ehilaaa rieccomi, ormai sn diventata una tua fedelissima muahahahah
Arleen camminava lentamente lungo il molo, il vento freddo le bruciava le guance ormai arrossate lasciandole un sapore salmastro sulle labbra, il gelo della notte la penetrava in profondità, giungendo fino alle ossa, scuotendole il corpo con sommessi brividi che le facevano tintinnare i denti. Non era la serata adatta per una passeggiata, lo sapeva. Proprio per quello aveva deciso di uscire. Il silenzio del molo deserto era rotto solo dall’infrangersi discontinuo delle onde, la luce fioca dei lampioni illuminava i suoi passi. Era sola. Come lo era da un po’, come lo era sempre stata. Riusciva a percepire il gelo dentro di se, ma non era colpa del freddo. Il vuoto che le riempiva il petto era parte di lei da troppo tempo.(in qst momento mi sento parekkio arleen ank'io spesso come lei mi sento prp così)
Per quanto si sforzasse non riusciva a ricordare da quanto tempo non si sentisse parte di qualcosa, da quanto tempo non si svegliasse con quel senso di angoscia che le riempiva gli occhi di lacrime, da quanto tempo non si fosse sentita indispensabile per qualcuno, da quanto tempo qualcuno non fosse stato indispensabile per lei. Da quanto tempo non avesse più amato, non fosse stata amata.
(mi è capitato di innamorarmi di qualcuno, ma era la persona sbagliata al momento sbagliato, era il fratello del mio ormai ex da un pezzo(oggi li ho risentiti entrambi tze)ma nn mi sn mai dikiarata trp paura)
La solitudine diventa un’abitudine e non una scelta che tu fai.(com'è vera qst frase, dice tutto ma può anke nn dire nnt)
Un mesto sospiro, le mani sulla gelida balaustra, lo sguardo verso il fermento del mare. Al diavolo tutti. Forse meritava tutta quella solitudine, forse no.(madonna santa ma sta tipa è identica a me)
Non avrebbe voluto piangere. Non voleva mostrarsi debole, proprio quando aveva deciso di essere lei a scegliere il finale alla sua storia. Ancora un sospiro. Un lungo sguardo verso il mare nero di fronte a se. La mano stretta intorno a quel biglietto aereo. Mancavano poche ore ormai al viaggio che le avrebbe cambiato la vita, riusciva finalmente a intravedere la luce in fondo a quel tunnel che per troppo tempo aveva abitato. Le labbra si erano inarcate un timido sorriso quando un nuovo gelo si era impossessato del suo corpo.(cambiare aria in qst casi è prp ciò ke ci vuole)
Un grido acuto aveva abbandonato la sua bocca, gli occhi sgranati per la paura. Aveva cercato di divincolarsi, ma era stato inutile, le strette braccia che le cingevano la vita avevano una forza sovrannaturale. La testa inclinata in maniera forzata, la bocca di un estraneo sul suo collo le stava risucchiando famelicamente la propria linfa vitale. Tutti i suoi sogni, le sue speranza, le sue illusioni, spazzati via in un solo istante. Nuovamente le tenebre. Nuovamente il buio.(forse però sto tipo le ha fatto un favore, anke se la morte nn è mai la soluzione migliore)
ragazza mia stavolta cn le one-shot ti sei prp superataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa <3 |