Recensioni per
ToKiO my life
di ubibi
dopo un po’ mi arriva un sms di Virginia ‘ si può sapere dove sei? Io sono arrivata da un pezzo… voglio sapere i particolari sconci… tutte a te le fortune… al solito posto ORA!!!!!’ mi vesto prendo il casco e vado… “ciao Virgi” “ciao… tu hai il coraggio di dire ‘ciao’? dovresti già essere arrivata alla fine del racconto…” così passo la mattinata con lei a parlare… restiamo fuori anche a pranzo… e nel pomeriggio compriamo un po’ di completini sexy per il campeggio, Virginia ha DECISO che deve mettersi con Bill a qualunque costo in campeggio e ne deve approfittare nei giorni in cui non ha Deborah tra i piedi… la sera torno a casa stanca morta, il giorno dopo avrei rivisto Tom e il resto del gruppo… così dopo aver fatto cena vado subito a dormire… mi addormento mentre ascolto un loro cd fatto da me dove ho messo tutte le loro canzoni, in tedesco e in inglese, che sono riuscita a scaricare. Il giorno dopo alle 9 eravamo già tutti pronti per incontrarci ed andare a fare un giro nella limousine dei tokio hotel, mancava solo Deborah, ma eccola girare l’angolo con il suo phantom bianco “scusate ma Denny ha fatti i capricci stamattina…” “chi è Denny?” “è lui Denny…” dice indicando lo scooter “ah… senti tu come credi di raggiungerci in campeggio?” “con Denny… ovvio…” “non vieni con l’sr di tuo fratello?” “no, preferisco usare il mio motorino anche se si sporcherà un po’…” “ok… possiamo andare ora?” “certo…” “è sempre stato il mio sogno salire su una limo…” così giriamo per tutta la mattina anche se ogni 5 minuti Bill vedeva un negozio che gli piaceva così costringeva l’autista ad accostare per farci scendere… alla fine non trovava niente di interessante o poco, mentre noi ragazze stavamo facendo il pieno tra vestiti e accessori vari. Il pomeriggio decidemmo di non vederci per avere il tempo di preparare le borse per il campeggio. Il giorno dopo saremmo partiti… ma non sapevamo ancora che per qualcuno di noi quei giorni sarebbero stati da dimenticare… sarebbero stati un inferno… pieno di lacrime… mentre qualcun altro si sarebbe pentito di quello che aveva fatto… e un’altra persona sarebbe stata al settimo cielo… |
“ah… scusa… non pensavo ci fossi anche tu…” iniziò a fissarmi, Tom se ne accorse e tirando su le coperte disse “ehi solo io posso guardarla così… maniaco!!!” eravamo tutti un po’ imbarazzati allora cercai di far tornare l’attenzione alla lacca di Bill “ma perché ci hai svegliati?” “perché il qui presente mi ha nascosto la lacca!!!” Tom iniziò a sghignazzare e quando riuscì a calmarsi un po’ disse “così impari a farmi fare le brutte figure…” “ma dai guarda… è addirittura venuta a letto con te… dopo quello che le ho detto!!!” disse indicandomi, mi sentivo offesa “guarda che io sono venuta qui solo perché quando sono uscita di casa, per non disturbare TE che volevi dormire, ho dimenticato le chiavi a casa…” “ah… ma tua madre non si arrabbierà quando scoprirà che sei qui?” “infatti non lo saprà… mio fratello dovrebbe essere già andato a lavoro e quindi l’allarme dovrebbe essere staccato… con un po’ di fortuna riesco ad entrare forzando un po’ una finestra…” “contenta te… comunque tornando a noi due… dove hai messo la lacca?” “non te lo dirò mai…” “ok tanto ne avevo nascosta altra per sicurezza dentro la valigia…” “no uffa…” “eh fratellino ormai sei prevedibile…” “ma guarda dentro la valigia prima di cantar vittoria…” dopo varie ricerche… “NOOOO… COME HAI FATTO A TROVARE ANCHE QUELLE??” “facile… ti ho visto mentre le mettevi…” “questa me la paghi… comunque pazienza… mi faccio la piastra…” “sìì… così per quando finisci ei tutto sudato per il caldo che fa più quello della piastra e ti toccherà andare in giro puzzolente…” “è vero… cavolo ed ora come faccio?” chiede Bil mettendosi le mani tra i capelli “dai se fai una cosina ti ridò la lacca…” “cosa devo fare?” “devi andare a svegliare David…” “COSA!!!! TU SEI PAZZO!!! QUELLO MI UCCIDE…” “daiii… comunque è già tanto che non l’hai svegliato con tutti i tuoi urletti…” “ok… vado… Gin lascio tutti i miei averi a te e a Virginia…” “e a me non mi lasci niente?” “no!” e così dicendo esce dalla stanza ma appena apre la porta si ritrova davanti un David appena alzato “la smettete di fare rumore… c’è gente che vuole ancora dormire… comunque cosa avresti voluto fare tu?” “ehm… niente… dovevo andare al bagno…” “certo e ti portavi dietro Ginevra e tuo fratello…” “beh ecco…” David lo zittì “per questa volta lascio perdere giusto perché ho sonno ma la prossima volta giuro che mi licenzio e vi lascio in mezzo alla merda…” “non saremo mai in mezzo alla merda finché c’è lei con noi… l’hai detto tu che ti può sostituire alla perfezione…” “ecco ti pareva… non riesco più nemmeno a farvi una minaccia… torno a dormire…” “Tom ora mi ridai la lacca visto che in un modo o nell’altro David l’ho svegliato…” “ok, sta sotto al letto…” “non è possibile ci ho già visto…” “prova a guardare tra la rete e il materasso del mio letto…” “ma te la inventata proprio bene…” niente lacca come sparita… abbiamo rivoltato la camera come un calzino ma niente traccia di lacca… “Tom se questo è uno scherzo sei pregato dirmelo… dov’è la lacca?” disse il moro sull’orlo di una crisi isterica… “giuro che io l’avevo messa lì… non so dove possa essere finita…” Bill iniziò a sbraitare frasi incomprensibili in tedesco, le urlava talmente tanto che nemmeno il fratello riusciva a capire quello che diceva perché venivano distorte dalla voce troppo alta. “stiamo calmi… allora un modo ci sarebbe…” “mi presti la tua lacca?” “io non mi metto quella roba… comunque hai un phon?” “dovrei averlo………… sì eccolo” “perfetto… bagnati i capelli e poi torna in camera…” “ma che vuoi fare? Non mi vorrai mica rovinare i capelli?!?!” “ti fidi di me? Comunque hai una di quelle spazzole rotonde?” “sì… è sul tavolo… comunque o mi dici che vuoi fare o non se ne fa niente…” “ti asciugherò i capelli con spazzola e phon… secondo te come ho fatto io a farli così lisci senza piastra?” “davvero l’hai fatto senza piastra?! Ma sei un mito… non avevo mai visto dei capelli così lisci senza usare la piastra… ma sicura che non mi stai prendendo in giro?” “Bill fidati… ho fatto io le meches a Virginia… ma sbrighiamoci che devo tornare a casa…” “ok… vado!” e così esce. “Tom dimmi la verità dov’è la lacca?” “ti giuro che era dove ti ho detto…” “ma una bottiglia di lacca non sparisce da sola ne nulla…” “lo so… forse ci sono i fantasmi oppure durante la notte è entrato qualcuno e l’ha presa…” “per quanto ne so l’unic che è entrato è David… e non credo l’abbia presa lui…” “che ne sai? Magari voleva provare a farsi i capelli come mio fratello…” “ahahah… sarebbe davvero buffo… ahahahah” “eggià… è buffo mio fratello così… pensa David… ahahah” in quel momento entra Bill “fatto… dai veloce…” “ok… Tom passami il phon e fatti da parte…” “ah grazie…” “vuoi fare tu al posto mio…” “NOOO… mio fratello non toccherà mai i miei capelli… l’ultima volta che l’ha fatto aveva delle forbici in mano e voleva tagliarmeli…” “ok ok basta mettiti seduto qui Bill…”. Dopo mezz’ora i capelli di Bill era come appena piastrati ma più naturali… così mi abbracciò “graziegraziegrazie… i miei capelli sono più belli del solito… non potrò mai smetterti di ringraziarti!!!” “ma dai non ho fatto niente…” “Gin non dovevi tornare a casa tu?” Tom, come sempre geloso s’intromette, “è vero… ciao ragazzi… ci vediamo domani… ah Bill se per caso nel camerino dove state per il servizio c’è un po’ di lacca… mettila per sicurezza… ciao” i ragazzi risposero in coro “ciao”. Corsi verso casa… come previsto l’allarme era staccato così cercai la stecca da togliere… quella dove avevamo dato talmente tante pallonate che ormai non reggeva più di tanto… trovata… il vetro come previsto era aperto così infilai la mano dove prima c’era la stecca ne tolsi un’altra per riuscire a far entrare il braccio… aperta la finestra saltai dentro… mi dovevo sbrigare… mamma si sarebbe alzata tra poco… rimisi tutto a posto velocemente, mentre andavo in camera mi tolsi i vestiti che mi ero messa mentre il cantante si lavava i capelli e appena arrivata in camera mi misi il pigiama e mi infilai nel letto… appena in tempo… visto che la sveglia era appena suonata nella stanza di fronte… |
I tre giorni passarono veramente lenti… riuscivamo giusto a farci qualche squillo ogni tanto ma non riuscivamo mai a vederci e lui aveva tempo giusto per uno squillo… non riusciva a mandarmi nemmeno degli sms fino alla sera del secondo giorno ‘ciao Gin… scusa se non mi sono fatto sentire molto… ma David ci ha aggiunto delle interviste all’ultimo momento e ci hanno anche assalito le fan tre o quattro volte… come va?’ rispondo più veloce che posso… ‘ non ti preoccupare… ho deciso io di mettermi con una rock-star… anche se forse ci ripenso… comunque mi sto annoiando un casino perché Virginia non vuole uscire e non mi va di uscire da sola… mi deprime… tu che mi racconti?’ dopo massimo un minuto ricevo la risposta… ‘ma davvero vuoi cambiare idea?!?!?!?! No davvero dimmelo… non mi offendo è solo che pensavo che… beh niente… comunque c’è una sorpresa per te sul prossimo numero di “cioè” (mi pare si chiami così la rivista) ti prego dimmi che scherzavi… ICH LIEBE DICH’ mi metto a ridere… crede davvero di liberarsi di me così facilmente? ‘non ti lascerò mai… stavo scherzando… ma di che sorpresa si tratta? TI AMO’ |
Avrà già letto la lettera? Forse ora non mi vuole più vedere… lo sapevo ho rovinato tutto… e ora? Come farò ad abitare qui e vederla con altri ragazzi? Forse ancora non l’ha letta… meglio non pensarci… oddio squilla il telefono… ho messo questa suoneria solo per lei… quindi è lei… ma io avevo detto solo uno squillo… forse non mi sono espresso bene… forse mi deve dire qualcos’altro… meglio rispondere… |
Bill= |
he mal di testa… ho pianto tutta la notte… poi vedo Gin che ancora mi abbraccia e non ho fatto dormire neanche lei… così piano piano mi alzo ed esco dalla tenda sperando di non incontrare né Bill né Deborah… perché al momento potrei ucciderli entrambi… come hanno potuto farmi questo?? Deborah poi… lei che diceva sempre che tradire o “aiutare” una persona a tradire era inutile… era da stupidi… proprio lei poi mi fa questo?! Per fortuna non incontro nessuno sono ancora tutti a dormire anche se sono le 10 del mattino, vado al bar e mi faccio dare un vassoio con 1 cornetto e una tazza di cioccolata calda per Gin, io prendo un succo di frutta e un cornetto… tanto per non rimanere a digiuno… poi torno in tenda con la colazione per Ginevra… “buongiorno…” “buongiorno… come va?” “insomma… il peggio è passato… ma credo che non riuscirò più a guardare in faccia nessuno dei due…” “già… credo che se riesco a prendere Deby l’ammazzo… come ha potuto farti questo…” “no senti… lascia stare… voglio solo dimenticarla questa storia…” “va bene… comunque Deby non è nella sua tenda… lì c’è Georg…” “e tu come lo sai?” “beh ecco ieri sera dopo che ti sei addormentata ho sentito talmente tanta rabbia dentro di me per quello che ti ha fatto… che… beh sono entrata nella sua tenda come una furia stavo per urlare contro di lei quando mi sono accorta che c’era Georg che dormiva beatamente così sono tornata qui di corsa…” “sei sempre la solita… comunque sarà andata a finire quello che avevo interrotto…” “no, Bill piangeva quando sono tornata da te e Tom ha detto che ci avrebbe pensato lui… credo che sia realmente dispiaciuto…” “e allora se è così tanto dispiaciuto ci avrebbe dovuto pensare prima…” “già…” durante questa conversazione la mora aveva già iniziato a fare colazione… quando l’ebbe finita riportai il vassoio al bar e andai via di corsa quando mi accorsi che stavano arrivando Tom e Bill, nel frattempo Ginevra si era rivestita e mi stava venendo in contro quando si accorse che Bill mi stava guardando da dietro e si stava alzando per venire a parlarmi… lei mi disse di tornare in tenda e che fra poco sarebbe venuta ma in realtà mi nascosi solo un po’ più in là per sapere che sarebbe successo… Bill si avvicina a Gin “come sta Virginia?” “secondo te? Sta male ma cerca di non darlo troppo a vedere… ha pianto tutta la notte… vuoi sapere altro?” “no… le puoi dire che mi dispiace?” “glielo dirò ma non ti aspettare che ti perdoni… almeno non subito…” “certo… allora… ciao…” “ciao… ah Tom oggi non venite a chiamarci andiamo un po’ in paese… se volete non dite niente a David credo che si arrabbierebbe tantissimo…” “già…” lei si girò e iniziò a camminare verso di me così corsi verso la tenda e appena arrivò le chiesi “che è successo?” “non fare la finta tonta… lo so che ti sei nascosta e che hai sentito tutto… comunque nel caso tu non abbia sentito… a Bill dispiace per quello che è successo…” “sì… ho sentito… allora andiamo?” “certo…” “prima… potresti cercare di coprirmi le occhiaie?” dai… siediti qui…” così prese la matita e in poco tempo i segni del lungo pianto erano spariti… uscimmo dalla tenda e ci trovammo davanti Deborah “scusa Virginia posso parlarti un attimo?” Gin mi guardò e io acconsentii così lei si allontanò “allora che c’è?” “volevo solo chiederti scusa… ecco… io non sapevo che tu e Bill stavate insieme… sennò lo sai, non avrei mai fatto una cosa simile…” “già… mi ricordo tutte le cose in cui credi…” “beh… spero tu possa perdonarmi…” “mmm… solo se mi dici dove sei stata ieri sera…” “perché?” “perché Gin era venuta nella tua tenda e invece ci ha trovato un Georg dormiente…” “sono stata da Gustav… è una storia lunga… ma non è successo niente… davvero… solo che io stavo piangendo perché mi sentivo un mostro per quello che ti avevo fatto e così lui mi ha consolata…” “ah… comunque è stato meglio così… nel senso che sia successo ora e con te… invece che dopo tanto tempo che stavamo insieme e con qualche sconosciuta…” “questo è vero… è stato davvero crudele da parte sua…” “già… ma ora è meglio non pensarci… io e Gin andiamo a fare un giro in città… ti va di venire? Solo donne…” “sì… non riuscirei ad avere quell’essere tra i piedi per tutta la giornata… avverto gli altri e arrivo…” detto questo se ne va… Gin intanto era rientrata un attimo nella sua tenda a prendere alcune cose e io ero rimasta lì da sola… ma ancora per poco… visto che un ragazzo moro molto alto mi si avvicinò “ciao… senti Ginevra mi ha detto che non potevo avvicinarmi a te… ma ti volevo far sapere che mi dispiace davvero tanto per quello che ho fatto… sono uno stronzo… ti prego perdonami…” io alzai il viso già pieno di lacrime “cosa pretendi eh? Che io ti perdoni così e faccia finta di niente?” “…” “senti… vattene e non farti più vedere almeno per un mese poi ne riparliamo… stammi lontano hai capito?! Perché questa volta Gin si è fermata ma la prossima non si fermerà…” una lacrima, poi un’altra e un’altra ancora… il vocalist dei tokio hotel stava piangendo per me… per colpa mia… ma anch’io stavo piangendo… così corsi via… non sapevo dove stavo andando sapevo solo che dovevo andare via da lì come se allontanarmi potesse far diminuire il dolore che avevo al petto, il dolore causato da un cuore spezzato… fino a che non mi dovetti fermare per recuperare il fiato… solo in quel momento mi accorsi che mi ero persa nel bosco lì vicino dove i cellulari non prendevano e con il mio scarso senso di orientamento non sarei mai riuscita a uscire da lì… così caddi a terra sopraffatta dalle lacrime e da tutta quella situazione che si era creata… |
ciao!!! ho iniziato ha leggere questa ff u po' in ritardo ma devo dire che mi piace moltissimo!!! allora devo dire due cose negative e 100000 positive ... inizio dalle negative ... allora ci sono degli errori nelle parole, ma sono sicura che si tratta di errori di distrazione e poi devi imparare ad usare meglio l'hotmail ... lo so lo so l'hotmail è una rottura e io ci metto 3 ore per fare un capitolo decente ... passiamo alle cose positive ... allora è realistica, cioe è dolce, ma a piccole dosi ... quindi non è una roba da carie ma è comunque romantica ... è al punto giusto ... il modo in cui scrivi è appassionante tanto che io [che non leggo molto di solito] sono arrivata a questo capitolo tutto di un fiato ... vabbè poi che altro dire ... le solite cose!!!! blavissima! |
mamma mia... io adoro questa fan fiction!!!!! comunque io sono gaia, spero che diventeremo amiche!!! |
ciao! sn rimasta scioccata da questo capitolo xchè nn mi aspettavo assolutamente che fosse un sogno!!speriamo che si avveri(anche x tt noi!!)hihi!!al proximo capitolo. |
Semplicemente bellissimoooooooo...le 6 recinsioni sn state superate e allora devi continuare..siiiiii...davvero sn felicissima di averti seguito fino all'ultimo e già so ke mi mankerai tanto....sembra strano ma mi sn affezionata a te...^^tvtttttb..ti mando un grosso grosso grosso bacio e un grande abbraccio |
Mamma mia ke bella FF....brava davvero!!!ke bello la mia è la settima recensione!!!ora devi continuare!6 troppo brava!!!il finale mi ha lasciato un po triste,ma era bellissimo!!! |
bellissima ff...anche se nn mi aspettavo un finale del genere giuro...ma guarda un pò la mia è la sesta recensione..comunque credo che dovresti continuarla perchè è troppo bella e anche perchè voglio un finale meno triste.ti prego pensaciiiii |
vale se te le lascio tutte e sei io? sto ske aspetto il seguito! baci Dark Lady |
lascio un segno d'obligo!ho seguito passo passo tutta la fiction.come minimo ci deve essere un continuo se il sogno si avvera!io sono fiduciosa: dreams can come true! |
iooooooooooooooooo!! la lascio io la recensione!!!!! la mia vale x 7000!!! bellissima la poesia e bellissima la storia!! kusse! |