A beautiful dream.

di Pezzodipayne
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ahahahhaha no, it's impossible. ***
Capitolo 2: *** that disgust. ***
Capitolo 3: *** Che ci fate qui? ***



Capitolo 1
*** Ahahahhaha no, it's impossible. ***


-Ahahaha no, it's impossible.-


25 Gennaio, venerdì.
-Le signorine Amilton e Smith?- La voce della ragazza alla reception riempì tutta la sala d'aspetto.
-Si, eccoci- Rispondemmo in coro.
-Prego, da questa parte- Disse, aprendoci la porta alle sue spalle. La seguimmo.
 
 
Prima di continuare meglio fare tutte le presentazioni necessarie. Sono Jessica Amilton e ho 19 anni. La ragazza al mio fianco è Samantah Smith, la mia migliore amica, e ha 18 anni. Ci ritroviamo in questo ufficio abbastanza desolato grazie alla vincita ad un concorso radiofonico. Sembrerà banale come cosa ma ospiteremo una famosa boyband a casa nostra per un mese ma,prima di procedere, dovremmo compilare alcuni moduli.

 
Entrammo in un grande studio pieno di quadri, poster di ogni tipo e certificati di ogni genere, e con al centro una grande scrivania con un uomo ben vestito dietro.
-Buonasera, prego accomodatevi- Disse con fare autoritario per poi far cenno alla ragazza di uscire.
-Bene, voi dovreste essere le signorine Jessica Amilton e Samantah Smith, giusto? Allora procediamo a compilare questi ultimi moduli e poi potrò mandare alla band i vostri dati- Ci disse porgendoci dei fogli con alcune domande.
-Perfetto- Rispose Samantah. Così iniziammo a compilare, domande su domande.
 
-Benissimo ragazze, grazie per la vostra disponibilità. Potete andare, vi chiamerò appena la band arriverà in città.- Disse, alzandosi e scortandoci verso la porta.
-Solo una domanda- Dissi, rivolgendomi al signore al mio fianco. -Mi dica signorina- Rispose freddo.
-Che band ospiteremo?- Chiesi curiosa.
-Oh, questo non posso dirglielo ma son sicuro che non vi dispiacerà- Disse sorridendomi maliziosamente per poi farci uscire dallo studio. Salutammo con un 'arrivederci' la ragazza alla scrivania e uscimmo dall'ufficio.
-Secondo te chi sarà?- Chiesi a Samantah una volta arrivate in macchina.
-Jess non lo so, tu spera solo che siano belli.- Rispose ridendo.
 
 
-Cosa vuol dire che il computer non funziona?- Chiesi, alzando il tono di voce.
-Non va, ho provato di tutto. Dovremmo aspettare il tecnico che verrà Lunedì, il week end non lavora lo stronzo- Rispose anche lei alzando il tono di voce. Eravamo senza internet e computer, bella merda.
-Cosa sarà mai venerdi,sabato e domenica senza internet?- Disse Sam, buttandosi sul divano.
-Non ce la faremo mai.- Dissi buttandomi a terra sulle ginocchia.
-Non essere tragica! Piuttosto pensa che tra qualche giorno ci ritroveremo una band in casa- Disse guardandomi maliziosamente.
-Giusto, me n'ero dimenticata! Spero che non ci capitino degli sfigati del cazzo che non conosce nessuno.- Dissi, alzandomi da terra.
-Ma sii positiva per una volta nella vita, cazzo! Io vado a letto, tu prendi la medicina e vai a dormire- Mi disse Sam, poi si alzò dal letto e andò in camera sua.
-Va bene mamma, buonanotte- Le dissi canzonandola, presi la bastiglia per l'asma e andai a dormire.
 

 
28 Gennaio, lunedì.
*driin driin*
'Chi cazzo è a quest'ora?' pensai, aprendo un occhio e guardando lo schermo del cellulare sul comodino. Sconosciuto.
-Jess ti suona il cellulare! Rispondi- Urlò Samantah dall'altra stanza.
-Si.. Ora rispondo..- Mugugnai. Presi il cellulare e risposi.
-Mmh, pronto?-
-La signorina Amilton?- Chiesero dall'altra parte.
-Ehm si.. Con chi parlo?- 
-Sono la ragazza dello studio radiofonico.. Volevo avvisarla che la band è qui con me, è arrivata adesso in ufficio.- 
-Come?! E' già in città?-
-Ehm si, l'ho chiamata solo per avvertirla che ho appena consegnato loro il vostro indirizzo. Tra un quarto d'ora saranno da voi-
-Va bene, grazie mille per la chiamata. Arrivederci- Non diedi nemmeno il tempo di far parlare la ragazza che chiusi il telefono e mi avviai in bagno.
-Samantah, porca banana, la band sta arrivando! Io sono in bagno a prepararmi, rendi la casa decente per favore!- Urlai mentre chiudevo la porta del bagno.
-Guarda che la casa è in ordine e io sono già pronta! Sei tu quella che è in pigiama- Urlò dalla cucina.
Mi spogliai ed entrai in doccia.

 
-Amilton!- Sentii un urlo provenire da dietro la porta del bagno. Samantah.
Preoccupata, misi sopra l'accappatoio e uscii molto velocemente dal bagno.
-Sam che cazzo ti urli? Credevo fosse successo qualcosa!- La sgridai.
-Ma Jess.. di là ci sono.. I... Cioè.. Loro.. Sono..- Rispose incerta, con gli occhi lucidi.
-Chi, chi c'è?- La spostai e mi avviai nel salotto.
-Jessica non in quelle condizioni!- Urlò Samantah dall'uscio del bagno.
-Perchè scusa? Chi potrà mai es..- Mi bloccai.
Un "Ciao" caloroso rimbombò in tutto il salotto.
Ero ferma, incredula.
-Jessica!- Samantah arrivò alle mie spalle e mi vide pietrificata.
-Jessica?- Chiese di nuovo lei.
-Amilton parla!- Continuò.
Non riuscivo ad aprire bocca. 'Incredula' la parola che mi descriveva in quel momento.
-Jess lo so, non ci credo nemmeno io.- Disse Sam poggiandomi una mano sulla spalla.
-Com'è possibile?- Le chiesi, stupendomi subito dopo di aver aperto bocca.
-Non me lo chiedere, non lo so..- Rispose lei.
-Oh merda.- Esclamai subito dopo essermi resa conto di essere in accappatoio. Divenni rossa pomodoro e scappai in camera.
Merda. Merda. Merda. Merda. Merda. Merda. Non è possibile. Sto sognando. Non sono loro. Ora apro la porta, lancerò uno sguardo in salotto e loro non ci saranno.
Aprii lentamente la porta, feci uscire la testa fuori dalla camera e incrociai lo sguardo di uno di loro che mi salutò con la mano.
Oh porca banana, sono davvero loro. Carne ed ossa. Mente e corpo. Merda.
Bussarono alla porta.
-Sono nuda, non entrate!- Urlai, tappandomi subito dopo la bocca.
-Sono Samantah, cosa ti è preso?- Mi chiese entrando e chiudendosi la porta alle spalle.
-E' solo che non ci credo Sam.. Io, io non riesco a credere ai miei occhi- Le dissi mentre aprivo l'armadio e sceglievo alcuni vestiti.
-Lo so Jess, nemmeno io ci credo ma dobbiamo invece.. Perchè è la verità. Abbiamo la fortuna di ospitarli a casa nostra per un mese.- Mi rispose alzandosi dal letto e sbirciando fuori dalla porta.
-Ti prego vieni,questa devi vederla- Mi disse ridendo e facendomi segno di avvicinarmi alla porta.
-Cosa c'è?- Infilai la maglietta e cacciai la testa fuori una seconda volta.
-Niente, volevo solo farti vedere che sono veramente qui e sono seduti sul nostro divano. Guardali: Zayn Malik,Harry Styles,Louis Tomlinson,Liam Payne e Niall Horan.- Disse sorridendomi.
Le diedi uno schiaffo sulla spalla e le ricambiai il sorriso.
-Ok, prendiamo un grosso respiro e usciamo. Io devo presentarmi.- Dissi ridendo. Le strinsi le mani, poi le lasciai e uscimmo dalla camera.

 
-Scusatemi per prima- Dissi arrossendo. 
-Si, scusatela- Ripetè Samantah ridendo.
I cinque si alzarono e ci vennero incontro sorridendo. Dio mio, quei sorrisi.
-Io sono Samantah e lei è Jessica- Disse Samantah diventando leggermente rossa.
-Io sono Harry e loro sono Zayn,Liam,Niall e Louis.- Disse Harry continuando a sorridere.
-And you are One Direction- Mi scappò dalla bocca automaticamente, mi tappai una seconda volta la bocca.
Si misero a ridere tutti e cinque.
-Quindi sapete chi siamo?- Chiese Louis sorridendoci. Secondo te noi sappiamo che voi siete Louis William Tomlinson nato il 24 Dicembre 1991 a Doncaster e figlio di Johannah e Troy e il tuo vero cognome è Austin, Liam James Payne nato il 29 Agosto 1993 a Wolverhampton e figlio di Karen e Geoff e fino a quest'estate avevi solo un rene, Niall James Horan nato il 13 Settembre 1993 a Mullingar e figlio di Maura e Bobby e sei belieber boy, Zain Javadd Malik nato il 12 Gennaio 1993 a Bradford e figlio di Yaser e Trisha e sei 50% pakistano, 25% inglese e 25% irlandese e infine Harry Edward Styles nato il 1 Febbraio 1994 a Evesham ma che hai vissuto a Holmes Chapel e sei figlio di Anne e Des? No, non abbiamo la minima idea di chi voi siate.
-Esatto..Siamo Directioners..- Dissi io, continuando ad arrossire.
Niall, vedendomi cosi, mi passò la mano sulla guancia. -Perchè arrossisci? Non devi.- Questo peggiorò solo la situazione.
-Horan stai fermo che peggiori solo la situazione- Disse Zayn, ridendo.
Mi misi le mani in faccia per qualche secondo, poi le levai e sorrisi.
-Jess che minchia stai facendo?- Mi chiese Samantah preoccupata.
-Caccio via la vergogna. Allora ragazzi abbiamo tre camere libere, come volete disporvi?- Chiesi sorridendo.
-Per me è uguale..- Disse Liam che non aveva ancora aperto bocca. LA. SUA. VOCE.
-Io potrei prendermi una stanza da solo?- Chiese Zayn.
-Se per gli altri non ci sono problemi..- Rispose Samantah.
-Nono, io starò con Liam e Harry con Louis.. No?- Concluse Niall prendendo la valigia.
Gli altri risposero con un 'Sisi' divertito.
Cosi presi la parola e iniziai a indicare le camere a tutti:-Benissimo. Harry, Louis voi potete mettervi nella camera in fondo a destra. Quella di fianco al bagno.. Liam,Niall voi potete mettervi nella camera in fondo a sinistra e..- 
-Zayn, tu vai in quella prima a destra. Di fianco alla mia- Disse Samantah, prendendomi il polso e facendo l'occhiolino a Zayn che sorrise divertito.
I ragazzi presero le valigie e andarono nelle loro camere, lasciando noi ragazze in salotto.
-Perchè mi ha stretto il polso?- Le chiesi.
-Voglio diventare amica dei ragazzi, sopratutto..- Arrossì. 
-Sopratutto di Zayn, lo so..- Le dissi sorridendole.
-Ma ti rendi conto?- Mi chiese mostrandomi un sorriso straordinario.
-Veramente ancora no- Risposi.

 
YEAH BUDDY.
Sono tornata a rompervi i cocomeri con questa nuova storia. 
Non durerà molto, sappiatelo lol
Tempo fà ho fatto un sogno del genere, l'ho raccontato alla mia migliore amica e lei mi ha detto "Perchè non ci crei una storiella?" e così ho iniziato a scrivere questa merdina di racconto.
Ultimamente sto studiando più di quanto mi aspettassi.
Coomunque lasciando perdere queste brutte e orrende cose.. Penso di riuscire a mettere il secondo capitolo entro una settimana....minimo lol
No dai scherzo, farò di tutto per pubblicarlo il prima possibile. 
Grazie per aver letto e sopportato tutto ciò! Continuate a recensire, anche perchè dei consigli o delle opinioni diverse non fanno mai male. Ciau♥
Twitter: @Pdipayne_

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Capitolo 2
*** that disgust. ***




-That disgust-



-Ehi..- Bisbigliai all'orecchio di Samantah.
Erano le tre di notte, i ragazzi e Samantah dormivano e io non riuscivo a prendere sonno.
-Sam?- Dissi, toccandole il braccio.
Niente.
-Samantah..- Sussurrai nuovamente al suo orecchio.
Zero totale.
-Samantah!- Dissi alzando leggermente la voce.
Meno di niente.
E' incredibile. Questa non si sveglia nemmeno con le cannonate. 
Non avendo ottenuto nessun risultato, decisi di andare in cucina per prendere un bicchiere di latte caldo. Forse il calore del latte sarebbe riuscito a farmi venire sonno. 
Cosi uscii dalla camera di Samantah, attraversai pian piano il corridoio cercando di non far rumore e arrivai in cucina.
Presi il latte dal frigo, lo misi in un pentolino per farlo riscaldare e mi sedetti sullo sgabello del bancone per aspettare.
All'improvviso si sentì vibrare. 
Era il cellulare di Sam che aveva lasciato,prima di andare a dormire, sul bancone.
Lo schermo illuminato e il simbolo della lettera, faceva intuire che le fosse arrivato un messaggio.
Chi è quello sprovveduto che manda messaggi alle tre di notte?
Senza pensarci due volte, presi in mano il cellulare, lo sbloccai e vidi che era un numero non salvato ma appena lessi il messaggio capii chi l'aveva inviato.
 
"Piccola, buonanotte. -Carlox"
 
Solo lui è capace di inviare un messaggio della buonanotte a quest'ora. A questo punto non era meglio mandargli direttamente quello del buongiono?
Risposi al messaggio e bloccai il telefono appena il latte iniziò a farsi bollente. Lo versai in un bicchiere, lo bevvi e poi andai a cercare di dormire.

 
La mattina seguente venni svegliata da un buon odore di frittelle proveniente dalla cucina, cosi decisi di alzarmi dal letto e di uscire dalla camera.
Arrivai e vidi i cinque ragazzi e Samantah che mangiavano allegramente, parlando e scherzando.
-Grazie per avermi aspettato..- Dissi sottovoce,guandando male Samantah.
-Te ne abbiamo conservate tre..- Disse Niall porgendomi un piattino con sopra le frittelle calde. La tenerezza di questo ragazzo.
-Jess?- Samantah si rivolse verso di me con fare nervoso.
-Si Sam?- Chiesi, addentando la prima frittella.
-Mi spieghi per quale motivo hai mandato 'Suca' a Carlo alle tre di notte e, per giunta, col mio cellulare?- Chiese diventando seria. I ragazzi mi guardarono stupiti e divertiti.
-Tu di a quel ragazzo di mandare la buonanotte ad un orario più giusto e non alle tre, cosi io evito di rispondere in modo cosi volgare- Dissi facendo il segno delle virgolette appena pronunciai la parola 'volgare'.
-Scusa, ma cosa ci facevi sveglia a quell'ora?- Chiese Zayn curioso.
-Non riuscivo a dormire e sono andata in cucina a prendere un bicchiere di latte, semplice..- Dissi semplicemente, per poi tornare a mangiare.
-Ragazze, più tardi usciamo no? Insomma noi vorremmo vedere la città..- Disse Louis sorridendoci.
Io e Sam ci guardammo preoccupate ma rispondemmo comunque un 'si' che all'apperenza sembrava felice e tranquillo. Eravamo preoccupate della gente che si poteva incontrare nella nostra piccola cittadina..
-Bene, allora noi ci andiamo a preparare..- Disse Niall avviandosi verso le camere, seguito dagli altri quattro.
Appena le porte delle loro camere furono definitivamente chiuse, mi avvicinai a Samantah.
-Sam..Sono preoccupata per loro..- Le dissi con voce bassa.
-Jess lo so, anche io.. Insomma qui stanno antipatici a tutti, li reputano dei bambini che fanno canzoni infantili..- Disse anche lei preoccupata.
-Dobbiamo cercare di non dare nell'occhio.- Aggiunsi sottovoce.
-Si..Dai andiamo a prepararci- Disse bozzandomi un sorriso e avviandosi verso la camera.

 
-..E questo è il centro..- Disse Samantah facendo segno con la mano per indicare.
-Devo dire che questa città è davvero fantastica!- Disse Harry sorridendo.
-Già, davvero bella!- Confermò Louis felice.
-Si, bella bella.. Ma potremmo andare a mangiare?- Propose Niall ridendo goffamente.
-Si, anche io sono affamata..- Aggiunse Sam ridendo.
-Bene, allora andiamo da McDonnald's- Dissi sorridendo per poi far segno agli altri di seguirmi.
Dopo cinque minuti arrivammo al fast food, ordinammo e ci andammo a sedere ad un tavolo.

 
Eravamo sul punto di andarcene, quando due figure si avvicinarono molto velocemente a noi.
-Tesori!- Sentii alle mie spalle due voci stridule inconfondibili. 
Oh merda.
Samantah ed io ci guardammo allarmate e ci girammo contemporaneamente per confermare le nostre paure.
-Alice,Lisa!- Esclamai, improvvisando un sorriso.
-Che ci fate qui a quest'ora?- Chiese subito Samantah fingendosi felice di averle viste.
-Siamo venute a prenderci un panino, a casa ci stavamo annoiando- Rispose Lisa sorridendo.
-Voi piuttosto, vedo che siete in ottima compagnia..- Disse Alice, ammiccando divertita e dirigendosi molto velocemente verso i ragazzi che si erano seduti nuovamente al tavolo per aspettarci. Lisa la seguì a ruota.
-Jess, dobbiamo allontanarle..- Bisbigliò Samantah al mio orecchio. Annuii con la testa e mi diressi, molto velocemente, verso il tavolo.
-Ciao bellissimi, io sono Alice..- Disse porgendo la mano.
-E io sono Lisa!- Seguì l'altra.
-Piacere- Rispose Harry sorridendo.
-Non vi ho mai visto da queste parti, siete arrivati da poco?- Chiese Lisa cercando di fare una faccia sensuale. Cosa che non accadde.
-Ehm,si.. Abitiamo con..- Liam non fece in tempo a finire la frase che Samantah si buttò,disperata,sul tavolo e urlò:-Alice, possiamo parlare un attimo?-
-Certo tesoro..- Disse sorridendo.
-Lascia Sam, ci penso io..- Dissi, sorridendole e prendendo Alice per il polso con violenza.
-Ehi, cosa ti è preso?- Chiese, una volta arrivate ad una distanza tale da non poterci far sentire dagli altri.
-Cosa mi è preso? Mi è preso che voi due fino all'altro giorno ci avete preso per il culo,a me e a Samantah, per i nostri gusti musicali, per il fatto di essere due che ascoltavano i "onesfigatidirection", o come cazzo li chiamate voi. E ora, come se niente fosse, parlate con loro. Ti sembra una cosa normale Alice? No, cazzo.- Dissi urlando e facendo girare qualche vecchietta che passava di lì per caso.
-Quelli sono i One Direction? Dai Jessica, non prendermi per il culo. So chi sono quelli sfigati, e non sono loro.- Disse, diventando seria all'improvviso.
-Alice ma ti stai sentendo? Guarda questa foto!- Le dissi continuando ad urlare e sbattendole in faccia una loro foto con scritto sotto "one direction".
Rimase zitta per qualche istante.
-Sempre sfigati e bimbiminchia rimangono. Sexy ma sfigati.- Disse divertita.
Non risposi. La rabbia continuava a salire e le mie mani si erano ormai chiuse in un pugno che avrei volentieri scagliato sulla faccia di quell'arpia.
-E poi, cosa ti credi? Che uno di loro si prenda una come te o come l'amica tua? Andiamo Jessica, vi siete viste? Ora ti faccio vedere io come si fa con i ragazzi..- Aggiunse facendomi un falso sorrisetto. Poi raggiunse gli altri, lasciandomi lì con il viso rivolto verso il pavimento.
Alzai lo sguardo e vidi il corpo di Alice seduto sulle gambe di Harry e Lisa seduta sopra Zayn. Il volto di Samantah era ormai in fiamme quando decisi di intervenire.
-Ehm, ragazzi forse è meglio andare!- Dissi ricevendo uno sguardo di gratitudine da parte di Samantah, che sorrise automaticamente e urlò un "si" deciso.
-Già, dovremmo andare. Sono d'accordo con le ragazze..- Aggiunse Niall. Dal suo volto si poteva intuito un accenno di noia.
-Come di già? Va bene.. Haz questo è il mio numero, chiama se vuoi- Gli lasciò un bacio sulla guancia, fece alzare Lisa da Zayn e se andarono. 'Haz'Con chi crede di parlare, con suo fratello? Con il suo trombamico?
Nel giro di pochi secondi le due ragazze girarono l'angolo e sparirono.
-Ora, per favore, andiamocene.- Disse Louis col volto disgustato.
 

-Ma le hai viste?- Urlò Samantah verso di me appena entrammo in casa.
-Si, sono delle put..- Una mano si fiondò sulla mia bocca prima che potessi finire la frase. 
-Non si dicono queste parole- Disse Niall, togliendomi subito dopo la mano dalla bocca.
-Scusa, hai visto come si strusciava quella su di me?- Disse Harry scandalizzato.
-Ora non venirmi a dire che non ti è piaciuto!- Disse Samantah ridendo.
-Non mi è piaciuto, mi fanno schifo certi comportamenti. Non sono il tipo di ragazzo che tutti pensano- Disse sbuffando.
-E' ancora troppo piccolo per avere una mente perversa..- Disse Louis accarezzandoli i capelli e ridendo subito dopo.
-Louis, io sono serio. A me piacciono le ragazze dolci, romantiche e timide. Non le 'pocodibuono' che si buttano sopra e cercano di attirare la tua attenzione in quel modo. Sono disgustose. Non hanno rispetto di se stesse.- Disse diventando serio.
-Lo so che la pensi veramente cosi Harold..- Annuì Louis sorridendogli. L'altro ricambiò il sorriso.
-E a te Zayn?- Chiese Sam sorridendo.
-Cosa?- Chiese confuso.
-Che tipo di ragazze piacciono?- Esortò cercando di avere una risposta ben precisa.
-Non ho un tipo di ragazza ideale.. Se una ragazza mi piace, è cosi e basta.- Rispose mostrando, successivamente, il suo strabiliante sorriso.
Rimase momentaneamente delusa da quella risposta, glielo si leggeva in faccia. Devo intervenire.
-Quindi potrebbe piacerti anche una bionda con gli occhi marroni?- Chiesi cercando di essere il più disinvolta possibile.
-Perchè no..- Rispose lui sorridendomi.
Il volto della mia migliore amica si illuminò improvvisamente sentendo quella risposta.
 
 
-Jess, io esco con Carlo.. Non aspettarmi sveglia!- Urlò Samantah dall'ingresso di casa.
-Sai benissimo che non l'ho mai fatto!- Le risposi, sempre urlando.
La porta di casa si chiuse violentemente e io continuai a farmi i fatti miei al computer.
O almeno cosi speravo.
-Jessica posso entrare?- Una voce maschile si sentì dalla parte opposta della porta.
-Ehm si,entra..- Risposi senza aver capito chi fosse precisamente. Poteva essere il papa, qualche presumibile stupratore, babbo natale,il gatto con gli stivali. Chiunque.
Una folta chioma di capelli neri entrò in camera. 
-Oh Zayn, sei tu.. Dimmi, ti serve nulla? E' finita la carta igienica in bagno?- Chiesi.
Iniziò a ridere. -Nono..Tu sei una ragazza vero?- Chiese sorridendo.
Che cazzo di domande sono? 
-Ho la patata.. Quindi fino a prova contraria, si Zayn..- Gli risposi.
-Ecco, mi servirebbe un aiuto.. Sempre se vuoi darmelo- Chiese facendo una faccia tenera.
Ahw, Malik.
-Certo, dimmi..- Risposi sorridendogli.
-Vorrei iniziare a frequentarmi con una ragazza, ma non so come comportarmi..- Spiegò.
-Una ragazza? Zayn sei qui da due giorni a malapena e già hai fatto conquiste?- Chiesi ridendo.
-Ehm..No! Cosa dici! Non è di qui!- Rispose allarmato e molto velocemente.
-E poi non perderei mai tempo con una ragazza di qui.. Non avrebbe senso! Tra un mese andrei via..- Aggiunse subito dopo.
-Ah..Comunque devi solo essere te stesso e vedrai che tutto andrà bene..-Gli risposi.
-Va bene, grazie mille- Mi diede un bacio veloce sulla guancia e poi uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
Finalmente sola, accesi lo stereo e feci partire un cd che avevo comprato qualche giorno fa con dentro varie canzoni.
Partì "I knew you were trouble", spensi il computer.
 
Once upon time 
A few mistakes ago 
I was in your sights 
You got me alone 
You found me 
You found me 
You bound me
 
Mi alzai dal letto e iniziai a ballare da sola e a cantare, come se stessi su un palco. Quella canzone mi metteva energia.
 
I guess you didn't care 
And I guess I liked that 
And when I fell hard 
You took a step back 
Without me, without me, without me
 
Ero sul punto di alzare il volume al massimo quando Liam entrò bruscamente in camera. 
-Jessica, c'è gente che sta cercando di dormire!- Mi sgridò.
-Si, scusami Liam hai ragione è tardi.. Abbasso subito il volume..- Risposi desolata.
-Eh magari!- Rispose, chiudendo subito dopo la porta con violenza.
Va bene che è tardi e che non dovrei ascoltare musica a quest'ora ma il volume non ero alto. Cosa cazzo gli è preso?



 
Yeah Buddy!
Ce l'ho fatta! lol
Finalmente sono riuscita ad aggiornare asdfghjkjhgfds
Ok, prendo fiato.
Volevo aggiornare verso fine-settimana scorsa, ma poi venerdi mi sono ammalata e non ho proprio acceso il computer t.t
Poi oggi sono riuscita a recuperare il debito che avevo preso e quindi mi son detta "Fanculo la febbre, aggiorniamo" lol
Spero vi piaccia questo secondo capitolo. Grazie se lo recensirete o se lo leggerete solamente. 
Twitter - @Pdipayne_

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Capitolo 3
*** Che ci fate qui? ***


-Che ci fate qui?-
 



-Okay va bene, ma non c'è bisogno di urlare!- Sentii gridare dalle camere mentre ero in cucina a preparare il pranzo.
Il rumore di una porta che si sbattè forte rimbombò in tutta la casa e il rumore di passi pesanti si avvicinava sempre di più a me.
Allungai il collo per vedere a chi appartenessero e notai Niall venirmi incontro con una faccia abbastanza nervosa.
-Cosa succede?- Chiesi interrogativa.
-Succede che qualcuno qui sembra essere mestruato!-Rispose nervoso, mentre si sedette sulla sedia.
-Chi?- Chiesi nuovamente.
-Liam! Non so cosa gli è preso, davvero!- Disse roteando gli occhi.
-Ah bene, quindi non si è girato male solo con me..- Accennai a bassa voce.
-Cosa t'ha detto?- Chiese allungando un braccio verso la bottiglia d'acqua di fronte a lui.
-E' entrato in camera urlandomi contro, solo perchè avevo la musica accesa.. A te invece?- Dissi, girando la carne che era in pentola.
-Mi ha ringhiato contro perchè ho toccato il suo computer.. Dev'essere successo qualcosa..- Concluse a bassa voce.
-Già, vai a parlargli- Suggerì al biondino che quasi si strozzava con l'acqua.
-Sei pazza? Mi ha appena mandato a fanculo, vacci tu!- Mi disse.
-Manco morta.- Risposi indietreggiando.
-Facciamo sibuttagiù?- Propose.
-Vai, dispari..- Dissi.
Mettemmo le mani a pugno, facemmo il giochino e aprimmo le mani.
-Cinque, tocca a te amore bello- Disse trionfante.
-Merda. Io vado a parlargli, tu finisci di cucinare la carne.- Mi allontanai dalla cucina e andai verso camera di Liam, lasciando la nostra cena in mano ad Horan.
 
-Si può?- Domandai, subito dopo aver bussato alla porta.
-Sisi, entra..- Rispose.
Aprii la porta e vidi Liam steso sul letto, che fissava il soffitto. Era tutto buio e le tapparelle erano abbassate.
-Liam, ti sei dato alla stegoneria, stavi diventando emo o cosa?- Chiesi continuando a guardarmi intorno.
-Simpatica come un porcospino nelle mutande- Disse senza muoversi da lì.
Oh, questo ha la voglia di vivere di una tartaruga.
Mi avvicinai a lui e mi sedetti sul letto al suo fianco.
-Ehi idolo, cos'è successo? Non ci credo che sei cosi normalmente..Cioè tu,normalmente, sei..cuccioloso- Dissi toccandogli la spalla.
-Un casino con la mia ragazza..Sicuramente non la conos..- Non riuscì a finire la frase che lo bloccai.
-Parli di Danielle Peazer?- Chiesi. Mi guardò interrogativo.
-Ti ricordo che vi seguo eh..- Aggiunsi. Lui fece una smorfia del tipo "ah si, giusto" e ricominciò a guardare il soffitto.
-Oh, andiamo! Reagisci. Cos'è successo?- Chiesi, inclinando la testa.
-Dice che non abbiamo più il rapporto di una volta, che lei non prova più quello che provava prima e che non le va bene il fatto che io sono sempre in giro per il Tour e per il resto delle cose invece che passare del tempo con lei..- Disse tutto d'un fiato e girandosi, successivamente, verso di me e fissandomi negli occhi.
Non reggo quello sguardo, è troppo tenero.
-Quindi è rompicoglioni eh?- mi feci una breve risata. -Comunque apparte gli scherzi, lei deve capire che tu sei un cantante ed è tuo lavoro fare tutto ciò, se ci tenesse davvero a te dovrebbe accettarlo e godersi i piccoli momenti in cui riuscite a stare insieme come si deve e non litigando.- Aggiunsi.
-Penso di lasciarla, non la sopporto più. Ormai non facciamo altro che litigare. La chiamo e litighiamo, le scrivo e litighiamo, ci vediamo e litighiamo,ci sentiamo su skype e litighiamo. Basta- Disse prima di alzarsi dal letto.
-Dove stai andando?- Chiesi confusa.
-In bagno, devo fare cacca- Concluse.
 
 
-Jess, dobbiamo parlare..- Samantah spuntò all'improvviso in salotto con una faccia seria. Troppo seria.
-Che cazzo hai combinato?- Chiesi, preoccupata.
-Oh ma sempre al peggio pensi? Devo parlarti di un ragazzo..- Disse per poi sedersi sulla poltrona.
-Che ti piace? Zayn? Carlo?- Domandai.
-Nono, stai zitta e fammi parlare!- Mi sgridò.
-Va bene, parla- 
-Supponiamo che ci sia un ragazzo che ha scoperto di essere interessato ad una ragazza ma è troppo timido per andarglielo a dire, quindi va a confidarsi con la sua amica..- Iniziò a dire mentre io ero presa dai miei pensieri e stavo dando poco conto alle sue parole. Lei continuava a parlare e io iniziai a guardarmi le unghie.
Chissà Liam se ha parlato con Danielle. Forse l'ha chiamata mentre era seduto sul gabinetto e ne hanno parlato e l'ha lasciata.
No, non è uno che lascia una ragazza per telefono e, sopratutto, mentre è in bagno a 'liberarsi'.
Spero solo che abbia fatto tutto per bene e che abbia preso la scelta giusta.
I miei pensieri si interruppero quando, distogliendo lo sguardo dal mio smalto e alzandolo, notai Samantah che mi fissava.
-Che c'è?- Chiesi confusa.
-Come che c'è? Tu cosa faresti?- Chiese. Cosa faresti riguardo cosa? Oh merda, perchè mi sono distratta? Tutta colpa di Payne e della sua cagata.
-Non lo so, Sam! Non ne ho idea.- Risposi, facendo finta di essere consapevole dell'argomento di cui stavamo parlando.
-Senti, passando a cose più serie, la spesa la vado a fare io o tu?- Chiesi, cambiando argomento.
-Tu, io ci sono andata la scorsa volta.- Rispose.
-Bene, allora vado ora al supermercato dietro casa, prima che chiuda- Mi alzai dal divano, presi la borsa e uscii di casa.
 
 

-Quindi: latte,cereali,pasta,acqua,olio,carne e detersivo gli ho presi, manca solo il pane.- Conclusi a bassa voce,mentre spingevo il carrello per i corridoi del supermercato.
Mi guardai intorno per cercare di capire dove fosse il reparto del pane e notai Lisa che,ridendo come un'oca, cercava di provarci con John, il ragazzo che era al bancone del pane.
Ma perchè tutte a me?
Andai diretta verso di loro, con lo scopo di prendere il pane e, successivamente, scappare come un furetto senza farmi notare.
-Oh ma chi abbiamo qui, Jessica! Non si saluta più?- Sentii alle mie spalle la voce di Lisa. Girai la testa di malavoglia.
-Ciao Lisa- Dissi fingendo un sorriso.
-Che ci fai qui?- Chiese stupita.
-Beh, siamo in un supermercato quindi sono qui per fare la spesa- Risposi con voce sarcastica. John accennò una risata che la infastidì.
-Cosa ti credi, che sono scema? Intendevo qui, a questo bancone- Richiese. Roteai gli occhi.
-Devo prendere il pane, Lisa. Tu piuttosto, non abiti in questo quartiere.. Non dirmi che sei venuta qui per John- Le dissi ridendo.
-Ma..ma..cosa dici? Non è affatto vero!- Mi urlò contro mentre divenne rossa pomodoro.
John intanto se la rideva.
-Oh, ti detesto Jessica!- Concluse per poi andarsene innervosita.
-Questa volta ti sei superata- Disse John tra una risata e l'altra.
-Non è colpa mia se è ritardata.. Mi dai sei panini?- Gli risposi ancora sorridendo per quando accaduto.
-Certo, tieni- Mi porse la busta e mi salutò.
 
 
Io e Sam eravamo in bagno a truccarci, quando la voce di uno dei ragazzi ci interruppe.
-Ragazze, ci sono due donne alla porta che chiedono di voi..- Disse Louis dall'altra parte della porta. Ci guardammo interrogative e aprimmo la porta.
-Chi sono?- Chiese Samantah.
-Eh non lo so, sono vecchiotte..Cioè non lo so, perchè invece di farmi domande a me, non andate a vedere?- Ci disse roteando gli occhi.
-Si, andiamo..- Proposi.
Uscimmo dal bagno, ci avviammo all'ingresso e, una volta arrivate, ci bloccammo.
No, ti prego. Non è possibile.
-Mamma?- Dicemmo io e Samantah contemporaneamente.
Le due signore si girarono automaticamente e ci sorrisero.
-Che ci fate qui?- Dissi stupita.
-Ciao anche a te Jessica- Ironizzò mia madre prima di abbracciarmi.
Stessa cosa fece la mamma della mia migliore amica.
-Ripeto io: che ci fate qui?- Aggiunse Samantah.
-Siamo venute a trovarvi, visto che non ci vedevamo da molto. E questo bel ragazzo ci ha aperto la porta- Rispose la mamma di Sam, indicando Lou.
-Chi è, il ragazzo di una di voi due?- Chiese mia mamma curiosa.
-No mamma. Ricordi, tempo fa, quando ascoltavo quella boyband anglo-irlandese?- Le dissi cercando di farle capire qualcosa.
-Si, dove c'era quello bello che piaceva a me!- Disse divertita.
-Ecco. Lui è uno dei cinque, Louis. E di là, ci sono gli altri quattro- Continuò Samantah, cercando di spiegare anche a sua madre.
-Ah quindi tu sei Louis, eh?- Chiese la mamma di Sam al ragazzo.
-Si, piacere signora- Disse Lou, sorridendo.
-Lo sai che mia figlia impazzisce per te?- Chiese retoricamente.
Samantah, a quella domanda, divenne rossa e si fiondò su sua mamma.
-Mamma, ma che stai dicendo? Sei pazza? Non dire cavolate- Disse, ridendo nervosamente. Louis la guardò e sorrise divertito.
-Cosa succede qui?- Harry,Zayn,Liam e Niall ci raggiunsero nell'ingresso.
Quelle due li guardarono tutti e cinque da capo a piedi e poi mia madre aggiunse:-Certo che avete fatto tombola!-
-Mammaa!- Urlai nervosamente.
I ragazzi risero di gusto.
-Simpatiche le signore- Disse Harry.
-Non sono disponibili Styles- Dissi scherzando.
-Ah ah, simpatica- Rispose ironico, mentre gli altri ridevano.
-Mai quanto te-Aggiunsi sorridendogli. Ricambiò il sorriso divertito.
-Ragazze, noi dovremmo andare..Siamo passate solo per un saluto.- Disse mia madre, sorridendo.
-Ma no,perchè non rimanete a cena?- Propose Niall che era tra me e Samantah.
Lo guardammo male e gli tirammo una gomitata.
Si piegò in due dal dolore.
Cosi s'impara a non farsi i cazzi suoi.
-Nono, grazie mille. Ci vediamo un'altra volta- Concluse la mamma di Samantah.
Vennero vicino a noi, ci diedero un bacio sulla guancia e se ne andarono.
-Simpatiche le vostre madri- Harry sorrise.
-L'hai già detto, sono troppo mature per te. Tu sei piccolo, in tutto.- Risposi di nuovo, mandandogli una frecciatina scherzosa.
-Ripetilo se ne hai il coraggio- Disse Harry in tono di sfida, mentre gli altri ci guardavano divertiti.
-Ce l'hai piccolo- Confermai.
Non feci in tempo a finire la frase che mi prese di peso per i fianchi e mi mise sulle spalle.
-Styles, lasciami!- Urlai mentre ridevo come una demente.
-Rimangiati quello che hai detto!- Urlò di rimando.
-Mai- Dissi.
-Peggio per te- Iniziò ad avviarsi verso la mia camera mentre io continuavo a battere i pugni contro la sua schiena.
Aprì la porta, se la chiuse alle spalle e mi lasciò cadere sul letto.
-Ti prego non dirmi che vuoi..- Dissi con una voce bassa e abbastanza schifata.
-Non sono cosi pervertito- Rispose ridendo.
-E allora?- Chiesi.
Si sedette sul letto e, subito dopo, si stendette.
-Cosa c'è qui sotto?- Domandò curioso mentre alzava il cuscino.
-E questo?- Disse sorridendo mentre prendeva il mio pigiama. Oh merda.
-Lascialo, è mio!- Risposi urlando. Sulla maglia c'erano loro cinque.
-E' tanto teneraa!- Mi disse prendendomi in giro.
Gli saltai sopra per togliergliela di mano. 
-No dai ridammela!- Disse con voce da bambino.
-Direi che si può anche evitare- Risposi imbarazzata e innervosita.
-Ah si?-Mi guardò per qualche istante e poi si fiondò sopra di me.
-Harry cosa..? No fermo!- Iniziò a farmi il solletico e io iniziai a ridere come un pazza.
 -Ti prego smettilaaaa- Implorai pietà.
-Tu dammi la maglietta!- Propose continuando.
-MAI E POI MAI.- Risposi urlando.
Stanca di tutto quel solletico, cercai di spingerlo giù dal letto ma lui, furbo, si attaccò alla mia cintura e caddi insieme a lui.
Mi ritrovai i suoi occhi a due centimetri di distanza, quegli occhi cosi verdi.
Dopo pochi istanti di silenzio, si avvicinò molto velocemente e mi baciò.
Oh merda, ci stiamo baciando. Io e...Harry?
-Ma che cazzo state facendo?- Liam era li, sulla soglia della porta, a fissarci sconvolto.
 

 
Yeah Buddy.
La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. La scuola è finita. 
Ancora non ci credo, lalalalallalala.
Okay, ho aggiornato. ceh, sono un fottuto genio.
No, non è vero. E' tanto che non aggiorno, vero? lol
Amatemi, io lo faccio già.
Come vi pare questo capitolo? OuO
Fatemelo sapere con una recensione qui sotto.
Ciau.

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