[Nota: AU | Genere: Horror | Paring: Male x Male (esplicito) | Avvertimenti: Violenza, Contenuti forti, Character Death]
Due vite erano scomparse a distanza esatta di una settimana l’una dall’altra; si erano perse le tracce di un ragazzo e di una ragazza, tra i diciotto e vent’anni. Erano stati visti per l’ultima volta al Praying Mantis, un locale alla periferia di Brooklyn frequentato da studenti e giovani lavoratori. Il caso, proprio per la sua complessità, era stato affidato ad uno dei poliziotti meno capaci dell’intero distretto. Il detective Smith aveva chiesto più volte che gli venisse consegnato il fascicolo, ma senza successo. Spettava all’ispettore Dok occuparsene, organizzando le squadre per le ricerche e comunicando alla stampa i progressi – che attualmente erano pari a zero.

Jean crede di poter sfuggire alla famiglia per Natale, ma sottovaluta la madre e una bugia gli si ritorce contro. Sarà Armin ad aiutarlo, fingendo di essere la sua fidanzata durante il pranzo del venticinque dicembre.
[ Shounen-ai - Jearmin ]
[ Fanfiction classificata 3° a "Il contest del Fluff" indetto da wurags sul Forum di EFP ]
[ Fanfiction partecipante alla Challenge "COW-T #9" indetta da Lande di Fandom ]

«Voglio fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi.»
- Pablo Neruda -
A volte l'amore nasce nei luoghi più improbabili e sboccia, nutrito come un bocciolo, nei cuori più gelidi.
Capita che le circostanze siano avverse e, al pari di un fiore, facciano appassire quel sentimento, intriso di rammarico e tristezza.
Ma la vita è un circolo incessante di morte e poi rinascita, dove tutto ha il suo posto, ed anche Eren e Levi troveranno il proprio, circondati da una pioggia di petali dal dolce profumo dell'attesa e della speranza.

Il cielo notturno era stato da sempre la volta della nostra gabbia, eppure non sono mai riuscito a odiarlo.
[ Jearmin - Shounen-ai ]
[ Fanfiction classificata 3° e vincitrice del premio "Miglior Titolo" al Contest "Make love to me tonight, like there's no tomorrow ― seconda edizione" indetto da Setsy sul Forum di EFP ]

Il tempo ha vegliato su di loro dal primo bacio, mai avrebbe voluto farla soffrire.
Lei sorride, ma non parla, Reiner non dovrà mai scoprire l'immensa solitudine di amarlo
[Fanfiction partecipante al contest Make love to me tonight, like there's no tomorrow - Seconda edizione indetto da Setsy sul forum di Efp]

Questa one shot nasce dall'iniziativa "A Different Choice" lanciata su fb da alcune roleplayer.
Il testo si colloca nella scena del capitolo 113 del manga, in cui Armin e gli altri ragazzi sono rinchiusi in prigione. Gli ultimi avvenimenti, unito a quello stato di prigionia inaspettato, portano il biondo a perdersi nelle proprie riflessioni.
"Ed ora che si ritrovava in quella cella fredda e umida, nonostante fosse insieme a Mikasa, a Jean e a tutti gli altri, non poteva fare a meno di immergersi completamente in quel tipo di considerazioni, estraniandosi per un momento da quella triste realtà. Come erano arrivati a quel punto? Armin non riusciva proprio a capacitarsene."

[Riren]
La prima cosa che Eren pensò fu che due iridi del genere non potevano assolutamente essere legali. Parevano aver rubato al cielo in bufera della vernice e quelle pagliuzze azzurre, rendevano il tutto ancora più raro. Quasi stupefacente. Come si fa a riprodurre con gli acquerelli un colore così particolare? Ci avrebbe sicuramente provato.

"Lo so, non è un bello spettacolo. Che ci vuoi fare. Tuttavia, lo considero la mia medaglia al valore nella lotta contro i giganti".
Levi sorride di rimando. È una delle caratteristiche che ha sempre apprezzato maggiormente di Ervin, e che secondo lui lo rendono un ottimo comandante: il suo essere sempre positivo.

Per poco non venne spazzato via da un poderoso gancio che lo aveva sfiorato per puro miracolo. Riattivò il dispositivo e cambiò manovra atterrando ad un centinaio di metri dallo scontro.
Quei due colossi erano troppo agguerriti e la loro lotta era troppo frenetica per riuscire ad intromettersi.
E mentre pensava ad un modo per aggirare alle spalle il loro avversario, successe l’irreparabile.
[467 parole] [Ereri]

[Padawan!Eren x Jedi!Levi]
«Sei un irresponsabile e un arrogante. Agisci sempre senza pensare, vuoi fare l'eroe ma sei solo un ragazzino troppo cresciuto. Hai fretta di morire? Non pensi a me?»
«Ci penso. Ci penso costantemente.»

Questa è una raccolta di one shot tra Eren e Levi (ereri). Vorrei precisare che i primi due capitoli sono sciolti dalle altre one shot che invece in qualche modo sono collegate tra loro. Spero vi piacciano e che commentiate in tanti

Arrivato nella sua zona, riconobbe una figura familiare: schiena ampia, capelli biondi e un’altezza invidiabile. Erwin Smith stava camminando rapidamente, cosa insolita se si considerava che era il tipo che si fermava sempre a parlare nei corridoi. Strano.
E ancora più strano fu il fatto che Levi si sentì in dovere di pedinarlo.
[Erwin/Levi]

“Grisha, ma tu te lo ricordi quando ci siamo incontrati?” aveva chiesto alla fine Eren, passandosi le mani sugli occhi, “Mi hai fermato per guida in stato d’ebbrezza” era stato il commento sterile che aveva ricevuto come risposta.
“A mia discolpa: eri ubriaco” aveva ricordato Eren, “Ero in bicicletta” aveva precisato Grisha.
Lui aveva annuito, “Si eri in bicicletta ed eri anche ubriaco” aveva stabilito.
O semplicemente di come Grisha Jaeger non abbia alcuna idea di come relazionarsi con la sua disfunzionale famiglia, in particolar modo i due esuberati – e sul piede di guerra – figli.
E di come Eren Kruger non abbia alcuna idea di come si sia ritrovato in questa storia.
[Modern!AU| Grisha/Carla&Grisha/Dinah|One-side!Grisha/Kruger| Famiglia disfunzionale]

Eren troverà la canzone che lega lui e il suo compagno Rivaille in un loro appuntamento. Quale sarà la ricompensa di Eren per aver trovato la canzone? Eren si farà strappare un bacio dal suo compagno? Lo scoprirete leggendo questa piccola fanfiction raccontata dal punto di vista dell’Ackerman.