Dolcissimo e poetico questo capitolo. Tutta la raccolta è una continua scatola cinese. Niente è scontato, tutto è rivelato al momento giusto, dopo le giuste considerazione e i tortuosi dilemmi dell'anima. Meravigliosa davvero. Hai scritto tutto con una sensibilità impeccabile e si sente che ogni parola, ogni frase è costruita con amore.
Mi hai stupito, perchè arrivata qui l'unica cosa che penso è: sublime.
E finisce tra le preferite.
Con affetto
G.

Leggi la risposta dell'autore

Gabriel García Márquez scrive : "E' vero, l'amore può tutto, ma tu farai bene a non crederci"
Questo capitolo, scritto divinamente, da un punto di vista sintattico, lessicale è il mio preferito, mi ha ricordato questa frase. Si crede che "Amor vincit omnia", ma non è così. Secondo me sei stata molto abile e decisamente molto accurata nel descrivere i sentimenti contrastanti di Sirius. Il suo sentire che cedere a Draco è un tradimento nei confronti di Regulus il suo giustificarsi alla fine co quell'ultimo pensiero " il miglior modo per salvare una persona, è amarla."
Sì, il miglior modo per salvare una persona è amarla, ma Draco non ha più bisogno di essere salvato. In realtà è Sirius che vuole essere salvato da Draco, in riscatto di tutta una vita negata, sia fisicamente che sentimentalmente. Per questo credo che lui sappia di tradire la fiducia di Regulus. Non lo fa per Draco, ma per sè.
Un grande capitolo, un ispezione psicologica davvero notevole.
Complimenti.
G.

E questo risvolto non me lo aspettavo! Mi incuriosisce questa cosa. Perchè in fondo Sirius vede in Draco se stesso e il fratello insieme. Quindi psicologicamente non so, mi chiedo. E' un modo per amare se stesso, che ormai era ridotto ad un relitto, ad una vita rubata? Un modo per dimostrare tutto l'amore che provava per Regulus e non è mai riuscito a dimostrargli? O è solo Draco? Non so...
G.

Mi piace, perché con Draco dai la possibilità a Sirius di riscattarsi nei confronti di Regulus. E mi piace che ormai non sia più l'imperativo di un morto a spingerlo verso il ragazzo, ma lui stesso. Perché in lui rivede tutti coloro che in mezzo a quelle grandi famiglie erano in realtà soli.
Ogni capitolo mi stupisci sempre di più.
G

Bello! Mi piace che sia Draco a salvare Sirius da un incantesimo mentre Sirius con apprensione lo sta cercando.
Adoro che in ogni capitolo tu insrisca come scheletro portante della prosa quel : "grigi" e "non abbandonarlo". Rende perfettamente l'idea della missione di Sirius e lo lega alla sua famiglia suo malgrado, e per una volta in un modo diverso, non di nobiltà di stirpe, ma di una certa forma di amore per chi è nato in una famiglia che già aveva scritto tutto per loro e non ha saputo, capito in tempo ribellarsi come lui e Andromeda.
Brava,brava. Un ottimo lavoro.
G.

Trovo che questo sia uno dei capitoli più belli. L'impotenza e il desiderio di riuscire ad assolvere le ultime volontà di Regulus.
Credo che Sirius veda in Draco l'ingenuità del fratello. Credo che come con Regulus non riesca a stabilire un contatto. In realtà non sa quanto Draco non abbia scelto quel marchio, quanto sia succube non tanto della sua famiglia, quanto delle scelte che furono di quella famiglia.
L'ultima frase fa capire comunque che non si rassegna, che non può, anche se quel tatuaggio farebbe intuire che tutto è perduto. Mi piace questa cosa. Mi piace il coraggio che va al di là della speranza stessa.
G.

Finalmente ho tempo per questa raccolta bellissima!
Anche questo capitolo mi ha colpito molto. L'incipit è stupendo, Sirius che da animagus sente e ricorda i tempi della scuola e poi si ricorda durante una partita di quei due ragazzi, entrambi legati a lui. E non può tradire nè James, nè Regulus. Questo è l'ultimo imperativo.
Davvero commovente anche questo secondo capitolo e ottimamente scritto.
P.S.
Un appunto, ti sei scordata di separare delle parole dalle virgole verso il finale.
Gin

RECENSIONE PREMIO CONTEST: "NARCISSA AND..."

Questa raccolta l'avevo già messa nelle ricordate, aspettando di avere un po' di tempo per potermela godere leggendomela con calma. La recensione premio perciò era d'obbligo ^_^
Stile e lessico meravigliosi, evocativi. La forma della prosa molto intima, insomma uno  scritto notevole davvero.
E passiamo alla trama. Complimenti primo perchè è davvero originale: Sirius con le foto di Harry e Draco bambini che si perde tra l'affetto per i suoi migliori amici osservando il piccolo Harry e il rimpianto per suo fratello Regulus attraverso gli occhi grigi di Draco, tratto di famiglia. E' molto dolce che Regulus abbia mandato la foto del piccolo Malfoy a Sirius, sapendo che riceverà la stessa educazione purosangue, impartita loro, che sarà plagiato da una famiglia altrettanto sprezzante del mondo babbano e gli chiede di stargli vicino, di non abbandonarlo, non lasciarlo solo, plasmato dagli ideali "sbagliati". E' molto triste, perché Regulus rivede se stesso in Draco e in un certo qual modo accusa il fratello di averlo abbandonato e Sirius se ne rende conto.
La verità, e tu secondo me l'hai sottointesa benissimo, è che se si è martellati da una sola campana per tutta la vita, non si può far altro che credere che quella sia la verità; il problema è che questo non permette scelta a meno che non si sia tanto forti da mettere in dubbio tutto, ma ciò avviene solo se si viene traumatizzati da qualcosa, altrimenti si resta legati a quella che ci hanno insegnato essere la nostra "appartenenza". Perciò quella richiesta di Regulus a Sirius è così importante. Sono davvero ammirata da questo primo capitolo.

Gin

Leggi la risposta dell'autore

trooooppoooo geniale! ho sempre pensato che sirius in fondo volesse bene a regulus, e si considerasse in qualche modo debitore nei suoi confronti. ma non avevo mai pensato al giovane malfoy come a qualcuno da salvare. mi hai fatto cambiare idea.M

Leggi la risposta dell'autore

Oddio, oddio, oddio :O
Ho bisogno di un secondo per riprendermi!
Ma è bellissima!
Non avevo mai pensato a dir la verità che Draco era parte della famiglia Black
e quindi imparentato con Sirius *sì, lo so che è scritto anche nel libro,
ma non sono particolarmente sveglia xD*
Mi ha colpiti profondamente, davvero, è stupenda!
Complimentisssssimi *w*
Ari-

Ciao! Ho letto ora la tua raccolta. Hai messo in luce un aspetto di Sirius di cui finora non mi era mai capitato di leggere: il suo preoccuparsi per Draco. E’ vero, si tende a dimenticare in modo straordinariamente facile il legame di parentela che c’è tra i due (a questo proposito: nella prima drabble, hai scritto che Draco è cugino di Sirius e Regulus, penso sia stata una svista), eppure c’è. E tu l’hai sottolineato puntando proprio sullo stesso colore degli occhi: grigi quelli dell’uno come dell’altro. Anche questa era una cosa cui non avevo mai pensato, sinceramente. Mi piace l’idea che Sirius abbia un moto d’affetto per Draco, che gli ricorda sempre più suo fratello, Regulus, perduto per colpa sua- o almeno Sirius si sente responsabile, ed è un rimorso che non lo abbandonerà mai. Vorrebbe salvare almeno Draco, non essendoci riuscito con Regulus, ma sembra che sia tardi: è ormai un Mangiamorte, è adulto, ha fatto la sua scelta. Mi è piaciuto anche il parallelismo che hai tratteggiato non solo tra Draco e Regulus, ma anche tra Draco e Harry: sembra che ogni volta che Sirius cerchi di concentrarsi sul suo figlioccio, il bambino del suo migliore amico, il “sangue” si risvegli nelle sue vene, ricordandogli che c’è qualcun altro per cui dovrebbe sentirsi responsabile, legato a lui da vera parentela e quindi, in un certo senso, con maggiore diritto al suo affetto rispetto allo stesso Harry. 
Ancora complimenti per l’originalità e per essere riuscita a far emergere i sentimenti contraddittori, il tormento, il senso di colpa e l'oppressione di cui è vittima Sirius (tra parentesi: io lo adoro nella sua "dimensione tragica",come la chiamo io, lacerato e tormentato, così maledettamente sensibile, forte e vulnerabile al tempo stesso...).  =)