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Volete conoscere la mia storia?
di Hutchersonswife

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/06/12, ore 19:47
Cap. 6:

Piccola ti chiedo umilmente scusa ma ho avuto un po' di problemi in questi due giorni e sono riuscita a "conquistare" il pc solo ora.
Ho letto i capitoli arretrati, li ho riletti un paio di volte e.. beh, che dirti?
Quando ti dicevo che io e te ci somigliamo davvero tanto avevo fottutamente ragione.
Vorrei dirti tante cose ma davvero, sono talmente tante che non so da dove cominciare..
Da tutto ciò che hai scritto credo d'aver capito che la cosa che più ti fa male è la solitudine: bene, ti dico che quella che sta scrivendo ora è diventata una mezza sociopatica proprio perché era SEMPRE sola. Un po' perché, come te, abito in un posto diverso da dove andavo a scuola, un po' perché era sempre circondata, come te, da persone false. Bene, adesso ascoltami con attenzione: NON E' COLPA TUA.
Che ti sia chiaro il concetto, capito?! Non è colpa tua!
Tu sei una ragazza dolcissima, magari fai fatica a conoscere le persone (ma considerando che "amicizie" hai avuto è più che comprensibile) però quando apri il tuo cuore sei sincera, non giudichi gli altri (e questo è un dono rarissimo, posso assicurartelo): cosa c'è di sbagliato in te?!
Te lo dico io, NIENTE! Sono gli altri a sbagliare, sono gli altri quelli falsi che non riescono a donare se stessi come fai tu!
E sai perché? Perché in fondo loro, senza saperlo, hanno paura.
Hanno paura delle persone come te, perché chi non è capace di amare, in tutti i sensi, teme sempre chi invece ha questo splendido dono.
E' così, fidati, tutti i comportamenti prepotenti e meschini (perché questi sono quelli che hanno avuto nei tuoi confronti, cosa che se ci fossi stata io li avrei presi molto elegantemente a sprangate nel muso) hanno come fondamento la paura.. degli altri e soprattutto di se stessi, perché hanno paura di esporsi.
Tu non devi e non puoi diventare come loro, perché hai sì un gran bisogno d'essere amata, ma anche un gran bisogno di amare: ed è questo, purtroppo, che tutta questa "gente" non è mai riuscita a capire.
Lo sai, mi fanno una grandissima tristezza.
Non si può colpire così un'altra persona, mutilarla in questo modo.. e purtroppo questa violenza l'ho vissuta in prima persona.
Sono sempre stata una molto introversa e anche molto strana, però non ho mai avuto paura di mostrarmi per quella che sono: ed è stato così che presto quelli che mi sopportavano fra loro si sono contati sulle dita di una mano.
Ho convissuto per anni con simpatici nomignoli tipo "La Strana", "La Pazza", "Bimba di Satana", "Satana", Darkettona", "Beccamorta", "Pagana di merda".. sono arrivati a chiamarmi "Puttana di Lucifero", pensa!
Solo perché ero, e sono, diversa, e perché a differenza loro non mi nascondo dietro una facciata, né riesco a dire falsità.
Forse è un problema, ma non riesco a stare zitta, e se ho da dire male di qualcuno glielo dico in faccia: ma questo non viene accettato.
E a quanto pare, nemmeno le persone buone vengono accettate: e questo è il tuo caso.
Però pensaci un attimo: tu sei una persona buona, eppure sembra quasi che nessuno ti voglia. E chi non vuole le persone buone?
Solo le persone meschine. Questo è quello che sono. Meschine, persone vuote che prima o dopo avranno a che fare con tutti i loro errori.
Piccola, mi piangeva il cuore a leggere di quello che hai sofferto per colpa di questi esseri orribili.. ma non ti ripeterò mai abbastanza che non è mai stata colpa tua. Tu sei semplicemente te stessa, ed è la cosa migliore che un essere umano possa fare.
Non posso darti consigli troppo specifici perché devi essere tu a scegliere cos'è meglio per te stessa: però se posso dire la mia, io proverei a conoscere altre persone, gente che non abbia nulla a che fare con questi qui, che possa conoscerti senza essere influenzata dalle puttanate degli altri.
So che sembra una cazzata, però è l'unica cosa che puoi fare. Certo, potresti sederti e aspettare che arrivi qualcuno: ma secondo me dovresti essere tu la prima che si rialza e fa vedere a tutti che è forte e libera.
Perché è questo quello che tu sei: forte, perché hai trovato il coraggio di parlare, e libera dai loro pregiudizi e meschinità.
Ripetitelo ogni giorno, perché è la verità.
Per quanto riguarda la tua famiglia ovviamente non posso dir nulla, però non darei troppo peso a ciò che ti ha detto tua madre: anzi, dimostra anche a lei che riesci a cavartela nonostante tutto, e vedrai che cambierà anche lei.
Infine, vorrei tornare al primo capitolo, quando accennavi al suicidio.
Beh, noi in fondo ci conosciamo solo attraverso la rete, ma credo tu abbia capito che genere di persona sta dietro questo schermo: ora questa persona vuole dirti qualcosa che sanno solo in tre, tra quelli che la conoscono meglio.
L'anno scorso mi sono innamorata per la prima volta, di un mio compagno di classe.
Costui mi ha ricoperta di bellissime bugie, puttanate avvolte di carta dorata: mi ha fatto promesse che andavano al di là della fine dell'anno, al di là del liceo, al di là dell'università.. certo, anch'io lo consideravo un po' esagerato ma ci credevo.
Ero innamorata di lui con tutta me stessa, con tutta l'anima.
Uno dei miei grandi problemi è proprio questo: se mi affeziono a qualcuno non riesco a dare solo parte di me.
Mi dono interamente, o tutto o niente: e così sono vulnerabile.
Mi ha usata, che più di così non poteva, te l'assicuro.
Fino alla fine dell'anno, solo che poi mi sono decisa a metterlo alla prova: gli ho chiesto di "sposarmi".
Non come puoi intenderlo tu, in chiesa con vestito e bomboniere, sia chiaro: volevo fare un patto di sangue.
Io sono di fede Wiccan, quindi un patto di sangue equivale a un contratto che vincola in eterno.
Sapevo che probabilmente non se la sarebbe sentito di fare un passo tanto grande, ma con mio sommo gaudio ha accettato.
Era l'ultimo giorno di scuola.
Cinque giorni dopo, il 16 di giugno (quindi domani sarà un anno) mi chiama nel pomeriggio.
Tutto a posto, mi ama ancora tantissimo, è ancora deciso a farlo eccetera.
Mi richiama alle 22.23, e mi lascia, accampando le più grandi stronzate a mo' di scuse.
Mi sono sentita morire dentro. Mi ha ripetuto per un quarto d'ora di non fare cazzate, di non farmi del male (ho un problema ereditario di autolesionismo) e cose simili, mentre io non rispondevo: soffocavo.
Dopo non so quanto sono scoppiata a piangere, e quando sono riuscita a prendere un po' di fiato gli ho urlato un "Vaffanculo!" e ho interrotto la chiamata.
Ho pianto fino a mezzanotte, poi sono andata in bagno.
C'erano lì le lamette di mio padre, le ho prese: e mi sono aperta le vene.
Quando si è riempito il lavandino di sangue sono svenuta.
Mi sono risvegliata credo mezzora dopo, perché fortunatamente non so come si è bloccato il flusso di sangue.
E la prima cosa che ho pensato è stata "Cazzo, sono ancora viva?!"
E la seconda "Sì, sono viva e senza Giovanni."
Tre mesi più tardi ho incontrato un altro ragazzo.
Ora stiamo insieme, e so di per certo che è l'unico angelo della mia vita.
Perché ti racconto tutto questo?
Perché se io fossi morta quella sera di 364 giorni fa non avrei mai incontrato Giorgio. (il mio ragazzo, che detto fra noi pure lui è basso ^^")
E se tu l'avessi fatto non avresti mai conosciuto qualcuno in grado di amarti veramente, che so di per certo che è là fuori: magari non lo sa, ma ti sta cercando. E tu devi, e soprattutto puoi trovarlo.
Ho fiducia in te, piccola mia: perché sei una splendida persona, e, avendo una discreta esperienza di gente grama,  ti assicuro che come te non ce n'è tante al mondo.. Abbi solo coraggio, affronta il mondo e queste ridicole formiche che lo abitano con un sorriso nel cuore, e le cose saranno più semplici.
Anch'io sono cambiata tantissimo, te l'assicuro: e se una "Puttana di Lucifero" pessimista com'era te lo dice puoi fidarti ;)
Tu sei più forte di tutti loro, sei più forte dei loro pregiudizi: perché sei una persona vera, e nemmeno tutte le prepotenze di questo mondo potranno mai cambiare questo.
Ti abbraccio forte forte piccola, e come sempre sappi che se hai bisogno, anche solo per mandarmi a fanculo (tanto un motivo c'è sempre ahaha xD) , stai pur certa che io sono qui. Ti voglio bene, sappilo, anche se ti conosco solo attraverso uno schermo :)
Lots of kisses honey :)

Morrigan.
 

Recensore Veterano
14/06/12, ore 16:01
Cap. 6:

Oh.
Già, tu ti apri, riversi il tuo dolore scrivendo e tutto ciò che mi viene da dire è "oh". Non fraintendre, non sono insesibile osimili, è soloc he mi hai completamente spiazzata.
Io ho sempre creduto che tutti, in fondo, abbiano qualcosa di cui rallegrarsi. Io, per esempio, chi ho messo cinque anni a trovare il mio "Qualcosa", ma alla fine ce l'ho fatta, e ho sempre pensato che fose così per tutti.
E' incredibile vedere fino a che punto può essere crudele ed infida una persona.
Tu hai pianto scrivendo, io leggendo.
Leggendo della frase che tua madre ha detto in proposito al bene che ti vuole (o dovrebbe volere), e leggendo dell'incontro con la tua ""amica"".
Vorrei solo che tu capissi che non sei tu quella sbagliata, quella che deve cambiare a tutti i costi, stare male e soffrire. Tu hai già sofferto abbastanza, ora è il tuo tempo di sorridere. Non è necessario soffrire per poter vivere. Tu ti meriti tutta la felicità del mondo.
Ribadisco che, per qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno, anche solo sfogarti contro chi ti ha fatto male, io sono sempre disponibile.
E per il resto... sii te stessa: è l'unico modo che conosco per essere accettati.
Ti mando un bacione e un abbraccio grande,
_Haru_chan_