Without Reserve. di endlessly_ (/viewuser.php?uid=169207)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1:#Forget? Never ***
Capitolo 2: *** Chapter 2:#Brown Eyes ***
Capitolo 3: *** Chapter 3:#Fake Kiss ***
Capitolo 4: *** Chapter 4:#I like you. ***
Capitolo 5: *** Chapter 5:#Same characteristics of Louis #Part 1. ***
Capitolo 6: *** Chapter 6: #Same characteristics of Louis. (Part 2) ***
Capitolo 7: *** Chapter 7:#Miranda, Adrienne,Cody,Jonhatan ***
Capitolo 8: *** Chapter 8:#Kiss Kiss ***
Capitolo 9: *** Chapter 9:#Jealousy is ugly. ***
Capitolo 10: *** Chapter 10: ##Liaaaaammm ***
Capitolo 11: *** Chapter 11: #No words, more action! ***
Capitolo 12: *** Chapter 12: #Love, sex, durex (?) ***
Capitolo 13: *** Chapter 13: #Nude girl in the bed of louis. ***
Capitolo 14: *** Chapter 14: #Pain ***
Capitolo 15: *** Chapter 15: #Who the fuck is that girl? ***
Capitolo 16: *** Chapter 16: #I am not young for love. ***
Capitolo 1 *** Chapter 1:#Forget? Never ***
7
anni prima.
-Non
dimenticarti di me, capito?- disse lui spostandomi una ciocca di
capelli dietro l'orecchio.
-Non
ti dimenticherò mai, sei il mio migliore amico- dissi
poggiando la testa sulla sua spalla, mi girai e guardai papà
che caricava le valige , ormai era il momento di andare, avrei voluto
rimanere a Doncaster per più tempo ma mi toccava.
-Ti
voglio bene- gli urlai io appena entrata in macchina, la sua figura
si fece sempre più sottile finchè arrivò il
momento il cui la vista mi impediva di vedere, avevo gli occhi pieni
di lacrime.
Lì
a Doncaster.
Avevo
lasciato il mio migliore amico.
Oggi.
-Buongiorno
signorina Moris- disse sorridendomi, un signore- lei è la
nuova arrivata.- si girò verso gli altri ragazzi della classe.
Salutai tutti con un “Buongiorno” e mi sedetti nel posto
indicato dal professore.
La voce di “nuova”
ragazza ce l'ho sempre avuta, sin dalle medie. Ormai ne ero abituata.
Mi trasferivo ogni anno con
mio padre: faceva il l'artista. Sono nata a Doncaster ma si può
dire che ho vissuto in tutt'altra parte.
Ma ora hanno assegnato a mio
padre un posto fisso.
E
non a Londra o Milano o anche a Gloucester , ma di nuovo a
Doncaster. Il suo vecchio capo gli ha ridato il suo vecchio posto di
lavoro. Appena l'ho saputo sono saltata di gioia, sarei tornata di
nuova nella mia vecchia città, dal mio migliore
amico.
-SignorinaMoris
vuole parlarci un po' di lei?-mi chiese gentilmente il professore di
Storia. Mi alzai dalla mia sedia e notai venti paia di occhi puntati
su di me.
Presi un respiro profondo.
-Mi chiamo Brandi Moris,
sono nata a Doncaster e...- la mi autobiografia fù interrotta
dal professore.
-Come mai sei di nuovo qui?-
mi chiese unendo le mani e intrecciando le dita fra di esse.
-Io e mio padre ci siamo
dovuti trasferire varie volte ma quest'anno il suo vecchio capo gli
ha ridato il suo vecchio lavoro- dissi risiedendomi sulla sedia, il
professore mi fece cenno di okay e tornò alla lezione.
-Ehy
pulcino come è
andata il primo giorno di scuola?- chiese mio padre affacciandosi
dalla cucina. Buttai la cartella ai piedi del mobile del televisore e
lo raggiunsi.
Sbuffai.-Poteva andare
meglio- mi sedetti sul tavolo apparecchiato, aspettando che papà
ebbe finito ai fornelli. Aveva cucinato pasta al sugo. Imparò
questa ricetta quando ci trasferimmo a Milano.
-Cosa è successo?-
chiese porgendomi il piatto pieno di spaghetti.
-Niente, non sono riuscita a
conoscere nessuno- dissi guardando il rotolo di pasta attorcigliata
alla forchetta, prima di metterlo in bocca. Mi guardò per un
po' e poi tornò a guardare il mucchio di spaghetti sul suo
piatto.
-Ah,
mi sono scordata di di dirti una cosa- si girò verso di me
sorridente- Ho scoperto che i Tomlinson si
sono trasferiti in qualche villa più in là da dove
erano prima.- a quella affermazione il cuore smise di battermi, la
pasta si blocco in gola.
Tossì.
Il
mio migliore amico, stava
parlando si Louis Tomlinson.
Un FlashBack mi tornò
in mente.
9
anni prima.
“-Non
correre, non ce la faccio più!- urlai io buttandomi a terra.
Stavamo correndo da tutto il pomeriggio. Io ero stanca invece Louis
continuava.
-Dai
Londi, ci siamo quasi!- urlò più avanti di me,mi
chiamava “Londi” solo lui, era l'incrocio di nome tra
Louis e Bandi. Mi rimisi in piedi e corsi verso di lui con ancora in
fiatone.
Lo
raggiunsi ed arrivammo al lago, era limpido. Ci si poteva specchiare.
-Lou
ci facciamo il bagno?-chiesi io pregandolo.
-Ma
è fredda Brandi ci ammliamo!- mi disse lui poggiando le mani
sulle mie spalle.”
-Brandi!- urlò mio
padre, scossi la testa e mi girai verso di lui - Cos'hai ? sembri
preoccupata- disse lui accarezzandomi la guancia.
-Niente papà, vado in
camera fare i compiti.- mi alzai e spostai la sedia per passare.
Corsi nella mia nuova
cameretta e presi il mio cellulare. C'erano due messaggi da mio
cugino Liam.
Ehy
non ti sei ancora fatta sentire,appena ci sei chiamami. L.
Liam era diventato il mio
diario segreto, gli raccontavo tutto. Mi dispiaceva, ma ora non
potevo rispondergli. Andai nuovamente in salotto e presi la cartella,
per fare compiti.
Il
giorno dopo.
Entrai a scuola, tanti occhi
erano puntati verso di me. Ormai si sapeva i novellini non passavano
inosservati. Camminai verso il mio nuovo armadietto e feci tutto
quello che dicevano le istruzioni.
Posai i libri che servivano
per le ore dopo e guardi l'orario.
Adesso credo di avere
Matematica, classe quinta C. E adesso? , non so dove si trova. Allora
proverò a chiedere.
-Scusami- mi avvicinai ad
una ragazza, mi sorrise- Sai per caso dove si trova la quinta C?-
chiesi gentilmente, lei mi fece cenno di si.
-Certo, aspettami un attimo
ci andiamo insieme , anch'io ho matematica.- disse . La segui con lo
sguardo mentre salutava delle sue amiche e tornò davanti a me.
Mi spiegò che dovevo
prendere l'altro corridoio ed la classe era vicino la presidenza.
Entrò nella classe
con me.Io mi sedetti all'ultimo banco da sola, lei mi seguì e
si sedette vicino a me.
-Piacere Megan Sanders.- mi
sorrise porgendomi la mano, che io strinsi poco dopo.
-Brandi Moris- in quel
momento entrò il professore e si presentò a me, ed io
feci la stessa cosa di ieri. Parlai di me e della mia storia.
-Quindi tu prima viv...- la
voce del professore fù interrotta dalla porta che si
sbalancava. Non mi girai e presi la penna dall'astuccio.
-A un'ottima ora Tomlinson-
a quel nome i brividi salirono.
Mi girai e senza farmi
vedere e lo guardai, non era cambiato più di tanto. Aveva i
stessi occhi azzurri di un tempo, i suoi capelli spettinati e piegati
da una parte gli davano l'aria di un bel ragazzo.
Si sedette vicino ad un
ragazzo biondo che credo si chiami Niall e si salutarono con una
strana stretta di mano.
“Ti
consiglio di non provarci con lui, non sei il suo tipo”
Un bigliettino mi arrivò
sotto agli occhi, lo aveva scritto Megan. Io non ci proverei mai con
Lou , lui è il mio migliore amico. Non provo sentimenti verso
lui, mi piace ma solo come amico.
Il professore tornò
alla lezione senza continuare il mio interrogatorio, da un parte ero
felice perchè così Lou non mi avrebbe vista.
Aloha!
Allora
ho iniziato una nuova storia...questo è soltanto l'inizio ma
mi piace tanto.
Per
prima cosa vorrei informarvi che le cose in questa storia saranno un
po' diverse da solito.
Poi
vorrei avvertirvi che gli altri protagonisti devono ancora
arrivare...
E poi
non so cos'altro dire, che Zayn si innamorerà di Brandi e lei
viceversa.
Poi vi
lascio alla vostra immaginazione. ;)
Bye xx
SE VI
VA RECENSITE ;)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Chapter 2:#Brown Eyes ***
Allora iniziono con
il dire che questa storia all'inizio fa veramente schifo
ma posso dirvi che
dopo si farà più interessante.
La campanella di un'altro
giorno di scuola suonò finalmente suonò, aspettai che
gli altri uscirono e mi ci catapultai anch'io. Stavo andando con
Megan in mensa.
Si girò-Allora,
parlami un po' di te- disse mentre camminavamo nel corridoio. Intanto
un gruppetto di ragazzi con una divisa blu e gialla camminavano
dietro front a noi, erano tutti giocatori di basket.
Uno di loro, passandomi
vicino mi fece l'occhiolino. Io sorrisi e abbassai lo sguardo
imbarazzata.
Ritornai a Megan.
-Bè non so cosa
dirti- dissi guardando un po' la gente che si aggirava per i
corridoi. Arrivammo davanti a una grande porta bianca. Credo fosse la
mensa.
-Vieni, ti presento i miei
amici- disse lei prendendomi per mano e portandomi su un tavolo dove
si trovavano dei ragazzi. Erano in cinque, Megan arrivò
davanti al tavolo e tutti i sguardi furono puntati su di me.
-Allora ragazzi, lei è
Brandi una ragazza nuova-tutti mi salutarono con un cenno e io
ricambiai, c'erano tre ragazze che ritornarono a parlare insieme,
alle quali ci si aggiunse anche Megan. Io invece mi sedetti vicino a
un ragazzo riccio.
-Ciao, sono Harry- disse
facendo un cenno con la testa. Io ricambiai con un sorriso, visto che
mi ero presentata prima.
-Tu sei al quinto anno,
vero?- mi chiese il biondino che prima stava in classe con me. Io
annuì.
Mi guardai intorno- Siamo in
classe insieme al Matematica, Niall- disse marcando il suo nome, non
so perchè. Lui fece un faccia da uno che aveva appena scoperto
la terra.
-Bè ragazzi io vado a
prendere il pranzo, vieni con me Brandi?- mi chiese Megan già
in piedi, tendendomi la mano. Io l'afferrai e mi alzai. Camminammo
verso il bancone , quello che vedevo però non era molto buono.
Guardai Megan disgustata-
Tranquilla tra un po' ci farai lo stomaco- disse lei prendendo due
vassoi e porgendomene uno. Lo afferrai.
Mi portai un dito sulle
labbra per scegliere cosa mettere nella mia pancia. La fila diminuì
di più finchè non arrivai davanti a una signore
grassotta con un grembiule e una retina per capelli in testa.
-Cosa vuoi?-chiese lei
sgorbutica, io indicai una specie di purè e lei con la
delicatezza di uno scaricatore di porto mi porse il piatto. Camminai
verso la mia destra per prendere la frutta.
Presi una mela, la poggiai
sul vassoio, ma rotolò giù.
-Oh-disse un ragazzo dietro
di me, guardai per terra, per vedere dove era finita la mela, ma il
ragazzo l'aveva afferrata.
-G-grazie- dissi io, alzai
lo sguardo e vidi due occhi color caramello guardarmi, erano la
miglior visione della mia vita.
Mi porse il frutto , lo
afferrai e le nostre mani si sfiorarono per poco più di due
secondi.
-Bè allora ci
vediamo- disse lui facendomi l'occhiolino. Gli sorrisi e m girai
verso Megan che intanto aveva già finito.
Mi avvicinai-Non ti lascio
un attimo sola che già fai colpo- disse lei tirandomi una
gomitata. La spintonai facendomi partire una risata.
Ci dirigemmo verso il tavolo
e posai i vassoio nel posto di prima. Mi sedetti e iniziai a parlare
con Amanda. Era simpatica, anche se un po' stupida.
Avete presente Avril
Lavigne? Bè ci assomiglia tantissimo, soprattutto per le
meches verdi e il modo di vestire.
Erano tutti veramente
gentili con me, parlavano di tutto, Harry mi faceva morire dal
ridere. E Poi Niall era buffo come mangiava.
-Bè ragazzi io vado a
lezione- dissi alzandomi. Presi il vassoio e lo portai vicino a un
mobile dove ce ne erano altri.
Uscì dalla mensa e mi
diressi verso la mia classe, da come c'era scritto sul foglio adesso
c'era Educazione Fisica.
Arrivai in classe per prima
e mi sedetti nei banchi centrali, posai la cartella al mio fianco e
poggiai i gomiti sul banco reggendomi la testa. Sentì un
rumore provenire dalla porta, mi girai.
-Oh scusa, non volevo
disturbarti- disse il ragazzo di prima che mi aveva aiutato in mensa.
Devo dire che era davvero bello.
-No, tranquillo.-dissi io,
girandomi. Non riuscivo a sostenere il suo sguardo, era come quando
passi frà un folla di gente che ti guarda e ti giudica. Avevo
paura che avesse una brutta impressione di me.
-Piacere sono Zayn, Zayn
Malik- disse lui sorridendomi con la lingue fra i denti. Aveva il mio
stesso vizio.
Aloha!
Buongiorno
popolo di EFP!
Come
passa la vita? Allora ho deciso di pubblicare questa FF, perchè
l'avevo già scritta.
Ultimamente
mi sentivo giù di morale quindi ho scritto altri capitoli.
Vorrei
sapere cosa ne pensate quindi mi farebbe piacere ricevere qualche
recensione , accetto anche qualche critica ;)
Vorrei consigliarsi questa FF,
è veramente bellissima, ma che dico STUPENDA, poi la
scrittrice è una FAIGONA!
(http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1219268&i=1
) <---- leggetela
è veramente bella!.
Se volete un po' di publicità
basta chiedere ;)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Chapter 3:#Fake Kiss ***
-Pulcino svegliati- entrò
mio padre in cameretta. Mi stava scuotendo la spalla per farmi
alzare. Una cosa che amo di mio padre? Che è l'uomo più
gentile del mondo.
-Mmh- mugugnai qualcosa
girandomi verso la porta, strofinandomi gli occhi. Lui uscì
dalla stanza dopo essersi accertato che mi fossi svegliata.
Mi misi seduta sul letto
infilandomi le mie pantofole viola.Mi guardai il polso e sorrisi,
qualche anno prima avevo tatuato il nome Londi sul
polso.
Mi alzai e mi diressi
davanti all'armadio.Oggi finalmente era sabato. Dovevo aiutare mio
padre ad spostare alcuni quadri dalla sua stanza a un furgoncino in
cui li portava al museo “Imperial War Museum”.
Presi una felpa che mi
avevano dato alla scuola di Washington D.c. che era blu con delle
scritte gialle e dei leggings neri. Da come avete capito non mi piace
farmi notare.
Andai in bagno con i
vestiti in mano e feci una doccia veloce. Quando uscì si erano
appena fatte le dieci meno dieci, non ero abituata a svegliarmi
tardi.
Scesi in salotto e vidi
due signori di pelle scura con una tuta grigia parlare con mio padre.
Salutai imbarazzata con un cenno e mi avvicinai a mio padre.
-Allora Brandi, prendi
quel quadro- disse mio padre indicando con il braccio , qualcosa
dietro di me. Mi girai e intravidi quello che mio padre aveva
intitolato 'Acstreer' non chiedetemi che significa, che non lo so.
Mi avvicinai e lo
afferrai con due mani attenta a non sporcarmi con la pittura.
Camminai dietro a quei
due omoni neri , e appena uscita fuori un volata di vento mi
scompigliò i capelli. Percorsi i due scalini della porta
attenta a non cadere e arrivai davanti agli sportelli del furgoncino
dove poggiai il quadro.
Mi portai due mani sui
fianchi e guardai il quadro, mio padre aveva fato un buon lavoro.
-Non sapevo ti piacesse
pitturare- disse una voce dietro di me. Riconoscevo quella voce ma
non ne ero sicura. Mi girai e vidi Zayn, con quei suoi occhi marroni
su cui potevi annegare, erano bellissimi ma mi mettevano a disagio.
-Oh, ciao Zayn!- dissi
con troppo entusiasmo, tanto che a lui scappo un sorriso, era il
miglior sorriso che avevo visto in tutta la mia vita.- Che fai
qua?-chiesi io allontanandomi da quegli omoni.
-Bè stavo facendo
un giro- disse lui- non sapevo abitassi qua- continuò. Mi
portai un ciuffo dietro l'orecchio, visto che il vento mi stava
facendo scompigliare i capelli.
-Bè questa casa
sembra quella dei simpson.- disse ironica, lui scoppiò in una
sonora risata che contagiò anche me, essì mi ero
innamorata della sua risata.-Ti và di venire a fare colazione
insieme- chiese il ragazzo più bello che abbia visto nella mia
vita. Le mie guancie credo fossero diventate rosse da come
scottavano. Mi girai verso casa per vedere se mio padre mi stesse
guardando e lo vidi spiare dietro alla tenda della finestra.
-Certo aspetta che vado a
prendere la borsa- dissi velocemente, mi girai verso la porta per
entrare ma la sua mano mi fermò prendendomi il polso.
-Non ti preoccupare, pago
io- disse sfoderando un'altro di quei suoi sorrisi mozzafiato. Ma
possibile fosse così gentile con me? Non mi conosce neanche.
-Oh no, non posso
accettare!- dissi io quasi urlando, ma subito mi portai una mano
sulle labbra. -Dai, per questa volta- mi chiese piegando la testa, io
ci pensai per un'attimo ma poi accettai.
-Okay- dissi mordendomi
il labbro. Iniziammo a camminare verso il bar per fare colazione.
Mentre camminavamo sul
marciapiede di Doncaster, i silenzi imbarazzanti non ce ne erano,
perchè chi mi conosce bene sa che sono una gran chiacchierona.
-Allora, hai già
conosciuto qualcuno a scuola?-mi chiese lui imbarazzato quanto me. Io
annuì.
-Si-risposi non curante.
Intanto mi guardai intorno, da come mi aveva detto mio padre Louis si
era trasferito qualche villetta più avanti di prima, quindi
sicuramente da questa parte, le guardai tutte pensando a tutti i
pomeriggi passati insieme, i nostri stupidi giochi, quando ci
facevamo un regalo, quei tempi erano veramente bellissimi.
-Eccoci- disse Zayn
alzando il braccio. Era un bar normale, niente di che. Lui come tutti
i Gentleman del mondo mi fece
segno di passare avanti a lui.
Prendemmo
un tavolino vicino alla finestra, quello più lontano da tutti
e ci mettemmo seduti. Intanto un cameriere del bar, sia avvicinò
a noi con un bloknotes e ci chiese cosa ordinavamo, io avevo preso
una cioccolata calda e Zayn anche.
Ce
le portarono dopo poco e iniziammo a parlare.
-Allora,
parlami un po' di te- chiese lui alzando lo sguardo dalla cioccolata
calda che stava girando con il cucchiaino, in quel momento mi venne
in mente Liam e la sua fobia, quindi sorrisi.
-Fammi
delle domande.- buttai di risposta appoggiando i gomiti sul tavolino
marrone,a questo gesto vidi la sua bocca alzarsi sugli angoli.
-Film
preferito?- chiese portandosi il cucchiaino i bocca, dio mio anche se
faceva un gesto stupido quel ragazzo era veramente affascinante.
-Le
pagine della nostra vita- risposi io, quel film è stato
l'unico che mi ha emozionato veramente. Vedere quanto Noah amasse
quella ragazza mi faceva desiderare di essere Allie.
-Canzone
preferita?-chiese lui, okay sembrava un'interrogatorio.
-Let
me love you di Mario- risposi, vidi la suo bocca diventare una 'O' e
rimanere sorpreso, ho detto qualcosa che non andava? -é anche
la mia canzone preferita- disse lui.
Passammo
tutto il tempo al bar a parlare poi decidemmo di uscire un po',
pagammo il conto anzi pagò e ci dileguammo fuori.
Stavamo
camminando ne parco, e mi stava raccontando un po' di lui, finchè
non si avvicinarono un gruppetto di ragazze. Erano tutte vestite
leggere nonostante il freddo.
-Ciao
Zayn- disse un ragazza avvicinandosi a lui, aveva abbassato la voce
ed risultava quasi come un sussurro. Zayn sbuffò e mi venne da
ridere.
Tutte
le ragazze si girarono verso di me e mi fucilarono con lo sguardo.-E
tu chi sei?- mi chiese la ragazza che si era strusciata su zayn.
-Brandi,
un'amica di zayn- dissi avvicinando la mia mano, ma lei la guardò
schifata e e si girò di nuovo.
-Zayn
che ci fai con una provinciale come lei?- chiese lui con calcolandomi
minimamente, ehy io sono qua! Vi sento!
-Sandry
smettila dai!.- disse zayn levando le braccia della ragazza dal suo
collo. Ben ti stà stronzetta! Si avvicinò a me e mi
prese la mano, vidi questa “Sandry” squadrarmi dalla
testa ai piedi, sicuramente criticandomi nella sua testa vuota.
“Zayn ma che
fai?” sussurrai
al suo orecchio, lui si girò e mi mimò, “assecondami”.
-Ma
perchè tieni per mano questa?.- chiese lei alzando le sue dita
piene di smalto. Infatti perchè mi tiene per mano? mi girai
verso Zayn e lo guardai in attesa di una risposta.
-Perchè
lei è la mia ragazza.- disse lui facendo un sorriso beffardo,
a quelle parole il mio cuore smise di battere e le farfalle
iniziarono a svolazzare.
-Davvero?-chiese
lei abbassando il capo di scatto.
-Davvero?!-
dissi io sconcentrata, bè capitemi ero un po' scossa, chi non
vorrebbe essere la sua fidanzata? Una lesbica?
-Davvero!-
ripose lui. Ma subito dopo si stampò un ghigno nella faccia
della ragazza.
-Bè
allora non avrete problemi a baciarvi?- disse lei muovendosi verso di
noi. Cosa? Dio la cosa non mi dispiace però...Mi girai verso
di lui e lo guardai un po' preoccupata, man mano che ci avvicinavamo
la tensione saliva.
Sentì
la sua mano posarsi sul sedere, ma la cosa che non mi diede
fastidio. Anche se Zayn è un porco! L'altra mano si posò
sulla mia guancia e mi sussurò “Tranquilla”.
Si
avvicinò a me e mi baciò. Da lì che si formò
un'uragano in me. Lo volevo ma non così presto, almeno non
davanti a queste ragazze. Era un semplice bacio a stampo , cosa che
mi fece stare meglio. Ma lui con la sua lingua mi schiuse le labbra
ed da lì che mi preoccupai. Potevamo semplicemente baciarci a
stampo e quelle ragazze ci avrebbero creduto.
Le
nostre lingue danzavano fra di loro, baciava da dio!.Stava durando
troppo e mi serviva aria per respirare.
-Okay
basta.- disse la ragazza. Ma non ci staccammo, la mano di zayn,
quella che stava sul fondoschiena, si abbassò sempre di più,
la cosa mi fece sorridere sulle sue labbra.
La
mia mano che era stata a mollo fino ad adesso, ora stava cercando la
sua. Quando la afferrai incrociai le dita.
-Basta,
ho capito!- urlò la gallina prendendoci le spalle e
allontanandoci, la guardai e lei girò i tacchi andandosene con
la sua combricola. Ero imbarazzata , dopo quel bacio non so che fare.
Ma
cavolo è stato bellissimo!.
-Emh..-
dissi io, ma lui sia avvicinò a me, bloccandomi le parole.
-Brandi...scusa...io...sono
stato un coglione!-disse lui, portandosi una mano sui capelli e una
sulla faccia.
-ssh,
Zayn tranquillo, avrai le tue motivazioni...comunque baci bene- dissi
ridendo, anche lui scoppiò in una sonora risata.
-Anche
tu – disse prendendomi la mano, ce ne tornammo a casa, lui mia
accompagnò a casa mia. Devo dire che sono stata benissimo . Mi
ha parlato tanto di lui.
Ma
non abbiamo toccato il tasto “bacio”.
-Allora,
ci vediamo?- disse lui quasi imbarazzato davanti alla porta di casa
mia.
-Si-
risposi io di rimando, okay era un momento imbarazzante.
-Ti
andrebbe di uscire con me, domani pomeriggio?-chiese lui con una mano
dietro la testa, aspettate ho sentito bene?- Guarda che se non vuoi
non sei obbl...- continuò ma io lo fermai prima che
continuasse.
-Si,
mi piacerebbe molto-disse con un sorriso a trentadue denti.- Allora a
domani- dissi io inserendo le chiavi nella toppa. Quando la serratura
scattò mi girai verso di lui e gli feci un sorriso cosa che
fece anche lui lasciandomi a bocca aperta davanti a tanta bellezza.
Aloha!
Come
va?
Aloooora
premetto con il dire che i primi capitolo fanno un po' cagare ma poi
diventeranno un po' più
accettabili
;)
Comunque
vi piace la coppia Zandy?A me tantissimo!
Alooooora
se vorreste sapere cosa succede fra loro due basta recensire..accetto
anche Critiche ;)
Ma
poi poi poi vorrei ringraziare : Dolcedolce
1D_Giulia,
_FRANCESCA99_,
ele906
Se
vi và RECENSITE!
Comunque
volevo dirvi di passare in questaFF:
http://www.efpfanfic.net/Viewstory.php?sid=1109862&i=1
<-------- è bellissima!
Poi
questa OS è veramente jvbkdbvhkfbh ---------->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1230407&i=1
vi assicuro che non perderete tempo ;)
Noi.Il
coraggio di sognare
------------------->http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1192333&i=1
Se
volete un po' di publicità basta chiedere :3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Chapter 4:#I like you. ***
Ragazze
mie, so che state aspettando l'incontro con Louis...non ci metterò
tanto!
Arriverà
al prossimo capitolo ma mi dispiace dirlo in questo capitolo non
c'è;)
Però
questo è il mio capitolo preferito poi capirete il perchè
;)
Ero distesa sul letto,
ogni cosa che facevo mi ricordava Lou. Ormai ne ero sicura che
ritornando qui, non avrei mai smesso di dimenticarlo. Di rivederci a
scuola era escluso, sarebbe stato troppo pesante, okay a scuola no.
La voglia di vederlo era
tanta, e con il passare dei giorni mi sentivo sempre peggio, la
voglia di toccare quei capelli castani, di morire in quei occhi
azzurri era tanta e non ce la facevo più.
Mi alzai dal letto e
indossai i miei amati ugg, ormai con questo freddo erano anche troppo
leggeri.
Scesi in salotto e mi
sedetti sul divano, facendo zapping con il telecomando. Di solito
facevano qualcosa di interssante ma oggi non c'era niente di chè.
Mi alzai dal divano e andai nella stanza della pittura di mio padre,
era l'unico modo per trovarlo, passava giornate intere lì
dentro.
-Ehy pulcino, che ci fai
qua?- mi chiese mio padre mentre si sbottonava il camice sporco di
pittura. Lo posò sul tavolino e poi si avvicinò a me.
-Niente papà, mi
stò annoiando- dissi abbracciandolo, lui ricambiò e
sospirò.-Sai papà oggi pomeriggio esco con un ragazzo-
continuai staccandomi dall'abbraccio e sedendomi sulle poltroncine
marroni.
Con mio padre, potevo
parlare di tutto, ero come un libro aperto per lui. Sapeva
ascoltarmi, cosa che mia madre non sapeva fare.
-Quello di ieri mattina-
disse mettendo in ordine i pennelli. Io annuì imbarazzata,
avevo ragione quando ho detto che mi stava spiando dalla
finestra.-Carino- disse con noncalance.
Finito il discorso che
riguardava “Zayn” andai in camera mia e mi preparai per
il pomeriggio, mi misi un paio di pantaloni di jeans scuri, con sopra
un maglione beige e degli stivaletti con le zeppe.
Era la prima volta che
uscivo con quelle scarpe da quando me le regalarono alla festa della
moda, a cui mi ci aveva portato un ex.compagna di mio padre.
Scesi in salotto e presi
la borsa marroncina che portavo sempre con me quanto uscivo, e ci
misi dentro il mio cellulare e il portafoglio che mio padre riempiva
ogni giorno, non so perchè lo faceva ma voleva che non mi
mancasse niente.
Din Don
Eccolo,
dio come sono tesa. Il campanello che rimbombava in tutta casa non mi
aiutava, presi un respiro profondo e mi avvicinai alla porta, prima
che ne dovesse andare via pensando che non ci fosse nessuno aprì
la porta.
-Ciao
Brandi- disse lui, aveva quella voce calda che ti rassicurava e ti
faceva desiderare di farti abbracciare e riscaldare.
-Ciao
Zayn- dissi chiudendomi la porta alle spalle. Non smettevo di
guardarlo, forse perchè aveva degli occhi stupendi oppure
perchè credo che stia solo sognando-Allora dove mi porti?-
chiesi io scendendo quei due scalini insieme a lui.
-Una
sorpresa.- disse sorridendo, mio dio se fosse stato per me gli sarei
saltata addosso e me lo sarei sbaciucchiata tutto. -Vieni, entra- mi
aprì la portiera e mi fece accomodare dentro. Si respirava
profumo di muschio. Sicuramente quello che si era messo addosso si
era intrappolato anche nella macchina.
-Sai
che io odio le sorprese?- dissi girandomi verso il posto del
guidatore dove poco prima si era seduto lui.
-Bè
allora per oggi dovrai aspettare- disse facendomi l'occhiolino. Prese
le chiavi dalla tasca e le inserì nella macchina. Partimmo
subito fino ad arrivare davanti a un grande parco, dove si
presentavano tante persone, era veramente grande e bellissimo.
-Wow-
dissi scendendo , aprendo la portiera. Lui che intanto era già
sceso mi sorrise.
-Lo
so, ma non è finita qua- chiuse la macchina con un tasto sulle
chiavi e mi prese la mano, era veramente bello. Sembrava di essere in
paradiso, la sua mano che si era intrecciata alla mia , era diventata
calda.
-Inizia
a correre.- cosa...? Iniziò a correre portandomi a me dietro,
quasi stavo inciampando.
Corremmo
per un po' finchè non arrivammo in una distesa di fiori,era
veramente bellissimo. Come lui. Strinse più forte la mia mano
e mi portò proprio al centro di tutti questi fiori, mi ci
voleva far sedere ma io insicura tastai il terreno che era bagnato.
-Non
mi ci siedo, è bagnato!- dissi io imitando una bambina
piccola, portandomi le braccia al petto.
-Non
ti credevo così schizzinosa- disse lui- vieni siediti sulle
mie gambe- mi porse una mano, e la afferrai . Mi sedetti sulle sue
gambe incrociate e poggiando la schiena al suo petto, quella
posizione era un po' imbarazzante, prima cosa perchè non ci
conoscevamo neanche da una settimana, poi tra noi due si vedeva che
c'era tensione cioè che ci piacevamo a vicenda , almeno a me
piaceva.
-Sai
Zayn questa è la cosa più bella che abbia mai visto-
dissi guardandomi intorno, sembrava il panorama della scena iniziale
di “Eclipse” quando Edward ha chiesto a Bella di
sposarlo.
-Anche
per me- disse poggiando la sua testa sull'incavo tra il collo e la
mia spalla. Sentivo il suo respiro vicino l'orecchio, era intenso e
piacevole. Ma era ancora più strano il suo cuore , che io
sentivo tramite la mia schiena. Batteva forte, sarà perchè
abbiamo corso.
Intanto
le sue braccia, piano piano senza farsi accorgere mi circondarono la
vita. Ed è qui che il mio cuore perse un battito e poi
ricominciò a martellare forte sul mio petto. Era una cosa
indescrivibile, ero riscaldata dalle sue braccia che mi circondavano
la vita, il suo battito , insieme al mio creavano una splendida
melodia, il suo respiro irregolare con il mio.
-Brandi?- chiese lui, mi
stava chiamando.
-Dimmi.- il mio cuore
stava martellando sul petto, come se volesse uscire. Sentire il mio
nome pronunciato dalla sua bocca, la stessa che avevo baciato ieri mi
fece venire le farfalle nello stomaco.
-Sei bellissima-disse
sussurrando vicino al mio orecchio. - Grazie, tu più di me-
dissi imbarazzata, in quel momento avrei preferito sotterrarmi una
buca.
-E...- iniziò lui-
-E...?-lo incitai io.
-Niente...- disse, ma
sapevo che non sarebbe finito lì il discorso –Ti è
mai capitato che ti piace una persona ma ogni cosa che dici sembra
stupida, pensi che lei possa giudicarti per cosa fai. A me sì,
quando mi capita sento le farfalle nello stomaco, quando pronuncia il
mio nome sono come in paradiso, e poi il suo sorriso è il più
bello del mondo- si Zayn mi succede sempre, soprattutto con te anzi
sempre con te..
Rimanemmo a parlare di un
po' di cose, fino a quando non si fece tardi. Ritornammo in macchina
e mi portò in una pizzeria.
Era veramente carina.
Dentro era decorata con dei vasi pieni di fiori, le pareti erano
rivestite di legno finto ed tutto era perfetto.
-Wow- dissi per la
seconda volta nello stesso giorno, infatti lui rise.
-Entriamo dai- disse
mettendomi una mano sulla schiena.
Quando entrammo una
ventata d'aria calda mi invase, era bellissimo. Continuai a guardarmi
intorno ma non mi accorsi che Zayn era andato vicino a un'uomo e ci
stava parlando.
-Ehy Brandi seguimi che
andiamo al tavolo- disse facendomi cenno con il braccio. Mia
avvicinai e lo seguì verso un tavolo, c'era scritto “Malik”
sopra ed c'era un vaso con dei tulipani , erano i miei fiori
preferiti.
-Allora Zayn, tra un po'
arriva Tonny così decidete cosa ordinare- disse un ragazzo
vicino a noi. Lui annuì e io presi un menù.
-Cosa prendi?- chiese
lui, bè da tipo due anni ho sempre mangiato la stessa pizza,
oggi voglio cambiare.
-Capricciosa- dissi
sorridendo.-Tu?- chiesi io.
-Salsiccia e peperoni-
disse leccandosi le labbra, a quel gesto scoppiai in una fragorosa
risata.
Dopo poco si avvicinò
una ragazza, aveva le labbra impiastrate di lucidalabbra , una maglia
attillata e le tette in bella mostra. In mano aveva un blooknotes,
quindi subito pensai che lei fosse Tonny.
-Zayn da quanto tempo!-
disse Tonny scoppiando la bolla di gomma che aveva in bocca.
-Tonny- disse Zayn
alzandosi e salutandola con un bacio sulla giancia. Quel gesto, non
so perchè ma mi diede fastidio.
-Allora cosa ordinate?-
chiese la ragazza guardandomi con uno sguardo assassino.
-Io salsiccia e peperoni-
disse Zayn. - ottima scelta Malik!- disse lei, rompendomi l'udito.
-Io capricciosa- dissi
sbuffando, lei sbuffò anche e ritornò di là.
Presi il cellulare e
notai un messaggio, era di Liam. Oddio ancora non l'avevo chiamato.
Quindi vedo che non mi
rispondi, tranquilla ho chiamato zio L.
Questo
diceva il messaggio, ma io volevo comunque chiamarlo.-Scusami Zayn-
dissi alzandomi dal tavolo, lui mi fece “okay” ed uscì.
Ehy
Liam, scusa scusa scusa scusa – dissi
io.
-Tranquilla,
volevo sentire se stavi bene-
sussurrò lui, la sua dolcezza, è troppa!
-Si
tranquillo.- risposi con
entusiasmo.
-Perchè
sei così felice?-
chiese lui.
-Sono
uscita con un ragazzo-
dissi imbarazzata.
-Oh,
già fai colpo?, vabbè ti lascio , ciao-.
Chiusi la chiamata e tornai
dentro, intanto vidi che le pizze erano già sul tavolo
fumanti.
-Mmm che fame!- dissi io
portandomi una mano sulla pancia. Lui sorrise e imboccò un
fetta di pizza.
Passammo tutta la serata a
chiacchierare , era bellissimo stare con lui. Mi faceva sentire
speciale. Qualche volta arrivava Tonny che ci disturbava ma lui non
ci dava tanta confidenza.
-Ehy zayn, questo è
il conto- vicino a noi arrivò di nuovo la signorina “Tette
in bella mostra” , che portò un biglietto che da come
aveva detto lei era il conto.
Mi sporsi più avanti
per vedere il conto, e vidi che dietro al biglietto del costo della
cena, c'erano scritti dei numeri, e da come erano messi sembrava un
numero di telefono.
-Emh...Zayn- lui alzò
la testa e mi guardò sorridente. Io gli indicai il numero
dietro al foglio infastidita. Lui lo notò.
-Brandi, lei non mi
interessa.- disse alzandosi dalla sedia mentre indicava con al testa
Tonny, che ammiccava verso Zayn.
Gli sorrisi e lo guardai
mentre si avvicinava verso il bancone, buttando il biglietto mentre
la signorina “tette in bella mostra” lo guardava
accigliata, con la bocca sbalancata.
Stavamo passeggiando mano
per mano, indosso avevo la sua giacca. Era stato talmente gentile che
mi aveva prestato la sua giacca perchè avevo freddo.
Stare con lui è come
quando sei piccola e tua madre per la prima volta ti fa mangiare la
gomma da masticare, è un'esperienza bellissima e nuova, speri
che potrai farlo un'altra volta ma intanto ti godi il momento.
-Zayn- lo chiamai e si girò
verso di me , mi sorrise e poi tornò a guardare avanti
aspettando la mia risposta.
-Sono stata benissimo- dissi
senza imbarazzo, ormai ci eravamo conosciuti per bene e non provavo
più tanto imbarazzo.
Le nostre mani che intanto
stavano dondolando, si stancarono e si fermarono.
-Anch'io- disse. Dopo circa
cinque minuti arrivò sotto casa mia.
Mi aveva accompagnato fino a
sotto casa mia, e conoscendo mio padre adesso ci stava spiando dal
balcone.
-Usciremo un'altra volta
vero?- chiese lui sorridendomi. Io annuì.-Brandi...ascolta-
alzai la testa, prese un respiro profondo e puntò quelle
calamite marroni nei miei occhi.
-Mi piaci- disse
imbarazzato.
-Anche tu.- risposi. Non so
dove mi uscì questo. Solitamente quando i ragazzi mi facevano
la corte e mi chiedevano di uscire, non riuscivo a rispondere, sarà
per l'imbarazzo o per l'idea che fosse uno scherzo e che ne sarei
rimasta delusa. Per questo chiedevo sempre alle mie amiche di
rispondere per me. Ne avevo vergogna.
-Bè allora prossima
domenica ti và di uscire?- chiese lui. Io annuì
agitando la testa.-Bè allora ciao- mi salutò facendomi
l'occhiolino. Io lo salutai con un cenno di mano ed entrai casa.
Entrai in casa senza fare
rumore e posai ciò che avevo fra le mani sul mobiletto lì
accanto. Intanto sentì dei rumori fuori al cortile, mi
avvicinai alla porta e guardai di fuori.
-Brandi , sono Zayn!-
Che ci faceva ancora fuori
casa?, aprì la porta.
-Zayn, mi hai spaven...-
Tacqui. Mi prese con
delicatezza il mento e si piegò su di me, costringendomi a
fare silenzio. Chiuse gli occhi e per un piccolo istante poggiò
le sue labbra, umide e morbide, sulle mie, un po' screpolate per
colpa del freddo, era rassicurante sentire le sue labbra calde al
contatto con le mie. Gli posai una mano sulla camicia e lo avvicinai
a me, il bacio era bellissimo, non posso dire che era meglio di
quello di ieri ma questo era diverso pieno di qualcosa che non saprei
descrivere. Mi mise una mano sul fianco e si incollò con il
corpo a me. Qualcosa mi stava rimbalzando nello stomaco con forza,
impedendomi qualsiasi movimento.
Zayn, allora si allontanò
e mi guardò negli occhi.
-Allora ciao- mormorò
scendendo i tre scalini dell'entrata come un gambero.
-B-buonanotte Zayn- risposi
guardandolo. Lui si allontanò e io rientrai dentro casa,
poggiai la mia schiena alla porta scivolando per terra. Mi portai le
mani sul viso sorridendo mentre pensavo a quel bacio.
Aloha!
Buongiorno!!
allora
come và?
Sapete
a scrivere questa FF mi sono divertita tanto! ;)
Secondo
che succederà fra loro?
Vorrei
ringraziare :
Le 16
persone che hanno messo la mia storia tra le seguite.
Le 3
persone che l'hanno messa tra le ricordate.
Le 7
persone che l'hanno messa tra le preferita.
Vi
volevo dire di passare in questa FF( è di una mia amica ;))
----->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1234904&i=1
Questo
è il mio twitter se volete seguitemi :3 @_OnlyRobby_
Se
volete un po' di publicità basta chiedere ;)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Chapter 5:#Same characteristics of Louis #Part 1. ***
Chapter
5:#Same characteristics of Louis.
-Signorina Moris, primi
giorni di scuola già in ritardo?- mi rimproverò la
professoressa. Aveva abbassato la testa per guardarmi meglio, senza
l'impiccio degli occhiali.
-Scusi prof- dissi
abbassando la testa. Mi andai a sedere, sotto gli sguardi dei
compagni, nel posto vicino ad Amber, una mia compagna di classe. Me
l'aveva fatta conoscere Megan.
Come mai in ritardo?
C'era scritto nel bigliettino
che Amber aveva poggiato sulla parte del mio banco.
Ho fatto tardi ieri
sera. Gli risposi sempre sullo
stesso bigliettino, lei fece un sorrisino malizioso e gli tirai una
gomitata. Ceh qua la gente pensa sempre male. Sono tutti ninfomani!
Quando
finì l'ora di storia mi catapultai fuori in compagnia di Megan
e Amber. Ormai avevo fatto amicizia con un sacco di persone qui a
scuola anche se la maggior parte era insopportabile.
-Megan,
dov'è Rebecca?- chiesi io guardandomi intorno. Di solito stava
sempre attaccata come una cozza a Megan.
-Oggi
aveva mal di testa- rispose Amber prima di Megan, io annuì
confusa e ritornai a camminare verso gli armadietti.
Spezzai
la strada ed arrivai al mio armadietto. Presi i libri di Matematica e
li misi nella cartella. In quel momento mi venne in mente che anche
Zayn aveva Metematica con me. Mi scappò un mezzo sorriso
mordicchiandomi il labbro.
-Cos'è
quel sorriso?- mi chiese Megan colpendomi con il gomito sulla pancia.
Io chiusi l'armadietto e mi girai verso di loro senza mai smettere di
sorridere.
-Sapete
che sono uscita con Zayn, no?- chiesi io, loro annuirono.
-Non
mi dire che hai fatto sess...- disse Amber ma Megan la interruppe
tirandogli una ciocca di capelli.
-Bè
quando siamo arrivati a casa mi ha baciata!- esclamai a voce alta.
Loro fecero dei finti urli e mi abbracciarono. Ero felice troppo
felice, il ragazzo che mi piace mi ha baciato.
POV
ZAYN.
-Ehy
Zayn com'è sei tutto felice oggi?- mi chiese Harry
avvicinandosi e stringendomi la mano. Salutai anche Niall che intanto
stava messaggiando al cellulare.
-Sai
che ieri sono uscito con Brandi, no?-dissi io, lui annuì.
-Non
mi dire che avete fatto sess...- disse Niall ma Harry lo interruppe
tirandogli un pugno sulla spalla.
-No,
l'ho baciata- dissi io felice, ormai non riuscivo a togliermi quella
ragazza dalla testa, quando mi avvicinavo a lei il profumo di Bacio
del profumo Bonbon mi riempie le narici, guardarla mentre cammina è
come vincere soldi ai gratta e vinci, so che è presto per dire
queste cose ma a me piace, e non poco.
-E
bravo Jawaad!- disse Harry tirandomi passandomi una mano sulla
schiena.
-Dai
andiamo che adesso ho matematica, con Brandi-
dissi sottolineando il nome Brandi. Mi diressi verso la classe e mi
sedetti nel mio solito posto dietro. Poggiai la cartella a terra e
guardai la porta aspettando che entrasse, speriamo non si vergogni.
Intanto
entrarono altri compagni facendo quasi riempire la classe, ma alla
fine entrò anche lei.
Sembra
un pezzo di film Twilight quando bella entra in classe ed incontra
Edward per la prima volta. I suoi capelli che svolazzavano per colpa
del vento entrato dalla finestra, la testa abbassata e l'odore del
suo profumo.
Si
guardò intorno e poi puntò gli occhi su di me. Ed è
lì che il mio cuore smise di battere. Si avvicinò a me
e mi sorrise.
-Posso?-
chiese lei indicando la sedia, io annuì . Anche se ieri
abbiamo parlato tanto, dopo quel bacio è cambiato qualcosa.
-Certo-
dissi io. Lei poggiò la cartella dietro lo schienale della
sedia e prese i libri. La guardai mentre con le mani sfogliava le
pagine, quelle mani che ieri avevo stretto tra le mie, poi quelle
labbra che ieri avevano toccato le mie.
Quanto
vorrei baciarla.
-C'erano
compiti per oggi?- chiese lei tirando fuori la penna dall'astuccio.
-Non
che io sappia- dissi, lei tirò un sospiro di sollievo e si
poggiò allo schienale della sedia,incrociando le mani fra di
loro.
In
quel momento entrò la professoressa ed da lì cominciò
la lezione.
Io
invece di seguire la lezione, guardavo Brandi.
Passai
tutta la lezione a guardarla, per questo non avevo imparato niente
dell'argomento nuovo. Uscimmo dalla classe appena suonata la
campanella, volevo parlare con Brandi.
Mi
avvicinai a lei, era di schiena e stava parlando con le sue amiche
vicino alla mensa.
Loro
mi guardarono e fecero un gesto silenzioso indicandomi. Lei si girò
e mi sorrise.
-Zayn-
mi salutò, sembrava sorpresa.
-Possiamo
parlare?- chiesi io, lei si girò verso le sue amiche e le
salutò poi tornò a me mi seguì verso l'uscita
della scuola.
Ci
fermammo e mi girai verso di lei, ormai era arrivato il momento.
Presi un respiro e mi sedetti sui muretti , lei mi imitò.
Mi
girai verso di lei e gli presi la mano, diventò rossa.
Mi
spostai più vicino a lei e...
-Zayn!-
urlò Amanda correndo verso di me. Che palle! Questo no, prima
Sandry poi Amanda. Minchia, ma ce l'hanno una vita?.
Si
avvicinò a me e mi prese per mano trascinandomi verso il suo
gruppo di amici, guardai Brandi che mi fissava, abbassò la
testa e rientrò a scuola.
POV
BRANDI.
Rientrai
a scuola un po' triste, volevo sapere cosa aveva da dirmi . Andai
verso lei mie amiche ma qualcuno mi fermò. Sperando fosse Zayn
alzai gli occhi. Ma c'era un ragazzo era biondo e aveva dei
bellissimi occhi verdi.
Era
lo stesso ragazzo della squadra di Basket che i aveva fatto
l'occhiolino.
-Ciao-
dissi imbarazzata.
-Ciao
Brandi- iniziò e mò questo come faceva a sapere il mio
nome?-Ti volevo chiedere se ti andrebbe di uscire con me qualche
volta- ma me stà a piglià pel'culo? “finezza
portami via..”-Sai sei molto carina e...- disse lasciandomi un
bacio sulla guancia.
Si
vedeva che ci stava provando con me.
-Emh, scusami ma non sei
il mio tipo- lo smerdai passandogli avanti. Cavolo, mi dispiaceva ma
non mi andava di fare il doppio gioco uscendo sia con Zayn che con
quel tipo.
Camminai molto più
velocemente per togliermi quello di dosso e per non averlo dietro di
me, ma nel farlo mi scontrai con Harry.
-Aia cazzo!- urlai
poggiandomi una mano sul sedere e l'altra sulla schiena, ero caduta
di culo. Vidi lui ridere ed alzarsi.
Mi porse una mano- Ma
guardi dove vai?- lo sgridai, mi dispiaceva ma mi ero fatta veramente
male.
-Veramente sei tu che mi
sei venuta addosso- disse aiutandomi ad alzarmi.
Abbassai lo sguardo e
guardai l'orologio-Vabbè Harry ci vediamo domani- dissi io
salutandolo mentre camminavo.
-Aspetta vengo anch'io,
tanto abitiamo quasi vicino- dissi lui prendendo la cartella da
terra.
Io annuì.
Stare con Harry era
bello, perchè non era come tutti gli altri ragazzi. Era
simpatico, non pensava sempre male, non cercava i doppi sensi e
soprattutto era carino, okay ma non è che mi piace, chiaro?.
Mi ricordava un po'
Louis.
In quel momento mi arrivò
in mente un flashback.
Stavo seduta sulla
scrivania a disegnare quando dietro di me arrivò Louis, mi
fece sobbalzare dalla paura.
-Londi mamma ha detto
che possiamo andare a prendere il gelato, vieni?- chiese lui
prendendomi la mano.
Io annuì e lo
seguì.
Arrivammo fino a casa
sua dove la madre ci stava aspettando e ci dirigemmo verso la
gelateria.
-Che gusto vuoi
Brandi?- mi chiese Jay, la mamma di Louis, mentre teneva in mano
cinque sterline.
-Fragola e vaniglia-
dissi alzando la testa, vidi lei sorridermi e ripeter quello che
avevo detto alla cassiera. Louis come sempre prese Cioccolato bianco.
Era il suo gusto
preferito. Aspettammo un po' seduti sui tavolini ma poi arrivarono i
gelati, il mio era enorme.
Lo leccai tutto
intorno ma poi perse l'equilibrio e mi cadde a terra. Scoppiai in una
pioggia di lacrime. Mi era caduto il gelato.
-Oh, Brandi ti è
caduto...prendi il mio-disse Louis porgendomi il gelato. Io scossi la
testa.
-Daiii- si avvicinò
a me ,e me lo spalmò sulla bocca.
Sorrisi
al quel ricordo, era dodici anni fa.
Quel
giorno era appena finita la scuola ed eravamo pronti a passare
l'estate insieme.
Appena
arrivai davanti casa,salutai Harry con un cenno.Mi avvicinaima notai
qualcuno davanti la porta. Era un ragazzo.
Mi
avvicinai di più e notai che aveva dei capelli castani,
portava pantaloni attillati, con una maglia nera a righe rosse, aveva
le stesse caratteristiche di Louis.
E
devo dire che aveva un bel culo!.
-Ciao-
salutai da dietro, vidi lui fare un sobbalzo per portarsi una mano al
cuore. Mi misi a ridere.
Si
girò e quei splendidi occhi sognati ogni notte mi scrutavano.
Quello
davanti a me era Louis Tomlinson.
Il
mio migliore amico.
Aloha!
Allora
come và??
haha
che ne pensate del capitolo?Vi piace?.
A
me no tanto, però seriva per continuare la storia :3
Comunque
volevo ringraziare tutte le persone che hanno recensito la storia,
che l'ha messa tra i preferiti/ricordati/seguite e anche quelli che
leggono in silenzio.
Ci
ho messo tutto in questa storia e voglio che sia bella.
Allora
se vi và recensite., accetto anche critiche :3
Questo
è il twitter se vi và di seguirmi :3 @_OnlyRobby_ se
mi dite chi siete ricambio!
Passate
in questa FF, è di una mia amica:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1173378&i=1
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Chapter 6: #Same characteristics of Louis. (Part 2) ***
Chapter
6:#Same characteristics of Louis. (Part 2)
“Quello davanti
a me era Louis Tomlinson.
Il mio migliore
amico.”
-B-brandi-
cerco di dire qualcosa, più lo guardavo più vedevo che
si era fatto più bello, portava una mano al cuore, forse per
lo spavento o forse perchè stava guardando la ragazza che
sette anni prima era stata la sua migliore amica.
-Louis-
dissi io rivolta lui, quel momento era veramente imbarazzante,
nessuno sapeva che dire, soprattutto adesso -Lou, non vuoi
abbracciare una tua vecchia amica?- dissi sbalancando le braccia, mi
sorpresi di me, la vergogna che provo per una persona che non vedo da
tanto tempo, è tanta.
Ovviamente
lui continuò a fissarmi, non dava segno di muoversi di qualche
centimetro, era rimasto fermo sulla soglia di casa, con ancora la
mano sul cuore.
Pensavo
di aver sbagliato qualcosa.
Solo
che continuava a guardarmi.
-Lou,
cos'è successo? Ho fatto qualcosa?- chiesi io a mia volta, lui
abbassò la testa ma poi la rialzò e puntare nuovamente
quelle iridi azzurre nei miei occhi.
-S-sei
cambiata- balbettò , feci un sorriso e mi avvicinai di qualche
passò verso di lui.
Lui
continuava a fissarmi, mi sentivo a disagio.
Mi
avvicinai per abbracciarlo, ma si allontanò.
-Lou..-
dissi, mi scendevano le lacrime,non so cosa gli prendeva.
-Oddio Lou, cosa c'è?- chiesi
io, pensavo di esser andata un po' troppo avanti, quando rincontri
una persona dopo 7 anni, non
ti comporti come me, sei più distaccata, ma per me no, lui è
ancora il peter pan di una volta e non mi sentirei mai a disagio.
Sapevo
che se non avrei fatto qualcosa me ne sarei pentita. Mi avvicinai a
lui, gli presi le braccia e le missi attorno a me, visto che non dava
segno di muoversi, cosa che feci anch'io.
-M-mi
sei m-mancata- sussurrò vicino al mio orecchio, stava
piangendo e singhiozzava forte, era tutte lacrime di gioia quelle
cadevano anche a me. Incastrò meglio la sua testa sulla mia
spalla e fece combaciare i nostri corpi neanche facendoci distare un
un millimetro.
-Anche
tu, non sai quanto- dissi, i suoi respiri irregolari sul mio orecchio
si calmarono, forse perchè il peso di rincontrarmi se ne è
andato, e menomale.
Mi
allontanai da suo corpo e lo guardai per un'altro po'.
Era
diventato bellissimo,
gli occhi che brillavano al sole, erano diventati più
colorati. C'era un leggero filo di barbetta, e i suoi capelli tirati
indietro con la gelatina, quella maglia a righe.
Era
cambiato ma era lo stesso Lou di una volta.
Gli
presi le guance con la mia mano destra, con l'indice e il pollice e
la suo bocca era uguale a quella di un pesce.
-Anche
le tue guance non sono cambiate- dissi io facendogli fare Chopi
chopi. Lui scoppiò in una risata liberandosi dalla mia mano.
Sapevo che gli dava fastidio quando gli facevo così.
-Ti
và di entrare?- gli chiesi indicandogli la porta.
-Bè
tecnicamente parlando, credo che tuo padre che ora si trova sul
balcone sopra di noi- iniziai a dire indicando con la mia mano il
cielo- non mi abbia riconosciuto e credo che in questo momento stia
pregando di riuscire a trattenersi a scendere giù e tirarmi un
pugno, perchè pensa che ci stia provando con te- disse tutt'un
fiato guardando in alto.
Okay
da una parte ha ragione, mio padre farebbe questo, ma lui è
Lou è impossibile che non lo abbia riconosciuto.
-Dai
stupido, entra- dissi inserendo la chiave nella toppa e girandola
facendo schioccare il solito rumore ,che avverte l'apertura della
porta.
Mi
seguì iniziandosi a guardarsi intorno e sorrise.
-Vedo
che tuo padre non ha smesso di disegnare- disse avvicinandosi ai
quadri. Io intanto poggiai la cartella al mobile del televisore e lo
raggiunsi.
-Già...-
iniziai a dire, prendendo la sua cartella e poggiandola vicino alla
mia- Ti ricordi quel ritratto che ci fece a noi due al tuo sesto
compleanno?- chiesi facendogli segno di andare al piano di sopra dal
mio papà.
-Si
perchè?- mi chiese seguendomi sulla scale, pitturate anche
quelle. -Bè l'ho attaccato in cameretta, così posso
sempre guardarlo- dissi sorridendo.
Lui
sorrise di risposta.
-Cos'hai
alla prima ora?- mi chiese Lou spuntando alla e mie spalle. Sussultai
per lo spavento e gli tirai un pugno sulle braccia. Cosa che lui non
sentì per colpa delle sue muscolose braccia.
-Ho
matematica- iniziai a dire ma mi sentì toccare la spalla. Mi
girai e vidi Harry che mi sorrideva.
-oh
Harry ciao!- lo salutai con due baci sulle guance, e poi lui iniziò
a guardare Louis in modo strano. -Allora Lou ti prensento
Harry....Harry Louis- dissi guardando tutti e due.
-Piacer...-
Lou in quel momento fù interrotto da megan che arrivò
alle spalle di Harry. Salutai anche lei e gli presentai Lou, ma anche
lei come Harry lo guardava in un modo strano.
Non
ci feci tanto caso e mi diressi seguita da Lou, Megan e Harry a
scuola.
Casomai
tutte le ragazze mi guardavano in cagnesco ma non so come mai.
-Allora
l'effetto serra è un fenomeno atmosferico che...- iniziò
a spiegare la professoressa, ceh abbiamo matematica e questa si mette
a fare scienze?.
Toc toc
Bussarono
alla porta, e dopo “Avanti” della professoressa, entrò
il “Dio” , “Mister Bellezza 2013” , “Figo”
Okay basta con questi aggettivi. In poche parole entrò Zayn.
Dio,
il pensiero di saltargli addosso mi torturava.
-Mi
scusi professoressa Pinnock ma in presidenza vogliono Moris- disse
guardandomi. Oddio e ora? A no aspetta e se è solo una
tattica? Vabbè mi alzai e uscì dalla classe.
Appena
mi chiusi la porta alle spalle, lo guardai con sguardo SeCsi.
-Sai
che il pensiero di saltarti addosso mi pervade la mente?- disse
avvicinandomi a lui.
-Oh,
se lo dicessi io sembrerei un maniaco, quindi...- iniziò ad
espirare.-Allora ti volevo chiedere una cosa...- iniziò a
dire, io gli feci cenno di continuare e lui prese un respiro.
-Stamattina
che ci facevi con Louis Tomlinson?- perchè quella domanda
mi faceva venire i brividi? E una strana sensazione? E poi perchè
me l'ha chiesto?
In
effetti oggi sono successe tante cose strane.
Prima
che nel tragitto da casa a scuola, sentivo bisbigliare su di me.
Poi
Harry che guarda strano Louis.
Le
ragazze, con gli sguardi in cagnesco e adesso Zayn che mi chiede
questo.
-Perchè
me lo chiedi?- chiesi io guardandolo interrogativo. Lui ci pensò
su e poi mi rispose.
Hello!
Macciao!
Come và?
Inizio
con il dire che vorrei ringraziare tutte le ragazze che mi hanno
seguito, che hanno recensito, che mi hanno criticato, e che pensano
che sia brava a scrivere.
Vi
voglio bene!
L'avete
sentita la notizia con Liam e Danielle?
Io
li voglio insieme, anche se so che non centro niente in questa storia
mi dispiace e mi viene da piangere, quando l'ho saputo mi è
scesa una lacrima. Non possono essersi lasciati, non possono.
Vi
consiglio di leggere questa FF è troppo hgfyuwqgfuy e poi la
scrittrice è una FAIGONA!
My missing puzzle piece
leggete
questa invece anche questa è troppo bvukgqeuvgve e poi è
bellisisma! the
fate doesnt spare the frail girl.
E
poi anche questa ultima ma non meso importante bdl.vhqbvqeuj :3:Basta
l'amore a salvare una vita?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Chapter 7:#Miranda, Adrienne,Cody,Jonhatan ***
-Perchè me lo
chiedi?- chiesi io guardandolo interrogativo. Lui ci pensò e
poi mi rispose.
-Devi
stargli lontano, ti farà soltanto del male- mi disse
guardandosi intorno. Era un po' infastidito e irritato mentre lo
diceva.
In
che senso “male”? Lou fin da bambino non ha fatto del
male neanche a una mosca.
Per
me Zayn è soltanto geloso, poi non so è impossibile
quello che dice.
Mi
avvicinai a Zayn e gli posai una mano sulla sua spalla-Zayn..oh caro
Zayn- iniziai a dire con voce da donna vissuta- non essere geloso Lou
è il mio migliore amico- finì di dire guardandolo.
Lui
sgranò gli occhi.
-Brandi
ma non capisci, quella è la sua tattica per avvicinarti- disse
muovendo le mani verso l'alto, sembrava una donna isterica. Cosa
vuola dire “per avvicinarti”
-Zayn
c'è qualcosa che non so?- chiesi alzando un sopracciglio.
Stava succedendo qualcosa di strano alle mie spalle.
-Dio
Brandi...- si sfogò, poi portò una mano sotto al mento
come se stesse pensando.-...all'ultim...-
-Zayn
vieni un'attimo qua, mi serve un'aiuto- arrivò vicino a noi il
professore di scienze della 4G.
Lui
annuì e poi si soffermò a guardarmi, ma poi seguì
il professore nell'aula di scienze.
-Ah
Brandi...- mi chiamò- comunque oggi sei particolarmente bella-
disse seguendo il prfessore.
Continuai
a fissare quella porta ancora per un po'.
-Particolarmente
bella?- arrivò qualcuno dietro, poggiando il suo braccio sulle
mie spalle. Quella voce.
-Lou
che ci fai qua?-chiesi girandomi per guardarlo meglio.
-Non
cambiare discorso, come mai Zayn Malik ti ha detto che sei
bella?-chiese geloso. Sapevo che lo stava facendo apposta.
-Il
solito gelosone!-disse prendendo le sue guance tra l'indice e il
pollice facendo choppi choppi.
-Bu!-
urlai dietro a Megan. Lei sobbalzò mettendosi una mano sul
cuore. Stava fumando ai muretti della piazza insieme ad Audrey.
-Ciao
Audrey!- le vennì incontro e la baciai sulla guancia. Lei
ricambiò e sorrise. Intanto Megan era rimasta ancora scossa da
prima. Mi scappò una risata e mi sedetti vicino lei.
-Ah
Megan oggi il professore per il progetto ti ha messo insieme ad
Harry- dissi guardandomi intorno in cerca di qualche bel ragazzo.Lei
tossì sonoramente e mi guardò sorpresa.
-Ma
che davvero?!- disse saltando.
-Si,
uffà io volevo stare con te!- dissi battendo le mani sul
muretto di ferro. Sbuffai e notai che Audrey si era allontanata e
stava parlando al telefono.
-Ossssì
anch'io!- disse con la faccia un po' furbetta.
-Oi
ragazze io devo andare!-disse Audrey correndo verso di noi, io annuì
un po' distratta e megan la salutò.
-Anch'io
vado,- dissi alzandomi e stiracchiandomi un po'. Megan buttò a
terra la sigaretta e mi assecondò.
Din Don Din Don Diiiin
Doooon
Ma
chi è che rompe le palle di sabato mattina?
Mi
alzai dal divano, mi ero addormentata la sera prima mentre guardavo
Colorado. Me lo guardavo soltanto per “Pintus” gli altri
comici non mi facevano ridere.
Mi
misi le ciabatte e andai ad aprire. Era Lou.
-Che
ci fai alle...- mi giarai verso casa per guardare l'orologio posto
sopra il camino-...alle 10:00 di mattina a casa mia?!- chiesi
sistemandomi i capelli.
-Oh
a bellicapelli, sono venuto qua perchè ti volevo far
rincontrare i nostri vecchi amici!-disse scavalcandomi e passando
dentro casa.
-Okay
vado di sopra a cambiarmi, intanto se vuoi fai colazione- dissi ormai
sopra le scale.
Mi
diressi in cameretta e mi preparai.
Bè
dei miei vecchi amici mi ricordo ben poco.
C'era
Miranda, Cody, Jonhatan e Adrienne. Se non mi sbaglio.
-Eccomi!-
saltai giù in salotto e presi Lou per mano, non vedevo l'ora
di rivedere i miei vecchia amici.
Scesi
dalla macchina di Lou e respirai. Non entrerò mai più
nella sua macchina.
-Dai
andiamo- disse cliccando il pulsante sulla chiave per chiuederla.
Entrammo
in una specie di bar, era quello vicino la scuola.Credo che lì
ci lavorasse Niall.
-Vieni-
disse spingendomi verso un tavolo dove c'era gente.Oddio ma quella
non era gente. Erano Miranda, Cody, Jonhatan e Adrienne.
-Ehy
ragazzi vi ricordate di Brandi?- disse Lou puntandomi un dito. Ero un
po' scossa.
-Oddio
si!- iniziò a saltellare di qua e di là Miranda, oddio
adoravo quando faceva così, mi faceva ridere.
Cody
si alzò e mi guardò dalla testa ai piedi.
-Abbona,
viè qua!- disse aprendo le braccia, era tipico di Cody, faceva
il tamarro fin da piccolo. Lo abbracciai.
-Ma
sei...wow- disse Jonnhatan alzandosi e avvicinandosi, era l'unico
dopo Lou con cui avevo legato di più. Facemmo il nostro saluto
segreto con le mani e poi guardai Adrienne.
-Troia
viè qua!- disse Adrienne più delicata che mai, la andai
ad abbracciare sotto gli sguardi straniti degli altri presenti nel
bar. Soprattutto quello di Niall che avevo visto di sfuggita.
-Oddio
da quant'è che non vi vedo!.- mi stava venendo da piangere,
era strano vedere quanto la gente sia cambiata ma nello stesso tempo
er rimasta la stessa.-Okay ragazzi vengo subito, vado a salutare un
mio amico.- dissi allontanandomi. Mi avvicinai al bancone e diedi un
pizzicotto al fianco a Niall, era girato d spalle.
-Oh,
Brandi- disse spaventato. - Che ci fai qua?- mi chiese mentre puliva
una tazzina.
-Stò
con degli amici-dissi prendendo delle patatine dal bicchiere là
vicino. Lui annuì un po' distratto e poi puntò lo
sguardo dietro di me. Io curiosa mi girai. Era zayn.
-Oh
Zayn che ci fai qua?- dissi salutandolo con u bacio sulla guancia.Lui
di ricambio mi diede un bacio sulla bocca, rimasi sorpresa.
-Ma
non non dovevamo uscire oggi pomeriggio?- mi chiese inarcando un
sopracciglio, aveva ignorata di soppiatto la mia domanda.
-Certo-
dissi avvicinandomi a lui.
-Comunque...-
si avvicinò alle mie labbra, oddio stava per succedere
qualcosa me lo sentivo. Mi tremavano le mani, il cuore usciva dal
petto e le gambe erano di gelatina.
-Brandiiiii!-
urlò Miranda con una vocetta stridula, jhfegbfqejugf che
cavolo! Zayn si girò un po' confuso e guardò Miranda.
Poi girò gli occhi verso Lou e si impietrificò.
-Che
ci fa lì Louis?- disse freddo.
-é
il mio migliore amico.- dissi guardandolo confuso.
-Ti
avevo detto di stargli lontano- disse distaccato.
-Perchè?
Come mai tutti lo guardate in modo strano, lo uccidete con lo
sguardo, parlate di cose strane e le ragazze gli sbavano dietro?- ora
ero incazzata, vicino a me venne Louis. Mi prese la mano e mi
avvicinò a lui.
“Promettimi che
ogni cosa che dirà tu non ci crederai”mi
sussurò Lou all'orecchio.
-Ti
potrebbe solo far soffrire, ormai è così che succede,
fa il carino con le ragazze, le usa e poi le getta- questa farse mi
colpì molto.
Tutto
quello che era successo corrispondeva.
Ma
io non ci credevo comunque. Come poteva dire queste cose al mio
migliore amico? Lui non mi userebbe mai.
Spinsi
via Zayn e me ne andai, da sola, scusandomi della scenata con
Miranda, Cody, Jonhatan e Adrienne.
Haloa!
Questi
sono. (cliccate sopra il nome :3)
Miranda
Cody.
Adrienne
Jonhatan
Come
và? aloooora questo capitolo fa veramente ma veramente schifo!
Lo so,
Comuuunque
questa cosa di Lou non è come tutte le altre FF in cui sono
puttanieri. É diversa.
Comunque
cosa succederò tra di loro?
Lo
scoprirete alla prossima puntata!
Spazio
publicita :3Passate in questa storia è veramente bella :3
All I wanna see is a sky full of Lighters
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Chapter 8:#Kiss Kiss ***
Mi svegliai tutta
dolorante sulle gambe e le braccia.
“Domani mattina
devo andare ad una mostra, tornerò di sera”
Mi
disse mio padre ieri sera, quindi oggi, avrò casa tutta per
me. Evvai!.
Scesi
dal letto e mi misi le ciabatte. Oramai faceva freddo, e tra meno di
due mesi c'erano le vacanze di Natale, e la vigilia era il compleanno
di Lou.
Compieva
20 anni, e come un cretino frequentava ancora scuola.
Scesi
le scale per fare colazione, avevo una fame da lupi. Ieri sera ero
rimasta a guardarmi un film sul divano e non ho cenato. Dopo quello
che era successo al bar.
Non
ce l'ho con Zayn, percarità ma se continuerà a dire
quelle parole su Lou lo dimenticherò.
Passai
per il salone e vidi un pacchettino sul tavolino davanti al
televisore. Mi avvicinai. Era uno di quei pacchetti dei pasticcini
che fanno al bar, la carta era verde ed legato con una cordicella
gialla e vicino c'era un bigliettino.
“Ehy pulcino,
stamattina intorno alle sette il tuo amico Zayn è venuto e ti
ha portato questo scusandosi per ieri, poi mi spieghi cos'è
successo, okay?”
Che
carino che era stato Zayn, infondo si doveva far scusare per la
scenata di ieri.
Ora
che ci penso dovrei scusarmi anche con Miranda , Cody , Adrienne e
Jonhatan. Cercherò di contattarli più tardi.
Rimisi
il bigliettino sul tavolo e presi il pacchetto portandolo in cucina.
Avevo proprio voglia di pasticcini. Li posai sul tavolo e presi un
succo di frutta poi mi sedetti sul tavolo e scartai la carta.
Erano
cannoli. Gnam gnam.
Dopo
aver fatto colazione salì nella mia cameretta aprì
l'armadio e presi dei vestiti
a caso. Andai in bagno e mi truccai mettendo soltanto dell'eyeliner
sopra l'occhio e la matita sotto.
Nel
mentre mi stavo sistemando gli stivali il campanello suonò. Mi
prese il panico. Scesi giù di corsa, avevo sempre paura che le
persone che stavano fuori la porta se ne andassero via.
Guardai
dallo spioncino ma non si vedeva niente, quindi decisi di aprire.
Davanti
a me si presentò lo stesso ragazzo che mi piaceva. Zayn.
-Oh..-
ne ero un po' sorpresa- Ciao Zayn- lo salutai con un bacio sulla
guancia.Era imbarazzante per un certo senso, ma le mie farfalle nello
stomaco dicevano di no.
-Ciao
bellissima- disse sfoggiando uno di quei sorrisi mozzafiato, dio
quanto era bello.
-Vieni
entra- dissi spostandomi dalla porta.Lui annuì e poi mi
sorpasso -Non guardare il disordine!- dissi correndogli dietro dopo
aver chiuso la porta.
-Tranquilla...-
disse puntando i suoi occhi sui miei-...li hai ricevuti i
pasticcini?- disse avvicinandosi e strofinando sul mio braccio la sua
mano.Io annuì un po' confusa su cosa stava facendo.
-Si,
erano buonissimi- disse con la voce da bambina facendogli la
linguaccia.
Rimasimo
un po' in silenzio ma poi lui sembrava volesse iniziare una cosa.
-Emh
Brandi ti và di venire con me?Voglio farti vedere una
sorpresa- disse lui sfiorando con la sua mano la mia. Io arrossì
e annuì.
Mi
misi un giacchetto, e uscimmo di casa entrando nella sua macchina.
-Dove
andiamo?-chiesi mentre mi allacciavo la cintura.-Sorpresa- disse lui
sorridendo.
Il
tempo era brutto, c'erano gocce che cadevano sul vetro della
macchina, non so che intenzioni abbia ma spero non mi stupri.(?)
Mi
ricordo quando ero al parco con Lou , aveva iniziato a piovere ed
eravamo da soli. Ci bagnammo tutti e mio padre quel giorno a casa non
c'era da tre giorni quindi stavo a casa di Lou per una settimana.
Tornerei indietro a quei tempi.
In
radio trasmettevano “Your Body” di Christina Aguilera,
canzone del quale io so tutte le parole. La cantavo in mente, non
potevo fare un figuraccia del genere con Zayn.
La
pioggia si fece più pesante, i vetri si erano appannati e
grandinava a forza.Iniziava anche a fare freddo.
-No
cazzo!- disse Zayn sbattendo una mano sul volante. Cosa che mi fece
ridere.-Zayn è meglio che accosti, con questa nebbia non credo
possiamo andare da nessuna parte.- dissi tenendomi una mano sulla
guancia.
-Okay...-
disse spostando la macchina al lato della strada-...almeno sono in
buona compagnia- disse spegnendo il motore.
Mi
girai verso di lui poggiando la testa sul sedile. -Zayn ho freddo-
dissi guardandolo con la faccia da cucciolo.
Lui
sorrise- Vieni qua- disse facendomi segno con le mani. Imbarazzata mi
misi sulle sue gambe abbracciandolo, sembrava una posizione porno,
senza esagerare.
-Grazie
Zayn- disse mettendo la mie testa tra l'incavo della testa e del
collo. Lui era bollente, secondo me era un Licantropo, HAHAHAHAH no
okay.
Sentivo
le sue mani strofinarmi la schiena. Sobbalzai per colpa del tuono e
lo abbracciai ancora più forte.Lui rise e ricambiò.
-Tranquilla
Brandi, è solo un temporale...passerà- disse
prendendomi il viso e portandolo e due centimetri dal suo. I suoi
occhi marroni scrutavano i miei verdi. Io come una stupida guardavo
le sue labbra,credo avesse capito che volevo baciarlo.
Mi
feci avanti e sfiorai le sue labbra.
-Così
mi farai impazzire- disse ad un soffio dal momento più bello
della mia vita. Spostò le sue mani sulla mia schiena. Io le
misi sulle sue spalle. Non ce la facevo più, lo baciai subito,
senza neanche aspettare che dicesse qualcosa.
Baciare
lui era come mangiare un kebab vorresti non finisse mani, perchè
è buonissimo.
Ci
baciammo per tantissimo tempo, credo che nessuno dei due volesse
staccarsi.
-Dio
zayn, così fai impazzire me!.- dissi mordendomi il labbro.
Vidi lui rimanere serio , non si muoveva di un millimetron e
continuava a guardare un punto fisso sul volante.
-zayn
, che c'è?- chiesi smuovendolo con il braccio.
-Emh...niente-
disse abbassando lo sguardo.
-Okay-
ero rimasta un po' in imbarazzo.
-Non
non è niente...è...è che mi sono innamorato di
te.- disse guardandomi negli occhi.
Non
ci credo, ditemi che mi ha detto qualcos'altro. Non voglio rimanere
illusa,
mi
sono innamorato di te
mi
sono innamorato di te
mi
sono innamorato di te
mi
sono innamorato di te
mi
sono innamorato di te.
Haloa!
Come
state belle mie? Scusate se è da tanto che non aggiorno ma
sono tanto impegnata.
Mi
perdonate? *facciadacucciolo*
Alooooora
cosa ve ne pare di Zayn e Brandi? :3 a me piacciono tantissimo :3
Vorrei
ringraziare tutte le ragazze che hanno recensito *unbaciogrande*
Che
leggono la storia in silenzio *unabbracciogrande*
Le
32 persone che hanno seguito la mia storia.
Le
6 persone che l'hanno ricordata.
E
le 20 persone che l'hanno messa tra i preferiti.
Vi
voglio tanto bene!
P.S.
Se volete seguirmi su twitter sono @_OnlyRobby_
se mi dite chi siete vi seguo subitissimo :3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Chapter 9:#Jealousy is ugly. ***
▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬~ஜ۩۞۩ஜ~▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬
“mi sono
innamorato di te.”
Farfalle
nello stomaco, peggio.
Elefanti
nello stomaco, peggio ancora.
Fuochi
d'artificio, okay basta.
-È
la cosa più bella che mi abbiano mai detto- dissi diventando
rossa in viso, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, detta
da lui.
Senza
aspettare la carrozza, mi avvicinai e lo baciai ancora più
dolcemente di prima, il suo gusto ti tabacco sulle labbra rendeva
tutto più bello, sentivo i brividi che partivano dalla schiena
e arrivavano al viso.
Passai
la mia mano sulla sua spalla, era freddo, oserei dire congelato.
-Sei
bellissima- disse guardandomi negli occhi, okay forse era troppo
sdolcinato.
-Emh,
Zayn odio i complimenti- dissi imbarazzato.
-Oh,
scusami- disse diventando serio- Bè, quindi....- iniziò
a dire.
-Noi,
siamo fidanzati- dissi completando la frase facendogli l'occhiolino.
Il
rumore pesante che si sentiva prima si alleggerì di colpo,
voleva dire che la pioggia era scomparsa.
-Ci
voleva la pioggia per farci mettere insieme- disse ridendo mentre
inseriva la chiave. Risi anche io.
Arrivai
a casa tutta bagnata, Zayn mi aveva portato al mare, si al mare
d'inverno. Che stupido.
Andai
in bagno e mi lavai velocemente, ormai era tardi. Lou sarebbe
arrivata da un momento all'altro. Avevamo deciso di andare al cinema
con Miranda, Cody,Adrienne e Jonhatan. Non vedevo l'ora, avevamo
deciso che avremmo visto Breaking dawn.
Mi
legai l'asciugamano sopra il petto, avevo anche i capelli gocciolanti
sciolti, quindi avevo sicuramente bagnato a terra.
Entrai
in camera e indossai questo.
Ritornai
in bagno e iniziai ad asciugare i capelli, li lasciai mossi e
piastrai solo la frangetta.
Nel
mentre mi spruzzai il profumo mi vibrò il cellulare sopra il
mobiletto.
Era
un messaggio.
“Sono
sotto casa, scendi” era di Lou.
Mi
infilai le ballerine e indossai il giacchetto.
Chiusi
a chiave la casa e mi girai a guardare a vedere la macchina di Lou.
Eccolo,
si era appoggiato alla portiera della macchina con le braccia
intrecciate e una gamba sull'altra, sembrava una posizione da
PlayBoy, mi avvicinai a lui e lo baciai sulla guancia per salutarlo.
-Ehy
bellissima- mi sorrise aprendomi la portiera- dai entra che Cody mi
ha chiamato e mi ha detto che stanno già lì- disse
facendo il giro della macchina per entrare dalla sua parte.
Il
viaggio in macchina durò poco, visto che il cinema era vicino
casa, bastava attraversare un ponte.
-Ammmooore
mio-eccola là Miranda, come non riconoscerla?.Mi girai perchè
ero di spalle e la salutai con un abbraccio e notai che era vestita
con un vestito corto e le calze scure nonostante il freschetto che
c'era.
-Ciao
ragazzi- erano arrivati Cody,Adrienne e Jonhatan erano tutti vestiti
con una giacca elegante e i jeans , mentre Adrienne era vestita con
dei jeans scuri, un giacchetto a righe nere e la maglia gialla.
Sembravo
una barbona vestita in quel modo.
Salutai
tutti con un abbraccio ed entrammo per vedere il film.
Io
e le ragazze ci sedemmo sui divanetti mentre i ragazzi prendevano i
biglietti, il film sarebbe iniziato tra un quarto d'ora, da come
dicevano i cartelli.
-Brandi-
mi chiamò Adrienne. Fissai l'attenzione verso di lei e
aspettai che parlasse.
-Devo
dirti una cosa, so che non ti riguarda ma in qualche modo c'entri
anche tu- disse torturandosi le mani, la mia espressione si fece più
confusa. Corrugai le sopracciglia e la guardai.
-Da
quando ho rincontrato Lou da tipo un anno. Ho capito che mi
piace-disse rossa in viso. Qualcosa dentro di me si scatenò.
Tristezza.
Amarezza.
Gelosia.
Un
colpo al cuore.
Qualcosa
mi diceva che mi si stava allontanando.
-Mh?
Davvero, ne sono felice- dissi abbassando lo sguardo storcendo la
bocca girando anche la testa verso di loro.
Gelosia
NO.
Lo
guardavo mentre rideva con Cody , la sensazione che lui è
sempre stato mio. Non ne sono innamorata, ma è gelosia verso
un migliore amico.
Come
lui quando avevo avuto quella cottarella a sei anni.
In
prima elementare ha chiuso nello sgabuzzino il ragazzo che mi piace.
Mentre
pensavo, si avvicinarono a noi. Lo vedevo lo sguardo con cui Adrienne
guardava Lou, un po' come me e Zayn.
In
un secondo momento mi squillò il cellulare.
Era
un mesaggio di Zayn.
"Non
ho mai smesso di amarti, Brandi.
E non
ho mai smesso di pensare a te.
Anche
se tutte le estati finiscono."
-Cit-
The last Song, Nicholas Sparks.”
Dio
quanto era dolce, niente di più bello mi poteva succedere.
"Se
ci fosse stata una strada per sfuggire a quel dolore, l' avrei
imboccata senza indugi.!” Mi
stavo addormentando, il film era diventando noioso, strano da parte
mia, nonostante che mi sono vista un casino di volte la saga.
Mi
giravo ogni cinque minuti a guardare i sguardi smielati di Lou e
Adrienne.
Non
li sopportavo, poi si giravano solo nelle parti più “dolci”
del film.
"Tu
e io. Questo è tutto ciò che importa. L' unica cosa a
cui hai il permesso di pensare."
Un'altro
sguardo.
Maledetta
me che ho scelto di vedere questo maledetto film, ci saremmo potuti
vedere quel pervertito di Ted.
Un
altro sguardo.
No
non ce la faccio, con il magone alla gola mi allontanai dalle
poltroncine senza farmi notare.
Appena
uscì da quella stanza buia, mi sentì meglio. La
sensazione la quale hai paura di parlare perchè potrebbero
scendere le lacrime era vicino.
Non
sapevo perchè la avevo.
-Ehy
Londi
come mai sei uscita- quella voce.
Ecco
il magone, sono una stupida cretina insensibile che è gelosa
del suo migliore amico.
Non
mi mossi.
Mi
si mise davanti e vide i miei occhi lucidi.-Come mai sei uscita?- mi
chiese mentre passava i suoi pollici sotto gli occhi. Sicuramente
perchè per colpa del caldo dentro la stanza avevo la matita
colata.
-Niente
è che credo che Bella si dovrebbe mettere con Jacob, mi
dispiace per lui-
Stupida
Brandi.
Una
scusa migliore no, è?!
Lui
scoppiò in una risata sonora, scatenando l'attenzione degli
altri.
Ma
ritornò seria quando mi vide che non
ridevo
-No
dai veramente che hai?- mi chiese toccandosi la pancia.
Ora
che dico?!
Ciasteeeeeeeeeeen.
Hahahahahahaha
(?)
Non
riesco a smettere di non ascoltare “Beauty and Beat”.
Quindi
scusatemi (?).
Comuuuuuuuunque
che ne pensate? Vi è piaciuto il capitolo?
Ciò
messo un po', ma sono sempre impegnata con i compiti (seeeeeee) e con
gli amici.
Mi
perdonate?
Sesso
tra procioni (?)
Okay
ora che ho attirato la vostra attenzione vorrei dirvi che questo è
il mio account Twitter, se vi serve qualche consiglio, una recensione
per la vostra storia, o un semplice follower ditemi come vi chiamate
e vi seguo su twitter :3
Io
sono @_OnlyRobby_
-Scuate
per gli errori ma non ho potuto ricontrollare :3
Bye
bye :3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Chapter 10: ##Liaaaaammm ***
▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬~ஜ۩۞۩ஜ~▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬
Mi sveglia tutta indolenzita alle
braccia, le gambe e mi faceva anche male la testa. Mi toccai la testa
e notai che le mollettine che avevo messo per reggere la frangetta
erano tutte attaccate alle punte dei miei capelli, alcune erano anche
cadute a terra.
-Ehy Pulcino- sentì aprire
lentamente la porta, mi girai e vidi la testa di mio padre
affacciata- come stai?- mi chiese entrando in stanza con un vassoio
pieno di biscotti.
-Male papà, mi fa male tutto-
dissi mentre mi toglievo le ballerine della sera prima. La notte
scorsa mi ero buttata sul letto e subito ho preso sonno.
-Mh...- disse guardandosi intorno-
comunque stamattina è venuto Louis e mi ha chiesto come stav-
cerco di dire ma io sobbalzai.
-E tu che hai detto?!- chiesi con gli
occhi sbalancati.
-Ho detto che stavi dormendo- disse
alzando un sopracciglio.Credo che mio padre voglia sapere qualcosa
che io non gli dirò.
Rimanemmo in silenzio finchè
non si alzò per andarsene dalla stanza.
-Ah Brandi- mi chiamò-
dopodomani parto per una settimana per Parigi e...- disse con la
faccia da cucciolo, lo fa perchè sa che ogni volta che
dobbiamo partire io mi incavolo.
-Ma papà...- dissi con la
faccia sgongiurante.
-Ehy un attimo, non mi hai fatto
finire- disse mettendo le mani in segno di difesa- oggi pomeriggio
verrà tuo cugino Liam- dentro di me scoppiò qiualcosa.
-Oddio non ci posso credere!- iniziai
a saltare sul letto con una bambina buttando tutto in aria.
Non vedo l'ora.
Oddio ma ora devo mettere tutto in
ordine.Mio padre uscì dalla camera lanciandomi un sorriso.
Chiamai Amber. Oddio ancora non ci
credo viene mio cugino!
Uno squillo, due squilli, tre squilli.
Ancora niente sarà per dopo.
Iniziai a mettere a posto tutto quello
che c'era per terra. So che a mio cugino il disordine non piace
quindi.
Riordinai la cameretta e poi mi vestì
per quella giornata. Una maglietta che ho comprato a Barcellona, un
giacchetto nero sopra, jeans e le vans rosse.
Oggi stranamente faceva più
freddo del solito, nonostante fosse ancora ottobre. Scesi giù
lasciai un bacio a mio padre ed uscì di casa, dovevo dire a
qualcuno di mio cugino.
Optai per Zayn. Presi la macchina di
mio padre e mi diressi verso casa del MIO
fidanzato. Ancora mi faceva effetto dirlo. Sorpassai quasi tutti ma
alla fine ce la feci ad arrivare.
Parcheggiai la macchina in un
parcheggio vicino al parco e mi feci un po' di strada verso casa sua.
Quando arrivai le farfalle si fecero
sentire, le mani mi tremavano, le gambe anche e sentivo una strana
sensazione sul petto.
Le mie mani sudate arrivarono a
toccare il campanello freddo.
Diin Doon
Neanche
il tempo di battere ciglia che la porta si sbalancò. Alla mi
altezza non si vedeva nessuno, ma poi abbassai lo sguardo e notai una
ragazzina piccolina. Sorrideva.
-Safaa, chi è?- sentì
una voce dalla cucina, la riconoscerei fra mille.
-Una ragazza- disse avanzando di due
passi trovandosi ad abbracciare la mia gamba, quant'era dolce.
Mentre accarezzavo la testa a quella
bambina dalla finestra spuntò Zayn tutto sorridente pieno di
farina e con il grembiule legato alla vita. Scoppiai a ridere a
quella visione.
-Safaa, ma che fai?- disse prendendola
per una mano e portandola dentro.
-Tranquillo, è dolcissima tua
sorella- dissi entrando in casa, mi guardai intorno per vedere se
c'erano i suoi genitori ma niente da fare.
Si chiuse la porta alle spalle mentre
teneva la sorella in braccio sbuffando. Era bello anche quando faceva
così. -Approposito ma cosa stavi facendo?- chiesi indicando i
suoi capelli bianchi e il grembiule.
-Mia sorella mi ha costretto a fare i
dolci con lei- disse sospirando- come mai sei qua?- mi chiese mentre
metteva a terra safaa, perchè scalciava.
-Non posso venire a trovare il mio
fidanzato?- chiesi avanzando verso di lui, sapevo che la sorella era
corsa al piano di sopra quindi lo baciai.
-Be pensavo fossi da...- prese un
momento- da Tomlinson- disse con un velo di gelosia spostando lo
sguardo verso la cucina.
-Ora fai anche il geloso, Zayn?-
chiesi alzando un po' troppo la voce, pentendomi da subito di quel
gesto, vidi il suo viso soprpreso.
-Ma tu non lo vuoi capire che lui
è....- non lo feci continuare che lo sorpassai con la mia
voce.
-Ancora con questa storia Zayn?
Smettila, lui è il mio migliore amico!- dissi con lo stesso
tono di voce di prima. Solo che ora non me ne ero pentita.
-Però quando te ne renderai
conto, non venire a piangere da me- disse puntandomi un dito addosso.
Scoppiai a piangere, me ne pentì
subito. Neanche due giorni che stiamo insieme e già
litighiamo.
-Dio, scusami, scusami, scusami- mi
abbracciò fortissimo facendomi dondolare a destra e sinistra,
a questo gesto scoppiai a ridere, lo aveva già fatto una volta
facendoci cadere a terra.
-Non fa niente, davvero- dissi
asciugandomi le lacrime. Mio padre mi diceva sempre, se una persona
che ha pianto e dopo ride è brava ad fare l'attrice. Infatti è
sempre stato il mio sogno.
Scesero le altre sorelle, che mi
presentò , ma Doniya e Waliyha dovevano andare via. Quindi
rimanemmo in tre come prima, sembravamo una famiglia, quel pensiero
mi torturò tutto il giorno.
Avevamo preparato i biscotti che
avevamo mangiato bollenti. Come dei cretini.
Pranzai lì, ovviamente avvisai
mio padre.
-Non dimenticarti di me, capito?-
disse lui spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Non ti dimenticherò mai,
sei il mio migliore amico- dissi poggiando la testa sulla sua spalla,
mi girai e guardai papà che caricava le valige , ormai era il
momento di andare, avrei voluto rimanere a Doncaster per più
tempo ma mi toccava.
Mi svegliai
di colpo. Dio ancora quel giorno di sette anni fa.
Mi toccai
la faccia con la mano per darmi una bella svegliata, ma proprio in
quel momento mi accorsi che Safaa era abbracciata a me. Mi ero
addormentata lì sul divano.
Guardai
l'orologio sul polso e notai che erano le sei e mezza.
Mi ributtai
sula divano ma poi mi rialzai di corsa e mi ricordai di Liam.
Sconvolta
lasciai Safaa e Zayn dormire e tornai a casa.
Presi la
macchina ed accelerai , ero felice ma anche spaventata per la faccia
di mio padre. Mi averebbe lasciato in punizione fino all'università.
Scesi
di corsa dalla macchina lasciando lo sportello aperto. Ma
chissenefrega!.
Inserì
la chiave nella toppa varie volte e poi entrai in casa di corsa,
trovai le valige davanti alla porta,le scavalcai.
-Liaaaaaaaaaaaaaammm-
urlai dalla gioia.
Ciao,
sono Mario 42 anni e soffro di amnesia.
HHAHAHAHAHAAHAHA
Ma
buongiorno ragazze!
Come
state?
Spero
bene...scusatemi se sono stata un po' lenta con i capitoli ma sono
molto impegnata ultimamemente.
Comuuuuunque
non vedo l'ora di scrivere il prossimo capitolo mlmlmlml
Vabbè
vi lascio spero che recensiate in tanti :3
P.s.
Scusate se ci sono dei sbagli ma non ho ricontrollato perchè
sono di fretta.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Chapter 11: #No words, more action! ***
-Liaaaaaaaaaaaaaammm-
urlai dalla gioia.
Era di spalle, ma si girò
di colpo. Notai che si era rasato i capelli.
-Brandiii- urlò
sorpreso dando vita a un sorriso bellissimo, di quelli che mi
regalava da bambina.
Come una pazza gli corsi
incontro saltandogli addosso. Lui mi prese ben salda e mi fece girare
più volte. Come mi mancavano queste cose.
Mi scappò una
lacrima, fortunatamente non si accorse di niente.
-Che hai fatto ai
capelli?- chiesi scendendo dalle sue forti braccia, fin da piccolo
era stato fortissimo per questo capitava che si arrabbiava e io avevo
paura.
-Li ho tagliati- disse
mettendo le mani in tasta.
-Fino a qua c'ero
arrivata anch'io, capitan ovvio- dissi con sarcasmo scuotendo la
testa.
-Simpatica come sempre
è?- disse prendendo qualcosa dalla tasche, era una bustina
bianca. No, tranquille non era droga. Era una bustina di quelle dei
negozi.
Liam vide la mia
espressione curiosa e iniziò a spiegare.
-Alla stazione c'era una
bancarella e quando ho visto questo- disse facendo uscire uno
scacciapensieri- ho pensato a te- disse prendendomi la mano,
aprendomela dove posò lo scacciapensieri.
Era bellissimo. Marrone,
con dei contorni oro e i lacci per le piume azzurri.
Sorrisi. -Grazie Liam-
dissi abbracciandolo di nuovo. Lui mi diede una pacca sulla spalla e
sorrise silenzioso.
-Emh, ragazzi avete
finito con queste smancerie?-disse mio padre entrando in salotto
dalla cucina. Sorrisi stringendo il regalo tra le mani e guardai mio
padre.
-Papà, ma non ci
vediamo da una vita!- dissi allargando le braccia.
-Giusto, giusto- disse
guardando altrove-..ora però aiuta tuo cugino a portare le
valige nella tua camera, io intanto vado a preparare le mie- disse
facendoci l'occhiolino.
Lo guardammo mentre
saliva le scale e poi tornammo a noi.
In quel momento però
mi squillò il telefono: era un messaggio. Presi il telefono
dalla tasca posteriori e aprì il messaggio.
Stò
arrivando a casa tua.
Tuo padre
ha detto a mia madre che Liam
è
arrivato :D
-L
Il
solito.
-Tra
poco arriva Louis- dissi prendendo in spalle lo zaino pesante.
-Ma
il ragazzo pazzo che mi faceva i dispetti da piccolo?- chiese
prendendo in spalla l'altro zaino. Io sospirai facendo un sorriso.
-Si,
proprio lui- scoppia a ridere alla sua faccia spaventata.
Salimmo
nella mia camera e mettemmo in ordine la sua roba.
-Sono
pieno, basta- disse Louis sdraiandosi sul divano con la mano sulla
pancia. Mi faceva ridere la sua faccia buffa, ma mi limitai a
sorridere.
-Anch'io,
per oggi basta- disse Liam mettendosi una mano sui capelli.
Intanto
presi i piatti, su cui avevamo cenato e li portai nel lavandino in
cucina. Li avrei lavati più tardi.
Sentì
il campanello suonare. Sicuramente mio padre.
Era
uscito per andare a prendere delle pitture verde, perchè dice
“Il verde dà l'ispirazione”. Sistemai il mobiletto
delle merendine-non si può mai sapere con Liam- e notai che
c'era silenzio.
Troppo
silenzio.
Mi
affacciai per vedere che cosa stava succedendo e vidi Zayn sulla
porta d'ingresso, in mano teneva un giacchetto nero. Cazzo il
giacchetto.Me lo ero dimenticato a casa sua.
-Ragazzi
come mai state tutti sulla porta?- chiesi avvicinandomi-e ciao
Zayn,entra- gli feci cenno di entrare.
-Grazie-disse
posizionandosi davanti a me- comunque avevi dimenticato questo a
casa- disse porgendomi il giacchetto nero che aveva in mano.
Lo
ringraziai e lo poggiai sul divano.
Suonarono
un'altra volta al campanello. Ma chi è adesso?!
Andai
ad aprire e mi trovai davanti Amber e Rebecca.Che ci fanno da me?.
-Ciao
ragazze- dissi aprendo la porta.
-Niente
chiacchiere, più fatti- entrò con la marcia di un
militare Amber, mi faceva ridere quando lo faceva.
In
quel momento si fermò davanti a mio cugino imambolata.
-Okay,
ti parlerò io. Notando che lei- indicò Amber- è
quasi mezza andata- io annuì.
Iniziò
a parlare. Mentre era quasi a metà della frase mi girai verso
di Zayn notando la mascella contratta, gli occhi puntati in quelli
di Rebecca ed un velo di gelosia sul viso.
Mi
dispiaceva vederlo così.
Holaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Allora
vorrei iniziare con dirvi che mi scuso per questo enorme ritardo e
poi perchè il capitolo è un po' corto D:
Poipoipoi
secondo voi cosa ha detto Rebecca a Liam?
Bha,
chi lo sa *fa la vaga*
hahahahahaha
vabbè
io sono di fretta :D
Scusate
se scrivo poco.
Vorrei
ringraziare tutte le persone che hanno recensito, e che leggono in
silenzio.
P.s.
Vi và di passare nel prologo della mia nuova storia?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** Chapter 12: #Love, sex, durex (?) ***
Ascoltate
questa canzone. A me piace molto. (clicca
qua)
Mi dispiaceva vederlo così.
–Quindi?- mi scosse dal mio
stato di trance, Rebecca, scuotendomi forte la spalla. Ultimamente
quella ragazza era diventata un po' troppo manesca.
Scossi la testa e mi guardai intorno,
cercando una scusa per uscire da quel discorso. Più notavo
Zayn fare così più ci rimanevo male.
-Quindi cosa?- chiesi con fare
distratto. Sentì un sospiro di Louis.
-Allora accetti l'invito di Brandon o
rifiuti?- disse facendo dei segni con le mani, come per bilanciare le
due cose. Ma questa ragazza è fusa, o altro?!
-Sono la ragazza di Zayn-
indietreggiai verso di lui, gli presi la mano- e secondo te posso
uscire con quella testa montata?- dissi stringendomi sempre di più
vicino a lui.
Alzai il viso per guardarlo e lo vidi
sorridere. Forse il sorriso più bello che abbia visto.
-Ragazzi forse è meglio se io
Rebecca torniamo a casa- si alzò in piedi Amber
stiracchiandosi, forse quelle cinque ore consecutive di Twilight, New
Moon e metà Breaking dawn non sono state tanto piacevoli. Bè
tranne per il fatto che ero abbracciata a Zayn. Solo per quello.
-Okay, allora buona notte- dissi
strofinandomi gli occhi. Loro fecero la stessa cosa e si avvicinarono
alla porta, per uscire. Ci salutarono con la mano ed uscirono.
Mi stiracchiai per bene e poi mi girai
verso di loro.
-Ragazzi, io vado in bagno, vengo
subito- dissi guardando Louis e Zayn. Liam era ancora imbambolato a
guardare la porta. Era strano.
Salì le scale ed entrai in
bagno. Ero veramente stanca. Poi domani avevo anche scuola.
Aprì il lavandino ed mi
sciacquai il viso. Mi spostai verso destra e presi l'asciugamano.
Una mano sotto la maglia mi fece
sussultare. Non avevo notato chi era entrato, avevo l'asciugamo
davanti.
-Zayn- dissi tirando un sospiro e
sorridendo. Lui sorrise e si avvicinò al mio collo.
Iniziò a baciarmi il collo. Non
era il momento adatto ma mi lasciai trasportare dal desiderio. Passai
una mia mano dietro la sua schiena, quasi abbracciandolo.
Lui fece lo stesso con la mano che
aveva sotto la mia maglia.
Le farfalle nello stomaco si erano
svegliate-di nuovo- ed avevano iniziato a torturarmi. Era una
sensazione bellissima, anzi meravigliosa.
-Credo di essermi innamorata di
te-dissi d'un fiato. Il mio cuore aveva perso un battito e aveva
ricominciato a battere forte, senza sosta.
Si fermò e mi guardò
negli occhi. Era come sorpreso. Mi baciò di scatto, come se
fosse una risposta.
La sua gamba si intromise tra le mie,
era lui, ormai che comandava il gioco. Credo che la mia prima volta
sarà in un bagno.
Iniziò a spingere il suo bacino
contro il mio, era eccitato-forse troppo-dal momento che si era
creato.Ero incastrata tra il lavandino e lui. Forse mi faceva
piacere. Le sue mani iniziarono a levarmi la maglia, oramai, buttata
per terra.
Rimasi in reggiseno, mi avevano detto
che se un'uomo arriva al reggiseno, ormai non hai più via di
scampo, sorrisi al pensiero di me e Zayn.
Mi staccai da lui e gli presi la mano.
-Vieni- dissi aprendo la porta del
bagno. Guardai il corridoio e notai che c'era via libera. Ci
spostammo in camera mia.
-Brandi?- mi chiamò Zayn appena
entrato in camera.Mi girai verso di lui confusa.
-Credo di essermi innamorato anche io-
dissi inarcando un angolo delle bocca, facendo uscire un sorriso
malizioso.
Lo spinsi con le mani sul letto e mi
ci buttai sopra-a cavalcioni-.
Iniziai a strusciare su e giù
il mio bacino. Ma evidentemente lo rendevo ancor più eccitato.
Gli presi i lembi della maglia e la feci scivolare frettolosamente
dalla sue braccia.
Era rimasto a petto nudo. La cosa mi
piaceva ,e tanto.
Mi alzai dal letto e mi tolsi i
pantaloni, cosa che fece anche lui. Mi ributtai sopra il letto e lui
si sdraiò sopra di me, tendendosi con i gomiti.
-Piccola, illumini il mio mondo come
nessun'altro.- disse passando la bocca intorno all'ombellico. Le
farfalle si fecero sentire, la sua voce mi rimbombava nella mia
testa. Era calda, e dolce.
L'eccitazione prese il sopravvento
quando mi sfilò le mutande. Mi guardò come per il
consenso. Feci uno strano verso e lui capì.
Si alzò verso di me e mi iniziò
a baciare il collo. Inarcai la schiena dal piacere.
-Sei pronta?- il fiato caldo si
scontrò sulla mia pelle. Io annuì.
Aprì le gambe, e lui si sistemò
al centro.
Mi morsi il labbro per soffocare i
gemiti.
-Ti voglio sentire- disse andando su e
giù, iniziò lentamente. Io gli strinsi il bacino con le
gambe. Iniziò ad andare più veloce.
Sudava, e potevo sentire il suo cuore.
Batteva, più forte del mio.
Credevo di aver già vissuto
questa situazione, troppo emozionata, felice e nervosa. Ma
evidentemente non era ancora arrivato Zayn. Mi ha sconvolto
letteralmente il mondo.
Questa è stata la scelta più
saggia della mia vita, forse anche la migliore.
Venni dopo di lui, ma è stato
comunque qualcosa di eccezionale.
-Sai sei molto brava a letto- disse
rompendo il momento dolce che si era creato. Gli tirai un pugno
mentre mi alzavo con i gomiti per guardarlo meglio.
-Zayn!-dissi come rimprovero. Lui
sorrise e mise una mano sotto il mio mento baciandomi la fronte.
-Sto scherzando, comunque...- iniziò
a dire, il suo petto faceva su e giù. E respirava
affannosamente.
-...Ti amo- disse guardandomi
fisso negli occhi.
Farfalle, ma perchè mi
torturate?!
Love
me, love me, say that you love meeeeeee
Sono
stonata lo so * si prende le colpe *
Okay
forse quel bellissimo ragazzo canadese di nome Justin mi ha veramente
rapito il cuore.
Okayyyyyyy,
allora che ne pensate della mia (bruttissima) storiaaaaaa?
A
me personalmente non piace. C:
Vabbè,
jfheufgheujgheujghugh cosa ve ne pare della coppia Zandi? A me
piaceeeeeeeeee C':
jfbkrghbkjruhgjfrfkjugrhfkjugr.
Spero
di ricevere una vostra recensione, accetto anche critiche, se non vi
piace qualcosa potete anche consigliarmi.
Accetto
tutto.
Detto
questo, vi salutooooo C':
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Chapter 13: #Nude girl in the bed of louis. ***
Mi fate
piangere, okay?
Oggi sono andata
a vedere le , e cazzo mi ne sono ritrovata 11 recensioni!!
Giuro, siete delle meraviglie.
-Brandi?
Brandi?-
“Vuoi
sposarmi, mia principessa?”
“Oh,
certo mio principe”
-Brandiiiii-
subbalzai dalla sedia.
-Ma
che cazzo ti prende?-dissi sgorbutica. Okay forse troppo. Stavo
sognando ad occhi aperti come sarebbe stato se Zayn mi avesse chiesto
di sposarmi, ma forse stavo viaggiando troppo nel tempo.
-Eri
sovrappensiero?- mi chiese Amber passandomi una mano sulla schiena.
Respirai profondamente.
-No,
tranquilla sono solo stanca- dissi girandomi verso di lei, lei fece
un sorriso incerto e continuò a fissare gli altri compagni di
classe.
Okay,
infondo Amber è la mia migliore amica, dovrei dirglielo no?.
Si, credo di si.
-Amber?-
dissi chiudendo gli occhi, presi una dose di coraggio ed la guardai
in faccia.
-Dimmi-
disse continuando a disegnare sul foglio. Spero solo che non mi
prenda per una puttana.
-Ieri...-
presi un respiro-...ieri ho fatto l'amore con Zayn- il cuore mi
batteva forte, causato da quello che poteva pensare su di me. Il suo
sguardo perforò il mio, all'inizio un po' sconcentrato.
-Oddio,
abbracciami- disse lei sorridente. Spostai la mia sedia incastrata
con lo zaino a terra e la abbracciai. Okay mi sono tolta un enorme
peso sulle spalle.
-Credevo
che mi dessi della put...-
-Ma
non pensarlo neanche, sei la mia migliore amica, non potrei ma-disse
sciogliendo l'abbraccio. Sorrisi alle belle parole e mi rigirai per
seguire la lezione di Arte.
-A
proposito, ma quel biondino che c'era a casa tua come si chiama?-
disse sussurrando mentre temperava il colore. Mi scappò una
risata e mi beccai un suo sguardo fulmineo.
-Si
chiama Liam- dissi aprendo l'astuccio, fece un sorriso
malizioso-...ed è mio cugino- dissi aspettandomi una sua
reazione. Si blocco e gli cadde il temperino.
-Non
sembra- disse nascondendo la bava che gli usciva.
-Perchè?-
chiesi alzando un sopracciglio. -Perchè lui è
bellissimo- disse guardandomi. Si potevano notare le pupille a forma
di cuore, come nei cartoni animati.
Alzai
le spalle e mi girai. Ma solo dopo cinque minuti capì le sua
battuta e gli tirai un pugno sulla spalle. Scoppiammo a ridere.
-Brandi!-
sentì urlare il mio nome. Mi guardai intorno ma non vedevo
nessuno, ovviamente con tutto quel chiasso e tutta quella gente.
Restai lì ad aspettare se magari codesto -oddio parlo come
nell '800- si faccia avanti.
Mi
sentì toccare una spalla, era Lou.
-Londi-
oddio da quanto non mi chiamava così, notò che mi si
illuminarono gli occhi- andiamo insieme a casa?- mi chiese mettendo
il suo braccio sulle mie spalle.
Io
annuì, ma prima mi guardai indietro per cercare lui.
-Tranquilla,
Zayn è più avanti- disse sorridendo. Mi sentivo un po'
imbarazzata- e comunque ieri potevate fare meno casino- disse facendo
un sorriso malizioso.
Lo
guardai sbalordita e mi allontanai correndo, con un misto tra
divertita e incavolata.
Le
ragazze di quella scuola mi facevano molto paura, si giravano verso
di me e mi gurdavano sempre male, solo le amiche di Megan erano, come
dire...Normali.
Arrivai
al cancello della scuola e notai Zayn, stava parlando con Harry.
-Ciao
ragazzi-dissi saltando sulle gambe mentre agitavo la mano. Mi
guardarono e poi sorrisero. Harry mi abbraccio fortissimo, quasi come
fa Liam, mi dimenai. Quando gli tirai un calcio nelle palle mi lasciò
-Scusa
Harry ma te lo meritavi- dissi ridendo per la sua faccia buffa.
Mi
girai verso Zayn e notai che stava ridendo, in quel momento mi
sentivo imbarazzata per la cosa che era successa, non so cosa a avrei
dovuto.
Parlarne
o fare finta di niente.
-Ciao
amore- disse baciandomi sulla guancia. Personalmente? Me lo sarei
aspettata sulle labbra.
-Allora
andiamo?- mi chiese mettendo il suo braccio intorno alle spalle. Io
misi la mia mano destra nella tasca posteriore dei suoi pantaloni.
Era comodo così.
Per
tutto il tragitto non avevamo parlato, preferivamo guardare davanti a
noi. Mi ero persino dimenticata di Louis che era rimasta indietro.
Gli dovevo dire che oggi venivo da lui a fare i compiti, bhà
oggi gli farò una sorpresa.
-Liam?-
lo chiamai dalla camera. Stavo scegliendo cosa mettermi, ero appena
uscita dalla doccia. Tra poco sarei andata da Louis.
-Si?-
disse affacciandosi alla porta, diventò subito rosso in viso.
Ero solo in reggiseno e mutande, ma che importa e mio cugino, no?
Feci finta di niente e continuai a parlare.
-Tra
un po' vado da Lou a fare i compiti, va bene per te, no?- chiesi
prendendo un maglioncino marrone dall'armadio.
-Posso
venire anche io?- mi chiese sporgendo il labbro.
-Ma
che vieni a fare, ti annoierai, poi tu hai già finito scuola,
no?- dissi vestendomi con i vestiti
che avevo scelto. Misi solo un po' di mascara sopra e sotto le ciglia
e mi spruzzai un po' di profumo di papà. Mi piaceva il suo
profumo.
-No,
io vengo.-disse mettendosi il giacchetto. Sbuffai e cambiai la cover
del iphone con quella marroncina.
Dopo
esserci preparati uscimmo da casa ed arrivammo a quella di Lou in
cinque minuti.
Suonai
il campanello e la piccola Pheobe mi venne ad aprire.
-Ciao
tesoro, tuo fratello dov'è?- chiesi baciandogli la guancia.
Liam la prese in braccia.
-E'
in camera sua, e stà facendo tanto tanto rumore, mi fa paura-
disse aggrappandosi al collo di Liam. Ma quanto era dolce quella
bambina?Non feci tanto caso a quello che aveva detto e salì le
scale per ritrovarmi davanti la sua porta.
In
effetti sentivo dei rumori, troppo strani direi. Ero un po' confusa
sul quello che potrei trovare, ma forse stò solo esagerando.
Aprì
la porta e mi pentì subito.
-Oh,
s-s-scusatemi, f-forse dovevo bussare- gli occhi mi pizzicavano. E'
già la seconda volta che sentivo questa sensazione.
Guardai
prima lui e poi la ragazza ...nuda, sul suo letto. Louis stava sopra
di lei, e non si era accorto ancora di me, mentre la ragazza si era
girata e mi guardava male.
-Emh,
scusatemi-tossì forte, Louis spaventato si girò e si
levò sopra quella troia.
Mi
toccai la pancia e notai che avevo fame.
Si, come no,
fame.
-Brandi,
oddio- disse bianco in viso.
-“Promettimi
che ogni cosa che dirà tu non ci crederai”mi sussurò
Lou all'orecchio.
-Ti potrebbe
solo far soffrire, ormai è così che succede, fa il
carino con le ragazze, le usa e poi le getta- questa farse mi colpì
molto.-
Quelle
parole forse
erano vere.
Get
get get, im line,and settle
down
Ma
buongiorno mie fanciulle.
Avete
visto come sono stata brava? Ho continuato la storiaaaa
Yeeeeee
* non se la incula nessuno *
Alloooooorea
volevo inciziare col dire che scrivere al centro è troppo
faigo,
quindi
abitutevici.
Poi
poi poi, avete visto che cosa è successo? Secondo voi Brandi
farà finta di niente,
oppure
succederà ancora qualcosa?
Secondo
me a brandi piace Louis *si sentono urli *
Vabbè,
volevo ringraziarvi per tutte quelle recensioni che mi avete
lasciato,
e
giuro sono rimasta un po' spiazzata, giuro.
Vorrei
ringraziare:
-x_Juliet_x
-
kimberly99
-
1Day I will meet them
-
harooldismine
-
One_D_For_The_Life
-
Giulia_Loves_1D
-
ele906
-naomi576
-mary1D
-Beliectioner_Forever
Sweet
Sinfony.
Se
ricevo così tante recensioni come ieri giuro che continuo
anche subito :D
P.s.
Vi consiglio di passare in questa storia è veramente bella,
anzi bellisisma :D
My
missing puzzle piece
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** Chapter 14: #Pain ***
-Non so Liam, non so più come
comportarmi, quando lo vedo mi metto in imbarazzo- dissi mettendo in
ordine la scrivania. Liam che intanto stava giocando con il Nintendo
Ds mi aiutava a sfogarmi.
-Bè, secondo me dovresti far
finta di niente. E' pur sempre il tuo migliore amico, e prima o poi
queste cose le farai tu, sempre se non le hai già fatte- mi
guardò alzando un sopracciglio, o diventai rossa pensando a
Zayn- cambia soltanto che tu hai visto .- disse spegnendo il GameBoy.
Sorrisi e poi buttai la carta nel
cestino.
-Hai ragione- dissi.
Mi buttai vicino a lui sul letto e
chiusi per un nano secondo gli occhi.
Subito dopo li riaprì pensando
a Amber, questa sera l'avrei invitata a cena, così c'era anche
Liam.
-Liam, fai qualcosa stasera?- chiesi
girando la testa.
-No, perchè?- mi chiese.Scossi
la testa e sorrisi.
Mi alzai dal letto e andai in bagno,
aprì l'acqua.
Presi il telefono e digitai il numero
che avevo ne preferiti.
-Ehy Zayn!- urlai al telefono. Lo
sentì ridere.
-Ti volevo dire se stasera ti andava
di venire da me, siamo io, Liam ed Amber, ti và di venire?-
chiesi levandomi i pantaloni, tenendo il telefono tra la spalla e
l'orecchio.
-Okay, ma a che ora?- mi chiese.
-Non so, puoi venire anche ora, sai mi
stò facendo la doccia- dissi abbassando la voce. Lui scoppiò
a ridere.
-La richiesta mi alletta molto, ma
credo che verrò verso le sette.-
Din Don.
Già
sapevo chi era.
-Liam puoi
andare ad aprire, tu?- dissi con un ghigno sulla faccia.
-Okay, ma
la prossima volta vai tu!- disse parlando dal corridoio.
Sentì
un silenzio tombale, ma poi la voce di Liam si fece sentire con un
“Entra”.
-Amber!-
urli mentre il suo viso rosso fece capolino dalla porta.
Scesi dal
divano e gli saltai addosso.
Hai visto chi ti ho mandato? Gli
sussurrai all'orecchio.
Lei mi fece
l'occhiolino e mi sorrise.
-Allora
quando si mangia?- disse Amber strofinandosi le mani. Gli tirai un
pizzicotto ed andai in cucina.
Preparai la
cena in un batter d'occhio, tutto quello che avevo preparato lo posai
sul tavolo.
Sobbalzai
di colpo: avevano suonato alla porta, sorrisi mordendomi il labbro e
mi asciugai le mani. Sentì la su voce farsi sempre più
vicina.
Mi girai
reggendomi alla dispensa, lo vidi entrare in cucina. Indossava una
camicia bianca a quadri neri, con le maniche tirate su. Si potevano
notare i suoi numerevoli tatuaggi.
-Ciao-
dissi sorridendo, mi avvicinai e lo baciai sulla bocca. Lui ricambiò,
ovviamente non potevano mancare i suoi momenti da maniaco e mi
mise la mano -gelida- sotto la maglietta.
-Zayn!-
urlai staccandomi.
-Che c'è?-
chiese ridendo.
-Hai le
mani fredde!- urlai pestando il pavimento. Lui sia avvicinò a
me e mi prese le mani. Ovviamente fredde, gliele scaldai.
-Hahahahaha,
si Liam me lo ricordo- dissi pulendomi la bocca. Stavamo raccontando
le nostre 'cazzate ' di quando eravamo piccoli. Ovviamente la dignità
che aveva ognuno di noi era andata a farsi una passeggiata.
Stemmo un
po' in silenzio finchè mi alzai e presi tutti i piatti.
Pov
Zayn.
Dio
che bella la mia ragazza.
Si
alzò per prendere i piatti. Era piuttosto sorridente,
indossava dei pantaloni che le fasciavano il sedere. Dio che gran
culo!
Okay,
forse la mia voglia di fare sesso si era fatta avanti.
-Zayn?.-
qualcuno mi chimò mentre guardavo il sedere di Brandi. Mi
girai e notai che Liam mi guardava. Sorrisi imbarazzato.
-Si?-
dissi levandomi il tovagliolo dalle gambe.
-Puoi
venire di là? Devo parlarti?-mi chiese lui. Il mio cuore
iniziò a battere.
-O-okay-
dissi guardando Amber. Anche lei preoccupata.
Ci
ritrovammo nella sua cameretta, che condivideva con Liam. Era tutto
come ricordavo, tranne per il secondo letto di lato. Guardai Liam
impaurito su cosa mi potesse dire.
-Sediamoci-
disse sedendosi sul letto. -Okay, Liam ti vorrei dire che io amo
tua cugina e non la tradirei mai- mi sedetti vicino a lui.
Scoppiò
a ridere. -Tranquillo, devo parlarti di altre cose-
E
se mi dovesse chiedere se ho già fatto l'amore con Brandi? Gli
dovrei dire che l'abbiamo fatto sul letto in cui siamo seduti?.
-Allora..-
prese un respiro-...ti sei mai chiesto perchè non hai mai
visto l mamma di Brandi? Cioè mia zia?- disse guardando le
punte delle scarpe. Io annui.
-Bè,
Zayn io ti racconto questo perchè mi fido, e voglio sapere che
intenzione hai con mia cugina- disse puntando gli occhi su di me.
-Liam,
ti devi fidare io la amo, so che è una parola grossa e...-
iniziai ma mi interruppe.
-Zayn,
ti credo è per questo che ti parlo. Non racconterei mai i
cazzi di mia cugina a uno sconosciuto- disse lui.
-Comunque,
ti sei mai chiesto perchè Brandi non ti ha mai parlato di sua
madre?
Lei
è morta undici anni fa quando lei aveva solo sette anni, ti
rendi conto, non si può levare a una bambina la libertà
di non vedere sua madre, ma il destino con lei è stato
ingiusto.- sospirò.
Mi
pizzicarono gli occhi.
-Un
giorno io, lei e Lou eravamo andati a trovare Cody, un nostro amico
di scuola, perchè stava male. Una macchina invece di
accelerare, fece retromarcia e sbattè contro la nostra, noi ci
eravamo salvati: eravamo ai sedili posteriori. Ma lei non ce l'ha
fatta.- disse asciugando una lacrima.
-Non
ci ritrovammo neanche un graffio, niente. In quel momento, essendo il
più grande ero cosciente di quello che era successo. Non dissi
niente ed uscì dalla macchina ad cercare aiuto. Illusi Brandi
per giorni e giorni, finchè non arrivò il giorno in cui
arrivò la notizia.- disse girando verso di me.
-Grazie
Liam- dissi abbracciandolo. Non mi importava se ci avessero presi per
gay.
-Grazie
di esserti fidato di me- finì la frase. Lui sorrise e mi
strinse più forte.
-Ragazzi
che fate qua?- entrò di scatto Brandi facendoci staccare
dall'abbraccio. Ci guardò un po' spaventata. Pensava fossimo
dell'altra sponda.
-Niente,
tranquilla. Io ora scendo- disse muovendo la mano, appena arrivò
alla maniglia mi fece l'occhiolino.
-Che
stavate facendo?-mi chiese la mia ragazza.
-Niente-
dissi prendendola per il braccio e buttandomela sopra. Lei rise e si
accoccolò a me.
Gli
toccai i capelli, mi piaceva sentire il suo profumo.
-Brandi?-
la chiamai. Si era addormentata.
Ormai
avevo deciso.
L'avrei
sposata.
I'm
baaaaack.
*si
nasconde *
Scusatemiiii
, mi dispiace un casino di questo enorme ritardo (8 giorni)
Ma
sono stata moooolto impegnata :D
Alllooooora
cosa ne pensate della storia di Brandi?
E
di Zayn?
E'
giusto sposare Brandi solo per la pena che ha avuto per l perdita
della madre?
Vorrei
saperlo nelle vostre recensioni c:
Accetto:
-Critiche
-Complimenti
e
soprattutto
-Recensioniiiiiiiiiiiiiii
:D
hhhahahahahahahhahahahaha
Se
volete che continuo , basta un piccola piccola recensione (?)
BYE.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** Chapter 15: #Who the fuck is that girl? ***
-Zayn, siamo arrivati?- chiesi
sporgendo il labbro.
-Non fare quella faccia! E comunque
manca un'oretta- disse girando la rotonda. Sbuffai e ritornai a
guardare fuori. Sorrisi al pensiero che domani avremmo fatto due anni
di fidanzamento.
Mi ricordo come se fosse ieri quando
eravamo usciti per la prima volta. Siamo cambiato moltissimo, io mi
sono tinta i capelli di nero, lui ha levato quel ciuffo biondo, io ho
una leggera sporgenza sulla pancia e lui sarà padre.
Si, aspettiamo un bambino. Sono incita
di cinque e l'ho scoperto solo da quattro.
Subito dopo la scuola siamo andati ad
convivere insieme, mio padre ha trovato una compagna ideale, quindi
non mi dispiaceva lasciarlo da solo. Anzi.
Ora, dopo una giornata di viaggio. Tra
aereo e macchina sono esausta.
Il perchè di questo viaggio? Ci
tiene a presentarmi la sua intera famiglia.
Solo una settimana fa mi aveva chiesto
se volevo partire con lui dai suoi nonni, in Pakistan, i suoi
genitori erano partiti due giorni dopo, noi invece abbiamo deciso di
aspettare.
-Te lo dico ora, così dopo non
ti spaventerai. Ormai è un rito di famiglia celebrare il
fidanzamento di un membro della famiglia. Ovviamente, non è
niente di cui preoccuparti- disse sbucando da una stradina della
città.
-E in cosa consiste?- chiesi curiosa
tenendomi la pancia con entrambe le mani.
-I miei nonni devo accendere il fuoco
nel giardino, ovviamente quando c'è la luna rossa, e tu dovrai
essere a un lato del fuoco. Se il fumo ti raggiunge sarai la donna
giusta per me- sbarri gli occhi.
-E-e se il fuoco non mi rag-giunge?-
dissi balbettando, avevo paura. Se non mi avessero accettata?
Sprofondai sul sedile portandomi la coperta sopra il corpo.
-Amore, tu sei perfetta per me, appena
ti vedranno capiranno che sei quella giusta- disse strofinando la mia
guancia.
Sforzai un sorriso e mi addormenti con
sottofondo Bleeding Love di Leona Lewis.
-Amore- sentì sussurrare
all'orecchio.
Mi alzai di scatto andando a sbattere
alla testa di Zayn, sbarrai gli occhi.
-Ahia!- urlò tendendosi la
fronte.
-Dio, Zayn scusami- dissi prendendogli
la fronte -Vieni quà- mi avvicinai e gli baciai il punto
dolente.
-Già mi è passato- disse
sorridendo beffardo. Risi ed scesi dalla macchina, cosa che fece
anche lui. Mi si presentò davanti un palazzo, altro che villa.
Non sapevo fossero ricchi. Mi vergognavo a dire questo a Zayn , però
mi aspettavo la sua città di origine diversa, piena di
bancarelle, persone che si conoscono , e animali che giravano per le
strade. Ma evidentemente dovetti ricredermi.
-Allora che te ne pare?- mi chiese lui
aprendo lo sportello posteriore della macchina. Evidentemente per
prendere le valige.
-E' bellissima, però non vorrei
disturbare- dissi strofinandomi la pancia.
-Guardà là- disse
indicando un punto dietro di me. Notai che il campanello era
rivestito dorato, con scritto “Malik Z. Moris B.”
-Zayn
perchè c'è anche il mio nome a casa dei tuoi nonni?-
chiesi alzando un sopracciglio. La cosa mi sembrava piuttosto strana.
Lo guardai e lui scoppiò a ridere.
-Credi che
questa casa sia dei miei nonni?- chiese prendendo tutte le valige.
-E' tutta nostra amore- disse abbracciandomi da dietro. La mascella
mi cadde.
Io.
Lui.Enorme.Villa.
-Non vedo
l'ora-sussurrò con la testa sulla mia spalla, strofinandomi la
pancia. Sorrisi e poggiai le miei mani sulle sue.
Intanto
squillò il suo cellulare quindi dovetti sciogliere l
abbraccio. Lo prese e lo portò all orecchio.
-Si...siamo
arrivati...okay, quindi stasera? Ma siamo stanchi...Okay, ciao- disse
spingendo il tasto rosso del telefono. Lo guardai curiosa e lui
sospirò profondamente.
-Cosa è
successo?- chiesi curiosa. Lui iniziò a prendere le valigie.
-Stasera
dovremmo andare dai miei nonni- disse baciandomi la guancia. Portò
le valige sotto il cancelletto una dopo l'altra e poi mi guardò.
-E tu non
fai niente?- mi chiese squadrandomi. Io sorrisi beffarda.
-Sono
incinta Zayn, non posso sforzarmi-
-Okay,
signorina- disse posando l'ultima valigia a terra. Si avvicinò
ed da lì sentì il mio bambino giocare con le farfalle
che continuavano a svolazzare.
-Sei pronta
amore?- disse Zayn stringendomi la mano fredda. Annuì, più
il momento si faceva vicino più tremavo, sicuramente per il
freddo.-Allora andiamo- mi fece l'occhiolino e scese dalla macchina.
Lo imitai.
I brividi
cominciavano a salire fino alla schiena. Mi stringevo con una mano
sulla giacca di pelle, i miei piedi cessavano di muoversi e una
sensazione di pesantezza regnava sulle spalle.
Zayn aveva
parcheggiato davanti l'entrata della casa, dove si potevano notare le
varie luci accese. Avevo paura. Peggio di quando avevo visto
Paranormal Activity con Zayn.
-Zayn? Ma
sei tu?- era una ragazza uscita poco fa dalla porta di casa. Era
alta, molto bella a dire il vero. Mora con i riflessi rossi, si
potevano vedere chiaramente sotto le luci dei pali. Aveva occhi
fitti, sembravano quasi d cinese. Evidentemente era la sorella.
-Nicole?-
Zayn sembrava sorpreso, allargò le braccia e la andò ad
abbracciare. In quel momento mi sentivo esclusa, un po' come quando a
Parigi feci amicizia con Robert, storia lunga, ora non ve la racconto
tutta.
Tossì
più forte ed finalmente mi degnarono della loro attenzione.
Volevo conoscere la sorella.
-Ah, Nicole
ti presento la mia ragazza, Brandi- disse guardandomi.
Gli strinsi
la mano.
-E Brandi,
Nicole è la mia...ex ragazza- disse abbassando lo sguardo.
Cosa?
Vi prego
ditemi che ho sentito che Nicole è la sua ex ciabatta.
Mi sentì un groppo in gola e feci fatica a parlare, avevo
paura potessero uscire lacrime.
Una
reazione esagerata lo so, ma guardando come si sono salutati credo
che siano in buoni, troppo buoni rapporti.
I'm
baaaack c: (non vi preoccupate, Louis comparirà presto c:)
Alooooora
c:
Come
state? Da quant'è che non aggiorno vero? Jfbheduhfguedhg c:
jdfhdjghrfju
Allora, partire con il fatto che l'ex ragazza di zayn (Nicole) mi stà
sul ca**o c:
Vorrei
informarti che ho in mente tre FF, ma credo che finirò questa
e poi scriverò le altre c:
Voglio
fare una cosa in grande, quindi mi ci metterò sotto per
scriverla.
Poi
Nicole me la immagino come la cantante M.I.A.
Poi
per testare che state leggendo questa parte colorata scrivete nella
recensione “ballerò la
conga”
P.s.
Scusate gli errori ma sono di frettissima c:
Bye
c:
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** Chapter 16: #I am not young for love. ***
-Amore,
amore...sveglia- sentì una mano calda posarsi sul mio braccio.
Il piumone caldo mi circondava tutto il corpo, e credo che alzarmi
sia una grande cazzata.
-Mmh?-
mi girai verso di lui stropicciando gli occhi con le mani. Vidi
davanti a me un Zayn diverso. Capelli scompigliati, e non si era
ancora rasato la barba.
-Sembri
un barbone- dissi spostando il piumone fino a sotto i piedi. Lui rise
e mi tirò un pizzicotto al fianco.
-Grazie,
la tua dolcezza mi colpisce sempre- disse alzandosi dal letto.
Notai
che non indossava la maglia, e aveva i pantaloni del pigiama sotto al
culo. Troppo trasgressivo.
-Zayn,
non hai freddo?- chiesi con un sorriso beffardo. Sapevo già
che si era conciato così per farmi cedere, si aspettava che
facessimo sesso stanotte, ma io sono incinta e mio figlio o figlia si
sarebbe spaventata.
-No-
disse passandosi la mano nei capelli con fare seCsi.
-Zayn,
mi dispiace per te ma non possiamo fare fiki fiki- disse scendendo
dal letto. Lo sentì ridere appena uscì dalla camera,
troppo grande.
Scesi
quei due scalini alla fine del corridoio e svoltai a sinistra:dovevo
prendere l'intimo per la doccia.
Pov
Zayn.
Cazzo
se faceva freddo. Andai verso la sedia dove avevo poggiato i vestiti
della sera precedente e indossai un maglione.
Sospirai
per il calore che emanava il maglione e mi sedetti sul letto.
A
disturbare i miei pensieri fù la suoneria di un telefonino.
Quello di Brandi. Mi avvicinai al comodino e guardai il display nel
suo Nokia N8.
Louis.
Pensare
che lui e lei fossero amici è come se un mattone mi colpiva lo
stomaco. Era gelosia. Decisi di rispondere, infondo era la mia
ragazza e non aveva niente da nascondere.
-Pronto?-
-Ciao,
c'è Brandi?- chiese
lui.
-Stà
in bagno, devo riferirgli qualcosa?- dissi
con la voce più staccata possibile.
-No,
volevo solo parlare di una cosa...-
silenzio- ...casomai
la chiamo dopo-
-Okay,
allora ciao-
dissi allontanando il telefono dal mio orecchio e fui appena in tempo
per sentire il suo 'ciao'.
Posai
il cellulare dove l'avevo preso e uscì dalla camera.
Pov
Brandi.
-Zayn
ma con chi stavi parlando?- uscì con la testa dalla cabina
armadio e lo vidi infondo al corridoio.
-Con
Louis- disse con nonchalace. Lo guardai curiosa e un po'
spaventata.-Con Louis?- chiesi di nuovo.
-Si,
gli ho detto che stavi in bagno,t i richiama dopo- disse roteando gli
occhi mentre si avvicinava alla cabina armadio-dove ero io-.
-Che
c'è? Sei geloso?- chiesi alzando il sopracciglio. Lui sfoderò
uno dei suoi migliori sorrisi e mi abbracciò.
-Sono
gelosissimo.- disse mentre le sue mani scendevano sempre di più.
Le presi e le portai su.
Rimanemmo
in silenzio per poco finchè lui non iniziò a parlare.
-Mi
dispiace per ieri sera, non mi aspettavo Nicole, è da cinque
anni che non la vedo....- lo strinsi di più-...e speravo di
non vederla ma più- disse toccandomi i capelli.
-Perchè?-
chiesi mentre poggiavo la testa sulla sua spalla. Lui sospirò
e aprì bocca.
-Ero
costretto a stare con lei, io la vedevo più come amica, ma i
miei nonni dicevano che dovevo sposarmi con lei. Io mi sono ribellato
e sono venuto a vivere a Doncaster.- disse staccandosi
dall'abbraccio.
-Mi
dispiace- disse abbassando lo sguardo.
-E
di che, se non mi fossi ribellato non ti avrei neanche conosciuto-
disse passandomi una mano sulla guancia.
-Dai
preparati, ti porto in un bel posto- disse tremando. Si girò e
uscì dalla cabina armadio.- Ah...vestiti elegante.- disse
facendomi l'occhiolino.
Sorrisi
e guardi l'intero armadio pieni di vestiti -non miei. Trisha mi aveva
detto che tutti questi vestiti li aveva comprati lei, un gesto troppo
dolce per una come me.
Dunque,
Zayn mi aveva detto che mi portava in un posto, per di più
legante, ed tremava. Ditemi che non sono l'unica che penso a quello.
Aprì
l'anta al mio lato ed trovai un vestito. Piuttosto bello, faceva a
modo mio. Era un vestito nero, a maniche lunghe con una scollatura a
V, finiva leggero e cauto sulle mie gambe.
Non
ero neanche scomodo per mio figlio/a.
Decisi
che avrei indossato quello, magari sopra ci avrei messo la collana
che mi aveva regalato Jawi al nostro primo anno. Per le scarpe decisi
delle ballerine, comode.
Presi
tutto e andai in bagno a farmi la doccia.
-Madame?-
Zayn mi aprì la portiera inchinandosi.
-Stupido!-
gli urlai tirandogli un pizzicotto sul braccio. Io risi e poi scesi
da quella trappola mortale.
Sospirai
a fondo e poi guardai davanti a me. “Marracash” il
ristorante si chiamava così. Troppo grande e troppo costoso.
-Zayn
ma non dovevi, è troppo per me- dissi girandomi verso di lui
mentre mi toccavo la pancia.
-Non
ti preoccupare, ti piacerà- disse chiudendo la portiera da
dove ero uscita. Mi prese la mano e insieme camminammo verso
l'entrata.
-Signorino
Malik, benvenuto...aspettavamo la vostra entrata, prego- disse un
signore in giacca e farfallino. Sorrisi, e lo seguì fino al
tavolo.
Era
appartato e con le luci un po' più basse in confronto
all'altra sera.
-Cosa
vi porto?- ci chiese un cameriere sbucando dietro di noi. Sobbalzai.
-Emh,
può tornare dopo?- chiese Zayn gentilmente, lo guardai
confusa. Il cameriere ritornò in cucina e in quel momento si
decise parlare.
-Voglio
farti vedere una cosa.- disse guardandosi intorno.Gli presi la mano e
lui mi portò fuori dal locale, uscendo però dall'altra
porta.
Uscimmo
da lì e ci ritrovammo in un giardino, era bellissimo. Al
centro era situata anche una fontana.
-Sediamoci-
disse indicando la fontana. Io annuì, avevo paura, non sapevo
cosa aspettarmi. Aveva un tono di voce troppo roco.
Prese
un respiro profondo e poi mi guardò dritta negli occhi
prendendomi le mani.
-Brandi,
da quando ci siamo conosciuti non ho mai smesso di pensarti, persino
la notte rimanevo sveglio a pensare come sarebbe stato averti accanto
nel letto ad essere abbracciato da te....- il mio cuore perse un
battito e iniziò a martellare sempre più forte.
-...quel
giorno quando siamo usciti insieme ero al settimo cielo, quando lo
abbiamo fatto per la prima volta, quando abbiamo concepito nostro
figlio era come se stessi facendo la cosa più difficile, ma
alla fine era la più facile.. ricordai che pensai che erano i
passi più difficili che avessi mai intrapreso...ma poi mi
accorsi che erano i passi dell'amore- tutto questo in un millesimo di
secondo mi travolse.
Si
impossessò del mio cuore.
-O-oddio-o-
rimasi stupita, mi sentivo in leggero imbarazzo, sapevo che non avrei
potuto fare una cosa come quella, ero troppo orgogliosa.
-Shh...-
chiuse gli occhi e poi li riaprì.
-Brandi,
ti vorrei solo far capire che sei importante per me e quindi...- si
alzò dalla fontana mettendosi una mano nella tasca e fece
uscire una scatolina nera. Sbarri gli occhi.
Si
mise in ginocchio davanti a me.Aveva gli occhi lucidi.
-Brandi...vuoi
diventare mia moglie?-portai le mani sulla bocca. Ero stupita, non mi
sarei aspettata un cosa del genere.
-Si,
si, si!- urlai e lo abbracciai. Ci baciammo. Un bacio lungo e di
quelli appassionanti, che si danno al uomo che ami.
Quando
fui stata male per colpa sua al liceo, non avevo mai smesso di
pensarlo.
Quando
mi dissero che prima del mio arrivo era un Bad Boy, no avevo smesso
di pensarlo.
Quando
raccolse la mela che mi era caduta, lì la prima che vi
guardammo. Non avevo smesso di pensare ai suoi occhi.
-Ti
amo- dissi staccandomi da lui.
-Anche
io- disse mettendomi l anello.
Ta
da tata Ta da tata.
Perchè
ho scelto questo colore per scrivere?
Perchè
è il colore dell'amore!!!!!
Allora
che ne pensate? A me piace tantissimo *_*
Ovviamente
siete liberi di dirmi che fa schifo, che ho scritto male, che
vorreste andare in bagno a vomitare, che vorreste avere un copia del
testo quando non riuscite a fare la cacca....vabbè
smettiamola.
Allora,
vorrei iniziare con i ringraziamenti verso le ragazze che mi hanno
seguito e hanno recensito. Grazie :D
Poi
poi poi, siamo quasi giunti al termine.
Mi
dispiace...però vi informo che stò progettando una
nuova FF <3
vabbè
per testare che state leggendo questa parte colorata scrivete “Oggi
andrò a fare la cacca” (?)
Okay,
ora me ne vado :D
Bye
Beautiful and Handsome.
-R
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=1240472
|