Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Sakura94    16/12/2007    6 recensioni
- Potresti regalarmi il tuo orsacchiotto? Lui si avvicina, imbarazzato e incerto. Le porge il peluche e le loro mani si sfiorano. Gli ultimi ricordi di Lee rimbombano nella sua mente come un' eco incessante. Le lacrime scorrono lente e inesorabili dai suoi occhi, mentre dice addio al suo unico amore. I sentimenti e le emozioni dei due ragazzi visti dagli occhi di Lee. Ma una nuova speranza si accende nei loro cuori e forse, il destino, deciderà di farli rincontrare...
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kero-chan -Cerberus, Lee Shaoran, Meiling, Sakura, Sakura Kinomoto, Tomoyo Daidouji
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Scusate x l' imperdonabile ritardo ma ho avuto un bel pò da fare...compiti, gli esami a karate...uff, quanto stress!!
Mi scuso ancora e colgo l' occasione x ringraziare tutti quelli k commentano assiduamente questa FF! Ciaooo

P.S.: se vi va andate a dare un' okkiata al forum k ho ftt su Sakura e Lee ( nn ho molte visite...sigh! )

http://sakuralee.forumcommunity.net/




8. I ricordi di sakura



Dopo quell' evento piuttosto imbarazzante, entrambi cercammo di evitare di incociare gli sguardi. Ma fu inevitabile: quei suoi occhi color smeraldo mi ipnotizzavano, facendomi diventare rosso anche se lei sospirava.
Finalmente giunse l' ora di andare a letto. Entrambi eravamo molto stanchi.
Mi coricai, con ancora il viso rosso per la vergogna. Appoggiai la testa sul cuscino, mentre trascinavo la coperta sulle mie spalle infreddolite. Chiusi gli occhi e mi lasciai andare fra le braccia di quel sonno profondo...ma ad un tratto sentii la porta aprirsi. Era Sakura. Indossava un grazioso pigiama rosa con un grande orscacchiotto disegnato; le ciabatte a puff e il cuscino tra le braccia.
- Ehm...mi dispiace per prima...forse sono stata un pò brusca.
- No, non preoccuparti...è stata colpa mia. Ho sbagliato bagno...
- Bhe, ormai è passato. Senti...ehm...io non riesco a dormire. Mey dorme gia e...e di dormire da sola proprio non mi va. Sai, faccio sempre fatica a dormire in casa d' altri...
- E...e non c' è Kerochan con te?
- Ma se quello gia dorme! Dai...ti prego! Non ti darò fastidio. Anzi, se vuoi, dormo per terra!
- No, non se ne parla. Se non ti vergogni potresti dormire qui accanto a me...c' è tanto spazio nel mio letto.
Mi pentii di quello che avevo detto. Subito arrossii e vidi che anche il suo viso si tinse di rosso.
- Ehm...ecco...se...bhe...io...te...senti...va bene.
Mi scansai un poco, avvicinandomi verso il muro. Odiavo stare lì perchè i raggi di luna mi finivano sempre in faccia e non riuscivo a dormire. Ma per lei questo e altro.
Si sistemò il cuscino e io le passai un pò di coperta. Si distese accanto a me. Mi voltai verso il muro. Avevo il suo respiro sul collo...quel tenue filo d' aria tiepida che mi accarezzava la pelle mi fece sorridere. Non volli girarmi, temendo di incappare in qualche altra figuraccia. Ma sentii la sua voce:
- Lee...senti...non potresti girarti verso di me?! Gia che ci siamo, potresti dirmi quel che è successo nelle altre notti !
Con un pò di timore mi voltai verso di lei. I nostri nasi si sfiorarono, ma lei sembrò farci poco caso. Ora il suo respiro lo assaporarono le mie labbra.
Le raccontai tutto, anche se da come lo raccontai io sembrò solo una favola.
- Ma sei sicuro che sia tutto vero?! Magari è solo l' immaginazione...
- E io ti avrei fatto venire qui per niente?
- ...
Lei arrossì di nuovo. Dopotutto ora sapeva che l' amavo e questo era un buon pretesto per farla venire.
- Senti, se non mi credi posso mostrarti due cose.
Mi alzai e scavalcandola scesi dal letto e aprii il cassetto della scrivania. Cercai invano i due preziosi oggetti.
- Ehi...ma...ma sono scomparsi!
Sul mio volto si disegnò un espressione sconvolta e delusa. Sentii le lacrime di risentimento e vergogna, cominciarmi a rigare le guance. Dove erano potuti finire?
- Ehi Lee...dai, ti credo.
Mi voltai verso di lei, seduta sul letto con la coperta che le arrivava in vita. Il suo volto pallido riluceva d' argento attraversato dai raggi di luna.
- No. Devo trovarli. Non so perchè ma credo che mi avrebbero aiutato a svelare questo mistero!
Così spalancai la porta e scesi di nuovo in cucina. Ora la casa era vuota, priva di rumore. Stavolta però non c' era quella canzone melodiosa che mi attirava verso la fonte.
Sentii dei passi provenire dalle scale. Mi girai di scatto...ma fortunatamente era solo Sakura.
- Sono la cattura carte. Devo aiutarti...potrebbe essere pericoloso.
Rovistai tra le cianfrusaglie di un cassetto, in cerca di una candela e un accendino o un fiammifero. Finalmente trovai i due oggetti; lo stoppino della candela prese fuoco e illuminò la stanza.
Sentii la mano di Sakura cercare la mia...sentii le sue dita che si insinuavano tra le mie. Stavolta mi diede coraggio.
Insieme perlustrammo l' intero edificio, ma della donna e degli oggetti non c' era traccia. Cos uscimmo fuori.
- Lee ho paura...
Sentii Sakura che stringeva la sua presa, mentre lentamente si attorcigliava attorno al mio braccio.
- LEEEEEEE!
Mi girai di scatto e vidi Sakura tra le braccia di quella Donna. Le stringeva la bocca, impedendole di respirare. L' aveva avvolta in quelle sue spire di luce. Gettai a terra la candela, e entrai al volo in casa cercando la mia spada. Di essa non c' era traccia.
Tornai in giardino e vidi Sakura distesa a terra, priva di sensi. Cercai di scuoterla ma essa rimaneva immobile. Sentii le lacrime spuntare dai miei occhi.
- Sakura! Sakura...riprenditi dai...sono io...su...
Improvvisamente sentii una mano sulla spalla. Mi voltai e davanti a me apparve la figura di Sakura avvolta in un bagno di luce. Tornai a guardare colei che stringevo tra le braccia...come poteva essere lì e anche dietro di me?!
" Lee... ricorda...il mio passato è svanito nel buio...accendi una candela per rischiarare il mio futuro..."
La creatura simile a Sakura aveva parlato. Sentii le sue labbra poggiarsi sulle mie...quell' attimo svanì, insieme a lei.
Ripetei più volte quelle parole...sapevo che significavano qualcosa di preciso, ma la mia mente era troppo occupata a preoccuparsi. In quel momento Sakura riprese i sensi.
- Ehm...d...dove...mi trovo?
- Sakura!
L' abbracciai, ma lei mi scansò.
- Chi sei tu?
Mi guardò con un espressione stupita. In quel momento notai che i suoi occhi non erano più verdi, ma neri come la notte. Neri come il buio che avvolgeva i suoi ricordi...
  
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