[Mai-Otome]- Takumi… lo fai… per tua sorella, vero? – chiese Akira
Il ragazzo chiuse gli occhi. Akira lo conosceva troppo bene.
- Non del tutto. Ma ci tengo molto, per cui ti prego di lasciarmi fare. –

[Mai - HiME] Vivevo senza nemmeno sapere a cosa, questo, avrebbe portato, inconsapevole del vero destino di una HiME.
Vivevo ubbidendo alle parole di mio padre, fidandomi della sua parola e rispettando le regole che mi erano state imposte.
Vivevo pensando di essere comunque felice.

[Mai-HiME]- A me Onii-chan piace molto. Ma a vederlo felice con Mai non riesco ad essere davvero felice per lui. Forse è solo il mio solito egoismo, ma anche se cerco di sorridere in realtà rivoglio Onii-chan solo per me. –
- Però sorridi, no? Cerchi di essere felice per loro e soffri. Quindi non è vero che sei egoista. Anzi, sei proprio una brava ragazza Shiho! Anche Mai lo dice sempre.-

[Mai-HiME]- Ti fingi ancora un ragazzo, Akira-kun? –
- Mh? S-si… sarebbe strano se , di punto in bianco, andassi a scuola con la divisa femminile, ti pare? –
- Già… -
[TakumixAkira]

[mai-HiME]La prima volta che entrò nella stanza che doveva condividere con Akira si sentì a disagio.
In quella stanza c’era un aura così pacata e delicata, e un profumo così dolce, da confonderlo.
Se ne sentì attratto e la cosa inizialmente lo turbò molto.

[Mai-Otome]La rosa blu è il mio legame. Una rosa lontana che non posso stringere tra le mie mani, non posso ammirarla fiorire tutti i giorni.
Mi fanno male quelle spine che non riesco nemmeno sfiorare.
E per colmare questo vuoto porto sempre con me questa rosa, dal colore che non dovrebbe avere

[Mai HiME/Mai Otome]
L’hanno trascinata via da casa. Ora Natsuki Kruger è in un mondo sconvolto da una guerra fratricida. Perché hanno un così disperato bisogno di lei?

[3° classificata al 26° concorso di EFP]
Fu come un sogno in primavera. I fiori di ciliegio fluttuavano nell'aria, e fu allora che mi innamorai.
Sono passati ben quattro anni da quel giorno, Natsuki. E mentre si avvicina l'orrenda fine di ogni cosa, non riesco più a trattenere fra le labbra il più inconfessabile dei miei segreti.