The portrait

di Carrots_Curls
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ***
Capitolo 2: *** II ***
Capitolo 3: *** III ***



Capitolo 1
*** I ***



                    

- Che disastro che hai combinato,  Mark! - strillai con tono infastidito al mio fratellino, che aveva appena rovesciato sul pavimento il contenuto di uno scatolone di cartone che si trovava su alcuni ripiani alti della mia libreria.
- Sparisci adesso! Lasciami studiare! - strillai per l’ennesima volta.
Mark se ne andò dalla mia stanza, mostrando quell’aria da finto angioletto,che riusciva ad ingannare tutti; tranne me.
Scuotendo la testa con rassegnazione, mi chinai a raccogliere i vari oggetti sparsi sul pavimento: libri, fogli e colori da disegno; quando qualcosa attirò la mia attenzione.
Era un cartoncino ruvido, come quelli che usavo qualche anno prima per disegnare. Lo voltai. 
Era il ritratto a carboncino di un bellissimo ragazzo di circa diciassette anni, dai lineamenti un po' arabi. Il viso era voltato per tre quarti e era messa in risalto la linea della mascella.
I capelli corvini erano disciplinati in un morbido ciuffo che lasciava scoperta la fronte; le labbra carnose erano dischiuse.
Ma il punto focale del disegno erano i suoi occhi dal taglio un po' arabeggiante. Nerissimi, di un intenso color ossidiana.
Profondi ed imperscrutabili. Proprio come lui. 
Mi lasciai cadere in ginocchio, stringendo tra le mani quel ritratto, con un' espressione afflitta e con un amaro sorriso sul volto.
Era il ritratto di Zayn Malik, del mio migliore amico, ormai divenuto uno sconosciuto.

*  *  *

Quel ritratto era molto importante per me.                            
L’avevo realizzato io qualche anno prima ed era il mio regalo per il suo diciassettesimo compleanno.
A quel tempo la vita era più semplice: lui era il mio miglior amico, mio fratello, con il quale mi confidavo e che aveva la straordinaria dote di leggerti negli occhi se mentivi.
Nonostante quell’aria un po’ solitaria e schiva, in realtà era il miglior amico che avessi mai avuto.
Purtroppo però, nonostante ci avessi provato con tutta me stessa, non riuscii a preservarlo dal frequentare cattive compagnie.
Nel giro di qualche mese aveva preso ad ubriacarsi frequentemente e a fumare.
Ogni volta che ci ritrovavamo insieme era inevitabile litigare e urlarci contro insulti e provocazioni.
E così se ne era andato via. Da me. Dalla mia vita.
Portando con se tutto ciò che avevo di più prezioso: un amico vero e il suo affetto.
Da quel momento smisi per sempre di disegnare.
L’avevo promesso a me stessa: basta con i disegni, basta con la tempera. Basta.
Perché era solo per lui che lo facevo: lui amava i miei disegni e il modo in cui la mia mano tracciava veloce linee sulla carta.
Diceva che era uno dei pochi modi per cogliere le bellezze del mondo; per fuggire da questo modo di vivere frivolo e superficiale.
E quello che stringevo in mano era l’ultimo disegno che avevo realizzato. Era solo per lui, come regalo di compleanno. Un regalo mai ricevuto.




Francesca's space:
Hola chicas!
Sono di nuovo qui, con una ff su DJMalik!
L'idea iniziale era quella di farne una O.S, ma poi ho preferito suddividerla in 3 capitoli, per rendere più chiaro il trascorrere del tempo e... per lasciare un po' di suspance :P
E' una ff senza impegno, già pronta e corretta per voi.
Ma se vi interessa sapere come continua, che fine farà il ritratto (se verrà buttato nella spazzatura o strappato XD) vorrei ricevere almeno 3 recensioni.
In questo modo potrò capire se eliminare questa storia o procedere col racconto.
Bene, vi lascio con una gif di Emma, la protagonista, interpretata da *rullo di tamburi*
Lucy Hale!
Immaginate che Emma stia stringendo il ritratto in mano, con un'aria afflitta. :3
Solo una cosa: sapete dirmi perchè il mio banner è tutto sgranato e brutto?? Non riesco a risolvero questo problema! :'(

So... see you the next time!
Francesca xxx

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Capitolo 2
*** II ***




Ero distesa nel mio letto, con la coperta tirata fin sotto al collo, ero piacevolmente riscaldata, eppure non riuscivo a chiudere occhio. Pensavo a lui. A quello stupido ritratto. A quel suo stupido cambiamento improvviso.
Che senso aveva?
Mi mancava. Ecco, l’avevo detto.
Odiavo ammetterlo, perché mi faceva sentire vulnerabile, ma non potevo più continuare a mentire a me stessa.
Mi mancava il modo in cui leggeva nei miei occhi se c’era qualcosa che non andava, mi mancava il modo in cui spalancava le sue braccia e mi avvolgeva, stringendomi a sé. Mi mancava il mio migliore amico.
All’improvviso ebbi un’idea folle, una di quelle che solo alle due di notte potesse saltare fuori: gli avrei messo il disegno nella buca delle lettere; almeno in questo modo avrei capito se gli importava ancora di me o se facevo parte del suo passato, ormai.
-Domani devo imbucare quel disegno…- bisbigliai stanca e assonnata, prima di chiudere gli occhi e abbandonarmi alle carezze del sonno.

*  *  *

-Emma, svegliati!- strillò mia madre, mentre un odore di toast e bacon invadeva la mia camera da letto.
Svogliatamente alzai la coperta e misi una gamba sul tappetino ai piedi del letto. Da quando mi alzavo senza protestare e così presto la mattina?
Ah, giusto. Oggi ho qualcosa di importante da fare, ricordai a me stessa, ancora con la mente annebbiata dal sonno.
Afferrai il disegno e rimasi ad osservarlo per un altro istante,come per infondermi coraggio, per essere sicura che stavo compiendo la scelta giusta.
Sul retro, affianco alla data di realizzazione, scrissi:

Il regalo mai ricevuto per il tuo diciassettesimo compleanno.
Con affetto,
Emma xx

-Con affetto…- pensai incerta. –In realtà avrei voluto aggiungere: – Mi manchi-, ma temevo di essere troppo frivola e … temevo per la sua reazione.
-E se poi a lui non importasse nulla di me? Farei solo la figura della stupida – dissi tra preoccupazioni e pensieri, lasciandomi scivolare il disegno dalle mani.
-Sono una povera illusa… Se voleva tornare da me l’avrebbe fatto lui e prima.- pensai quasi tra le lacrime.
Ero indecisa.
E odiavo esserlo.
Io, che avevo sempre una soluzione a tutto, che dispensavo consigli agli altri … non sapevo cosa fare.
E mi accasciai sul letto, triste più di prima.
Ma il mio sguardo, che prima vagava nel vuota, si posò su una foto sulla mia scrivania: me e Zayn in gita al lago.
Sospirai.
-No, non posso mollare adesso. Zayn riceverà questo disegno. Non posso tirarmi indietro. E poi… è sempre stato riservato. Non verrà mai se non faccio io la prima mossa.- pronuncia con tono deciso, più per autoconvincermi, che per altro.
Mi vestii in fretta e, afferrando la busta, uscii nella fredda aria di Novembre.


Francesca's space:
Scusate il ritardo, ma eccomi qua con il seguito! YEYEYE
Volevo ringraziare chi ha recensito e anche chi ha dedicato un po' del suo tempo a leggerla.
*o* grazie davvero!
Vi soddisfa?? :P
Vabbè, scappo che ho molto da studiare. Vi lascio con una gif di Emma.
Ah, quasi dimenticavo: se ottengo almeno 3 recensioni a questo capitolo, vi prometto che vi pubblico il ritratto di Zayn, che ho descritto nella ff. Ok? :3
A presto,
Francesca xx

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Capitolo 3
*** III ***




 

- Ecco… ci siamo. - dissi avvistando la porta dell’abitazione di Zayn, solo un centinaio di metri distante dalla mia.
- Ora poso il sacchetto e poi vado via. - pronunciai mentalmente, mentre imboccavo il vialetto d’accesso.
Ero ansiosa.
Che cosa sarebbe successo?
Le mie mani tremavano ed ero proprio sul punto di mollare, quando sentii delle voci che si avvicinavano alla porta.
La sua voce.
In fretta e furia spinsi il disegno dalla buca delle lettere e riuscii appena in tempo a nascondermi, che la porta si aprì.
Scappai verso casa. Corsi, con i capelli al vento, cercando di sfuggire alle preoccupazioni e ai pensieri che mi inondavano la mente.
E per qualche momento ci riuscii.
 
*  *  *
Driiiiiiin. Driiiiiiin. 
-Apro subito.- risposi con voce atona, mentre stringevo tra le mani il libro che stavo leggendo.
Con gli occhi fissi sul volume, aprii meccanicamente la porta, trovandomi davanti, in tutto il suo splendore, Zayn Malik.
Il cuore mi batteva a mille. Avevo gli occhi fissi sulla figura alla porta e il libro mi scivolò dalle mani.
Però non potei fare a meno di sorridere: era più alto, con qualche filo di barba in più, ma non era cambiato.
Teneva gli occhi fissi sul pavimento e si torturava le mani lunghe e affusolate proprio come faceva qualche anno fa, quando era nervoso.
-Emma… io ti… ti chiedo scusa.- pronunciò tutto d’un fiato, guardandomi negli occhi. Le sue iridi, così impenetrabili, non avevano il solito aspetto duro e schivo.
Erano quasi…dolci.
-Ti chiedo scusa per come ti ho trattato.- continuò un po’ imbarazzato. –Scusa perché non ho ascoltato i tuoi consigli. Scusa perché ti ho lasciato sola per stare con dei cretini. Scusa se sono stato tanto stupido.- pronunciò con un tono di sottomissione.
Sorrisi.
Non riuscii a trattenere il mio istinto di abbracciarlo e nei suoi occhi vidi una luce diversa, che ormai avevo dimenticato.
Sorrise. Ricambiò il mio abbraccio, con affetto e con entusiasmo.
-Scusa.- mi sussurrò all’orecchio, mentre continuavo a lasciarmi avvolgere dal lieve torpore che sprigionava il suo corpo; sentendomi finalmente al sicuro tra le sue braccia, come ormai non avveniva da molto tempo.
-Amici come prima!?- chiesi senza staccarmi da lui, con aria felice, porgendogli il mignolo, come facevamo qualche tempo prima per riappacificarci.
-Amici come prima!!- annunciò entusiasta, intrecciando delicatamente il suo mignolo color miele con il mio.
E per un momento mi sembrò che fosse tutto normale, come se non ci fossimo mai lasciati.
Perché forse era davvero così.
E lo sapevamo entrambi.
 
THE END


 

Francesca's space:
E questo è l'ultimo capitolo!
Mi sono affezionata a questa storia e spero che tutti riusciate a immedesimarmi in Emma proprio come ho fatto io.
Ringrazio tutti, chi ha letto in silenzio, chi segue la storia, chi ha recensito.
Grazie! :D
Vi lascio con una gif di Zayn e Emma: immaginate che siano davanti la porta e Zayn si stia scusando con lei :3
E poi chi è che non sogna di avere Zayn Malik alla porta??! XD
E siccome sono buona :3 ho un'altra sorpresa per voi, anche se nessuno ha recensito :'(
Anyway vi ringrazio mostrandovi... *rullo di tamburi* ...

IL RITRATTOOOO!
Non l'ho fatto io, l'ha realizzato PierreZhenMua su deviantART, è meraviglioso. *o*
Esattamente l'immagine che avevo descritto io. 
Detto ciò... alla prossima :*

Francesca xx

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