Di solito non lascio mai recensioni negative, perchè se una storia non mi piace preferisco chiudere e non pensarci più. Questa volta però faccio un’eccezione, perchè alla tua storia mi ero affezionata e accorgermi che non riesco più a leggerla mi dispiace. Ho sperato fino all’ultimo che si riprendesse, ma dall’ultimo capitolo ho capito che non posso proprio farcela ad andare avanti. Ho letto A series of unfortunate events in due giorni, anche se di solito tendo a evitare storie con un nuovo personaggio. L’ambientazione mi aveva incuriosito e, soprattutto, almeno all’inizio, Nadia era diversa dalle solite eroine che accoppiavano a Loki. Già sulle battute finali, francamente, cominciava a marysueggiare da morire, ma nel complesso era stata una bella avventura e non ne ero rimasta infastidita. In questa seconda parte, però, ho trovato un prototipo perfetto di Mary Sue, così insopportabile da rovinarmi proprio la lettura. Non solo: ho trovato OOC tutti gli Avengers e questa è stata una delle ragioni per cui, onestamente, ho deciso di non leggere oltre.
Partiamo proprio da qui.
Tony. Tony ama Pepper più della propria vita e le mette in casa una bomba a orologeria?
Nadia, in teoria, potrebbe esplodere da un momento all’altro e lui le permette di vivere sotto lo stesso tetto di una donna per cui si farebbe ammazzare? Però Banner (con cui, stando almeno al movieverse, ha cominciato a legare) vive in mezzo al bosco. Qualcosa non mi torna.
Steve. Nelle tue pagine è una macchietta. Tranne animare siparietti che, alla fine, mi hanno pure un pò stufata, non fa niente. Sembra una pianta ornamentale.
Natasha. O abbiamo visto film diversi, o abbiamo tratto dai film delle idee molto diverse sul personaggio. La Natasha che ho visto io non si metterebbe in ghingheri a fare pettegolezzi con la prima ragazzina che incontra (di sicuro non con Clint ferito). In generale, non si metterebbe proprio a fare l’amica del cuore di nessuno. Anche in Avengers, ha rapporti un pò più affettuosi solo con Clint. Con gli altri è evidente abbia solo un rapporto di circostanza. Se Nadia è un oggetto d’interesse per lo SHIELD, al massimo la vedrebbe come lavoro. Di professione fa la spia, la doppiogiochista e l’assassina, non mi risulta la babysitter.
Banner. Piattissimo. Come Steve, un personaggio usato poco e al massimo da riempitivo.
Thor. Thor adora il fratello, si farebbe ammazzare per il fratello e gli antepone la sicurezza di una ragazzina che ha visto due o tre volte in croce?
Ma in generale: cosa giustifica tutta questa slavina di affetto che i Vendicatori riverserebbero su Nadia? Il fatto che ora abbia i super-poteri? Banner insegna che di solito le conseguenze ti rovinano la vita e ti isolano da tutti, non trasformano la vita di provincia in un set di Gossip Girl (perchè l’ultimo capitolo, sul serio, per me era una puntata di GG).
E ora passiamo a Nadia, da signorina nessuno a New York. Se non c’è lei, il mondo si ferma.
Lei è il primo pensiero di ogni Vendicatore quando si alza la mattina, l’ultimo quando va a dormire.
Lei è l’unica ragazza che riesce a trattare alla pari chiunque, persino Fury, e che non arrossisce davanti a Thor e Steve, perchè lei è seria e matura, non come tutte le altre galline.
Lei impara a combattere, ma non perde fascino femminile e lei, solo lei, riesce a confondere persino il dio degli Inganni.
Loki preferisco non commentarlo proprio, perchè, semplicemente, per me non è proprio lui. Premettendo che il movieverse ha mostrato tutto tranne che un latin lover, se avessi alle costole almeno due dei Nove Regni che vogliono farmi la pelle, non starei a perdere tempo con l’amore – che poi non ho nemmeno capito da dove nasce e perchè. Come non ho capito a suo tempo il disturbo che si prende Odino a resuscitare Nadia.
All’inizio mi pareva una storia diversa, molto originale e scritta benissimo (sullo stile non ho niente da dire sul serio), ma alla fine torna la solita solfa della ragazza normale che diventa il centro di tutto. Alla fine perdi più tempo a descrivere vestiti o le giornate di Nadia che quello che fanno gli Avengers, cioè quello che avrei voluto leggere.
Mi dispiace moltissimo scriverti questo, ma, come ti ho detto, la prima parte mi era piaciuta e non mi andava di lasciarti senza una parola.
Lady
(Recensione modificata il 28/01/2013 - 08:17 am) |
