Non so cosa dire, davvero. Come ho potuto aspettare così tanto? Non so neanche questo.
So soltanto che questa storia è meraviglia pura, amore mio.
C'è tanto angst da poterlo sentire sulla pelle, e il tuo stile è sublime, come sempre.
Non so se hai notato che ore sono, ma so che devo recensirti adesso, incurante di essere sveglia da poco e di poter dire una qualche cavolata.
Ebbene, io non avevo mai letto una storia su Aberdeen, eppure mi ha sempre immaginata come personaggio. Molto.
Tu sei riuscita a renderla in modo semplicemente meraviglioso; una donna che vive imprigionata nelle proprie storie, e che vorrebbe vivere negli altri. Mi rispecchio in questa decisione, anche se sono parecchio diversa dalla donna descritta.
Una donna che è talmente persa, da dimenticare tutto il resto. Una donna che vuole volare, che vuole essere come Leslie (Devo leggerlo, se è così bello ♥), una donna che arriva ad invidiare persino le farfalle, "Lei può volare. Io no. È giusto che vada a finire così, non trovi?". Questa frase mi ha colpita tantissimo, la trovo... straziante.
Non descrivi alcuna tortura, eppure io so di essere come lei. Io voglio volare, mi piacerebbe.
Non arriverei mai a volare in quel senso, non ne sarei capace. Perché io amo i libri, sono la mia vita. Eppure amo anche altre cose... altre persone. E non potrei mai accettare di poterle abbandonare, mai.
Questa storia mi ha colpita nel profondo, sono sincera. L'ho divorata, una parola dopo l'altra.
È di una tristezza e realisticità immensa. Sì, perché è realistica. Sembra di essere dentro, sembra di sentire le sensazioni di Aberdeen, e quelle di Shirley, sulla pelle.
Le scene, come in un film, si susseguono, perfette. Non c'è distacco, anche se si alternano narrazioni a introspezione, a descrizioni.
Shirley è un altro discorso da affrontare. È uno dei miei personaggi preferiti, e tu l'hai resa molto bene in un Au, che, appunto, è un altro universo, quindi qualcosa di diverso c'è.
Una ragazza che, ovviamente, sente la mancanza di sua madre, che vorrebbe conoscerla, che... sa che non tornerà. Una ragazza sola, ormai. Non nel senso letterale del termine, espressione che tu usi per Aberdeen, però... sola.
Ho semplicemente amato questo racconto, e l'avrei letto prima, se non l'avessi perso di vista; mi ero detta di recensirlo quanto prima, e poi me ne sono dimenticata, sono una socia orribile, non come dici tu v.v
Quando ho letto che me l'avevi dedicata mi sono sentita una schifezza, però sapere quale storia mi avevi dedicato mi ha fatto piacere da morire.
Ti voglio bene, e spero che tu sopravviva v.v Poi mi racconterai dalla prima all'ultima virgola v.v
Ti voglio bene, e grazie per questa meravigliosa storia,
Mari ♥ |