Without Reserve.

di endlessly_
(/viewuser.php?uid=169207)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1:#Forget? Never ***
Capitolo 2: *** Chapter 2:#Brown Eyes ***
Capitolo 3: *** Chapter 3:#Fake Kiss ***
Capitolo 4: *** Chapter 4:#I like you. ***
Capitolo 5: *** Chapter 5:#Same characteristics of Louis #Part 1. ***
Capitolo 6: *** Chapter 6: #Same characteristics of Louis. (Part 2) ***
Capitolo 7: *** Chapter 7:#Miranda, Adrienne,Cody,Jonhatan ***
Capitolo 8: *** Chapter 8:#Kiss Kiss ***
Capitolo 9: *** Chapter 9:#Jealousy is ugly. ***
Capitolo 10: *** Chapter 10: ##Liaaaaammm ***
Capitolo 11: *** Chapter 11: #No words, more action! ***
Capitolo 12: *** Chapter 12: #Love, sex, durex (?) ***
Capitolo 13: *** Chapter 13: #Nude girl in the bed of louis. ***
Capitolo 14: *** Chapter 14: #Pain ***
Capitolo 15: *** Chapter 15: #Who the fuck is that girl? ***
Capitolo 16: *** Chapter 16: #I am not young for love. ***



Capitolo 1
*** Chapter 1:#Forget? Never ***








7 anni prima.

-Non dimenticarti di me, capito?- disse lui spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Non ti dimenticherò mai, sei il mio migliore amico- dissi poggiando la testa sulla sua spalla, mi girai e guardai papà che caricava le valige , ormai era il momento di andare, avrei voluto rimanere a Doncaster per più tempo ma mi toccava.

-Ti voglio bene- gli urlai io appena entrata in macchina, la sua figura si fece sempre più sottile finchè arrivò il momento il cui la vista mi impediva di vedere, avevo gli occhi pieni di lacrime.

Lì a Doncaster.

Avevo lasciato il mio migliore amico.





Oggi.

-Buongiorno signorina Moris- disse sorridendomi, un signore- lei è la nuova arrivata.- si girò verso gli altri ragazzi della classe. Salutai tutti con un “Buongiorno” e mi sedetti nel posto indicato dal professore.

La voce di “nuova” ragazza ce l'ho sempre avuta, sin dalle medie. Ormai ne ero abituata.

Mi trasferivo ogni anno con mio padre: faceva il l'artista. Sono nata a Doncaster ma si può dire che ho vissuto in tutt'altra parte.

Ma ora hanno assegnato a mio padre un posto fisso.

E non a Londra o Milano o anche a Gloucester‎ , ma di nuovo a Doncaster. Il suo vecchio capo gli ha ridato il suo vecchio posto di lavoro. Appena l'ho saputo sono saltata di gioia, sarei tornata di nuova nella mia vecchia città, dal mio migliore amico.

-SignorinaMoris vuole parlarci un po' di lei?-mi chiese gentilmente il professore di Storia. Mi alzai dalla mia sedia e notai venti paia di occhi puntati su di me.

Presi un respiro profondo.

-Mi chiamo Brandi Moris, sono nata a Doncaster e...- la mi autobiografia fù interrotta dal professore.

-Come mai sei di nuovo qui?- mi chiese unendo le mani e intrecciando le dita fra di esse.

-Io e mio padre ci siamo dovuti trasferire varie volte ma quest'anno il suo vecchio capo gli ha ridato il suo vecchio lavoro- dissi risiedendomi sulla sedia, il professore mi fece cenno di okay e tornò alla lezione.





-Ehy pulcino come è andata il primo giorno di scuola?- chiese mio padre affacciandosi dalla cucina. Buttai la cartella ai piedi del mobile del televisore e lo raggiunsi.

Sbuffai.-Poteva andare meglio- mi sedetti sul tavolo apparecchiato, aspettando che papà ebbe finito ai fornelli. Aveva cucinato pasta al sugo. Imparò questa ricetta quando ci trasferimmo a Milano.

-Cosa è successo?- chiese porgendomi il piatto pieno di spaghetti.

-Niente, non sono riuscita a conoscere nessuno- dissi guardando il rotolo di pasta attorcigliata alla forchetta, prima di metterlo in bocca. Mi guardò per un po' e poi tornò a guardare il mucchio di spaghetti sul suo piatto.

-Ah, mi sono scordata di di dirti una cosa- si girò verso di me sorridente- Ho scoperto che i Tomlinson si sono trasferiti in qualche villa più in là da dove erano prima.- a quella affermazione il cuore smise di battermi, la pasta si blocco in gola.

Tossì.

Il mio migliore amico, stava parlando si Louis Tomlinson.

Un FlashBack mi tornò in mente.



9 anni prima.

-Non correre, non ce la faccio più!- urlai io buttandomi a terra. Stavamo correndo da tutto il pomeriggio. Io ero stanca invece Louis continuava.

-Dai Londi, ci siamo quasi!- urlò più avanti di me,mi chiamava “Londi” solo lui, era l'incrocio di nome tra Louis e Bandi. Mi rimisi in piedi e corsi verso di lui con ancora in fiatone.

Lo raggiunsi ed arrivammo al lago, era limpido. Ci si poteva specchiare.

-Lou ci facciamo il bagno?-chiesi io pregandolo.

-Ma è fredda Brandi ci ammliamo!- mi disse lui poggiando le mani sulle mie spalle.”



-Brandi!- urlò mio padre, scossi la testa e mi girai verso di lui - Cos'hai ? sembri preoccupata- disse lui accarezzandomi la guancia.

-Niente papà, vado in camera fare i compiti.- mi alzai e spostai la sedia per passare.

Corsi nella mia nuova cameretta e presi il mio cellulare. C'erano due messaggi da mio cugino Liam.

Ehy non ti sei ancora fatta sentire,appena ci sei chiamami. L.

Liam era diventato il mio diario segreto, gli raccontavo tutto. Mi dispiaceva, ma ora non potevo rispondergli. Andai nuovamente in salotto e presi la cartella, per fare compiti.





Il giorno dopo.

Entrai a scuola, tanti occhi erano puntati verso di me. Ormai si sapeva i novellini non passavano inosservati. Camminai verso il mio nuovo armadietto e feci tutto quello che dicevano le istruzioni.

Posai i libri che servivano per le ore dopo e guardi l'orario.

Adesso credo di avere Matematica, classe quinta C. E adesso? , non so dove si trova. Allora proverò a chiedere.

-Scusami- mi avvicinai ad una ragazza, mi sorrise- Sai per caso dove si trova la quinta C?- chiesi gentilmente, lei mi fece cenno di si.

-Certo, aspettami un attimo ci andiamo insieme , anch'io ho matematica.- disse . La segui con lo sguardo mentre salutava delle sue amiche e tornò davanti a me.

Mi spiegò che dovevo prendere l'altro corridoio ed la classe era vicino la presidenza.

Entrò nella classe con me.Io mi sedetti all'ultimo banco da sola, lei mi seguì e si sedette vicino a me.

-Piacere Megan Sanders.- mi sorrise porgendomi la mano, che io strinsi poco dopo.

-Brandi Moris- in quel momento entrò il professore e si presentò a me, ed io feci la stessa cosa di ieri. Parlai di me e della mia storia.

-Quindi tu prima viv...- la voce del professore fù interrotta dalla porta che si sbalancava. Non mi girai e presi la penna dall'astuccio.

-A un'ottima ora Tomlinson- a quel nome i brividi salirono.

Mi girai e senza farmi vedere e lo guardai, non era cambiato più di tanto. Aveva i stessi occhi azzurri di un tempo, i suoi capelli spettinati e piegati da una parte gli davano l'aria di un bel ragazzo.

Si sedette vicino ad un ragazzo biondo che credo si chiami Niall e si salutarono con una strana stretta di mano.

Ti consiglio di non provarci con lui, non sei il suo tipo”

Un bigliettino mi arrivò sotto agli occhi, lo aveva scritto Megan. Io non ci proverei mai con Lou , lui è il mio migliore amico. Non provo sentimenti verso lui, mi piace ma solo come amico.

Il professore tornò alla lezione senza continuare il mio interrogatorio, da un parte ero felice perchè così Lou non mi avrebbe vista.



Aloha!

Allora ho iniziato una nuova storia...questo è soltanto l'inizio ma mi piace tanto.

Per prima cosa vorrei informarvi che le cose in questa storia saranno un po' diverse da solito.

Poi vorrei avvertirvi che gli altri protagonisti devono ancora arrivare...

E poi non so cos'altro dire, che Zayn si innamorerà di Brandi e lei viceversa.

Poi vi lascio alla vostra immaginazione. ;)

Bye xx

SE VI VA RECENSITE ;)





























Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Chapter 2:#Brown Eyes ***




Allora iniziono con il dire che questa storia all'inizio fa veramente schifo

ma posso dirvi che dopo si farà più interessante.



La campanella di un'altro giorno di scuola suonò finalmente suonò, aspettai che gli altri uscirono e mi ci catapultai anch'io. Stavo andando con Megan in mensa.

Si girò-Allora, parlami un po' di te- disse mentre camminavamo nel corridoio. Intanto un gruppetto di ragazzi con una divisa blu e gialla camminavano dietro front a noi, erano tutti giocatori di basket.

Uno di loro, passandomi vicino mi fece l'occhiolino. Io sorrisi e abbassai lo sguardo imbarazzata.

Ritornai a Megan.

-Bè non so cosa dirti- dissi guardando un po' la gente che si aggirava per i corridoi. Arrivammo davanti a una grande porta bianca. Credo fosse la mensa.

-Vieni, ti presento i miei amici- disse lei prendendomi per mano e portandomi su un tavolo dove si trovavano dei ragazzi. Erano in cinque, Megan arrivò davanti al tavolo e tutti i sguardi furono puntati su di me.

-Allora ragazzi, lei è Brandi una ragazza nuova-tutti mi salutarono con un cenno e io ricambiai, c'erano tre ragazze che ritornarono a parlare insieme, alle quali ci si aggiunse anche Megan. Io invece mi sedetti vicino a un ragazzo riccio.

-Ciao, sono Harry- disse facendo un cenno con la testa. Io ricambiai con un sorriso, visto che mi ero presentata prima.

-Tu sei al quinto anno, vero?- mi chiese il biondino che prima stava in classe con me. Io annuì.

Mi guardai intorno- Siamo in classe insieme al Matematica, Niall- disse marcando il suo nome, non so perchè. Lui fece un faccia da uno che aveva appena scoperto la terra.

-Bè ragazzi io vado a prendere il pranzo, vieni con me Brandi?- mi chiese Megan già in piedi, tendendomi la mano. Io l'afferrai e mi alzai. Camminammo verso il bancone , quello che vedevo però non era molto buono.

Guardai Megan disgustata- Tranquilla tra un po' ci farai lo stomaco- disse lei prendendo due vassoi e porgendomene uno. Lo afferrai.

Mi portai un dito sulle labbra per scegliere cosa mettere nella mia pancia. La fila diminuì di più finchè non arrivai davanti a una signore grassotta con un grembiule e una retina per capelli in testa.

-Cosa vuoi?-chiese lei sgorbutica, io indicai una specie di purè e lei con la delicatezza di uno scaricatore di porto mi porse il piatto. Camminai verso la mia destra per prendere la frutta.

Presi una mela, la poggiai sul vassoio, ma rotolò giù.

-Oh-disse un ragazzo dietro di me, guardai per terra, per vedere dove era finita la mela, ma il ragazzo l'aveva afferrata.

-G-grazie- dissi io, alzai lo sguardo e vidi due occhi color caramello guardarmi, erano la miglior visione della mia vita.

Mi porse il frutto , lo afferrai e le nostre mani si sfiorarono per poco più di due secondi.

-Bè allora ci vediamo- disse lui facendomi l'occhiolino. Gli sorrisi e m girai verso Megan che intanto aveva già finito.

Mi avvicinai-Non ti lascio un attimo sola che già fai colpo- disse lei tirandomi una gomitata. La spintonai facendomi partire una risata.

Ci dirigemmo verso il tavolo e posai i vassoio nel posto di prima. Mi sedetti e iniziai a parlare con Amanda. Era simpatica, anche se un po' stupida.

Avete presente Avril Lavigne? Bè ci assomiglia tantissimo, soprattutto per le meches verdi e il modo di vestire.

Erano tutti veramente gentili con me, parlavano di tutto, Harry mi faceva morire dal ridere. E Poi Niall era buffo come mangiava.

-Bè ragazzi io vado a lezione- dissi alzandomi. Presi il vassoio e lo portai vicino a un mobile dove ce ne erano altri.

Uscì dalla mensa e mi diressi verso la mia classe, da come c'era scritto sul foglio adesso c'era Educazione Fisica.

Arrivai in classe per prima e mi sedetti nei banchi centrali, posai la cartella al mio fianco e poggiai i gomiti sul banco reggendomi la testa. Sentì un rumore provenire dalla porta, mi girai.

-Oh scusa, non volevo disturbarti- disse il ragazzo di prima che mi aveva aiutato in mensa. Devo dire che era davvero bello.

-No, tranquillo.-dissi io, girandomi. Non riuscivo a sostenere il suo sguardo, era come quando passi frà un folla di gente che ti guarda e ti giudica. Avevo paura che avesse una brutta impressione di me.

-Piacere sono Zayn, Zayn Malik- disse lui sorridendomi con la lingue fra i denti. Aveva il mio stesso vizio.





Aloha!

Buongiorno popolo di EFP!

Come passa la vita? Allora ho deciso di pubblicare questa FF, perchè l'avevo già scritta.

Ultimamente mi sentivo giù di morale quindi ho scritto altri capitoli.

Vorrei sapere cosa ne pensate quindi mi farebbe piacere ricevere qualche recensione , accetto anche qualche critica ;)

Vorrei consigliarsi questa FF, è veramente bellissima, ma che dico STUPENDA, poi la scrittrice è una FAIGONA!

(http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1219268&i=1 ) <---- leggetela è veramente bella!.

Se volete un po' di publicità basta chiedere ;)









Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Chapter 3:#Fake Kiss ***






-Pulcino svegliati- entrò mio padre in cameretta. Mi stava scuotendo la spalla per farmi alzare. Una cosa che amo di mio padre? Che è l'uomo più gentile del mondo.

-Mmh- mugugnai qualcosa girandomi verso la porta, strofinandomi gli occhi. Lui uscì dalla stanza dopo essersi accertato che mi fossi svegliata.

Mi misi seduta sul letto infilandomi le mie pantofole viola.Mi guardai il polso e sorrisi, qualche anno prima avevo tatuato il nome Londi sul polso.

Mi alzai e mi diressi davanti all'armadio.Oggi finalmente era sabato. Dovevo aiutare mio padre ad spostare alcuni quadri dalla sua stanza a un furgoncino in cui li portava al museo “Imperial War Museum”.

Presi una felpa che mi avevano dato alla scuola di Washington D.c. che era blu con delle scritte gialle e dei leggings neri. Da come avete capito non mi piace farmi notare.

Andai in bagno con i vestiti in mano e feci una doccia veloce. Quando uscì si erano appena fatte le dieci meno dieci, non ero abituata a svegliarmi tardi.

Scesi in salotto e vidi due signori di pelle scura con una tuta grigia parlare con mio padre. Salutai imbarazzata con un cenno e mi avvicinai a mio padre.

-Allora Brandi, prendi quel quadro- disse mio padre indicando con il braccio , qualcosa dietro di me. Mi girai e intravidi quello che mio padre aveva intitolato 'Acstreer' non chiedetemi che significa, che non lo so.

Mi avvicinai e lo afferrai con due mani attenta a non sporcarmi con la pittura.

Camminai dietro a quei due omoni neri , e appena uscita fuori un volata di vento mi scompigliò i capelli. Percorsi i due scalini della porta attenta a non cadere e arrivai davanti agli sportelli del furgoncino dove poggiai il quadro.

Mi portai due mani sui fianchi e guardai il quadro, mio padre aveva fato un buon lavoro.

-Non sapevo ti piacesse pitturare- disse una voce dietro di me. Riconoscevo quella voce ma non ne ero sicura. Mi girai e vidi Zayn, con quei suoi occhi marroni su cui potevi annegare, erano bellissimi ma mi mettevano a disagio.

-Oh, ciao Zayn!- dissi con troppo entusiasmo, tanto che a lui scappo un sorriso, era il miglior sorriso che avevo visto in tutta la mia vita.- Che fai qua?-chiesi io allontanandomi da quegli omoni.

-Bè stavo facendo un giro- disse lui- non sapevo abitassi qua- continuò. Mi portai un ciuffo dietro l'orecchio, visto che il vento mi stava facendo scompigliare i capelli.

-Bè questa casa sembra quella dei simpson.- disse ironica, lui scoppiò in una sonora risata che contagiò anche me, essì mi ero innamorata della sua risata.-Ti và di venire a fare colazione insieme- chiese il ragazzo più bello che abbia visto nella mia vita. Le mie guancie credo fossero diventate rosse da come scottavano. Mi girai verso casa per vedere se mio padre mi stesse guardando e lo vidi spiare dietro alla tenda della finestra.

-Certo aspetta che vado a prendere la borsa- dissi velocemente, mi girai verso la porta per entrare ma la sua mano mi fermò prendendomi il polso.

-Non ti preoccupare, pago io- disse sfoderando un'altro di quei suoi sorrisi mozzafiato. Ma possibile fosse così gentile con me? Non mi conosce neanche.

-Oh no, non posso accettare!- dissi io quasi urlando, ma subito mi portai una mano sulle labbra. -Dai, per questa volta- mi chiese piegando la testa, io ci pensai per un'attimo ma poi accettai.

-Okay- dissi mordendomi il labbro. Iniziammo a camminare verso il bar per fare colazione.

Mentre camminavamo sul marciapiede di Doncaster, i silenzi imbarazzanti non ce ne erano, perchè chi mi conosce bene sa che sono una gran chiacchierona.

-Allora, hai già conosciuto qualcuno a scuola?-mi chiese lui imbarazzato quanto me. Io annuì.

-Si-risposi non curante. Intanto mi guardai intorno, da come mi aveva detto mio padre Louis si era trasferito qualche villetta più avanti di prima, quindi sicuramente da questa parte, le guardai tutte pensando a tutti i pomeriggi passati insieme, i nostri stupidi giochi, quando ci facevamo un regalo, quei tempi erano veramente bellissimi.

-Eccoci- disse Zayn alzando il braccio. Era un bar normale, niente di che. Lui come tutti i Gentleman del mondo mi fece segno di passare avanti a lui.

Prendemmo un tavolino vicino alla finestra, quello più lontano da tutti e ci mettemmo seduti. Intanto un cameriere del bar, sia avvicinò a noi con un bloknotes e ci chiese cosa ordinavamo, io avevo preso una cioccolata calda e Zayn anche.

Ce le portarono dopo poco e iniziammo a parlare.

-Allora, parlami un po' di te- chiese lui alzando lo sguardo dalla cioccolata calda che stava girando con il cucchiaino, in quel momento mi venne in mente Liam e la sua fobia, quindi sorrisi.

-Fammi delle domande.- buttai di risposta appoggiando i gomiti sul tavolino marrone,a questo gesto vidi la sua bocca alzarsi sugli angoli.

-Film preferito?- chiese portandosi il cucchiaino i bocca, dio mio anche se faceva un gesto stupido quel ragazzo era veramente affascinante.

-Le pagine della nostra vita- risposi io, quel film è stato l'unico che mi ha emozionato veramente. Vedere quanto Noah amasse quella ragazza mi faceva desiderare di essere Allie.

-Canzone preferita?-chiese lui, okay sembrava un'interrogatorio.

-Let me love you di Mario- risposi, vidi la suo bocca diventare una 'O' e rimanere sorpreso, ho detto qualcosa che non andava? -é anche la mia canzone preferita- disse lui.

Passammo tutto il tempo al bar a parlare poi decidemmo di uscire un po', pagammo il conto anzi pagò e ci dileguammo fuori.

Stavamo camminando ne parco, e mi stava raccontando un po' di lui, finchè non si avvicinarono un gruppetto di ragazze. Erano tutte vestite leggere nonostante il freddo.

-Ciao Zayn- disse un ragazza avvicinandosi a lui, aveva abbassato la voce ed risultava quasi come un sussurro. Zayn sbuffò e mi venne da ridere.

Tutte le ragazze si girarono verso di me e mi fucilarono con lo sguardo.-E tu chi sei?- mi chiese la ragazza che si era strusciata su zayn.

-Brandi, un'amica di zayn- dissi avvicinando la mia mano, ma lei la guardò schifata e e si girò di nuovo.

-Zayn che ci fai con una provinciale come lei?- chiese lui con calcolandomi minimamente, ehy io sono qua! Vi sento!

-Sandry smettila dai!.- disse zayn levando le braccia della ragazza dal suo collo. Ben ti stà stronzetta! Si avvicinò a me e mi prese la mano, vidi questa “Sandry” squadrarmi dalla testa ai piedi, sicuramente criticandomi nella sua testa vuota.

Zayn ma che fai?” sussurrai al suo orecchio, lui si girò e mi mimò, assecondami”.

-Ma perchè tieni per mano questa?.- chiese lei alzando le sue dita piene di smalto. Infatti perchè mi tiene per mano? mi girai verso Zayn e lo guardai in attesa di una risposta.

-Perchè lei è la mia ragazza.- disse lui facendo un sorriso beffardo, a quelle parole il mio cuore smise di battere e le farfalle iniziarono a svolazzare.

-Davvero?-chiese lei abbassando il capo di scatto.

-Davvero?!- dissi io sconcentrata, bè capitemi ero un po' scossa, chi non vorrebbe essere la sua fidanzata? Una lesbica?

-Davvero!- ripose lui. Ma subito dopo si stampò un ghigno nella faccia della ragazza.

-Bè allora non avrete problemi a baciarvi?- disse lei muovendosi verso di noi. Cosa? Dio la cosa non mi dispiace però...Mi girai verso di lui e lo guardai un po' preoccupata, man mano che ci avvicinavamo la tensione saliva.

Sentì la sua mano posarsi sul sedere, ma la cosa che non mi diede fastidio. Anche se Zayn è un porco! L'altra mano si posò sulla mia guancia e mi sussurò Tranquilla”.

Si avvicinò a me e mi baciò. Da lì che si formò un'uragano in me. Lo volevo ma non così presto, almeno non davanti a queste ragazze. Era un semplice bacio a stampo , cosa che mi fece stare meglio. Ma lui con la sua lingua mi schiuse le labbra ed da lì che mi preoccupai. Potevamo semplicemente baciarci a stampo e quelle ragazze ci avrebbero creduto.

Le nostre lingue danzavano fra di loro, baciava da dio!.Stava durando troppo e mi serviva aria per respirare.

-Okay basta.- disse la ragazza. Ma non ci staccammo, la mano di zayn, quella che stava sul fondoschiena, si abbassò sempre di più, la cosa mi fece sorridere sulle sue labbra.

La mia mano che era stata a mollo fino ad adesso, ora stava cercando la sua. Quando la afferrai incrociai le dita.

-Basta, ho capito!- urlò la gallina prendendoci le spalle e allontanandoci, la guardai e lei girò i tacchi andandosene con la sua combricola. Ero imbarazzata , dopo quel bacio non so che fare.

Ma cavolo è stato bellissimo!.

-Emh..- dissi io, ma lui sia avvicinò a me, bloccandomi le parole.

-Brandi...scusa...io...sono stato un coglione!-disse lui, portandosi una mano sui capelli e una sulla faccia.

-ssh, Zayn tranquillo, avrai le tue motivazioni...comunque baci bene- dissi ridendo, anche lui scoppiò in una sonora risata.

-Anche tu – disse prendendomi la mano, ce ne tornammo a casa, lui mia accompagnò a casa mia. Devo dire che sono stata benissimo . Mi ha parlato tanto di lui.

Ma non abbiamo toccato il tasto “bacio”.

-Allora, ci vediamo?- disse lui quasi imbarazzato davanti alla porta di casa mia.

-Si- risposi io di rimando, okay era un momento imbarazzante.

-Ti andrebbe di uscire con me, domani pomeriggio?-chiese lui con una mano dietro la testa, aspettate ho sentito bene?- Guarda che se non vuoi non sei obbl...- continuò ma io lo fermai prima che continuasse.

-Si, mi piacerebbe molto-disse con un sorriso a trentadue denti.- Allora a domani- dissi io inserendo le chiavi nella toppa. Quando la serratura scattò mi girai verso di lui e gli feci un sorriso cosa che fece anche lui lasciandomi a bocca aperta davanti a tanta bellezza.







Aloha!

Come va?

Aloooora premetto con il dire che i primi capitolo fanno un po' cagare ma poi diventeranno un po' più

accettabili ;)

Comunque vi piace la coppia Zandy?A me tantissimo!

Alooooora se vorreste sapere cosa succede fra loro due basta recensire..accetto anche Critiche ;)

Ma poi poi poi vorrei ringraziare : Dolcedolce 1D_Giulia, _FRANCESCA99_, ele906

Se vi và RECENSITE!

Comunque volevo dirvi di passare in questaFF: http://www.efpfanfic.net/Viewstory.php?sid=1109862&i=1 <-------- è bellissima!

Poi questa OS è veramente jvbkdbvhkfbh ----------> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1230407&i=1 vi assicuro che non perderete tempo ;)

Noi.Il coraggio di sognare ------------------->http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1192333&i=1

Se volete un po' di publicità basta chiedere :3



Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Chapter 4:#I like you. ***




Ragazze mie, so che state aspettando l'incontro con Louis...non ci metterò tanto!

Arriverà al prossimo capitolo ma mi dispiace dirlo in questo capitolo non c'è;)

Però questo è il mio capitolo preferito poi capirete il perchè ;)



Ero distesa sul letto, ogni cosa che facevo mi ricordava Lou. Ormai ne ero sicura che ritornando qui, non avrei mai smesso di dimenticarlo. Di rivederci a scuola era escluso, sarebbe stato troppo pesante, okay a scuola no.

La voglia di vederlo era tanta, e con il passare dei giorni mi sentivo sempre peggio, la voglia di toccare quei capelli castani, di morire in quei occhi azzurri era tanta e non ce la facevo più.

Mi alzai dal letto e indossai i miei amati ugg, ormai con questo freddo erano anche troppo leggeri.

Scesi in salotto e mi sedetti sul divano, facendo zapping con il telecomando. Di solito facevano qualcosa di interssante ma oggi non c'era niente di chè. Mi alzai dal divano e andai nella stanza della pittura di mio padre, era l'unico modo per trovarlo, passava giornate intere lì dentro.

-Ehy pulcino, che ci fai qua?- mi chiese mio padre mentre si sbottonava il camice sporco di pittura. Lo posò sul tavolino e poi si avvicinò a me.

-Niente papà, mi stò annoiando- dissi abbracciandolo, lui ricambiò e sospirò.-Sai papà oggi pomeriggio esco con un ragazzo- continuai staccandomi dall'abbraccio e sedendomi sulle poltroncine marroni.

Con mio padre, potevo parlare di tutto, ero come un libro aperto per lui. Sapeva ascoltarmi, cosa che mia madre non sapeva fare.

-Quello di ieri mattina- disse mettendo in ordine i pennelli. Io annuì imbarazzata, avevo ragione quando ho detto che mi stava spiando dalla finestra.-Carino- disse con noncalance.

Finito il discorso che riguardava “Zayn” andai in camera mia e mi preparai per il pomeriggio, mi misi un paio di pantaloni di jeans scuri, con sopra un maglione beige e degli stivaletti con le zeppe.

Era la prima volta che uscivo con quelle scarpe da quando me le regalarono alla festa della moda, a cui mi ci aveva portato un ex.compagna di mio padre.

Scesi in salotto e presi la borsa marroncina che portavo sempre con me quanto uscivo, e ci misi dentro il mio cellulare e il portafoglio che mio padre riempiva ogni giorno, non so perchè lo faceva ma voleva che non mi mancasse niente.

Din Don

Eccolo, dio come sono tesa. Il campanello che rimbombava in tutta casa non mi aiutava, presi un respiro profondo e mi avvicinai alla porta, prima che ne dovesse andare via pensando che non ci fosse nessuno aprì la porta.

-Ciao Brandi- disse lui, aveva quella voce calda che ti rassicurava e ti faceva desiderare di farti abbracciare e riscaldare.

-Ciao Zayn- dissi chiudendomi la porta alle spalle. Non smettevo di guardarlo, forse perchè aveva degli occhi stupendi oppure perchè credo che stia solo sognando-Allora dove mi porti?- chiesi io scendendo quei due scalini insieme a lui.

-Una sorpresa.- disse sorridendo, mio dio se fosse stato per me gli sarei saltata addosso e me lo sarei sbaciucchiata tutto. -Vieni, entra- mi aprì la portiera e mi fece accomodare dentro. Si respirava profumo di muschio. Sicuramente quello che si era messo addosso si era intrappolato anche nella macchina.

-Sai che io odio le sorprese?- dissi girandomi verso il posto del guidatore dove poco prima si era seduto lui.

-Bè allora per oggi dovrai aspettare- disse facendomi l'occhiolino. Prese le chiavi dalla tasca e le inserì nella macchina. Partimmo subito fino ad arrivare davanti a un grande parco, dove si presentavano tante persone, era veramente grande e bellissimo.

-Wow- dissi scendendo , aprendo la portiera. Lui che intanto era già sceso mi sorrise.

-Lo so, ma non è finita qua- chiuse la macchina con un tasto sulle chiavi e mi prese la mano, era veramente bello. Sembrava di essere in paradiso, la sua mano che si era intrecciata alla mia , era diventata calda.

-Inizia a correre.- cosa...? Iniziò a correre portandomi a me dietro, quasi stavo inciampando.

Corremmo per un po' finchè non arrivammo in una distesa di fiori,era veramente bellissimo. Come lui. Strinse più forte la mia mano e mi portò proprio al centro di tutti questi fiori, mi ci voleva far sedere ma io insicura tastai il terreno che era bagnato.

-Non mi ci siedo, è bagnato!- dissi io imitando una bambina piccola, portandomi le braccia al petto.

-Non ti credevo così schizzinosa- disse lui- vieni siediti sulle mie gambe- mi porse una mano, e la afferrai . Mi sedetti sulle sue gambe incrociate e poggiando la schiena al suo petto, quella posizione era un po' imbarazzante, prima cosa perchè non ci conoscevamo neanche da una settimana, poi tra noi due si vedeva che c'era tensione cioè che ci piacevamo a vicenda , almeno a me piaceva.

-Sai Zayn questa è la cosa più bella che abbia mai visto- dissi guardandomi intorno, sembrava il panorama della scena iniziale di “Eclipse” quando Edward ha chiesto a Bella di sposarlo.

-Anche per me- disse poggiando la sua testa sull'incavo tra il collo e la mia spalla. Sentivo il suo respiro vicino l'orecchio, era intenso e piacevole. Ma era ancora più strano il suo cuore , che io sentivo tramite la mia schiena. Batteva forte, sarà perchè abbiamo corso.

Intanto le sue braccia, piano piano senza farsi accorgere mi circondarono la vita. Ed è qui che il mio cuore perse un battito e poi ricominciò a martellare forte sul mio petto. Era una cosa indescrivibile, ero riscaldata dalle sue braccia che mi circondavano la vita, il suo battito , insieme al mio creavano una splendida melodia, il suo respiro irregolare con il mio.

-Brandi?- chiese lui, mi stava chiamando.

-Dimmi.- il mio cuore stava martellando sul petto, come se volesse uscire. Sentire il mio nome pronunciato dalla sua bocca, la stessa che avevo baciato ieri mi fece venire le farfalle nello stomaco.

-Sei bellissima-disse sussurrando vicino al mio orecchio. - Grazie, tu più di me- dissi imbarazzata, in quel momento avrei preferito sotterrarmi una buca.

-E...- iniziò lui-

-E...?-lo incitai io.

-Niente...- disse, ma sapevo che non sarebbe finito lì il discorso –Ti è mai capitato che ti piace una persona ma ogni cosa che dici sembra stupida, pensi che lei possa giudicarti per cosa fai. A me sì, quando mi capita sento le farfalle nello stomaco, quando pronuncia il mio nome sono come in paradiso, e poi il suo sorriso è il più bello del mondo- si Zayn mi succede sempre, soprattutto con te anzi sempre con te..

Rimanemmo a parlare di un po' di cose, fino a quando non si fece tardi. Ritornammo in macchina e mi portò in una pizzeria.

Era veramente carina. Dentro era decorata con dei vasi pieni di fiori, le pareti erano rivestite di legno finto ed tutto era perfetto.

-Wow- dissi per la seconda volta nello stesso giorno, infatti lui rise.

-Entriamo dai- disse mettendomi una mano sulla schiena.

Quando entrammo una ventata d'aria calda mi invase, era bellissimo. Continuai a guardarmi intorno ma non mi accorsi che Zayn era andato vicino a un'uomo e ci stava parlando.

-Ehy Brandi seguimi che andiamo al tavolo- disse facendomi cenno con il braccio. Mia avvicinai e lo seguì verso un tavolo, c'era scritto “Malik” sopra ed c'era un vaso con dei tulipani , erano i miei fiori preferiti.

-Allora Zayn, tra un po' arriva Tonny così decidete cosa ordinare- disse un ragazzo vicino a noi. Lui annuì e io presi un menù.

-Cosa prendi?- chiese lui, bè da tipo due anni ho sempre mangiato la stessa pizza, oggi voglio cambiare.

-Capricciosa- dissi sorridendo.-Tu?- chiesi io.

-Salsiccia e peperoni- disse leccandosi le labbra, a quel gesto scoppiai in una fragorosa risata.

Dopo poco si avvicinò una ragazza, aveva le labbra impiastrate di lucidalabbra , una maglia attillata e le tette in bella mostra. In mano aveva un blooknotes, quindi subito pensai che lei fosse Tonny.

-Zayn da quanto tempo!- disse Tonny scoppiando la bolla di gomma che aveva in bocca.

-Tonny- disse Zayn alzandosi e salutandola con un bacio sulla giancia. Quel gesto, non so perchè ma mi diede fastidio.

-Allora cosa ordinate?- chiese la ragazza guardandomi con uno sguardo assassino.

-Io salsiccia e peperoni- disse Zayn. - ottima scelta Malik!- disse lei, rompendomi l'udito.

-Io capricciosa- dissi sbuffando, lei sbuffò anche e ritornò di là.

Presi il cellulare e notai un messaggio, era di Liam. Oddio ancora non l'avevo chiamato.

Quindi vedo che non mi rispondi, tranquilla ho chiamato zio L.

Questo diceva il messaggio, ma io volevo comunque chiamarlo.-Scusami Zayn- dissi alzandomi dal tavolo, lui mi fece “okay” ed uscì.

Ehy Liam, scusa scusa scusa scusa – dissi io.

-Tranquilla, volevo sentire se stavi bene- sussurrò lui, la sua dolcezza, è troppa!

-Si tranquillo.- risposi con entusiasmo.

-Perchè sei così felice?- chiese lui.

-Sono uscita con un ragazzo- dissi imbarazzata.

-Oh, già fai colpo?, vabbè ti lascio , ciao-.

Chiusi la chiamata e tornai dentro, intanto vidi che le pizze erano già sul tavolo fumanti.

-Mmm che fame!- dissi io portandomi una mano sulla pancia. Lui sorrise e imboccò un fetta di pizza.

Passammo tutta la serata a chiacchierare , era bellissimo stare con lui. Mi faceva sentire speciale. Qualche volta arrivava Tonny che ci disturbava ma lui non ci dava tanta confidenza.

-Ehy zayn, questo è il conto- vicino a noi arrivò di nuovo la signorina “Tette in bella mostra” , che portò un biglietto che da come aveva detto lei era il conto.

Mi sporsi più avanti per vedere il conto, e vidi che dietro al biglietto del costo della cena, c'erano scritti dei numeri, e da come erano messi sembrava un numero di telefono.

-Emh...Zayn- lui alzò la testa e mi guardò sorridente. Io gli indicai il numero dietro al foglio infastidita. Lui lo notò.

-Brandi, lei non mi interessa.- disse alzandosi dalla sedia mentre indicava con al testa Tonny, che ammiccava verso Zayn.

Gli sorrisi e lo guardai mentre si avvicinava verso il bancone, buttando il biglietto mentre la signorina “tette in bella mostra” lo guardava accigliata, con la bocca sbalancata.



Stavamo passeggiando mano per mano, indosso avevo la sua giacca. Era stato talmente gentile che mi aveva prestato la sua giacca perchè avevo freddo.

Stare con lui è come quando sei piccola e tua madre per la prima volta ti fa mangiare la gomma da masticare, è un'esperienza bellissima e nuova, speri che potrai farlo un'altra volta ma intanto ti godi il momento.

-Zayn- lo chiamai e si girò verso di me , mi sorrise e poi tornò a guardare avanti aspettando la mia risposta.

-Sono stata benissimo- dissi senza imbarazzo, ormai ci eravamo conosciuti per bene e non provavo più tanto imbarazzo.

Le nostre mani che intanto stavano dondolando, si stancarono e si fermarono.

-Anch'io- disse. Dopo circa cinque minuti arrivò sotto casa mia.

Mi aveva accompagnato fino a sotto casa mia, e conoscendo mio padre adesso ci stava spiando dal balcone.

-Usciremo un'altra volta vero?- chiese lui sorridendomi. Io annuì.-Brandi...ascolta- alzai la testa, prese un respiro profondo e puntò quelle calamite marroni nei miei occhi.

-Mi piaci- disse imbarazzato.

-Anche tu.- risposi. Non so dove mi uscì questo. Solitamente quando i ragazzi mi facevano la corte e mi chiedevano di uscire, non riuscivo a rispondere, sarà per l'imbarazzo o per l'idea che fosse uno scherzo e che ne sarei rimasta delusa. Per questo chiedevo sempre alle mie amiche di rispondere per me. Ne avevo vergogna.

-Bè allora prossima domenica ti và di uscire?- chiese lui. Io annuì agitando la testa.-Bè allora ciao- mi salutò facendomi l'occhiolino. Io lo salutai con un cenno di mano ed entrai casa.

Entrai in casa senza fare rumore e posai ciò che avevo fra le mani sul mobiletto lì accanto. Intanto sentì dei rumori fuori al cortile, mi avvicinai alla porta e guardai di fuori.

-Brandi , sono Zayn!-

Che ci faceva ancora fuori casa?, aprì la porta.

-Zayn, mi hai spaven...-

Tacqui. Mi prese con delicatezza il mento e si piegò su di me, costringendomi a fare silenzio. Chiuse gli occhi e per un piccolo istante poggiò le sue labbra, umide e morbide, sulle mie, un po' screpolate per colpa del freddo, era rassicurante sentire le sue labbra calde al contatto con le mie. Gli posai una mano sulla camicia e lo avvicinai a me, il bacio era bellissimo, non posso dire che era meglio di quello di ieri ma questo era diverso pieno di qualcosa che non saprei descrivere. Mi mise una mano sul fianco e si incollò con il corpo a me. Qualcosa mi stava rimbalzando nello stomaco con forza, impedendomi qualsiasi movimento.

Zayn, allora si allontanò e mi guardò negli occhi.

-Allora ciao- mormorò scendendo i tre scalini dell'entrata come un gambero.

-B-buonanotte Zayn- risposi guardandolo. Lui si allontanò e io rientrai dentro casa, poggiai la mia schiena alla porta scivolando per terra. Mi portai le mani sul viso sorridendo mentre pensavo a quel bacio.





Aloha!

Buongiorno!!

allora come và?

Sapete a scrivere questa FF mi sono divertita tanto! ;)

Secondo che succederà fra loro?

Vorrei ringraziare :

Le 16 persone che hanno messo la mia storia tra le seguite.

Le 3 persone che l'hanno messa tra le ricordate.

Le 7 persone che l'hanno messa tra le preferita.

Vi volevo dire di passare in questa FF( è di una mia amica ;)) -----> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1234904&i=1

Questo è il mio twitter se volete seguitemi :3 @_OnlyRobby_

Se volete un po' di publicità basta chiedere ;)











Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Chapter 5:#Same characteristics of Louis #Part 1. ***




Chapter 5:#Same characteristics of Louis.

-Signorina Moris, primi giorni di scuola già in ritardo?- mi rimproverò la professoressa. Aveva abbassato la testa per guardarmi meglio, senza l'impiccio degli occhiali.

-Scusi prof- dissi abbassando la testa. Mi andai a sedere, sotto gli sguardi dei compagni, nel posto vicino ad Amber, una mia compagna di classe. Me l'aveva fatta conoscere Megan.

Come mai in ritardo? C'era scritto nel bigliettino che Amber aveva poggiato sulla parte del mio banco.

Ho fatto tardi ieri sera. Gli risposi sempre sullo stesso bigliettino, lei fece un sorrisino malizioso e gli tirai una gomitata. Ceh qua la gente pensa sempre male. Sono tutti ninfomani!

Quando finì l'ora di storia mi catapultai fuori in compagnia di Megan e Amber. Ormai avevo fatto amicizia con un sacco di persone qui a scuola anche se la maggior parte era insopportabile.

-Megan, dov'è Rebecca?- chiesi io guardandomi intorno. Di solito stava sempre attaccata come una cozza a Megan.

-Oggi aveva mal di testa- rispose Amber prima di Megan, io annuì confusa e ritornai a camminare verso gli armadietti.

Spezzai la strada ed arrivai al mio armadietto. Presi i libri di Matematica e li misi nella cartella. In quel momento mi venne in mente che anche Zayn aveva Metematica con me. Mi scappò un mezzo sorriso mordicchiandomi il labbro.

-Cos'è quel sorriso?- mi chiese Megan colpendomi con il gomito sulla pancia. Io chiusi l'armadietto e mi girai verso di loro senza mai smettere di sorridere.

-Sapete che sono uscita con Zayn, no?- chiesi io, loro annuirono.

-Non mi dire che hai fatto sess...- disse Amber ma Megan la interruppe tirandogli una ciocca di capelli.

-Bè quando siamo arrivati a casa mi ha baciata!- esclamai a voce alta. Loro fecero dei finti urli e mi abbracciarono. Ero felice troppo felice, il ragazzo che mi piace mi ha baciato.



POV ZAYN.

-Ehy Zayn com'è sei tutto felice oggi?- mi chiese Harry avvicinandosi e stringendomi la mano. Salutai anche Niall che intanto stava messaggiando al cellulare.

-Sai che ieri sono uscito con Brandi, no?-dissi io, lui annuì.

-Non mi dire che avete fatto sess...- disse Niall ma Harry lo interruppe tirandogli un pugno sulla spalla.

-No, l'ho baciata- dissi io felice, ormai non riuscivo a togliermi quella ragazza dalla testa, quando mi avvicinavo a lei il profumo di Bacio del profumo Bonbon mi riempie le narici, guardarla mentre cammina è come vincere soldi ai gratta e vinci, so che è presto per dire queste cose ma a me piace, e non poco.

-E bravo Jawaad!- disse Harry tirandomi passandomi una mano sulla schiena.

-Dai andiamo che adesso ho matematica, con Brandi- dissi sottolineando il nome Brandi. Mi diressi verso la classe e mi sedetti nel mio solito posto dietro. Poggiai la cartella a terra e guardai la porta aspettando che entrasse, speriamo non si vergogni.

Intanto entrarono altri compagni facendo quasi riempire la classe, ma alla fine entrò anche lei.

Sembra un pezzo di film Twilight quando bella entra in classe ed incontra Edward per la prima volta. I suoi capelli che svolazzavano per colpa del vento entrato dalla finestra, la testa abbassata e l'odore del suo profumo.

Si guardò intorno e poi puntò gli occhi su di me. Ed è lì che il mio cuore smise di battere. Si avvicinò a me e mi sorrise.

-Posso?- chiese lei indicando la sedia, io annuì . Anche se ieri abbiamo parlato tanto, dopo quel bacio è cambiato qualcosa.

-Certo- dissi io. Lei poggiò la cartella dietro lo schienale della sedia e prese i libri. La guardai mentre con le mani sfogliava le pagine, quelle mani che ieri avevo stretto tra le mie, poi quelle labbra che ieri avevano toccato le mie.

Quanto vorrei baciarla.

-C'erano compiti per oggi?- chiese lei tirando fuori la penna dall'astuccio.

-Non che io sappia- dissi, lei tirò un sospiro di sollievo e si poggiò allo schienale della sedia,incrociando le mani fra di loro.

In quel momento entrò la professoressa ed da lì cominciò la lezione.

Io invece di seguire la lezione, guardavo Brandi.

Passai tutta la lezione a guardarla, per questo non avevo imparato niente dell'argomento nuovo. Uscimmo dalla classe appena suonata la campanella, volevo parlare con Brandi.

Mi avvicinai a lei, era di schiena e stava parlando con le sue amiche vicino alla mensa.

Loro mi guardarono e fecero un gesto silenzioso indicandomi. Lei si girò e mi sorrise.

-Zayn- mi salutò, sembrava sorpresa.

-Possiamo parlare?- chiesi io, lei si girò verso le sue amiche e le salutò poi tornò a me mi seguì verso l'uscita della scuola.

Ci fermammo e mi girai verso di lei, ormai era arrivato il momento. Presi un respiro e mi sedetti sui muretti , lei mi imitò.

Mi girai verso di lei e gli presi la mano, diventò rossa.

Mi spostai più vicino a lei e...

-Zayn!- urlò Amanda correndo verso di me. Che palle! Questo no, prima Sandry poi Amanda. Minchia, ma ce l'hanno una vita?.

Si avvicinò a me e mi prese per mano trascinandomi verso il suo gruppo di amici, guardai Brandi che mi fissava, abbassò la testa e rientrò a scuola.

POV BRANDI.

Rientrai a scuola un po' triste, volevo sapere cosa aveva da dirmi . Andai verso lei mie amiche ma qualcuno mi fermò. Sperando fosse Zayn alzai gli occhi. Ma c'era un ragazzo era biondo e aveva dei bellissimi occhi verdi.

Era lo stesso ragazzo della squadra di Basket che i aveva fatto l'occhiolino.

-Ciao- dissi imbarazzata.

-Ciao Brandi- iniziò e mò questo come faceva a sapere il mio nome?-Ti volevo chiedere se ti andrebbe di uscire con me qualche volta- ma me stà a piglià pel'culo? “finezza portami via..”-Sai sei molto carina e...- disse lasciandomi un bacio sulla guancia.

Si vedeva che ci stava provando con me.

-Emh, scusami ma non sei il mio tipo- lo smerdai passandogli avanti. Cavolo, mi dispiaceva ma non mi andava di fare il doppio gioco uscendo sia con Zayn che con quel tipo.

Camminai molto più velocemente per togliermi quello di dosso e per non averlo dietro di me, ma nel farlo mi scontrai con Harry.

-Aia cazzo!- urlai poggiandomi una mano sul sedere e l'altra sulla schiena, ero caduta di culo. Vidi lui ridere ed alzarsi.

Mi porse una mano- Ma guardi dove vai?- lo sgridai, mi dispiaceva ma mi ero fatta veramente male.

-Veramente sei tu che mi sei venuta addosso- disse aiutandomi ad alzarmi.

Abbassai lo sguardo e guardai l'orologio-Vabbè Harry ci vediamo domani- dissi io salutandolo mentre camminavo.

-Aspetta vengo anch'io, tanto abitiamo quasi vicino- dissi lui prendendo la cartella da terra.

Io annuì.

Stare con Harry era bello, perchè non era come tutti gli altri ragazzi. Era simpatico, non pensava sempre male, non cercava i doppi sensi e soprattutto era carino, okay ma non è che mi piace, chiaro?.

Mi ricordava un po' Louis.

In quel momento mi arrivò in mente un flashback.

Stavo seduta sulla scrivania a disegnare quando dietro di me arrivò Louis, mi fece sobbalzare dalla paura.

-Londi mamma ha detto che possiamo andare a prendere il gelato, vieni?- chiese lui prendendomi la mano.

Io annuì e lo seguì.

Arrivammo fino a casa sua dove la madre ci stava aspettando e ci dirigemmo verso la gelateria.

-Che gusto vuoi Brandi?- mi chiese Jay, la mamma di Louis, mentre teneva in mano cinque sterline.

-Fragola e vaniglia- dissi alzando la testa, vidi lei sorridermi e ripeter quello che avevo detto alla cassiera. Louis come sempre prese Cioccolato bianco.

Era il suo gusto preferito. Aspettammo un po' seduti sui tavolini ma poi arrivarono i gelati, il mio era enorme.

Lo leccai tutto intorno ma poi perse l'equilibrio e mi cadde a terra. Scoppiai in una pioggia di lacrime. Mi era caduto il gelato.

-Oh, Brandi ti è caduto...prendi il mio-disse Louis porgendomi il gelato. Io scossi la testa.

-Daiii- si avvicinò a me ,e me lo spalmò sulla bocca.



Sorrisi al quel ricordo, era dodici anni fa.

Quel giorno era appena finita la scuola ed eravamo pronti a passare l'estate insieme.

Appena arrivai davanti casa,salutai Harry con un cenno.Mi avvicinaima notai qualcuno davanti la porta. Era un ragazzo.

Mi avvicinai di più e notai che aveva dei capelli castani, portava pantaloni attillati, con una maglia nera a righe rosse, aveva le stesse caratteristiche di Louis.

E devo dire che aveva un bel culo!.

-Ciao- salutai da dietro, vidi lui fare un sobbalzo per portarsi una mano al cuore. Mi misi a ridere.

Si girò e quei splendidi occhi sognati ogni notte mi scrutavano.

Quello davanti a me era Louis Tomlinson.

Il mio migliore amico.



Aloha!

Allora come và??

haha che ne pensate del capitolo?Vi piace?.

A me no tanto, però seriva per continuare la storia :3

Comunque volevo ringraziare tutte le persone che hanno recensito la storia, che l'ha messa tra i preferiti/ricordati/seguite e anche quelli che leggono in silenzio.

Ci ho messo tutto in questa storia e voglio che sia bella.

Allora se vi và recensite., accetto anche critiche :3

Questo è il twitter se vi và di seguirmi :3 @_OnlyRobby_ se mi dite chi siete ricambio!

Passate in questa FF, è di una mia amica: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1173378&i=1





Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Chapter 6: #Same characteristics of Louis. (Part 2) ***




Chapter 6:#Same characteristics of Louis. (Part 2)





Quello davanti a me era Louis Tomlinson.

Il mio migliore amico.”

-B-brandi- cerco di dire qualcosa, più lo guardavo più vedevo che si era fatto più bello, portava una mano al cuore, forse per lo spavento o forse perchè stava guardando la ragazza che sette anni prima era stata la sua migliore amica.

-Louis- dissi io rivolta lui, quel momento era veramente imbarazzante, nessuno sapeva che dire, soprattutto adesso -Lou, non vuoi abbracciare una tua vecchia amica?- dissi sbalancando le braccia, mi sorpresi di me, la vergogna che provo per una persona che non vedo da tanto tempo, è tanta.

Ovviamente lui continuò a fissarmi, non dava segno di muoversi di qualche centimetro, era rimasto fermo sulla soglia di casa, con ancora la mano sul cuore.

Pensavo di aver sbagliato qualcosa.

Solo che continuava a guardarmi.

-Lou, cos'è successo? Ho fatto qualcosa?- chiesi io a mia volta, lui abbassò la testa ma poi la rialzò e puntare nuovamente quelle iridi azzurre nei miei occhi.

-S-sei cambiata- balbettò , feci un sorriso e mi avvicinai di qualche passò verso di lui.

Lui continuava a fissarmi, mi sentivo a disagio.

Mi avvicinai per abbracciarlo, ma si allontanò.

-Lou..- dissi, mi scendevano le lacrime,non so cosa gli prendeva.

-Oddio Lou, cosa c'è?- chiesi io, pensavo di esser andata un po' troppo avanti, quando rincontri una persona dopo 7 anni, non ti comporti come me, sei più distaccata, ma per me no, lui è ancora il peter pan di una volta e non mi sentirei mai a disagio.

Sapevo che se non avrei fatto qualcosa me ne sarei pentita. Mi avvicinai a lui, gli presi le braccia e le missi attorno a me, visto che non dava segno di muoversi, cosa che feci anch'io.

-M-mi sei m-mancata- sussurrò vicino al mio orecchio, stava piangendo e singhiozzava forte, era tutte lacrime di gioia quelle cadevano anche a me. Incastrò meglio la sua testa sulla mia spalla e fece combaciare i nostri corpi neanche facendoci distare un un millimetro.

-Anche tu, non sai quanto- dissi, i suoi respiri irregolari sul mio orecchio si calmarono, forse perchè il peso di rincontrarmi se ne è andato, e menomale.

Mi allontanai da suo corpo e lo guardai per un'altro po'.

Era diventato bellissimo, gli occhi che brillavano al sole, erano diventati più colorati. C'era un leggero filo di barbetta, e i suoi capelli tirati indietro con la gelatina, quella maglia a righe.

Era cambiato ma era lo stesso Lou di una volta.

Gli presi le guance con la mia mano destra, con l'indice e il pollice e la suo bocca era uguale a quella di un pesce.

-Anche le tue guance non sono cambiate- dissi io facendogli fare Chopi chopi. Lui scoppiò in una risata liberandosi dalla mia mano. Sapevo che gli dava fastidio quando gli facevo così.

-Ti và di entrare?- gli chiesi indicandogli la porta.

-Bè tecnicamente parlando, credo che tuo padre che ora si trova sul balcone sopra di noi- iniziai a dire indicando con la mia mano il cielo- non mi abbia riconosciuto e credo che in questo momento stia pregando di riuscire a trattenersi a scendere giù e tirarmi un pugno, perchè pensa che ci stia provando con te- disse tutt'un fiato guardando in alto.

Okay da una parte ha ragione, mio padre farebbe questo, ma lui è Lou è impossibile che non lo abbia riconosciuto.

-Dai stupido, entra- dissi inserendo la chiave nella toppa e girandola facendo schioccare il solito rumore ,che avverte l'apertura della porta.

Mi seguì iniziandosi a guardarsi intorno e sorrise.

-Vedo che tuo padre non ha smesso di disegnare- disse avvicinandosi ai quadri. Io intanto poggiai la cartella al mobile del televisore e lo raggiunsi.

-Già...- iniziai a dire, prendendo la sua cartella e poggiandola vicino alla mia- Ti ricordi quel ritratto che ci fece a noi due al tuo sesto compleanno?- chiesi facendogli segno di andare al piano di sopra dal mio papà.

-Si perchè?- mi chiese seguendomi sulla scale, pitturate anche quelle. -Bè l'ho attaccato in cameretta, così posso sempre guardarlo- dissi sorridendo.

Lui sorrise di risposta.







-Cos'hai alla prima ora?- mi chiese Lou spuntando alla e mie spalle. Sussultai per lo spavento e gli tirai un pugno sulle braccia. Cosa che lui non sentì per colpa delle sue muscolose braccia.

-Ho matematica- iniziai a dire ma mi sentì toccare la spalla. Mi girai e vidi Harry che mi sorrideva.

-oh Harry ciao!- lo salutai con due baci sulle guance, e poi lui iniziò a guardare Louis in modo strano. -Allora Lou ti prensento Harry....Harry Louis- dissi guardando tutti e due.

-Piacer...- Lou in quel momento fù interrotto da megan che arrivò alle spalle di Harry. Salutai anche lei e gli presentai Lou, ma anche lei come Harry lo guardava in un modo strano.

Non ci feci tanto caso e mi diressi seguita da Lou, Megan e Harry a scuola.

Casomai tutte le ragazze mi guardavano in cagnesco ma non so come mai.



-Allora l'effetto serra è un fenomeno atmosferico che...- iniziò a spiegare la professoressa, ceh abbiamo matematica e questa si mette a fare scienze?.

Toc toc

Bussarono alla porta, e dopo “Avanti” della professoressa, entrò il “Dio” , “Mister Bellezza 2013” , “Figo” Okay basta con questi aggettivi. In poche parole entrò Zayn.

Dio, il pensiero di saltargli addosso mi torturava.

-Mi scusi professoressa Pinnock ma in presidenza vogliono Moris- disse guardandomi. Oddio e ora? A no aspetta e se è solo una tattica? Vabbè mi alzai e uscì dalla classe.

Appena mi chiusi la porta alle spalle, lo guardai con sguardo SeCsi.

-Sai che il pensiero di saltarti addosso mi pervade la mente?- disse avvicinandomi a lui.

-Oh, se lo dicessi io sembrerei un maniaco, quindi...- iniziò ad espirare.-Allora ti volevo chiedere una cosa...- iniziò a dire, io gli feci cenno di continuare e lui prese un respiro.

-Stamattina che ci facevi con Louis Tomlinson?- perchè quella domanda mi faceva venire i brividi? E una strana sensazione? E poi perchè me l'ha chiesto?

In effetti oggi sono successe tante cose strane.

Prima che nel tragitto da casa a scuola, sentivo bisbigliare su di me.

Poi Harry che guarda strano Louis.

Le ragazze, con gli sguardi in cagnesco e adesso Zayn che mi chiede questo.

-Perchè me lo chiedi?- chiesi io guardandolo interrogativo. Lui ci pensò su e poi mi rispose.







Hello!

Macciao! Come và?

Inizio con il dire che vorrei ringraziare tutte le ragazze che mi hanno seguito, che hanno recensito, che mi hanno criticato, e che pensano che sia brava a scrivere.

Vi voglio bene!

L'avete sentita la notizia con Liam e Danielle?

Io li voglio insieme, anche se so che non centro niente in questa storia mi dispiace e mi viene da piangere, quando l'ho saputo mi è scesa una lacrima. Non possono essersi lasciati, non possono.

Vi consiglio di leggere questa FF è troppo hgfyuwqgfuy e poi la scrittrice è una FAIGONA! My missing puzzle piece

leggete questa invece anche questa è troppo bvukgqeuvgve e poi è bellisisma! the fate doesnt spare the frail girl.

E poi anche questa ultima ma non meso importante bdl.vhqbvqeuj :3:Basta l'amore a salvare una vita?

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Chapter 7:#Miranda, Adrienne,Cody,Jonhatan ***






-Perchè me lo chiedi?- chiesi io guardandolo interrogativo. Lui ci pensò e poi mi rispose.

-Devi stargli lontano, ti farà soltanto del male- mi disse guardandosi intorno. Era un po' infastidito e irritato mentre lo diceva.

In che senso “male”? Lou fin da bambino non ha fatto del male neanche a una mosca.

Per me Zayn è soltanto geloso, poi non so è impossibile quello che dice.

Mi avvicinai a Zayn e gli posai una mano sulla sua spalla-Zayn..oh caro Zayn- iniziai a dire con voce da donna vissuta- non essere geloso Lou è il mio migliore amico- finì di dire guardandolo.

Lui sgranò gli occhi.

-Brandi ma non capisci, quella è la sua tattica per avvicinarti- disse muovendo le mani verso l'alto, sembrava una donna isterica. Cosa vuola dire “per avvicinarti”

-Zayn c'è qualcosa che non so?- chiesi alzando un sopracciglio. Stava succedendo qualcosa di strano alle mie spalle.

-Dio Brandi...- si sfogò, poi portò una mano sotto al mento come se stesse pensando.-...all'ultim...-

-Zayn vieni un'attimo qua, mi serve un'aiuto- arrivò vicino a noi il professore di scienze della 4G.

Lui annuì e poi si soffermò a guardarmi, ma poi seguì il professore nell'aula di scienze.

-Ah Brandi...- mi chiamò- comunque oggi sei particolarmente bella- disse seguendo il prfessore.

Continuai a fissare quella porta ancora per un po'.

-Particolarmente bella?- arrivò qualcuno dietro, poggiando il suo braccio sulle mie spalle. Quella voce.

-Lou che ci fai qua?-chiesi girandomi per guardarlo meglio.

-Non cambiare discorso, come mai Zayn Malik ti ha detto che sei bella?-chiese geloso. Sapevo che lo stava facendo apposta.

-Il solito gelosone!-disse prendendo le sue guance tra l'indice e il pollice facendo choppi choppi.



-Bu!- urlai dietro a Megan. Lei sobbalzò mettendosi una mano sul cuore. Stava fumando ai muretti della piazza insieme ad Audrey.

-Ciao Audrey!- le vennì incontro e la baciai sulla guancia. Lei ricambiò e sorrise. Intanto Megan era rimasta ancora scossa da prima. Mi scappò una risata e mi sedetti vicino lei.

-Ah Megan oggi il professore per il progetto ti ha messo insieme ad Harry- dissi guardandomi intorno in cerca di qualche bel ragazzo.Lei tossì sonoramente e mi guardò sorpresa.

-Ma che davvero?!- disse saltando.

-Si, uffà io volevo stare con te!- dissi battendo le mani sul muretto di ferro. Sbuffai e notai che Audrey si era allontanata e stava parlando al telefono.

-Ossssì anch'io!- disse con la faccia un po' furbetta.

-Oi ragazze io devo andare!-disse Audrey correndo verso di noi, io annuì un po' distratta e megan la salutò.

-Anch'io vado,- dissi alzandomi e stiracchiandomi un po'. Megan buttò a terra la sigaretta e mi assecondò.



Din Don Din Don Diiiin Doooon

Ma chi è che rompe le palle di sabato mattina?

Mi alzai dal divano, mi ero addormentata la sera prima mentre guardavo Colorado. Me lo guardavo soltanto per “Pintus” gli altri comici non mi facevano ridere.

Mi misi le ciabatte e andai ad aprire. Era Lou.

-Che ci fai alle...- mi giarai verso casa per guardare l'orologio posto sopra il camino-...alle 10:00 di mattina a casa mia?!- chiesi sistemandomi i capelli.

-Oh a bellicapelli, sono venuto qua perchè ti volevo far rincontrare i nostri vecchi amici!-disse scavalcandomi e passando dentro casa.

-Okay vado di sopra a cambiarmi, intanto se vuoi fai colazione- dissi ormai sopra le scale.

Mi diressi in cameretta e mi preparai.

Bè dei miei vecchi amici mi ricordo ben poco.

C'era Miranda, Cody, Jonhatan e Adrienne. Se non mi sbaglio.

-Eccomi!- saltai giù in salotto e presi Lou per mano, non vedevo l'ora di rivedere i miei vecchia amici.



Scesi dalla macchina di Lou e respirai. Non entrerò mai più nella sua macchina.

-Dai andiamo- disse cliccando il pulsante sulla chiave per chiuederla.

Entrammo in una specie di bar, era quello vicino la scuola.Credo che lì ci lavorasse Niall.

-Vieni- disse spingendomi verso un tavolo dove c'era gente.Oddio ma quella non era gente. Erano Miranda, Cody, Jonhatan e Adrienne.

-Ehy ragazzi vi ricordate di Brandi?- disse Lou puntandomi un dito. Ero un po' scossa.

-Oddio si!- iniziò a saltellare di qua e di là Miranda, oddio adoravo quando faceva così, mi faceva ridere.

Cody si alzò e mi guardò dalla testa ai piedi.

-Abbona, viè qua!- disse aprendo le braccia, era tipico di Cody, faceva il tamarro fin da piccolo. Lo abbracciai.

-Ma sei...wow- disse Jonnhatan alzandosi e avvicinandosi, era l'unico dopo Lou con cui avevo legato di più. Facemmo il nostro saluto segreto con le mani e poi guardai Adrienne.

-Troia viè qua!- disse Adrienne più delicata che mai, la andai ad abbracciare sotto gli sguardi straniti degli altri presenti nel bar. Soprattutto quello di Niall che avevo visto di sfuggita.

-Oddio da quant'è che non vi vedo!.- mi stava venendo da piangere, era strano vedere quanto la gente sia cambiata ma nello stesso tempo er rimasta la stessa.-Okay ragazzi vengo subito, vado a salutare un mio amico.- dissi allontanandomi. Mi avvicinai al bancone e diedi un pizzicotto al fianco a Niall, era girato d spalle.

-Oh, Brandi- disse spaventato. - Che ci fai qua?- mi chiese mentre puliva una tazzina.

-Stò con degli amici-dissi prendendo delle patatine dal bicchiere là vicino. Lui annuì un po' distratto e poi puntò lo sguardo dietro di me. Io curiosa mi girai. Era zayn.

-Oh Zayn che ci fai qua?- dissi salutandolo con u bacio sulla guancia.Lui di ricambio mi diede un bacio sulla bocca, rimasi sorpresa.

-Ma non non dovevamo uscire oggi pomeriggio?- mi chiese inarcando un sopracciglio, aveva ignorata di soppiatto la mia domanda.

-Certo- dissi avvicinandomi a lui.

-Comunque...- si avvicinò alle mie labbra, oddio stava per succedere qualcosa me lo sentivo. Mi tremavano le mani, il cuore usciva dal petto e le gambe erano di gelatina.

-Brandiiiii!- urlò Miranda con una vocetta stridula, jhfegbfqejugf che cavolo! Zayn si girò un po' confuso e guardò Miranda. Poi girò gli occhi verso Lou e si impietrificò.

-Che ci fa lì Louis?- disse freddo.

-é il mio migliore amico.- dissi guardandolo confuso.

-Ti avevo detto di stargli lontano- disse distaccato.

-Perchè? Come mai tutti lo guardate in modo strano, lo uccidete con lo sguardo, parlate di cose strane e le ragazze gli sbavano dietro?- ora ero incazzata, vicino a me venne Louis. Mi prese la mano e mi avvicinò a lui.

Promettimi che ogni cosa che dirà tu non ci crederai”mi sussurò Lou all'orecchio.

-Ti potrebbe solo far soffrire, ormai è così che succede, fa il carino con le ragazze, le usa e poi le getta- questa farse mi colpì molto.

Tutto quello che era successo corrispondeva.

Ma io non ci credevo comunque. Come poteva dire queste cose al mio migliore amico? Lui non mi userebbe mai.

Spinsi via Zayn e me ne andai, da sola, scusandomi della scenata con Miranda, Cody, Jonhatan e Adrienne.



Haloa!

Questi sono. (cliccate sopra il nome :3)

Miranda

Cody.

Adrienne

Jonhatan



Come và? aloooora questo capitolo fa veramente ma veramente schifo! Lo so,

Comuuunque questa cosa di Lou non è come tutte le altre FF in cui sono puttanieri. É diversa.

Comunque cosa succederò tra di loro?

Lo scoprirete alla prossima puntata!

Spazio publicita :3Passate in questa storia è veramente bella :3 All I wanna see is a sky full of Lighters















Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Chapter 8:#Kiss Kiss ***




Mi svegliai tutta dolorante sulle gambe e le braccia.

Domani mattina devo andare ad una mostra, tornerò di sera”

Mi disse mio padre ieri sera, quindi oggi, avrò casa tutta per me. Evvai!.

Scesi dal letto e mi misi le ciabatte. Oramai faceva freddo, e tra meno di due mesi c'erano le vacanze di Natale, e la vigilia era il compleanno di Lou.

Compieva 20 anni, e come un cretino frequentava ancora scuola.

Scesi le scale per fare colazione, avevo una fame da lupi. Ieri sera ero rimasta a guardarmi un film sul divano e non ho cenato. Dopo quello che era successo al bar.

Non ce l'ho con Zayn, percarità ma se continuerà a dire quelle parole su Lou lo dimenticherò.

Passai per il salone e vidi un pacchettino sul tavolino davanti al televisore. Mi avvicinai. Era uno di quei pacchetti dei pasticcini che fanno al bar, la carta era verde ed legato con una cordicella gialla e vicino c'era un bigliettino.

Ehy pulcino, stamattina intorno alle sette il tuo amico Zayn è venuto e ti ha portato questo scusandosi per ieri, poi mi spieghi cos'è successo, okay?

Che carino che era stato Zayn, infondo si doveva far scusare per la scenata di ieri.

Ora che ci penso dovrei scusarmi anche con Miranda , Cody , Adrienne e Jonhatan. Cercherò di contattarli più tardi.

Rimisi il bigliettino sul tavolo e presi il pacchetto portandolo in cucina. Avevo proprio voglia di pasticcini. Li posai sul tavolo e presi un succo di frutta poi mi sedetti sul tavolo e scartai la carta.

Erano cannoli. Gnam gnam.

Dopo aver fatto colazione salì nella mia cameretta aprì l'armadio e presi dei vestiti a caso. Andai in bagno e mi truccai mettendo soltanto dell'eyeliner sopra l'occhio e la matita sotto.

Nel mentre mi stavo sistemando gli stivali il campanello suonò. Mi prese il panico. Scesi giù di corsa, avevo sempre paura che le persone che stavano fuori la porta se ne andassero via.

Guardai dallo spioncino ma non si vedeva niente, quindi decisi di aprire.

Davanti a me si presentò lo stesso ragazzo che mi piaceva. Zayn.

-Oh..- ne ero un po' sorpresa- Ciao Zayn- lo salutai con un bacio sulla guancia.Era imbarazzante per un certo senso, ma le mie farfalle nello stomaco dicevano di no.

-Ciao bellissima- disse sfoggiando uno di quei sorrisi mozzafiato, dio quanto era bello.

-Vieni entra- dissi spostandomi dalla porta.Lui annuì e poi mi sorpasso -Non guardare il disordine!- dissi correndogli dietro dopo aver chiuso la porta.

-Tranquilla...- disse puntando i suoi occhi sui miei-...li hai ricevuti i pasticcini?- disse avvicinandosi e strofinando sul mio braccio la sua mano.Io annuì un po' confusa su cosa stava facendo.

-Si, erano buonissimi- disse con la voce da bambina facendogli la linguaccia.

Rimasimo un po' in silenzio ma poi lui sembrava volesse iniziare una cosa.

-Emh Brandi ti và di venire con me?Voglio farti vedere una sorpresa- disse lui sfiorando con la sua mano la mia. Io arrossì e annuì.

Mi misi un giacchetto, e uscimmo di casa entrando nella sua macchina.

-Dove andiamo?-chiesi mentre mi allacciavo la cintura.-Sorpresa- disse lui sorridendo.

Il tempo era brutto, c'erano gocce che cadevano sul vetro della macchina, non so che intenzioni abbia ma spero non mi stupri.(?)

Mi ricordo quando ero al parco con Lou , aveva iniziato a piovere ed eravamo da soli. Ci bagnammo tutti e mio padre quel giorno a casa non c'era da tre giorni quindi stavo a casa di Lou per una settimana. Tornerei indietro a quei tempi.

In radio trasmettevano “Your Body” di Christina Aguilera, canzone del quale io so tutte le parole. La cantavo in mente, non potevo fare un figuraccia del genere con Zayn.

La pioggia si fece più pesante, i vetri si erano appannati e grandinava a forza.Iniziava anche a fare freddo.

-No cazzo!- disse Zayn sbattendo una mano sul volante. Cosa che mi fece ridere.-Zayn è meglio che accosti, con questa nebbia non credo possiamo andare da nessuna parte.- dissi tenendomi una mano sulla guancia.

-Okay...- disse spostando la macchina al lato della strada-...almeno sono in buona compagnia- disse spegnendo il motore.

Mi girai verso di lui poggiando la testa sul sedile. -Zayn ho freddo- dissi guardandolo con la faccia da cucciolo.

Lui sorrise- Vieni qua- disse facendomi segno con le mani. Imbarazzata mi misi sulle sue gambe abbracciandolo, sembrava una posizione porno, senza esagerare.

-Grazie Zayn- disse mettendo la mie testa tra l'incavo della testa e del collo. Lui era bollente, secondo me era un Licantropo, HAHAHAHAH no okay.

Sentivo le sue mani strofinarmi la schiena. Sobbalzai per colpa del tuono e lo abbracciai ancora più forte.Lui rise e ricambiò.

-Tranquilla Brandi, è solo un temporale...passerà- disse prendendomi il viso e portandolo e due centimetri dal suo. I suoi occhi marroni scrutavano i miei verdi. Io come una stupida guardavo le sue labbra,credo avesse capito che volevo baciarlo.

Mi feci avanti e sfiorai le sue labbra.

-Così mi farai impazzire- disse ad un soffio dal momento più bello della mia vita. Spostò le sue mani sulla mia schiena. Io le misi sulle sue spalle. Non ce la facevo più, lo baciai subito, senza neanche aspettare che dicesse qualcosa.

Baciare lui era come mangiare un kebab vorresti non finisse mani, perchè è buonissimo.

Ci baciammo per tantissimo tempo, credo che nessuno dei due volesse staccarsi.

-Dio zayn, così fai impazzire me!.- dissi mordendomi il labbro. Vidi lui rimanere serio , non si muoveva di un millimetron e continuava a guardare un punto fisso sul volante.

-zayn , che c'è?- chiesi smuovendolo con il braccio.

-Emh...niente- disse abbassando lo sguardo.

-Okay- ero rimasta un po' in imbarazzo.

-Non non è niente...è...è che mi sono innamorato di te.- disse guardandomi negli occhi.

Non ci credo, ditemi che mi ha detto qualcos'altro. Non voglio rimanere illusa,

mi sono innamorato di te

mi sono innamorato di te

mi sono innamorato di te

mi sono innamorato di te

mi sono innamorato di te.



Haloa!

Come state belle mie? Scusate se è da tanto che non aggiorno ma sono tanto impegnata.

Mi perdonate? *facciadacucciolo*

Alooooora cosa ve ne pare di Zayn e Brandi? :3 a me piacciono tantissimo :3

Vorrei ringraziare tutte le ragazze che hanno recensito *unbaciogrande*

Che leggono la storia in silenzio *unabbracciogrande*

Le 32 persone che hanno seguito la mia storia.

Le 6 persone che l'hanno ricordata.

E le 20 persone che l'hanno messa tra i preferiti.

Vi voglio tanto bene!

P.S. Se volete seguirmi su twitter sono @_OnlyRobby_ se mi dite chi siete vi seguo subitissimo :3











Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Chapter 9:#Jealousy is ugly. ***


▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬~ஜ۩۞۩ஜ~▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬

mi sono innamorato di te.”

Farfalle nello stomaco, peggio.

Elefanti nello stomaco, peggio ancora.

Fuochi d'artificio, okay basta.

-È la cosa più bella che mi abbiano mai detto- dissi diventando rossa in viso, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, detta da lui.

Senza aspettare la carrozza, mi avvicinai e lo baciai ancora più dolcemente di prima, il suo gusto ti tabacco sulle labbra rendeva tutto più bello, sentivo i brividi che partivano dalla schiena e arrivavano al viso.

Passai la mia mano sulla sua spalla, era freddo, oserei dire congelato.

-Sei bellissima- disse guardandomi negli occhi, okay forse era troppo sdolcinato.

-Emh, Zayn odio i complimenti- dissi imbarazzato.

-Oh, scusami- disse diventando serio- Bè, quindi....- iniziò a dire.

-Noi, siamo fidanzati- dissi completando la frase facendogli l'occhiolino.

Il rumore pesante che si sentiva prima si alleggerì di colpo, voleva dire che la pioggia era scomparsa.

-Ci voleva la pioggia per farci mettere insieme- disse ridendo mentre inseriva la chiave. Risi anche io.





Arrivai a casa tutta bagnata, Zayn mi aveva portato al mare, si al mare d'inverno. Che stupido.

Andai in bagno e mi lavai velocemente, ormai era tardi. Lou sarebbe arrivata da un momento all'altro. Avevamo deciso di andare al cinema con Miranda, Cody,Adrienne e Jonhatan. Non vedevo l'ora, avevamo deciso che avremmo visto Breaking dawn.

Mi legai l'asciugamano sopra il petto, avevo anche i capelli gocciolanti sciolti, quindi avevo sicuramente bagnato a terra.

Entrai in camera e indossai questo.

Ritornai in bagno e iniziai ad asciugare i capelli, li lasciai mossi e piastrai solo la frangetta.

Nel mentre mi spruzzai il profumo mi vibrò il cellulare sopra il mobiletto.

Era un messaggio.

Sono sotto casa, scendi” era di Lou.

Mi infilai le ballerine e indossai il giacchetto.

Chiusi a chiave la casa e mi girai a guardare a vedere la macchina di Lou.

Eccolo, si era appoggiato alla portiera della macchina con le braccia intrecciate e una gamba sull'altra, sembrava una posizione da PlayBoy, mi avvicinai a lui e lo baciai sulla guancia per salutarlo.

-Ehy bellissima- mi sorrise aprendomi la portiera- dai entra che Cody mi ha chiamato e mi ha detto che stanno già lì- disse facendo il giro della macchina per entrare dalla sua parte.

Il viaggio in macchina durò poco, visto che il cinema era vicino casa, bastava attraversare un ponte.

-Ammmooore mio-eccola là Miranda, come non riconoscerla?.Mi girai perchè ero di spalle e la salutai con un abbraccio e notai che era vestita con un vestito corto e le calze scure nonostante il freschetto che c'era.

-Ciao ragazzi- erano arrivati Cody,Adrienne e Jonhatan erano tutti vestiti con una giacca elegante e i jeans , mentre Adrienne era vestita con dei jeans scuri, un giacchetto a righe nere e la maglia gialla.

Sembravo una barbona vestita in quel modo.

Salutai tutti con un abbraccio ed entrammo per vedere il film.

Io e le ragazze ci sedemmo sui divanetti mentre i ragazzi prendevano i biglietti, il film sarebbe iniziato tra un quarto d'ora, da come dicevano i cartelli.

-Brandi- mi chiamò Adrienne. Fissai l'attenzione verso di lei e aspettai che parlasse.

-Devo dirti una cosa, so che non ti riguarda ma in qualche modo c'entri anche tu- disse torturandosi le mani, la mia espressione si fece più confusa. Corrugai le sopracciglia e la guardai.

-Da quando ho rincontrato Lou da tipo un anno. Ho capito che mi piace-disse rossa in viso. Qualcosa dentro di me si scatenò.

Tristezza.

Amarezza.

Gelosia.

Un colpo al cuore.

Qualcosa mi diceva che mi si stava allontanando.

-Mh? Davvero, ne sono felice- dissi abbassando lo sguardo storcendo la bocca girando anche la testa verso di loro.

Gelosia NO.

Lo guardavo mentre rideva con Cody , la sensazione che lui è sempre stato mio. Non ne sono innamorata, ma è gelosia verso un migliore amico.

Come lui quando avevo avuto quella cottarella a sei anni.

In prima elementare ha chiuso nello sgabuzzino il ragazzo che mi piace.

Mentre pensavo, si avvicinarono a noi. Lo vedevo lo sguardo con cui Adrienne guardava Lou, un po' come me e Zayn.

In un secondo momento mi squillò il cellulare.

Era un mesaggio di Zayn.

"Non ho mai smesso di amarti, Brandi.

E non ho mai smesso di pensare a te.

Anche se tutte le estati finiscono."

-Cit- The last Song, Nicholas Sparks.”



Dio quanto era dolce, niente di più bello mi poteva succedere.





"Se ci fosse stata una strada per sfuggire a quel dolore, l' avrei imboccata senza indugi.!” Mi stavo addormentando, il film era diventando noioso, strano da parte mia, nonostante che mi sono vista un casino di volte la saga.

Mi giravo ogni cinque minuti a guardare i sguardi smielati di Lou e Adrienne.

Non li sopportavo, poi si giravano solo nelle parti più “dolci” del film.

"Tu e io. Questo è tutto ciò che importa. L' unica cosa a cui hai il permesso di pensare."

Un'altro sguardo.

Maledetta me che ho scelto di vedere questo maledetto film, ci saremmo potuti vedere quel pervertito di Ted.

Un altro sguardo.

No non ce la faccio, con il magone alla gola mi allontanai dalle poltroncine senza farmi notare.

Appena uscì da quella stanza buia, mi sentì meglio. La sensazione la quale hai paura di parlare perchè potrebbero scendere le lacrime era vicino.

Non sapevo perchè la avevo.

-Ehy Londi come mai sei uscita- quella voce.

Ecco il magone, sono una stupida cretina insensibile che è gelosa del suo migliore amico.

Non mi mossi.

Mi si mise davanti e vide i miei occhi lucidi.-Come mai sei uscita?- mi chiese mentre passava i suoi pollici sotto gli occhi. Sicuramente perchè per colpa del caldo dentro la stanza avevo la matita colata.

-Niente è che credo che Bella si dovrebbe mettere con Jacob, mi dispiace per lui-

Stupida Brandi.

Una scusa migliore no, è?!

Lui scoppiò in una risata sonora, scatenando l'attenzione degli altri.

Ma ritornò seria quando mi vide che non ridevo

-No dai veramente che hai?- mi chiese toccandosi la pancia.

Ora che dico?!









Ciasteeeeeeeeeeen.

Hahahahahahaha (?)

Non riesco a smettere di non ascoltare “Beauty and Beat”.

Quindi scusatemi (?).

Comuuuuuuuunque che ne pensate? Vi è piaciuto il capitolo?

Ciò messo un po', ma sono sempre impegnata con i compiti (seeeeeee) e con gli amici.

Mi perdonate?

Sesso tra procioni (?)

Okay ora che ho attirato la vostra attenzione vorrei dirvi che questo è il mio account Twitter, se vi serve qualche consiglio, una recensione per la vostra storia, o un semplice follower ditemi come vi chiamate e vi seguo su twitter :3

Io sono @_OnlyRobby_



-Scuate per gli errori ma non ho potuto ricontrollare :3

Bye bye :3

















Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Chapter 10: ##Liaaaaammm ***


▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬~ஜ۩۞۩ஜ~▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬



Mi sveglia tutta indolenzita alle braccia, le gambe e mi faceva anche male la testa. Mi toccai la testa e notai che le mollettine che avevo messo per reggere la frangetta erano tutte attaccate alle punte dei miei capelli, alcune erano anche cadute a terra.

-Ehy Pulcino- sentì aprire lentamente la porta, mi girai e vidi la testa di mio padre affacciata- come stai?- mi chiese entrando in stanza con un vassoio pieno di biscotti.

-Male papà, mi fa male tutto- dissi mentre mi toglievo le ballerine della sera prima. La notte scorsa mi ero buttata sul letto e subito ho preso sonno.

-Mh...- disse guardandosi intorno- comunque stamattina è venuto Louis e mi ha chiesto come stav- cerco di dire ma io sobbalzai.

-E tu che hai detto?!- chiesi con gli occhi sbalancati.

-Ho detto che stavi dormendo- disse alzando un sopracciglio.Credo che mio padre voglia sapere qualcosa che io non gli dirò.

Rimanemmo in silenzio finchè non si alzò per andarsene dalla stanza.

-Ah Brandi- mi chiamò- dopodomani parto per una settimana per Parigi e...- disse con la faccia da cucciolo, lo fa perchè sa che ogni volta che dobbiamo partire io mi incavolo.

-Ma papà...- dissi con la faccia sgongiurante.

-Ehy un attimo, non mi hai fatto finire- disse mettendo le mani in segno di difesa- oggi pomeriggio verrà tuo cugino Liam- dentro di me scoppiò qiualcosa.

-Oddio non ci posso credere!- iniziai a saltare sul letto con una bambina buttando tutto in aria.

Non vedo l'ora.

Oddio ma ora devo mettere tutto in ordine.Mio padre uscì dalla camera lanciandomi un sorriso.

Chiamai Amber. Oddio ancora non ci credo viene mio cugino!

Uno squillo, due squilli, tre squilli.

Ancora niente sarà per dopo.

Iniziai a mettere a posto tutto quello che c'era per terra. So che a mio cugino il disordine non piace quindi.

Riordinai la cameretta e poi mi vestì per quella giornata. Una maglietta che ho comprato a Barcellona, un giacchetto nero sopra, jeans e le vans rosse.

Oggi stranamente faceva più freddo del solito, nonostante fosse ancora ottobre. Scesi giù lasciai un bacio a mio padre ed uscì di casa, dovevo dire a qualcuno di mio cugino.

Optai per Zayn. Presi la macchina di mio padre e mi diressi verso casa del MIO fidanzato. Ancora mi faceva effetto dirlo. Sorpassai quasi tutti ma alla fine ce la feci ad arrivare.

Parcheggiai la macchina in un parcheggio vicino al parco e mi feci un po' di strada verso casa sua.

Quando arrivai le farfalle si fecero sentire, le mani mi tremavano, le gambe anche e sentivo una strana sensazione sul petto.

Le mie mani sudate arrivarono a toccare il campanello freddo.

Diin Doon

Neanche il tempo di battere ciglia che la porta si sbalancò. Alla mi altezza non si vedeva nessuno, ma poi abbassai lo sguardo e notai una ragazzina piccolina. Sorrideva.

-Safaa, chi è?- sentì una voce dalla cucina, la riconoscerei fra mille.

-Una ragazza- disse avanzando di due passi trovandosi ad abbracciare la mia gamba, quant'era dolce.

Mentre accarezzavo la testa a quella bambina dalla finestra spuntò Zayn tutto sorridente pieno di farina e con il grembiule legato alla vita. Scoppiai a ridere a quella visione.

-Safaa, ma che fai?- disse prendendola per una mano e portandola dentro.

-Tranquillo, è dolcissima tua sorella- dissi entrando in casa, mi guardai intorno per vedere se c'erano i suoi genitori ma niente da fare.

Si chiuse la porta alle spalle mentre teneva la sorella in braccio sbuffando. Era bello anche quando faceva così. -Approposito ma cosa stavi facendo?- chiesi indicando i suoi capelli bianchi e il grembiule.

-Mia sorella mi ha costretto a fare i dolci con lei- disse sospirando- come mai sei qua?- mi chiese mentre metteva a terra safaa, perchè scalciava.

-Non posso venire a trovare il mio fidanzato?- chiesi avanzando verso di lui, sapevo che la sorella era corsa al piano di sopra quindi lo baciai.

-Be pensavo fossi da...- prese un momento- da Tomlinson- disse con un velo di gelosia spostando lo sguardo verso la cucina.

-Ora fai anche il geloso, Zayn?- chiesi alzando un po' troppo la voce, pentendomi da subito di quel gesto, vidi il suo viso soprpreso.

-Ma tu non lo vuoi capire che lui è....- non lo feci continuare che lo sorpassai con la mia voce.

-Ancora con questa storia Zayn? Smettila, lui è il mio migliore amico!- dissi con lo stesso tono di voce di prima. Solo che ora non me ne ero pentita.

-Però quando te ne renderai conto, non venire a piangere da me- disse puntandomi un dito addosso.

Scoppiai a piangere, me ne pentì subito. Neanche due giorni che stiamo insieme e già litighiamo.

-Dio, scusami, scusami, scusami- mi abbracciò fortissimo facendomi dondolare a destra e sinistra, a questo gesto scoppiai a ridere, lo aveva già fatto una volta facendoci cadere a terra.

-Non fa niente, davvero- dissi asciugandomi le lacrime. Mio padre mi diceva sempre, se una persona che ha pianto e dopo ride è brava ad fare l'attrice. Infatti è sempre stato il mio sogno.

Scesero le altre sorelle, che mi presentò , ma Doniya e Waliyha dovevano andare via. Quindi rimanemmo in tre come prima, sembravamo una famiglia, quel pensiero mi torturò tutto il giorno.

Avevamo preparato i biscotti che avevamo mangiato bollenti. Come dei cretini.

Pranzai lì, ovviamente avvisai mio padre.



-Non dimenticarti di me, capito?- disse lui spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Non ti dimenticherò mai, sei il mio migliore amico- dissi poggiando la testa sulla sua spalla, mi girai e guardai papà che caricava le valige , ormai era il momento di andare, avrei voluto rimanere a Doncaster per più tempo ma mi toccava.



Mi svegliai di colpo. Dio ancora quel giorno di sette anni fa.

Mi toccai la faccia con la mano per darmi una bella svegliata, ma proprio in quel momento mi accorsi che Safaa era abbracciata a me. Mi ero addormentata lì sul divano.

Guardai l'orologio sul polso e notai che erano le sei e mezza.

Mi ributtai sula divano ma poi mi rialzai di corsa e mi ricordai di Liam.

Sconvolta lasciai Safaa e Zayn dormire e tornai a casa.

Presi la macchina ed accelerai , ero felice ma anche spaventata per la faccia di mio padre. Mi averebbe lasciato in punizione fino all'università.

Scesi di corsa dalla macchina lasciando lo sportello aperto. Ma chissenefrega!.

Inserì la chiave nella toppa varie volte e poi entrai in casa di corsa, trovai le valige davanti alla porta,le scavalcai.

-Liaaaaaaaaaaaaaammm- urlai dalla gioia.





Ciao, sono Mario 42 anni e soffro di amnesia.

HHAHAHAHAHAAHAHA

Ma buongiorno ragazze!

Come state?

Spero bene...scusatemi se sono stata un po' lenta con i capitoli ma sono molto impegnata ultimamemente.

Comuuuuunque non vedo l'ora di scrivere il prossimo capitolo mlmlmlml

Vabbè vi lascio spero che recensiate in tanti :3

P.s. Scusate se ci sono dei sbagli ma non ho ricontrollato perchè sono di fretta.

















Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Chapter 11: #No words, more action! ***




-Liaaaaaaaaaaaaaammm- urlai dalla gioia.

Era di spalle, ma si girò di colpo. Notai che si era rasato i capelli.

-Brandiii- urlò sorpreso dando vita a un sorriso bellissimo, di quelli che mi regalava da bambina.

Come una pazza gli corsi incontro saltandogli addosso. Lui mi prese ben salda e mi fece girare più volte. Come mi mancavano queste cose.

Mi scappò una lacrima, fortunatamente non si accorse di niente.

-Che hai fatto ai capelli?- chiesi scendendo dalle sue forti braccia, fin da piccolo era stato fortissimo per questo capitava che si arrabbiava e io avevo paura.

-Li ho tagliati- disse mettendo le mani in tasta.

-Fino a qua c'ero arrivata anch'io, capitan ovvio- dissi con sarcasmo scuotendo la testa.

-Simpatica come sempre è?- disse prendendo qualcosa dalla tasche, era una bustina bianca. No, tranquille non era droga. Era una bustina di quelle dei negozi.

Liam vide la mia espressione curiosa e iniziò a spiegare.

-Alla stazione c'era una bancarella e quando ho visto questo- disse facendo uscire uno scacciapensieri- ho pensato a te- disse prendendomi la mano, aprendomela dove posò lo scacciapensieri.

Era bellissimo. Marrone, con dei contorni oro e i lacci per le piume azzurri.

Sorrisi. -Grazie Liam- dissi abbracciandolo di nuovo. Lui mi diede una pacca sulla spalla e sorrise silenzioso.

-Emh, ragazzi avete finito con queste smancerie?-disse mio padre entrando in salotto dalla cucina. Sorrisi stringendo il regalo tra le mani e guardai mio padre.

-Papà, ma non ci vediamo da una vita!- dissi allargando le braccia.

-Giusto, giusto- disse guardando altrove-..ora però aiuta tuo cugino a portare le valige nella tua camera, io intanto vado a preparare le mie- disse facendoci l'occhiolino.

Lo guardammo mentre saliva le scale e poi tornammo a noi.

In quel momento però mi squillò il telefono: era un messaggio. Presi il telefono dalla tasca posteriori e aprì il messaggio.

Stò arrivando a casa tua.

Tuo padre ha detto a mia madre che Liam

è arrivato :D

-L

Il solito.

-Tra poco arriva Louis- dissi prendendo in spalle lo zaino pesante.

-Ma il ragazzo pazzo che mi faceva i dispetti da piccolo?- chiese prendendo in spalla l'altro zaino. Io sospirai facendo un sorriso.

-Si, proprio lui- scoppia a ridere alla sua faccia spaventata.

Salimmo nella mia camera e mettemmo in ordine la sua roba.





-Sono pieno, basta- disse Louis sdraiandosi sul divano con la mano sulla pancia. Mi faceva ridere la sua faccia buffa, ma mi limitai a sorridere.

-Anch'io, per oggi basta- disse Liam mettendosi una mano sui capelli.

Intanto presi i piatti, su cui avevamo cenato e li portai nel lavandino in cucina. Li avrei lavati più tardi.

Sentì il campanello suonare. Sicuramente mio padre.

Era uscito per andare a prendere delle pitture verde, perchè dice “Il verde dà l'ispirazione”. Sistemai il mobiletto delle merendine-non si può mai sapere con Liam- e notai che c'era silenzio.

Troppo silenzio.

Mi affacciai per vedere che cosa stava succedendo e vidi Zayn sulla porta d'ingresso, in mano teneva un giacchetto nero. Cazzo il giacchetto.Me lo ero dimenticato a casa sua.

-Ragazzi come mai state tutti sulla porta?- chiesi avvicinandomi-e ciao Zayn,entra- gli feci cenno di entrare.

-Grazie-disse posizionandosi davanti a me- comunque avevi dimenticato questo a casa- disse porgendomi il giacchetto nero che aveva in mano.

Lo ringraziai e lo poggiai sul divano.

Suonarono un'altra volta al campanello. Ma chi è adesso?!

Andai ad aprire e mi trovai davanti Amber e Rebecca.Che ci fanno da me?.

-Ciao ragazze- dissi aprendo la porta.

-Niente chiacchiere, più fatti- entrò con la marcia di un militare Amber, mi faceva ridere quando lo faceva.

In quel momento si fermò davanti a mio cugino imambolata.

-Okay, ti parlerò io. Notando che lei- indicò Amber- è quasi mezza andata- io annuì.

Iniziò a parlare. Mentre era quasi a metà della frase mi girai verso di Zayn notando la mascella contratta, gli occhi puntati in quelli di Rebecca ed un velo di gelosia sul viso.

Mi dispiaceva vederlo così.





Holaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Allora vorrei iniziare con dirvi che mi scuso per questo enorme ritardo e poi perchè il capitolo è un po' corto D:

Poipoipoi secondo voi cosa ha detto Rebecca a Liam?

Bha, chi lo sa *fa la vaga*

hahahahahaha

vabbè io sono di fretta :D

Scusate se scrivo poco.

Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno recensito, e che leggono in silenzio.

P.s. Vi và di passare nel prologo della mia nuova storia?









Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Chapter 12: #Love, sex, durex (?) ***






Ascoltate questa canzone. A me piace molto. (clicca qua)

Mi dispiaceva vederlo così.

Quindi?- mi scosse dal mio stato di trance, Rebecca, scuotendomi forte la spalla. Ultimamente quella ragazza era diventata un po' troppo manesca.

Scossi la testa e mi guardai intorno, cercando una scusa per uscire da quel discorso. Più notavo Zayn fare così più ci rimanevo male.

-Quindi cosa?- chiesi con fare distratto. Sentì un sospiro di Louis.

-Allora accetti l'invito di Brandon o rifiuti?- disse facendo dei segni con le mani, come per bilanciare le due cose. Ma questa ragazza è fusa, o altro?!

-Sono la ragazza di Zayn- indietreggiai verso di lui, gli presi la mano- e secondo te posso uscire con quella testa montata?- dissi stringendomi sempre di più vicino a lui.

Alzai il viso per guardarlo e lo vidi sorridere. Forse il sorriso più bello che abbia visto.







-Ragazzi forse è meglio se io Rebecca torniamo a casa- si alzò in piedi Amber stiracchiandosi, forse quelle cinque ore consecutive di Twilight, New Moon e metà Breaking dawn non sono state tanto piacevoli. Bè tranne per il fatto che ero abbracciata a Zayn. Solo per quello.

-Okay, allora buona notte- dissi strofinandomi gli occhi. Loro fecero la stessa cosa e si avvicinarono alla porta, per uscire. Ci salutarono con la mano ed uscirono.

Mi stiracchiai per bene e poi mi girai verso di loro.

-Ragazzi, io vado in bagno, vengo subito- dissi guardando Louis e Zayn. Liam era ancora imbambolato a guardare la porta. Era strano.

Salì le scale ed entrai in bagno. Ero veramente stanca. Poi domani avevo anche scuola.

Aprì il lavandino ed mi sciacquai il viso. Mi spostai verso destra e presi l'asciugamano.

Una mano sotto la maglia mi fece sussultare. Non avevo notato chi era entrato, avevo l'asciugamo davanti.

-Zayn- dissi tirando un sospiro e sorridendo. Lui sorrise e si avvicinò al mio collo.

Iniziò a baciarmi il collo. Non era il momento adatto ma mi lasciai trasportare dal desiderio. Passai una mia mano dietro la sua schiena, quasi abbracciandolo.

Lui fece lo stesso con la mano che aveva sotto la mia maglia.

Le farfalle nello stomaco si erano svegliate-di nuovo- ed avevano iniziato a torturarmi. Era una sensazione bellissima, anzi meravigliosa.

-Credo di essermi innamorata di te-dissi d'un fiato. Il mio cuore aveva perso un battito e aveva ricominciato a battere forte, senza sosta.

Si fermò e mi guardò negli occhi. Era come sorpreso. Mi baciò di scatto, come se fosse una risposta.

La sua gamba si intromise tra le mie, era lui, ormai che comandava il gioco. Credo che la mia prima volta sarà in un bagno.

Iniziò a spingere il suo bacino contro il mio, era eccitato-forse troppo-dal momento che si era creato.Ero incastrata tra il lavandino e lui. Forse mi faceva piacere. Le sue mani iniziarono a levarmi la maglia, oramai, buttata per terra.

Rimasi in reggiseno, mi avevano detto che se un'uomo arriva al reggiseno, ormai non hai più via di scampo, sorrisi al pensiero di me e Zayn.

Mi staccai da lui e gli presi la mano.

-Vieni- dissi aprendo la porta del bagno. Guardai il corridoio e notai che c'era via libera. Ci spostammo in camera mia.

-Brandi?- mi chiamò Zayn appena entrato in camera.Mi girai verso di lui confusa.

-Credo di essermi innamorato anche io- dissi inarcando un angolo delle bocca, facendo uscire un sorriso malizioso.

Lo spinsi con le mani sul letto e mi ci buttai sopra-a cavalcioni-.

Iniziai a strusciare su e giù il mio bacino. Ma evidentemente lo rendevo ancor più eccitato. Gli presi i lembi della maglia e la feci scivolare frettolosamente dalla sue braccia.

Era rimasto a petto nudo. La cosa mi piaceva ,e tanto.

Mi alzai dal letto e mi tolsi i pantaloni, cosa che fece anche lui. Mi ributtai sopra il letto e lui si sdraiò sopra di me, tendendosi con i gomiti.

-Piccola, illumini il mio mondo come nessun'altro.- disse passando la bocca intorno all'ombellico. Le farfalle si fecero sentire, la sua voce mi rimbombava nella mia testa. Era calda, e dolce.

L'eccitazione prese il sopravvento quando mi sfilò le mutande. Mi guardò come per il consenso. Feci uno strano verso e lui capì.

Si alzò verso di me e mi iniziò a baciare il collo. Inarcai la schiena dal piacere.

-Sei pronta?- il fiato caldo si scontrò sulla mia pelle. Io annuì.

Aprì le gambe, e lui si sistemò al centro.

Mi morsi il labbro per soffocare i gemiti.

-Ti voglio sentire- disse andando su e giù, iniziò lentamente. Io gli strinsi il bacino con le gambe. Iniziò ad andare più veloce.

Sudava, e potevo sentire il suo cuore. Batteva, più forte del mio.

Credevo di aver già vissuto questa situazione, troppo emozionata, felice e nervosa. Ma evidentemente non era ancora arrivato Zayn. Mi ha sconvolto letteralmente il mondo.

Questa è stata la scelta più saggia della mia vita, forse anche la migliore.

Venni dopo di lui, ma è stato comunque qualcosa di eccezionale.

-Sai sei molto brava a letto- disse rompendo il momento dolce che si era creato. Gli tirai un pugno mentre mi alzavo con i gomiti per guardarlo meglio.

-Zayn!-dissi come rimprovero. Lui sorrise e mise una mano sotto il mio mento baciandomi la fronte.

-Sto scherzando, comunque...- iniziò a dire, il suo petto faceva su e giù. E respirava affannosamente.

-...Ti amo- disse guardandomi fisso negli occhi.

Farfalle, ma perchè mi torturate?!





Love me, love me, say that you love meeeeeee

Sono stonata lo so * si prende le colpe *

Okay forse quel bellissimo ragazzo canadese di nome Justin mi ha veramente rapito il cuore.

Okayyyyyyy, allora che ne pensate della mia (bruttissima) storiaaaaaa?

A me personalmente non piace. C:

Vabbè, jfheufgheujgheujghugh cosa ve ne pare della coppia Zandi? A me piaceeeeeeeeee C':

jfbkrghbkjruhgjfrfkjugrhfkjugr.

Spero di ricevere una vostra recensione, accetto anche critiche, se non vi piace qualcosa potete anche consigliarmi.

Accetto tutto.

Detto questo, vi salutooooo C':





















Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Chapter 13: #Nude girl in the bed of louis. ***






Mi fate piangere, okay?

Oggi sono andata a vedere le , e cazzo mi ne sono ritrovata 11 recensioni!! Giuro, siete delle meraviglie.



-Brandi? Brandi?-

Vuoi sposarmi, mia principessa?”

Oh, certo mio principe”

-Brandiiiii- subbalzai dalla sedia.

-Ma che cazzo ti prende?-dissi sgorbutica. Okay forse troppo. Stavo sognando ad occhi aperti come sarebbe stato se Zayn mi avesse chiesto di sposarmi, ma forse stavo viaggiando troppo nel tempo.

-Eri sovrappensiero?- mi chiese Amber passandomi una mano sulla schiena. Respirai profondamente.

-No, tranquilla sono solo stanca- dissi girandomi verso di lei, lei fece un sorriso incerto e continuò a fissare gli altri compagni di classe.

Okay, infondo Amber è la mia migliore amica, dovrei dirglielo no?. Si, credo di si.

-Amber?- dissi chiudendo gli occhi, presi una dose di coraggio ed la guardai in faccia.

-Dimmi- disse continuando a disegnare sul foglio. Spero solo che non mi prenda per una puttana.

-Ieri...- presi un respiro-...ieri ho fatto l'amore con Zayn- il cuore mi batteva forte, causato da quello che poteva pensare su di me. Il suo sguardo perforò il mio, all'inizio un po' sconcentrato.

-Oddio, abbracciami- disse lei sorridente. Spostai la mia sedia incastrata con lo zaino a terra e la abbracciai. Okay mi sono tolta un enorme peso sulle spalle.

-Credevo che mi dessi della put...-

-Ma non pensarlo neanche, sei la mia migliore amica, non potrei ma-disse sciogliendo l'abbraccio. Sorrisi alle belle parole e mi rigirai per seguire la lezione di Arte.

-A proposito, ma quel biondino che c'era a casa tua come si chiama?- disse sussurrando mentre temperava il colore. Mi scappò una risata e mi beccai un suo sguardo fulmineo.

-Si chiama Liam- dissi aprendo l'astuccio, fece un sorriso malizioso-...ed è mio cugino- dissi aspettandomi una sua reazione. Si blocco e gli cadde il temperino.

-Non sembra- disse nascondendo la bava che gli usciva.

-Perchè?- chiesi alzando un sopracciglio. -Perchè lui è bellissimo- disse guardandomi. Si potevano notare le pupille a forma di cuore, come nei cartoni animati.

Alzai le spalle e mi girai. Ma solo dopo cinque minuti capì le sua battuta e gli tirai un pugno sulla spalle. Scoppiammo a ridere.







-Brandi!- sentì urlare il mio nome. Mi guardai intorno ma non vedevo nessuno, ovviamente con tutto quel chiasso e tutta quella gente. Restai lì ad aspettare se magari codesto -oddio parlo come nell '800- si faccia avanti.

Mi sentì toccare una spalla, era Lou.

-Londi- oddio da quanto non mi chiamava così, notò che mi si illuminarono gli occhi- andiamo insieme a casa?- mi chiese mettendo il suo braccio sulle mie spalle.

Io annuì, ma prima mi guardai indietro per cercare lui.

-Tranquilla, Zayn è più avanti- disse sorridendo. Mi sentivo un po' imbarazzata- e comunque ieri potevate fare meno casino- disse facendo un sorriso malizioso.

Lo guardai sbalordita e mi allontanai correndo, con un misto tra divertita e incavolata.

Le ragazze di quella scuola mi facevano molto paura, si giravano verso di me e mi gurdavano sempre male, solo le amiche di Megan erano, come dire...Normali.

Arrivai al cancello della scuola e notai Zayn, stava parlando con Harry.

-Ciao ragazzi-dissi saltando sulle gambe mentre agitavo la mano. Mi guardarono e poi sorrisero. Harry mi abbraccio fortissimo, quasi come fa Liam, mi dimenai. Quando gli tirai un calcio nelle palle mi lasciò

-Scusa Harry ma te lo meritavi- dissi ridendo per la sua faccia buffa.

Mi girai verso Zayn e notai che stava ridendo, in quel momento mi sentivo imbarazzata per la cosa che era successa, non so cosa a avrei dovuto.

Parlarne o fare finta di niente.

-Ciao amore- disse baciandomi sulla guancia. Personalmente? Me lo sarei aspettata sulle labbra.

-Allora andiamo?- mi chiese mettendo il suo braccio intorno alle spalle. Io misi la mia mano destra nella tasca posteriore dei suoi pantaloni. Era comodo così.

Per tutto il tragitto non avevamo parlato, preferivamo guardare davanti a noi. Mi ero persino dimenticata di Louis che era rimasta indietro. Gli dovevo dire che oggi venivo da lui a fare i compiti, bhà oggi gli farò una sorpresa.





-Liam?- lo chiamai dalla camera. Stavo scegliendo cosa mettermi, ero appena uscita dalla doccia. Tra poco sarei andata da Louis.

-Si?- disse affacciandosi alla porta, diventò subito rosso in viso. Ero solo in reggiseno e mutande, ma che importa e mio cugino, no? Feci finta di niente e continuai a parlare.

-Tra un po' vado da Lou a fare i compiti, va bene per te, no?- chiesi prendendo un maglioncino marrone dall'armadio.

-Posso venire anche io?- mi chiese sporgendo il labbro.

-Ma che vieni a fare, ti annoierai, poi tu hai già finito scuola, no?- dissi vestendomi con i vestiti che avevo scelto. Misi solo un po' di mascara sopra e sotto le ciglia e mi spruzzai un po' di profumo di papà. Mi piaceva il suo profumo.

-No, io vengo.-disse mettendosi il giacchetto. Sbuffai e cambiai la cover del iphone con quella marroncina.

Dopo esserci preparati uscimmo da casa ed arrivammo a quella di Lou in cinque minuti.

Suonai il campanello e la piccola Pheobe mi venne ad aprire.

-Ciao tesoro, tuo fratello dov'è?- chiesi baciandogli la guancia. Liam la prese in braccia.

-E' in camera sua, e stà facendo tanto tanto rumore, mi fa paura- disse aggrappandosi al collo di Liam. Ma quanto era dolce quella bambina?Non feci tanto caso a quello che aveva detto e salì le scale per ritrovarmi davanti la sua porta.

In effetti sentivo dei rumori, troppo strani direi. Ero un po' confusa sul quello che potrei trovare, ma forse stò solo esagerando.

Aprì la porta e mi pentì subito.

-Oh, s-s-scusatemi, f-forse dovevo bussare- gli occhi mi pizzicavano. E' già la seconda volta che sentivo questa sensazione.

Guardai prima lui e poi la ragazza ...nuda, sul suo letto. Louis stava sopra di lei, e non si era accorto ancora di me, mentre la ragazza si era girata e mi guardava male.

-Emh, scusatemi-tossì forte, Louis spaventato si girò e si levò sopra quella troia.

Mi toccai la pancia e notai che avevo fame.

Si, come no, fame.

-Brandi, oddio- disse bianco in viso.



-“Promettimi che ogni cosa che dirà tu non ci crederai”mi sussurò Lou all'orecchio.

-Ti potrebbe solo far soffrire, ormai è così che succede, fa il carino con le ragazze, le usa e poi le getta- questa farse mi colpì molto.-

Quelle parole forse erano vere.







Get get get, im line,and settle down

Ma buongiorno mie fanciulle.

Avete visto come sono stata brava? Ho continuato la storiaaaa

Yeeeeee * non se la incula nessuno *

Alloooooorea volevo inciziare col dire che scrivere al centro è troppo faigo,

quindi abitutevici.

Poi poi poi, avete visto che cosa è successo? Secondo voi Brandi farà finta di niente,

oppure succederà ancora qualcosa?

Secondo me a brandi piace Louis *si sentono urli *

Vabbè, volevo ringraziarvi per tutte quelle recensioni che mi avete lasciato,

e giuro sono rimasta un po' spiazzata, giuro.

Vorrei ringraziare:

  • Niallerswife

-x_Juliet_x

- kimberly99

- 1Day I will meet them

- harooldismine

- One_D_For_The_Life

- Giulia_Loves_1D

- ele906

-naomi576

-mary1D

-Beliectioner_Forever

Sweet Sinfony.

Se ricevo così tante recensioni come ieri giuro che continuo anche subito :D

P.s. Vi consiglio di passare in questa storia è veramente bella, anzi bellisisma :D

My missing puzzle piece



































Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Chapter 14: #Pain ***








-Non so Liam, non so più come comportarmi, quando lo vedo mi metto in imbarazzo- dissi mettendo in ordine la scrivania. Liam che intanto stava giocando con il Nintendo Ds mi aiutava a sfogarmi.

-Bè, secondo me dovresti far finta di niente. E' pur sempre il tuo migliore amico, e prima o poi queste cose le farai tu, sempre se non le hai già fatte- mi guardò alzando un sopracciglio, o diventai rossa pensando a Zayn- cambia soltanto che tu hai visto .- disse spegnendo il GameBoy.

Sorrisi e poi buttai la carta nel cestino.

-Hai ragione- dissi.

Mi buttai vicino a lui sul letto e chiusi per un nano secondo gli occhi.

Subito dopo li riaprì pensando a Amber, questa sera l'avrei invitata a cena, così c'era anche Liam.

-Liam, fai qualcosa stasera?- chiesi girando la testa.

-No, perchè?- mi chiese.Scossi la testa e sorrisi.

Mi alzai dal letto e andai in bagno, aprì l'acqua.

Presi il telefono e digitai il numero che avevo ne preferiti.

-Ehy Zayn!- urlai al telefono. Lo sentì ridere.

-Ti volevo dire se stasera ti andava di venire da me, siamo io, Liam ed Amber, ti và di venire?- chiesi levandomi i pantaloni, tenendo il telefono tra la spalla e l'orecchio.

-Okay, ma a che ora?- mi chiese.

-Non so, puoi venire anche ora, sai mi stò facendo la doccia- dissi abbassando la voce. Lui scoppiò a ridere.

-La richiesta mi alletta molto, ma credo che verrò verso le sette.-







Din Don.

Già sapevo chi era.

-Liam puoi andare ad aprire, tu?- dissi con un ghigno sulla faccia.

-Okay, ma la prossima volta vai tu!- disse parlando dal corridoio.

Sentì un silenzio tombale, ma poi la voce di Liam si fece sentire con un “Entra”.

-Amber!- urli mentre il suo viso rosso fece capolino dalla porta.

Scesi dal divano e gli saltai addosso.

Hai visto chi ti ho mandato? Gli sussurrai all'orecchio.

Lei mi fece l'occhiolino e mi sorrise.

-Allora quando si mangia?- disse Amber strofinandosi le mani. Gli tirai un pizzicotto ed andai in cucina.

Preparai la cena in un batter d'occhio, tutto quello che avevo preparato lo posai sul tavolo.

Sobbalzai di colpo: avevano suonato alla porta, sorrisi mordendomi il labbro e mi asciugai le mani. Sentì la su voce farsi sempre più vicina.

Mi girai reggendomi alla dispensa, lo vidi entrare in cucina. Indossava una camicia bianca a quadri neri, con le maniche tirate su. Si potevano notare i suoi numerevoli tatuaggi.

-Ciao- dissi sorridendo, mi avvicinai e lo baciai sulla bocca. Lui ricambiò, ovviamente non potevano mancare i suoi momenti da maniaco e mi mise la mano -gelida- sotto la maglietta.

-Zayn!- urlai staccandomi.

-Che c'è?- chiese ridendo.

-Hai le mani fredde!- urlai pestando il pavimento. Lui sia avvicinò a me e mi prese le mani. Ovviamente fredde, gliele scaldai.



-Hahahahaha, si Liam me lo ricordo- dissi pulendomi la bocca. Stavamo raccontando le nostre 'cazzate ' di quando eravamo piccoli. Ovviamente la dignità che aveva ognuno di noi era andata a farsi una passeggiata.

Stemmo un po' in silenzio finchè mi alzai e presi tutti i piatti.



Pov Zayn.

Dio che bella la mia ragazza.

Si alzò per prendere i piatti. Era piuttosto sorridente, indossava dei pantaloni che le fasciavano il sedere. Dio che gran culo!

Okay, forse la mia voglia di fare sesso si era fatta avanti.

-Zayn?.- qualcuno mi chimò mentre guardavo il sedere di Brandi. Mi girai e notai che Liam mi guardava. Sorrisi imbarazzato.

-Si?- dissi levandomi il tovagliolo dalle gambe.

-Puoi venire di là? Devo parlarti?-mi chiese lui. Il mio cuore iniziò a battere.

-O-okay- dissi guardando Amber. Anche lei preoccupata.

Ci ritrovammo nella sua cameretta, che condivideva con Liam. Era tutto come ricordavo, tranne per il secondo letto di lato. Guardai Liam impaurito su cosa mi potesse dire.

-Sediamoci- disse sedendosi sul letto. -Okay, Liam ti vorrei dire che io amo tua cugina e non la tradirei mai- mi sedetti vicino a lui.

Scoppiò a ridere. -Tranquillo, devo parlarti di altre cose-

E se mi dovesse chiedere se ho già fatto l'amore con Brandi? Gli dovrei dire che l'abbiamo fatto sul letto in cui siamo seduti?.

-Allora..- prese un respiro-...ti sei mai chiesto perchè non hai mai visto l mamma di Brandi? Cioè mia zia?- disse guardando le punte delle scarpe. Io annui.

-Bè, Zayn io ti racconto questo perchè mi fido, e voglio sapere che intenzione hai con mia cugina- disse puntando gli occhi su di me.

-Liam, ti devi fidare io la amo, so che è una parola grossa e...- iniziai ma mi interruppe.

-Zayn, ti credo è per questo che ti parlo. Non racconterei mai i cazzi di mia cugina a uno sconosciuto- disse lui.

-Comunque, ti sei mai chiesto perchè Brandi non ti ha mai parlato di sua madre?

Lei è morta undici anni fa quando lei aveva solo sette anni, ti rendi conto, non si può levare a una bambina la libertà di non vedere sua madre, ma il destino con lei è stato ingiusto.- sospirò.

Mi pizzicarono gli occhi.

-Un giorno io, lei e Lou eravamo andati a trovare Cody, un nostro amico di scuola, perchè stava male. Una macchina invece di accelerare, fece retromarcia e sbattè contro la nostra, noi ci eravamo salvati: eravamo ai sedili posteriori. Ma lei non ce l'ha fatta.- disse asciugando una lacrima.

-Non ci ritrovammo neanche un graffio, niente. In quel momento, essendo il più grande ero cosciente di quello che era successo. Non dissi niente ed uscì dalla macchina ad cercare aiuto. Illusi Brandi per giorni e giorni, finchè non arrivò il giorno in cui arrivò la notizia.- disse girando verso di me.

-Grazie Liam- dissi abbracciandolo. Non mi importava se ci avessero presi per gay.

-Grazie di esserti fidato di me- finì la frase. Lui sorrise e mi strinse più forte.

-Ragazzi che fate qua?- entrò di scatto Brandi facendoci staccare dall'abbraccio. Ci guardò un po' spaventata. Pensava fossimo dell'altra sponda.

-Niente, tranquilla. Io ora scendo- disse muovendo la mano, appena arrivò alla maniglia mi fece l'occhiolino.

-Che stavate facendo?-mi chiese la mia ragazza.

-Niente- dissi prendendola per il braccio e buttandomela sopra. Lei rise e si accoccolò a me.

Gli toccai i capelli, mi piaceva sentire il suo profumo.

-Brandi?- la chiamai. Si era addormentata.

Ormai avevo deciso.

L'avrei sposata.







I'm baaaaack.

*si nasconde *

Scusatemiiii , mi dispiace un casino di questo enorme ritardo (8 giorni)

Ma sono stata moooolto impegnata :D

Alllooooora cosa ne pensate della storia di Brandi?

E di Zayn?

E' giusto sposare Brandi solo per la pena che ha avuto per l perdita della madre?

Vorrei saperlo nelle vostre recensioni c:

Accetto:

-Critiche

-Complimenti

e soprattutto

-Recensioniiiiiiiiiiiiiii :D

hhhahahahahahahhahahahaha

Se volete che continuo , basta un piccola piccola recensione (?)

BYE.























Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Chapter 15: #Who the fuck is that girl? ***






-Zayn, siamo arrivati?- chiesi sporgendo il labbro.

-Non fare quella faccia! E comunque manca un'oretta- disse girando la rotonda. Sbuffai e ritornai a guardare fuori. Sorrisi al pensiero che domani avremmo fatto due anni di fidanzamento.

Mi ricordo come se fosse ieri quando eravamo usciti per la prima volta. Siamo cambiato moltissimo, io mi sono tinta i capelli di nero, lui ha levato quel ciuffo biondo, io ho una leggera sporgenza sulla pancia e lui sarà padre.

Si, aspettiamo un bambino. Sono incita di cinque e l'ho scoperto solo da quattro.

Subito dopo la scuola siamo andati ad convivere insieme, mio padre ha trovato una compagna ideale, quindi non mi dispiaceva lasciarlo da solo. Anzi.

Ora, dopo una giornata di viaggio. Tra aereo e macchina sono esausta.

Il perchè di questo viaggio? Ci tiene a presentarmi la sua intera famiglia.

Solo una settimana fa mi aveva chiesto se volevo partire con lui dai suoi nonni, in Pakistan, i suoi genitori erano partiti due giorni dopo, noi invece abbiamo deciso di aspettare.

-Te lo dico ora, così dopo non ti spaventerai. Ormai è un rito di famiglia celebrare il fidanzamento di un membro della famiglia. Ovviamente, non è niente di cui preoccuparti- disse sbucando da una stradina della città.

-E in cosa consiste?- chiesi curiosa tenendomi la pancia con entrambe le mani.

-I miei nonni devo accendere il fuoco nel giardino, ovviamente quando c'è la luna rossa, e tu dovrai essere a un lato del fuoco. Se il fumo ti raggiunge sarai la donna giusta per me- sbarri gli occhi.

-E-e se il fuoco non mi rag-giunge?- dissi balbettando, avevo paura. Se non mi avessero accettata? Sprofondai sul sedile portandomi la coperta sopra il corpo.

-Amore, tu sei perfetta per me, appena ti vedranno capiranno che sei quella giusta- disse strofinando la mia guancia.

Sforzai un sorriso e mi addormenti con sottofondo Bleeding Love di Leona Lewis.



-Amore- sentì sussurrare all'orecchio.

Mi alzai di scatto andando a sbattere alla testa di Zayn, sbarrai gli occhi.

-Ahia!- urlò tendendosi la fronte.

-Dio, Zayn scusami- dissi prendendogli la fronte -Vieni quà- mi avvicinai e gli baciai il punto dolente.

-Già mi è passato- disse sorridendo beffardo. Risi ed scesi dalla macchina, cosa che fece anche lui. Mi si presentò davanti un palazzo, altro che villa. Non sapevo fossero ricchi. Mi vergognavo a dire questo a Zayn , però mi aspettavo la sua città di origine diversa, piena di bancarelle, persone che si conoscono , e animali che giravano per le strade. Ma evidentemente dovetti ricredermi.

-Allora che te ne pare?- mi chiese lui aprendo lo sportello posteriore della macchina. Evidentemente per prendere le valige.

-E' bellissima, però non vorrei disturbare- dissi strofinandomi la pancia.

-Guardà là- disse indicando un punto dietro di me. Notai che il campanello era rivestito dorato, con scritto “Malik Z. Moris B.”

-Zayn perchè c'è anche il mio nome a casa dei tuoi nonni?- chiesi alzando un sopracciglio. La cosa mi sembrava piuttosto strana. Lo guardai e lui scoppiò a ridere.

-Credi che questa casa sia dei miei nonni?- chiese prendendo tutte le valige. -E' tutta nostra amore- disse abbracciandomi da dietro. La mascella mi cadde.

Io. Lui.Enorme.Villa.

-Non vedo l'ora-sussurrò con la testa sulla mia spalla, strofinandomi la pancia. Sorrisi e poggiai le miei mani sulle sue.

Intanto squillò il suo cellulare quindi dovetti sciogliere l abbraccio. Lo prese e lo portò all orecchio.

-Si...siamo arrivati...okay, quindi stasera? Ma siamo stanchi...Okay, ciao- disse spingendo il tasto rosso del telefono. Lo guardai curiosa e lui sospirò profondamente.

-Cosa è successo?- chiesi curiosa. Lui iniziò a prendere le valigie.

-Stasera dovremmo andare dai miei nonni- disse baciandomi la guancia. Portò le valige sotto il cancelletto una dopo l'altra e poi mi guardò.

-E tu non fai niente?- mi chiese squadrandomi. Io sorrisi beffarda.

-Sono incinta Zayn, non posso sforzarmi-

-Okay, signorina- disse posando l'ultima valigia a terra. Si avvicinò ed da lì sentì il mio bambino giocare con le farfalle che continuavano a svolazzare.







-Sei pronta amore?- disse Zayn stringendomi la mano fredda. Annuì, più il momento si faceva vicino più tremavo, sicuramente per il freddo.-Allora andiamo- mi fece l'occhiolino e scese dalla macchina. Lo imitai.

I brividi cominciavano a salire fino alla schiena. Mi stringevo con una mano sulla giacca di pelle, i miei piedi cessavano di muoversi e una sensazione di pesantezza regnava sulle spalle.

Zayn aveva parcheggiato davanti l'entrata della casa, dove si potevano notare le varie luci accese. Avevo paura. Peggio di quando avevo visto Paranormal Activity con Zayn.

-Zayn? Ma sei tu?- era una ragazza uscita poco fa dalla porta di casa. Era alta, molto bella a dire il vero. Mora con i riflessi rossi, si potevano vedere chiaramente sotto le luci dei pali. Aveva occhi fitti, sembravano quasi d cinese. Evidentemente era la sorella.

-Nicole?- Zayn sembrava sorpreso, allargò le braccia e la andò ad abbracciare. In quel momento mi sentivo esclusa, un po' come quando a Parigi feci amicizia con Robert, storia lunga, ora non ve la racconto tutta.

Tossì più forte ed finalmente mi degnarono della loro attenzione. Volevo conoscere la sorella.

-Ah, Nicole ti presento la mia ragazza, Brandi- disse guardandomi.

Gli strinsi la mano.

-E Brandi, Nicole è la mia...ex ragazza- disse abbassando lo sguardo.

Cosa?

Vi prego ditemi che ho sentito che Nicole è la sua ex ciabatta. Mi sentì un groppo in gola e feci fatica a parlare, avevo paura potessero uscire lacrime.

Una reazione esagerata lo so, ma guardando come si sono salutati credo che siano in buoni, troppo buoni rapporti.







I'm baaaack c: (non vi preoccupate, Louis comparirà presto c:)

Alooooora c:

Come state? Da quant'è che non aggiorno vero? Jfbheduhfguedhg c:

jdfhdjghrfju Allora, partire con il fatto che l'ex ragazza di zayn (Nicole) mi stà sul ca**o c:

Vorrei informarti che ho in mente tre FF, ma credo che finirò questa e poi scriverò le altre c:

Voglio fare una cosa in grande, quindi mi ci metterò sotto per scriverla.

Poi Nicole me la immagino come la cantante M.I.A.

Poi per testare che state leggendo questa parte colorata scrivete nella recensione “ballerò la conga”

P.s. Scusate gli errori ma sono di frettissima c:

Bye c:































Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Chapter 16: #I am not young for love. ***








-Amore, amore...sveglia- sentì una mano calda posarsi sul mio braccio. Il piumone caldo mi circondava tutto il corpo, e credo che alzarmi sia una grande cazzata.

-Mmh?- mi girai verso di lui stropicciando gli occhi con le mani. Vidi davanti a me un Zayn diverso. Capelli scompigliati, e non si era ancora rasato la barba.

-Sembri un barbone- dissi spostando il piumone fino a sotto i piedi. Lui rise e mi tirò un pizzicotto al fianco.

-Grazie, la tua dolcezza mi colpisce sempre- disse alzandosi dal letto.

Notai che non indossava la maglia, e aveva i pantaloni del pigiama sotto al culo. Troppo trasgressivo.

-Zayn, non hai freddo?- chiesi con un sorriso beffardo. Sapevo già che si era conciato così per farmi cedere, si aspettava che facessimo sesso stanotte, ma io sono incinta e mio figlio o figlia si sarebbe spaventata.

-No- disse passandosi la mano nei capelli con fare seCsi.

-Zayn, mi dispiace per te ma non possiamo fare fiki fiki- disse scendendo dal letto. Lo sentì ridere appena uscì dalla camera, troppo grande.

Scesi quei due scalini alla fine del corridoio e svoltai a sinistra:dovevo prendere l'intimo per la doccia.



Pov Zayn.

Cazzo se faceva freddo. Andai verso la sedia dove avevo poggiato i vestiti della sera precedente e indossai un maglione.

Sospirai per il calore che emanava il maglione e mi sedetti sul letto.

A disturbare i miei pensieri fù la suoneria di un telefonino. Quello di Brandi. Mi avvicinai al comodino e guardai il display nel suo Nokia N8.

Louis.

Pensare che lui e lei fossero amici è come se un mattone mi colpiva lo stomaco. Era gelosia. Decisi di rispondere, infondo era la mia ragazza e non aveva niente da nascondere.

-Pronto?-

-Ciao, c'è Brandi?- chiese lui.

-Stà in bagno, devo riferirgli qualcosa?- dissi con la voce più staccata possibile.

-No, volevo solo parlare di una cosa...- silenzio- ...casomai la chiamo dopo-

-Okay, allora ciao- dissi allontanando il telefono dal mio orecchio e fui appena in tempo per sentire il suo 'ciao'.

Posai il cellulare dove l'avevo preso e uscì dalla camera.



Pov Brandi.

-Zayn ma con chi stavi parlando?- uscì con la testa dalla cabina armadio e lo vidi infondo al corridoio.

-Con Louis- disse con nonchalace. Lo guardai curiosa e un po' spaventata.-Con Louis?- chiesi di nuovo.

-Si, gli ho detto che stavi in bagno,t i richiama dopo- disse roteando gli occhi mentre si avvicinava alla cabina armadio-dove ero io-.

-Che c'è? Sei geloso?- chiesi alzando il sopracciglio. Lui sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi e mi abbracciò.

-Sono gelosissimo.- disse mentre le sue mani scendevano sempre di più. Le presi e le portai su.

Rimanemmo in silenzio per poco finchè lui non iniziò a parlare.

-Mi dispiace per ieri sera, non mi aspettavo Nicole, è da cinque anni che non la vedo....- lo strinsi di più-...e speravo di non vederla ma più- disse toccandomi i capelli.

-Perchè?- chiesi mentre poggiavo la testa sulla sua spalla. Lui sospirò e aprì bocca.

-Ero costretto a stare con lei, io la vedevo più come amica, ma i miei nonni dicevano che dovevo sposarmi con lei. Io mi sono ribellato e sono venuto a vivere a Doncaster.- disse staccandosi dall'abbraccio.

-Mi dispiace- disse abbassando lo sguardo.

-E di che, se non mi fossi ribellato non ti avrei neanche conosciuto- disse passandomi una mano sulla guancia.

-Dai preparati, ti porto in un bel posto- disse tremando. Si girò e uscì dalla cabina armadio.- Ah...vestiti elegante.- disse facendomi l'occhiolino.

Sorrisi e guardi l'intero armadio pieni di vestiti -non miei. Trisha mi aveva detto che tutti questi vestiti li aveva comprati lei, un gesto troppo dolce per una come me.

Dunque, Zayn mi aveva detto che mi portava in un posto, per di più legante, ed tremava. Ditemi che non sono l'unica che penso a quello.

Aprì l'anta al mio lato ed trovai un vestito. Piuttosto bello, faceva a modo mio. Era un vestito nero, a maniche lunghe con una scollatura a V, finiva leggero e cauto sulle mie gambe.

Non ero neanche scomodo per mio figlio/a.

Decisi che avrei indossato quello, magari sopra ci avrei messo la collana che mi aveva regalato Jawi al nostro primo anno. Per le scarpe decisi delle ballerine, comode.

Presi tutto e andai in bagno a farmi la doccia.







-Madame?- Zayn mi aprì la portiera inchinandosi.

-Stupido!- gli urlai tirandogli un pizzicotto sul braccio. Io risi e poi scesi da quella trappola mortale.

Sospirai a fondo e poi guardai davanti a me. “Marracash” il ristorante si chiamava così. Troppo grande e troppo costoso.

-Zayn ma non dovevi, è troppo per me- dissi girandomi verso di lui mentre mi toccavo la pancia.

-Non ti preoccupare, ti piacerà- disse chiudendo la portiera da dove ero uscita. Mi prese la mano e insieme camminammo verso l'entrata.

-Signorino Malik, benvenuto...aspettavamo la vostra entrata, prego- disse un signore in giacca e farfallino. Sorrisi, e lo seguì fino al tavolo.

Era appartato e con le luci un po' più basse in confronto all'altra sera.

-Cosa vi porto?- ci chiese un cameriere sbucando dietro di noi. Sobbalzai.

-Emh, può tornare dopo?- chiese Zayn gentilmente, lo guardai confusa. Il cameriere ritornò in cucina e in quel momento si decise parlare.

-Voglio farti vedere una cosa.- disse guardandosi intorno.Gli presi la mano e lui mi portò fuori dal locale, uscendo però dall'altra porta.

Uscimmo da lì e ci ritrovammo in un giardino, era bellissimo. Al centro era situata anche una fontana.

-Sediamoci- disse indicando la fontana. Io annuì, avevo paura, non sapevo cosa aspettarmi. Aveva un tono di voce troppo roco.

Prese un respiro profondo e poi mi guardò dritta negli occhi prendendomi le mani.

-Brandi, da quando ci siamo conosciuti non ho mai smesso di pensarti, persino la notte rimanevo sveglio a pensare come sarebbe stato averti accanto nel letto ad essere abbracciato da te....- il mio cuore perse un battito e iniziò a martellare sempre più forte.

-...quel giorno quando siamo usciti insieme ero al settimo cielo, quando lo abbiamo fatto per la prima volta, quando abbiamo concepito nostro figlio era come se stessi facendo la cosa più difficile, ma alla fine era la più facile.. ricordai che pensai che erano i passi più difficili che avessi mai intrapreso...ma poi mi accorsi che erano i passi dell'amore- tutto questo in un millesimo di secondo mi travolse.

Si impossessò del mio cuore.

-O-oddio-o- rimasi stupita, mi sentivo in leggero imbarazzo, sapevo che non avrei potuto fare una cosa come quella, ero troppo orgogliosa.

-Shh...- chiuse gli occhi e poi li riaprì.

-Brandi, ti vorrei solo far capire che sei importante per me e quindi...- si alzò dalla fontana mettendosi una mano nella tasca e fece uscire una scatolina nera. Sbarri gli occhi.

Si mise in ginocchio davanti a me.Aveva gli occhi lucidi.

-Brandi...vuoi diventare mia moglie?-portai le mani sulla bocca. Ero stupita, non mi sarei aspettata un cosa del genere.

-Si, si, si!- urlai e lo abbracciai. Ci baciammo. Un bacio lungo e di quelli appassionanti, che si danno al uomo che ami.

Quando fui stata male per colpa sua al liceo, non avevo mai smesso di pensarlo.

Quando mi dissero che prima del mio arrivo era un Bad Boy, no avevo smesso di pensarlo.

Quando raccolse la mela che mi era caduta, lì la prima che vi guardammo. Non avevo smesso di pensare ai suoi occhi.

-Ti amo- dissi staccandomi da lui.

-Anche io- disse mettendomi l anello.









Ta da tata Ta da tata.

Perchè ho scelto questo colore per scrivere?

Perchè è il colore dell'amore!!!!!

Allora che ne pensate? A me piace tantissimo *_*

Ovviamente siete liberi di dirmi che fa schifo, che ho scritto male, che vorreste andare in bagno a vomitare, che vorreste avere un copia del testo quando non riuscite a fare la cacca....vabbè smettiamola.

Allora, vorrei iniziare con i ringraziamenti verso le ragazze che mi hanno seguito e hanno recensito. Grazie :D

Poi poi poi, siamo quasi giunti al termine.

Mi dispiace...però vi informo che stò progettando una nuova FF <3

vabbè per testare che state leggendo questa parte colorata scrivete “Oggi andrò a fare la cacca” (?)

Okay, ora me ne vado :D

Bye Beautiful and Handsome.

-R





















































Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1240472