Recensioni di LysandraBlack

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Recensione alla storia I'm the one - 16/02/24, ore 00:10
Capitolo 46: Epilogo
Sono passati mesi e ancora ho il magone a rileggere questo capitolo e il precedente, sappilo.
Pensare che di Iselen non sia rimasto che un corpicino minuto e un'espressione rilassata, quando ha lasciato una voragine dolorosa in tutti quelli che l'hanno conosciuto, fa male al cuore. E Invel. Coraggioso, leale Invel che ha accompagnato il suo migliore amico fino alla fine.
Alistair ha fatto del suo meglio per parlare di chi fosse Iselen e cosa abbia fatto per il Ferelden e il Thedas in generale, ma nulla di quello che avrebbe potuto dire ad una platea così grande avrebbe reso l'idea. Runaan, Neria, Jowan, Micah e gli altri hanno perso un fratello. Zevran ha perso quel pezzetto del suo cuore che aveva imparato ad affezionarsi alle persone ed apprezzare appieno la vita. Vederlo distrutto dal dolore in quel modo fa davvero male. Quel "Ma è reale, vero? L'ho perso" mi ha disintegrata definitivamente. Io che li vedevo già felici e innamorati tra i canali di Antiva...
L'impeto di rabbia di Runaan durante il discorso è comprensibilissimo, alla fine metà del tempo trascorso insieme loro e Alistair l'hanno passato a discutere, non per ultimo la più grossa e pesante litigata che hanno avuto in seguito all'Incontro dei Popoli. Alistair ha ammesso che senza di lui non ce l'avrebbero fatta a vincere e lui stesso non avrebbe un trono, certo, ma ammettere di aver sbagliato non riporterà mai in vita Iselen. Non che sia colpa di Alistair, ovviamente, ma così sembra che l'Eroe del Ferelden non fosse altro che... un eroe, una figura votata al sacrificio per il bene altrui.
Runaan ha ragione, invece, Iselen voleva vivere e avrebbe dovuto farlo. E' ingiusto. Aveva una vita davanti, aveva una famiglia, degli amici, la prospettiva di viaggiare per un mondo che non aveva mai avuto la possibilità di vedere fuori da quella prigione che è stata la Torre, e con l'uomo che amava. E invece no, tutto gli è stato portato via.
Il minimo che si possa fare è tenerlo in vita nella memoria come qualcuno di vero, reale, qualcuno con sogni e sentimenti, non solo l'Eroe del Ferelden che ha fatto comodo a tanti di quegli stessi maledetti che l'avevano ignorato, oppresso o disprezzato fino a poco prima in quanto mago ed elfo. Teagan e gli altri non se lo meritavano, Iselen.
La rabbia in questo caso non può che essere giustificata e condivisa.
Eppure, Runaan, le cose sono andate così, non si possono cambiare. E l'ultima cosa che Iselen avrebbe voluto è che suo fratello si richiudesse in sè stesso nel rancore e nel rimpianto. E soprattutto non avrebbe voluto si sentisse in colpa. Il senso di colpa dei sopravvissuti è un argomento spinosissimo, e affrontarlo con Runaan mi fa molto piacere, visto che la storia è iniziata proprio con lo stesso problema. In parte ha superato la perdita di Tamlen, ma in parte ancora è una ferita aperta. E ora si è aggiunto Iselen. E non c'è più un Flagello a rappresentare un problema più grande con cui distrarsi e ricacciare tutti i sentimenti sotto al tappeto. E infatti si vede in Cracks and Reflections che doverli affrontare lo manderà in crisi.
Irving che parla a nome del circolo merita solo sberle, comunque, ma il Templare che ha pure osato aprire bocca sui maghi del sangue nel Circolo in un momento simile avrebbe dovuto essere obliterato dalla faccia della terra. Mi ricorda Cullen. Stessa cricca. E' per gente come loro che i maghi ad una certa superano il limite e si danno alla vendetta più nera.
Almeno Alistair e Persephone sono persone per bene e hanno garantito quello che il Circolo del Ferelden si è guadagnato con proprio sangue e sacrificio, fa solo rabbia che abbiano dovuto perdere così tanto per ottenere un diritto che dovrebbe essere riconosciuto a tutti fin dall'inizio. E poi ci chiediamo perchè la gente faccia esplodere le chiese a Kirkwall...

Ma veniamo agli altri compagni, perchè ho come l'impressione che alcuni di loro non li vedremo più, almeno per parecchio tempo.
Aida e Leliana abbracciate durante la funzione mi hanno fatto tanta tenerezza. Si sono trovate, si sono affidate l'una all'altra, sono splendide, coraggiose ma anche molto umane e disposte a mostrare debolezza e a permettere all'altra di aiutare quando ne hanno bisogno. Le si ama tantissimo. Per Aida ho avuto fin dall'inizio un punto debole, sia lei che Micah sono cresciute con niente e col mondo contro, qualsiasi cosa avessero voluto fare. E invece, in barba a tutto, sono arrivate lontano. Si sono affermate. Sono state a loro volta di fondamentale aiuto per gli altri. Camminano a testa alta e non devono inchinarsi per nessuno, ma al contempo possono abbassare la guardia e mostrarsi vulnerabili con la loro variegata famiglia. Sono così fiera di loro!
Wynne ha fatto bene a dare il suo incoraggiameto a Neria, lei è piena di potenziale (come poi ha dimostrato e dimostrerà ancora), ma è giovane e le parole di una mentore come Wynne possono infondere molta fiducia. E poi, è tempo di lasciare spazio ai giovani.
Sono curiosissima di vedere cosa farà Jowan, è uno dei miei npc preferiti dopotutto, so che non verrà abbandonato. Il dolore l'ha scosso parecchio, ma sembra animato da una nuova determinazione, sotto tutti quegli effetti dell'alcol. Quando poserà la bottiglia, si vedrà di che è capace e cosa ha intenzione di fare per i maghi.
Persino Sten ha mostrato di avere dei sentimenti e un'espressività che va oltre a quella di una statua dell'isola di Pasqua. Chissà quando rivedremo il nostro futuro Arishok, se se lo ricorderà e ci darà ancora peso!

In ultimo, penso che Runaan abbia fatto molto bene a mantenere il segreto con Alistair. Non avrebbe cambiato nulla e anzi, avrebbe fatto peggio. Però, dopo tutto quello che è successo, Alistair non ha ancora capito che i Custodi non sono mai stati la famiglia di Runaan: erano loro, non l'Ordine. Quello, la memoria di Duncan e tutto il resto, può andare a farsi mangiare dal Dreadwolf.

Il saluto con Micah è stato l'addio di cui avevamo bisogno. Anche lei è arrabbiata, anche lei è ferita, ma mentre Runaan tende a chiudersi in sè stesso Micah si mette all'opera. E ci vuole qualcuno che lo tenga d'occhio, che si preoccupi che non svanisca nel nulla mangiato dal senso di colpa e impotenza.
Sì, Runaan, tutti andranno avanti con le loro vite, ma non significa che non porteranno per sempre un pezzetto di quello che avete vissuto insieme. E soprattutto, che non possiate continuare ad essere parte delle rispettive vite, testone di un elfo! Non sfidare Micah, quella rischia davvero di perdere la pazienza e venirti a cercare.

La chiusura con la frase rivolta ad Iselen, che riprende le parole di Flemeth, è un bellissimo modo di chiudere una splendida storia. E forse non saranno più parte del Destino in sè, ma hanno lasciato il segno e Runaan ha ancora qualcosa da fare. Magari riprendersi la sua vita e lasciare il Destino e i suoi piani a qualcun altro, lui ha già dato tanto, come d'altronde ha fatto il resto del gruppo.


Lasciando un commento un po' più ampio sulla storia in generale...
Questa storia mi ha accompagnata per anni, ho visto come il tuo stile si è evoluto tantissimo assieme ai personaggi. Erano già ben delineati, ma man mano che la trama si dispiegava e interagivano tra loro, sono diventati quasi reali, delle persone in carne ed ossa. Leggere il finale è stato un po' come separarsi da dei compagni di viaggio. Da una parte è molto triste, dall'altra hanno lasciato emozioni che mi sono rimaste. Certo, alcuni li ho presto rivisti e altri so che ricompariranno prima o poi, ma comunque il sentimento è dolceamaro.
E Iselen mi strapperà una lacrimuccia commossa per molto tempo, sappilo, la sua morte è stata un colpo durissimo. Non cambierei nulla in questa storia, davvero, è una piccola (per modo di dire, insomma, sono comunque 46 capitoli belli succosi) perla che ormai associo al mondo di Dragon Age senza nemmeno pensarci. Per quanto mi riguarda, è come se ci fossero due piani paralleli, in cui i tuoi personaggi sono reali e canonici quanto i miei.
Sono davvero contenta che tu l'abbia scritta. E che continui a raccontare storie in questo universo meraviglioso!
Recensione alla storia Cracks and Reflections - 15/02/24, ore 23:07
Capitolo 2: Lasciate ogni speranza, o voi ch'entrate
Eccoci qui!
Intanto, questo nuovo gruppetto sgangheratissimo è molto improbabile, ma credo che ci volesse proprio un po' di gente strana per tirare fuori Runaan dal bozzolo in cui si è chiuso dopo la morte di Iselen e l'allontanamento da tutti gli altri. Warden non può fare tutto il lavoro da sola, serve un po' di socializzazione con altre persone, per quanto strane. O forse proprio perchè sono strane può funzionare meglio, chissà, alla fine quelli che sono diventati la sua famiglia erano pure loro parecchio inusuali e fatti a modo loro.
Il fatto che sia rispuntato fuori l'argomento Eluvian, che ha riportato a galla il ricordo di Tamlen, non ha fatto altro che girare la lama rovente e piena di sale nella piaga. Non c'è pace, Runaan, ci spiace.
E che dire di Neria? Le vogliamo tutto un mondo di bene. Perchè certo, le è rimasto il Circolo e i maghi di cui prendersi cura, e le sue nuove responsabilità la tengono occupata e le danno uno scopo importante, ma pure lei è cresciuta tutto in un colpo. Ha perso due fratelli, è rimasta sola. Se c'è qualcuno che può capire Runaan, è lei, sanguinano dalla stessa ferita. Il fatto che lei l'abbia cercato, assieme agli altri, e che si sia fatta mille idee su cosa gli avrebbe detto se mai si fossero rincontrati tra ramanzine e domande, ma che poi l'unica cosa che vuole realmente fare quando ce l'ha davanti sia abbracciarlo in cerca di conforto (per lui, sì, ma anche per lei) mostra sia la sua debolezza - nel senso di umanità - sia anche che è rimasta un animo gentile e altruista.
Runaan ha ammesso genuinamente di essere perso. E fa male sentirlo autodefinirsi patetico. No, non puoi essere sempre forte e non sei fatto di pietra, Runaan, anche i leggendari eroi del Flagello possono essere sopraffatti da perdita e abbandono! E' tutto tranne che patetico, e non vedo l'ora di seguirlo nel suo rendersene conto e superare anche questa. Neria ha ragione. Che non significa dimenticare, fuggire dal problema e dal ricordo come sta cercando di fare, ma conviverci e riuscire comunque a vedere i colori in tutto il resto. (Morrigan, accidenti a te... ma cosa pretendiamo da un'altra che non è proprio miss dialogo ed emotività?)
Finn che smatta a vedere prima una mabari che gironzola per la sua biblioteca, poi un'elfa dalish selvaggia che si mette a sfogliare libri antichi senza probabilmente mettersi guanti, munirsi di pinzette e smettere di respirare troppo vicino alle pagine, mi ha fatta molto ridere. Ha bisogno di uscire e prendere un po' d'aria. Anche se forse rischia di venirgli un accidente appena metterà il piede fuori dalla torre, ma sarà per il suo bene. E quando poi ha realizzato chi aveva davanti ha cambiato completamente approccio! La reazione di chi ha appena visto un personaggio di qualche libro spuntare fuori in carne ed ossa. Meno male che Neria ha avuto pietà di Runaan e delle orecchie di tutti loro. Mi piace molto che abbia una sete insaziabile di conoscenza, in effetti l'argomento Eluvian e manufatti elfici antichissimi e perduti nel tempo farebbe gola a qualunque studioso. E vederlo immaginarsi come uno scrittore di saggi famoso e riverito mi ha fatta sorridere. Ce la puoi fare, ragazzo!
Ariane anche lei dimostra di essere molto giovane ed inesperta, è come una versione del Runaan di un tempo. Irruenta, tagliente, impaziente. E pronta a giudicare chiunque, dagli orecchie piatte in poi. Anche a lei farà bene andare in giro con compagnie diverse dai dalish e vedere un po' il mondo con altri occhi!
L'idea della statua nei sotterranei è geniale, Finn, speriamo solo che non si riveli decisamente più pericolosa del previsto. Perchè vedere Neria così preoccupata non promette nulla di buono. Uno Squarcio nel Velo non è mai cosa buona, soprattutto in un luogo così problematico come quella Torre.
Adoro il dettaglio che sia stata proprio Dagna a trovare un modo di contenere il pericolo, quella nana è un genio e glielo si deve riconoscere!
Il commento di Ariane a Neria è stato molto acido, comprensibile che lei non capisca le necessità politiche che hanno portato la Neo Prima Incantatrice a tenere tutto nascosto, ma spero imparerà presto a tenere a freno la lingua. Neria non se lo merita, già ha un fardello pesantissimo sulle spalle per quanto la situazione sia delicata e i Templari possano tornare da un momento all'altro! Già il fatto che si preoccupi di dare a tutti una casa, e una famiglia vera rispetto a quello schifo di abusi e tormenti che permetteva Irving (no, non gli perdoneremo mai quello che ha permesso di fare a Iselen da parte del templare, e per tutti quelli come lui che avranno subito situazioni simili), mostra come sia una Prima Incantatrice molto migliore delle sue colleghe e colleghi nel resto del Thedas.
Ariane, ascolta i consigli di Runaan e Finn. Neria non è una persona che vuoi avere come nemica o fare arrabbiare, non è una creatura sottomessa e spaventata come gli elfi di città con cui ha avuto a che fare prima (e comunque, vorrei tanto che incontrasse Aida o che Runaan le raccontasse di lei, cambierebbe idea anche sugli elfi di città così!).
Mi chiedo cosa fosse esattamente quell'arazzo nei sotterranei, però. A sentimento mi è venuto in mente il Dreadwolf, con una serie di occhi azzurri e non rossi come alle volte viene rappresentato nelle art. Non so se hai letto il racconto di Tevinter Nights in cui compare l'affresco di Solas, ma mi è venuto in mente quello. Posseduto immagino da un demone, magari uno spirito corrotto da qualsiasi magia o sentimento sia stato infuso nell'arazzo...
Beh, vedremo, sicuramente è una situazione parecchio strana venire attaccati da un arazzo antico. Meno male che ci sono Runaan e Neria ad assicurarsi che i novellini restino in vita.


Che altro dire se non che sono entusiasta anche di questa storia? Complimentissimi, come sempre! :D
Recensione alla storia Cracks and Reflections - 04/01/24, ore 19:38
Capitolo 1: Per le selve oscure
Ed eccoci di nuovo qui!
Runaan è cresciuto tantissimo rispetto a quando è stato coscritto a forza da Duncan, questo è innegabile, ma è bello vedere che alcuni tratti della sua personalità si siano magari addolciti un po' ma comunque siano rimasti. Quel "la maggior parte degli shem sono un branco di bigotti, ignoranti e codardi", per quanto sia oggettivamente indiscutibile, è proprio una cosa da lui.
Il fatto che ora si trovi a viaggiare da solo, inseguendo un'idea di figlio e la donna che ha contribuito a sconvolgergli la vita (si è innamorato di una Shem, ha ucciso una delle divinità dei dalish... mica poca roba), senza la sua nuova famiglia si sente parecchio, l'ha cambiato tanto. Non ha perso soltanto Iselen, anche se ovviamente quella è stata la mazzata più grossa, sembra quasi di vederselo cresciuto tutto d'un colpo. Solo, senza un posto dove stare, con i suoi amici che hanno più o meno tutti un ruolo o un obbiettivo e lui che invece l'unica cosa di cui è certo è che non appartiene ai Custodi e nemmeno più ai Dalish.
Sono veramente contenta che abbia trovato un pelosetto compagno di avventura, Warden sembra un'amica fedele e soprattutto allegra, e da quanto si è visto gli serve proprio tanto una ventata di leggerezza e sciocchezze da mabari, sta rimuginando molto e si sta chiudendo tantissimo in sè stesso. Poi l'ha chiamata Warden, che stretta al cuore.
Micah comunque aveva ragione a preoccuparsi e quasi ordinargli di farsi vivo e andare a trovarla, lo conosce abbastanza bene da aver previsto che si sarebbe ritrovato a vagare sempre più cupo e sempre più amareggiato. Ma almeno sta cercando un legame, anche se non ha bene idea di cosa troverà una volta raggiunta Morrigan, ha un figlio. Può avere una nuova famiglia, un'altra volta, e anche questa sarà strana, improbabile e per nulla scontata, ma spero tanto riesca ad ottenerla. Morrigan è un po' ostica da convincere, ma ormai è chiaro che per Runaan provi affetto sincero, nonostante gli schiaffi e i tentativi di apparire sempre fredda, acida e scontrosa.
Ed è bello vederlo a confronto con una dalish giovane e promettente, ma così estremamente... beh, Dalish. Con tutti i pregiudizi, le idee inculcatagli dal Clan e tutto un retaggio che ora come ora Runaan non ha più, ma all'inizio aveva eccome. Mostra ancora di più quanta strada abbia fatto.
Ariane comunque l'hai resa super carina, ammetto di non ricordarmi praticamente niente di Witch Hunt quindi me la sto godendo parecchio, è quasi una originale a sto punto xD.
Runaan ha per ora schivato le domande su Morrigan con una certa abilità, ma prima o poi i nodi verranno al pettine e voglio proprio vedere che faccia farà la sua nuova compagna di avventure. Spero solo che non scopra che quell'altodrago non è affatto un drago e che non è andata esattamente come ha ipotizzato, con Flemeth. Saranno guai grossi, altrimenti.
Tornare alla Torre dei Magi è stata una mazzata anche per me che leggevo, figuriamoci per il povero Runaan che ancora si vede lì Solona a terra. Mi sono commossa, quando ha riflettuto sul fatto che Iselen e lei dovrebbero finalmente essersi rincontrati. Che terribile ingiustizia. Però è una di quelle mazzate emotive che ti fanno ricordare la storia per luuungo tempo, e soprattutto che danno anche agli altri personaggi dei punti focali in base a cui agire e cambiare atteggiamento.
Sempre sulla scia del salto nel passato, non vedo l'ora di rivedere la Prima Incantatrice! Rimpatriata di feels in arrivo.
Nota di merito ad Ariane che è sconvolta dal quantitativo incredibile di libri in una biblioteca, non avendone mai vista una.
Sì, Runaan, eri così anche te. Ma ti meriti un abraccio comunque, dalish burbero che non sei altro.

Uno splendido inizio! Anche dal punto di vista strettamente stilistico si vede che hai fatto passi da gigante, sono stra felice di imbarcarmi in un'altra storia (e tutte le altre a venire, ma non metterò pressione ùwù). Complimentissimi!!
Recensione alla storia I'm the one - 12/11/23, ore 18:43
Capitolo 45: L'Arcidemone
NO.
Non lo accetto. Non è giusto, Iselen ha affrontato di tutto, ha combattuto coraggiosamente fino adesso, ha perso e guadagnato compagni di vita, ha sfidato la morte innumerevoli volte. Ha trovato dei fratelli, l'amore...
Non è giusto.
Sono in lacrime, sappilo, non mi aspettavo affatto che sarebbe stato proprio lui a lasciarci, sono devastata. Prima Invel, che mi ha dato una mazzata emotiva non indifferente, e poi lui.
Non è affatto una critica, intendiamoci, questo capitolo è pazzesco e adrenalinico e tutti i personaggi sono riusciti a risplendere ma... fa un male cane, dannazione. Iselen aveva un sacco di avventure davanti a sè, con Zevran accanto, a scoprire il mondo che non aveva mai avuto l'opportunità di vedere.
La vita è ingiusta e la morte non guarda in faccia nessuno, è vero, e questo "finale" per lui è bello e tremendo allo stesso tempo proprio per questo.
Zevran che lo accompagna e consola fino all'ultimo e lui che ritrova Solona dall'altra parte sono stati la ciliegina su questa valle di lacrime. Ben fatto.
Dèi, non voglio nemmeno immaginare il dolore del prossimo capitolo, come gli altri affronteranno la cosa. Runaan. Alistair. Adaia e Micah, e tutti gli altri. Neria e Jowan. E Zevran, maledizione, ora è rimasto solo.
Iselen è stato un vero eroe, dall'inizio alla fine. E ha sacrificato tutto per il bene del mondo, quando il mondo oggettivamente non è stato affatto clemente nei suoi confronti, mai. Vivrà nei ricordi di chi l'ha conosciuto, certamente, ma spero dannatamente tanto che la sua storia sia di ispirazione, di esempio e soprattutto serva da lezione a tutti quelli che non avrebbero scommesso un soldo bucato su uno come lui, per tutti quelli che hanno abusato di persone come lui.

Parlando degli altri, Aida ha sempre un posto speciale nel mio cuore, è stata meravigliosa sfruttando i suoi poteri della Bestia (a proposito, quando sono comparsi gli ex-lupi mannari sono saltata sulla sedia dalla sorpresa, astuto!!). E Leliana, al sicuro tra le macerie e letale con le sue frecce, che classe! Le adoro.
Runaan così tormentato e costretto ad affrontare le sue paure e i suoi timori, tra il bambino e i ghoul e vedere Alistair dopo quello che hanno fatto...
Menzione speciale anche per Wynne, che nonostante il disastro non si perde mai d'animo per aiutare il prossimo al massimo delle sue capacità, e per Sten che è sempre la nostra roccia su cui contare.
In generale tutti sono stati davvero davvero forti, ma ovviamente il fulcro del capitolo si sa quale è stato.

Tantissimi complimenti, è stato adrenalinico, inaspettato, tremendamente doloroso e uno splendido penultimo capitolo.
Ora vado a finire di affogare le mie lacrime nella tazza di tè che stavo tentando di bere, accidenti.

Iselen, ci mancherai tantissimo.
Recensione alla storia I'm the one - 01/10/23, ore 12:20
Capitolo 44: L'Arrivo dell'Orda
Ciao!
Finalmente sono riuscita a leggere... e che capitolo!!
Una montagna russa di emozioni, mi sono sia commossa che preoccupata da morire, davvero c'è di tutto.
Innanzitutto, aprire con la ormai solida fratellanza che c'è tra Runaan ed Iselen è stato molto bello, da come erano partiti e date le previsioni su quello che avrebbero dovuto affrontare, chi l'avrebbe mai detto che un dalish e un elfo di città avrebbero finito per chiamarsi fratelli, con un legame così stretto? Il rapporto tra loro due e quello tra Aura e Micah è simile e li adoro entrambi, sono la prova vivente che anche nelle peggiori situazioni la found family salva la situazione.
La mazzata emotiva del capitolo però me l'ha data Runaan, con quel suo "ti sei avvicinata a me per questo?" mi ha spezzato il cuoricino. E il fatto che si sia immaginato come sarà il figlio che crede di non poter vedere, il fatto che anche lui crescerà senza padre come Runaan stesso... se volevi far piangere tutti, ci sei riuscito. ç-ç Morrigan e Runaan sono partiti come due spigolosi istrici incazzati, vederli così cambiati e mostrare le loro fragilità così... ouch. Entrambi vogliono la libertà ed entrambi fanno fatica a fidarsi delle persone, ma il loro rapporto è bello per quello. E spero tanto che possano crescerlo assieme quel bambino, si meritano un po' di felicità con tutto lo schifo che hanno subito.
Molto interessanti anche i pensieri di Iselen su sè stesso e Loghain, perchè le somiglianze ci sono e anche tante. Fa male vedere che nonostante i progressi fatti e tutte le persone salvate, gli obiettivi raggiunti, ancora senta di non aver fatto abbastanza. La morte di Solona è impossibile da rimediare, ma Neria alla fine ha fatto la propria scelta. L'ha aiutata, ma non c'era niente da salvare, solo accettare che magari hanno uno stesso obiettivo ma ci vogliono arrivare in modi diversi. Iselen sembra addossarsi il peso del mondo intero sulle spalle, è un bene che accanto a sè abbia Zevran a spezzare un po' la tensione e farlo ridere. Sono perfetti.

Per quanto riguarda i nani... mi fa spaccare dal ridere l'idea che avanzino uno attaccato all'altro guardando fissi i piedi per terrore di cadere in cielo e/o essere disonorati dalla Pietra e perdere tutto.
Aura, hai compiuto l'impensabile. E che bello vederla felice, realizzata e innamorata di Aller, pensando alla futura famiglia!! Ci vogliono pensieri positivi con cui andare in battaglia, sicuramente ha molto anche lei per cui combattere.
E Leske è sempre una ventata di rutti alcolici e allegria, gli si vuole bene.
Le scene dello scontro ti son venute benissimo, dinamiche e piene di tensione, sei riuscito a dare anche l'idea del caos di una battaglia così grossa e con così tante parti in causa.
Menzione finale per quel gigantesco, schifoso, infame infido pezzo di sterco di Bronto di Gregoir. Per un attimo ho panicato male con Jowan, ma la soddisfazione di vedere Iselen superare l'aura antimagia di quel bastardo e farlo a pezzi, finalmente prendendosi la sua vendetta... non ha prezzo. Quel "Dov'è il tuo Creatore?" è stato magistrale. FORZA ISELEN! Quel verme ha protetto uno stupratore, ha condannato ad un fato orrendo chissà quante decine di innocenti e ha persino messo in secondo piano la stramaledetta Prole Oscura per andare a caccia di Maleficar, sfruttando la distrazione delle sue vittime.
Non morirà mai abbastanza male come meritava, ma sicuramente Iselen la sua soddisfazione se l'è presa. E ora, senza filatterio, una volta sconfitto l'Arcidemone sarà finalmente libero sul serio.

Fiato sospeso fino alla fine nella speranza che scampino tutti al massacro. Ottimo lavoro come sempre, complimentissimi!!