You are my exception.

di Pezzodipayne
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Will I make it? ***
Capitolo 2: *** An alternative day.. ***
Capitolo 3: *** Are you idiot or what? ***
Capitolo 4: *** Payne. Kitchen. Now. ***
Capitolo 5: *** Jiam. ***
Capitolo 6: *** My first time. ***
Capitolo 7: *** All of me. ***
Capitolo 8: *** I love my life. ***
Capitolo 9: *** Conscience!? ***
Capitolo 10: *** -Hai le tue cose? -Si. ***
Capitolo 11: *** Sto ingrassando Jess. ***
Capitolo 12: *** Oh shit. ***
Capitolo 13: *** I will survive. ***
Capitolo 14: *** Who is she? ***
Capitolo 15: *** we are perfect together. ***



Capitolo 1
*** Will I make it? ***


-Voglio sapere dove stiamo andando!- Dissi urlando.
-Se riesci ad aspettare altri 4-5 minuti lo vedrai da te- Mi rispose mio padre urlando. Mi aveva fatto svegliare presto per portarmi in un luogo a me sconosciuto e, per una neomaggiorenne che la sera prima aveva fatto tardi, non è stato affatto un bel risveglio.
 

Mi presento. Il mio nome è Jessica Styles, ho compiuto ieri gli anni e sono diventata finalmente maggiorenne, quindi potrei essere arrestata appena commetto una cazzata. Merda. Ora si che devo stare attenta! Coomunquee.. Vivo, o almeno vivevo fino a questa mattina, a casa con mio padre Des. Dico vivevo perchè purtroppo quel minchione deve partire per lavoro e non si fida a lasciarmi a casa da sola.
 

-Se mi stai portando da quel demente di mio fratello, quanto è vero che mi chiamo Jessica Elisabeth Styles, inizio a picchiarti finchè non arrivi a casa gonfio come un melone!- Gli urlai contro con tutta la rabbia che avevo in corpo ma non ricevetti risposta, solo una piccola risata soffocata. Dopo qualche minuto mi rivolse nuovamente la parola:
-Eccoci, scendi e divertiti tesoro- Mi disse aprendomi lo sportello e sfoggiandomi quel suo sorrisetto provocatorio. Ora capisco da chi ha preso mio fratello.
-Da questo sedile non mi alzo, caro il mio Des.- Dissi urlando.
-Jessica sai benissimo che non puoi venire con me a New York, è un viaggio di lavoro! E devi scegliere: o qui o da nonna Geltrude!- Mi rispose anche lui con tono irritato.
-Va bene, va bene! Scendo qui, ma solo perchè se vado da nonna finisco per andare a letto alle 6 di pomeriggio e mangiare come una porca!- Dissi scendendo dalla macchina e sbattendo lo sportello.
-Brava la mia Jess!- Mi disse mentre suonava il campanello.
-Sai che non sopporto Harry da 18 anni ormai! Non pensarti che quando aprirà quella porta la mia rabbia sparirà e diventerò tutta carina e coccolosa!- Lo minacciai, puntandogli il dito contro e guardandolo male.
La porta si aprì. Quel mucchio di odiose fossette,odiosi lunghi ricci si fecero strada attraverso la porta sfoggiando un enorme sorriso.
-Sia chiaro: Mi vedi ora e mai più. Io non rimango in questa casa per più di 2 ore!- Lo guardavo con aria cagnesca.
 L'unico pensiero era "QUESTO MUORE PRIMA DEL PREVISTO! ALTRO CHE ZITELLO CON SETTE GATTI. GLIELI FICCO DOVE SO' IO, COSI GLI PASSA TUTTA STA VOGLIA DI AVERLI". Ma non posso ucciderlo o ficcargli dei gatti da qualche parte, perchè finirebbe di vivere. E sia chiaro: la mia paura non è la polizia,la CIA,l'FBI o qualunque altra forza dell'ordine. La mia paura sono le Directioners. Quelle arriverebbero in un batter di ciglia sotto casa a massacrarmi se solo staccassi un solo capello a mio fratello.
 

-Ma ciao anche a te eh!- Disse ridendo.
-Harry vedi di farla ragionare, cerca di farla divertire e tienila sotto controllo!- Disse mio padre sottovoce.
-Papà ho 18 anni, sono abbastanza matura per sapere cosa fare e cosa non fare no!? Che dici!? Non ho bisogno di quel cretino di mio fratello- Risposi irritata.
Harry iniziò a ridere e poi rispose- Non preoccuparti papà, vai sicuro ci sono io a controllarla-. Quel traditore di mio padre salì in macchina, lasciandomi sola con quell'essere che chiamavo "fratello".
Come si fà ad essere la sorella minore di un mongoloide cosi?! Spiegatemi come cribio si fà?
-Allora Jes, che mi dici? Come stai? I ragazzi?- Iniziò a domandarmi.
-Oh! Ma è una casa o una questura!?- Dissi prendendo le valigie e salendo le scale.
-Camera tua è quella in fondo al corridoio- Mi urlò mio fratello dolcemente.
-Grazie dell'informazione!- risposi scocciata.
Entrai in camera, gettai le valigie in un angolo remoto, mi tolsi la maglia e mi buttai stremata sul letto. -Perchè la mia estate dev'essere rovinata da mio fratello e i suoi quattro amici!? Ma dico io, più sfigata di cosi!- ero sul punto di chiudere gli occhi e addormentarmi, quando entrò di soppiatto mio fratello. 
-Non si usa bussare in questa casa!?- Gli dissi.
-Scusami, volevo solo avvisarti che a breve verranno i ragazzi.- Mi rispose con calma.
- E chi se ne frega?!- Gli risposi, irritata.
-Ho capito, stai nervosa! Fatti una dormita cosi ti rilassi, ci vediamo dopo- Disse uscendo e chiudendosi la porta dietro di se.
Finalmente ero sola in quella stanza, con le cuffiette alle orecchie, stesa sul letto. Tempo 5-10 minuti e mi ritrovai nel mondo dei sogni. Dormii per un'ora buona. Mi svegliai solo grazie al buonissimo odore che veniva dalla cucina.
-Waffles!- Urlai, alzandomi dal letto e correndo di sotto. Purtroppo però una volta arrivata in cucina mi accorsi di una cosa..
-Jessica, che cazzo fai!?- Urlò mio fratello vedendomi mezza nuda.
-Oddio! Salve a tutti, ora scappo!- Uscii dalla cucina e corsi in camera a mettere una maglietta. Subito dopo averla infilata, scesi di sotto.
-Ok. Ora voglio i miei Waffles!- Dissi seria.
-Mi dispiace tesoro ma sono finiti- Mi rispose Zayn.
-Tesoro chiami il tuo cane, Malik!- Gli risposi con tono.
-Jessica! Quanto tempo che non ti vedo, sei una carota maggiorenne oraa!- Disse Louis sorridendo.
-Louis quando capirai che le carote sono solo dei vegetali e non delle persone!? Sono una ragazza, un essere umano. Ci vedi!?- Gli dissi con aria cagnesca.
-Certo che tua sorella me la ricordavo diversa! Più gentile e affettuosa.-Disse Zayn.
-Ancora parli tu!? Chi ha mangiato i miei Waffles!?- Risposi arrabbiata.
-I-io..- disse Niall balbettando. 
-Ah.. tesoro non fà nulla!- Gli risposi calma, tutto d'un tratto.
-Aspetta. Cosa mi sono perso!? Che fine ha fatto la Jessica incazzata nera che aveva il fuoco negli occhi!?-Disse Louis scandalizzato.
-Daii, come si fà ad essere arrabbiati con un ragazzo come Niall? è troppo tenero!- Dissi pizzicandogli la guancia che era diventata rossa per l'imbarazzo.
-Ohohh.. Sono teneroooo!- Disse Niall ridendo.
Mentre prendevo posto sullo sgabello in cucina, sentimmo un rumore terribile in salotto. -Cos'è stato!?- Urlò Harry. Corremmo nell'altra stanza e,a quel punto, non sapevamo se ridere o piangere. La scena era da immortalare.
-Liam che cazzo stai facendo con una sedia in mano!?- Chiese Zayn intanto che Niall si crepava di risate.
-Io volevo solo farvi una sorpresa..- Disse Liam giustificandosi.
-Ah quindi spaccare il tavolo con una sedia, tu la chiami sorpresa?-Chiesi stupita.
-No volevo salire con la sedia sul tavolo.. vabbè capitemi. Sono piccolo- Disse indicando Woody sullo sfondo del cellulare. I ragazzi iniziarono tutti a ridere e io ancora non riuscivo a capire la situazione ma lasciai stare e mi andai a sedere sul divano. Ce la farò?
 


YEAH BUDDY!
 Buonasera! Però potreste leggere questo capitolo di mattina, in tal caso: Buongiorno! Ma potrebbe essere pomeriggio. Vabbè mhè, SALVE :')
E' la prima storia che pubblico e sinceramente spero stia uscendo bene e che il primo capitolo vi sia piaciuto.
Ok, smetto di rompere i cocomeri a voi poveri lettori con questo breve commento. La storia sarà abbastanza movimentata e ricca di colpi di scena.
Sciao belli. <3

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Capitolo 2
*** An alternative day.. ***


-Disturbo?- Chiese, guardandomi.
-Hai finito di rompere la casa o ti serve il divano per lanciarlo contro la finestra?- Dissi scherzando.
-E' stato solo un piccolo incidente di percorso..- Disse arrossendo.
-Sisi dicono tutti cosi.. Però devo dire che sei bono diamine!- Dissi tutto d'un tratto.
-Hai detto qualcosa?- -Solo che non disturbi..- -Ah, ero convinto di aver sentito altro- Disse.
-Ovvero?- Chiesi.  -Sei bono o qualcosa del genere- Disse ridendo.
-Nono, tu sei brutto. Non lo direi mai!- Dissi ridendo nervosamente. Ma che cazzo ho detto!?
-Ah, grazie della critica.- Rispose seccato.
-Cioè non volevo offenderti! Hai molte cose da offrire. Sei bon.. buono a cantare! E fosse per me ti avrei già scop.. ehm.. spostato in una band migliore!- Non riuscivo piu a fermarmi.
-Okok, prendi fiato!- Disse ridendo a piu non posso, poi continuò:-Bhè cosa guardi?- Mi chiese.
-Liam.. Hai bisogno di occhiali? La tv è spenta.- Gli dissi guardandolo male e ridendo. Questo ragazzo sta messo peggio di quanto pensavo.
-Non me n'ero accorto- Iniziò a ridere.
-Bhè con Danielle?- Chiesi, giusto per rompere il ghiaccio.
-Tutto bene grazie, tu con i ragazzi?- Chiese.
-Sono single! Non mi caca nessuno- Dissi afflitta.
-Chi cerca, trova piccola.- Disse dandomi un pizzicotto sulla guancia.
Poi mi alzai e raggiunsi Niall in cucina..
 

-Horan ti serve la cucina?- Chiesi.
-No Jess perchè?- Mi rispose mentre addentava un panino.
-Ho fame e voglio cucinare qualcosa.. tipo i Waffles che non ho mangiato questa mattina per colpa tua- Dissi ridendo.
-Vuoi una mano?- Domandò.
-Grazie, aiutami dai..- Gli passai l'impasto.
Dopo 15-20 minuti i Waffles erano pronti.
-Si mangia!- Gli diedi una forchetta e iniziammo a divorare quelle prelibatezze con sopra il cioccolato. Harry e Liam entrarono in cucina e rimasero a bocca aperta.
-Sorella sembri una porca!- Disse mio fratello scandalizzato.
-..E io che non volevo andare da nonna perchè senò mangiavo come una porca..- bofonchiai.
-Attenta che ingrassi cosi!- Disse Zayn scherzando mentre mi passava di fianco.
-Per i Waffles sono pronta a fare questo enorme sacrificio- Risposi soddisfatta; -Cosi ti voglio ragazza!-Esclamò Niall.
Tempo 2 minuti e mi ero spazzolata tutto il piatto.
-Bene, ho finito! Vado a prepararmi.- Dissi decisa mentre mi avviavo verso le scale.
-Per andare dove scusa?!- Chiese Harry bloccandomi per il polso.
-Vado a fare un giro, tanto la città la conosco..- Gli dissi convinta e schietta. -Da sola no!- Mi disse. Che cacacazzi, tra un pò non posso nemmeno andare in bagno da sola. Tipo il presidente degli stati uniti che dev'essere accompagnato da tutti dappertutto. Poverino, mi fa pena.
-Allora verrà qualcuno di voi.. Chi vuole fare un pò di compere?- Chiesi guardandoli uno ad uno.
-Io devo prendermi un paio di converse- mi disse Harry. N'altro paio!? 
-Nei hai già tante di Converse, fratello! Quindi tu ti stai a casa!- Lo feci sedere sulla sedia.
-Vengo io Jess.. sempre se vuoi- Mi propose Liam. Tu si che vai bene,ragazzo!
-Ovvio che voglio, 5 minuti e scendo- Salì le scale e mi andai a preparare.


Passarono 20-25 minuti e io ero ancora chiusa in camera a decidere cosa mettermi. *Cosa mi metto? Devo uscire con Liam.. Ma questo può essere definito un 'appuntamento' o no? Madò non ho niente da mettere! Sono una poveraccia con vestiti uno piu brutto dell'altro. Ok, Jessica. Calmiamoci. Respira. Magari anche lui si vestirà da poveraccio e non farai una figura. Tipo Aladdin. Ma che cazzo sto dicendo!? Lui è sempre figo, io invece assomiglio ad un carciofo impagliato..* i miei pensieri furono interrotti da qualcuno che bussò alla porta della camera.
-Jess a che stai?!- Era Liam che, giustamente, stava aspettando.
-Liam entra sono pronta!- No aspetta! Non ero pronta, ero in reggiseno e quando lui entrò sgranò gli occhi e arrossì.
-Zitto, chiudi gli occhi- Dissi con voce stridula.
-Ehm, diciamo che sono imbarazzato..- Disse sorridendo.
-L'avevo capito. Esci dalla stanza. Cinque secondi ed esco- Dissi, spingendolo fuori.
Non ebbe nemmeno il tempo di chiudere la porta che io uscii. Mi sorrise e andammo verso l'ingresso.
Una volta usciti, entrammo in macchina e decidemmo di prendere la strada per il centro.
-Cos'hai intenzione di comprare?- Chiese Liam mentre guardava davanti a sè.
-Un pò di vestiti, perchè quelli che ho fanno concorrenza a una cacca di mucca- Gli risposi sorridendo.
-Una cacca di mucca? Da dove ti è uscita questa?- Disse ridendo.
Lo guardai, stavo per rispondergli male ma lui mi bloccò:- Nono per favore, non rispondermi in modo volgare, ho capito- Iniziammo a ridere.

Arrivammo al centro commerciale dopo dieci minuti di strada.
-Jess dove vuoi andare per vedere vestiti?- Chiese, mentre saliva sulle scale mobili.
-Vorrei fare un salto da..- Mi bloccai all'improvviso, per iniziare a sbavare come..come.. una lumaca quando fà troppa strada (?). Liam mi guardò preoccupato per poi chiedermi:-Jessica tutto bene? Cosa succede?-
-Ha-ha-hai visto qu-quel mo-mo-model-model-lo dell'Aber-Abercrombi-Abercrombie?- Dissi balbettando e continuando a sbavare. Liam mi guardò male, mi prese per le spalle e mi allontanò lentamente dal negozio dove c'erano quei ragazzi col fisico scolpito nella pietra.
-Liam lasciami, perchè devi rovinarmi la giornata? Stavo ammirando cotanta bellezza e tu che fai? Mi prendi e mi porti via dalla mia terra promessa? Non si fa cosi eh- Dissi scherzando e ridendo..Lui però la prese male, molto male.
-Ah se ti ho rovinato la giornata, scusami. Me ne vado- Lasciò la presa.
-Liam dai scherzavo, lo sai- Dissi, ma era tardi. Ormai era uscito dal centro commerciale, lasciandomi da sola.
*Penso che dovrò tornarmene a casa a piedi, quanto sarà mai? Una mezz'oretta? Forse sarà meglio che mi avvii..* cosi mi avviai per tornare a casa.

 
-Bene, quanto tempo è passato?..Cazzo, è un'ora che cammino.. Ma dove sono finita? Non sono sicura di essere ancora a Holmes..-Non finì nemmeno di dire la frase che mi squillò il cellulare..
-Jess ma dove sei!?- Era Harry, che si stava preoccupando, giustamente.
-Fratello mi credi se ti dico che non ne ho la più pallida idea? Mi sono persa e sono convinta di non essere piu a Holmes Chapel!- Dissi con voce terrorizzata.
-Ma che cazz..? Scusa non eri con Liam?- Mi chiese urlando.
-Si è incazzato e mi ha lasciata al centro commerciale..- Dissi con la voce spezzata-Ti prego Harry vieni a prendermi, mi sto cacando sotto! Sono vicino ad una stazione- Dissi piangendo.
-Ehiehi calmati! Ho capito dove sei, ferma li che arrivo!- Mi fece calmare, poi riattaccò.
 
-Merda,merda,merda,merda! è buio qui.. Quando cazzo arriva quel cretino?- Ero seduta su una panchina mezza rotta e congelata e ormai era diventata sera. Mio fratello non si faceva ancora vedere ed erano passati tre quarti d'ora.. Poi una macchina si avvicinò.
*Oddio, una macchina si sta avvicinando! Ora mi faranno salire in macchina con una scusa come fanno con i bimbi piccoli, tipo "Ciao bella bimba, vuoi una caramella succosa e dolce". Io sono cosi cogliona da cascarci! Poi mi porteranno in un luogo sperduto e mi stupreranno! Sono fottuta. Se si avvicina, lo picchio. Ho deciso* Detto fatto, la macchina si avvicinò. Il finestrino si abbassò e io presi forza e iniziai a picchiare il maniaco con la borsa.
-Prendi questo brutto stronzo, cosi ti impari ad avvicinarti alle ragazze sole e impaurite! Vai a mendicare in un angolo dell'africa invece di andare in giro a stuprare la gente! Ormai non sai che la scusa della caramella non funziona? E' vecchia,antiquata. Sò che le caramelle attirano, ma cambia, diamine! Sii originale! Non mi farai mai entrare nella tua macchina.- Dissi urlando e continuando a menare con la borsa.
-Elisabeth che cazzo fai? Sono io, Harry!- Urlò mio fratello, prendendomi la borsa e bloccandomi.
-Oh,Harry..Harry?..HARRY EDWARD STYLES! Quanto cavolo ci hai messo? Mi stavo facendo sotto dalla paura cazzo!- Gli dissi urlando.
-Ho trovato traffico, sali dai che ti offro una caramella..-disse ridendo. -Si. Divertente. Già-Mi aprì lo sportello ed entrai in macchina.

 
 

YEAH BUDDY!

Ottimo il secondo capitolo è stato pubblicato! Che la fine abbia iniziooo e.e Ok. Sono una pazza.
Sono nel letto ad ascoltare "Di sana pianta" degli Articolo 31. E' qualcosa di spettacolare!
Ho appena saputo da un'amica che il mio esame di riparazione è stato anticipato, quindi penso che inizierò a far scendere un pò di santi per una partita a briscola :D

Beggi miei, la storia inizia a farsi interessante.. I personaggi stanno iniziando a prendere caratteristiche e forme dettagliate e io non ho la più pallida idea di quello che sto dicendo (?)
FINALLYY..Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto! E che continuerete a leggere questa FF
Sciao belli <3

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Capitolo 3
*** Are you idiot or what? ***


-Are you idiot or what?-







-Perchè Liam ti ha lasciata da sola?- Mi chiese mio fratello.
-Perchè stavo guardando un modello dell'Abercrombie, lui mi ha allontanata e io gli ho detto che mi aveva rovinato la giornata! Ma scherzavo diamine!- Spiegai.
-Ah, devi sapere che lui è sensibile e si preoccupa delle minime cose.. Però trovo esagerato andarsene e lasciarti li da sola- mi rispose.
-Cosa vuoi farci? E' Liam.. Ora che lo prendo, lo picchio!- Dissi con una risata malefica. Avete presente le risate alla Rrricoo? Ecco, identica.
-No, non farlo. Papà Liam è tenero e non deve essere picchiato- Disse con la voce da cucciolo.
-Styles cosa ti sei fumato mentre venivi?- Dissi coglionandolo. Poi sarei io quella che si droga, no?
-Sorellina, Liam tiene a te.. Si sarà arrabbiato perchè..- Si fermò, lasciando la frase in sospeso.
-Perchè?- Chiesi.
-Eh? Perchè cosa?- Disse.
-Cosa?- Richiesi nervosa.
-Cosa, cosa perchè cosa?- Ribattè lui.
-Eh?- Dissi mezza rincoglionita.
-Chupaaaa!- Rispose ridendo.
-Ahahahahha no. Non lo dire piu. Non fà ridere.- Intanto eravamo arrivati a casa. Scesi di fretta dalla macchina e corsi dentro.
-LIAM JAMES PAYNE, WHERE ARE YOU?- Iniziai a cercarlo per casa, mentre i ragazzi mi guardavano con aria perplessa, della serie:"Questa ha bisogno di cure". Niall era pronto a telefonare alla casa di cura, il cellulare aveva già la chiamata pronta. Sembravo un cane alla ricerca del suo osso. Un bambino alla ricerca del suo giocattolo. Zayn Malik alla ricerca del suo specchio. Niall Horan alla ricerca del suo cibo. Harry Styles alla ricerca di gatti. Ok, basta.
-Jess, cosa stai facendo?-Chiese Zayn con la faccia sconvolta, mentre aprivo l'armadio. -Cerco Liam- Dissi.
-Non è a casa, ha detto che doveva andare da una parte- Rispose Louis dalla cucina.
-E, a meno che non sia andato alla ricerca di Narnia, non lo troverai mai nell'armadio- Disse Zayn ridendo.
-Dirlo prima che mi girassi mezza casa, no eh?- Risposi ridendo. Iniziarono tutti a ridere e poi Niall aggiunse:-Perchè lo stai cercando?-
-Mi ha lasciata al centro commerciale e non si è manco fatto sentire per sapere se ero tornata. Ora che lo prendoo..- Risposi irritata. Niall rise, e io ero troppo stanca per continuare a stare li.
-Vabbè io salgo su a farmi un bel riposino. Quando è pronta la cena, chiamatemi- Cosi dicendo, mi avviai in camera. Misi le cuffiette e me ne andai nel mondo dei sogni.


"Liam.. no Liam no.. Lascia Woody, è mio!..Prenditi Buzz Lightyear, cazzo!..Non le voglio le caramelle, signore!"
-Jessica? Jess, stai parlando nel sonno. Svegliati che è pronta la cena- Mi disse Louis dolcemente. Io mi alzai di scatto con ancora gli occhi chiusi, lo presi per il collo e cominciai a strozzarlo.
-Stronzo, non voglio le tue caramelle! Non mi stuprerai mai. Riprenditele! Muori bastardo,muori!- Urlai con tutta me stessa.
-Je-jes-jessica! Sono Louis!- Disse con la voce strozzata. Io aprii lentamente gli occhi, lo guardai e tolsi molto velocemente le mie mani dal suo collo.
-Lou scusami, stavo sognando!- Dissi mortificata.
-Ho sentito- Mi disse ridendo.
-Cos'hai sentito?- Ero pronta a subire una bellissima figura di merda. I miei sogni sono sempre stati uno più strano dell'altro. Meriterebbero tutti la nomina agli Oscar. Penso abbiamo una buona possibilità di vincere.
-Prima hai parlato di Liam, Woody e Buzz Lightyear. Poi hai iniziato a parlare di un signore che ti stava dando le caramelle- Mentre parlava, continuava a ridere. Poi continuò:-Sei troppo tenera, carota mia!-
-Se continui sai dove te la ficco la carota?- Dissi con il sorriso sul volto. Jessica, sai le directioner dove te le ficcano le carote se tocchi Tomlinson?
-Si, divertente Jessica. Dai scendi che è pronta la cena- Disse sorridendomi e uscendo dalla camera.
-Va bene, cinque minuti e vi raggiungo- Mi alzai dal letto e poggiai le cuffiette sul comodino.
Dopo circa dieci minuti scesi in cucina e trovai Niall,Zayn,Harry e Louis che ridevano.
-Cos'è successo di tanto divertente?- Chiesi spaesata.
-Niente niente.. vuoi una caramella?- Mi domandò Zayn, per poi scoppiare a ridere.
-WILLIAM! I CAZZI TUOI NO, EH!?- Dissi sclerando.
-Dai era per farsi due risate J!- Rise.
-J? Da dove ti è uscito di chiamarmi "J"?- Gli domandai spaventata.
-Bho, cosi si chiamano le ragazze in giro- Mi rispose.
-Amore mio tu troppo Gossip Girl ti vedi. Non siamo a NewYork con Selena,Blair e l'allegra compagnia delle cornacchie. Siamo a Holmes Chapel, Inghilterra. Con l'allegra compagnia degli sfigati, dove al primo posto c'è Harry- Feci l'occhiolino a mio fratello e mi sedetti a tavola.
 
-Buon appetito!- Iniziammo tutti a mangiare.
-Ragazzi ma Payne?-Liam non era ancora tornato a casa. -Penso sia ancora in giro o abbia fatto un salto dai suoi. Ti stai preoccupando?- Zayn chiese curioso. -Che? Io? Preoccupando? Di Liam? Nono! Per carità, può fare quello che vuole! Solo che non è ancora tortato.. Casomai gli è success..- Mi bloccai. Cosa sto dicendo? Cosi tutti penseranno che la "piccola" Styles si è presa una cotta per Liam che, d'altronde, è anche fidanzato con quella figa di Danielle. Ogni volta che la vedevo, la mia autostima scendeva sottozero. Però è una ragazza simpatica e divertente. Insomma, mi duole ammetterlo, ma stanno bene insieme. Io sono una cacca di mucca rispetto a lei. I miei capelli sono dei carciofi rispetto ai suoi. Forse sono più imbranata, ma non penso sia un punto a mio favore..
-Ma che sta facendo?- Chiese Niall perplesso.
-Quando si blocca cosi e fissa il vuoto, si sta facendo i suoi viaggi mentali e sta pensando alle sue cazzate- Rispose Harry con tranquillità.
-Jessica ci sei?- Louis passò velocemente la mano vicino al mio viso e io saltai sulla sedia.
-Eh? Si, ci sono!- Risposi mezza rimbambita.
Dopo circa un'oretta finimmo tutti quanti di mangiare e di Payne ancora nessuna traccia. Forse ha ragione Zayn, sarà andato a trovare la famiglia.. Cosa molto normale visto che non si vedono mai, nulla di cui preoccuparsi. E allora per quale motivo mi ritrovo seduta sotto il porticato di casa a guardare la strada in attesa del suo ritorno? Che cazzo mi sta succedendo? Basta pensare, accendiamo l'Ipod. Le canzoni partirono, io mi stesi sul dondolo e chiusi gli occhi. 


Ok, sto sognando. Ottimo, davvero.
-Jessica!- Sento chiamare il mio nome.
-Chi è?- Chiedo spaesata. -Sto cazzo, amore mio!- Sento rispondere. Oddio quella voce l'ho già sentita, quell'accento Milanese. Che spettacolo..
-Minchia come sei gentile!- Mi girai, era proprio lui. Ero arrivata a sognare J-Ax, che fissa!
-Sei tu che istighi- Rispose. -Vabbè, cosa vuoi ora?- Chiesi infastidita.
-Solo farti ragionare.- Disse mentre si avvicinava. -Se sei qui per dirmi che Liam è la mia anima gemella e che sono destinata a stare con lui, puoi anche andartene. Non mi metterò mai con lui, non mi piace.- Risposi in modo frettoloso.
-Non sono mai stato cosi sdolcinato, e lo sai.. Voglio solo dirti che Liam ci tiene a te e si vede da come si è comportato al centro commerciale!- Disse guardandomi.
-Fatto stà che mi ha lasciata lì e stavo per essere stuprata!- Dovevo giustificarmi in qualche modo.
-Jessica era tuo fratello, non inventarti scuse per giustificarti!- Cazzo, mi ha letto nel pensiero. 
-Ora svegliati, entra in casa e, appena Liam torna, parlagli.. Intesi?- Continuò.
-Sto dormendo tanto bene, sto sognando il mio rapper italiano preferito.. Perchè dovrei svegliarmi?- Mi lamentai. -Bene, allora ti faccio svegliare io!- Disse, con aria di sfida. -Oh, non oseresti!- Non l'avessi mai detto.
Caddi dal dondolo e mi ritrovai con la faccia sul pavimento congelato. Era diventata mattina e decisi di entrare a casa.
La casa era silenziosa. Guardai l'orologio: le 5.45; Decisi di andare a bere una tazza di caffè in cucina. I raggi di sole entravano dalla finestra e illuminavano la cucina di un color arancione piacevole.. Sembrava di essere in un dipinto. -Cazzo, brucia!- Urlai. -Magari evita di urlare, tutti dormono- Rispose un ragazzo dall'uscio della porta. La voce era inconfondibile: Liam James Payne. Corsi verso di lui, pronta a tirargli la tazza in testa. Ma lui mi bloccò. -Stronzo, mi hai lasciata al centro commerciale!- Dissi, bisbigliando per non far rumore.
-Te lo sei meritato Jess- Rispose. Cioè me lo sono meritato? Per cosa scusa? Ora spiegamelo, mberda.
-Meritato? Liam ma cosa stai dicendo? Non ho fatto niente di cosi grave per meritare di essere lasciata sola come un cane in un centro commerciale! Mi è toccato tornare a casa a piedi e mi sono anche persa!- Ribattei con nervoso. Lui non rispose.
-Speravo anche in una tua chiamata, magari solo per sapere se ero arrivata a casa o se ero ancora VIVA!- Continuai.
-Sono stato con Danielle, ho perso la cognizione del tempo..- Queste furono le uniche parole che gli uscirono di bocca. Ma questo è coglione o cosa?!
-Ah, ora capisco!- Dissi fredda.
-Cosa!?- Chiese confuso. -Tu hai usato la prima scusa che hai trovato per lasciarmi li e andare dalla tua fidanzata! Complimenti. Potevi dirmelo che non volevi uscire con me, sarei andata con qualcun'altro che avrebbe apprezzato la mia compagnia- Il mio sguardo dispiaciuto ma allo stesso tempo incazzato guardava ormai il pavimento.
-No non è vero! Mi ha dato fastidio il fatto che stessi mangiando con gli occhi e sbavando per quel modello di Abercrombie!- Poi si azzittì.
-E perchè ti dava fastidio?- Non mi rispose. -Liam, rispondi! Ti ho fatto una domanda- Ma lui niente. Prese il cappotto e salì in camera.
Ma che sta succedendo a quel ragazzo? Siamo sicuri che sono le ragazze quelle complicate?! -Dev'esserci una spiegazione. Cioè, perchè gli ha dato fastidio il fatto che stessi guardando quel modello?- Mi dissi sottovoce. -Perchè penso che gli interessi.. anche minimamente ma gli interessi- Qualcuno, alle mie spalle, rispose alla mia domanda. Era Zayn, appoggiato alla porta. -Zayn! Cosa stai dicendo?- Ok. Sono spaesata, sta scherzando sicuramente. -Jess, gli interessi. Non si sarebbe comportato cosi senò- Continuò lui.
-Ma lui sta con Danielle sonofiga Peazer- Gli partì una risatina soffocata e poi aggiunse:-Mai dire mai.- Perchè se ne esce con ste cose poetiche? Cazzo, Malik parla. Ero sul punto di fargli un'altra domanda ma mi resi conto che era intento a mandare un messaggio. -Ohh, nuova fiamma per il mio amichetto?- Dissi avvicinandomi.
-Eh? Cosa?- Mise molto velocemente il cellulare in tasca e mi guardò arrossendo. -La cacca rosa,Zayn..Caro Malik, alla Styles non scappa niente! Da chi è?- Chiesi, ormai ce l'avevo faccia a faccia. -Non è ancora niente di serio, cioè mi sto sentendo- Disse arrossendo ancora di più. -Vabbè io voglio il nome, carissimo- Poggiai il braccio sulla sua spalla e gli dissi di sedersi. -Si chiama Noemi, ed è fantastica- Mi disse sottovoce dopo un momento di silenzio. -Minchia amico, agisci! Non aspettare che questa si sposi e faccia figli per farti avanti! Invece di specchiarti tutto il giorno allo specchio, esci e vai a prenderla! Invece di andare da quel povero tatuatore che ormai è esausto di vederti ogni santo giorno, vai da lei e passaci una bella giornata!- Ero tutta gasata e pronta ad aiutarlo se mai gli fosse servito aiuto. Lo spronavo ad uscire dal guscio,yo. Ok, no.
-Si Jess, appena ne ho occasione vado a trovarla. Ora torno a dormire, notte- Mi diede un bacio sulla guancia e tornò in camera.
 


Yeaah Buddy! -non si vede una cippalippa col giallo-
Well, anche il terzo capitolo è stato sfornato! e.e
Il prossimo non ho idea di quando lo pubblicherò perchè dopodomani ho l'esame scritto e Giovedi quello orale e l'ansia mi sta letteralmente mangiando viva ç.ç
Scusate se non sono riuscita a rispondere alle recensioni, ma come ho detto non sto avendo tempo di fare niente se non studiare e.. STUDIARE D:
 
Come avete visto c'è una nuova fiamma per Zayn: Noemi. La cosa si farà abbastanza interessante tra i due e, per quanto riguarda Jess..bhè.. vedrete piu avanti uu
Spero solo che qualcuno continuerà a leggere questa FF.
Sciao belli <3

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Capitolo 4
*** Payne. Kitchen. Now. ***


-Payne. Kitchen. Now.-




 
"Buongiorno Holmes Chapel!" Ma che cazz..? Chi è che sta urlando a quest'ora? -Sta zitto, qui c'è gente che è andata a dormire alle sei!- Urlai da sotto le coperte a quella voce che rompeva le palle. Da sotto le lenzuola sentì la mia porta spalancarsi e un'ombra avvicinarsi a me con molta velocità. E' sicuramente quel demente di mio fratello, ora mi sente. Le coperte si alzarono e io,che avevo ancora gli occhi chiusi, iniziai ad urlare:-Styles, ma andare a fracassare le palle agli amici tuoi invece che a me, no eh!?- Nessuna risposta, solo dei piccoli versi. Aprii gli occhi molto lentamente. Merda. Non era mio fratello, ma quel coglione Liam. -Ieri te ne sei andato senza neanche rispondermi e ora ti presenti in camera!?- Gli dissi urlando. -Tu dormi in reggiseno e mutande?- Chiese. -Ma ti sembrano domande da fare? Si, dormo senza pigiama. Hai problemi Payne?- Continuai a dire urlando. -Non stai male,anzi..- Disse. Ma questo è proprio bacato! -Liam vaffanculo, esci da questa stanza- Mi alzai, lo spinsi fuori dalla stanza e chiusi la porta a chiave. Ora si torna a dormire.
 


-Zaynn? Zaynn! Cazzo, Maalik!- Dove è andato a finire quell'altro mò? Ero in giardino e avevo bisogno di Zayn per portare delle casse nel furgone. -Ha detto che andava a trovare un'amica.- Mi disse Niall, mentre mi veniva incontro. -Amica eh?- Dissi alzando un sopracciglio. -Si.. Vuoi una mano con le casse?- Chiese gentilmente il biondino. E' l'unico che al momento mi stia sinceramente simpatico, è sempre educato e docile. Si, ho detto docile. Assomiglia tanto ad un cagnolino con i colpi di sole. Ahahah,ok basta.
-Si, grazie.. Prendi questa- Gli passai la cassa più pesante e la andò a poggiare nel furgone.
Finito di caricare tutto, decisi di raggiungere Louis,Harry e Payne. Arrivata all'entrata del salotto, sentì pronunciare il mio nome. Bhè, origliare non ha mai fatto male a nessuno no? E se ha fatto male a qualcuno non voglio saperlo. Io origlio comunque. 
-Harry, questa mattina sono andata a svegliare tua sorella..- Iniziò a dire Payne.
-Quale orribile cosa hai fatto tu? Come minimo ti avrà tirato una lampada in testa! Non devi mai, e sottolineo MAI, andare a svegliare mia sorella di prima mattina.- Disse mio fratello con la voce di un vecchio anziano che racconta leggende metropolitane. Eh già, almeno sul dormire mi conosce bene.
-Infatti mi ha cacciato dalla stanza, dopo averla vista in intimo..- Continuò Liam. Stava ridendo. Che cazzo ti ridi imbecille?!
-In intimo? Cosa vuoi dire "in intimo"?- Chiese mio fratello, leggermente scandalizzato. Louis era indifferente alle parole che pronunciava Liam e continuava a guardare la Tv.
-Nel senso che sono entrato in camera per svegliarla e stava in mutande e reggiseno- Louis smise di guardare la tv e iniziò a seguire anche lui la conversazione. Poi Liam continuò a parlare:-E devo dire che è estremamente sexy,altamente sexy..-Non riuscì a finire la frase, che mio fratello lo interruppe.-Bello, stiamo parlando di mia sorella eh!- Grande Styles, difendi la tua sorellina! Sono con te. Decisi di irruppere in salotto e di stravolgere la conversazione. 
-Ehi, di che si parla qui? Cose hot?-Dissi scherzando e con un'innocente sorriso sul volto. I tre,al suono della mia voce, saltarono all'improvviso. -Jess! Ciao!- Disse Louis, secco. -Cose hot? Perchè dovremmo parlare di cose hot? Cosa ti fa pensare che stavamo parlando di cose hot?- Harry iniziò a balbettare e a sparare minchiate una dopo l'altra. Louis gli lanciò un cuscino per farlo stare zitto. Ben fatto Tomlinson! -Parlavamo..ehm..Parlavamo del fatto che ora.. Ehm.. Che ora..-Liam non sapeva cosa dire, cosi iniziai a parlare io. -Payne. Cucina. Ora.- Lui si alzò senza dire niente e senza fare storie. Brava Jessica, cosi si fà. E' la donna che comanda, sei tu che comandi. Vai!

 

-Eh così sarei sexy in mutande e reggiseno,eh?- Dissi con un sorrisetto malizioso. Era diventato rosso pomodoro. E questo mi piace, oh si.
-Merda.- L'unica cosa che riuscì a dire prima di iniziare a ridere. Che cazzo mi ridi?
-Liam, fai cinque secondi il serio e rispondimi ad una domanda..- Annui e, nel giro di pochi istanti, la sua faccia divenne seria.
-Perchè ti ha dato fastidio il fatto che stessi mangiando con gli occhi quel modello? Verità per piacere.- Chiesi con moolta calma. Ammirate uno dei pochi momenti in cui sono seria e calma. Bisognerebbe segnarlo sul calendario.
-Come faccio a dirtelo..Ehm..-Ok,momento di imbarazzo? No per piacere, evitiamocelo.
-A parole tue, Liam..- Dissi ridendo. No, Jess non devi ridere. Trattieniti.
-Forse perchè.. Perchè ho un debole per te Jessica..- COSA!? Ce l'ha con me? Jessica Styles? Oh god.
E ora che dico? Cioè forse in fondo me l'aspettavo.. ma che cazzo dico? No che non me lo aspettavo!
-Payne rompipalle che mi manda il cervello in pappa,che hai detto?!- Mma sii, inizia a parlare anche come Miley Cyrus ora, ci manca solo questo.
-Jess..- Lo feci stare zitto. -Liam stai con Danielle sonof..ehm, con Danielle! Non voglio rovinare il vostro bel rapporto- Non gli diedi nemmeno il tempo di rispondere che presi e uscì di casa.


Andai a sedermi sul dondolo dove,per mia sorpresa, si era appena seduto Zayn. -Malik, perchè non entri a casa?- Aveva gli occhi fissi sullo schermo del cellulare, muto.
-Sono stato con Noemi oggi, è stata una mattina fantastica. Lei è.. WOW- Ma? C'è sempre un MA e c'era qualcosa che non andava.
-Zayn, non ti vedo convinto...- Mi passò il cellulare e,mentre lui si mise le mie cuffiette e iniziò ad ascoltare la musica, iniziai a sfogliare i vari messaggi.
*Ehi piccola, la mattinata di oggi è stata grandiosa.. Ti andrebbe di vederci questa sera?*
*Zayn, non sò come dirtelo ma.. ho un ragazzo*
*Ahh..Capisco.*
*Zayn ti prego. Io non voglio perdere un ragazzo unico come te. Da quando ti conosco ho iniziato a dubitare della relazione che sto affrontando ora..Non lasciarmi, sei l'unico che ora come ora mi capisce.*
*Ci sentiamo domani Noemi..*
-Minchia.- Ecco fatto. Zayn ci sta male. Gli ridiedi il cellulare e lo abbracciai. Lui ricambiò.
-Jess, vado a mangiare qualcosa.. Vieni?- Mi restituì l'Ipod.
-Ohh no Zayn, devo andare a parlare con una ragazza.. Dì ai ragazzi che ci vediamo questo pomeriggio- Lui annui ed entrò in casa. 
Bene mia cara Noemi, ora tu parli con Jessica Elisabeth Styles.
 

Yeeaahh Buudddyy!! -rosa scacato,ottimo.-
Siamo al quarto, non ci credo. :')
Ho litigato con il computer fino a 10 minuti fà ç_ç Sto mberda non voleva farmi caricare il capitolo, pff.
Oggi ho fatto l'esame scritto, yeeeh. No "yeeh" il cazzo, ho paura del risultato D:
Bhè, mi raccomando.. Continuate a recensire e a seguire la FF. 
Vi voglio bene. <3

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Capitolo 5
*** Jiam. ***


- Jiam. -




 
"Si, chi è?" Ero li, sotto casa di Noemi. Devo picchiarla. No scherzo, voglio solo parlare da persone civili.
-Ehm Noemi.. Sono un'amica di Zayn..Mi apri?- Avevo l'aria di una ragazza tanto carina e dolce.Una ragazza innoqua. Sese.
Mi aprì la porta e mi fece entrare. -Se sei venuta a dirmi che Zayn vuole chiudere con me, ti prego di uscire per evitare di sentire un pianto lagnoso- Ma che sta a dì questa? -Cosa scusa?- Se non si riprende, la picchio. Giuro.
-Non sei qui per conto di Zayn?- Chiese spaesata. -No, lui non sà niente e se magari non gli dici niente mi faresti un grande piacere..- Iniziai a dirle. 
-Ah.. E cosa devi dirmi?- Mi domandò, confusa.
-Tu sei fidanzata vero?- Le chiesi. Ti prego dimmi che l'hai lasciato, dimmi che l'hai lasciato, dimmi che l'hai lasciato.
-Si..- Merda. Ok, piano B.
-..Ma continuo a non capire..Jessica giusto?- Disse.
-Si.. Sono venuta qui per sapere che intenzioni hai. Non voglio vederlo star male, ti prego di chiarirmi tutte le idee e, se hai intenzione di farlo soffrire, sparisci. Non ti voglio minacciare, è l'ultima cosa che voglio. Ma Zayn non deve soffrire.- Come cazzo sono profonda quando devo difendere un amico. Mi sento potente. Trema mondo, tremaa.
-Ho già preso la mia decisione. Non preoccuparti- Disse. Mi alzai dal divano e mi avviai verso la porta.
-Noemi, mi fido di te..- La salutai e tornai a casa.
 


Arrivata davanti alla porta di casa, mi bloccai. C'è Liam a casa, devo cercare di evitarlo in qualsiasi modo. Posso fingere di avere la febbre o le "mie cose". Non farebbero domande e io andrei dritta in camera. Aprii la porta e iniziai a sbavare. 
-Che cos'è questo odore deliziosoo?- Seguivo la scia di profumo che mi portava verso la cucina. Fanculo le mie cose.
-Ho fatto la torta di mele!- Mi disse Tomlinson tutto entusiasta. Uno dei pochi motivi per amare Louis? Quando cucina fà invidia a Gordon Ramsay.
-A me coltello e torta- Quella torta era una delizia, si vedeva dalla presentazione. E quando vedo torte, impazzisco.
-Calmina Jess, prima devono venire tutti e poi la mangiamo- Louis mi bloccò e mi fece allontanare dalla torta. Che stronzo.
-RAGAZZI VENITE IN CUCINA!..- Iniziai ad urlare.-..Ecco fatto Lou, ora arrivano tutti e mangiamo la torta.- Ti ho fottuto Tomlinson. I WIN.
-Sei sempre la solita- Iniziò a ridere. Poco dopo il resto del gruppo ci raggiunse in cucina, e io ero pronta a mangiare.
 

-Ne voglio ancora!- Disse Niall, battendo i pugni sul tavolo. Manco un bambino di tre anni.
-Niall è finita, come faccio a dartene ancora!?- Gridò Louis, mentre buttava il vassoio nel cestino.
-Horan calmati.. Perchè non vai a fare un salto da Nando's? almeno ti rilassi un pò e mangi..- Gli dissi, cercando di calmarlo. -Niall vengo anche io!- Mio fratello era resuscitato e se ne stava andando con quel mangiapaniniavolontà. Presero le chiavi della macchina e uscirono di casa. A tavola eravamo rimasti io,Liam, e Louis. Che gruppetto, signore e signori. Malik era misteriosamente scomparso ma io sapevo dov'era andato. Oh si.
La tensione in quella stanza continuava a salire e io cercavo in tutti i modi di evitare lo sguardo di Liam. Quanto sono cogliona. Potevo anche dirgli qualcosa..E invece? Invece me ne sono andata dopo aver detto una mega minchiata. Quanto sono cogliona, di nuovo.
Louis si avviò verso le scale. -Dove stai andando tu?- Dissi, guardandolo male, moolto male.
-Non credo debba chiedere il tuo permesso per andare in bagno- Si fece una breve risata e poi si avviò per il bagno.
Ero li, su quella sedia con Liam seduto davanti a me che non sapeva cosa dire o fare. Io ero nella sua stessa situazione. Silenzio. Odio i momenti di silenzio. Ti prego, parla! Dimmi qualcosa anche una qualsiasi cosa, ma parla.
-Jess..- Alleluia. Sto meglio.
-Si?- Continuavo a guardare il centrotavola. Guarda che bei colori e che bei motivi, deve averlo scelto Louis.
-Jess, ti chiedo io questa volta di essere seria e di rispondermi ad una domanda..-Mi disse prendendomi la mano. Jess, calma. Alza piano piano gli occhi e guardalo. Non ridere, sii seria per una buona volta. Tolsi la mano dal tavolo.
-Pronta.. Dimmi tutto- Il mio volto era, per la seconda volta in un giorno, serio e senza la benchè minima voglia di ridere. Cosa davvero preoccupante. Cosa mi chiede ora? Mierda.
-Ti interesso? Ho bisogno di saperlo- Che minchia rispondo mò? Ovvio che mi interessa, e molto anche ma.. ma niente, Jessica!
-Si Liam..Ma tu stai con Danielle e ripeto: non ho intenzione di rovinare la vostra splendida relazione.. State insieme da tanto tempo, non posso arrivare io,cosi all'improvviso, e distruggere tutto.. Non voglio proprio.- Oh. Mi sono sfogata, quasi. Lui mi guardava, senza dire niente. Tolse anche lui la mano dal tavolo ma, al contrario di me, si alzò e se ne andò senza dire niente.
 


Perchè mi devo comportare sempre di merda? PERCHE'!?
Ero stesa sul letto a pensare quello che Liam stesse pensando quando si è alzato e se n'è andato. Ora non mi parlerà piu. Vaffanculo.
Ero sul punto di addormentarmi quando Zayn entrò di corsa in camera. Ditelo che ce l'avete con me, oggi.
-Jess, Jess, Jess!- Aveva gli occhi che gli brillavano. Cuccioloo.
-Zayn, prendi fiato e dimmi cos'è successo!- Gli dissi mentre lo facevo sedere sul letto.
-Sono stato da Noemi oggi.. Mi ha detto che ha lasciato il ragazzo perchè vuole me e non lui.. E io.. io..- Cercava di prendere fiato.
-E tu cosa, diamine? Cosa hai fatto? Parlaaaa!- L'ansia mi stava mangiando e quel demente non arrivava al punto.
-Io l'ho baciata!- Disse calmandosi.
- Eh poi?- Chiesi curiosa. Dai continua, sono pettegola. Voglio sapere.
-E poi basta, me ne sono andato senza dirle niente- Disse. Questo è uscito dal buco sbagliato secondo me. MA E' COGLIONE!? Cioè l'ha baciata e poi se n'è andato? Beata gioventù, come stiamo messi male.
-COME TE NE SEI ANDATO? MA SEI MINCHIONE FORTE.- Io lo uccido.
-Eh che dovevo fare scusa? Ero preso dal panico..- Disse, giustificandosi. Si vede che sei un maschio, oh.
-Dovevi baciarla di nuovo e dirgli "Voglio essere il tuo ragazzo"- Sprono il ragazzo a fare la cosa giusta. Sono tanto brava.
-Non sono cosi diretto, domani lo farò.. Notte Jess- Mi diede un bacio sulla guancia ed andò a chiudersi in camera sua.
-Direi che si può andare a dormire.- Mi dissi sotto voce. NON L'AVESSI MAI DETTO. Bussarono alla porta.
-Jess, posso?- Era Liam, di nuovo. Cos'ho fatto ora? Lasciami dormire, diamine.
-Liam non possiamo parlare domani mattina?- Chiesi, implorando.
-Devo solo fare una cosa, poi vado via..- Entrò in camera e si avvicinò al letto.
-Se sei qui per la luce notturna, sappi che non te la dò è mia e la uso io! Stessa cosa vale per la copertina blu!- Dissi con voce da bambina piccola.
-Non sono qui per questo Jess.. Ma per molto meno- Si sedette sul letto, si avvicinò e mi baciò. Oh merda.
-Ora posso andare, notte Jessica- Uscì dalla camera. Io ero rimasta con gli occhi spalancati e la bocca che toccava terra.
Che minchia è successo? Sto sognando. Ora mi tiro uno schiaffo cosi mi passa. Ahia. No sono sveglia e Liam mi ha baciata. BUONANOTTE MONDO.
 




"Ciao Jess, il bel ragazzo che sta scrivendo questo bigliettino è quel figo di tuo fratello. Io,Niall,Louis e Zayn siamo andati a fare compere al centro commerciale. Siccome tu e Liam avete avuto una brutta esperienza con esso, abbiamo deciso di non svegliarvi. Louis vi ha lasciato le fritelle sulla tavola! Ci vediamo questa sera!" Una persona cosa cazzo deve pensare dopo aver letto questo biglietto attaccato alla porta di ingresso!? Che sono quattro minchioni, che devono cacare palle grandi quanto una palla da bowling, che fra tutti e cinque dovevano lasciarmi proprio con Payne, che quando tornano si pentiranno di avermi lasciata qui e che devo smetterla di offenderli perchè senò finisco male. Pace e amore.
Liam dorme ancora, meglio. Io sono già sveglia, figo. Le frittelle sono sul tavolo, buono. Me le mangio tutte io e non lo faccio sapere a nessuno, ottimo.
Tempo 5 minuti e le frittelle erano finite nella mia confortevole pancia. 
-BUONGIORNO- Merda, Liam si è alzato. ONE MOMENT. Lui ieri mi ha baciato!
-Tu ieri mi hai baciato!- Mi girai di scatto e gli puntai il dito contro. Mi sentivo terribilmente potente, come nei film.
-Perspicace la ragazza- Rispose ridendo. Che si ride?!
-Perchè l'hai fatto!?- Se non mi rispondi, ti salto sopra e ti picchio.
-Volevo sapere cosa sarebbe successo se ti avessi baciato.. Reazione?- Chiese, curioso. Reazione? Cos'è un esperimento chimico? Non stiamo giocando al piccolo scienziato, Payne.
-Che reazione avrei dovuto avere scusami? Quel fottuto bacio non ha fatto altro che convincermi ancora di più del fatto che mi piaci. Sei contento? Hai ottenuto quello che volevi. Si, mi piaci.- Il mio sguardo ormai guardava il pavimento, lucido. Hanno pulito casa!
-Jessica ho lasciato Danielle- Quanto sei bravo a prendendere per il culo la gente.
-Dai, dove sono le telecamere?- Ora esce un coglione da dietro la porta e annuncia "Sei su 'SCHERZI A PARTEE'! Saluta Mamuccari,Belen e Amendola dai!".
-Sono serio, l'ho lasciata per te. Cazzo mi piaci.- Anche lui guardava il pavimento e sbatteva i piedi.
Io e Liam. Che cosa potrebbe nascere? Una Jiam?
 


Yeah Buddy!! -questo colore è davvero faigo-
Sciao bellissimi lettori! Anche il quinto è andato. Merda, la fine è vicina.
Spero piaccia questo sottospecie di capitolo scritto in un solo giorno mentre si aspettano i VMA's çç
Oggi ho finito finalmente gli esami. PEPEPEPEPEPEPEPEPEPEPEPEEEE! :D
Ok, sono sveglia a guardare la tv in attesa dei VMA's. Perchè minchia non iniziate? daidaidaidaidai.
Io aspetto, intanto voi continuate a seguire e a recensire la storia. Sciauu <3

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Capitolo 6
*** My first time. ***


-My first time-




 
-Sorellina, siamo tornati!- Urlò Harry, posando le innumerevoli buste per terra. Hanno svaligiato il centro commerciale?! Questi non stanno bene.
-Harry, sono sotto la doccia! Scendo subito- Gridai dal bagno. Ero rimasta scioccata dalle parole di Liam, una doccia fredda era quello che ci voleva. 
 
-'Semplice, sembrava tutto così semplice, per chi credeva nelle favole come noi, cercando un'altra verità. Senti che ci manca qualcosa, che c'è sempre una scusa, che la gioia si è offesa, che non c'è la scintilla, che si è spenta la stella, ma una colpa non c'è...'- Iniziai a cantare. Si, sto cantando Arisa. E' orecchiabile quella canzone, molto orecchiabile. 
-Da quando canti Arisa scusa?- Qualcuno mi parlava al di fuori della doccia. Chi cazzò c'è in bagno!? 
Scostai leggermente la tenda e mi ritrovai Liam seduto sul mobiletto del bagno che aspettava. Lanciai un urlo. Cosa ci sta facendo in bagno questo qui? Ci manca solo che mi registra per poi farmi finire su YouTube e fare ulteriori figure di merda. 
-Coglione, che ci fai in bagno? Esci subito!- Continuai a dire urlando, ero diventata rossa dall'imbarazzo.
-Sei diventata rossa!- Iniziò a ridacchiare, poi continuò:-Come sei bella quando ti vergogni..- Si alzò e fece per avvicinarsi. Se prova ad avvicinarsi, gli lancio qualcosa. Era ormai a due passi dalla doccia. -Liam se ti avvicini ti faccio male!- Gli dissi, avvertendolo. Lui continuava ad avanzare. -L'hai voluto tu!- Dissi. Presi il bagnoschiuma e glielo tirai sopra, bagnandolo tutto. Iniziammo tutti e due a ridere.
-Vuoi un asciugamano?- Chiese, porgendomelo attraverso la tendina.
-Grazie mille- Lo presi, me lo misi e uscii dalla doccia. Intanto lui si era tolto la maglia bagnata fradicia. Che fisico che hai figlio mio!
Arrossii nuovamente, questa volta più di prima alla vista di quel demente senza maglietta. I modelli Abercrombie gli facevano un baffo a Payne. Abbassai lo sguardo, iniziando a guardarmi lo smalto dei piedi rosa scacato. Devo cambiarlo, decisamente.
Si rese conto che ero in imbarazzo e iniziò a canticchiare con una voce da femmina. Iniziai a ridere, alzai lo sguardo e lo vidi che continuava però ridendo.
-Per favore fermati, sei ridicolo- Lo supplicai, continuando a ridere. Si fermò ma continuava a guardarmi. Che minchia guaddi?
-Liam, fammi passare..- Dissi, mentre uscivo dal bagno.
Entrai in camera e lui non si sentiva più cosi mi avviai verso l'armadio per prendere un vestitino. Lui entrò in camera,chiudendosi la porta alle spalle, e si avvicinò molto velocemente a me,prendendomi per i fianchi e stringendomi a sè. Sentivo il suo profumo sulla mia pelle.Iniziò a baciarmi il collo. Un brivido mi avvolse tutto il corpo. Mi girai di scatto, ritrovandomi faccia a faccia con lui. Divenni nuovamente rossa, lui sorrise. Le mie mani sfioravano il suo petto. Mi prese in braccio e mi lasciò cadere dolcemente sul letto, per poi raggiungermi. Si avvicinò molto velocemente e mi baciò, continuando a mordermi il labbro inferiore. Gli slacciai la cintura e si levò i pantaloni. Poco dopo i suoi vestiti e il mio asciugamano si ritrovarono sul pavimento della mia stanza e noi ci ritrovammo nudi sul letto. Il mio corpo attaccato al suo.
-Liam, voglio sapere quello che provi per me..- Dissi, continuando ad abbracciarlo e a giocare con i suoi capelli.
-Jess, ti conosco da sei anni.. Conosco quasi tutto di te- Disse, guardandomi negli occhi e spostandomi i capelli dal viso. -Io..Penso.. Ecco io penso di amarti..No, io ti amo- Concluse per poi baciarmi. Quelle parole risuonarono un pò di volte nella mia testa.
-Anche io ti amo Liam- Gli risposi. Subito dopo i nostri corpi si unirono in una danza perfetta e fantastica. Una danza che ricorderò per il resto della mia vita,  qualcosa di davvero unico. Non facemmo del semplice sesso, io e Payne facemmo l'Amore.
 



-Cosa hai intenzione di fare ora? Vuoi dirlo a tuo fratello?- Mi chiese Zayn dopo aver sentito quello che gli avevo raccontato su me e Liam. Dirlo a mio fratello?! Ma siamo pazzi?
-Ma sei pazzo? No che non voglio dirglielo! Cioè tu immagini la faccia di Harry quando gli dico "Ehi fratellino, questa mattina mi sono messa con uno dei tuoi migliori amici..Ah! C'ho fatto anche sesso.. Se ti interessa"? Mi rincorre per la casa con una mazza da baseball- Spiegai a Zayn, che intanto se la stava ridendo. Era l'unico, oltre a me e Liam, che sapeva di quello che era successo. Ma mio fratello non doveva saperlo, sarei finita male. Molto male.
-Va bene, tocca a voi decidere cosa fare.. Io posso solo assecondarvi- Disse abbracciandomi.
-Tu piuttosto.. Con Noemi?- Cerchiamo di cambiare discorso,mhè.
-Ci siamo fidanzati, sto davvero bene con lei! Siamo stati insieme tutta la mattinata,mentre gli altri erano al centro commerciale. Abbiamo preso un frullato e ci siamo fatti una passeggiata al parco. Sono davvero felice- I suoi occhi brillavano come non mai. Che tenero Maalik.
-Mi ha detto di salutarti e di ringraziarti.. Vi conoscete!?- Chiese spaesato. Minchia. Le avevo detto di starsi zitta. Ora che la prendoo.. Che mi invento ora? Pensa,Jessica.
-Sii! Abbiamo fatto un corso serale insieme!- Ma che cazz..? Speriamo che ci caschi.
-Ah.. E che corso?- Merda.
-Ehm, il corso per manicure e pedicure!- Ma che cazz..? di nuovo. Che sparate sto minchiando!?
-Si, mi ha detto di aver frequentato un corso di manicure ma non sapevo stesse insieme a te..- Oddio. Sono un fottuto genio. C'ho azzeccato per una volta nella mia vita. Questo si che mi fà sentire potente.
-Eh si.. Vabbè vado a prendere qualcosa da mangiare!- Mi alzai molto velocemente dal divano e corsi in cucina per mettere qualcosa sotto i denti.
 


-Elisabeth possiamo parlare un attimo?- Harry mi chiamò dal giardino. Elisabeth? Oh merda, ho fatto qualcosa.
-Si Harry, dimmi..- Risposi, mentre lo raggiungevo. Ti prego dimmi che non vuole parlarmi di Liam.
-Ho parlato con Liam..- E porca puzzola in calore. Più sfigati di me non si può essere,ceh.
-Harry stavo aspettando il momento giusto per dirtelo, avevo paura che ti saresti incaz..- Mi abbracciò, senza farmi finire la frase. Cosa sta succedendo? 
-Sono felice che finalmente vi siate messi insieme, lo speravo da troppo tempo. Liam è un ragazzo dolce,gentile e fantastico. Dovevi vederlo mentre mi parlava del fatto che vi eravate fidanzati: aveva gli occhi che brillavano, era cosi felice. Si vede che ci tiene e che gli piaci veramente. Auguri- questa volta fui io ad abbracciarlo con una potenza disumana. Per la prima volta stavo provando un amore indescrivibile nei confronti di mio fratello, dopo 18 anni ce l'avevamo fatta. 
-Ti voglio bene Harold- Dissi, con gli occhi lucidi.
-Anche io Elisabeth- Mi diede un bacio sulla fronte e tornò in casa, lasciandomi da sola in giardino. Felice come non mai.
 



-Devo fare molto piano, non deve accorgersene- Eccomi qui, stesa sul divano con Zayn di fianco che dorme, intenta a prendergli il telefono per riuscire a salvarmi il numero di Noemi. Devo fare con calma e silenzio, perchè se si sveglia sono cazzi.
PRESO! Ottimo. Alzati molto piano dal divano e copia il numero.
FATTO! Ora posa il telefono sul suo petto senza dargli fastidio e poi scappa in cucina!
MISSIONE COMPIUTA.
Sembro una minchiona che parla da sola, una povera sfigata.
Bene, chiamiamola mhè.
-Pronto, chi è?- Rispose. Faccio la voce da stolker, faccio la voce da stolker. No, non posso poverina.
-Noemi, sono Jessica..-
-Jessica, scusami non volevo! L'ho detto senza pensarci-
-Ehi calma! Fortunatamente ho la risposta pronta e ha funzionato, sei lui ti chiede niente su di me tu assecondami sempre. Noi abbiamo fatto un corso serale sulla manicure insieme!- 
-Ah okok va benissimo, anche perchè io l'ho fatto un corso-
-Si.. Quuuindiii... State insieme eh?-
-Eh si, grazie a te sopratutto..-
-Ma zitta, siete voi due a decidere il vostro futuro. Io ho solo dato una spinta al ragazzo-
-Sò che ci conosciamo da giorni, ma ti voglio bene. Sei una ragazza fantastica.. Grazie di tutto-
-Oh, anche tu sei fantastica! Scusami ma devo andare, ci sentiamo. Ti voglio bene anche io-
Quella ragazza è qualcosa di meraviglioso. E' troppo tenera e simpatica, capisco perchè piace a Zayn. Penso di poter iniziare una bellissima amicizia con lei, è grandiosa.
-Zayn vieni un secondo!?- Malik, con la velocità di un bradipo, mi raggiunse in cucina.
-Dimmi Jess!- Aveva la faccia di uno che stava ancora dormendo. Questo mi ricorda le mattine scolastiche, quando mi alzavo alle sei per andare a scuola e mio padre iniziava a farmi mille domande ed io ero tipo "Ma che cazzo sta dicendo questo qui?". Mattine da dimenticare assolutamente.
-Domani facciamo un'uscita a quattro?- Chiesi tutta elettrizzata.
-Chi, io e Noemi e tu e Liam?- Disse spaesato. 
-Nooo, Bella con Edward e Zac con Vanessa! Ma sei coglione? Si noi quattro!- Perchè è cosi ritardato questo ragazzo? Noemi non lo sà ancora, poverina.
-Si va benissimo! Vado ad avvisare Noemi, a dopo!- Mi diede un bacio sulla guancia ed uscì di casa.
-Liam domani sera usciamo fuori a cena!- Gridai dalla cucina.
-Con chi?- Chiese da sopra le scale.
-Con l'altra coppia che si è creata in casa!- Risposi. 
-Chi, Harry e Louis?- Ma che cazz..? Ah! Vabbè che lui non sà di Zayn!
Iniziai a ridere.-Nono poi vedrai. Comunque ti và?- Chiesi,continuando ad urlare.
-Sisi va benissimo! Ma possiamo smettere di urlare e mi raggiungi su?- Disse ridendo.
-Si arrivo- Lo raggiunsi in camera e vidi che stava provando il completo per un concerto. Dio mio.
-S-s-sei.. WOW.- Era da perdere il fiato.
Lui mi venne incontro e mi baciò. Mi sembra ancora strano un suo bacio ma.. Penso che mi ci abituerò. Anzi ne sono convinta. Mi piace questa situazione, sisi.
 
 


Yeah buddy! -figo sto verde u.u-
Bene, questa mattina mi sono svegliata alle 11 e devo dire che il risveglio è stato abbastanza STRAORDINARIO.
Apro gli occhi, prendo il telefono e lo guardo: "1 nuovo messaggio". Lo apro e leggo: "SONO APPENA PASSATO DA SCUOLA. AMORE SIAMO STATI PROMOSSI!". Dire che ho iniziato a saltare da tutte le parti della stanza è dire poco, molto poco. Sono felice, davvero.
Cambiando argomentooo.. Cosa ve ne pare di questo capitolo? A parere mio, è tanto docile *w*
Fatemi sapere voi cosa ne pensate con una piccola recensione qui sotto. Vado a festeggiare, ciau. <3

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Capitolo 7
*** All of me. ***


-All of me-




 
La mattina seguente mi alzai presto, non avevo sonno. Cosi tolsi il braccio di Liam che mi avvolgeva quasi fossi il suo orsacchiotto, mi alzai e andai in cucina a prendermi il caffè. Bene sono le 8. Per questa casa è notte fonda. Mi preparai il caffè e iniziai a berlo. Ad un certo punto lessi sul cellulare "1 nuovo messaggio". Chi cazzo è alle 8.30 di mattina? Manco mia nonna sta sveglia a quest'ora. Aprì il messaggio, era Noemi. Questa è mattutina, beata lei. Io non riuscirei a svegliarmi presto nemmeno con le cannonate.
"Jess, ti va di farci un giro? Passiamo un pò di tempo insieme, da amiche" Si, un pò di tempo con un'amica ci voleva! In fondo in questi giorni non facevo altro che stare con ragazzi che non mi capivano. Sono maschi, cosa pretendo? Una figura femminile mi serve eccome, almeno mi sfogo e spettegolo un pò. Così risposi:"Certo tesoro, ci vediamo tra un'oretta a casa mia. Non suonare che i ragazzi dormono". A messaggio inviato, corsi in bagno a farmi una doccia veloce. Cioè doveva essere veloce, ci rimasi per 45 minuti. Merda è tardi. Entrai di corsa in camera e mi avvicinai molto lentamente all'armadio, cercando di non svegliare Liam. Dopo 10 minuti ero pronta. Presi gli orecchini dal comodino, diedi un bacio di sfuggita a Liam, che ricambiò molto faticosamente, e scesi giù in cucina. Presi le chiavi di casa e uscì fuori. Noemi era lì che mi aspettava. Puntuale la ragazza!
-Noemi!- Esclamai, andandole incontro.
-Jess, pronta?- Mi chiese, dandomi due baci sulle guance. é tanto tenera questa ragazza!
-Pronta, andiamo!- Entrai in macchina e ci avviammo verso il centro di Londra.


Riuscimmo a prendere un tavolo da Starbucks solo alle 10.30. Poi iniziammo a fare colazione.
-Bhè, Zayn ti ha detto di questa sera?- Le chiesi, dopo aver finito di mangiare.
-Sisi, ha detto che dobbiamo fare un'uscita a quattro.. Quindi suppongo che tu sia fidanzata!- Mi disse con entusiasmo.
-Si, da poco..Con un ragazzo fantastico- Le dissi. Il cuore iniziò a battermi forte.
-Mi racconti come vi siete conosciuti?- Era realmente interessata, e questo mi faceva capire che mi voleva davvero bene e che gli interessava quello che dicevo. E' fantastica, non smetterò mai di dirlo.
-Certo.. Ci conosciamo ormai da 6 anni. La prima volta che ci siamo visti è stata a casa mia. Io avevo 12 anni e lui 13.. Lui si era conosciuto da poco con mio fratello tramite varie amicizie e stavano giocando in camera alla Play. Noi due ci presentammo durante una giornata in cui quei due dovevano andare a giocare a calcio e io andai con loro. Da quel giorno diventammo amici. Poi a 16 anni mi trasferì da un'altra parte con mio padre, lasciando
mio fratello con mia zia. E da poco mi sono trasferita qui da mio fratello e l'ho rincontrato e poi.. è andata com'è andata- Ok, non la racconto più. E' stremante la cosa.
-Woah, figo.Ho notato una cosa..- Disse, dopo aver addentato una brioche. Ho trovato un'amica che mangia quanto me, che bella cosaaa!
-Cioè?- Chiesi. Speriamo che sia qualcosa di positivo.
-Quando parli di Liam ti brillano gli occhi, sei davvero felice.- Disse, intenerendosi. Le stesse cose che mi disse Harry su Liam. Provavamo tutti e due le stesse cose quando parlavamo di questa storia, quando parlavamo della Nostra Storia.
-Mi fai sentire felice quando dici cosi, perchè sento che non sono l'unica a vedere quello che provo per Lui- Come cazzo sono tenera quando parlo di Liam?! E poi svanisce tutta la magia, vvai.
-Facciamo un salto da Harrods?- Mi chiese, prendendo la borsa color verde acqua. Quella borsa, se non fosse stata sua, l'avrei scippata. Troppo figa,diamine.
-Si, let's go baby!- Uscimmo da Starbucks e ci avviammo verso la macchina.
Arrivammo ad un incrocio. Dai semaforo, scatta. Scatta. Scatta, cazzo! Quel semaforo sembrava bloccato sul rosso, ehchecazzo. 
-Basta, io attraverso tanto la strada è libera!- Dissi, innervosita. 
-Stà ferma qui, altrimenti ti mettono sotto!- Mi sgridò Noemi, bloccandomi per il braccio.
Tempo qualche secondo e il verde scattò.
-Visto? Bastava aspettare due secondi- Attraversò la strada.
Io andai per raggiungerla, quando una macchina sbucò all'improvviso dall'angolo della strada e mi venne incontro. -Jessica stai attenta!- Queste furono le ultime parole che sentii prima di essere investita. Poi nulla più.
 




"La ragazza sta bene. Ha ricevuto solo una breve botta alla testa e purtroppo dovrà portare il gesso al braccio destro per un mese e mezzo. Si è slogato il polso e senza gesso non potrà tornare come prima. Apparte questo sta bene. Dovrebbe svegliarsi tra qualche minuto. Potete aspettare in corridoio"
 


Dove mi trovo? Questa non è la mia stanza. E questo gesso? Cazzo, mi hanno investita. Dove sono tutti? Perchè sono da sola? Oddio, forse non sanno che sono qui. Ho anche la flebo, minchia. 
Schiacciai il bottone di fianco al letto, per chiamare l'infermiera. Da fuori la porta si sentivano delle voci famigliari. "Oddio è colpa mia, non dovevo dirle di andare da Harrods. Dovevamo tornare subito a casa!" Era Noemi,sicuramente. 
"Non preoccuparti, vedrai che sta bene. La mia piccola Jess è forte" Questo era Zayn.
"Louis..Mia sorella non può star male! Ora apriranno la porta e lei starà saltando sul letto come una minchiona..Vero?" Quel minchione di Harry.
"Si Harry, sicuramente." Louis, aveva la voce spezzata.
"Io gli ho portato del cibo, sappiamo tutti che quando mangia si riprende sempre" Niall.
"Voglio vederla, non ce la faccio. Voglio rivederla sorridere, voglio rivederla cantare, voglio rivedere la mia Jess." Liam, amore mio.
Il dottore entrò in camera. -Buongiorno signorina, vedo che si è svegliata! Com..-Non gli diedi nemmeno il tempo di finire la frase,che lo bloccai-Voglio mio fratello,ora.- lui non fece domande e uscì dalla stanza.
-Vuole vedere suo fratello- Si sentì fuori la porta. -Si,eccomi- Harry entrò in camera. Appena mi vide, mi corse incontro.
-Sorellina mia, come stai? Il gesso devi tenerlo solo un mesetto, poi lo leviamo. Dimmi che stai bene- Aveva la voce spezzata dal singhiozzo.
-Sto bene, mi fà solo un pò male il polso ma è normale. Ho fame- Dissi sdrammatizzando. Lui sorrise.
-Almeno ti strappo qualche sorriso! Fai entrare gli altri. Voglio vederli.- si avviò verso la porta, la aprì e fece cenno agli altri di entrare.
-Amore mio come stai?- Liam corse verso di me, facendosi spazio tra gli altri.
-Sto bene, non preoccuparti.- Risposi, gli diedi un leggero bacio sulle labbra.
-Ti ho portato da mangiare!- Urlò Niall, spostando Liam. Quanto è tenero.
-Tu si che mi capisci, a me il cibo!- Dissi,allungando le mani troppo velocemente. Ahia cazzo. Mi bloccai, una lacrima scese sul mio viso.
Tutti si precipitarono verso di me. I miei infermieri personali, ohh.
-Jessica fai attenzione,cazzo!- Zayn era preoccupato, seriamente.
-Niall, mi passi una patatina?- Chiesi all'irishboy che si stava strafogando di patatine al formaggio.
-Prego- Mi passò un pò di patatine e iniziai a mangiare.
 

-Quanto dovrò rimanere in questa stanza, dottore?- Chiesi, mentre il dottore mi cambiava la flebo.
-Poco, signorina..Questa sera potrà tornare a casa.. Però gli orari di visita sono finiti, voi altri dovete andare- Disse, guardando i ragazzi che rimasero in silenzio per un pò.
-E io come ci torno a casa? A piedi?- Dissi innervosita, sdrammatizzando un pò.
-Certo che no, uno di voi rimarrà con lei..- Concluse di dire, prima di uscire dalla stanza.
-Bene, chi vuole rimanere a farmi compagnia?- Chiesi a quei sei cretini schierati davanti a me.
-Rimane Liam con te-Disse Niall, finendo il terzo pacchetto di patatine.
-No, rimarrà Harry con te. E' tuo fratello, voglio che ci sia lui con te- Ribattè Liam, con la voce bassa.
-No Liam, ci stai tu con mia sorella. Sò che ci tieni anche tu molto a lei e voglio che stiate insieme.. Capito?- Controbattè mio fratello, venendomi a dare un bacio sulla guancia.
-Liam se non vuoi, non sei obbligato a rimanere- Gli dissi, cercando di andargli incontro. Voglio o te o mio fratello oggi qui, vi prego.
-Voglio, rimango io con te amore..-Mi disse avvicinandosi e dandomi un piccolo bacio sulle labbra.
-Va bene ragazzi, allora noi andiamo..-Uno ad uno vennero per salutarmi e poi uscirono dalla stanza. Rimanemmo io e Liam da soli in quella fredda stanza d'ospedale. Che angoscia.

 
Le ore passarono più velocemente di quanto pensassi. Stare con Liam è fantastico, il tempo è percorso in un batter d'occhio.
-Si sono fatte le nove.. Cosa dici? Possiamo tornare a casa?- Chiesi a Liam. Lui senza rispondere, uscì fuori per parlare con il medico.
Tempo cinque minuti e rientrò con il dottore al suo fianco. Quest'ultimo mi venne incontro e mi levò molto delicatamente la flebo. Che dolore boia.
-Ahia!- Lanciai un piccolo urlo soffocato. Ago di merda, fanculo.
Liam aspettò che il dottore tolse definitivamente la flebo, per prenderlo per il polso. -Le ha fatto male, stia un pò più attento per piacere!- Disse, guardandolo male.
-Liam è una flebo, è normale che quando mi viene tolta sento un pò di dolore. Non mi sta mica tirando na mazza in testa eh- Dissi col sorriso sulle labbra. Menomale che ci sono io che continuo a sdrammatizzare tutto, ceh.
Lui sorrise e lasciò il dottore, che uscì dalla camera con molta velocità. Bitch, il mio Liam mena.
-Vogliamo mettere le radici qui o andarcene a casa?- Gli dissi ridendo. Lui iniziò a ridere e poi aggiunse:-Per carità! Andiamocene- Quanto è tenero il mio Payne? Tanto. Sono io quella acida qui, d'altronde gli opposti si attraggono. Mi sento saggia dopo aver detto questo proverbio.
Prendemmo tutto e uscimmo di corsa da quella stanza che sembrava aver subito un attacco terroristico da parte di un gruppo di pinguini provenienti dal Polo Nord. Per intenderci: Era disordinata e congelata, tipo una cella frigorifera.
 

 


-Non è leale cosi!- Dissi urlando contro Niall,Noemi e Louis subito dopo esser caduta con il culo a terra.
-Ma ti stai sentendo?!- Disse Noemi, iniziando a ridere sotto i baffi. 
-Si, e sto dicendo che non è leale giocare cosi!- Continuai a dire, sbuffando.
-Io ti avevo detto che non duravi.- Iniziò a dire Niall, anche lui ridendo.
-Continuo a dire che non è leale giocare così. Ho un'altra possibilità, ne ho il diritto- Dissi, alzandomi piano da terra.
-No che non ne hai il diritto. Hai voluto giocare a Twister con un braccio ingessato. Sei turda, ti avevo detto che non c'era gusto, ma tu dovevi per forza provarci- Finì Louis. Ok, forse giocare a Twister con un braccio ingessato non è il massimo dell'intelligenza, ma c'è sempre una prima volta no? Si che c'è. E io era sicura di poter vincere..Almeno finchè non sono caduta, battendo il mio povero culetto contro il pavimento. Mi faccio pena da sola.
-Vabbè avete ragione.. Vado a mangiare qualcosa- Dissi, per poi andarmene in cucina con il muso.
-Stai attenta, ho appena lavato!- Urlò Harry, appena mi vide entrare in cucina. Oh porca tr..
Avete presente quelle scenette che si vedono dove c'è il minchione di turno che scivola sopra una banana? Ecco. La minchiona di turno ero io e il pavimento era la banana. Anche se, a pensarci bene, nella vita reale non ho mai visto nessuno scivolare sopra una banana. Dettagli. Fatto sta che ero sul punto di fare una delle più brutte figure di merda della mia vita, quando quel santo di Liam mi prese al volo da dietro. Che Dio ti benetica, figliuolo.
-Amore stai attenta. Ieri sei stata in ospedale e a momenti mi rifinivi di nuovo!- Disse, rimettendomi in piedi.
-Non è colpa mia se quel demente di mio fratello, dopo 19 anni di vita, decide di pulire il pavimento.-Dissi irritata, poi mi rivolsi verso Harry:-Visto che lo fai cosi raramente, sei pregato di mettere un cartello tipo quello che usano a scuola. Sarebbe l'ideale, grazie mille- Diedi un bel bacio a Liam, di quelli che ti lasciano senza fiato. -Non in pubblico,grazie- Disse mio fratello, guardandoci. Poi continuò:-Anzi fate pure, mi piace vedere la mia sorellina e uno dei miei migliori amici baciarsi- Mio fratello quando fa cosi è tanto tenero. Solo in quei casi però. -Harry?- Dissi, a bassa voce. -Si?- Si girò di scatto verso di me. -Vaffanculo.- Sorrise e se ne andò in giardino.


 
Yeah Buddy! 
Oddio questo capitolo mi sembra leggermente piu lungo di tutti gli altri. Bhè chi se ne fotte. L'importante è che piaccia a voi *fà gli occhioni dolci*
Minchia è il settimo capitolo, non me n'ero accortaaa! :3
Come state beggioni miei? Io sto di merda. No scherzo, domani inizio la scuola e sono semplicemente felice. Per la prima volta sono felice di riniziare, seriamente. u.u
Non mi và di farvi perdere tempo.. Quuindiii.. Ciao beggiazzi! Continuate a recensire <3

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Capitolo 8
*** I love my life. ***


-I love my life-




 
-Se ora non mi dite che fine ha fatto la mia macchina fotografica, quanto è vero che mi chiamo Jessica Elisabeth Styles, vi uccido uno ad uno- Erano lì sul divano, seduti uno affianco all'altro che mi guardavano terrorizzati.
Continuavo a girare intorno al divano, guardandoli uno ad uno negli occhi. Se non parlano, finiscono fuori dalla finestra a ritmo di calci nel fondoschiena. 
-Allora mi sono ripromessa di essere più fine d'ora in poi, quindi.. Ora voi mi dite chi l'ha presa e io evito di pronunciare tutto il calendario- Andai a sedermi sul tavolino di fronte al divano, continuando a fissarli. Loro continuavano a stare zitti.
-Bene, non volete parlare? Caz..Fatti vostri! L'avete voluto voi.- Mi alzai velocemente dal tavolino e andai in cucina molto velocemente.
-Iniziamo con il cibo!- Dissi ad alta voce, assicurandomi che Niall mi sentisse. Presi tutto quello che era minimamente commestibile in quella cucina, uscì di casa e lo buttai nel bidone dell'immondizia. Rientrai in casa e Niall aveva una faccia che dire distrutta,afflitta e sconsolata era poco. 
Andai in giardino e presi in braccio il gatto che Harry aveva trovato il giorno prima per strada. Non posso lasciarlo in strada. Lo lasciai libero in camera mia, senza far vedere niente a nessuno. -Ed il gatto è sistemato..- Dissi, entrando in salotto. -Cosa hai fatto a Gatto?- Disse, guardandomi male. Si, mio fratello ha un gatto che si chiama "Gatto", solo lui.
-Ora tocca a quel piccione impagliato- Dissi,urlando anche questa volta. Louis alzò la testa di scatto.- Ma Kevin..- Balbettò sottovoce.  Andai in cucina a prendere un coltello e ritornai in salotto. Appoggiai la punta del coltello sulla pancia di Kevin. Sia chiaro, non farei mai del male a quel piccione. Tutti mi guardavano con uno sguardo tipo:"Tanto non hai il coraggio di farlo". 
-Se non mi dite dov'è la mia macchinetta, faccio scoppiare il pennuto.- Ero sul punto di pugnalare il povero Kevin, quando Zayn si alzò in piedi:-Stà ferma!- Kevin, sei salvo.
-Devi dirmi niente?- Dissi, con aria superiore. Mi sento come un Detective quando interroga il sospettato.
-La macchinetta l'avevo presa io..- Disse, sottovoce. Momento. L'AVEVO?
-Cosa vuoi dire con "L'avevo presa"?- Ti prego non dirmi che..
-Si... è.... involontariamente....rotta- Bisbigliò, guardando il pavimento. Rotta? Come ha fatto a romperla? 
-Come caaavolo hai fatto a romperla? Ci hai giocato a calcio? Hai fatto una partita di basket? No, spiegamelo.- Io ti uccido. Ahahahahahahha, no sul serio. Corri.
-Mi è caduta dalle scale.. Ma ti giuro, non l'ho fatto apposta! Te la ricompro nuova, dimmi solo che modello vuoi- Era mortificato. E io incazzata nera.
-Dove hai messo la salma?- Dissi, guardandolo male. Poverina, chissà cosa gli ha fatto.
-La salma?- Mi chiese perplesso. Mamma mia, anche sordo mi è diventato.
-Si! La salma,il cadavere, il corpo, la vittima. Come cazzo lo vuoi chiamare!- Dissi,urlando. Merda, ho detto una parolaccia.
-Hai detto 'cazzo'!- Mi urla contro Louis. Ecco, se n'è accorto.
-Dirne una ogni tanto non mi fa male! Zayn, dove l'hai messa!?- Gridai, guardandolo.
Lui stette zitto. Niente. Non una parola, continuava a guardarsi le scarpe. Questo vuole prenderle oggi.
-Malik se ora non parli, il tuo bel faccino finisce dentro alla tv- dissi, con un sorrisetto nervoso.
-Ma secondo te che fine ha fatto scusa? E' in camera mia!- Disse cercando di mantenere la calma. Manco finì di dire la frase che mi fiondai in camera del serial killer, se cosi si può chiamare.
Oh mio Dio. Ditemi che non è vero. Vi prego, ditemi che sto sognando. Ero ferma sull'uscio della porta con gli occhi fissi sul letto di Zayn. La mia macchinetta era lì, fatta in mille pezzi. Non la riconosceva più, non era piu la mia piccola macchinetta fotografica. 
Presi i resti e scesi di sotto con le lacrime agli occhi. Cazzo, c'era tutta la mia vita in quella macchina. Raggiunsi gli altri in salotto, Niall prese quello che rimaneva della macchinetta dalle mie mani e portò tutto in cucina. Zayn era seduto sul divano a girarsi i pollici, muto. Mi andai a sedere di fianco a lui.
-Scusami,non volevo..- Le uniche cose che riusciva a dire, solo quelle. Non ce la faccio, gli voglio troppo bene.
-Zayn..- Gli misi una mano sulla spalla.
-Dimmi Jessica- Continuava a guardare a terra.
-Quest'uscita a quattro quando la facciamo?- Lo guardai sorridendo. Alzò lo sguardo, era rinato. Mi abbracciò forte, e poi mi rispose:-Questa sera piccola mia- Il sorriso ritornò sul suo volto. -Sbrigati, vai ad avvisare Noemi che io vado da Liam!- Mi diede un bacio sulla guancia e corse in camera.
 

 
-Jess posso parlarti?- Mi sono appena stesa sulla sdraio,con le cuffiette alle orecchie. Perchè Tomlinson arriva sempre nei momenti meno opportuni?
-Louis, dimmi!- Gridai dal giardino. Lui corse per venirmi in contro molto veloce. TROPPO VELOCE. Scivolò e finì con la faccia nell'erba fresca. Scoppiai a ridere da un momento all'altro. Lui seguì con la sua risata, ancora piu forte. 
-Mamma mia, quanto sei imbranato. Mi superi!- Continuavo a ridere. Questo è proprio imbecille, minchia.
-Ce l'ho nel DNA ccaraa,comunqueee..Devo chiederti un consiglio- Disse, sedendosi di fianco a me e iniziando a giocare con il laccio delle mie scarpe. 
-Centra una ragazza vero? Dai dimmi, sono qui apposta- Mi sorrise e iniziò a raccontarmi tutto. E' la prima volta che lo vedo così, non è più il Tomlinson minchione di sempre.
-Ahh, quindi ti piace molto questa Eleonor eh?-Dissi,facendo un sorriso divertito. Mi guardò arrossendo.
-Si, e stavo pensando..Se venissi anche io questa sera con voi quattro, cosi la porto fuori?- Mi guardò con gli occhioni dolci, tipo quelli del Gatto con gli stivali di Shrek.
-E' un'idea fantastica Lou, si va benissimo!- Idea grandiosa. Mi sorprende il fatto che non l'abbia pensata io prima di lui. Questo mi preoccupa.
-Bene,vado a chiamarla- Finì di dire, per poi alzarsi dalla sdraio e correre in casa. Ipod: a noi due.


 

Porca merda sono le 8.55. Dovevo essere pronta ormai da mezz'ora, in teoria. Jessica calma, l'uscita è alle nove, hai ancora cinque minuti per prepararti. Come stai messa? 'NA MERDA. Non ho scarpe,trucco e vestito. Sono in mutande, semplice.
-Jessica sei pronta? Ti aspetto in macchina tra cinque minuti- Urlò Liam da sotto le scale. Pronta? Non sto a niente!
-Sisi,arrivo- Manco finisco la frase mi fiondo nell'armadio, metto il primo vestito carino che trovo. Poi corro in bagno: Trucco e parrucco! Sii,na parola.
Dopo aver messo un filo di trucco e aver legato i capelli in una lunga coda di cavallo, scesi di corsa per le scale ed esco di casa. Liam era in macchina con un sorriso a 360° gradi, che mi aspettava. Entrai in auto.
-Pronta?- Disse,dandomi un leggero bacio sulla labbra. Mamma mia le sue labbra, qualcosa di fantastico.
-Come non mai, dai andiamo.- Appoggiai la borsa sulle gambe e accesi lo stereo. Alla radio stavano dando "Whirstle" dei Flo Rida. Canzone con un ritmo fantastico. Iniziai a canticchiarla senza pensare piu a niente.
-Amore lo sai di cosa parla quella canzone no?- Chiese, con un sorrisetto malizioso. Era sul punto di scoppiare a ridere.
-Si che lo so, evita di farmici pensare senò non la canto piu- Dissi, mettendogli un mano sulla bocca per farlo stare zitto. Iniziò a ridere, e subito dopo feci una risatina anche io.
Ad un certo punto la macchina si fermò di colpo e Zayn venne ad aprirmi lo sportello:-Sera mia bella Styles- mi disse, sorridendo. -Malik evita con la mia ragazza- Disse Liam, scherzando come un minchione.
-Oh Liam lo sai che io amo te- Rispose Zayn, mandandogli un bacio. -Noi saremo la "Ziam" forevah.- Disse Liam, ridendo. Questi si sono fumati qualcosa prima di venire, ne sono convinta. Più che convinta. Lasciai quei due ai loro discorsi e mi avvicinai a Noemi che.. era vestita benissimo. Vestito viola scuro con borsa abbinata a meraviglia e tacchi neri. Capelli raccolti in una coda alta. Fanculo io sto vestita a merda e poi tengo quel cazzo di braccio che non riesco ancora a muovere molto bene.
-Jess, da quanto tempo! Mi sei mancata- Venne verso di me con le braccia aperte.
-Noemii, Anche tu, tantissimo!- Ci abbracciammo. Subito dopo vidi arrivare, alle spalle di Noemi, Louis con una ragazza bellissima.
-Lou!- Gli corsi incontro. Lui mi vide e mi abbracciò, poi fece tutte le presentazioni.
-Ehm..Eleonor loro sono Liam,Zayn,Noemi e Jessica..- La ragazza si presentò in modo molto gentile ed educato.
-Piacere, Jessica! Louis mi ha parlato molto bene di te- Dissi, sorridendo. Eleonor arrossì, stessa cosa fece Louis. Ops, non volevo.
-Vabbè, vogliamo entrare?- Domandò Zayn, prendendo la mano di Noemi. Lei arrossì.
-Sisi, entriamo- Rispondemmo in coro. 
La serata andò benissimo! Non ero mai stata cosi bene con degli amici, e poi uscire con certi soggetti era fantastico. Cioè c'erano Zayn e Noemi che non facevano altro che ridere come due dementi, due bei dementi; Eleonor e Louis chein un primo momento erano in totale imbarazzo, si erano "sciolti" e ridevano e scherzavano anche loro; e infine c'eravano io e Liam che ci sfottevamo a vicenda e ridevamo insieme. Insomma è andata fantasticamente. Si può dire "Fantasticamente"? Si, penso di si.

 

-Bhè, impressione su Eleonor?- Chiesi a Liam, mentre girava la chiave nel quadro della macchina.
-E' una ragazza fantastica, divertente,molto carina..- Disse, con tono serio. Perchè non ti metti con lei, Payne?
-..Ma non avrà mai la tua sfacciataggine, la tua "finezza" e, sopratutto, la tua bellezza amore- Finì di dire, dandomi un bel bacio. Ti sei salvato, James.
-La tenerezza da diabete a volte mi piace, sai?- Dissi, iniziando a ridacchiare. 
-Possiamo fermarci da una parte prima di tornare a casa?- Mi chiese, guardandomi con la coda dell'occhio.
-Certo, non c'è bisogno di chiedere. Però dimmi dove vuoi andare- Gli dissi, confusa.
-Voglio un gelato- Disse, sorridendo. Ecco perchè amo questo ragazzo,cazzo.
-Un'altro motivo per amarti? Sei imprevedibile- Gli schioccai un bacio sulla guancia e accesi la radio.
Prendemmo il gelato ad una gelateria che,a parer mio, era troppo sdolcinata. Ma il gelato era ottimo. Poi tornammo subito dopo a casa.
-Vuoi dormire da me?- Gli chiesi, mentre entravamo in casa.
-Tuo fratello che dice?- Disse, guardandosi intorno. Dov'è mio fratello?
-HAROLD, LIAM DORME QUI STA NOTTE!- Urlai. Non sò dov'è ma urlando mi sente sicuro.
-Va bene, non ci sono problemi- Rispose mio fratello dal salotto. Era seduto sul divano con Niall a guardare un film. Cinque secondi fà non c'erano, ma che cazz..? Forse dovrei mettere un paio di occhiali.
-Che film guardate?- Chiese Liam curioso. Ma che te ne fotte a te? Magari stanno guardando un Porno e tu gli stai distrendo.
-Madagascar 3- Come non detto. 
-Perchè non vi vedete un porno come tutti i ragazzi normali?- Dissi, guardandoli male. Liam mi guardò con la bocca aperta. Che ho detto di male?
-Quello dopo, quando voi due andate a letto- Disse mio fratello.Solo l'idea di sapere che mentre io sono in camera con Liam,quei due stanno guardando chissachecosa da soli mi fà schifo. Tralasciamo questo piccolo particolare.
-Forse rimango qui con Niall ed Harry- Disse Liam, con un sorrisetto. Gli diedi un schiaffo sulla nuca.
-Payne, smettila di scherzare- Gli dissi, guardandolo male.
-Chi ha detto che scherzava?- Chiese mio fratello con un sorriso malizioso. FATTI UN ANFITEATRO DI CAZZI TUOI.
-Edward, zitto e guarda Madagascar- Gli risposi. Liam mi prese la mano e uscimmo dal salotto. 
-Buonanotte ragazzi- Dicemmo, mentre salivamo le scale. Entrammo in camera e io mi misi il pigiama. Lui non lo aveva quindi dovette dormire in boxer. A Jessica Styles piace questo elemento. Ci mettemmo a letto e, dopo venti minuti di chiacchere, ci addormentammo. Amo la mia vita.
 

Yeah Buddy.
"Let’s go crazy,crazy crazy till we see the sun, I know we only met but let’s pretend it’s love,We’ll never ever stop not for anyone. Tonight let’s get some and live while we’re young oh oh oh oh oh oh oh and live while we’re young oh oh oh oh oh tonight let’s get some and live while we’re young!" OK, è uscita da cinque giorni e da cinque giorni questa ragazza sta candando questa canzone senza fermarsi. Quello che faccio è: LWWY --> REPLAY --> REPLAY --> REPLAY --> REPLAY ecc. E' diventata una droga.
Beneeeee, capitolo number otto. Spero solo che vi piaccia u.u
Smetto di rompere i cocomeri, anche perchè devo andare a dormire, eee.. Passo e chiudo!
Continuatee a recensire belli, ciao <3

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Capitolo 9
*** Conscience!? ***


-Coscienza!?-



 
-Buongiorno- Mi sussurrò Liam nell'orecchio, appena mi vide con gli occhi aperti. Non gli risposi. E' prima mattina, chi cazzo parla ad un centimetro di distanza con il proprio ragazzo di prima mattina? Sarebbe da pazze. Gli dò un semplice bacio sulla guancia, mi alzo dal letto ed entro in bagno. Tempo due minuti ed esco. Ora posso baciarmelo come si deve.
-Com'è sexy la mia ragazza di prima mattina- Disse, guardandomi dalla testa ai piedi. Sexy è l'ultimo degli aggettivi che mi descrive di prima mattina.
-Se lo dici tu..- Gli dissi, assecondandolo. Mi butto sul letto e gli dò finalmente un bacio d'effetto.
-Mmm.. Menta fresca- Disse, staccandosi dalle mie labbra e leccandosi le sue che ormai avevano lo stesso gusto.
-Andiamo a fare un giro?- Chiesi, guardandolo negli occhi. Quei suoi bellissimi occhi color nocciola.
-Jess, non vedi che sono ancora mezzo addormentato?- Mi disse, iniziando a ridere. Ma che ore sono? Le 11. Non è presto Payne.
-Sono le 11! Dai, usciamo io,te,Har..UN MOMENTO HARRY E NIALL!?- Mi alzai di scatto dal letto, esco dalla camera e scendo di sotto. 
Harry e Niall erano sul divano a dormire, abbracciati. Non erano tereni, sappiatelo.
-OH CAZZO, C'E' JUSTIN BIEBER CON UN GATTO IN MANO IN GIARDINO!- Urlai, appoggiandomi alla porta per godermi la scena. 
Come immaginavo, appena finita la frase quei due si alzarono di scatto e corsero in giardino, dimenticandosi però di essere in mutande. Liam, che intanto mi aveva raggiunto, aveva iniziato a ridere come non mai. 
Appena arrivarono in giardino -in mutande- si trovarono circondati da una massa di ragazze. Una piu arrapata dell'altra, inutile dirlo. Cioè, c'erano Niall Horan e Harry Styles nudi in giardino. Chi non si arraperebbe? IO.
Firmarono qualche autografo, fecero MOLTE foto e poi riuscirono a rientrare in casa. Erano sconvolti.
-Quelle ragazze sono pazzesche! Belle ma pazzesche!- Urlò mio fratello, subito dopo aver chiuso la porta di casa.
-Mi hanno lanciato del cibo!- Disse Niall, togliendosi un pò di patatine dai capelli.
Io e Liam non riuscivamo a smettere di ridere. Era una scena troppo divertente e allo stesso tempo.. Nono era solo divertente.
 

 
-Saalve!- Disse Louis, entrando in cucina.
-Lou! Com'è andata ieri con Eleo..- Mi bloccai di colpo. Dietro Louis c'era Eleonor che sorrideva. Ho evitato una grande figura di merda.
-Ehi Eleonor, come va?- Le dissi, andandole a dare un bacio sulla guancia.
-Bene Jessica, grazie mille..-Ricambiò il saluto. E' dolciosa questa ragazza.
-Vi dispiace se pranziamo con voi?- Chiese Louis, guardandoci con aria da cane bastonato.
-Ma ci mancherebbe! Solo che per mangiare dobbiamo aspettare Zayn.. Dovrebbe arrivare a momenti- Rispose Liam, mentre prendeva dei salatini.
Non l'avesse mai detto quel "dovrebbe arrivare a momenti". Passò un'ora e mezzo quando Zayn ci onorò della sua presenza.
-Ma dove cazzo eri?- Disse Niall, affamato.
-Ho dormito da Noemi e mi sono sbrigato solo ora..- Disse, guardandosi le scarpe.
-Eheheh,biricchini! Avete passato la notte in bianco e questa mattina anche eh- Disse mio fratello, facendogli l'occhiolino.
-Harry ma i cazzi tuoi, no eh!? Se hanno scopato saranno pure fatti loro..-Dissi, urlandogli contro. 
-Sorellina certe parole non devi dirle!- Mi disse ridendo Harry.
-Se le pronunci sempre è inevitavile ripeterle- Gli dissi, facendogli l'occhiolino. Fece un sorrisetto malizioso che solo io noto.
-Vabbè ora che ci siamo tutti possiamo mangiare?-Chiese Niall, che con gli occhi stava mangiando il vassoio di salumi.
-Yep, buon appetito!- E cosi, quei cinque animali iniziarono a mangiare. Mentre io e Eleonor riuscimmo a mangiare a malapena un pezzo di carne. Sono ospitali. OSPITALI IL CAZZO.
 

-Eleonor..Posso chiamarti El?- Chiesi ad Eleonor, mentre la raggiungevo sul dondolo in giardino.
-Se io posso chiamarti Jess, si- Disse, sorridendomi.
-Certo che si! Senti raccontami un pò.. Come ti sei conosciuta con Lou? Sempre se posso sapere- Le chiesi, molto direttamente. Lei arrossi e poi iniziò a parlare. -Ma ci mancherebbe.. Sinceramente dovrei dire grazie a tuo fratello se ora sono con Louis..- Disse.
-Cosa? Mio fratello? Perchè, che ha fatto quel minchione?- Le chiesi. Chissà che cazzo ha combinato quella testa di banana.
-Nono non ha fatto niente di male, anzi.. Ricordi quando tuo fratello lavorava al forno?- Chiese. Io annui. -Ecco, con lui lavorava un mio amico. L'altro giorno, mentre io ero con questo, lui è venuto con Louis per passare del tempo e lì l'ho incontrato.- Finì di dire. Poi mi sorrise felicemente. Che coosaa carina e coccolosaaa. 
-Almeno sò che mio fratello ha fatto qualcosa di buono nella vita- Le dissi, iniziando a ridere. Iniziò a ridere anche lei.
Louis, vedendoci parlare, decise di raggiungerci. Il solito rompicoglioni.
-Ragazze di cosa parlate?- Chiese, curioso.
-Del tuo fantastico culo, Tomlinson.- Dissi, scherzando. Eleonor arrossì e Louis iniziò a ridere.
-No vabbè, parlavamo di come vi siete conosciuti- Dissi per far passare il rossore ad Eleonor.
-Ah si? Bhè è grazie a quel demente di tuo fratello se ora sto con lei- Disse, sorridendole amabilmente e accarezzandole la guancia. TROPPO SDOLCINATI PER I MIEI GUSTI.
-Bhè, io vado! Vi lascio soli.- Mi alzai dal dondolo.-Hai fatto una scelta fantastica, tienitela stretta- Dissi a Louis, dandogli una pacca sulla spalla.

 


-Niall, Liam mi date una mano? Devo scendere questi scatoloni in camera- Ero salita in soffitta per cercare la mia vecchia chitarra e invece avevo trovato scatoloni con ricordi di quando io ed Harry eravamo piccoli. Cosi avevo deciso di fare un salto indietro nel tempo.
-Jess fatti aiutare da Niall, devo andare a comprare una cosa- Mi disse Liam, correndo via di casa. Cazzi suoi, se troverò qualche foto di me da piccola nuda vuol dire che le vedrà Niall.
-Niall, mi aiuti?- Gli dissi, prendendo uno scatolone.
-Certo,passa qui.- Mi rispose, togliendomi di mano la scatola impolverata.
Una volta scese tutte le scatole, le portammo in camera e io decisi di aprirle.
-Bene, diamo un'occhiata alla piccola Jessica Styles..- Dissi, aprendo la prima scatola. Fù una cosa fantastica aprirla e trovare le mie vecchie bambole, i miei vecchi giochi:Il gameboy; Un vecchio nastro di danza;Tutte i tipi di Barbie; Il tamagochi, morto sicuramente. Wow.
-Guarda queste foto!- Disse Niall, con la voce da cucciolo. Erano foto mie e di mio fratello da piccoli. CHE. CI. ABBRACCIAVAMO. Quando è successa questa cosa!?
-Oddio. Io che mi abbraccio con mio fratello- Dissi, iniziando a ridere.
-Com'eri cucciola. E guarda queste piccole fossette. Eri tanto carina- Continuò a dirmi. Iniziava a farmi paura. Stava diventando troppo cuccioloso.
-Si "ero". Poi mi sono rovinata col passare del tempo- Dissi, iniziando a ridere. Lo ammetto, da piccola ero una meraviglia. Ma ora, no.
-Nono, lo sei ancora ora. Non dire cazzate Jess. Anzi sei anche più carina ora- Disse, inziando ad arrossire. Che? Cambiamo discorso.
-Ehm, Niall! Devo andare a vedere cosa sta combinando Zayn!- Dissi, tutto d'un fiato. Jessica, come cazzo parli?
-Jess che ti prende?- Chiede, confuso. Già, che cazzo mi prende?
-Non lo so, forse dovrei solo riposarmi un pò..- Dissi, calmandomi.
-Si infatti, stenditi e riposati..Ci vediamo questa sera- Mi disse dandomi un bacio sulla guancia ed uscendo dalla camera. Bene, stendiamoci e proviamo a rilassarci.


 
Se mi trovo qui, vuol dire che sono riuscita ad addormentarmi? Missione computer. Presi il telefono e controllai il campo. Che figata, c'è la rete wi-fi. Chi cazzo se lo sarebbe mai aspettato? Io no. 
-Jessica sempre al telefono stai!- No, ancora lui. 
-Alessandro, che cazzo vuoi?- Urlai. Perchè a me?
-Chiamami J-Ax. Ci sarà un motivo se ho cambiato il nome!- Mi urlò contro, avvicinandosi molto velocemente a me.
-Si, perchè Alessandro è un nome di merda. Fa andare a cacarella anche una mucca stitica- Gli dissi, facendogli l'occhiolino.
-Appunto!..Aspetta cosa?- Mi disse, sconvolto. Cos'è, non ci senti?
-Ho detto che fa andare a cacarella anche una mucca stitica, non ci senti amore?- Dissi, facendogli l'occhiolino.
-Vabbè lasciamo stare.. Secondo te perchè sono qui?- Mi chiese, guardandomi dritta negli occhi.
-Perchè non hai un cazzo da fare dalla mattina alla sera? Perchè hai deciso di rovinare tutti i miei sogni? Perchè hai deciso di fare un concertino solo per me? Dimmi tu. Perchè?- Dissi, prendendolo un pò per il culo.
-Ma come stiamo spiritose oggi. Sono qui perchè sta per succedere qualcosa di moolto bello nella tua vita.-Mi rispose con una voce maliziosa e divertita. Che cazzo sta dicendo questo!? 
-Mi prendi per il culo Aleotti?!-Gli dico, sgranando gli occhi. Parla minchia.
-No, sono serio. Sono venuto per avvisarti solamente ma non posso rovinare la sorpresa..- Disse, continuando a guardarmi con lo stesso sguardo.
-E' un cazzo di sogno, mi stai mentendo!-Gli urlai contro, guardandolo male. Lui aggrottò la fronte.
-Oh signore..Non l'hai ancora capito?- Mi chiese, mettendosi una mano sulla faccia.
-Di cosa parli?- Chiesi, perplessa.
-Quando sogni me, non fai un semplice sogno. Ma parli con la tua bellissima,spumeggiante,favolosa coscienza. Io qui sono solo per aiutarti- Disse, concludendo. Rimasi a bocca aperta.
-Sentimi bene, hai due opzioni: o parli o parli. A te la scelta.- Dissi, guardandolo con aria minacciosa. Cazzo, parla.
-Jessica, sentimi bene tu! Sono qui per dirti di non fare cazzate col biondino perchè rovineresti tutta la grande sorpresa..- Disse, dandomi una pacca sulla spalla. C-Cosa?
-Cazzate col biondino!? Cosa intendi con "cazzate col biondino" scusa? Che cazzo centra Niall?- Chiesi, perplessa e confusa.
-Ma smettila dai. Ho visto come ti sei comportata prima appena lui ti ha detto che sei carina. Sei arrossita come una mongola spastica.- Finì di dire, per poi inziare a ridacchiare. 
-Non è vero, coglione! Niall è solo un amico. E poi sono timida, arrossisco facilmente!- Dissi, giustificandomi.
-Bhè come vuoi tu, ma non fare la minchiona altrimenti..-Disse,lasciando la frase in sospeso. Poi si avvicinò con la velocità di un fulmine:-SVEGLIATI CHE E' TARDI!- Urlò. Mi svegliai di colpo e caddi di peso sul pavimento. 
Ora due erano le domande che mi ponevo:
La prima: Quale sarà sta cazzo di sorpresa?
E la seconda: J-AX E' LA MIA COSCIENZA?! 
 


YEAH BUDDY.
Salve racazze. Parto dal fatto che qui sta scaricando come non mai e mi ritengo fortunata ad essere riuscita a caricare questo capitolo che -a mio parere- non è male. Ma sta a voi decidere,giusto? Giusto.
Ho di recente iniziato una nuova storia, tanto carina e coccolosa. Si chiama "Fly in my heart", fateci un salto u.u
Beneeeee, fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo con una piccola recensione. Ciau ;)

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Capitolo 10
*** -Hai le tue cose? -Si. ***


-Hai le tue cose? Si.-


 
-Sapete dirmi che fine ha fatto Liam?- Chiesi, girando senza meta per la casa.
-E' da questo pomeriggio che non si fà vedere..-Rispose Niall, sbucando dalla cucina con un bicchiere di gelato in mano.
-Quando hai tempo poi mi spieghi come fai a mangiare tutto il giorno ed a non ingrassare mai.- Dissi, ridendo.
-Ehh, segreto professionale.- Rispose, mettendosi in bocca un cucchiaio di nocciola.
-Dammi quà- Presi il bicchiere e iniziai a mangiare il suo gelato. Mi guardò male.
-Ehi! Tu non sei come me, tu ingrassi- Disse, togliendomi il bicchiere di mano. Stronzo.
-Lo faccio per il tuo bene-Disse, ricominciando a mangiare. Sisi certo, dillo che c'hai fame.
-Ora che ci penso..Liam non è a casa da quando gli ho chiesto di aiutarmi?- Chiesi, spaesata.
Non ricevetti nessuna risposta. Andai in giardino, dove mio fratello stava canticchiando una canzone dal ritmo calmo e, per una volta, carino.
-Ehi, cosa canti?- Chiesi, sedendomi al suo fianco. Lui si girò di scatto, fermandosi.
-Ed ci ha aiutati con una nuova canzone.. Parla di una ragazza insicura, che non si piace ma che comunque è fantastica per quello che è..Tipo te, sorellina..- Concluse, dandomi un pizzicotto alla guancia destra che divenne rossa.
-Io insicura? Io non sono insicura..- Dissi, guardandolo confusa.
-Ti conosco da quando sei nata..Secondo te sono scemo?- Mi chiese. Che è scemo non si discute, ma si.. Mi conosce. -E' una domanda retorica- disse ridendo.
-Perchè mi reputi insicura?- Chiesi, cercando di capire.
-Bhè perchè ti sei sempre creato milioni di problemi e domande per la minima cosa. Esiti sempre prima di fare una cosa, non vai mai decisa. Per non parlare del fatto che odi le tue cosce. O vogliamo parlare di quando ti chiedo quanto pesi? Ogni volta mi lanci qualcosa in testa e mi fai male. Andiamo, sono tuo fratello- Disse, sorridendo. Mio fratello mi conosce più di quanto pensassi. Questo mi fa sentire bene, stranamente bene.
-A volte mi stupisci Edward..- Sorrisi, poi presi la chitarra che aveva di fianco. -Dai, ho preso un pò di lezioni da Niall.. Dimmi gli accordi cosi la suono e tu la canti..- Mi diede lo spartito e iniziai a suonarla. Aveva una melodia straordinaria.. Harry iniziò a cantare.
-..I know you’ve never love the sound of your voice on tape. You never want to know how much you weight, you still have to squeeze into your jeans but you’re perfect to me..- Lui continuava a cantare. Per la prima volta nella mia vita mi resi conto della voce che aveva mio fratello, una voce calda e fantastica. Qualcosa di incredibile. E poi sono nata io, con la mia voce simile a quella di un delfino in calore. 
-Farà molto successo questa canzone Harry..- Dissi, una volta finita. Lui annuì.
-Già, le descrive molto..- Disse, facendosi scappare un lieve sorriso.
-Descrive chi?- Chiesi, confusa. 
-Le Directioners. Loro sono cosi: insicure,non si sentono mai abbastanza, loro hanno paura. Ma non devono Jess, devono saperlo che ci siamo noi con loro. E se me le toccano e le fanno soffrire, non oso immaginare quello che potrei fare..- Ci tiene veramente. E' la prima volta che lo sento parlare cosi. Cosi protettivo, cosi dolce, cosi maturo. -Loro sono le mie piccole- Disse, alzandosi dalla sdraio e sorridendo felice e soddisfatto. Io rimasi lì, stupita. No vabbè. Queste sono cose che non capitano tutti i giorni a casa Styles.

 

Che ore sono? Mezzanotte passata. Niall,Louis,Harry e Zayn. Liam? No Liam non c'è.
-I'm back!- Urlò Liam, correndo in salotto dove noi tutti stavamo guardando un documentario. Parlava di come il leone cerca di far capire alla leonessa quello che prova. Una cacata pazzesca. Questo si mette su un alberello e aspetta. Ma che cazz..?
-Ti credevo morto- Scherzò Zayn, alzandosi dal divano e spegnendo la TV. 
-Hey io stavo guardando!- Disse Louis, dispiaciuto. Prese il telecomando dalle mani di Zayn e riaccese la televisione. Tornò a guardarsi quel "documentario".
Io ero ferma sul divano. Continuavo a guardare lo schermo col leone che non mi interessava minimamente. Non ero incazzata, ma più che altro arrabbiata leggermente con Liam. Perchè? Perchè non si era fatto sentire per tutta la giornata e io stavo iniziando seriamente a preoccuparmi. Picchiettavo nervosamente il piede sinistro sul pavimento di legno e le dita sul tavolo davanti al divano.
Louis ed Harry notarono la mia faccia altamente scoglionata e decisero di andarsene in cucina portando con loro Niall e Zayn.
-Piccola, che succede?- Mi chiese, avvicinandosi. Lo chiedi pure?
-Hai pure la faccia tosta di chiedere "che succede"? Porca banana Liam. Non ti sei fatto sentire per tutto il giorno e io mi preoccupavo. Come potevo sapere se stavi bene o no? Sò benissimo che sei stato in giro per manco un giorno ma sai come sono..- Dissi, guardandogli le scarpe. Converse bianche, mio fratello lo sta contagiando.
-Purtroppo quello che ho dovuto fare ha richiesto più tempo del previsto.. Ma hey, ora sono qui- Mi abbracciò e mi diede un lieve bacio sulle labbra.
-Cos'hai dovuto fare? No vabbè non voglio saperlo, poi risulterei troppo invadente..- Dissi, sorridendo debolmente.
-Non sei mai invadente. Ma non posso dirti..- Non finì la frase che lo baciai. -Liam, non mi interessa.- Dissi. -Lo saprai a breve.- Mi disse, sorridendo.


 
Sò che avevo detto che non mi interessava, a me basta avere lui qui. Però la curiosità c'è sempre. Cioè immaginate: un vostro amico vi dice che a breve saprete una cosa che ora non potete sapere. Voi come reagireste? Proprio come la sottoscritta. Beccati.
-Rassegnati, se ha detto cosi vuol dire che vale la pena aspettare..- Mi disse Zayn, cercando di farmi smettere di investigare.
-Tu sai qualcosa, ammettilo!- Dissi, puntandogli il dito contro.
-Jessica!- Mi rimproverò. Ok sto esagerando.
-Va bene, mi calmo.- Mi sedetti sulla sedia, bevendo un sorso d'acqua. Ok, sono calma.
-Vabbè io vado, devo fare alcune cose..- Disse Zayn, ridacchiando. 
-Dillo che lo fai apposta, sei tu che mi ci fai pensare!- Mi sorrise e se ne andò, lasciandomi sola in giardino. 
-Wow, è davvero grande il giardino- Esclamai, stupita. Non me n'ero mai resa conto, era davvero immenso. Mio fratello deve aver speso una fortuna per questa casa..Ah no, l'ha pagata papà.
Presi il telefono in mano, "1 chiamata persa". Aprì il registro, era mio padre. Che coincidenza.
Gli mandai un messaggio e dopo qualche minuto mi richiamò.
-Papà, a New York tutto apposto?- Gli chiesi, appena sentii la sua voce.
-Come sempre.. Tu invece..- Fece una voce strana. Che ho fatto?
-Io cosa?- Chiesi.
-Ti sei fidanzata con Liam, giusto?- Merda.
-Harry ha parlato suppongo.. Comunque si..- Risposi ridendo.
-Almeno ti sei scelto quello più..ehm.. come posso dire..- Stava cercando di dire quella cosa che io non volevo sentirmi dire, soprattutto da lui.
-Papà dai, lascia stare..- Dissi.
-Quello che mi sembra più dolce,gentile e meno..- Non riusciva a dirlo direttamente. Io dall'altra parte del telefono intanto me la ridevo.
-Meno ossessionato dal sesso?- Dissi, ridendo.
Ci fù un momento di silezio. -Ecco si..Perchè voi due non..avete...Giusto?- Chiese, vergognandosene un pò.
Altro momento di silenzio, questa volta mio. Che cazzo gli dico ora?
-Papà non capisco..- Si che capisco invece. Prendiamo tempo.
-Dai Jess, l'ape che impollina il fiore, il cetriolo e la patat..- Lo bloccai prima che dicesse quelle orrende parole.
-Papà! Vuoi una brutta verità o una bella bugia?- Dissi, sdrammatizzando.
Silenzio. Non si sentiva più niente. Non sapevo se pensare ad un possibile svenimento in diretta telefonica da parte di mio padre o ad un futuro omicidio sempre da parte di mio padre ma nei confronti di Liam. 
-Papà ci sei ancora?- Chiesi, preoccupata.
-Jessica dimmi almeno che avete usato le precauzioni..- Chiese, sperando almeno questa volta in una risposta positiva.
-Secondo te mi faccio mettere incinta!? Ma per carità- Risposi urlando.
-Chi si fà mettere incinta?- Liam sbucò all'improvviso alle mie spalle.
-Papà ci sentiamo dopo, ciao- Chiusi in fretta la chiamata e mi rivolsi verso Liam.
-Niente lascia stare, parlavo con mio padre..- Gli risposi, andandogli incontro. Mi abbracciò felicemente.
-Parlavate di sesso?- Mi chiese. Oh, eh che cazzo.
-Ma tutti con questo sesso?! Si, parlavo di sesso con mio padre è gli ho detto che tu non sei un ossessionato e che abbiamo usato le precauzioni! Mamma mia come sei stressante- Dissi, sbuffando. Lui sorrise.
-Amore hai le tue cose?- Chiese, ridendo.
-Si, mi sono venute questa mattina e sto nervosa porca banana.- Dissi nervosa. Si avvicinò e mi baciò dolcemente.
-Andiamo a prendere qualcosa per farti calmare?- Mi disse, prendendomi la mano.
-Per questo ti amo..Si- Gli risposi. 
 

-Ho provato con Harry la nuova canzone..- Dissi a Liam, mentre bevevo una camomilla.
-Anche la parte mia?- Chiese, guardandomi.
-No.. Ha detto che serve la tua tonalità di voce per cantarla..- Gli risposi, alzandomi e andando a mettere la tazza a lavare.
-I know you’ve never loved the crinkles by your eyes when you smile. You’ve never loved your stomach or your thighs, the dimples in your back at the bottom of your spine but i’ll love them endlessly..- Cantò questa strofa con una felicità incredibile. Il testo era qualcosa di meraviglioso.
-Mi ritrovo in tutte queste cose..- Dissi, guardandolo con un mezzo sorriso.
-Si lo so.. Jess ricordi quella cosa che avresti scoperto a breve?- Mi disse, sorridendo amabilmente. Si che la ricordo, dai parla.
-Si.. E quindi?- Chiesi, spaesata.
-Ecco.. Questa sera vedrai..- Disse, alzandosi dalla sedia. Mi diede un leggero bacio e andò in camera.
Rimasi li a pensare a quello che stava per accadere. Cioè a quello che sarebbe potuto accadere. Se mi dice che è incinto!? No ma che cazzo dico, lui è maschio non può rimanere incinto. Semmai sono io quella incinta ma sarei io la prima a saperlo e NON sono incinta. Quindi escludiamo questa opzione.
E se mi chiede di sposarlo? Ma che cazzo dico, abbiamo 19 anni. Chi si sposa a diciannove anni? Io no. Quindi lasciamo stare anche questa opzione. Ci sono! Vuole lasciarmi. No con quale coraggio mi lascerebbe? E io come faccio poi senza di lui? Nono, lasciamo stare questa orrenda opzione. Fanculo, speriamo che arrivi presto questa sera. Non mi sto sopportando.




Yeah Buddy.
Partiamo dal fatto che questo capitolo mi ha fatto dannare nel vero senso della parola. L'ho scritto e si è cancellato. L'ho riscritto e il computer si è spento all'improvviso non salvandomelo(?). Poi, finalmente la terza volta è andata a buon fine. Yeaaah.
Poii. Devo dirvi che sono in piena crisi perchè ho appena visto il video di "Little Things". E' qualcosa di straordinario. E POI DOMANI ESCONO I BIGLIETTI E HO PAURA DI NON RIUSCIRE A PRENDERLI. Aiutami tu, Superman.

Bhè come vi sembra questo capitolo? Fatemelo sapere con una piccola recensione *3* Ciao belli. ♥

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Capitolo 11
*** Sto ingrassando Jess. ***


-Sto ingrassando Jess-

 


Inizio seriamente a pensare che quel ragazzo è un decelebrato del cazzo. Ha riempito la casa di bigliettini, nascosti nei posti più assurdi. 
Ok, forse può sembrare anche dolce e romantica come cosa ma a me sembra solo una grande cavolata. Sà benissimo che sono pigra e svogliata, cosa mi nasconde per la casa bigliettini? Payne si supera ogni santa volta. Sapete perchè ha fatto tutto questo? Perchè, la scorsa sera, si è dimenticato di dirmi quello che doveva dirmi. Non suona bene come frase ma vabbè.

Ore 9.30.
Ero sotto le coperte del mio caldo e accogliente lettuccio quando, buttando lo sguardo sul comodino, vidi un biglietto con la calligrafia di Liam. Cosi decisi di aprirlo.
"Non sono bravo con le parole, ma se lei lo vuole, riuscirò ad esaudire un suo desiderio." 
Si Liam, ho capito tutto. Proprio tutto, chi non capirebbe quello che hai scritto? Io.
Girai il foglietto e trovai il disegnino di uno specchio portatile. Questa è facile: lo specchio che Zayn si porta sempre dietro.
Corsi in salotto, dove Malik stava guardando la televisione.
-Jawy, dammi il tuo specchietto.- Chiesi gentilmente, iniziando a cercare nelle sue tasche.
-Cazzo fai? Non ce l'ho in tasca, si spaccherebbe.- Rispose, sbuffando. Calmiamoci.
-E dove l'hai messo?- Chiesi, esausta.
-Su in camera ma non azzardarti a toccarlo!- Mi urlò contro. Successivamente mi buttò sul divano e corse in camera per proteggerlo. 
Ma che cazzo fa?
Lo raggiunsi correndo in camera. Stringeva a sè quello specchio manco fosse un figlio.
-Zayn, molla lo specchio- Gli puntai il dito contro. Non ne volle sapere.
-Malik,ora!- Gridai, saltandogli sopra. Nel giro di cinque secondi lo specchio era nelle mie mani.
Guardai il retro ed era li. Un altro disegno: questa volta era un oggetto strano, simile ad una piccola scatola.
-Ehi ma quello prima non c'era!- Urlò Zayn, stupito.
Oh merda. E se fosse una scatola con dentro un anello?
-Non pensarci nemmeno Jess- Mi disse, avvicinandosi molto velocemente.
-A cosa bel kebabbaro?- Risposi, prendendolo in giro. Lasciò stare e mi rispose.
-Non te la farebbe cosi facile, se voleva chiederti la mano non avrebbe creato tutto sto cazzo di indovinello..Tranquilla- Uscì dalla camera guardandosi, di passaggio, allo specchio che era appeso alla porta. Questo legge nella mente e non me l'ha detto.
-Allora cercherò sta minchia di scatoletta!- Urlai, guardando fuori dalla porta. Non ricevetti nessuna risposta.


 
Erano passate due ore e ancora non avevo trovato quella dannata scatola. Merda, stavo iniziando seriamente ad innervosirmi.
Ero stesa sul divano, guardando il soffitto senza un preciso scopo. Aspettavo un colpo di genio che però non era proprio intenzionato a venire.
Decisi di accendere la tv, almeno per compagnia. La casa era vuota, erano tutti usciti e io, avendo il ciclo, ero rimasta a casa cercando di calmarmi. Senza risultato, ovviamente.
-Ok basta, mi sono rotta il cazzo di aspettare.- Mi alzai di scatto dal divano e corsi in camera alla ricerca della scatola.
Misi sottosopra la stanza nel giro di cinque minuti poi, esausta, mi buttai sul letto. Fu lì che la mia testa andò a sbattere dolorosamente contro il cuscino.
-Payne mi prendi per il culo?- Dissi, convinta che Liam mi sentisse.
Tolsi la federa al cuscino e mi resi conto che quella scatoletta era lì, dentro quel cuscino. Poi dici che non è coglione, Sid dell'Era Glaciale gli fà un baffo.
La aprii e trovai un altro biglietto. Quanta originalità.
Rebus.
No i Rebus, NO.
"Vestito. Tacchi. Festa."
Vuole che mi vesto da puttana? Non capisco.
Inizio ad analizzare quei disegni che sono fatti uno peggio dell'altro. Si vede che ha disegnato lui. Almeno i disegni poteva lasciarli al Pakistano.
Non riuscendo a decifrarli, decisi di andare a chiedere aiuto al biondo che, con mia sorpresa, era con una carota in mano.
-Niall, ti senti male?- Chiesi, preoccupata.
-No Jess, perchè me lo chiedi?- Rispose, sgranocchiando la carota arancione accesso.
-Perchè, invece di un corpulendo hamburger con le patatine, ti trovo con una carota che, a dirla tutta, non sembra nemmeno buona- Risposi, guardandolo stranita.
-Sto ingrassando Jess- Mi disse.
Cosa?! COSA?! C-cosa?! C O S A ?! Divertente Niall.
-Sono incinta Niall- Dissi, diventando seria.
-Cosa cazzo stai dicendo?!- Chiese, urlandomi contro.
-Pensavo stessimo dicendo cazzate e quindi..- Iniziai a ridere, ma lui rimase serio. Mi fissava, preoccupato.
-In questo mese ho preso 2 chili..Ti rendi conto?- Concluse. 
-IO DUE CHILI LI PRENDO IN MEZZ'ORA MANGIANDO UN PASTO SENZA GRASSI.- Risposi sdrammatizzando la faccenda.
-Quindi non è grave?- Mi chiese con la faccia da cucciolo.
-No che non è grave! Tu li perdi facendo le scale.- Gli risposi divertita.
-Ah, buono a sapersi..Cambiando discorso: cos'è quel coso?- Mi chiese, prendendo il foglietto che avevo lasciato momentaneamente sul tavolo.
-Ah,giusto! Mi traduci questo rebus?- Gli porsi il biglietto, che guardò per qualche istante.
-E' di Liam vero?- Rispose, ridendo di gusto. A quanto pare, i suoi disegni sono famosi. MOLTO BENE.
-Già..Sai che vuole dire?- Chiesi nuovamente, sperando in una risposta positiva.
-Ehm..Non lo so- Disse, restituendomelo con fare interrogativo.
-Chiedi a tuo fratello.. Lui ci vive con i disegni di Liam..- Continuò, uscendo dalla cucina.
Buona a sapersi.

 
-Io sò tutto, sorellina.- Mi disse Styles, dopo avergli mostrato il fogliettino.
-Parla, ho bisogno di sapere- Dissi, fissandolo intensamente.
-Aveva previsto che saresti venuta da me a chiedere e quindi mi ha messo al corrente del biglietto e di tutto- Continuò.
-Va bene, ma parla.- Continuai anche io a dirgli.
-Questa sera devi metterti un bel vestito, ma non esagerare. Elegante ma non troppo. Tacchi non esageratamente alti. Trucco leggero. Capelli raccolti. Al resto ci penso io- Mi fece l'occhiolino e mi sorrise.
-Bene, non ci ho capito niente ma vi asseconderò. A che ora dovrei essere pronta?- Chiesi.
-Otto e mezzo in salotto.- Concluse, poi uscì dalla camera.
Vestito elegante ma non troppo. Tacchi non molto alti. Trucco leggero. Capelli raccolti. Ci manca solo "Mannò, Jessica! Ceh ma come ti vesti?! Quel rosa schiapparelli non va bene con il blu notte dei jeans. Ceh, qui non va bene. Hai bisogno dell'aiuto di Styles. Si, ha bisogno di me, Styles."
-Harry per caso ti sei sentito con Enzo e Carla di Real Time?- Chiesi, incuriosita.
-Perchè me lo chiedi?- Era confuso.
-Niente tesoro, curiosità- Risposi, facendo la vocina da snob presuntuosa.
Mi guardò male e se ne andò.
E' mezzogiorno e devo trovare un vestito elegante al punto giusto per le otto. 
 

 
Ore 8.30
-Jess pronta?- Mi urlò mio fratello dall'ingresso.
-Quasi Styles, metto le scarpe e arrivo!- Urlai dalla camera.
Ora immaginate una ragazza in biancheria intima stesa sul letto in crisi di panico. Fatto? Ecco, quella sono io.
Il vestito non era ancora uscito fuori.
I capelli erano una cresta di leone.
Il trucco non c'era.
I tacchi nemmeno.
-Vuoi che salgo e ti dò una mano?- Chiese Harry, da sotto le scale.
-Nono, per carità! Non ce n'è bisogno, sono praticamente pronta- Dissi, buttandomi sopra la porta e chiudendola a chiave. Meglio prevenire che curare.
Giravo e rigiravo per la stanza senza trovare soluzioni adeguate alla situazione. Avevo le mani nei capelli.
La frase "chiamata in arrivo" apparse sullo schermo del mio cellulare. Non ora.
-Pronto chi è?- Chiesi, innervosita.
-Noemi..- Risposero dall'altra parte della cornetta.
-Noemi, sia lodato il cielo! Corri ora a casa mia e porta un vestito elegante al punto giusto. Corri più veloce che puoi e non far vedere il vestito a mio fratello. Intesi?- Dissi, tutto d'un fiato.
-Arrivo- Riattaccò.
Cosi mi ritrovai per la seconda volta sul letto ad imprecare e a pregare allo stesso momento.
Tempo cinque minuti e Noemi era in camera mia con il fiatone, mio fratello era ancora giù ad aspettare.
-E' quello più bello che avevo- Mi disse, dandomi il vestito.
-Dio mio, è perfetto! Grazie mille. Scendi e avverti mio fratello che tra dieci minuti sono giù da lui- Le dissi, per poi farla uscire dalla camera e chiudere la porta.
Dopo dieci minuti esatti ero pronta. Non riuscivo a crederci. Scesi le scale di fretta, salutai Zayn e Noemi e presi la mano di mio fratello per trascinarlo fuori di casa di corsa.
-Siamo in ritardo, sbrigati- Urlai a mio fratello che guidava la macchina. Si girò di scatto verso di me.
-Sei tu quella che ha fatto ritardo, io più veloce di cosi non posso andare. Zitta e calmati- Disse per poi volgere lo sguardo nuovamente verso la strada.
Arrivammo al ristorante alle nove in punto. Mio fratello scese dalla macchina e venne ad aprirmi la portiera, mi fece scendere e mi prese sotto braccio.
-Cosa ti sei fumato?- Chiesi, stupita di quel comportamento.
-Devo portarti dentro come si deve, dai cammina- Rispose, facendomi l'occhiolino.
Cosi ci avviammo verso l'ingresso sottobraccio. Sembravamo due star scese da una limousine e che ora stavamo attraversando il tappeto rosso.
Arrivati alla porta, mio fratello si staccò da me e mi fece segno di continuare da sola. Lo salutai con la mano ed entrai.
Il ristorante era fantastico,elegante e romantico. Dev'essere successo qualcosa di davvero bello per festeggiare cosi.
Mi guardai in giro e lo vidi, era li che mi aspettava in tutta la sua bellezza. Si accorse che ero arrivata e mi fece segno di raggiungerlo.
Arrivata al tavolo, mi diede un bacio e poi mi fece sedere.
-Come stai?- Chiese, guardandomi.
-Seduta.- Risposi, per rompere il ghiaccio.
-Dai seriamente, come stai?- Richiese.
-Bene amore, sto bene..- Risposi felice.
Continuammo a parlare e scherzare per tutta la serata, finchè non arrivò una torta.
"Auguri amore" diceva la scritta sul dolce.
AUGURI DI COSA?! Oddio mi sono dimenticata qualcosa.
Gli sorrisi facendo finta di niente e gli diedi un bacio.
-Un mese amore. Altri mille giorni come questo. Insieme- Disse, prendendomi la mano.
Minchia, cazzo, culo, minchia. Me ne sono dimenticata.
Senza pensarci due volte, mi buttai su di lui e lo baciai con il risultato di tutto il ristorante che ci fissava. Bella figura, proprio bella.
-Amore che ne dici se andiamo a casa?- Chiese.
-Certo amore, andiamo- Risposi. Pagò il conto e uscimmo dal ristorante.
Devo far si che non sospetti del fatto che me n'ero dimenticata, ma come?
Ok, ci sono.
 


YEAH BUDDY.
SCUSATE,SCUSATE,SCUSATE,SCUSATE,SCUSATEEEE. Non aggiorno da un bel pò, ma rimedio shuubito.
Capitolo 11? Pubblicato con successo.
Che dire? Ci ho messo troppo tempo per questo dannato capitolo. Però dai devo dire che è uscito decentemente accettabile(?)
Il prossimo sarà moolto più entusiasmante. Ok, basta.
 
Ciao bellissime. ♥

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Capitolo 12
*** Oh shit. ***


-Oh shit.-


 
"Svegliatevi, dai velocee!"
Ero con Liam a dormire nel mio letto, quando sentii un urlo provenire da dietro la porta della mia camera.
-Ragazzi sveglia, andiamo! Giù dal letto! E' domenica- Louis entrò di corsa in camera e iniziò a saltare sul letto.
-Alzatevi, alzatevi,alzatevi,alzatevi!- Continuò a ripetere, senza fermarsi nemmeno per prendere fiato.
-Louis è domenica. Voglio dormire!- Disse Liam aprendo un occhio e guardandolo male. Poi si avvicinò a me e mi abbracciò richiudendolo.
-Dai ragazzi, Niall è andato anche a prendere le brioche calde!- Feci un salto improvviso giù dal letto e mi fiondai in bagno.
-Ma che cazz..?- Liam stava ancora cercando di capire il perchè del il mio gesto quando uscii dal bagno urlando:-Payne alzati ci sono le brioche calde!- Infilai le ciabatte e corsi giù in cucina.
-Ma siamo sicuri che Jessica non è parente di Niall?- Chiese Tomlinson a Liam ridendo sonoramente. L'altro iniziò a ridere e poi aggiunse:-Me lo chiedo anche io molte volte, dai scendiamo-
 
Io, che intanto ero scesa in cucina, mi ero buttata sul tavolo alla vista delle brioche ripiene di cioccolato.
-Togli le mani dalle mie piccoline!- Urlò Niall dandomi uno schiaffo sulla mano che era sul punto di toccare una brioche.
-Chi ha detto che sono tue?- Gli dissi, riavvicinandomi.
-Le ho comprate io. Per me.- Disse prendendo il vassoio e portandoselo con sè in salotto. Durante il tragitto incontrò Louis che allungò la mano per prenderne una ma lui gli ringhiò contro e se ne andò.
-Che gli prende?- Chiese, entrando in cucina.
-Il signorino ha preso tutte quelle brioche per lui e basta- Dissi alzando la voce di modo che lui mi sentisse, ma nulla.
-Amore tranquilla, ora esco e vado a comprare le altre.- Disse Liam sbucando alle spalle di Louis sorridente.
-No, mi è passata la fame. Torno a letto.- Mi avviai verso le scale e, passando per il salotto, mandai a fanculo Niall che intanto si stava strafogando come un maiale.
Entrai in camera, tolsi velocemente le ciabatte, alzai le coperte e mi stesi di nuovo. Mi girai verso la finestra e chiusi gli occhi.

 
-Jess, svegliati.. Jess..- Una voce calda e amorevole mi sussurrava tranquillamente nell'orecchio.
-Tesoro svegliati, ti sei addormentata..- Questo continuava a parlare e io iniziavo a prendere coscienza della situazione, Niall era steso di fianco a me e mi stava parlando.
-Ehi Niall..Niall..Niall? NIALL!- Urlai all'improvviso. Presi il cuscino che avevo sotto la testa e glielo sbattei in faccia con potenza per poi fare la stessa cosa con la ciabatta ai piedi del letto.
-Ma sei pazza?- Urlò cadendo giù dal letto.
-Ti sei mangiato le mie brioche!- Gridai guardandolo male. Ero in ginocchio sul letto e lui per terra con un vassoio in mano.
-Te ne ho lasciata una!- Disse continuando ad urlare a squarciagola.
-Ah, grazie!- Risposi sempre con la voce alzata.
All'improvviso entrò Harry allarmato dalle urla provenienti dalla camera. -Ragazzi cos'è successo?-
-Niall mi ha lasciato una brioche!- Gli dissi continuando ad urlare.
-Ok, ma perchè stai gridando?- Chiese confuso.
Risposi urlando un "Perchè" e poi mi bloccai. -Bhè, non lo so..- continuai abbassando la voce.
Niall, che intanto si era alzato da terra, si sfregava il sedere per la botta presa prima. -Ragazzi!- Cominciò a sfregarlo sempre più piano e a concentrarsi su un punto più preciso.
-Cosa c'è?- io ed Harry avevamo la stessa faccia sconvolta. 
-Ho un brufolo sul sedere- Disse per poi iniziare a ridere come un demente. Hai un brufolo sul sedere e ridi? Mhà.
-E cosa c'è da ridere?- Chiesi continuando a guardarlo male. Con la cosa dell'occhio vedevo Harry che si allontanava piano piano.
-Non capita tutti i giorni di avere un brufolo lì, mi fareste una foto?- Chiese sorridendo e cacciando dalla tasca il cellulare. E fù in quel momento che la porta della stanza si chiuse all'improvviso. Harry non c'era più.
-Ma certamente- Gli dissi sorridendo.
-Davvero?- Chiese entusiasta.
-No.-

 
-Io sono dell'idea che sarebbe carina come cosa- Disse Louis sorridendo.
-Lo stesso vale per me.- Aggiunse Zayn, tra uno sguardo allo specchio e l'altro.
-Ho detto di no!- Urlai guardandoli in cagnesco.
-Ma perchè?- Chiese mio fratello guardandomi con gli occhi da cucciolo.
-Perchè non è normale Hazza!- Continuai ad urlare.
-Ti pregooo- Mi supplicò Liam dandomi un bacio sulla guancia.
-Ma la volete proprio fare 'sta cazzata?- Chiesi stremata.
-Si- risposero tutti e cinque in coro e sorridenti.
-Eh va bene allora..-
Vi sembra normale che cinque ragazzi maggiorenni, per fare uno scherzo a Paul, abbiano deciso di far morire uno di loro per finta? No che non è normale, cazzo.
-E chi dovrebbe morire? Sentiamo..- Dissi guardandoli uno ad uno.
-Io- Liam alzò la mano sorridente.
-E quando dovresti morire?- Chiesi nuovamente.
-In teoria è già morto.- Rispose Niall ridendo.
-Eh, scusate la mia ignoranza, ma.. Paul è già al corrente di tutto?- Chiesi per l'ennesima volta.
-Ovvio, sta già venendo- Disse tranquillamente Louis.
-Cosa?!- Urlarono i restanti quattro. Io mi gustavo la scena ridendo sotto i baffi.
-Si, sta arrivando- continuò lui.
-E cosa stavi aspettando a dircelo?- Disse Harry urlando.
-Era necessario?- Rispose guardandolo negli occhi.
-Si cazzo!- Urlò Liam.
Subito tutti e cinque si misero ai loro posti. Cacciarono una piccola bara dal ripostiglio, la sistemarono in giardino e Liam si stendette dentro. Gli altri quattro si limitarono a bagnarsi la faccia con un pò d'acqua e a prendere dei fazzoletti.
Io in tutto questo me ne tornai in camera e accesi la musica per evitare di sentire i finti pianti di quei coglioni.

 
-Siete degli immaturi! Ragazzi avete vent'anni e pensate a queste grandissime cazzate? Vi credete simpatici? Ho pianto tutta questa mattina credendo di aver perso Liam.- Paul urlava contro i ragazzi con tutta la sua possente voce e loro erano li, muti.
-Paul credevamo potesse essere uno scherzo carino..- Disse Liam da dentro la bara.
-Scherzo carino? Come potete paragonare la morte di un amico ad uno scherzo carino? No ragazzi, avete sbagliato in pieno. Sò che siete sempre pronti a scherzare e divertirvi ma dovete iniziare a prendere certe cose seriamente. E tu Liam, esci da quella bara dannazione!- Disse continuando ad urlare e gesticolare come un pazzo nervoso.
-Scusaci- Risposero tutti in coro e chinando la testa.
-Ora torno in studio dove spero di vedervi tra un'ora e mezzo.- Detto ciò uscì da casa, entrò in macchina e se ne andò.
-Complimenti- Dissi, scendendo le scale e battendo le mani soddisfatta. -Che vi avevo detto?- Continuai.
-Siamo stati.. GRANDIOSI!- Urlò Harry alzandosi dalla sedia e iniziando a saltellare qua e là.
-No, voi siete stati coglioni, è diverso! Ora andate a prepararvi che dovete andare in studio.- Dissi a mo' di mamma incazzata.
I ragazzi senza fiatare salirono le scale e si chiusero ognuno nella propria camera.
 

-Si può entrare?- Chiese Liam, bussando alla mia porta.
-Entra James- Dissi per poi tornare a frugare nel cassetto.
-Cosa cerchi?- Chiese avvicinandosi molto rapidamente a me e mettendomi le mani sui fianchi. Un brivido percosse la mia schiena.
-Che fai, rabbrividisci?- Chiese sorridendo.
-Mi fai ancora quest'effetto- Risposi. Diventai rossa come un peperone.
-Jessica Styles timida. Questa si che è una cosa che non si vede tutti i giorni- Disse canzonandomi.
Mi girai di scatto, trovando il suo naso contro il mio. Lo guardai negli occhi, sembrava divertito.
-Cos'è che ti diverte?- Chiesi stranita.
-Nulla, sono solo felice..- Disse sorridendomi.
-Felice? E perchè?- Girai nuovamente il mio corpo verso il cassetto lasciando le sue mani ancora sopra i miei fianchi.
-Perchè per una volta nella vita tutto va per il verso giusto. Il mio rene funziona, con la band va tutto a meraviglia e con te.. bhè mi sono innamorato di una ragazza fantastica.- Mi diede un leggero bacio sul collo.
-A volte mi stupisci.- Mi girai di scatto e gli diedi un bacio a stampo.
-Vado, altrimenti peggioriamo la situazione con Paul. A dopo- Liam uscì dalla camera e io ritornai a cercare nel cassetto.
Dove diavolo ho messo quel braccialetto? Non è possibile che ogni volta è la stessa storia, dovrei iniziare ad essere più ordinata.
La porta dell'ingresso si chiuse velocemente. Sicuramente i ragazzi erano usciti per andare in studio.
Riuscii finalmente a trovare quel dannato braccialetto, lo allacciai al polso e chiusi il cassetto. 
Mentre uscii dalla stanza per dirigermi verso il salotto sentii una forte fitta alla pancia. 'Ciclo' pensai.
Arrivai in salotto, mi sedetti sulla poltrona nell'angolo della stanza e presi in mano il portatile.
Una fitta arrivò dopo cinque minuti.
Un'altra ancora dopo altri cinque.
Due consecutive dopo una ventina di minuti.
Eh che cazzo. Mi alzai dalla poltrona e andai in cucina per vedere il calendario.
-Oggi è 25.. E il ciclo dovrebbe venirmi..- Iniziai a cercare la data sottolineata di rosso sul calendario. -Tredici giorni fà-
Oh cazzo.

 
Yeah Buddy.
Scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate, scusate.
Sono stata pienissimissima di impegni tra chiusura di quadrimestre, verifiche, interrogazioni e cazzi vari ç.ç
Per non parlare della montagna di compiti che ogni giorno mi davano per casa :o
SCUSATEMI. :(
Ma lasciamo stare la mia vita di merdaaaa.
Questo capitolo parla sopratutto di cazzate, più o meno. Nel prossimo ci sarà da divertirsi, ho già in mente un bel pò di cose che vi lasceranno appese ad un filo. 
Si, mi piace farvi stare sulle spine muahahhaha ewe
Vabbè come sempre lasciate una recensione qui sotto per farmi sapere cosa ne pensate! :)
Volevo ricordarvi della mia altra fan fiction "Fly in my heart."
Su twitter sono: @Pdipayne_   tranquille, ricambio tutti ♥
Scusate ancora per il ritardo.

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Capitolo 13
*** I will survive. ***


-I will survive-

 

"Veloce Jessica, veloce!" continuavo a ripetermi mentre correvo in mezzo alla strada.
Avevo lasciato casa da cinque minuti ed ero alla ricerca disperata di una farmacia. Ma ancora nulla.
-Scusate, mi sapreste dire se qui vicino c'è una farmacia aperta?- Chiesi a due signore sulla settantina sedute su una panchina.
-Si, ce ne dovrebbe essere una dietro l'angolo..- Disse quella che a prima vista sembrava più sveglia.
-Nono Beth, cosa dici? Prima c'era una farmacia, ora c'è una macelleria..- Protestò l'altra.
-Ma no Lisa, no! Prima c'era una macelleria e ora invece c'è la farmacia- Contestò di nuovo la prima.
-Nono cara, ti sbagli.. Ora c'è una macelleria lì- Disse nuovamente l'altra. 
Io sono nella cacca fino al collo e queste discutono sulla macelleria. Ora le mando a fanculo.
-Eh quindi?- Chiesi nervosamente.
-Quindi ci sta una macelleria!- Disse una.
-Ancora? No, c'è la farmacia!- Protestò l'altra, di nuovo.
Ora commetto un'omidicio. Tanto se non ci penso io, ci pensa il creatore.
-Eh va bene, siete inutili! Vaffanculo- Urlai, mentre correvo in fretta e furia verso la presunta farmacia.
-Questi ragazzi di oggi, sempre cosi maleducati e di fretta.- Commentò una delle due appena girai l'angolo.
Arrivai di fronte alla farmacia. "Aveva ragione quella più sveglia, è una farmacia non una macelleria" pensai appena mi trovai di fronte la croce verde.
-Salve, desidera?- Chiese la farmacista da dietro il bancone.
-Si, buonasera.. Vorrei un test di gravidanza- Dissi col fiatone.
-Ehm si, ecco a lei- Rispose gentilmente. 
Lasciai i soldi sul bancone, afferrai la busta e corsi fuori dalla farmacia.
Girai l'angolo e in lontananza rividi quelle due signore.
-Ehi belle mie, là dietro c'è una farmacia!- Urlai alle due mentre gli passai davanti correndo.
-Visto? Cosa ti avevo detto?- Disse una dando un colpetto sul braccio dell'altra che ricambiò. Spero di non diventare cosi anche io quando sarò.. Matura? Si, matura.

 
Bene sono a casa e ho fatto pipì su quel cazzo di bastoncino, ora devo solo aspettare. 
La cosa è snervante.
-Jess?- Mio fratello che rompeva i coglioni.
-Si Harry?- Chiesi, cercando di sembrare il più tranquilla possibile.
-Mi serve il bagno.. E anche urgentemente- Continuava a picchiettare con il dito sul legno della porta e io iniziavo ad innervosirmi più di quanto non lo fossi già.
-Styles, il bagno lo sto usando io ora! Non cagare le palle- Gli urlai, continuando a tenere gli occhi fissi su quel test.
-Ecco a proposito di cagare..- Disse abbassando la voce.
-Ah, ho capito tutto fratello. In tal caso: vai a farla in giardino- Risposi. 
-In giardino? Ma sei pazza? Ci sono i vicini- Disse bisbigliando per non farsi sentire. Ora gli sparo in bocca.
-Eh vuol dire che ti metterai a farla dietro un cespuglio, un aiuola o da qualche altra parte!- Iniziai a picchiettare il piede sinistro per terra, l'ansia saliva.
-Ma non posso entrare e farla mentre tu continui a fare quello che stai facendo?- Implorò bussando nuovamente alla porta.
-No Harry! Ci sono io seduta sul gabinetto, non vedo come tu possa cagare mentre lo faccio anche io!- Inventai.
-Va bene, va bene ho capito, aspetto- Concluse e,rassegnato, se ne tornò in salotto a guardarsi la televisione.
Dai test, sbrigati. Mi sta venendo da rimettere.
Passarono due minuti prima che il risultato venne visto dai miei occhi increduli.
-Oh merda- Sussurrai appena le due righe apparirono sul bastoncino bianco.
Sono incinta, porca banana.
Non ci credo. Com'è successo? Cioè abbiamo usato le precauzioni, non può essere. Ora cosa faccio? Devo dirglielo.
No, momento. Prima dovrei parlarne con Harry o con Zayn. Solo gli unici che mi hanno sostenuto da sempre in quello che facevo, sopratutto Zayn.
Basta, ho bisogno di lui.
Presi il test,lo misi in tasca e uscii velocemente dal bagno. Corsi in camera a prendere la borsa e scesi di sotto.
-Harry io vado da Zayn, il bagno è libero- Dissi, affacciandomi in salotto.
-Sia lodato, non ce la facevo più- Disse, felice di avere il bagno libero mentre io uscivo di casa.
Ecco cosa intendeva quel coglione di Aleotti con "la grande sorpresa": il bambino! 
Lo odio. Perchè solo io devo avere una coscienza che parla? 
Arrivai, dopo qualche minuto, sotto casa di Zayn e bussai.

-Chi è?-
-Jessica- Risposi con la voce spezzata. 
Aprì velocemente la porta e mi vide lì, col volto pallido e gli occhi che guardavano il tappetino d'ingresso.
-Ehi, ma cos..- Non fece in tempo a finire la frase che gli andai addosso, abbracciandolo e sprofondando nel suo petto. 
Iniziai a piangere.
-Ehi, ehi, ehi! Piccola cos'hai?- Mi chiese, prendendomi la faccia tra le mani e guardandomi negli occhi.
Non risposi, mi limitai solo a cacciare dalla tasca il test e glielo porsi.
Rimase qualche istante zitto.
-Di chi è?- Chiese dopo avermi ridato quel fottuto bastoncino bianco.
Ma secondo te, genio del male, di chi può essere? Di Babbo Natale? Del Grinch? 
-Che cazzo di domande fai? E' di Liam, decelebrato- Risposi fredda. 
Rimase nuovamente zitto.
-Senti io sono venuta qui per una mano, perchè non so veramente cosa fare. Ho paura, Zayn- Dissi con la voce spezzata dal pianto.
-Lui lo sa?- Mi chiese serio.
-Non ancora..- Gli risposi guardando nuovamente il pavimento.
-Diglielo- Mi disse schietto. 
Zayn aveva ragione, dovevo parlarne con Liam. In fondo era il diretto interessato subito dopo me. Ma come dirglielo, in che modo?
-Come faccio?- Gli chiesi, sedendomi sullo sgabello della cucina.
-Chiamalo e digli di vedervi.. Poi glielo dici, diretta- Disse, allungando la mano nella mia borsa e prendendo il mio cellulare.
-Avanti- Disse, dandomi il cellulare.
Cosi lo sbloccai, andai nella rubrica e, quando trovai il nome "Liam", chiamai.
Uno squillo. 
Poi un altro.
Un altro ancora.
-Ehi Jess- Rispose dall'altra parte con la voce piena di gioia.
-Liam, dobbiamo vederci..- Dissi, con la voce neutra.
Divenne serio d'improvviso. -Va bene, dove sei ora che ti raggiungo?- Chiese.
-Sono da Zayn, ci vediamo nel parco di fronte casa sua?- Proposi, schietta come mi suggerì Zayn.
-Si, va bene.. Tra dieci minuti sono lì- Riattaccò.
Salutai Zayn, uscii di casa e mi avviai al parco.
 

-Jessica!- La voce calda di Liam mi fece smuovere dalla posizione che ormai avevo preso su quella panchina fredda.
Si avvicinò molto velocemente, si scusò per il breve ritardo e poi si sedette di fianco a me che intanto non avevo ancora aperto bocca.
-Cos'è successo? Dalla chiamata sembrava qualcosa di serio..- Aggiunse, cercando il mio sguardo che però continuava a guardare le mattonelle consumate e grigie di quel parco. Una lacrima rigò il mio viso per poi cadere, successivamente, per terra.
-Liam..Io..Non so come dirtelo- Sussurrai. Non avevo il coraggio di avere un contatto visivo con lui.
Mi prese il mento, mi alzò il viso e mi asciugò le lacrime. Lo guardai negli occhi: aveva anche lui gli occhi lucidi.
-Non piangere, altrimenti inizio anche io Jess- Disse senza neanche sapere il perchè del mio pianto. 
Okay Jessica, fatti coraggio. 
'VAI' mi dissi prima di aprire bocca e farmi coraggio.
-Liam, sono incinta- Dissi continuando a guardarlo negli occhi.
I suoi occhi si spalancarono e mi fissarono immobili, lui divenne muto.
Il silenzio s'impadronì di tutto il parco.
Dal suo sguardo perso nel vuoto capii tutto, cosi feci per andarmene.
Mi prese il polso, mi tirò a sè e mi strinse forte.
Non riuscii a trattenermi: iniziai a piangere e a stringerlo forte. Lui fece la stessa cosa.
Rimanemmo per un bel po' di minuti cosi, fermi. 
Ringraziavo Dio di avermi dato un fidanzato che, invece di scappare come un codardo come in molti avrebbero fatto in una situazione del genere, è rimasto e ora mi sta abbracciando con le lacrime agli occhi.
Improvvisamente strinse ancora di più la presa e fondò la sua testa tra la mia spalla e il mio collo. 
-Liam, piangi perchè non lo vuoi? Perchè se è per questo io abortisco..- Dissi, singhiozzando.
-Jessica, sei pazza? Tu sei contro l'aborto e io non voglio farti abortire! Sarei un pazzo a chiederti una cosa del genere. Io voglio questo bambino, anche se è stato inaspettato.- Disse, asciugandosi le lacrime con la manica della felpa.
-E perchè stai piangendo allora?- Chiesi, asciugandomi anche io le lacrime ma con la voce ancora spezzata.
-Bhè perchè è una bella cosa diventare papà, almeno per me lo è. Avrò un bambino con la ragazza che amo, cos'altro c'è di meglio?- Disse, sorridendo con gli occhi ancora lucidi. Ricambiai il sorriso, lo strinsi nuovamente e lo baciai.
-Tuo fratello lo sa?- Chiese distrattamente.
Non risposi.
-Andiamo a dirglielo, sù- Mi prese la mano, mi aiutò ad alzarmi dalla panchina e ci avviammo, mano nella mano, verso la sua macchina che ci avrebbe portati a casa mia.
-Liam, promettimi solo una cosa- Gli dissi mentre accendeva la macchina.
-Cosa Jess?- Chiese, girando la chiave nel quadro.
-Se Harry la prendesse male e mi uccidesse, prima tagliali le palle e poi, al mio funerale, vestimi bene e con un bel trucco e una bella acconciatura.- Dissi, guardando fuori dal finestrino.
Gli scappò una piccola risata e poi aggiunse -Va bene amore- con aria divertita.

 
-Harry, io e Liam dovremmo parlarti.. Dove sei?- Urlai per la casa, cercando di capire dove fosse mio fratello.
-Sono in cucina, venite- Urlò anche lui. 
Arrivati in cucina, lo trovammo seduto sullo sgabello a bere dell'acqua naturale.
-Cosa dovete dirmi?- Chiese tra un sorso d'acqua e un'altro.
-Guarda non voglio fare molti giri di parole, ormai sono nella merda. E peggio di così non può andare- Dissi, stringendo la mano di Liam più forte che mai.
Harry continuava a bere e Liam mi fece cenno di parlare e svuotare il sacco.
-Fratello caro, diventerai zio. Sono incinta- E fu cosi che mio fratello mi sputò l'intero bicchiere d'acqua sopra, bagnandomi tutta. Da capo a piedi.
-Che cazzo stai dicendo?!- Disse con la faccia sconvolta.
Guardai Liam.
Lui guardò me.
-Oh cazzo, io te l'avevo detto. Mi raccomando ricorda il vestito e il trucco!- Dissi a Liam con faccia preoccupata.
Lui, senza rispondermi, mi strinse la mano ancora più forte cercando di farmi rimanere lì, il più ferma possibile.
Harry, che intanto si era alzato dallo sgabello, era sul punto di svenire quando Liam,entrato ormai nel panico, gli tirò la restante quantità d'acqua che era rimasta nel bicchiere. Si riprese.
-Sei incinta?- Chiese ancora sconvolto. 
-Si..Ma ho intenzione di abortire- Accennai con aria nervosa e triste allo stesso tempo.
-Cosa?!- Urlò Harry appena sentì le mie parole.
-Si infatti: cosa!?- Urlò Liam con la stessa tonalità di voce di mio fratello.
-Questo bambino è arrivato in un momento sbagliato..- Dissi guardandoli negli occhi, prima uno e poi l'altro.
-No Jessica, tu non abortisci. Toglietelo dalla testa!- Urlò Harry, iniziando a gesticolare.
-Si, ha ragione tuo fratello! Questo bambino rimane.- Confermò Liam deciso.
-Speriamo bene..- Dissi accennando un sorriso speranzoso.
Un rumore di chiavi si sentì provenire dall'ingresso.
Dalla porta della cucina entrarono, dopo pochi secondi, Niall e Louis abbastanza divertiti.
-Ehi, cos'è successo?- Chiese Liam, sorridendo a sua volta.
-Niente, è che Zayn ci ha detto che Jessica è incinta.. Quant'è coglione- Rispose Niall ridendo seguito da Louis.
-Ragazzi, io sono incinta- Affermai guardandoli negli occhi.
-Oh madre de dios- Esclamò Louis sconvolto.


 
Yeah Buddy! -carino sto colore no?mlml-
Sciao bellissime! sdfgfghjk
Scusate se ci ho messo un po' per caricare questo capitolo ma la connessione scarseggia a casa mia t.t
Cooomunque ora sono qui, ce l'ho fatta. *salta e balla*
Grazie per le recensioni asdfgkjh
Come vi è sembrato questo capitoluzzo? 'Na merda vero? AHAHHAHAHAHAHAHA
'Cazzo rido? Non c'è nulla da ridere.
Continuate a recensire qui sotto, mi fa solo piacere. 
Twitter: @PdiPayne_
Se volete passare a leggere le altre storiuzze: "Fly in my heart." e "A beautiful dream." 
Ciau. c:

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Capitolo 14
*** Who is she? ***


-Who is she?-
 


-Ti ho già detto che non devi affaticarti!- Esclamò Niall prendendomi dalle mani la scatola che avevo intenzione di riportare in soffitta.
-E' possibile che da quando hai saputo la notizia del bambino tu sia diventato cosi premuroso e assillante?- Chiesi stremata. Mi ripresi la scatola con la forza.
-Senti, mi ci devo ancora abituare..- Disse togliendomi nuovamente la scatola dalle mani. Oh, tienitela allora. Te la regalo se ti piace tanto.
-Niall, sono passati quasi due mesi da quando vi ho detto che ero incinta!- Lo rimproverai ridendo, mentre lui salì sulla scala che portava in soffitta.
-Son dettagli.. Lo sai che sono cosi- Divenne leggermente rosso in viso. Tenero lui.
Poggiò molto velocemente la scatola sul pavimento della soffitta, scese la scala e si avviò in bagno.
-Dovremmo ripulire lassù, c'è troppa polvere. Potrebbe farti male se ti capitasse di respirarla..- Disse iniziando a lavarsi le mani piene di polvere.
-Niall..- Lo ripresi accennando un sorriso.
-Si, scusami.. D'ora in poi mi impegnerò ad essere meno assillante- Mi sorrise.
-Grazie..- Gli lasciai un bacio sulla guancia e andai in camera.
Ho bisogno di stendermi altrimenti potrei ritrovarmi spezzata in due per il dolore alla schiena.
Mi sedetti sul letto e, piano piano, riuscii a stendermi completamente sul letto.
Chiusi gli occhi e mi addormentai.
 

-Sbaglio o ti sei ingrassata?-
No, porca minchia. Non di nuovo.
-'Cazzo vuoi?- Risposi senza nemmeno girare lo sguardo.
-Da quando ti giri cosi male con me?- Chiese, avvicinandosi.
-'Da quando' mi chiedi? Da quando ogni santa volta che chiudo gli occhi, appari tu. Da quando, invece che sognare qualche bel modello, sogno te.- Risposi innervosendomi.
-Sciallati, cogliona- Mi disse avvicinandosi.
-Cogliona chiami tua nonna- Risposi irritata.
-Mia nonna è morta..- Disse abbassando lo sguardo.
-Oh, scusa..Io..Io non lo sapevo..- Accennai dispiaciuta.
-Scherzo, ho fatto ieri una partita a briscola con lei.- Disse ridendo. 
Che minchia si ride questo?
-Allora, che vuoi?- Chiesi, arrivando al dunque. Ora lo picchio.
-Sai già il sesso del bimbo?- Chiese curioso.
Feci una pausa e mi resi conto che in effetti non lo sapevo. Ma non era presto ancora per capire se era maschio o femmina?
-Beh perchè sappi che io lo so- Disse, interrompendo i miei pensieri.
-Non ti permettere a dirmelo, infame- Urlai, puntandogli il dito contro.
-Perchè? Altrimenti cosa mi fai?- Mi chiese con tono provocatorio.
-Aleotti, non ti azzardare a fiatare.- Dissi, guardandolo arrabbiata.
-Oh Jessica..Jessica..Jessica..- Continuò a dire.
-Jessica cosa?- Chiesi.
-Jessica..Jessica..Jessica!- Urlò.
 
Mi alzai di scatto dal letto urlando un "Che cazzo vuoi?", suscitando sulla faccia di Harry, che era seduto al mio fianco, un'espressione sbalordita.
-Che ti urli?- Disse, guardandomi male.
-Scusa, scusa. Ho fatto un brutto sogno- Risposi, lanciando una brutt'occhiata al soffitto.
-Col soffitto?- Chiese mio fratello, che intanto continuava a guardarmi confuso.
-Oh, fatti un anfiteatro di cazzi tuoi.- Dissi, dandogli un colpo sulla spalla.
-Cambiando discorso, tu che ci fai in camera mia?- Chiesi dopo qualche secondo di silenzio.
-Ah si, giusto. Niall mi ha chiesto di venire a controllare se ti fossi addormentata a pancia in giù..- Disse serio.
Ma che cazz..?
Rimasi in silenzio a fissarlo.
-Sai, il bambino...La pancia...Sei incinta...- Continuò.
-Si Harry, lo so. Dici che con questa pancia me ne possa dimenticare?- Chiesi retoricamente.
-Bhe..- Disse, guardandosi intorno e sfregandosi la nuca con la mano.
-Esci. ora.- Conclusi, alzandomi dal letto, prendendolo per il braccio e trascinandolo fuori dalla stanza.
Tornai verso il letto e notai che il cellulare stava lampeggiando.
Un nuovo messaggio.
Lo aprii e lessi:
"Bellezza, è un po' che non ci si sente no? Beh mi manchi da morire e vorrei vederti anche perchè dovrei parlarti di alcune cosuccie.. Ti va un caffè questo pomeriggio presto?"
Noemi. Oddio, non la vedo da troppo tempo.
Risposi subito:
"Ehii! Sisi, va benissimo! Passa da me dopo pranzo. Baci x"
Poggiai il telefono sul mobile e scesi di sotto.

 
-Ragazza incinta affamata in arrivo!- Urlai mentre scendetti le scale.
-E chi se ne fotte?- Mi risposero dalla cucina.
-Sciallati.- Dissi appena varcai la porta e vidi Louis con in una mano un cucchiaio e nell'altra una vaschetta di gelato.
-Evita di fare la simpatica- Mi disse nuovamente freddo.
-Che fine ha fatto Louis the tommo Tomlinson? Ti sei mangiato anche lui prima del gelato?- Mi sedetti di fianco a lui.
-Jessica..- Disse per poi roteare gli occhi in segno di nervoso.
-Cercavo di sdrammatizzare, scusa.. Cos'è successo?- Chiesi, poggiandogli una mano sulla spalla.
-Eleonor mi ha lasciato..- Disse, mettendo, successivamente, un boccone di gelato in bocca.
-Oddio Lou, mi dispiace..- Lo abbracciai forte. 
-Eh.. Sono cose che capitano, giusto? Me ne farò anche questa volta una ragione..- Mi strinse ancora di più.
Devo far qualcosa, non può star cosi male.
-Ti va di fare un giro? Andiamo al parco- Proposi, sciogliendo l'abbraccio e sorridendogli.
-Sei incinta, potresti stancarti..-Disse, guardandomi preoccupato.
-Avete tutti rotto i coglioni. Sto bene e quel coso lì dentro non da ancora problemi, dovrei approfittarne no? Dai, andiamo..- Sorrisi nuovamente.
-Va bene..- Accennò un sorriso.
Ci alzammo dagli sgabelli e uscimmo di casa.
 

Eravamo in quel parco da una ventina di minuti e Louis ne aveva approfittato per raccontarmi per bene com'era andata tutta la faccenda.
-Capisco Lou, però ora non pensarci.. Come si dice: si chiude una porta e si apre un portone no?- Gli accennai un sorriso che però lui non ricambiò.
Ci sedemmo su una panchina per poter lui rilassarsi e io riposarmi.
-Non ci credo!- Una voce squillante alle nostre spalle iniziò ad urlare.
Mi girai di scatto e notai una ragazza riccia bionda che si avvicinava sempre di più a noi.
-Louis William Tomlinson, sei davvero tu?- Chiese stupefatta.
Louis si girò di scatto e un sorriso splendido apparve sul suo volto.
-Sam, che ci fai tu qui?- Chiese Lou straordinariamente sorpreso e felice mentre si alzò dalla panchina e le andò incontro a braccia aperte.
Chi è questa?
-Sono in ferie e ho fatto un salto. E' dai tempi delle superiori che non ti vedo, Tommo!- Rispose sorridendo e abbracciandolo.
-Oddio, cosi tanto? Come vola il tempo! Sembra ieri che ti riempivo lo zaino di panna per farti uno scherzo- Disse ridendo.
Lei fece una smorfia. -Già, ricordo- Aggiunse dandogli una pacca sulla spalla.
-Sei cambiata da allora- Notò successivamente lui.
-Eh si, prima ero un po' bruttina vero?- Si fece una risatina.
Mi sento di troppo. Come un cubetto di formaggio tra le palline d'uva. O reso l'idea?
Mi alzai dalla panchina e feci per andarmene.
-Jess, dove vai?- Mi chiese Louis, girandosi molto velocemente verso di me.
-A casa, ti lascio con la tua vecchia amica..- Dissi sorridendogli.
-Ma no, vieni..- Mi fece segno di avvicinarmi, e cosi feci.
-Jess, lei è Samantah.. Sam, lei è Jessica- Sorrise ad entrambe.
-Piacere bella- Mi disse lei porgendomi la mano.
-Piacere mio- Risposi stringendogliela.
-Lou, diventerai papà?- Chiese lei, dopo aver visto la mia pancia poco accentuata.
-Chi, io? Nono, lei non è la mia ragazza. E' la ragazza del mio migliore amico- Rispose subito dopo.
-Lui è libero, se ti interessa- Aggiunsi, ridendo e scherzando.
Tutti e due arrossirono lievemente e poi iniziarono a ridere.
-Che ne dici di venire a casa con noi?- Le proposi.
-No, non vorrei dar fastidio..- Disse sentendosi a disagio.
-Ma si, dai! Vieni, pranzi con noi e stiamo un po' insieme-Concluse Louis sorridendole.
-In effetti ho nostalgia dei vecchi tempi, va bene dai..- Rispose, accennando un sorriso e facendo uscire una fossetta.
-Benissimo, andiamo..- Dissi.
Cosi dicendo ci avviammo verso casa, Lou con finalmente il sorriso sul volto e io con un mal di schiena terribile.
 
 
-Quindi, tu abiti qui?- Chiese curiosa l'ospite a Louis.
-Nono..- Rispose.
-Beh veramente si potrebbe dire di si, passi praticamente la tua vita qui, a casa tua non ci sei quasi mai- Aggiunse Niall ridendo.
-Da che pulpito!- Disse Louis ridendo di rimando.
-Si, si accampano a casa nostra ogni giorno- Dissi, guardando Samantah e accennando una risata.
-Eh non facciamo pagare nemmeno affitto, caparra o robe del genere..- Aggiunse mio fratello.
-Già Styles, dovremmo iniziare a chiederlo..- Continuai.
-Si, potremmo diventare ricchi!-Rispose lui.
-Fatelo e vi picchio.- Disse Niall, puntandoci la forchetta contro.
-Calmo Horan, mangia.- Risposi.
-Si, mangia.. Che poi ci paghi pure il pranzo- Continuò Harry.
-Edward, sthap.- Dissi guardandolo.
-Ohw, va bene- Abbassò lo sguardo per qualche secondo e poi continuò a mangiare.
-Bene, ne approfitto per alzarmi da tavola. Tanto la mia parte l'ho mangiata- Louis si alzò dal tavolo e andò in salotto.
-Anche io ho finito, vado da Louis- Aggiunse Samantah per poi sorriderci e raggiungere, successivamente, Lou sul divano in salotto.
-Ma quei due..?- Chiese Niall ammiccando.
-Placa i tuoi pensieri perversi, Horan. Lei è un'amica del liceo e basta- Dissi guardandolo dritto negli occhi.
-Posso farvi una domanda?- S'intromise Harry.
-Dica- Gli risposi.
-Dov'è Liam?- Chiese curioso.
-Ah si, questa mattina mi ha detto che faceva un salto dai suoi. Torna questo pomeriggio- Gli risposi, sorridendogli.
-E perchè non sei andata con lui?- Chiese Horan.
-Perchè ho il pancione e, beh..- Mi sfregai la nuca con la mano.
-Oddio, non glielo avete ancora detto?- Disse mio fratello, sputando l'insalata di riso che aveva in bocca.
-Non ancora, stiamo aspettando il momento giusto..- Confessai.
-Si, quando nasce il bambino?- Chiese Niall retoricamente.
-No, questo fine settimana..- Dissi guardandolo.
-Mmh..- Mi guardò male.
-Oh, smettetela. Io esco, devo vedermi con Noemi.. Ci vediamo questa sera- Conclusi, alzandomi dalla sedia e avviandomi verso l'ingresso.
-Lou, sto uscendo ci vedia..- Mi bloccai.
Avete presente il ragazzo che fino a poche ore fa era triste per Eleonor? Ecco, si stava baciando con Samantah. Bravo Lou, cosi si fà. 
Lanciai un urlo d'incoraggiamento verso quei due, che si girarono ridendo e uscii da casa.

"Noemi, cambio di programma. Ci vediamo al bar, dietro casa mia tra cinque minuti. Un bacio x"



 
Yeah Buddy OuO
LO SAPETE CHE VI AMO VERO? SI CHE LO SAPETE. 
E SONO SICURA CHE MI SCUSERETE PER QUESTA GRANDE ASSENZA....VERO?
Ora però mi sento in dovere di giustificarmi, quindi..
Non ci sono stata per LA SCUOLA. 
Si, è sempre colpa della scuola.
Sto rischiando anche quest'anno debiti. 
IO. NON. POSSO. PRENDERLI. QUEST'ANNO. NO. CAZZOCULO.

 
Anyway.. Questo capitolo è un pochito corto, ma dovevo PER FORZA pubblicare qualcosa. Altrimenti mi davate per dispersa lol
Vi piace? Non vi piace? Fatemelo sapere con una recensione qui sotto. Ciau blblb
 
Twitter - @xitsliam  (si, l'ho cambiato lol)

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Capitolo 15
*** we are perfect together. ***


-we are perfect together-




-Jessica Styles!- Urlò una ragazza alle mie spalle.
Mi voltai con un sorriso, avendo riconosciuto la voce.
-Noemi, eccoti finalmente!- Risposi andandole incontro.
-Pensavo non venissi più- Aggiunsi, subito dopo averle dato un bacio sulla guancia.
-Si, scusami.. E' successo un mezzo casino..- La sua voce divenne meno allegra.
-Ovvero?- Domandai interrogativa.
-Ho litigato di brutto con Zayn. Cioè veramente non è una novità, ormai non facciamo altro che discutere per tutto.- Disse scocciata.
Poi abbassò leggermente lo sguardo e spalancò gli occhi.
-Che mi sono persa?- Urlò indicandomi la pancia.
-Non te l'ha detto Zayn?- Domandai ridendo.
-No, cazzo.- Rispose, porgendo una mano verso la pancia, incredula.
-Sono solo a due mesi, ancora è presto..- Le dissi sorridendo.
-Quindi non sai il sesso ancora..- Aggiunse.
-Già..- Dissi, poco prima di essere interrotta dallo squillare del mio telefono.
-Pronto?- Chiesi, subito dopo aver cacciato il cellulare dalla tasca.
-Jess- Risposero dall'altra parte.
-Liam! Dimmi..-
-C'è mia..madre, che.. ti vorrebbe parlare- Disse a bassa voce, come se volesse farmi capire qualcosa.
Sua madre mi vuole parlare?
-Jessica?- La voce di una donna si sentì dall'altra parte.
-Signora Payne!- Risposi con la voce felice.
-Allora, come stai?- Chiese curiosa.
-Bene grazie mille, lei?- 
-Benissimo ora che ho saputo la notizia!- Disse tutta contenta. 
In quel momento persi due battiti, vent'anni di vita e iniziai a sudare freddo.
-Che notizia?- Chiesi con aria indifferente.
-Beh, devi sapere che mio figlio non sa tenersi nulla per sè..- Continuò lei.
-Cosa le ha detto?- Chiesi, maledicendo e uccidendo mille volte Liam con la mente e sperando con tutta me stessa di aver capito male.
-Mi ha detto che aspetti un bimbo- Concluse. 
Ecco, perfetto.
-Ah, si.. Volevo aspettare di venire da voi con Liam, per dirvelo ma vedo che lui non ha sprecato tempo..- Risposi, maledicendolo di nuovo.
Ora che torna a casa, lo massacro.
-Sono contenta per voi! Tuo padre cos'ha detto?- Mi chiese Karen, dall'altra parte del telefono.
Spalancai gli occhi e persi un'altra decina di battiti.
Cazzo, mio padre. Me l'ero dimenticato.
Non lo sento da un po', essendo ancora a New York.
Ma, ora che ci penso, è strano che non si sia fatto sentire tutto questo tempo.
-Jessica, sei ancora li?- Chiese la donna.
-Si.. Mi scusi, potrebbe dire a Liam di tornare a casa? Io devo chiudere..- Risposi, pensierosa.
-Certo cara..- Concluse chiudendo, successivamente, la chiamata.
-Noemi, devo andare..- Dissi, una volta rimesso il telefono nella tasca.
-E' successo qualcosa?- Chiese lei, preoccupata.
-No tranquilla, ci vediamo un'altra volta.- Le diedi un bacio sulla guancia e tornai a casa.

 
-Harold!- Urlai, entrando in casa alla velocità della luce.
-Cosa succede?- Chiese, sbucando preoccupato dal salotto.
-Papà!- Urlai ancora.
-Cosa papà?- Domandò con aria interrogativa.
-Non lo sento da troppo tempo! E se gli è successo qualcosa? Io devo dirgli che sono incinta!- Iniziai a dire, con gli occhi di fuori.
-Non gli è successo nulla!- Urlò mio fratello.
-Come fai a saperlo? Mica gli hai piazzato una cimice in culo o da qualche altra parte!- Risposi urlando.
-Jessica, calmati! L'ho sentito ieri.- Disse lui.
-Ah. Questo cambia tutto- Dissi, guardandomi in giro e calmandomi improvvisamente.
-Eh gli ho detto che sei incinta..- Aggiunse a bassa voce.
What?
-Cosa scusa? Puoi ripetere?- Domandai con la bocca che tra un po' toccava terra.
-Si, gliene ho parlato..- Confermò con molta tranquillità.
-Eh me lo dici cosi? che ti ha detto?- Ero ancora incredula.
-Che stava tornando perchè dovevate parlare- Rispose, incamminandosi verso la cucina.
-Eh di cosa? E poi quando?- Domandai ancora.
-Ma che palle! Arriva domani e per parlare del bambino- Disse, aprendo il frigo e prendendo una bottiglietta d'acqua.
-Sono fottuta. Te ne rendi conto, vero?- Gli dissi continuando a guardarlo con la bocca aperta a "o".
-Ma cosa dici, stai calma e non pensare sempre al peggio..- Concluse e poi se ne andò in camera.
Ah beh, menomale che c'è lui che mi aiuta. Davvero, grazie Harry.
Cambiando discorso: dov'è Louis?
Lanciai un'occhiata in salotto ma nulla, non c'era nessuno.
Andai a controllare in giardino ma nemmeno li c'era anima viva.
-Si può sapere che fine ha fatto Louis?- Chiesi, entrando nuovamente in casa.
Nessuna risposta.
-No, vi prego. Non tutti insieme, rispondete uno alla volta- Dissi ironicamente.
Ancora nulla.
-Ma porca troia, c'è qualcuno in casa si o no?- Chiesi urlando.
Mio fratello aprì la porta della stanza e si affacciò.
-Guarda che siamo solo tu ed io a casa.- Disse, per poi fare spallucce.
Cosa? E' serio?
-Stai scherzando?- Chiesi stupita. 
Uscì dalla camera, chiudendosi alle spalle la porta e si appoggiò alla ringhiera che si affacciava al piano terra.
-No, sono stranamente serio. Non c'è nessuno, ci credi?- Disse per poi farsi una piccola risata.
-Oddio. Quindi mi stai dicendo che la casa è abitata solo dagli Styles ora? E basta?- Domandai iniziando a sorridere soddisfatta.
-Esatto, quindi ora posso anche levarmi i vestiti- Concluse, per poi spogliarsi.
-Non vorrai mica rimanere in mutande!- Dissi schifata.
-Certo che no, ora levo anche quelle. Devo approfittare di questi momenti, non credi?- Domandò retoricamente per poi levarsi anche le mutande.
-Ma andiamo, Styles! Okay che sono tua sorella, ma non posso vederti nudo come mamma t'ha fatto. Vai a farle in camera tua questa cose, dannazione!- Urlai, mettendomi una mano sugli occhi e salendo velocemente le scale in direzione della mia camera.
-Ma sono tuo fratello, cosa c'è di male?- Chiese guardandomi ancora nudo.
-C'è che non posso vedere il tuo coso libero per casa! A te non darebbe fastidio se anche io girassi nuda per casa, senza vestiti?- Domandai evitando di guardarlo.
-No, sei mia sorella. Cioè ti ho visto tante volte nuda quand'eri piccola, è normale- Disse indifferente.
-Bene, allora mi spoglio anche io- Conclusi, per poi levarmi vestiti e biancheria.
Ci fu un attimo di silenzio.
-Allora, non ti da fastidio vedermi cosi?- Chiesi, indicando il mio corpo.
-No, per niente. Si nota anche di piu la pancia- Disse ridendo.
-Oh ma per favore!- Mi rimisi la maglia lunga sopra e mi andai a chiudere in camera, ancora schifata da mio fratello.
Mi sedetti sul letto e mi rivestii molto velocemente.
Ad un certo punto sentii dal corridoio una voce che continuava a ripetere "Non di nuovo".
Uscii dalla camera e notai mio fratello che se la rideva e Niall che era a dir poco disgustato.
-Ancora cosi stai?- Chiesi al riccio urlando.
-Da quant'è che sta cosi, scusa?- Chiese Niall, coprendosi gli occhi con la mano.
-Pochi minuti, fortunatamente- Dissi, cercando di distogliere lo sguardo.
-Guarda che anche tu ti sei spogliata completamente qualche minuto fa- Aggiunse mio fratello, ridendo.
Niall mi guardò male e arrossì.
-Oh ma zitto, volevo solo farsi sentire a disagio proprio come lo ero io!- Dissi, diventando rossa.
 

 
-Perchè hai detto ai tuoi del bambino? Insomma, avevamo deciso di dirlo insieme..- Dissi a Liam, mentre mi legavo i capelli in una coda di cavallo.
-Lo so, ma non riuscivo a trattenermi.. Scusami- Abbassò lo sguardo verso il tappetino, dispiaciuto.
-L'importante è che non l'abbiano presa male.. Tra qualche ora dovrebbe arrivare mio padre, a proposito..- Alzai gli occhi verso il soffitto in segno di speranza. Liam capì, mi mise una mano sulla spalla.
-Tranquilla, andrà bene.- Mi lasciò un bacio sulla guancia e lasciò il bagno.
Mi guardai allo specchio e decisi di rimanere struccata, dovendo rimanere il resto della giornata a casa.
Mi avviai verso le scale e notai una voce familiare provenire dalla cucina.
Scesi giù di fretta, corsi in cucina e, appena lo vidi, gli saltai sopra.
-Papà!- Urlai, sorridendogli.
-Sei sempre più bella, piccola mia- Mi sorrise e mi abbracciò forte.
-Vedo che ti sei data da fare nell'arco di tempo in cui non ci sono stata..- Disse, guardando prima la mia poco prominente pancia e poi, successivamente, Liam con aria di chi voleva dire "Certo che se non combinate casini, non siete voi".
-Sono cose che capitano. Non era una cosa voluta, sopratutto a quest'età- Disse Harry, venendo in mio soccorso. Gli mandai uno sguardo di ringraziamento e lui fece per sorridermi, quando mio padre parlò.
-Ci mancherebbe, ma.. Insomma, avete discusso per bene della situazione che si è venuta a creare? Intendo dire, siete sicuri di volerlo e di essere pronti, entrambi, ad occuparvene?- Domandò guardandoci negli occhi, prima me e poi Liam.
-Si, so benissimo che questo è un bambino inaspettato. Nè io nè Jessica aspettavamo di dover 'crescere' così velocemente. Ma hey, io amo sua figlia e lei ama me. Penso che siamo pronti, lei a portare avanti una gravidanza, io a sostenerla e a starle accanto. Si signor Styles, siamo pronti ad occuparcene, non sono mai stato cosi convinto di una cosa come adesso.- Disse, diventando serio e prendendomi la mano.
-Papà.. Okay, non sono mai stata una figlia modello, per quello c'è sempre stato Harry, e non sono mai andata bene a scuola. Ma sai benissimo che quando si tratta di Amore, con la A maiuscola, io sono sempre pronta ad affrontare tutto e ora mi sento pronta.- Strinsi di più la mano di Liam e sorrisi a mio padre.
-So che ce la farete- Concluse, abbracciandomi nuovamente.
In quel momento ero felice, come non mai.
Stava andando tutto fottutamente bene. 
Ero incinta, del ragazzo che amavo, con cui passavo le migliori giornate della mia vita. Avevo smesso di litigare con mio fratello, ora ci volevamo bene davvero. -mi sembra strano dirlo, ma è cosi-
Eh poi hey, stavo per diventare mamma.
Io, Jessica Elisabeth Styles.
Siamo sicuri?
Beh si, la pancia c'è e il test è positivo.
Eppure ricordo di aver detto tempo fa a mio padre "Secondo te mi faccio mettere incinta? Ma per carità". Dovrei parlare con il direttore lassù, sopra le nuvole. Deve avercela con me.
Liam James Payne, il mio ragazzo.
Chi se lo sarebbe mai aspettato di finire con quell'adolescente che, quand'eravamo piccoli, era sempre stato cosi timido? Chi si sarebbe aspettato di finire con un ragazzo cosi dolce come lui e di finire per innamorarmi? Io, di certo, no. 
Eppure eccoci qui, insieme.
A volte la vita è buffa. In modo adorabile.
-Cosa succede qui?- Louis entrò sorridente in cucina, accompagnato da Samantah. 
-Nulla, parlavamo..- Disse Liam, sorridendogli.
-Bene, perchè dovrei dirvi una cosa- Arrossì lievemente.
-Vi siete messi insieme vero?- Sorrisi ad entrambi, che nel frattempo annuirono soddisfatti.
-Me lo sentivo che sarebbe successo, cazzo.- Aggiunsi, ridendo.
-Bene, tu ti sei fidanzato e io mi sono lasciato- Zayn entrò col volto basso in cucina.
Cos'è, tempo di confessioni?
-Con Noemi? Per quale motivo?- Chiesi, cercando di sembrare il più stupita possibile.
-Litigavamo sempre, non ce la facevo più.- Disse, sbuffando. Mio fratello gli diede una pacca sulla spalla come per dire "tranquillo, passerà".
-Devo dire che voi ragazzi avete una vita piuttosto movimentata e incasinata, eh?- Aggiunse mio padre ironizzando il tutto.
Scoppiò una risata generale.
-Papà, quanto ti trattieni qui?- Chiesi, interrompendo la risata ma rimanendo comunque serena.
-Ah beh, poco.. Sono venuto qui sopratutto per vedere come andava la tua gravidanza e sistemare alcune faccende di lavoro. Tra meno di una settimana tornerò a New York- Rispose sorridendomi.
-Ragazzi, ho portato le pizze!- Urlò Niall entrando in cucina e sorridendo. 
-Le hai pagate tu?- Chiese Zayn stupefatto.
-Ovvio che no, ho usato la carta di credito di Harry!- Disse, serio.
-Hey!- Urlò mio fratello, facendo finta di prendersela.
-Oh dai, non ti fa male spendere un po' dei tuoi soldi, ogni tanto- Disse mio padre, ridendo e dandogli una pacca sulla spalla.
-Bene, ora zitti e mangiamo.- Gli azzittì tutti e aprii i contenitori delle pizze, prendendo un po' di pezzi.
-Cosa stai facendo?- Chiese Niall, scandalizzato.
-Devo sfamare due persone, me lo dovete concedere- Puntualizzai, mandando un bacio al biondo per scherzare.
-Solo perchè sei incinta? Ma andiamo!- Ribattè sbuffando.
-Dai Niall, passamogliela per questa volta- Propose Zayn, porgendogli un pezzo di pizza al formaggio.
-Solo per questa volta- Rispose, prendendo il trancio.

 
-Di quanto sei?- Chiese Samantah, cercando di iniziare un discorso.
Eravamo sedute sul divano, intente a far passare il tempo in qualche modo, nel frattempo che i ragazzi tornavano con un bel film da vedere.
-Poco più di due mesi, penso..- Dissi sorridendole.
-Come pensi?- Rimase incredula.
-Si, non ne sono tanto sicura e non ho mai fatto dei controlli specifici..- Dissi, stupendomi di quello che stavo dicendo.
-Beh, quella non sembra una pancia di una gravidanza da due mesi, ma da più.. E poi, dovresti farli dei controlli, tanto per essere più sicura,non pensi?- Chiese retoricamente.
-Si, hai ragione.. Ti va di accompagnarmi domani mattina? I ragazzi sono in studio fino a pomeriggio.- Proposi sorridendole.
-Oh si, sarebbe bello poter vedere un'ecografia di un bambino. Si, ti accompagno- Disse felice.
-Benissimo!- Sorrisi.
La porta di casa si aprì e i ragazzi entrarono con il film e un bel po' di patatine.
-Posso farvi una domanda?- Chiesi, schietta.
-Spara- Dissero Louis e Zayn.
-La mia pancia da quanti mesi sembra?- Ci posai una mano sopra.
-Beh, tu hai detto che sei incinta da un paio di mesi..- Disse Harry.
-Lascia perdere quello che ho detto io e rispondi- Lo rimproverai.
-A me sembra di tre mesetti..- Niall disse la sua.
-Ecco.- Sbattei la testa contro la spalla di Liam, che intanto si era avvicinato a me.
-Perchè questa domanda?- Chiese.
-Beh, perchè noi due l'abbiamo fatto la prima volta tre mesi fa, se non erro..- Dissi, iniziando a pensare mentalmente a tutte le volte che io e Payne ci avevamo dato dentro.
-E tu dici che..?- Liam iniziò a pensare.
-..Che forse è stato quella volta, e non quelle successive- Continuai io.
-Scusa, quante volte l'avete fatto tu e mia sorella?- Chiese Harry, innervosendomi.
-Oh Harold, fatti un po' di cazzi tuoi- Dissi ridendo.
-Si, infatti- Disse Liam, arrossendo e ridendo leggermente.
-Hanno ragione, non sono affari tuoi- Aggiunse Louis.
-Eh va bene, evitiamo di chiedere allora..- Disse, facendo la vocina.
-Tornando a noi, pensi sia di tre mesi quindi?- Chiese Niall.
-Beh, forse.. Do' mattina vado con Samantah a fare una visita, mentre voi ragazzi siete in studio.- Annunciai.
-Bene, ora ci vediamo il film?- Propose Zayn sorridendo.
-Si dai- Concluse Samantah.
Mi fiondai sulla poltrona a due posti, assicurando un posto sia a me che a Liam, che si sedette di fianco a me, avvolgendomi con un abbraccio.
Louis fece in modo di sedersi di fianco a Samantah sul divanetto laterale e gli altri si presero il divano grande.
Il film iniziò e, noi ragazze, ci rendemmo conto che avevano affittato un horror.
-Stronzo, sai che odio gli horror- Sussurrai all'orecchio di Liam che, come risposta, mi abbracciò ancora più forte.
-Domani, quando esci dalla visita, chiamami e fammi sapere tutto- Disse, poggiando la testa sulla mia.
-Si, tranquillo.- Alzai lo sguardo verso il suo viso. Mi sorrise.
-Okay, ora vediamo il film dai- Mi diede un bacio sulla fronte e rivolgemmo tutti e due lo sguardo verso la tv.
 
 

-Liam..- Lo chiamai a bassa voce, data l'ora.
Erano le due di notte e non riuscivo a prendere sonno dopo aver visto quell'orribile horror. Dovrebbero abolirli quei tipi di film.
Non rispose.
Mi girai verso di lui, trovandomi di fronte la sua faccia. Dormiva.
-Sono fortunata ad averti. Ti amo- Sussurrai, accarezzandogli la guancia sinistra.
-Ti amo anche io, vieni qui- Disse, rimanendo con gli occhi chiusi.
Mi avvicinai e mi avvolse tra le sue braccia, dandomi un bacio sul collo.
-Aspetta, ho un'idea- Disse a bassa voce.
Allungò la mano verso il mobile di fianco al letto e prese la mia macchinetta, quella che Zayn mi ricomprò dopo avermi rotto l'altra.
-Cosa fai?- Chiesi.
-Facciamoci una foto. Dai, sorridi- Mise la macchinetta davanti ai nostri visi addormentati e scattò.
-Fammi vedere- Presi la macchinetta e guardai la foto.
Mise il suo viso vicino al mio per vedere anche lui com'era uscita.
-Siamo perfetti insieme- Mi sussurrò nell'orecchio. Un brivido percosse la mia schiena e lui sorrise, capendo.
-Lo penso anche io- Gli lasciai un bacio sulla guancia, posai la macchinetta sul comodino. Tornai tra le sue braccia e mi accucciolai, mentre lui accarezzava con delicatezza la mia pancia.
-Presto in tre- Disse, poi chiuse gli occhi.
Stessa cosa feci io.
 

Yeah Buddy.
PORCOSPINO.
Non riesco a credere di aver aggiornato.
Merito un applauso! e.e
Certo. In faccia HAHAHAH
no, cazzo rido?
è corto anche questo capitolo, scusatemi çç
Scusatemi per eventuali errori, è l'orario. lol
Spero solo che continuerete a leggere le cose che scrivo. Ringrazio quelle che seguono la storia, quelle che la recensiscono e tutto il resto! Vi amo.
Il prossimo sarà più lungo, giurin giurello. 
 
Twitter - @xitsliam

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