Recensioni per
Il fangirlismo nuoce gravemente alla salute (la mia)
di GEBER EL

Questa storia ha ottenuto 169 recensioni.
Positive : 169
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior

Signore e signori!
Nonostante l'overdose natalizia di tacchino!
Nonostante il bourbon di Santo Stefano!
Nonostante il cenone di Capodanno!
Torna il consueto appuntamento con le mie recensioni!
... Okay, la pianto.

Questo capitolo è un altro dei miei preferiti, per una quantità di motivi.

In primo luogo, mi permetto di evidenziare nuovamente la splendida caratterizzazione dei personaggi. Tutte le puellae magi hanno una personalità coerente con quella mostrata nelle opere originali, ma al tempo stesso mostrano delle nuove caratteristiche.

Tuttavia, non si tratta di un OOC, bensì, come tu stesso osservi, di un'evoluzione fisiologica dei loro caratteri.
E hai ragione: vivere in un ambiente completamente differente da quello da cui provengono ha portato le ragazze magiche ad assumere comportamenti diversi da quelli che conosciamo. Al tempo stesso, però, questi cambiamenti non stravolgono i loro personaggi. Piuttosto, fanno emergere lati della loro personalità che noi avevamo in qualche modo conosciuto, ma che nella serie non erano così evidenti.

I dialoghi, poi, sono sempre molto efficaci. Sono dei rapidi botta-e-risposta, ma riescono a far trasparire informazioni importanti su Lorenzo, sui personaggi, sui loro retroscena e su quelli della storia in generale. Inoltre mi piace il modo in cui hai gestito il cast, che riesce ad essere utile anche solo per piccole apparizioni (vedi la reazione di Soul alla scaramuccia di Sayaka e Kyoko, perfettamente IC).
Adoro le reazioni da tsundere di Kyoko. È di una tenerezza straordinaria, ma (ribadisco) rimane sempre nel suo personaggio combattivo e testardo.
Le parole di Lorenzo, poi, sono eccezionali, così come la sua capacità di dire cose imbarazzanti nel momento in cui dovrebbe solo sviare l'attenzione ("Tutto ok! Ha solo le sue cose" – NAILED IT).

La scena della fuga di Madoka è di forte impatto scenico, sia per l'immagine di una dea sovradimensionale che plana giù da un grattacielo, sia per le parole molto SWAG di Homura, che ci ricorda la sua badassery con un "Mi sono lanciata da palazzi più alti" (che tradotto vale circa: "bitch please"). Sembra una scena da film d'azione con gli attributi, e al tempo stesso ci lancia una domanda fatidica: perché Madoka si comporta così?

Il ritorno di Darkrai porta il suo personaggio ad un nuovo livello.
Fino ad ora era stato un attore versatile, ma ora diventa un potente strumento metateatrale. Darkrai infatti parla di "capitoli", ed è evidente che si sta riferendo alla storia che NOI stiamo leggendo. Normalmente, la cosa si fermerebbe qui e non avrebbe ulteriori implicazioni... tuttavia, nel mondo di Lorenzo le opere di fantasia esistono veramente. E dunque si fa avanti un'ipotesi (SPOILER) che sarà confermata qualche capitolo più avanti: Lorenzo è un Personaggio di Fantasia (o un file di Office, a seconda di come la si vede).
Oltretutto, fa molto ridere sentire Darkrai che si lamenta del fatto che la storia rischia di diventare noiosa: sembra di leggere il commento di un autore sul romanzo che sta scrivendo.

Tuttavia, tranquillizzati: non solo non sei affatto noioso, ma diventi sempre più appassionante.

Nuovo recensore
02/01/15, ore 17:34

Ma Salve gente come va? :D *le puntano un arsenale addosso* Ok, ok, lo so. Sono in ritardo megagalattico, sono un'essere orribile e spregevole. Ma ti farà piacere (spero) sapere che anche questo era un ottimo capitolo! Tante, tantissime informazioni svelate pezzo per pezzo. Comincio a pensare che questa storia tu l'abbia pianificata dal primo all'ultimo tassello! Complimenti! :D Quindi, viva te e viva me che mi sono ricordata :D

Recensore Junior
31/12/14, ore 01:03

BTOOM
(Esce dal guscio di ibernazione).
(Si scrosta la brina di dosso).
(Sorbetto please).
(Okay, possiamo andare).

Massalve, Geber! Torno adesso da una settimana con disastri assortiti al Wi-Fi, e sono lieto di inaugurare l'ultimo dell'anno con una nuova recensione.

Il capitolo precedente ci aveva lasciati con un senso di suspense legato al misterioso appello di Darkrai, che aveva indirizzato il protagonista verso i suoi ricordi più recenti.

Darkrai, a tal proposito, è più che un personaggio: è un esperimento narrativo. Anche in base alla sua evoluzione futura, il """Pokémon""" si dimostra ben più di una presenza transitoria. È sì un aiutante, una figura-guida che indirizza il protagonista, ma al tempo stesso riesce a spostarsi rapidamente da un genere all'altro.
Mi spiego meglio: se all'inizio era stato abbastanza macchiettistico come personaggio (specialmente la sua uscita finale "I'm Dante!" con cui si era presentato a Lorenzo), adesso Darkrai dimostra un'inaspettata tendenza drammatica. Le sue parole sono colme di preoccupazione, e tu riesci perfettamente a rendere la tensione che lo attraversa mediante i rapidi botta e risposta con Lorenzo. Di conseguenza, l'atmosfera si fa carica di tensione, e il lettore sente che c'è qualcosa che non va.

Il senso di alienazione di Lorenzo prosegue, ma al contempo l'incontro con Darkrai innesca qualcosa di nuovo.
Mi sono stupito della naturalezza con cui hai introdotto questo cambiamento nell'atteggiamento di Lorenzo verso la sua situazione: il cambio di rotta non è affatto forzato, in quanto si poggia sul fatto che Lorenzo sta ricevendo aiuto dall'esterno.
La consapevolezza di avere un alleato (almeno uno, aggiungerei...) carica il protagonista di voglia di combattere ancora, specie perché adesso Lorenzo sa cosa deve fare. Dopo ore di delirio, finalmente il nostro A'sK ha quantomeno una vaga idea di cosa possa tirarlo fuori dal bagno prima che giunga la fine, e questo lo incoraggia e orienta le sue azioni future.

E anche questo è un dato importante: Lorenzo impara. Non è un personaggio statico, ma cambia adattandosi all'ambiente e all'esperienza. I suoi errori, una volta compresi, orientano la sua azione su binari più produttivi, e gli evitano non solo nuovi problemi, ma anche dei sonori "Ma sei coglione?" da parte del lettore.

Da questo punto di vista, possiamo dire quasi che leggere questa fanfiction risulti gratificante: nel vedere Lorenzo evolversi, io stesso sento che la storia procede, in tutti i sensi. È bella da leggere, perché ci invita a trovare noi stessi le soluzioni.
Nuovamente, non sono stato molto chiaro. Provo a esprimermi in altri termini: spesso, tu presenti Lorenzo nel momento in cui le sue azioni hanno già prodotto degli effetti. Tuttavia, molte volte, né noi, né Lorenzo sappiamo quali siano state le cause di quegli effetti.
La gratificazione avviene quando noi riusciamo a capire tali cause, e i ragionamenti e i ricordi di Lorenzo lo portano alle nostre stesse conclusioni. Ma soprattutto, vedere Lorenzo che applica ciò che noi inconsciamente gli stiamo suggerendo (nonparlareconKyokoperl'amordiHaruhi) ci fa sentire appagati: finalmente, un romanzo in cui il protagonista non fa soltanto cazzate.

Passando alla fase successiva, ottima scelta musicale. Questa interazione fra media, oltretutto, mi piace molto, e tu l'hai resa ottimamente grazie all'inserimento calzante delle fanart (ODDIO LE ORECCHIE DI CONIGLIO, DIMMI CHE TORNERANNO PRIMA O POI!), dei link musicali (e sono curioso di vedere cosa mi proporrai la prossima volta) e di tutto il resto (corredato da descrizioni efficaci, che non è roba da poco).

Il dialogo fra le maghe può sembrare un po' tirato per le corte, giusto per introdurre la situazione, ma l'osservatore attento (alza la mano) si accorge che non è così. O meglio, è proprio così, ma non senza motivo.

È vero, non è da Madoka comportarsi così. Cioè, la tipa che temeva che i fiocchetti rossi fossero troppo vistosi (HAI DEI MALEDETTI CAPELLI ROSA, GENIO) non potrebbe mai dare "un bacio a stampo sulle labbra" a Homura in una discoteca piena di gente. (Con un Transformer in console, per giunta. Carina come idea.)
Per di più, Madoka sembra quasi desiderosa di allontanarsi dalla sua compagna. Avendo letto (e visto...) oltre, so il perché di questi gesti, e posso quindi dire che c'è una motivazione perfettamente comprensibile dietro di essi. Già quand'ero in itinere, tuttavia, questo comportamento mi ha stupito e mi ha messo sul chi vive. Nuovamente, devo congratularmi per la tua abilità nel creare suspense.

E poi, arriva Kyoko. Siamo mancati per appena cinque (?) minuti, e subito la ritroviamo a dare la caccia a qualcuno, apparentemente senza motivo. C'è un gap temporale, e questo lo sappiamo da quanto ci ha riferito Lorenzo (anche perché c'è stato un cambio d'abito generale) (RIVOGLIO LE ORECCHIE DA CONIGLIO!), ma fatto sta che il comportamento di Kyoko ci stupisce. Mentre personalmente mi fa sorridere (in senso buono, ovviamente) il fatto che l'indomita maga rossa non riesca a sbaciucchiarsi in pubblico con la sua fidanzata, e che Sayaka "Bunny ears" Miki la bacchetti proprio per questo.

Phew... capitolo corto, ma pieno! Mi piace chi sa condensare in poco spazio tutto ciò che sa fare, e tu di certo rientri in questa categoria. Ora, ridammi la mia Sayaka con le orecchie da coniglio. Mi va bene anche Mikuru Asahina, Rei Ayanami, fai tu, l'importante è che quelle orecchie tornino sulla testa di qualcuno. Perché sì.

(Novantadue minuti di applausi).

Recensore Junior
28/12/14, ore 02:51
Cap. 17:

Eeeee sono tornato!

Come ti avevo detto già nella recensione iniziale, tu ti sei complicato la vita da solo. Hai scelto personaggi complessi, di quelli che qualunque cosa tu faccia ti possono mettere i bastoni fra le ruote. Homura Akemi è uno di questi.

La maga in nero è una yandere monomaniacale con poteri di manipolazione spazio-temporale che al confronto Yuno Gasai è un pezzo di pane. Non solo il suo unico interesse è la sua adorata Madoka, ma ha anche i mezzi per rendere la sua presenza estremamente ingombrante.

In effetti, Homura è il primo dei tuoi PdF a interagire realmente con il nostro mondo, e soprattutto a farlo in maniera così violenta e aggressiva. Con un comportamento che risponde perfettamente al suo profilo caratteriale, avvia la caccia ai "responsabili" della sofferenza di Madoka, e grazie al suo potere riesce a rimanere attiva per mesi.

Tornando all'inizio, ti sei complicato la vita. La storia potrebbe facilmente subire l'urto di un personaggio così Overpower, degenerando in un mega combattimento apocalittico da trenta capitoli per ridurre Homura alla ragione.

Ma stiamo parlando del Geber-El, dopotutto.

Contrariamente a qualunque pronostico, la storia sfrutta Homura per addentrarsi in una specie di spy-story con tratti da thriller norvegese, in cui le tinte sono violente e il "cattivo" è spietato, ma in cui la risoluzione del caso sta al cervello del protagonista. E Lorenzo il cervello ce l'ha (pigro, ma ce l'ha). Mi incuriosisce a questo punto sapere come abbia fatto a fermare l'impeto omicida di Homuhomu.

Oltretutto, hai distribuito en passant un numero notevole di dettagli succulenti riguardanti le famose quinte pareti: come appaiono, in che condizioni, come fanno a essere attraversate e, soprattutto, cosa diavolo sono. Il tutto è sparso nella conversazione tra Lorenzo e Abnett, e così ti sei evitato uno spiegone potenzialmente soporifero.

Infine, Darkrai è sempre il tuo migliore elemento di disturbo, in senso buono. Il suo intervento spezza il ritmo narrativo, per poi farlo ripartire in quarta: Adam? Corruzione della memoria? Il segnale è più forte? Un sacco di nuovi dati, nuovi misteri che si aggiungono alla mole di roba già accumulata e le danno maggiore corpo, trovando riscontro negli elementi già esaminati nei capitoli precedenti.

Come al solito, booyah. (applausi roboanti dalla platea)

Recensore Junior
22/12/14, ore 23:38

Devo confessare che "roba maghettosa con il famiglio inquietante" è stata anche la mia prima impressione su Madoka Magica. La prima impressione, però, sbaglia spesso.

Nuovamente, Lorenzo si appropria di caratteristiche in cui il lettore può riconoscere un tratto di sé. Il personaggio che ne risulta è unico nel suo genere, ma in un certo senso risulta anche familiare: riassume punti che il lettore condivide, e nel farlo si rende sim-patico, ossia canalizza il pathos e favorisce l'immedesimazione del lettore stesso nella narrazione.

Possiamo dire, insomma, che Lorenzo rappresenti il lettore stesso: nel mondo del fantastico, chiunque si sente piccolo davanti agli esseri superiori nati dall'immaginazione dei loro autori, ma al tempo stesso aspira a diventare simile ai personaggi che lo hanno accompagnato durante la sua crescita, la sua maturazione, o anche solo il suo divertimento. Lorenzo, con la figherrima e sgangherata tutta N3, ci rappresenta alla perfezione.

Il rapporto tra Lorenzo e Abnett, poi, è molto ben costruito. In un certo senso, il misterioso direttore della S.o.S sembra considerare Lorenzo come un figlio (... non è che mi sono fatto uno spoiler, no?), dall'altra lo tiene all'oscuro di molti dettagli cruciali, sforzandosi di mantenere una certa distanza fra sé e il ragazzo. È una situazione che incuriosisce, in quanto spinge il lettore a chiedersi le motivazioni del comportamento di Abnett.

Finalmente, inoltre, Lorenzo parla (abbastanza) chiaramente, rivelando candidamente di aver ridato l'esistenza alla compianta Madoka. Quei punti esclamativi con cui Jack reagisce alle parole del nostro protagonista imitano alla perfezione la reazione del lettore: come diavolo ha fatto, questo A'sK apparentemente incompetente e sicuramente poco ortodosso, a riportare nel continuum spazio-temporale una divinità autocreata? È un punto interrogativo grande come una casa, e fa entrare il lettore (o almeno, questo lettore) in un hype pazzesco per i successivi sviluppi della faccenda.

L'irruzione di Darkrai nel capitolo segna l'inizio di un filone che potremmo quasi indicare come angst, all'interno del racconto: l'inadeguatezza dei ricordi è un sintomo di alienazione, di distacco dal proprio io, e Lorenzo si ritrova suo malgrado a dover affrontare questo disagio in una situazione di alto rischio. Tutto questo, aggiunto alla drammaticità della scena finale, conferisce un alone di tensione, stringe il lettore allo stomaco e gli fa percepire tutta l'agitazione e l'ansia che attanagliano il protagonista.

E nuovamente, torna una parola: empatia. Stavolta, Lorenzo si dimostra capace non solo di rendersi partecipe delle emozioni altrui, ma anche di rendere gli altri (ossia, noi) partecipi delle proprie. Una caratteristica che pochi personaggi hanno.

Recensore Junior
21/12/14, ore 22:24

Salve, Geber. Non mi sono fatto sentire per un po', a causa di questo dicembre bello tempestoso, ma eccomi di nuovo qui a recensire.

Questo capitolo segna l'inizio della mia parte preferita. L'ingresso in scena del cast di Madoka Magica permette infatti al racconto di decollare in un crescendo di ilarità, mistero e azione.

In primo luogo, complimenti anche solo per l'abbigliamento delle puellae magi: non so se sia stato tu stesso a concepirlo o se abbia semplicemente rovistato nel web (world wide web) per trovarlo, ma è geniale.
In effetti, l'intero anime di Madoka Magica basa il proprio fascino su svariate caratteristiche, fra cui l'impatto visivo, e tu hai saputo (anche nei capitoli successivi) ricreare adeguatamente dei look che fossero adeguati alle tue protagoniste.
Un plauso particolare lo meritano le fenomenali orecchie da coniglio di Sayaka, in seguito alla visione delle quali ho avuto un attacco di risate convulse. (Magnifica oltretutto la sua spiegazione: "Boh").

Si affaccia sulla già intricatissima trama un'ulteriore dose di mistero. In particolare, il rapporto tra Homura e Lorenzo risulta molto curioso, specialmente alla luce dell'indole schiva (a dir poco) della maga in nero, che viene misteriosamente meno nei dialoghi con quello che lei chiama il suo "Master".
Inoltre, la frase di Lorenzo "Ti ho restituito l'amore della tua vita" sembra quasi buttata lì... ma nel contesto dell'anime assume tutto un altro significato. Madoka non dovrebbe esistere, eppure c'è e aspetta la comitiva in un'altra stanza poco lontano, e il merito di tutto ciò sembra essere di Lorenzo. Molto, molto sospetto.

Sospetto anche l'acronimo con cui Kyoko si riferisce a Lorenzo (BRS, che vorrà dire?), così come il fatto che Homura sia a conoscenza della N3 e del potere smisurato del suo possessore (o prigioniero?). Viene quasi in mente che tra i due sia nato qualcosa che supera l'amicizia, raggiungendo la cooperazione e la solidarietà in due situazioni molto diverse, ma comunque critiche.

Certo, nemmeno Homura sa tutto della misteriosa N3, e lo dimostra assassinandosi la colonna vertebrale con un folle sollevamento. Dunque l'aria di indeterminatezza che avvolge l'intreccio si infittisce, rendendolo sempre più intrigante.

Oltretutto, mi affascina molto il fatto che sia riuscito a conciliare tra loro così tanti fandom: questo genere di logica apre la strada a un numero potenzialmente infinito di possibilità, di intrecci, di strade parallele che sfruttano le caratteristiche dei vari personaggi (e dei vari mondi, aggiungerei) coinvolti nella narrazione. Sono molto curioso di vedere come la storia andrà avanti.

Ultima, ma non per importanza, giunge la splendida la citazione a Evangelion di inizio capitolo, che raddoppia la posta: se Shinji Ikari si ritrovava ad osservare solo soffitti, Lorenzo affronta anche muri sconosciuti. È una trovata ironica, un bel modo di adattare al contesto una citazione bellissima, ma che sarebbe risultata forzata se non l'avessi rimaneggiata opportunamente.

L'ho già detto una volta, ma voglio essere ripetitivo: tu sei professionale. Hai un modo di intessere la tua trama, di far muovere i tuoi personaggi, di costruire un ambiente narrativo e un percorso narrato, che ritrovo anche nei romanzi su carta. Il tuo parte dall'idea di essere un mega-crossover, ma non lo banalizzi e lo rendi tuo, dandogli un taglio completamente originale.
E per questo, sono molto contento di poterlo recensire.

Recensore Junior
12/12/14, ore 23:16

Ancora una volta, Jack Skellington si rivela una scelta vincente per il cast: ha una presenza scenica notevole, e tu la sai rendere ottimamente. Inoltre, la curiosità che lo contraddistingue è perfetta sia per instaurare i brillanti dialoghi con Lorenzo (che non mancano mai di strapparmi una risata), sia come pretesto per spiegare i dettagli dell'ambientazione.

Proprio sull'ambientazione, oltretutto, devo complimentarmi con te per la complessità dell'ambiente narrativo. Benché apparentemente si stia parlando di un semplice locale notturno, si capisce presto che l'High voltage (omaggio ai Linkin Park?) è un mondo a parte.

In particolare, mi piacciono il livello di dettaglio con cui hai gestito l'isolamento elettromagnetico del locale e il fatto che abbia saputo sfruttarlo per giustificare la situazione del protagonista e, non da ultimo, per far comprendere a Lorenzo che c'è qualcosa che non quadra nei suoi ricordi.

Un plauso poi per la tuta N3. Riassume numerosi dettagli e caratteristiche dei potenziamenti/armature/robe varie tratti da manga, anime e non solo, ma cionondimeno è una maledetta figata, piuttosto e anzichenò, e riesce ad essere originale. Riesce perfino ad essere divertente: il fatto che Lorenzo ci litighi ogni due per tre la fa assomigliare ad una versione cazzuta di Siri.
Cazzuta, ma sempre Siri.

Recensore Junior
11/12/14, ore 23:33

Guess who's back (back again)?

Devo ammettere che mi sarebbe piaciuto assistere ad uno scontro fra Mami e Jack, ma anche questo modo di risolvere la situazione non è male. In particolare, mi piace il fatto che gli incontri con i personaggi permettano di apprezzarne appieno la personalità e le caratteristiche.

Mi spiego meglio: Mami è un personaggio complesso, così come Jack. Entrambi possiedono dei background intricati, che permettono di desumere, al di là di ciò che le opere originali raccontano, quello che pensano e ciò che farebbero in date situazioni. Tu, facendoli incontrare tra loro, mostri sia quei lati che si noterebbero facilmente, sia quelli che non sarebbero mai potuti emergere in altre circostanze.

E così scopriamo che Jack è sempre il solito animale da palcoscenico, giocoso e amante della teatralità. Mami invece ci mostra il suo lato più sensibile, svenendo per lo shock della "decapitazione" di Jack, ma al tempo stesso dimostra di essere una combattente coraggiosa e poco amante delle mezze misure.

Il lettore riesce, insomma, a ricostruire dei complessi pattern di personalità, anche senza conoscere le opere originali.

Mi piace molto la citazione di Scrubs ("Intendi quando fissi il vuoto e sembri isolato dal resto del mondo?"), oltre al siparietto delle personalità multiple di Lorenzo.

In effetti, la pluralità di voci in campo era la cosa che maggiormente mi era piaciuta della serie originale di Deadpool, e penso che tu sia riuscito ad applicarla molto bene. Oltretutto, fa piuttosto ridere vedere Lorenzo parlare con se stesso e ritrovarsi in situazioni completamente diverse da quella in cui lo abbiamo trovato.

Continua ad affascinarmi la mole di poteri che hai assegnato a Lorenzo. Inizialmente temevo in un overpower ("ma è mostruoso!" cit.), ma poi ho visto che hai imposto dei limiti all'uso di questi poteri (in primo luogo il fatto di non sapere di possederli, e poi il fatto di non saperli padroneggiare perfettamente).
Needless to say, mi aspetto uno scontro finale Leggen-Dario.

Tuttavia, mi viene un dubbio: non è che tra i pazienti di Lorenzo c'è Haruhi Suzumiya? No, perché lei ammazzerebbe un po' la competizione! XD
(Scherzo, ovviamente. Se Haruhi fosse tra i P.d.F. di Lorenzo, farei i salti di gioia.)
Alla prossima, Geber.

Bookmaker

Recensore Junior
06/12/14, ore 02:04

Povera Mami! Mi è sempre stata molto simpatica, nella serie, ma qui l'hai maltrattata parecchio!
Oltretutto, mi sembra anche che abbia una cotta per Lorenzo... o forse sta seguendo le orme delle altre Puellae Magi (if you know what I mean) e la compagnia del ragazzo la imbarazza? A giudicare dai capitoli successivi, non so proprio quale sia la risposta.
Se devo fare una critica, non sono del tutto convinto del fatto che Mami abbia lo "svenimento facile". Insomma, questa ragazza ha passato la sua "vita" a combattere Streghe/Bestie Magiche/Nightmares/Puellae Magi con poteri sovradimensionali, non credo che si sarebbe spaventata per uno scheletro. Tuttavia, trattandosi di un flashback, potrebbe essere una corruzione dei ricordi di Lorenzo dovuta a ciò che sarà rivelato nei prossimi capitoli (correggimi se il tuo personaggio è volutamente impostato così).
È interessante anche la sindrome da personalità multiple che affligge il protagonista, e che introduce un elemento di variabilità alla sua interazione con gli altri personaggi.
Per finire, mi piace come stai approfondendo il personaggio di Riccardo. Inizialmente mi era sembrato poco più che una comparsa, ma adesso mostra lati di sé che potrebbero rivelarsi molto interessanti in futuro.

Recensore Junior
05/12/14, ore 20:04

Ok, questa storia mi sta letteralmente facendo impazzire. Cioè  come può lasciare più dubbi di quanto uno ne avesse prima di leggere. Cioè voglio dire, che diavolo è realmente Adam? qual è il suo vero nome Adamo o Lorenzo? Se prima era un cartone animato com'è che adesso è "normale? Perché adesso è normale vero? E poi perché ha dimenticato tutto quello che è successo? Effetto post - traumatico o rimozione della memoria? E, cosa che non mi stancherò mai di chiedermi, chi diamine è Darkrai? 
Aspettta.... possibile che Darkrai sia la versione animata di Adam / Lorenzo rimasta nella dua psiche? 
Ok, credo che adesso sia meglio darsi una calmata che sennò mi tocca mmettere la camicia di forza...
Va beh, insomma, il capitolo è bellissimo e non vedo l'ora di leggere il seguito.
Un saluto, 
Darksaurus 97 
P.S. scusa il ritardo estremo ma ultimamente non ho controllato il sito, causa scuola...

Recensore Junior
04/12/14, ore 21:50

Salve, Geber El, eccomi tornato!

L'ingresso in scena di Jack mette in luce una nuova caratteristica del tuo racconto e, per estensione, del tuo modo di narrare: la teatralità.
Fino ad ora, i dialoghi sono stati relegati ad un ruolo marginale: servivano più che altro a introdurre l'azione o a spiegarla, oppure a presentare scenari conniventi e dettagli vari.

Dopo l'arrivo del Re di Halloween, invece, le cose cambiano: i dialoghi si fanno più frizzanti, ed acquistano una forte carica umoristica. La caratterizzazione dei personaggi migliora, anche grazie all'introduzione dei loro pattern comportamentali nell'ambito di conversazioni che (pur mantenendosi funzionali alla narrazione) ci introducono al loro modo di pensare e di agire.

Si approfondisce inoltre la trama sotterranea della S.o.S., con l'introduzione del complesso rapporto tra Lorenzo e Riccardo, ma soprattutto con l'evidenza dell'ambiguo atteggiamento di quest'ultimo nei confronti del protagonista.

Sempre meglio, insomma. ;)

Recensore Junior
01/12/14, ore 23:32

Cominciamo subito col dire che lo sproloquio delirante all'inizio del capitolo è costruito molto bene. Al di là del divertissement offerto, ho apprezzato molto la citazione (non so se volontaria o meno) alla parlata neologista di Arancia Meccanica.
Darkrai sembra Rafiki (ed è una cosa buona), Lorenzo si è trasformato per un attimo in... Shinji?, e tutta l'idea della prigione a ipercubo è geniale (2deep4U, non so se mi spiego).
Lo spiegone metafisico non è per niente pesante, e anzi risulta coinvolgente e dinamico (anche grazie all'uso che hai fatto del colore dei testi, che rende la lettura più immediata).
L'accenno di fantapolitica (parlando di strumentazione futuribile proveniente dal mondo dei P.d.F.) è una bella idea, che oltretutto (te la butto lì) potrebbe essere funzionale ad uno spin-off. Insomma, più che un lavoro amatoriale sembra di leggere qualcosa di professionale, con un occhio sullo spettatore e uno sugli sviluppi futuri non solo della trama, ma dell'intero mondo narrativo.
Bel lavoro, vai così!

Bookmaker

Recensore Junior
01/12/14, ore 23:08

Una cosa che mi piace particolarmente, in questo racconto, è il fatto che è costruito su più piani temporali intrecciati tra loro. I fili si ricollegano poco a poco, lasciando il lettore sempre in sospeso ma concedendogli quell piccole soddisfazioni che lo invogliano ad andare avanti nella lettura.
Questo capitolo, apparentemente un filler, spiega invece un sacco di cose. Le assurde scene di trasformazioni, combattimenti e figate varie a cui abbiamo assistito nei capitoli precedenti, che fino ad ora erano state prive di senso, assumono una valenza tutta nuova.
Mi è piaciuta molto, inoltre, l'idea di basare l'acquisizione dei poteri sul rapporto empatico che l'A'sk stabilisce con i suoi P.d.F. (visto come sono diventato fluido? XD). Anche alla luce di quanto si legge nei capitoli successivi, in cui Lorenzo dimostra di conoscere profondamente i suoi "pazienti", posso dire che è stata una bella trovata, originale e ben sfruttata.
Next one!

Bookmaker

Recensore Junior
01/12/14, ore 22:52

Eccomi tornato per una nuova, entusiasmante recensione!
Questo è uno dei miei capitoli preferiti, finora. La scena d'azione con tanto di Berserk e AT Field espanso è molto ben descritta, con uno stile vicino a quello di una light novel.
Devo dire che l'entrata in scena dei Pinguini mi ha fatto storcere un sopracciglio, all'inizio, ma sei riuscito a inserirli bene nella narrazione. Quelli che minacciavano di essere solo comprimari da commedia demenziale sono diventati degni protagonisti di una intrigante spy-story collaterale, senza per questo rinunciare alla componente comica che li caratterizza.
Spero solo che in futuro facciano la loro comparsa i Children, o meglio ancora un paio di Angeli... (Evangeliowned)

Bookmaker

Recensore Veterano
29/11/14, ore 15:44

Ma no, dai, non può essere finito così!
"Vivi il tuo salto nel buio", bellissima frase. Un ottimo finale ad effetto.
Però ancora una volta mi hai gabbato. Ero convinta che la situazione nel laboratorio fosse reale e che tutto quello che il protagonista aveva vissuto era soltanto frutto della sua fantasia. Ma a quanto pare, no! E' tutto maledettamente vero, era quella scena ad essere "falsa", perchè è un ricordo, che il protagonista non sapeva neanche di avere. La mente umana è davvero strana quando si tratta di traumi cancellati, non trovi? Probabilmente questo ricordo risale al primo mutamento avvenuto del protagonista, che non so più come chiamare. Il suo nome è Lorenzo o Adam? E che c'entra Mark-311, mica che è un robot di Tony Stark!
A parte questo, Darkrai mi sta sempre più inquietando: chi è in realtà e cosa sa sul protagonista? Se mi dici che è suo padre e che è venuto a riprendersi il figlio, mi deludi profondamente per poca inventiva.
Vabbè, ora bisogna solo aspettare il nuovo aggiornamento e leggere cosa accadrà...
A presto!