Bonjour, anzi ormai più che jour, direi proprio soir. Sto cercando di recuperare prima che aggiorni di nuovo, quindi eccomi qui. A differenza del primo capitolo, si nota subito un miglioramento, sembra tu ci abbia lavorato più tempo in un momento in cui eri più concentrata. La fretta io la sento ancora (vedi quel "e così via"), ma molto meno che nell'altro, qui ti sei soffermata molto di più sui dettagli e sulle emozioni che prova Beth, associandole a un oggetto particolare - i palloncini, che la legano alla madre - e ad un colore - il rosso, anche questo riconducibile alla figura materna. Ti segnalo comunque alcuni piccoli particolari, 'che se ti dicessi che è tutto perfetto, la recensione sarebbe abbastanza inutile: "panzuto" non so se è un errore di battitura, ma provenendo io dal sud, lo associo molto al dialetto e l'equivalente sarebbe "panciuto"; "la camicia da notte ogni notte" ripeti la parola "notte": sappiamo che è notte, potresti semplicemente dire che il padre le cambia la camicia da notte; "non durò che un secondo, poiché il secondo dopo[...]" anche qui c'è una ripetizione, che potresti sostituire tranquillamente con "istante, momento, battito di ciglia etc."; per finire c'è una parola che non mi piace proprio, ovvero quando parli della baby sitter "affittata", mi fa pensare ad un oggetto, cosa che la poveretta non è, lo sostituirei.
Sono tutte piccolezze che, se corrette, renderebbero il capitolo migliore. Infine un appunto sulla grafica: fin quando scrivi capitoli brevi e usi un carattere così piccolo sarà facile starti dietro, ma quando si faranno più lunghi, gli occhi cominceranno ad andare per la loro strada, o almeno i miei lo faranno di sicuro. Quindi il mio consiglio è di ingrandire un minimo il carattere per facilitare il lettore e soprattutto invogliarlo. Ok, ho tipo scritto un papiro, vado a leggere il terzo capitolo! :)

Eccomi, come promesso!
Allora, questo capitolo l'ho trovato davvero ben fatto! Nel senso che, a differenza del primo, non c'è la corsa di voler dare quante più informazioni possibili. Hai, infatti, descritto un episodio in particolare, scendendo nei dettagli e dando bene l'idea di cosa provi Beth sulla morte della madre, come affronta la sua morte. Si intuisce che il colore dei palloncini che sceglie è l'elemento chiave per capire il suo stato d'animo, associando il colore alla morte della madre (inevitabilmente). La parte che più mi è piaciuta è proprio questo aspetto tetro e un po' inquietante di Beth, che sembra riuscire a dormire di nuovo senza incubi dopo aver gonfiato palloncini rossi (come il sangue), che hanno ovviamente un significato che va decisamente oltre al semplice palloncino per bambini. Quindi mi sento di dire che, a mio parere, hai fatto un ottimo lavoro. Se posso permettermi, vorrei far notare solo delle piccole sottigliezze, perché so che potresti benissimo evitare successivamente se fatte notare e rendere il tuo scritto di livello ancora superiore:
1) "camicia da notte ogni notte" -> qui, ad esempio, per evitare di ripetere 'notte' due volte, avresti potuto scrivere "mio padre mi cambiava la camicia da notte ogni volta", perché è sottinteso che questo avvenga di notte, l'unico momento in cui una persona potrebbe indossare la 'camicia da notte' (a parte rare eccezioni ovviamente xD).
2) "che non durò che un secondo, poiché il secondo dopo caddi addormentata" qui, sempre per non ripetere 'secondo', avrei scritto "durò che un istante, poiché il secondo dopo ecc"
Ti ripeto, però, che sono veramente sottigliezze che non pregiudicano la buona riuscita di questo capitolo, quindi continua così che vai alla grande!! :D

A presto!!
Baci, LeviosaSun

Bel capitolo =) Mi è piaciuta molto la parte dei palloncini ed è triste che Beth sia rimasta a casa per la sepoltura della madre, però capisco le ragioni di suo padre a volerla lasciare a casa con la baby-sitter... Ci sentiamo nel prossimo capitolo!

Davvero un bel Capitolo :) Continua così che vai alla grande.