Quasi
un’ora dopo sentii Xander e Anya uscire dalla casa e avviarsi
su per
il vialetto.
Quelle che piangevo ora non erano più lacrime, quelle le
avevo esaurite circa
venti minuti prima.
Ormai piangevo solamente acqua.
Mi bruciavano gli occhi.
Cercai di rialzarmi, ero ancora steso a terra da prima e mi feci forza.
Cercai di non far rumore e passare inosservato come sempre, ma non
riuscì tutto
perfettamente.
Un sonoro crack si sparse nell’aria.
Colpa dei legnetti secchi ai miei piedi.
Dovevo per sbaglio aver fatto pressione su quelli mentre mi rialzavo e
mi
appoggiavo al tronco robusto dell’albero.
Maledii il mondo e sperai che quelle due teste vuote degli amici di
Buffy
fossero troppo impegnati a discutere per udire quel rumore.
“Cos’era quel rumore? Spike?”
Come non detto.
Non potevo neanche restarmene in pace per qualche ora.
Non avevo idea di come avessero fatto a vedermi.
Dopotutto ero girato di schiena, con la testa appoggiata
all’albero. Mi
mimetizzavo perfettamente.
Mi sollevai dal tronco, su cui mi ero afflosciato, cercando di rimanere
in
piedi e non cadere.
Ci mancavano giusto quei rompiscatole a rovinarmi la serata.
Mi asciugai velocemente il viso, cercando di nascondere il recente
pianto.
Ci mancava solo che quell’imbecille di Xander si mettesse a
sfottere.
Sentii che si avvicinava.
“Che ci fai qua fuori?” mi chiese.
Ovviamente prima non aveva notato che ero con Buffy.
Ma poi, soprattutto, che cazzo gliene fregava se stavo lì
fuori appoggiato ad
un albero? Pensavo ci fosse libero arbitrio in questo paese.
“Spero che non ricomincerai a ossessionarla, ora che
è ritornata.”
Sapevamo entrambi a chi si riferiva.
Prima che potessi rendermene conto gli ero saltato addosso e
l’avevo sbattuto
contro l’albero, schiena contro tronco.
Non avrei mai permesso che Xander si prendesse gioco di me, soprattutto
quella
sera che ero così stanco e vulnerabile a qualunque stato
d’animo.
“Non me lo avete detto.” Gli ringhiai contro.
Una furia cieca si stava accompagnando al dolore provato poco prima.
Lo avrei volentieri ucciso.
“L’avete riportata indietro senza dirmi
niente.” Gli dissi alzando leggermente
il tono di voce.
Mi sarebbe piaciuto urlargli contro fino a farlo morire di paura, ma
immaginavo
che Buffy fosse andata a dormire e non volevo disturbarla dopo tutto
quello che
aveva passato quel giorno.
“L’hai saputo adesso…” mi
disse Xander talmente tanto piano che feci fatica a
sentirlo.
A quanto pare lo stavo spaventando abbastanza.
“Ho lavorato insieme a voi per tutta
l’estate.” Gli soffiai contro.
“Se non te l’abbiamo detto…è
perché…non abbiamo voluto, va bene?”
Balbettava.
Buon segno per me, brutto segno per lui.
Gli potevo leggere la paura negli occhi.
Aveva capito che quella sera non ero in me.
Neanche io capivo chi ero quella sera.
Sapevo solo che l’improvvisa ricomparsa di Buffy mi aveva
stravolto
completamente.
Cercai di indirizzargli un ghigno malefico e pauroso, ma quello che ne
venne
fuori fu solo un mezzo sorriso appena accennato.
“Senti…” gli risposi.
Sentivo le lacrime pungermi nuovamente gli occhi.
“…io ho capito perché. Forse voi no, ma
io ho capito. Willow sapeva che c’era
la possibilità che tornasse cambiata. Tanto cambiata
da…” continuai, mentre una
lacrima incontrollata mi solcava la guancia destra.
Mi feci coraggio per finire la frase.
Presi fiato.
“…da dovervi liberare di quello che era tornato.
Ma io non lo avrei permesso.
In qualunque modo fosse tornata non lo avrei permesso…per
questo motivo Willow
non me l’ha detto.”
Vidi dallo sguardo di Xander che forse cominciava a comprendere i miei
sentimenti verso Buffy.
Forse era riuscito a capire quanto mi devastasse quell’amore
che provavo per la
Cacciatrice.
Dopotutto anche lui era innamorato.
Mi sorpresi a pensare che forse lui capiva veramente cosa provavo.
“Ma di che cosa stai parlando? Willow non lo farebbe
comunque.”
Forse mi sbagliavo.
Cercai di fare l’espressione stupita che mi riusciva meglio.
“Oh…ma davvero?” gli chiesi
sarcasticamente.
Avevo la bocca che formava una o perfetta.
Ero un grande attore dopotutto.
“Senti…non me la racconti…”
Vedevo dal suo sguardo che aveva capito.
Eccome se aveva capito.
“…vorresti dire che non sei felice?”
Sospirai.
Un’altra lacrima solitaria mi scese lungo la guancia,
già bagnata dalla
precedente.
Guardai altrove.
Cercavo di nascondere il mio dolore.
No, molto probabilmente mi ero sbagliato, quella che avevo letto prima
nel suo
sguardo non era comprensione, altrimenti non mi avrebbe fatto questa
domanda.
Io non ero felice che Buffy fosse tornata.
Io ero assolutamente euforico che lei fosse tornata, dopo che
l’avevo vista
morta nulla poteva rendermi più felice che in
quell’istante.
Guardavo lontano, non volevo farmi scoprire da quell’idiota
di Xander.
“Guardami negli occhi.” Mi ordinò.
Per Dio, Xander. Lasciarmi in pace a soffrire no? Prendere
quell’oca della tua
ragazza e andartene per lasciarmi qui ad agonizzare tranquillamente,
no? Per
favore, ti supplico, vattene prima che lo faccia io.
Se io me ne andassi ora ne potrei morire.
Ti prego, vattene e lasciami in pace.
A quanto pare le mie richieste non sono state ascoltate
perché sei ancora qui a
rompere.
Alzo gli occhi.
“E dimmi che quando hai visto Buffy viva non è
stato il momento più felice di
tutta la tua esistenza.”
Abbasso gli occhi ad osservare il terreno.
Deglutisco più volte, sto cercando di disperdere le lacrime
che mi salgono agli
occhi, in mezzo alla rabbia.
Certo che è stato il momento più felice della mia
esistenza.
Domande inutili.
Ormai anche un idiota come Xander ha capito che io senza Buffy non
vivo, se
così si può dire di uno che è morto un
paio di secoli fa.
Combatto contro me stesso per non piangere.
Dio, se esisti, ti prego, fai andare via Xander.
Non so per quanto ancora riuscirò a resistere.
Ok, penso proprio che andrò a rifugiarmi nella mia cripta e
visto che fino ad
ora ho pianto il mio dolore, credo che dopo comincerò a
piangere l’anima, anche
se purtroppo non ce l’ho.
Rialzo gli occhi e vedo quelli di Xander spalancarsi dalla meraviglia.
E’ riuscito a cogliere l’ennesima lacrima sfuggita
al mio controllo, questa non
sono riuscita a nasconderla.
Non mi interessa, voglio andarmene.
Gli lancio uno sguardo che dovrebbe incenerirlo, ma ormai non riesco
più a fare
nulla.
E’ un paio d’ore che riesco solo a piangere.
Che pappamolla sono diventato.
Tutto per colpa della Cacciatrice.
Cerco di darmi un contegno mentre gli volto le spalle e mi allontano,
credo che
resterò nella mia cripta per un paio di giorni, non credo
che riuscirò a
riprendermi prima di almeno 48 ore dalla ricomparsa di Buffy.
Il suo ritorno mi ha restituito il cuore e
l’anima. Se mai in
passato li ho avuti, erano scomparsi con lei, con la sua morte, e
finalmente
tornano al loro padrone.
Spazio
commenti:
E
qui termina la mia fan fiction.
Come ho già detto la adoro e mi è dispiaciuto che
non abbia avuto il successo
che speravo, ma per me rimarrà sempre una fan fiction
stupenda. XD XD
Ora passo a rispondere alla recensione di quei due angeli che hanno
recensito:
Selhin:
Intanto
grazie mille per aver recensito. Come ho già
detto sei proprio un angelo. Finalmente ho trovato un’altra
persona che si è
appena guardata di nuovo Buffy e che quindi ha la memoria fresca
riguardo agli
avvenimenti!!!! XD XD
Io tutte le volte che vedo quello puntata vengo assalita da una
tristezza
infinita, perché io Spike l’ho sempre trovato un
personaggio caratterialmente
molto forte e non credevo potesse abbattersi in quel modo, ma quando ho
visto
la puntata e ho notato che in un punto si vede chiaramente che si
asciuga gli
occhi (per non parlare di quando parla con Xander, che si vedono
addirittura
ancora le scie che hanno lasciato le lacrime e che brillano sulle
guance) ho
capito che Spike è un personaggio assolutamente fantastico
(lo pensavo già, ma
sono dettagli XD XD). Sono contenta che pensi che lo abbia interpretato
bene.
Come ho scritto è una fan fiction scritta di getto proprio
mentre guardavo la
puntata, quindi ho sentito che i suoi sentimenti erano quelli, li ho
solo
trasposti su carta, o meglio, su Word XD XD XD XD. Grazie per tutti i
complimenti. Spero recensirai anche questo secondo capitolo e scusa per
la
risposta chilometrica XD. Grazie ancora.
lady
lilithcullen: Grazie
dei complimenti. Spero leggerai
questa risposta alla recensione, anche se non l’ho pubblicata
immediatamente.
Grazie mille di cuore. E se posso aggiungerei: “Almeno
qualcuno che fa la collezione
in edicola esiste ancora, io l’ho mollata alla seconda uscita
della prima serie
poi ho comprato il cofanetto a parte di ogni stagione… hai
tutta la mia
ammirazione!!”. Ok, un bacio e grazie ancora.
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