Ophelia cara ophelia, ce l'ho fatta a ritagliarmi un pezzo di tempo, non più grande del quadretto dove sto scrivendo, però è pur sempre tempo.
Ed è bianco. Quindi lo posso dipingere come più mi piace e non vedo cosa migliore di rileggermi la tua storia (da lunedì c'è sempre questa scheda aperta) e recensire.
Come ti ho già detto, per me il tuo dono è un qualcosa di soprannaturale, che non è dato conoscere a noi comuni mortali.
Avevo definito angeli i due protagonisti di questa storia, ma anche la creatura che li ha dipinti non deve essere qualcosa di inferiore.
Ero tutta un fremito, elettrizzata, le unghie piantate nella prima cosa che sono riuscita a afferrare (un cuscino), un sorriso ebete in faccia e le mani congelate, come sempre.
Mi è piaciuto un casino, questo capitolo. Davvero, è stata una cosa troppo tenera, bella, appassionante, con scorci della relatà più pura, con pezzi di un sole nuovo, sorto nella mattina di Hinata.
Speranza, decisione, nuove emozioni, sono le cose che più spiccano.
Mani gelide scaldate dal calore umano di un corpo che da tempo annaspa nel buio, solo per trovare la lucentezza delle perle.
Perle riposte in una scatola, alla luce del giorno, che toglie loro purezza. Perle che aspettano mani che le tocchino, che le ammirino.
Perle che hanno trovato un proprietario, hanno trovato una parte di buio che le accarezza, facendole risplendere ancor di più.
Il titolo. E' meravigliosamente azzeccato. Contatto. Appena i miei occhi hanno smesso di consumarlo ho inziato a ridere senza motivo, pregustandomi una possibile scena che poi si è dipinta davvero.
Neji, caro Neji, sei entrato nelle mie grazie...chissà che non ti venga risparmiata la fine cruenta e aggressiva del fuoco per una più dignitosa...
Dì comunque addio a Karin, lei è già segnata sulla mia lista nera
*Muhahaha sarà una fine lenta e dolorosa*
*E' l'ora che mi fa questo effetto ù.ù*
Pendila in senso poetico, il fuoco vuole indietro le fiamme che le ha prestato.
Alcune fiamme hanno incorporato i capelli, altre si sono trasferite nell'anima di quella tua "fidanzata" e sono diventate nere, nere, sempre più nere.
Quindi rassegnati. Trovati un'altra fidanzata, non è difficile, hai un sorriso passabile, se cerchi poi di recuperare quel poco di dolcezza che ancora non è andata a male diventando acidità, allora...
Oh Hinata, ti sei finalmente svegliata! No, non potrai più tirarti fuori da quell'intreccio. Se ricordi bene, una parte l'hai costruita anche te e vi sei rimasta intrappolata. Un po' come un ragno che, per assurdità, cada nella rete di un suo simile e continua a costruirla fino a quando non si accorge di esservi rimasto.
Il problema è che anche l'altro ragno è intrappolato nei suoi stessi fili, proprio vicino al secondo.
I due bozzoli sono uniti da un filo sottile. I due ragni hanno paura per un possibile nuovo predatore.
Predatore, già. Ti consuma, lentamente, imprimendo in te le impronte dei suoi denti.
E diventi cenere, i resti di una persona che non riconosci più.
Ma rinasci, con il DNA di questo predatore dentro te.
E così ti appaiono chiare molte cose. Moltissime, oserei dire.
Decisioni, tantissime, che vanno portate a termine con l'istinto, senza troppe riflessioni, che ti rovinerebbero.
Che Neji inizi a dubitare della rossa? Spero vivamente di sì.
Comunque, il già vederlo sereno, mentre passeggia con sua cugina, con il cuore quasi leggero..Bè, ha reso serena anche me :D
Ho davvero adorato quella scena tra i due, come ha detto Hinata, così tranquilla, normale.
Fratelli che si scambiano un segreto, che hanno paura a manifestare i loro sentimenti, quasi facessero troppo rumore per un mondo così lento e silenzioso.
L'entrata in scena di Sasuke. Da qui sono iniziate le unghiate nel cuscino.
Ahaha, Gai come professore di Educazione Fisica...il mio cuore è con i poveri alunni xD
Davvero vi hanno fatto fare quell'esercizio? Io penso che avrei avuto una reazione simile a quella che ha un capriolo che ha da una parte un cacciatore e dall'altro una porta, sì, non avrei retto ù.ù
Che bello vedere l'interesse per le possibili reazioni di Hinata, da parte di Sasuke. Penso di non abituarmici mai.
La preoccupazione, direi.
Vedere di nuovo i due abbracciati, vedere che i sentimenti vanno da un corpo all'altro, senza il rischio di contaminarsi, perché sono uguali, solo che a livelli più profondi di anima...Ragionando razionalmente, chiunque si sarebbe aspettato che la fragile ragazza scoppiasse a piangere. La forza che sta sperimentando mi sta stupendo.
Una ragazza che inciampa negli sguardi, che colleziona cicatrici, con una forza d'animo a prima vista invisibile, consistente nei riflessi della luce.
Davvero, è stato meraviglioso vederla avanzare.
Sasuke è stato sveglio tutta la notte per lei o.o
"[..] non aveva chiuso occhio, pur di rivederla nella mente"
Ero letteralmente sopra ogni definizione di felicità.
Coprire la distanza e le barriere con i sogni. Da parte di uno come Sasuke. Come si fa a non esserne entusiasti?!? :D
Le coppie. Ahah, davvero, peggio non potevano uscire "^^
Sakura. Bene, con lei ogni mio briciolo di sopportazione è svanito. Un po' di compassione per essersi fatta attirare dalla pericolosa bellezza di un animale troppo feroce, ma niente di più.
Forse anche per esser stata risucchiata in quel tornado nero, dal sorriso indimenticabile, che ti tira sempre più giù. Ma poi veramente basta.
So che sono perfida, ma sono stata quasi felice nel leggere le considerazioni della rosa, di fronte al sorriso tanto bramato formatosi quasi inconsciamente nei confronti di Hinata...
Il dialogo è venuto comunque meravigliosamente ♥
Ora, Naruto poteva anche evitarsi gesti simili..-.-
Tanto se ne andrà tra le braccia di Sakura, quindi gli affari, poi, saranno loro e.e
Quando il dolore emotivo si accumula in quello fisico..
Sì, sono quasi certa che Hinata si stesse massaggiando lo stomaco non tanto per il dolore, quanto più per le delusioni. Penso che proprio a questo punto la parola fine si sia poggiata sulle riflessioni sul suo rapporto con Naruto.
Amicizia. Non passione. Sentimenti non corrisposti che non lo diventeranno mai. Esistenza passata su una pista da ballo. Ballerina e inesperto. Chi fa attenzione a non pestare i piedi e chi non lo fa, se pur inconsapevolmente.
Cosa sancita dal fatto che le parole le sono uscite lisce, senza la minima piega. Quindi non c'è più l'ansia di diventare abbastanza per lui, c'è solo la voglia di esprimere quello che si pensa.
*Scusa ma sono in un ritardo mostruoso e devo saltare un pezzo*
Sasuke e Hinata. Da soli. e_e
Seriamente, sono state le parole più dolci e tenere che potevi trovare per dar vita a un pezzo così.
Ci incollerei tutto il pezzo, se non fosse proibito.
"«Ti senti bene?», le chiese, avvicinandosi con il volto al suo. Voleva osservarla, sondare tutto ciò che lei, a parole, non avrebbe mai espresso."
Che dolce *^*
Leggere gli occhi. Dimenticare i tratti e le caratteristiche di una persona perché troppo impegnati a farsi sommergere.
Le riflessioni. Oh Signore. Mi sono ridotta al sangue le unghie, dall'ansia che traspirava dal dialogo, dalla disperata voglia di rompere quella sottile lastra di vetro senza ancora la certa intenzione.
L'abbraccio. Il bacio sulla fronte. Te volevi davvero vedermi agonizzante.
Penso che una delle migliori sensazioni sia quella di abbracciare qualcuno e sentire l'altro che ricambia più forte. Abiti perfetti, come hai detto anche te, che stanno bene a chiunque e infondono calore. Forse ognuno ha una persona che può toccare un pezzo di anima ogni qualvolta che l'abbracciamo, una persona che si incastra perfettamente con noi.
Hinata aveva bisogno di qualcuno che l'abbracciasse e la facesse sentire la cosa più preziosa di questo universo. Penso proprio che sia riuscita a trovarlo. Un abbraccio in cui vorrebbe rimanere per sempre.
Vogliamo poi parlare di quello "Sciocca" con bacio sulla fronte incorporato?
Penso che siano le cose più tenere ♥
Sì, ho una particolare visione del bacio sulla fonte. Io li adoro. Significa prendersi cura di una persona, sigillare un contratto. Protezione. Rispetto. Non so bene spiegare questa mia propensione verso simile gesto. Lo adoro. Punto. ù.ù
Il bacio. Non mi puoi donare una morte rapida, senza tachicardia? No, eh? ♥
Il nostro respiro non ci basta e vogliamo il respiro di un altro. Ci doveva essere, questa scena. Ma che l'iniziativa partisse da Hinata, questo non me lo sarei mai aspettato.
Non mi è dispiaciuto, però mi ha stupito :)
Posso solo immaginare i pensieri che le vorticavano in testa, uno sciame di vespe infuriate che cercano un'uscita. E poi la mente che si infrange contro le sue labbra...*-*
“È tutto vero”, avrebbe voluto dirle, se solo fosse riuscito a crederci pure lui. “È tutto vero, chiudi pure gli occhi”.
Ahw.
Un film mai proiettato, già.
Sarò una senza speranza, con una fantasia troppo assurda e cretina per esser definita tale. Però quando le parole si trasformano in immagini e vedo loro due, in quella palestra...bè, vedo il cuore riflesso nel loro viso. Quasi a dire che si cercano da sempre, ma che solo all'ultimo hanno aperto gli occhi.
E credo all'invisibile filo rosso che connette quelle persone che sono destinate ad incontrarsi, indipendentemente dal tempo, dal posto o dalle circostanze. Il filo può annodarsi, o aggrovigliarsi, ma non si rompe mai.
«N-non voglio più deluderti»
[...]
«Nemmeno io»
Oh Santissimi Benedetti Dèi. Lo ripeto e lo ribadisco. Tu non sei umana. Mi si è stretto il cuore.
E poi, paragonare il ritmo incessante dei loro cuori alla cavalcata delle Valchirie...
"Appoggiò delicatamente le labbra sui suoi occhi chiusi, baciandole quella folta schiera di fili neri, dove spesso si erano infranti i suoi sogni, sotto forma di gocce."
Basta, non ho il coraggio di commentare.
"Era mai stata viva, prima di allora?"
Bella domanda. Penso sia sopravvissuta, più che vissuta. Penso abbia vissuto la vita degli altri, lasciando da parte la sua perché priva di una qualsiasi conclusione capace di arrecargli soddisfazione, voglia di prendere la vita tra le mani e portarla dove più desidera.
Nella sua testa c'erano talmente tanti pensieri che occuparsi della realtà era come occuparsi di uno spettro e lasciare morire un cagnolino.
Ecco cos'era Hinata. Un fantasma con un cuore che batteva. Perché, in fondo, esser in piedi e respirare, non vuol dire necessariamente vivere. Talvolta si può vivere per anni e non vivere mai, e poi tutta la vita si accumula in un'ora.
Chissà che quell'abbraccio non abbia riunito i cocci di una vita.
Mi sono persa più e più volte tra questi righi, sempre sorridente.
Sei un genio.
Karin. Perché non si tuffa in un pozzo per cercare la felicità?
Se la trova smette di esser la solita mosca che ti ronza attorno mentre stai leggendo, se non la trova..bè, dubito che torni a dircelo >:D *Dopo ore e ore di latino sono stravolta, ho una certa avversione per chiunque non entri nelle forme che gli ho attribuito*
Uhm...il personaggio misterioso? Non so...Kabuto, Zetsu (ammetto che l'idea di Kimimaro mi aveva sfiorata) oppure...non ne ho la più pallida idea "^^
Oh, fidati, per me questo capitolo potrebbe essere durato per altri 5 o 6 minuti ♥
Stai tranquilla per l'attesa, non ce la faccio io a recensire in tempo (e si tratta di recensire) e sono al liceo, figurati te che devi scrivere un intero capitolo e sei all'università...
E poi l'attesa vale il risultato, sei riuscita a stupirci, come sempre.
Non trovo le parole per esprimerti quanta stima provi per te. Cavolo quanto vorrei possedere la tua maestria, con le parole, rendere i capitoli capolavori che superano il normale significato di "perfezione"
Un abbraccio,
Mutny (Recensione modificata il 13/12/2013 - 10:52 pm) |