La miglior parte della nostra vita

di Elos
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Il primo getto passa due dita sopra la sua testa e si perde nel buio.
- Avanti, puoi fare di meglio! - Sirius latra una risata da cane, gloriosissima e feroce. Oggi per la prima volta da quattordici anni a questa parte assomiglia al meraviglioso ragazzo arrogante in compagnia del quale Remus Lupin ha trascorso la miglior parte della sua vita: e lui, guardandolo, ha come un'epifania, improvvisa e abbagliante, che gli mozza il fiato e che gli annuncia cosa sta per accadere.
Il secondo getto coglie Sirius impreparato, in pieno petto. Remus vede il suo respiro spezzarsi: Sirius si piega in due per il dolore e lo choc e la sorpresa, e poi i suoi piedi si staccano da terra e lui vola verso l'arco e verso il Velo.
Si voltano tutti a guardarlo cadere: Bellatrix Lestrange si ferma con la bacchetta ancora protesa, Silente, in piedi sulle scale, si gira e tutto ad un tratto il suo viso è solo quello d'un vecchio in preda all'orrore, Harry si stacca dal fianco di Neville Paciock e lo lascia crollare per terra.
Per un attimo la battaglia sembra congelarsi: ma poi Harry comincia a correre verso l'arco, verso Sirius, e tutto quel che Remus può fare è scattare a correre dietro di lui.
Non farà mai in tempo.
Ha la sensazione d'avere la testa piena di sabbia.
Non farà mai in tempo.
Protende una mano verso quella di Sirius nell'esatto momento in cui il corpo piegato del suo amico, del suo migliore amico, della cosa migliore che questa vita e quella che l'ha preceduta, dieci miliardi di altre vite, possano avergli dato, si inarca come una foglia caduta e comincia a cadere.
Il tutto dev'essere durato pochi secondi, ma per Remus sono un'eternità.
C'è Harry, proprio davanti a lui, quando la schiena di Sirius colpisce il Velo.

Mi ricordo quando eravamo soliti ridere.

Coglie un barlume del viso di Sirius, tutta la bellezza antica del suo volto da ragazzo riaffiorata in mezzo alla sorpresa che l'ha ammorbidito, una scheggia di occhi grigi che gli scava dentro un oceano incandescente pieno di cose perdute, smarrite, irraggiungibili, ma subito dopo Sirius è oltre l'arco.
Il dolore gli annoda le viscere. Penetra in lui come una mano gelida e gli serra il cuore, forte, violento, e per un attimo Remus non riesce a respirare.
Harry comincia ad urlare.

Mi ricordo quando eravamo soliti ridere.
Vorrei che quelle notti potessero tornare.






Note del capitolo: I dialoghi sono tratti dal Capitolo 35 - Oltre il velo di Harry Potter e l'Ordine della Fenice.
Ho intenzione di pubblicare un capitolo ogni due settimane, alternando con Prima di King's Cross. Ma, dato che il prologo è effettivamente brevissimo, potrei anche essere persuasa a pubblicare il primo (vero) capitolo nel giro di pochi giorni. x°°°D Mi lascio corrompere molto facilmente!

Note della storia: Questa storia si è classificata prima al concorso CAVE CANEM: A Remus/Sirius Tribute indetto da crystalemi. Un grazie enorme a lei e all'altra giudiciA, denni, per la completezza dei giudizi (che potete trovare qui), per la gentilezza e per il banner assolutamente stupendo che si può ammirare in cima alla pagina. *__*

Qui sotto potete trovare i link alle altre storie già pubblicate, in ordine di pubblicazione:
Rattoppi all'anima di Ory_StarDust_95
Amore e Sigarette di Leliwen
Les Suspects di Only_
Di incubi, ansie e soluzioni. di L i a r
Briciole di Chu
Una casa in riva al mare. di Lu_Pin
Amor c'ha nullo amato, amar perdona di vogue
E qui la fuori concorso, Il colore dell'amore di PaytonSawyer!

Ancora un grazie alle giudiciE, e a tutte le partecipanti i miei complimenti!




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