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Scusate x l' imperdonabile
ritardo ma ho avuto un bel pò da fare...compiti, gli esami a
karate...uff, quanto stress!!
Mi scuso ancora e colgo
l' occasione x ringraziare tutti quelli k commentano assiduamente
questa FF! Ciaooo
P.S.: se vi va andate a
dare un' okkiata al forum k ho ftt su Sakura e Lee ( nn ho molte
visite...sigh! )
http://sakuralee.forumcommunity.net/
8.
I ricordi di sakura
Dopo quell' evento piuttosto imbarazzante, entrambi cercammo di evitare
di incociare gli sguardi. Ma fu inevitabile: quei suoi occhi color
smeraldo mi ipnotizzavano, facendomi diventare rosso anche se lei
sospirava.
Finalmente giunse l' ora di andare a letto. Entrambi eravamo molto
stanchi.
Mi coricai, con ancora il viso rosso per la vergogna. Appoggiai la
testa sul cuscino, mentre trascinavo la coperta sulle mie spalle
infreddolite. Chiusi gli occhi e mi lasciai andare fra le braccia di
quel sonno profondo...ma ad un tratto sentii la porta aprirsi. Era
Sakura. Indossava un grazioso pigiama rosa con un grande orscacchiotto
disegnato; le ciabatte a puff e il cuscino tra le braccia.
- Ehm...mi dispiace per prima...forse sono stata un pò
brusca.
- No, non preoccuparti...è stata colpa mia. Ho sbagliato
bagno...
- Bhe, ormai è passato. Senti...ehm...io non riesco a
dormire.
Mey dorme gia e...e di dormire da sola proprio non mi va. Sai, faccio
sempre fatica a dormire in casa d' altri...
- E...e non c' è Kerochan con te?
- Ma se quello gia dorme! Dai...ti prego! Non ti darò
fastidio. Anzi, se vuoi, dormo per terra!
- No, non se ne parla. Se non ti vergogni potresti dormire qui accanto
a me...c' è tanto spazio nel mio letto.
Mi pentii di quello che avevo detto. Subito arrossii e vidi che anche
il suo viso si tinse di rosso.
- Ehm...ecco...se...bhe...io...te...senti...va bene.
Mi scansai un poco, avvicinandomi verso il muro. Odiavo stare
lì
perchè i raggi di luna mi finivano sempre in faccia e non
riuscivo a dormire. Ma per lei questo e altro.
Si sistemò il cuscino e io le passai un pò di
coperta. Si
distese accanto a me. Mi voltai verso il muro. Avevo il suo respiro sul
collo...quel tenue filo d' aria tiepida che mi accarezzava la pelle mi
fece sorridere. Non volli girarmi, temendo di incappare in qualche
altra figuraccia. Ma sentii la sua voce:
- Lee...senti...non potresti girarti verso di me?! Gia che ci siamo,
potresti dirmi quel che è successo nelle altre notti !
Con un pò di timore mi voltai verso di lei. I nostri nasi si
sfiorarono, ma lei sembrò farci poco caso. Ora il suo
respiro lo
assaporarono le mie labbra.
Le raccontai tutto, anche se da come lo raccontai io sembrò
solo una favola.
- Ma sei sicuro che sia tutto vero?! Magari è solo l'
immaginazione...
- E io ti avrei fatto venire qui per niente?
- ...
Lei arrossì di nuovo. Dopotutto ora sapeva che l' amavo e
questo era un buon pretesto per farla venire.
- Senti, se non mi credi posso mostrarti due cose.
Mi alzai e scavalcandola scesi dal letto e aprii il cassetto della
scrivania. Cercai invano i due preziosi oggetti.
- Ehi...ma...ma sono scomparsi!
Sul mio volto si disegnò un espressione sconvolta e delusa.
Sentii le lacrime di risentimento e vergogna, cominciarmi a rigare le
guance. Dove erano potuti finire?
- Ehi Lee...dai, ti credo.
Mi voltai verso di lei, seduta sul letto con la coperta che le arrivava
in vita. Il suo volto pallido riluceva d' argento attraversato dai
raggi di luna.
- No. Devo trovarli. Non so perchè ma credo che mi avrebbero
aiutato a svelare questo mistero!
Così spalancai la porta e scesi di nuovo in cucina. Ora la
casa era vuota, priva di rumore. Stavolta però non c' era
quella canzone melodiosa che mi attirava verso la fonte.
Sentii dei passi provenire dalle scale. Mi girai di scatto...ma
fortunatamente era solo Sakura.
- Sono la cattura carte. Devo aiutarti...potrebbe essere pericoloso.
Rovistai tra le cianfrusaglie di un cassetto, in cerca di una candela e
un accendino o un fiammifero. Finalmente trovai i due oggetti; lo
stoppino della candela prese fuoco e illuminò la stanza.
Sentii la mano di Sakura cercare la mia...sentii le sue dita che si
insinuavano tra le mie. Stavolta mi diede coraggio.
Insieme perlustrammo l' intero edificio, ma della donna e degli oggetti
non c' era traccia. Cos uscimmo fuori.
- Lee ho paura...
Sentii Sakura che stringeva la sua presa, mentre lentamente si
attorcigliava attorno al mio braccio.
- LEEEEEEE!
Mi girai di scatto e vidi Sakura tra le braccia di quella Donna. Le
stringeva la bocca, impedendole di respirare. L' aveva avvolta in
quelle sue spire di luce. Gettai a terra la candela, e entrai al volo
in casa cercando la mia spada. Di essa non c' era traccia.
Tornai in giardino e vidi Sakura distesa a terra, priva di sensi.
Cercai di scuoterla ma essa rimaneva immobile. Sentii le lacrime
spuntare dai miei occhi.
- Sakura! Sakura...riprenditi dai...sono io...su...
Improvvisamente sentii una mano sulla spalla. Mi voltai e davanti a me
apparve la figura di Sakura avvolta in un bagno di luce. Tornai a
guardare colei che stringevo tra le braccia...come poteva essere
lì e anche dietro di me?!
" Lee... ricorda...il mio passato è svanito nel
buio...accendi una candela per rischiarare il mio futuro..."
La creatura simile a Sakura aveva parlato. Sentii le sue labbra
poggiarsi sulle mie...quell' attimo svanì, insieme a lei.
Ripetei più volte quelle parole...sapevo che significavano
qualcosa di preciso, ma la mia mente era troppo occupata a
preoccuparsi. In quel momento Sakura riprese i sensi.
- Ehm...d...dove...mi trovo?
- Sakura!
L' abbracciai, ma lei mi scansò.
- Chi sei tu?
Mi guardò con un espressione stupita. In quel momento notai
che i suoi occhi non erano più verdi, ma neri come la notte.
Neri come il buio che avvolgeva i suoi ricordi...
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