Oh mio Dio, Andrea. O. Mio. Dio.
Questo capitolo è...è...è...UN'OPERA D'ARTE! No, dico sul serio, mi hai lasciata letteralmente a bocca aperta, non me l'aspettavo proprio!! Voglio dire, so che sei bravissima e che ogni cosa che scrivi è un piacere per i lettori, ma questo è qualcosa di più. Questo fa la differenza! Vorrei averlo scritto io per quanto è bello e per quanto comunica emozioni...a quanto pare la condanna dell'esame di maturità (spero che sia andato tutto bene, a proposito :) non ti ha fatto poi tanto male, se sei tornata con questa meraviglia. Durante la prima parte mi sono messa a piangere, e io di solito non piango mai (le uniche eccezioni sono state Titanic con la morte di Jack e l'inimitabile Fantasma dell'Opera quando Erik rimane solo nella Dimora sul Lago e guarda Christine allontanarsi in gondola) povero Adrian! Cavolaccio, so quanto costa trovare il fegato di fare una dichiarazione d'amore, soprattutto se hai un aspetto, per così dire, infelice, e il fatto che abbia ricevuto in risposta un silenzio attonito...io al suo posto avrei avvertito una morsa di dolore ghiacciato nel cuore, una vampata bollente sul viso e mi sarebbe crollato il mondo addosso, mi sarei maledetta con tutte le parolacce che conosco, mi sarei sotterrata nella terra...lui invece è riuscito a mantenere straordinariamente la calma, devo ammettere che mi sarei aspettata il ritorno della bestia (non con conseguenze gravi per Catherine, quanto piuttosto un ruggito di dolore e qualche mobile fracassato) ma il fatto che sia riuscito a controllarsi mi ha intristita ancora di più...e adesso peraltro tutto il villaggio si sta convincendo che c'è lui dietro alle morti dei nobili e già mi vedo la processione di linciatori armati di torce e forconi che si avvia al maniero per ucciderlo...oddio, quasi mi rimetto a piangere, giuro...
Catherine non mi è scesa. Del resto non mi aspettavo un "sì" immediato con tanto di bacio, altrimenti la storia si sarebbe conclusa qua. Ha subito un trauma in passato, non vuole più innamorarsi, e per certi versi la capisco, spesso mi sono trovata a pensare che l'amore è un'autentica fregatura e che se ne ricava più sofferenza che piacere...però la sua fuga a mio parere è stata il "colpo di grazia" per il povero Adrian. Mi piace un sacco il parallelo che fai con le altre storie dei "mostri" della letteratura, vale a dire "Notre Dame de Paris" e "Il Fantasma dell'Opera", è come se questa fosse la terza tra tali capolavori...per quanto Catherine non lo abbia illuso, secondo me. Anche una semplice amica si sarebbe comportata così. Per quanto magari un mostro veda un atteggiamento gentile e umano come una sorta di "amore", visto che non è abituato per niente...cavolo....difficile immedesimarsi in un mostro, comprendo tutti i ragionamenti disperati di Cathy, anche io sarei davvero in pena per lui! Ho paura che il loro rapporto subirà delle conseguenze, e che l'arrivo di Rosalie porterà scompiglio nel maniero e spingerà la nostra eroina a tornare alla propria casa.
Mi hai proprio sorpreso su Rosalie, non mi aspettavo affatto che venisse salvata da Peter (anche se ora i taglialegna porteranno al villaggio il mantello insanguinato e tutti si convinceranno della sua morte :( ) cioè, avendo entrambi tredici anni devo ammettere di aver fantasticato su una loro possibile "storia" fin da quando il ragazzino ha fatto la sua prima comparsa (magari sono una folle e a te non è venuto in mente!) però non credevo che si sarebbero incontrati in tali circostanze...questo intreccio sempre più articolato è...wow. WOW!
Hai fatto un rientro magistrale, Andrea, e mi lasci a metà tra lo strabiliato, il piagnucoloso e l'impaziente. A quando il prossimo aggiornamento? Qui tra tali e tante sorprese si rischia l'infarto!
Posso solo dire....wow (che novità XD)
Un bacio,
Maria
P.S. grazie per le informazioni sull'avatar, sei stata gentilissima, appena trovo il tempo (e la forza XD) di provare mi metto all'opera :)
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