Recensioni per
Beyond the pain
di annetta chan

Questa storia ha ottenuto 68 recensioni.
Positive : 68
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
26/10/13, ore 21:24

ciaooo!
che bello il tuo aggiornamento [purtroppo posso recensire solo ora :'(  ]
Chichi che ha un sentore di ciò che è successo è tremendo (non mi sbranare, è in senso positivo)
e Goku in versione padre-sayian-incavolato-omicida fa davvero paura (hai descritto le sue sensazioni in una maniera incredibile).
Ma ciò che distrugge dentro è l'incontro tra Goku e il suo piccolo angelo(tristezza), era come essere in quella stanza con lui e nel momento in cui è scoppiato a piangere non ho potuto fare altro che seguirlo a ruota; non voglio nemmeno immaginare il momento in cui lo dirà a Chichi!
spero che tu possa aggiornare presto (ho tristemente notato che ormai è passato più di un anno dall'ultima volta),
ciao

 

Nuovo recensore
31/01/13, ore 16:38

Scrivo questa piccola recensione solo per dirti: SEI FANTASTICA! Il tuo modo di scrivere è impeccabile,fantasioso,fuori dagli schemi ma soprattutto trascinante. Questa è una delle fanfiction più belle che io abbia mai letto,e ciò che la rende ancora più speciale è la tua umiltà...(dato che tassativamente scrivi che il capitolo in questione non è ben riuscito...). devi assolutamente continuare,sei bravissima!!

Nuovo recensore
16/06/12, ore 12:42

Ciao annetta chan! Sono così contenta che tu abbia aggiornato la tua fanfiction, stavo quasi per perdere la speranza. Che dire? Questo capitolo è stato veramente intenso: la prima parte, dove descrivi dell'incubo di Chichi, mi è piaciuta molto, anche se la parte che ho preferito di più è quella di Goku. Amo molto quando  il suo lato saiyan emerge, perchè, paradossalmente, lo rende più umano. Insomma, quante volte vediamo Goku provare odio?
Come al solito, il capitolo non presenta errori, è fluido ed è di facile lettura.  Non dire, per piacere, che il capitolo è molto lungo e senza alcun avvenimento importante, poichè non è vero XD. E' così interessante che lo si legge in un battibaleno, credimi.
Non vedo l'ora che aggiorni!
Ai
(scusa se la mia recensione è un po' scarna. Purtroppo sono un po' un'incapace LOL)
(Recensione modificata il 16/06/2012 - 12:43 pm)

Recensore Junior
16/06/12, ore 01:16

Annetta...sei...sei proprio tu?
Non ci posso credere! Finalmente! Sei tornata!
Era tanto che non ti vedevo più in giro, ogni giorno a controllare la tua storia fra le preferite, ad un certo punto mi è venuto anche l'atroce dubbio che tu potessi averla archiviata, ma no, tu hai troppo talento e voglia di fare per dimenticarti di un simile capolavoro
Non sai quanto sono stata felice per il tuo ritorno, e non hai idea della mia soddisfazione nel constatare che la mia LUNGA e per te MERITATA 
attesa è stata ripagata con gli interessi grazie a questo SPLENDIDO capitolo.
* Rilegge quanto scritto finora *
Ok, ho appena constatato di aver scritto due stupidaggini.
1 - Nessuno deve ripagarmi di un solo centesimo per le attenzioni che riservo alla tua storia, dato che è puramente piacere mio.
2 - "Splendido" è un eufemismo. Non sarebbe corretto, perchè esprime solo un miliardesimo dell'emozione che ho provato leggendo il tuo capitolo, ma lo tengo comunque perchè non credo sia italianicamente corretto scrivere Supercalifragisticalespiralitoso
E ora passiamo al tuo capitolo.
Dire che ho pianto come se quella piccola innocente bambina fosse stata mia è dire poco.
Dire che le emozioni di Goku, il sogno di Chichi e le reazioni e il dolore di Juman erano talmente ben descritti da avermi fatto provare dolore fisico è dire nulla.
Se dicessi che trovo eccezionale la tua capacità di far immedesimare il lettore a tal punto da non farlo sentire più spettatore ma partecipe diretto sarebbe come se non avessi detto niente.
Non ci sono parole per descrivere la tua bravura. Non ci sono parole per dire quanto io adori questi personaggi, questa storia, e quanto sia forte il mio desiderio di voler vedere un imprevisto, insperato ed effimero futuro per quella dolce, piccola principessina candida che troppo presto ha dovuto rinunciare alle gioie e ai dolori della vita, e che è riuscita fin da subito a farsi amare dal mondo intero.
Ho pianto così tanto per questa piccola creatura. Ho sofferto per davvero.
So che è solo una storia, ma nel momento in cui dei personaggi entrano nella mia testa non fanno più parte di una semplice storia e basta.
Quando leggo un libro, e so che tu mi capisci da questo punto di vista, i personaggi non dopo non fanno più parte di esso.
Diventano entità. Diventano vivi. 
Coesistono, pulsano, abitano nella mia immaginazione, immortali, e rivivono ogni volta che rileggo la loro storia.
E io non riesco a capacitarmi che questo piccolo esserino sia morto.
Che questo dolce fagottino, rinchiuso in un obitorio che ben poco si addice alla sua bellezza, abbia portato la disperazione nei cuori di tutti, il sangue nel grembo di Chichi e le lacrime sulle guance di Goku. E' pazzesco, incredibile, folle. Ma soprattutto incredibile.
Annetta...
Ci sono le sfere del drago. C'è Kaio. Ci sono i namecciani. 
Ti prego, ti prego dimmi che accadrà qualcosa di pazzesco ed inaspettato, che sconvolgerà le sorti dei personaggi.
Non importa se qualcosa di bello o brutto. Qualunque cosa.
...
...
* Riflette e rimurgina pensierosa *
...Anzi, no. Non dire nulla. 
Ho deciso.
Voglio che rimanga un mistero, che resti una sorpresa.
Per quello che sicuramente hai in testa, sicuramente ne vale la pena al centoundici per cento.
Aspetto con pazienza e trepidazione, e ti assicuro che non mollerò mai questa storia. Puoi giurarci.
Piuttosto, Annetta...
Se provi ancora a dire che non sei brava a scrivere, che hai paura di deluderci e che ti dispiace se eventualmente l'hai fatto, e che le tue storie potrebbero essere LUNGHE E NOIOSE, per non dire POVERE DI AVVENIMENTI IMPORTANTI, giuro...mi viene voglia...di prenderti a pesci in faccia.
Sul serio.
Vengo li con una trota salmonata congelata e ti controllo a vista, anzi a udito.
Sul serio.
* Ride *
Naturalmente stò scherzando, riponi pure l'elmetto.
Scherzavo. Riguardo ai pesci. Tutto il resto prendilo come oro colato.
Insomma, ti sembrano i commenti di autori delusi i tuoi? XD
Rileggi le tue storie, riguarda i commenti che ti hanno lasciato, riguarda i miei, e zittisci quell'irritante vocina in fondo alla tua mente che ti dice
" Non ti sopravvalutare, guarda che tu non sei tutto questo gran che ".
E' fastidiosa. E bugiarda.
Sei eccezionale, 
baci,
Chichi77

PS: Auguri per gli esami! ;)

Recensore Veterano
13/06/12, ore 10:35

Ciao! Ho appena finito di leggere questi sette capitoli e non riesco più a smettere di piangere! Che situazione! Non oso immaginare la reazione della povera Chichi e di Gohan e Goten! Scrivi tremendamente bene e ogni parola trasmette delle emozioni pazzesche, quasi come se fosse una situazione reale... almeno per me.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
a presto, mikchan

Recensore Master
13/06/12, ore 09:27

Perchè farmi piangere di prima mattina? Dalla prima parola fino all'ultima  giuro che ho pianto come
una bambina . Poi quella straziante scena di Goku che vede la sua piccola , mi ha fatta tremare e lacrime sciolte...peggio di Goku stesso.
Non sai da quanto tempo ho aspettato il continuo di questa storia, l'ho amata dal primo momento..e non smetterò di leggere nemmeno
quando sarà finita. Perchèè semplicemente stupenda. L'emozioni di Juman,Chichi e Goku le trasmetti in maniera straordinariamente reale.
Spero che quella dolce bimba riprenda vita alla fine...ci rimarrei troppo male.
Bravissima, aspetto con tantissima ansia e gioia il prossimo capitolo.
Un bacione grandissimo NeDe ^^


Ps: Non dire mai che questa storia è noiosa o lunga con pochi avvenimenti. Perchè è STUPENDA ed è BELLISSIMA. Mi raccomando non sottovalutarti, sei GRANDE e ogni piccola parola che hai scritto trasmette tantissime Emozioni.
(Recensione modificata il 13/06/2012 - 09:31 am)

Recensore Veterano
12/06/12, ore 21:22

Hai finalmente aggiornato, non puoi immaginare quante volte ho letto la tua storia sperando che tu aggiornassi. La tua storia mi emoziona, davvero. Leggo il tuo capitolo e sono sul punto di piangere perché anche se Goku e Chichi sono personaggi inesistenti nella vita reale, sono dispiaciuta. Perché tu fai in modo che esistano per me, non so se mi spiego(NO.) Continua presto perché voglio vedere come va avanti, ci tengo a questa storia ormai.
BRAVA, brava davvero.
baci

Recensore Master
13/09/10, ore 11:25

Ciao ho letto tutta la storia è mi sono comossa ç_ç è davvero bellissima, però povero Goku non si meritava questo, uffi che tristezza comunque continuala perché è bellissima è voglio sapere il continuo. Fanny sonny

Recensore Junior
31/08/10, ore 19:10
Cap. 6:

mi considero inaccettabile per non aver recensito prima questo meraviglioso capitolo, ma purtroppo sono stata irraggiungibile a causa delle vacanze.
Le parole giuste per descrivere questo capitolo sono due: ASSOLUTAMENTE MAGNIFICA!!!!!!!!!!! Il modo in cui hai descritto i sentimenti di Goku, il dottore assolutamente insensibile al dolore altrui, lo sguardo omicida di Vegeta, tutto!!!!
Fantastica!!!! Aspetto con ansia il prossimo capitolo!!
Baci baci

Nuovo recensore
27/08/10, ore 20:40
Cap. 6:

Ciao Annetta Chan!
Sono contentissima che sei tornata!!
Il tuo modo di scrivere ff mi piace tantissimo **
e questa è bellissima, spero la continuerai..a presto!

Nuovo recensore
14/08/10, ore 12:17
Cap. 6:

Bene bene, finalmente! Attendevo questo capitolo da molto tempo, e che dire? Bello e angosciante. Sì, angosciante. Hai reso il reso il dolore di Goku così bene che lo sentivo completamente mio. Per la prima volta Goku ha a che fare con qualcosa che non ha potuto mai immaginare e che gli è sconosciuto; qualcosa che non può risolvere e per questo si sente così vuoto e perso. Dovrà impegnarsi ad avere pazienza ed essere forte per Chichi. Il capitolo presenta pochissimi errori, uno è "d'orata", che credo sia dovuto alla distrazione LOL. Rinnovo i miei complimenti e spero di avere tra breve la possibilità di leggere un nuovo capitolo.Ai

Recensore Veterano
13/08/10, ore 19:33
Cap. 6:

Mi sono davvero emozionata. Aspettavo da molto questo capitolo...continua così!:D

Recensore Junior
15/03/10, ore 19:01

ho gia letto tutta la storia:stupenda!!!!!!!
finiscila presto,ti prego!!!!è tutto un anno she stò in ballo senza sapere come finisce!!!!!

Nuovo recensore
14/02/09, ore 18:36

Che bella questa storia!!!!!*W* la piu bella mai letta! ei molto brava! mi dispiace solo che è un po di mesi che nn aggiorni e spero aggiornerai presto! ciau un bacio Chichina94*_^

Recensore Junior
16/07/08, ore 21:13

Con grande trepidanza ( e ritardo) mi sono apprestata a leggere questo capitolo che non avevo alcun dubbio, sarebbe stato ancora più intenso dei precedenti... ma senza indugi procedo con ordine:

La scena inizia con una nostra Chichi con il pancione ormai ben evidente, che - come spesso appare nell'anime nelle scene più divertenti - è stizzita ed irritata dal comportamento del marito. La sua espressione di rabbia sembra attenuarsi, alternando sguardi commossi e felici alla creaturina che porta in grembo e al bambino adagiato sulle spalle del padre. Ho sghignazzato divertita ad immaginarmi Chichi con il pancione e quell'espressione bieca e truce mentre come un soldato marcia innanzi ai due saiyan. Goku nel pieno della sua ingenuità neanche si accorge della sua espressione, anzi, le richiede subito qualcosa da mangiare, mentre il piccolo progetta piani di emergenza per fuggire (AHAHAHAH!).
Una Chichi che perde del tutto la sua rabbia in nome della delusione ed amarezza al pensiero che quel goffo bambinone del marito si sia dimenticato la visita mensile...salvo poi abbandonare di nuovo quest'espressione in nome della dolcezza quando le vengono date spiegazioni e il bimbo le abbraccia le gambe, raccontandole della mamma orsa con bisogno di aiuto per sfuggire all'incendio. Un Goten pregno di dolcezza e tenerezza al pari del padre, che adesso che sta per diventare il fratellone della più piccola, si prodiga per prendersi cura non solo della propria, ma di tutte le mamme in dolce attesa, cominciando ad assumersi più responsabilità, come il suo fratellone (adoro quando lo chiama così! *__*) aveva fatto con lui a suo tempo.
Un Goku altrettanto tenero e dolce quello che sorride innamorato e invaghito, vedendo la sua sposa che tenta goffamente - dato il pancione, che bellissima immagine! - di pulirgli la testa, quasi come si fa coi bambini, salvo prenderle dolcemente le mani per farle desistere, rassicurandola si sarebbe lavato e sarebbero andati alla visita.
Sempre bambinone, un po' più vispo e birichino quello che spia l'espressioni della moglie un po' irritata e seccata dal ritardo della visita, non potendo non ridacchiare di fronte al suo cipiglio stizzito ed offeso...un Goku anche suadente e sbarazzino quello che le si avvicina ammaliante, sussurrandole quella frase e ricercandone un intimo contatto, piccolo pregno di un così intenso e complice amore. Un idillio davvero dolcissimo e tenero, peccato sia interrotto dall'arrivo dell'infermiera e i due come scolaretti colti in castagna sobbalzano.
L'incertezza e la preoccupazione di Goku sono state le mie stesse, quando Chichi spiega al dottore i sintomi che ha provato di recente e questi dapprima appare sconcertato e preoccupato, per poi rivolgersi con il solito sorriso solare, volendo rassicurarli subito, minimizzando il tutto. Un Goku che - pregno della maturità di cui si è fatto fregio in questi anni e sentendo pienamente in sé, in quel momento, il ruolo di capofamiglia e di padre - si affretta a chiedere degli accertamenti ulteriori, salvo cedere di fronte alla sicurezza del ginecologo che lo assicura avere tutta la situazione sotto controllo e non esser preoccupato.
Un Goku che malgrado tutto resta ancora preoccupato e turbato, anche quando guida, ma allo stesso tempo non vuole trasmettere un simile fardello alla moglie... specie se fosse qualcosa di infondato che potrebbe solo farla agitare inutilmente o peggio ancora provocare davvero cattive conseguenze. Chichi data l'esperienza e la complicità anche intellettuale intuisce invece che c'è qualcosa che lo turba, malgrado questi voglia smentirlo, ma decide al momento di rispettare la sua volontà, non chiedendo ulteriori spiegazioni.
Al ritorno c'è un altro quadretto dolcissimo ed intenso: i due figli che si sono dati da fare per apparecchiare tavola cercando anche di preparare qualcosa di buono - inutilmente, ma il gesto è stato senz'altro dolcissimo - rivolgendosi a lei - che li guarda commossa da tanta premura - quasi fosse lei la bambina che in quel momento aveva maggior bisogno di aiuto e collaborazione.
Il telefono squilla e si sente la voce entusiasta di Bulma che è eccitata per qualcosa e indugia per l'euforia prima di spiegare il motivo: anche lei si trova in dolce attesa e come noi sappiamo di una piccola principessa e già sogna entusiasta di vederle giocare insieme e ne approfitta per invitarla con famiglia a festeggiare.
Goku nel frattempo osserva la moglie che sta parlando e persino in quel momento, un momento che è talmente ordinario che nella vita di coppia finirebbe dimenticato, da quei gesti con cui giocherella col telefono finisce inevitabilmente succube della malia inconsapevole della moglie. Persino mentre giocherella con il filo del telefono un po' stizzita e stanca volendo concludere quanto prima possibile la telefonata, non può che scorgere in lei quel lato più dolce, tenero, quella bambina che si cela dietro l'austera matrona di casa e padrona che si prodiga per casa e figli...quella donna così severa e inflessibile che lascia però lo spazio a quel lato più tenero e puerile che solo le persone più vicine riesconoa scorgere ed amare...come un dono prezioso e segreta che si cela e si svela solo a chi ne è degno. Al pari di Goku sono stata inquieta e preoccupata quando ho letto di quei sintomi strani e spaventosi della giovane, salvo poi dopo la telefonata rilassarsi contro il suo corpo, non chiedendo di meglio di un caldo bagno e di relax, rassicurata alla sensazione del suo corpo muscoloso che l'avvolge e la rassicura, mentre gli si rivolge per comunicare quella felice notizia con tono stanco e sfinito.

Arriva il giorno della festa e Chichi è raggomitolata sul divano ad osservare il gioco di padre e figlio, prima che li rimproveri e il dolce e tenero Goten si accosti alla giovane, andando a sondare con la manina il pancione. La bambina si dimena a salutare quasi quello che diventerà il fratellone, facendo gemere la donna, salvo farlo più dolcemente quando è il marito a ricercarne un segno di vita. Un Goku ancora complice e sbarazzino che rassicura la moglie che la bambina sarà angelica e splendida come lei, carezzandole il pancione e sorridendo soddisfatto per il modo diverso di scalciare della piccola, volendo soltanto godere dell'espressione stizzita ed irritata della giovane. La giovane che tuttavia si smarrisce nella dolcezza e nell'amore che traspare dal suo sguardo, salvo poi ricercarne le labbra, in un gesto convenzionale che lascia però precludere tutte le più intense e meramente passionali ed intense emozioni che si possono scambiare due coniugi e prima di tutto due innamorati. Ecco arrivare Juman  che abbraccia e sorride con calore ai nipoti, salvo rivolgersi alla figlia con quel tono dolce e sbarazzino e lievemente preoccupato della stanchezza che aleggia nel suo volto, salvo sorridere grato e fiero al genero che si prodiga così tanto per la figlia...i toni più burrascosi nell'ultimo capitolo completamente scemati, lasciando spazio solo all'amore e complicità tra padre e figlia.
Arrivano tutti alle CC, e i figli si affrettano ad andare incontro all'amichetto e fidanzata, mentre i due coniugi indugiano e con trasalimento e sgomento ho letto di una Chichi piegata in due dal nuovo dolore per lo scalciare frenetico della piccola. La giovane si lascia accudire ed assistere dal marito, e di quell'austera donna in grado di badare a se stessa sembra non esser rimasta che una fragile donna che ancora shockata e spaventata si rifugia tra le braccia del marito, cercando conforto e calore, angosciata al pensiero possa succedere qualcosa alla piccola. Un Goku che anche in questo espediente si riviste di quella maturità e di quella responsabilità di marito e capofamiglia, apprestandosi a rassicurarla, facendole promesse e giuramenti, dandole quelle certezze di cui ha bisogno, malgrado lui stesso sia inquieto, e lo è stato fino al fatidico momento della visita.
I due si promettono di assicurarsi il giorno dopo di fare una visita di controllo, dirigendosi verso la CC, cercando di metter da parte preoccupazioni e sgomenti almeno per quella cena gioviale e sbarazzina tra amici.
Una Chichi che cerca di non pensare a quel brutto presentimento che le inonda il cuore, che cerca di abbandonarsi forzatamente a quella festicciola e alla compagnia - sebbene stanca degli schiamazzi, delle chiacchiere di Bulma, volendo soltanto mettere a tacere dubbi e preoccupazioni - rassicurata dall'abbraccio del marito che è lesto a circondarla con un braccio, rassicurnadola con la propria presenza, salvo poi perdere del tutto il controllo, urlandole quasi quando una nuova crisi sopraggiunge, sempre più forte rispetto alle precedenti. La donna cerca fieramente e coraggiosamente di trattenere il dolore, ferendosi il labbro per non urlare, mentre tutta la sala osserva sgomenta ciò che sta accadendo, in particolare il suo cucciolo il cui sguardo si fa subito lucido e preoccupato. La giovane cerca di eludere le strette preoccupazioni del marito, reagendo anche con tono e volendo potersi recare in bagno senza essere accudita come una malata, ferita in quel momento nell'orgoglio ed è comprensibilissimo e normale per una donna tanto testarda, caparbia ma anche coraggiosa e tenace come siamo abituati a vederla che nei momenti più disperati si arma di un coraggio e di una volontà che anche i guerrieri del forte sesso le invidiano.
Una Chichi tremante di rabbia e preoccupazione quella che si dirige in bagno, anche stizzita per il comportamento di Goku, pensando a quanto quella bambina fosse importante, quanto simbolicamente rappresentasse per loro una seconda possibilità di poter condividere emozioni indicibili e insostituibili che solo un figlio allevato insieme può suscitare, compensando tutte le sofferenze passate in quei lunghi sette anni dove ha cresciuto da sola Goten.
Una Chichi che si guarda allo specchio quasi non riconoscendosi, salvo esser sorpresa da un'ulteriore e fatale crisi che la porta ad accasciarsi al suolo, completamente inerme, travolta dallo sconvolgimento del suo corpo...mentre la triste e bastarda verità le passa davanti agli occhi, portandole via la figlia e la voglia di vivere. Momenti davvero intensi e drammatici mentre seguivo a leggere fremente, con gli occhi lucidi e il nodo alla gola perché purtroppo ho capito che l'inevitabile non poteva ancora essere rimandato.
Un Goku completamente sconvolto ed irriconoscibile, del guerriero saiyan armato di coraggio e determinazione non sembra esser rimasto nulla...se non brandelli di uno spirito sgomento e spaventato che scatta in piedi non appena sente il dolore della moglie.
Ho letto - malgrado tutto - con un sorriso la tua descrizione di un Vegeta che è l'unico in quanto saiyan puro che può comprendere realmente ciò che sta provando il suo "nemico - amico" e malgrado la sua indole e natura, si appresta a cercar di scuoterlo nel momento della disperazione e in cui è completamente inerme. Dapprima facendo desistere i due figli dall'intervenire e poi correndo dietro Goku. Un Goten che è stanco di sentirsi dire che è troppo piccolo, non abbastanza maturo, armato dell'amore per la madre e la sorellina non ancora nata si affretta a raggiungerla, incurante di tutto e di tutti. Un Gohan esasperato dal ruolo di colonna principale che non può abbandonarsi comprensibilmente al dolore e alla sofferenza che l'attanaglia e che deve malgrado tutto proteggere il fratellino, proteggendolo da un indicibile trauma che potrebbe sconvolgerlo. Un Goku che è spasmodico nella sofferenza e nella preoccupazione che si affretta a cercare il bagno, maledicendo la lunghezza del corridoio, e pregando che quel terribile sospetto non si tramuti in realtà. A quella prima immagine straziante resta senza fiato, paralizzato, volendo negare il tutto come se fosse sufficiente per impedire che accada l'inevitabile... stordito ed incapace di reagire, salvo poi sopraggiungere di nuovo quel senso di responsabilità, chiamando disperato il nome della moglie, quasi urlando, perdendo del tutto il controllo...neanche comprende il gesticolare del Principe dei Saiyan, solo il sopraggiungere disperato e sgomento del richiamo straziante di Goten.

Cara Annetta questo è stato senz'altro il capitolo più intenso abbia letto finora...si alternano momenti di gioia e tenera complicità tra i coniugi, e coniugi e figli a momenti di puro e straziante dolore e sofferenza. Non posso che sorridere, rendendomi conto quanto nell'arco di questi capitoli il tuo modo di scrivere stia maturando di pari passo con l'intensità dell'evolversi della vicenda e dei personaggi stessi. Descrizioni perfette che ci fanno proiettare con grande e minuziosa precisione nella situazione, riuscendo a figurarci gli sguardi, sorrisi, cipigli dei personaggi e non solo...riuscire a penetrare nella loro psiche. Non solo, le descrizioni, lo stile nei momenti più drammatici - e anche molto complessi e profondi da descrivere - è diventato spasmodico, ansioso, proprio come Chichi che si sorregge il ventre in un materno istinto di salvare la piccola, i figli divisi dalla paura che li paralizza e la volontà d'essere presenti e partecipanti a quella situazione e Goku che cerca di raggiungere il bagno mentre la distanza sembra quasi allungarsi, salvo accasciarsi accanto alla moglie, richiamandola. In questo capitolo hai senz'altro svelato in modo ancora più netto ed evidente l'impegno, gli sforzi, la passione che ammantano ogni scena, ogni singola parola e sono fiera ed orgogliosa di tutto quello che vedo e leggo, e ti contemplo quasi come un fiore che da piccolo germoglio sta sbocciando con determinazione, volontà e voglia di sorprendere il mondo circostante.
Non so davvero con che altre parole esprimere il mio orgoglio e felicità, ma sono sicura che questo non è che l'inizio di un'ulteriore altalena di emozioni nella quale non vedo l'ora di immergermi.
Quindi metti da parte le reticenze, le remore e non voglio più sentirmi dire che non riusciresti nemmeno ad imitare le mie creazioni, perché ti assicuro che queste descrizioni non lasciano da invidiare nulla a nessuno, anzi! Sono state a dir poco magistrali ed eccellenti, quindi armati di coraggio e di tutta la passione che celi in te e regalaci altri capitoli altrettanto intensi...e questo non è una richiesta o un invito, ma prendilo come un arrogante ordine!

GRAZIE A TE INFINITE DI TUTTE LE EMOZIONI CHE MI HAI REGALATO e attendo trepidante i prossimi capitoli.
Con tutto il mio affetto,
CM.

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