasmesso  quello stato di benessere in cui sembrava sempre immerso.
Dopo una decina di minuti eravamo rimasti soli, non c’era nessuno intorno e lui smise di suonare.
“Perché? Perché non reagisci mai alle provocazioni della gente? Ti comporti come un codardo, non sembri neanche un Grifondoro” diedi così voce ai miei pensieri mentre lo guardavo negli occhi.
“Cosa cambierebbe? Io mi vado bene come sono Rox, che gli altri pensino ciò che vogliono, io non cambierò solo per essere accettato!” il tono era stranamente freddo, quasi rassegnato. Non riuscì a replicare, e lui lo percepì in modo sbagliato, si alzò e senza guardarmi mi avvisò che non mi avrebbe potuto insegnare a suonare, e un attimo dopo si diresse verso il castello lasciandomi sola.
Appena fu svanito dalla mia visuale la pioggia iniziò a scendere copiosa, come avesse deciso di inferire.
In fondo, non ero io quella che diceva che essere se stessi era la cosa migliore? Allora perché mi sentivo tanto sbagliata in quel momento? Perché mi sentivo come se fossi io quella che doveva per una volta essere davvero se stessa? Rimasi così per un tempo che a me parve interminabile, finché non sentendomi troppo bagnata decisi di ripararmi. Non era Cameron ad essere un codardo, ma io che pur di non accettare una critica avevo litigato con una delle poche persone che aveva imparato a conoscermi davvero.
E dopo questi pensieri il buio mi avvolse.
 
 
 
Pov Cameron.
 
Ero arrabbiato, offeso! La ragione per cui non avevo amici forse era proprio per il fatto che nessuno mi accettava per ciò che ero.
All’inizio andavo d’accordo con Hugo Weasley, ma  essendo anche lui molto riservato il nostro rimase un rapporto di simpatia e rispetto reciproco, senza mai poter essere considerata un amicizia. Così quando quel giorno avevo iniziato a chiacchierare con quel piccolo uragano dai capelli rossi avevo pensato che in fondo cercare di avere un’amica non fosse un così grande male, non pensavo che lei come gli altri mi avesse giudicato, ed ecco invece che la stramaledetta realtà dei fatti sbatteva contro il mio naso come una porta chiusami in faccia, la cosa peggiore e che mi ero reso conto che Roxanne era una ragazza splendida e che per la prima volta qualcuno mi avesse ferito con le parole, ma ero abbastanza intelligente da sapere che in realtà non erano state le parole a ferirmi ma il fatto che a pronunciarle fosse stata lei.
Deciso a parlarle, e spiegare il mio comportamento con la gente, raccolsi tutto il mio coraggio Grifondoro e feci dietrofront per ritrovarla.
Arrivato d’avanti al portone c’era lei, a terra. La paura prese il sopravvento e con tutta la delicatezza di cui ero capace la presi tra le braccia e la portai in infermeria.
Sembrava un pulcino bagnato, per la prima volta fragile e indifesa ai miei occhi.
Arrivai in infermeria e Poppy vedendomi arrivare con una ragazza bagnata e svenuta tra le braccia si fece prendere un po’ la mano a mio modesto parere.
“Oh per Morgana! Cosa è accaduto?” chiese preoccupata aiutandomi a stendere la ragazza nel letto più vicino.
“Abbiamo litigato, ma quando sono tornato a cercarla l’ho trovata così…” cercai di spiegare mentre l’ansia mi travolgeva.
L’infermiera con mano delicata ed esperta toccò la fronte e le guance di Roxanne seria.
“Ha la febbre molto alta, deve essere stata sotto la pioggia e così si è beccata una brutta influenza! Possibile che voi ragazzi non abbiate un pizzico di buon senso? O è una prerogativa di voi Grifondoro?” chiese tra il preoccupato e il rabbioso.
Io a mia volta stetti in silenzio e guardai la pelle pallida di quella che ormai consideravo un’amica. Era assurdo, fino ad un minuto prima ero furioso con lei, ed ora mi ritrovai ad implorare Merlino, Godric, silente e tutti i grandi maghi della storia che si riprendesse in fretta.
Mi concentrai sul viso della ragazza un po’ di più, era pallido, ma notai che sembrava un po’ più scura dei suoi cugini, le sue lentiggini la facevano sembrare chiara in quanto fossero molto marcate. Notai anche una piccola fossetta nella guancia sinistra, la trovai terribilmente tenera.
In quel momento una furia dai capelli rossi entrò in infermeria. Hugo Weasley si precipitò subito al letto della cugina.
“Cos’è successo? Lorcan mi ha detto che ti ha visto portarla in infermeria, cos’ha? Come sta?” la valanga di domande usci dalle labbra del ragazzo senza che prendesse respiro, la paura aveva preso il sopravvento nel povero Grifondoro.
“Signor Weasley! Se continua ad urlare in questo modo le assicuro che sarò costretta a cacciarla in malo modo, la signorina Weasley ha preso solo un po’ d’influenza! Ora deve riposare quindi uscite fuori voi due altrimenti chiamerò il preside!”  con queste parole l’infermiera più vecchia del mondo magico si poteva dire che ci buttasse praticamente fuori a calci.
“Grazie…” sussurrò appena Hugo appena la porta si chiuse.
“Per cosa?” chiesi sinceramente curioso.
Gli occhi del ragazzo si posarono su di me con un misto di preoccupazione e gentilezza, e tutti sapevano che di quest’ultima Hugo Weasley era più che provvisto.
“Ultimamente io e Lily abbiamo trascurato Roxy, io con la squadra e Lily con il suo ragazzo, e pur sapendo che lei si sentiva sola non abbiamo trovato un attimo di tempo per lei… se non ci fossi stato tu questi giorni non avrebbe resistito, ed ora questo! Grazie, Roxanne non da molta confidenza, è un bene ci fossi tu, soprattutto oggi, sarebbe potuta andare peggio.” Sentenziò il ragazzo spostando lo sguardo al portone chiuso dell’infermeria.
A quel punto mi resi conto che come me Roxanne Weasley si era nascosta al mondo. Non eravamo tanto diversi!
Con questi ultimi pensieri io e Hugo andammo in sala comune senza più rivolgerci la parola, non c’era altro da aggiungere e lo sapevamo entrambi!
E intanto la mia chitarra giaceva affianco al letto della ragazza, come una promessa, sarei tornato, lei lo avrebbe capito.
 


note dell'autrice: non dirò niente, vi lascio l'immagine di cameron:)




  

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Capitolo 32
*** capitolo 30 ***


Pov Rose
 
Ero stanca, Malfoy non mi lasciava un attimo in pace! Come facevo a capire i miei sentimenti se l’interessato non si levava di torno?
“Rose aspettami!” quella voce ormai era una persecuzione! Eccolo lì il protagonista dei miei pensieri!
“Mi lasci in pace?” gli sbottai contro appena apparso.
“Sai, potresti anche essere più gentile ogni tanto, e magari uscire con me ad Hogsmeade!”ribatté pacato.
Era dalla sera di quel maledettissimo bacio che continuava a chiedermi di uscire con lui, non aveva rinnegato neanche per un attimo ciò che era accaduto, anzi, continuava a ricordarmelo per enfatizzare che anche io volevo uscire con lui, ma che solo la mia testardaggine mi teneva salda sull’idea di non farlo! La cosa che più odiavo è che aveva ragione, una ragione che me lo faceva odiare ancora di più.
“Non ci penso proprio.” Risposi accelerando il passo e dirigendomi verso la classe di Aritmanzia.
“Secondo me invece ci pensi eccome” rispose lui sicuro sorpassandomi e sbarrandomi la strada.
“Quando ti deciderai ad accettare che anche tu lo vuoi quanto me! Quel bacio lo volevi, e sono sicuro ne vorresti anche un altro e un altro ancora se solo ti lasciassi andare un attimo.” Dicendo questo Scorpius si avvicinava sempre di più al mio viso, e qualcosa, forse il mio cuore, mi teneva bloccata, una parte di me lo voleva, lo voleva come non mai, ma l’altra, quella più razionale mi diceva di andare via, entrare nella classe e evitare Malfoy fino a che non lo avessi dimenticato.
L’ultima idea prevalse e così contro me stessa mi allontanai da lui e con uno scatto mi diressi alla lezione, ma nel farlo sentì come se quel gesto mi avesse prosciugato completamente le forze, come se quel piccolo distacco mi fosse costato più di ciò che realmente doveva, per un attimo pensai persino di tornare in dietro, ma sapevo che sarebbe stata una debolezza che avrei pagato cara, e così proseguì per la mia strada decisa a non pensare più a lui, ma nel farlo capì che mi era impossibile.
 
 



Pov Scorpius
 
La vidi allontanarsi da me, ogni volta diventava sempre più doloroso. Per la prima volta ero stato me stesso, ero stato coraggioso e sicuro, ma era da molti giorni che lei si tirava in dietro, ma ne ero sicuro, lei mi voleva quasi quanto la volevo io, e se dovevo mettere da parte l’orgoglio lo avrei fatto, per lei ne valeva la pena!
Andai a letto esausto e pronto, l’indomani sarebbe stato il giorno della partita, dovevo dare il massimo.
Mi alzai carico come non mai, andai a colazione, dove Hugo litigava con Albus perché aveva salutato dolcemente Nicole, -IL NEMICO- come ormai la chiamava il capitano facendo montare su tutte le furie il mio migliore amico.
“Pronti ragazzi?” chiesi allegro facendo smettere i due di sbraitarsi addosso.
“Certo, li annienteremo!” commentò Hugo rivolgendo al cugino uno sguardo serio e minaccioso che poco gli si addiceva.
“Io vado, ho qualche schema da rivedere” e con queste parole si allontanò senza neanche mangiare.
“Sembra quasi un altro!” commentai seguendo con lo sguardo il nostro capitano.
“Quando finirà la partita gli passerà vedrai!” mi rispose lui con un’alzata di spalle.
Mi guardai intorno, di Rose nessuna traccia, ma lei prima delle partite non mangiava mai, era anni che al posto di fare colazione prima delle partite andava a leggere negli spalti, ero il suo modo di calmarsi.
“Nicole cosa ti ha detto?” chiesi notando la ragazza che al contrario del solito non era allegra e spensierata di primo mattino.
 “È agitata, e non gli piace dover giocare contro di noi, ma mi ha detto che se solo gli rendiamo la vita facile durante la partita mi lascerà in bianco per un mese! Non ho intenzione quindi di farlo!” rispose con voce  seria.
Io da parte mia scoppiai a ridere, Nicole sapeva che punti toccare quando si trattava di Albus e si faceva rispettare a modo suo, d’altra parte Al era pur sempre un adolescente maschio ed etero, non mi stupiva che quella fosse una mossa vincente con lui.
Mangiammo tranquilli e finita la colazione andammo verso gli spogliatoi, li trovammo Hugo tutto agitato, non fece nemmeno commenti o discorsi, ci disse solo di andare in campo e stracciare gli avversari, ma ciò bastò per caricarci.
Rose stette tutto il tempo attaccata al fratello quindi non potei neanche avvicinarmi a parlarle, con quell’unico pensiero entrai in campo e subito dopo le raccomandazioni e il fischio dell’arbitro mi librai in volo deciso a vincere.
Mi concentrai sulla pluffa e feci sparire il resto dalla mente, la voce di Lily Potter si sentiva forte e chiara, aveva preso il posto che solitamente ospitava la cugina come cronista, ma neanche un attimo dopo smisi di ascoltarla.
In quel momento un bolide mi passò fin troppo vicino, sentì distrattamente dire alla Potter quanto fosse andata vicina Nicole da decapitare uno dei suoi più grandi amici.
Mi concentrai più sulla palla e cancellai tutto il resto dalla mente, sentivo tutto lontano e ovattato e mi concentrai di più sul gioco.
La partita ormai era 40 a 30 per i Corvonero, eravamo ormai un’ora e mezza che giocavamo, e stava iniziando a piovere, se Albus non si fosse dato una mossa avremmo sicuramente perso.
Scartai qualche giocatore con la pluffa sotto il braccio e lanciai segnando altri dieci punti, neanche 10 secondi dopo le acclamazioni divennero ancora più potenti, Albus aveva preso il boccino facendo vincere Grifondoro.
Hugo esultò talmente forte da sovrastare tutte le tribune, era visibile quanto fosse felice, e con un gesto di vittoria si avvicinò ad abbracciare Rose allegro come non lo avevo mai visto.
Scendemmo tutti verso il terreno.
Appena Rose toccò terra mi affrettai a raggiungerla e senza darle il tempo di muoversi o di fare qualsiasi alcunché la baciai tenendola stretta. Un attimo dopo mi ritrovai il segno delle sue dita sulla faccia. Il silenzio era sovrano, e non ero solo io a percepirlo, tutti ci guardavano in silenzio. Non mi scoraggiai e grazie alla nostra vicinanza riuscì a sussurrare sincero e sereno “Ti amo, non mi farai desistere così facilmente” udibile solo a lei.  
“Maledizione!” fu ciò che disse prima di baciarmi a sua volta!
In quel momento scoppiarono i fischi e le urla, ma a me non importava, avevo Rose tra le mie braccia, e ciò mi bastava.
L’ultima cosa che percepì fu una Nicole che si vantava con Albus dicendo che lei a differenza sua lo sapeva e non aveva perso la speranza rivelando di aver avuto sempre ragione!
 
 
 
 
Note dell’autrice: e dopo un viaggio su verso le alpi (io sono sarda, quindi per me è abbastanza lontano!) eccomi a voi con l’ultimo capitolo di questa storia, quasi non ci credo! Comunque spero di scrivere presto l’epilogo, anche se per ora non ho tantissime idea ma solo una vaga immagine mentale!
Vi ringrazio per la pazienza che mi avete concesso!
Lasciate un commento!
 
Kiss kiss a pizzicotti
 
Elys
Ps: capitolo non betato  

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Capitolo 33
*** epilogo ***


Dedico questo capitolo a GiadaGrangerCullen per avermi seguito dall’inizio
 e aver recensito ogni volta che ha potuto.
Grazie, è anche per merito tuo
sono riuscita a scrivere la parola fine!

 

        Dedico la storia completa alla mia amica Grazia,
 la prima ad averla letta e la prima a credere nelle mie capacità

     

     
Mi guardavo allo specchio, l’abito bianco con i lacci bordeaux che ricoprivano tutta la vita per finire in un semplice ma lungo fiocco sul lato della gonna mi avvolgeva. Non ero mai stata vanitosa in vita mia, ma ero bella, mi sentivo bella!
“Tesoro sei un incanto!” mia madre singhiozzava quasi fosse a un funerale e non al matrimonio della sua unica figlia, Lily dall’altra parte della stanza mi guardava sorridente, era la mia damigella d’onore, lei indossava un semplice abitino blu che avevamo fatto su misura.
Mi guardai nuovamente allo specchio, ero  una medimaga appena uscita dalla scuola, avrei iniziato a fare tirocinio al San Mugo fra tre mesi, e ora ero lì, in abito bianco a sposare il prossimo professore di babbanologia di Hogwarts. Ero felice, felice come non mai.
La chioma rossa di mio padre apparve nella stanza.
“Bimba, sei pronta?” chiese gentilmente sorridendomi. Quel sorriso lavò via tutte le mie tensioni.
“Si!” non cera niente che potesse fermarmi, e prendendo sottobraccio mio padre, mi diressi verso la mia felicità!
Iniziò la musica ma neanche me ne accorsi e durante il tragitto verso l’altare mi guardai intorno.
Vidi James con una ragazza mai vista prima, sorrisi, d’avanti a loro c’erano Lorcan e Lysander che sorridevano mentre Lorcan faceva l’occhiolino alla mia damigella d’onore. Dall’altra parte vidi Dominique e Louis sorridermi allegri con in braccio il loro nipotino Remus Arthur Lupin, accanto a loro i genitori del fagottino.
Ancora più avanti c’erano Nicole, con un pancione enorme che cercava di mettersi comoda e di tanto in tanto si voltava verso Albus con un espressione dolce, loro sarebbero stati i prossimi a sposarsi, ma avevano deciso di farlo solo quando lui avrebbe finito l’accademia per diventare Auror e lei avrebbe reso pubblica la sua scoperta, aveva trovato un modo per far retrocedere il veleno del lupo mannaro, ancora non era sicuro, ma se tutto andava bene avrebbe permesso di soffrire meno della trasformazione e di restare coscienti di se stessi, e poiché la scoperta l’ha fatta grazie a una piantina che teneva il professor Paciock nelle serre della scuola* la pozione doveva prime essere esaminata all’interno di Hogwarts. Il mio sguardo andò immediatamente ad un’altra coppia. Rose, che ormai faceva parte dell’ufficio misteri, diceva che non si sarebbero mai sposati, ma ogni qualvolta lo diceva Scorpius, che seguiva insieme ad Albus l’accademia, abbassava lo sguardo abbattuto e desolato. Litigavano in continuazione, ma restavano insieme, zio Ron diceva che rivedeva se stesso e zia Hermione alla loro età!
Mi voltai e finalmente vidi il mio futuro marito.
Lui era lì in smoking nero, con un iris all’occhiello, il mio fiore preferito, mi sorrideva come sempre.
“Se vuoi possiamo scappare, anche adesso, potresti stare da noi tutto il tempo che vuoi!” le parole di mio padre mi risvegliarono, era felice per me, ma come si divertiva a ribadirmi io ero la sua bambina e non voleva lasciarmi andare.
Mio fratello mi sorrise affiancato da mia madre che sgorgava lacrime.
Mi voltai nuovamente verso Cameron e fui sicura della mia risposta.
“No, è tempo che vada verso la mia felicità!” e con queste parole diedi un bacio a mio padre e mi diressi verso l’uomo che amavo.
Hugo mi sorrise, era il testimone, e dando una gomitata risvegliò il suo amico che mi guardava senza muoversi.
Mi prese la mano e si avvicinò per parlarmi all’orecchio.
“È un per sempre lo sai vero?” una domanda che mi fece capire che per me il per sempre con lui era sono un sinonimo di felicità e completezza!
 
 
 
 
Pov Albus
 
Ballavamo, sapevo che d’avanti a me c’era il mio futuro.
Nicole era bellissima, e la gravidanza la rendeva ancora più luminosa, si muoveva un po’ goffa tra le mie braccia mentre ballavamo un lento, unico ballo che poteva permettersi per via delle caviglie gonfie.
Avevamo deciso di vivere insieme prima della gravidanza, e di sposarci quando le nostre carriere sarebbero iniziate, poi avevamo saputo del bambino, ma l’unica cosa cambiata nel piano era che avremmo aggiunto una camera alla nostra casa. Ormai erano passati quasi i nove mesi e più si avvicinava il momento più ero terrorizzato, e mentre i miei pensieri erano diretti alla paura di non diventare un buon padre un urlo mi risvegliò!
Nicole mi si aggrappò forte il braccio e si piegò in due, in un attimo mi si gelò il sangue nelle vene, neanche un attimo dopo un altro urlo disumano le uscì dalle labbra, l’unica cosa che percepì fu un lieve ansimo “Il bambino”, non ci pensai due volte e in un attimo caricai la mia fidanzata in macchina, accesi l’aria calda, la neve era ovunque, maledì quel gennaio eccessivamente freddo! Non capì come arrivai in ospedale, seppi solo che urlai al primo medimago che incontrai di aiutarmi e un attimo dopo ero fuori dalla sala parto che camminavo avanti e indietro mentre il mio miglior amico cercava di tranquillizzarmi e mia cugina stava seduta in una delle poltroncine in totale silenzio.
Mezz’ora dopo apparve un medimago.
“È un maschio!” furono le sue uniche parole. Non capì come ma in quel momento apparvero anche mia madre e mio padre, seguiti dopo pochi minuti da Teddy e Viky con il fiatone (erano in macchina perché la bambina non poteva smaterializzarsi).
Entrai immediatamente a vedere Nicole.
Era rossa in volto e aveva i capelli scompigliati e bagnati dal sudore, eppure non potei non pensare che fosse bellissima. In braccio teneva un involucro di coperte, e avvolto in esse c’era mio figlio! Mi avvicinai lentamente e accorgendosi di me sollevò lo sguardo dal bambino sorridendomi.
Lo vidi, era rosa, il dottore mi aveva detto di averlo appena finito di pulire e spiegava con voce sicura che era sanissimo, e dopo quell’informazione continuai a guardarlo, non mi ero mai sentito tanto felice, e sapevo che difficilmente lo sarei mai stato così tanto, affianco alla donna che amavo e a mio figlio.
“Come lo chiamiamo secondo te?” la voce di Nicole mi riscosse.
“Che ne dici di Alphonse come tuo padre?”** proposi sapendo che le avrebbe fatto piacere.
“Mi piace! Allora ben venuto al mondo Alphonse Albus Potter!” decretò lei allargando il suo sorriso che ricambiai immediatamente.
Un attimo dopo entrarono gli altri, tutti allegri e curiosi.
“Stai bene?” la frase di Rose mi fece voltare verso di lei.
“Sto benissimo!” rispose lei tranquillamente.
“Non posso credere che fra sette mesi mi gonfierò come te!” quest’ultima frase fece calare il silenzio.
“Cosa intendi dire?” chiesi allarmato
“Niente di che, sono solo incinta” disse con una tranquillità eccessiva. Dopo quelle parole si udì solo un tonfo, voltandoci verso il rumore ci accorgemmo che Scorpius era svenuto!
 

The end

 
 

*Parlo della pianta di cui ho parlato nel capitolo 6
** ho preso il nome da “full metal alchemist”
 
 
Note dell’autrice: prima di tutto apro una parentesi per dirvi che il pov alla fine manca di proposito. chido la parentesi!
ed ecco a voi la fine!
Spero vi sia piaciuta, per me è strano credere che sia finita, anche perché è la prima cosa che abbia mai pubblicato!
Ringrazio tutte le meravigliose persone che mi hanno seguito!
Kiss Elys
 

Ps: ecco il mio nuovo gruppo face per chiunque sia interessato!: http://www.facebook.com/?ref=tn_tnmn#!/groups/294666450562548/
  

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