Recensioni per
La prova più difficile: resistere.
di Gillian10

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
30/10/12, ore 16:44
Cap. 3:

Quest'ultimo capitolo credo sia il mio preferito.
Momenti fantastici, battute fantastiche e realistiche e credo sia davvero un bel "Missing Moment".
Forse è stato un po' più corto del secondo, ma poco importa perchè sei riuscita nello stesso tempo a farmi divertire e a riflettere al quel momento.
Per il fatto che hai usato un solo POV, secondo me è stato inevitabile. Anche io al posto tuo avrei messo solo lui. :D
Continuo con questo mio recupero di fanfiction di Lie To Me*. :D

Ecco qui le mie parti preferite:
1)
-----Non sapeva se prenderla in braccio e portarla a letto o svegliarla per farcela andare con i propri piedi. Certo, la prima idea era molto più galante, carina e delicata ma non sapeva quanto la sua amica era immune ai movimenti, e se si fosse svegliata mentre la stava trasportando in camera? Avrebbe avuto qualche difficoltà a spiegarle cosa stava facendo, per non parlare di quanto si sarebbe sentito in imbarazzo. Quello di cui era sicuro era che non poteva lasciarla li a dormire. Così si avvicinò al divano e si inginocchiò vicino al volto dell’amica. Si avvicinò un po’ e dopo averle spostato una ciocca di capelli dal viso esordì con un sussurato: “Gillian?” Niente. Riprovò: “Gillian?!”, questa volta un po’ più forte. Niente. Si stava seriamente preoccupando. E’ possibile avere un sonno cosi profondo a quella età? Poteva capire un bambino di 10 anni, ma non Foster! Anche se non era l’unico atteggiamento da bambina che le era rimasto, pensò Cal vedendo tazza che prima conteneva la cioccolata calda completamente vuota. Questo pensiero gli fece nascere un mezzo sorriso, forse più simile a un ghigno, sul volto, ma non l’aiutò a svegliare la sua collega! Doveva essere un po’ più deciso. Ma come faceva a svegliarla? Dormiva cosi bene…)

2) Questa per eccellenza la più bella. Il fatto che hai descritto questo momento in particolare e l'idea di far sognare a Gill l'accaduto... BRAVA :D
-----Mentre stava uscendo dalla stanza però, sentì l’amica proferire qualche parola, e, pensando che si fosse finalmente svegliata, si voltò nella sua direzione e si riavvicinò al letto. Quando potè vedere meglio Gillian nel viso si accorse che aveva sempre gli occhi chiusi e che una lacrima solitaria le stava scendendo sulla guancia. Così si inginocchiò vicino al letto e rimase un attimo imbambolato: non sapeva cosa fare, non riusciva a capire se l’amica stesse ancora dormendo o si fosse svegliata. Provò quindi a chiamarla un’altra volta: “Gillian? Tutto bene?” “Ora lascialo andare… ti prego. Ti prego.” La risposta dell’amica era servita a Cal solo per capire che stava ancora sognando, ma lo lasciò completamente spiazzato. Dopo qualche secondo nella sua mente quelle parole però trovarono finalmente un senso: erano le stesse con le quali Gillian in lacrime aveva pregato Eric di lasciarlo andare qualche ora prima e dopo le quali lui le aveva fatto capire che doveva uscire dalla stanza solo pronunciando il suo cognome. Quindi Gill stava sognando quel momento? Nella sua mente si stava riformando quel ricordo, che di sicuro non era un sogno ma un incubo. Intanto, mentre Cal ragionava, le lacrime continuavano a scendere sul volto della sua collega.

Nuovo recensore
28/10/12, ore 23:01
Cap. 1:

Che bella!
Davvero molto carina, e dolce! Sopratutto la promessa di Cal! 
Il tuo stile mi piace molto, sopratutto le parti in POV! Complimenti perchè lo sai usare alla perfezione! ;D
Spero di poter leggere presto qualcos altro  di tuo!!!

Baci baci :*

Trixy

Nuovo recensore
28/10/12, ore 13:05
Cap. 2:

Molto bello questo capitolo. Mi è piaciuto soprattutto il dialogo sul divano. I personaggi erano nel personaggio. Mi dispiace per questa recenzione veloce ma non posso farci niente. :D cercherò di commentare meglio il prossimo capitolo, tempo permettendo.

Nuovo recensore
28/10/12, ore 12:44
Cap. 1:

Il PoV come tipo di scrittura è il mio preferito ed è quella che credo sia più completa per esprimere meglio i personaggi stessi. Quindi complimenti per la scelta. :D La trama iniziata l'hai impostata molto bene. Poi questa è una scena che in molti abbiamo immaginato il seguito, e la cosa bella è che sembra sempre diverso.

Come consigli ti posso dire di aumentare leggermente il font (è un po' piccolo) e se vuoi di aumentare il titolo. Lo rendi più visibile in questo modo.
Per renderlo più leggero visivamente invece aggiungerei degli spazi tra un paragrafo e un altro. Per i dialoghi ho visto che cambi sempre il tipo di impostazione: a volte corsivo a volte notato con le virgolette e a volte con i trattini. Sarebbe più utile usare un solo modo dato che se devi far "pensare" i personaggi puoi usare un altro metodo.

Recensore Junior
26/10/12, ore 21:29
Cap. 4:

Oh, ma porca di quella miseriaccia (mi sento tanto Ron Weasley) ma si può che mi accorgo di non aver ancora recensito il tuo capitolo dopo tutto sto tempo?
Veramente scusami, scusami tantissimoo! Sarà la mia dipendenza da caffè che mi sta facendo dare fuori di matto come Jim Carry nei suoi film (avevo scritto Jim con la G...CON LA G CAPITO!? Si, mi serve un medico, e anche bravo).
Comunque....Mado' ma quanto sei migliorata? Lasciamo perdere per un secondo il contenuto del capitolo che er a AJWASKFHRDKF AWWWWWW....Si ecco, dicevo, lasciando perdere il contenuto...LO STILE! QUESTO STILE! E'...E'....stupefacente! Non so come tu abbia fatto a fare tanti progressi in così poco tempo, ma sembri veramente un' altra scrittrice! Sei maturata tantissimo, infatti ora la FF è tra le mie preferite e tu tra le mie autrici preferite :3
Ora....Torniamo al contenuto....AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAW *-------------*
La mia parte preferita:
Le sue mani stringevano quella di un uomo, che a sua volta da dietro la stava abbracciando, ancora perso nel mondo dei sogni. Quell’uomo, naturalmente, non era un uomo qualunque ma era il suo “ migliore amico”, il caro Dottor Lightman.
Di colpo tutti i ricordi di cos’era successo la sera precedente fecero irruzione nella mente di Gill.
La visita di Cal, l’abbraccio, la cioccolata calda, Chocolat, e poi… il sogno. O meglio, l’incubo. Eric che puntava la pistola alla testa di Cal e lei che lo pregava di non sparare. Era stato terribile, come se fosse tornata indietro nel tempo di qualche ora. Ma poi Cal l’aveva svegliata e come sempre era riuscito a farla calmare e perfino a sorridere. Dopo essere riuscito nel suo intento, però, l’aveva abbracciata; un abbraccio cosi intenso che era come se Gillian potesse avvertire quella sensazione di completezza tutt’ora. Un abbraccio pieno di scuse, di sentimenti repressi, di paura, e allo stesso tempo di sollievo, di rimorsi e soprattutto di affetto.
Una carica energica di affetto che solo Cal avrebbe potuto darle. E poi, come se si fosse vergognato, si era alzato e si era diretto verso la porta. Gillian non poteva lasciarlo andare così perché era sicura che se fosse rimasta sola in quella camera non sarebbe riuscita a chiudere occhio senza che l’incubo si rifacesse vivo nel sonno. Inoltre aveva la sensazione che anche Cal, scosso dagli eventi della giornata, non avrebbe dormito serenamente da solo. Entrambi avevano bisogno del sostegno dell’altro. E cosi gli aveva semplicemente chiesto se poteva rimanere a dormire li.

Ora con la mente lucida non riusciva a capacitarsi di quello che aveva fatto: come aveva potuto semplicemente chiedere a Cal di dormire con lei?!

Ma ormai era inutile stare a pensare come ne fosse stata capace. Il problema ora, se così vogliamo chiamarlo, era un altro: era sicura di essersi addormentata sul suo lato del letto e che Cal aveva fatto altrettanto. Lui le aveva dato il bacio della buonanotte e poi, l’uno con la consapevolezza di avere l’altro accanto, erano velocemente entrati nel mondo dei sogni, stanchi come erano dopo una giornata del genere.
Ora però la situazione era radicalmente cambiata. Erano entrambi distesi sul fianco destro e cal la stava abbracciando da dietro, mentre Gillian stava stringendo la mano dell’amico tra le sue. Non era proprio una posizione da migliori amici ma questo problema non era nemmeno preso in considerazione dalla nostra Gill. Nei suoi ricordi non riusciva a trovare una notte in cui avesse dormito cosi bene da due anni a questa parte. Sarebbe potuta rimanere in quella posizione in eterno ma il suo lato razionale questa volta prevalse e, non senza un grande sforzo, si decise ad alzarsi.

Cercando di non svegliare l’amico si alzò dal letto e andò in bagno. Si guardò allo specchio; il suo asspetto non era dei migliori ma era del tutto giustificato dagli eventi del giorno precedente. Guardò l’orologio e vide che erano le nove passate; solitamente se si fosse svegliata a quell’ora sarebbe andata nel panico per il ritardo a lavoro, ma quella mattina poteva restarsene rilassata perché il Lightman Group sarebbe rimasto chiuso per due giorni in seguito a tutto quello che era successo. Si rese presentabile, poi andò in cucina e cercò di preparare una colazione decente per lei e il suo migliore amico ancora immerso nel mondo dei sogni.

POV CAL

Dei rumori provenienti dalla cucina svegliarono definitivamente Cal, che ormai da qualche minuto stava tornando alla realtà.
Anche senza starci a pensare troppo la sua mente ricordava benissimo cosa era successo e sapeva che non se lo sarebbe dimenticato facilmente. Durante la notte si era svegliato e si era ritrovato abbracciato a Gillian, con lei che gli stringeva la mano. Non aveva nemmeno pensato a spostarsi e a tornare nel suo lato del letto. Aveva semplicemente richiuso gli occhi e strinto un po’ più a se l’amica.
Non gliene era fregato niente in quel momento. Aveva avuto bisogno di sentirla vicina e così aveva fatto, punto.
Ora era imbarazzato, cosa avrebbe detto a Gillian?
Si era già svegliata e alzata, quindi l’opzione di spostarsi e far finta di niente era scartata. L’unica cosa che poteva fare era alzarsi dal letto; si stava stiracchiando quando sentì provenire dalla cucina una melodia, anche se era a volume veramente basso riconobbe che era musica classica. Tutto questo lo riportò con i pensieri a quella volta che era entrato nell’ufficio di Foster, con la stessa musica di sottofondo…
Scosse la testa come per cacciare quei pensieri ma non ci riuscì, così andò in bagno e si sciacquò il viso con l’acqua fredda. Questa volta funzionò, così finì di rendersi presentabile e si avviò verso la cucina.

Gillian stava armeggiando ai fornelli e canticchiando la melodia di sottofondo; non lo aveva ancora sentito arrivare.
In quel preciso istante, mentre la guardava da dietro, Cal provò una strana sensazione, qualcosa di nuovo. Era davanti a lui, di spalle, ignara di tutto, si muoveva con una delicatezza quasi surreale, accompagnando il tutto con il suo canticchiare. Cal era come rapito dai suoi movimenti e non riusciva a distogliere lo sguardo. Provò un’ondata d’affetto enorme per quella donna che c’era sempre stata per lui, per una confidenza, per un supporto e quando ce n’era bisogno anche per una bella ripassata. Era un’anima pura e innocente e Cal non poteva fare a meno di proteggerla con tutti i mezzi che aveva a disposizione da qualsiasi cosa o persona che potesse farle del male. Compreso se stesso. Perché…

“OH MIO DIO CAL!!!”
Immerso nei propri pensieri il nostro scienziato non si era accorto che Gill si era girata e non avendolo sentito arrivare si era presa un bello spavento, volando in aria le fette di pane appena tostato.
Cal non riuscì a trattenersi davanti a tale scena e scoppiò a ridere. Senza smettere si avvicinò a Gillian, che come lui stava iniziando a ridere, e l’aiuto a raccogliere il pane tostato caduto a terra.

“Non sapevo di farti questo effetto tesoro”

Si....Okay, scusa, praticamente mezza FF .---.
E il finale...Lo sai che ho pianto? E te lo giuro.
Perché...Insomma si vedeva che all' inizio della seconda stava scoccando qualcosa fra loro..Ma Cal non ha "carpe diem" (versione di latino, guarda cosa mi stai facendo) e così a arrivato quel *fucckingandstupidsonofabitchthatmustdie* di Burns e ciao ciao...Poi la terza stagione, la Fox *stessiaggettividiBurnsmaconlabomba* e sappiamo tutti come è finita...E tu..Non lo so..Mi hai colpita..Perché credo che sia veramente questo quello che ha pensato Cal..Poi a metà della seconda si è accorto che non poteva fare a meno di lei, ma era tardi :(

Sono felice che sia tu a scegliere questo argomento, poiché sebbene non sia un lieto fine è scritta in modo PERFETTO...Ed è la realtà...Quella a cui noi Callian non potremo mai abituarci, o almeno io non riesco.
Se ho divagato scusa..L' assenza di Pornallian mi da alla testa T.T

Ancoras bravissima, devo dire anche molto più del solito *--*

Baci

Jenny

Recensore Junior
24/10/12, ore 20:05
Cap. 4:

AWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW!!! *--* <3 <3
La parte superstramega romantica di me si è appena sciolta come un ghiacciolo al sole e l'unica cosa che mi viene in mente sono delle esclamazioni di gioia e tenerezza leggermente confuse! xD Ma, cercando di fare la persona seria, tenterò di calmare le pulsazioni drasticamente accelerate del mio cuore e di dare una degna recensione a questo capitolo meraviglioso! :D
Cominciamo!
Allora, innanzitutto voglio farti tutti i miei più sentiti complimenti per il tuo stile che, dall'inizio di questa storia ad adesso, ha avuto degli incredibili miglioramenti che non hanno fatto altro che rendere speciale l'atmosfera tra i due "piccioncini". Quindi complimentissimi anche solo per la tua "maturazione stilistica"!! :)
I personaggi... Che te lo dico a fare!? Stupendi, Dolcissimi, Tenerissimi, Ironici. Praticamente PERFETTI. Hai saputo evidenziare molto bene i sentimenti dell'uno verso l'altra e, nei piccoli dettagli, ti sei superata! Vogliamo seriamente parlare di Gill che tiene la mano di Cal mentre dorme!? *--* OMG! Lì ho seriamente rischiato di morire! Semplicemente stupendo!! ù_ù
E poi devo ammettere che, se anche non c'è quel finale smielato che tanto ci sarebbe piaciuto (sono inguaribilmente Callian! xD), hai reso alla perfezione quel "vedo-non-vedo" della serie tv. Tanto che ogni tanto dovevo seriamente accertarmi di non star guardando la tv! :D
Insomma... Un finale perfetto non solo per la tua dolcissima FF, ma anche per quello che sarebbe potuta essere una puntata (la 2x04) da Oscar!
Ti faccio i miei più sentiti complimenti! Bravissima!!
A thousand kisses,
Maria Grazia (Jane97)

Recensore Master
24/10/12, ore 19:37
Cap. 4:

Capita...bellissima ff...infatti anche io mi sono chiesta cosa sarebbe potuto accadere quando la porta si era chiusa alle spalle di Lightmann, la soluzione che hai scelto mi piace molto... emozionante.
Ciao
Patty

Recensore Veterano
24/10/12, ore 16:40
Cap. 4:

Aaaaaaaaawwwwwwwwwwww *---*

Che cari! :3
Questo a parer mio è il capitolo più bello che tu abbia scritto, perchè è il più "carico" di sentimenti, e c'è anche un po' di comicità :) (sopratutto nel pezzo del "OH MIO DIO CAL!!" e ne pezzo in cui Cal le chiede se si può trovare qualcosa che abbia meno di 500 calorie xD

Per il resto mi sono commossa tantissimo :')
Anche se il finale è relativamente triste è quello più attendibile e che probabilmente sarebbe successo anche nella serie....

Mi sono piaciti molto tutti i Pov e i pensieri di Cal sopratuttoo *---*

Complimenti!!
Adesso potrai cominciare un'altra long *---*
E io non vedo l'ora di leggerla :3

Un bacio

Kaori_97

Nuovo recensore
24/10/12, ore 16:21
Cap. 4:

O.O
Bravaaaaaaa!!!!! Complimentissimi!!! Un capitolo ricco e scritto benissimo!!! Grandissima!!!!! Devo scappare che ho una visita medica, ma volevo farti sapere quanto questo capitolo, specie la parte di Cal da solo in macchina, mi sia piaciuto! Davvero... Originale, emozionante, scritto bene.... TUTTO!!!!!!! Davvero brava brava brava!!!
Ora devo andare,
A presto
Federica

Recensore Junior
23/10/12, ore 22:17
Cap. 4:

Che dolcezza questo capitolo...ti adoro..qualunque nome tu abbia!!
Veramente bellissima questa ff...ti prego aggiorna presto che non ce la faccio ad aspettare!
Un abbraccione virtuale.


Lus

Nuovo recensore
19/10/12, ore 21:31
Cap. 3:

Hei veramente molto bella ! Meno male che sono arrivata solo ora, perché ho visto che non hai aggiornato per molto e sinceramente non avrei resistito !
Scrivi molto bene e la FF è bella..Attendo con ansia il prossimo capitolo !

Saluti

Sara

Ps. va nelle ricordate !

Recensore Junior
16/10/12, ore 16:53
Cap. 3:

Innanzitutto chiedo umilmente scusa per il ritardo della recensione... Ma, come credo giá sappia, ultimamente sono un tantino impegnata. XD Ma veniamo alle cose serie senza troppi preamboli... Che dire!? L'unica cosa che mi viene in mente nonostante sia la terza volta che rileggo il capitolo é: AWWWWWWWWWWWWW! Sono cosí ahjhkakakjahkaahajk TENERI!! *--*
Ma siccome voglio fare la persona seria ti lascio un commento piú articolato! ;) Allora... Innanzitutto voglio dirti che adoro il tuo modo di scrivere, che é coinvolgente, scorrevole e lineare. Hai uno stile per descrivere le situazioni che riesce a renderle al massimo senza forzarle e i dialoghi... Bhé... Un miliardo di complimenti vanno solo a quelli! XD La scrittura in POV non é affatto facile con due personaggi complessi come Cal e Gill, ma tu la sai gestire all perfezione! Mi é piaciuto tantissimo il modo in cui hai strutturato la storia e Cal che abbraccia Gillian per portarla a dormire sul suo letto é qualcosa di magico... Mi ha mandato letteralmente fuori di testa! Ahahahaahahhahah! :D E poi... Vogliamo davvero parlare del finale in cui lei gli chiede di dormire insieme!? Un sorrisone mi é spontaneamente spuntato sulla faccia! Troppo dolci insieme!!! Ora, credo non ci sia neanche bisogno di dirlo, aspetto ansiosamente l'ultima parte! ;) Quindi... Aggiorna prestissimo!
Ti faccio ancora tantissimi complimenti.
A thousand kisses,
Maria Grazia (Jane97)

PS: Scusami per la brevitá ma sono con il cellulare in una pausa intermediaria tra compiti di Greco e Matematica! XD

Recensore Junior
12/10/12, ore 17:28
Cap. 3:

SONO UNA CELEBROLESAAAA DDDD: ti giuro che ero convintissima di avere già recensitoo !
Scusa scusa scusaaaa T.T
E tra l' altro non vedevo l' ora che aggiornassi dopo tutto questo tempo, infatti mi ero detta "appena pubblica leggo e recensisco"...E sono passate quasi due settimanee T.T
Seriamente, sono pessima, imploro perdono ! :(
Ora vediamo alle cose serie: ksdjirhdk *-----------------* WAAAAAAAAAA
Capitolo stupendo degno per il tuo rientro sul palcooo *--*
Anche se sei rimasta "in bianco" per due mesi devo dire che mi hai veramente stupito, perché io dopo le vacanze estive non sapevo (tanto per farti capire) manco èiù scrivere in corsivo .__."
Mentre tu è come se non ti fossi mai fermata, ma fossi anzi rimasta in allenamento e fossi addirittura migliorata !
Perché lo stile è decisamente migliore, più semplice, più pulito ma allo stesso modo elaborato..Senza fronzoli però! Non so se mi sono spiegata...In poche parole scrivi benissimo !
Questa è la mia parte preferita:
Riprovò: “Gillian?!”, questa volta un po’ più forte.
Niente.
Si stava seriamente preoccupando. E’ possibile avere un sonno cosi profondo a quella età? Poteva capire un bambino di 10 anni, ma non Foster! Anche se non era l’unico atteggiamento da bambina che le era rimasto, pensò Cal vedendo tazza che prima conteneva la cioccolata calda completamente vuota. Questo pensiero gli fece nascere un mezzo sorriso, forse più simile a un ghigno, sul volto, ma non l’aiutò a svegliare la sua collega! Doveva essere un po’ più deciso. Ma come faceva a svegliarla? Dormiva cosi bene…
Basta, doveva porre fine a questo patimento. Cosi con un movimento deciso, ma allo stesso tempo delicato, sollevò la sua amica dal divano e lentamente la portò nella sua stanza. Una volta sistemata nel letto, le rimboccò le coperte e le diede un bacio sulla fronte (azione involontaria di cui si rese conto ormai dopo averlo fatto ).
Mentre stava uscendo dalla stanza però, sentì l’amica proferire qualche parola, e, pensando che si fosse finalmente svegliata, si voltò nella sua direzione e si riavvicinò al letto. Quando potè vedere meglio Gillian nel viso si accorse che aveva sempre gli occhi chiusi e che una lacrima solitaria le stava scendendo sulla guancia. Così si inginocchiò vicino al letto e rimase un attimo imbambolato: non sapeva cosa fare, non riusciva a capire se l’amica stesse ancora dormendo o si fosse svegliata.
Provò quindi a chiamarla un’altra volta: “Gillian? Tutto bene?”
“Ora lascialo andare… ti prego. Ti prego.”
La risposta dell’amica era servita a Cal solo per capire che stava ancora sognando, ma lo lasciò completamente spiazzato. Dopo qualche secondo nella sua mente quelle parole però trovarono finalmente un senso: erano le stesse con le quali Gillian in lacrime aveva pregato Eric di lasciarlo andare qualche ora prima e dopo le quali lui le aveva fatto capire che doveva uscire dalla stanza solo pronunciando il suo cognome. Quindi Gill stava sognando quel momento? Nella sua mente si stava riformando quel ricordo, che di sicuro non era un sogno ma un incubo. Intanto, mentre Cal ragionava, le lacrime continuavano a scendere sul volto della sua collega. Non sapeva davvero cosa fare, gli faceva male vederla cosi ma aveva paura che a svegliarla di soprassalto avrebbe solo peggiorato le cose, si dice che svegliare i sonnambuli è una cosa da non fare assolutamente no?

*Ma chi se ne frega di cosa si dice, io sono il Dr. Cal Lightman e sono uno scienziato, me le faccio da solo le regole!*

Senza indugiare oltre circondò il volto di Gillian con le sue mani e mentre ripeteva il suo nome iniziò a darle qualche colpettino sulle guance.
“Ti prego!!!” Finalmente si era svegliata! Ma l’espressione che le lesse nel volto non gli piacque per niente, paura mista a confusione, tipica di quando ci si sveglia di soprassalto da un incubo.
“Hey, tesoro, tesoro! Era un sogno! Non è niente! Io sono qui e Eric non c’è, tranquilla!” Cal aveva ancora le mani sul volto di Gillian, che lentamente si stava calmando. Dopo averle asciugato le lacrime la fece mettere a sedere sul letto e poi si sistemò accanto a lei.
“Cal scusami, mi dispiace tanto.. ti devo aver svegliato. Che ore sono? Aspetta un attimo.. ma come ci sono arrivata in camera? Mi ricordo solo Chocolat e poi… basta…”
“ Beh.. di qua ti ci ho portato io” mentre diceva queste parole non potè fare a meno di notare la sorpresa seguita dall’imbarazzo nel volto della collega ma fece finta di niente e proseguì.
“E’ piuttosto tardi in effetti.. ma ci siamo addormentati durante il film e mi sono svegliato solo alla fine dei titoli di coda, lo sai quanto mi appassionano certi tipi di film” queste parole furono seguite dalla solita spintarella di Gillian verso l’amico che però era riuscito nel suo intento, cioè far spuntare un sorriso su quel viso fino a pochi secondi fa così triste e spaventato.
“Mentre stavo uscendo dalla stanza ho sentito che parlavi e pensavo che ti fossi svegliata, FINALMENTE. Hai il sonno pesante.. te l’ha mai detto nessuno?”
“Beh avresti dovuto sentire le urla che faceva mia madre per farmi alzare la mattina!”
Questa volta toccò a Cal sorridere, anche se durò poco. Ci fu un attimo di silenzio in cui Cal sentiva lo sguardo di Gill su di se ma non aveva il coraggio di guardarla negli occhi a causa del senso di colpa che provava in quel momento. Poco prima Gillian stava avendo un incubo per colpa sua. Come faceva a guardarla negli occhi ora?
L’unica soluzione che gli venne in mente fu quella di utilizzare il metodo di scuse mute più diffuso al mondo: l’abbraccio. Senza incontrare il suo sguardo l’avvolse nelle sue braccia e le sussurrò all’orecchio un semplice: “Scusami.”
La strinse con tutta la forza che aveva in corpo, cercando di mettere in quell’abbraccio tutte le scuse che le doveva da una vita. Poco dopo si staccò e cercando sempre di evitare il suo sguardo si alzò dal letto e si diresse verso la porta congedandosi con un semplice “Notte tesoro”.
Ma evidentemente non era destino che Cal riuscisse a varcare quella soglia perché ancora una volta la voce di Gilian lo fece fermare, questa volta però la voce proveniva da una Gillian sveglia e “lucida”.
“Cal.. non è che ti andrebbe di dormire qui?”

Il cuore del nostro scienziato iniziò a scalpitargli nel petto e dall’espressione imbarazzata dipinta sul volto della sua amica poteva immaginarsi che il suo non fosse da meno.
Ma, anche se non riusciva a spiegarsi il perché, Cal aveva tanta voglia di dire si a Gillian e la sua mente stanca non riusciva proprio a trovare una qualsiasi ragione per dirle il contrario.
Così senza tanti giri di parole fece dietro-front e si andò a sedere sul lato opposto del letto. Si stava togliendo l’orologio e nel mentre sentiva Gillian infilarsi sotto le coperte e spengere la luce. Fece un ultimo grande respiro e si buttò anche lui sotto le coperte, invadendo lo spazio della sua amica solo per darle un bacio sulla fronte accompagnato da un altro “Notte tesoro”.
I loro corpi erano separati praticamente da poco meno di mezzo metro ma Cal riusciva comunque a sentire l’elettricità che c’era nell’aria. Non si toccavano, non la vedeva, ma non poteva desiderare niente di meglio. Era a pochi centimetri dalla sua migliore amica e per ora era abbastanza per lui.
Fu in quel preciso istante, poco prima di addormentarsi, che promise a se stesso che per nessuna ragione al mondo avrebbe mai più fatto soffrire quell’anima pura che ora riposava beata accanto a lui. Mai più.


Uuuh ma che cari che sono *--*
E Gill che gli chiede di fermarsi a dormire con lei...Semplicemente adorabili :3 *---*
Insomma, veramente bravissima !
Ah e grazie mille per i ringraziamenti, sono felicissima di averti dato un piccolo aiuto per questo capolavoro!
Quindi continua cosi e mi raccomando aggiorna presto che sto andando in astinenza da FF !

Un bacione grosso, ci sentiamo (in questo momento xD) su FB !

Jenny

Nuovo recensore
04/10/12, ore 21:13
Cap. 3:

WWWWWWWWWWWWWWWWWWWAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
...
ok sto bene.
Allora... FINALMENTE!!!! (nel senso che non me li puoi lasciare troppo a lungo da soli sotto lo stesso tetto senza dirmi cosa combinano +.+)
Cal dorme CON Gill??!! Bene cal, è il momento di mettere in pratica tutto quello che hai imparato in questi anni di scappatelle continue con ogni paio di gambe e tette che ti capitavano a tiro, FORZA! Dimistraci che sono servite a qualcosa!!!!! :)

Bene, ora parliamo di te. (parte la sigla)
Allora, il capitolo scorre in modo piacevolissimo, anche se io non sono una grande fan dei PoV (quindi i tuoi punti si raddoppiano!!! :) ), nonostante i fatti narrati nei tre capitoli accadano nell'arco (credo) massimo di 5 ore non ci si annoia per niente!!! Anzi.. metti pure un po' di fame!!! (tra marschmellow (spero di averlo scritto bene XD) e cioccolate calde!!!)
Cosa posso aggiungere? ben tornata ispirazione e continua a tenerla stretta!
Baci
Federica

Recensore Veterano
04/10/12, ore 20:57
Cap. 3:

Aaaawwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwww *----*
Bellissima... :') Mi sono commossa!!
Scrivi benissimo, mi piace davvero il tuo stile!!! :D
Arriviamo ai personaggi:
Cal: Dolceeee *----* Hai tirato allo scoperto la parte tenera di Cal che nella serie TV salta fuori pochissime volte! E' reso in maniera impeccabile!
Gillian: Anche lei è impeccabile! Hai evidenziato la sua fragilità e il suo "bisogno" di Cal :3


La mia parte preferita è questa:

Così si avvicinò al divano e si inginocchiò vicino al volto dell’amica. Si avvicinò un po’ e dopo averle spostato una ciocca di capelli dal viso esordì con un sussurato: “Gillian?”
Niente.
Riprovò: “Gillian?!”, questa volta un po’ più forte.
Niente.
Si stava seriamente preoccupando. E’ possibile avere un sonno cosi profondo a quella età? Poteva capire un bambino di 10 anni, ma non Foster! Anche se non era l’unico atteggiamento da bambina che le era rimasto, pensò Cal vedendo tazza che prima conteneva la cioccolata calda completamente vuota. Questo pensiero gli fece nascere un mezzo sorriso, forse più simile a un ghigno, sul volto, ma non l’aiutò a svegliare la sua collega! Doveva essere un po’ più deciso. Ma come faceva a svegliarla? Dormiva cosi bene…
Basta, doveva porre fine a questo patimento. Cosi con un movimento deciso, ma allo stesso tempo delicato, sollevò la sua amica dal divano e lentamente la portò nella sua stanza. Una volta sistemata nel letto, le rimboccò le coperte e le diede un bacio sulla fronte (azione involontaria di cui si rese conto ormai dopo averlo fatto ).
Mentre stava uscendo dalla stanza però, sentì l’amica proferire qualche parola, e, pensando che si fosse finalmente svegliata, si voltò nella sua direzione e si riavvicinò al letto. Quando potè vedere meglio Gillian nel viso si accorse che aveva sempre gli occhi chiusi e che una lacrima solitaria le stava scendendo sulla guancia. Così si inginocchiò vicino al letto e rimase un attimo imbambolato: non sapeva cosa fare, non riusciva a capire se l’amica stesse ancora dormendo o si fosse svegliata.
Provò quindi a chiamarla un’altra volta: “Gillian? Tutto bene?”
“Ora lascialo andare… ti prego. Ti prego.”
La risposta dell’amica era servita a Cal solo per capire che stava ancora sognando, ma lo lasciò completamente spiazzato. Dopo qualche secondo nella sua mente quelle parole però trovarono finalmente un senso: erano le stesse con le quali Gillian in lacrime aveva pregato Eric di lasciarlo andare qualche ora prima e dopo le quali lui le aveva fatto capire che doveva uscire dalla stanza solo pronunciando il suo cognome. Quindi Gill stava sognando quel momento? Nella sua mente si stava riformando quel ricordo, che di sicuro non era un sogno ma un incubo. Intanto, mentre Cal ragionava, le lacrime continuavano a scendere sul volto della sua collega. Non sapeva davvero cosa fare, gli faceva male vederla cosi ma aveva paura che a svegliarla di soprassalto avrebbe solo peggiorato le cose, si dice che svegliare i sonnambuli è una cosa da non fare assolutamente no?

*Ma chi se ne frega di cosa si dice, io sono il Dr. Cal Lightman e sono uno scienziato, me le faccio da solo le regole!*

Senza indugiare oltre circondò il volto di Gillian con le sue mani e mentre ripeteva il suo nome iniziò a darle qualche colpettino sulle guance.
“Ti prego!!!” Finalmente si era svegliata! Ma l’espressione che le lesse nel volto non gli piacque per niente, paura mista a confusione, tipica di quando ci si sveglia di soprassalto da un incubo.
“Hey, tesoro, tesoro! Era un sogno! Non è niente! Io sono qui e Eric non c’è, tranquilla!” Cal aveva ancora le mani sul volto di Gillian, che lentamente si stava calmando. Dopo averle asciugato le lacrime la fece mettere a sedere sul letto e poi si sistemò accanto a lei.
“Cal scusami, mi dispiace tanto.. ti devo aver svegliato. Che ore sono? Aspetta un attimo.. ma come ci sono arrivata in camera? Mi ricordo solo Chocolat e poi… basta…”
“ Beh.. di qua ti ci ho portato io” mentre diceva queste parole non potè fare a meno di notare la sorpresa seguita dall’imbarazzo nel volto della collega ma fece finta di niente e proseguì.
“E’ piuttosto tardi in effetti.. ma ci siamo addormentati durante il film e mi sono svegliato solo alla fine dei titoli di coda, lo sai quanto mi appassionano certi tipi di film” queste parole furono seguite dalla solita spintarella di Gillian verso l’amico che però era riuscito nel suo intento, cioè far spuntare un sorriso su quel viso fino a pochi secondi fa così triste e spaventato.
“Mentre stavo uscendo dalla stanza ho sentito che parlavi e pensavo che ti fossi svegliata, FINALMENTE. Hai il sonno pesante.. te l’ha mai detto nessuno?”
“Beh avresti dovuto sentire le urla che faceva mia madre per farmi alzare la mattina!”
Questa volta toccò a Cal sorridere, anche se durò poco. Ci fu un attimo di silenzio in cui Cal sentiva lo sguardo di Gill su di se ma non aveva il coraggio di guardarla negli occhi a causa del senso di colpa che provava in quel momento. Poco prima Gillian stava avendo un incubo per colpa sua. Come faceva a guardarla negli occhi ora?
L’unica soluzione che gli venne in mente fu quella di utilizzare il metodo di scuse mute più diffuso al mondo: l’abbraccio. Senza incontrare il suo sguardo l’avvolse nelle sue braccia e le sussurrò all’orecchio un semplice: “Scusami.”
La strinse con tutta la forza che aveva in corpo, cercando di mettere in quell’abbraccio tutte le scuse che le doveva da una vita. Poco dopo si staccò e cercando sempre di evitare il suo sguardo si alzò dal letto e si diresse verso la porta congedandosi con un semplice “Notte tesoro”.
Ma evidentemente non era destino che Cal riuscisse a varcare quella soglia perché ancora una volta la voce di Gilian lo fece fermare, questa volta però la voce proveniva da una Gillian sveglia e “lucida”.
“Cal.. non è che ti andrebbe di dormire qui?”

Il cuore del nostro scienziato iniziò a scalpitargli nel petto e dall’espressione imbarazzata dipinta sul volto della sua amica poteva immaginarsi che il suo non fosse da meno.
Ma, anche se non riusciva a spiegarsi il perché, Cal aveva tanta voglia di dire si a Gillian e la sua mente stanca non riusciva proprio a trovare una qualsiasi ragione per dirle il contrario.
Così senza tanti giri di parole fece dietro-front e si andò a sedere sul lato opposto del letto. Si stava togliendo l’orologio e nel mentre sentiva Gillian infilarsi sotto le coperte e spengere la luce. Fece un ultimo grande respiro e si buttò anche lui sotto le coperte, invadendo lo spazio della sua amica solo per darle un bacio sulla fronte accompagnato da un altro “Notte tesoro”.
I loro corpi erano separati praticamente da poco meno di mezzo metro ma Cal riusciva comunque a sentire l’elettricità che c’era nell’aria. Non si toccavano, non la vedeva, ma non poteva desiderare niente di meglio. Era a pochi centimetri dalla sua migliore amica e per ora era abbastanza per lui.
Fu in quel preciso istante, poco prima di addormentarsi, che promise a se stesso che per nessuna ragione al mondo avrebbe mai più fatto soffrire quell’anima pura che ora riposava beata accanto a lui. Mai più.


S T U P E N D A A A!!! *w*

Ok, ti devo dire la verità, le "note dell' autrice" mi hanno fatto pensare che la ff fosse completa, perchè hai detto che hai scritto solo quello che secondo te sarebbe successo... Ma poi ho visto che è ancora in corso.... quindii.... Aggiorna prestooo!!! :D

Ancora complimenti!

Un bacio!

Kaori_97


Ps. Storia aggiunta alle preferite!!! ;)

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