His eyes get me to Another World

di Jump_WithHoran
(/viewuser.php?uid=173282)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Get out of my head. ***
Capitolo 3: *** I miss you too, stupid. ***
Capitolo 4: *** We have a problem with Niall ***
Capitolo 5: *** I could not look into her eyes ***
Capitolo 6: *** I will return to be your best friend ***
Capitolo 7: *** Paradise ***
Capitolo 8: *** Il mio cuore ti ha perdonato ***
Capitolo 9: *** His Laugh ***
Capitolo 10: *** Nothing, Bad Boy ***
Capitolo 11: *** And what's the problem? Come sleep with us ***
Capitolo 12: *** Stay with me ***
Capitolo 13: *** Why I lied? ***
Capitolo 14: *** I love you, asshole ***
Capitolo 15: *** Letter ***
Capitolo 16: *** Day of Kisses ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 Avete presente quanto sia bello stare con una persona che ti vuole bene? Che si fida di te e di cui anche tu ti fidi? Che non ti tradirà mai? Che sarà sempre al tuo fianco dicendoti: è tutto okay, ci sono io qui. ?
Bhè, io ce l’avevo presente, e anche molto bene.
Peccato che stia parlando al passato, perché quella persona non c’è più. Su su, non disperatevi, perché non è morta, molto peggio invece. Mi ha abbandonata.
Dio, nemmeno fossi un cane. Anche se mi ci potrebbero paragonare.
Ad ogni modo,il sottoscritto cane adorava il suo padrone. Era un padrone a dir poco splendido. I suoi capelli, tinti, erano del mio colore preferito, gialli (no aspetta i capelli sono biondi.. però la frase faceva effetto così), aveva un faccino da angioletto, cosa che mi impediva di rimanere arrabbiata con lui più di 20 secondi, non era altissimo, magro, e la cosa che più adoravo di lui erano quei cristalli luminosi che aveva al posto degli occhi.
L’ultima volta che avevo visto quegli occhi.. bhè, erano pieni di dolore.
Odio ricordarmeli così.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Get out of my head. ***


Get out of my head




 Altra settimana, altro giorno, altra mattinata a scuola, altro giorno inutile della mia inutile vita.
La sveglia, simpatica e rilassante come sempre, parlò alle 7.24. La mia sveglia era bionda, con gli occhi azzurri, e aveva un nome un po’ inquietante, Rosaria. Questa sveglia, era mia madre.
Si ostinava a svegliarmi, non avendo ancora capito che il mio cellulare, con quella canzone, era un sveglia molto più gradita di lei.
Già, quella canzone. Quanto la amavo, era un esempio, un consiglio, una specie di verità, per tante ragazze. Ma comunque, torniamo al mio risveglio. Appena riuscii ad alzarmi, andai alla mia finestra. Oh, quanto l’amavo. Era ENORME, e si poteva vedere tutta Londra, Big Ben compreso. Bhè, almeno la mia casa non era tanto male.
 
Dopo essermi messa addosso le prime cose che mi erano capitate tra le mani, scesi le scale, arrivando in cucina, rischiando di calpestare Mrs Rolli, povera bestiola. L’unica cosa che mi dava un po’ di gioia, ovvero la mia sorellina, mi diede un bacino coccoloso  sulla guancia, continuando poi a fare quei gorgogli, o come accidenti si chiamano, mentre giocava con una specie di barbie ormai sfigurata da passate e passate di pennarelli. Tirai fuori dalle tasche il mio cellulare e guardai l’ora. Ero in ritardo, tipico.
 
Uscì di casa e, come sempre, un parte del mio cervello, una parte rincoglionita, molto rincoglionita, sperò di vedere quella testolina bionda fare capolino da dietro il cancello. Dovevo levarmelo dalla testa. Se ne era andato, insieme a quei 4 cazzoni, e non mi avrebbe chiamato, non mi avrebbe lasciato un messaggio in segreteria, non sarebbe ritornato. Ma io continuavo a sperarci. Che idiota.
 
 
 
 
La giornata a scuola fu noiosa, l’unica piccola gioia, era vedere Hope, la mia adorata amichetta (?), felice come una Pasqua, perché, a quanto pare, un certo.. Rayn? Ron? Insomma, quello per cui Hope aveva una cotta da ben 2 giorni, si era appena lasciato con una puttanella della scuola,e lei mi aveva raccontato tutto per filo e per segno e insomma.. bhè, si era stata un giornata noiosa.
 
Tornata a casa, mia madre mi lasciò sola con Jazzy, la mia dolce sorellina, e mentre io cercavo di studiare, lei mi stropicciava le pagine e me le girava di continuo. Calma Jal, calma, è una bambina, non può capire che solo se non fosse stata alta mezzo metro, ed essere mia sorella di 2 anni sarebbe già morta e sepolta, calma. Ecco ora l’aveva strappata, perfetto, veramente perfetto. Cosa può succedere adesso?
 
It’s not me, It’s not you, there’s a reason, I’m just trying read the.. 
-“Pronto?”
- “ Gli uomini sono tutti stronzi!” Oh Maria, Giuseppe e Gesù. Era Hope.
- “ Hope, tesoro, inspira ossigeno e espelli anidride carbonica, lentamente. Poi raccontami quello che è successo.”
-“ Allora, quindi, oggi no.. ti ho parlato di Rayn..”
-“ Non si chiamava Ron?”
-“ No, cogliona, Ron è quello di Harry Potter, e adesso ascoltami”
-“ Ahh giusto, e ha fatto anche il video con Ed! Madonna all’inizio mi sembrava Ed ma poi dico ma porca..”
-“ Jal , ASCOLTAMI!”
-“ Okay, okay, ma non c’è bisogno di essere così aggressive” non la vedevo, ma potrei scommetterci l’ipod che mi stava incenerendo con lo sguardo.
-“ Allora, praticamente, ti ho detto che Rayn si era lasciato con quella puttanella della Anderson, oggi esco da scuola e indovina cosa vedo?”
-“ Johnny Deep?” dissi con occhi trasognanti. Quanto amavo quel gran figone..
-“ Si magari, Rayn che esplorava la bocca della SORELLA DELLA ANDERSON! Cioè ma ci rendiamo conto?”
-“ AHAHAHAH, ossignore, MA VERAMENTE? Madò, quando si prendono per i capelli io devo essere in primafila! AHAHAHAA” Dal silenzio che sentivo, Hope non sembrava aver colto il lato comico della cosa, e la senti sbuffare, attimo di silenzio, e poi anche lei scoppiò a ridere. Oh, ecco la mia Hope.
-“ Ahaha, okay si, hai ragione. Infondo, non è poi così carino, e poi ti immagini se faceva un cosa del genere con me? Cioè io sono figlia unica però.. Grazie Jal.”
Okay, questa non me l’aspettavo.
-“Prego tesoro, ma per cosa?”
-“Bho che ne so, però sai in questi casi, dopo che la tua migliore amica ti tira su da una delusione amorosa si dice sempre grazie quindi sai..”
-“ Tu guardi troppi film, amore della mamma.”
-“ Si, forse.. oh porca puttana, è cominciato Glee!” e mentre stavo cercando si salutarla, mi ritrovai a parlare con il tu..tu..tu..
La mia migliore amica era una cretina.
Quanto le volevo bene.
Lei, a differenza di qualcun altro c’era sempre stata.
Vaffanculo, perché devo sempre pensare a Niall?

 
 
 
 
 
Yo que hablo a vostros (?)
Allora, volevo ringraziare innanzitutto Louis4E, Sei stata la mia prima recensione tesoro, rimarrai per sempre nel mio cuore(?), e la mia seconda recensitrice ( si dice così?) _HoranGOTANGO, donna, sappi che amo il tuo nome(?), AHAHAH, seriamente, è bellissimo.(?)
E naturalmente le 31, dico 31, VISIte che ha ricevuto la storia.
Vi ringrazio davvero moltissimo, siete dei tesori.
Ah, giusto, il capitolo non è assolutamente niente di che, è il primo e diciamo che spiega un po’ la situazione e i personaggi.
Love ya. xx

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** I miss you too, stupid. ***


 I miss you too, stupid.

 
 
-“Jal sono io, ti prego parlami. Lo so che non me lo merito, lo so che sono stato uno stronzo ad andarmene, lo so che ti ho fatta stare male e..”
-“Chi sei tu per dirmi come mi sono sentita?! Chi sei per dire che sono stata male?!“
-“Io sono il tuo migliore amico”
-“Sbagliato, eri.”

 
Mi svegliai di botto, e con un maledetto vuoto allo stomaco.
Perché ho sognato Niall ?!? Come sono patetica, so benissimo perché l’ho sognato. Mi manca, mi manca terribilmente. Ma non è solo questo. C’è qualcos’altro.
Altre 3 volte ho fatto un sogno così: il giorno che se ne è andato, quando hanno fatto il loro primo tour in America, e  quando ho ascoltato per la prima volta More Than This. Che deve succedere ancora?!?
I miei pensieri furono interrotti da un urlo di mia madre. Ecco, perfetto, mancano solo le crisi di isteria e siamo apposto.
Scesi di sotto, per vedere che cavolo era successo, e scoprì che l’urlo era stato provocato da un ragno. Ma una famiglia normale no, eh?
 
 
-” E quindi l’ho sognato, e non capisco perché.” Finii di raccontare il sogno a Hope, che addentava una mela, con lo sguardo perso nel vuoto, tipico di quando cercava di capire qualcosa.
I 12 anni di amicizia cominciavano a farsi sentire.
-“ Succederà qualcosa con cui centra Niall, e non bella.”
-” Ma grazie per il conforto tesoro, e si anch’io cerco sempre di farti sentire meglio.” Raramente Hope si sbagliava su queste cose, e quello che aveva detto confermava il mio brutto presentimento.
-“ Ehi, tu mi hai chiesto cosa ne pensavo, e io ti ho risposto.” Fece spalucce, e mi salutò, incamminandosi nella classe di.. momento, che materia avevo io adesso? Che palle.
10 minuti dopo, ero in classe di spagnolo, di cui mi ero miracolosamente ricordata l’esistenza, quando Rosalinda Garcìa Lopez, mi disse:” Ma non vieni a spagnolo?” Che quella biondina sia benedetta.
Mi stavo facendo cullare dolcemente dalla voce di quella figona della Lovato, quando un bigliettino mi arrivò in testa. Mi guardai intorno cercando di capire chi aveva osato disturbarmi, quando vidi una ragazza, che sinceramente non avevo mai visto, farmi segno di leggere il biglietto.
“E’ vero che conoscevi Niall?”
Mi rigirai a guardarla, con una faccia tra l’incazzato e il confuso, e mi accorsi che aveva un maglia con scritto: “Louis, i eat carrots. “
Sorrisi.
Era una loro fan.
Anche io lo ero. Già. Ero una directioner. Anche se Niall aveva fatto quello che aveva fatto. Ma sapevo quanto voleva diventare un cantante, sapevo quanto amava cantare, e nonostante tutto, io sono fiera di lui. Ha realizzato il suo sogno. Mi ha abbandonata, però ha realizzato il suo sogno.
Scrissi alla ragazza che le avrei parlato dopo.
 
Appena uscì dalla classe, quella ragazza mi fu subito vicina.
-“ Piacere, Cher.” Si presentò sorridente.
-”Jal” sorrisi a mia volta.
-“ Oh che bel nome!”
-“ Ti ringrazio, anche Cher è molto bello.”
-“ Oh bhè, lo so!” fece finta di vantarsi, non sembrava male. Ma non ero di ottimo umore, perciò andai dritta al punto.
-“ Perché mi hai chiesto quella cosa?” chiesi infatti.
-“ Bhè, Niall, ha postato su Twitter una sua vecchia foto con un amica, e siccome ti avevo visto quello stesso giorno…, bhè mi sembravi tu, e ti ho chiesto.”
Silenzio.
-“ Ehi ci sei?”
No, non c’ero.
Cosa aveva fatto Niall?
Che razza di foto aveva postato?
Ero veramente io quella?
O questa Cher era rincoglionita?
Devo vedere quella foto.
Corsi verso casa, lasciando quella povera ragazza lì, ma dovevo sapere.
Dopo aver rischiato di rompermi una gamba, essere messa sotto da un autobus, e aver urtato una povera bambina e avergli sporcato la maglietta di gelato, ero riuscita ad arrivare a casa.
Accessi il pc, e imprecai credo in arabo, maledicendo la sua lentezza.
Andai su twitter, sul profilo di Niall e guardai tra le sue foto.
Eccola lì.
Cher non era rincoglionita. Aveva visto giusto.
Quella ero io, e quello era Niall che mi abbracciava, sul giardino di casa sua.
FLASHBACK
-“Niall, leva il tuo culo dalla mia faccia!”
-“Altrimenti?”
-“ Altrimenti ti svuoto tutte le scorte di caramelle che hai dentro casa.” 3..2..1.. La mia faccia godeva di nuovo di quell’arcobaleno che c’era.
-“ Sai, Jal, avvolte penso che tu sia crudele.”
-“ Bhè, allora hai una migliore amica crudele.”
-“E chi ti dice che sei la mia migliore amica?”
-“ Tu. Ogni volta che mi abbracci. Quindi all’incirca 58 volte al giorno.” Dissi nascondendo un sorriso.
-“ Allora facciamo 59?” disse, illuminando il mondo.
-“ Se vuoi facciamo anche 60, cucciolotto tinto”
-“Ssshh, che i miei capelli si offendono.”
-“ Che ne dici, immortaliamo questo momento? Sempre che i tuoi capelli sopportino i flash.”
-“Sopporteranno..”
FINE FLASHBACK
Sotto c’era scritto: “ Miss her.”
Non so se fu il mio cervello che era in pappa a parlare, o quella specie di casino che c’era nel mio stomaco, ma fatto sta’ che dissi:” mi manchi anche tu, stupido.”

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** We have a problem with Niall ***


  We have a problem with Niall 

 

Stavo andando da Hope, per raccontargli quello che era successo. Di Cher, della foto di Niall e di come mi ero sentita. Stavo camminando con le cuffie nelle orecchie, quando sbatto contro qualcuno.
-“Ehi, ma sai che quando si cammina non si dovrebbero travolgere le..”
O. Mio.Dio.
-“Ehi, scusa eh. Guarda che nemmeno tu mi hai visto, quindi non credo che..” Ho bisogno d’aria. Ditemi che è tutto uno schifosissimo incubo..
-“Oh, perfetto un’altra fan che sta per morire. Tesoro, su calmati.”
-“ Vaffanculo” ecco cosa uscì dalla mia bocca, wow. Ma era un vaffanculo che veniva dal cuore.
-“Ok non sei nostra fan, sai chi sono almeno, baby?” oh magnifico, adesso gli si era dipinto in faccia un sorrisetto malizioso e strafottente, che qualcuno lo prenda a sprangate sui denti.
-“Come non conoscerti, Styles.”
-“Oh oh, bhè allora mi conosci piccola. Sai, mi ricordi qualcuno..” Guarda un po’, la lampadina sta per accendersi.
-“JAL?!” Ma complimenti, ci sei arrivato tesoro.
-“Già, buongiorno Harry.”
-“Che cazzo ci fai qui?!” adesso lo uccido.
-“Come che cazzo ci faccio qui?!? Ci vivo, razza di sottospecie umana! Tu piuttosto, hai finito di scoparti le americane e ti manca qualche londinese?”
-“No tesoro, le londinesi sono tutte fatte, mi manchi solo tu.” Ed ecco il sorrisetto.
Non eri cambiato di una virgola, Styles.
-“Comunque, non siamo ritornati per questo.”
-“Sss-siamo..?”
-“Già, ci sono gli altri e quindi.. Niall.”
Bum.
Mi era crollato il mondo addosso, di nuovo.
Il sogno...sapevo che aveva un motivo.
Era ritornato.
Ora?
 
 

Un ora dopo, ero a casa mia, con Styles.
Come siamo arrivati a questo punto vi chiederete.
Semplice.
Appena ha detto di Niall, io sono scoppiata a piangere e lui mi ha abbracciata e mi ha portata a casa.
Mi ha fatto sfogare, gli ho parlato per tutto questo tempo di come mi ero sentita, di quanto ero stata male, e del sogno. Sapete la sua risposta?
Questa specie di sogni premonitrici si fanno solo sulle persone davvero importanti.
Sono restata in silenzio, a cercare di capire quello che era Niall ora per  me.
Il problema, è che non trovavo una risposta.
-“Jal?”
-“Eh? Oh.. dimmi”
-“ No niente, è che avevi lo sguardo perso non so dove.”
-“Mi succede sempre quando penso a Niall” dissi con un sorriso amaro.
-“ Gli vuoi davvero bene.”
-“ Già, solo che penso che lui non ne voglia a me.”
-“ Non dire stronzate.”
-“ Oh, okay, ma mi ha abbandonata.”
-“ Non fare la bambina, Jal. Tu sai quanto amava cantare, lo sai meglio di tutti noi, ha solo seguito il suo sogno.”
-“ Certo, questo lo so benissimo, non c’è bisogno che me lo dica tu, ma non si è fatto più sentire!               Non pretendevo il messaggio del buongiorno e della buona notte, assolutamente no, mi sarebbe bastato un “Hei, tutto bene ” alla settimana, e sarei stata felice. Ora non venirmi a dire che non ha avuto il tempo.”
-“ Su questo hai ragione, però parlava sempre di te.”
-“ Parlava di me?” ora mi stavo davvero incazzando.
-“ PARLAVA DI ME, MA IO NON HO SAPUTO PIU’ NIENTE DI LUI! COME PENSI CHE MI SIA SENTITA, EH? Le cose che sapevo di lui le leggevo su degli stupidi giornali e..” scoppiai a piangere, di nuovo.
Non ce la facevo più.
Harry mi abbracciò, e per un attimo mi sentii meglio.
-“ Grazie Harry..”dissi in un soffio.
Non mi rispose, ma lo sentì sorridere.


 
L’Iphone di Harry vibrò: messaggio.
-“ Jal, ascolta, io devo andare.”
-“ Oh..” non volevo se ne andasse.
-“ Se vuoi ripasso domani.” Mi sorrise.
Sorrisi di rimando e lo accompagnai alla porta.
-“ Sono stato contento di rivederti.”
-“ Si anche io, Harry.”  Ed era vero.
-“ Wow, mi hai chiamato Harry ben due volte, un record.”
-“ Già, ma non ti ci abituare, Styles.”  Non ti avrei dato soddisfazione, riccio.
-“ Allora a domani.”
-“ ..A domani.”
Lo guardai allontanarsi,quando ad un certo punto si girò, ed io cercai qualcosa da fare, per non fargli capire che lo stavo guardando.
Assolutamente inutile.
Si accorse, e infatti sorrise.
Stupido sorriso strafottente.
 
Harry.
Wow, l’ultima cosa che potevo pensare ero incontrare Jal, consolarla, e poi dirle che domani sarei riandato a trovarla.
Erano passati 2 anni dall’ultima volta che l’avevo vista. Era molto diversa, in senso buono. Molto buono.
Era diventata una bella ragazza. Oh Styles, come sei patetico.
Era una bellissima ragazza.
Aveva una lunga chioma rossa, che terminava con dei boccoli, due occhioni verdi, due labbra carnose, e un fisico.. bhè un bel fisico.
E mi dispiaceva vedere quei due occhioni arrossati dalle lacrime.
Ora però dovevo tornare a casa dai ragazzi.
Louis mi aveva mandato uno strano messaggio.
“ Ehi, riccioli d’oro, torna subito a casa, abbiamo un problema con Niall.”

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** I could not look into her eyes ***


 I could not look into her eyes

 
Harry.
-“ Oh ma buonasera, ha trascorso una bella giornata, signorino? Bhè noi no!” sbottò Liam non appena entrai in casa. Quanto nervosismo.
-“ Hei hei, calma. Che è successo con Niall?”
-“ Eh certo. Noi sono due ore che stiamo qua e lui torna tutto tranquillo..”
-“ Liam, Cristo santo, CALMATI!” Ti ringrazio, Louis. Liam sbuffò, e finalmente si stravaccò sul divano, chiudendo quella fogna e facendo segno a Louis di raccontarmi.
-“ Allora, quando stamattina siamo venuti qui, lo vedevi anche tu Niall, e penso che la tua mente perversa sia arrivata a capire che non stava bene. Dopo pranzo circa è andato in camera sua, e dopo un po lo abbiamo sentito piangere, siamo entrati ma ci ha ributtato subito fuori. Da quel momento non è più uscito di lì, e ogni tanto singhiozza.”
-“ Io sono uscito dopo pranzo.” Ragionai ad alta voce.
-“ Si ma non penso che stia così perché sentiva la tua mancanza, Styles.” Intervenne Zayn, come era simpatico.
-“ Provo ad andarci a parlare.” Dissi.
-“ Non ha fatto entrare me, non credo avrai una speranza, però provaci.”
-“ Liam, non tirartela.” Gli sorrisi, e mi incamminai verso la camera di Niall.
Lo sentivo suonare la chitarra, probabilmente doveva sfogarsi.
Bussai.
Niente.
Riprovai.
Niente.
-“ Niall, sono io, mi puoi aprire?” chiesi con il tono di voce più dolce che potessi usare.
-“ Non ho fatto entrare Liam, non farò entrare te.” Se Liam avesse sentito me lo avrebbe rinfacciato per anni.
-“ Niall, non dare a Liam un motivo in più per tirarsela, e aprimi.”
Non rispondeva.
Odio quando la gente non mi risponde.
Stavo perdendo la pazienza.
-“ Niall, puoi smetterla di fare la ragazzina depressa e aprire questa cazzo di porta?”
Lo sentì sbuffare.
-“ Ti ringrazio.”
-“ Vaffanculo.” Oh grazie, anch’io ti voglio bene.
-“ Si può sapere che ti è preso?” gli chiesi al limite della pazienza.
-“ Niente..”
-“ Certo, ed io ho una fi..”
-“ Harry, per favore.”
-“ Ma per favore cosa, Niall?!”
-“ E me lo chiedi pure!?!?”
-“ Si che te lo chiedo, Niall! Ora spiegami che cazzo ti è preso!”
-“Cosa mi è preso? PER QUALE CAZZO DI MOTIVO JAL E’ SCOPPIATA A PIANGERE E TU L’HAI ABBRACCIATA?!”
-“ VUOI SAPERLO? Perché non trovi le palle di andarlo a chiedere a lei, eh?”
-“ Perché..”
-“ Perché..?” lo intimai a continuare.
-“ Perché non riuscirei a guardarla negli occhi, dopo tutto questo tempo.”
 
Jal.
Quella sera, Hope mi chiamò, chiedendomi, anzi, urlandomi per quale motivo non ero più andata da lei, e le raccontai tutto.
-“ Quindi, fammi capire, Harry-non ho un minimo di tatto- Styles, ti ha consolata?”
-“ Non convince nemmeno a me, ma si. E domani ripassa.”
-“ Addirittura?” perché la mia migliore amica è cosi cretina?
-“ Si Hope, addirittura.”
-“Ah..e tu stai meglio quando c’è Harry, giusto?”
-“ A quanto pare.”
-“ Ah, e quindi..”
-“ Hope, ti prego, BASTA CON TUTTI QUESTI QUINDI, ADDIRITTURA E FAMMI CAPIRE.”
-“ Hei, sei tu che sei troppo acculturata.”
Dio, fulminami.
-“ Hope, ascolta, io non so che accidenti stia succedendo con Styles, solo.. sto bene con lui.”
-“ In questo caso, sono contenta per te, pulce. Ti meriti qualcuno, apparte la sottoscritta, che stia un po con te. Inoltre, questo qualcuno, è un gran figo. Non è che domani se ripassa da te posso venire a farvi compagnia?”
-“ Hope, calma i tuoi bollenti ormoni.”
-“ Ehi, senti un po tu!.. AHIA! MA PORCA DI QUELLA..”
Sentì imprecazioni per altri 2 minuti circa.
-“ Hope, che cazzo hai fatto!?”
-“ Sai, Jal, i miei ormoni non sono l’unica cosa bollente qui. Stupida piastra..”
-“ Sei un casino.”
-“ Si anch’io ti voglio bene, Jal.”
Risi. Quanto posso amare la mia Hope?
 
 
Che Dio benedica la domenica.
Già, tutte tranne questa.
Alle 10.30, sentì il campanello, e siccome i miei e mia sorella non c’erano, la sottoscritta doveva andare ad aprire. Che palle.
Mi ritrovai davanti un Harry tutto bello riposato. Non aveva un difetto.
Io ero in pigiama, composto da una maglietta con delle mucche, e dei pantaloni alla: ESSIAMO NOI ESSIAMO NOI, IL PARADISO SIAMO NOI. Assolutamente perfetto.
-“ Oh, ehm.. buongiorno” dissi con un sorrisone.
-“ Buongiorno a te.” Non farmi la battuta sul pigiama, non farmi la battuta sul pigiama..
-“Ehi, Jal, ma tu prima di addormentarti invece delle pecore conti le mucche?” disse cerando di non ridere.
Stupido Styles, stupido pigiama con le mucche, stupida domenica.
-“ Già, sai le mucche hanno un quoziente intellettivo maggiore delle pecore” che cazzo avevo detto?
-“ Ah, wow.. interessante argomento.”
-“ Ehm.. si. Comunque cosa ti porta da me a quest’ora della mattina?”
-“ Mi ero svegliato e non avevo niente da fare.”
-“ Ah, bello.”
-“ E ti dovevo parlare, urgentemente.”
Mi stavo preoccupando.
-“ Mi sto iniziando a preoccupare, habla.”
-“ Eh?”
-“ E’ spagnolo.”
-“ Che centra lo spagnolo?” Minchia, non me lo ricordavo così stupido.
-“ Habla, significa parla in spagnolo e te l’ho detto prima, ma tu non.. insomma, che mi devi dire!?”
-“ Ah, giusto. In teoria non dovrei dirtelo, ma te lo dico lo stesso.”
Gli feci cenno di continuare. Mi stava esasperando.
-“ Insomma, ieri quando sono tornato a casa, mi hanno detto che..Niall, è stato tutto il giorno in camera sua a.. piangere.”
Mi si formò un nodo alla gola. Odiavo vederlo piangere. Mi era successo due volte, e mi erano decisamente bastate.
-“ E sono riuscito a parlarci e mi ha detto che stava così perché.. ci aveva visto. Quando ieri ci siamo incontrati..io ero appena uscito da casa e poi ti ha visto piangere.”
Niall ci aveva visti. Mi aveva visto piangere, e stava male per quello. Stava male per me.
-“ Mi ha chiesto perché piangevi, ed io gli ho detto che se gli interessava tanto doveva chiederlo a te e..”
-“ E..?” che altro c’era?
-“ E mi ha detto che non riuscirebbe a guardarti negli occhi dopo tutto questo tempo.”
Il mio migliore amico, non sarebbe riuscito a guardarmi negli occhi.
-“ LUI SE NE E’ ANDATO E ORA CHE E’ QUA, NON VIENE DA ME PERCHE’ NON RIUSCIREBBE A GUARDARMI NEGLI OCCHI?!”
Che razza di stronzo.
Mi ero stufata.
Non so come decisi, e che razza di ragionamento feci, per dire una cosa del genere:
-“ Harry, portami da quel coglione.”

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** I will return to be your best friend ***


 I will return to be your best friend

 

 
-“ Ne sei sicura, Jal?”
Eravamo nella sua auto, davanti a casa sua.. anzi, loro.
-“ No, ma lo devo affrontare.” Stavo per commettere la più grossa stronzata della mia vita, ma ne ero convinta.
Harry infilò le chiavi nella serratura, aprì la porta ed urlò un “sono a casa”.
Dalla sinistra fece capolino un Louis con un maglia arancione e dei pantaloni della tuta blu. Che abbinamenti.
-“ Jjj-jal?” strabuzzò gli occhi. Era diventato un po’ più alto, e si era tagliato i capelli. Ora assomigliava decisamente meno ad una donna.
-“Ciao Lou.” Ero contenta di vederlo. Almeno lui insieme a Harry Liam e Zayn mi avevano salutata.
Mi corse incontro e mi abbracciò.
-“ Mi sei mancata” ma che cucciolino.
-“ Anche tu carotone, anche tu.”
-“ Lou, chi è? Eleanor?” Zayn che non riconosceva le voci, un classico.
-“No Zayn, io mi chiamo ancora Jal e non sto con Louis.”
-“Pulce!” e anche lui mi abbracciò. Lui e Hope erano gli unici che mi chiamavano così. Stavano insieme una volta, poi se ne sono andati e la loro storia era andata a farsi fottere.. Hope non ci rimase molto male, fortunatamente. Già ero depressa io, se ci si metteva pure lei eravamo apposto.
-“ QUALE PULCE?!? ODDIO CHE SCHIFO. Lavatevi porca miseria, o dovrò farvi.. JAL!” ed ecco la mammina.
-“ Macciao Liam!” piccolo dolce Liam, mi sei mancato tanto.
-“ Che ci fai qui?” chiese Liam con un sorrisone.
Mi rabbuiai. Per un secondo, un solo secondo, avevo distolto il pensiero da Niall.
-“ Era venuta per Niall.” Rispose Harry al posto mio.
A sentirlo dire sembrava doppiamente stupido.
Che gli avrei detto?
-“ Oh.. Niall è uscito. Dovrebbe ritornare dopo pranzo. A proposito, rimani a mangiare Pulce?” chiese speranzoso Zayn. Era raro vederlo così partecipe di una cosa.
-“ Se insistete tanto, okay.” Tutti sorrisero.

 
Il pranzo passò velocemente, era da tanto che non mi divertivo così tanto.
Ho sempre amato stare con i ragazzi. Erano dei cazzoni.  Ma li adoravo.
Ma il mio pensiero principale era sempre quello.
Niall.
James.
Horan.
A proposito di Niall..
-“ Ehi, sono a casa.” Gelai sul posto. Niall era tornato. Dio, da quanto tempo non sentivo la sua voce.
-“ Sto morendo di fame. Ho mangiato solo un misero panino e..” Eccolo. Lì in piedi a 5 metri da me.
Quanto era cambiato.
Sembrava un po’ più alto ( incredibile ma vero), aveva i capelli più corti, il viso era un pochino cambiato. Ma i suoi occhi. Quelli erano rimasti sempre uguali. Quanto li amavo.
Rimanemmo incantati a fissarci per un tempo che non so definire, eravamo solo io e lui in quella stanza.
-“ Ehm.. noi leviamo il disturbo.” disse Louis
-“ Sss-sei tu, Jal?”
-“ Chi vuoi chi sia Niall?” 
-“ La mia migliore amica.”  Aveva detto la stessa cosa del sogno..
-“ Hai abbandonato la tua migliore amica allora.”
-“ Non ti ho abbandonata..”
-“ Ah no? Per fortuna. Se mi avevi abbandonata cos’è, non ti saresti ricordato nemmeno come mi chiamavo?”
-“ Come potrei scordarmi il tuo nome, Jal?”
-“ Nello stesso modo in cui ti sei scordato di chiamarmi o almeno di dirmi che sei vivo.” Ribattei a tono
-“ Lo so, sono stato uno stronzo.” Oh, almeno se ne rendeva conto.
-“ Si, lo sei stato e anche parecchio. E mentre tu facevi lo stronzo e ti divertivi io sono stata rinchiusa in casa per non so quanti mesi, ad aspettare un messaggio, una chiamata, un qualcosa che mi facesse capire che non ti eri dimenticato di me!” stavo tirando fuori tutto. Avevo incominciato, valeva la pena finire..
-“ Ma io non..” tentò di ribattere, ma non glielo permisi.
-“ Ma tu niente, Niall! Non hai una cazzo di scusa decente, non c’è niente che ti giustificherebbe anche solo un po’! Tu non hai idea di cosa significhi sapere che il tuo migliore amico non ti tiene un minimo in considerazione!”
-“ Lo so che non ho scuse..”
-“ Niall sto parlando IO, cazzo!  Per due anni, DUE anni, sono stata con l’immagine del tuo viso stampato in testa, per due anni ho sperato che ti rifacessi vivo, per due anni sono stata di merda e ora tu ritorni, e non mi guardi nemmeno negli occhi! Niall guardarmi.”
-“ Io.. non ci rr-riesco..” come immaginavo.
-“ E io non riuscivo a capacitarmi del fatto che il mio migliore amico avesse realizzato il suo sogno, lasciandomi da un parte, come quel gioco che adoravi tanto quando eri piccolo. Adesso che ci fai di quel gioco, eh Niall?”
-“ Io voglio ancora molto bene a quel gioco, e a te.”
-“ Non basterà un ti voglio bene a risistemare le cose.”
-“ Potrebbero aggiustarsi quindi?” chiese con tono speranzoso
-“ Non lo so Niall. Sono due anni che sto male per te, quando non so nemmeno se tu pensavi vagamente a me.”
-“ Io ho pensato a te continuamente.”
-“ Allora perché non ti sei mai fatto sentire, eh?”
-“ All’inizio ero su di giri, ed ero tutto il giorno impegnato, alla sera ero stanco, e so che questo non mi giustifica.  Poi il tempo passava e non avevo il coraggio di farmi sentire. Pensavo che ti saresti arrabbiata perché era tanto che non mi facevo sentire e..”
-“ Niall, io sono molto arrabbiata con te. Non penso che questo tuo ragionamento abbia un senso logico, né abbia funzionato.”  Che razza di stupido.
-“ Già me ne sono accorto. E voglio farmi perdonare.”
-“ E come pensi di farti perdonare due anni di assenza? Anche perché non so se esista un modo.”
-“ Farò tutto ciò che vuoi. Ti prometto che ci sarò sempre e che anche quando ripartirò, mi farò sentire ogni singolo giorno! Se non troverò il tempo di chiamarti ti manderò mille messaggi, farò di tutto per tornare da te o farti venire da me. Sarò il migliore amico che ti meriti, Jal.”
-“ Eri il migliore amico del mondo.”
-“ Ritornerò ad esserlo, parola di Niall James Horan.”
Stupido cervello che non capiva più niente, stupido cuore, che non riesce a resistere a questo faccino.
-“ Non vedo l’ora del tuo ritorno, finto biondo.”
Sorrise.
Ero ritornata a vivere, dopo tanto tempo.








 LOOK AT ME!

Hola belle ragazzuole! Ecco qua il Sesto Capitolo.
Ci ho messo tre giorni per scriverlo, e non sono soddisfatta affatto del risultato #Iplaywithwords(?)
Comunque, volevo ringraziarvi infinitamente! Per le recensioni, le tre persone che mi hanno messa tra le ricordate e le 5 tra le seguite! Oddio, vi ringrazio infinitamente!
Ah, giusto! Il prologo ha ben 111 visite! Nel resto dei capitoli, le visite sono sempre a scendere, non so se mi avete capito (?). Ora non so se il prologo vi ha fatto schifo e quindi non avete letto i capitoli successivi, o per quali altri motivi sia così, ad ogni modo, vi ringrazio tantissimo lo stesso :)
Spero vi piaccia questo schifo, e se qualcosa non vi quadra (?) o avete da criticare, fatelo pure. :) 


Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Paradise ***


 Paradise  

 

 
-“ Ho comprato due nuovi pesci! Uno è rosso ed uno è una carpa gialla, che è bellissima perché ha tutte le pinne che fanno fuuusshhh..”
-“ Che fanno fuusshh..?” dissi imitando i movimenti delle mani di Hope.
-“ Sii sono tutte movimentose e sono una figata.”
-“ Si Hope, movimentose.” Come ti descriveva le cose Hope, non lo faceva nessuno.
-“ Comunque, cosa pensi di fare adesso con Niall?” mi chiese a bruciapelo.
-“ Io? Assolutamente niente. E’ lui che deve farsi perdonare.”
-“ Certo, questo lo so. Ma so anche che tu cederai troppo presto.”
-“ In che senso?”
-“ Nel senso che tu non resisti a Niall, lo perdoneresti in un secondo. Lui ti ha fatto del male, e per quanto possa essere cuccioloso, tu devi fargli sputare sangue.” Il lato crudele di Hope era venuto fuori.
-“ Okay, hai ragione. Però tu devi aiutarmi.”
-“ Aspettavo da molto questo momento, pulce..”
-“ Hope, sei inquietante. Non so cosa tu voglia farmi fare, ma guai a te se..”
-“ Tranquilla, so contenere i miei piani malefici.”
-“ Ti ringrazio, ora devo andare a Letteratura. Ciao tappa.” Sapevo che mi odiava quando la chiamavo così
-“ Ciao stronza.”
 
 
Uscì da scuola, non aspettando Hope, perché sapevo che era uscita prima.
Cominciai ad incamminarmi verso casa, quando sentì un clacson alle mie spalle. Mi girai, e vidi un testa bionda uscire dall’auto.
-“ Hei, Jal!” quant’è bello quando sorride..NO. Ricordati quello che ha detto Hope. Distaccata. Fai la stronza.
-“ Hei..” cercai di rispondere con poco entusiasmo.
-“ Ehm.. volevo chiederti, se ti andrebbe di venire a pranzo da noi. Così magari stiamo un po’ insieme..”
-“ Non so.. ho parecchio da studiare” brava Jal, vai così.
-“ Ti prometto che per le 5.30 massimo sarai a casa.”
-“ Mi avevi promesso anche che mi avresti chiamata.” Ribattei tagliente. Si rabbuiò, ed abbassò lo sguardo. Non riuscivo a vederlo così. Eddai Jal, non fare la cretina. Vuoi stare con lui. Al diavolo Hope.
-“ Okay vengo, però solo se viene anche Hope.”
Diventò improvvisamente felice, ed io con lui. Stavo per sorridere, perché era contagioso, ma cercai di trattenermi.
-“ Ma certo! Assolutamente si, potrebbe venire anche tuo nonno se vuoi!” sorrisi. Adoravo sapere che era felice grazie a me.
-“ Avverto Hope.”
-“ Certo, ti aspetto in macchina.” Per poco non si metteva a saltellare.
Mandai un messaggio a Hope, scrivendole l’indirizzo di casa dei ragazzi.
-“ Eccomi.. wow. Altro che il motorino che usavamo per tornare a casa.” Dissi ammirando quella figata di macchina che si ritrovava.
-“ Già, anche se preferirei quel motorino, così mi abbracciavi di sicuro.” Disse con un sorriso amaro
Salì in macchina, il tragitto fu silenzioso, tranne un momento in cui mi chiese cosa avevo combinato a scuola.
Appena arrivammo a casa, mi sommerso di abbracci, nonostante ci fossimo visti il giorno prima.
-“ Ciao belli.” Sorrisi a tutti.
-“ Ehi, siamo arrivati l’altro giorno, e già sono due volte che sei a pranzo da noi, ci stai esaurendo le scorte di cibo!”
-“ Styles, non penso che vi manchino i fondi per comprarvi qualcosa da mangiare, e se era una battuta, non farebbe ridere nemmeno mia sorella di due anni.”
-“ ODDIO E’ VERO! Tua mamma era incinta quando noi siamo.. partiti. Sono passati due anni ed è logico che tua sorella sia nata e che abbia due anni!” Soliti ragionamenti di Louis.
-“ Come si chiama?” chiese Liam
-“ Jazmyn” risposi con un sorriso, guardando Niall. 3..2..1..
-“ Come la sorellina di Bieber!” disse Niall tutto contento.
-“ Lo sapevo che l’avresti detto!”
-“ Mi conosci.” Mi rispose guardandomi. Mi persi per l’ennesima volta in quei due occhi.
Il campanello mi distrasse, facendomi scuotere la testa.
-“ Oddio, chi è?” chiese Louis agitato.
Non gli risposi ed andai ad aprire. Una Hope che mi fissava molto, ma molto arrabbiata mi si presentò davanti.
-“ Mi devi la vita, pulce.” Mi disse in un orecchio.
Che esagerata, ma perché mi aveva detto cos..ZAYN!
-“Ehm.. ops.. non ci avevo pensato! Scusami.” Le dissi dispiaciuta.
-“ Dai va, muoviti.” Disse entrando.
Non appena arrivammo in salotto, quei 5 erano stravaccati sul divano a parlottare fra loro.
-“Ehm.. ragazzi, vi ricordate di Hope?”
Alzarono gli occhi di scatto, prima un attimo confusi, e poi annuirono, ricordandosi improvvisamente l’esistenza della mia migliore amica.
D’istinto guardai Zayn e poi Hope. Si stavano guardando, quando ad un certo punto Hope distolse lo sguardo salutando gli altri.
-“ Ehi, ciao!” Liam la salutò tutto contento.
-“ Amo la tua maglietta arancione carota!” e chi poteva essere a dire una stronzata del genere..?
-“ E io amo i tuoi pantaloni color mela avvelenata di Biancaneve.” Gli rispose con un sorriso Hope. Lei, a differenza mia, era molto più estroversa, e raramente si sentiva in imbarazzo, o fuori luogo.
-“ Ed io amo i tuoi jeans stretti, piccola.” 
-“ Sei un esperto di capi di abbigliamento, Styles?” rispose Hope a tono.
-“ Sono molto esperto a sfilarli, più che altro.”
-“ Ne sono contenta. In questo caso, impara a sfilarti i tuoi, metterti il pigiamino, e a sognare di sfilare i miei, tesoro.” Rispose Hope sorridendogli strafottente
1-0 per Hope, Styles.
-“ Oh oh, hai trovato pane per i tuoi denti, Styles.” Disse Louis, facendo l’occhiolino a Hope.
Mi accorsi che Zayn stava fulminando Styles con lo sguardo. Ma  non è che..
-“ Zayn tutto ok?” Scosse la testa come per riprendersi
-“ Eh? Cosa? Sisi, tutto ok..”
-“ Tu non me la racconti giusta, dopo parliamo.” Sbuffò ma poi acconsentì.
Mi rigirai a guardare Hope, e mi accorsi che parlava con Liam, era da sposare quel ragazzo.
-“ Jal, vieni ad aiutarmi in cucina, per favore?”
Mi girai di scatto e sentì Niall chiamarmi.
Gli annuì e lo seguii in cucina.
-“ Allora, Jal.. che hai fatto di bello in questi due anni?” Lo guardai, per capire se era serio o stava scherzando.
-“ Depressione.. Hope che mi consolava.. depressione.. scuola.. notti in bianco per colpa di Jazzy.. depressione..  due anni pieni di vita. Tu invece?” che razza di domanda gli avevo fatto? Sapevo già la risposta.. sono nella band più famosa del momento, sono giovane, bello e ho tutto ciò che voglio.
-“ Ho fatto un sacco di soldi.” Esclamò tutto contento.
Mi misi a ridere vendendo la sua faccia, che cretino che era.
-“ Sono contenta per te.” Gli risposi sorridendo
-“ Si e..” Sparì per un attimo non so dove.
-“ Dove sei andato?” gli chiesi curiosa
-“ A prendere una cosa..”
-“ Cosa?”
-“ Chiudi gli occhi.” Obbedii, volevo vedere cosa aveva intenzione di fare.
Sentì qualcosa di freddo sul collo. Quando aprii gli occhi mi ritrovai davanti ad uno specchio, ad ammirare quella cosa meravigliosa.
-“ Niall ma..è.. oddio. E’ stupendo!”
Mi aveva regalato una collana stupenda, dove c’erano due ciondoli incastrati fra loro, un J e una N.
Le nostre iniziali.
La mia era piena di brillantini rossi, la sua verdi.
Lo abbracciai, dopo tanto tempo.
Il suo profumo mi stava invadendo le narici, le sue braccia mi stringevano, ed io ero in paradiso.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Il mio cuore ti ha perdonato ***


 Il mio cuore ti ha perdonato

 

 
Ritornai in salotto e non appena Hope vide la collana mi trascinò subito in bagno.
-“ ODDIO! Ma..ma.. è stupendo!”
-“Lo sooo!” dissi mettendomi a saltellare per il bagno.
-“ Ma te lo ha regalato Niall?!”
-“ Chi vuoi che me lo abbia regalato Hope, mago merlino?”
-“ Ma che ne so!” scossi la testa. Hope non sarebbe cambiata mai.
-“ Dai va, ritorniamo di là!”
-“ Ehi ehi ehi. Va bene la collana, ma ricordati quello che ti ho detto su Niall.” Sbuffai. Aveva ragione però.
-“ Va bene, va bene. Adesso muoviamoci che sto morendo di fame!”
 
20 MINUTI DOPO, A TAVOLA.
-“ Harry, smettila di tirarmi quelle cazzo di schiacciatine!” urlai esasperata.
-“ Che poi io non ho ancora capito perché mangi schiacciatine a pranzo, Harold.”
-“ Come mi hai chiamato, Hope?”
-“ Harold. Harold Edward Styles.” Rispose Hope sorridendogli.
-“ Sono contento che tu sappia il mio nome, ma non mi ci chiamare mai!” sbuffò Harry.
-“ Altrimenti che mi fai, Harold?” Hope gli si avvicinò, e di parecchio, tanto che tolse il fiato a Harold, che fece solo versi senza senso.
-“2 – 0 per Hope, Harry.” Gli dissi strafottente.
-“ Sshh, silenzio, sto cercando di mangiare le mie schiacciatine.” Tipica frase di un Harry che non accetta di non aver avuto l’ultima parola, per la seconda volta, per colpa di una ragazza. Stavo amando Hope.
Sentii il cellulare vibrarmi nella tasca e lo estrassi.
Nuovo messaggio: Niall.
Niall?!  
Lo guardai confusa e mi accorsi della sua espressione divertita.
Mi sto annoiando a morte, ti va di uscire in giardino ?
Gli annui e ci alzammo sotto gli sguardi confusi degli altri.
-“ Andiamo un po’ fuori” disse Niall precedendo le domande di quei 5.
-“ Oh, okay, Jal, però noi dobbiamo studiare, quindi per una certa ora dovremmo..”
-“ Tranquilla Hope. Le ho promesso che per le 5.30 sarebbe stata a casa.” Rispose Niall con un sorrisone.
Hope lo guardò confusa, ma poi gli annuì e uscimmo fuori.
Appena varcai la soglia della porta, un freddo pungente mi colpì in pieno. Ero una londinese, ero abituata, ma quel giorno era particolarmente freddo. Avevo sempre preferito il caldo, ma c’erano delle cose della stagione invernale che amavo:
la neve, i maglioni caldi, le sciarpone di lana -la mia preferita era quella rossa che mi aveva regalato Hope- , le cioccolate calde con la panna di Starbucks, Jazzy con il nasino arrossato, le serate con Hope a guardare un film, che alla fine era quasi sempre Titanic, sotto 10 strati di coperte e con i popcorn, che finivano per terra quando la mia migliore amica iniziava a sbattere le gambe mentre malediceva l’iceberg, incolpandolo della morte di Jack.
A distrarmi dai miei pensieri fu la risata del biondino accanto a me.
-“ Che hai da ridere?”
-“Avevi lo sguardo perso chissà dove e stavi sorridendo, e siccome ti conosco, stavi pensando ad Hope che combina casini perché è morto Jack. Mi sbaglio?” Lo guardai con gli occhi di fuori, per un momento, ma poi mi ricomposi.
-“ Potrebbe essere.” Cercai di nascondere un sorriso soddisfatto.
-“ Sei bellissima quando hai il naso rosso” mi girai sorpresa dalla sua affermazione. Il suo faccino era diventato di un colore peggio del rosso acceso della mia sciarpa. Era di una dolcezza da diabete.
-“ Ehm.. non volevo dire che quando il tuo naso è rosa sei brutta..perchè sei bellissima anche quando il tuo naso è rosa e.. ehm..” Non riuscii a trattenere un sorriso divertito.
-“ Da quando in qua ti imbarazzi quando stai con me, eh Niall?” gli chiesi sorridente.
-“ Oh bhè, forse è perché è tanto che non ci vediamo e quindi forse..”
-“ Mi sei mancato tantissimo, Niall.” Lui mi guardò confuso per un momento, poi un sorrisone gli si dipinse in viso e mi abbracciò. Mi erano mancati tanto i suoi abbracci, e avevo bisogno di recuperarne un po’.
-“ Oh, Jal, anche tu, e non puoi immaginare quanto!” rimanemmo abbracciati per tutto il resto del tempo, a parlare.
Più che altro, io parlavo e lui ascoltava.
Era sempre stato così fra di noi. Mentre mi stava raccontando di come una mattina si era svegliato abbracciato ai piedi di Harry -perché a quanto pare i suoi piedi erano sul cuscino- mi ritrovai a pensare a quanto fosse cambiato in due anni. Ogni volta che sorrideva mi accorgevo dell’apparecchio che aveva messo, per sistemare quel sorriso imperfetto, ma che amavo tanto. Mi ero accorta che era decisamente più muscoloso – cosa che non mi dispiaceva affatto – e che ora era decisamente più sicuro di sé. Non era più il Niall che si vergognava per ogni singolo suo difetto, ora sembrava non farci caso e accettarsi per come era.
 Ero contentissima di questo, perché mi ricordo tutte le volte che non aveva chiesto di uscire ad una ragazza, perché pensava di non essere all’altezza o abbastanza bello. La sua voce mi distrasse nuovamente dai miei pensieri.
-“ Oh, Jal, sono le 5.20 e io devo mantenere la mia promessa, anche se stavo benissimo con qui con te.”
-“ Anche io, Niall, ma devo andare..” risposi dispiaciuta.
Lui mi sorrise e riportò me e Hope a casa mia. Dopo averlo salutato andammo in camera mia, dove – in teoria- dovevamo studiare.
-“ E quindi la mia migliore amica è stata tutto il pomeriggio con Horan e mi ha abbandonata in casa con un maniaco sessuale, una carota, uno APPARENTEMENTE normale e il mio ex, nonché il tenebroso Zayn Malik. Ti ringrazio” disse Hope facendo la finta offesa. In realtà però, aveva ragione.
-“ Eggià, e sembra che Horan voglia veramente farsi perdonare.” Dissi non riuscendo a nascondere un sorriso.
-“Parli della collana?"
-“ Si ma non solo, oggi mi sembrava essere tornata a due anni fa, mentre io gli parlavo di chissà quale stronzata che avevo combinato e lui mi dava qualche consiglio.”
-“ Ho sempre invidiato il vostro rapporto.” Mi disse d’un tratto Hope. La guardai strana, come per chiederle che voleva intendere.
-“ Nel senso che anch’io vorrei un migliore amico. Un migliore amico vero come era Niall prima che se ne andasse. Con questo non voglio dire che tu non mi basti, è solo che..”
-“ Tranquilla Hope, ho capito perfettamente cosa intendi. E’ un rapporto diverso quello che ho con Niall rispetto a quello che ho con te. Siete entrambi i miei migliori amici. Solo che lui lo è in un modo e tu in un altro.”
-“ Hei, però tu ti stai facendo trascinare troppo da Horan. Non dimenticarti quello che ti ho detto, Jal. Non voglio fare la  guasta feste, lo dico per il tuo bene. Ti ha fatto soffrire come un cane e se non fosse per te lo avrei già picchiato a sangue. Non voglio rivederti in quello stato, Jal.”  Oh, la mia piccola dolce Hope.
 Le andai vicino e l’abbracciai, per farla stare tranquilla. Sapevo che aveva ragione, ma era difficile resistere a Niall.
Sono sempre stata una di quelle che quando trova qualcuno davvero importante, qualcuno senza cui non sarebbe in grado di vivere, riescono a perdonare quell’individuo, anche se hanno sofferto per lui.
Niall è una di queste persone. Da quando è tornato, mi sembra di essere rinata. Come se fossi stata rinchiusa in una cella, e qualcuno mi abbia lanciato le chiavi per uscire di li e ritornare alla libertà. Niall era stato come la Primavera.
Penso che se Hope lo sapesse, mi ucciderebbe, ma credo che il mio cuore abbia perdonato quel biondino non appena ho risentito la sua voce.
 

  •  
 
Stupida sveglia.. stupido trillo di mer.. un momento.
Un fottuto momento.
Jal, ricollega il cervello.
Quel suono non è la sveglia.
E’ un fottuttissimo messaggio.
Tastai con la mano sul mio comodino, in cerca del mio cellulare. Sullo schermo stava lampeggiando una busta da cui spuntava un nome: Styles.
STYLES?!?
Hei, non mi uccidere, ma oggi ti rapiamo.
A questo punto, le domande che si ponevano erano due.
1: come ucciderò Styles, 2: cosa vogliono combinare?
Non appena finii di formulare quel pensiero, sentii il campanello suonare, la porta aprirsi, del casino, e poi il bussare infinitamente aggraziato alla mia porta.
Mi alzai di malavoglia dal letto ed andai ad aprire.
I One Direction.
A casa mia.
Alle 7.10 del mattino.
Io ero in pigiama.
Un pigiama con un panda.
Struccata.
Con i capelli non oso immaginare come.
-“ Che diamine ci fate voi qui?!” per poco non urlavo.
Cosa che avrei dovuto fare, se solo avessi saputo quello che mi aspettava.
-“ Cosa avete intenzione di fare voi, eh?” chiesi esasperata.
-“ Oh, niente, tu ora vestiti che dobbiamo andare in un posto.” Mi disse Louis tutto tranquillo.
Presi dei vestiti a caso e feci per andare in bagno per rendermi presentabile.
-“ Hei, se vuoi puoi tranquillamente vestirti qui davanti a noi!” Mandai a quel paese Styles, mentre Horan gli tirava un coppino.
Che la giornata abbia inizio.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** His Laugh ***


 His Laugh
 

 
-  “Sei pronta?”
-“ Ho altre scelte?” chiesi retorica.
-“ Non penso” chiusi lo sportello dell’auto e partimmo alla velocità della luce. Minchia, nemmeno fossimo assaliti da qualche alieno.
-“ Bene, ora potrei sapere, gentilmente, dove accidenti mi state portando?”
-“No, tu ora devi stare in silenzio e al massimo possiamo farti scegliere che canzone sentire.” Sbuffai e feci un cenno verso la radio.
-“ Oddio, lascia qui, lascia qui!”  dissi su di giri.
-“ Ma che canzone è?” guardai Zayn con una faccia incredula.
-“ Come che canzone è? E’ With Ur Love!” gli risposi con ovvietà. Ma forse non era così ovvio per quella testa  tutta cresta e poco arrosto.
-“ E’ della Lloyd! Cher Lloyd! Per la miseria, ha fatto X-Factor con voi!” Zayn sembrò riprendersi e si schiaffò una mano sulla fronte.
-“ Quant’è che non sentiamo Cher,  ragazzi?” chiese Liam guardando gli altri.
-“ Oh, non lo so, ma la dovremmo chiamare, voglio dire, è una grandissima figa!”
-“ Per una volta concordo con Styles! Ma a differenza sua non voglio portarmela a letto, anche perché è fidanzata. Ti conviene cambiare preda.”
-“ Nessuno resiste al fascino di Harry Styles.” Disse vantandosi.
-“ Si, Styles, ma penso che il suo ragazzo possa resistere, e non credo però che resisterà nel picchiarti a sangue.” Gli dissi sorridente.
-“ Ogni cosa ha i suoi lati negativi.”
-“ Quanta saggezza.” Dissi mentre gli altri scoppiavano a ridere.
 
                                                                    ****                 
-“ Jal? Jal svegliati, siamo arrivati” mugugnai qualcosa di incomprensibile e cercai di capire in quale universo mi trovavo. Mi mossi un poco, e mi aggrappai ancora di più a.. a cosa?
 Mossi la mano cercando di capire dove mi ero addormentata, quando ad un certo punto sentii qualcosa di morbido.. solo che dopo un po’ non lo era più.. ma che er.. O. Mio. Dio.
Scattai in piedi, dando una capocciata sul tettuccio dell’auto.
-“ Ma porca di quella puttana!”  mentre io mandavo la finezza a fottersi,  4 cretini se la ridevano di gusto,  Niall era sul sedile e aveva  un colorito che oscillava dal rosso fuoco al viola, io avevo fatto la più grande figura di merda della mia esistenza – e fidatevi, ne ho fatte molte-, avevo dormito su Horan  e in più probabilmente tra poco mi sarebbe spuntato in testa un bernoccolo come quelli di Tom e Jerry.
Perfetto.
Assolutamente perfetto.
-“ Bene, ora che hai svegliato l’amichetto di Niall puoi scendere dalla macchina soddisfatta?”
-“ A te ti faccio diventare sterile se non te la finisci.” Ero al limite della pazienza in più..
-” Ehi ehi ehi! Non solo mi rapite, ma mi bendate anche! “ quanto li stavo odiando. Okay, non sarei mai uscita ad odiarli, ma per la miseria, quella benda mi irritava gli occhi e tutto il trucco sarebbe  andato a farsi benedire.
-“ Forza! Andiamo!”
-“ Io non mi muovo da qui!” dissi sbattendo un piede a terra.  –“ In più potreste anche farmi camminare su una trave sospesa nel vuoto, poi io mi tolgo la benda mi accorgo dove sono, perdo l’equilibrio e tanti saluti a me.” Dio, era uno dei miei incubi quella cazzo di trave..
-“ Ora che hai scoperto il nostro piano, dovremmo inventarci altro, quindi  puoi stare tranquilla!”
-“ Oh perfetto, grazie mille! Ora non mi muoverò per nessun motivo!”
-“ Andiamooo.. non ti fidi di noi?” disse Louis con quelle vocette irritanti.
-“ Non penso proprio.” dissi incrociando le braccia.
-“ Potresti provare a fidarti, di me?” sentì l’alito e la voce calda di Niall soffiare sul mio collo. Dio, non avevo i brividi, avevo i pinguini dei polaretti che ballavano il tip tap sulla mia schiena.
-“ O-okay.” Lo sentì sorridere e mi prese per mano. Niall mi stava portando non so dove, ma mi sentivo protetta. Se c’era lui, sapevo che niente mi sarebbe potuto capitare.
Iniziammo a camminare per circa 2 o 3 minuti penso, stavo perdendo anche la cognizione del tempo.
-“ Ragazzi, mi posso togliere la benda?” dissi un po’ scocciata di questa cavolo di cosa.
-“ Si, tra 3..2..1..”
-“ Ohh, finalmen..oddio.” mi portai una mano davanti alla bocca per lo stupore mentre 1000 ricordi mi riaffioravano alla mente.
 
FLASHBACK
-“ Dai fifona, muoviti!”
-“ Ehi, guarda che io non sono una fifona!” esclamai offesa. Avevo 10 anni! Non lo ero più!
-“ Ti sto portando in un posto bellissimo!” mi rispose Niall.
-“ Ah si? E come faccio ad essere sicura di quello che dici?” Niall fece una smorfia buffa, e poi sorrise.
-“ Prova a fidarti di me! Io sono tuo amico, da 4 anni, e non ti è mai successo niente quando siamo insieme!”
-“ Mmmh.. okay, hai ragione, ma se mi succede qualcosa non mi fiderò più di te!” Niall fece una faccia strana e un po’ triste.
-“ Nemmeno se magari un'altra volta  quando sei con me cadi e ti fai male, non ti fiderai più di me?”
-“ Esatto!”
-“ Uffa ma se inciampi e non è colpa mia?”
-“ E’ uguale, io sono una bambina grande, tu un bambino grande. Il tuo compito è proteggermi! Come fanno i principi con le principesse!”
-“ E quindi io sarei il tuo principe?” Niall mi guardò con una faccetta un po’ strana. Sembrava contento, ma era come se non fosse sicuro di qualcosa. Io invece non sapevo cosa rispondergli! I principi e le principesse si baciano, come fanno mamma e papà, ma io non ho mai baciato Niall, però sto sempre con lui, quindi..
-“ Si! Solo che io e te non ci baciamo!”
-“ E perché?”
-“ Perché noi siamo amici, insomma, tu sei il mio principe amico.”
Il mio principe amico ci pensò un po’ su. Poi mi sorrise contento e ricominciò a camminare.
FINE FLASHBACK
 
Non inciampai mai.. o almeno, non le mie gambe. Il mio cuore invece, parecchie volte.
 
FLASHBACK
Stupida razza umana, stupidi uomini.
Che poi che razza di uomo è uno che ti lascia per una puttana come la Smith?
Dio che nervoso!
Per quale cazzo di motivo esistono gli uomini?
Che cazzo ci stanno a fare?
-“ Jal? Jal dove sei?”  Sentì il mio nome e mi voltai, vedendo il mio migliore amico che correva verso di me.
-“ Jal che è successo?! E’ da oggi che sei sparita! A pranzo non c’eri, ti ho cercata dappertutto!”  era  preoccupato e forse anche un po’ incazzato.
-“ Niall scusami è che..”- iniziai a singhiozzare –“ Josh.. m-mi..”
-“ Che ha fatto Jal, che cazzo ha combinato?”
-“ Mi ha lasciata.. oggi prima di pranzo,  e un secondo dopo è arrivata quella zoccola della Smith… e.. l’ha baciato davanti a me e..” rincominciai a piangere peggio di prima.
-“ Oh, Jal, vieni qui.” Sentì le braccia di Niall stringermi, e mi sentì  meglio.
Non servivano molte parole fra noi, un abbraccio diceva molto di più.
-“ Jal?”
-“ Mmm?”
-“ Posso spaccargli la faccia? sorrisi.
-“ Niall, non so quanto ti convenga, è il doppio di te.”
-“ Non mi importa, ti fa stare così, potrei anche stendere il Big Foot, se lo faccio per te.” Gli sorrisi riconoscente.
Ora so a che servono gli uomini, a far nascere degli angeli come Niall.
FINE FLASHBACK
 
Mi ritrovai davanti il boschetto dove avevamo passato le nostre giornate, dove avevamo riso, pianto, avevamo campeggiato e dove avevamo passato la nostra infanzia.
-“ Oddio. Ma io vi adoro!” ringraziai tutti e iniziai a correre, verso una cosa, che speravo ci fosse ancora.
Andai vicino ad un albero, una vecchia quercia.
Guardai sulla corteccia, e mi accorsi che il tempo non aveva cancellato uno dei nostri ricordi.
“ Niall, sei un coglione. Con amore, la tua migliore amica.”
“ Jal, sei una cogliona. Con amore, il tuo migliore amico.”
Risi, rileggendo quelle stronzate, e sentì le braccia di Niall circondarmi la vita.
-“ Quanto eravamo stupidi.” Disse il biondino dietro di me con un sorriso.
-“ Perché, adesso cosa siamo?” lo sentì ridere di gusto.
La sua risata, era una delle cose che mi completava, insieme ad i suoi occhi e il suo sorriso.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Nothing, Bad Boy ***


 Nothing, Bad Boy
 

Niall
Ha veramente detto “siamo” ?
Ha usato il plurale, per la miseria!
Allora io sono ancora qualcosa per lei! Lo sapevo!
Abbassai lo sguardo e vidi quella nana rossa, che forse stava riuscendo a perdonarmi.
Dio, non so come fai Jal. Io non sarei riuscito a fare quello che stai facendo tu. Prima ti sei fidata di me, ti sei affidata a me e senza esitare un attimo.
Come cazzo ho fatto senza di te per questi due anni, non ne ho idea.
 

Harry
Stavo guardando  Jal e Niall.
La stava abbracciando, e io stavo qui come un coglione, insieme a questi  3 a guardare la scena.  Liam sembrava una femmina, come se fosse intenerito dalla scena, Louis aveva appena tirato fuori dalla tasca il cellulare, credo gli sia arrivato un messaggio. Sarà Eleanor. Zayn invece stava fumando tranquillo.
E io faccio il coglione. Ma che cazzo mi prende?
E’ come se fossi infastidito.  Come se mi si muovesse qualcosa nello stomanco, come se fossi geloso..geloso? io? Di chi? Di Jal?
Ma non penso proprio.
Ne sei sicuro?
Si.
Sicuro sicuro?
Si cazzo, adesso parlo pure da solo. Sono da rinchiudere.
Allora perché ti senti così?
Che coglioni. Non lo so, va  bene?
No, non va bene.
TACI, PER LA MISERIA! 
Quando tutti si girarono verso di me, capii che l’avevo urlato, non soltanto pensato.
Perfetto.
-“Harry, ma che cazzo dici?”
-“Niente Liam, stavo pensando.”
-“Si anch’io penso, ma non urlo.” Che coglioni che sei.
-“E’ già tanto che penso, accontentati.” Fece spallucce e si girò da un’altra parte.
Mi accorsi che Niall e Jal stavano ritornando su, e sorridevano. Ero contento per loro..
Credo.
-“ Allora ragazzi, mangiamo?” ed ecco il mangiatore di bio che torna all’attacco.
-“ Dio Niall, non cambi mai eh?” gli dissi. Fece spallucce, e mentre Jal e Zayn stendevano quella specie di tovaglia,  Louis e Liam erano andati a prendere il cestino con il cibo in macchina.
Scossi la testa, e cercai di non pensare a Jal e Niall.
-“ Hei amico, tutto bene?” mi chiese Lou.
-“ Eh? Si si, tutto ok.”
-“Se.. dopo parliamo.” Sbuffai. Non potevo ingannare Louis, mi conosceva meglio di mia madre.
Ci sedemmo e dopo un “ buon appetito” cominciammo a mangiare quei panini.
-“Come vi è venuto in mente di ritornare qua?” chiese Jal sorridente.
-“Bhè, Niall ci scassava i coglioni, perchè doveva trovare un modo per farsi perdonare, così  ieri sera ad un certo punto scatta in piedi e dice “so dove dobbiamo andare!” E quindi eccoci qui.” Spiegò brevemente Lou. Jal sorrise, e la vidi guardare Niall di sfuggita.
Stai calmo Harry.
Dio, ero geloso veramente.
Te l’avevo detto.
Fanculo stupida vocina.

 
Jal
Era stata un’idea di Niall. Sorrisi a quel pensiero e lo guardai di soppiatto.
Continuai a mangiare, quando mi cadde l’occhio su Harry, sembrava turbato.
-“Harry, come mai sei così silenzioso?” gli chiesi preoccupata.
-“Sono solo un po’ stanco.” Che strano, non mi ha nemmeno guardata. Feci spallucce, e sentì il cellulare suonare.
-“Oddio, non ne posso più di Another World.” Disse Zayn.
-“Ma stai zitto va’. Pronto?”
-“Jal, amore mio, dove cazzo sei?”
-“Oh, ciao Hope. Sono con i ragazzi, perché?”
-“Perchè io sono a casa tua, sai com’è, dovevamo stare insieme.” Occazzo.
-“Ehm..mi sono dimenticata! Ma non è colpa mia! Sono questi 5 che mi sono piombati in casa alle 7 del mattino!” cercai di giustificarmi.
-“ Va bene, va bene. Dove sei?”
-“Al boschetto.”
-“Quale boschetto?”
-“Al boschetto.. quello dove ti ci ho portata..” cercai di spiegarle.
-“Quel boschetto?”
-“Si Hope,  ti aspettiamo qui!” la sentì sbuffare ad attaccai.
-“Ma Hope conosce questo boschetto?” mi chiese Zayn.
-“Si, questi due anni, ogni tanto ce la portavo. Sai, un po’ di autolesionismo.” Dissi ironica. Non so perché, ma rivedere vecchie foto di Niall, riandare negli stessi posti, e cose di questo tipo, mi facevano star male, ma in certo senso stavo meglio, era come se mi sfogassi.
-“Certo..e dimmi un po’, Hope ha avuto altri ragazzi dopo.. si insomma, dopo di me?” Zayn mi aveva veramente chiesto questa cosa? Davanti a tuti?
-“Perché questa domanda Malik?”
-“Così, giusto per sapere.”
-“Si, ma nessuna storia seria.” Gli risposi incolore. Annuì distrattamente, e pochi minuti dopo arrivò Hope.
-“ Wee bella figa.” La salutai.
-“Yo, sorella.” Mi sorrise e mi salutò con un bacino sulla guancia.
-“Ciao Hope.” Un coro di 5 voci angeliche le diedero  il benvenuto.
-“We bei fighi, salutatemi su.” 4 coglioni si alzarono e salutarono Hope. Mentre io guardavo la scena divertita dalle stronzate di Lou,mi accorsi che Zayn non si era alzato.
Ok, dovevo seriamente parlarci.
-“Zayn, ti dispiace venire un attimo a fare un giro?” mi guardò male, poi annui e si alzò.
-“Che devi dirmi Jal?” mi chiese.
-“Che succede con Hope?  Mi sono accorta di come la guardi, come incenerivi con gli occhi Harry quando ero a pranzo da voi, e la domanda che mi hai fatto prima. Ti conosco Zayn, provi ancora qualcosa per lei.” Gli dissi guardandolo negli occhi. E che occhi, cazzo.
-“Io non la guardo in nessun modo, non incenerivo Harry e la domanda di prima era pura curiosità.” Lo guardai scettica. Non mi inganni Malik.
-“ E va bene!”-alzò le braccia esasperato-“Sono geloso se Styles la guarda peggio di un maniaco, sono geloso di ogni cretino che è stato con lei in questi due anni, sarei capace di andare a casa di questi tizi e spaccare la faccia ad ognuno.” Risi. Zayn, se voleva veramente bene a qualcuno, era in grado di qualsiasi cosa. Non che gli ci volesse tanto a picchiare qualcuno, però era comunque un gesto dolce da fare. Ma che sto dicendo?
-“Jal, ci sei? Non farmi sentire ancora più stupido.”
-“ Si Zayn, ci sono. Stavo pensando che sei in grado di qualsiasi cosa, se vuoi bene veramente a qualcuno.” Dissi guardandolo negli occhi.
-“Il punto è che non capisco perché.” Lo guardai confusa.
-“Perché cosa?”
-“Perché mi piace ancora Hope? Voglio dire, in due anni mi sono dato alla pazza gioia, e non ho mai pensato a lei.”
-“Sicuro che non ci hai mai pensato?”
-“Bhè ogni tanto si, mi capitava magari dopo del divertimento..”
-“Risparmiami i dettagli, Malik.”- mi sorrise-“ E comunque, questo pensare a lei dopo il “divertimento” non ti fa  capire proprio niente?”
-“Mmm.. che magari a letto era meglio Hope?”
-“No Zayn, non è questo. Okay forse si, ma il punto  è un altro.” Gli dissi gesticolando.
-“E allora qual è il punto, pulce?”
-“Il punto è che ,secondo me, il tuo subconscio, voleva dirti di smettertela di trattare le ragazze come degli oggetti, ma come persone con dei sentimenti. E magari innamorarti, che ne sai.” Per poco non mi scoppiò a ridere in faccia.
-“Zayn Malik non si innamora.”
-“Zayn Malik dovrebbe lasciare da una parte tutto quello che dicono su di lui. Sotto il puttaniere e il cattivo ragazzo di Bradford c’è un ragazzo d’oro, che viene fuori solo con quei 4 coglioni, e in rare occasioni con le altre persone. Magari  qualcuno, o qualcuna, potrebbe riuscire a farlo venir fuori più spesso. “  lo guardai con un sorriso, e ad un certo punto mi abbracciò.
-“Grazie Jal.”
-“Di niente, bad boy.” Lo sentì sorridere.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** And what's the problem? Come sleep with us ***


  

    “And what's the problem? Come sleep with us”
   

 

 
-“Grazie per avermi riaccompagnata, ciao belli!”
-“Ciao Hope, noi ci vediamo domani a scuola!” le urlai.
-“Non me lo ricordare ti prego! Ciaoo!” risi e chiusi lo sportello dell’auto.
-“Bene, ora ti dobbiamo portare a casa, giusto Jal?” mi chiese Lou.
-“Si carotone, esatto.” Gli diedi un buffetto sulla guancia.  Feci caso alla macchina dove stavamo viaggiando. Era un caos totale. Lou stava guidando, e sotto ai suoi piedi non c’erano solo i pedali, ma pacchetti di patatine, resti di non so cosa e.. che schifo, anche le gomme da masticare, già masticate. Zayn aveva i piedi sul cruscotto, ma qua non posso ridire, lo faccio sempre anche io. I sedili posteriori erano stati ricoperti da magliette, felpe e schifezze varie.  
-“Jal, siamo arrivati.”
-“Eh? Ah si, grazie mille. Mi sono veramente divertita tantissimo.” Sorrisi a tutti e feci per scendere.
-“Aspetta! Ti accompagno alla porta.” Mi disse Niall. Gli sorrisi e gli annuì.
Percorremmo il vialetto di casa mia. La luce della luna gli illuminava il viso, era davvero bellissimo. Ma che razza di ragionamenti fai, Jal?
-“Eccoci.” Mi disse distraendomi da pensieri che non dovevo fare.
-“Oh, si certo.” Cercai le chiavi nella borsa..occazzo.
-“Ehm.. Niall, non ho le chiavi.”
-“Suona, magari c’è tua madre.”
-“No, mia madre non c’è, e mio padre nemmeno.”
-“E come facciamo?” mi chiese.
-“Non lo so..” mi stava venendo l’ansia.
-“Ragazzi, che succede?” chiese Liam dalla macchina.
-“Sono chiusa fuori!” gli risposi.
-“E che problema c’è? Vieni a dormire da noi!” esclamò Zayn.
-“Oh non vorrei disturbare, casomai vado da mia zia..” dissi.
-“Jal, non dire stronzate. Riporta quel tuo bel culo in macchina e vieni a dormire da noi.” Dissi Louis con ovvietà.  Bhè, non era una cattiva idea.. dopo tutto, mi sarebbe piaciuto, si insomma, mi sarei divertita di sicuro, e volevo stare ancora con loro.
-“Okay, grazie tante ragazzi.” Sorrisi e rientrai in macchina. Appena arrivati a casa, si buttarono a peso morto sul divano.
-“Ragazzi, ehm.. avrei bisogno di farmi una doccia..” chiesi leggermente imbarazzata.
-“Oh, certo vieni, ti faccio vedere il bagno.”
-“Si, grazie Liam.”  Ho già detto di adorarlo?
Salimmo le scale per il piano superiore.
-“Allora, qua c’è la camera degli Stylinson, là ci sta Zayn, qua io e in quella laggiù Niall.  Ecco il bagno.” Gli sorrisi ed entrai. Era molto carino se non per qualche boxer sparso qua e là e mille prodotti per i capelli.
-“Ci scommetto quello che vuoi, questi shampoo per i ricci sono di Styles, quest’altri rosa sono i tuoi.” Liam si grattò la nuca in imbarazzo, ed io scoppiai a ridere.
-“Comunque.. qua ci sono gli asciugamani puliti e..niente buona doccia.” Mi sorrise e per ringraziarlo gli diedi un bacio sulla guancia. Aprì il getto d’acqua che dopo pochi minuti diventò tiepida, e mi lasciai rilassare dalle goccioline d’acqua che scorrevano veloci sul mio corpo.
 
 
Niall
-“Si sta facendo la doccia.” Annunciò Liam mentre scendeva le scale. Annuimmo distrattamente e continuammo a guardare la tv.
-“Ragazzi, dove la facciamo dormire?” chiese Lou.
-“Non lo so, magari uno di noi dorme sul divano e lei in camera.” Propose Liam.
-“Ma sei scemo?! Hai idea di quanto sia scomodo questo divano? Per terra starei più comodo!” esclamò Harry. Aveva ragione, mi si spaccava la schiena a stare su questo divano.
-“Allora dove la facciamo dormire, scusate?” chiese Liam impaziente.
-“Dorme con Niall! Ha il letto matrimoniale, ci staranno comodi comodi come due sposini.” Louis che cazzo dici? Sentì le guance diventare infuocate e le risate degli altri.
-“Cos’è, ti vergogni James?” mi sfottè Louis.
-“No! Ho dormito con Jal altre 25 mila volte.” Dissi deciso.
-“Allora perché sei diventato bordeaux ?” chiese Harry sorridendo sghembo.
-“Ho caldo, e adesso fatemi vedere la partita per la miseria, stiamo perdendo 1 a 0!” esclamai esasperato.
-“Ragazzi, comunque credo che bisognerebbe chiedere anche a Jal, se per lei va bene.”
-“Quanti complessi ti fai Liam, le andrà bene di sicuro.” Intervenne Zayn. Liam fece spallucce e continuammo a guardare la partita.
-“Ragazzi, vado un attimo in bagno.” Dissi alzandomi.
-“Non mi mettere incinta Jal eh!” mandai a quel paese Louis e cominciai a salire le scale. Passai davanti al bagno dove Jal stava facendo la doccia, e sentì la sua voce cantare.
Dio, non me la ricordavo così brava. Stava cantando qualcosa che avevo già sentito.. ma è More Than This! Sorrisi. Non poteva sapere che quella canzone l’avevo scritta per..
Occazzo.
Jal aveva aperto la porta, dove io ero attaccato per sentire la sua voce.
Jal era tutta bagnata, con solo un asciugamano addosso.
Davanti a me.
Manteniamo questa fottutissima calma Niall, porca merda.
-“Oh.. ehm.. Niall, ci sei?” mi guardò un po’ imbarazzata, ma era tranquilla. Come la invidiavo.
-“Eh? Si ehm.. dimmi tutto.” Cercai di essere normale, ma non ci riuscivo.
-“Ehm.. ti volevo chiedere.. visto ho bagnato i miei vestiti.. sono una cretina lo so. Insomma ti volevo chiedere se hai qualche felpone da prestarmi.” Mi chiese, guardandomi negli occhi. Io cercavo di guardarla negli occhi, vi giuro che ci stavo mettendo tutto me stesso.
-“Niall?”
-“SI! Certo, te lo vado a prendere. “ mi allontanai, che cazzo di figura.
 Entrai in camera mia, frugai nell’armadio e le cercai una felpa che non era sporca di sugo. Oh, questa della Jack Wills andrà bene. Ma..ma.. era la sua preferita. Sorrisi e ritornai di là.
Bussai alla porta, da dentro sentivo il  rumore del phon, probabilmente non riusciva a sentirmi. Bussai ancora più forte quando provai ad aprire la porta.  Jal era davanti allo specchio, che si stava appunto asciugando i capelli, ed era.. in intimo.
Cristo.
 Lasciai la felpa su una sedia vicino alla porta e la richiusi subito.
Dio, quanto cazzo è bella.
 
 
Jal
Sentì la porta sbattere e  mi voltai di scatto. C’era una felpa sulla sedia, era di Niall. Oh, deve essere entrato, ma perché non mi ha.. oh, sono  in mutande e reggiseno. Ora comprendo.
Finì di asciugarmi i capelli e poi li raccolsi in una crocchia disordinata. Mi avvicinai alla felpa, e prima di metterla la osservai..ma questa era.. la mia felpa preferita della Jack Wills! Oh.. quanto l’adoravo, la rubavo sempre a Niall, e gli dicevo che stava meglio a me che a lui.
La infilai e mi accorsi che mi arrivava a più di metà  coscia, e mentre mi osservavo allo specchio inspirai a pieni polmoni il suo profumo.
Dio, quanto l’adoravo.
Misi apposto il phon e scesi in salotto dagli altri.
Erano esattamente come li avevo lasciati. Stravaccati sul divano a guardare la tv. Oh, c’era Italia Irlanda.
-“Chi vince?” chiesi alludendo alla partita mentre andavo in cucina per magiare qualcosa.
-“Gli italiani!” -mi urlò Liam-“E Niall sta rosicando!” aggiunse ridendo. Risi e tornai di là con un mega pacchetto di patatine alla paprika.
-“Hai messo la mia felpa vedo.” Disse Niall guardandomi.
-“O stavo nuda, o mettevo la tua felpa.” Gli dissi ironica.
-“Io sceglierei la prima opzione, anche se già sei mezza nuda.” Disse Styles.
-“Ho le culotte sotto, ma se vuoi vado a fregarti un paio di pantaloni.” Gli risposi a tono.
-“No grazie, sto bene così.” Lo ignorai a continuai a mangiare le patatine.
 

  •                                                                                                                                                                  
 
-“Sono stanchissimo.” Esclamò Liam.
-“Si anch’io.” Gli feci eco.
-“Ragazzi, io vado a dormire. Buona notte.”
-“Notte Zayn!” lo salutammo.
-“Io lo seguo, notte a tutti.”
-“Vado anch’io. A domani.” Salutammo anche Liam e Louis. Eravamo rimasti noi 3.
-“Ragazzi, io dove dormo?” chiesi. Sinceramente non ci avevo pensato minimamente.
-“Da Niall. Ha il letto matrimoniale.” Rispose atono Harry. Guardai un attimo Niall, come per chiedergli di confermare ciò che era uscito dalla bocca del riccio, e annuì leggermente.
Avevo dormito milioni di volte con Niall, perché mi sentivo diversa questa volta?
-“Ehm.. si. Sempre che te per vada bene.” Disse Niall in imbarazzo.
-“Si.. cioè certo, abbiamo dormito milioni di volte insieme, una in più non fa differenza.” risposi,anche se in realtà non ero convinta nemmeno io di quello che dicevo .

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Stay with me ***


 “Stay With Me”

 

 
-“Okay, allora io vado a letto, notte ragazzi.” Ci salutò Harry. Era da stamattina che mi sembrava strano, non parlava molto e quando mi rivolgeva la parola era come se fosse scocciato.
-“Andiamo anche noi?” mi chiese dolcemente Niall.
-“Certo, mi si stanno chiudendo gli occhi da soli.” Ero veramente stanca, e mi sentivo esausta.
A stento mi alzai dal divano, quando dopo aver fatto due passi, caddi a peso morto per terra.
-“ Oh mio Dio, Jal! Ma che ti è preso?” chiese Niall preoccupatissimo.
-“Mi sento solo.. stanca. Sarà un calo di zuccheri.”Dio, quanto mi girava la testa.
-“Okay, mi ricordo, tu soffrivi di questi cali di zucchero, cadevi giù e a me prendeva sempre un colpo, come adesso e.. ti vado a prendere dello zucchero!” corse velocemente in cucina, e tornò con un cucchiaino e una busta di zucchero.  Vi immerse il cucchiaino e me lo avvicinò alla bocca.
-“Tieni, mangia.” Ingoiai e dopo pochi secondi mi sentii meglio. Tentai di alzarmi e ci riuscii, ma un attimo dopo  non sentii più la terra sotto i piedi. Niall mi aveva preso in braccio, a mo’ di principessa.
-“Niall, no, ce la faccio.” Odiavo mostrarmi debole alle persone, anche se quelle persone erano Niall.
-“Non me ne importa, mi hai fatto perdere 10 anni di vita,fammi stare tranquillo per favore.” Gli sorrisi e misi le braccia intorno al suo collo e chiusi gli occhi.
Percepii  il contatto con qualcosa di estremamente morbido e caldo, e poi mi addormentai.
 
 
Niall
La presi in braccio, nonostante le sue lamentele, e andai in camera mia, che questa sera sarebbe stata.. nostra.
Come amo usare il plurale quando parlo di Jal.
Spalancai la porta con un piede, e la poggiai sul letto. Credo che già si sia addormentata.
La coprii con il piumone, e le lasciai un bacio tra la folta chioma rossa.
La osservai per un tempo che non so definire. Ho sempre amato guardare le persone, e capire qualcosa di loro solamente osservandole. Non so, è un passatempo che adoro.
Anche Jal era così, passavamo ore a guardare le persone che ci passavano davanti, poi facevamo delle scommesse sul carattere di quella persona.
Quanto amavo i pomeriggi con lei. Stavamo insieme praticamente ogni pomeriggio della settimana, e quando non ci accorgevamo del tempo che passava troppo velocemente, rimanevamo a cena ognuno a casa dell’altro. Le nostre mamme erano migliore amiche, fin dai tempi del liceo, e noi ci conosciamo da prima di nascere.
Mi infilai il pigiama, e mi misi sotto le coperte con lei.
Qualcosa mi diceva che, sempre se sarei riuscito a staccare gli occhi da Jal e chiuderli, sarebbe stata la notte migliore della mia vita.
 
 
Harry
Salutai quei due, e mi diressi in camera mia.
Oh no.
Louis.
Mastino.
Io.
Ammazzatemi.
Non solo c’erano Jal e Niall a stressarmi la vita, ora ci si metteva pure Louis.
Entrai in camera e sperai con tutto il cuore che dormisse già. Di certo non avrei evitato la conversazione, ma l’avrei rimandata e avrei avuto più tempo per inventarmi una scusa plausibile. Anche se infondo, lo sappiamo tutti, non riuscirei a mentirgli, scoprirebbe la verità comunque.   
Mi spogliai quando un “Harold” mi fece urlare per lo spavento.
-“Dio, Louis! Ma vuoi farmi morire o cosa!?” accesi di scatto la luce e lo trovai seduto sul letto con la schiena appoggiata al muro.
-“Dobbiamo parlare.” Mi disse tranquillo.
-“Lo so, lo  so. Ma potresti anche evitare di farmi morire, sai sono giovani e famoso.” Dissi infilandomi la maglia che usavo come pigiama.
-“Smettila di fare il cretino e dimmi che cos’hai.” Disse irremovibile.
-“Niente.” Che risposta inutile.
-“Bene, allora sarai contento se posto su twitter quella fotografia.” Disse, mangiucchiandosi le unghie.
-“Non oserai.” Dissi puntandogli un dito contro.
-“Oh si che oso, tu dimmi quello che è successo.”
-“Sono geloso, va bene?” dissi esasperato.
-“Di Niall e Jal, giusto?”
-“Giusto.” Non mi stupii nemmeno del suo sapere, mi conosceva.
-“E ti piace Jal.” Continuò.
-“Giusto.”confermai.
-“E ora che si sta riavvicinando a Niall ti rode il culo.” Finezza alla massima potenza.
-“Giusto.” Confermai nuovamente.
-“E ti stai chiedendo perché ti piace Jal, anche se è già tanto che l’hai ammesso.” Dio, fortuna che dovevo parlare io.
-“Si lo so.” Dissi sedendomi sul letto.
-“Hazza, sai che con Jal non può essere la classica “una botta e via” vero?” chiese guardandomi.
-“Si lo so, ma non riesco a capire se è un infatuazione o..” lasciai la frase in sospeso, perché non mi ero reso conto di quello che stavo dicendo.
-“Una cosa seria. Harold, ma che ti è preso, il colpo di fulmine?” mi chiese sorridendomi.
-“Ma non può essere! Voglio dire, è un pezzo che la conosciamo, e l’ho sempre vista come un’amica, niente di più. Ma da quando l’ho incontrata, quando si è sfogata con me.. non so. Mi sono sentito..bene. Mi sentivo importante per una persona, utile. Anche se vederla piangere non è stato il massimo della gioia.” Dissi ripensando a quando l’avevo riconosciuta per strada, due settimane fa.
-“Non so se tu sia innamorato del tutto, ma ti sei preso un’infatuazione bella grossa, mio caro.” Disse sedendosi vicino a me.
Mi misi la testa fra le mani. Che avrei dovuto fare?
Non solo  lei ora era tutta presa da Niall, ma se l’avessi toccata, quel biondino mi avrebbe spezzato le gambe. So che non è una cosa da lui, ma lo conosco e sarebbe capacissimo di farlo. In più, non sapevo bene ciò che provavo per Jal, voglio dire, se fosse stata solo una stupida cotta, mi sarebbe passata presto, ma se era qualcosa di più?
Non ne sarei uscito vivo, ne ero sicuro. Alzai gli occhi per guardare il mio migliore amico, quella occhiata di aiuto disperato lo fece sorridere e scuotere la testa.
-“Harry, non è infatuazione, tu sei proprio cotto.”
Cazzo.
 
 
Jal
Mossi la mano sotto il cuscino, per mettermi più comoda. Ma ormai ero sveglia, non mi sarei più riaddormentata, che palle.
Cercai di aprire gli occhi e mi vidi la sveglia sul comodino accanto a me. Segnava le 6.30. Io oggi dovevo andare a scuola? Oddio no.
Mi girai dall’altro lato, e vidi un testolina bionda sprofondata sul cuscino. Oh, Niall.
Cominciai ad accarezzargli i capelli, e si girò verso di me. Ancora dormiva.
Lo guardai per un po’, cosa che adoravo fare.
Pensai che per sdebitarmi, avrei potuto preparare la colazione. Si, era un’ottima idea.
Scesi dal letto, cercando di fare meno rumore possibile. Ancora non riuscivo a credere di aver dormito di nuovo con Niall.
Scesi le scale e andai in cucina. Che casino.
 Cercai il necessario per preparare i pancakes, e dopo 5 minuti circa lo trovai.
Proprio quando li avevo sfornati sentii dei rumori provenire dal piano di sopra, e dopo pochi secondi Liam fece il suo trionfale ingresso in cucina.
-“Ma buongiorno.” Lo salutai sorridente.
-“Hola chica, ma.. hai fatto i pancakes!” esclamò contentissimo.
-“Già, mi sono svegliata presto, e per sdebitarmi..”
-“MA IO TI AMO!” risi e lo abbracciai.
-“Da questo posso dedurre che non mangiate cose decenti.” Dissi sorridendo, addentando uno dei miei pancakes. Mmm.. ma erano buoni veramente.
-“Esattamente, stiamo vivendo di pizza ordinata che sa di plastica e robe confezionate.” Disse con una faccia schifata.
Dopo alcuni minuti arrivarono gli altri alla spicciolata, ma ancora Harold non si faceva vivo.
-“Ragazzi, ma Harry?” chiesi agli altri.
Fecero tutti spallucce, troppo occupati a masticare i miei pancakes invece di rispondermi.
-“Vado a svegliarlo.” Annunciai.
Bussai alla sua camera, niente.
Provai ad entrare, e nella penombra della sua camera potevo vedere il suo profilo sotto le coperte.
Mi sedetti sul letto, stando attenta a non prenderlo, e lo scossi leggermente.
-“Harry? Harry svegliati, o la colazione te la scordi.” Sussurai.
-“Jal..” disse ancora addormentato.
-“Si Harry sono io, adesso muovi il culo e svegliati.” Dissi scuotendolo più forte.
-“Stai con me..” cosa? Ma che stava dicendo?
-“Harry, ma stai male? Svegliati!”
-“Eh? Cosa?” disse aprendo gli occhi.
-“E’ pronta la colazione.”
-“Oh, certo. Adesso mi alzo.” Disse sorridendomi.
-“Okay.. ti aspettiamo giù.” Dissi lasciando la stanza.
Ma che voleva dire con quel “stai con me” ? Stava sognando?
Si ma.. perché prima ha detto il mio nome?

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Why I lied? ***


  

Why I lied?
 

 

Entrai in cucina ancora confusa, ma decisi di non pensarci troppo.  Sarebbe potuta essere una coincidenza il fatto che ha detto il mio nome, o magari ho capito male io!
No, non hai capito male.
Silenzio, mi sto auto convincendo stupido cervello.
O stupido cuore?
-“Jal, hai svegliato quel cretino?” mi chiese Lou.
-“Sssi, è sveglio, dovrebbe scendere a momenti.”  Risposi sovrappensiero.
-“Jal, tu non hai scuola?” mi chiese Niall guardando l’orologio.
-“Oh, giusto. Ciao ragazzi.” Feci per uscire quando sentii Niall dirmi che mi accompagnava.
-“Okay, allora andiamo. Ciao belli.”
-“Ciao Jal!” mi salutarono in coro.
Salimmo in macchina e dopo essere usciti dal garage sfrecciammo verso la scuola. Sentivo gli occhi di Niall che saettavano dalla strada a me e così mi girai a guardarlo.
-“Jal, tutto ok? Mi sembri seria.” Mi chiese apprensivo.
-“Si tutto.. okay. Mi sento un po’ strana.” Gli dissi sinceramente.
-“Perché? E’ successo qualcosa?” mi chiese ora un po’ preoccupato.
Non sapevo se dirglielo o no. Mi potevo fidare? Dopo tutto quello che era successo, potevo fidarmi di lui? Sarebbe stato giusto dirglielo? E per lo più dirgli una cosa di cui non ero nemmeno sicura?
-“No, niente, forse sono solo un po’ stanca.” Perché gli ho mentito?
-“Okay.” Mi rispose poco convinto.
Quando arrivammo davanti a scuola mi salutò con un bacio sulla guancia, io naturalmente arrossii, farfugliai qualcosa come saluto e scesi dalla macchina.
Percorsi il vialetto che portava alla porta d’ingresso, mentre sentivo gli occhi di molte ragazze su di me.
Bhè, forse vedere una ragazza  della tua scuola scendere dall’auto di Niall Horan, non è cosa di tutti i giorni.
Entrai e mentre raggiungevo il mio armadietto, guardavo in giro sperando di trovare Hope.
Naturalmente non la trovai.
Aprii l’armadietto e presi i libri che mi servivano per letteratura, e mi diressi verso l’aula 105.
-“Jal!” sentii una voce familiare chiamarmi.
-“Hope! Dove cazzo eri?” le chiesi dandole un bacio sulla guancia per salutarla.
-“Ho fatto tardi. A proposito, tu ieri eri a casa? Perché ho provato a chiamarti ma non rispondeva nessuno.” Mi domandò.
-“Hai letteratura adesso?”
-“Si, perché?”
-“Devo raccontarti un paio di cose.” La presi sotto braccio e non appena entrammo in classe cercammo due banchi vuoti.
-“Allora, dimmi che è successo.” Mi chiese tirando fuori dallo zaino il suo astuccio.
-“HodormidaNial” dissi tutto d’un fiato.
-“Cosa?”
-“Ho dormito da Niall.” Ridissi con più calma chiudendo gli occhi.
-“Che cazzo hai fatto?” urlò quasi Hope, stava per cominciare la solita predica quando la professoressa fece il suo trionfale ingresso.
Ma quanto amo la mia prof?
Hope mi lanciò un’occhiata di fuoco e mimò con le labbra un “non è finita qui”
Ruotai gli occhi al cielo, preparandomi psicologicamente per un interrogatorio alla Hope.

***********

-“Ora, no cioè, spiegami. Hai dormito con Niall Horan!?” urlò Hope.
Cristo, eravamo nei corridoi, e si erano girati tutti verso di noi.
Ammazzatemi.
-“Eh no è che..  è un sogno! E.. niente. Giratevi!” urlai gesticolando a quelle persone. Che figura di merda.
-“Puoi abbassare la voce ora?” dissi guardando malissimo Hope.
-“Okay, ora però dimmi che è successo.”
Cominciai a raccontargli che mi ero scordata le chiavi e che quindi avevo dormito da loro, beccandomi un’occhiataccia perché “saresti potuta venire da me, genia!”, di Niall che si incazzava perché l’Irlanda stava perdendo e di come poi mi aveva portata in braccio in camera.
-“Wow, bhè è stato un gesto.. dolce.” Mi guardò apprensiva Hope sorridendo.
-“Già.”-dissi sorridendo e ripensando a Niall- “però, non so perché, Harry era parecchio strano ieri.”
-“In che senso era strano?” chiese.
-“Bho, non parlava quasi mai.” Dissi rigirandomi un ciocca di capelli tra le mani.
-“Harry Styles che non parla? Wow, stava proprio male allora.” Le lanciai un’occhiataccia, e presi un altro morso dal mio panino.
Ma Gesù mio,  in questa scuola non c’era assolutamente niente di commestibile a parte i panini, sempre che non siano fatti di scarti organici di mucche pazze.
Ma che sto dicendo?
-“Comunque, oltre al fatto che non ha parlato mai, quando sono andata a svegliarlo ha detto ‘Jal stai con me’” conclusi.
-“Wooow. No ma veramente, un woooauuh detto con il cuore proprio.” Disse scrutandomi.
-“Hope, ti prego, aiutami. Non so cosa fare. Prima ho mentito a Niall, e non so nemmeno perché, in più c’è questa cosa di Harry.. Non so più dove sbattere la testa.” Dissi passandomi stancamente una mano tra i capelli.
-“Lì c’è il muro.”
-“Vaffanculo Hope!” sbottai. Lei se la rise di gusto, e per poco non le sputavo.
No ma prego, fai pure. Tanto è la tua migliore amica che sta avendo una crisi di nervi.
-“Eddai! Scherzavo!” disse continuando a ridere.
-“Certo certo, comunque adesso vado, che tra poco ho Spagnolo, e quella professsssoressa spagnola mi sta sui coglioni.” Annunciai alzandomi.
-“Va bene pulce, a dopo!” la salutai e una volta uscita dalla mensa mi schiaffai una mano in fronte.
Pulce..Hope.. Zayn! Dovevo risolvere la cosa, eh si.
Entrata in classe cercai un posto libero e vidi una ragazza che si sbracciava, tentando di attirare la mia attenzione.
Ma io quella ragazza l’ho già vista..
Mi avvicinai a lei, cercando disperatamente di ricordare come si chiamava..
Charlotte..
-“Hei ciao!” disse sorridente.
-“Heii!” risposi cercando di essere normale.
Caitlin..
-“Siediti pure!”
-“Grazie..”
Caren..
-“Non la sopporto proprio questa prof di spagnolo.” Oh, abbiamo qualcosa in comune.
-“Eggià, nemmeno io.”
Chelsie..
Aspetta ci sono quasi..
-“Cher!” urlai ricordandomi il suo nome.
-“Si, dimmi, ma non urlare!” mi rimproverò divertita.
Le sorrisi e continuai a parlare con lei.
-“E dimmi un po’, alla fine eri tu quella nella foto con Niall?” mi chiese sorridente.
Oh giusto, poverina. L’avevo lasciata lì come una cretina.
-“Ehm.. si. Li ho rincontrati tutti e ora le cose van..”
-“AAAAAAAAAAAAAAAAAHHH! Oddio oddio! TU LI CONOSCI?! O MIO DIO!” tutta la classe era girata verso di noi, e l’amata prof era a dir poco furente.
Come sui Sims, quando uno si arrabbia è furente..
-“Wilson, Dawson, prima che vi sbatta fuori, volete spiegarci il perché di questa gioia o mantenete il segreto?” ci disse, piccata.
-“Manteniamo il silenzio stampa, prof.” Dissi calma, raccattando da per terra il mio zaino e uscendo dalla classe seguita da Cher, che ancora emetteva gridolini.
-“Cher, tesoro, respira.” Dissi cercando di calmarla e gesticolando.
Fece un respiro lunghissimo, e finalmente sembrò riprendere la sua colorazione di pelle naturale.
-“Non. Ci. Credo. Io sto per caso parlando con una grande amica dei One Direction?”
-“Si Cher, stai parlando con un’amica dei One Direction.” Dissi sedendomi in una delle sedie che erano lungo il corridoio, che per giunta era deserto.
Certo che è deserto, stanno tutti facendo lezione tranne te, perché ti hanno sbattuta fuori.
Oh, ma stai zitto.
-“Quindi io ti ho toccata, e anche i 1D ti hanno toccata, quindi in qualche modo ho toccato i One direction!” cominciò a saltellare allegramente.
Dio, ma quei 5 avevano veramente delle fan così sceme?

 
 
 

PERDONATEMI!
Sono in ritardassimo.
E’ che non avevo tutta questa ispirazione, e penso si capisca perché sinceramente il capitolo fa un po’ tanto schifo.
Ma la cosa fondamentale è che dalla gioia della fine degli esami – sono passata con 8, yooo (so che non ve ne frega una ceppa, ma volevo condividere la mia gioia con voi :3)- mi sono data alla pazza gioia, e devo dire che sono stata più al mare e in giro che dentro casa, e quindi il tempo per scrivere ce ne è stato molto molto poco.
Sono una persona orribile, lo so.
Comunque, siccome mi scordo sempre di scrivere le note alla fine di un capitolo, perché sono sempre in ritardo e quindi non appena finisco un capitolo lo pubblico subito, volevo ringraziarvi infinitamente per:
Le 56 recensioni alla storia. MA VOI SCHERZATE?!? Io non so come ringraziarvi, ogni recensione è bellissima e non sapete quanto mi fate felice, veramente! :3
Le 5 persone che l’hanno aggiunta tra le preferite, siete stupenderrime, grazie veramente tantissimo.
Le 21 persone che seguono la storia, siete dei tesori,  CRAZIE ITALIA (?)
E le 2 persone che la ricordano, CRAZIE mille anche a voi :3
Inoltre vorrei anche ringraziare moltissimo le persone che hanno recensito/preferito/seguito/ricordato le mie One-Shot, anche se sono penose, -termine interessante- e ve le linko qui sotto, se avete voglia passate, mi fareste contentissima! :)
Ora, copio spudoratamente quella genia di Sunishere ( amore mio :3) e vi chiedo di scrivere la parola.. ventilatore ( l’unica cosa che mi sta tenendo in vita in questi giorni) nelle recensioni se avete letto queste note  :)
Grazie ancora moltissimo, spero vi piaccia ‘sta roba.
Un bacione! :3
Jump_WithHoran  
P.S. ho cambiato nome lolol
P.P.S: è lo stesso nome di twittah, se volete seguitemi! :3

 

 I can recognize people in love
You Saved Me

 Il camerino di Styles
 WHY?

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** I love you, asshole ***


I love you, asshole

 

 
     
Hope
Ero appena uscita dalla classe di biologia quando sentii il cellulare vibrarmi nella tasca. Lo estrassi e vidi il nome “Pulce” lampeggiare sullo schermo.
Messaggino di Jal.
‘In punizione fino alle 4, poi ti spiego. xx’ sbuffai, mi sarebbe toccato andare a casa da sola.
‘Sei un casino, amore mio. Ci sentiamo stasera. xx’ rinfilai il mio samsung in tasca e dopo aver lasciato alcuni libri nell’armadietto mi diressi verso l’uscita.
Infilai le cuffiette e sentii rimbombarmi la voce di Zayn nelle orecchie.
Dio, basta basta basta.
Per quale motivo non ho ancora cancellato le loro canzoni?
Perché sono masochista, ecco perché.
Che testa di cazzo.
Come ero riuscita a nascondere il mio dolore quando se ne erano andati, sinceramente non lo so.
Jal  per poco non entrava in una seria depressione, io dovevo starle vicina, la dovevo far sentire meglio.
Niall era il suo sole, sapevo quanto era importante per lei. Era la sua vita, e io dovevo aiutarla.
Non c’era tempo per la mia stupida cotta per Zayn, dovevo dimenticarlo e aiutare Jal. Ogni sera quando tornavo a casa stavo le ore in camera mia a piangere, mia madre era preoccupatissima ma le chiesi di non dire niente a Jal.
Per fortuna mi ha dato retta.
Qualche settimana prima è ritornato insieme a quei 4, e Jal mi ha invitata a casa loro, sono stata malissimo, ma Jal, poverina, non poteva saperlo. E’ stata tutta colpa mia.
Senza sapere il perché, mi ritrovai in un parco.
Accidenti, quello non era un parco.
Era il parco.
Io e Zayn ci incontravamo sempre qui. Era il nostro posto.                   
Inoltre ci eravamo incontrati qua la prima volta..
*boom*
Ahia, il mio naso..
Zayn.

FLASH BACK
Stavo camminando tranquillamente con le cuffie nelle orecchie, quando..
-“Ahia! Il mio naso! Ma brutto imbecille, guarda dove metti i..”
Hope, impara a stare zitta.
Alzai gli occhi e vidi una specie di dio greco davanti a me.
Oggi è il mio giorno fortunato.
-“Oh..ehm, scusami è che..” farfugliai.
-“No, scusami tu. Piacere, Zayn.” Disse sorridendomi.
Oh  mio Dio.
Che sorriso meraviglioso.
-“Oh, si io.. mi chiamo.. ehm..”
Mi guardò per incitarmi  a continuare, ma non capiva che se mi guardava negli occhi faceva solo peggio.
Sembrano.. oro. Oro liquido. Sembrano preziosi, incantatori.. magici.
-“Almeno sai dirmi con quale lettera inizia il tuo nome?” mi disse divertito.
-“H..” riuscii a dire.
-“Mmm.. ti chiami Hope?” oddio, ci ha indovinato.
Sorrisi e gli annuii, bisbigliando un si.
-“Ma che genio sono?” disse ridendo.
Risi con lui, e mi incantai a guardare quegli occhi, a inspirare il suo profumo, e a sentirmi la sua risata rimbombare dentro di me.
-“Allora, Hope. Ti andrebbe di andare a prendere un caffè?” mi chiese.
Oddio, non ci credo.
-“Non mi piace il caffè, ma verrò volentieri.”
FINE FLASH BACK
 
-“Oh.. Hope. Che ci fai qui?” mi chiese irritato.
Quanta gentilezza, mio Dio.
-“Potrei farti la stessa domanda, se me ne importasse qualcosa.” Gli risposi acida.
-“Oh andiamo, perché fai così adesso?” disse sbuffando.
-“Ma ti senti quando parli?” iniziai ad alzare la voce.
-“E tu ti senti? Che hai, il ciclo per caso?” disse alzando le braccia.
-“Si, sono al terzo giorno. Adesso levati, devo andare a casa.” Dissi cercando di trattenere le lacrime.
Perché dovevo incontrarlo? Non bastava aver sentito la sua voce? Non bastava essere stata male per mesi? Non bastava sentirsi vuota da due fottuti anni?
Chiunque sia lo stronzo che si sta divertendo a giocare con la mia vita, per favore basta.
-“Ehi ehi ehi. Calmati, perché stai piangendo?” chiese prendendomi il polso e facendomi girare.
-“E me lo chiedi pure? Te ne sei andato, cazzo! Sono due fottuti anni che sto male per te, quando tu scopavi dalla mattina alla sera con delle puttanelle! Hai una vaga idea di come mi sia potuta sentire?” sbottai urlando, mentre le lacrime solcavano il mio viso.
-“Cosa avrei dovuto fare? Me ne sono dovuto andare, e non è stato certo colpa mia!”
-“Certo che non è stata colpa tua, ma invece di sparire senza dirci niente, tu e quel tuo amico biondo insieme agli altri, potevate dircelo, cazzo!”
-“Si e pensi che sarebbe stato facile dirti addio?” disse arrabbiandosi.
-“Perché, abbandonarmi così pensi sia stata un’idea migliore?” conclusi guardandolo negli occhi.
Non aveva ancora lasciato il mio polso, e la sua presa forte cominciava a farmi male.
-“Ora lasciami, mi stai facendo male.” Dissi continuando a guardarlo. Non gli avrei questa soddisfazione, dovevo sostenere il suo sguardo, anche se non era facile.
Lo notai la prima volta che lo vidi, aveva uno sguardo che ti entrava dentro, di penetrava da parte a parte nel cuore.
-“Io non ho mai smesso di pensarti.” Disse abbassando lo sguardo.
Zayn Malik che abbassa lo sguardo? Zayn Malik che mi dice che..
Che aveva detto?!?
-“C-ccosa?” dissi sgranando gli occhi.
-“Sono ancora innamorato di te Hope.”
-“C-ccosa?” ripeteii incredula.
Aveva veramente detto che era ancora innamorato di me?
-“A dir la verità credo che non abbia mai smesso di amarti. Sai come sono fatto, sono sempre stato un vanitoso e un puttaniere. Ma quel tempo che siamo stati insieme, io sono cambiato. Tu mi hai cambiato. Eri come una bussola, che mi indicava sempre la giusta via da percorrere. Grazie a te ho messo la testa apposto, ma me ne sono dovuto andare, e ho perso la bussola. La mia bellissima bussola.”
Rimasi a bocca aperta davanti a quel discorso, che avrebbe potuto sciogliere anche il più freddo dei cuori.
-“Quando ti ho rivista, è come se qualcosa si fosse assemblato di nuovo, e si fosse colmato. Quei tuoi occhi freddi, avvolte grigi avvolte azzurri io.. ne sono sempre stato incantato. Quel tuo sorriso.. mi è mancato tantissimo. Tu mi sei mancata. E me ne sono reso conto solo grazie a Jal, e poi ti spiegherò perché. Ora.. voglio solo stare con te. Dimmi che hai pensato anche tu a me, dimmi che riuscirai a perdonarmi, dimmi che ritornerai con me.. dimmi che mi ami.”
Non ci posso credere.
Mi aveva detto tutto questo, e mi aveva guardata negli occhi.
Non stava mentendo.
-“Io.. io.. ti amo, coglione.”
 

Jal
‘Sei un casino, amore mio. Ci sentiamo stasera. xx’  sorrisi leggendo la risposta di Hope e rificcai il cellulare nel mio zaino verde acqua.
“Scusa per averti fatto mettere in punizione, Jal.” Disse seriamente dispiaciuta Cher.
-“Non preoccuparti!” le risposi sorridente.
Sentii la mia suoneria.
Cazzo!
Per fortuna che il professore era uscito.
-“Pronto?”
-“Ciao Jal!”
-“Louis! Sono in punizione a scuola, dimmi velocemente che c’è per favore.” Al sentire quel nome, per poco Cher non svenne.
-“Oh, scusami! Volevo solo dirti che siccome mi sto annoiando perché sono a casa da solo, e El deve studiare, ti andrebbe di venire, dopo la punizione?” mi chiese, mentre lo sentivo masticare delle patatine.
-“Oh, certo, sono la ruota di scorta, ti ringrazio”- lo sentii ridere-“ comunque va bene. Ti dispiace se porto una mia amica?” dissi sorridente guardando Cher, che sono sicura sarebbe morta nel giro di 20 secondi.
-“Si si, fai pure. A dopo!”
-“Ciao carota, a dopo.” Chiusi la chiamata e…
-“Oh.Mio.Dio.”
-“Professore, professore, una ragazza è svenuta!”
 

 
 

HELLO EVERYBODY!
 

Ci ho preso gusto con le note. LOL

Allora ecco qua il 14esimo capitolo, se non sbaglio.

Come potete vedere è praticamente tutto incentrato sulla ormai coppia.. Zope o Hayn (?)

Ho seguito il tuo consiglio tesoro, Ilovepotatoes  :3

L’ultimo pezzo parla di Jal che riceve la telefonata di Lou e di Cher che sviene per la felicità.

Sinceramente credo che il prossimo capitolo sarà molto divertente, ahah :3

Ringrazio ancora tantissimo le persone che continuano a recensire/preferire/seguire/ricordare questa FF.
Veramente ragazze, grazie con il cuore in mano, continuo a scrivere solo per voi e vi ringrazio per le vostre bellissime parole. Scrivete sempre delle recensioni meravigliose che mi colmano il cuore d’amore per voi (?)
Ora ragazze voglio fare un po’ di pubblicità.
Vi linko qua sotto la FF di Life in technicolor, si vede che ci mette il cuore quando scrive,e fareste contenta sia me ma soprattutto lei se passaste :)

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1123333&i=1
E niente, spero vi piaccia questo capitolo, spero anche in una piccola recensione da parte vostra.
Accetto naturalmente molto volentieri anche delle critiche, quindi se avete qualcosa che non vi quadra o qualsiasi cosa, scrivete pure.
Un bacione e alla prossima!
Jump_WithHoran

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Letter ***


 Letter

 

 
Dopo essere uscite dall’aula delle punizioni grazie allo svenimento di Cher, che si era ripresa 10 minuti dopo, il professore ci aveva detto che potevamo andarcene  quindi ci precipitammo a casa dei ragazzi.
-“Allora, Cher, io ora suono, ma tu promettimi che quando ti ritroverai Lou davanti non sverrai, urlerai, strapperai i capelli e cose di questo tipo. Okay?” dissi mentre lei faceva quei gesti per la respirazione.
Tipo quelli che faceva Ashley Tisdale in High School Musical..
-“Superman is here! Hola chicas, como estas?” Madonna mia quanto è cretino.
-“Bien bien, adesso levati che sto morendo di fame.” Dissi entrando.
-“Lou, ce l’avete le patatine quelle rotonde?”
-“Ehm, Jal..” sentii Louis dire dalla porta.
-“Ancora sei là? Vieni a darmi una mano che non le trovo!” dissi dalla cucina mentre aprivo le ante delle credenze.
-“Jal, la tua amica qui si è paralizzata..”
Occazzo, Cher!
Credo di avere la testa per impiccio.
-“Oh giusto.. Cher?” dissi sventolando una mano davanti ai suoi occhi.
-“Si chiama Cher?” mi chiese Lou che era dietro di me.
-“Si, è  vostra fan, e credo sia morta.”
-“Oh, capisco. Nessuno reagisce al fascino di Louis William Tomlison.” Disse vantandosi.
-“Ma smettila e dammi una mano. Cazzo ma non si muove! Cheeer? Cher cazzo riprenditi!”
-“Ci penso io! Sono o non sono Superman?” disse sorridendo e avvicinandosi a Cher.
Gli diede un bacino sulla guancia. Oh che carino.
Si ma questa mi muore veramente.
Stranamente sembrò risvegliarsi da uno stato di coma profondo, e cominciò a colorarsi di ogni tonalità di rosso.
-“Cher? Siamo a casa dei ragazzi, Louis ti ha appena dato un bacio sulla guancia e saremmo veramente contenti se entrassi e cominciassi a respirare e parlare.”  Le dissi accompagnandola in salotto.
-“Oh, Jal, sicura che non sto sognando?” aveva di quelle voci di una che si è appena fatto di allucinogeni. Ma fatta di brutto.
-“No Cher, non stai sognando, e adesso riprenditi,  Lou si sta spaventando.” dissi facendola sedere sul divano e andando a cercare quelle fottute patatine.
-“Oh, ho visto di peggio. Comunque, piacere Cher, sono contento di conoscerti!” disse sedendosi di fronte a quella poveretta e porgendole la mano.
-“Oh, piacere..scusami. E’ che sto cercando di trattenermi dal non urlare come una pazza isterica.” Disse sorridendo e stringendo la mano a Lou.
-“Ehm.. certo. Comunque, raccontami qualcosa di te!”
-“Oh bhè.. sono vostra fan da tantissimo tempo, e se devo dire la verità tu sei uno dei miei preferiti!” disse tutta contenta.
-“Modestamente.”
-“E amo te e Harry insieme. Ma siete sicuri che non siete gay? Cioè vi prego, salterei di gioia se fosse così, perché siete troppo stupendi e..” mi ero messa seduta vicino a loro, e per poco non scoppiavo dal ridere.
Non ridere Jal, non ridere..
Non appena vidi la faccia scioccata di Lou, non riuscii più a trattenermi.
-“AHAHAHAHAHAH, oddio mio. Scusatemi.” Dissi cercando di calmarmi e asciugandomi teatralmente una lacrima.
-“Oh, vedi Cher, io e Harry siamo come dei.. fratelli. A meno che lui mi nasconda qualcosa, non penso ci sarà mai niente di questo tipo tra noi.” Disse sorridendo.
Cher fece una faccina dispiaciuta, ma poi tornò subito sorridente.
Mentre quei due parlavano allegramente, io mi ero assentata per andare in bagno e siccome dovevo ancora riportare la felpa a Niall, entrai in camera sua.
La riposi sopra il letto e mi guardai un po’ in giro.
Le pareti erano di un verde smeraldo, e su una c’era un’enorme bandiera irlandese.
Niall e il suo patriottismo.
Un’altra era piena di fotografie sue, dei ragazzi, e c’erano alcune con delle fan. Sono sempre stati dei tesori con le loro Directioners, la prova è di sotto con Lou.
C’erano anche un paio di foto con me.. ohh questa era del mio 12esimo compleanno.
Mi stavano rivenendo in mente troppi ricordi, e prima di farmi venire una crisi di pianto uscii da quella stanza.
Mentre mi stavo dirigendo verso le scale per tornare di sotto, mi cadde l’occhio sulla stanza di Lou e Harold.
Visto che non l’avevo mai vista, decisi di andare a farmi un po’ di cavoli loro.
La camera era un caos totale, sulla destra c’erano due armadi enormi, da cui venivano fuori felpe, mutande e calzini, sulla sinistra una televisione al plasma era poggiato su un tavolinetto, dove c’erano dei joystick, che nerd.
Davanti a me c’erano due letti singoli da una piazza e mezzo, separati solo da un comodino pieno di schifezze.
Quanto amavo l’amore che si era creato tra quei due coglioni, il più grande e il più piccolo, il liscio e il riccio, occhi azzurri e occhi verdi.
A fianco a me c’era una scrivania piena di vestiti, lattine e pacchetti di patatine, ma c’era anche una busta bianca.
Sembrava.. una lettera.
Ohh, magari è una lettera di qualche fan..
Jal, fatti i cazzi tuoi.
Stavo per uscire, convincendomi che era una cosa privata e io non avevo alcun diritto di leggerla, in teoria non sarei nemmeno dovuta essere in camera loro.
Resisti Jal..
Oh suvvia, non lo saprà mai.
Rientrai a passo deciso in camera e mi sedetti sulla sedia. Mi rigirai la lettera fra le mani, quando mi accorsi che c’era scritto il destinatario.. oh cazzo.
Il destinatario ero io. In una grafia bellissima era scritto: ‘Per Jal’
Un momento ma… questa era la scrittura di Harry.
Deglutii a vuoti e tirai fuori la lettera dalla busta.
Oh Dio.
 

Harry
Ero appena uscito dalla casa di una biondina, dopo aver studiato anatomia con lei. Lo so, sono un coglione, ma dovevo distrarmi in quale modo.
Ma niente, il mio pensiero era sempre fisso lì.
Jal, Jal, Jal e ancora Jal Dawson.
Inoltre ora stavo pure peggio, perché dopo essere stato con quella, mi sentivo come se.. l’avessi tradita.
 Ma mi dovevo proprio andare a innamorare della migliore amica di uno dei miei migliori amici, nonché compagno di band? E inoltre la ragazza in questione era pure incasinata per colpa di Niall, che era sparito per due anni insieme a noi perché.. oddio, a dirlo sembra una cosa assurda.
Non è che sembra, è una cosa assurda.
Grazie, veramente.
Di niente.
Vaffanculo.
Mi sentivo doppiamente stupido per quella lettera che gli avevo scritto. Ero stato un’intera notte a scrivere e accartocciare fogli, ma mi dovevo pur sfogare in qualche modo.
Quanto sono patetico.
Ci ho sudato talmente tanto sopra quella lettera inutile, che me la ricordo pure a memoria:
Ciao Jal,
mi sento un totale idiota a scrivere questa lettera, che penso non  leggerai mai.
Dovevo sfogarmi con qualcosa, dovevo trovare un modo per sfogare tutto il... non so nemmeno cosa sia.
Rabbia, dolore, gelosia, angoscia, malinconia?
Infondo che differenza fa?  Rimango lo stesso un coglione.
E’ da quando ti ho rivisto, qualche settimana fa, che mi sono sentito.. diverso.
Mi sono sentito utile, mi sono sentito importante per una persona, ecco.
Mi sono sentito qualcosa, smuoversi dentro di me, qualcosa che non avevo mai provato, qualcosa di nuovo, di strano e oscuro, ma allo stesso tempo appagante e.. bello.
Dopo un bel po’ di tempo a rifletterci, mi sono reso conto cos’era la cosa che mi faceva sentire così.
Tu.
Già, chi l’avrebbe mai detto?
Io e te siamo sempre stati quelli che battibeccavano di continuo, che si lanciavano frecciatine e che spesso nemmeno si sopportavano.
Quanto si può cambiare in poco tempo.
Credo di essermene reso conto quel giorno, quando ti abbiamo portata al boschetto.
Quella stessa sera ho parlato con Louis, e anche lui la pensa come me, anzi, veramente mi ha fatto schiarire abbastanza le idee.
Mi ha fatto capire una cosa, che forse già sapevo, ma non riuscivo a convincermene o forse solo a capacitarmene.
Sono innamorato di te, Jal.
 
Harry.

 
 
 
 
 
 
 
 


 

PUSSYYYYYYYYYYY!
Hello beautiful people!
*it’s a beautiful people like you..*
Scusate, è che le canzoni della Cheeeer mi entrano in testa (?)
Ad ogni modo, ecco a voi piccoli angioletti il 15esimo capitolo! :3
Aww, ho già scritto 15 capitoli, che bello (?)
Allora, come potete vedere la prima parte non ha un vero senso logico, si tratta dello sclero di Cher, ispirato a quello che farei io se mi ritrovassi in casa dei one direction e ad aprirmi fosse Louis William Tomlinson.
Poi, il resto del capitolo penso sia quello che aspettavate da anni e anni (?)
Ebbene, Harreeeh ha scritto una lettera d’amore a Jal, che dolcioso :3
Sunishere, tesoro, questo mi era venuto in mente, ahah :3
Comunque, spero vi piaccia il testo della lettera, perché sinceramente mi ci è voluto un decennio a scriverla, e ho cercato di essere più smielata possibile ma anche di far arrivare il concetto forte e chiaro.
Un'altra cosa da dirvi, che avevo scritto nell’avviso, è che posterò il prossimo capitolo, quando arriveremo alle
7 recensioni.
Ora vi voglio ringraziare, perché siete stupende.
Allora, in 14 capitoli mi avete regalato ben
71 recensioni, so che molta gente ha 71 recensioni in un capitolo, ma per me sono moltissime, e veramente non so come ringraziarvi.
Ci provo scrivendo questa storia, che spero vi appassioni e vi trasmetta qualcosa.
Poi volevo ringraziare tantissimissimo le
31 persone che seguono la storia, le 10 che la preferisco e le 2 che la ricordano. Siete aumentate di una decina, e veramente grazie moltissimo! :3
Volevo poi ringraziare pubblicamente (?) Sunishere, per avermi pubblicizzata nella sua splendida FF, vi consiglio vivamente di passarci, perché  è una cosa a dir poco stupenda.

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1149793&i=1
Poi, che altro devo dirvi?
Vi linko qui sotto le mie
OS, una parla delle origini (?) della collana che Niall ha regalato a Jal, insomma è collegata alla FF,ed è la prima della lista. La seconda è demenziale,cioè è  proprio per i bassifondi umani (?) ma sinceramente io la adoro LOL,  la terza è una riflessione sugli uomini (?) e la terza è un po’ triste, ma personalmente mi piace molto.
 
I can recognize people in love
 Il camerino di Styles
WHY?
 You Saved Me
Non so se ve ne siete accorte ma ho postato una mezz’oretta prima di quanto avevo detto nell’avviso, sapete mi scocciavo ad aspettare di pubblicare. LOL
Bene, ho finito di annoiarvi con queste note kilometriche.
Spero che il capitolo vi piaccia e se leggete le note scrivete
NONNA (?) nelle recensioni.
Altra copiatura spudorata da Sunishere, madonna 3 volte ti ho nominata ahah :3
ORA LA SMETTO VERAMENTE.
UN BACIONE TESORI BELLI :3


Jump_WithHoran

 

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Day of Kisses ***


 Day of Kisses

 

 
Hope
‘Jal, dove sei? Passi da me per favore? Devo raccontarti una cosa, E’ ESTREMAMENTE URGENTE. xx’ mandai il messaggio a Jal, e ributtai il cellulare sul divano, dove mi stesi anch’io qualche secondo dopo.
Avevo un sorriso da ebete in faccia da.. prima.
Zayn si era dichiarato, Dio, non riesco ancora a crederci.
Mi ama, cioè, Zayn Jawaad Malik ama me, Hope Smith.
Un comunissima Hope, una comunissima Smith, è amata e ama Zayn Jawaad Malik.
Se è un sogno, vi prego non svegliatemi.
 
Harry
Mi incamminai nel vialetto di casa nostra, e dopo aver inserito le chiavi nella toppa della porta entrai.
La scena che mi si presentò davanti era leggermente strana.
Louis e una ragazza che non avevo mai visto erano su uno dei divanetti a parlottare fra loro e Jal, era ferma immobile su una poltrona, in posizione fetale mentre si mangiucchiava le unghie, e aveva una busta fra le mani.
Un momento.
Un fottutissimo momento.
Quella busta.. la lettera!
Occazzo.
Appena sentì la porta aprirsi si girò repentinamente verso di me e sgranò gli occhi.
Non riuscivo a decifrare il suo sguardo. Sembrava.. vitreo, inespressivo, forse preoccupato.
Scosse la testa, come per mandare via qualche pensiero si alzò e mi venne incontro.
Oddio, Harry, calmati..
-“Harry, puoi venire un attimo fuori, per favore?” mi chiese, cercando di trattenere la calma.
Io le annuii, incapace di parlare e la seguii fuori dalla porta.
-“Harry..io.. puoi spiegarmi il perché di questa lettera?”
-“Tu puoi spiegarmi prima perché ce l’hai tra le mani?” chiesi un po’ irritato.
-“Non deve interessarti.” Disse incrociando le braccia.
-“Come non deve interessarmi? Tu sei entrata in camera mia e hai guardato tra le mie cose!”
-“Non ho guardato tra le tue cose, era sulla scrivania, in bella vista. Lo sai che sono  curiosa!” disse alzando le braccia, per poi farle ricadere senza grazia lungo il busto.
-“Bhè tu non dovevi leggerla comunque!” dissi sbuffando.
-“Si che dovevo perché.. perché io devo sapere quello che fai!” sorrisi sghembo. Era in trappola.
-“Ah, e quindi ti preoccupi per me.”
-“Non ho detto questo.” disse facendo roteare gli occhi.
-“Però era sott’inteso.” Le disse con tono eloquente.
-“No, non era sott’inteso! E comunque, non me ne frega di quello che fai e di quello che scrivi.” Disse sedendosi sui gradini che precedevano l’entrata.
-“Allora perché hai letto la lettera, se non te ne fregava niente?” le dissi imitandola e puntando i miei occhi verdi nei suoi, che fissavano un punto indefinito davanti a sé.
-“Perché..  volevo sapere che cos’era, va bene? Volevo sapere se era di una fan o di ‘un’amante’. Mi sono affezionata a te, voglio dire, mi hai aiutata e non lo dimentico. Da tanto tempo qualcuno non si prendeva così cura di me e mi faceva sentire importante. E ti ringrazio per questo, veramente.” Disse guardandomi finalmente.
-“Anche tu mi hai fatto sentire importante..” dissi imbambolato.
Ma che avevo detto?!?
Lei continuò a scrutarmi, e in quel momento avrei tanto voluto avere il dono di leggerle il pensiero.
-“Sono vere le cose che sono scritte qui?” mi chiese alludendo alla lettera.
Sono vere quelle cose scritte nella lettera?
Si.
Guardai quella ragazza che in pochi giorni mi aveva letteralmente rubato il cuore.
Sembro una quattordicenne a cui vanno in pappa gli ormoni, ma è così.
Adoravo ogni singola cosa di lei.
Quei capelli rossi, quelle labbra carnose ma non troppo, quegli occhi verdi, e il suo modo di sorridere, tirava talmente indentro gli angoli della bocca che si formavano due buchetti su ogni lato.
Il modo in cui si mordeva il labbro inferiore quando si annoiava e non sapeva che fare, o quando si pentiva di aver detto qualcosa. Quella sua mania di mangiucchiarsi le pellicine intorno alle unghie e quel suo modo di scrutare e osservare le persone.
Adoravo qualsiasi cosa di lei, anche il suo essere avvolte terribilmente irritante, cocciuta e anche rompi balle.
Ma a me piaceva così com’era.. la amavo così.
Si, l’amo.
 
Jal
Non mi rispondeva, ed io mi sentivo decisamente imbarazzata e stupida.
-“Harry? Harry ti prego mi rispondi?” lo supplicai continuando a guardarlo.
Ad un certo punto sembrò risvegliarsi, e non so come fece sinceramente, ma sembrava che mi avesse penetrato l’anima con lo sguardo.
Mise una mano sulla mia guancia e si avvicinò piano piano, senza interrompere il contatto visivo.
Il mio verde macchiato si mescolò al suo immacolato, non riuscivo a muovere un muscolo, era come se fosse dentro di me e mi avesse spento il cervello.
Riuscivo a sentire il mio cuore andare allo stesso ritmo accelerato del mio, ora spettava a essi parlare.
Tutto in me sembrò riprendere vita quando le mie labbra percepirono qualcosa di estremamente morbido. Solo in quel momento chiudemmo gli occhi e ci concentrammo ad assaporare l’altro.
Il mio stomaco era in subbuglio, e per la prima volta in vita mia capii che cos’erano i famosi fuochi d’artificio.
Le sue labbra si modellavano perfettamente sulle mie, e a me sembrava di aver trovato la soluzione ad ogni problema.
Harry mi stava baciando.
******
Quando ad entrambi mancò il fiato, fummo costretti ad interrompere quella magia, e ci guardammo nuovamente.
-“Cc-che cosa significava questo?”
-“Che ti amo.”
Aveva detto che mi amava.
Non me lo ero immaginato, era vero e ci eravamo pure baciati.
Il bacio più bello della mia vita.
Ma io che provavo per lui?
Ero del tutto in confusione, non ci stavo capendo più niente.
2 giorni prima neanche mi parlava, poi in un ora mi scrive una lettera d’amore, mi bacia e mi dice che mi ama.
-“Io.. devo andare.”  Dissi alzandomi e cominciando a correre verso non so dove.
Avevo bisogno di calmarmi, di metabolizzare e comprendere quello che era successo e cercare di schiarire i miei sentimenti.
 
Louis
Stavo parlando con questa Cher, che non era niente male, quando Harry tornò a casa, e insieme a Jal uscirono fuori pochi istanti dopo.
Jal aveva tra le mani una busta, di cui non voleva rivelarmi il contenuto.
Avrei potuto stressarla o strappargliela dalla mani, ma io sono un gentleman, e poi mi sembrava parecchio turbata, quindi lasciai perdere.
Una quindicina di minuti dopo, Harry rientrò in casa da solo, visibilmente distrutto.
-”Louis, ho bisogno di parlare.” disse buttandosi sul divano con lo sguardo perso nel vuoto.
Cazzo, qua è successo qualcosa di terribile.
Quando mi diceva così, cosa che capitava una volta al mille, era sempre stato sul punto di uccidersi, quindi meglio fargli dare una calmata e parlargli subito.
In tutto questo discorso non avevo preso in considerazione Cher, che in questo momento era in iperventilazione.
Cazzo, non la potevo cacciare di casa.
-“Cher.. io dovrei..” dissi indicando con il pollice Harry.
Lei sembrò riprendersi e rendersi conto della situazione, così prese le sue cose e uscì dopo avermi salutato con un cenno della mano e un bellissimo sorriso.
Oh, che carina.
-“Allora, che è successo con Jal?” gli chiesi mettendomi seduto accanto a lui, e guardando un punto nel muro bianco di fronte a noi.
-“L’ho baciata.” Disse atono. Come immaginavo; stetti in silenzio, aspettando che continuasse.
-“Poi è corsa via, dicendo che doveva andare.” Annuì flebilmente e gli chiesi che era quella lettera, anche se ora potevo immaginarmelo.
Infatti avevo ragione.
-“Ora vai su, dormi, e domani, sperando che tu sia meno in fase suicidio, ne riparleremo.” Senza dire una parola si alzò e si diresse di sopra.
Cazzo, dov’era Eleanor con i suoi consigli sentimentali quando serviva?
Dopo pochi minuti rientrò Zayn con un sorriso da ebete in faccia.
Lo guardai sconvolto, che accidenti si era fumato?
-“Che c’è? Hai visto la Madonna?” gli chiesi ironico.
-“No! Ho baciato Hope! E’ stato meraviglioso! Voglio dire..”
Alzai la mano come per bloccarlo, mentre stavo bevendo dell’acqua da una bottiglietta e mi incamminavo di sopra.
-“Raccontalo  a Liam.”
Ma che è? La giornata dei baci?
 
 

 
 

 
.
 
 

VAAAAAAAAS  HAPPENIN!?!?

Si sono baciati lalalala
Hello tesori belli! :3
Ecco qui il 16esimo capitolo.
Sono riuscita a scriverlo #yeah
Allora, vi devo dire talmente tante cose che non so da dove iniziare.
Quindi, in questo capitolo, come potete ben vedere, Harold e Jal si baciano, yeep.
La conversazione prima del bacio non mi convince molto sinceramente, come è descritta un po’ di più, ma non sono molto soddisfatta.
Qua viene la prima domanda, siete per JARRY o per JIALL? #curiosità :3
Ho aggiunto un pezzo Larry, amo troppo quei due.
Non so se ci avete fatto caso, ma il capitolo è leggermente, ma molto leggermente più lungo.
Ieri sera a mezzanotte e mezza avevo l’ispirazione e non riuscivo a dormire, così ho preso due fogli e ho finito il capitolo #likeaboss.
Poi, un’altra cosa che mi è venuta in mente, vi piacciono tutti questi punti di vista? O preferite che il narratore sia solo Jal? Ditemelo così provvedo :3
Ora vi devo dire una cosa.
15 RECENSIONI AL CAPITOLO PRECENDENTE!?!? MA IO VI AMO, LETTERLAMENTE ANFOAIEN.
Grazie mille, sono tutte stupende e vi ringrazio tantissimo!
Naturalmente ringrazio tantissimo anche le 34 anime pie che hanno messo la storia tra le seguite, le 13 tra le preferite, e le 2 che la ricordano.
Inoltre voglio anche ringraziare tantissimo 3 angeli che mi hanno messo tra gli autori preferiti, grazie grazie grazie!
Un ringraziamento che non ho mai fatto va anche alle lettrici silenziose, che sono tante :3
Visto che siamo riusciti ad arrivare a 15 recensioni (onfioangorimroignaognoa!!!) che ne dite se pubblico il prossimo capitolo quando ne abbiamo almeno 9/10?
Non è che me ne importa più di tanto del numero, è che amo leggerle, e amo sapere che ne pensate della storia, cosa c’è che non vi piace, e in cosa devo migliorare.
Mi sembra di avervi detto tutto, anche se poi 20 secondi dopo aver postato il capitolo mi verrà in mente qualcosa che mi sono dimenticata.
Scrivete PAPRIKA nelle recensioni se leggete le note e niente, vi saluto e spero che il capitolo vi piaccia! :3
Un bacione :3

 
Jump_WithHoran

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1062389