Scriviamo una canzone ... di Xenebe (/viewuser.php?uid=68118)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo+ capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** AVVISO ***
Capitolo 1 *** Prologo+ capitolo 1 ***
Allora, non ho tralasciato “Il ragazzo perfetto”!
Ma nel mio periodo esami riuscivo a calmarmi solo con un telefilm, che adoro …
Così ho deciso di provare a fondere Twilight con il telefilm in questione, cioè Instant Star.
Lo spunto è dal telefilm, ma ci saranno molte cose differenti.
L’unica cosa che non cambierà è l’importanza della musica nella relazione dei protagonisti.
Spero che l’idea vi piaccia e che sia originale … Se ci dovesse essere già qualcosa del genere nel sito vi prego di avvertirmi e mi sbrigherò a cancellarla … non è mia intensione commettere dei plagi ...
Vi lascio al prologo e alla prima parte …
Scriviamo una canzone
Non ci poteva credere!
Nonostante tutto, ripensava alla sua intera carriera …
Tutto!
Tutto era pervaso da lui!
I suoi più grandi successi e sconfitte … ma soprattutto i successi!
Sembrava che in realtà riuscisse a trapassare davvero cuore e anima dei suoi fan solo quando parlava con lui, di lui, per lui!
E non riusciva a capire perché: dannazione!
Perché doveva esserci sempre e solo lui!
White Lines
Linee Bianche
Ho provato a dirtelo ho dovuto andare via ho provato a dire che avevo bisogno del mio spazio che dovevo ottenere un pò di distanza tra cuore e testa
sono sul filo del rasoio sono già stata qui prima e conosco la strada
linee bianche e fari nei miei occhi linee bianche, sono pronta a guidare per tutta la notte linee bianche, quante ce ne saranno ancora prima di poter stare tra le tue braccia? linee bianche, che mi porteranno a casa
ti ho stretto tra le mie braccia la scorsa notte ho sognato che stavamo cavalcando su una stella ti ho baciato e il sole ha cominciato a splendere nei sogni posso fare qualsiasi cosa
è come se potessi contare solo su di me è come se stessi perdendo tutto
linee bianche e fari nei miei occhi linee bianche, sono pronta a guidare per tutta la notte linee bianche, quante ce ne saranno ancora prima di poter stare tra le tue braccia? linee bianche, che mi porteranno...
è come se io sia già stata qui prima conosco la strada è come se io abbia contato solo su di me così a lungo, così a lungo
linee bianche e fari nei miei occhi linee bianche, sono pronta a guidare per tutta la notte linee bianche, quante ce ne saranno ancora prima di poter stare tra le tue braccia? linee bianche, che mi porteranno a casa
Capitolo 1
Non riusciva a capire perché tra tutti i produttori di quella enorme casa discografica a lei dovesse essere assegnato proprio quel donnaiolo pieno di sé.
Bella Swan si trovava seduta di fronte al direttore della casa discografica: Aro Toscano.
Era appena stata notata da uno dei molteplici talent scout presenti in quella che era una vera e propria azienda, ben lontana dalle sue idee di familiarità e cortesia.
Tutto in quell’ufficio sembrava gridare: siamo degli sciacalli che berrebbero il tuo sangue pur di vendere dischi.
Alla sua destra sedeva Marcus Toscano, appunto scout e fratello di Aro, l’unico in quella stanza, oltre lei e il suo migliore amico Jazz, che sembrava avere a cuore la musica più dei soldi.
Infatti a completare il trio dei fratelli Toscano, alle spalle di Marcus si poteva vedere sullo sfondo del quadretto Caius, l’albino, nonché il contabile dell’azienda.
Isabella, questo il suo vero nome, si sentiva intimorita ma soprattutto riluttante ad accettare il contratto di lavoro offertole.
Del resto non aveva mai pensato di entrare seriamente a far parte del mondo della musica … certo aveva imparato sin da piccola a suonare ed era una di quelle poche persone che avendo una voce bellissima da bambina avevano scoperto di averla anche dopo quel dramma da molti denominato pubertà , e aveva suonato in qualche festa scolastica, ma nulla di più.
Ora invece si trovava catapultata su una costosissima poltrona in pelle a discutere la possibilità di scegliere un produttore con una maggiore esperienza e una reputazione meno catastrofica di Edward Cullen.
Eppure eccola in quella spiacevole situazione, e solo perché aveva acconsentito alla richiesta di Jasper di intonare una delle sue canzoni durante un loro pranzo nel bosco.
Da lì era nato tutto: Marcus l’aveva sentita, contattata, aveva discusso con i suoi genitori e l’aveva accompagnata subito dopo la scuola nel covo suo e dei suoi fratelli.
-Queste non sono condizioni che possiamo accettare … insomma … -
-Jazz!- Bella ammonì il suo migliore amico.
-Cosa?-lo guardò in modo eloquente.
Non poteva rifiutare. Non poteva deludere tutti i sogni e le aspettative di sua madre, non ora che era ad un passo da quel sogno.
-D’accordo … discuterete i dettagli con l’avvocato di mio padre!-, iniziò, ma in realtà quella era una specie di velata minaccia, insomma chi avrebbe mai voluto guai con suo padre, Charlie Swan, capo della polizia locale, e col suo avvocato/mastino Phil?
-Ma?- constatò, senza nessuna particolare inflessione nella voce, Aro.
-Ma dovete spiegarmi perché proprio Cullen! Cioè ci sono centinaia di produttori là fuori … perché lui … a me?-
-Semplice: ha talento, nonostante abbia solo cinque anni più di te ha esperienza, e per ultimo, ma non meno importante, è popolare. Potremo sfruttare la sua popolarità riflessa, se ce ne fosse bisogno, per lanciarti.- spiegò Marcus.
-Un buon lancio significa più dischi venduti.-Aro.
-Che significano più soldi in entrata per ammortizzare i costi dell’investimento iniziale. Inoltre non ha pretese economiche molto elevate, avendo già ingenti fondi proprii.- Caius.
-Vi siete ricordati di dire che essendo uno dei più giovani produttori in circolazione mi sarà più semplice instaurare un dialogo con lei, ed inoltre sono favoloso al piano?-
Appoggiato alla grande porta dorata c’era un ragazzo bellissimo: alto, fisico scolpito ma non eccessivamente, capelli folti e tremendamente scompigliati color bronzo che gli davano un’aria da ragazzo complicato, jeans chiari, maglietta e giubbotto di pelle. Sul viso, a coprirgli gli occhi, un paio di occhiali scuri.
Edward Cullen.
-Vieni Edward! Stavamo appunto illustrando ad Isabella i benefici che trarrebbe nel lavorare al tuo fianco. Benefici pubblicitari.-
-Artistici-
-E naturalmente economici!-
Il ragazzo avanzò verso la futura star e le tese la mano destra, intanto con l’altra lasciava cadere un po’ gli occhiali da sole, per scoprire leggermente gli occhi.
-Piacere, io sono Edward Cullen! Ma mi conoscerai già di sicuro!-
-Modesto-, osservò la ragazza sarcastica a voce bassa, alzando infine lo sguardo per incontrare quello straordinariamente verde del suo futuro produttore.
Intanto aveva stretto la mano al ragazzo, mormorando riluttante il proprio nome.
Nel momento del contatto sentì una forte scossa elettrica attraversarle il corpo, poi inaspettatamente sentì la voce calda di Edward accarezzarle l’udito in un lieve sussurro, volutamente sensuale: - No, non sono immodesto, solo obiettivo! Piacere!-, concluse allontanandosi da lei con un mezzo sorriso malizioso.
Erano appena entrati in studio, quando Edward si voltò a guardarla.
-Lo voglio fuori.-, disse accennando a Jasper.
-Jazz, potresti andare?-
-Io non ti lascio sola con lui! È un egocentrico, viziato e bizzoso don giovanni!-
-Senti non permetto a nessuno di giudicarmi! Tantomeno a te! Non preoccuparti per la mia reputazione: non toccherei mai una bambina!-, Jasper lo guardò un attimo,come a studiarlo e poi schioccando un bacio sulla guancia alla sua migliore amica uscì dallo studio.
Nella stanza scese un’imbarazzante silenzio mentre Bella accordava la chitarra ed Edward tarava gli strumenti per una prima registrazione di prova.
-Posso fare una domanda?-
-Certo, spara!-, rispose lui accomodandosi su una sedia di fronte a lei e scrutandola da dietro gli occhiali.
-Ma i tre fratelli Toscano, fanno sempre così … cioè si completano le frasi a vicenda? No, perché è inquietante!-
Il produttore abbassò gli occhiali, come aveva fatto quando si era presentato e la osservò silenzioso.
Poi buttò indietro la testa ed iniziò a ridere! La sua risata aveva un suono molto piacevole: sembrava una melodia.
Quando quel suono si spense lui sfilò completamente gli occhiali e le sorrise calorosamente:
-Sì purtroppo fanno sempre così! Ed hai ragione: è inquietante!
Adesso però mettiamoci a lavoro!-
Due ore dopo i due erano ancora fermi nella stessa stanza.
-Non va bene, Bella! La canzone è infantile e generica … sembra tu stia parlando di un’estranea!
Per emozionare il tuo pubblico devi essere convincente, e per farlo devi emozionarti anche tu stessa … Quindi devi esprimere una sensazione forte!-
-Pensavo che la prima regola per attirare l’attenzione su di me fosse creare una canzone orecchiabile e commerciale per favorire il mio lancio.-, spiegò la ragazza ripetendo le stesse parole usate da Aro.
-Quella non è la regola per fare belle canzoni, ma solo per guadagnare un po’ di soldi facili! Ma rispondimi… tu vuoi essere l’ennesima stellina pop?-
-No, io sono una cantautrice … -
-Bene allora, spalanca il tuo mondo a chi ti ascolta!-
-Non ci riesco!-
-Che significa che non ci riesci?-
-Semplice: non posso modificare il testo della canzone!-
-Non puoi … o non vuoi?-
-È che parla di me, dei miei amici, è un po’ come se modificandola … non so: li tradissi!-
Edward si avvicinò a lei e la obbligò a guardarlo negli occhi.
Per un attimo Bella si sentì persa in quel verde così limpido, fino a che la sua voce melodica non la richiamò alla realtà:
-Non credo che nessuno potrebbe colpevolizzarti per aver fatto il bene della tua carriera modificando il testo della canzone … E nel caso qualcuno avesse da ridire puoi sempre darmi la colpa ed attribuire la tua scelta al mio fascino!-, concluse facendole l’occhiolino per poi scoppiare a ridere.
Intanto Bella era arrossita.
In quel momento entrò Jasper.
-Bella, dobbiamo andare!-
-Veramente … non posso … devo modificare il testo della canzone ed ancora non ci sono riuscita … -
-Non puoi … -, iniziò il suo migliore amico,-è la nostra canzone!-
-La sua!-, precisò serio Edward.
I due ragazzi i squadravano e sembravano sfidarsi, Isabella poteva sentire la tensione sulla sua pelle, sembrava di star assistendo ad un documentario in cui i giovani leoni stessero sfidandosi per scoprire chi dei due sarebbe stato il maschio dominante.
Eppure c’era qualcosa che sembrava sfuggirle.
Lo sguardo di Edward, che prima si era posato su di lei divertito e dolce, ora era freddo, quasi minaccioso.
Quello di Jazz invece saettava tra lei e il suo produttore con fare cospiratorio e protettivo.
-È notte ormai! Non ti lascio sola con questo qui!- spiegò il suo amico con tono duro.
-E perché mai?-, chiese Edward con un lampo quasi divertito nella voce.
-Non vorrei ti dimenticassi che ha solo 17 anni, cioè ben 5 meno di te! Ed è quindi minorenne, Cullen!-
Edward rise e la fissò malizioso:
-Piuttosto non sarai geloso?-, anche il suo tono era cambiato, non c’era più nulla del calore che lei aveva sentito prima, solo scostante malizia.
Jazz non rispose, quell’ide aera totalmente assurda: erano cresciuti insieme, anche se dovette ammettere di aver avuto una piccola cotta per l’amica, fortunatamente scomparsa da molto tempo.
-Allora facciamo così: Bella-, disse il ventiduenne e il suo tono cambiò nuovamente divenendo rilassato,- pensaci! Pensa alla canzone ed alla storia che vuoi raccontare! Domani passo a prenderti all’uscita da scuola … dammi il tuo numero… in caso ne avessi bisogno, chiamami … a qualsiasi ora!-, Bella si aspettava di riveder scivolare nei suoi occhi quel lampo di malizia all’ultima affermazione, invece fu costretta a distogliere lo sguardo da quello limpido di lui, per non arrossire. Prese la sua chitarra e dopo aver salutato tutti stava uscendo dall’edificio, quando si sentì afferrare il braccio.
Si girò e trovò ancora una volta gli occhi di Edward a fissarla.
-Ho dimenticato di dirti una cosa fondamentale … -
-Cioè?-
-Lavorare a una canzone è come innamorarsi. All’inizio è emozionante, ma poi diventa doloroso. A volte ti crolla il mondo addosso, ma altre volte ne vieni fuori con qualcosa di bello.-*
-Ok.-
-‘Notte Bella!-, e si voltò verso l’uscita dove Jazz l’aspettava per tornare a casa.
*citazione dall’episodio 1 di Instant star “Una nuova star”, Tommy Quincy.
Allora come potete vedere la ff è molto articolata, almeno nelle scene …
È la mia prima AU, finora ho scritto solo What if… credo che i personaggi non saranno propriamente OOC, semplicemente adattati al loro ruolo.
Fatemi sapere se è da cestinare …
Per chi segue “Il ragazzo perfetto” credo che posterò nelle prossime 48 ore, il tempo di rispondere alle recensioni.
In ogni caso invece l’aggiornamento di questa storia sarà meno regolare…
Un bacione a tutti,
Serena |
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Sono imperdonabile, davvero imperdonabile! Ho postato il primo capitolo senza l’introduzione in cui dicevo di aver preso spunto da Instant Star. Adesso ho rimediato inserendo la suddetta introduzione.
Allora chiarito questo disguido passiamo a noi: ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le preferite:
1 - helis_dancer [Contatta] 2 - mary_cullen90 [Contatta] 3 - Nicosia [Contatta]
E le seguite:
1 - artemide88 [Contatta] 2 - ballybally85 [Contatta] 3 - gegge_cullenina [Contatta] 4 - ioclaudia1987 [Contatta] 5 - jesskiss85 [Contatta] 6 - mamy [Contatta] 7 - mary96twilight [Contatta] 8 - Moon Light [Contatta] 9 - noemi s [Contatta] 10 - pazzamente unica [Contatta] 11 - serinetta [Contatta] 12 - squaw [Contatta] 13 - tenerona [Contatta] 14 - __cory__ [Contatta]
Inoltre ringrazio tutti coloro che mi hanno messo tra gli autori preferiti:
1 - artemide88 [Contatta] 2 - cicci89 [Contatta] 3 - cullen91 [Contatta] 4 - fede4e [Contatta] 5 - Midnight Sun_ [Contatta] 6 - moira_chan [Contatta] 7 - RenesmeeBlack [Contatta] 8 - rosa62 [Contatta] 9 - volpessa22 [Contatta]
Grazie anche a coloro che hanno recensito:
-helis_dancer: sono molto felice che ti sia piaciuto l’inizio della storia ecco il capitolo successivo, spero ti piaccia! Alla prossima, kiss.
-artemide88: ciao!!!!!!!!! Da quanto non ci sentiamo !!!!!!! Sono felice di averti dato il buon giorno con l’altro capitolo, sempre insieme al tuo fidato doppio caffè! Lo so che vedo troppi telefilm, purtroppo ho questa sorta di grave dipendenza … scherzo, ma purtroppo sono una persona che ha bisogno di estraniarsi dalla realtà per evitare di somatizzare ciò che mi accade intorno, forse sono troppo ansiosa, ripenso alle mie azioni ed alle conseguenze continuamente … questi sono gli unici modi che ho per svuotare il cervello di tanto in tanto, ecco il perché di tutta la mia fantasia … Tornando alla storia, beh lo sai che mi diverto a torturare i personaggi, ma non me la posso mica prendere con Edward? Già attenta fin troppo alla mia salute psichica! Edward purtroppo sarà ambiguo per un po’, non conoscendo il telefilm sei svantaggiata ahimè, ma non è male o almeno è dalla sua parte come vedrai! Il personaggio sta prendendo corpo un po’ alla volta perché sarà un mix del personaggio originale e del nostro Edward (figurati che il vampiro al confronto di Tommy, il produttore del telefilm, è lineare e per nulla complicato! Credo di aver detto tutto in questo modo, vero?)! Vabbè io scappo devo scrivere il capitolo de “Il ragazzo perfetto”, mi ci sto concentrando per farlo bene! A presto, un bacione!
-mary_cullen90: sono felòice che ti piaccia il mio mix, io ho adorato Instant star e, inoltre, ho adorato il personaggio di Tommy! Devo dire che inizialmente non avrei mai potuto collegare i due personaggi, né tantomeno Bella a Jude … ma come ho spiegato nell’introduzione che ho finalmente inserito nello scorso capitolo, ho rivisto il telefilm mentre studiavo per gli esami universitari, il mese scorso dieci minuti alla volta tra un capitolo e l’altro e i capitoli dell’altra ff da scrivere! Mi è quindi venuto spontaneo collegare la complicata mente di Edward con l’enigmatico Tommy, qualcuno potrebbe pensare ad una mia vena di follia … beh in effetti tra follia e fantasia non credo ci sia tutto quest’abisso di differenza! =)La voce di Bella sarà quella di Alexz proprio per l’importanza che ha la musica nel telefilm e non solo, diciamo che io adoro l’effetto che ha la musica nel riuscire a coniugare delle semplici sensazioni all’articolazione di un discorso in versi! A presto, kiss.
-Nicosia: devo dirti due cose molto importanti e sono “scusa” e “grazie” . Questo perché quando ho postato non mi ero accorta di non aver messo l’introduzione che invece avevo scritto e in cui spiegavo di essermi ispirata a IS, grazie a te me ne sono accorta e ho potuto rimediare alla svista! Per fortuna avevo messo la citazione! Non oso immagine altrimenti la figuraccia nel constatare che molti avessero potuto credere ad una mia appropriazione della storia senza ammissione! Oddio!!!!! Davvero grazie! Sono felice che ti piaccia in ogni caso!A presto, kiss.
Allora il capitolo non è molto lungo, ma iniziamo a scoprire le carte in tavola, nonché gli altri personaggi, entreranno in gioco: Charlie, che era stato solo nominato, Reneè, Angela, Rosalie, Emmett! Spero di non risultare scontata e che la storia vi piaccia!
Scriviamo una canzone …
Capitolo 2
Era notte fonda e Bella non riusciva a dormire.
Continuava a pensare a quello che le aveva detto Edward sullo scrivere una canzone.
Aveva avuto una forte discussione con Jazz circa la canzone: lui sosteneva che cambiare il testo della canzone avrebbe significato tradire se stessa.
Si sentiva svalutata e sottovalutata dal suo amico.
Per la prima volta avvertiva quanto fosse diversa la sua condizione di autrice rispetto a quella di Jasper.
In fondo Edward aveva ragione: la canzone era sua ed era lei a dover deciderne la sorte, almeno fino a che non l’avrebbe consegnata al pubblico: solo in quel momento ognuno avrebbe potuto farla sua, ma per fare questo doveva colpire ed impressionare gli altri, e per farlo doveva modificare il testo.
Inutile dire che al rientro a casa, ancora seccata a causa della discussione con Jazz, aveva dovuto affrontare suo padre: sia per l’orario che a causa delle insinuazioni di Jasper sul rapporto tra lei e il suo produttore.
Inutile cercare di spiegare al padre, Charlie, che lo conosceva oggi per la prima volta e che lui si era mostrato molto professionale, aveva tuonato:
-Parlerò con Marcus! Quel playboy deve starti lontano! Non ammetterò possibili pettegolezzi fondati o meno su di te!-
Fortunatamente sua madre invece era riuscita a placare l’ira del marito. Reneè sembrava sempre essere in grado con la sua energia di coinvolgere anche il marito. E la sua energia in quel momento era maggiormente alimentata dall’entusiasmo per l’opportunità avuta da sua figlia.
Poi c’era sua sorella maggiore, Rosalie, che sembrava parecchio infastidita dagli improvvisi riflettori sotto i quali era Bella: era abituata ad essere al centro dell’attenzione e questo brusco cambio di tendenza, pensava Bella, doveva averla ferita nell’orgoglio.
Prima di andare a letto le due ragazze avevano avuto una lite furiosa, in cui Rosalie, benché non andasse molto d’accordo con Jasper, appoggiava in pieno tutte le assurde teorie del ragazzo.
-Non puoi rinnegare te stessa e tutti coloro che ti vogliono bene per un paio di applausi ed un bel ragazzo! Non puoi Bella! Te ne pentirai!-
-Cosa c’è Rosalie? Non sopporti che qualcun altro stia sotto i riflettori, togliendoti questa prerogativa? Sapevo quanto tu fossi egocentrica … ma non immaginavo che potessi essere gelosa anche dei miei successi! Sono tua sorella! Dovresti essere felice per me! Evidentemente ho sottovalutato il tuo Ego-
Avevano entrambe urlato per poi rinchiudersi ognuna nella sua stanza. Quello che però Bella non aveva capito era che Rose era davvero preoccupata per lei.
Sin da bambina Bella era sempre stata una ragazza molto fragile riguardo ai rapporti interpersonali. Era sempre stata con i suoi due amici: Jasper e Angela. Ed adesso quella protezione in cui aveva sempre vissuto era pericolosa: Bella era estremamente vulnerabile, perché spropositatamente fiduciosa nel prossimo.
Lei invece nei sui 20 anni di vita non era stata mai così fortunata come la sorella: aveva incontrato molte persone e stretto molti rapporti per poi scoprire, crescendo, come non sempre il prossimo fosse disinteressato.
Quel Cullen, infondo, era solo un ricco viziato, probabilmente abituato ad avere qualsiasi cosa volesse. Inoltre era nel mondo della musica da ben 3 anni! Grazie all’appoggio del padre, abile medico, e della madre, rinomata architetto, era riuscito ad iniziare a lavorare presso una delle maggiori case discografiche, appunto quella dei fratelli Toscano.
Decise di tener sotto controllo la situazione: il giorno dopo avrebbe raggiunto la sorella alla casa discografica.
Bella non riuscì a chiudere occhi se non pochi minuti prima dell’alba.
Al suo risveglio dovette correre per non arrivare in ritardo a scuola. All’entrata scorse Angela e Jasper chiacchierare tranquillamente, ma quando i due si accorsero di lei, il ragazzo si precipitò in aula.
La cantautrice decise di confidarsi con la sua dolce amica, che stranamente, pur dandole ragione riguardo al riscrivere il testo, la mise in guardia dal giovane produttore, e la esortò a cercare di capire il punto di vista di Jasper.
Mentre al suo arrivo a scuola gran parte degli studenti erano già in aula, a causa del suo ritardo, durante le lezioni fosse riuscita ad evitare domande sulle voci che la descrivevano come la nuova scoperta della Toscano’s record e all’ora di pranzo fosse riuscita ad evitare tutti rintanandosi in biblioteca, ora che si avvicinava l’ora di uscita iniziava a preoccuparsi delle numerose domande che tutti le avrebbero fatto.
Infatti, appena varcò il portone d’ingresso, si ritrovò assediata dai suoi compagni di scuola, ma anche da qualche giornalista.
Si sentiva spaesata: non sapeva se confermare o meno la sua collaborazione con i Toscano!
Purtroppo nemmeno i suoi due amici sapevano come aiutarla.
Fu un attimo: si sentì afferrare da un tocco sicuro ma gentile, dapprima si spaventò di quel contatto, almeno fino a che alzando il volto, intravide gli occhi gentili di Edward.
Aveva quasi dimenticato che avessero un appuntamento per raggiungere poi lo studio.
Lo seguì aiutata anche dalla sua stretta leggera ma salda, sentendosi al sicuro.
-Ma cosa è accaduto?-
-Figurati Bella! È stato un piacere salvarti da quella folla impazzita!-, disse con una punta di sarcasmo lui, mentre entravano nella sua Volvo.
-Già, scusa … Grazie!-, disse lei arrossendo leggermente,poi si riprese da quell’attimo di momentaneo imbarazzo- Ma ripeto, cosa è accaduto?-, chiese nuovamente mentre l’altro aveva già messo in moto l’auto.
-Semplice: i Toscano hanno “fatto trapelare” la notizia del tuo acquisto nella loro “scuderia”!-
-Ehi, non sono un cavallo!-
Lui staccò un attimo gli occhi dalla strada e la squadrò da capo a piedi: aveva un semplice jeans con una maglietta scura, in quel momento Bella si chiese perché mai non avesse indossato qualcosa di più carino, riprendendosi subito mentalmente ricordando la fama di Edward. I suoi vaneggiamenti furono interrotti dalla voce del ragazzo:
-Già … decisamente non sei un cavallo!-,commentò secco, facendola arrossire.
-Vuoi illuminarmi, di grazia?-
-Strategie di mercato: si finge di voler nascondere una notizia per diffonderla invece attraverso vie non ufficiali e creare così maggiore curiosità!- le spiegò noncurante.
Il viaggio trascorse in silenzio.
Solo dopo aver raggiunto lo studio di registrazione Edward le chiese della canzone.
-Nono ci sono riuscita!-
-Come mai?-, le chiese gentile.
-È che io … cioè tutti quanti … credono che mi farò inghiottire, fagocitare, dalla prospettiva del successo- E dal tuo fascino. Aggiunse mentalmente.
-E tu? Tu cosa pensi Bella?-
-Io non lo so! Sono solo arrabbiata con tutti! Arrabbiata e delusa dalla loro mancanza di fiducia!-
Edward era colpito dalla risposta. Non si aspettava di avere a che fare con una ragazza così matura: molte sue coetanee avrebbero deciso di mollare, altre d scappare, altre ancora avrebbero usato questa situazione come scusa per fare le civette con lui. Invece Bella resisteva: si tormentava, combatteva … ed era arrabbiata per la “mancanza di fiducia”.
-Non vuoi abbandonare?-
-Non lo so … Ma sicuramente non prima di aver tentato … devo scrivere quel testo.- Era impressionato.
-D’accordo! Andiamo!-
-Dove?-
-In un posto dove potrai scrivere il nuovo testo!-
Salirono in auto e partirono, si fermarono su una spiaggia.
-È bellissimo qui!-
-Lo so, ci vengo quando ho bisogno di pensare! Mi sento a casa, in pace col mondo quando vengo qui … -
-Grazie … Per aver diviso con me questo … -
-Volevo solo aiutarti-, disse mentre si sdraiava sulla sabbia, -credo che tu abbia buone potenzialità … il mio compito è aiutarti a farle uscire fuori … beh, questo è il modo migliore che conosca …-
A quelle parole si rabbuiò, aveva sperato di essergli almeno amica, ma in realtà stavano solo lavorando.
-Quindi sono in molti a conoscere questo posto?-, costatò sedendosi accanto a lui.
-Come?-
-Beh, hai collaborato con molti artisti … quindi in molti hanno visto questo posto … suppongo!-
Lui si girò su un fianco per guardarla negli occhi.
-No, in effetti sei la prima persona che vede questo luogo … non so perché … ma credevo … mi fido di te … forse perché intuisco il tuo amore sincero per la musica … non lo so … ma sei la prima che vede questo posto.-
Lei gli sorrise ed entrambi tornarono a guardare il mare per un lungo minuto, finché lui si tirò su a sedere:
-Allora, vogliamo scrivere questa canzone?-
Intanto Rosalie era arrivata alla casa discografica per cercare Bella, ma non riusciva a trovare nessuno a cui chiedere, almeno fino a che non le si avvicinò un uomo.
-Cosa posso fare per te?-
-Cercavo mia sorella: Isabella Swan.-
-In questo momento è fuori con il suo produttore?-
-Soli?-
-Certamente! Dovevano scrivere una canzone.-
-Torneranno presto?-
-Non ne sono sicuro … Edward dice che il “processo creativo” è molto delicato … A me basta che rispettino le scadenze: possono lavorare anche di notte.-, continuò con un imperturbabile quanto falso sorriso stampato sul volto.
-Ma che sbadato! Non mi sono neanche presentato: sono Aro Toscano direttore della casa discografica, e tu devi essere Rosalie, giusto?-
-Sì, ma come fa a conoscere il mio nome?-
-Devo conoscere tutto dei miei artisti: a partire dai nomi dei membri della loro famiglia! Ora scusami, ma sto aspettando delle ragazze per dei colloqui … Come avrai notato manca una receptionist …-. A Rosalie venne un’idea.
-Quali devono essere i requisiti?-
-Deve farmi anche da segretaria, quindi deve conoscere il francese, l’italiano e lo spagnolo. Inoltre deve saper trattare con gli artisti, ed essere di bella presenza.-
-E io non andrei bene? Parlo le tre lingue da lei citate più il tedesco, sono la sorella maggiore di una dei suoi artisti … e non sono tanto male, no?-
-Tutt’altro!-, rispose Aro lascivo. Rosalie rabbrividì senza volerlo di fronte al complimento di quell’uomo che sentiva estremamente viscido.
-Il lavoro è tuo! Presentati domani mattina alle 8!- , concluse il suo nuovo capo, avvicinandosi alla porta del proprio lussuosissimo ufficio. Poi tornò indietro:
-Adesso cosa devi fare?-
-In che senso?-
-Sei libera?-
-Io, veramente, non saprei …-, alla sua titubanza l’uomo iniziò a ridere ,-non preoccuparti, sono fortemente contrario alle relazioni tra chi lavora a stretto contatto! Ahahahah! Volevo solo chiederti se ti va iniziare ad imparare qualcosa … -
-D’accordo, ma chi …?-
-Edward è fuori con tua sorella, quindi il suo fonico è libero e potrebbe spiegarti qualcosa …-
-Va bene, ma dove lo trovo?-
-Eccolo-, disse accennando ad una figura alle spalle della ventenne,-Emmett, vieni qui! Questa è la sorella di Bella e la nostra nuova receptionist/segretaria … Puoi spiegarle qualcosa?-
Si avvicinò un ragazzo bruno, molto alto e muscoloso dagli occhi chiari:
-Certo capo!-, poi si rivolse a lei,- Piacere, io sono Emmett e sono il miglior tecnico qui dentro! Vieni ti spiegherò qualcosa!-
Rosalie se a prima vista era rimasta un attimo spiazzata ed intimorita dalla mole del ragazzo, si era subito dovuta ricredere grazie al suo volto e al suo tono simpatici.
Allora cosa ne pensate dell’inserimento di Rose ed Emmett? Purtroppo la foto originale non si vede, ci sono molto affezionata, l’ho scattata ormai ben 4 anni fa e fa parte di una serie di ritratti paesaggistici raffiguranti quasi esclusivamente il mare ... Allora ne ho messa un'altra!
Per chi non lo avesse capito da questo, lo confesso: Io adoro il mare! Soprattutto il mare al crepuscolo, mi da un ché di sospeso, eterno, malinconico e misterioso!
Vi avviso io non sono intenzionata a mischiare le coppie , quindi non avremo in nessun caso un RosexEd come invece accade nel telefilm tra Sadie e Tommy! Questo perché io mi sono solo ispirata al telefilm e ad alcuni momenti in special modo, ma ci metterò anche un po’ del mio, altrimenti avrei anche solo potuto suggerirvi di sostituire i personaggi, non trovate? Quindi la mia Bella sarà più se stessa e meno Jude, così come Edward sarà un connubio tra l’originale e Tommy. Etc … Una domanda: avete notato che Reneè e Charlie stanno insieme? E chi ha notato nello scorso capitolo il nome del suo avvocato? Ihihih!
A presto spero, kiss kiss
Serena
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Scriviamo una canzone …
Capitolo 3
Eccomi!!!!!!!!!!
Scusate il ritardo, ma ho avuto qualche piccolo problemino … in realtà un po’ più di qualche piccolo problemino … Ma sorvoliamo …
Sono felice che la storia vi piaccia: ringrazio tutti coloro che l’hanno messa tra le preferite:
1 - bell [Contatta] 2 - ese96 [Contatta] 3 - fede4e [Contatta] 4 - helis_dancer [Contatta] 5 - IsTiLlLoVeYoU [Contatta] 6 - mary_cullen90 [Contatta] 7 - Nicosia [Contatta]
Le seguite:
1 - artemide88 [Contatta] 2 - arualga91 [Contatta] 3 - ballybally85 [Contatta] 4 - blair93 [Contatta] 5 - Deniroose [Contatta] 6 - espa2009 [Contatta] 7 - gegge_cullenina [Contatta] 8 - giova71 [Contatta] 9 - ioclaudia1987 [Contatta] 10 - jesskiss85 [Contatta] 11 - Kahlan Amnell [Contatta] 12 - lithium80 [Contatta] 13 - luis [Contatta] 14 - mamy [Contatta] 15 - Marika92 [Contatta] 16 - mary96twilight [Contatta] 17 - mery123 [Contatta] 18 - Moon Light [Contatta] 19 - noemi s [Contatta] 20 - pazzamente unica [Contatta] 21 - Rain e Ren [Contatta] 22 - rakyprincipessa [Contatta] 23 - rere18 [Contatta] 24 - serinetta [Contatta] 25 - squaw [Contatta] 26 - tenerona [Contatta] 27 - __cory__ [Contatta]
Le storie da ricordare:
1 - chiara84 [Contatta] 2 - lady marion [Contatta] 3 - LittleWhiteAngel [Contatta] 4 - saratokio [Contatta] 5 - _corvo_ [Contatta]
Chi mi ha messo tra gli autori preferiti:
1 - artemide88 [Contatta] 2 - braking down [Contatta] 3 - cicci89 [Contatta] 4 - cullen91 [Contatta] 5 - fede4e [Contatta] 6 - Midnight Sun_ [Contatta] 7 - moira_chan [Contatta] 8 - RenesmeeBlack [Contatta] 9 - rosa62 [Contatta] 10 - volpessa22 [Contatta]
Un mega grazie a chi ha recensito:
-marika92: come ho spiegato IS è uno dei miei telefilm preferiti, probabilmente proprio a causa della grande importanza della musica! Alla prossima, kiss.
-ese96: sono felice che ti sia piaciuta la ff …credo di aver capito di quale ff parli, l’ho seguita … la mia sarà diversa … ho letto parecchie ff e quindi cerco di non utilizzare idee che possano sembrare plagi, ma non riesco a tenere sotto controllo tutte le idee che si sfornano nel sito, quindi nel caso dovessi sbagliare e voi dovreste cogliermi in fallo, spero e vi prego che mi avvertiate! =) Ecco il seguito, mi scuso per il ritardo! A presto, kiss!
-Geo88: grazie per i complimenti, spero ti piaccia il capitolo! A presto, kiss.
-giova71: prime difficoltà da superare e sentimenti da reprimere … e una bella canzone! Ecco cosa ti aspetta … piccolo spoiler criptico del capitolo che stai per leggere! Un bacio!
-Rebussiii: grande Emmett!!!! Lo adoro troppo!!!!! Ci sarà lo spazio dovuto anche a Charlie e Phil!!! Ihihihih!!!!! Ma c’è tempo … credo che dovrò infierire un po’ sulla nostra protagonista in quel momento … ma non posso dirti di più! Ihihihih! A presto, kiss!
-fede4e: sono felice che ti piaccia questa idea … ci ho messo un po’ per trovare la foto perché in originale ce ne era un’altra, scattata da me (ebbene sì lo confesso sono proprio una romantica appassionata di foto del tramonto sul mare), ma non sono riuscita a metterla con l’html, credo di aver comunque dato l’idea … finora la storia è stata abbastanza fedele al telefilm ma cambierà per esempio nella figura di Alice, che arriverà, anche se non so ancora quando. A presto, un bacione!
Mi spiace che il capitolo sia breve, purtroppo sono in una fase particolare in cui non riesco a scrivere, né questa storia né l’altra, spero di superare il tutto, intanto però non mi sembrava giusto farvi aspettare per un aggiornamento che avevo previsto quantomeno la settimana scorsa, mi scuso!
Adesso smetto di tediarvi e vi lascio al capitolo! A dopo!
Il crepuscolo era ormai passato da un po’ e Edward e Bella erano ancora in spiaggia, quando suonò il cellulare di lui.
Il ragazzo guardò sullo schermo il nome del mittente della chiamata e decise di non rispondere, ma notando l’orario decise di riaccompagnare la ragazza a casa.
-Bella credo che dovremo rientrare, è tardi ormai … nono voglio che tuo padre mi arresti per sequestro di persona!-, disse scherzando, - Del resto la canzone è quasi finita ormai!-
Salirono in auto e la riaccompagnò:
-Ci vediamo domani!-
Lei si avvicinò e dandogli un leggero bacio sulla guancia mormorò un “Grazie” per poi scendere dall’auto ed entrare in casa.
Edward invece rimase per qualche minuto ad osservare la porta dalla quale era sparita, domandandosi cosa avesse di speciale quella ragazzina.
Il giorno dopo Edward si presentò alla porta di casa Swan prima che Bella andasse a scuola.
Incontrò Charlie e Reneè e riuscì a conquistare un po’ della loro fiducia, in modo da convincerli ad affidargli la figlia per quella giornata.
Mentre i tre chiacchieravano Bella si alzò velocemente dal letto e scese in cucina per prendere il suo adorato caffè.
Era ancora immersa nel mondo dei sogni che si accorse della presenza del suo produttore nella stanza solo prima di risalire per prepararsi ad uscire.
Lo guardò e seguendo il suo sguardo si rese conto di essere parecchio svestita: i soli shorts e il top che usava a mo’ di pigiama coprivano le sue forme.
-Pigrona buongiorno!-, disse lui divertito dopo aver finito di squadrarla.
-Tesoro preparati! Edward è venuto a prenderti: oggi niente scuola! Devi lavorare!-, a quelle parole di sua madre riportò lo sguardo sul ragazzo, che rispose alla domanda stampatasi sul suo volto:
-Aro ti ha fissato il primo concerto: è oggi pomeriggio! Dobbiamo sbrigarci!-
Dopo aver sentito quelle parole si precipitò a cambiarsi.
Dopo meno di dieci minuti tornò in cucina con un jeans e una t-shirt:
-Sono pronta!-
-Allora andiamo!-, rispose lui alzandosi e raggiungendola alla porta, poi si voltò verso i genitori di lei, -Charlie, buon lavoro! Reneè mi raccomando se ha bisogno di qualcosa non esiti a chiamarmi!-
Uscirono di casa e lui le aprì lo sportello dell’auto attendendo che salisse, ma prima lei si voltò e gli chiese il significato delle sue parole.
-Semplice: avevo bisogno di lavorare con te e ho utilizzato un po’ del mio fascino per convincere tua madre!- disse ridendo.
-Sei assurdo!-
Entrati in auto,Edward infilò le chiavi nel quadro e seguì il suo sguardo triste fino alla porta di Jasper,che abitava poco lontano.
Bella sentendosi osservata si voltò guardandolo a sua volta ed arrossendo, come aveva fatto pochi minuti prima in cucina resasi conto della mise con la quale si era presentata ai suoi occhi. Questo e la voglia di distrarla spinse Edward a darle un’occhiata maliziosa, avvicinandosi poi per soffiarle sul volto, a pochi centimetri di distanza:- Decisamente meglio prima! Perché non vieni a lavoro in pigiama?-
-Edward!-, al suo tono imbarazzato lui non poté far altro che ridere. Finalmente stava per mettere in moto quando sentirono alle spalle di Bella qualcuno che bussava sul finestrino della Volvo.
-È mia sorella Rosalie!-
-E che vuole?-
-Non lo so!-
-Potete darmi un passaggio?- chiese la ventenne una volta che il finestrino fu abbassato.
-Piacere, Edward!-
-E io sono Rosalie!-
-Lo so, Bella me lo ha appena detto! Dove devi andare?-
-A lavoro!-
-E da quando lavori? E poi dove?-, si intromise Bella, che vedeva in quella situazione solo l’ennesimo tentativo della sorella di volersi mettere in mostra.
-Da ieri! Alla Toscano’s Recods!- rispose felice la ragazza, in questo modo avrebbe potuto tenere costantemente sottocontrollo sua sorella e quel produttore da strapazzo!
Peccato che però Rosalie non avesse considerato la mole del suo lavoro.
Infatti appena arrivati alla casa discografica era stata bloccata da Aro e Caius, mentre Edward e Bella erao spariti dietro una delle porte più interne per finire il loro lavoro.
Sperava di poter almeno ascoltare le loro conversazioni passando vicino alla porta della sala, ma, come le aveva spiegato Emmett dopo averla beccata a cercare di origliare, tutte le sale erano insonorizzate, dopotutto erano sale di registrazione.
-E poi-, aveva aggiunto il fonico,-Edward è molto professionale e serio sul lavoro!-
Era finalmente giunto il momento di entrare in scena e lei era tremendamente in ansia.
Per la prima volta in vita sua stava per affrontare una delle prove più difficili per lei senza il suo migliore amico: certo lì fuori c’erano i suoi genitori, Rosalie, Angela, Edward …
A quel pensiero arrossì, ma si rimproverò subito: non poteva prendersi una sciocca cotta per il suo produttore! Era sbagliato, non solo per l’etica comune, in quanto lei minorenne, ma anche per il lavoro: era il suo produttore e sciocchezze di questo genere avrebbero solo minacciato una loro buona collaborazione.
Riflettendo su tutto quello che aveva vissuto nelle ultime 24 ore salì sul palco e iniziò a cantare.
24 Hours
24 Ore
Sono stato seduto nella sporcizia per 24 ore ho dimenticato quanto valgo per 24 ore hai detto che saresti stato qui la notte scorsa
sto cercando di rimuoverti dalla mia pelle per 48 ore di ripulire questo casino in cui sono stato per 48 ore immagino che non potrai sempre vincere immagino che non potrai sempre vincere
non posso avere tutto quello che voglio dicono che sono ancora troppo giovane ma non è colpa mia troverò da sola la strada di casa, se devo lo farò tutta sola, se proprio devo
non sono così fiduciosa nei miei amici sono in strada, di nuovo da sola immagino che sono stanca di arrendermi
sono stufa di volerti qui vicino sei andato per la tua strada, l'hai fatto chiaramente perché ti sento come se fossi ovunque? perché ho questa sensazione ovunque?
non posso avere tutto quello che voglio dicono che sono ancora troppo giovane ma non è colpa mia troverò da sola la strada di casa, se devo lo farò tutta sola, se proprio devo
non voglio passare il mio tempo guardando il mondo mentre va avanti penso che piuttosto morirei e non ho un piano non voglio giustificarmi perché resto dove sto ed è qualcosa che non negherò
non posso avere tutto quello che voglio dicono che sono ancora troppo giovane ma non è colpa mia troverò da sola la strada di casa, se devo lo farò tutta sola, se proprio devo (x2)
24 ore 24 ore 24 ore 24 ore 24 ore
Scese dal palco vedendo venirle incontro Jasper e Angela.
-È stupenda!-
-Grazie Angie!-
-Aveva ragione quel Cullen … con questo testo è molto diversa … mi spiace … -
-Grazie Jazz-, si lasciò abbracciare per un attimo, ma veloce sgusciò via dalle braccia dell’amico,- Avete per caso visto Edward?-
-Credo fosse … -, Bella seguì lo sguardo dell’amica e quando finalmente intravide la chioma bronzea del suo produttore.
Si fece largo tra la folla e richiamò la sua attenzione sfiorandogli il braccio lievemente.
Lui percepì appena quel tocco così leggero.
Eppure quel gesto bruciò sulla sua pelle come se avesse toccato il fuoco, ma un ardente calore dolce, protettivo, come avvolgente, che lo fece fremere e lo portò a voltarsi immediatamente, piantando in asso il suo precedente interlocutore.
Quando i loro sguardi si incontrarono quello di lui esplose di luce, orgoglioso, fiero ed affascinato dalla forza di quella ragazza così fragile all’apparenza, eppure così travolgente nell’esprimere i suoi sentimenti, la sua anima.
Ma invece lei sottrasse velocemente i suoi occhi a lui, che ogni volta sembrava scavarle dentro fino a scorgere la sua anima.
-Sei stata fantastica Bella, davvero … Hai stupito quasi tutti in questa sala … Direi che possiamo iniziare a lavorare ad un nuovo pezzo … -
-Edward … -,il suo era stato solo un sussurro ma era risuonato alle orecchie del ragazzo come il più forte dei boati: il tono che aveva usato … quel tono così triste e determinato, gli aveva fatto gelare il sangue nelle vene.
-Cosa? Cosa stai per dirmi di talmente difficile da non potermi guardare negli occhi?-
-Lascio!-
-Come? Spiegati per cortesia!-
-Hai capito perfettamente!-
-Bene : allora ripetimelo! Ma guardandomi dritto negli occhi.-, disse alzandole il volto e portandola a specchiarsi nelle sue iridi color smeraldo, -Dimmi che non hai sentito il brivido attraversarti sul palco, dimmi che non ti sei sentita libera, come una bimba in un prato, dimmelo! Ma dimmelo guardandomi negli occhi!-
-Non capisci, tu non capisci … Sono stata sul punto di perdere tutto, sul punto di abbandonare, di perdere me stessa … -
-Sì, ma non è colpa tua … Sono stati gli altri a non capire.-
Erano in una sala gremita di gente eppure sembravano essere soli a conversare.
Bella ricordò di essere circondata da decine di altre persone solo quando lui si avvicinò ancora di più e le sussurrò:
-Avevano paura di me … è colpa mia, mi dispiace … me ne andrò … - detto questo si girò e uscì dalla sala.
Isabella si rese conto in ritardo del suo allontanamento, era rimasta spiazzata dall’improvvisa vicinanza, ma ripresasi scappò fuori anche lei, ignorando tutti coloro che volevano fermarla per congratularsi.
-Edward, ti prego aspetta … -
-Che c’è Bella?-
-Io continuerò, ma ti prego resta con me restami vicino … Ho bisogno … del tuo aiuto.-, stava per dire “ho bisogno di te”, ma si era bloccata in tempo: non poteva prendersi davvero una cotta per lui … dovevano “solo” comporre musica, e lo avrebbero fatto nel modo giusto.
Stavolta fu lei ad avvicinarsi per sussurrargli qualcosa:
-Ricordi quello che mi hai detto sul lavorare ad una canzone? Bene io ho bisogno di te per farlo, e se anche la mia non fosse una necessità ti vorrei ugualmente con me, ogni volta per ogni canzone!-
In quel momento anche Edward capì l’irreparabile … aveva davanti una donna non una ragazzina … LA donna, eppure non poteva permettersi di pensarla in quel modo …
Che mi dite? Un disastro?
Volevo confidarvi qualcosa: forse qualcuno di voi avrà notato come mi sia più semplice scrivere le storie che i ringraziamenti! Sono un po’ imbranata del dire grazie, soprattutto a causa della mia maledetta timidezza, ma volevo sottolineare una cosa per me importante: i miei semplici “grazie” sono assolutamente riduttivi, lo so, eppure altrettanto sinceri e pieni di commozione! Continuo a scrivere solo supportata da voi!
Un bacione
Serena |
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Is
Eccomi tornata! So di essere in ritardo e mi scuso …
Spero che il capitolo mi faccia perdonare!
Ringrazio tutti coloro mi hanno messo tra gli autori preferiti:
1 - artemide88 [Contatta]
2 - braking down [Contatta]
3 - cicci89 [Contatta]
4 - cullen91 [Contatta]
5 - edwardina84 [Contatta]
6 - fede4e [Contatta]
7 - giorgina_cullen97 [Contatta]
8 - iuliuscaesar [Contatta]
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11 - RenesmeeBlack [Contatta]
12 - rosa62 [Contatta]
13 - volpessa22 [Contatta]
Nonché tutti coloro che hanno messo la storia tra le preferite:
1 - 15strawberry15 [Contatta]
2 - bell [Contatta]
3 - Bonannina94 [Contatta]
4 - ese96 [Contatta]
5 - fede4e [Contatta]
6 - helis_dancer [Contatta]
7 - IsTiLlLoVeYoU [Contatta]
8 - mary_cullen90 [Contatta]
9 - Nicosia [Contatta]
10 - zizzicullen [Contatta]
11 - zlatyna [Contatta]
Le ricordate:
1 - chiara84 [Contatta]
2 - Deniroose [Contatta]
3 - lady marion [Contatta]
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5 - saratokio [Contatta]
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7 - _corvo_ [Contatta]
E le seguite:
1 - 15strawberry15 [Contatta]
2 - artemide88 [Contatta]
3 - ballybally85 [Contatta]
4 - blair93 [Contatta]
5 - denidb [Contatta]
6 - espa2009 [Contatta]
7 - furs95 [Contatta]
8 - gegge_cullenina [Contatta]
9 - giova71 [Contatta]
10 - iaia_twl [Contatta]
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12 - jesskiss85 [Contatta]
13 - Kahlan Amnell [Contatta]
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29 - suxpicci_89 [Contatta]
30 - tenerona [Contatta]
31 - __cory__ [Contatta]
Inoltre grazie a chi ha recensito:
-Marika92:
Ti ringrazio molto, sono felice che il capitolo ti sia piaciuto
…. Mi spiace di averti fatto aspettare tanto … purtroppo
tra l’università, gli amici, i nemici (ebbene sì,
ci sono anche quelli!) la famiglia e l’altra ff sono un pochetto
sommersa, ma spero di riuscire a scrivere con più
regolarità! Kiss.
-giova71:
qui iniziano ad essere consapevoli i nostri cari Edward e Bella, ma
purtroppo la situazione è ancora … critica, direi! Ci
sono troppi intoppi! Forse sono stata un po’ evasiva, mi spiace
ma non posso dirti di più … rischierei di farti troppi
spoiler! Kiss!
-artemide88:
toh, guarda un po’ chi c’è! Qualcuno di nuovo!
Ihihihihih! Ok smetto di fare la scema! Lo sai che almeno una volta al
mese devi rimproverarmi … la cosa più bella è che
lo fanno anche le mie amiche da quest’altro lato … mi
rimproverano sempre tutti! Sniff sniff! Sono d’accordo con te
anch’io capisco bene Bella con la cotta per il ragazzo …
cioè già nel telefilm tutte ma proprio tutte sbavavano
(me compresa!*Q*) sul protagonista, se poi ci mettiamo che è
Edward … forse sto infierendo troppo sulla povera Bella? Come al
solito, dirai! Ma lo sai che deve pagare il bacio a Jake in Eclipse
… quindi o brucio il libro (e mi spiace perché ci sono
tanti momenti stupendi tra Edward e Bella!) oppure mi vendico scrivendo
ff sadiche! Tu cosa scegli? Ihihihiihihih! Ok, dopo averti confermato
che sono pazza, vado a cercare di usare NVU, incrocia le dita!
Kisssssssssssssssssssssss!
-Rebussiii:
ciao, beh Rosalie voleva tenere i due sotto controllo invece si
è trovata super incastrata con un lavoro super incasinato, come
si leggerà più avanti … nel telefilm cui mi sono
inspirata in realtà la sorella maggiore costituisce un serio
problema a più riprese poiché diviene la ragazza di lui
… ma nelle mie ff non ci saranno MAI scambi di coppia, non
perché non condivida la scelta di chi ne scrive, ma per una
semplice componente di affetto verso la storia e i suoi protagonisti!
Detto in parole povere: non riuscirei mai a vedere Edward con Rose o
chi per lei! Forse è infantile, ma adoro le coppie originali
… e poi come farebbe il mio amato Emmett? Un bacio!
-ese96:
grazie per i complimenti, sono felicissima che la storia ti stia
piacendo, mi spiace di averci messo così tanto a postare
… spero mi perdonerai! Un bacio!
-fede4e:
sono contenta che la storia ti piaccia, non so come scusarmi
dell’enorme ritardo … sul serio avrei dovuto e voluto
postare prima, ma avevo scritto davvero poco … mi spiace! Spero
almeno che l’attesa sia valsa la pena e che quindi il cap sia
carino! Un bacio!
Capitolo 4
Finalmente
era in sala d’incisioni per terminare la registrazione dalla
canzone per il suo debutto vero e proprio in discografia.
In queste tre settimane aveva dovuto affrontare molte prove ardue.
Prima
di tutto stava combattendo contro l’immagine assurda che tutti si
stavano costruendo di lei: la giovane adolescente dannata, che cerca
ritrovo nella musica!
Questa idea le era stata cucita addosso dai giornalisti, incuriositi dalla sua relazione con Edward Cullen.
Relazione che per loro prendeva uno strano alone da romanzo rosa!
Li
vedevano spesso insieme e lui sembrava così stranamente dolce
con quella ragazzina apparentemente così impacciata. Persino i
suoi rimproveri, spesso pungenti, sarcastici ed anche offensivi,
perdevano tutta la sfrontatezza se rivolti alla Swan, acquistando un
tono molto più bonario e protettivo.
Lo stesso Edward iniziava a rendersi conto di quanto fosse palese quella predilezione agli occhi di molti.
Non
che i giornali avessero minimamente ragione! Tra loro non c’era
nulla di nemmeno lontanamente romantico: forse un po’ di
tenerezza per quella timida pecorella che si accingeva ad affacciarsi
ad un mondo di squali sena scrupoli! E lui, come il fiero leone che
s’innalzava consapevole come sua guida, si sentiva in dovere di
proteggerla e prepararla a quel mondo!
-Sei pronta per il grande capo?-
-Certo!-
I
due si erano da poco seduti di fronte ai tre fratelli e aspettavano che
ala fine del demo Marcus e Aro si esprimessero, Caius avrebbe
semplicemente appoggiato i fratelli con un –Soldi spesi bene, in
caso di commento positivo, oppure: -Soldi sprecati!-, per il giudizio
negativo.
Marcus
ascoltava, gli occhi chiusi, mentre quelli di Aro saettavano tra
quest’ultimo e Edward che impaziente riascoltava il demo.
C’era qualcosa che non convinceva Edward appieno!
In
quel demo c’erano canzoni perfette … che descrivevano
appieno l’animo di Isabella … animo che lui aveva imparato
a conoscere e ad apprezzare …
Eppure
... avevano glissato sapientemente su un lato della sua vita …
forse per pudore … o forse per una sorta di progressiva
consapevolezza, avevano entrambi evitato di parlare del sentimento
più sfruttato al mondo in ogni canzone … l’amore, o
la meno profonda attrazione, era stato uno degli argomenti su cui
avevano tacitamente sorvolato.
Era
pericoloso per lui indugiare troppo su quegli argomenti … non
sapeva ancora perché, ma era certo di dover allontanare quelle
riflessioni dal lavoro con Bella.
Si
era anche dato dello stupido! Non poteva farsi influenzare dalle
sciocche chiacchiere dei giornali, tra loro non c’era nulla di
romantico … si erano affezionati l’un l’altra ma
null’altro.
Ad
ogni modo aveva giudicato fosse più … prudente, non
scandagliare il loro rapporto troppo in profondità, né
indagare troppo sulla vita sentimentale della sua cantautrice preferita.
Adesso
però mentre riascoltava il demo insieme ai titolari della casa
discografica, poteva vedere il buco enorme lasciato
dall’argomento …
Quale adolescente non parla dei suoi amori? Questa era la domanda che si aspettava.
Ed infatti appena la riproduzione del demo fu conclusa, quella stessa domanda gli venne fatta da Aro.
La
sua risposta fu pronta: -Isabella vuole scrivere della sua vita, non
delle esperienze che secondo la massa dovrebbe vivere … Chi lo
dice che lei sia innamorata?-.
Intanto poteva sentire Caius borbottare tra sé: -Dovremo investire nuovi fondi, accidenti!-.
Sia Marcus sia Aro spostarono la loro attenzione sulla ragazza in questione:
-Cosa ci dici, Bella cara?-
-Io
… ultimamente sono completamente assorbita da questo lavoro
… dall’impatto che sta avendo sulle persone intorno a me
… sui miei compagni a scuola … sui miei amici …
sulla mia famiglia …-
-Quindi … in questo momento non sei innamorata?-, chiese Marcus.
Isabella lanciò uno sguardo intimidito al suo produttore e poi si voltò di nuovo verso il talent scout:
-No, non son innamorata … -
-Uff! Allora dovrai inventare!-, disse Aro.
-Aro,
Bella non è una scrittrice ed è una ragazzina …
come pretendi possa inventare un’intera storia d’amore e
scriverci per di più una canzone!- Edward aveva iniziato ad
urlare, sorprendendo i tre fratelli, lui solitamente così calmo
e posato, non aveva mai avuto una reazione del genere.
-Dovrà
farlo! Abbiamo impiegato per lei ingenti mezzi in attrezzature e
pubblicità! Pretendiamo un lavoro eccellente!-
La calma con cui Caius aveva parlato gelò il sangue nelle vene della ragazza, più di urla altissime.
Per
un attimo Marcus portò il suo sguardo a scrutare quello del
produttore, che come imbarazzato distolse il suo, per poi tornare sulla
figura della cantante che spaventata cercava conforto in quello stesso
ragazzo, infine si scontrò con quello del suo fratello maggiore:
i due avevano intuito quello che i ragazzi ancora non potevano sapere e
che probabilmente il contabile non avrebbe mai visto.
Fu
ancora una volta Aro a parlare: -Non lo farà da sola …
naturalmente ci sarai tu con lei, come sempre … E se non ci
riuscissimo?-.
-Dovrete farlo!-
-Caius,
fratello per cortesia … lascia a me e Marcus queste faccende
“artistiche”-, spiegò con ironia, a anche un pizzico
di irritazione per l’intromissione del fratello.
-Dicevamo
caro Edward, che dovrete lavorare al meglio delle vostre
possibilità per riuscire a fare un lavoro all’altezza di
quello fatto fin’ora, e dovrete farlo entro domenica mattina!-
-Ma … Aro! Abbiamo solo 1 giorno e mezzo e togliendo le notti e le pause pranzo ci restano meno di 10 ore!-.
-Infatti,
ma voi lavorerete continuamente senza interruzioni e lo farete in
questa stanza. Potrete uscire solo domenica mattina per registrare il
pezzo.-, Aro sembrava fortemente soddisfatto della sua soluzione, tanto
che approfittando della sorpresa dei due ragazzi compose il numero di
telefono della madre di Bella per comunicarle la sua idea.
Reneè
naturalmente fu entusiasta dell’idea nonostante temesse la
reazione del marito. Ma la sua bambina doveva fare qualsiasi cosa per
la propria carriera.
-Bene!-,
esclamò il direttore posando il telefono, -Isabella! Ho appena
parlato con tua madre che mi ha dato carta libera! Sarete chiusi a
chiave qui, nella stanza adiacente c’è il bagno, negli
scaffali e nel frigo potrete trovare tutto l’occorrente per
nutrirvi, che altro? Avete il pianoforte, la chitarra, carta, penna
… Non dovrebbe mancarvi nulla! In caso contrario basterà
farmi un colpo di telefono!Ora giacché sono le 18 noi andiamo e
vi lasciamo lavorare … a presto!-.
Dopo
questo i tre si alzarono e si avvicinarono all’uscita. Erano
rimasti solo loro negli uffici essendo venerdì sera.
Finalmente Bella alzò il capo:- Io sul serio non so da dove partire!-.
Marcus
le si avvicinò e posando le sue mani sulle spalle di lei:- Vuoi
un’idea? Prova a parlare di un amore impossibile, perché
sbagliato! E comunque con te avrai Edward, non preoccuparti!-.
Dopo questo lasciarono produttore e cantante da soli.
Ormai era da parecchio che i due erano in silenzio … la cosa si stava dimostrando sciocca ed infruttuosa!
-Su, è ora di metterci a lavoro!-, esordì Edward.
-D’accordo … Allora … un amore impossibile … inconsapevole?-
-No, dobbiamo andare direttamente a qualcosa di più attivo … -
Passarono tutta la notte ed il giorno successivi a lavorare alla canzone.
Finalmente sabato notte l’avevano ultimata.
Come previsto il mattino di domenica riuscirono a registrare il pezzo.
It Could Be You
Potresti Essere Tu
Tu ed io, tutti soli
è così tardi per dire che non lo sapevamo
non dovremmo essere, tutti soli
uno di noi potrebbe perdere il controllo
tutte queste sensazioni che
abbiamo fin'ora nascosto, giù nel profondo,
si, devono iniziare a mostrarsi
non qui, non adesso
guardando crescere le mie frustrazioni
io so quel che provo e anche tu lo provi
sogno il nostro primo bacio
e chi farà la prima mossa
chi metterà il proprio cuore in gioco
potrei essere io
potresti essere tu, stanotte
mostrami chi sei
fermami prima che vada troppo oltre
perché fa male, trattenersi
quindi stringimi o potrei spezzarmi
sono benzina, tu sei il fiammifero
non sono sicuro che possiamo affrontarlo
potrebbe esplodere, potrebbe essere un casino
dico che potremmo cogliere l'occasione
io so quel che provo e anche tu lo provi
sogno il nostro primo bacio
e chi farà la prima mossa
chi metterà il proprio cuore in gioco
potrei essere io
potresti essere tu, stanotte
sono disorientato, confuso
non so cosa fare
perché vorrei farlo e amerei farlo
se sapessi che tu vuoi io lo faccia
se tu continui ad avvicinarti a me
allora dovrò urlare
io so quel che provo e anche tu lo provi
sogno il nostro primo bacio
e chi farà la prima mossa
chi metterà il proprio cuore in gioco
potrei essere io
potresti essere tu
io so quel che provo e anche tu lo provi
sogno il nostro primo bacio
e chi farà la prima mossa
chi metterà il proprio cuore in gioco
potrei essere io
potresti essere tu, stanotte.
Erano
appena usciti dalla sala d’incisone e stavano tornando in quella
che era sta la loro prigione per 36 ore, stavolta però la stanza
era tornata al suo legittimo proprietario.
Nuovamente pronti per ascoltare il pezzo i tre fratelli Toscano erano riuniti in quella sala.
La
canzone sorprese persino Caius, e trovò l’approvazione
immediata di Marcus, nonché di Aro: aveva trovato il modo per
tenere legato a sé quel capriccioso produttore.
Isabella Marie Swan era la sua chiave per bloccare nella sua scuderia Edward Cullen.
Edward
era solo nel suo studio d’incisione … si sentiva
completamente a suo agio in quel luogo, preferiva restare lì
piuttosto che nel suo appartamento.
Continuava a pensare a quella splendida canzone che avevano scritto insieme …
Più
ci pensava e più si rendeva conto di quanto fosse pericoloso per
lui restare con Bella. Rischiava di rimanere incastrato dei Toscano.
Eppure sapeva di non poter abbandonare Bella, per lo meno non nelle mani dei Toscano …
In
ogni caso per ora aveva un problema più urgente … lo
stesso a cui pensava , chiusa nella su a stanza Bella …
Quella canzone …
C’era un motivo per cui non l’avevano scritta prima …
Una ragione per cui avevano ignorato quelle parole …
Una ragione per cui erano riusciti a scrivere la canzone tutta d’un fiato …
Una ragione per cui Aro li aveva chiusi insieme nella stessa stanza …
Quella ragione … gli altri la avevano capita prima di lui … ed ora non sapeva come conviverci!
Bene!
Il capitolo è giunto al termine! Spero di essermi fatta
perdonare per il ritardo altrimenti … provvederò a
tentare di farlo la prossima volta!
Mi
trovo molto in difficoltà in questo momento …
perché non riesco a scrivere delle note decenti! Spero di aver
reso bene le emozioni dei protagonisti e di non avervi confuso troppo
le idee!
Un bacione,
Serena.
|
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
IS 5
Eccomi…………….
Stavolta sono stata veloce, vero?
Beh essendo un po’ di
fretta, visto il mio orario sempre assurdo, sarò di poche parole
…. Se aveste bisogno di chiarimenti chiedeteli senza problemi!
Passiamo a ringraziare di cuore chi mi ha messo negli autori preferiti:
1 - artemide88 [Contatta]
2 - braking down [Contatta]
3 - cicci89 [Contatta]
4 - cullen91 [Contatta]
5 - edwardina84 [Contatta]
6 - fede4e [Contatta]
7 - giorgina_cullen97 [Contatta]
8 - iuliuscaesar [Contatta]
9 - Midnight Sun_ [Contatta]
10 - moira_chan [Contatta]
11 - RenesmeeBlack [Contatta]
12 - rosa62 [Contatta]
13 - volpessa22 [Contatta]
Chi ha messo la storia tra le preferite:
1 - 15strawberry15 [Contatta]
2 - bell [Contatta]
3 - Bonannina94 [Contatta]
4 - ese96 [Contatta]
5 - fede4e [Contatta]
6 - giorgina_cullen97 [Contatta]
7 - helis_dancer [Contatta]
8 - IsTiLlLoVeYoU [Contatta]
9 - mary_cullen90 [Contatta]
10 - Nicosia [Contatta]
11 - robertaro [Contatta]
12 - Vampire_Twilight [Contatta]
13 - zizzicullen [Contatta]
14 - zlatyna [Contatta]
Le ricordate:
1 - ant0n3lla [Contatta]
2 - chiara84 [Contatta]
3 - Deniroose [Contatta]
4 - Gigia94 [Contatta]
5 - lady marion [Contatta]
6 - LittleWhiteAngel [Contatta]
7 - saratokio [Contatta]
8 - _bellaswan_cullen [Contatta]
9 - _corvo_ [Contatta]
E le seguite:
1 - 15strawberry15 [Contatta]
2 - ampollina91 [Contatta]
3 - artemide88 [Contatta]
4 - ballybally85 [Contatta]
5 - blair93 [Contatta]
6 - denidb [Contatta]
7 - DiamondDior [Contatta]
8 - espa2009 [Contatta]
9 - furs95 [Contatta]
10 - gegge_cullenina [Contatta]
11 - Gigia94 [Contatta]
12 - giova71 [Contatta]
13 - giulietta93 [Contatta]
14 - iaia_twl [Contatta]
15 - ioclaudia1987 [Contatta]
16 - jesskiss85 [Contatta]
17 - Kahlan Amnell [Contatta]
18 - lithium80 [Contatta]
19 - LoLiNa89 [Contatta]
20 - luis [Contatta]
21 - Lullaby73 [Contatta]
22 - mamy [Contatta]
23 - Marika92 [Contatta]
24 - mery123 [Contatta]
25 - miss_cullen_90 [Contatta]
26 - Moon Light [Contatta]
27 - noemi s [Contatta]
28 - pazzamente unica [Contatta]
29 - Rain e Ren [Contatta]
30 - rakyprincipessa [Contatta]
31 - rere18 [Contatta]
32 - serinetta [Contatta]
33 - squaw [Contatta]
34 - suxpicci_89 [Contatta]
35 - tenerona [Contatta]
36 - Twilly [Contatta]
37 - wilma [Contatta]
Inoltre graziiiiiiiiiiiiisiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiime a chi ha recensito lo scorso capitolo;:
-Marika92:
ciao Marika! Sono felice che la mia poca assiduità e
regolarità nell’aggiornamento abbiano incontrato la tua
comprensione! Non sai come io sia felice che chi legge la storia non mi
odi per non pubblicare in tempi accettabili! Se io potessi scriverei
ininterrottamente, ma non è possibile=(! Bella l’idea di
chiuderli insieme? Grazie! Per la reazione di Jasper ti basterà
leggere il cap, anche se non mi ci sono soffermata troppo … in
fondo sappiamo come il mio Jazz abbia poco in simpatia Eddy, no?
Stavolta sono stata veloce, che dici? Un bacio!
-giova71:
si Aro e Marcus si sono accorti subito del feeling tra Edward e Bella e
lo sfruttano per i loro scopi, infatti nei prossimi capitoli ne vedrai
delle belle, anche se qualcosa si potrebbe già capire collegando
quello che ho detto nello scorso aggiornamento con questo di oggi
… spero di non essere stata troppo ermetica o sconclusionata!
Kiss!
-artemide88:
toh! Guarda chi c’è! Non ci sentiamo da parecchio noi due!
Come va lo studio? Non mi sparire ti prego! Come farei senza di te? Sto
combinando un sacco di caos con questi protagonisti … nemmeno il
tempo di metterli sulla retta via in una ff che nell’altra si
ingarbugliano da matti! Mi sa che hai ragione! Io li tratto male e loro
si ribellano! Non so come farò tra il prossimo capitolo di
questa ff e, non il prossimo ma l’altro ancora, del ragazzo
perfetto! Credo che mi potrai percepire liquefatta sulla tastiera
… Una domanda però: TU, Sara, avresti mai baciato Jacob
quando hai lì a due minuti Edward Cullen pronto a farsi fare di
tutto a patto di un si all’altare? Dai siamo realisti! Visto che
botta di vita che ho dato a Caius? Gbi tanto ci vuole una
novità! Ihihihih! Come al solito ci hai preso (menomale che ti
dimentichi almeno gli spoiler che ti faccio … altrimenti non
leggeresti nulla di nuovo nelle ff)… Aro e Marcus sono viscidi.
Edward e Bella più che scontrarsi e/o incontrarsi …
lo sai … sono i maestri del fraintendimento … infatti
…Ihihihihih! Non ti faccio spoiler! Ihhiihihih! Comunque non
farmi troppi complimenti che potrei montarmi! Ihihihih!presto, un
bacione!
-Vampire_Twilight:
sono stata brava? Dai dimmelo che sono stata brava! Ho postato presto
… giusto il tempo di scrivere il capitolo! In realtà si
è trattata di fortuna perché mi sono venute improvvisi
lampi di ispirazione e ho scritto abbastanza velocemente! Sono felice
che la fic ti piaccia! E comunque sono anche felice che tu non abbia
messo il tedesco … non lo capisco! Ihihihih! Un bacio!
-ese96:
ciao, lo so lo scorso cap non era molto chiaro sugli intrighi
professionali … in questo si capisce un po’ di più
… pensa comunque che lui ha un forte senso di protezione per
Bella e quindi non può lasciarla sola con i tre fratelli, quindi
è disposto a sacrificarsi per lei … spero di averti
chiarito insieme al capitolo di seguito, almeno un po’ la
situazione … altrimenti cercherò di essere più
chiara, tu in ogni caso dimmelo se dovesse risultare ancora poco
chiaro! Kiss!
-robertaro:
sono felice che entrambe le mie ff ti piacciano! E sono super orgoglios
del fatto che tu abbia letto questa ff tutta in una volta …
significa che c’era curiosità e interesse e la cosa non
può che lusingarmi! Un bacio!
-Gigia94:
un’altra fan di Tommy e Jude! Che bello: il fatto che la mia ff
ti piaccia pur conoscendo la storia originale mi fa impazzire di gioia!
Anche se devo confessarti che la storia si distaccherà
abbastanza, ma alcuni momenti, quelli a mio avviso più belli,
saranno ripresi dal telefilm! Tra questi ci saranno certamente alcune
canzoni, come avrai già notato,e anche quella di cui parli
cercherò di inserirla se ho capito bene il titolo era
“Don’t you dare” la trovi su You tube! Ho aggiornato
il prima possibile! Un bacio!
Vi lascio finalmente alla lettura!
Capitolo 5
Erano passate ormai tre settimane dall’ideazione di quella canzone, e due dal lancio della stessa come nuovo singolo.
Naturalmente Bella aveva dovuto gestire le reazioni di chi le era intorno alla forzata permanenza negli studi.
Inizialmente dovette sorbirsi tutte le lamentele di suo padre! Ma cosa molto più dura fu gestire la collera di Rosalie.
Sua
sorella infatti l’aveva accusato di essere profondamente egoista
e di essersi lasciata prendere troppo da se stessa per accorgersi di
quello che stava accadendo nella sua famiglia!
Bella
era rimasta spiazzata, credeva che Rose la volesse riprendere per
essere stata tutto quel tempo sola con Edward. Poi però
iniziò a guardarsi intorno: tra i suoi genitori il clima era
divenuto molto freddo e soprattutto i loro litigi erano aumentati.
Stranita
per la cosa aveva deciso di chiedere a sua madre delle spiegazioni, ma
si ritrovò nel bel mezzo di una lite, l’ennesima!
Durante
quel giorno e mezzo di lavoro che Bella aveva passato col suo
produttore i suoi genitori, aveva spiegato Rose, avevano più
volte litigato proprio a causa sua: il primo motivo era il permesso
accordato da Reneè ad Aro di tenere segregata Bella con quel
“dongiovanni da strapazzo” come lo aveva chiamato Charlie,
la risposta della moglie aveva però fatto infuriare di
più l’uomo in quanto vedeva la donna interessata
più ai soldi che al benessere di Bella.
Per concludere il quadro era arrivato Phil, l’avvocato, con una copia del contratto.
Charlie
l’aveva letto, nonostante fosse già firmato, ed era andato
in escandescenza! Aveva accusato Phil di essere un incompetente e
Reneè si era intromessa per difendere l’avvocato.
Bella non riusciva a capire la reazione di suo padre … decise quindi di visionare il contratto.
Era esterrefatta! Persino lei sapeva che quel contratto era assurdo: la bloccava!
Era
vincolata: qualunque cosa lei avesse scritto, tutto, era di
proprietà dei fratelli Toscano! In cambio però la sua
percentuale sulle vendite era maggiorata di uno 0, 1 %.
Non riusciva a capire perché Phil avesse accettato quelle condizioni assurde, sembrava quasi non lo avesse letto.
Ricontrollò
tutto il documento fino alla firma di sua madre (Bella infatti è
minorenne. NDA), lei e Phil avevano infatti passato un’intera
mattinata alla casa discografica per controllare le condizioni poste da
Aro!
Parlò
con sua sorella, ma lei sembrava restia a risponderle …
l’unica cosa che disse era che aveva chiesto ad Emmett e lui
aveva detto che in realtà Reneè era passata e aveva
firmato il contratto in meno di dieci minuti!
Bella era testardamente risoluta a capire meglio la situazione, ma Rosalie la convinse a non indagare.
Dopotutto Isabella aveva solo diciassette anni, era meglio che certe questioni venissero risolte solo dagli adulti.
Bella doveva però preoccuparsi anche delle scenate del suo miglior amico!
Infatti
Jazz non aveva preso molto bene il soggiorno forzato della sua migliore
amica con il suo ventiduenne produttore … continuava a non
fidarsi di lui, e credeva che l’unico motivo per cui invece la
sua improbabile alleata Rosalie si fosse arresa, poteva essere
facilmente trovato nella straordinaria bellezza del ragazzo.
Non sapeva quanto si sbagliava!
Rosalie
aveva potuto appurare personalmente, facendo parte dello staff, la
serietà di Edward, certo aveva potuto anche vedere la dolcezza
speciale che riservava a sua sorella … ma in fondo aveva capito
che il ventiduenne era molto differente da come lo dipingevano i
giornali.
In
virtù di queste sue considerazioni aveva cercato di
tranquillizzare gli amici di sempre di Bella, ma se il risultato era
stato ampiamente positivo per Angela, lo stesso non si poteva dire per
Jasper.
Bella quindi si ritrovava con molteplici pensieri e le sfuriate del suo amico le risultavano particolarmente sgradite.
Decise quindi di andare allo studio di registrazione per riflettere con calma, in pace!
Era ormai sera inoltrata quando entrando nello studio, sentì delle voci femminili molto allegre.
Seguendo
quei “suoni” arrivò in una sala un po’ isolata
… faceva parte, le aveva spiegato una volta Emmett, il suo
adorato tecnico del suono, di stanze mai usate, almeno non in ambito
lavorativo …
Quando
lei aveva insistito per cercare di capire a cosa il ragazzone si
riferisse questo, benché restio, aveva iniziato col dire che
quella stanza era spesso usata da Edward, ma una pronta occhiataccia
dello stesso, appena giunto, lo aveva zittito …
Bella si era intanto avvicinata ed aveva guardato all’interno della sala …
Il
suo produttore era in dolce compagnia di una mezza dozzina di ragazze
che ubriache, come probabilmente doveva essere anche lui stesso,
che ballava con lui in modo non propriamente casto!
-Voi sì che siete delle belle donne … -, ripeteva l’affascinante produttore come una filastrocca.
Poi
sedutosi di spalle, aveva concluso dicendo:-Perché invece devo
lavorare con una ragazzina?-, quel sussurro bastò a ferire
profondamente Bella.
Lei
si era aperta con lui, si era fidata, affezionata … e,
sì, aveva anche preso una cotta per lui … ma a quanto
sembrava era stata l’unica a legarsi tra i due … una
sciocca ragazzina, ecco cosa era stata!
Scappò quindi via velocemente!
Purtroppo
però Bella aveva frainteso le parole di Edward … infatti,
alla sua visuale era precluso lo sguardo triste e tormentato del
ragazzo mentre pronunciava quella frase … frase che era stata
sputata fuori come un’invettiva a quella maledetta differenza di
età!
Erano
passati ormai quindici giorni da quella sera così triste per
entrambi, e Edward e Bella erano tornati a lavoro, con buoni risultati
… eppure qualcosa nel loro rapporto sembrava essersi spezzato
…
C’era
una sorta di imbarazzo da parte di lui, mentre lei aveva un velo di
freddezza negli occhi: i loro sguardi in precedenza così
complici adesso rifuggivano l’un l’altro l’incontro
del verde e del cioccolato.
I due
lavoravano insieme: scrivevano canzoni, organizzavano concerti,
promuovevano il disco, ma sembravano essere due perfetti estranei: e
mentre Bella tentava di scordarsi della presenza di Edward al suo
fianco, lui non perdeva un suo millimetrico spostamento … faceva
di tutto per proteggerla, per difenderla da quel mondo …
Aveva supplicato giornali, corrotto fotografi … tutto affinché non assediassero la vita di Isabella.
Il suo stesso comportamento era esemplare, e alle domande insistenti dell’amico Emmett, la risposta era sempre la stessa:
-Ogni
mio errore si ripercuoterebbe su di lei, sulla sua immagine, ma anche
solo sulla sua vita, che verrebbe assediata da giornalisti!-
E se
questo suo atteggiamento gli aveva fatto guadagnare la stima di
Rosalie, Charlie e Angela, nulla aveva potuto contro i pregiudizî
di Jasper, acuiti dalle false sensazioni di Bella.
Infatti
questa era molto occupata a fingere di aver superato la cotta per
Edward … fingeva di trovarlo sciocco, scontato, noioso,
asfissiante … pur di non vederlo carino, dolce, interessante
… e si lamentava continuamente con il suo migliore amico.
Inutilmente
poi Angela le ripeteva che se tentava così strenuamente di
odiare Edward, per altro invano, voleva dire che la cotta non si era
estinta, anzi: probabilmente l’aveva giudicata qualcosa di troppo
blando!
La
cantautrice quindi cercava di passare meno tempo possibile con il suon
produttore, tanto che vedeva più spesso il contabile, Caius, che
Edward!
Proprio
in uno dei pomeriggi che stava passando nella sua stanza ad oziare
arrivò Jasper come un fulmine, super agitato …
Sulle
prime la ragazza si spaventò, capito poi che il comportamento
dell’amico era dovuto ad un articolo giornalistico, decise di
chiamare Angela ed aiutare Jasper a riacquistare un linguaggio umano
per comprenderlo.
Alla
sua telefonata l’amica si disse subito pronta a raggiungerli, e
inoltre proclamò di conoscere probabilmente il motivo per cui
Jazz era così turbato.
Dopo
nemmeno dieci minuti i tre diciassettenni erano seduti sul divano del
salotto della cantante … e Jasper iniziava a calmarsi …
-Allora
Angie hai detto che probabilmente sapevi perché Jazz è in
questo stato … così … così …
COSì!-
-Si credo sia per questo!-, disse seria quella porgendo all’amica una rivista.
Era
una delle più autorevoli testate riguardanti il mondo della
discografia e in prima pagina recava la foto di Edward teneramente
abbracciato ad una donna bellissima, dai capelli color caramello, sulla
sua spalla la mano di un uomo biondo dallo sguardo sincero e
tranquillizzante.
“LA
CULLEN’S DISCOGRAPHY ASSORBITA DAI F.lli TOSCANO! COME HA POTUTO
EDWARD CULLEN, GIOVANE PRODUTTORE D’IMMENSO TALENTO
PERMETTERLO?”
Bella non capiva cosa centrasse quella foto con il titolo e soprattutto Edward con la Cullen’s Discography …
In
passato aveva creduto potesse esserci una relazione tra quella casa
discografica e il suo produttore, a causa del cognome, ma aveva subito
abbandonato l’idea … per quale motivo Edward doveva
lavorare in un'altra casa discografica?
-Senti
Bella … Probabilmente tu non sei a conoscenza del fatto, quindi
… leggi l’articolo, tutto, e poi ne discuteremo insieme.
Conosci le opinioni mie e di Jazz su Edward, ma non è giusto che
tu sia influenzata … vai in camera tua, leggi, noi ti
aspetteremo qui per parlare della cosa, ti va?-.
Angela
era sempre stata una brava ragazza, dolce, posata e riflessiva …
Bella le fu ancora una volta grata per esserle vicino.
Non poteva crederci!
D’accordo,
sapeva che non era propriamente un santo, ma portare i proprî
genitori alla bancarotta per aver un migliore stipendio … No,
questo non poteva capirlo! Eppure stando all’articolo, era
accaduto proprio questo.
Adesso era a conoscenza di tutta la storia, o quasi.
Edward
era un portentoso pianista sin da fanciullo, ma nonostante le numerose
insistenze da parte di vari talent scout, i suoi genitori adottivi,
Carlisle ed Esme, si erano rifiutati di sottoporlo alle pressioni
dovute alle partecipazioni a concorsi. Questo almeno finché non
era stato lui stesso, all’età di sedici anni ad
intraprendere quella strada.
Per ben due anni aveva vinto qualsiasi competizione cui si era presentato.
Aveva poi iniziato a comporre dapprima musica classica per passare poi a qualcosa di più commerciale.
All’età
di venti anni però il mondo della bella vita lo aveva
fagocitato, si era trovato immischiato in risse, zuffe tra ubriachi ed
era stato sospettato di far uso di droghe.
Un giorno però, meno di un anno e mezzo prima, era uscito da quel giro.
In contemporanea si era diffusa la notizia della firma del contratto con i fratelli Toscano.
Poco
dopo Carlisle ed Esme avevano aperto una loro casa discografica,
appunto la Cullen’s discography, probabilmente per poter
“salvare” Edward dalle grinfie dei Toscano.
Ora
però la ditta era in fallimento a causa delle eccessive spese
fatte per mantenere la risonanza di un artista uscito sei mesi prima
proprio dalla scuderia Toscano: Jacob Black.
Il
carico eccessivo di pubblicità e di lavoro per mantenere il
“principe del pop” aveva ridotto i Cullen sul lastrico.
Solo l’entrata in società di Edward avrebbe potuto salvare
suo padre dalla bancarotta.
Purtroppo però Edward aveva deciso di rinnovare, sorprendendo tutti, il contratto di collaborazione con Aro.
Le
azioni quindi della società della sua famiglia erano colate a
picco e Carlisle aveva dovuto accettare l’offerta di Caius:
incorporare la sua società in quella dei Toscano, compresi i tre
artisti maggiori, Mary Alice Brandon, Ben Cheney e naturalmente Jacob
Black.
Era allibita: come poteva Edward preferire i soldi alla sua famiglia?
Bella si precipitò giù per le scale e ignorando i suoi amici, corse fino agli studi di registrazione.
Arrivata però si trovò davanti decine di persone che si affaccendavano.
Intravide Edward e a passo di carica lo raggiunse.
Quando lui la notò, sorrise dolcemente e le prese la mano: -Vieni: voglio presentarti delle persone!-.
La
portò nello studio C: lì c’erano un uomo e una
donna, erano quelli che erano con lui sulla copertina del giornale che
aveva avuto da Angela.
-Bella: questi sono mio padre, Carlisle, e mia madre, Esme! Esme, Carlisle: questa è Isabella Marie Swan!
Bella
da oggi loro si occuperanno di te: mio padre sarà il tuo addetto
stampa e mia madre la tua consulente estetica!-, finì quello con
entusiasmo.
Bella
non capiva più nulla guardò il volto del suo produttore,
che sembrava entusiasta e sollevato, e poi quello dei suoi nuovi
collaboratori, le girava la testa … non capiva cosa stesse
accadendo …
Intanto
Esme si era avvicinata e l’aveva abbracciata: -E così sei
tu Bella, Sono molto felice di conoscerti: Edward non fa che parlare di
te!-.
-Mamma!-, la riprese lui allegro.
-Ma è vero, tesoro!-, rispose quella carezzando dolcemente quei capelli bronzati.
-Aspettate!-,
Bella bloccò quell’atmosfera giocosa e tenera, - Voi
dovreste odiarlo … lo so che gli volete bene … ma qui
… -, disse cacciando dalla borsa, che aveva afferrato un attimo
prima di uscire da casa, il giornale.
Il
viso di Edward s’incupì e un accenno di dolore e tormento
passò sul suo volto, prima che lui in silenzio lasciasse la
stanza.
Esme guardò la ragazza e le sorrise con dolcezza, prima di seguire il figlio.
Rimasta
sola con Carlisle, Isabella si accasciò su una sedia, più
confusa che mai, inoltre si sentiva anche in colpa per aver smorzato
l’euforia del momento e, naturalmente, per la consapevolezza di
aver in qualche modo ferito Edward.
Sospirò
pesantemente, poi sentì un tocco lieve sulla spalla, alzò
gli occhi trovando quelli castano-chiari di Carlisle.
Lo guardò con aria colpevole, aspettando almeno da lui un rimprovero.
Invece anche lui le sorrise come la moglie poco prima.
-Cara,
lo so che tu non puoi conoscere alcune cose … i tuoi
giudizî si basano su informazioni non complete … ma ti
prego … TI PREGO … non giudicarlo male, lui ti è
molto affezionato!-, detto questo uscì anche lui, lasciando la
diciassettenne sola con i suoi pensieri.
Spero
che il capitolo vi sia piaciuto, anche perché non ho la
più pallida idea di quando ci sarà il prossimo
aggiornamento, per diversi motivi:
1-L’università!
Ahiahia! Si avvicinano gli esami e il mio carico di studio triplica con
l’avanzare dei giorni!
2-L’aggiornamento di “Il ragazzo perfetto” che nei prossimi capitoli dovrebbe raggiungere una svolta!
3-Se avete
letto con attenzione, avrete capito che nel prossimo aggiornamento
arrivano Alice, Ben e Jacob, quindi scrivere il capitolo non
sarà una passeggiata!
Detto questo vi prometto di cercare di aggiornare il prima possibile!
Vi lascio con un bacione!
Serena
|
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
Is last
Ehm ...
buongiorno!
Lo
so sono in un ritardo TREMENDO! Mi dispiace tantissimo!
Quando
avevo detto che avrei tardato con l'aggiornamento non prevedevo
unan tale assenza con questa storia! Oddio non aggiorno da fine aprile!
Scusate scusate scusate!
Spero che
vi sia piaciuto questo modo per farmi perdonare!
Ad
ogni modo sono consapevole del ritardo stratosferico!
Purtroppo
il capitolo propro non voleva saperne di essere scritto in modo decente!
Ancora
non mi convince al 100 % spero non sia troppo orribile!
Questione pratica: forse qualcuno non l'ha notato ma ho cambiato
nickname ... quindi se ve lo chiedete ... no, non siete impazziti, non
è cambiata l'autrice, ma solo il nick!
Sperando che non vi siate dimenticati di me e di questa storia mi
affretto a ringraziare tutti quelli che hanno messo la storia tra le
preferite:
1 - 15strawberry15 [Contatta]
2 - angelik16 [Contatta]
3 - bell [Contatta]
4 - bimbacullen [Contatta]
5 - Elieth [Contatta]
6 - ese96 [Contatta]
7 - fede4e [Contatta]
8 - giorgina_cullen97 [Contatta]
9 - helis_dancer [Contatta]
10 - kira killer [Contatta]
11 - luna0 [Contatta]
12 - mary_cullen90 [Contatta]
13 - Nicosia [Contatta]
14 - Paolina [Contatta]
15 - robertaro [Contatta]
16 - TatinaCullen31 [Contatta]
17 - zizzicullen [Contatta]
18 - zlatyna [Contatta]
Tra le seguite:
1 - 15strawberry15 [Contatta]
2 - ampollina91 [Contatta]
3 - artemide88 [Contatta]
4 - AundreaMalfoy [Contatta]
5 - ballybally85 [Contatta]
6 - bimbacullen [Contatta]
7 - blair93 [Contatta]
8 - butterfly88 [Contatta]
9 - Cullenuzza [Contatta]
10 - denidb [Contatta]
11 - DiamondDior [Contatta]
12 - espa2009 [Contatta]
13 - furs95 [Contatta]
14 - Gigia94 [Contatta]
15 - giova71 [Contatta]
16 - giulietta93 [Contatta]
17 - iaia_twl [Contatta]
18 - ioclaudia1987 [Contatta]
19 - JuliaShadow [Contatta]
20 - Kahlan Amnell [Contatta]
21 - lithium80 [Contatta]
22 - LoLiNa89 [Contatta]
23 - luis [Contatta]
24 - Lullaby73 [Contatta]
25 - Lully Cullen [Contatta]
26 - luna cullen [Contatta]
27 - luna0 [Contatta]
28 - mamy [Contatta]
29 - Marika92 [Contatta]
30 - marty97cullen [Contatta]
31 - Melly Cullen [Contatta]
32 - mery123 [Contatta]
33 - mickym [Contatta]
34 - miss_cullen_90 [Contatta]
35 - Moon Light [Contatta]
36 - nirvana911 [Contatta]
37 - noemi s [Contatta]
38 - orchidea85 [Contatta]
39 - Paolina [Contatta]
40 - pazzamente unica [Contatta]
41 - Rain e Ren [Contatta]
42 - rakyprincipessa [Contatta]
43 - rere18 [Contatta]
44 - Rumy [Contatta]
45 - serinetta [Contatta]
46 - squaw [Contatta]
47 - suxpicci_89 [Contatta]
48 - tenerona [Contatta]
49 - Twilly [Contatta]
50 - Veronica91 [Contatta]
51 - wilma [Contatta]
Tra le ricordate:
1 - ant0n3lla [Contatta]
2 - chiara84 [Contatta]
3 - Deniroose [Contatta]
4 - Gigia94 [Contatta]
5 - LittleWhiteAngel [Contatta]
6 - Paolina [Contatta]
7 - saratokio [Contatta]
8 - _bellaswan_cullen [Contatta]
9 - _corvo_ [Contatta]
Inoltre grazie a chi mi ha messo tra gli autori preferiti:
1 - artemide88 [Contatta]
2 - braking down [Contatta]
3 - cullen91 [Contatta]
4 - edwardina84 [Contatta]
5 - Fairy29 [Contatta]
6 - fede4e [Contatta]
7 - giorgina_cullen97 [Contatta]
8 - Giulia_Cullen [Contatta]
9 - iuliuscaesar [Contatta]
10 - Midnight Sun_ [Contatta]
11 - moira_chan [Contatta]
12 - RenesmeeBlack [Contatta]
13 - rosa62 [Contatta]
14 - volpessa22 [Contatta]
Per finire ringrazio chi aveva recensito lo scorso capitolo:
-butterfly88:
ciao, scusa per il ritardo, in compenso ho agiornato diverse volte
l'altra storia, no? Beh forse è naturale, se non volevo
rischiare la morte per le maledizioni a causa del ritardo! Sono felice
che la storia ti sia piaciuta! A presto!
-giova71:ciao!!!!!!!!
Beh devo dire che avevi ragione ... dietro il fallimento della Cullen's
Discography c'erano i Toscano e in questo cap si capirà senza
ombra di dubbio. mi spiace di averti fatto aspettare tanto! Un bacione,
a presto!
-ese96:
hai ragione! Edward ha fatto tutto in buona fede! Il nostro caro Edward
è buoooooooooooooono! Scusa per il ritardo, kiss!
-Marika92:
Ecco le ultime parole famose... ti eri meravigliata dell'aggiornamento
veloce? Ecco! on questo credo di aver rallentato completamente il
ritmo! No scherzo! mi spiace non avrei voluto! Per quanto riguarda
Jacob, dfa bene ad esserti antipatico! Sisi! Alice invece mi
servirà soprattutto per dare uno sguardo alle reazioni di
Edward! Sorry per il ritardo! Un bacio, a presto!
-artemide88:
Ihihihihih! Per fortuna che la tua memoria fa acqua altrimenti ti
annoieresti a legegre le mie ff sapendo già come vanno! Jazz
come vedi è felicemente impegnato col nostro folletto preferito!
Ci sentiamo prestissimo ....... ho avuto un paio di idee! Ihihihih!
Kiss!
-zizzicullen:
ciao sabrina! sono felice che la storia ti sia piaciuta, scusa per il
ritardo, purtroppo i personaggi hanno un po' di vita propria ... prima
o poi li metto in castigo! No scherzo, anche perchè a drmi tutto
quuel fastidio è sempre Edward, ed io lo adoro! Spero che questo
capitolo ti piaccia! Kiss!
-Gigia94:
ciao! per averti suggerito il titolo della canzone ... figurati! Tanto
la troverai anche più avanti nella storia! Ihihihih! Per quanto
riguarda Jake ... Beh sarà una sorta di Shay, ma il personaggio
sarà decisamente più negativo! Speed ci sarà,
credo ... ma avrà una rilevanza minima, vediamo se indovini chi
prenderà il suo ruolo? Scusa il ritardo! Un bacio!
Adesso vi lascio finalmente al capitolo, che spero vi piaccia!
Capitolo 6
Isabella stava lavorando ad una nuova canzone … finalmente
dopo
una settimana dalle parole di Carlisle era riuscita a lasciarsi alle
spalle tutti i suoi pregiudizî verso Edward, ma con essi
sembravano essere scomparsi anche la fiducia e l’affiatamento
che
avevano contraddistinto il loro rapporto lavorativo, sin dagli esordi.
Nonostante questo stavano riuscendo a mettere insieme un
pezzo interessante.
Proprio durante il momento creativo più produttivo delle
ultime
ventiquattr’ore, Edward e Bella furono interrotti da Emmett.
-Ehm … Edward … Bella?-
-Che vuoi Emmett? Sai che non devi disturbarci!-, rispose irritato il
produttore.
Bella restò sorpresa, non immaginava che Edward avesse mai
potuto rispondere in quel modo ad Emmett, erano come fratelli.
-Edward sbrigatevi a venire nell’ufficio di Aro! È
ora!-,
si sentì la voce scortese e un po’ acida di Caius.
La ragazza guardò Edward, spaesata.
Lui invece si alzò sbuffando.
Era strana tutta questa condiscendenza del produttore nei confronti del
suo “adorato” Aro.
-Bella vieni con me!-, la voce così dolce e musicale di
Edward era stata severa. Nervosa e impaziente.
Prima di uscire dalla porta dello studio, il produttore si
voltò a guardare la ragazza:
-Bella, lo so che probabilmente non ti fidi di me-, iniziò
con
tono dolce per poi proseguire con uno addirittura implorante,-ma solo
in questo caso ho bisogno della tua fiducia, te ne prego! Adesso ti
accompagnerò in un piccolo studietto , dove troverai i miei
genitori. Resta con loro.-.
La ragazza confusa e intontita dall’intensità
dello
sguardo di lui si limitò ad annuire debolmente, al
ché
sentì sulle sue giovani braccia la stretta ferma e gentile
dell’uomo di fronte a lei:
-Devi farlo, Isabella!-
-D’accordo-, sussurrò lievemente.
Tutta l’equipe era in fermento ed Edward ne conosceva
perfettamente la ragione.
Tornava dalla tourneè la recente ri-acquisizione dei
fratelli Toscano: Jacob Black, con le due spalle Alice e Ben.
Non erano mai andati davvero d’accordo Jacob ed Edward, ma il
timore e la diffidenza che ora il produttore sentiva crescere
esponenzialmente per quel ragazzo era frutto di una conversazione a cui
Emmett aveva assistito e che aveva fidamente riportato a lui solo
qualche giorno prima.
Emmett
aveva chiamato Edward: gli
doveva parlare urgentemente e non alla casa discografica.
Così
dieci minuti dopo i due erano nella cucina ultramoderna di Edward.
Mi
devi ascoltare bene. Stavo sistemando le apparecchiature nello studio
B, comw sai lì i vetri tra la sala di registrazione e quella
del tecnico
sono molto scuri, quindi presumo non si siano accorti di me
…
anche perché farmi ascoltare tutto non è una
mossa molto
saggia … -
-Emmett
non divagare!-
-Sì
scusa! Ho assistito ad una conversazione tra Aro e Marcus.
A
quanto pare tutti nella casa discografica si erano accorti della
freddezza di Bella nei tuoi confronti.
Aro
vuole legare a sé Bella
maggiormente, crede che l’allontanamento da te possa
spingerla
alla ricerca di nuovi spazi, di nuovi amici, che la sottraebbero alla
loro influenza …
Quindi
hanno pensato di far
nascere del tenero tra lei e Jacob, che ha
già
giocato un ruolo fondamentale nell’acquisizione della
Cullen’s Discography, portando i debiti dei tuoi genitori
alle
stelle. Tutto ciò sotto le direttive di Aro!-
-Senti
Emmet non mi va di parlare di quella faccenda … -
-Edward,
lo so! Credi che nessuno si
sia accorto che è stato il tuo legame emotivo nei confronti
di
Bella ad averti impedito di intervenire nella trattativa, per
non
rischiare di essere estromesso da Aro in persona da ciò che
concerneva la carriera d iIsabella? … per non
lasciarla
sola nelle mani di quegli sciacalli?
Solo
lei sembra non aver compreso!
Ma
questo è un altro discorso … non mi va di farti
la paternale, amico.
Edward
devi evitare che Bella diventi la prossima vittima di Jacob!
Proprio proteggerla dalle lusinghe di Jacob era l’intenzione
di Edward.
Solo per il suo bene, naturalmente!
Non nutriva nessun sentimento di possesso nei confronti della
ragazza, né di gelosia!
Era assurdo anche solo pensare una cosa del genere! Perché
mai, poi avrebbe dovuto essere geloso di lei!
Nono: era solo un uomo molto protettivo! Anzi era solo una PERSONA
molto protettiva.
E lo era con tutti … semplicemente con Bella era
più
palese questa sua … CARATTERISTICA in quanto lei sembrava
essere
così ingenua e pura e gentile e dolce e splendida e
…
piccola!
Era solo una ragazzina. E a quel pensiero un’espressione
contrariata si dipinse sul suo volto, ma la cancellò appena
giunse di fronte alla porta dell’ufficio di Aro, dopo aver
visto
la SUA cantautrice sparire dentro lo studio che le aveva indicato.
Bussò e dopo aver avuto il permesso entrò.
Improvvisamente si sentì travolgere da un corpo minuto e
gioioso.
-Alice sono anche io felice di vederti, ma avrei bisogno di respirare!-
-Oh, Edward! Non ci vediamo da tantissimo … e questo
è il massimo che riesci a dirmi? Devo offendermi cuginetto?-
-Alice, ho sei anni più di te … credi sia ancora
il caso di chiamarmi cuginetto come facevi da bambina?-
Rispose lui ridendo, mentre la ragazzina sbuffava, fintamente seccata.
-Comunque bentornata!-, concluse scompigliandole i capelli corvini, per
poi avvicinarsi a Ben,- Bentornato anche a te, amico mio!-, disse
abbracciando il ragazzo di diciannove anni che era stato quasi travolto
da Alice.
-Grazie! Come sono andate le cose in nostra assenza?-, chiese
sorridendo gentile.
Nello sguardo di Edward passò un’ombra triste, che
venne
subito scacciata dall’esuberanza della sedicenne che si era
lasciato alle spalle: -Eddy … sembra che finalmente
lavoreremo
insieme! Lo so che sei impegnato, ma riusciresti a comporre almeno una
base per me! Ti prego cuginetto! –
-Non so, Alice … sono molto impegnato con
l’album di Bella … -
-E lo sarai ancora di più adesso, Edward!-,
s’intromise
Marcus,- visto che dovrai produrre anche i prossimi due singoli di
Jacob, di cui uno in coppia con la dolce Isabella!-, Edward
trasalì a quella notizia e, ignorando il volto annoiato
dello
stesso Marcus, il ghigno sadico di Caius e la neutra espressione di
Aro, puntò i suoi occhi smeraldo in quelli scuri del
diciottenne
in questione, e con un cenno del capo lo salutò: -Bentornato
anche a te!-, sputò tra i denti.
-Grazie!-, rispose l’alto con lo stesso tono.
-Bene, adesso credo che dovremmo presentare ad Isabella i suoi nuovi
colleghi! Soprattutto Jacob, visto che da domani lavoreranno a stretto
contatto!-
-Io … - , Edward si guardò in torno , per un
attimo si
sentì spiazzato, indifeso, spaventato …
Incontrò
prima lo sguardo di Ben, poi quello di Alice, entrambi curiosi ma
consapevoli dell’espressione di terrore che gli attraversava
gli
occhi, per poi finire di nuovo nello sguardo di Jacob, sfrontato e
derisorio.
Con crescente irritazione estrasse dai jeans il cellulare e premette il
tasto di chiamata rapida.
Gli occhi freddi, duri e determinati si sciolsero al suono di quel
timido “Pronto”, così come
improvvisamente si
ammorbidirono i lineamenti tesi del suo volto.
Parlò con voce dolce, carezzevole eppur titubante: -Bella,
dovresti raggiungermi nello studio di Aro … sì,
con mio
padre e mia madre … hai ragione … ma devi venire.
Ok, a
presto.-, quell’ultima parola era stata detta con insolita
malinconia ed emozione da Edward, e Alice che lo conosceva da sempre
aveva potuto apprezzarne ogni singola venatura di emozione …
a
quanto sembrava era vero ciò che le avevano raccontato al
telefono sua zia Esme e Emmett, Edward era più coinvolto di
quello che sarebbe dovuto essere un buon produttore, con questa
Isabella.
La cosa la preoccupava da un lato e la rendeva felice
dall’altro.
Non era abituata a vedere al di fuori
dell’intimità
della loro famiglia e dei loro pochi amici fidati
quell’Edward
così variopinto. Solitamente al lavoro come con i semplici
conoscenti suo cugino si mostrava come un serio professionista,
profondamente bastardo nei confronti del genere femminile.
Descrizione totalmente errata della sensibilità del suo
animo.
Invece … era bastato che Aro nominasse la ragazza per veder
correre sul suo volto mille differenti emozioni.
Anche adesso mentre lo osservava, Alice non poteva non notare la
vitalità dei suoi occhi e la tensione nel suo corpo , la
preoccupazione palese per il destino di quella ragazza.
Lo sguardo del produttore dapprima vagante fu improvvisamente
catturato dal movimento con cui Jacob si sedette di malagrazia su una
poltroncina.
Si avvicinò a lui e fluidamente
s’accomodò di fronte.
-Senti Black, io sono un professionista serio, e come tale pretendo
serietà da chi lavora con me! Ti avverto … niente
distrazioni né problemi di alcun tipo … in sala
voglio
solo persone altamente concentrate e produttive!-
Un ghigno anticipò la natura della risposta supponente:
-Certo,
Cullen! Sarò molto concentrato sulla musica e sulla mia
partner!-
Edward stava per rispondergli con un lampo di pura ira negli occhi di
lasciar perdere Isabella per l’incolumità delle
sue ossa,
ma un suono leggero e timido alla porta di legno lo fece sollevare e
affrettarsi ad aprire prima di chiunque altro.
“Tutto ciò è incredibile”,
pensarono
all’unisono Ben e Alice, vedendolo aprirsi in un dolce
sorriso.
Intanto guidata dal tocco gentile della mano di Edward che le sfiorava
la schiena Bella entrava nella stanza, seguita da Esme e Carlisle, poco
più indietro Emmett li guardava preoccupato,
accanto a
Rosalie.
Era stato tutto totalmente inutile!
Edward “passeggiava” freneticamente nella
cucina di casa Swan.
Era passato esattamente un mese da quando avevano presentato Bella e
Jacob, e lui era riuscito a conquistarla, a conquistare la sua fiducia,
se non il suo cuore.
Solo il pensiero tormentava il ventiduenne, ossessionandolo.
È solo senso di protezione … in fondo
è normale
voler proteggere qualcuno di così indifeso da un altro tanto
furbo, intelligente e meschino, se poi parliamo del pupillo di Aro
… la cosa era ampliamente giustificata, questi i pensieri
che
gli vorticavano nella mente.
Eppure nonostante tutti i suoi tentativi di tenere Isabella lontana da
Jacob, i due si erano legati.
Anzi, si corresse, lei era MOLTO legata a lui! Troppo!
Infatti se Edward desiderava solo poterla
proteggere, la
situazione era recepita da Isabella come una sorta di sfida a lui e al
proprio traditore cuore che continuava a perdere un battito per ogni
suo sorriso! Quindi lei si era ulteriormente allontanata del produttore
avvicinandosi, in senso letterale, al diciottenne.
Ora il ventiduenne si ritrovava ad aspettarla a tarda notte, come una
madre iperprotettiva.
Isabella era sparita all’uscita da scuola nel momento in cui
aveva varcato il cancello, trovando il “dolcissimo”
Jacob
Black ad attenderla poggiato al cofano di una vistosa porches.
L’unico avvertimento che Edward aveva avuto era stato un sms
del cantante:
“
Caro Cullen! Ho rapito la tua principessa …
Detto
con termini che possano entrare anche nel tuo limitato intelletto:
Bella
è con me!
Non
disturbarci, spegneremo i cellulari!
”
Edward dapprima non si era preoccupato!
Isabella, la dolce Isabella, non avrebbe mai fatto una sciocchezza come
spegnere il suo cellulare per far piacere a Jacob. Non quando era sotto
la sua custodia, a causa della vacanza concessasi dai suoi genitori
…
Aveva quindi velocemente tentato di contattarla.
Inutile!
Il cellulare era spento!
Rosalie era ad una gita fuoriporta con Emmett, insieme alle due recenti
neo coppiette: Alice e Jasper e Angela e Ben.
Lui invece si vedeva già pronto alla ghigliottina
sotto gli artigli di Charlie Swan.
Ma questo era il meno!
Il suo animo era tormentato dal pensiero di Bella sola con quel
bastardo di Jacob.
Infatti seppur lo avesse potuto ritenere simpatico (cosa che in
realtà non lo sfiorava minimamente!), non sarebbe mai stato
affidabile in ogni caso, non con la sua fama.
Era il classico ragazzo che si divertiva, spesso e con più
donne.
Tutte coloro che erano capitate tra le sue zampacce ne erano uscite con
il cuore a pezzi.
Poco importava se dal suo ritorno dal tour sembrava aver smesso con
quegli atteggiamenti!
Il lupo perde il pelo ma non il vizio!
Cercava di pensare all’alto senso di
responsabilità della ragazza, ma ancora una volta
…
Inutile!
Tutto inutile!
Era inutile cercare di placare l’ansia. Essa lo colpiva, lo
sommergeva e lo cullava, come un mare in tempesta, strattonandolo e
schiaffeggiandolo ad intervalli regolari.
Edward si accasciò vicino alle scale che portavano al piano
di sopra, di fronte a lui la porta d’ingresso.
Per un solo attimo si concesse di ammettere almeno con se stesso che il
suo senso di protezione era qualcosa di più …
speciale!
Non osava dare un nome ai suoi sentimenti …
L’avrebbe fatto!
Prima o poi l’avrebbe fatto con una stupenda canzone, lo
sapeva, , ma …
I suoi pensieri correvano più veloci del suo raziocinio
… vano era il suo tentativo di seguirli, se non
per
comprenderli, almeno per tenerli a bada!
Decise quindi di dirottarli su sentieri più …
cauti.
Ripensò al ritorno della sua cuginetta. Senza dubbio avrebbe
potuto apprezzare di più l’evento se non fosse
stato per
il troglodita che era tornato con lei e Ben.
Inutile sottolineare che troglodita era un soprannome affibbiato a
Jacob, proprio da Alice, unica sua notazione negativa degli ultimi
tempi! Infatti da quando lei usciva con il miglior amico di Bella,
Jasper,descriveva il mondo intero come dipinto di rosa, così
come Ben, meno plateale, am altrettanto vomitevolmente felice.
Sospirò. Per lo meno quei quattro non avevano perso il
distacco
dalla realtà, nonostante la bolla di entusiasmo in cui
vivevano
, infatti lui non era l’unico a cercare di tenere Bella
lontana
da Jacob: avevano provato ad aprirle gli occhi anche i suoi amici,
nonché Rosalie, ma le sembrava non voler ascoltare nessuno;
anzi
era certa che fossero tutti stati plagiati da lui! Assurdo!
Edward sospirò frustrato: i suoi pensieri erano corsi di
nuovo ad Isabella!
Proprio in quel momento, mentre tentava di far ordine nella sua mente,
sentì le chiavi girare nella toppa.
Il sollievo fu
così immediato da credere si trattasse di un sogno
…
Non si mosse per
timore di interrompere l’incanto che aveva
realizzato il suo desiderio di vederla entrare da quella porta.
Solo quando
udì la risata chiassosa di “quel Black”,
si decise a guardare verso Bella.
Era stupenda
… gli dava le spalle, ma poteva comunque notare il colorito
roseo delle guancie accaldate.
I capelli
sollevati in una coda disordinata, il vestito corto che le
accarezzava le forme delicate eppur così perfette
… gli
eleganti sandali e la borsetta in una mano, l’altra a tenere
la
porta, mentre salutava Jacob.
Era
così ingenua e dolce … il suo agnellino
… come
poteva non riconoscere l’astuzia di Jacob? Come
faceva a
non riconoscere quel lupo?
Lui lo vedeva
recitare …
Lei invece lo
credeva sincero …
Il cantante si
avvicinò a lei per lasciarle un leggero bacio sulle labbra.
Edward era
combattuto: guardare, assistere a quella scena sperando che
lei si ritraesse, o chiudere gli occhi, fingendo di non essere
lì e di poter fuggire da quell’attimo?
Vinse il suo
desiderio di sperare in qualcosa di diverso … e le sue
previsioni non furono disattese.
All’ultimo
momento infatti Bella si era leggermente scostata
facendo così terminare la serata con un casto bacio sulla
guancia.
Chiuse la porta
e lentamente si voltò, l’espressione
raggiante le morì subito in volto, lasciando spazio alla
sorpresa.
Edward era
ancora seduto a terra e la osservava, stanco.
Rimasero un
momento a scrutarsi e lei si maledì più e
più volte … perché nonostante avesse
appena
passato una serata stupenda con un ragazzo dolcissimo e che stravedeva
per lei … in quel momento sentiva di aver ripreso a
respirare
… come se il solo fatto di vederlo lì a pochi
passi d
lei, la rendesse completa, felice … si sentiva finalmente
sollevata e anche un po’ lusingata che lui l’avesse
aspettata fino alle 3 di notte.
E la rabbia
divampò in lei … doveva smettere di far dipendere
il suo umore da lui!
Non poteva!
Non doveva!
Abbassò
il capo per nascondere queste riflessioni.
Non appena il
contatto tra i loro occhi sparì, Edward decise di sollevarsi
e avvicinarsi a Bella.
-Ciao!-, le
disse una volta giuntole di fronte.
Ma il suo volto
ancora non si sollevava.
Quella
situazione stava imbarazzando Edward immensamente …
così decise di tentare almeno di provocarle una reazione di
irritazione.
-Allora? Spero
che almeno tu ti sia divertita! E che il tuo silenzio
sia dovuto alla consapevolezza dell’enorme sciocchezza che
hai
fatto, piuttosto che ad un calo di voce! Non so se ricordi …
non
sono la tua baby-sitter, ma il tuo produttore! La tua voce mi SERVE!-,
concluse brusco.
-Non ho bisogno
di una baby-sitter infatti, e so perfettamente
occuparmi della mia voce, quindi se ora hai finito la ramanzina andrei
a dormire! Domani devo essere in studio prima delle dieci, nonostante
sia sabato, per recuperare la giornata di lavoro! Non vorrei dovermi
sorbire le lamentele del mio noioso produttore!-, la risposta per
quanto acida era servita a farle sollevare il capo, ed Edward ne era
contento.
Bella
tentò di superarlo per salire le scale ed andare
nella sua stanza, ma lui le afferrò il braccio.
-Aspetta!-
-Che vuoi?-,
mentre il tono di Edward era stato dolce, quello di Bella
era ancora alterato, forse perché in realtà stava
combattendo per mascherare il battito frenetico del suo cuore,
aumentato dal caldo brivido che percepiva sulla sua pelle,
irradiato da quel contatto con il ventiduenne.
-Bella
… io devo parlarti!-, lei era ancora di spalle e lui non
accennava a lasciare la presa sulla sua pelle.
-Fallo
velocemente … sono stanca!-
-Ti prego,
potresti provare ad ascoltarmi senza inveire contro di me, e
guardandomi?-
Bella si stacco
bruscamente dal suo tocco gentile e lo guardò negli occhi.
L’intensità
di quello sguardo per lui fu troppo, si
sentiva annegare nella sua anima, così si trovò
ad essere
lui a spezzare il contatto visivo, indicando a Bella la strada per il
suo stesso soggiorno.
Una volta che si furono
seduti, lui iniziò a parlare.
-Bella io
… non so perché tu mi odi … ma
qualsiasi
sia la ragione, la rispetto, anche se non posso comprenderla. Ma voglio
dirti … che io invece non ti odio, anzi … mi sta
a cuore
la tua carriera e la tua felicità … e proprio per
questo
voglio metterti in guardia … Jacob non è
ciò che
sembra!
Lui adora andare
con più donne, spezzando spesso il cuore di
chiunque provi ad affezionarglisi un po’ di più!
Con te
sta giocando! Ti prego … Isabella apri gli occhi!-.
Sorrise
sarcastica.
-Sicuro di star
parlando di Jake? Io credo che questo si riferisca
più a te! Sei tu che ti diverti a ferire gli altri Edward! E
adesso Jacob sta infastidendo i tuoi piani … non riesci
più a controllarmi, vero? Sei riuscito a ingannare tutti,
Rosalie, i miei genitori, Jasper, Angela … ma non ci
riuscirai
con me! Dovete smetterla di trattare Jacob in questo modo!
Sei persino
riuscito a convincere Jazz e Angie, che tu sei il buono e
Jacob il lupo cattivo! Sei disgustoso! Manipoli le persone a tuo
piacimento e pretendi che io creda alle tue buone intenzioni? Non mi
prenderai ancora in giro! Non mi farai lasciare il mio ragazzo
…
-
-Cosa? Tu e
Jacob state insieme? Devi lasciarlo Bella … -
-Ma allora non
ascolti! Non sono affari tuoi le mie relazioni! E adesso
… buonanotte!-, si alzò per andare a letto e
porre fine
alla discussione.
-Dovevo
immaginarlo … ti sei fatta abbagliare dalle sue false
premure!-
-Di cosa stai
parlando?-
-Semplice
… non credo che questa mattina tu indossassi questo a
scuola! L’abito … le scarpe … la
borsetta …
sono tutti suoi regali … -, mentre parlava si era alzato e
l’aveva raggiunta vicino alle scale,- Io credevo tu fossi
diversa
… ma a quanto pare mi sbagliavo! Del resto è
riuscito ad
ingannar donne più mature e grandi di lui … deve
essergli
sembrato molto semplice giocare con un’ingenua …
-, non
finì la frase perché Bella gli si
avvicinò a passo
di carica.
-Non sono una
ragazzina!-, disse a un millimetro dal suo viso. Edward
trattenne il fiato, poi rassegnato mormorò:- Lo so
… -,
per poi rivolgersi al muro e sbattere con prepotenza il pugno su di
esso.
-Maledizione
… Lo so!-, urlò.
Che ne dite? Spero che il capitolo sia quanto meno decente!
Mi scuso ancora per il super ritardo...
Che ne pensate del ruolo di Jacob?
Devo ringraziare artemide88, per il suo aiuto sempre prezioso!
Mentre tentavo di scrivere questo capitolo, mi è venuta
l'ispirazione e ho pubblicato un'altra storia, breve, subito conclusa,
mi farebbe piacere conoscere la vostra opinione: La scelta.
Fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo, soprattutto della fine!
Un bacione,
Serena.
|
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
IS 7
Eccomi tornata ... stavolta in tempi moooooooooolto più decenti! Contenti? Spero di sì! :-)
Allora ... chi conosce il telefilm da cui la storia trae isprazione, sa
che è ormai giunto il momento ... Ihihihihihihihih!
Ok sono seria, per primissima cosa un mega ringraziamento a tutti coloro che hanno messo la ff tra le preferite:
1 - 15strawberry15
2 - angelik16
3 - bell
4 - bimbacullen
5 - clodiina85
6 - Debby1968
7 - Elieth
8 - ese96
9 - fede4e
10 - giorgina_cullen97
11 - Giuliina La meioo
12 - helis_dancer
13 - kira killer
14 - La_YLe
15 - luna0
16 - mary_cullen90
17 - Nicosia
18 - Paolina
19 - robertaro
20 - TatinaCullen31
21 - Xxscrittrice89xX
22 - zizzicullen
23 - zlatyna
Chi l'ha messa tra le suguite:
1 - 15strawberry15
2 - Aly92
3 - ampollina91
4 - artemide88
5 - AundreaMalfoy
6 - ballybally85
7 - bimbacullen
8 - blair93
9 - butterfly88
10 - Cullenuzza
11 - denidb
12 - DiamondDior
13 - Diavoletta090
14 - Fe
15 - fede1207
16 - furs95
17 - Giada is owned by Edward
18 - Gigia94
19 - giova71
20 - giulietta93
21 - iaia_twl
22 - ioclaudia1987
23 - JuliaShadow
24 - Kahlan Amnell
25 - karman
26 - keyla2
27 - lithium80
28 - LoLiNa89
29 - luis
30 - Lullaby73
31 - Lully Cullen
32 - luna cullen
33 - luna0
34 - marty97cullen
35 - Melly Cullen
36 - mery123
37 - mickym
38 - miss_cullen_90
39 - Moon Light
40 - Nana_Osaki
41 - nirvana911
42 - noemi s
43 - orchidea85
44 - Paolina
45 - pazzamente unica
46 - Rain e Ren
47 - rakyprincipessa
48 - rere18
49 - Rumy
50 - samby14
51 - serinetta
52 - squaw
53 - suxpicci_89
54 - tenerona
55 - Tokiotwilighters
56 - Twilly
57 - Veronica91
58 - wilma
59 - _B3lla_Swan_
E chi tra le ricordate:
1 - ant0n3lla
2 - charlotterossi
3 - chiara84
4 - Deniroose
5 - Gigia94
6 - LittleWhiteAngel
7 - MiSs_Vampire
8 - Paolina
9 - saratokio
10 - _bellaswan_cullen
11 - _corvo_
E un grazie al cubo a chi mi ha inserito tra gli autori preferiti:
1 - angteen
2 - artemide88
3 - bellad93
4 - braking down
5 - cullen91
6 - edwardina84
7 - fede4e
8 - giorgina_cullen97
9 - Giulia_Cullen
10 - iuliuscaesar
11 - Midnight Sun_
12 - moira_chan
13 - RenesmeeBlack
14 - rosa62
15 - vittoriaKf
16 - volpessa22
17 - _Fairy_
Poi un mega-super- iper- special Grazie va ha chi ha recensito lo scorso capitolo:
-Xxscrittrice89xX: sorry, sorry, sorry! Non voglio farti morire, sul
serio, ma ci vuole un po' si suspance no? Comunque sono felice che la
storia ti piaccia e beh ... devo confessarti che ho scoperto la
similitudine Edward-Tommy proprio perchè ho anch'io avevo (in
realtà ho ... ma dovrei prendere un certo distacco oggettivo dai
personaggi essendo l'autrice, no? =D) il
piccoooooooooooooooooooooolisssssssssimo difetto a tendere a
stramazzare al suolo al pensiero del bel produttore ... più o
meno lo stesso effetto che mi fa il caro Eddy! ihihihihihihih! spero
che divorerai anche questo capitolo come i precedenti ... mi fa sempre
piacere leggere di tanto entusiasmo nei confronti della storia!
A presto, un bacio!
-giova71: ciao, eh sì, Bella da buona ingenua qual è si
è fatta abbindolare da un paio di bicipidi e un copione moltato
ad arte! GLi altri, sono più obiettivi, ma purtroppo lei
è anche testarda oltre che ingenua e questo mix (te lo dico per
esperienza diretta) è letale! Edward è in una situazione
particolare ... proprio per questo non può permettersi di
ammettere di essere geloso! Spero che i risvolti di questo capitolo ti
piacciano.Un bacio!
-artemide88: Buonasera! Sappi che che ti ho lasciato per ultima : ho
notato che iniziava ad incrmentarsi il livello di sclero nelle risposte
e ho pensato che fosse meglio lasciare chi, purtroppo per lei (alias
te) è abituata al mio straparlare, per il punto di sclero
massimo? Offesa? Dimmi di no, dimmi di no, dimmi di no! Ok la smetto
con le deficienza acute ... I Toscano? Ho la netta sensazione che
faranno una brutta fine (maledetta me e il mio happy ending a tutti i
costi!) Edward è un'idiota? Nulla di nuovo, a non hai detto che
è un idiota sexy! E' importnte! Si nota che sclero?
noooooooooooooooooooo! Jacob ... perchè mi ci hai fatto pensare?
la mia mente era già partita su Kellan e tu mi porti in ballo
Jake! (Ora ti spiego il processo mentale: Edward-> sexy->
Kellan!) Comunque io non maltratto solo Jake: maltratto anche Bella,
che nelle mie ff sembra ancora più cretina del solito ... e
questo è già dire tutto! Ok rischio il linciaggio quindi
scompaio! Un bacione!
-giorgina_cullen97: si lo so, l'altra vlta ho fatto un ritardo davvero
imperdonabile! non accadrà più! E soprattutto nel caso in
cui dovessi avere ancora problemi con la pubblicazione del capitolo,
cercherò di avvertire, o attraverso la pagina del profilo, o
nelle note delle mie altre storie, prometto! La presenza di Jacob
è una presenza lampo, quindi non preoccuparti, anzi spero tu
l'abbia salutato nello scorso cap, perchè, visto il mio grande
affetto per lui ... è stato mandato a cuccia! Ihhihihihihih! sto
sclerando, scusa ma ho passato le ultime 18 ore a scrivere e questo non
mi fa bene! Ihihihihih! Sono felicissima che ti sia piaciuta anche "La
scelta", vedi un pò cosa ti combino quando sonnecchio per una
quindicina di minuti! Sono pericolosa!!!!!! Spero che questo capitolo
ti piaccia. Kiss.
-Aly92: Marica non preoccuparti per il ritardo! Dopo l'immenso ritardo
che ho avuto io nell'inserire lo scorso capito non mi potrei lamentare
nemmeno se volessi ... e in ogni caso non lo avrei fatto! =)
Allora ... Jacob? L'ho mandato già a cuccia! Il bacio ... mmm
... direi accontentata alla fine del cap!!!! Bella che apre gli chhi?
ok, adesso non esageriamo, io scrivo ff, non sono attrezzata per i
miracoli! =) Spero che questo capitolo ti piaccia!!!! Baci!
Allora ... Dopo aver assolto ai compiti seri .... che dirvi?
Allora la storia presenza un flash back in corsivo, mentre le citazioni
dal telefilm le trovate sottolineate in grassetto!
L'episodio di riferimento in Instant Star è 1x08, Festa di
compleanno, ve lo dico perchè credo che questo sià uno
degli episodi più belli ... ad ogni modo sottolineo che il mio
capitolo non si riferisce alla festa di compleanno ... ma al lancio del
CD.
Ok in poche righe vi ho anticipato un sacco del capitolo, scusatemi!
Che altro? Da questo capitolo in poi ci sarà una netta
accellarazione della trama, nel senso che, lungi da me voler scopiazzare dal
telefilm, finora ho cercato di rispettare lo sviluppo dei
personaggi, ma da ora non seguirò tutti gli
avvenimenti previsti nella storia originale.
Smetto di ciarlare e vi lascio al capitolo! Buona lettura!
Capitolo 7
Era tutto inutile … non riusciva a godersi appieno la festa.
Finalmente aveva concluso il suo primo album, e il mega party per festeggiare l’evento stava per iniziare.
Era stato scelto come pezzo di lancio quello che la vedeva collaborare
con Jacob, “Per sfruttare la popolarità del
ragazzo!”, aveva chiarito Caius.
Ne era felice … rispecchiava i sentimenti che stava vivendo in quei giorni.
Tutti continuavano a ripeterle di lasciar perdere, di non illudersi, di non perdere altro tempo con Jacob.
Tutti volevano che lei lo lasciasse.
Poi lo strano comportamento del suo produttore … la faceva letteralmente impazzire.
Passava dall’essere affettuoso, a freddo, da preoccupato ad arrabbiato.
Nelle ultime settimane poi … sembrava seriamente intenzionato a
non lasciarla un attimo da sola, soprattutto se in compagnia con Jacob,
da quando aveva saputo che stavano uscendo insieme.
E lei aveva scritto quelle parole per dimostrare a tutti che,
nonostante le loro pressioni, sarebbe comunque rimasta con il suo dolce
ragazzo.
Waste My Time
Sprechi Il Mio Tempo
Gli amici mi stanno dicendo che ho perso la testa
da quando mi sono legata a te, forse è vero
mi hanno detto che mi sveglierò un giorno
chiedendomi cos'ho fatto, forse è vero anche questo
quando sono con te tutto è perfetto, tutto quel
che so è come mi sento quando tu sei con me
sprechi il mio tempo, sprechi il mio tempo
non sono così sicura che sarò tua
e tesoro tu potresti essere mio
è questo il problema degli appuntamenti
perché tu sai come sprecare il mio tempo
niente è come un giorno vuoto
quando non c'è nessun posto dove stare
tu stai bene lì con me
ridendo appena il mondo andava avanti
come abbiamo permesso al giorno
di passare troppo velocemente?
perché quando sto con te non mi importa davvero
di quello che tutti gli altri vogliono che io sia
voglio solo che tu sia al mio fianco
sprechi il mio tempo, sprechi il mio tempo
non sono così sicura che sarò tua
e tesoro tu potresti essere mio
è questo il problema degli appuntamenti
perché tu sai come sprecare il mio tempo
chiamami SHAY* al microfono
quando mi stai ascoltando, ascolti le scosse
al ritmo che loro gli daranno
quando li colpiamo con i battiti nelle strade
non dimenticare il modo in cui viviamo
(sprechi il mio tempo)
tu ragazza dall'altra parte del muro
(sprechi il mio tempo)
mi piace il modo in cui muovi il tuo corpo
e se cadrai (non sono così sicura che sarò tua)
sarò l'unico che ti prenderà prima che ti
schianterai al suolo (tesoro potresti essere mio)
è questo il problema (si ragazza è questo
il problema) degli appuntamenti
(sai, che noi ci stiamo frequentando)
perché tu sai come sprecare il mio tempo
sprechi il mio tempo, sprechi il mio tempo
non sono così sicura che sarò tua
e tesoro tu potresti essere mio
è questo il problema degli appuntamenti
perché tu sai come sprecare il mio tempo
tu sai come sprecare il mio tempo.
[*Qui avrei dovuto sostituire con Jacob, ma ho preferito lasciare il testo originale.]
D’altra parte quella canzone era nata più per una sorta di
rivalsa su chi le era intorno che come una vera e propria dichiarazione
d’amore!
Infatti lei stessa non capiva i molteplici sentimenti le
che si agitavano nel suo cuore, rendendola inquieta.
L’affetto per il cantante, la delusione per il comportamento dei suoi amici, e poi c’era Edward …
Stava ancora tentando di convincersi che la cotta che aveva per lui, le
fosse passata. Che quella notte, quando era rientrata tardi, il suo
cuore, vedendo Edward così vicino, non aveva battuto frenetico
per il desiderio di alleviare il suo tormento …
Si ostinava a ripetere a se stessa che quell’immagine bellissima
di lui non la ossessionava, che l’esigenza di conoscere il motivo
del suo tormento non la divorasse.
E se aveva cercato di evitare di pensare a quell’episodio nei
giorni che immediatamente lo seguirono, ora non poteva far altro che
essere travolta dai dubbi.
Cinque giorni prima , infatti, Jacob era partito per iniziare la sua
tournee … lasciandola a stretto contatto con il suo affascinante
produttore, per definire gli ultimi particolari inerenti al party.
Ma ora, a solo poche ore dalla festa e quindi dal suo ufficiale debutto discografico, si sentiva attanagliata dall’ansia.
Qualcosa di così viscerale e allo stesso tempo estraneo da prescindere chiaramente il disco …
Per quanto riguardava il suo lavoro, sapeva di aver fatto del suo
meglio: lo stesso Edward l’aveva tranquillizzata
sull’ottima qualità del risultato e, nonostante tutto, non
riusciva a non fidarsi del suo giudizio.
Jacob le aveva promesso di contattarla, ma in realtà non dava sue notizie dal giorno della partenza.
Mentre allacciava alle caviglie gli eleganti sandali, sentiva il rumoroso brusio dei giornalisti e dei flash.
Venne colta di sorpresa da una bussare gentile.
-Avanti!-, sentendo solo il rumore dei cardini che giravano su se stessi, aggiunse:- Entra Esme!-.
Era convinta di trovarsi dinanzi la dolce donna, invece quando
alzò lo sguardo si scontrò con due smeraldi che ben
conosceva.
-Edward …-
-Sei bellissima.-, gli occhi di lui sembravano incantati, come sognanti, ma lei, imbarazzata, non lo notò.
-È stato deciso, per non farti entrare da sola, che io sarò il tuo accompagnatore e cavaliere per la serata.-
-Certo!-, il tono acido sorprese il ventiduenne,-Caius vorrà che io sfrutti al meglio anche te!!-
Rassicurato da quel chiarimento il ragazzo si lasciò andare ad
una risata, spiegando candidamente il vero movente della decisione:-
Scusa … ma in verità, sono stati i miei e i tuoi
genitori a proporre la cosa … per farti essere più a tuo
agio … ma se non preferisci entrerai da sola … -
-No no, grazie … pensavo fosse l’ennesimo espediente
pubblicitario … Ti sono grata per aver accettato di starmi
accanto stasera!-
Rimasero un attimo in silenzio.
Almeno finché Edward non le porse il braccio invitandola ad andare.
La sala era completamente addobbata a festa, gli schermi (più di
cinquanta in tutto) trasmettevano a ripetizione il video girato con
Jacob.
La lunga scalinata che l’avrebbe portata ad immergersi in quel
mondo sembrava troppo ripida e pericolosa alla diciassettenne, che si
aggrappò saldamente al braccio del suo cavaliere.
-Non essere agitata: meriti tutto questo!,- le sussurrò lui, mentre iniziavano a scendere.
Bella sorrise al suo fianco.
Quando si fermarono sul penultimo gradino, vennero accerchiati dai giornalisti.
Partirono le innumerevoli domande sulla sua vita privata, sul suo
rapporto con Jacob, con Edward, sulla presunta gelosia di
quest’ultimo su cui i tabloid avevano iniziato a ricamare da
qualche giorno, ormai.
Isabella era stata presa alla sprovvista: si aspettava domande di tutt’altro tipo.
-Gentili signori, siamo qui per parlare di musica, non certo di
gossip!-, come accadeva spesso grazie all’innato carisma di
Edward, le attenzioni si spostarono su di lui, ma le sue parole furono
ignorate: i pettegolezzi erano troppo ghiotti per poter anche solo
pensare di lasciar perdere!
La domanda successiva infatti fu proprio per il ventiduenne e il
recente scandalo che aveva travolto lui e i suoi genitori, ma con molta
nonchalance lui rispose:
-Come potete vedere i miei genitori collaborano con i fratelli Toscano, ora.-
Ma non era preparato ad una domanda che andasse troppo vicina alla verità:
-Edward è vero che hai rinunciato ad aiutarli per non dover
abbandonare Isabella? Non avresti mai potuto continuare a lavorare con
lei, altrimenti!-, non sapeva cosa rispondere.
Per la prima volta si aprì a Bella un nuovo scenario. Uno
scenario in cui Edward Cullen non era il bastardo opportunista senza
scrupoli, che tutti credevano.
E lasciarsi rassicurare da quella prospettiva era per lei
incredibilmente facile, tanto quanto era invece stato difficile
convincersi a non prestare fiducia alle sue stesse emozioni in
presenza del produttore.
La serata procedeva bene, dopo un iniziale imbarazzo, la cantautrice
aveva iniziato a prendere confidenza con i rappresentanti delle radio e
i giornalisti.
Edward la osservava da osservava a distanza, cercando di non attirare l’attenzione.
Ma c’era chi non lo perdeva mai di vista: Alice e Emmett.
Specialmente il suo fidato tecnico aveva palesato la propria attenzione
verso i suoi sguardi ammirati con una leggera gomitata e una frase:
-Torna sulla terra amico!-, mentre Bella discorreva con alcuni Dj.
Quella sola frase era una sorta di promemoria per il ventiduenne, che
ricordò immediatamente una conversazione avuta proprio quattro
giorni prima con il suo amico.
Erano le sette del lunedì
mattina e Edward si muoveva convulsamente su e giù
nella cucina dell’appartamento di Emmett.
-Amico, sul serio, se vuoi fare
jogging … il parco a un isolato da qui è una scelta
migliore del mio appartamento … per di più è
anche più vicino a casa tua!-
-Smettila Emm! Non è il caso di scherzare! Ho dormito pochissimo!-
Vorrei ricordarti che c’ero
anche io in sala di registrazione con te, fino alle due di stamattina
… poco meno di cinque ore fa, all’incirca!-
-Sì, sì, lo so , scusa … -, ma continuava a non stare fermo un attimo.
-Ok-, disse il ragazzone e stufo
bloccò l’andirivieni dell’amico con una mano,
-Deduco tu abbia bisogno di parlare … Quindi? Cosa è
successo?-, si sentiva stano in quel ruolo di comprensivo confidente,
ma d’altro canto non aveva scelta visto lo stato
dell’altro, il cui sguardo era infatti a metà tra
l’ossessionato e il disperato, in una parola: da invasato.
-Sai perché abbiano dovuto
lavorare di domenica, Emmett? Ora te lo spiego! La nostra
“star” è andata in giro con il suo ragazzo!!!!!!!-
-Ah, quindi Bella era con Jacob sabato?-
-Esatto! E ha anche spento il cellulare durante tutto il pomeriggio e la sera!-
-In realtà ha detto a Rose che
il cellulare era scarico … credo sia la verità …
altrimenti Rose l’avrebbe sbranata! L’altra sera è
impazzita senza poterla rintracciare, ma sapeva che era stata affidata
a te da Charlie, ma a quanto pare non era dove doveva essere, vero?
Cioè … non sarai mica andato in giro a pedinare quei due?-
-No, ma che dici! L’ho
aspettata a casa sua ed ho assistito a tutta la scena … le ho
fatto una scenata … E …-
-E… ?-
-Non so cosa mi sia preso … L’ho quasi baciata!-
-Credo sia dovuto alla tua mancanza di vita sociale negli ultimi tempi. Giusto? Non ti starai innamorando di una ragazzina?-
-Ma come ti passa per la mente?-,
aveva riso Edward, per poi concludere più sollevato:-Avrai
ragione tu! Sarà colpa delle poche uscite a causa del lavoro!-,
ed era tornato a casa più tranquillo.
Però quel discorso aveva
allarmato Emmett, rendendolo più vigile … Infatti quello
stesso pomeriggio lo aveva avvicinato per chiedergli spiegazioni, e non
aveva potuto negare alcunché.
-Aspetta,
stammi a sentire, amico! Ti conosco, ok? Ti stai innamorando di quella
ragazza. E non ti condanno se ci proverai tra qualche anno.-, il volto, come il tono di voce, dell’amico appariva preoccupato.
-Senti le cose non stanno affatto così!-, si era affrettato a rispondere, leggermente infastidito, lui.
-Uff!-, non se la sentiva però di mentire, quindi arrestò la fuga che aveva intrapreso, per voltarsi e spiegare.
-Ma
tu credi davvero che io sia contento, che la ragazza più in
gamba che conosco … La ragazza che mi piace di più ha diciassette anni? … Lasciami in pace per favore! Non ci penso neanche, non sono il tipo.-, era deciso, leggermente malinconico, ma sicuro delle sue scelte e della sua professionalità.
-Bene. Ma se avesse ventun’anni?-,
non si era soffermato a pensare alle conseguenze delle sue parole, ma
aveva lasciato che la risposta scivolasse giù dalle sue labbra,
come fosse naturale.
- … Non ci penserei un secondo!-, un sorriso quasi sardonico ad illuminargli il volto.
Rispondere ad Emmett era stato così naturale e spontaneo, ma
solo un paio di giorni dopo, quando origliando lo aveva sentito
parlare con Alice si era pienamente reso conto di ciò che, con
leggerezza, aveva confessato.
-Non credo possa più farci nulla, ormai.-
-Sono d’accordo con te, Emmett! Non l’ho mai visto così!-
-Lui nega anche a se stesso la verità … almeno consciamente! E non so se questo possa essere positivo o meno!-
-Per lui … questo sentimento
è sicuramente positivo! Ha anche smesso di cambiare donna ogni
sera!, concluse Alice con ovvietà.
-Ma per Bella? Alice, per Bella? Per
lei tutta questa storia sarà un bene?-, il silenzio prolungato
della cugina, era stato per Edward molto eloquente. In realtà
dopo che lui si fu allontanato la risposta della ragazza fu molto
differente:
-Sul piano artistico … Edward
potrebbe trasmetterle molto, e la loro intesa può aiutarli a
scrivere dei veri capolavori … per quanto riguarda la
pubblicità ... per dirla come Caius: “Isabella potrebbe
trarre molti profitti da questo affare!”-
-Alice!-
-Lo so, Emmett, tu sei preoccupato
per lei come persona … per la dolce e fragile ragazza nascosta
dietro la grintosa cantautrice … io non posso darti le risposte
che cerchi … non so se potrebbe essere felice con Edward o se
invece sarebbe condannarla a soffrire … io so solo che, anche se
lui non lo sa,o forse non vuole ammetterlo, la ama!-.
-Bella, Bella! Credo tu debba guardare questo!- un giornalisti di una
delle più conosciute riviste di gossip si avvicinò alla
cantautrice con una videocamera in cui il SUO Jacob era in
atteggiamenti più che intimi con una delle sue coriste, Lauren.
Poi , completamente ubriaco si confidava al giornalista:
-Bisogna
capirmi … Bella è una ragazza mooooolto dolce … ma
ingenua, troppo! Potrebbe essere una dodicenne e sarebbe lo stesso
… è stupenda e, credetemi, ha un corpo da urlo …
ma io ho il sano bisogno di divertirmi, no?-
-Allora Isabella, domani
renderemo pubblico questa che è già la versione censurata
del video … Hai dichiarazioni in merito?-
Bella era shoccata.
Edward, vedendo da lontano l’espressione sul suo volto, la
raggiunse in un attimo, attraversando l’intera sala, e, facendole
scudo col proprio corpo, in modo da coprirla alle centinaia di occhi
indiscreti, la portò in terrazza, sperando che l’aria
fresca potesse aiutarla a riprendersi.
Ma lei rimaneva in assoluto silenzio, come in attesa … improvvisamente si sentì il suo cellulare squillare.
Bella guardò il nome sullo schermo e parve che i suoi occhi si rianimassero:
-Pronto TESORO-, calcò sarcastica sull’epiteto,- voglio
solo dirti che sei un bastardo … e ti conviene non farti
più vedere da me! Jacob Black: addio!!!! No, non mi interessa se
è tutta una montatura … non inventare scuse … eri
ubriaco? Sei solo un porco! Ripeto: addio!-
Chiuse la chiamata, ma tutta la sfrontatezza, la rabbia e la sicurezza
di un attimo prima le scivolarono addosso come quelle prime gocce di
pioggia che sentiva sulle spalle.
Gocce alle quali presto se ne aggiunsero di più salate e amare,
lacrime provenienti dal suo stesso animo lacerato
dall’umiliazione e dal disgusto per la sua stessa
ingenuità.
D’istinto Edward la prese tra le sue braccia, carezzandole i
capelli, che la pioggia improvvisamente insistente aveva reso
più scuri.
Lei, continuando a piangere, si dimenò colpendolo al petto con
tutte le sue forze … senza però riuscire a scogliere la
delicata presa del ragazzo.
Presto si stancò e tentò di mettere distanza tra di loro,
lui glielo permise senza tuttavia sciogliere il suo abbraccio.
-Dai forza dimmi “te lo avevo detto”- iniziò guardando in terra.
-Per quello che serve: Jacob è un ragazzino e un idiota! E ha fatto la scelta sbagliata.-, replicò invece Edward, sollevandole il volto con una delicata pressione al di sotto del mento.
-Non vale poi molto detto da te-, la frase poteva aver una connotazione sarcastica o acida, invece le uscì un tono rassegnato e stanco.
-Che cosa vorresti dire?-
-Sono stanca di innamorarmi di ragazzi che mi rifiutano. Sono stanca.-
-Bella … io … -
-Dite cose carine … siete fantastici, simpatici, ma poi nessuno vuole stare con me! Vuoi aiutarmi, Edward? Dimmi dove ho sbagliato! Dimmi perché è così facile lasciarmi e potrò rimediare!-,
adesso urlava, incurante di tutte le persone nella sala, che
invece erano state distratte dalla musica ad altissimo volume.
-Lo stai chiedendo al ragazzo sbagliato, Bella!-
La risposta e il senso di quelle parole non la raggiunsero pienamente,
perché più grande fu la sorpresa di sentire le labbra di
Edward sulle sue.
Nemmeno un intero attimo di smarrimento: si trovò a rispondere a quel bacio prepotente, passionale … disperato.
Spero che il capitolo vi si piaciuto, vi prego non ammazzatemi se
l'ho concluso così, altrimenti non potrò scrivere il
prossimo cap! =)
A parte gli scherzi, ho rileto il capitolo 1000 volte e riscritto
altrettante, ma questa versione è quella migliore tra le altre,
così mi è sembrato!Ora è pomeriggio, scusatemi per
le pazzie che avrò scritto nelle risposte alle recensioni
perchè le ho finite ieri notte, avevo intenzione infatti di
postare ieri, ma ero troppo stanca per rileggere il capitolo ed
assicurare una bassa incidenza di errori di battitura ... quindi ho
deciso di rimandare a oggi!
Vi piace il vestito che ho scelto per Bella? Per una volta niente blu!
Purtroppo mi sono innamorata di questo vestino non appena l'ho visto! =)
Ringrazio artemide88 per il suo suporto estetico!
Avverto tutti coloro che seguono "Il ragazzo perfetto"
che ci sarà un piccolo ritardo nell'aggiornamento (che
novità! direte voi) ma spero di riuscire a districare i nodi del
cap a breve (per intenderci dovevo postare entro il 15,ma non ce l'ho
fatta)! Da oggi in poi vi comunicherò eventuali ritardi
(sperando siano minimi) nella mia pagina.
Un bacio,
Serena.
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Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
Is8
Eccomi finalmente!
Ringrazio tantissimo chi ha messo la storia tra le preferite:
1 - 15strawberry15
2 - adry91
3 - angelik16
4 - bell
5 - bimbacullen
6 - Buggianatwi
7 - clodiina85
8 - Debby1968
9 - Ele Lilly
10 - Elieth
11 - ese96
12 - fede4e
13 - giorgina_cullen97
14 - Giuliina La meioo
15 - helis_dancer
16 - IsaBelle91
17 - kira killer
18 - La_YLe
19 - luna0
20 - mary_cullen90
21 - Nicosia
22 - Paolina
23 - robertaro
24 - rosew_
25 - TatinaCullen31
26 - vampicullen
27 - vittoriaKf
28 - Xxscrittrice89xX
29 - zizzicullen
30 - zlatyna
31 - _Fairy_
Le seguite:
1 - 15strawberry15
2 - alexia__18
3 - Aly92
4 - ampollina91
5 - artemide88
6 - AundreaMalfoy
7 - bika95
8 - bimbacullen
9 - blair93
10 - butterfly88
11 - consu89
12 - crazyjuve
13 - Cullenuzza
14 - denidb
15 - DiamondDior
16 - Diavoletta090
17 - Fe
18 - fede1207
19 - furs95
20 - Giada is owned by Edward
21 - Gigia94
22 - giova71
23 - giulietta93
24 - iaia_twl
25 - ioclaudia1987
26 - JuliaShadow
27 - Kahlan Amnell
28 - karman
29 - keyla2
30 - L a d y_P
31 - laura88
32 - lithium80
33 - LoLiNa89
34 - luis
35 - Lullaby73
36 - Lully Cullen
37 - luna cullen
38 - luna0
39 - maria concetta
40 - marty97cullen
41 - mary_alice_on
42 - Melly Cullen
43 - mery123
44 - mickym
45 - miss_cullen_90
46 - Moon Light
47 - Nana_Osaki
48 - nirvana911
49 - noemi s
50 - np134
51 - orchidea85
52 - Paolina
53 - pazzamente unica
54 - Rain e Ren
55 - rakyprincipessa
56 - Red76
57 - rere18
58 - Rumy
59 - samby14
60 - santa70
61 - serinetta
62 - squaw
63 - suxpicci_89
64 - tati1984
65 - tenerona
66 - Tokiotwilighters
67 - Twilly
68 - Veronica91
69 - wilma
70 - _B3lla_Swan_
71 - _Shaunee_
E le ricordate:
1 - ant0n3lla
2 - charlotterossi
3 - chiara84
4 - Deniroose
5 - Eleonora Pitton
6 - gabrycullen
7 - Gigia94
8 - LittleWhiteAngel
9 - mau07
10 - MiSs_Vampire
11 - Paolina
12 - rosew_
13 - saratokio
14 - sophia90
15 - _bellaswan_cullen
16 - _corvo_
E naturalmente chi mi ha messo tra i suoi autori preferiti:
1 - angteen
2 - artemide88
3 - bellad93
4 - braking down
5 - cullen91
6 - edwardina84
7 - fede4e
8 - giorgina_cullen97
9 - Giulia_Cullen
10 - iced_swan
11 - iuliuscaesar
12 - Midnight Sun_
13 - moira_chan
14 - noemi s
15 - RenesmeeBlack
16 - rosa62
17 - vittoriaKf
18 - volpessa22
19 - _Fairy_
Grazie anche a chi ha recensito lo scorso capitolo:
-Xxscrittrice89xX: ok, le minacce di morte iniziano a preoccuparmi ...
ultimamente ne ho ricevute parecchio a causa dei miei finale in
suspance! Stavolta per la tua felicità ho finito il capitolo in
modo decente, senza blòoccarlo sul più bello ... ma credo
che alla fine mi vorrai uccidere lo stesso ... Vedila così ...
ho troppo da scrivere per poter morire oggi! :'( Comunque ti confesso
che io ogni tanto vado a rivederlo il telefilm! =) Grande Tommy! Un
bacio e, spero, a presto! kiss.
-bika95:
sono felice che la storia ti sia piaciuta ... Io solitamente scrivo
storie a lieto fine quindi credo tu possa stare tranquilla su questo
punto! =) Kiss
-vittoriaKf: Wow tutti questi complimenti mi faranno montare la testa!
=) So di essere in ritardo=( Spero che il capitolo anche se non
è proprio dei più solari che io abbia scritto! un bacione!
-giova71:Sìsì!
Alice e il mio caro e dolce Emmy si sono accorti dei sentimenti di
Edward, anche se entrambi hanno paura della situazione! Jake l' ho
depennato in ,mniera più o meno definitiva ... mentre per la
dichiarazione ... beh ci vuole un po', credo! Baciooooooo!
-Aly92:
ciao, anche io quella scena ... credo di saperla a memoria ormai! Ti
capisco anche per me a volte è difficile rimettermi in pari con
le storie, soprattutto quando sto lavorando ad un capitolo impegnativo
come questo! A presto, un bacio!
-artemide88:Toh!
ecco una recensione chilometrica ... di chi sarà? Dai lo sai che
scherzo!Come al solito sei l'ultima a cui rispondo ... ma credo che
stavolta la pazzia sia al minimo ... forse si incrementa quando non
sforno nuove idee ... e come ben sai invece in questi giorni le idee
sono parecchie!=) Oppure l'euforia potrebbe essersi sopita nello
srivere questo capitolo ... Il motivo per cui sfrutto tanto il
triangolo J&B&E è per mostrare al mondo quanto Edward
sia superiore rispetto ad un ragazzo "normale" come Jake e questo al di
là dei difetti! =P Emmett è sempre il migliore, e ...
solo ora hai capito che i miei protagonisti tendono sempre
all'autolesionismo e al masochismo? Mi preoccupa che tu non l'avessi
ancora capito! =)) Si credo anche io che la'età sia solo una
scusa ... credo che il problema si al'ingenuità di Bella ... a
parte il fatto che i suoi sentimenti lo tengono comunque in scacco ...
come per la storia della casa discografica dei suoi genitori, che non
ha potuto salvare per non abbandonare Bella! In più il nostro
Eddy era un playboy fino all'arrivo del suo agnellino preferito! A
prestissimo! P.S.: non so ... credo che l'infarto venga ai
lettori, più che a Edward!XP XoXo
Per ultimi ma non per importanza ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito nella short-fic "Ossessione",
risponderò alle recensioni dell'ultimo capitolo modificando lo
stesso dopo che avrò aggiornato anche "Il ragazzo perfetto", vi
posso comunque anticipare che il seguito ci sarà (per forza ...
ho solo 22 anni... non voglio morire giovane), solo che dovrete
aspettare un pochetto ...
Tornando a noi: capitolo difficile
da scrivere a causa del sovraccarico di emozioni e avvenimenti! Spero
di non ricevere insulti dopo questo capitolo, ma la svolta era
inevitabile per evitare l'autodistruzione dei protagonisti!
Vi lascio alla lettura!
P.S.: vi ricordo che le parti in corsivo indicano i flashback, mentre quelle sottolineate in grassetto riprendono i dialoghi originali del telefilm "Instant Star"!
Capitolo 8
Skin
E volo via verso un luogo
un altro tipo di vita
dove non c’è il dolore
creo il mio paradiso
tutto ciò che tenevo tra le mani
è stato buttato sul muro
quello che di solito era tuo
adesso non lo è per niente
È stato distrutto tutto ciò che volevo
è: forse è un crimine
se sto reagendo in modo così esagerato?"
oh lui è sotto la mia pelle
ma datemi qualcosa per liberarmi di lui …
ora ho una ragione per
voler seppellire viva questa cosa …
un'altra piccola bugia bianca
così quel che avevi non rientrava
tra le cose belle che avevi …
non aver mai paura, non aver paura
io so adesso cosa se sei stato
Le trecce sono state slegate
come nastri si sciolgono
Dimentica le conseguenze ma
le mie lacrime assaggerai
ci stiamo dividendo, e tutto ciò che mi chiedo
è: "questo è un sogno o è una lezione per me?"
oh lui è sotto la mia pelle
ma datemi qualcosa per liberarmi di lui …
ora ho una ragione per
voler seppellire viva questa cosa …
un'altra piccola bugia bianca
non credo che starò bene …
non credo che andrà tutto a posto,
non credo nel modo in cui mi hai buttato via
credo che non hai mai voluto provare
e che ogni bugia detta sia colpa tua …
quando guardo nei tuoi occhi … non ci vedo i miei
oh lui è sotto la mia pelle
ma datemi qualcosa per liberarmi di lui …
ora ho una ragione per
voler seppellire viva questa cosa …
un'altra piccola bugia bianca
oh vuoi il mio permesso per peccare
forse hai iniziato a farmi pensare
ora ho una ragione per
voler seppellire viva questa cosa …
un'altra piccola bugia bianca.
Applausi scroscianti sulle ultime note della canzone.
Complimenti, sorrisi, un paio di primi piani e un sorriso in camerino.
Un ultimo applauso e finalmente fuori da quello studio televisivo, sola nel camerino.
Accasciarsi su una poltrona, spossata ed annichilita.
Nessun senso di compiacimento per il successo della nuova canzone,
né liberazione per aver urlato fuori con essa il suo dolore.
Dei colpi gentili alla porta.
-Avanti.-
-Isabella … il pezzo è stato stupendo … -,
“dolce Esme, moglie e madre perfetta, per non ferirmi nascondi la
tua compassione” pensa.
-Infatti davvero splendido! … Ma ci dispiace di aver insistito
tanto per la partecipazione al programma, pensavamo che tu stessi
meglio … che avessi superato, in qualche modo, la storia di
Jacob … scusaci!-, “fedele e leale Carlisle, che non
tradirebbe mai coloro che ama”.
Ma lei non aveva urlato il suo dolore a Jacob …
Era passata una settimana dalla festa … Quella memorabile festa
… e Jacob era uscito dai suoi pensieri ancor prima che potesse
divenire un problema.
Altri colpi alla porta, stavolta più decisi. Isabella non si era resa nemmeno conto di essere sola.
-Bella … io mi dispiace, non volevo ferirti così tanto
… Io in quel momento non ho pensato che avrei potuto ferirti!!!-
-Edward, ti dirò la verità … la canzone …
l’ho iniziata per quello che è successo tra
…- fece un gesto per sostituire quel “noi” rimastole
tra le labbra, poi continuò,-Ma ora come ora pregherei
perché TU fossi il mio problema più grande! Il mio dolore
più urgente!-
Socchiuse gli occhi, una lacrime le scendeva lungo il profilo candido.
Riuscì a vedere la mano del ragazzo protendersi verso di lei ,
bloccarsi a mezz’aria e ritirarsi.
Le scappò un singhiozzo: avrebbe voluto essere cullata dalle sue
calde braccia, ma non poteva! Non poteva dopo tutto ciò che era
accaduto!
Sentì la porta chiudersi e la sua mente tornò al momento
in cui si era resa conto che tutto sarebbe cambiato …
Isabella ancora non riusciva a crederci, eppure …
Sentiva le lunghe dita da pianista, sulla schiena, stringerla maggiormente a sé.
E mentre alzava le sue mani per
raggiungere i capelli bronzei, percepì appieno
l’intenzione del suo produttore di interrompere quel bacio. Lo
sentiva, come aveva avvertito l’urgenza e la disperazione,
sentiva ora la confusione e il rimorso per quel gesto avventato.
Eppure anche quando le loro labbra
furono lontane, l’abbraccio caldo che la avvolgeva non
sembrava volersi dissolvere.
Aprì gli occhi mentre Edward, ancora a palpebre abbassate, faceva toccare le loro fronti.
Non riusciva bene a decifrare le espressioni sul volto del ragazzo.
Era un misto di beatitudine e ( assurdo!) tormento, allo stesso tempo.
Sì perché il ragazzo
era nel posto sbagliato, al momento sbagliato … ma stava facendo
la cosa giusta … quella che desiderava, ma non avrebbe mai
dovuto fare!
Improvvisamente si scontrò con i due smeraldi che aveva imparato a conoscere.
Quegli splendidi occhi scrutavano i
suoi cercando di comprendere le emozioni cha la agitavano
… che erano state svegliate da quel bacio.
Edward sembrò sul punto di parlare quando sulla terrazza apparve Emmett, subito seguito da Rose.
-Stanno per trasmettere il singolo!-,
la voce del tecnico era entusiasta, ma fu recepita dai due ragazzi come
un funesto presagio della vita incombente.
Edward velocemente lasciò la
presa sulla cantautrice e si affrettò ad entrare, seguito da
Emmett, Rose e un’ancor stordita Isabella.
Due ore più tardi Bella era di nuovo su quella terrazza …
Il tentativo che Edward aveva fatto, da quando avevano lasciato quel luogo per entrare in sala, di evitarla, le era palese.
Infatti il ragazzo lontano da quello
sguardo dolce, innocente, eppure ammaliante, aveva recuperato la
lucidità per tentare di trovare una soluzione a ciò che
era accaduto!
Possibilmente senza doversi allontanare definitivamente da Isabella.
E, purtroppo, sapeva già cosa avrebbe dovuto fare.
Non voleva … Si rifiutava di aprire una tale ferita in LEI … ma DOVEVA!
La osservava, in silenzio, sola e
fragile, le spalle piegate tentando di trattenere a sé il
calore, che il vento freddo cercava di sottrarle …
l’immagine della solitudine e della fragilità!
Quell’unica volta fu per Edward molto difficile avvicinarsi a lei.
-La
festa è quasi finita. La gente se ne sta andando. Ehm …
Riguardo a quello che è successo prima … Ecco io non so
veramente che cosa dire.-
-Andiamo, Edward,
sappiamo tutti e due cosa vorresti dire. È stato un errore,
vero? Solo un bacio di pietà. Tu non provi quello che provo io
perché sono solo una ragazzina.
Dillo, dimmi una bugia!-
-O smetto di lavorare con te; oppure rimango, ma dobbiamo essere d’accordo che quel bacio non c’è mai stato!-
-Noo …-
-Bella, dillo! Bella, ti prego!-
-Va bene.-
-Bella ti prego!-
-Ok. D’accordo. Non c’è mai stato. Va bene?-
Il giorno dopo, nel suo letto, la cantante continuava a singhiozzare.
Tutti credevano stesse tentando di assorbire il colpo per il tradimento di Jacob.
Restò chiusa nella sua stanza per tre giorni.
Niente scuola, niente studio, niente interviste …
Edward continuava a presentarsi a casa sua, tutte le mattine, ma lei non lo sapeva.
Continuava solo a controllare i
messaggi sul cellulare, sperando di poterne trovare, tra i tanti che le
chiedevano di tornare a lavoro, uno suo.
Quando la quarta mattina, decisa
ad affrontare la sua vita con tutte le implicazioni emotive,
scese per la colazione, ebbe una reazione piuttosto negativa, trovando
Edward nella cucina di casa sua.
-TU cosa ci fai qui?-, le sue urla
spaventarono tutti, tanto che fu normale per sua sorella chiederle
perché se la stesse prendendo in quel modo, con lui!
-Sì, hai ragione Rose! Solo
… non mi aspettavo di trovarlo qui … -, si
giustificò cercando di recuperare la calma.
-Questo perché ti sei chiusa n camera per 3 giorni!-, le fece notare, come infastidita sua madre.
-Reneè!-
-È la verità Charlie!Se si fosse degnata di scendere almeno per colazione, saprebbe che
Edward era qui anche ieri, e il giorno prima, e quello prima ancora!-
L’unica risposta di Charlie a sua moglie fu uno sbuffo, mentre Rose incenerì sua madre con lo sguardò.
Isabella invece guardava Edward,
cercando di capire se lui avesse davvero aspettato tutti i giorni di
vederla entrare in quella stanza.
Al suo sguardo indagatore il ragazzo
rispose con un sorriso dolce, per poi spezzare il silenzio che si era
stranamente creato dopo l’ultima affermazione di Reneè.
-Allora … pronta per
ricominciare con la vita?-, il suo tono leggero e gentile, fu per Bella
una stilettata al cuore…
Lui ci riusciva …
Lui poteva fingere che non fosse accaduto nulla …
Poteva dimenticare …
Ma lei? No …
Non avrebbe mai scordato il sapore delle labbra di Lui, che febbrili cercavano le sue.
-Oggi torno a scuola e al lavoro.-, rispose con voce incolore.
Dopo essersi lavata e vestita andò a scuola.
Edward si era offerto di accompagnarla, ma lei aveva rifiutato, con garbo, o meglio finto garbo, ma decisione.
Non poteva rimanere sola con lui …
La giornata scolastica fu straziante:
tutti la trattavano come una bomboniera … la compativano
… Poverina è stata lasciata dal fidanzato bastardo!
Sembrava che tutti bisbigliassero questo ogni volta che le passavano
accanto …
Il suo cuore in realtà soffriva per il bavaglio impostogli.
I suoi pensieri erano tutti per
il bel produttore, per quell’episodio da negare, con convinzione
… come se davvero lei potesse fingere che non ci fosse mai stato
…
Per la facilità con cui lui
poteva fingere che non gli importasse … o perché sentiva
che, forse, non gli importava davvero!
Tutti gli sguardi di chi le passava accanto sembravano voler carpire anche i suoi pensieri.
Sperava di poter riflettere con calma, in solitudine, almeno all’uscita da scuola.
Invece … Edward era lì!
Appoggiato alla sua auto, occhiali da sole e sorriso mozzafiato.
Nessuno badava a lui.
Ormai era una prassi, la normalità …
Lei usciva da scuola e lui la attendeva per portarla al lavoro.
Ma contrariamente a ciò che
accadeva di solito, stavolta Bella non gli era corsa incontro,
illuminandosi (suo malgrado) mentre lui, calati gli occhiali le apriva
lo sportello, per farla salire in auto.
Bella aveva fatto finta di non notarlo per potersi incamminare verso casa, senza doverlo affrontare.
Pochi istanti dopo però alla sua sinistra aveva sentito un’auto affiancarla.
Era lui, naturalmente.
Sportosi oltre il sedile del passeggero aveva abbassato il finestrino e le aveva parlato, con tono allegro.
-Non mi hai notato Bella?-
-No-, era stata la laconica risposta.
-Salta su dai! Ti porto allo studio!-
-Devo andare a prendere una cosa a casa,- poi prevedendo la sua offerta di accompagnarla comunque,-Vengo da sola allo studio.-
-Bella …-
-No, io … non posso … No!-, aveva allungato il passo cercando di trattenere le lacrime …
Solo un centinaio di metri e si sarebbe finalmente potuta rifugiare in casa.
Così presa ad evitare di
versare le sue lacrime non si rese immediatamente conto che
l’auto non le era più accanto.
Allungò il passo, prima non lo aveva fatto per non mostrare tutto il suo dolore, scappando.
Quando girò l’angolo e
vide finalmente la sua meta iniziò a correre, ma fu fermata da
una stretta forte e allo stesso tempo delicata.
La mano di Edward sul suo gomito le impediva di avanzare.
Nonostante lei gli desse le spalle il
ragazzo poté intuire che non appena l’aveva toccata una
lacrima era scappata ai suoi occhi.
In un attimo la fece voltare e, senza nemmeno guardarla, la abbracciò.
Un abbraccio soffocante e protettivo allo stesso tempo …
-Ti prego … ti prego …- continuava a sussurrarle.
Esaurite le lacrime però Bella si ritrovò solo pena di rabbia.
Strattonò via le mani del ragazzo e si liberò dalla sua presa per scappare in casa.
Purtroppo però nessuno si aspettava il suo rientro.
Trovò infatti sua madre, sul divano … che appassionatamente baciava … Phil, il loro avvocato.
-Reneè!- avrebbe voluto
scappare via senza richiamare l’attenzione, ma la sua bocca si
era mossa prima che la mente potesse elaborare davvero l’immagine.
Reneè si voltò e si
rialzò, aggiustandosi la camicetta sbottonata, dalla quale si
intravedeva l’intimo di pizzo color ghiaccio.
-Tesoro … Calmati …-
-Tu … tu … tu …
-, non riusciva a formulare una frase di senso logico, solo
spostò lo sguardo da lei a Phil,- Lui … Lui … Lui
… - guardò di nuovo sua madre, - Papà …
papà … papà … -
Sua madre sbuffò.
-Isabella calmati … sei un pochino sotto shock … -
-Ma … papà … -
-Non preoccuparti, lui ne è al corrente! Ha accettato la situazione.-
In una attimo Bella realizzò cosa le stesse dicendo quella donna … colei che le aveva dato la vita …
Tutto … tutto nella sua vita era una menzogna … a partire dal legame dei suoi genitori!
Scappò fuori.
Edward era ancora lì, dove lo aveva lascato solo pochi attimi prima …
In quel momento le sembrava l’unica verità … l’unica realtà della sua intera vita …
Edward fece appena in tempo a
realizzare che Bella era tornata sui suoi passi, che se la trovò
tra le braccia … di nuovo singhiozzante.
Stavolta però sembrava aggrapparsi a lui.
-Portami via, ti prego!- il suo
lamento aveva una nota disperata che non aveva sentito pochi minuti
prima, nella sua voce … Qualcosa di più arcano e potente
…
La strinse a sé con un braccio
mentre con l’altro le adagiava sulle spalle la propria giacca,
cercando di coprirla ad occhi indiscreti, e la trascinava in automobile.
L’aveva portata al mare, come
appena si erano conosciuti, ma lei in quel modo sarebbe stata troppo
esposta, quindi erano ripartiti verso lo studio, stranamente deserto.
Bella ripensava a tutto questo. Alle sette ore che aveva poi
passato con Edward senza proferire parola, senza staccarsi dalle sue
braccia, senza che lui le chiedesse nulla …
A quando tornata a casa e si era chiusa nella sua stanza, senza
rivolgere la parola a nessuno, né poter guardare negli occhi i
membri della sua famiglia … perché aveva capito che anche
Rose doveva sapere! Ricordava una lite con sua sorella in cui questa
l’accusava di essere troppo impegnata a pensare solo a se stessa
per accorgersi di ciò che stava accadendo.
Eppure dopo un giorno e mezzo aveva permesso a suo padre, il suo amato padre, di entrare per spiegarle …
La storia tra Reneè e Phil andava avanti da ben tre anni, ma lui
l’aveva scoperto solo di recente, ma per non creare un scandalo e
affossare quindi la sua carriera prima del lancio del disco, aveva
deciso di sopportare.
Lei invece non ce la faceva … non poteva accettare tutte quelle menzogne …
Voleva scappare …
E Aro solo il giorno prima le aveva dato un’opportunità!
Non ne aveva parlato con nessuno …
Due giorni dopo Bella stava per salire sul pullman per iniziare la tournee.
Aveva chiesto a suo padre di lasciarla partire e lui, capendo il suo stato d’animo era stato d’accordo …
Rose e Emmett sarebbero dovuti andare con lei, così come Edward …
Bella però prima di partire aveva atteso che il suo produttore uscisse da casa, per parlargli.
Lui era stato estremamente sorpreso di trovarsela davanti la porta di casa, il capo chino e l’espressione pensosa.
-Ehi, Bella che ci fai qui? Non dovevamo vederci direttamente di
fronte alla casa discografica?-, disse tentando di ignorare la
preoccupazione per l’umore della ragazza.
Quando però la SUA cantante alzò lo sguardo, vi trovò tanta determinazione e troppa sofferenza.
-Edward … lo so che dovevo dimenticare tutto …- lui stava
per interromperla, ma lei non glielo permise, sfiorandogli le labbra
con un dito,- ma io non ci riesco! Però non voglio che questo
cambi noi … il nostro rapporto … -
Calò uno strano silenzio tra loro … contrariamente a
ciò che accadeva di solito, stavolta fu Edward a
distogliere lo sguardo. Nonostante questo però poté
chiaramente percepire l’avvicinamento di Isabella.
Li separava solo una manciata di centimetri, Edward aveva paura
… paura di guardarla e non riuscire a rimanere lucido …
chiuse gli occhi …
Ma accadde quello che non si aspettava minimamente …
sentì , veloci e delicate, le labbra di Bella sulle sue …
Stavolta fu solo un leggero sfioramento … nulla di lontanamente paragonabile al loro primo bacio.
Prima che lui potesse anche solo pensare di staccarsi, Bella era già un paio di passi più lontana.
-Ti prego, Edward … Non partire … Lasciami andare … -
In risposta si limitò ad abbassare le palpebre …
mezz’ora dopo Bella Emmett e Rose erano partiti … Edward
invece era in studio ad incidere una canzone con sua cugina.
Che ne pensate? Bella riuscirà a uscire dal groviglio di sensazioni che l'hanno investita?
E cosa succederà durante il tour?
Cosa accadrà al suo ritorno?
E Edward?
Spero sia venuto bene il cap!
Io adoro la canzone associata a questo capitolo ... la ascolto in ogni momento, spero piaccia anche a voi!
Un bacio,
Serena.
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Capitolo 9 *** Capitolo 9 ***
IS9
Lo so ... lo so ...
Mettete giù i pomodori e le uova ... lasciatemi spiegare ...
Sono nuovamente in un ritardo cosmico!
Ahimè tra l'università, la fine de "Il ragazzo perfetto" e il prologo di "Conseguenze" sembra che io abbia dimenticato questa storia ... ebbene non è così!
Ho avuto un
forte blocco per quanto riguarda la trama a causa dell'inserimento di
nuovi personaggi ... blocco che è ormai passato, fortunatamente!
Inoltre
l'influenza mi ha tenuta ferma en a letto per cinque ... cinque giorni
in cui invece l'ispirazione era pronta e scalpitante! Uff!
Tutto questo per scusarmi nuovamente per il ritardo!
E intanto ringrazio tutti coloro che leggono la storia, chi l'ha mesa tra le suguite, tra le preferite e le ricordate!
Grazie anche alle 26 persone che mi hanno messo tra gli autori preferiti!
Detto questo passo a parlarvi del la storia in sé!
Come sapete la
storia è ispirata al telefilm Instant Star; fino ad ora ho
seguito abbastanza il filo di quella storia ... da ora in avanti invece
cercherò di distaccarmene in parte ... questo per due motivi
strettamente connessi tra di loro: diventerebbe scontato se io
continuassi a seguire la falsa riga del telefilm e, proprio per questo,
sarebbe noioso, per me per prima!
Naturalmente
sarà spesso semplice riconoscere scene particolarmente carine
che ho preso a prestito dal telefilm, così come resteranno
strettamente e totalmente legate ad esso le canzoni che inserirò.
E proprio a tal proposito vi faccio notare come in questo cap ritrovere eccezionalmente due canzoni!
Vi la scio al capitolo!
Capitolo 9
My
Sweet Time (play)
A
notte tarda sento la canzone che gira nella mia testa
solo
il cielo sa che non riesco a dormire
sto
pensando a tutte le mie cose che mancano nel mio letto
e
a tutti i miei amici, ma è troppo tardi per telefonarli
vivo
tutto il giorno a Holiday Inn
aspetto
un ostacolo fino a che la banda partecipi
non
so dove porta la prossima strada ma
sento
che le ruote girano da sole sotto di me
mi
prendo il mio dolce tempo
tornando
indietro di nuovo
quel
che importa di più mi porterà,
attraverso
la notte, proprio lì dove voglio essere
mi
prendo il mio dolce tempo
ma
tornerò di nuovo a casa
al
mio dolce tempo
grido
ogni notte ed è così piacevole
il
modo in cui funziona è un mistero
ma
credo nel mio cuore, sto facendo quel che dovrei
con
tutte queste anime perse che mi seguono
aspettano
tutto il giorno finché si inizia
amo
il modo in cui ci si sente
quando
la banda partecipa
non
so dove porta la prossima strada ma
sento
che le ruote girano da sole sotto di me
mi
prendo il mio dolce tempo
tornando
indietro di nuovo
quel
che importa di più mi porterà,
attraverso
la notte, proprio lì dove voglio essere
mi
prendo il mio dolce tempo
ma
tornerò di nuovo a casa
al
mio dolce tempo
forse
quando tutto questo sarà finito capirò
quello
che ho avuto proprio qui tra le mani, si
forse
io, io.... si si si
non
so dove porta la prossima strada ma
sento
che le ruote girano da sole sotto di me
mi
prendo il mio dolce tempo
tornando
indietro di nuovo
quel
che importa di più mi porterà,
attraverso
la notte, proprio lì dove voglio essere
mi
prendo il mio dolce tempo
ma
tornerò di nuovo a casa
al
mio dolce tempo... (x3)
Quando finalmente
Bella tornò a casa era ormai settembre … e si
avvicinava il suo diciottesimo compleanno.
Il suo arrivo era
previsto per le tre del pomeriggio, ma, onde evitare i giornalisti,
Emmett e Rosalie erano riusciti ad anticipare di ben due ore :
cosicché l’unico presente quando iniziarono a
scendere dall’autobus era Edward.
Era in trepidante
attesa. In più di tre mesi aveva sentito tutto il peso e la
tristezza di una quotidianità senza Bella. E, come aveva
notato anche sua cugina, era per lui inutile tentare di negare i suoi
sentimenti .
I suoi pensieri
correvano sempre a lei, così come testimoniavano le decine
di canzoni lasciate incompiute.
Quell’estate
era stata per Edward profondamente produttiva … escludendo
l’impossibilità di riuscire a portare a termine
ogni singolo testo.
Con la musica gli
era più semplice … nonostante fosse solo riusciva
a tradurre in modo automatico, quasi fosse un suo genetico impulso
primordiale, i pensieri, le sensazioni, i …
SENTIMENTI in note.
Ma per le parole
… non riusciva a … usarle … a
delinearle … o, forse, solo ad ammettere ciò che
aveva dentro …
Oppure era
semplicemente tanto abituato a creare in perfetta sintonia con lei, da
sentirsi come una corda senza violino, da solo.
Non lo sapeva e
in realtà non era certo di volerlo sapere.
Era invece
consapevole di doversi trovare faccia a faccia con tutto ciò
che aveva evitato, nel momento in cui lei fosse scesa e gli avesse
sorriso.
Ed era allo
stesso tempo impaziente e terrorizzato.
Eccola stava per
scendere … era fuori … ora si sarebbe voltata per
sorridergli …
Invece Isabella
lo sorprese. Non fermò il suo sguardo in quello smeraldino
di lui, ma si voltò di 180° e sorrise a qualcun
altro, tendendo la mano verso questo.
Le sue piccole,
delicate dita vennero strette da una mano pallida.
Mano di
proprietà del biondo batterista Mike Newton.
Era
ormai passata più di una settimana dal ritorno di
Bella e lei ed Edward non si erano ancora incontrati …
soprattutto a causa della veloce fuga che il produttore aveva attuato
scorgendo la neo coppia.
“Finalmente”
avevano la prima riunione dello staff: in due parole “STOP
VACANZE”!
Ma Bella si
presentò in ritardo e … in dolce compagnia.
Guardando Mike
Edward ebbe un moto di profonda stizza.
-Questa riunione
è riservata agli artisti e lo staff produttivo, Swan!-
Quella fu la
prima volta che Edward le rivolse la parola da quando era tornata.
-Anche io ti
rivedo con piacere, Cullen!-, rispose lei sarcastica.
-Bentornata!-,
ribatté lui tra i denti, poi continuò,-
Ad ogni modo questa non è una riunione aperta.-, concluse
freddo, scoccando un occhiataccia a Mike.
Per tutta
risposta lui gli diede una pacca sulla spalle parlò
strafottente:
-Ehi amico
… calmati! Rischi di invecchiare precocemente! Sono il suo
ragazzo e voglio fare buona musica con lei! Non puoi mica negarcelo!-
-Cosa?-,
strabuzzò gli occhi il produttore.
-Infatti
… Aro …-, iniziò entusiasta Bella,- Ho
pensato che potrei lavorare con la sua band! Riflettici …
abbiamo lavorato insieme durante tutta la tournèe, quindi
conoscono già tutti i brani dell’ultimo CD! In
più potresti promuoverli senza spendere per altra
pubblicità! E li avremo sempre a disposizione! Dai
… Ti prego!-
-Beh mia cara
Isabella … io non avrei nulla in contrario, tuttaltro. Ma
deve essere Edward a decidere!
È lui
il produttore!-, spiegò il capo della casa discografica.
-Edward non
avrà problemi.-, affermò la ragazza guardando in
avvertimento il ventiduenne.
-Se ne sei sicura
…-, iniziò Aro, ma finalmente il produttore si
decise ad intervenire:
-Aro io non ho
intenzione …-
-Ma figliolo!-,
si intromise bonariamente Carlisle.
Lui
guardò suo padre, poi sua madre.
-Ok, ci
penserò! D'altronde ho proprio bisogno di discutere con
l’artista in questione!-, disse piantando lo sguardo furioso
su Bella,- Vi farò sapere entro domani sera.-
-Perfetto! Adesso
passiamo ad altro!-, concluse Caius.
There's Us (play)
Ci
sono io, che mi guardo le scarpe
quello
che sorride come il sole sei tu
a
cosa stavi pensando?
qual
era la canzone dentro la tua testa?
ci
siamo noi che andiamo avanti col il gruppo
cercando
di capire come far suonare le mani
io
sto lì a sognare, sola nel mio letto
se
fossi stupida, forse senza
attenzioni,
allora sarei te
non
tutto è fatto per diventare realtà
alcune
parole sarebbe meglio se rimanessero non dette
qualche
amore non è amore per niente
manterrò
tutto quel che ho condiviso con te
e
questo è abbastanza, ci siamo noi
cornice
congelata
non
sto per piangere
è
troppo tardi cambiare, per noi
perchè
provare? ho una macchina fotografica
che
ho messo via dentro al mio cuore
se
sono una perdente
o
semplicemente sfortunata
allora
anche tu sei così
non
tutto è fatto per diventare realtà
alcune
parole sarebbe meglio se rimanessero non dette
qualche
amore non è amore per niente
manterrò
tutto quel che ho condiviso con te
e
questo è abbastanza, ci siamo noi
c'è
stato qualche momento, tra allora e adesso
in
cui ho guardato altrove, quando hai detto
"non
cambieremo mai" e se pensi a cosa
avrebbe
potuto esserci, hai perso oggi
e
abbiamo delle canzoni da suonare
non
tutto è fatto per diventare realtà
alcune
parole sarebbe meglio se rimanessero non dette
qualche
amore non è amore per niente
manterrò
tutto quel che ho condiviso con te
e
questo è abbastanza, ci siamo noi
La riunione
durò un’altra ora, alla fine della quale Edward
con un movimento fluido si alzò dalla sedia e si diresse
verso i parcheggi insieme al fido Emmett.
-Cullen!
Cullen!-, la voce di Bella lo raggiunse e voltandosi la
trovò sulla porta con quel Mike.
-Che vuoi Swan?-
-Dobbiamo parlare
del progetto con la band.-, rispose irritata.
-Devo pensarci
… a domani.-
-No! Parliamone!-
Il produttore
guardò il suo amico scusandosi brevemente, e questi in
risposta scollò le spalle.
Due minuti dopo
Edward, Isabella e Mike erano nello studio.
-Allora
… come intendi convincermi?-
-No aspetta: sei
tu a dovermi spiegare il perché della tua esitazione.-,
disse semplicemente lei.
Il ventiduenne
aveva diverse motivazioni … artistiche.
Ma la
più forte era l’assoluta gelosia che lo assaliva
quando vedeva la cantautrice insieme al batterista.
-Non credo di
doverti tutte queste spiegazioni!-
-Edward
… -
-Adesso sono
tornato Edward!-, disse lui imitando il suo tono implorante, mentre
Bella invece lanciava uno sguardo indagatore a Mike, che era accanto a
lei.
Avevano bisogno
di parlare, di chiarire, ma di certo non in presenza del suo ragazzo.
Edward dovette
capire i suoi pensieri, perché chiese a Mike di lasciarli
discutere.
-Non ne ho
intenzione! È il MIO futuro, questo!-
-Bene! E allora
io ti dico che IO sono il suo produttore e, se vuoi una
possibilità di lavorare con NOI, dovrai imparare a darmi
ascolto! Quindi: ci vediamo domani!-, il batterista guardò
la ragazza per trovare appoggio, ma invece trovò solo una
muta richiesta ad obbedire.
Così
sbattendo la porta uscì.
Erano ormai soli
da cinque minuti buoni e nessuno dei due sembrava voler rompere quel
silenzio.
Ma Edward sapeva
di dover essere lui a farlo.
Infatti
finalmente:
-Parlami di
questo tuo progetto con la band.-
-Io
credo … che sia vantaggioso …-
-Io non sono
Caius, Isabella! Non ho bisogno di scuse economiche, né
organizzative … Io voglio sapere da dove nasce
l’idea e perché!-
-Beh, io
… Mi sono divertita tantissimo con loro
quest’estate! Abbiamo una perfetta sintonia artistica e
… esibirmi su musica dal vivo e non su base …
è stimolante!-, spiegò la ragazza entusiasmandosi.
-È
stato davvero un bel tour?-, chiese anche se in realtà la
sua non era una vera domanda.
-Sì,
infatti!-, sorrise lei.
-Sembri felice.-,
constatò.
-La
felicità è troppo pura per esistere, Cullen.-, lo
canzonò con simulata saccenza,-dovresti saperlo!-,
poi aggiunse:
-Sono
… serena. Ma mi mancava casa!-
-Perché
non hai voluto che partissi con te?-, disse ad occhi bassi.
-Cosa?Perché
…? Io … Perché non sei venuto a darmi
il bentornata?-
Adesso erano
occhi negli occhi: gli sguardi duri l’uno
nell’altro, finché … non iniziarono a
ridere.
Spensierati
risero insieme fino all’esaurirsi delle risa stesse.
-Ben tornata
Bella! Le disse lui dolce sorridendole e avvicinando lesi.
-Grazie Edward-,
rispose lei imbarazzata, tendendogli la mano.
Lui
l’afferrò per poi tirarla a sé e
abbracciarla, ma in questo gesto si mostrò tutta la solita
goffaggine di Bella che, sbilanciatasi, per evitare la caduta si tenne
alle larghe spalle del ragazo e nel movimento le loro labbra si
sfiorarono.
In profondo
imbarazzo si allontanarono l’uno dall’altra.
Fu ancora una
volta Edward a trovare il “coraggio” per parlare.
-Ok,
allora … mi hai convinto! Lavoreremo col gruppo!-
Isabella
entusiasta si ritrovò nuovamente tra le braccia di Edward:
-Io ti
… -, ma accortasi della nuovamente improvvisa vicinanza
delle loro labbra si tirò indietro e, rossa in volto,
continuò,- … adoro …-
-Non esagerare!-,
scherzò intanto lui per stemperare la tensione,-
… E comunque non hai ancora sentito le mie regole!-
Le regole imposte
da Edward erano essenzialmente regole di professionalità :
evitare le smancerie, i favoritismi verso Mike rispetto al resto del
gruppo e …
-La cosa
più importante è questa!-, disse Edward il giorno
dopo indicando alla band il cartello scritto nella sua perfetta
calligrafia, sul vetro divisorio tra la sala d’incisioni, in
cui si trovavano, e la cabina di mixaggio, in cui ora era Bella.
In
questo studio vige la legge di Edward!
-Adesso proviamo a
registrare qualcosa … una sorta di demo/prova!- ,
finì con entusiasmo … nonostante odiasse Mike,
Edward amava fare musica … buona musica, soprattutto con e/o
per Lei.
-Ehi, Culle,
perché la mia ragazza non è qui, ma
dall’altra parte della vetrata?-
-Mike quando
siamo in sala non mi interessa se siete fidanzati, amici, amanti, o
fratelli … Bella è la MIA solista e voi la sua
band … E comunque, per rispondere alla domanda: questa prova
è solo per voi!-
Disse per poi
raggiungere Bella.
Eccoci alla fine del capitolo!
Come avrete di
certo notato sono presenti due differenti canzoni ... il motivo
è semplice: la prima (quella che in realtà è anche
associata all'inizio della seconda stagione) parla, come avrete notato,
dell'esperienza della tournèe, la seconda però può
secondo me reppresentare quella sorta di limbo affettivo in cui sono i
protagonisti ...
Spero che vi sia piaciuto!
P.S.: per chi seguiva la serie ... state vedendo le puntate della 4^?
XoXo
Serena
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 10 ***
IS_10
Salve! Scusate l'enorme ritardo ma il perieodo degli esami è
sempre critico!
Ringrazio tutti coloro che hanno letto la storia, che l'hanno messa tra
le preferite, le seguite e le ricordate ... chi ha recensito e chi mi
ha messo tra gli "autori" preferiti!
Non so ben catalogare questo cap ... non è di passaggio, ma
nemmeno un capitolo super corposo ... credo però sia
importante per lo sviluppo della storia!
Scusatemi se non mi dilungo molto nell'introdurvi il cap ma non sto
molto bene, in effetti dovrei stare a letto ...
Buona lettura!
Capitolo 10
Edward
e Bella erano riusciti a ritrovare tutta la loro antica sintonia.
Ma questo non
sembrava bastare per poter creare buone canzoni, almeno stando ai
Toscano.
Un pomeriggio,
infatti, il
presidente della casa discografica, accompagnato dai suoi fratelli,
bussò inaspettatamente alla porta di casa Swan.
Bella
era appena rientrata da scuola, con Jazz, Angela ed Alice, che aveva
sostenuto il suo primo giorno nel loro liceo.
Quando,
ridendo e scherzando, i quattro varcarono la porta del salone di Bella
furono a dir poco sorpresi dalla stravagante presenza dei tre sul
divano.
Bella
non
si aspettava certo di ricevere una visita del genere, e ancora non
sapeva se catalogarla come una bella o cattiva sorpresa.
In
effetti
c’era una notizia che attendeva da loro: la data del lancio
del
singolo che avrebbe preceduto il CD, ma in realtà dubitava
fortemente che potessero essere venuti solo per quello! SI impose
comunque di essere positiva: del resto i Toscano erano spesso
incomprensibili nelle loro scelte, almeno quanto machiavellici!
Si
voltò quindi verso i suoi amici e chiese che la lasciassero
sola con i suoi “capi”.
-No,
Alice
cara. Ti dispiacerebbe rimanere?-, si intromise Aro; la ragazza
salutò velocemente Jasper e si accomodò accanto a
loro.
Attesero
che il ragazzo uscisse e poi Marcus estrasse dalla borsa che portava
sempre con sé un CD, porgendolo a Bella affinché
lo
inserisse nello stereo.
Dopo
aver ascoltato la melodia incisavi fu chiesto ad Alice di dare un
parere.
-Beh,
non
è male. Dipende anche dal tipo di canzone … dalle
parole
… Il difetto principale di questa melodia credo sia la poca
intensità … ma non sono io l’esperta,
dovreste
chiedere a mio cugino.-
-Non
possiamo cara …-, iniziò Aro in persona,- Edward
è
di parte per quando riguarda la questione … vero Bella?-
-Non
capisco, in realtà … Non vi fidate di Edward?
Né
di me? Cos’ha che non va la melodia del mio nuovo singolo?-,
a
quelle parole Alice sussultò.
-Semplice
: non c’è passione!- si intromise Marcus.
-Probabilmente
sto maturando come artista e come individuo e quindi la mia musica lo
rispecchia con toni meno “enfatici”!-, si difese la
ragazza.
-Bella
sappiamo entrambi che non è colpa della tua maturazione!
Alcune
delle altre canzoni hanno delle ottime melodie … -,
cercò
di mediare Marcus, -Mentre questa … Beh hai bisogno di
qualcosa
di più incisivo … -
A
quel
punto Bella, vista la determinazione degli uomini dinanzi a lei,
cercò di “salvare il salvabile”:
-D’accordo,
chiamerò Mike, per scrivere una nuova melodia-, disse
afferrando il telefono.
-Mi
spiace
Isabella, ma credo che non abbiamo né altro tempo ,
né
altro denaro da sperperare con questo progetto! I miei fratelli stanno
cercando di dirti, con fin troppo tatto, che il singolo non
è
nemmeno lontanamente passabile e diciamocelo nemmeno gli altri brani
sono all’altezza …-
-Ti
prego Caius .. ci deve essere qualcosa! Forse se Mike provasse a
riarrangiare questa melodia con Edward …-
-Cara,
nonostante i suoi modi eccessivamente diretti, credo di dover
concordare con mio fratello,-infierì Aro,- ed a ogni modo
impegnare Edward non è nei nostri interessi. Lui
è per
noi uni una risorsa ancora maggiore del tempo e del denaro.-
Bella
sentiva la delusione e la rabbia montare dentro.
Non
solo
avevano intenzione di chiudere il suo CD in uno scantinato, come un
oggetto inutile, stavano denigrando la musica del suo ragazzo, e , come
se non bastasse, trattavano Edward alla stregua di un leggio portatile:
pronto per essere da loro utilizzato nella maniera più
conveniente!
Un
attimo prima che esplodesse la voce di Emmett la sorprese.
Il
tecnico
era arrivato a casa della ragazza pochi minuti prima dei tre, per
incontrare Rosalie, ma non avendoli ancora sentiti andar via si era
preoccupato ed era sceso con la bionda a vedere cose stava accadendo.
Era
stata
Rosalie ad impedirgli di intervenire prima nella discussione, ed era
ancora lei che lo aveva spinto a parlare un attimo prima che Bella
pronunciasse parole troppo pesanti.
-Aro
dalle qualche giorno per trovare una soluzione!-
-Emmett,
io vorrei, sul serio, ma-, iniziò il diretto interessato.
-Ma
gli affari sono affari!-, concluse Caius, immediatamente mediato da
Marcus:
-Però
potremo darle due giorni ... se non ci saranno risultati … -
Bella
aveva annuito lentamente e i tre si erano alzati per andarsene.
Erano
ormai sulla porta quando Marcus:
-Ma
Edward è occupato con altri artisti … dovrai
lavorare da sola con Emmett.-
Bella
si era bloccata sorpresa: avrebbe dovuto rimediare al disastro che era
il suo disco da sola!
-Sì,
a quanto pare le nostre artistE lavorano meglio con accanto un
produttore dotato come Edward!-, aveva concluso ironico il contabile
prima di
sparire dalla porta.
Ecco
perché Bella e Emmett erano chiusi da circa 4 ore in un
piccolo studio della Toscano’s records.
-Bellina vorrei
ricordarti
che, rinunciando al mio week-end libero con tua sorella sono riuscito a
convincere i “grandi capi” a darti un po’
di tempo
… ma dovremo concretizzare!-, il tono del tecnico era
bonario ma
l’argomento era serio e la cantautrice se ne rendeva
perfettamente conto.
Un attimo dopo
che i Toscano
erano usciti da casa sua aveva chiamato Mike … ma era
occupato
con qualche suo vecchio amico, quindi non avrebbe avuto la band a
disposizione almeno per le prossime 12 ore!
Bella era
letteralmente distrutta.
Aro aveva
ragione: la melodia era insulsa, altro che poco incisiva! Come aveva
fatto a non accorgersene prima?
Ad ogni modo lei
non era capace nè di modificarla né di crearne
una completamente nuova …
Era notte fonda e
non riusciva
a cavar un ragno dal buco … aveva solo scoperto quanto
poteva
essere fastidioso avere lo sguardo stanco di Emmett puntato addosso
(anche attraverso il vetro divisorio) per otto ore di fila.
Ma non poteva
nemmeno azzardare una lamentela: Emmett era stato adorabile.
Le aveva comprato
e portato la
cena, aveva chiesto a tutti di lasciarla lavorare in pace, si era
offerto di aiutarla con il “processo creativo”,
oltre che
averle lanciato questa possibilità-salvagente!
Ed era rimasto
tutto il tempo in silenzio ad attendere una sua richiesta.
Ma lei proprio
non riusciva ad uscirne.
Fu dopo
un’altra ora
buona che Emmett sentì un suono armonioso, sensato e
familiare
intorno a sé! Era la suoneria del suo cellulare: Rosalie.
Bella era nella
parte insonorizzata della sala e, troppo occupata sulla sua chitarra
per guardarlo, non si accorse di nulla.
-Ciao tesoro
… Ti manco?-, iniziò il ragazzo.
-Smettila Emm!
Piuttosto: come va?-
Lui
sospirò.
-L’espressione
calma
piatta non rende bene l’idea solo perché tua
sorella
è talmente agitata da rischiare una crisi di nervi a
diciassette
anni! Siamo in una fase di stallo … -
-Cioè?-,
chiese lei cauta.
-Ha aggiunto una
scala sette
ore fa … un paio di si bemolle sei ore fa … Ha
eliminato
di nuovo tutto tre ore fa!-, stavolta il sospiro arrivò
dall’altra parte dell’apparecchio.
-Vorrei poter
fare qualcosa!-, aggiunse dopo pochi secondi.
-In effetti
avremmo un bisogno
impellente che solo tu puoi soddisfare … di caffeina! I
caffè che sono qui ai distributori … diciamo che
potrebbero contenerne meno di una pozzanghera!-.
Una risata
cristallina anticipò la risposta.
-D’accordo
il tempo di rintracciare Jasper per avere un passaggio: la mia auto
è dal meccanico!-
-Dovrei essere
geloso?-chiese scherzando Emmett.
-In
realtà dovrebbe
essere lui quello geloso … mi conosce da più
tempo
… praticamente da quando portava i pannolini! E in questo
momento stai monopolizzando la compagnia delle sue ragazze preferite
… o almeno lo eravamo prima che incontrasse Alice
… quel
folletto ha proprio stregato il nostro pseudo-fratellino-acquisito!
Dovrebbero essere insieme adesso!-, il tono di Rosalie era mutato
… da faceto a tenero, mentre parlava di quello che per lei e
sua
sorella era stato davvero un fratello!
-Sarò
lì al più presto!-, concluse prima di chiudere la
comunicazione.
Il ragazzo rimase
con il cellulare in mano:
-Ti voglio bene
anch’io, Rose.-, ironizzò.
Nemmeno
mezz’ora
più tardi a varcare la porta dello studio, con in mano due
caffè fumanti, non era la stupenda bionda, per il dispiacere
di
Emm.
-Emmett vai a
dormire … domani servi sveglio ed efficiente per
l’incisione.-
-Ma …-
-Vai-, disse
prima di raggiungere Bella.
Questa, che dava
le spalle ala porta, sentendo qualcuno entrare, sobbalzò!
-Emm …
mi hai fatto spaventare!-, disse ma rimase completamente spiazzata
dalla presenza dietro di lei …
-Edward
… che ci fai
qui?-, chiese tra il sorpreso e speranzoso, mentre rispondeva con la
mano al debole cenno di saluto del tecnico che, poteva vederlo
attraverso il vetro a cui aveva dato le spalle fino a qual momento,
stava andando via.
-Mi ha chiamato
Alice, e mi ha
spiegato che eri in difficoltà …-, si
abbassò per
arrivare all’altezza di lei, ancora seduta a
terra,-Perché
non mi hai chiamato?-
-Ma Aro
… Caius … loro hanno detto che non potevo
chiamarti …-
-Lo so
… ma come vedi
sono qui!- disse semplicemente, poi la sua voce divenne per un attimo
dura,-Dov’è Mike?-
-È con
degli amici, mi
raggiungerà domani …- a questa risposta lui
abbassò il capo respirando pesantemente, quando dopo una
decina
di secondi rialzò il capo Bella non poté
scorgervi la
rabbia che la sua ultima affermazione aveva scatenato …
Se Edward non lo
avesse saputo già, quella sarebbe stata la prova che Mike
non era il ragazzo giusto per lei …
Chi avrebbe
lasciato la sua ragazza tutta la notte sola con un altro a lavorare ad
un guaio provocato solo a causa propria?
La sottilissima
vocetta della
sua coscienza gli ricordava che lei era con il fidanzato della sorella
fino a pochi minuti fa … un ragazzo decisamente troppo
grande
per pensare a lei, e una persona fidata che non poteva volere
null’altro se non il successo di Bella … non come
lui, che
la trovava meravigliosa anche in quel momento e che non guardava a lei
come una “sorellina”
“Proprio no
…” disse a se stesso.
Scacciò
questi pensieri, impaurito dalla loro stessa limpidezza …
In passato ne
aveva avuti di
simili, ma sempre filtrati, appannati dal buon senso, invece
ultimamente sembrava che tutto il mondo o per lo meno tutto il suo
mondo ruotasse intorno a lei.
Gli era mancata
durante il
tour, ma il poter lavorare di nuovo con lei era stata per lui una
sensazione più sconvolgente della stessa enorme mancanza che
aveva patito durante l’estate … e persino lui
stesso
sembrava spiazzato dall'assenza di incertezza che dominava tutta la
sua sfera emotiva … c’era solo lei, sempre lei,
non come
un’ossessione ma come una piacevole carezza, una brezza
marina a
volte anche pungente ma mai fastidiosa.
Ed era a causa
del suo bisogno di vederla sorridere che non poteva accarezzarle il
volto e dirle: -Bella,
non lo vedi? Lui non può amarti come meriti. Lui non ti
merita,
perché non comprende quanto tu sia straordinaria!
Perché
lui nemmeno capisce il tuo mondo di suoni … non riesce a non
intaccarlo … cerca di modificarlo … e invece
è
perfetto … come te!-
Ed era proprio a
causa del suo
bisogno di vederla felice che non era riuscito a dirle che il CD non
era accettabile in quella veste … che Mike era un ottimo
musicista, ma la fusione dei loro orizzonti musicali non era armonica
… strideva …
In conclusione
era colpa sua se Isabella ora si trovava in quel pasticcio.
Stava per
scusarsi con lei, quando come al solito lo sorprese!
-Edward tu
dovresti andare.-, quelle parole pacate furono per Edward come brace
ardente sulla pelle.
Soprattutto
quando la vide alzarsi ed allontanarsi da lui, sottraendosi al suo
sguardo.
-Credevo avessi
qualche problema con la melodia, ma devono essersi sbagliati!-,
cercò di scherzare.
Ma quando Bella
si
ostinò a non risponderlo e a dargli le spalle, come per
ignorarlo, le si avvicinò sfiorandole la spalla.
-Bella
perché non vuoi essere aiutata?-, la sua era una supplica in
realtà.
-Edward
… i Toscano mi
hanno detto di non potermi far aiutare da te … e nonostante
io
odi il modo in cui mi hanno trattato e in cui ti considerano (alla
stregua di un oggetto che non deve essere consumato o sgualcito) non
posso che approfittare della situazione per imparare
a rimediare da sola ad un mio
errore.-, allo sguardo di confusione di Edward rispose subito,- il CD e
soprattutto il singolo … Aro ha ragione la melodia
è
orribile … avrei dovuto accorgermene! Ma non ho voluto
…-
-Bella la colpa
è anche
mia! Io sono il tuo produttore … e non ti ho fatto notare la
cosa … è una mia mancanza!-, si
affrettò a dire
lui.
-Edward sappiamo
entrambi che
lo hai fatto per non ferirmi e lo sanno anche tutte le persone intorno
a noi … sei troppo buono!-. il produttore si morse la lingua
… non era per bontà che aveva messo la carriera
di lei in
pericolo … era solo egoismo, l’egoismo e la paura
di
allontanarla da sé come era accaduto l’anno prima
quando
aveva cercato di allontanarla da Jacob!
Prima che lui
potesse trovare
qualcosa di sincero e … prudente, da dirle lei
continuò:-E comunque Aro mi ha proibito di lavorare con te
… e sprecare il tuo tempo!-
Un sorriso
malizioso si formò sulle labbra del ragazzo:
-È
notte Isabella! E
non devo lavorare in queste ore … E, soprattutto, non devo
dar
conto ad Aro cosa faccio di notte … e sì
da’l caso
che io voglia passare la notte con te …-
Immediatamente le
guancie della ragazza si tinsero di rosso … ed Edward
scoppiò in una risata contagiosa.
Poco dopo ne fu
travolta anche lei.
-Su Bella
iniziamo a lavorare!-
Edward aveva
portato con
sé un paio delle melodie che aveva composto
quell’estate e
fu una sorpresa per entrambi notare quanto fosse semplice
riadattarle al testo di Bella: come se fossero nati insieme.
Solo due ore dopo
erano
riusciti a concludere il lavoro riguardante il singolo; avrebbero
pensato al resto dei brani solo dopo aver ottenuto
l’approvazione
dei Toscano.
Anyone but you [Play]
Sono stanca del confine che mi sta sbiadendo
non ho mai saputo a cosa credere
in un mondo che mi sta reprimendo
tu sei l'unica cosa che vedo
non cambio idea per nessuno
non sprecherò il mio tempo su nessuno
non dividerò la mia vita...
con nessuno, a parte te
è una strada così lunga...
con nessuno, a parte te
non potrei seguire nessuno, a parte te
mai nessuno, a parte te
hanno messo il mio poster sul muro
ti guardano mentre aspetti che io cada
pensano che loro mi hanno reso quella che sono
oh non mi conoscono per niente!
non cambio idea per nessuno
non sprecherò il mio tempo su nessuno
non dividerò la mia vita...
con nessuno, a parte te
è una strada così lunga...
con nessuno, a parte te
non potrei seguire nessuno, a parte te
mai nessuno, a parte te
ti hanno costruito così in alto
che riesci difficilmente a vedere
le stelle sotto ai tuoi piedi
sto cadendo tra le nuvole
poi questa sarà la prossima a prendermi
ah, ah, ah...
con nessuno, a parte te
è una strada così lunga...
con nessuno, a parte te
non potrei seguire nessuno, a parte te
mai nessuno, mai nessuno, a parte te
con nessuno, a parte te
è una strada così lunga...
con nessuno, a parte te
non potrei seguire nessuno, a parte te
mai nessuno, a parte te
Stremati
dall’intenso lavoro e, soprattutto, dall’ora tarda,
Edward e Bella si addormentarono distesi a terra.
Se qualcuno fosse
entrato quella notte li avrebbe scambiati per ciò che non
erano: una coppia d’amanti.
Eppure loro
stessi non
sapevano definirsi, né potevano sentirsi una coppia
…
durante quella notte percepirono solo il calore dei loro corpi, che
inconsciamente si erano avvicinati, e il placido benessere che questa
sensazione dava non solo a se stessi ma anche all’altro.
Quando Edward si
svegliò il mattino seguente si accorse di essere teneramente
abbracciato a Bella, i loro volti ad una distanza così
inconsistente da poter essere percepita come nulla ad un occhio
esterno, ma che invece era ancora irrimediabilmente troppa
per le
labbra del produttore, che avevano incontrato quelle della ragazza
già –"solo"
gli suggerì la coscienza- due volte.
Delicatamente lui
le scostò una boccolosa ciocca di capelli dal volto e le
sfiorò la guancia con affetto.
Sotto le sue dita
sentì dei muscoli di lei contrarsi per disegnarle sul volto
un semplice sorriso.
Vedeva
già le palpebre tremare, come pronte a sollevarsi.
Si
allungò fino a sussurrarle all’orecchio:
-Continua a
dormire Bella.-, poi posandole un bacio sulla fronte,- Ci vediamo dopo,
tesoro.- concluse teneramente.
Lei sorrise
ancora.
Quando Isabella
si
svegliò, qualche ora dopo, trovò su una sedia
poco
distante da lei una tazza di cappuccino calda, un cornetto al
cioccolato e un biglietto:
“
Buongiorno Voce
d’angelo! Spero che il cappuccino sia ancora caldo e
ugualmente il cornetto.
Li ho
presi al tuo bar preferito.
Io sono
dovuto andare ad assolvere ai miei doveri lavorativi …
Quando ti
sarai svegliata, chiama Emmett e incidete il pezzo!
Fammi
sapere il
responso dei nostri capi o, ancora meglio, avvertimi quando consegnerai
il singolo, così potrò essere presente
…
Ciao,
Edward.
”
Bella
sorrise alla
semplicità del biglietto, senza sapere che in
realtà era
stato scritto una ventina di volte: sempre uguale ad eccezione del solo
saluto, che da affettuoso era divenuto rivelatore, poi attenuato ed
infine semplice come lei poteva leggere.
Ancora sorridente
con il
biglietto in una mano e il cornetto nell’altra, seduta a
gambe
incrociate sul pavimento, così la trovò Mike
quando
entrò nello studio.
Spero che il cap vi sia piaciuto!
A presto (ispirazione permettendo!)
XoXo
Serena
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Capitolo 11 *** AVVISO ***
Lo so avrei dovuto
mettre prima quest'avviso ... mi scuso ... anche perché io
sono la prima a cui non piace metterne, ma non posso che farlo:
l'ispirazione per questa storia è decisamente evaporata ...
ho atteso sperando di riuscire a scrivere almeno un mezzo capitolo
degno di questo nome ... ma non ci sono riuscita ... questo non
significa che la storia resterà incompiuta, non è
nel mio stile lasciare le cose a metà; semplicemnte ci
vorrà un po' più di tempo per scriverla!
In
conclusione la storia è sospesa, ma vedrà
certamente una fine!
Spero che mi
possiate perdonare!
Un bacio,
Serena.
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