Ciao!
Ho dato l'opinione neutra alla recensione, perchè nonostante la tua storia sia piacevole, non la trovo esattamente completa da un punto di vista stilistico.
Soprattutto vorrei incoraggiarti (ho letto che ti fai influenzare molto dal numero di recensioni), c'è tempo e modo per prendere confidenza con la scrittura, e talenti diversi. I tuoi personaggi sono a mio parere molto centrati, solo, forse, si sono avvicinati fin troppo velocemente. Diciamo che nel leggere tutti i capitoli complessivamente sembra che tu abbia pigiato troppo sull'acceleratore, e visto che già il tuo stile non è particolarmente descrittivo o prolisso (adoro i malloppi infiniti, lo so è masochistico, ma mi piace), il tutto risulta quasi frettoloso. Inoltre si nota soprattutto in Draco una sorta di dolcezza troppo esplicita, o almeno così lo avverto io, ma ti garantisco che sono più sfumature che forzature del personaggio. Inoltre mi piace molto come stai affrontando il dopo guerra: dalla ricerca di Ron di cose semplici (in particolare delle relazioni), ad Harry che cerca di accettare Hermione e allo stesso tempo non può non avere dubbi. Hermione e Draco si sviluppano in parallelo, leccandosi a vicenda le ferite. Nonostante possa sembrare azzardata la scelta di Hermione di affidarsi a Draco, la trovo centrata se si presta attenzione all'introspezione che hai dato loro.
Certamente per il tuo lavoro con i personaggi apprezzo molto la storia.
Lo stile è una nota un po' più dolente a mio parere, perchè come ti dicevo prima amo uno stile un po' più descrittivo e forse il tuo è troppo scarno e poco fluido. Per i miei gusti apprezzerei dei momenti più dedicati ai dettagli, anche in questo capitolo, soprattutto nel momento in cui Draco sente forte l'attrazione verso Hermione, avrei speso più parole nella descrizione delle sensazioni, non solo il semplice descrivere attraente un suono o delle labbra.
Appunto, complessivamente questa storia ha dei grandi punti di forza (ripeto, adoro come stai trattando il "dopo" e nonostante tutto non hai snaturato troppo o senza motivo i personaggi), ma anche dei difetti. Sicuramente non è un problema di italiano come grammatica, visto che mi sembra tu sappia usare bene anche la punteggiatura.
Ti rinnovo il mio invito a non prendere troppo in considerazione il numero di recensioni, apprezza quelle che ricevi e tira dritto per la tua strada. Se trovi apprezzabili dei consigli seguili, se non li trovi giusti ignorali. Io ad esempio non amo recensire, ma trovo la tua storia un po' un così detto "diamante grezzo": non è molto raffinata, ma la trovo molto sincera con i personaggi e per nulla forzata (inoltre scrivi in italiano corretto, che ti assicuro è quasi una rarità).
Spero di non esserti sembrata inopportuna e che tu accetti le critiche (che termine forte!) che ti ho mosso per quello che sono: "consigli spassionati" come direbbe Draco.
Buona fortuna,
Sara.
PS: Mi stavo dimenticando di farti un altro complimento: ottima trama. Davvero, sempre più mi trovo a leggere pessime storie, scritte in modo pessimo e con pessime trame. Tu hai decisamente cambiato registro. Pochi sono coloro che si addentrano nei meandri dei mesi subito successivi alla fine della guerra, perchè è in effetti un periodo molto rischioso. Ancora complimenti (non mi dilungo ancora perchè sta diventando un tema... ti accennato che amo il prolisso?) |
