Ciao!
Avevo letto già da un po' la tua storia, ma trovo solo oggi l'effettivo tempo di recensire. Mi dispiace fare un po', inun certo senso, l'uccello del malaugurio, lasciandoti una recensione neutra su sessanta positive.
L'ambiente e l'atmosfera raggiunte nella tua storia sono molto curate e d'effetto, sia le ricostruzioni dei luoghi in sè, sia le situazioni affrontate, che in qualche modo racchiudono qualcosa della Disney ma anche qualcosa di... come dire, più reale, ecco. Anche la trama e i vari colpi di scena sono molto ben calibrati.
Ciò che però mi ha in parte deluso è stata la superficialità che emerge in certi aspetti della storia.
In questo capitolo, ad esempio, sembra quasi visto come una svolta positiva il totale cambiamento di Meg e di Esmeralda a favore dei loro compagni.
Ad esempio: Era diventata una mogliettina attenta e premurosa ai bisogni del marito: ogni giorno gli cucinava la cena in perfetto orario, gli faceva i massaggi alle spalle mentre lui si svagava guardando rugby alla tv e poi lo trascinava a letto, dove facevano l’amore con passione.
A mio parere, è un'immagine che potrebbe risultare quasi maschilista. Una buona moglie non è tale perchè aspetta trepidante il marito a casa, tra le pentole, la cucina e i massaggi mentre lui si rilassa. Questa potrebbe essere una cameriera o una donna di servizio: a mio parere, non esistono buone mogli o buoni mariti, ma esistono buoni matrimoni, nella condivisione e nel rispetto anche nella suddivisione dei lavori domestici. Posso comprendere che Esmeralda abbia subito determinate e difficili situazioni, però non solo non riesco a concepire il suo carattere piegarsi ad un futuro del genere, ma anche lo considero, come ti avevo già accennato, una situazione maschilista.
Nonostante le brutte esperienze, niente vieterebbe ad Esmeralda di dedicarsi ad una nuova occupazione e a crearsi una vita che non dipenda da Febo, a diventare veramente indipendente. La quotidianità di una donna è anche questo, almeno a mio parere.
Ribadisco che la tua storia è molto curata, ma che a mio parere non esprime molto sul concetto di indipendenza ed emancipazione femminile.
Detto questo, chiudo.
Spero di non averti offeso e, nel caso l'avessi fatto, ti chiedo scusa: non era mia intenzione farlo, ma soltanto essere sincera.
Baci,
Nox