"Le parole di tuo figlio sono false;
Ma le lacrime sono vere."
Ecco, con questo hai detto tutto. Credo che una frase del genere sarebbe stata stroncante anche per Light se solo glie l'avessero detta.
Soichiro è un altro di quei personaggi che sono super complessati ma di cui non tutti si accorgono. Io, personalmente, sono sempre stata in tensione per lui: mi sarei aspettata che impazzisse da un momento all'altro. °-°
Bella, profonda ed intensa: sembra di sentire la vita del povero polizziotto sfuggire tra le righe menre si legge. Davvero ben fatta!

Penny

Sì, il mio Ryuki! *^*
Io lo adoro quello Shinigami, non c'è atro da dire.
Mi dispiace spendere così poche parole sulla storia che parla del mio personaggio preferito ma credo di aver esaurito le parole: come in tutte le altre sei stata, breve, concisa ed essenziale ma molto evocativa (mi faccio schifo quanto sono ripetitva! -__-''). Adoro la semplice rapidità con cui dipingi i personaggi: sembra quasi che siano i tuoi e tu li conosca meglio delle stesse autrici, come un cinese che afferr uno stilo e con lenti, piccoli, studiati gesti descrive un piccolo ideogramma che vuol dire un sacco di cose. La cosa bella è che non ti intimorisci, non hai paura di affrontare anche i personaggi più complicati o semplici. Riesci sempre a cogliere i punti salienti di ognuno. (devi essere brava a studiare tu, come ti invidio! xD)
Alla prossima!

Penny

Gli dei della morte mi sono sempre piaciuti un sacco! *^* Poi Ryuk più di tutti ma mi piacciono come categoria in generale! xD
Sono dei immortali che si occupano di togliere la vita delle persone ma non sono sadici, sono imparziali, praticamente immortali... ma riescono ad innamorarsi. E perfino a morire per amore. E provano un amore platonico ma intensissimo: si legano così tanto a delle persone senza poter riprodursi... Non so, li adoro! (certi umani dovrebbero prendere esempio da loro... >_>)
Comunque, pollici in alto per l'efficace resa di Rem. Sei stat davvero brava.
Alla prossima!

Penny

L'ennesima persona che quel perfido calcolatore di Light ha gabbato...
Tuttavia, non riesce a farmi pena perchè alla fine non è solo una vittima: anche lui è stato un assassino e gli ha fatto da complice, credendo che tanta pazzia potesse essere opera divina. Quando ne è venuto a fare parte e poi si è reso contro che tutto quel male era opera umana allora è caduto dalle nuvole. Un po' troppo ingenuo a mio parere.
Non è mai stato un personaggio che mi è piaciuto (nonostante ammetta che è parecchio interessante) ma l'hai reso molto bene.
Alla prossima!

Penny

Ecco, per questo dicevo che Takada è un personaggio interessante: è tanto reginetta e orogliosa, cade come una pera ai piedi di Light. Appare come una donnetta stupida e presuntuosa ma c'è qualcosa di più sotto, una sorta di ragione sacrificata ai sentimenti, dalla voglia di poter credere al proprio cuore ed ignorare quelle che per il cervello sono delle bugie.
Ben fatta, ben scritta e ben resa: Takada in tutto e per tutto. Mi piace che tu abbia calcato la mano, in un certo senso, su questa sua alta considerazione di se stessa da parte sua. Sembra quasi che la sua solitudine sia la causa della sua solitudine. Anche perchè, seocndo me, era talmente innamorata del suo ego che nessun'altro poteva sopportarla. Rimasta sola si è innamorata dell'unico uomo che avesse cominciato a lodarla come lei voleva. La cosa diertente è che erano tutte bugie dettate dall'opportunismo! (<-- ecco il caro vecchio cinismo di Pendragon che torna a galla).
Alla prossima!

Penny

Dio che bella!
Povero Matt, anche se è comparso in circa 11 vignette in tutto è un personaggio molto amato. E, nonostante tutt'ora non capisca perchè, ha fatto pena anche a me il modo in cui se ne è andato: è stato crudo e brusco, un quadro granitico di come l'umanità possa trasfigurarsi sotto l'effetto di un'ideologia fondata su un regime di terrore. Anche per questo ho sempre pensato che il suo ultimo sorriso fosse qualcosa di amaro come la nicotina delle sigarette, una sorta di smorfia di cinico divertimento contro il cancro della stupidità umana o qualcosa del genere, però è molto bella anche questa interpretazione. Anche perchè, alla fine, è per Mello che è morto. Non per colpa sua, ma per lui. è una cosa bella da pensare: la specificazione fa la differenza.
Bella davvero, complimenti!

Penny

"Ti vengono in mente le parole che hai rivolto a Kira; lui era solo un'assassino,un'umano che si atteggiava a Dio .
Siete simili.
Perchè anche tu sei una copia di L."

Wow, non ci avevo mai pensato in effetti! °_° Vengono spontanei paragoni tra L e Light, tra Near e L, tra Near e Mello, tra Misa e Takada, magari, ma non ho mai provato a pensare Near in relazione a Light. è molto interessante la tua idea, nemmeno tanto strana, alla fin fine. Deve essere stato strano per Near avere a che fare ad un essere che, alla fine dei conti, gli era tanto simile. Bella quasta storia della somiglianza tra criminale e detective: riprende quella che si notava meglio tra L e light.
Davvero bel ragionamento e bella storia: hai anlizzato bene Near, senza renderlo troppo "umano" (perchè, diciamocelo, tanto umano non lo è! -.-''), non hai lascato trasparire nulla di troppo profondo, solo mere constatazioni dell'ovvio. La vero domanda è, come si sente lui di fronte a tutto questo? Peccato che nemmeno nel manga ci sia dato a sapere. Io credo che Near rimane e rimarrà sempre un mistero!
Alla prossima!

Penny

Una storiella su Matsuda, che bello!
Il poveretto, oltre ad essere un po' sempliciotto, è pure un perosnaggio poco considerato e trascurato. Il che è un peccato perchè, tra tutti i personaggi "di sfondo" è uno di quelli più interessanti assieme a Kyomi Takada. Era cretino fino a che si vuole ma mi ha fatto tanta pena alla fine quando si è scontrato con quella verità che tanto aveva negato. Mi è piaciuto perchè è stato colui che più si fidava di Light ma, alla fine, è stato il primo a reagire quando ha realizzato che la realtà alla quale si era tanto aggrappato era solo una menzogna.
Mi è piaciuto come hai reso tutto questo in poche parole: scegli sempre quelle giuste ed essenziali per evocare i tratti principali del personaggio. Ora, probabilmente qui l'hai reso un po' più intelligente di quello che è (scusa Matsuda! u.u) ma sei stata brava a rendere questo suo lato passionale, meno ingenuo di quello che potrebbe sembrare.
Alla prossima!

Penny

Povero Mello, sembra proprio che sia arrivato per primo alla fine, ma tra le braccia dell Nera Signora.
Mi ha sempre fatto pena quel povero ragazzo: vedeva costantemente i propri sforzi per arrivare primo vanificati dalla personalità e dall'intelligenza di Near. Secondo me era troppo frustrato, avrebbe forse dovuto rilassarsi e rendersi conto che tanto le sue capacità era state ampiamente riconosciute da tutti quanti ma, nonostante tutto, apprezzo la sua rabbia. è un sentimento molto giovanile per quello lui rimarrà sempre un personaggio molto giovane e passionale fino a che non accetta il primo compromesso con la realtà: crudelmente ironico che poi lo porti alla morte.
Hai molto calcato la mano su questo suo stato d'animo di inferiorità, mi è piaciuta l'idea che questo suo sentimento che tanto l'ha caratterizzato in vita continui anche dopo la morte.
Alla prossima!

Penny

Bella bella bella! *^*
Hai colto perfettamente tutta la magnifica complessita del personaggio di Misa, una giovane farfalla in balia dei venti che vive in un fragile mondo di vetro. Anche questa, come quella di L, sempre un'iscrizione di muto dolore sulla lapide della ragazza deceduta. Questa raccolta, come genere ed impostazione, mi ricorda sempre di più "L'antologia di Spoon River" di Edgar Lee Master: secondo me potresti pore metterci "poesia" come genere, ci starebbe bene. Poi l'idea di fare una raccolta di poesie su Death Note può essere interessante: ci sono dei personaggi molto suggestivi.
Alla prossima!

Penny

Ciaoooooo.
Eccomi di nuovo a recensire Wiiiiiii <3
Allora Ryuk non lo adoro per niente, l' unica cosa giusta che abbia mai fatto e' che ha ucciso Light, ma per tutto il resto mi sta veramente antipatico pensa solo a divertirsi, comunque che cosa potevamo aspettarci da un dio della morte ^^
Ancora brava anche questa mi e' piaciuta tanto, non e' facile sapere cosa prova uno Shingami.
Ciaoooo sono curiosa di scopriere il prossimo personaggio dato che hai terminato la lista che sta sulla presentazione.
Ciaooooo.
Chia.

Credo che questa sia il centro di tutte le piccole parole che hai voluto dedicare ad ogni personaggio, ed in effetti...questa su Ryuk mi fa riflettere molto, davvero complimenti per tutti i piccoli pensieri su ogni personaggio, perché credo che hai rispecchiato bene ognuno di loro.
Adesso si comincia con personaggi un po' più secondari, no? Beh, ognuno di loro, nel suo piccolo, è davvero fantastico, e ormai credo che tu sappia come la penso xD
Aspetto il prossimo capitolo, curiosa di sapere cosa scriverai!
Matt_Kun

Eccomi qui, Alpha!
Bene, qui abbiamo il nostro Shinigami preferito (sese come no): Ryuk.
Come al solito, descrizione perfetta. E' meraviglioso leggere un tuo capitolo: è come se tu avessi interpellato, uno per uno, i personaggi di Death Note, avessi preso appunti e ci avessi scritto una bellissima Flashfic. Magari è così... :)
Povero, si annoiava! E ti credo, in quel cavolo di mondo degli Shinigami non si fa nulla, se non guardar schiattare gli altri, giocare a sasso-carta-forbici e scrivere inutilmente le vittime sul loro ormai vano quaderno.
La mia parte preferita è stata questa, l'hai scritta davvero centrando in pieno la personalità di Ryuk:
Li invidiavi, gli umani, così fragili nel loro piccolo corpo, ma le scritte sulle loro teste indicavano chiaramente il tempo che gli restava; il prezioso tempo che solo loro potevno definire proprio.

E tu lo rubavi, assieme alla loro vita, alle loro speranze, ai loro sogni.

Ma tu non hai mai avuto sogni.



Bravissima come sempre, Alpha. Complimenti.
Una domanda: manca poco o tanto alla fine della Raccolta? Perché voglio leggerla ancora a lungo :D
Adesso scusami, devo andare. Al prossimo capitolo!
Bacioni,
Cla.

Leggi la risposta dell'autore

Bella anche questa. Brevissima ma, alla fine, perfettamente apprezzabile.
Mi piace perchè è comunque intensa, ricca di emozioni non espresse: racconta la triste caduta di una leggenda senza sminuirla per gli errori o la sua fine. Mi piace perchè sembra un epitaffio, una frase che avrebbe potuto benissimo essere scritta sulla sua tomba o una cosa che avrebbe potuto aver pensato Light però, allo stesso tempo, potrebbe aver ideato solo un lettore del fumetto perchè nessun'altro avrebbe potuto sapere che L aveva sentito le campane nel momento della sua morte. Davvero bella.
è interessante che strutturalmente è il contrario du quella di Kira: prima di sono le cosiderazioni e poi le domande. Mi è piaciuta molto questa scelta.
Alla prossima!

Penny

Breve, intensa e problematica.
Sono rimasta un po' male quando ho visto quanto fosse breve ma devo dire che riassume perfettamente il problema attorno alla figura di Light e la inquadra freddamente ma non sbrigativamnete. Ho molto apprezzato la consisione della drescrizione e del'elenco. Anche le domande e le molte risposte sono state messe al posto giusto. La conclusione è perfetta, riprende una delle domande e esprime un giudizio ben chiaro.
Alla prossima!

Penny