*..nothing is impossible..*

di piccolaluce
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** *..prologo..* ***
Capitolo 2: *** *..28 OttObre..* ***
Capitolo 3: *** *..richiesta..* ***
Capitolo 4: *** *..lei non ci sarà..* ***
Capitolo 5: *** *..festa..* ***
Capitolo 6: *** *..strano messaggio..* ***
Capitolo 7: *** *..ho bisogno di capire..* ***
Capitolo 8: *** *..per te..* ***
Capitolo 9: *** *..decisione..* ***
Capitolo 10: *** *..chiacchierata..* ***
Capitolo 11: *** *..non può essere..* ***
Capitolo 12: *** *..quante incomprensioni..* ***
Capitolo 13: *** *..finalmente..* ***
Capitolo 14: *** *..appartamento..* ***
Capitolo 15: *** *..non so se sono pronta..* ***
Capitolo 16: *** *..oh..* ***
Capitolo 17: *** *..passa il tempo..* ***
Capitolo 18: *** *..che cos'è?..* ***
Capitolo 19: *** *..ramanzina..* ***
Capitolo 20: *** *..passeggiata..* ***
Capitolo 21: *** *..invito..* ***
Capitolo 22: *** *..spiaggia..* ***
Capitolo 23: *** *..anche io..* ***
Capitolo 24: *** *..il mio inizio sei tu..* ***
Capitolo 25: *** *..trasferimento..* ***
Capitolo 26: *** *..in un attimo già domani..* ***
Capitolo 27: *** *..Boris-epilogo..* ***



Capitolo 1
*** *..prologo..* ***


Eccomi, sono Bella Swan , ho 18 anni, vivo a Phoenix e sono all'ultimo anno del liceo scientifico, ( quindi un anno per me molto importante), anno in cui dovrei cerare di star lontano dalle distrazioni eppure sarà l'anno più duro per me. felicemente fidanzata da quattro anni col mio Jacob Blake , quattro anni di "tira e molla" , quattro anni a soffrire io per lui, perchè sembrava che di me gli importasse poco , ma non ero mai riuscita a mandarlo a quel paese , era per me tutto , la mia vita , parte della mia esistenza , il primo vero amore , la prima volta , quattro anni erano pur sempre quattro anni , e adesso dopo tante complicazioni tutto sembrava andare perfettamente. ancora in diciottanni non sapevo cosa la vita potesse riservarmi , ancora credevo che a quattordicianni si potesse scegliere la propria vita senza mutamenti, ancora credevo di non cambiare mai idea , ancora credevo di essere padrona della mia vita , ancora non sapevo quanto tutto sarebbe cambiato perchè ancora non riuscivo a capire che " NiEnTe E' iMpOsSiBiLeEeee".

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Capitolo 2
*** *..28 OttObre..* ***


CAPITOLO 1 *..28 OttObre..*

chi poteva credere che questo giorno significasse chissà che, un giorno come un altro, mi aspettava una semplice cena a casa di amici , mangiare insieme una pizza e qualche chiacchierata in compagnia. erano da poco passate le 7:00 , avevo appuntamento alle 9:00 a casa di Jasper , il mio migliore amico e compagno di banco, perciò avevo cominciato a prepararmi , matita blu scuro sugli occhi e un leggero strato di cipra , non amo molto esagerare col trucco, capelli stirati e piastrati, un pantalone nero molto stretto, maglia a maniche lunghe blu , ballerine dello stesso colore( quando c'era Jazz nei pareggi poco importava che indossassi i tacchi, era alto quasi due metri e di lato a lui apparivo pur sempre una puffa , ero sempre una bambolina di 1,62 m), giacca blu e la mia adorata borsa grande blu nuova , dove entravano milioni di cose e non riuscivo mai a trovare niente. si erano fatte le 8:30 così decisi di prendere la macchina ( la mia adorata 500 blu) e andare a casa di Jasper. mandai un messaggio a Jake per digli che ci saremmo sentiti per messaggi poichè non sarei stata a casa. arrivai puntualissima , infatti ancora mancavano molti , non avevo neanche chiesto chi saremmo stati. ero fatta così , scoperto che ci sarebbero stati i miei amici non importava chi altro ci fosse stato , non ero una tipa che si imbarazza di fronte agli sconosciuti o che non riesce a divertirsi se non conosce tutti. beh ero l'opposto! adoro stare in compagnia e riesco a trovarmi anche con persone appena conosciute, lego subito, e subito anche una persona entra nelle mie grazie , e con altrettanta facilità però può entrare nel mio libro nero , da cui purtroppo raramente si esce. in casa ancora erano in pochi , Jasper con la sua Alice , Riley, Tyler , James con la sua Victoria ,Mike con la sua Jessica , Eric e Sam. tutti miei cari amici , nonché compagni di classe , tranne Ali, Vic e Jess che erano le rispettive fidanzate di Jasper, James e Mike, e poi Sam e Eric erano amici di Jasper e ormai diventati anche i miei. pensavo fossimo solo noi come sempre, ma ad un certo punto suonarono al citofono e andai insieme a Riley ad aprire , ormai ero di casa e potevo permettermelo, mi ritrovai di fronte tre ragazzi Riley li conosceva quindi fu lui a fare le presentazioni.

"Emmett Bella , Bella Emmett" disse lui

ed io" piacere"

ed Emmett " piacere mio"

poi passò agli altri, " loro sono Edward e Tania la sua fidanzata, lei è Bella"

"piacere" rispondemmo  io e quello che doveva essere Edward , Tania si limitò a sorridere.

Emmett era un ragazzone gigantesco alto quanto se non più di Jasper, carino ma non di una bellezza particolare , Tania era piccoletta come me ma un pò più grande, ( io quanto a proporzioni facevo concorrenza ad una bimba, pesavo 45 kg , ma era costituzione , non facevo alcuna dieta), anche lei era molto carina, non sono una ragazza che si sbilancia molto con i complimenti, raramente una bellezza mi colpisce particolarmente, mi era successo solo una volta con Jake , quando l'avevo visto non avevo capito più niente , mi aveva conquistata con uno sguardo, moro occhi verdi , spettacolare. lui era di una bellezza che quando la vedi ti colpisce , e non mi era più successo di vedere qualcuno bello come lui . ma adesso qualcosa mi spingeva a voltare lo sguardo verso quel ragazzo appena entrato a cui non avevo prestato attenzione, Edward. dire che fosse bello era poco , era lui uno di quei ragazzi di una bellezza particolare, bello bello bello. alto almeno 1,80 m , moro coi capelli spettinati ma bellissimi , occhi castani e profondi , un sorriso bellissimo che mi rivolgeva e non potei fare a meno di ricambiare, magro e bellissimo era perfino più bello di Jake. non credevo di poterlo mai dire , in Jake vedevo la bellezza perfetta e invece adesso mi sembrava di avere di fronte un dio greco. non mi era mai successo niente di simile. in quattro anni mi sarebbe potuto passare Brad Pitt davanti e io non lo avrei notato , e adesso eccolo il mio Brad e io non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso. per fortuna erano arrivate le pizze così riuscì a distrarmi per il resto della serata ma ad un certo punto James voleva che leggessi il bellissimo messaggio che gli avevo scritto per il suo compleanno passato da poco e per la prima volta mi trovai in imbarazzo , non so perchè forse per la presenza di questo nuovo ragazzo, così mi nascosi dietro la scusa che non avevo l'accesso a internet col cellullare e sembrai convincere tutti ma Edward mi porse il suo dicendomi di entrare col mio contatto dal suo visto che era un messaggio privato su Facebook. così accettai entrai e lo lessi diventando rossa come non mai. non capivo cosa mi succedeva. così passai tutta la serata insieme a Riley, stando con lui , era un altro dei miei migliori amici ma mi aveva fatto capire di provare qualcosa per me quindi negli ultimi tempi ci eravamo allontanati ma in questo momento ne avevo bisogno, sapevo di usarlo ma ne avevo bisogno dovevo cercare di non pensare a quel ragazzo che in due ore mi stavo sconvolgendo. cosi restai con Riley tutta la sera in braccio a lui parlando con lui insieme ad Alice e Jasper , James e Vic. ma poi cominciammo a giocare a calcio e io presi la palla per prima per provare.

Edward sorprendendomi mi disse " dai Bella tira" e ovviamente andò fuori.

poi si mise con Riley a fare un uno contro uno e non potei togliergli un attimo gli occhi di dosso. ad un certo punto finita la partita andai a sedermi con Riley e gli altri e parlammo per qualche ora finché Edward non disse " ciao Riley , ciao Bella noi andiamo" dandomi un bacio. e solo allora mi ricordai di Tania, e così mi ricordai anche che era fidanzato , che quel bel ragazzo era fidanzato...


*vorrei sapere se la storia piace, se vi sta incuriosendo ecc.. altrimenti non c'è motivo per continuarla...spero di si... un bacioooo... ciao , piccolaluce. *

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Capitolo 3
*** *..richiesta..* ***


CAPITOLO 2 , *..richiesta..*

mi alzai presto con una strana ansia e la prima cosa che feci fu accendere il computer per vedere se fosse tutto ok , ma inconsciamente volevo vedere se avessi ricevuto qualche richiesta di amicizia , come se mi spettassi chissà che, e infatti non trovai niente, come per tutta la settimana. così presi coraggio e la inviai io dopo averlo cercato e trovato : Edward Anthony Masen Cullen , in una foto dove mostrava tutta la sua bellezza , un semplice Click e la richiesta di amicizia era stata mandata ,non avevo il coraggio di aggiungerlo io sarei sembrata appiccicosa e poi Jake si sarebbe insospettito ma lo trovai il coraggio , mi serviva in questo momento , nonostante mi dispiacesse per Jake, Jake che ormai non si faceva più sentire , jake che si limitava a mandarmi due messaggi al giorno , del buongiorno e della buonanotte. così chiusi il pc nervosa e andai a pranzare visto che ormai erano le 12:30. i miei genitori , Charlie e Renee non c'erano , lavoravano fuori quindi in pratica era come se vivessi da sola, certo c'era mio fratello Quil ma studiava fuori quindi non c'era mai. il pomeriggio trascorse tranquillo tra la Tv e qualche compito, così la sera decisi di chiamare Jake, era una settimana che non lo vedevo , era come se non stessimo insieme , era sempre troppo impegnato e non aveva tempo per me. mi invitò ad andare da lui , diciamo che quelle poche volte che riusciva a dedicarmi del tempo , il tempo che aveva a disposizione era a letto , non ne aveva altro , mi sentivo usata , ma non riuscivo mai a dirgli come la pensavo , avevo paura di perderlo , ma non quella sera , quella sera in cui mentre facevo l'amore con Jake ( e se era amore ormai non lo sapevo più) pensavo ad Edward. così per la prima volta trovai il coraggio di parlare:

" amore ma che hai? perchè sei assente nella mia vita? perchè non senti il bisogno di vedermi , sentirmi?"

" e adesso che ho fatto? non ti basta? amore lo sai , l'hai sempre saputo , questo è il tempo che ti posso dedicare" disse come se niente fosse.

" non ho mai saputo un bel niente! tu non eri così , sei cambiato e non so neanche perchè"

" io sono così non ho che farti , noi siamo andati troppo aventi con la nostra storia , dobbiamo rallentare e prenderla con più leggerezza"

" e me lo dici adesso?? dopo tutto questo tempo?? ma sei impazzito?? invece di cominciare a costruire un futuro torniamo indietro??"

"adesso non posso parlarti proprio di futuro , le cose tra noi non vanno più bene , certo che non posso vedere un futuro"

ero sconvolta " e non hai intenzione di fare niente per sistemare le cose? a me non va bene questa situazione" e scoppia a piangere.

" non so che dirti io sono così , non posso cambiare , se non ti sta bene puoi trovare qualcun'altro" non potevo crederci , non poteva cambiare , non poteva cambiare per me??

" Jake vaffanc**o"

" hei Bella attenta a come parli non ti ho detto niente di che.." non lo lascia finire:

" si hai ragione me ne vado e ne riparliamo quando mi calmo tanto è sempre colpa mia.."

 e me ne andai senza dire altro sconvolta e incapace come sempre di mandarlo a quel paese e di chiudere quella storia che ormai non poteva più continuare.  arrivata a casa feci una doccia per rilassarmi ma non servì molto , tanto sapevo che per Jake non sarebbe cambiato niente e al mattino avrebbe fatto finta di niente come sempre. così accesi il pc per vedere se ci fosse stato Jazz per potermi sfogare un pò , ma appena entrai tra le notifiche ce ne era una che mi lasciò a bocca aperta : Edward Anthony Masen Cullen ha accettato la tua richiesta di amicizia , e mi si dipinse un sorriso a trentadue denti...



*spero che la storia vi piaccia , aggiornerò regolarmente , ho fatto uno strappo oggi perchè avevo qulache capitolo già pronto , fatemi sapere che ne pensate , per qualsiasi dubbio o domanda non esitate a chiedere e risponderò il prima possibile...un bacio , piccolaluce*

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Capitolo 4
*** *..lei non ci sarà..* ***


CAPITOLO 3 *..lei non ci sarà..*

quella mattina stranamente andai a scuola pimpante a allegra come non mai , non sentì neanche il bisogno di sfogarmi per l'accaduto con Jake. le lezioni passarono tranquillamente , tra una battuta , un rimprovero e una chiacchiera con Jasper , era sempre così solare. da quando stava con Alice era diverso , adoravo quella ragazza , lo aveva reso più gioioso era sempre allegro , lei lo aveva reso migliore di quanto già non fosse.

alla fine della giornata era l'una e sarei dovuta tornare a casa ma Mike mi fermò

" Bella , Bella ferma ti devo chiedere un consiglio , mangia da me che mi serve il tuo aiuto!"

" okok vengo" così presi la macchina e mangiammo da lui.

"allora come sai tra una settimana faccio il comple e lo so che è tardi , ma ho deciso di festeggiare lo stesso , solo che non so come avvisare tutti in tempo. consigli??"

" beh fare gli inviti ormai non ha senso , quindi direi , messaggi??face??"

"sisi brava face è perfetto, ora creo l'evento così mi danno la conferma"

" chi saremo?? tanti??

"ecco anche qui mi servi.. prendi la lista sul comodino e dimmi che ne pensi"

" ok...allora la classe certo , i soliti anche direi , beh su quelli che non conosco non so che dirti veramente..."

"nono volevo consiglio su quelli che conosci ovviamente scema.."

"ah allora credo vadano bene , io però non inviterei le gemelle Stanley e i fratelli Weber , fanno sempre casino e trasformano tutto in risse.."

" si è vero hai ragione" volevo sapere se ci fosse stato Edward , non sapevo quanto fossero amici , di certo era amico di Jasper e con Mike si conoscevano ma non sapevo quanto. e non potevo certo chiedergli così cercai nella lista ed eccolo li : Edward Cullen , ma non vedevo il nome di Tania ma poteva benissimo essere scritto il cognome che io non conoscevo , così cominciai un giochetto stupido

" mamma mia Mike hai invitato un sacco di persone che non conosco.."

" ma che dici sono certo che conosci quasi tutti"

" beh a parte la classe e i soliti ci sono solo Emmett ed Edward che ho conosciuto l'altra sera"

" mi sembra più che abbastanza , ci saranno solo 10 persone su 100 che non conosci daiii..."

" si giusto dai , tanto sono tutti simpatici, Edward è proprio bello comunque..."

" Ed Cullen??"

"sisi proprio bello" non era da me dire *proprio bello* e lui lo sapeva , raramente mi colpiva qualcuno

" ti piace Ed??"

" ma che dici ho solo detto che è bello, non fare lo stupido, ma Tania non la vedo.."

" no lei non ci sarà.. non la conosco e neanche mi sta simpatica... e poi stanno insieme solo da qualche mese"

" si hai ragione , neanche a me" e nel frattempo mi si era illuminato il viso. tornai a casa e non riuscii a togliermi dalla testa le parole *lei non ci sarà..*

 


*beh , certo è che Bella non fa altro che pensarlo , ma chissà che c'è nella testa del nostro Ed..vorrei sapere che ne pensate e se la storia vi piace..un baciooo, piccolaluce*

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Capitolo 5
*** *..festa..* ***


CAPITOLO 4 *..festa..* più commento

arrivò il giorno della festa, ero allegra come non mai come se sarebbe successo qualcosa di bello. come se potesse accadere qualcosa che desse una scossa a questa mia vita ormai in bilico , tra la voglia di fare una scelta e la paura di farla davvero.

mi stavo preparando, un trucco leggero , uno strato di cipria un po’ di fard brillantinato rosa sulle guance , un lucido rosato , matita blu, mascara, un ombretto bianco brillantinato. avevo indossato un vestitino bellissimo, a fascia, la parte di sopra blu e il sotto nero , delle calze scure blu e dei tacchi bellissimi blu e argento col tacco nero da 14cm, coprispalle nero e borsetta da polso nera.

mi guardai allo specchio ed ero soddisfatta, liscia solo un altro po’ il ciuffo. presi le chiavi ed andai alla festa. arrivai un po’ in ritardo ma ormai non riuscivo più ad essere puntuale , ci mettevo troppo tempo a prepararmi. scesi dalla macchina e mandai un mess a Jake:' amore io sono arrivata , ci sent più tardi.. ti amo ', qualche attimo e sentii il suono di un messaggio, lo aprii:' hei va bene, a dopo, ti amo ' , per lui era come se non fosse cambiato niente. non mi credeva quando provavo a dirgli che mi ero stufata , dopotutto sapeva fin troppo bene quanto fossi legata a lui per lasciarlo , sapeva che non avrei mai trovato il coraggio per farlo e probabilmente non si sbagliava.

feci un grosso respiro e aprii gli occhi e mi stampai un bel sorriso sul viso cercando di cancellare e allontanare i pensieri. andai subito da Mike:

"hei festeggiato, tanti auguri!!"

"grazie Bella! ah vedi che ti cercava Jasper" *come sempre* pensai

"ok grazie , vado subito.." sicuro dovevamo firmare la busta col regalo(un orologio bellissimo che doveva comprarsi da un po’) così lo cercai tra la folla e lo trovai subito

"hei Jazz, mi cercavi??"

"si Bella per la busta, vieni andiamo all'ingresso" stavamo camminando , lui davanti a me e si girò un attimo mi guardò attentamente e mi disse "sei troppo bella stasera , non potrò perderti di vista un attimo.."

"hem grazie.." la solita gelosia da fratelli , perché lui per me era come se lo fosse davvero. mentre andavamo a sederci sul divanetto sentii una voce

"ciao Jazz, allora??"

"hei Ed, ciao, tutto ok, tu??" oddio era proprio lui.. bello come il sole.

"hei ciao" mi disse sorridendo

"ciao, tutto ok?" gli dissi scambiandoci un bacio e sorridendoci, come era bello.

"si" e poi Jasper mi tirò via.

firmammo la busta e poi andammo a mangiare nei tavolini, purtroppo Edward era molto lontano , ma potevo vederlo, purtroppo non riuscivo a togliere gli occhi dal suo viso , e anche lui spesso si girava a sorridermi. poi vidi Kate , un'oca , avvicinarsi e scherzando gli prese la mano, lui scherzava e sorrideva, si vedeva che si conoscevano. e già ecco spuntare la gelosia in me , la gelosia per un sconosciuto. Edward ma che mi stai facendo??..

la serata passò tranquillamente fino al momento del lento. Mike chiamò subito la sua Jess e tutti i miei amici andarono a ballare con i rispettivi e in quel momento sentii la mancanza di Jake , che ogni giorno era sempre più assente. così mi alzai e andai ad appoggiarmi alla ringhiera per poter vedere ma senza farmi osservare dagli altri altrimenti Jazz avrebbe mollato Ali per venire a vedere che fosse tutto ok, lo sapevo e Riley mi avrebbe chiesto di ballare e non mi andava proprio. ad un certo punto sentii una mano appoggiarsi al mio fianco , ma non mi agitai , sicuramente era Riley , non perdeva mai le speranze.

"Hei Bella, che fai tutta sola? me lo concedi un ballo?" quella voce così melodiosa l'avrei riconosciuta fra mille.

" Edward ciao, hem si.." non so neanche perché ma gli dissi di si. e così ci avviamo mano nella mano per ballare ' a te ' di Jovanotti che stava per cominciare. mi stringeva forte con le mani sui fianchi mentre io le avevo dietro la sua testa, era bellissimo, aveva un pantalone nero , una camicia beige e portava le maniche fino al gomito e delle scarpe beige. i capelli sempre disordinati ma stupendi. finita la canzone ci staccammo , mi diede un bacio sulla guancia e mi disse " grazie.." io gli sorrisi. ma grazie di che?? dovevo ringraziarlo io per avermi allontanato da quella tristezza che ormai avvolgeva tutte le mie giornate.

in breve si fece l'una e decisi di tornare a casa, salutai il minimo indispensabile e corsi alla macchina, Edward non l'avevo visto , ma probabilmente era già andato via. per fortuna gli altri non avevano notato il nostro ballo o se lo avevano fatto non avevano fatto domande , ed era meglio così , non avrei saputo che raccontare, dopotutto neanche lo conoscevo , eppure quando arrivai a casa non potei fare a meno di addormentarmi pensando a lui , ad Edward.




*grazie a tutti coloro che leggono la mia storia , a chi la recensisce e chi la mette tra le preferite...grazie:*... spero che la storia vi piaccia , ma davvero se non recensite io non posso sapere cosa ne pensate o se vi sia qualcosa da spiegare meglio...fatemi sapere... grazie comunque...=) , un bacio, piccolaluce*

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Capitolo 6
*** *..strano messaggio..* ***


..strano messaggio..

mancavano pochi giorni a natale e così erano cominciate la vacanze da scuola. non avevo molto da fare, i compiti avevo deciso di riservarli per l'ultima settimana, i miei sarebbero rientrati la vigila , giorno che avremmo passato dalla nonna Isabella , come anche il 25. quindi passavo le giornate tra pc e qualche passeggiata o pizza tra a amici, la prossima era prevista verso il 28, a casa di Jasper come sempre. così passarono veloci questi giorni ed arrivò la vigilia, andai all' aeroporto a prendere i miei che arrivavano da New York, ero felice di vederli , erano passati un pò di mesi dall'ultima volta che erano passati a trovarci, si a trovarci perchè mio fratello era già rientrato da qualche giorno appena ricevute le vacanze, ma se ne sarebbe andato presto, avrebbe passato il capodanno a spasso con i suoi amici. erano così belli i miei, sempre allegri, tranne quando ne combinavo qualcuna..

"ciao mami ,ciao papi"

"ciao Bella!!" urlarono, "Quil? non è venuto?"

"nono è già dalla nonna visto che si è fatto tardi, aspettano solo noi"

"beh andiamo allora" dissero

il tragitto non fu silenzioso, mamma raccontò tutte le novità accadute in questi mesi e io feci lo stesso. in un'ora fummo a casa e dopo i vari saluti a tutti i parenti cominciammo a mangiare, e aspettammo tutti insieme la mezzanotte per farci gli auguri, dopodiché noi tornammo a casa e andammo direttamente ognuno nella propria stanza poiché i miei erano stanchi per il viaggio. non mi misi subito a dormire anche perchè cominciarono ad arrivare messaggi d'auguri , il primo Jazz:*tanti auguri sorellina, buon natale, tvb* e Ali*cognatuccia buon natale tvtb* e ovviamente Jake*auguriiii amore mio ti amo!!*e tutti gli altri a cui risposi subito.

poi verso l'una mentre ormai ero in dormi-veglia ne arrivò un altro, strano pensavo fossero finiti..

*tanti auguri =)* ma il numero non lo conoscevo così risposi:* grazie, ma chi sei??* aspettai dieci minuti ma niente, nessuna risposta.

così andai a dormire..

la mattina mi alzai e la prima cosa che feci fu aprire il cell per vedere se vi fossero messaggi..

ce ne erano sette, ma erano tutti di auguri così risposi velocemente, di quel numero niente, non mi aveva risposto, forse aveva sbagliato, eppure avevo una strana sensazione , come se fosse qualcuno di importante , ma vabbè sarà stato un errore e andai ad aprire il pc.

entrai su facebook e vi erano tante notifiche più due messaggi.

uno era Jasper:* Bella fammi sapere se vieni il 28, devo sapere quanti siamo...daiiiiii*

non gli avevo ancora dato risposta , poichè ci sarebbe stato Riley e non volevo che continuasse ad illudersi come già stava facendo, tutti puntavano perchè si formasse questa coppia, tutti volevano vederci insieme, e probabilmente ad occhio esterno potevamo apparire una coppia , perchè eravamo sempre insieme, io lo adoravo , ma come si adora un fratello, non come si adora un fidanzato. Jake non era mai entrato nelle grazie dei miei amici , primo perchè non si era mai sforzato molto per conoscerli , secondo perchè tutti sapevano , soprattutto Jasper come mi trattasse e quindi non lo tolleravano molto , anche per questo non era mai invitato alle cene da Jazz.. ma del resto lui non sarebbe mai venuto..

volevo troppo bene a Jasper per rifiutare così risposi*guarda solo perchè è natale e siamo tutti più buoni =)... si ci sarò ma non organizzare cose a modo tuo che mi inc..lo sai come la pensooo...bacio*

poi aprii l'altro e il mio cuore cominciò a battere forte appena vidi chi era il mittente: Edward

*ero io..* mmm ero io.. ma era lui a fare che??oddio come primo messaggio non era molto esplicito.. così risposi:*hei ciao.. ma eri tu a fare cosa??* e inviai. subito arrivò un messaggio e il mio cuore prese a battere , ma era Jasper* tranquilla mi saprò comportare, ti manda un bacio Ali..* Edward niente, non è che aveva sbagliato e stavo facendo una figuraccia?? oddio non sapevo che pensare continuava a non rispondere...



*fatemi sapere che ne pensate...=) grazie a che recensisce sempre.. Giova71 , sei fantastica, c'è sempre un tuo commentoooo.... grazie =) grazie anche a chi legge in silenzio... un bacio, piccolaluce*

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Capitolo 7
*** *..ho bisogno di capire..* ***


CAPITOLO 6 ..ho bisogno di capire..

era arrivato il 28, la sera della cena, mi ero appena fatta la doccia e stavo cominciando a preparami ma decisi di chiamare Jake.

"hei amore" dissi

"hei ciao amo.."

"allora??che facevi??sai mi manchi.."

"niente ero in giro, mmm anche tu.. vuoi uscire stase??" e come mai questa voglia di uscire, e poi proprio stasera che avevo la cena e lo sapeva.. che faccio??esco con lui??No!!... ci avrebbe dovuto pensare prima..

"hei allora??" mi richiamò visto che non rispondevo..

"ma amore lo sai che stase sono da Jasper."

"ah si certo sempre da lui sei, coi tuoi amici.." mi accusò... ma guarda questo..

"ma se non hai mai tempo per me, e poi è una settimana che lo sai!"

"certo sempre colpa mia, vabbè dai ci sentiamo dopo"

"ok ti amo"

"anche io" e chiuse, non riuscivo più a capirlo.. chissà se, se ne sarebbe accorto un giorno , quando magari non sarebbe stato troppo tardi... chissà..

mi vestii , indossai un pantacollant blu, con una camicia bianca a quadretti blu lunga fin sotto il sedere, e le mie ballerine blu, giacca e borsa abbinata , mi truccai di un trucco leggero e uscii.

quando arrivai erano già tutti seduti e aspettavano solo me, Jake non solo mi aveva fatto inc*****e ma mi aveva anche fatto arrivare in ritardo.

"hei ragazzi scusate il ritardo.." dissi non appena mi aprirono alla porta.

"ah tranquilla tanto lo sappiamo che ormai arrivi quando ti pare.." ovviamente scherzavano

"ahahah certo qua siete tutti puntuali invece.." e scoppiamo a ridere.

mi misi a dare un bacio a tutti.. così passai intorno al tavolo visto che non li vedevo dall'inizio delle vacanze, e chi mi trovavo di fronte proprio adesso?? Edward in tutta la sua bellezza,

"hei ciao" dissi sorridendo.. mi chinai a dargli un bacio e mi disse senza farsi sentire dagli altri:

" ero io a mandare il messaggio , ma non ho soldi.." ah ecco spiegato tutto..

" ah gli augurii??" chiesi per essere sicura.

"sisi" mi disse sorridendo..

"ah grazie che sei stato carino, proprio non immaginavo visto che non ci eravamo scambiati i numeri" in effetti era così..

"si lo so.. l'ho preso a Jasper mentre era distratto , non me lo avrebbe mai dato, ma non l'ho salvato , non sapevo se tu...ecco.." ma fu interrotto..

"Bella vieni ti ho tenuto il posto" Riley ovviamente..

"si arrivo , scusami Edward comunque per me va bene.." ovvio che andava bene..

"tranqui vai.." e mi sorrise..

mangiammo io seduta tra Jess e Riley , poi decisero di giocare a poker , ma non mi andava proprio , così mi alzai dalla cucina dove stavano preparando il tavolo per giocare e andai nel salotto, mi appoggia a un divano, ero rimasta al buio, non avevo aperto la luce , altrimenti mi avrebbero vista e sarebbero subito venuti da me, sapevano che spesso mi chiudevo in me stessa quando le cose non andavano, e questo era uno di quei momenti.

all'improvviso vidi qualcuno avanzare verso di me, Edward, mi si piazzò di fronte sorridendomi.

"Hei che fai tutta sola??"come era bello.. non capivo niente quando c'era lui..

"hem si avevo bisogno di staccare un pò..e tu non giochi??" in effetti i ragazzi non lasciavano mai il tavolo di poker.

"no non mi va.. volevo vedere se era tutto ok, ma se ti da fastidio vado.." ma come poteva pensare che mi desse fastidio, assolutamente, tutt'altro, ma non potevo essere certamente così esplicita.

"ma che dici, mi stai anche simpatico.." gli dissi sorridendo , ed era vero. Mi sorrise di un sorriso bellissimo e poi accadde tutto molto velocemente..

si avvicinò a me mi prese per i fianchi e con un salto mi appoggiò allo schienale del divano. si fece spazio e si mise tra le mie gambe , così avevo le gambe appoggiate ai suoi fianchi e le mani sulle sue spalle, le sue erano ancora sui miei fianchi , che però per prendermi aveva passato sotto la camicia.

"hei.." riuscii solo a dire.

"si?" mi disse mentre mi fissava come se niente fosse..

"sei fidanzato" e improvvisamente feci mente locale per vedere se ci fosse anche lei , ma per fortuna non ricordavo di averla vista.

"anche tu" mi disse sorridendo

"giusto.." me ne ero dimenticata, ma lo ero anche io.

si stava avvicinando a me , ma non potevo permetterlo, non così.

"hei non possiamo.."

"perchè?" chiese come se niente fosse..

"perchè non è giusto.." non sapevo che dire , sapevo solo che mi andava , mi andava che quella distanza diminuisse sempre di più. continuava a fissarmi come se non potesse farne a meno , come me del resto.

"perchè lo fai?" gli chiesi quando vidi che avvicinava il suo viso al mio..

" perchè mi va... Bella mi piaci" rimasi a bocca aperta ma decisi di rispondere dopotutto era ricambiato in pieno.

" anche tu Edward, ma non è giusto.." era vero , non potevo anche se volevo..

"ho bisogno di capire.." capire cosa?? ma non feci in tempo a chiederglielo che si avvicinò a me.

le nostre labbra si sfiorarono, e fu qualcosa di dolcissimo, mi strinse a se, e cominciò a darmi leggeri baci a stampo, dolci e morbidi, poi mi sfiorò il labbro inferiore con la lingua, chiedendomi il permesso di entrare, e glielo diedi. quando le nostre lingue si incontrarono fu qualcosa di unico, mai provato , dolce ma passionale allo stesso tempo, qualcosa di speciale. non riuscivo a staccarmi , non riuscivo e non volevo. il bacio divenne più movimentato, misi le mani tra i suoi capelli e lui avvicinò ancora di più il suo corpo al mio. non so quanto tempo passammo a baciarci , so solo che non volevo che finisse mai. ma purtroppo tutte le cose belle devono finire.. ci staccammo e mi diede un ultimo bacio stampo.

"è meglio andare, presto si insospettiranno.." ah gli altri , mi ero dimenticata di tutto.

"giusto vai, io arrivo tra un pò.." ero ancora scossa , non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, ma ero felice , come non lo ero da tanto tempo.

dopo un pò tornai di la , erano tutti al tavolo, anche Ed, che giocavano, nessuno mi chiese niente , forse perchè troppo concentrati sulle carte, ed era meglio così. Edward ogni tanto mi guardava e sorrideva. era bellissimo, io non potei fare a meno di sorridergli, ma non sapevo che cosa voleva dire con quel suo bacio, non sapevo che importanza gli avesse dato , e soprattutto se avesse capito quello che doveva.

"ragazzi domani stessa cosa ok??" disse Jasper risvegliandomi dai miei pensieri. Edward mi guardò e capì che voleva che ci vedessimo così sorridemmo e rispondemmo all'unisono

"certo"

poi decisi che si era fatto tardi , salutai tutti e andai a casa. mi addormentai pensando a questo nostro bellissimo bacio..








altra mia storia :http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=917922&i=1
*ciaooooooo....=) spero vi sia piaciuto... beh che passa per la testa del nostro Ed???spero vi sia piaciuto... mi farebbe molto piacere sapere che ne pensate o se vi è qualche dubbio, visto ke solo  giova71, ke ringrazio immnsamente recensisce....=)...grazie cmq a ttt ki legge , ki recensisce e ki segue...un bacio , piccolaluce* queste 

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Capitolo 8
*** *..per te..* ***


*..per te..*

ero felice, felice , felice, finalmente felice dopo tanto tempo. ma perchè poi?? non mi aveva fatto alcuna promessa, non mi aveva detto niente, perchè avrei dovuto essere felice?? eppure lo ero , come non mai.

mi sentivo anche in colpa, terribilmente in colpa per Jake, ma non sapevo che aspettarmi dal futuro quindi decisi di rimandare le decisioni a più tardi, visto che sarei dovuta uscire tra poco e magari avrei avuto qualche risposta.

indossai un pantacollant nero, una maglia lunga bianca con le maniche a tre quarti una a pipistrello , e le ballerine bianche, cappotto nero e borsa bianca. un trucco leggero come sempre , matita nera e ombretto bianco, e capelli stirati.

arrivai abbastanza in anticipo questa volta ma c'erano già tutti, li salutai con un bacio e quando arrivai ad Edward lui mi pizzicò un fianco. gli sorrisi e andai a sedermi. mangiammo le pizze ordinate e cominciammo subito con le carte , feci qualche giro , poi mi stancai e mi alzai, così Jasper mi disse:

"Bella visto che non fai niente , perchè non vai in camera mia e mi passi quelle canzoni che volevo??lo so che ci vuole , ma poi ti dimentichi sempre.." ma che diceva?? gliele avevo già passate.. mah .. forse si era dimenticato , feci finta di niente tanto avevo bisogno di staccare.

"ok ora vado dai, ma solo perchè ti voglio bene.." nello stesso momento la partita era finita e mentre ricreavano le squadre Ed disse:

"aspetta Bella vengo anche io , che ne volevo un paio.." ma che prendeva anche a lui?? probabilmente non sapeva neanche quali canzoni.. ma se era un modo per parlare beh allora , così non dissi niente e mi girai per aspettarlo. nello stesso momento vidi la faccia delusa di Riley , ci credeva ancora e mi dispiaceva , ma sapeva che non ci sarebbe mai stato niente tra noi.

andammo in camera , ma prima di entrare mi girai e gli dissi:

"veramente non devo passargli niente.." di certo non potevo far finta di passare canzoni , si sarebbe accorto che erano doppie.

" tranquilla pensavo a qualcosa di meglio da fare.." e mi prese in braccio per i fianchi e mi portò sul divanetto nel corridoio prima delle camere , ma questa volta eravamo al piano di sopra senza il pericolo che ci vedessero. così mi appoggiò al divano di schiena e si sdraiò su di me , facendo attenzione a non pesarmi e cominciò a baciarmi..

non potevo farne a meno , era diventato come un droga per me, avevo bisogno del suo contatto , della sua voce , avevo bisogno di lui.

quando ci staccammo appoggiò la testa sulla mia fronte mentre mi accarezzava i fianchi e io ancora tenevo le mani fra i suoi capelli, erano sempre disordinati ma morbidissimi. Ero completamente frastornata..

"sei bellissima.." mi disse e il mio cuore che già batteva fortissimo stava per sbucarmi fuori.

"anche tu.." e gli sorrisi , era banale ma ero sincera.

"non mi piace questa situazione.." dissi in un momento di lucidità, era vero non mi piaceva.

"neanche a me , ma non posso farne a meno , e comunque per questo ti ho fatta salire per parlarti.."

"tu mi hai fatta salire??e Jazz??" cioè lo ricordavo benissimo era stato Jasper.

"era d'accordo con me.." disse imbarazzato, mettendosi una mano dietro la testa fra i capelli..

"jasper?" ok era impossibile , non permetteva a nessuno di avvicinarmi, solo a Riley era permesso e solo perchè era il suo migliore amico e sperava che prima o poi mi sarei convinta.

"sisi.."

"è impossibile.." lo era , eccome se lo era.

"lo so , ma l'ho convinto.." oddio cosa gli aveva raccontato??

"tu non gli avrai mica detto.." non mi lasciò finire..

"ma sei pazza??così mi avrebbe ucciso subito senza neanche farmi spiegare?? ho visto come sta attento a te.. no, gli ho solo detto che volevo parlarti e si è fidato.."

"incredibile" ero sconvolta , chissà che aveva pensato. tanto ne avremmo parlato..

"comunque neanche a me piace questa situazione.." disse sempre in imbarazzo ma continuando ad accarezzarmi i fianchi." ma volevo dirti che per te la lascio.." e mi sorrise..

lui cosa?? la lasciava?? per me?? per una sconosciuta?? era pazzo?? non feci in tempo a porgli le mie domande che riprese a baciarmi con passione e mi lascia cullare da quel bacio , perchè era molto meglio della realtà che mi si presentava davanti...




altra mia storia:*..un piccolo segreto..* http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=917922&i=1
* beh...ciao spero di non avervi deluso... il prossimo sarà un capitolo importante... quindi se avete qualche dubbio o domanda fatela e vedrò di spiegarvi e poi mi farebbe piacere leggere ke ne pensate e rispondervi... un bacio... grazie a mille a ttt....:piccolaluce*

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Capitolo 9
*** *..decisione..* ***


CAPITOLO 7 ..decisione..

ieri sera era stata una serata bellissima, non potevo crederci , quel ragazzo mi aveva sconvolto la vita. aveva cambiato tutto. e come sempre proprio nel momento prefetto arriva l'ora delle scelte , delle decisioni . ed ora era quel momento. dovevo scegliere , non potevo permettere che la mia vita restasse in bilico , dovevo prendere una scelta , qualunque fosse stata ma dovevo prenderla. dovevo chiamare Jacob e parlagli. sarei mai riuscita a parlargli? a dirgli la verità? a dirgli che non ce la facevo più , che avevo bisogno di altro?? non lo so. fin da quando ci eravamo fidanzati sapevo che sarebbe stato il mio futuro , sapevo che sarebbe stato l'uomo della mia vita , sapevo che non ci sarebbe stato mai nessun altro , sapevo che saremmo stati insieme per sempre , perché era perfetto e mi faceva stare bene , pensavo che mai niente sarebbe cambiato eppure mi sbagliavo. tutto era cambiato , lui per primo , si era appoggiato troppo sulla sicurezza fossi rimasta sempre al suo fianco, che volessi solo lui e così si era allontanato da me , ed ogni giorno peggiorava. non potevo crederci ma era successo , non eravamo più una coppia , ma due persone che stavano insieme per abitudine. e senza saperlo mi accorsi che stavo prendendo una scelta, e la mia scelta era lontana da Jake.

presi il telefono per mandargli un messaggio, non sarei riuscita a lasciarlo guardandolo in faccia e non sarei riuscita a dirgli tutto neanche sentendo la sua voce. così comincia a scrivere:

*hei ciao Jake , ti chiederai cosa voglio, ma tranquillo dopo questo messaggio non ti disturberò.. la nostra è stata una bellissima storia , sei stato la persona più importante nella mia vita , e probabilmente resterai tale , ma adesso tutto è cambiato , e non può continuare così , non c'è più quella voglia di stare insieme , di costruire un futuro come una volta, non c'è più niente , il nostro è diventato un rapporto di abitudine.. non so come siamo arrivati a questo punto , ma ci siamo , e forse se ce ne fossimo accorti prima tutto si sarebbe potuto risolvere , ma non adesso , non più , non ora che siamo così lontani... e mi dispiace e non pensavo mai di dirlo , credevo davvero che saremmo stati sempre insieme, ma la nostra storia è arrivata alla fine , e non è colpa tua , non potrei mai darti tutte le colpe di ciò che abbiamo fatto insieme.. ma è così, forse un giorno il destino ci vorrà ancora insieme e allora tutto tornerà come prima , ma questo non possiamo saperlo adesso , adesso so solo che così non può continuare , scusa per li messaggio , ma sai quanto mi è difficile parlare , e scusami per tutto , anche perché non sono stata presente come volevi probabilmente , scusami per tutto, rimarrai sempre una parte importante di me , mi dispiace amore mio... B*

non ebbi il coraggio di rileggerlo e lo inviai senza pensarci altrimenti avrei cambiato idea.. feci un grosso respiro e attesi la risposta..

cominciavo a sentirmi vuota, già mi mancava.. ed ecco arrivare un messaggio.

*forse hai ragione , abbiamo sbagliato tutto , ormai è inutile anche dirti ciò che penso , la tua scelta l'hai presa e forse mi sta bene , hai sempre cercato di farmelo notare ma non mi importava, è il momento per entrambi di andare incontro alle proprie responsabilità, forse come dici tu il destino ci vorrà ancora insieme.. non lo so.. ciao piccina.. Jake*

non avevo neanche finito di leggerlo che subito scoppiai a piangere , non poteva essere, sentivo un vuoto enorme nel cuore , quel cuore che ormai gli apparteneva , e che forse gli sarebbe appartenuto per sempre, non potevo non piangere , mi mancava già e speravo solo che prima o poi questo dolore si attenuasse, anche se adesso mi sembrava impossibile.. ma cosa mi aspettavo??

Che sarebbe stato tutto semplice e facile come respirare?? No di certo..

Ma scuramente non mi aspettavo di sentirmi vuota come adesso..

Per questo avevo rimandato a lungo questo momento.. perché sapevo che insieme alla mia decisione sarebbe arrivato anche il dolore.. un dolore inimmaginabile..

 e sapevo che avrei sofferto ma era giusto così e non potevo farci niente...





l'altra ,mia storia è :*..un piccolo segreto..* fateci in saltooo=)
se volete potete aggiungermi su facebook : piccolaluce libellula EFP.. se vi va.. rispondo a qualsiasi dubbio o domanda...o anche solo x l'amicizia...bacio

*allora??? spero sia stato di vostro gradimento.... questo è un capitolo importante per me.. anche è qlcs ke ho passato di persona... e spero di essere riuscita a spiegare come si sente la nostra B....grazie mille a tutte cmq...=) un grazie speciale a *Giova71*che è smp pronta a lasciarmi un commentino...=)... un bacioneeeee....:*:* piccolaluce*

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Capitolo 10
*** *..chiacchierata..* ***


CAPITOLO 9 *..chiacchierata..*

mi alzai stanca e con gli occhi gonfi per il pianto , mi sentivo vuota ma forse era normale..

ma a parte questo c'era una nuova sensazione in me: cambiamento. si era ovvio che ci sarebbero stati dei cambiamenti , ma adesso mi sentivo più tranquilla, non mi sentivo in colpa per quello che stava accadendo , perché Ed era comunque il mio primo pensiero..

non riuscivo a non pensare a come si sarebbero evolute le cose adesso che ero single, si lo ero.. era strano dirlo , ma in fondo lo ero da tanto tempo , stare insieme non vuol dire certo sentirsi una volta al giorno per messaggi e vedersi una volta al mese , ma adesso dovevo guardare avanti , avevo già sprecato la mia giovinezza , l'età più bella.. e quella indietro non torna..

avevo bisogno di un amico e poi dovevo capire alcune cose.. così presi il cell e mandai un sms.

*ho bisogno di te amico mio...come sai fare solo tu.. bacio* subito rispose Jazz:

*vieni da me.. ORA!!!già ho capito..* misi una tuta e non pensai neanche a truccarmi , dopotutto era pur sempre Jasper , e poi mettere una matita sugli occhi gonfi è un'impresa..

in poco arrivai da lui che era già sulla porta , ovviamente aveva capito davvero , altrimenti mi avrebbe fatto almeno entrare in casa prima di guardarmi negli occhi e dire..

"ma che cavolo.." ma non lo lasciai finire

"ti prego ti prego ti prego..!!non dire niente , non dirmi che lo sapevi , non dirmi che dovevo farlo da prima , e soprattutto non dirmi che soffrirò, perché già lo so.. dimmi solo che sarai qui.. ti prego!!" e lo abbracciai scoppiando a piangere..

"certo che sarò qui , dove dovrei andare??.. vieni qua stupida.." e mi strinse forte. dopo essermi ripresa un po’  mi asciugai le lacrime ed entrammo dentro.

" ti dirò qualcosa che ti sorprenderà.." mi disse e lo guardai confusa.. "non soffrirai..", continuò..

"si no per niente figurati.." dissi con un sorriso amaro..

"no perché ci sarò io qui a proteggerti!" disse e mi sorrise

"grazie ,di tutto" gli dissi e lo abbraccia. Dopo un po’ che rimanemmo abbracciati mi stiracchiai e gli dissi: "ma parliamo di qualcos'altro..” avevo un assoluto bisogno di distrarmi o non avrei fatto altro che piangere per tutta la giornata..:“ avrei scommesso qualsiasi cosa che mai nessuno mi si sarebbe potuto avvicinare soprattutto se tu ne fossi stato a conoscenza, e invece..." e lasciai la frase in sospeso. Sapevo che avrebbe capito..

"ecco appunto, parliamone.. che doveva dirti??"

"nono prima dimmi come ha fatto ad avere il tuo permesso e soprattutto come ha fatto a rimanere solo con me , in effetti non è da te dimenticare qualcosa.." ovviamente mi riferivo alle canzoni.

"non mi fare pentire e non pensare che io sia nato ieri , e non abbia notato come ti guarda o come tu guardi lui , ma ciò che mi ha sorpreso è che tu eri come rapita , lo guardi come si guarda la luce , lo guardi come io guardo Alice , ti piace e si vede , e tu piaci a lui , credo sia ovvio , si capisce anche dal fatto che non ha portato Tania l'altra sera , perché io l'avevo invitata , dovevo capire che voleva fare.."

Cioè , no, non è possibile.. Ed non aveva portato Tania??non poteva essere.. forse allora era sincero con me.

"continua.." volevo sapere tutto , non potevo aspettare.

"e poi mi ha chiesto di fartici parlare , senza che ci fosse qualcuno.. e l'ho visto sincero anche perché io parlo spesso di te e sa quanto sia per me impossibile vederti con qualcuno , e sa quanto io dia spazio solo a Riley, ed ha avuto coraggio e ciò mi ha portato a fidarmi.. non vorrei dovermene pentire.."

"non credo che dovrai.." dissi sorridendo , si aveva avuto un bel coraggio.

"Bella lo faccio per te , perché ti vedo serena se c'è lui, e non so come abbia fatto in così poco tempo , e non so neanche come sia possibile ma è così.. e lui è cambiato , lo vedo , sembra sempre in cerca di qualcosa, ma quel qualcosa non è né Tania né uno di noi.. sei TU!!cerca te.. sai quanto io voglia bene a Riley e sto facendo l'eccezione solo perché è Edward , non lo avrei fatto mai per nessun altro.. perché tengo a lui più di quanto a Riley, solo per questo.. ma se fa qualcosa di sbagliato lo ammazzo con le mie mani.." disse schiacciandomi l'occhio.

" ti voglio bene amico mio.." riuscii solo a dire.

"anche io sennò non farei tutto questo.. ah a capodanno sei con me e Ali , ci saranno anche Jess e Mike e Vic , James è in montagna, e poi chissà.." disse sorridendo

"ok perfetto!!"mi affrettai a dire,  e lo era davvero, non erano tutte coppie e c'era Vic. prima che si fidanzasse era la mia *Best* , la mia migliore amica , poi si era allontanata da me , si era concentrata solo su lui , nonostante fosse uno dei miei più cari amici, ma stavamo cercando di recuperare il rapporto.. e poi io speravo ci fosse qualcun altro....




se vi interessa ho aggiornato *..un piccolo segreto..* : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=917922&i=1

* che ne dite di questo chappy?? non è tenerissimo Jazz con leiii?? fatemi sap.. un bacio , piccolaluce*

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Capitolo 11
*** *..non può essere..* ***


CAPITOLO 10 ..non può essere..

era arrivato il 31 ed ero in ansia , non vedevo l'ora finisse la cena e che arrivasse la mezzanotte per poter uscire, ero come sempre dalla nonna con i parenti che giocavamo a tombola aspettando per farci gli auguri, ma io avevo la necessità di vederlo, mi mancava , non lo vedevo né sentivo dalla sera della cena , non ci sentivamo per sms , né via face , non avevo il coraggio , e non volevo metterlo nei guai con Tania e probabilmente lui faceva lo stesso..

il tempo sembrava non passare mai.. quando vuoi che passi sembra che vada al contrario..

era esattamente come la mattina o a scuola..

sono le 12 a scuola, chiudi gli occhi dieci minuti e quando li riapri sono le 12 e un minuto.. mentre la mattina sono le 8 meno un quarto , chiudi gli occhi un minuto e quando li riapri sono le 8 e mezza… cose da pazzi..

ma adesso succedeva la stessa cosa.. l’orologio appeso al camino della nonna sembrava avere le lancette incollate.. non ne potevo più.. stavo per prenderlo e lanciarlo dalla finestra.. passa tempo!!passa!!

finalmente arrivò la mezzanotte e ci scambiammo gli auguri e così salutai tutti di fretta per correre a casa a cambiarmi senza preoccuparmi delle occhiate strane dei miei parenti..

il viaggio in macchina fu ancora più traumatico, la lancetta era ferma ai 60K/h… ma stiamo scherzando?? Andare a 60 in autostrada?? Ok.. Bella rilassati.. non è tuo padre ad avercela con te, è semplicemente il mondo che ha deciso di farti impazzire.. e se mi ritrovavo a parlare da sola forse stavo davvero impazzendo..

“papà potresti accelerare?? Sai dovrei uscire..” dissi esasperata.. no ne potevo più

“ma va Bella.. sai non ce ne eravamo accorti.. è tutta la sera che pensi solo all’orologio.. si può sapere che devi fare di così importante?? Se non lo avessi notato c’è traffico…”disse.

“beh potresti anche superare.. c’è una bella corsia libera che ci attende..” non volevo cominciare a litigare il primo dell’anno , ma ormai non resistevo più..

“Un po’ di ritardo non ti ucciderà ne sono certo..”  Ecco mancava solo mio padre con la sua ramanzina. ora lo ammazzo!!!

“ah sono certa che non mi ucciderà.. ma sai io per non farti preoccupare avevo deciso di andare e lasciare la macchina da Jazz e farmi accompagnare da lui , ma se arriverò in ritardo se ne andrà.. ma se preferisci vado sola..” era un colpo basso, ma puntare sull’istinto paterno funziona sempre..

“ricevuto..” e la lancetta cominciò a spostarsi verso gli 80, non si poteva definire un grande passo avanti , ma almeno non avevo più la sensazione di essere ferma..

la doccia l'avevo già fatta ed avevo anche già stirato i capelli per non perdere tempo, indossai un tubino bianco con una fascia sotto al seno rossa( il rosso è d'obbligo a capodanno..) coprispalle nero e scarpe altissime nere con tacco da 14 cm rosso. Presi il cappotto nero con la borsa da polso rossa..

mi guardai allo specchio ed ero molto soddisfatta, speravo mi notasse Edward...

presi la macchina ed andai da Jazz , dove la lasciai perché saremmo andati tutti col suo Suv.. non era una bugia quella che avevo detto a mio padre, ma la pura verità , ma avevo evitato di dirgli che Jazz mi avrebbe aspettato anche con un ritardo di un’ora , forse anche due.. beh diciamo che mi avrebbe aspettato in ogni caso.

"auguri ragazzi" urlammo tutti in coro e poi scoppiammo a ridere , come succedeva sempre quando eravamo insieme.

il viaggio in macchina fu tranquillo tra scherzi e risate , e arrivati ci accomodammo nel privèt prenotato da Jasper.

mi guardavo in torno sempre nell'attesa di vederlo arrivare.. ma non arrivava mai.. niente avevo cominciato l’anno nuovo proprio col nervosismo..

ma del resto non ero neanche certa che sarebbe venuto..

io non lo avevo invitato e avrebbe potuto tranquillamente essere andati in un altro locale..

ma poi mi ricordai di quello che mi aveva detto Jazz:*e poi chi sa..* e tornai a sperare che da un momento all’altro fosse spuntato dal nulla..

mi sembrava un eternità , come se fossi li da più di 5 ore.. ma guardando l’ora mi ero resa conto che infondo era passato solo un quarto d’ora.. beh oggi non avevo certo una buona percezione del tempo.. e quindi cominciai ad immaginare che forse non sarebbe venuto..

quando improvvisamente eccolo li!!, in tutta la sua bellezza: pantalone bianco stretto che gli fasciava perfettamente le gambe, mocassini e camicia aderente rossi , sembrava si fosse abbinato a me..

eravamo semplicemente perfetti!  

ma non feci in tempo a formulare i miei pensieri che subito si infransero i miei sogni , quando notai la presenza al suo financo , una presenza con un abito lungo viola , Tania.

feci appena in tempo a vedere il suo sguardo dispiaciuto e deluso che mi rivolgeva e Jazz dire :" io lo ammazzo..." e scappai fuori..

non volevo vedere altro..






*ragazze ma che combina Edward?? lo ammazziamo?? no daiii.... povera Bella però...
spero sia stato di vostro gradimento... magari fatemi sapere che ne pensate... ringrazio tutte comunque.. ma un grazie speciale a Giova71 che è sempre presente.. grazie a lei trovo la forza di continuare la mia storia.. anche solo per lei.. un bacio, piccolaluce*


per chi la segue ho aggiornato "un piccolo segreto" http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=917922&i=1
comunque ho creato un gruppo per le mie storie http://www.facebook.com/groups/369948026364749/
ed una pagina http://www.facebook.com/pages/-piccolaluce-Efp-/297329113648092
se vi va passateciiii...


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Capitolo 12
*** *..quante incomprensioni..* ***


CAPITOLO 11 ..quante incomprensioni..

ma del resto che mi aspettavo?? che fosse arrivato solo?? per me?? dovevo immaginarlo , non poteva essere , era giusto così , non poteva andarmi immediatamente tutto liscio.

era colpa mia che mi illudevo e mi aspettavo cose che non sarebbero potute accadere.

ero fuori nonostante il freddo , anche perché avevo lasciato dentro il coprispalle che avevo tolto perché dentro faceva proprio caldo e alla giacca non avevo proprio pensato, mi era importato solo di fuggire..

scappare via..

non era un bel gesto , ma non avrei resistito un momento in più.. non ce l’avrei fatta..

continuavo a ripetermi.. Bella respira , Bella tranquilla , non è niente..

Bella ti sei immaginata tutto..

Bella l’hai confuso con qualcun altro.. certo!! Si come no.. e avevo confuso anche lei??

Bella lui non è mai arrivato con lei..

Bella lui arriverà, ma per te…

Bella non è mai successo!! Ma che stavo pensando??Ma che cavolo raccontavo a me stessa?? Cercavo di prendermi in giro da sola?? Non avevo mai sofferto di allucinazioni in vita mia , perché avrei dovuto cominciare proprio adesso??

Non era un’allucinazione.. e non mi ero neanche confusa..

Purtroppo avevo ben impressa nella mente quell’immagine.. l’immagine di loro.. insieme..

Li al suo fianco c’era lei.. dove avrei tanto voluto esserci io..

Dove purtroppo mi ero immaginata..

E invece avevo fatto male.. ed era andato tutto storto.. ero fuori al freddo..

ma non mi importava , anche se sapevo che non ne avevo il diritto , mi sentivo delusa , quelle parole erano state per me come una promessa , una promessa firmata con un bacio..

ero appoggiata alla ringhiera con lo le spalle rivolte verso l'ingresso , non aspettavo nessuno , Jasper e gli altri sapevano quanto odiassi farmi vedere debole , quindi sapevo che mi avrebbero lasciato il tempo di calmarmi , ma non sarei rientrata , no ne avevo la forza.

improvvisamente sentii una mano appoggiarsi sul mio fianco , mi voltai improvvisamente spaventata, notando due occhi verdi stupendi fissarmi..

"che ci fai da sola?" disse solo , quasi arrabbiato..

come prego?? e quel tono?? "come scusa??"chiesi leggermente irritata

"dov'è il tuo fidanzato?"

Jake? e che centrava adesso??

“Jake??”

“non so come si chiama.. si Jake, come vuoi..” ma che voleva??

“non ti capisco che vuoi?? Torna dalla tua fidanzata.. si potrebbe ingelosire.. e non sa che no ne vale la pensa..” gli dissi con un tono di sfida.. ma del resto ero delusa.. lui mi aveva ferita.. non gli importava nulla di me..

“adesso lei non c’è.. siamo NOI!! E ti ho fatto una domanda..” il modo in cui aveva detto noi.. un modo bellissimo.. una semplice parola era riuscita a scaldarmi il cuore.. ma non potevo fidarmi.. mi aveva illusa coi gesti , figuriamoci che sarebbe successo se mi fossi fidata delle sue parole..

Ma quale domanda?? Gli sembravo una persona attenta in questo momento??

“non ricordo.. ma te lo ripeto.. che vuoi??” non ci capivo niente.. che faceva qui fuori con me??

“perché sei qui sola?? Perché non sei col tuo fidanzato??” ma che fidanzato??io non ero fidanzata!!

Ma ecco che mi si accese la lampadina.. improvvisamente..

forse non sapeva.. oh no!!

"non c'è l'ho lasciato.." rimase a bocca aperta

"io non sapevo niente , quando ti ho detto che l'avrei lasciata mi aspettavo che dicessi che avresti fatto lo stesso.. ma non l'hai fatto e credevo che non volessi.. così non me la sono sentita di lasciare tutto.."

non ci potevo credere.." pensavo fosse scontato , non mi sarei lasciata baciare se non fossi stata d'accordo, ma hai fatto bene , sono stata io stupida a sbagliare.." era vero, nessuno mi garantiva niente.

" non hai sbagliato niente, è colpa mia.."

“come scusa?? Edward io davvero non capisco.. che vuoi??”

“voglio te Bella..” e si tolse la giacca e me la posò sulle spalle.. mentre io lo guardavo senza sapere che dire..

poi mi prese il viso fra le mani e si avvicinò lasciandomi un tenero bacio a fior di labbra.

Sapevo che mi avrebbe dovuto dare fastidio , ma non era così.. bramavo con tutta me stessa quel contatto.. ma riuscì a trovare un attimo di lucidità prima di perdermi fra le sue braccia..

"ma che fai? e se ci vedessero??" era pazzo.

"non m'importa , ho già sprecato troppo tempo.. adesso voglio pensare solo a te"

mi lasciò senza parole e riprese a baciarmi , e avrei voluto staccarmi , ma necessitavo di quel contatto..

era un bacio dolce.. mi sfiorava le labbra con tenerezza.. ed era qualcosa di unico.. riusciva a trasmettermi mille emozioni.. sentivo che gli ero mancata , come lui era mancato a me.. era un bacio che sapeva tanto di ritrovarsi..

non sarei voluta andare oltre un bacio a stampo..

ma quando mi sfiorò il labbro inferiore con la lingua provai tanto a resistergli ma non ne fui capace.. aprii la mia bocca per permettere alle nostre lingue di incontrarsi.. aveva un sapore dolce e buonissimo.. ci baciammo per non so quanto tempo.. e mentre le nostre lingue si intrecciavano e si perdevano in un gioco a rincorrersi capì quanto mi era mancato e quanto mi fosse difficile stargli lontana..

mi appoggiò le mani sui fianchi e mi strinse al suo corpo.. tanto vicina che riuscivo a sentire quanto mi desiderasse.. e quanto in un momento come questo potesse essere eccitato..

ed io lo volevo e lo desideravo perciò mi lasciai abbracciare intrecciando le mani fra i suoi capelli.. senza preoccuparmi che qualcuno ci potesse vedere

si era proprio pazzo. ed io lo ero di lui...





*ragazze che dite?? secondo voi ha sbagliato Bella?? non doveva fidarsi?? che dite?? potrebbe anche cambiare idea e riflettere.. non so ditemi voi..=) un bacio.. grazie a tutte le seguite le preferite e Giova71 che recensisce sempre.. spero vi sia piaciuto anche se non mi convince tanto..=) alla prossima..piccolaluce*

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Capitolo 13
*** *..finalmente..* ***


CAPITOLO 12 ..finalmente..

ero a casa, per inizio dell'anno diciamo che era cominciato abbastanza bene.. si diciamo perché non era tutto sistemato , e questa volta non mi potevo permettere di illudermi nuovamente , sarebbe stato troppo e avrei toccato il fondo. .questa volta davvero..

ovviamente ero dovuta tornare , non potevo certo far finta di niente e rientrare ne tantomeno sarei riuscita a vederlo con lei.. quindi mi ero fatta accompagnare a casa da Jasper per prendere la macchina , con lui avevo chiarito la situazione , ma cominciava a perdere quella fiducia che aveva riposto in lui.. credeva di essersi sbagliato , di essersi fidato e speravo con tutto il cuore che non fosse così.. con gli altri avevo finto di star male , poi avevo detto a Jazz di dire la verità ad Ali , tanto ero certa che già le avesse accennato qualcosa , ma solo perché gli avevo sempre confidato di poterlo fare , che ciò che sapeva lui ( a meno che non gli chiedevo espressamente di non farlo ) poteva riferirlo a lei , perché sapevo quanto gli costasse nasconderle le cose e poi perché lei per me era ormai come una sorella.. e sicuramente mi sarei confidata io con lei , quindi così facendo lui mi risparmiava semplicemente la fatica di raccontare due volte la stessa cosa..

Jake non lo avevo più sentito , neanche per gli auguri , ed era meglio così , da una parte mi mancava , ma dall'altra sapevo che dovevo essere forte , sapevo che potevo farcela , ma per riuscirci dovevo stargli lontana..

cominciai a chiedermi che facesse Ed , se fosse ancora con lei , ed era ovvio che lo fosse , se si stessero baciando , se avesse deciso di lasciarla , se lo avrebbe fatto... ma quando poi?? non mi aveva detto quando, e se ce ne fosse voluto di tempo?? e se non avessi resistito?? e se lui non ci fosse riuscito?? poteva anche pentirsi , dopotutto aveva una ragazza che lo amava , qualcosa di serio e sicuro..

non tutti avrebbero lasciato tutto questo per qualcosa di ignoto , per andare incontro a ciò che non si conosce , certo è bello , quando non si sa cosa ci aspetta la vita è più emozionante , ma qui parliamo di amore , no di amore no , ma di due persone che decidono di lasciare un futuro certo per uno incerto..

eppure io l'avevo fatto.. perché lui non avrebbe potuto?? certo che poteva ,la domanda era se voleva.. questa domanda mi terrorizzava , ma certo che voleva.. ne ero certa!

e purtroppo stavo facendo tutto quello che mi ero ripromessa di non fare.. pensarci , fidarmi e soprattutto illudermi , perché se non fosse andata così avrei subito una delusione , l'ennesima.. troppi pensieri , ed ero stanca.. stanca di tutto..

cercai di pensare alle pecorelle , a contarle per addormentarmi con pensieri tranquilli, ma avevo un punto fisso : Edward.

non so come , ma mi addormentai..

mi sveglia rilassata e riposata , come ormai non mi accadeva più, mi alzai , mi feci una doccia , mi vestii in tenuta da casa ( una semplice tuta) e andai a fare colazione con un cornetto che prendeva sempre papà quando era a casa..

finito andai a prendere il cellulare per vedere se vi fossero novità..

c'erano due messaggi, il primo Alice :

*Bellaaaaa..giornoooo!!!. ho trovato l'appartamento.. pome passo a prenderti così vedi com'è e vediamo anche cosa manca.. ti piacerà.. bacioni* ah si , dimenticavo , l'appartamento..

l'università che avevamo scelto io e Ali , ovviamente la stessa perché eravamo inseparabili , non era lontanissima da casa , ma avevamo pensato di cercare qualcosa di più vicino , anche per passare del tempo insieme.. avevo sempre desiderato vivere con lei..

probabilmente era proprio vicino l'università, sarebbe stato stupendo.. ci eravamo iscritte a Medicina perché era il nostro sogno.. chissà che faceva Edward , lui se non sbaglio era più grande.. e come si dice..*parli del diavolo..*

ed ecco che il secondo messaggio era il suo, strano , ma il mio cuore ormai era andato..

*ciao principessa.. sicuramente starai dormendo...ma volevo chiarire tutto.. scusami per quello che è successo, proprio non avevo idea.. sappi che è tutto risolto , l'ho lasciata e non me ne pento , è giusto così.. adesso ho voglia di cominciare da capo.. adesso sono a casa perché senza di te non aveva senso rimanere.. non vedo l'ora di poter sistemare le cose.. buonanotte principessa e per quando lo leggerai , buongiorno =)*

oh, non si può resistere a tutta questa dolcezza..: * è proprio quello che voglio anche io , e comunque avevi ragione , dormivo ihih, quindi buongiorno..* e inviai senza pensarci , con lui ero troppo sincera , non riuscivo a nascondergli niente..

guardai l'ora ed era stato inviato alle 2 , proprio mezz'ora dopo che me ne ero andata io..

aveva fatto tutto appena capito l'errore e l'aveva fatto per me...





*eccomi qui... questo capitolo non mi convinceva molto.. ma vabbè eccolo... per qualsiasi dubbio chiedete.. ho creato un gruppo dove inserirò le storie..
ah per chi segue *..un piccolo segreto..* la sto aggiornando=)
spero vi piaccia.. fatemi sapere..un bacio, piccolaluce*

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Capitolo 14
*** *..appartamento..* ***


CAPITOLO 13 ..appartamento..

mi alzai abbastanza tranquilla e risalassata , dopotutto sembrava che ogni cosa si stesse sistemando.. che stesso tutto tornando al proprio posto.. anche se un po’ diverso

oggi avrei dovuto vedere l'appartamento con Ali , ed ero molto entusiasta anche perché era tanto che non mi prendevo una giornata per stare serena ed era tantissimo che non dedicavo del tempo alla mia amica , soprattutto era tanto che non dedicavo del tempo a me stessa , sembra strano a dirlo , ma oramai non stavo davvero pensando a me , non avevo tempo per preoccuparmi della mia vita , so che non è giusto , ma non so come mi ci fossi ritrovata in questa situazione , altrimenti non avrei portato avanti una storia che aveva bisogno di una svolta , avevo messo troppo virgole dove avrei dovuto mettere un punto.. e mi ero dimenticata di me , di ciò che desideravo , dei miei sogni, di tutto..

invece di vivere stavo sopravvivendo , ma finalmente era arrivato il momento della svolta , avevo saputo prendere quella scelta che tanto mi preoccupava , che tanto mi spaventava , ma non era andata poi così male , forse perché già speravo in qualcosa..

adesso ero sotto casa di Alice a suonare al citofono..

"chi è? "chiese lei , riconoscerei la sua voce fra mille.

"io" odiavo quando sentivo rispondere 'io' al citofono , perché tutti rispondevano in quel modo , ma per abitudine ormai lo facevo anche io..

"muovitiiii!!sei in ritardo.. sali"

"no scendi tu , che salgo a fare??" dovevamo uscire non aveva senso perdere tempo se come diceva lei ero in ritardo , ma non lo ero , le piaceva solamente dirmelo.

"giusto.. arrivo...dammi un secondo"

cinque minuti e fu sotto , insieme a Jazz.. ah ecco, non ero in ritardo li avevo solo disturbati..

"ah vabbè se eri occupata.. magari andiamo domani , non volevo di certo interrompere.."

"finiscila cretina.." mi disse Jazz dandomi un buffetto sulla testa..

"ma io lo faccio per te , non voglio essere la causa della tua sofferenza bello mio.." gli feci la linguaccia..

"Bella sali in macchina che è meglio.." cercava di essere indifferente.. ma non ci riusciva

"ciao fratello.."

"ciao sorella.." e mi sorrise.. "ciao amore mio.."

"ciao cucciolo!" rispose lei..

"oh che teneri.." mi sfuggii ma lo erano davvero..

salimmo e nel frattempo Ali era tutta rossa.. io e lei parlavamo di tutto e per tutto intendo TUTTO.. ma davanti a lui si imbarazzava , lui sapeva che lei mi raccontava ogni cosa , e non si vergognava , alle volte si confidava anche lui, ma vista la sua difficoltà nell'ascoltare le mie di confidenze , avevamo riservato queste confidenze io ad Ali e lui a Riley..

quando gli avevo raccontato della mia prima volta con Jake era stato traumatico , ad un certo punto non aveva voluto sentire più niente..

per lui ero davvero una sorella e non riusciva ad immaginarmi.. e poi si faceva prendere in un attimo dalla gelosia.. per me invece era diverso , non avevo problemi ad ascoltarlo o ad ascoltare Alice , nonostante per me fosse davvero come un fratello...

nel frattempo che la mia mente volava coi pensieri arrivammo a destinazione..

l'appartamento era bellissimo..

era un mini villetta a due piani, ma due piani tutti per noi ... ma quale appartamento, questa era una casa..

"Ali , amore mio... è fantastica!" e la abbracciai.. ero troppo contenta.

lei mi strinse a se " lo so gioia , non è quello che cercavamo , ma non ho potuto resistere , e poi vedrai , vivremo insieme ma avremo la nostra privacy.."

"ma non c'è bisogno , non ti nascondo niente.. e poi non vedo come possa esserci privacy nella stessa casa.."

"vedrai vedrai .." e già se la rideva.. ma io non capivo , non poteva essere..

dopo aver fatto il giro dell'ormai 'nostra' casa potevo finalmente capire.. e rimasi a bocca aperta

"ma è..." non sapevo che dire

"è , lo so non ci sono parole per esprimerlo.." ed infatti non ne avevo..

era spettacolare , vi era un giardinetto al centro diviso da una stradina in pietra che portava alla porta , entrando si arrivava in un bellissimo salone molto grande , e attraverso di esso si accedeva alla cucina , piccina ma poteva andare benissimo per sei persone , e non eravamo solo in due..

era come se fosse divisa perfettamente in due.. sulla destra e di conseguenza sulla sinistra vi era un piccolo salottino appartato ed un bagno..

al piano di sopra vi era un'altra specie di salottino , sempre privato perché si accedeva al piano superiore attraverso le scale , ed una volta arrivati non vi era niente in comune , ma delle porte , come se fossero proprio due case a sé, una aveva i toni del blu , lilla e bianco , l'altra bianco giallo e arancione  , ovviamente la blu era mia!!

e poi vi era la camera da letto , grandissima , con due porte , una portava al bagno , grande e perfetto, sia con doccia che con vasca ad idromassaggio ( le pazzie di Ali..), e l'altra portava alla cabina armadio che ovviamente era ancora vuota.. la camera aveva una vetrata che si poteva aprire e portava ad un piccolo balcone che affacciava direttamente sul salottino del piano di sotto.. era bellissima non c'erano parole..

"grazie.." era l'unica parola sensata che ero riuscita a formulare

"ma di che , mi sono solo impegnata come sempre.." e ridemmo insieme , perché questo era l'inizio del nostro sogno..



*come state? piaciuto il capitolo?? lo so lo so è  corto e non dice ninete.. ma era di passaggio.. dovevo inserirlo per forza qui.. spero comunque vi sia piaciuto..  nel prossimo vedremo Bella ed Edward parlare.. che succederà?? a voi.. =) qualcuna sa spiegarmi come insirire le immagini? perchè ho creato la copertina..=) vabbè adesso 1000 grazie a Giova 71 , paride ,  erika1975 , Maria Swan , luluCullen91, kikibest che mi recensiscono..=) altri mille grazie a  1 - AleJCullen 
2 - alice91 
3 - annie77 
4 - Anninaa
5 - antonella64
6 - bedw 
7 - bellacullen89 
8 - BellaMarie 
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11 - Edward96
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35 - yyzz  che mi hanno inserita tra le seguite e ora le favorite
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10 - Valery1901 [Contatta] e le ricordate : lindaesposito..
grazie mille a tutte.. un bacione, se volte ho creato un gruppo... a presto, piccolaluce*

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Capitolo 15
*** *..non so se sono pronta..* ***


CAPITOLO 14 ..non so se sono pronta..

3 gennaio 2012 , il tempo stava passando troppo velocemente e con lui anche le mie vacanze , non avevo ancora toccato libro e ciò non avrebbe portato a nulla di positivo.. ero a casa , erano le 14:00 e stavo un po’ al pc chattando con gli amici..

quando suonò il mio telefono.. era arrivato un messaggio , lo aprii

mittente? Edward.. non vedevo l'ora di leggerlo , mi mancava..

*principessa, ti sembrerà strano ma mi manchi, ho voglia di vederti, dobbiamo parlare e chiarire le cose tra noi.. ti va un gelato nonostante il freddo??non dirmi di no.. baci*

ma come pensava che avrei mai potuto dirgli di no , dopo essermi sentita dire che gli mancavo.. e soprattutto dopo che mi aveva chiamata principessa.. assolutamente!!

*hei giorno, cmq si va bene, il gelato non si rifiuta mai , neanche in pieno inverno=), anche tu mi manchi e dobbiamo parlare.. dimmi quando e dove, bacio*

rispose subito , come era dolce..

*passerei a prenderti ma non so dove abiti, quindiii... c'è un nuovo bar in cui non sono mai andato e mi sembra un buon posto per cominciare , l'hanno aperto da poco però.. 'mai dire mai' , lo conosci??sennò andiamo in un altro posto..­*

mi piaceva l’idea di andare in posto che non avesse condiviso con nessuno , e dopotutto ci volevo andare da un po’ e non ci ero mai stata perciò era nuovo anche per me..

*mi sembra perfetto, alle 5??*

*sisi ok.. a dopo , non vedo l'ora , ciao principessa*

*a dopo, ciao Ed, un bacio*

andai di corsa a farmi una doccia rilassante e poi cominciai a prepararmi..

stirai i capelli e feci un trucco leggero.. bianco e blu.

indossai  delle calze color grigio fumo, un maglione monospalla blu fin sotto il sedere e delle ballerine blu con fiocchetto grigio , giacca blu e borsa blu.

presi la macchina e cominciai ad avviarmi verso il bar , ma improvvisamente cominciarono a farsi strada strani pensieri in me , ero pronta? era giusto?

si era giusto , non c'era niente di male , ma era presto e io non ero pronta, e se lui avesse voluto cominciare subito una storia con me? me lo aveva fatto capire , ma io non ero pronta , non lo ero , avevo bisogno di tempo , anche se desideravo con tutta me stessa cominciare questa storia con lui , con Ed, ma non subito , era per me ancora uno sconosciuto..

una cosa era certa , dovevo dirglielo, e se non lo avesse accettato?? non potevo dubitare di lui , teneva a me e lo avrebbe accettato, si lo avrebbe fatto...

entrai nel bar e lo trovai in fondo , in un tavolino appartato, bello come il sole, aveva un pantalone blu , una camicia e dei mocassini grigi.. sempre abbinati io e lui..

"stessa divisa.." gli dissi sorridendo e indicandoci..

"si , si vede che c'è sintonia.." e mi schiacciò l'occhio.

mi avvicinai per salutarlo e gli diedi un bacio sulla guancia , in effetti non sapevo come comportarmi..

"na na na , non si fa così, non ti vedo da tre giorni.." mi prese il viso con una mano e l'altra l'appoggiò sul mio fianco facendo inarcare il mio bacino verso di lui..

 e prese a baciarmi , mi diede un leggero bacio sulle labbra e poi presto diventò più dolce e più passionale , perché non me lo lasciai chiedere due volte ,e subito le nostre lingue si incontrarono ,non ci fu neanche bisogno di chiedere il permesso, che prepotentemente spinse la sua lingua nella mia bocca, ma non provai neanche ad oppormi.. quando le nostre lingue si incontrarono l’unica cosa che sentii fu la voglia matta che avevo di lui e la necessità di sentire i nostri corpi sempre più vicini.. le nostre lingue continuavano a giocare insieme.. perché necessitavano l’una dell’altra, e io avevo bisogno di quel contatto, lui era una droga per me...

ma cominciavamo male , come potevo andarci piano e dirgli che non ero pronta se non riuscivo a resistergli neanche un attimo??

"mm dicevamo??" mi disse interrompendo il bacio ma senza staccarsi da me , si sedette e mi fece accomodare sulle sue gambe.. in quel momento probabilmente ero diventata un peperone.. non mi aveva mai presa in braccio.. e in quella posizione riuscivo a sentire quanto mi desiderasse , perciò mi concentrai su altro prima che gli potessi saltare addosso davanti a tutti..

"emh niente ma dobbiamo parlare.." gli dissi , altrimenti non avrei resistito..

"hai ragione , dimmi , comincia tu..." disse dandomi un bacio sulla guancia rossa di vergogna.. ed era meglio che cominciassi io , non conoscevo le sue intenzioni ma da quanto stava mostrando erano diverse dalle mie e se avessi immaginato la nostra storia dalle sue parole , non sarei riuscita a dirgli la verità, e se lo meritava , dovevo farlo..

"ecco io , ehm vorrei andarci piano , non so se sono pronta per cominciare un'altra storia subito!" dissi d'un fiato..

ecco era arrivato il momento della verità , così alzai gli occhi per guardarlo..




*scusate! so che è corto.. ma non avevo molta ispirazione per questa parte..scusate.. spero di non avervi deluse... mi farò perdonare nel prossimo!! che farà Edward? come la penderà? a voi le risposte..=).. spero continuerete a seguirmi.. a grazie a tutte quelle che mi hanno inserito tra le seguite , preferite e chi recensisce sempre! grazie.. ho aggiornato l'altra storia..un bacione , piccolaluce*

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Capitolo 16
*** *..oh..* ***


CAPITOLO 15 ..oh.. *ciao ragazze , eccomi qui! come state? spero bene... scusate l'assenza , so di avervi deluse, l'ho natoto dal diminuire delle recensione e da quelle precedenti e mi dispiace... spero che questo capitolo non sia un'ennesima delusione e se così non fosse sappiate che mi dispiace e cercherò di migliorare e postare con regolarità... ma cercate di capirmi , tutto questo mi ha un pò abbattuta e non avevo proprio nè la forza nè la voglia per portarle avanti... scusate se vi annoio=) vi lascio al capitolo, e per chi seguisse anche l'altra storia , beh l'ho aggiornata! un bacione e grazie a tutte voi che continuate a seguirmi...GRAZIE!, piccolaluce*




mi aspettavo che si allontanasse subito , o che mi mollasse , che allentasse la presa da me..

veramente non sapevo cosa aspettarmi precisamente , ma sapevo cosa non mi sarei mai aspettata, che mi stringesse ancora di più.. e che mi dicesse quelle parole:

"per me va bene.. sai forse neanche io sono pronto.." ma cosa voleva dire?? cioè non poteva certo pensare di essere stato chiaro , perché per me era molto enigmatico..

"emh , ok , quindiiii..."dissi ma non continuai sperando lo facesse lui... mi alzai per poter parlare tranquillamente e lui mi seguii continuando a tenermi per i fianchi..

"beh , sai io stavo da poco con Tania , ma ne ero davvero innamorato , forse lo so ancora , e non credo sia giusto , anche nei tuoi confronti , cominciare qualcosa , senza aver fatto chiarezza , non so niente della mia vita più.. vivo nella confusione da quel 28 ottobre , quando ti ho vista per la prima volta.. ma una cosa la so.. Tu Bella mi piaci.. quindi che ne dici di andarci piano e conoscerci un po’??" mi disse e fece uno sorriso bellissimo che mai gli avevo visto , un sorriso dedicato a me , non so come definirlo.. sghembo, si sghembo..

"direi che è una scelta sensata , anche io sono parecchio confusa e non mi va di creare subito altra confusione.." dissi e mi sentivo meglio , era giusto essere sinceri da ora se volevamo cominciare qualcosa insieme..

"beh frequentarci non ci farà male , ci conosceremo meglio e non avremo quell'ansia di una nuova storia adesso.. niente impegni , non fraintendermi.." perché effettivamente stavo per farlo, ".. io mi sentirò solo con te , ma se vedi che le cose non vanno , non voglio che ti senti in debito per qualcosa , che ti senti obbligata , non ci stiamo facendo nessuna promessa, siamo liberi , non sono ancora pronto ad affrontare le litigate , la gelosia ecc.. ho bisogno di un po’ di relax.." certamente non mi aspettavo questo discorso , ma ero stata io la prima a proporgli di andarci piano e aveva accettato quindi toccava a me farlo , ma dopo quello che c'era stato , avrei resistito ad avere una semplice relazione di due ragazzi che si stanno conoscendo? già lo sapevo , NO.. ma dovevo accettarlo..

"si credo sia un'ottima idea, neanche io reggerei subito delle litigate , ci vuole un po’ di tranquillità.." ed era vero.. ma perché non mi mollava? Perché continuava a tenermi stretta a sé? in questo modo non faceva che complicare le cose , più gli fossi rimasta accanto , più mi sarebbe stato difficile allontanarmi..

"esatto , ma non pensare che potrò fare finta di niente , non credo di poterti resistere.. non saremo fidanzati , ma ho bisogno di questo, e se per te non è un problema, mi piacerebbe mentre ci conosciamo , viverci con leggerezza.." e prese a baciarmi , in un modo che mi stordiva e mi impediva di rispondergli , probabilmente lo sapeva , ma in questo momento non mi importava, mi interessava solo lui , noi , un noi che ancora non c'era ma che forse ci sarebbe stato..

 si lasciò cadere sulla sedia e mi tirò con sé , continuando a baciarmi , ci sfuggì un risolino sulle labbra ad entrambi , ma non ci impedì di continuare quel bacio , che nessuno avrebbe potuto interrompere , o forse si? Fu il cameriere ad interromperci , richiamando la nostra attenzione con un colpo di tosse e chiedendo le ordinazioni ,mi sentii molto in imbarazzo così mi alzai per sedermi nella sedia accanto , ma non me lo lasciò fare , mi tirò a sé e mi disse all'orecchio

"dove credi di andare? stai qui.." non potevo resistere ma eravamo in luogo pubblico.

"ma siamo in un bar , ci sono persone.." beh non sapevo neanche come giustificarmi ma forse perché realmente non volevo neanche io separarmi da lui e stavo cercando di prolungare il contatto.

"non m'importa.. non stiamo facendo niente di male , mangeremo un gelato , ma insieme.." e fece quel sorriso sghembo a cui non potevo resistere..

"ok va bene.." dissi rassegnata , mi aveva stregata , e rideva soddisfatto.

  ordinammo entrambi una coppetta e arrivò in cinque minuti.

io avevo preso fiordilatte , bacio bianco e panna cotta, lui stracciatella ,nocciola e fiordilatte.

anche nei gusti eravamo simili , ma per giocare e per stuzzicarci un po’ assaggiamo l'uno quelli dell'altra, in un gioco che si concludeva sempre con un bacio.. stavo bene con lui, così bene che sembrava come se le mie insicurezze stessero sfumando , ma era troppo pesto per dirlo.. per adesso mi godevo il momento che era meglio di qualsiasi mia aspettativa..

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Capitolo 17
*** *..passa il tempo..* ***


CAPITOLO 16 ..passa il tempo..

Era già passata una settimana da quel giorno al bar, una settimana intensissima , non mi sembrava vero..

Era tutto perfetto, con Ed andava alla grande , ci stavamo conoscendo, e mai la conoscenza di qualcuno mi era stata gradita tanto quanto questa.. forse perché mi piaceva davvero , forse perché stavo cominciando a fidarmi di lui , non ero certa di poterlo ancora fare.. ma del resto ero stata proprio io a volerci andare piano perciò spettava a me fare chiarezza, e vista la sua disponibilità ad assecondarmi , dopotutto avrebbe potuto benissimo lasciarmi perdere, dovevo fidarmi e lasciarmi andare.. e ci stavo riuscendo.

Non so bene cosa ci fosse di diverso dallo stare insieme , probabilmente era dovuto al fatto che era passata una sola settimana ed avevamo dedicato tutto il nostro tempo l’uno all’altra..

Quando stavamo per salutarci andando via dal bar mi aveva chiesto : “posso chiamarti quando mi va?”

Giustamente non sapeva come comportarsi , se avrei gradito , dopotutto non ero stata molto chiara lo ammetto , ma era ovvio che avrebbe potuto farlo. “certo , tu devi chiamarmi..” gli avevo detto sinceramente sorridendogli.. si era avvicinato e mi aveva dato un tenero bacio sulle labbra, per poi andare via..

Da quel momento mi chiamava tutti giorni, più volte al giorno , e ci sentivamo spesso anche per sms , anche solo per sapere che faceva l’altro.. era così tenero..

Per adesso non poteva andare meglio.. ci vedevamo ogni giorno , avevamo entrambi voglia di farlo , ci mancavamo , e anche se avremmo dovuto andarci piano , la voglia di vederci era troppo forte..

Passavamo il tempo a parlare e a raccontarci di noi, io cercavo di avere nei suoi confronti un atteggiamento da amica , ma lui sembrava non potermi stare lontano.. mi avvicinava a sé, cominciava ad accarezzarmi e stringermi per i fianchi e poi mi baciava , io non potevo resistergli , quando sentivo il suo respiro sul mio viso , non capivo più niente e tutti i miei buoni propositi andavano a quel paese…

Con lui era tutto così semplice , mi sentivo leggera e spontanea , tranquilla e soprattutto felice.. si ero felice ,anche se non sapevo quanto tutto questo sarebbe durato.. non so se avrei resistito quando non avrebbe più dedicato tutto il suo tempo a me, e non volevo minimamente pensare all’idea che si sarebbe potuto trovare male ed andare via.. non potevo pensarci , perché anche se non volevo ammetterlo a me stessa , io non ero pronta è vero , ma non ero pronta a soffrire ancora , ero pronta ad una storia nuova , la desideravo , ma non ero pronta ad accogliere altro dolore..

E purtroppo sapevo sarebbe arrivato…

Perché lui neanche voleva un’altra storia quindi come dirgli che avevo cambiato idea come?

Dipendevo troppo da lui per rinunciarci io stessa, e il pensiero che potesse farlo lui mi uccideva..

Avevo paura di soffrire , di provare altro dolore..

Ma soprattutto avevo paura sarebbe arrivato lo stesso , perché mi stavo affezionando tanto a lui.. troppo…

 

 

*..passa il tempo..* POV Edward

Avevo appena finito di parlare con la mia Bella , si era mia , non ufficialmente ancora, ma lo sarebbe diventata presto.. almeno lo speravo.. era passata una settimana , da quel giorno , quando avevamo deciso di conoscerci e vedere come sarebbe andata..

Non volevo neanche io cominciare subito una nuova storia , perché non ero il tipo che sopportava facilmente le gelosie della fidanzata, mi avevano sempre infastidito.. con Tania ero stato molto chiaro all’inizio , ma poi mi ero innamorato e probabilmente non ci facevo neanche caso , sembra strano dire che ne fossi innamorato, ma era così , nonostante la facilità con cui avessi rinunciato a lei..

Appena avevo visto Bella non avevo capito più niente, mie ero persino dimenticato di Tania , non mi era mai successo , stavamo insieme da 7 mesi , ma avevo sempre cercato di farla integrare , di portarla sempre con me , perché volevo sempre averla accanto , e poi invece ero stato felicissimo di sapere che non fosse stata invitata al compleanno di Mike , sapevo che non si conoscevano bene , ma mi aspettavo che fosse stata invitata , per me , e invece no , e non avevo neanche insistito, e mai avrei immaginato che ne sarei stato sollevato.. perché volevo rivedere Bella senza avere accanto un peso , si la vedevo con un peso , ecco perché avevo capito che era gusto lasciarla , dopo aver baciato Bella , non riuscivo neanche a sentirmi in colpa, perché non l’amavo più , mi dispiaceva solo , e avevo deciso di lasciarla.. nonostante la confusione che provavo mi ero convinto di una cosa , che ormai credevo fosse la realtà.. io non l’amavo più.

Ma Bella non mi aveva garantivo nulla , non so se sarei stato capace di ritrovarmi subito solo , all’improvviso , poi se l’avessi lasciata l’avrei fatto per Bella e vedendo la sua incertezza non me l’ero sentita , ma quando l’avevo vista da sola al veglione , senza il suo fidanzato , mi era crollato il mondo addosso..

Tutto potevo pensare , ma non avrei mai immaginato che lo avesse lasciato per me..

Per me.

E invece era così , in un attimo capì tutto , e non me ne importava niente se Tania avesse intuito qualcosa , o se si fosse insospettata, lei ormai era il passato ed io dovevo correre dal mio presente che sarebbe potuto divenire il mio futuro..

Così l’avevo lasciata e mi ero dedicato totalmente a Bella..

Avevo voglia di stare con lei , ma se potevo averla così , senza troppi impegni mi andava bene, forse di più.. speravo solo che sarebbe continuato ad andare bene a lei.. perché ne dipendevo…




*ciao ragazze come state? scusate l'attesa e la lunghezza... ma non ho proprio tempo è ho cercato di postare lo stesso... spero non vi abbia deluso... mi dipiace! però qui c'è un bel pov Ed... spero sia venuto bene e che vi aiuti a capire tante cose... fatemi sapere! e poi abbiamo la nostra Bella sempre complessata=) ihih... un bacione... sto aggiornando anche un piccolo segreto a chi interessasse , alla prossima , che spero arrivi presto! un bacione , piccolaluce*

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Capitolo 18
*** *..che cos'è?..* ***


CAPITOLO 17 ..che cos'è?.. *PICCOLO AVVISO!! ciao! eccomi qui.. so che non vi aspettavate un aggiornamento così presto e a dire la verità nemmeno io... eppure avevo bisogno di sfogarmi ed eccomi qui.. sono molto cambattuta... non so se portare avanti la storia o meno.. per adesso ci proverò.. so che non piace più come prima e mi dispiace.. ma non posso cambiare la trama solo per farla piacere.. è nata così , e si scrive da sola.. quindi se non vi piace mi dispiace! non so quante di voi realmente la seguono, ma se a qualcuna di voi dovesse interessare vi chiedo di avere un pò di tolleranza nei ritardi perchè proprio non ce la faccio... è un periodo pessimo , non ho molta ispirazione e quindi scrivo solo quando lo sento davvero.. cercherò di portarla a termine ma non posso prometterlo.. ma mi impegnerò questo lo posso promettere invece... per il resto, se qualcuna di voi avesse qualcunche domanda mi può contattare privatamente o su facebook... risponderò a tutto.. mi dispiace.. spero continuerete a seguirmi... un bacio, piccolaluce*



Ed anche gennaio stava finendo..

Mi alzai rilassata e serena come ormai accadeva da un po’..

Guardai la sveglia, 11:30 del 29,01,2012..

La scuola era diventata una forma di stress, ero sempre andata bene , ma adesso non riuscivo più a conciliare compiti e vita privata.. per non parlare delle interrogazioni.. riuscivo sempre a rimandarle all’ultimo giorno..

Ma i professori non vogliono capire che ho di meglio da fare il pomeriggio che studiare??

C’è Ed..

Ormai era diventato il mio centro.. cioè era parte integrante della mia vita.. passavo tutto il mio tempo insieme a lui e di conseguenza anche lui.. non so da quanto tempo non vedevo Ali.. Jazz lo vedevo in classe e per fortuna credeva fossi impegnata con i compiti altrimenti non l’avrebbe presa bene..

Nessuno sapeva di noi..

Che potevo dire??

Mi faceva male mantenere il segreto.. ma non sapevo come comportarmi..

Dopotutto non stavo mentendo , stavo solo omettendo alcuni dettagli.. non per forza di chissà quale importanza.. come il fatto che uscivo con Ed tutti i pomeriggi.. la sera a volte..

E che.. beh si , forse questo era importante.. che quando stavamo insieme non avevamo certo atteggiamenti da amici.. passavamo il tempo abbracciati a baciarci..

Forse era il caso di raccontarlo a Jazz..

O forse no! No no no.. non potevo mi avrebbe ammazzata..

Già non riusciva a fidarsi di lui dopo quello che era successo a capodanno , figuriamoci se gli avessi detto che ci comportavamo da perfetti fidanzati quando non lo eravamo neanche lontanamente..

Beh proprio non l’avrebbe capito lo sapevo..

Era meglio prima chiarire le cose con Ed e poi parlarne a Jazz..

Oh Ed.. era sempre nei miei pensieri.. mi stavo affezionando troppo a lui.. avevo voglia di viverlo davvero.. ma non sapevo che dirgli.. non era passato neanche un mese da quando avevamo deciso di non cominciare un’altra storia, di certo non potevo dirgli che avevo cambiato idea.. non sapevo che fare..

Nel frattempo aspettavo che magari fosse lui a fare la prima mossa..

Sentii il cell suonare ed andai a controllare, Jazz

*Bella sore.. stasera si cena da me, poi balliamo alla play.. =).. ok?? Dillo tu ad Edward così risparmio 15 cent ke non mi hanno attivato l’offerta..=p a dopo , ci ved da me verso le 7 così scegliamo le pizze e qualcuno va a prenderle..*

Risposi subito..

*hei Jazz, guarda neanche ti dico.. quello ke nn faresti per risparmiare 15 cent. Comunque tranqui glielo dico io=).. ci siamo tutti e 2 credo.. ci ved da te alle 7..bacio*

Presi il cell e composi il numero di Ed, rispose subito..

“ehi Bella addormentata.. Buongiorno..” era bellissimo sentire la sua voce..

“ciao mattiniero.. non è colpa mia se non vedi i benefici che offre un’ora in più di sonno..” dissi ridendo

“mm e quali sarebbero??” boh.

“te lo dico un’altra volta..”

“ahah certo.. sicuro.. principessa che facevi??ti sei alzata davvero ora?”

“ma sei pazzo??no almeno 10 minuti fa..ahahah comunque rispondevo a Jazz che mi aveva mandato un messaggio”

“che diceva??” mi piaceva da morire quando si interessava.

“che stasera mangiamo da lui, qualcuno va a prendere le pizze e poi balliamo alla play.. ha detto di dirlo io a te che non ha soldi.. vieni vero? Gli ho già detto di si..” gli chiesi speranzosa.. non poteva rifiutare.

“ma certo.. come potrei rifiutare di vederti?? Mi dispiace solo che dovremo stare attenti a tutti.. magari andiamo a prendere le pizze insieme ti va? Così stiamo un po’ insieme..?” questo ragazzo era un amore.

“certo ottima idea.. tanto non vuole andare mai nessuno..”

“perfetto così ti coccolo un po’.. allora principessa io vado a mangiare, ci vediamo direttamente li?”

“si si ciao cucciolo.. smak! Ti voglio bene” ormai gli avevo dato questo soprannome.. cucciolo..

“ciao principessa, anche io , tanto” e riattaccò..

Il resto della giornata passò in fretta e in men che non si dica erano le 6 e mezza e cominciai a prepararmi..

Indossai un pantacollant nero , le mie adidas bianche e fuxia , topo fuxia e felpa bianca. Al polso misi un elastico fuxia per legare i capelli per quando avremmo ballato..

Presi la macchina ed andai da Jazz.

C’erano già tutti.. erano riuniti nel tavolo per segnare i gusti delle pizze.

“ciao ragazzi..” dissi “ ciao Ali, mi sei mancata..”

“ciao Bella” risposero tutti. Ed Edward mi fece l’occhiolino a cui non potei fare a meno di sorridere.

“ciao amica.. anche tu , tanto” e mi abbracciò.

“ragazzi chi va quindi?” chiese Jazz.

“vado io che ho la macchina in doppia fila e la devo spostare però mi serve una mano che non riesco a portarle tutte da sole..” risposi.. vidi Riley pronto all’attacco, ma per fortuna..

“vengo io Bella..” il mio angelo salvatore..

Feci in tempo a vedere lo sguardo intimidatorio di Jazz, voleva dire solo una cosa , *stai attenta* a cui risposi con una linguaccia e mi chiusi la porta alle spalle seguita da Edward.

“guidi tu?” gli chiesi..

“certo” e mi schioccò un bacio sulla guancia.

Salimmo in macchina e per tutto il tragitto fino alla pizzeria tenne le nostre mani incrociate sul cambio.. era qualcosa che avevo sempre trovato bellissimo , nel vederlo fare a Jazz con Ali.. era un modo per farmi vedere che mi voleva accanto anche se era concentrato nella guida..

Arrivati alla pizzeria stavo per scendere ma mi fermò prendendomi per un braccio..

“principessa non si da un bacio al tuo cucciolo??” e fece quel sorriso che adoravo.. quel sorriso sghembo che riservava solo a me..

“ma certo” e mi sporsi per baciarlo ma lui mi sorprese tirandomi a se e facendomi sedere sulle sue gambe..

“hei Ed ma ci potrebbero vedere..” dissi.. mi aveva presa in contropiede..

“Bella ti vorrei far notare che è notte, non ci potrebbero vedere nemmeno se volessero..” eh , in effetti.

Non mi diede neanche il tempo di rispondere che prese a baciarmi con passione..

Subito la sua lingua cercò la mia , che da troppo tempo desiderava quel contatto.. cominciammo a baciarci con passione.. le nostre lingue giocavano insieme mentre gli accarezzavo il collo e lui passava le mani sotto la mia felpa facendomi tremare.. lo adoravo letteralmente..

Mi scese la cerniera della felpa e cominciò a baciarmi il collo ,con passione , forse troppa , lasciava scie di fuoco e mi mordeva.. ma non faceva male.. anzi.. mi faceva impazzire dal piacere..

Con un gesto inaspettato passai la mano destra sotto il suo maglione.. non mi sarei mai aspettata un gesto simile da parte mia ma era troppo tempo che desideravo toccarlo..

Aveva degli addominali scolpiti , ed incominciai ad accarezzarne il profilo ,era perfetto, poi per fortuna trovai un momento di lucidità e decisi che era il momento di fermarci , non era né il luogo né il momento adatto..

Avevo troppa voglia di lui , ma non mi sarei mai lasciata andare senza chiarire le cose tra di noi..

“Ed è meglio che vada a prendere le pizze..” dissi.

“si hai ragione vai..” e mi stampò un tenero bacio sul collo..

Prendemmo le pizze e tornammo a casa, eravamo stavi via abbastanza poco da non farli insospettire..

Infatti mangiammo e tutta la serata passò tranquillamente..

Era il momento di ballare..

Avevo indossato la felpa apposta , per poterla togliere e non avere niente di intralcio nei movimenti..

Ancora non l’avevo neanche tolta che già vedevo Edward sgranare gli occhi vedendomi indossare solo il top… adoravo quando mi guardava così , si vedeva lontano un miglio quanto mi desiderava.. poi presi un elastico per legarmi i capelli mentre me la ridevo soddisfatta, ma quello che mi stupì questa volta fu lo sguardo sgranato di Jazz che mi fissava furioso..

“ISABELLA SWAN…CHE CAZZO E’ QUEL COSOOOOOO??”

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Capitolo 19
*** *..ramanzina..* ***


CAPITOLO 18 ..ramanzina..

“eh?? Jazz, che c’è?? Cosa??” mi guardavo intorno ma non vedevo niente che potesse farlo agitare..

Tutto ciò che accadde fu confuso e offuscato..

Non so come mi ritrovai nella camera di Jazz.. probabilmente mi aveva presa di peso..

Ma continuavo a non capire..

Mi guardava con occhi infuocati dalla rabbia.. ma che aveva??

“Jasper mi vuoi dire che diavolo succede?” forse per come ero vestita?

“lo sai benissimo..” ok era per questo..

“Jazz è un semplice top.. non fare storie che non è il caso..” e feci per andarmene.. non lo sopportavo quando faceva il geloso ossessivo..

Mi bloccò per un braccio e mi strattonò costringendomi a guardarlo..

“non me ne frega un cazzo di come sei vestita.. voglio sapere che cos’è questo..” e mi voltò verso lo specchio puntandomi un dito al collo..

OH MIO DIO..

E che era quel coso??

“Oddio.. Jazz.. non ho idea di cosa sia..” poi improvvisamente mi ricordai di cosa era successo in macchina poco fa.. non era possibile che già fosse così evidente..

Ma mi affrettai a rispondere.. magari non aveva capito cos’era..

“ah si si si.. ecco adesso mi ricordo.. è un livido.. ma che sei scemo..” bevitela bevitela!!

“Bella mi prendi per il culo??” ok forse non se l’era proprio bevuta.. ma tentar non nuoce..

“noooo.. ma che dici.. ma veramente, è un livido te lo giuro..” ma dai chiunque ci sarebbe cascato.. perché proprio lui no?? Beh forse perché solo uno stupido ci sarebbe cascato.. era ovvio cosa fosse..

“BELLA E’ UN SUCCHIOTTO!!” dal tonò capì che non vi era niente da replicare..

“ok ma non urlare.. posso spiegarti.. è che..” ma mi interruppe..

“è che cosa?? Eh?? Allora.. uno , cosa ti importa che urlo?? Ti preoccupi che lo sappiano gli altri?? Beh sappi che non credo sia passato inosservato a nessuno.. due , è sicuro che adesso mi spiegherai.. davvero da te non me lo aspettavo..” e si appoggiò al divano.. quel divano che era stato unico spettatore dell’inizio del mio sogno.. perché per me lo era davvero..

“io non volevo deluderti.. tutto qui..” ero sincera..

“lo stai facendo..” tono freddo, distaccato.. sapeva come colpirmi..

“ti prego no! Non avresti capito.. e stai fraintendendo.. cioè credo sia ovvio che sia stato Edward ma credo che tu non sappia tante cose..”

“cosa?? Vi siete fidanzati?” dritto al sodo eh?

“ più o meno.. cioè.. nel senso..” oddio che dovevo dire??

“Bella te lo ripeto.. vi siete fidanzati??” era proprio incazzato..

“NO!” fu tutto ciò che riuscii a dire.. mentre calde lacrime cominciarono a scendere dai miei occhi..

Per un attimo sembrò voler dimenticarsi di tutto e preoccuparsi del mio dolore.. ma poi tornò di ghiaccio..

“allora non c’è niente che non so..” oh invece si..

“E INVECE SI!” urlai.. ma cercai subito di ricompormi.. “non sai che ne abbiamo parlato.. non sai che credevo di non essere pronta per un'altra storia.. non sai che sono stata io a chiedergli tempo, di prendere le cose con più leggerezza.. e non sai che ho finalmente capito che in realtà ero pronta.. non ero pronta a soffrire.. ma ad avere una storia con lui si.. lo sono sempre stata!! E non sai che vorrei parlargliene, ma non lo faccio.. perché non sai che ho paura che non sia d’accordo.. ho paura di perderlo e non lo sopporterei.. perché mi sono legata troppo a lui.. quindi si.. ci sono tante cose che non sai..” e lo lasciai li.. andai in camera sua a prendere un fazzoletto per asciugarmi le lacrime..

Mi raggiunse subito.. mi abbracciò da dietro e mi sussurrò all’orecchio..

“scusami sorellina.. non volevo ferirti..” ero troppo arrabbiata per cedere subito..

“si che volevi.. e l’hai fatto..” ero dura ma dovevo solo calmarmi..

“scusami.. è che volevo farti capire che meriti di più.. che non puoi farti usare solo perché credi di non essere pronta.. non mi va bene.. certo non posso decidere io per te.. ma mi preoccupo.. e lo faccio perché non voglio che tu soffra..” gli volevo troppo bene per continuare a tenergli il muso..

“lo so che lo fai per me e ti ringrazio.. ma lasciami fare.. sono sicura che andrà tutto bene.. ci tiene a me.. non mi ferirebbe.. e gliene parlerò.. dammi solo un po’ di tempo..” per fortuna si stava tranquillizzando e anche io..

“ok mi fido di te.. ma non voglio più vedere cose del genere.. nessuno sa niente e non mi va che si pensi male.. finché no ne parlerete sarete solo amici..” e mi sorrise..

“promesso.. cercherò di evitarli..” e gli feci a linguaccia..

“Bella..” mi ammonì..

“farò del mio meglio ma non ti prometto niente..” ma non gli lasciai il tempo di rispondere che corsi sotto.. ormai la tempesta era passata..



*Ciao ragazze!!=) lo so lo so che è corto ma mi andava di postaree!! quindi se potete perdonatemi...*.*... ma ditemi un pò Jazz non è tenerissimo?? si preoccupa troppo per Bella....!! però è fantastico secondo me...ihih... vabbè fatemi sapere, un bacione , piccolaluce*

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Capitolo 20
*** *..passeggiata..* ***


CAPITOLO 19 ..passeggiata..

Ovviamente evitai di ballare per tutta la sera..

Se magari qualcuno non si fosse accorto del succhiotto non volevo certo farglielo notare ne tantomeno volevo stuzzicare Jazz più del dovuto..

Ero seduta sul divano ad osservare gli altri ballare.. ormai erano tutti sudati..

Edward neanche aveva ballato forse per solidarietà.. mi guardava e sorrideva e non potevo fare a meno di sorridergli anche io..

Sentii vibrare il cellulare e lo presi per leggere il messaggio.. ma chi poteva essere??

*principessa scusami.. sarei dovuto stare attento* che tenero, risposi subito..

*ma scusa di che? Tranquillo non è successo niente..* era vero.. ormai era quasi tutto passato.. ma evidentemente non era lo stesso per lui..

*ma magari non lo avrebbe saputo se fossi stato attento..* e non poteva sentirsi in colpa… no! Lo fulminai con lo sguardo e mi sorrise così gli risposi..

*si non lo avrebbe saputo.. ma probabilmente se non ci avesse scoperto non lo avrebbe mai saputo.. così non dovremo nasconderci anche da lui..* era un passo avanti.. mi rispose subito..

*ok.. ti va di stare un po’ con me?* potevo rifiutare? NO!!

*certo cucciolo.. ma come?* e inviai..

*tanto è tardi.. vai a casa, tra un po’ torno anche io.. e ti passo a prendere ok?* ottimo!

*mi sembra perfetto.. * e inviai ma non attesi risposta.. ormai era tutto deciso..

Salutai tutti soffermandomi su Jazz..

“ti voglio bene fratellino..” e gli diedi un bacio sulla guancia..

“anche io.. fai la brava” e mi abbracciò.. ci tenevo troppo…

Arrivata a casa andai ad indossare un sopra più pesante.. presi una maglia lunga e la giacca e tornai fuori ad aspettare il mio cucciolo..

Arrivò dopo 10 minuti.. ma del resto non poteva certo andarsene subito dopo di me.. i sospetti erano già alti..

“Sali principessa..” che sorriso.. mi mandava fuori di testa..

Aveva una BMW Z4 bellissima.. blu come il mio colore preferito..

Salii in macchina e chiusi lo sportello.. subito mi prese la mano e la intrecciò sul cambio.. mi lasciava senza parole..

Il silenzio non era un problema per noi.. non creava imbarazzo..

“ti va una passeggiata??” mi chiese di punto in bianco..

“mi va di fare di tutto con te..” mannaggia mi lasciavo sfuggire sempre troppo cose con lui, ma sorprendendomi mi sorrise e parcheggiò..

Venne ad aprirmi lo sportello.. era proprio tenero.. e mi prese per mano cominciando a passeggiare.. ogni tanto mi avvicinava a se e mi dava un bacio o sulla guancia o sulla tempia.. poi mi trascinò su una panchina facendomi sedere sulle sue gambe.. e mi abbracciò forte..

“odio starti lontano quando vorrei starti accanto..” sapevo a che si riferiva..

“lo so anche io.. ma è l’unico modo..” no veramente si potevano sistemare le cose , ma non ero ancora pronta a parlargliene..

“beh allora per stasera pensiamo solo a noi.. dobbiamo recuperare..” mi fece l’occhiolino..

Come se le altre volte pensassimo a qualcun altro che non fossimo io e lui..

“ah questo è sicuro..” e mi avvicinai a sfiorargli le labbra..

Subito mise una mano tra i miei capelli per approfondire il bacio e trattenermi a lui..

Non era mai prepotente.. era sempre dolce e calmo..

Questo bacio era morbido.. dolce.. sapeva di necessità.. quella che avevo io di lui e che speravo con tutta me stessa avesse anche lui..

Con un gesto veloce tolse l’unico bottone della giacca e avendo strada libera passò la mano sotto la maglia appoggiandola alla base della mia schiena , mentre io infilavo le mani fra i suoi capelli..

Ma non era la posizione migliore.. dovevo starmene ruotata con la testa di novanta gradi.. così mi precedette appoggiandomi entrambe la mani sui fianchi..

“scusa eh..” mi disse , mi fece alzare e mi tenne ferma una gamba invitandomi a sedermi a cavalcioni su di lui.. volevo stargli il più vicina possibile e quello era un ottimo modo..

Una volta ristabilite le posizioni gli sorrisi sulle labbra dandogli un bacio e poi un altro e un altro..

“ecco adesso mi sembra molto più comodo..” mi disse sorridendo..

“oh direi di si..” si che lo era.. molto!

Dischiuse le labbra per permettere alle nostre lingue di incontrarsi.. mentre metteva entrambe le mani sotto la mia maglia provocandomi milioni di brividi..

Dal canto mio passai una mano sotto la sua felpa per accarezzagli gli addominali mentre cercavo la sua lingua.. sentii una scossa e dei brividi irradiarsi in tutto il corpo..

Mentre le nostre lingue giocavano a rincorrersi gli morsi il labbro inferiore giocando.. mi rispose rafforzando la presa sui fianchi avvicinandomi ancora di più a lui..

Gli bacia la mascella e lui passò sul mio collo..

“Ehi mi raccomando fammene un altro..” due non erano proprio il caso..

“con piacere..” e mi sussurrò all’orecchio cominciando a giocare col lobo.. lo stringeva tra i denti e lo succhiava.. mi stava facendo impazzire..

In quel momento con le nostre intimità così a stretto contatto, potevo ben sentire la sua eccitazione, capì due cose..

Uno ,quanto lo desideravo.. in una maniera incredibile..

E due, quanto desideravo che le cose fra noi fossero più certe e non instabili come adesso..

Così a malincuore gli sussurrai all’orecchio: “ cucciolo andiamo.. domani c’è scuola..” ben sapendo quanto avrei voluto restare e quanto avevo paura di non sapermi trattenere.. ma non così!!

“ok principessa andiamo..” e mi diede due colpetti sulla gamba facendomi alzare.. mi prese per mano e mi schioccò un ultimo bacio a fior di labbra prima di salire in macchina…




*mm mi sa che Bella non sta proprio ascoltando Jazz come aveva promesso... beh ma in fondo si sapeva che sarebbe stato difficile tornare indietro.. e adesso ha paura di parlare con Ed, sbaglia? secondo voi lui sarà d'accordo o preferisce vivere questa storia con leggerezza? come promesso sto aggiornando presto=)ihih ho aggiornato anche l'altra storia per chi la segue... un bacione e a presto!, piccolaluce*

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Capitolo 21
*** *..invito..* ***


CAPITOLO 20 ..invito..

I giorni passavano ed io non riuscivo a parlare con Ed..

Cioè ci parlavo eccome.. ma non di quello che avrei voluto..

Volevo chiarire le cose tra noi..

Ma come?? Cosa avrei dovuto dirgli?

Tutto troppo complicato.. e se non avesse capito?? Se non gli fosse andato bene??

Se stava con me solo perché era una storia senza impegno?

Ma quante domande ti fai Bella? smettila!

Ma come potevo smetterla quando il mio cuore non vedeva l’ora di dirgli quello che provavo??

Io mi stavo innamorando..

Ma come potevo innamorarmi così, dopo poco tempo?? Eppure sapevo che stava accadendo , per quanto avessi cercato di evitarlo questo sentimento era qui e bussava alla mia porta.. come potevo evitarlo se dietro se portava il nome di Edward?

Semplice.. non potevo! Questo amore piano piano si stava insediando dentro di me.. ma non volevo assolutamente evitarlo.. non avrei mai potuto anche perché ormai era qui..

Avevo bisogno di sfogarmi.. così presi il cellulare per fare una chiamata..

Prima di tutto guardai l’ora :15.30

Ok poteva andare.. ma non avrei chiamato Jazz se solo gli avessi detto che ancora non avevo chiarito nulla si sarebbe solo infuriato quindi meglio evitare..

Composi il numero.. uno , due , tre squilli.. forse dormiva.. ma poi ecco la sua voce..

*Bella.. amica.. buongiorno..* era bello sentire una voce così allegra metteva allegria anche a me..

*ciao Ali.. giorno.. che fai?* era tanto che non parlavamo..

*niente ero qua a casa stavo per studiare.. tu?*

*anche, avevo bisogno di te.. sono in crisi..* e la malinconia si impossessò di me..

*non ci hai ancora parlato vero?* no per niente..

*no.. è che ho paura.. se non fosse d’accordo lo perderei e non lo sopporterei..* che tristezza..

*ma dai Bella.. ci tiene a te perché dovresti perderlo?? Se non ti fidi di lui non ha senso continuare..* queste parole bastarono a scuotermi.. certo io mi fidavo e parlargli era un ottimo modo per dimostrarlo..

*ok sorellina.. hai ragione..* e mai scelta fu più felice..

*davvero? Oh sono fiera di te.. mi raccomando raccontami tutto..* se lo meritava assolutamente..

*ma certo.. a dopo dai.. un bacio , dallo anche a Jazz* li adoravo..

*certo.. bacio* e chiuse.. poggiai il cellulare sul letto e subito arrivarono due messaggi.. e chi sarà?

Edward..

Il primo era un avviso di chiamata , quindi mi aveva cercata da poco mentre parlavo con Ali.. l’altro diceva:

*principessa non so con chi stai parlando ma mi stai trascurando e devo dirti una cosa quindi chiudiiiii!!=P*

Ah ah ah che scemo.. ma era un tono geloso il suo? Naaaa..

*ma cucciolo non potrei mai trascurarti parlavo con Ali.. dimmi tutto!* e inviai

Rispose subito.. era attaccato al telefono?? No non era da lui.. ma poi che ne sapevo io delle sue abitudini? Bella invece di farti i complessi perché non leggi quel messaggio?? Oh già.. ero messa proprio male se me stessa doveva ricordarmi le cose..

*meglio.. senti amore ti va di andare al mare? Ti ci porto pome e stiamo la.. porta qualche cambio..*

Ok la mia mente si era fermata.. mi ero paralizzata.. c’erano troppe cose che mi avevano sconvolta..

Decisi di partire dalle meno importanti..

Uno , mi avrebbe portata al mare? A quanto pare si.. che bello.. adoravo il mare..

Due , perché dovevo portare il cambio? E soprattutto dove mi sarei cambiata?

Tre, saremmo stati li in che senso? A mangiare? O a dormire? A mangiare Bella che dormire..

Quattro, non ci potevo credere perciò presi il messaggio e lo rilessi : meglio.. senti amore ti va di andare al mare? Ti ci porto pome e stiamo la.. porta qualche cambio.. ok non c’erano errori..

Si che c’erano , rilessi : meglio.. senti amore ti va di andare al mare? Ti ci porto pome e stiamo la.. porta qualche cambio..

Non poteva essere...

Mi concentrai sulle parole che mi avevano scombussolata : senti amore ti va di andare al mare?

Senti amore.. parlava a me..

Amore..

Amore..

Amore..

Si Bella amore..

Ma io sapevo che avesse scritto amore e che non capivo perché.. non mi aveva mai chiamata così..

Amore..

Ma non potei che esserne contenta.. il mio cuore prese a battere all’impazzata e come biasimarlo??

Ma la parte più razionale di me prese il sopravvento..

Bella avrà sbagliato..

E quindi aveva invitato un’altra al mare? Io lo ammazzo!

No.. non aveva sbagliato a mandare il messaggio.. sicuramente preso dall’abitudine per i messaggi con Tania si sarà confuso..

E la gelosia mi fece salire l’acido in bocca.. basta dai calmati Bella! Può succedere..

Dopotutto aveva avuto un’idea bellissima.. mi concentrai su questo pensiero e gli risposi..

*certo cuccio.. idea bellissima.. a che ora?* fa che era per me.. ti prego!!

*passo alle 5 ok? Ti voglio bene..* anche io.. anche qualcosa in più.. ma non era il modo migliore per dirlo..

*anche io.. ma metto il costume?* e inviai.. mi rispose in un attimo

*se vuoi fare il bagno vestita fai tu.. ma io lo metterei=P.. cmq io di più* si quasi quasi..

*ahahah d’accordo scemo alle 5.. un bacione* ed andai in bagno.. che diavolo avrei messo??




*ciao=) come state?.. beh in questo apitolo abbiamo la solita Bella con i suoi film mentali... se non gli parla non scoprirà mai come reagirà... ma credo che dovremmo concentrarci su un altro dettaglio.. °amore°.. *.*.. l'ha fatto davvero? e cosa cisarà nella sua testa allora? e se avesse sbagliato? ha ragione Bella? cosa significherebbe allora? mmm credo che lo scopriremo nel prossimo capitolo... =) probabilmente dal prossimo metterò qualche spoiler.. sempre se li volete.. in tal caso ringraziate LuluCullen91 che me lo fa noatre sempre...grazie tesoro=).. grazie anche a Giova71 e mammaio che sono sempre qui a recensire insieme a Lulu... grazi ragazze=), .. per chi la seguisse sto aggiornando "un piccolo segreto"---piccolaluce*

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Capitolo 22
*** *..spiaggia..* ***


CAPITOLO 21 ..spiaggia..

Ok erano le quattro e mezza , tra solo mezz’ora sarebbe arrivato ed io non ero per niente pronta…

Non avevo preparato proprio niente..

Che mettere?? Non ero mai andata al mare con lui..

Ma non mi ero mai fatta alcun problema.. perché farne adesso??

Ma poi quanti cambi avrei dovuto portare?? Uno , due? Anche se non capivo.. e poi.. il cambio di vestiti o di costume?? E se avessi dovuto portare un pigiama?? Nooo.. se avesse voluto dormire sulla spiaggia me lo avrebbe detto vero? Si certo..

E poi non era il periodo adatto.. nel pomeriggio si stava benissimo finché c’era il sole ma poi la sera faceva troppo freddo , quindi dormire sulla spiaggia era da escludere..

Ma perché non compravo costumi normali?? Un semplice bikini no vero?

Optai per tre costumi anche se mi sembravano un’esagerazione.. ma ancora dovevo scegliere quali..

E poi presi una canottiera blu e due cambi di slip e reggiseno.. coordinati.. uno blu e l’altro azzurro.. era da escludere ma se avesse voluto dormire sulla spiaggia avrei avuto che indossare… ma non era proprio da tenere in considerazione..

Ora rimanevano i costumi.. mmm quale?? Non volevo essere troppo svestita.. improvvisamente mi vergognavo.. ma perché poi? Un costume è un costume..

Ne indossai uno blu e lilla.. sopra a fascia e sotto una brasiliana coi laccetti..

Poi cercai il trikini grigio.. era nel fondo dell’armadio.. era bellissimo.. l’avevo messo solo una volta..

Era semplice ma al centro era unito da una catenella con un cerchietto che scopriva l’ombelico.. al collo era legato dalla stessa catenella..

Per ultimo presi un bikini.. il pezzo di sopra era bianco sempre a fascia con i bordi neri.. mentre il sotto era sempre una brasiliana nera davanti coi bordi bianchi e l’opposto dietro..

Fortuna che avevo fatto la ceretta qualche giorno fa..

Oh che stupida.. improvvisamente ebbi la rivelazione.. domani sarebbe stato sabato.. quindi c’era scuola..

Che farne di tutti questi cambi?? Ormai li avevo presi e non avevo intenzione di posarli.. perciò li andai a mettere nello zainetto..

Indossai un pantaloncino blu con un top lilla.. presi i Carrera blu e indossai le infradito dello stesso colore e andai in cucina..

Presi il cellulare , portafoglio e basta.. avevo tutto.. salì di corsa in bagno.. mi sciacquai la faccia e lavai i denti.. controllai l’ora : 5 meno 5.. era ora di andare..

E corsi fuori.. in pochi minuti arrivò.. bello come il sole..

“principessa sali..” e come rifiutare?? Salii in macchina e mi tuffai ad abbracciarlo..

“ciao cucciolo.. mi sei mancato..” era almeno un giorno che non lo vedevo..

“anche tu.. tanto.. non riesco a starti lontano.. ecco perché ho organizzato questa serata..” e mi sorrise e non potei fare a meno di ricambiare.. ma noi uscivamo sempre, tutti i giorni, quindi non capivo, mi sfuggiva qualcosa..

Presa la mia mano e la intrecciò alla sua cambio e partì..

Ma non prese l’uscita per la solita spiaggia.. quella dove ero sempre andata.. la più vicina.. perché? Forse saremmo andati alla successiva..

Mentre aspettavo che girasse lo osservai: aveva una canottiera bianca.. mmm faceva risaltare i suoi muscoli.. e dei pantaloncini blu.. eh , pantaloncini? Si pantaloncini.. ma non aveva il costume? Mah.. sulla testa aveva degli Armani blu bellissimi.. decisi di concentrarmi sulla strada , eravamo prossimi all’uscita..

ma evitò di girare anche questa volta.. dove stavamo andando? Decisi di chiederglielo..

“Ed tesoro.. ma dove stiamo andando?” più ci pensavo più mi sorgevano dubbi..

“Eclipse beach, mai stata li?” Eclipse beach? No mai.. dicevano tutti che era un posto bellissimo.. ma se la memoria non mi ingannava non si poteva andare.. non era aperta a tutti.. ma sicuramente mi sbagliavo..

No ricordavo benissimo.. ci voleva un pass speciale.. che avevano solo i proprietari di una delle villette..

“no mai.. dicono sia bellissima però..” ma forse non sapeva..

“si lo è davvero..” e quindi ci era stato?? E come?

“ma non ci vuole un pass per entrare?” ecco l’avevo chiesto.. speravo che la risposta non riguardasse Tania.. solo pensarla mi faceva soffrire..

“si..” eh.. ma va.. capì il mio sguardo interrogativo e rispose senza che facessi la domanda..

“c’è l’ho.. il pass..” aveva il pass? E quindi..

“ma allora..” non mi lascò terminare

“ho una villetta..” lo disse cercando di mostrarsi sereno.. ma si vedeva che era teso e poi sentivo perfettamente la tensione stringere sulla mano.. ma la cosa non turbava me per niente..

“davvero? Non lo sapevo.. è bellissimo..” ma allora.. meglio non andare troppo avanti con la fantasia glielo avrei chiesto dopo..

“lo dici sul serio? Perfetto! Ma se non sapevi niente cosa credevi.. no aspetta mi sa che non hai capito niente..” eh??

“ah? Cosa non ho capito..?” mmm ero seriamente confusa..

“hai portato il cambio?” mi chiese semplicemente..

“si certo..” fin qui c’ero arrivata..

“e dove credevi ti avessi fatta cambiare?” domanda lecita..

“ e non lo so.. io ho capito che avremmo mangiato sulla spiaggia o in una pizzeria e non so mi sarei cambiata li?” dai non era poi così semplice capire come faceva sembrare adesso..

“e ti avrei fatto portare un cambio per mangiare sulla spiaggia?? No amore mio.. volevo che ti fermassi da me se ti va..” amore mio?? Si aveva detto amore mio.. ma allora non si era sbagliato.. potevo aver sentito male?? Meglio verificare..

“scusa che hai detto , non ho capito?” gli chiesi col sorriso..

“che ti avrei fatto portare il cambio?” no..

“no dopo..” dai.. A-M-O-R-E  M-I-O… bellissime parole..

“che ti fermassi da me?” no..

“no.. cioè si anche questo ma adesso non mi interessa.. prima..” dai..

“prima? E questo ho detto prima.. non ho capito io adesso..” uffa.. di certo non lo avrei ripetuto..

“quello che hai detto nel mezzo..” mi stava mettendo in difficoltà..

“ah? Ah si.. amore mio?” che bello sentirlo ridire.. annuii semplicemente..

“e cosa non hai capito?” nel frattempo che cercavo le parole per rispondere aveva utilizzato il pass per entrare nella spiaggia e si era posteggiato davanti una bellissima villetta.. e mentre scendevamo dall’auto risposi

“niente niente..” in effetti io avevo capito.. volevo solo sentirmelo ridire..

“vieni qua..” mi prese per un braccio e mi attirò a se.. abbracciandomi forte.. poi mi sussurrò all’orecchio..

“amore mio…” e brividi misti a piacere e felicità si diffusero in tutto il mio corpo.. prese a baciarmi con calma.. avevamo tutto il tempo che volevamo..

“ti dispiace?” mi chiese.. sapevo benissimo a cosa si riferisse

“scherzi?? Per niente.. è bello sentirsi chiamare così..” e allora si avvicinò al mio orecchio

“amore amore amore amore amore..” e poi mi prese in braccio e mi portò in casa.. come faceva a portare sia me che i nostri borsoni?? Mah..

“la casa la vedrai dopo.. adesso andiamo a prendere gli ultimi raggi di sole..” annuii.. ero senza parole ancora scossa per quello che mia aveva detto.. mi prese per mano e scendemmo insieme nella spiaggia..

Sistemo i nostri teli sulla spiaggia e poi si tolse la maglia.. o mio dio.. CHE FISICO!

Si può urlare col pensiero? Non so se è possibile ma era quello che stavo facendo io in questo momento..

Decisi di distogliere lo sguardo e comincia a spogliarmi ma ero improvvisamente imbarazzata..

Certo tante volte mi aveva accarezzata da sotto la maglia e io avevo fatto lo stesso.. ma non era la stessa cosa vederlo e farmi vedere.. al pensiero arrossì un po’..

Presi coraggio e tolsi la canottiera mentre mi osservava incantato.. non potevo che esserne contenta così tolsi anche i pantaloncini ed andai ad abbracciarlo..

Nel frattempo si stava togliendo anche lui il pantaloncino.. e…

OH MIO DIO

Ma quello era un costume?? Ma che costume.. era uno slip minuscolo che lasciava poco all’immaginazione.. ma non esistevano più i costumi di una volta??.. a quanto pare no..

Beh sarebbe stata una lunga giornata..

Mi prese per mano e mi trascinò in acqua.. che stranamente era caldissima.. mi abbracciava e mi baciava con dolcezza.. era tutto bellissimo.. dovevo parlargli..

Prese a schizzarmi e cercai di fare lo stesso ma la sua forza era troppa così scappai sulla spiaggia..

Mi rincorse e si lanciò su di me facendoci atterrare sul mio telo…

“ahi!” non mi aveva fatto niente in realtà.. così cominciai a ridere

“ma se non ti ho fatto niente ti ho solo spinta.. vieni qua..” si sdraiò su di me insinuandosi tra le mie gambe.. e giocò col mio lobo.. eravamo troppo vicini.. le nostre intimità si sfioravano ed eravamo davvero troppo poco vestiti.. e io lo desideravo.. lo volevo.. ma non così..

“Ed.. ti devo dire una cosa..” ci dovevo provare..

“puoi dirmi tutto quello che vuoi..” chissà se sarebbe stato così dolce anche dopo , lo speravo tanto..

Mi spinsi con le mani per mettermi seduta a trascinai anche lui che si sedette di fronte a me.. le mie gambe accavallate alle sue.. gli presi le mani..

“beh ecco.. io ci tengo a te, tanto.. forse molto di più di quanto avrei mai immaginato.. e non voglio perderti..” meglio partire dall’inizio..

“ma Bella perché dovresti perdermi? Non succederà..” bastò a rassicurarmi..

“io so che ti ho chiesto tempo perché non ero pronta.. ma non è così.. lo ero ma non sapevo realmente che volesse dire , non ero pronta a soffrire , a provare altro dolore.. ma ero pronta a stare con te.. lo sono sempre stata.. e anche se avevamo detto che sarebbe stato qualcosa di leggero.. non lo è per me.. è qualcosa di serio.. io mi sto innamorando Ed.. e vorrei qualcosa di importante..” ecco l’avevo detto.. gli avevo detto che mi stavo innamorando e adesso tutto era così reale.. non ero mai riuscita ad ammetterlo neanche a me.. e adesso? Che avrebbe detto?

“amore mio e di questo che hai paura? Che non mi andrai più bene perché vuoi una storia seria?” annuii semplicemente.. non sapevo se fossi stata in condizioni di parlare..

“eh allora non hai capto niente.. certo anche io ero d’accordo con te.. ma perché era più facile.. ma anche per me è tutto cambiato.. mi sto innamorando e non potrei desiderare altro.. mi rendi felice ogni giorno.. e tengo a te moltissimo.. mi manchi anche solo dopo un’ora e non potrei mai rinunciare a te.. non più.. ma forse non avrei mai potuto farlo.. non da quel giorno.. da quel 28 ottobre in cui sei entrata nella mia vita.. è vero ti ho detto di prendere tutto con leggerezza ma per me non è mai stato così.. da quel giorno esisti solo tu.. da quel 3 gennaio.. è da allora che stiamo insieme perché abbiamo scelto di cominciare qualcosa insieme.. e per la cronaca.. oggi è un mese.. auguri amore mio..” e mi diede un bacio a fior di labbra.. ed io non so cosa mi prese ma gli saltai al collo..

“amore grazie.. sono felicissima grazie.. e auguri allora” e gli stampai un bacio sulla guancia.. oddio l’avevo detto.. era tanto che volevo ma mi spaventava ed invece adesso era uscito fuori spontaneamente:  ‘amore ‘  lui mi prese per i fianchi e mi adagiò nuovamente a terra mettendosi su di me.. prese a baciarmi con voglia mentre mi accarezzava con una mano un fianco e con l’altra la gamba sinistra.. io invece avevo una mano tra i suoi capelli e l’altra a tracciare il profilo degli addominali scolpiti..

“hai ragione è bello sentirselo dire..” e mi sorrise riprendendo a baciarmi..

Non avevo bisogno di chiedere.. avevo capito perfettamente..

“amore amore amore..” glielo dissi sulle labbra..

“ma io te l’ho detto un sacco di volte.. non puoi cavartela con tre..” e mise il broncio..

scoppiai a ridere..” amore amore amore amore amore amore amore amore amore amore amore amore..” sarei andata avanti per un bel po’ probabilmente se non mi avesse interrotto con qualcosa di più interessante : la sua lingua! La adoravo.. adoravo sentire il suo sapore.. adoravo giocarci..

Passò entrambe la mani sotto la mia schiena e sentì un leggero schiocco e un’improvvisa leggerezza.. mancanza di pressione.. non realizzai subito.. ma poi ebbi un improvviso flash..

Schiocco..

Mancanza di pressione..

All’altezza delle costole..

IL COSTUME!

Avevo paura di abbassare lo sguardo.. ma lo feci..

Ritrovai un Edward che mi guardava con quel suo sorriso sghembo e la mia fascia che per fortuna mi copriva ancora.. ma si vedevano benissimo le estremità libere ai lati.. capì cosa aveva intenzione di fare e mi affrettai ad impedirglielo..

“amore non ti azzardare..” fu il mio ammonimento.. ma invece lui mi mostrò un sorriso malizioso.. si avvicinò pericolosamente col volto al mio seno.. mi morse delicatamente il seno sinistro e tirò via la fascia..

Si la tirò via..

Probabilmente diventai rossa come un pomodoro.. e per fortuna prese a baciarmi mentre ancora sorrideva.. forse felice del fatto che non lo avessi fermato.. ma ero stata presa alla sprovvista..

Controllai ma per fortuna la spiaggia era deserta.. e mi tranquillizzai leggermente.. ma ero troppo nervosa..

Troppo emozioni che si susseguivano.. prese ad accarezzarmi i seni e io non resistevo più..

Lo desideravo.. lo desideravo davvero..

Ed ecco le mille domande che affioravano nella mia testa..

Era presto? Forse si.. e poi .. poi.. io l’avevo già fatto.. e lui non lo sapeva.. e doveva saperlo.. ma come glielo avrei detto? E poi volevo? Ero pronta? Non era qualcosa che doveva accadere così tra mille domande e dubbi..

No , non potevo..

O si?

NO!

Mi alzai scostandolo leggermente.. presi la fascia senza indossarla subito.. e gli diedi un bacio a stampo..

“scusami non posso..” e corsi dentro casa chiudendomi la porta alla spalle.. percorsi il corridoio cercando la cucina.. e la trovai.. e c’era anche quello che cercavo : il divano.. mi gettai li piangendo..

Perché andava sempre tutto male?

Perché mi facevo sempre mille problemi?

Mi avrebbe rifiutata una volta saputa la verità? Si.. io ero già stata di un altro..

E mentre copiose lacrime scendevano sul mio volto sentii la porta di casa aprirsi..




*eccomi qui con un nuovo capitolo e una Bella complessata al massimo.. vi avviso che se la supera dovrebbe essere l'ultimo complesso..=) e Edward ve lo aspettavate che si fosse pure ricordato che era un mese che stavano insieme? mmm e adesso come reagirà? lo vedremo.. spero vi sia piaciuto.. alla prossima e grazie a tutti...un bacione :*:*, piccolaluce*

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Capitolo 23
*** *..anche io..* ***


CAPITOLO 22 ..anche io..

Non avevo bisogno di voltarmi per sapere chi fosse.. chi altri se non lui?

Automaticamente portai le ginocchia al petto stringendole tra le braccia , per coprire i miei seni ancora nudi..

La fascia non avevo idea di dove fosse.. probabilmente l’avevo persa durante la corsa..

Si avvicinò piano.. si appoggiò allo schienale e mi abbracciò lasciandomi un tenero bacio tra i capelli..

Riusciva sempre a sciogliermi con poco..

“principessa che succede?” come faceva ad essere sempre così dolce nonostante tutti i miei dubbi?

“niente ora passa.. tranqui..” ma invece di calmarmi ripresi a singhiozzare..

“si come no.. dimmi che succede!” fece il giro del divano e si sedette accanto a me.. ma non volevo mostrarmi debole.. così gli diedi le spalle.. ma lui prontamente mi abbracciò da dietro poggiando il mento sulla mia spalla destra..

“Bella..” mi ammonii per incitarmi a parlare.. ma come dirglielo?

“scusami.. scusami Ed.. ma non posso..” e ricominciai a singhiozzare..

“shh shh amore.. shh.. non piangere.. “ e mi abbracciò più forte..

“è questo il problema? Non vuoi?” era la conclusione più ovvia.. e avrei voluto rispondere ma lui mi interruppe..

“se non sei pronta io non ti costringerò a fare niente.. posso aspettare.. è che credevo.. ma se non mi vuoi..” non potevo lasciarlo continuare..

Mi voltai non preoccupandomi che fossi mezza nuda.. non mi importava e poi mi aveva già vista..

“no aspetta.. io ti voglio..” io lo desideravo , anche troppo..

“e allora che succede? È perché è presto? Te l’ho detto che posso aspettare.. ma non fare più così, non scappare , di qualsiasi cosa ne puoi parlare” se potevo perché avevo paura di farlo?

“scusami.. ma non è neanche questo il problema.. cioè si stiamo insieme da poco però ti voglio, ed il sentimento per te è già forte..” perché non riuscivo a dirlo?

“e allora che succede?” e adesso? Presi un grosso respiro e lo dissi d’un fiato altrimenti non lo avrei più detto..

“io l’ho già fatto..” non ero neanche certa che avesse sentito e probabilmente era così perché scoppiò a ridere..

Lo lascai fare per un po’ ma visto che non smetteva decisi di interromperlo..

“ehi ma hai sentito?” mi stavo irritando..

“oh Bella si.. sei così buffa..” e continuava a ridere..

“come scusa?” ok mi stavo alterando..

“e quindi? Cosa credi che me ne importi? Pensavi che ti avrei rifiutato perché non sei più ‘pura ‘? Mimò il gesto delle virgolette con le mani e in quel momento mi sentii una stupida..

“beh io , si..” ecco adesso si che ero in imbarazzo..

“come sei sciocca.. vieni qui..” mi prese per i fianchi mettendomi a cavalcioni su di lui..

Mi guardava intensamente negli occhi.. non capivo più niente..

“anche io..” mi fece tornare coi piedi per terra.. ma cosa?

“anche tu che?” eh, non avevo capito..

“anche io l’ho già fatto..” ah beh non avevo dubbi..

“e che vuol dire?” ero alquanto stupita..

“che per nessuno dei due sarà la prima volta.. ma sarà la prima volta tra noi.. quando sarai pronta sarà comunque qualcosa di unico.. perché saremo noi..” non volevo sentire altro..

“grazie..” e lo bacia con passione.. gli presi le mani e notai che stringeva qualcosa tra di esse : la mia fascia.

Ecco la mia coscienza mi ricordava di essere quasi nuda di fronte a lui.. che non era proprio vestito.. vi era un semplice slip a coprire entrambi e a separaci..

Forse se ne accorse dal colore del mio viso : bordeaux.

Mi fece scendere e voltare e mi legò la fascia alla schiena..

Poi mi voltò nuovamente per potermi guardare negli occhi..

“amore non voglio più che scappi da me.. puoi parlarmi di tutto..” e mi baciò una guancia..

“lo farò..” ero troppo commossa per dire altro..

“prometti!” era così serio e mi lasciai sfuggire un risolino..

“promesso capo!” lui mi sorrise e mi baciò.. passo le mani sui miei fianchi e mi issò sulle sue spalle..

“ora andiamo a fare un ultimo bagno..” e mentre allacciavo la gambe alla sua vita e mi tenevo forte a lui.. gli lasciai un tenero bacio sui capelli..

Di una cosa ero certa : era perfetto , perfetto per me!




*Oh che ne dire di un applauso per Bella? finalmente sono finiti i complessi mentali... e Edward è fin troppo buono cpn lei..vedremo un pò che succede... ci stiamo avvicinando alla fine.. =(... e niente adessp vi lascio.. ho aggiornato un piccolo segreto..! ah e se vi interessa ho scritto un'altra storia.. =) un bacio a presto! grazie a tutte siete dei tesoriiii...bacioni ,piccolaluce...*

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Capitolo 24
*** *..il mio inizio sei tu..* ***


CAPITOLO 23 ..il mio inizio sei tu.. *Toc-toc. Me entra in punta di piedi... ciao ragazze come state? eccomi qui.. sono tornata...=) lo so lo so sono imperdonabile. è più di un mese che non aggiorno e non ho nemmeno una scusa buona... certo la potre inventare , ma vi dirò come sono andate le cose... beh in primis Word mi sta dando un sacco di problemi. questo capitolo era stato già complicato di suo... ci avrò messo tre settimane a scriverlo e Word che fa? cancella tutto... non è stato gravissimo se considerate che ha fatto sparire 18 capitoli della mia nuova storia... ma questo capitolo proprio non mi veniva bene e proprio quando l'avevo finito è sparito.. non vi nascondo che non volevo più scrverlo. mi sembra tutt'ora che fosse diverso , più bello... non mi convinve ancora , ma se non avessi pubblicato oggi , non avrei pubblicato più.. beh spero che vi piaccia almeno un pochino... in caso contrario mi dispiace e cercherò di farmi perdonare col prossimo... dovrebbero mancare circa tre capitoli... ci siamo... la mia prima storia sta finendo.. ma per chi volesse continuare a seguirmi ho altre due storie in corso che vengono aggiornate molto regolarmente , una volta a settimana..."un piccolo segreto" e "l'odore dell'addio" =) beh spero che vi piaccia e scusate se vi ho annoiato... grazie  a tutte , immensamente... siete la mia forza! un bacio , piccolaluce*



Correva come un matto con me in spalla , come se non pesassi niente…

Si stava dirigendo dritto in acqua… acqua che tra l’altro , immaginai essere freddissima!

“Ed… non ci provare proprio…” lo ammonii

“Bella tra un po’ il sole se ne sarà andato e dobbiamo sbrigarci se vogliamo asciugarci…” ma se avevamo i cambi.

“Ma ci possiamo sempre cambiare no?” chiesi per conferma..

“Si.. ma almeno partiamo presto da qui…” presto da qui? Perché?

“Perché scusa?” non capivo… dovevamo restare…

“Non torniamo a casa?” lo stava lui chiedendo a me?

“Perché dovremmo? Certo , a meno che tu non voglia stare qui…” in quel caso non avrei potuto fare niente.

“credevo che tu non volessi…” IO?

“Tu vuoi?” chiesi a lui.

“Certo!” mi rispose subito.

“E allora io voglia stare dove sei tu…” era il momento di lasciarsi tutto alle spalle e di essere totalmente sinceri.

“Ah… allora possiamo stare quanto desideri…” come avrei potuto dirgli che avrei voluto starci per sempre? Che non me ne sarei mai voluta andare finché eravamo insieme?

Gli sorrisi e gli diedi un bacio sulle labbra mentre mi trascinava in acqua… non era poi così fredda.

Ero una stupida. Avevo rovinato tutto….

Per cosa poi? Per qualcosa che mi ero accorta di volere da tanto tempo?

Mi ero fatta prendere dalla paura di non andare bene , di non essere abbastanza per lui…

L’avevo sottovalutato.

Lui ci teneva davvero a me… non aveva preso la nostra storia come un gioco. Ed io ero una stupida.

Era fin troppo buono con me , più di quanto meritassi. Me le passava tutte , proprio tutte. E diciamo che in questo periodo stavo dimostrando di avere poco più di dieci anni… me la prendevo per tutto.

Mi irritavo per qualsiasi cosa… e la cosa più brutta era che mi facevo mille problemi.

Non mi ero mai fatta problemi con Jake , a cui non era mai importato poi tanto di me…

E adesso che finalmente avevo qualcuno che dimostrava di provare un profondo interesse ecco arrivare mille dubbi e preoccupazioni…

Ma li avrei fatti passare. Dovevo farlo , volevo finalmente vivermi la vita , col mio angelo, con Edward.

Non so come ma ormai eravamo arrivati a mezzo mare… nuotavamo tranquilli finché non mi stancai.

“Amore andiamo a riva, sono stanca” mi lamentai. E lui mi accontentò , come sempre del resto.

Una volta arrivati vicino la piaggia appena sentii il fondale sotto i piedi cominciai a camminare dirigendomi verso la sabbia bagnata. Proprio nel punto in cui le onde non riuscivano ad arrivare ,ma che comunque una ogni tanto arrivava a spazzare via tutto.

Mi inginocchiai per scriverci e lui mi guardava attento… ma non avrebbe potuto minimamente immaginare cosa gli avrei scritto.

La sabbia era fresca e morbida. Finii di scrivere e mi voltai verso di lui che era leggermente confuso…

“Ma… ma è per me?” certo!

“Per chi sennò?” continuava a fissare a terra incredulo.

“Davvero?” mi chiese. Certo che lo era.

“Si è così… da un po’. E non importa se per te non è lo stesso… io , beh io, dovevo dirtelo!” si dovevo farlo.

“Vieni qua piccola…” mi prese per i fianchi e mi sollevò da terra facendomi girare… “Ti amo anche io…” cosa?

Mi amava anche lui? Tutto era perfetto adesso… tutto!

“Ti amo” gli dissi per la prima volta. E ne ero sicura al cento per cento. Forse non ero mai stata sicura dei miei sentimenti come adesso…

Mi fece scendere e mi sedetti a terra tirandolo a me.

Lui si posizionò tra le mie gambe mentre ridevamo come due cretini. Cretini si , ma felici…

Felici di essere insieme , innamorati.

Ci baciammo per non so quanto tempo… era un gioco di lingue e morsi. L’una esplorava la bocca dell’altro. Ed io ne ero certa , non avrei mai potuto fare a meno di lui… mai.

Ma c’era qualcosa che volevo fare , la volevo fare adesso , perché tutto era perfetto…

Rimanemmo diverse ore sulla sabbia a baciarci finché entrambi non sentimmo freddo e notammo che era sera ormai. Decidemmo di rientrare infreddoliti e per niente asciutti visto che eravamo rimasti sulla riva…

“Brr fa freddo eh…” gli dissi appena mettemmo piede dentro.

“Ora accendo il camino. La notte fa parecchio freddo” in effetti , lo faceva già adesso.

“Dove dormiamo?” non avevamo mai dormito insieme , ma l’idea era così romantica , non ci avrei rinunciato per niente al mondo, anche se non avevo proprio in mente di dormire….

“Eh , ci sarebbe la camera di la. Ma è fredda di questo periodo. Se ti va possiamo aprire il divano… diventa letto!” ottimo, davanti al fuoco.

“Mi sembra perfetto!” e gli stampai un bacio sulle labbra mentre metteva una coperta sulle nostre spalle e mi stringeva a se , una volta che ebbe finito di accendere il fuoco.

Adesso si stava decisamente meglio.

“Amore qui vicino c’è una pizzeria, mando un messaggio e ordino le pizze. Ti va di provare la loro specialità?” probabilmente avrei detto di si a qualsiasi sua richiesta.

“Certo. Sarebbe?” sentiamo un po’…

“Pomodoro , pancetta , patatine e olive… non è niente di che , ma fanno una pizza buonissima” mmm mi andava.

“Eh specialità sia” e scoppiamo a ridere. Lo vidi mandare il messaggio e poi tornò a concentrarsi su di me e sui nostri baci.

Mi leccò il labbro inferiore e se non l’avesse smessa gli sarei saltata addosso adesso. Fortuna che il campanello suonò…

Quando aprii lo scatolo rimasi sconvolta , piacevolmente sconvolta. Aveva fatto portare una sola piazza , quella della specialità , gigante e a forma di cuore. Non ci potevo credere , lui era davvero il ragazzo perfetto e io me lo stavo lasciando scappare…

“Ma quando vi trasferite?” Uh? Ah io ed Alice…

“Menomale che me lo hai ricordato… dopodomani. Devo cominciare a preparare gli scatoloni.” Uffa , che lavoraccio.

“Ma non è presto?” si in effetti lo era.

“Si ma vedi… io sono sempre sola a casa… in questo modo mi ambienterei e potrei stare con Alice. Poi tu potresti venire quando vuoi. Poi tra un po’ rientrerà mio fratello , sai credo che Quil voglia convivere con la sua nuova ragazza, ma siccome so che non mi chiederebbe mai di andarmene preferisco rendergli tutto più facile io…” erano tanti i motivo per cui volevo farlo adesso , ma la cosa più importante era che volevo la mia indipendenza e in casa mia non mi sentivo così… era sempre la casa dei miei genitori ed io volevo la mia…

“Ah beh credo che mi vedrai molto spesso li , allora…” disse malizioso ed io mi ricordai una cosa.

“Ah… Ed amore , ma tu che fai? Dico… università? Lavoro? Cosa? Non te l’ho mai chiesto…” era tanto che avrei voluto farlo.

“Medicina anche io…” e mi sorrise… e non potei fare a meno di ricambiare.

“Davvero? Ci vedremo sempre allora…” e lo abbracciai forte, in teoria sarebbe convenuto anche a lui prendere un appartamento vicino l’università… magari sarebbe potuto stare da me. Ma del resto era presto… ne avremmo avuto di tempo pensarci.

“Così potrai venire davvero quando vuoi… ho intenzione di prendere un cagnolino. Sai per compagnia. Io ed Alice abbiamo sempre voluto un cagnolino tutto nostro… li adoriamo” mi diede un bacio sul naso prima di sorridere e potei vedere una scintilla sul suo viso.

“Cane? Che cane? Io amo i cani… ne vorrei uno ,a ma i miei non lo vogliono in casa” mi disse un po’ afflitto.

“Non sappiamo ancora. Comunque uno piccolo , da tenere dentro… tipo un Chihuahua” erano così belli.

“Un Chihuahua? Ma no… io adoro quelli enormi. Prenditi un Rottweiler. Lo amerei… dai…” mm certo.

“Si si poi vediamo…” non avrei mai preso un cane più grande di me…

Mangiammo e la pizza , beh era eccezionale. Dopo aver sparecchiato tutto sistemammo il divano che diventò un letto grandissimo e molto comodo. Mettemmo le lenzuola pulite e andai a farmi la doccia e mi misi il pigiama –inutile per la situazione , ma lo misi- e lui fece lo stesso…

Solo che lui non aveva proprio un pigiama, bensì un semplice sotto di una tuta… a petto nudo. Voleva proprio farmi morire…

“Si dorme amore..” mi disse accoccolandosi a me sotto le coperte, era bellissimo stare così insieme…

Gli presi il viso fra le mani e lo baciai , un bacio carico di passione che non ci concedevamo spesso.

Feci un mezzo giro e mi posizionai a cavalcioni su di lui… affondai le mani tra i suoi capelli e lo attirai a me. Avevo voglia di lui… una voglia matta!

Passai le mani sui suoi addominali tonici e lui mi strinse forte per i fianchi per poi scendere sulle mie gambe nude…

Mi desiderava, moltissimo , ma allo stesso tempo c’era qualcosa che non andava…

Cercava di trattenersi , di non lasciarsi andare totalmente.

Gli baciai la mascella dove lascia un piccolo morso…

“Bella…” mi ammonii.

“Edward…” risposi a tono.

“Mm… O la smetti o non mi saprò controllare…” ma io non volevo che si controllasse.

“Non lo fare allora” gli confessai e probabilmente diventai rossa come un pomodoro.

“Cosa?” stava cominciando a capire.

“Si si hai capito…” gli confermai.

Vidi il suo sguardo accendersi di eccitazione. Mi presi il viso fra le mani e diede un bacio che sapeva di amore , di passione , di noi…

“Eh questo cambio d’idea?” mi chiese mentre prese a baciarmi il collo…

“Non è un cambio… io… beh… ho solo capito che è quello che voglio. Che voglio te… devo lasciarmi tutto alle spalle e il mio inizio , sei tu…” si era lui il mio inizio…

Capovolse le posizioni e mi guardò come se fossi la cosa più bella che avesse…

“Ti amo… davvero” mi disse prima di baciarmi.

“Ti amo anche io…” gli risposi e cominciammo a dedicarci a noi , perché di tempo ne avevamo già perso troppo…

Mai fui più convinta e certa di qualcosa come in questo momento. Noi , ci appartenevamo…

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Capitolo 25
*** *..trasferimento..* ***


CAPITOLO 24 ..trasferimento..

*Oh... ma ciao! come state? so che credete che io sia dispersa... ma eccomi...  scusate l'attesa ma sono d'esami  e proprio non ho avuto tempo, appena ho avuto un attimo libero ho scritto il capitolo ed eccolo qui... chiedo scusa per eventuali errori... ormai ci siamo , manca davvero poco... credo 2 capitoli! =( e vabbè... spero vi sia piaciuto e non vi annoio oltre... un bacio , piccolaluce*

Come avevo anche solo pensato di avere qualche dubbio al riguardo? Come?

Edward era perfetto , non avrei potuto desiderare niente di meglio…

Era a casa a preparare scatoloni… ero invasa da scatole di tutte le misure.

Uff. Non avrei mai finito prima di stasera… decidi di prendermi una pausa. Presi il cellulare composi il numero e aspettai. Uno , due, tre…

“Ehi…” che bello sentire la sua voce.

“Ciao amore…” ultimamente avevo riacquistato la dolcezza persa da tempo.

“Piccola… che fai? “ mi appoggiai su di uno scatolone stanca persino di raggiungere il letto lontano solo di qualche metro.

“Sono esausta! Non ne posso più…” non vedevo l’ora di andare a letto…

“Vuoi una mano? “ non avrei mai accettato…

“No tesoro… non ti preoccupare. Devo solo mettere le etichette…” anzi , era meglio che cominciassi.

“Etichette? Che etichette? “ mi chiese non capendo.

“Per quello che devo portare, cosa contiene, cosa lasciare a casa ecc… “ mi alzai altrimenti non avrei mai finito.

“Ah certo… Ok, ok” mi disse.

“Ti chiamo appena ho finito? Tanto Alice viene a prendermi tra poco col furgone di Jazz e spostiamo tutto. Ti invito a cena, così inauguriamo l’appartamento… “ proposi , sperando dicesse di si.

“Ok , certo che vengo. A dopo allora… ti amo” mi scioglievo ogni volta che lo diceva.

“Ti amo…” e chiusi più felice.

Preparai bene le etichette controllai bene tutto e per quanto me sembrasse di no , era tutto ok.

Ma è sempre così no? Quando vai via da qualche parte ti sembra sempre di dimenticare qualcosa. Ma se anche fosse stato sarei potuta tornare a prendere quello che volevo. Liberai la mia stanza e vuota mi lasciava una certa malinconia. Era pur sempre casa mia e quella era stata il mio rifugio per anni.

Mi aveva visto crescere , ridere , scherzare e anche piangere. Mi sarebbe mancata, ma adesso dovevo farmi una nuova vita e lasciare il passato , tutto il passato alle spalle.

Nemmeno il tempo di accorgermene che suonò il citofono.

“Si?” risposi affannata.

“Apri siamo noi!” mm noi chi?

Aprii comunque perché al massimo sarebbe stato Jazz quello insieme ad Alice…

“Tesoro!” mi abbracciò lei sulla porta.

“Ciao sore… “ come immaginavo.

“Ciao belli miei… e tu che fai qui? “ non sarebbe dovuto venire.

“Beh la nana aveva appena fatto la manicure… “ la scimmiottò. Ed io scoppiai a ridere. Ma ero contenta , sole non ce l’avremmo mai fatta.

“Ok , ma stai attento alle etichette… “ eravamo apposto se avesse sbagliato.

In breve grazie a Jazz caricammo tutto molto velocemente.

Anche se il plurale non era proprio adatto. Aveva fatto tutto lui…

Un po’ di fila nel traffico ed arrivammo a “casa” , finalmente. Avrei voluto Edward qui con me , ma prima volevo sistemare nonostante fossi esausta , non volevo certo accoglierlo tra gli scatoloni.

Io dovetti occuparmi dei miei e Jazz di quelli di Alice che se ne stava sul divano stanca , stanca , lei?

Ne mancavano solo due quando decise di alzarsi e darmi una mano.

“Tesoro ma questo qui perché l’hai portato? “ cosa? Ma che voleva adesso?

“Ali, gioia, sono stanca. Se l’ho portato è perché mi serviva no?” cioè , lei si era portata dietro il doppio dei miei scatoloni.

“Ah e ti serviva uno scatole con scritto ‘da mettere in cantina’ “ eh? Non mi sembrava di aver cambiato idea su qualcosa. Ma non volevo dargliela vinta.

“Si certo. Ogni cosa che ho portato mi serve. Me lo vuoi salire in camera?” ero esausta , almeno me lo avrebbe preso lei.

“Ah pure il camera? “ ora basta! Urlava dal piano di sotto.

“Perché che ha? “ scesi le scale di corsa come una furia.

“Ah , tu vuoi metterti Jacob Black in camera? “ Cosaaaa?

“Bella che stai combinando?” eccolo , ci mancava solo Jazz.

“Che hai combinato tu piuttosto! “ non ero stata io a caricare gli scatoloni.

“Che vuoi da me? “ Come cosa?

“Ma non sai leggere? C’è scritto cantina. Non dovevi penderlo… “ era lo scatolo con tutti i regali , le foto , tutto ciò che riguardava Jake, non volevo portarlo con me e volevo solo farlo sparire.

“Hai ragione scusa…” vabbè ormai era fatta.

“Sai che faccio glieli torno? Tanto non li voglio… lo faccio venire ora? Così ci siete voi visto che domani dobbiamo andare all’uni? “ si , era un’ottima idea.

“Si ok. Fallo venire… “ acconsentirono entrambi.

Presi il cellulare e mandai il primo messaggio.

*Amore , Jazz ha fatto un casino con gli scatoloni, devo far venire Jake… a dopo. Ti amo* e mandai ad Edward per farlo stare tranquillo.

Poi ne mandai un altro…

*Ciao Jake , come va? Durante il trasferimento ho trovato tutte le tue cose , non credo sia il caso che io le tenga… se vieni te le do. Mi sono trasferita vicino il bar dell’uni. Ti mando l’indirizzo? Grazie…* e inviai.

Rispose subito.

*Ciao Bella! Si certo , anche io ho le tue cose. So dove si trova… sono li tra 15 minuti! A dopo* bene.

“Alice sta arrivando. Lo aspetto fuori. Mi porterà le mie cose. Te ne occupi u vero? Facci ciò che vuoi… “ quando avevo deciso di lasciarmi il passato alle spalle ero davvero convinta di volerlo fare.

“Si certo , me la vedo io” era sempre stata un’ottima amica.

Uscii fuori ad aspettarlo e quando arrivò sembrava che non fossero passati nemmeno dieci minuti.

Parcheggiò e si diresse verso di me con una scatola fra le mani.

“Ciao Bella! Ti trovo bene…” non era cambiato per niente. Ma non era passato nemmeno chissà quanto tempo…

“Ciao Jake. Anche io… beh questo è lo scatolo” e glielo porsi.

“E questo è il tuo” e mi porse il mio. Forse voleva stare a parlare, ma io volevo concludere tutto alla svelta.

“OK. Ti inviterei ad entrare ma è pieno di scatole…” disse sapendo quanto fosse una bugia.

“Non ti preoccupare… mi ha fatto piacere vederti , anche se in questa circostanza” in effetti non l’avevo più visto da allora…

“Si anche a me… “ e gli sorrisi , ma lui inaspettatamente mi abbracciò.

“Mi mancherai…” oddio , questo no!

“Si Jake anche tu…” non ero certa preparata a questo.

E nemmeno a quello che vidi dopo. Una Z4 sgommare a tutta velocità….

“Ciao Bella…” mi salutò salendo in macchina.

“Ciao Jake…” gli risposi , ma ormai non prestavo più attenzione a lui.

Il tempo di realizzare , di esserne felice per la sorpresa che mi arrivò un messaggio.

*Ero venuto ad aiutarti io , ma visto che sei impegnata invita a cena il tuo ‘Jake’, sarà felice di inaugurare il tuo appartamento. Tanto l’ha già fatto…* oddio!

Ma era impazzito. Si , sicuramente lo era. Di certo scherzava o stava fraintendendo. Era proprio uno scemo , ma lo amavo anche per questo…

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Capitolo 26
*** *..in un attimo già domani..* ***


CAPITOLO 25 ..in un attimo già domani..

*Oh ciao...=) come va... beh io sono tornata... mm beh leggete il capitolo che è interessante... u.u.. e niente... so che il capitolo non è granché ma è stato un parto... e beh ci vedremo presto con l'epilogo credo...=) un bacio e grazie a tutte per il sostegno... , piccolaluce*

*
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Come non detto…

Ero seduta a terra da diverse ora ormai a guardare la porta , sperando che si aprisse magicamente o quantomeno di sentir suonare il campanello. Niente…

“Bella… forse dovremmo andare… “ provò a dire Jazz.

“Non credo proprio… dobbiamo ancora cenare” erano le dieci passate.

“Non arriverà…” Mm?

“Certo sta per arrivare , cinque minuti “ illudevo me stessa.

“Lo dici da più di due ore ormai” voleva essere linciato?

“ ‘sta zitto amo! “ almeno ci pensava lei a non creare tensione.

Presi il cellulare e composi il suo numero per l’ennesima volta.

Niente suonava a vuoto.

Non so quanto tempo rimasi a terra col telefono tra le mani , ma fatto sta che mi svegliai tutta indolenzita nella stessa posizione. Guardai l’ora : le sette.

Oggi sarei pure dovuta andare all’università.

Decisi di alzarmi e fare una doccia. Trovai qualcosa di decente da indossare ,non avevo sistemato tutto purtroppo.

Sperai fosse una doccia rilassante ma l’effetto fu il contrario. Più passava il tempo più mi rendevo conto. E cresceva l’ansia dentro di me. E se gli fosse successo qualcosa? E se non mi avesse più voluta vedere? Per cosa poi? Troppe domande e nessuna risposta.

Mi vestii e scesi in fretta a recuperare il cellulare : scarico. Ma non l’avevo messo a caricare appena sveglia? Forse l’avevo solo immaginato. Stavo letteralmente impazzendo.

Poi non feci nemmeno in tempo a realizzare che mancavano due persone all’appello che comparvero già pronti ai piedi delle scale.

“Certo che fai un gran casino tu appena sveglia… “ ecco la ramanzina mattutina.

“Devi imparare a stare zitto amore. Piccola come va? “

“E come vuoi che vada? Continua a non rispondere… e se gli fosse successo qualcosa? “ ero riuscita a fare la domanda che tanto mi preoccupava.

“No tranquilla , sta bene. Verrà anche all’università… certo ci eviterà da quando ha saputo che ci sei” come? E quando?

“Come fai a saperlo? “ chiesi preoccupata.

“Credi che fossi la sola preoccupata? Non abbiamo detto niente davanti a te per non spaventarti ma lo eravamo anche noi. L’ha chiamato Jazz stamattina e gliel’ha detto. Sta bene” ah , finalmente un po’ di sollievo.

“Menomale. A lui ha risposto però…”

“Tesoro proprio non lo vuoi capire che è arrabbiato con te? “ ma perché?

“Ma non ha motivo per esserlo… “  mi giustificai.

“Evidentemente per lui si…” continuò la mia amica.

“Ma non ho fatto niente.” Mi lamentai

“Sore… ascolta. Io so che non ha fatto niente , ma mettiti nei suo panni. Se avessi visto Ali , beh , io avrei fatto di peggio. È il minimo che non ti parli. Gli passerà” e poi dicono che le donne sono difficili da comprendere.

Feci finta di niente , sollevata almeno un po’ dal fatto che stesse bene.

Per tutta la mattinata non si fece vedere. E continuò ad ignorare le mie telefonate e messaggi disperati. Il tempo era terribile. Eravamo usciti di casa che c’era una leggera pioggerella. A saperlo prima come si sarebbe trasformata saremmo rimasti a casa.

Non eravamo nemmeno potuti tornare. Pioveva troppo forte, era una tormenta…

Abitavamo davvero molto vicino , ma quei dieci minuti, quindici ci volevano comunque e sotto quell’acqua non era il caso. Stavamo aspettando che calmasse un po’.

Di Edward nessuna traccia. Probabilmente aveva visto il tempo ed era rimasto a casa. Almeno sperai fosse così.

Avevamo pranzato alla mensa dell’università per poi avviarci nuovamente dentro per ultimare alcune cose. Una volta che eravamo costretti a stare qui , tanto valeva fare qualcosa di utile.

Ci avevano detto che pur frequentando gli stessi corsi era possibile che fossimo assegnati a professori diversi. Eppure nonostante la distanza dei cognomi –Brandom e Swan- avevamo gli stessi identici professori negli stessi orari. Forse erano stati proprio i cognomi lontani a influire. Visto che ai due professori venivano assegnati ad uno tutti i ragazzi dell’elenco in numeri negativi e all’altro positivi.

Poco importava , l’importante era che fossimo insieme. Non ce lo saremmo mai aspettato e ne eravamo felicissime. Certo mancava qualcuno a completare la mia felicità…

E … come si dice? Parli del diavolo… e spuntavo dei ciuffi disordinati di capelli ramati in mezzo alla folla.

Non badai a niente , corsi direttamente da lui , come una furia , sotto gli sguardi indignati della gente che scansavo e poco me ne importava se credevano fossi pazza… lui era qui.

Mi dava le spalle e non si era voltato nonostante il trambusto che avevo creato. Mi precipitai da lui e lo fermai per un braccio.

Si voltò subito e apparve rilassato , ma durò solo un attimo , dopo avermi focalizzato il suo sguardo si accese di rabbia.

“Hai finito di festeggiare? “ cosa?

Provai a rispondere ma non riuscivo a parlare per la corsa. Lui si liberò dalla presa e si avviò fuori. Lo seguii.

“Festeggiare? Ma che stai dicendo?” lo richiamai , prendendolo nuovamente per il braccio. Provò a liberarsi ma vedendo che non mollavo mi tirò con sé.

“Col tuo amichetto. Hai finito e adesso sei venuta a cercarmi?” ma era impazzito.

“Ma che stai dicendo? Ma che ti passa per la testa? Ho aspettato te tutta la notte…” era vero.

“Cosa passa a te per la testa Bella… “ mi rimproverò.

“Edward aspetta. Ma che hai?” provai a fermarlo ma lui tirò entrambi e continuò a camminare.

“Che ho? Mi chiedi che ho? Era necessario farlo venire? No spiegami… “ si fermò appena fuori dalla tettoia ed anche se ci stavamo inzuppando non me ne importava niente , come del resto , non importava a lui.

“dovevo dargli lo scatolo. Non è colpa mia… jazz si è confuso. Non volevo avere più niente di lui…” sembrò addolcirsi ma forse era solo la mia impressione.

“Non potevi aspettarmi? No eh? Dovevi vederlo da sola?” mi provocò.

“Pensavo che non volessi incontrarlo… e non ero sola. C’erano Jazz e Ali…” provai a dire.

“Ah si? E dove? Io ho visto solo te… “ mm , che rabbia.

“Dentro! Erano dentro… non è che perché tu non li hai visti non vuol dire che non c’erano” azzardai e forse avevo osato troppo.

“Sai che ti dico? Non m’interessa. Non ti saresti dovuta mettere ad abbracciarlo… non dovevi” ah lo sapevo.

“Pensi che non lo sappia? Io non l’ho abbracciato. Te lo giuro… è stato lui a buttarsi su di me. E non l’ho fatto nemmeno entrare… l’ho fatto venire solo per lo scatolo. Sarà stato lì al massimo due minuti” mi giustificai.

“Avresti dovuto mandarlo via , scansarlo e a quest’ora non saremmo qui a discuterne” ma io…

“Ma è quello che ho fatto. Ed, davvero, io…” provai ma fui nuovamente interrotta.

“Senti basta. se ti fosse importato qualcosa non ti saresti messa in questa situazione… non mi interessa più , basta” certo , avrei potuto evitarla.

“Che vuoi dire?” chiesi intimorita.

“Che non mi interessa… basta! “ e si liberò definitivamente della mia presa.

“Quindi pace?” chiesi speranzosa.

Scoppiò a ridere… “Ma stai scherzando? Pace? Non m’interessa niente di quello che fai… è finita” non ero preparata a sentire quelle parole. Incominciai a tremare e non per il freddo , nonostante fossi ormai zuppa d’acqua.

“No aspetta Ed non puoi… “ mi aggrappai alla mia ultima speranza.

“Posso eccome…” e in quel momento le gambe mi cedettero.

Caddi a terra e non provai a fare più niente , ciò che di più bello avevo l’avevo perso…

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Capitolo 27
*** *..Boris-epilogo..* ***


*..Boris-epilogo..*

*Ciao.... se vi va , ci leggiamo sotto!*

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Fissavo il computer sulle mie gambe da diverse ore ormai…

Da così tante ore che la vernice bianca del piccolo portatile era diventata un tutt’uno con la pelle delle mie gambe nude. Sollevai il computer per permettere ai miei muscoli di stiracchiarsi e osservai le mie gambe leggermente abbronzate.

Era Giugno.

Era esattamente il diciannove Giugno.

Ecco , solo pensare quella data e il nervosismo si impossessava di me.

Perché domani , domani non era un giorno qualsiasi, domani era il giorno. Era il venti…

Era il compleanno.

Bene un giorno prima chiunque avrebbe saputo cosa regalargli e soprattutto chiunque avrebbe avuto il regalo già pronto. Beh , io no!

Non solo non avevo ancora il regalo , non sapevo nemmeno cosa potessi regalargli.

Ecco perché ero al computer…

Ero alla ricerca del regalo perfetto. Come se un sito qualunque potesse risolvere i miei problemi.

Guardai l’ora : le dodici e mezza. Perfetto , potevo anche porre fine alla mia ricerca. CAVOLO!

Cancellai la cronologia e salii al piano di sopra dell’appartamento che condividevo con Alice –e non solo- ad osservare quella meraviglia : il mio fidanzato.

Dormiva placidamente su quel letto che era diventato il nostro letto.

Inevitabilmente sorrisi , conscia che dovevo ringraziare il destino se lui era qui con me.

Senza volerlo il mio pensiero volò a qualche mese fa , perché se anche adesso ero finalmente felice, c’era stato un momento in cui avevo perso tutto, per sempre.

·         Inizio flashback

Aprii gli occhi spaesata e confusa. Dov’ero? Osservai bene la stanza attorno a me : ero sul divano in cucina. Okay , ero in casa mia, ma… come ci ero finita? Cercai di ricordare cosa stessi facendo prima di addormentarmi : vuoto.

Un tuono squarciò l’aria e sobbalzai spaventata ma , ciò basto a farmi riflettere. Tuoni?

Adesso cominciavo a ricordare…

Ricordavo la pioggia leggera , ricordavo Jazz che aveva insistito per andare a piedi , tanto abitiamo vicino , aveva detto. Ricordavo la tormenta in cui si era trasformata la pioggia. Così forte da impedirci di percorrere quei pochi metri. Ricordavo me , Ali e Jasper guardarci intorno come alla ricerca di qualcosa – o di qualcuno-. Ma… Edward? Dov’era Edward? Ed ecco che ricordavo l’angoscia e la disperazione…

EDWARD! Possibile che me ne fossi scordata? Cos’era successo? Che non fosse tornato a casa? E poi ricordai i suoi cappelli comparire dal nulla , la mia corsa per raggiungerlo, le nostre parole , le sue.

*“Hai finito di festeggiare? “

Lui che mi sfuggiva nonostante cercassi in tutti i modi di fermarlo.

Provava a liberarsi ma vedendo che non mollavo mi tirava con sé.

“Col tuo amichetto. Hai finito e adesso sei venuta a cercarmi?”

“Ho aspettato te tutta la notte…” avevo cercato di spiegarli , di mostrare la verità per quella che era.

Lui che non capiva. Tutto per uno sbaglio… uno stupido sbaglio.

Io che provavo a spiegare la mia innocenza , che provavo a fargli capire che non ero sola.

“Sai che ti dico? Non m’interessa. Non ti saresti dovuta mettere ad abbracciarlo… non dovevi” aveva ragione.

 “Avresti dovuto mandarlo via , scansarlo e a quest’ora non saremmo qui a discuterne” cosa avrei mai potuto rispondere? Aveva ragione , ne aveva da vendere.

 “Senti basta. se ti fosse importato qualcosa non ti saresti messa in questa situazione… non mi interessa più , basta”

 “Quindi pace?” il mio fraintendimento , la mia illusione.

 “Ma stai scherzando? Pace? Non m’interessa niente di quello che fai… è finita” le sue parole. Quelle parole che avevano messo la parola fine alla nostra storia. Ricordo che cominciai a tremare e provai a fermarlo per l’ultima volta.

“No aspetta Ed non puoi… “ la mia ultima preghiera disperata.

“Posso eccome…” le sue ultime parole , il mio ultimo ricordo. Poi un tonfo, poi il buio.*

Ricordavo tutto… eccetto come fossi arrivata a casa. Chi mi aveva portata? Ed Edward? Era tornato?

Mi aveva lasciata sola?

E se gli fosse successo qualcosa?

Nonostante tutto , nonostante la cattiveria nel suo sguardo, nelle sue parole , il mio pensiero volava incontrollabile a lui. Dovevo sapere che stesse bene.

Poi , per la prima volta da quando avevo aperto gli occhi, mi concentrai sui rumori della casa.

“Ma quanto dorme? “ era lui.

“È svenuta… lascia che riprenda le forze” Alice.

Il resto del loro discorso mi risultò molto ovattato a causa della terribile pioggia. Mi alzai troppo velocemente dal divano e ciò mi causò un giramento di testa. Qualcosa mi bloccò : un plaid. Chissà quanto avevo dormito. Guardai fuori dalla finestra : notte fonda. Che ore erano? Cercai nelle tasche il cellulare ma… le tasche?

Non avevo le tasche!

Mi osservai bene, avevo il sotto di una tuta nera e una t-shirt bianca. Quando mi ero cambiata? O forse adesso la domanda giusta era un’altra, chi mi aveva cambiata? Alice era da escludere. Ne avrebbe approfittato per farmi indossare qualche vestaglia di seta. Quindi , viste le restanti scelte decisi che era meglio non saperlo.

“Oh , basta , la sveglio!” sembrava agitato e impaziente. Forse voleva andarsene. Dubitavo seriamente che potesse farlo visto il maltempo

“Lasciala stare. Sono sicuro che si sveglierà presto” il mio fratellino.

“Ma…” non ascoltai oltre. Decisi di fare la mia comparsa.

Appena misi piede in salotto , puntai lo sguardo alla sveglia appesa al muro : le undici e mezza. Era tardi , si! Mentre io puntavo lo sguardo alla sveglia , tre paia di occhi si puntarono su di me.

“Bella!” e si fiondarono ad abbracciarmi, tutti!

“Ci hai fatto preoccupare!”

“Ma che ti salta in testa? Siamo stati così in ansia… “

“Sei una dormigliona”

Mi risultava anche difficile capire chi dicesse cosa.

“Ehi , ehi , calmi. Sto bene “ ero un po’ frastornata , si. Ma… stavo bene. “cos’è successo?” volevo sapere come ero arrivata a casa.

“Non ricordi niente?” mi chiese apprensivo Jazz.

“Si. Ricordo tutto…” e il mio sguardo per un attimo si soffermò su Edward , lo vidi dispiaciuto e mi voltai guardando altrove. “… solo… come sono arrivata a casa?” se per molti era irrilevante , per me era di fondamentale importanza scoprirlo.

“Ti ha portato Edward…” perché , lui non poteva dirlo? Almeno era stato lui , non sapevo come l’avrei presa se avessi saputo che mi aveva lasciata lì.

“Mm… okay. Che facevate qui?”

“Stavamo aspettando che ti svegliassi per…” provò a dire Edward ma ricevette una gomitata da Jazz. Avevo capito. Non c’era bisogno che chiedessi e non volevo farlo. Aspettavano che mi svegliassi per tornare ognuno a casa sua. Cioè, questo valeva per Edward.

“Okay. Ho capito!”

Guardai alla finestra : pioggia. Pioggia forte. Non poteva andare da nessuna parte con questo tempo…

Mi fiondai di scatto nel salottino sulla destra -quello dalla mia parte- e con una forza che non sapevo di avere tirai il bordo del divanetto aprendolo a letto e lo stesso feci con quello di fronte. Presi delle lenzuola dal mobiletto e li preparai con tanto di cuscini.

“Bella ma che… ?” provò a fermarmi Alice , ma la zittii.

“Credi che possano andarsene con questo tempo?”

“No, certo che no! Ma che stai facendo?” ma non era evidente?

“Preparo i letti no? Dove vuoi che dormano?” e nel dire quelle parole mi sentii una stupida. Mi colpii la fronte con la mano destra. Ma quanto ero scema? Ovvio che Jazz avrebbe dormito con lei , stavo facendo scena. Come se stessi facendo tutto pur di evitare Edward. E forse infondo lo facevo…

“Scusate…” senza aggiungere altro corsi al piano superiore e mi tuffai nel letto. Nonostante potesse sembrare impossibile, io ero stanchissima, esausta e non vedevo l’ora di chiudere occhio.

Purtroppo per me, Morfeo proprio questa sera aveva deciso di ignorarmi. Stetti circa un’ora immobile in quel letto. Quando sentii dei passi avvicinarsi alla camera era circa l’una.

Mi voltai per vedere chi fosse , anche se un’idea ce l’avevo. Premetti l’interruttore sopra la testiera del letto e quando la stanza fu invasa dalla luce capii quanto fossi impreparata a quello che mi trovai davanti.

Mentre cercavo di comprendere cosa stava accadendo , Edward appoggiò il cellulare sul comò e premette un tasto. Una dolce melodia si diffuse per tutta la camera. Ma dove l’avevo sentita? Era adorabile… solo le prime note furono in grado di regalarmi un piccolo sorriso. Ma non era una pubblicità? Si! Era quella della Sky…? Forse…

E come in quella pubblicità che tanto amavo, Edward uscì da dietro la schiena dei cartoncini, mi sorrise e cominciò a sfogliarmeli davanti.

 

   Scusami…

   Scusami se non ho capito, se non ti ho ascoltato.

   Scusami se non ci sono stato.

   Scusami se la gelosia mi ha offuscato, se mi ha reso ceco.

   Scusami se mi ha reso cattivo , crudele.

   So di esserlo stato, volevo esserlo, volevo ferirti.

   E forse non mi pentirò mai abbastanza di averlo fatto.

   Forse non mi perdonerò mai.

   Perché vederti crollare davanti ai miei occhi è stato terribile.

   Perché non ti ho presa in tempo.

   E sai perché?

   Perché ti ho lasciata, ho mollato la tua mano, non sono stato più al tuo fianco.

   Non ero più al mio posto.

   Ma adesso voglio starci, perché come hai detto tu : il mio inizio sei tu!

   Amarti non è facile…

   Sei testarda, sei presuntuosa, sei decisamente la persona più complessata che conosca.

   Ti fai mille problemi, mille paranoie, quando ti basterebbe dire ciò che senti.

   Ma ti ho sempre perdonata, ho sempre aspettato che tornassi da me.

   Ho aspettato che ti fidassi , che ti affidassi a me e l’hai fatto.

   Ma adesso ho sbagliato io…

   Sono io che non ho saputo vedere, che non ti ho capita.

   Puoi perdonare, tu ,me, adesso?

   Prometto che ci sarò , che ti capirò, che ti aspetterò.

   Prometto che mi prenderò cura di te.

   Prometto che sarai il mio primo pensiero.

   Perché ti amo e non potrei immaginare la mia vita senza di te.

   Scusami…

 

Inutile chiedermi perché le mie guance fossero bagnate, se non lo fossero state mi sarei dovuta preoccupare.

Mi alzai dal letto e corsi tra le sue braccia. Perché come lui , era lì che volevo stare.

“Ti amo” furono le sue parole roche, forse dall’emozione.

“Ti amo… sono io che dovrei scusarmi. Io… non volevo. Io… scusami” mi zittì con un bacio.

“Sh… amore mio. Basta. Siamo qui… possiamo dimenticarcene?” era proprio quello che volevo.

“SI! Quando l’hai fatto? È bellissimo… “ adoravo quella pubblicità.

“Mentre dormivi. Dovevo fare qualcosa…” io credevo l’avesse fatto in quest’ora.

“Grazie. Ma allora cosa hai fatto da quando sono solita su?”

“Ho cercato il coraggio per tornare da te e chiederti scusa…”

“Ma tu non dovevi. Toccava a me. Ho sbagliato io… mi hai anche portata a casa, grazie!” era stato importante per me sapere che l’avesse fatto lui.

“Secondo te ti avrei lasciata lì? Non l’avrei fatto in ogni caso. Sarei tornato indietro a verificare che fosse tutto okay. volevo solo farti capire che mi avevi ferito. Quello che ho detto… non volevo. Cioè volevo si , ma volevo solo che capissi. E mi dispiace, non pensavo mi credessi e tantomeno che cedessi così in fretta , senza lottare. Volevo vedere fin dove ti saresti spinta per me. Ma ho sbagliato, scusami” dopo tutto quello che gli avevo fatto passare non avrei mai potuto non perdonarlo

“Sh… basta anche tu con le scuse. Lo so… e hai fatto bene. Mi ha fatto riflettere e ora sto bene” gli strizzai l’occhio e gli sorrisi complice. “ Ti amo, Edward”

“Ti amo anche io Bella” lo presi per mano e lo tirai con me sul letto , la prima cosa di cui ci occupammo furono le nostre bocche, bramose di quel contatto , lo agognavano e lo stesso era per i nostri corpi.

Eravamo stati lontani poco tempo, ma infondo era troppo.

La sua lingua cercava la mia, la mia cercava la sua. Il suo sapore dolce era qualcosa di incredibile.

Le sue mani su di me, la mie mani su di lui. La sua pelle liscia, muscolosa, perfetta.

E per quella notte non dormimmo molto , troppo impegnati a memorizzare ogni centimetro del corpo dell’altro, perché io senza lui non vivevo e lui non viveva senza me.

Perché il nostro era amore, l’amore quello vero.

·         Fine Flashback

 

Come se sapesse di essere nei miei pensieri aprì gli occhi. Anche di prima mattina era bellissimo.

“Buongiorno amore” la voce ancora roca, impastata dal sonno.

“Buongiorno principino!” andai a fargli compagnia sul nostro letto e posargli un casto bacio sulle labbra.

“Eh no principessa , questo non è un bacio” mi ritrovai schiacciata al letto con le sue labbra incollate alle mie, la sua lingua che cercava la mia, le sue mani che vagavano sul mio corpo.

Come sempre ci ritrovammo a fare l’amore…

·         Più tardi.

“Ehi Bau, ci vediamo domani mattina? “ Bau?

“EHI! Che sono un cane?” provai a tenergli il muso ma scoppiai a ridere con lui. “Va bene… fai il bravo , per le undici sono da te” avrebbe passato la serata ad aspettare la mezzanotte coi ragazzi, dicevano che passava troppo tempo con me. Ma quando mai… in pratica vivevamo insieme ormai. Non era colpa nostra se volevamo passare ogni attimo libero insieme.

Avrebbe festeggiato un po’ con loro ed io sarei passata da lui al mattino. Sempre che avessi trovato il regalo.

“Certo amore… sempre!” e mi fece la linguaccia, se come no.

“Miao, vai prima che mi penta…” e con una spinta lo mandai fuori. Ma… illuminazione. Avete presente quando nei cartoni i personaggi hanno un’improvvisa idea geniale e gli si accende la lampadina? Beh ecco la mia si era appena accesa.

Presi il cellulare e composi velocemente un numero. Ripose al terzo squillo. “Ciao Bella…”

“Ehi Mike… mi serve un favore! Hai ancora…” si , sarebbe stato perfetto!

20 Giugno , ore 11:05

Bussai alla porta di casa di Ed, e dopo un suo “Avanti” entrai , un po’ timorosa. Se non avesse gradito?

“Amoreeeeeee?” lo chiamai a gran voce.

“Vieni , sono in salotto…”

Mi diressi verso quella direzione. “Shh, non rovinarmi la sorpresa!” intimai al cestino che avevo fra le mani. Ma quanto pesava?

Lo adagiai sul pavimento facendo attenzione e mi diressi dal mio fidanzato.

“AUGURI!” mi tuffai tra le sue braccia e cominciai a tirargli le orecchie.

“Uno, due, tre…”

“E dai… Bella! Basta!” oh che presuntuoso.

“un attimo… diciotto, diciannove, venti! Ecco ho finito”

“Si certo e le mie orecchie sono arrivate a terra…” si lamentò.

“Oh amore , non fare il broncio, oggi è il tuo compleanno! Auguri amore mio!” e gli lasciai un tenero bacio sulle labbra , che sarebbe dovuto essere un casto bacio, ma Edward mi trascinò sul divano approfondendolo.

Dovevo resistere, altrimenti tra poco non sarei più stata in grado di intendere e di volere.

“Edward… aspetta, devo farti vedere una cosa” e cercai di scansarlo

“ È il mio compleanno, no? “ ah?

“Si e allora?”

“Voglio te come regalo!”

“Se fai il bravo mi avrai… “ e mi alzai definitivamente.

Mi avvicinai al cestino e lo aprii delicatamente, poi mi allontanai e mi accomodai sul divano accanto a lui.

“Ma non dovevamo passare una giornata tra sesso e pizza?” gli tirai una gomitata alle costole. “Ahi!”

“Deficiente!”

“E dai… ma la pizza me la ricordo… che hai portato?” chiese con finta curiosità, oh se avesse saputo.

“BORIS!” chiamai.

Improvvisamente un batuffolone di cotone saltò fuori dal cestino correndo verso si noi. Cioè non proprio. Avevo sempre immaginato che l’avesse fatto , ma lui si limitò a trascinarsi verso di noi. Me l’avevano detto che era pigro ma… così tanto?

Mi voltai a guardare il viso stupefatto di Edward. Aveva la bocca spalancata. Gli appoggia dolcemente una mano sulla mascella per richiuderla.

“Boris, su vieni qui…” e la palla di pelo finalmente ci raggiunse.

“Tu… Tu… lui… è un… un San Bernardo?” Eh, si! mi limitai ad annuire , tanto non aveva bisogno di conferma, sapeva cos’era. Si mise in ginocchio a terra per prenderlo tra le braccia. Ecco, perché lui ci riusciva?

“Ma… è bellissimo!” era incantato, lo adorava. Lo sapevo!

Cominciò a grattargli il dietro delle orecchie e il cucciolo -che ad un mese e mezzo era grande quanto un barboncino adulto- si sdraiò a terra pronto per il pisolino , godendosi le coccole e lasciandosi cullare.

“Hai visto Boris, gli piaci”

“E come potrebbe essere altrimenti? Hai scelto tu il nome?” mi chiese distrattamente.

“Certo!” affermai convinta. E per la prima volta da quando aveva posato gli occhi su di lui, li posò su di me , mentre anche io cominciavo ad accarezzare quel pelo morbidissimo.

“TU! Hai chiamato il tuo cane Boris?” me lo chiese… inorridito?

“NO! certo che no!” e tirò un sospiro di sollievo. “Non l’avrei mai fatto!” dissi innocentemente.

“Ma allora…?”

“Ho chiamato il tuo cane Boris…” e gli feci la linguaccia , forse finalmente aveva capito.

“Mi hai regalato un cane. Tu mi hai regalato il cane!” ed io annuii conscia che adorava davvero il mio regalo.

Si alzò da terra e mi prese in braccio , fortuna che il batuffolo dormiva profondamente.

“Grazie, è bellissimo! Ti amo!” e mi baciò sulle labbra mentre ci dirigevamo verso una stanza che avevo imparato a conoscere bene : la sua.

“Ti amo” e furono le nostre ultime parole, perché da quel momento in poi le nostre labbra furono impegnate.

Una volta che avessimo fatto ritorno in salotto ero sicura che avremmo trovato tanti piedi di sedie e tavoli in meno , rosicchiati e avremmo avuto un bel da fare a sistemare tutto. Tanto sarebbe venuto a vivere con noi , nell’appartamento in cui ormai convivevamo. Ma adesso non importava.

La sua lingua che rincorreva la mia , le sue labbra che succhiavano le mie, la sue mani intrecciate alle mie e il suo corpo sul mio , ormai liberi da ogni cosa, erano decisamente più importanti.

Avevamo l’uno bisogno dell’altro…

Il nostro era l’amore vero , quello unico , delle fiabe, che non ha mai fine.

Quello che durerà per sempre.

…Bella&Edward, per sempre…

                                                                           Fine

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*Ciao... spero davvero che la fine  vi sia piaciuta. con oggi metto la parola "Fine" alla mia prima storia, forse è anche per questo che non riuscivo a scriverlo , perchè era l'ultimo, volevo anche dividerlo in due , ma non l'avrei mai fatto...=) lo aspettavate e spero che mi facciate sapere com'è! =) vorrei dirvi tante cose , ma ultimamente non va proprio tutto come vorrei e quindi quello che vi dico è una sola cosa : GRAZIE! di tutto, per esserci state , per aver condiviso le mie emozione, grazie! molte di voi seguono solo questa mia storia, anche se vi sembrerà strano , mi mancherete! magari ci risentiremo, magari posterò qualche Extra e sarete ancora qui a leggerlo.... beh , grazie ancora, vi voglio bene  a tutte quante, piccolaluce*

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