Personaggi: Eleazar; Santiago
Parola:
008. Solitudine
Avvertimenti: angst, malinconico, missing
moment.
Note: per me
Santiago e Eleazar sono stati grandi amici. Eleazar fu un maestro per
lui, un fratello e soppresse a lungo l'amore che provava nei confronti
di Renata, visto che, seguendo le indicazioni di Dragana, secondo me
lei ed Eleazar avevano avuto una storia di amore. Eleazar, per me,
è stato un bibliotecario, quindi... spero la storia vi
piaccia (:
Credits:
Ticchettio d'orologio
Il ticchettio leggero dell'orologio sembrava creare un'eco
interminabile all'interno della biblioteca. Santiago fissava in
silenzio la schiena curva di Eleazar, che stava raccogliendo alcuni
libri.
«Secondo me non dovresti portarli via... »
«Sono miei, Aro mi ha detto che posso farlo»
Il tono della risposta era freddo e distaccato e fece trasalire
Santiago, che ritornò a tacere, mentre il rumore ovattato
dei libri riposti in un baule di legno gli riempiva le orecchie.
Eleazar se ne stava per andare, con quella lì... quella
strana vampira dagli occhi dorati che l'aveva ammaliato durante
l'ultima missione. E avrebbe lasciato tutto: Volterra, la sua casa,
Renata, lui.
Senza porsi alcun problema.
«Quello... almeno quello no, ti prego» disse,
allungandosi per fermarlo: quell'edizione della Bibbia era la sua
preferita, ci aveva studiato e conservava dei ricordi troppo importanti
per farsela portare via.
Gli strinse un polso con forza ed Eleazar fu costretto a lasciare la
presa, ringhiando di dolore.
«Santiago, dannazione...»
Il vampiro ritrasse immediatamente la mano e raccolse il libro. Non
riusciva a guardarlo negli occhi, non dopo l'ultima litigata che
avevano avuto riguardo a Renata. Più che altro riguardo al
fatto che l'aveva letteralmente abbandonata. Per un'altra donna.
«Senti, Santiago... il mondo non è
immobile» iniziò Eleazar, posando una mano sulla
spalla dell'amico. Questi, però, si scostò,
strinse le labbra e non disse altro.
«Io sono stanco, Santiago. Stanco di ipocrisie, violenza,
ingiustizie. Non voglio più farne parte»
«Non...»
«Santiago, questo posto è corrotto fin da dentro
le proprie mura. Trasuda sangue di innocenti, bugie, menzogne. Tu non
puoi capire, tu non c'eri all'inizio...»
«Sono stronzate, Eleazar!» urlò, facendo
tremare tutto l'ambiente. Era come se una furia tenuta a bada da troppo
tempo si fosse sprigionata tutta d'un tratto. Lo specchio dalla
magnifica cornice barocca si incrinò.
«Sono tutte stronzate. Non te ne puoi andare!»
Non se ne poteva andare, non poteva lasciare tutto, come se non gliene
importasse niente
Non poteva non importargliene niente.
«Non è questa la vita che voglio continuare a
fare. Non mi interessa, non la condivido» sibilò,
chiudendo con uno scatto il baule e sporgendosi per tirarlo su.
«Non pensi a Renata?»
Santiago si era di nuovo sporto verso l'amico e aveva sbattuto a terra
il baule con un gesto brutale. Tremava violentemente ed Eleazar sapeva
che questo non era un buon segno. Si allontanò leggermente e
mormorò: «Calmati, Iago... non sparisco. Niente
sparisce... non noi»
«Renata si ammazzerà, lo so»
Il corpo asciutto di Santiago era teso e pronto a scattare, i suoi
occhi rossi erano inchiodati su quelli dell'amico.
«Renata è una donna forte, mi ha capito. Le ho
parlato» cercò di tagliare corto Eleazar. Sostenne
il suo sguardo, sapendo che era l'unico modo con cui guadagnarsi la
fiducia e il rispetto del compagno.
«Non puoi lasciare Volterra... »
«Smettila con questa litania, sai che non ti darò
ascolto. Non questa volta» strinse le labbra e lo
superò.
Al ticchettio dell'orologio si unì il rumore dei passi di
Eleazar che lasciavano la stanza.
Santiago strinse il libro tra le mani fino a che le pagine non
iniziarono a sbriciolarsi. Ma non fece niente, rimase lì,
lasciando che l'unico rumore all'interno della biblioteca fosse quello
della sua solitudine che cresceva.
Angolo autrice:
sono secoli che non aggiorno ;__________; non vogliatemi del male, ma Historia
Apollinis mi sta letteralmente succhiando l'anima D: oltre
che la scuola. Domani ho la simulazione di terza prova, la prima; e
sono parecchio, parecchio incasinata D: Ho una fifa pazzesca e visto
che questa storia e voi lettori mi avete sempre portato una grande
fortuna... Speriamo in bene! <3
Vi prometto che la prossima volta scriverò una storia
più allegra. Ve lo prometto ♥
MMMM, non ho molto altro da dirvi, se non un grande bacione!
|