Ciao cara!
Sai che non sono molto in vena di leggere in questi giorni, ma ho deciso di scegliere una long, perché dopo aver scoperto che tu sei tu, beh... So di andare sul sicuro. E infatti... Non mi hai delusa.
Ho letto i primi due capitoli ed ora sono qui per dirti: brava.
Col prologo, pensavo di star leggendo una versione più attuale di "Notre Dame de Paris" e (per quanto io ami quel libro) la cosa mi stava lasciando un po' perplessa; ma con questo capitolo mi hai conquistata.
La descrizione di Giselle è molto accurata, precisa e "chiara".
La grammatica è perfetta, così come il lessico scelto.
Il tuo modo di narrare è vivido e coinvolgente: oserei dire, quasi professionale.
Recensione positiva meritata.
A presto!

La ragazza sogna un po' troppo il principe; nom si e' accorta o non a dato molto peso all'aria schifata che ha avuto vedendo la sua deformazione o la reazione alla vista dell'occhio viola.
Quando non lo vedra' piu' tornare dovra' fare i conti con la dura realta'

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Povera piccola, tutta sola in quella torre come unica compania i libri e il gatto Lupin.
La madre che le dice che non dovrebbe pensare che un giorno qualcuno venga a tirarla fuori da li' nemmeno in sogno, la ragazza ne e' consapevole ma la madre dovrebbe capire che ha soltanto i sogni e la sua fantasia dato che sa che non uscira' mai da quella torre.

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Stupenda! Idea originalissima, non aspetto altro che il seguito.
Sono davvero curiosa di sapere cosa possa succedere a questa povera fanciulla, spero per lei che le sia stata lanciara una maleddizione o qualcosa di simile.
Cio' che mi sorprende di piu' e' che la madre (se la domna e' davvero sua madre) labbia mascosta in una torre in mezzo ad un bosco e come ha detto lei se la deformazione si vede dalla nascita a quel epoca i bambini non vemgono eliminati dato che non ppssono dare una mano alla famiglia economicamente?

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