Eccomi come promesso ad un altro tuo capitolo di questa stupenda storiella! Nel primo rigo ho notato un errore:
Susie era chiusa in camera sua; il suo 'carillon (si scrive ->carri on) di sottofondo ai suoi pensieri, la coperta sulle spalle.''
Poi un altro rigo che non mi è piaciuto molto:
''Due lacrime cadevano dai suoi occhi, non poteva più sopportare QUEL (Quale presunto dolore??? Non lo hai spiegato prima, quindi il aggettivo dimostrativo non ci sta molto) dolore.'' Infatti solo adesso spieghi perché la povera Susie soffre.
In questi versi lei fa una domanda ''retorica su sua madre:
Per iniziare non capisco i '...' prima della domanda ''sua mamma le somigliava?'' <- è chiaramente una domanda retorica, ma avresti potuto metterla dentro a due asterischi o doppie virgolette, in modo da evidenziarlo bene il senso.
Da qui in poi le varie domande retoriche che non sembrano retoriche.
Altra pecca: -..'' andavano a mangiare il gelato, (qui un 'e' di congiunzione avrebbe dato un senso scorrevole alla frase) giocavano con un aquilone.''
Qui quando hai scritto le frasi dei genitori che ''adulavano'' i propri figli hai fatto benissimo ad usare le doppie virgolette, hai reso tutto molto più semplice al\alla lettrice\lettore.
Ecco di nuovo le domande retoriche xD metti qualcosa per esser più chiara hahah altrimenti non si comprende molto c:
''Era il nonno doveva nascondersi! Susie sentì i passi sulla scala. Si nascose sotto il letto, poi si mise a pregare in silenzio con le lacrime agli occhi: “Ti prego fa che non mi trovi ti prego!” -'' quest'ultima frase mi piace molto, hai lasciato un pizzico di mistero al tutto. Complimenti! Alla prossima LittlElle. |
