Recensioni per
Don't wanna be without you.
di Thats ammore

Questa storia ha ottenuto 917 recensioni.
Positive : 917
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
28/08/12, ore 15:10

Ok, non ho pianto ma ci sono quasi!Inanzitutto voglio dirti che questo capitolo è bellissimo come sempre e tu stai rendendo questa storia sempre più bella! Amo il rapporto fra Louis e Amèlie, e anche quello fra Halley e la sua migliore amica. Continua al più presto perchè non vedo l'ora di continuare a legerre questa storia.

Recensore Junior
28/08/12, ore 14:39

stupendo come sempre.. ma te lo dico con tutto l'amore del mondo .. non sarebbe l'ora di sbloccare un po le cose? e di far finalmente capire quell'è il rapporto che c'è tra louis e amelie ?? oggi mi hai fatto sentire parte del capitolo più che mai trasmetti le emozioni dei personaggi in um modo tutto tuo :)) xx scusa se oggi sono un po fredda ;) much love xx
(Recensione modificata il 28/08/2012 - 02:42 pm)

Recensore Veterano
28/08/12, ore 14:38

Ora sto diventando noiosa perché inizio sempre ringraziandoti per aver messo la mia recensione tra l'angoli delle recensioni, grazie *-* , poi volevo dirti che il capitolo mi ha fatto veramente mettere a piangere ( io non piango mai per per delle ff ma questa mi ha fatto veramente commuove *-* ) , poi volevo dirti che questa ff non sta diventando una tragedia anzi é ricca di sentimenti, fa capire cosa provano veramente i personaggi :) ora ti lascio stare ( con mio grande dispiacere ) Un bacio directioner_bea :)

Recensore Veterano
28/08/12, ore 14:21

Che tristeeeee!..ho pianto anche io!.. Speriamo si aggiusti tuttooooo!..mannaggia..!! :(

Recensore Veterano
28/08/12, ore 14:20

Heii <3
Inizio con il dire che si, è vero, sto piangendo. Ma, credimi, non è una cosa brutta, e sai perchè ? Perchè questo significa che tu, come ho detto sempre e sempre dirò, anche solo con dei semplici capitoli, con delle semplici parole, ci sai donare tantissime emozioni. Con i tuoi capitoli si passa dalla contentezza alla tristezza, e non è perchè abbiamo degli sbalzi d'umore, ma è semplicemente perchè noi ci sentiamo parte integrante del tuo, dei tuoi personaggi, ed è una cosa bellissima.Anche questa volta mi hai stupita.
Il capitolo è come sempre fantastico, anche se mi dispiace per Louis ed Amelie, che probabilmente non potranno più stare insieme. Spero che Lou rimanga con Amelie e con gli altri, davvero.
Ultima cosa:
Continua, ti supplico, al più presto. Muoio dalla curiosità di come andrà a finire. .)
Complimenti, ancora.
Baci <3

Recensore Junior
28/08/12, ore 14:07

Ma....ma.... Che tristeeeeeeeeee :'(((( ma sei pazza????? Volevi farmi diventare la fontana di trevi umana?????? Dimmi che Lou resta e che si mettono insieme :((((( sono unici....davvero!!!!!

Nuovo recensore
28/08/12, ore 13:56

Questo capitolo mi ha lasciato senza parole. Sto piangendo come una bambina e ho quasi finito i fazzoletti. Quando Lou ha detto quelle cose mi sono sentita morire anche io perchè so ciò che si prova a doversi allontanare da un amico pere le decisioni dei genitori. Quindi sono qui per ringraziarti ancora perché ancora una volta mi sento "parte" del capitolo. Complimenti tesoro <3

Recensore Veterano
28/08/12, ore 00:16

Troia di una catanese, ZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAYN! Minchia, vai da Amelie e dille 'senti qua, ti amo, e voglio scoparti allegramente' no, invece. Rendi le cose difficili! Ma che cazz? Ti UCCIDO. Anzi no, poi come termina la storia? Ricordati di farmi entrare per stare con Harry, Louis, Liam o Zayn. RICORDALO.

Nuovo recensore
27/08/12, ore 15:38

Ma quanto può essere imbecille questa povera AMèlie che non si accorge che è arrivato Zayn dietro di lei, eh? xD Lei mi mostra un sorriso che va da un orecchio a un altro e con il labiale mi pronuncia ‘ Zayn..’ e indica alla mia sinistra. Poi guarda frettolosa  alla mia sinistra. Io pronuncio un leggero “Ma che cosa Halley..” ma non finisco di capire che sento che qualcuno che da dietro mi sposta tutti i capelli, raccogliendoli in una coda momentanea, e che li poggia sopra la spalla quella con la manica, facendo cadere i capelli tutti da un lato.. Mi paralizzo, son sicura di aver capito chi è. Quelle stessa mani che avevano spostato i capelli mi cingono i fianchi, piano piano. Sento il profumo di Zayn inondarmi le narici.
Sorrido, inconsapevolmente. Sento la sua bocca avvicinarsi al mio orecchio destro, quello scoperto dai capelli. “Buonasera signorina..” sussurra al mio orecchio. Poi sposta la testa e mi lascia un leggero bacio sulla spalla nuda. Mi giro lentamente verso di lui, guardando prima la mia spalla, e poi lui.
Da vicino è ancora più bello. Possibile? Possibile che il ragazzo più bello possa diventare ancora più bello?
Mi prende la mano destra, che stava lungo il mio fianco, e lentamente mi fa girare verso destra.
Adesso sono davanti a lui, con la mano nella sua. “Ma come siamo belle stasera..” dice, guardandomi prima negli occhi e poi scendendo fino ai piedi per poi risalire.
Imbarazzata più che mai, riesco a sussurrare un leggero “Grazie..”
Lui lo capisce, mi lascia la mano e dice “Hai bisogno di bere qualcosa, non è vero?” Che fa? mi legge nel pensiero? Spero proprio di no..
Annuisco leggermente, abbassando un po’ la testa.
“Su dai, andiamo a vedere cosa possiamo prenderci.. Ti va?” mi cinge il fianco a ci dirigiamo verso la zona alcolici. Di già? Oh beh, iniziamo bene. Lo guardo un secondo per poi dirgli “Sì, grazie..”
Lui mi guarda un secondo e poi mi regala un meraviglioso sorriso. Sì, Zayn Malik, stasera ti bacio.
E’ una promessa, stasera ti faccio mio.
Ma certo che lo devi fare tuo imbecille! Che cosa ci aspetti? Ti sono serviti tutti questi capitoli per capirlo, ma davvero? (!) Ok chiedo perdono per la mia insolenza ma cavolo, quanto può essere scema ? xD
Amo questo capitolo, anche questo, ovviamente!
Poi il vestito di Amèlie.. è fantastico!
E lui che le bacia la spalla scoperta.. Vuoi sapere cosa sarebbe successo a me?
Tanto già lo sai o lo immagini, ma io ugualmente te lo dico lo stesso di nuovo!
Mi sarebbero scoppiate le ovaie all’istanteeee! Oddio, ma come si fa!
Tipo mi sarei girava verso di lui e avrei iniziato a sbavare come un cane di quanto fosse bello, e poi così tanta bellezza davanti a me? Dio, sei un miracolo, un miracolo vivente, e sei davanti a me.
Devo seriamente parlare con Amèlie (?) puoi presentarmela per favore?
devo capire come ha fatto e come fa ogni volta a mantenere la calma e a non commettere atti osceni  se non oscenissimi (?) (la mia mentre porca di sa fentire (?)) in luogo pubblico hahahah
E finalmente ha capitolo che deve farselo suo, e dajeee forza! Bacialo, siuu siuuu aspettiamo solo questo, e anche con tanta ansia u_u
“Amèlie.. cavolo sei bellissima!” “Grazie Liam..” “Perché non ti sei mai fatta così bella quando stavi con me?” dice scherzando. “Stupido che non sei altro..” e gli do un bacio sulla guancia.
Stupido che non sei altro Liam, stupidissimo che te la sei fatta scappare!
E adesso però mani e occhi apposto deh, lei è di Zayn, si appartengono, si amano e cazzo, ancora non lo sanno.
SANTO BOIA DI UN DEH.

Recensore Veterano
27/08/12, ore 15:33

Ciao! Oddio la tua storia è fantastica,anzi super fantastica,davvero!
L'ho letta tutta fino a questo stupendo capitolo in un giorno,non riuscivo a fermarmi,sei davvero brava a scrivere,scrivi in modo stupendo i sentimenti dei personaggi!
Complimenti!
=)

Nuovo recensore
27/08/12, ore 15:29

Così si imparano quelle stronze ad essere prime al posto tuo!
BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BELLA, BE

Nuovo recensore
27/08/12, ore 15:25

Questo è uno dei miei capitoli preferiti in assoluto.
Diciamo che questo un Morta e Sepolta pt. 4 ma nello stesso tempo è un Capitolo Preferito pt.1
Amo tutto di questo capitolo, proprio tutto, ogni emozione, ogni parola, ogni frase, ogni sensazione.. ma soprattutto come sei riuscita così bene a descrivere ogni cosa, in ogni dettaglio, ogni avvenimento.
Ma.. partiamo dall’inizio ed analizziamo ogni cosa piano piano, tanto c’è tempo (?)
Ho amato la scena quando lei parla con halley, nuovamente mi ha dimostrato che lei si fida della sua migliore amica più di qualsiasi altra persona al mondo e che non le nasconderebbe nulla, anzi!
Le serve halley sempre e comunque, ha bisogno del suo parere, dei suoi consigli e probabilmente senza di lei si sentirebbe vuota e per metà inesistente. La loro amicizia è troppo bella, davvero.
Halley è così piena di umorismo ed è così sfrontata.
E’ una ragazza timida e si vede, quando soprattutto nel capitolo precedente parlava di Niall ed era così convinta di non avere possibilità con lui.. Questo vuol dire che dentro è timida ma cerca di non darlo a vedere, anzi, proprio con la sua migliore amica si fa vedere forte e sfrontata, così magari spera che anche lei sia così e si comporti in un determinato modo con Zayn!
“Chiedigli un appuntamento!”
“No.”
“Un bacio”
“No.”
“Una pizza da te??”
“Halley e dai..”
“Ma tuo padre stasera e domani è di turno!”
E con questo?”
“Hai casa vuota..”
La guardo male..
“Halley smettila, lo sai che non sono il tipo..”
Ride “Non sei il tipo per niente tu..”
Forse qui qualcuno potrebbe capire che le due ragazze sono tanto diverse tra di loro ma secondo me non è così, Halley sta soltanto cercando di aiutare la sua migliore amica, di renderla più forte!
E nonostante tutto è così divertente sempre hahahah
Amo il fatto che Halley alla fine si sia fatta avanti al posto suo, così da organizzare questo mezzo appuntamento tra i due.. se non ci fosse stata lei ancora quei due stavano a parlare via messaggi, che stupidi  pff!
Ma poi, quanto può essere dolce lei che l’auita a vestirsi, a truccarsi, a farsi i capelli prestandole tutte le cose? Queste sono le vere amiche! Ed è proprio per questo che amo Halley!
Cioè amo ogni tuo personaggio, non è una cosa assurda, e li amo tutti per motivi diversi!
Ora, passiamo alla serata!
Ok già ricomincio a ridere se penso a Zayn che si rotola nel letto hahahah
Ma quanto cavolo può essere stupido quel ragazzo me lo puoi spiegare?
E poi solo un imbecille si spaventa e sbatte la testa ahahahah
“Vado verso la mia stanza, e trovo Zayn che si rotola sul letto e ride facendo strani versi.
Inizio a ridere “Zayn ma che cosa fai?” Lui subito si rimette composto, si alza velocemente e senza accorgersene sbatte la testa contro lo spigolo della mensola.
Butta un urlo, e mi spavento tantissimo.
Si siede sul letto e inizia a premersi la testa.
Lascio andare il telefono sulla scrivania e mi fiondo su di lui.
Cavolo Zayn stai bene???”
“Mmm insomma.. Fa male!”
“Togli le mani, fammi vedere!”
Spulcio tra i suoi capelli cercando un po’ di sangue o un taglio, qualcosa insomma.
Ma niente..
“Zayn io.. io non vedo niente”
Ma lui continua a lamentarsi da dolore.
“Cazzo Zayn.. Non so che fare? Ti prendo un po’ di ghiaccio?” mi abbasso e gli prendo il volto tra le mani.
“Zayn.. dai davvero ti fa tanto tanto male?”
Lui riapre gli occhi che aveva chiuso precedentemente per il dolore.
Ha un faccia da cucciolo, è così dolce, anche quando si fa male.
“Dai.. Non ti preoccupare così, mi sta passando..”
“Hai una faccia da cucciolo lo sai?”
Oh no, gliel’ho detto davvero?
Lui sorride, e poi mi fa il labbruccio come i bimbi. Gli sorrido.
“Vado a prenderti un po’ di ghiaccio..”
Mi alzo e mi giro quando lui ricomincia a urlare.
NOO Amèlieee ha ricominciato a fare male!!”
Mi precipito nuovamente verso la sua testa abbassandomi.
“Oddio Zayn di nuovo..”
Lui di scatto alza il viso, e invece di trovare i suoi capelli trovo i suoi occhi.
I suoi occhi sono dolci, tranquilli, luminosi.
I miei invece sono sgranati per la paura e per la sorpresa.
I nostri nasi si sfiorano.
“Se stai qui.. La mia ferita non brucia più.”
Ma che fa? Mi prende in giro?
Vorrei mollargli un ceffone, ma l’unica cosa che riesco a fare e.. sorridere.
Sorrido dolcemente, e lui ricambia il mio sorriso.
C’è silenzio, troppo silenzio.
Il suo respiro si confonde con il mio.
Respiriamo la stessa aria.
Anzi, non respiro più.
Sta respirando anche tutta la mia forza.
Mi sento così.. debole.”
Allora partiamo dal presupposto che Zayn è un fottuto bastardo geniale!
Ma poi cazzo, quanto può essere dolce quel Malik che la vuole tutta per se, eh? * - - - - *
E lei che c’è cascata come una pera hahahah doveva mollarglielo quel ceffone, altro chè se doveva mollarglielo!
“Mi sento così debole..”
Dio mio come la capisco.. in quella scena anche io mi sono sentita completamente priva di forze.
Ad Amèlie Zayn e i suoi occhi le avevano fatto provare un’emozione così profonda da farle mancare il respiro.
Nel mio caso, sono state le tue parole descritte in modo così stupendo a farmi mancare l’aria e a farmi venire i brividi, te ne rendi conto?
Ma poi dico.. quel cavolo di pizzaiolo ahahhaah non poteva aspettare ancora qualche secondo?
Uffaaa secondo me ci sarebbe uscito un bel bacio tra i due! Il secondo che avrei voluto uffa uffa uffa! (?)
Sto diventando peggio di una bambina! Amo questa coppia, alla follia (o almeno, la amo per adesso u_u)
Poi, passiamo ad un’altra scena che mi è piaciuta un sacco!
Quel Malik porcellino che le fa il solletico e lei che quasi non respira, e poi lei che come una cretina gli fa il solletico e lui rimane impassibile!
“No. NO Zayn non me lo dire.. Non soffri il solletico?”
“No..” sorride soddisfatto “ Mi dispiace per te!”
Tesoro mio cucciolo Amèlie.. che non lo sai che i suoi pettorali e addominali sono di ferro?
Che non lo sai che il ferro non soffre il solletico?
Si chiama proprietà commutativa (?) o forse era un sillogismo ? (!)
Fatto che Zayn è di ferro, il ferro non soffre il solletico, Zayn non soffre il solletico (?)
E’ così semplice, dovevi baciarloooooooo! Forse nella lingua soffre il solletico (?)
Poi poi poi
Arriviamo alla mia parte preferita in assoluto!
Quella che mi ha fatto morire e seppellire per la quarta volta e che mi ha fatto decidere che questo è uno dei miei capitoli preferiti in assolutooo! Il primo, direi deeh!
i schiarisce la voce e inizia, dolcemente.
Shut the door, turn the light off
I wanna be with you, I wanna feel your love
I wanna lay beside you, I cannot hide this
Even though I try..

Inclino un po’ la testa verso destra, con lo sguardo un po’ sognante, per osservarlo meglio.
Ha la voce di un angelo.
Si avvicina un po’, gattonando come i bimbi, a me..
Heart beats harder..
Si avvicina ancora, io mi allontano poco poco con la testa..
Time escape me..
Non posso sfuggirgli, non voglio..
Alza un dito e viene verso la mia spalla, sfiorandomi la pelle..
Treambling hands touch skin..
It makes this hard, girl..
Poi si porta il dito sulla guancia..
And the tears stream, down my face..
Non conosco nessuno più vero di lui in questo momento,
nessuno di più sincero,
nessuno di più perfetto.
Mi sono innamorata.
Canta lento, molto lento..
La canzone sembra più una ninna nanna, una poesia.
Penso la stia cantando adesso così perché ci sono io.
Canta mettendosi una mano sul cuore, sente davvero quelle parole.
Credo mi stia mancando il respiro.
Troppo bello, per essere vero.
Arriva a quello che io penso sia il ritornello, mi tende la mano.
Tremolante, metto la mia mano sulla sua..
You know I’ll be
Mi afferra le dita che avevo appoggiato sopra la sua mano e mi tira verso di sé.
Your life..
Non sta cantando più, mi sta sussurrando tutto..
Mentre tirandomi per la mano, mi avvicina..
Your voice..
Si avvicina lui stavolta, mette le labbra vicino al mio orecchio
Your reason to be..
Chiudo gli occhi, a quel sussurro nell’orecchio.
Sto sognando.
My love

My heart

Is breathing for this..
Mi lascio cullare, sento che sto per cadere.
Sto per cadere da un palazzo di mille metri.
Mi sto per distruggere tra le sue braccia, sto per morire.
Sono morta, e lui è il paradiso.
E lui è il mio paradiso.
Torna con il viso davanti al mio, io non apro gli occhi, ma sento il suo respiro, troppo vicino al mio.
Moment, in time I'll find the words to say..
Riapro gli occhi..
E trovo lui con gli occhi chiusi, che sta per sussurrare l’ultima parte..
Before you leave me..
Poi apre gli occhi.
Mi guarda intensamente.
Ha gli occhi che brillano, più di quanto in questi sedici anni abbiano brillato i miei.
Prende fiato.
..Today.”
 
Ok.
.
.
.
.
.
.
.
Quanto posso essere morta?
Il mio cuore ha completamente smesso di battere, te ne rendi conto oppure no?
La sua voce dolcissima e perfetta, lei che si rende conto di essersi innamorata, lui che mentre canta accompagna le parole con i gesti, lei che non riesce più a reggere il suo sguardo, i suoi occhi che brillano più dei suoi, e lei era la ragazza famosa perché erano i suoi occhi quelli che brillavano sempre!
Lei che si sente che sta per cadere da un palazzo altissimo, ma infondo sa che cadendo ci sarà Zayn per lei, anzi.. ne sono certa.
Ora io mi chiedo, perché non c’è il bacio?
il bacio sarebbe stato troppo perfetto!
O forse troppo scontato (?)
“Sei.. uno spettacolo.”
Lui sorride, con un sorriso mozzafiato “Tu lo sei..”
Dio mio Zayn, ma quanto sei imbecille? Ma non potevi aspettare un paio di secondi invece di far brontolare la tua maledettissima pancia fatta di ferro (?) in quel preciso momento?
Mi viene da piangere te lo giurooo!
Mi hai lasciato con il fiato sul collo fino all’ultimo secondo, te ne rendo conto?
Torno un secondo da lui, e gli do un bacio sulla guancia..
“Grazie. Sei..sei magnifico..” E mi allontano, prima di diventare più rossa di quanto già non sono.
Oh Zayn.. Mi farai diventare proprio pazza!
Pazza di te..

Ma che Zayn.. mica fai diventare pazza solo lei, ma fai diventare pazze tutte noiii!
Pazze complete da te, da manicomio, da rinchiudere!
Tanto ormai, le miei ovaie sono andate, partite.. sparite, salutate. ADDIO! (?)


Nuovo recensore
27/08/12, ore 14:53

Ooooh mia povera Halley! Non si può capire quanta pena che mi ha fatto nella prima scena!
“Ma.. ma tu, cioè tu non sei nervosa? Ci sarà anche Niall!”
Sorride, ma non mi guarda più..
“Non ho speranze con Niall, Amèlie.. Lui..Lui non mi guarda nemmeno..”
Si siede sulla panchina, un po’ afflitta, le siedo accanto..
Ha l’aria così afflitta.
“Halley ma che dici? Vi ho visti in questi giorni, sembrate molto affiatati! Non mi dire che è per la sua ragazza!”
“No no.. Si sono lasciati già qualche giorno fa.. Ma lo vedo, cioè.. Non è come tra te e Zayn..”
Piccola :( perché dici queste cose? Niall è un ragazzo così dolce ma ancora si deve semplicemente accorgere di te e di quanto sei bella!
Non ti buttare giù tu perché.. cioè cappio.. se lo fai tu lo dovrebbero fare anche tutto il resto delle altre ragazze , o sbaglio? Hahahah
“Primo goal per noi, davvero molto stupido, le avversarie sono più scarse di noi.
Secondo goal, mio! Esulto, neanche fosse la Champions! Poi mi ricordo di Zayn.
Mi giro verso di lui, ancora tutta saltellante.
Sta ridendo per le mie movenze, sta proprio ridendo a crepapelle.
Non l’ho mai visto così bello.
Non ho mai visto nessuno così bello.
Mi blocco, e capisco di essere tutta rossa.
Gli alzo la mano e lo saluto, lui per tutta risposta mi urla un “Vai così!” e divento ancora più rossa!”
Sono collassata dalle risate nuovamente ahahahah
Il secondo goal e lei che esulta neanche fosse la champions Ahahahah
Mi sono immaginata tutta la scena, stile lei che fa un balletto demente mentre gli altri continuano a giocare e Zayn che la guarda e ride come un cretino ahahaha Però quanto cappio possono essere dolci me lo spieghi eh? EH? EHHH?
Poi devo dirti la verità.. in questa scena..
“Mi alzo di scatto e lo spingo velocemente contro l’albero.
Mi alzo sulle punte, senza farmi vedere da lui, e lo guardo bene negli occhi, tenendo comunque le mani sul suo petto.
“Scommessa accettata! Ma se vinco.. Punizione!” gli dico, scherzosamente.
Lui non si smentisce, e si avvicina, ancora.
Sento l’odore della sua pelle.
Lo voglio baciare..
Mi avvicino io sta volta, senza neanche accorgermene.
“E se vinco io?” sussurra, inclinando la testa verso destra.
Sta volta vinco io, non mi lascio sopraffare.
Scendo dalle punte e gli sorrido, in modo malizioso, mordendomi il labro.
Mi scanso e incomincio ad andare verso il campetto..”
Mi immaginavo troppo il bacio uffaaaa! Ci sarebbe stato in maniera così perfetta!
E soprattutto sarebbe stata lei a baciare lui!
B O O O O O O O O O O M !
Colpo di scena! Lui di sciuro avrebbe ricambiato e si sarebbero slinguazzati per ore (?)
ok, sto sognando? Cioè mi sto facendo film mentali su un capitolo che è già stato scritto e so già la fine di questa storia, come posso farmi determinati film mentali? Sto diventando proprio un caso disperato boia di un boia dannato!
“LA PARA.
Cazzo cazzo cazzo.
La para ma la rimanda nel campo, Halley la prende, pallonetto.
Oh, Dio esiste ed è grande!
La prendo di testa e GOAAAL.
Ho fatto Goal? Ho fatto un tiro di testa, io? Impossibile, non è possibile.
Sono ancora un po’ scioccata, resto a bocca aperta mentre Halley mi abbraccia dalla gioia.
Mi giro lentamente guardo Zayn.
Anche lui ha la bocca aperta, si porta una mano nei capelli.
In quel momento realizzo che ho fatto goal, e ho vinto la scommessa.”
Assolutamente fantastico ahahahahaha
C’è stato troppo panico quando non è riuscita a segnare!
Stavo per buttare tutto a terra anche io, tipo quella meme dove c’è il personaggio che fa volare il tavolo, hai presente? Ecco, eccomi ahahahah
Oppure avrei urlato un F U U U U U U U U assurdo che mi avrebbe sentito chiunque!
Ma poi quel goal di testa ahahahah ma neanche lei sa come ha fatto eh!
Sai che io sono impeditissima a giocare a calcio? Però mi diverto un sacco a giocare a Pes e si può anche dire che me la cavicchio un po’ eh!
Anche zayn non ci crede che lei abbia fatto goal ahahah ma quanto può essere fantastica questa scena eh? xD
Poi ovviamente deve continuare a fare il vanitoso come sempre, sennò che bello c’è? E quindi si porta la mano tra i capelli ahahahah
Ha vinto la scommessa S S S S S S S S S S S S S I I I I I I I I I I I I I .
Beh devo dirti che il capitolo seguente già l’ho letto e so già di cosa parla..
La prima volta ero con le lacrime dalla gioia e dalle emozioni.. quindi immagina cosa ne verrà fuori dalla prossima recensione :’)
Già mi sto nuovamente emozionando se penso che dovrò di nuovo rileggerla! **





Nuovo recensore
27/08/12, ore 14:30

Altro capitolo che amo semplicemente alla follia.
Non mi aspettavo all’inizio che Amèlie decidesse di andarsene e di lasciarlo li, ma poi ho capito che ha davvero fatto la cosa migliore. Ha deciso di andarsene, a parte per il motivo dei suoi genitori che rende il personaggio di Amèlie (e di conseguenza anche la tua storia) molto più reale e vicino a noi comuni mortali (?), ha deciso di andarsene perché si è vergognata e sentita in imbarazzo, come tutte, e non se l’è sentita di affrontarlo.. E ho trovato tutto ciò molto dolce e realistico, credo (?)
Ho amato anche il fatto che lei abbia pensato alla sua migliore amica, ad Halley, e non l’abbia costretta ad andarsene via con lei.. Sapendo della sua situazione e dei suoi sentimenti verso il biondissimo Niall!
Poi mi è piaciuta tanto , ma proprio tanto la scena quando si scambiano i numeri di telefono e poi lui la cerca subito! Penso io sarei collassata all’istante vedendo che Zayn mi ha scritto un messaggio hahahah
E poi.. ‘ 1 nuovo messaggio da : Zayn il convinto ‘ AHAHAHAHAH Sono morta dalle risate te lo giuro! Però vabbè, ci sta a pennello con il personaggio che sta impersonando, si può dire impersonando vero? (!)
Le dita tremano, il cellulare trema, tutta la mano trema.
Anche il mio cuore trema.
Che faccio? Lo invio?
Chiudo gli occhi un secondo e premo il tasto invio. Uff, non si torna indietro.
Aspetto.
Uno, due, tre secondi..
Non ha ancora risposto?
Dodici, tredici.. oddio, non mi cercherà più.
Si è addormentato. Mi odia.
Venticinque, ventisei, ventiset.. VIBRA!”

Sono collassata nuovamente dalle risate AHAHAH Questo capitolo è stato piano pieno di sorrisi, lo giuro, e ti ringrazio per questo!
Devo dirti che anche io ogni volta, ogni santissima volta, mi metto a contare i secondi aspettando ahahah
E’ un vizio o non so, un qualcosa (?) che mi accompagna per non perdere immediatamente la pazienza.
Per questo ho adorato anche questa parte, come il resto del capitolo ovviamente!
E mi lascia così?
Sempre come una cretina?
Mi sa che si sta prendendo il vizio.
Stavolta non rispondo, no no no no e no.
Non se lo merita, mi lascia sempre come un’imbecille!”

Mmmmmh si certo, convinta la ragazza, non è vero?
Cara Amèlie.. non l’hai ancora capito che nessuno può resistere al fascino del bello e tenebroso Malik?
Riapro gli occhi, prendo il cellulare.
‘Buonanotte Zayn..’ invio, veloce.
Non voglio pentirmene.
Adesso devo dormire, devo devo devo.
Ricordi, solo ricordi, solo lui..
Il suo sorriso..
Il suo profumo..
I suoi occhi..
Un suo..  bacio ..
Sì, sarà mio.
Buonanotte Zayn..”

A A A A A A A A A A A A A A A A A W W W W W W W W W W W W W W W : 3
Ma quanto può essere dolce questa parte d e e e ee h ?
Anche io faccio così, lo giuro!
Cavolo dimmi la verità:
Tu mi spii ogni giorno, a mo’ di grande fratello, appunti tutti i miei movimenti, le mie frasi e le mie sensazioni sul tuo taccuino, e poi scrivi il capitolo, non è vero?
Ammettilo che in realtà sono io Amèlie! Perché cavolo, mi ci ritrovo seriamente ogni volta, e non so mai come caspitina fai e come caspitina è possibile tutto ciò!
O veramente sei così brava da riuscire ad entrare nel cuore di tutte noi, non chè nel tuo cuore,e e sei così brava da descrivere ogni emozione, sensazione, brivido e pensiero che abbiamo nella testa, così da farci sognare uno per uno ogni volta..
Oppure la verità è un’altra.. Cioè.. tu hai un qualche potere a mo’ di Edward il vampiro che brilla Cullen, hai presente? Quello di tutta la saga di Twilight  della così detta Zia Meyer. In realtà quella saga non è che mi faccia impazzire più di tanto, amo alla follia quella di Harry potter.. anche perché poi i film sono abbastanza belli, non allo stesso livello dei libri ma ok ci siamo capite (?) Mentre nella saga di Twilight è tutto così fittizio, anche i sentimenti, e i film.. dio mio sono stati un bluff assurdo davvero! Comunque, non credi io stia divagando un po’ troppo per questo capitolo? D:
Dicevo.. può essere che hai lo stesso potere di Edward Cullen e quindi riesci a leggere nelle nostre povere testoline ingenue e inconsapevoli così da sapere per filo e per segno cos’è che vorremmo vedere scritto in ogni capitolo.
Quindi, fammi capire un po’.. Io sarei Bella?
Ahahahah magari io fossi ‘bella’ e non ‘Bella’ (?) Cioè ci siamo capite no?
Non mi va di essere quella ragazza che vuole essere trasformata in vampiro solo per fare sesso con Edward io brillo al sole come una fatina Cullen! (?)
Mi piacerebbe, e mi accontenterei ovviamente, di essere semplicemente bella u_u
Ma anche carina sai, mi basta e mi avanza hahahahah
Comunque! Sto diventando cretina, e sai di chi è la colpa? Solo e soltanto la tua, ovviamente..
E dei tuoi capitoli stra fantasticissimi e bellissimi che io amo alla follia kjadewhhjwkjehdkj
“Sì, lo desideravo. In quel momento e adesso più che mai.
Se provo a ricordare lui, riesco ancora a sentire quel profumo.
Il suo profumo..
Quel miscuglio tra menta e..tabacco.
Chiudo gli occhi e provo a respirarlo, ma non c’è più.
Chiudo gli occhi  e appare il suo sorriso.
Chiudo gli occhi e appare solo una cosa: solo il suo sorriso.
Non c’è nient’altro adesso nella mia testa.
Nient’altro attorno a me.
Nient’altro nel mondo.
Nient’altro che abbia senso adesso.
Solo lui, il suo sorriso, il suo profumo, i suoi occhi.”

Quanto posso amare questa scena, seriamente?
Lei si rende conto che forse tutto sta andando troppo veloce.. Ma nonostante ciò si rende conto che non può farne a meno di stare a pensare costantemente a lui..
Ormai lui è ovunque, proprio come hai detto tu..
Il suo profumo inimitabile.. Il suo sorriso dolce e confortevole, solo come Zayn può essere..
Ed è l’unico e l’unica cosa che lei vuole adesso.
E la capisco, e un po’ la invidio anche *- - - - - *
Solo lui, il suo sorriso, il suo profumo, i suoi occhi.
Detto niente deh? Io mi accontenterei anche solo di un suo orecchio! (?)
Ma quanto posso essere imbecille in ogni recensione eh?
Va beh cara mi sa che è giunta l’ora che io la smetta di scrivere idiozie in questo capitolo!
Credo che questa sia la recensione più lunga che io ti abbia mai scritto, ne ’ vero?

Nuovo recensore
27/08/12, ore 13:57

Niente da fare..quel maledetto cugino inglese se nè tornato in patria prima del mio arrivo :( vabbè sarà per l'anno prossimo...anyway di questo capitolo mi è piaciuto tantisssssssimo il pov Zayn anche se non credo proprio che quei due si metteranno insieme D: intuizione;) L'unico modo per farmi tornare il buon umore e postare il piu in fretta possibile in prossimo capitolo..conto su di te ;D
Baci xx