ç__ç Ma haa sono quasi alla fine!! Bellissima!

Vale, metti la traduzione dei titoli? ^^" Comunque questo è uno dei capitoli più difficili, non so se l'ho capito bene. Riza è sicuramente complicata, ma non ho compreso bene il senso finale. Dunque, la guerra è finita, e l'equilibrio si è rotto, se prima c'era Roy con lei, adesso si è resa conto che certe cose deve affrontarle da sola. Però non capisco lo stesso la sua decisione ^^" E' come se volesse chiudersi ancora di più in lei, o come dice elyxyz che voglia liberarsi di tutto quello che riguarda la guerra, Roy compresto... Che capitolo difficile!

Mi è piaciuta molto l'introspezione di Riza, il paragone con una funambola, poi, è stato emozionante, direi. Immaginarla volteggiarla intorno al fuoco, l'elemento di Roy, l'elemento del padre... Ti lascio immaginare. Io vado, non voglio aggiungere altro, anche perché ho una bruttissima sensazione per domani. Come sempre bravissima! ^^ Kissoni!

E così sono arrivati anche i pensieri di Riza, dopo questa guerra è inevitabile che si sentano tutti in colpa, forse la decisione che prenderà Riza non è una delle migliori (soprattutto per noi fan), ma è la sua decisione. Hai descritto bene (per quanto possa essere difficile) i pensieri, sentimenti di Riza, molto toccante la scena dove seppelisce il bambino. Nel prossimo capitolo ci sarà la resa dei conti? Visto che nell'ultima parte è arrivato Roy. Beh l'unica cosa che posso fare è aspettare l'aggiornamento di domani e complimentarmi nuovamente con te per questa bellissima raccolta che capitolo dopo capitolo, diventa sempre più bella ed emozionante. BRAVA! Al prossimo aggiornamento, baci baci valy88

Arcano. E' il primo termine che mi è salito sulla punta della lingua, a fine lettura. Arcano, per lo stile, più 'mentale', 'ermetico' se mi passi il termine, rispetto agli ultimi, precedenti capitoli.
Arcano. Perchè i sentimenti di Riza rimangono un mistero, per me, per tutti. Comprendo la tua interpretazione, ma fatico a capire le SUE motivazioni. Il ritorno alla normalità spaventa tutti, è ovvio. Finché sei in guerra, in cui pensi solo che -se non uccidi- sarai ucciso, è una legge di sopravvivenza. Quanto invece sai che tornerai a casa, devi fare i conti con i tuoi fantasmi, con la gente che è morta lasciandoti in vita (o tu, o loro, ma il senso di colpa rimane). Mi chiedo se lasciare Roy sia una sorta di perverso 'Scambo Equivalente' con il dolore che ha provocato alla gente di Ishbar. O se lo sente come parte di quel 'bagaglio spiacevole di ricordi' connessi alla guerra, e quindi (come tutte le cose negative, che ci fanno soffrire) vuole prendersene le distanze. Solo il tempo, forse, ce lo dirà.