Recensioni per
Bastardo
di veronica85

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
03/11/15, ore 11:57
Cap. 1:

Nona classificata al contest "Make it simple, make it memorable, make it inviting to look at, make it fun to read" indetto da Stratovella sul forum di EFP

Grammatica e sintassi: 2/5
Di per sé, la storia non è scritta male. Mi piace in particolare l'uso che fai del lessico, anche se di questo ne parlerò meglio sotto. Purtroppo però, ho notato diversi errori di distrazione e soprattutto un uso abbastanza confuso della punteggiatura. Mi rendo conto che non sia facile e che, in molti casi, i segni d'interpunzione possano essere disposti in maniera diversa a seconda dello stile dell'autore. Chiamiamola “scelta stilistica” che però, come per tante altre cose, deve comunque sottostare a delle regole ben precise.
Ti elenco gli errori riscontrati partendo dal più evidente, così che ti siano più chiari:

- Uso spropositato dei puntini di sospensione laddove non servirebbero, ad esempio qui: “Oh, potrai negarlo fino allo stremo delle forze ma lo sai benissimo… sai bene che è la verità” sarebbe stato opportuno inserire i due punti, in quanto nella coordinata (da “sai” a “verità”) spieghi quanto già accenato nella reggente. Stessa cosa qui: “Sì che te lo ricordi, non potrai MAI dimenticarlo… il giorno in cui Keiko morì” e qui: “Ma poco tempo dopo te ne sei reso conto… hai capito che l’uovo non bastava più” e in altre occasioni identiche o simili a queste;

- Assenza quasi totale del punto fermo, sostituito anche qui da puntini di sospensione che affaticano la lettura laddove avrei bisogno di una pausa netta e decisa. Ad esempio qui: “davvero, solo un esperimento come ne avevi fatti tanti… Keiko era al lavoro, come al solito”. Poiché stai per raccontare nel dettaglio un episodio che finora hai solo accennato, è bene fermarci un attimo, prendere un bel respiro e poi partire con il racconto: “[...] un esperimento come ne avevi fatti tanti. Keiko era al lavoro, come al solito [...]”;

- Ci sono diversi errori di distrazione, che con un'attenta rilettura avresti potuto evitare. Ad esempio, all'inizio “Eppure” attaccato al punto interrogativo della frase precedente o, più avanti, i quattro puntini di sospensione nella frase “ma per la gioia: eccola….” non devono essere mai più di tre;

- (A questo non ho dato molto peso perché è un errore che hai fatto una volta sola, quindi prendilo più come un consiglio)
Adozione di diversi linguaggi per mettere in evidenza alcuni termini, ad esempio: “non potrai MAI dimenticarlo”, “perché risiedeva IN TE”, “perché NESSUNO” e invece, più avanti “L'uovo avrebbe potuto crescere in lei, con lei”. È preferibile scegliere un solo codice di lettura per dare enfasi a una parola. Personalmente, eviterei sia il maiuscolo (in quanto appartiene più a un linguaggio urlato, da social o da chat) sia il grassetto (lo trovo pesante e non produce un bell'effetto all'interno di un testo narrativo). In questi casi, avrei optato piuttosto per un italic, anche se ho notato che lo hai adottato per tutto il testo, tranne che nell'ultima frase. Forse invertirei le due scelte portando l'intera fanfiction in regular e l'ultima frase in italic, ma anche questo è a tua discrezione;

- Uso delle virgole. Ti elenco tre diversi casi in cui la virgola non è adottata correttamente:

· “Avresti potuto salvare tua figlia e il prezzo, all’epoca non ti era parso poi così alto” manca la virgola dopo “all'epoca”;
· “solo nella speranza che diventasse, appena un po’ più forte” qui invece la virgola non ci vuole proprio;
· “E tutte quelle cicatrici, erano un segno troppo evidente di quanto fosse fragile” virgola fra soggetto e verbo... !;

In generale, ho notato che utilizzi delle pause molto simili a quelle del linguaggio parlato, cosa sbagliatissima quando scrivi. Cerca di capire dov'è necessario troncare una frase e dove, invece, non occorre mettere alcun segno d'interpunzione. E, soprattutto, non dividere mai il soggetto dal verbo!

- Consecutio temporum. È un po' difficile da spiegare, ma ci proverò; presta attenzione alle parole in corsivo perché ti aiuteranno a fare chiarezza.
Dunque: la voce narrante parla al presente, raccontando un episodio del passato usando il passato prossimo. Fin qui niente di sbagliato, perché stai parlando di avvenimenti che fanno parte di un momento indefinito del passato. Tuttavia, in alcune occasioni hai usato al posto del passato prossimo il passato remoto. Ad esempio: “tua figlia aveva bisogno di te. E sordo a qualsiasi consiglio, ti sei dedicato a ricostruirla: prima un braccio, poi l’altro, poi… poi qualcosa andò storto” in questo caso avresti dovuto mettere “è andato” e non “andò” perché l'evento di cui parli non è avvenuto in un tempo diverso rispetto a “tua figlia aveva bisogno di te” e “ ti sei dedicato a ricostruirla”.
Al contrario, se specifichi il tempo preciso in cui è accaduto qualcosa, collocandolo ancora più indietro rispetto agli eventi narrati al passato prossimo, è corretto usare il passato remoto, perché parli di un passato ancora più lontano nel tempo: “Sì che te lo ricordi, non potrai MAI dimenticarlo… il giorno in cui Keiko morì” qui la scelta del passato remoto è giusta, perché Keiko è morta quel giorno specifico del passato, precedente a tutto il resto. Spero di essermi spiegata abbastanza decentemente con tutti questi "passato"... se dovessi avere dubbi, chiedi pure!

IC Personaggi: 3,5/5
Non c'è una vera interazione con il personaggio principale della fanfiction: i suoi comportamenti e le sue sensazioni vengono descritti da una voce narrante che, purtroppo, non ha un'identità definita. Dico purtroppo perché il personaggio descritto nel miglior modo mi sembra proprio il narratore. La rabbia e il disprezzo che questo individuo misterioso prova nel parlare al dottore sono molto più autentici della sofferenza, l'odio e il rimorso provati da Tomoe. Mi è difficile valutare IC un personaggio le cui emozioni vengono raccontate da un narratore non onniscente di cui non si sa nulla. Se questa persona fosse stata qualcuno di preciso e la storia fosse stata incentrata, quindi, sulle sue sensazioni di fronte ai gesti del dottore, allora sarei stata sicuramente in grado di dare un giudizio più concreto. Ad esempio, sarebbe stato interessante scoprire che in realtà la voce narrante non è altro che la parte “buona” del suo subconscio: il dottore pentito che parla a se stesso. Sarebbe stato un bel colpo di scena!

Simple (uso del lessico): 9/10
Come accennavo anche sopra, ho apprezzato molto le tue scelte lessicali. Ogni parola è esattamente dove dovrebbe essere, trasmettendo alla perfezione quello che vuoi dire. Ad esempio: “e il sogno tornò prepotente”, attribuire un aggettivo come prepotente a un sogno rende l'idea di quanto questo sia, piuttosto, una vera e propria ossessione per Tomoe; “ti sei arrogato, di nuovo, il diritto di decidere”, il termine arrogato ha un suono duro, quasi dispregiativo, e sottolinea maggiormente la presunzione del protagonista nell'attribuirsi un potere che non gli spetta; “hai voluto sostituirti a qualsiasi potenza superiore decida della nostra esistenza”, anche qui, il concetto del dottore che, forse senza rendersene conto, si eleva a dio è molto affascinante, soprattutto se questo dio non ha un'identità ben precisa.
Ricapitolando: le scelte lessicali che hai adottato sono molto azzeccate. Aggiungo inoltre che il tipo di tono che hai usato per mettere in evidenza la collera della voce narrante, chiunque egli sia, riesce a coinvolgerti come se fossi tu, lettore, a provare certi sentimenti. Tanto per girare il dito nella piaga, mi fa solo rabbia che questo narratore non sia qualcuno di preciso.

Memorable (originalità): 4,5/10
In quanto a originalità, purtroppo non ho provato molto entusiasmo leggendo la tua storia. L'idea dell'invettiva è bella, ma poteva essere resa in modo decisamente più interessante. Così com'è ora, l'intera fanfiction non è che un riassunto pedissequo delle azioni di Tomoe; qualcosa che, tra l'altro, abbiamo già avuto modo di vedere nell'opera originale.

Inviting to look at (titolo): 6/10
La scelta di utilizzare un termine solo per il titolo è un po' un'arma a doppio taglio. Se la parola riesce a riassumere da sola l'essenza della storia, allora non esiste opzione più azzeccata. Al contrario, se il termine ha poco a che vedere con il racconto o non sucita abbastanza interesse da spingermi a leggerlo, forse è preferibile optare per un titolo diverso, e magari più articolato.
“Bastardo” è una via di mezzo fra queste due ipotesi. C'entra con il racconto, ma non rende pienamente giustizia al suo contenuto. Infatti, leggendo la tua storia, ho modo di vedere molte più cose di Tomoe oltre alla sua bastardaggine. Scopro, ad esempio, la sua pazzia, ma soprattutto il suo amore. Sì, perché per quanto possa essere discutibile il modo che ha di dimostrarlo, alla base dei suoi errori e delle sue scelte c'è il profondo amore per la figlia e, ancora di più, per la scienza. Entrambi sono due aspetti che sarebbe stato bello valorizzare nel titolo, perché più interessanti e sicuramente meno ovvi della sua bastardaggine (cosa su cui siamo tutti abbastanza d'accordo).

Fun to read (gradimento personale): 4,5/10
Al di là delle pause un po' confuse e dell'idea non particolarmente originale, ho trovato la tua storia, nel complesso, piuttosto ripetitiva e, di conseguenza, poco entusiasmante. Mi sembrava di non arrivare mai alla fine: hai raccontato per filo e per segno quanto già conoscevamo di Tomoe, senza aggiungere niente di sorprendente che mi spingesse ad andare avanti nella lettura. Si tratta, in generale, di un racconto abbastanza fine a se stesso, privo di quel climax ascendente che dovrebbe spingermi ad arrivare fino in fondo riga dopo riga.
Il mio consiglio è quello di inserire qualcosa di inedito nella trama, come avvenimenti o emozioni che la Takeuchi potrebbe aver omesso (i famosi Missing Moments). Infine, valuterei l'idea di conferire al narratore un'identità precisa... per svelarla magari proprio alla fine della storia con un bel colpo di scena!

Giudizio globale: 29,5/50

(Recensione modificata il 03/11/2015 - 12:07 pm)