Recensioni per
Mother
di afep

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/09/13, ore 12:12
Cap. 1:

Temo non avere abbastanza parole per descrivere ciò che ho letto. Davvero meravigliosa.
Ho amato ogni singola parola, dall'inizio alla fine. La Confraternita Oscura è la mia gilda preferita, e tu hai saputo rendere i sentimenti della Madre Notte in modo impeccabile. Complimenti.

Recensore Junior
31/08/13, ore 12:10
Cap. 1:

Qualcuno ha scritto: "Non può morire chi dorme in eterno e dopo eoni anche la morte può morire" direi che si può applicare a questa poesia che ha saputo cogliere l'angoscia di un personaggi davvero equivoco, la Madre Notte, istigatrice di orrendi crimini, alcuni per vendetta, altri per pietà, altri per capriccio, sempre e comunque dietro compenso. Forse l'essere confinati in una bara è una condanna senza fine peggio dell'inferno. Comunque sia l'autrice ha saputo cogliere la poesia dove altri avrebbero visto solo letame.

Recensore Junior
25/08/13, ore 21:44
Cap. 1:

Allooora la storia in sé è molto interessante, così come il punto di vista "inusuale".
Il testo è scritto molto bene, frasi brevi e concetti schietti che ti entrano subito in testa, ti si impremono nella mente. La Madre Notte è una figura che io so accompagnare gli Elder Scrolls sin dal quarto capitolo (ho giocato solo a Oblivion e Skyrim), perciò è stato interessante scoprire che faceva parte dei Morag Tong (la setta di assassini di Morrowind, yep?).
C'è solo una piccola pecca: Sithis non ha mai ordinato alla Madre Notte di uccidere i suoi cinque figli, lei lo ha fatto di sua spontanea volontà per poterlo compiacere.
Nonostante questo ti rinnovo i miei complimenti, perché la forma e la sintassi mi sono piaciute molto :)
Baci, Rosheen

Recensore Veterano
12/03/13, ore 22:46
Cap. 1:

Complimenti, complimenti davvero.
MI hai messo i brividi con questo punto di vista terribile e inumano dall'altro, ma anche dolce, malinconico e che fa provare molta empatia dall'altro. Hai reso molto bene il concetto di un'eternità passata in un silenzioso e costante limbo tra la vita e la morte di un essere che non ha più nulla di umano se non le spoglie. Ma quell'ultima supplica mi ha fatto chiudere gli occhi un attimo nella sua disperazione, nella sua stanchezza e nel suo desiderio di raggiungere il suo più grande e al tempo stesso dannato e travagliato amore, un amore che ha preso tutto da lei, il suo corpo, la sua anima, i suoi figli ed infine anche la sua umanità.
Ottimo lavoro cara :)
Lady Phoenix
PS: perdona questa recensione schifosa, ma sono tornata adesso da karate e sono fuori @.@ ma non potevo non recensire questa one meravigliosa :)

Recensore Veterano
12/03/13, ore 21:29
Cap. 1:

Un punto di vista sicuramente insolito ed interessante. Chi non ha provato un brivido di disgusto nell'entrare in quel sarcofago?
L'incipit mi piace molto: la Madre Notte è qualcosa in più eppure molto meno che umana e giustamente i suoi sensi non sono che ricordi, forse rimpianti.
Su certi aspetti la vedo in maniera differente: la Madre è pur sempre la sposa di Sithis, ha volontariamente sacrificato i suoi figli e si ritiene -a ragione- superiore ai mortali e a sentimenti come l'amore (forse, da viva, la faccenda era diversa, non lo nego). Guarda a Cicero con benevola sufficienza, visto che lui è pur sempre un servo fedele ma inadatto.
Mi è invece molto piaciuta l'ombra di delusione nel vedersi intrappolata in quell'involucro contorto e deforme. Quel velo di rabbia sottile, di fastidio subito mascherato dall'obbedienza non la rende più umana -non lo è!- ma più profonda. Una sofferenza così grande da non poter essere compresa.
Ben fatto!
(E congratulazioni, la tua è la quarantesima storia nella sezione XD Ero qui che controllavo quando sarebbe successo!)