Recensioni per
La sindrome di Sherlock Holmes
di CarolPenny
Ottima trovata quella della bambina scomparsa et ritrovata. Me lo vedo benissimo il piccolo Sherlock detective e la sua innata incapacità sociale. Anche Mycroft me lo vede bene nelle vesti del fratello maggiore che, apparentemente, non vuole aver nulla a che fare con il fratellino 'strano' ma che, in fondo, veglia su di lui (per sempre, aggiungerei). |
Periodo critico della tesi? In bocca al lupo! |
Mary non capisce. Come cavolo fa a non capire? Lestrade e Molly capiscono cosa vuol dire per John l'assenza di Sherlock. Persino un mattone riuscirebbe a capirlo. *sbuffa* |
Anche io lo avrei picchiato. E tanto. Sei riuscita a renderlo incredibilmente antipatico e irritante, quell'omuncolo.. |
Ri-ciao! |
Ciao! |
Eccomi qui, scusa per il ritardo cara. |
Mi hai rasserenato un po' una giornata storta, grazie. Devo farti i complimenti: secondo me questo capitolo e' forse il più bello. Lo so che dal punto di vista della narrazione magari accade poco, almeno nella prima parte, perché la seconda e' bellissima, ma il dialogo fra John e Mary mette in luce tante cose: John e' l'unico che capisce Sherlock fino in fondo (trovo che la sua riflessione su come il suo modo di rapportarsi agli altri in realtà gli serva a sopravvivere sia davvero toccante. E vera.). Non per niente Sherlock stesso lo definisce il suo unico amico. E la confidenza e la preoccupazione che traspaiono dagli sms secondo me hanno una sola firma.... La parte in Afghanistan e' sorprendente, sia per l'idea che hai avuto (e' stato Moran a far fuoco su John e la sua squadra), sia per come sei riuscita a rendere bene l'ambientazione di guerra. E la promessa che John fa a se stesso in quell'occasione -e che stando alle apparenze non è riuscito a mantenere- dice tanto. Bravissima. Aspetto con impazienza. Efy |
Non so chi mi sta piu’ antipatico in questo capitolo… se quel Simon bugiardo e ficcanaso o lo stesso Sherlock Holmes. Credo sia una bella lotta, ma mi rendo conto che le risposte che Sherlock da’ a Molly sono quelle che probabilmente gli si addicono di piu’... e’ solo il modo freddo e razionale con cui le pronuncia, cha fa dispiacere. E’ davvero intrigante pensare a come trattera’ Molly nella terza stagione ed e’ al tempo stesso coraggioso e doloroso, come lei tenti di “convincere” Sherlock che i sentimenti non sono del tutto una cosa sbagliata. |
Carissima, |
Che bello questo capitolo, devo farti i miei complimenti! E' tutto molto realistico, ma proprio per questo assolutamente godibile: rendi bene tutti i sentimenti e le sensazioni dei tuoi personaggi che trovo fortemente veri. Il pov di Molly è doloroso da un lato, ma d'altra parte è giusto che lei si renda conto che è stata un sentimento unilaterale quello per Sherlock. Una possibile storia con Greg mi farebbe piacere: ricordi come la guardava la cena di Natale? Ed entrambi hanno bisogno di qualcuno accanto, che accetti come è fatto l'altro perché lo conosce (impazzisco per Greg e vederlo soletto proprio no...). Spero in un tuo rapido aggiornamento, sì sì sono egoista!! |
“Avevo rimosso quanto fosse scomodo far finta di essere morto.” |
Ed eccomi qua anche io. |
Eccomi a commentare (colpevolmente) in ritardo questa bella fanfic. |
Ho scoperto questa storia oggi e l'ho letta tutta di un fiato! Sono una grande fan della prima persona (non capisco perchè si dica che sia più facile usarla, per me non lo è affatto) soprattutto quando il pov cambia di capitolo in capitolo. Ho apprezzato moltissimo il capitolo su Molly, ma davvero mi sono piaciuti tutti e in particolare il flashback su come si ono conosciuti Sherlock e Lestrade è stato proprio ben construito, complimenti. |