(Non sono morta. Anche se potrei esserlo presto, nell'ipotesi in cui continuino ancora a impormi certi ritmi)
Questo capitolo mi ha suscitato sentimenti contrastanti, perché ci sono dettagli e scelte narrative che ho apprezzato in modo particolari e altri elementi, invece, che mi hanno lasciato più fredda (visto che parliamo di te, non sono da intendersi in nessun caso come 'scritti male', solo, a mio avviso, meno bilanciati rispetto al resto). Ho trovato scritti benissimo - riconoscibili, disegnati in modo tridimensionale e raccontati in modo perfetto anche attraverso la lingua - Tony, Cap, Thor e Natasha. Ciascuno a loro modo, infatti, offrono del problema-Nadia una lettura sensibile, attenta e molto 'personale'; per ciascuno, soprattutto, mi sembra che tu abbia indovinato la cifra perfetta per un'entrata in scena degna davvero di questo nome. Lo scambio tra Loki e Nadia, invece, mi è sembrato un po' artificiale. Provo a spiegarmi meglio, perché mi rendo conto che, messa così, non significa niente. Tieni anche conto che ti parlo proprio di sensazione a pelle: è più un'impressione che qualcosa di lontanamente assimilabile a un commento tecnico. Ho trovato lei un po' troppo 'sicura' e, data la misura del suo coinvolgimento, il dettaglio mi è parso stonato. Potresti anche obiettare (con tutto il diritto) che è il punto di vista di Loki, ma proprio qui mi sono fatta qualche domanda, perché Loki è un simulatore nato, un bugiardo patologico e un gatto rognoso: dovrebbe fiutare il bluff, se esistente, a millemila chilometri di distanza. Anche i suoi pensieri mi sembrano un po' troppo 'affettuosi', mettiamola così, oppure lui fin troppo sereno all'idea di provarne.
Come ti dicevo, non riesco a esprimermi bene sul punto, perché non sono nemmeno sicura di non aver frainteso alla grande l'intero confronto #donnafail

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Ok, ti segnalo subito due cose che ti sono sfuggite, così poi passo alla rec vera e propria:
Ti è scappato un Phil Culson, invece di Coulson ^^
con così tata serenità --> n fuggitiva XD

Ciò detto la distanza che Nadia vuol mettere tra sè e Loki non è antipatica, ma è sana e dettata dalla sopravvivenza. E' giusta, per certi versi. Non me li aspettavo così "senza imbarazzo" e con così tanta confidenza, considerando tutto quello che è successo nel mezzo, ma ammetto che forse è dovuto al fatto che le condizioni psicofisiche di entrambi non sono poi granchè e che la cosa possa in qualche modo unire. Thor non cambierà mai, come non cambierà mai il patologico bisogno di Loki di averlo intorno; è giusto quello che hai scritto, senza Thor il mondo di Loki perderebbe senso e definizione, ne ha bisogno, anche se finisce per aver conati di vomito per gente che tuba come tortore. Credimi, in quel momento mi son sentita più Loki che mai! Tra l'altro, povera Jane, anche quando le persone agiscono per il suo bene finiscono per spaventarla a morte sparando al suo taxi, leggermente eccessivo, forse, per quanto necessario. Dite a Nat di calmarsi. Ma soprattutto, dite a Tony Stark di smettere di abusare coi soprannomi, che se qualche volta usa i nomi di battesimo non muore nessuno, davvero!
Alla prossima!

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La volta scorsa ci hai lasciate sulle spine, con un finale che più sadico così non si poteva (ti prego, non prenderla come una sfida! :P), di conseguenza mi sono tuffata nella lettura di questo capitolo con una fame di parole tremenda. E non sono ancora sazia, ma questo è solo perché questa storia è appassionante a dir poco.
Ancora una volta mi hai sorpresa, perché ammetto di non essermi aspettata di vedere Nadia chiedere scusa a Loki. Questo perché l'incontro tra i due proprio non riuscivo a immaginarlo, come se ne avessi avuto quasi paura. Quel poco che riuscivo a figurarmi era una scenata vera e propria, pensavo che Nadia si sarebbe infuriata, avrebbe liberato tutta la rabbia che abbiamo sentito tra le righe fino a questo momento, quella tensione continua che ci hai trasmesso negli scorsi capitoli. Si sentiva proprio, te lo assicuro, era palpabile, e credevo sarebbe esplosa, si sarebbe sfogata tutta d'un colpo. Ma tu hai diluito questo arrivo di Loki con quel sadismo che a certi autori piace tanto (ogni riferimento è puramente casuale...), allungando anche la tensione, dilatandola il più possibile. E non è arrivata l'esplosione, si è sciolta lentamente... e mi ha quasi spezzato il cuore. Credo che questo dialogo sia stato molto più efficace di qualunque scenata. L'episodio in sé è estremamente credibile, e a ripensarci non credo che avrei potuto immaginare un altro svolgimento. Ed è bello il fatto che anche Loki non si aspettasse le scuse di Nadia, proprio come non se le aspettava la sottoscritta. E' bello come tu metta sempre il lettore nella posizione di indentificarsi in uno dei personaggi sulla scena. Sicuramente è anche per questo che è difficilissimo prendere le distanze da questa storia e non esserne totalmente assorbiti!
Bello, bello tutto, bellissimo il dialogo con Loki, bellissime le loro reazioni, ma soprattutto bellissima e CREDIBILISSIMA la scena finale tra Jane e Thor con i suoi molteplici livelli di lettura, l'angst del ricongiungimento e il commento di Nadia e Loki che alleggerisce il tutto. E, in particolare, mostra che la complicità c'è ancora. Adoro questa storia, non vedo l'ora di leggere un nuovo capitolo.
Ancora tantissimi complimenti, li meriti tutti!
Un abbraccio!
Eleu

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Ciao! :3
Eccomi, finalmente!! Non ti preoccupare, a me Nadia non starà mai antipatica, dopo tutto quello che abbiamo passato insieme! XD
Dato quel che è successo è normalissimo che voglia costruirsi una barriera, poi se proprio vogliamo dirlo Loki pensa tanto ma non fa molto per avvicinarla davvero XD La reunion zuccherosa tra Thor e Jane è stata molto divertente (per quanto mi sforzi, non riesco proprio a vederli da un lato romantico, 'sti due), e anche lo scambio di batture finali XD
Alla prossima!! <3 <3 <3
Sayuri

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Generalmente seguo un classico e accurato ordine cronologico nel recensire, ma questa volta non posso fare a meno di cominciare dalla fine. Come al solito, l'intero capitolo è stato sensazionale, ma la parte finale è davvero qualcosa di eccezionale, che è riuscita a sorprendermi e divertirmi in modo incredibile.
"La ragazza decide che è troppo, strabuzza gli occhi e sguscia dentro la stanza, per paura di passare troppo vicino alla coppia felice e rovinare l'idillio, per quanto si sia scelto un momento e un luogo poco appropriato.
«No, ti prego, uccidimi subito» mugugna Loki, con gli occhi sbarrati in un'espressione di disgustato sconcerto. Eppure lo dice quasi senza malizia, per il solo gusto di fare una battuta in un frangente che sembrerebbe buffo a chiunque.
Nadia lo guarda e fa una smorfia, poi annuisce energicamente e asseconda la sua espressione,
«Cavami gli occhi...» bisbiglia.
Quando vede Loki fare un mezzo sorriso sghembo e sente se stessa ridere, le sembra di aver raggiunto la più grande conquista della giornata."
Ecco, ho adorato questo frangente di normalità, con Loki che - udite udite - commenta la scena dei due piccioncini con la più ovvia e semplice delle battute e lui e Nadia che ridono insieme. Da quando sono diventata un'assidua lettrice delle tue meraviglie faccio davvero fatica a coinciliare il Loki dei film con quello che tu racconti (immagino sia superfluo specificare che la disputa è tutta a vantaggio della tua creazione); come più volte ho sottolineato, riesci a restare fedele al personaggio mostrando al contempo lati inediti della sua personalità davanti ai quali viene spontaneo rivalutarlo (e stai parlando con una che dopo la morta di Coulson gli ha letteralmente sbraitato contro e continua a farlo ogni volta che rivede il film). Ma la tua magica penna può tutto, non c'è niente da fà! Altra nota di merito per Tony; riesci a caratterizzarlo talmente bene che ogni volta non riesco a fare a meno di pensare che, sì, il vero Stark avrebbe agito proprio in quel modo, avrebbe pensato proprio quello e detto proprio quella cosa. E il tuo Steve è adorabile e Natasha è maledettamente lei e amo smisuratamente il modo in cui caratterizzi il rapporto tra Thor e Loki, è ufficialmente una delle cose che amo di più in questa storia.
Per quanto riguarda Nadia, io trovo palusibilissima la sua reazione e non mi suscita affatto antipatia. Ha riconosciuto l'errore commesso ed ha rivolto a Loki un gesto di grandissima tenerezza e complicità - per non parlare della risata finale che, come ho già scritto, ho adorato - a mio avviso la sua è una condotta più che lecita, vista la complessità della situazione e il suo coinvolgimento emotivo.
Concludo rinnovandoti i miei più sentiti complimenti (perdona le recensioni sempre più chilometriche e sconclusionate, ma non riesco a farne a meno!).

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Ogni volta che comincio a leggere un tuo capitolo mi accorgo di soffermarmi volutamente su molte frasi e/o parole, per la paura di arrivare alla fine avendo smarrito qualcosa di importante per strada.
Non finirò mai di dirti quanto ammiro il lavoro che fai con i personaggi, che è forse la parte più infame quando decidi di scrivere qualcosa. Per cui il mio non volermi perdere nulla sta proprio nel fatto che anche una minima sfumatura su un personaggio a volte è apparentemente “nascosta” in uno sguardo, un gesto, ma in realtà è determinante, e se mi sfuggisse apprezzerei e capirei l'aggiornamento solo per metà.
Tutto questo è palese fin dall'inizio: dal modo in cui Loki guarda Nadia e in cui non vorrebbe guardarla, da tante piccole cose scritte sulla ragazza dal comportamento di Steve (è colpa TUA se un giorno decido di farmelo piacere al punto da scriverci su qualcosa, sappilo).
Io ho amato il modo in cui hai gestito le -come definirle...- turbe psichiche? che partono nella testa di Loki quando vede Nadia o semplicemente la pensa. Pur ammettendo -da donna cinica quale sono, tzè- che nella realtà sia altamente improbabile che un uomo (ovvero un cervello semplice) si ponga tutte queste pi*pe mentali, in questo caso ci stanno tutte. Perché è Loki, perché è il dio dell'inganno, perché tanto ormai lo conosciamo. Sta lì a voler continuamente mettere una distanza tra sé e i sentimenti, perché per lui l'unica cosa che ha sempre avuto importanza è la mente, la freddezza, il non lasciarsi coinvolgere (Sherlock, esci dalla mia mente quando dico queste cose ç__ç). L'unico sentimento che per lui ha sempre avuto senso è l'odio, come fai capire bene tu parlando di Thor. Non è mai stato possibile per Loki avere la sensazione di esistere, di essere, relazionandosi a uno o più sentimenti, solo alla razionalità, ai giochi mentali. L'unico sentimento attraverso il quale lui ha (o crede di avere) un senso è proprio l'odio, che lui identifica con il fratello. Non è altro che lo stesso identico meccanismo che contraddistingue tutte le coppie in cui c'è una nemesi (Moriarty, non pure tu, grazie).
Tutto questo per dire che ho adorato tutte quelle piccole cose che Loki nota o pensa quando osserva la ragazza, dal suo arricciare il naso al doversi voltare dall'altra parte o all'odiare quasi il fatto che, mettendo entrambi sul piatto della bilancia, nonostante i sentimenti che Nadia provi, sembra quasi che tra i due quella che se la sta cavando meglio sia lei, appuntamento e forma fisica compresi. E lui questa cosa proprio non la può accettare, né da un punto di vista razionale né (peggio ancora, adesso che sta capendo di possedere anche questo tipo di “dimensione” dentro di sé) da un punto di vista “sentimentale”.
Mi sono letteralmente sciolta quando lei gli accarezza i capelli e le parole che hai usato per dirlo. Giuro, stavo per prepararmi un po' di acqua e zucchero *__________________________________*

Io adoro Tony Stark, ma il Cap ha ragione: lui relaziona tutto a se stesso U__U (me lo difendo pure, sono proprio ridotta malissimo!). No, diciamo che, causa un po' il suo odio personale nei riguardi di Bambi, causa il fatto che ha preso a cuore la situazione di Nadia (e per questo lo adoriamo ancora di più), tende a perdere quel minimo di “calma” e abilità nel gestire le situazioni che già di solito in lui scarseggiano, ammettiamolo. Tende a vedere le cose o bianche o nere, e questo non è mai un bene in generale, figuriamoci in una situazione a dir poco circense come quella che si è appena presentata. Posso accettare che su certe cose concordi anche Bruce, ma perché lui vive perennemente in ansia e ci può stare, ma suo malgrado (non oso immaginare cosa direbbe) Steve è l'unico che pur risultando “pesante” magari, può bilanciare Tony e i suoi colpi di testa.
La mia preferita rimane sempre Natasha <3 (mia madre, eterna suffragetta, direbbe “Per forza che è in gamba, è una donna!”), che col suo essere cinica e soprattutto pragmatica quanto serve ha risolto la questione nell'unico modo possibile, ovvero: non importa quanto 'sta povera ragazza ci starà male, dobbiamo darle la possibilità di poterci stare male, sottoterra di certo non starebbe meglio. E menomale che c'è Natasha!!! *___*
Io non ho provato antipatia per il fatto che Nadia abbia voluto mettere un po' di distanza tra lei e Loki. Premesso che in generale credo non riuscirò mai a farmela stare antipatica, credo che in lei ci sia stato quel minimo di lucidità che riesce -nonostante tutto- a rimanere in tutte le donne sentimentalmente coinvolte, anche se sono innamorate alla follia. Per cui credo che sia molto più facile e umano di quanto non sembri ritrovarsi nel suo comportamento e condividerlo. Piuttosto le avrei rifilato una testata in bocca quando se n'è uscita con “Loki, perdonami”. Lì ho pensato “Cosa?? Ma è cretina???” e mi è venuta sinceramente voglia di picchiarla, ma per fortuna dopo mi è passato :D
Ho adorato tutta la metafora sui fili del destino e sull'anima tagliente di Loki *___*, e ribadisco che sì, la visione delle cose di Nadia è giusta e distaccata nonostante tutto. Lei non può cambiarlo, e forse (causa anche gli avvenimenti degli ultimi mesi) ha imparato pure a volersi più bene; rispettando Loki rispetta anche se stessa, perché a questo punto lei più o meno se la cava, adesso è tutto solo nelle mani del dio dell'inganno (e sono cavoli suoi, suggerisce una vocina nella mia testa).
Per inciso, dopo questo capitolo adoro pure Thor. E' troppo buffo per non ispirare tenerezza, ed è così anacronistico che in confronto Steve sembra venire dal futuro. Mi scalda almeno un po' il cuore il vedere come Thor ci tenga al fratello a dispetto del fratello stesso, e di come inevitabilmente si completino, per cui non ha minimamente senso immaginarseli l'uno senza l'altro, né credo sia possibile.
L'idea che Nadia ha avuto nel far rincontrare lui e Jane (Jane mi mette troppa ansia, Odino mio!!! O___o) mi è piaciuta, ma perché ho come la sensazione che non faccia altro che aggiungere altra benzina sul fuoco?? Come a dire: Loki, Nadia, la Terra da salvare, un gruppo di folli (supereroi, ma in fondo ognuno è un po' folle nel suo piccolo), ma sì, piazziamoci pure questi due!! Ho riso senza pietà alle reazioni degli Avengers una volta ricongiunta la coppia, perché in effetti è proprio così che te li immagini :D
Ed è altrettanto bella la conclusione, perché spesso, troppo spesso, dinanzi a Loki si parte già prevenuti, e invece è stato carino vedere che per una volta una sua frase può essere interpretata anche senza cattiveria alcuna e come semplice ironia. D'altronde, essa non può non essere una componente del suo essere, l'ironia è delle persone intelligenti, e sappiamo tutti quanto Loki lo sia. E c'è molta più complicità nel sorriso di lui e nella risata di Nadia che in tante storie piene di zumzummamenti.

Grazie per i credits della battuta :D, e perdonami per il romanzo-recensione O__o

Buon lavoro e complimenti!!

Kashmir

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Eccomi qui! È naturale paragonare Thor a Rapeonzolo! E la scena della treccina non la sapevo, ma mi ha fatto sbellicare dal ridere. Fidarsi o non fidarsi di Loki? Chissà che scelta faranno i nostri eroi... Nadia è un personaggio che adoro, già dalla fanfiction "A series of unfortunate events". Spero aggiornerai presto. Continua così, mi raccomando!

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