Recensioni per
Per lei
di ellephedre

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/06/20, ore 16:09
Cap. 1:

Questa storia, è scritta benisimo. È molto triste. Infatti mi è scesa la lacrima da un occhio.

Recensore Veterano
31/08/16, ore 19:19
Cap. 2:

Subito al secondo capitolo. Ma tutti lo riconoscono per i tratti orientali? Non credo che il padre abbia passato la sua foto all’avvocato.
Non riesco a decidere se l’avvocato mi piace a no. Visto che l’impressione di lui viene filtrata attraverso gli occhi di Shun é tutto molto ovattato. Vista la percezione del personaggio la sensazione é giusta, ma avrei voluto una certezza che l’avvocato non sia un infame.
E visto che siamo in territorio americano e nei film americani non manca mai c’è l’uomo che fa pipì ghghgh sembra che sia una condizione necessaria perché una storia sia ambientata negli states ghghg
Bellissimo il piccolo sguardo sul passato. Soprattutto la storia della possibile infedeltà. Chissà se una volta scoperto quello che lui sarà, farà il test di paternità per essere sicuro da chi viene. In fondo se il padre é l’altro potrebbe essere comodo controllare altri possibili figli maschi per vedere se diventeranno “maker” (era quello il termine giusto?). Da una bella panoramica sui caratteri dei genitori e del loro rapporto crescendo.
Almeno lei aveva avuto qualcosa da suo padre. Una consolazione proprio misera. Che bel nonno. Spero proprio che non sia il padre di shun. Visto che avevi così tante famiglie felici nella tua storia hai deciso di creare sto casino familiare di proporzioni epiche. A certa gente non dovrebbe essere data la possibilità di riprodursi :S
Nella sua stranezza sembra l’unico che ci sta provando davvero anche s non fino in fondo. Come avevo detto nella recensione prima, shunt mi sembra uno terrorizzato dall’affezionarsi perché ha paura di riperdere il poco conquistato.
Se posso capire il rapporto con il padre, proprio non colgo quella con la madre. Sembra sia solo disprezzo per ogni sua mancanza. é davvero così egocentrica o è come la percepisce Shun nella sua rabbia? Davvero non li rivedrà più dopo questo momento. Neanche si faranno sentire per conoscere la bambina una volta un po’ cresciuta? La famiglia che mi descrivi mi ha sconvolta un po’…
Non vedo l’ora di leggere come proseguirà questa storia…
Alla prossima
Amayuccia

Recensore Veterano
31/08/16, ore 19:19
Cap. 1:

Leggendo questa storia ho iniziato ad apprezzare davvero il personaggio di shunt. Mi è iniziato a piacere solo negli ultimi capitoli di verso l’alba. Soprattutto in relazione alla nipote. E poter avere una storia tutta per loro su come si evolve la loro storia e come diventano una famiglia credo sia davvero interessante. Alla fine è una storia che coinvolge solo tuoi personaggi e sono affascinata da come li farai rapportare. L’unica altra storia di questo tipo (sulla sorella di Yu) è stata abbandonata al suo destino da anni, ma on tutti i fan di Shun non credo che a questa succederà lo stesso. Anche perché sviluppando anche il personaggio di Arimi in relazione a Minako ti verranno sempre momenti per questa storia. Ma torniamo al capitolo.
All’inizio del capitolo quando parla del viaggio, lasciarsi tutto indietro per un sogno l’ho invidiato non poco. Nel non avere affetti da lasciare si può davvero partire e lasciarsi alle spalle tutte le palle al piede. Guardare solo avanti senza preoccuparsi di cosa lasci indietro sarebbe davvero una bella sensazione per me. Certo sapere già cosa gli sarebbe successo ha distrutto molte delle mie fantasie, anzi ogni riga che leggevo sapendo cosa avrebbe trovato una volta sceso dall’aereo è stato un colpo al cuore. Mi é piaciuta soprattutto la telefonata in cui decidevano di vivere insieme. Un gran bel gesto/passo per un carattere come quello che mi sembrava Shun.. uno che vuole tanto l’affetto ma che ne è quasi terrorizzato. I dubbi che gli vengono se amerà la bambina a pelle o solo perché é la figlia di Asuka ne sono un esempio palpabile. Se pensa che è bambini sono solo cacca e pannolini si ricrederà presto… non ha contratto le coliche notturne e i pianti anche solo per essere presi in braccio.
Sai vorrei andare in america solo per passare la famosa dogana dell’immigrazione. Noi componente della mia famiglia ha avuto casini ghghg avremo la faccia da terroristi mah mah
Il primo e ultimo sorriso (per un bel po’ di tempo) negli states. Tra il poliziotto e l’infermiera per ora gli americani non ci fanno bella figura.
Non riesco a commentare la scena dell’ospedale dalla passo. Ho avuto un groppo alla gola tutto il tempo. Dovrebbe essere un complimento per te..io in questo momento un po’ di odio. Sappilo.
Mentre lui era in giro. Sei proprio cattiva!!
Madison ricomparirà ogni tanto o era un solo per la scena dell’ospedale? Sarebbe se si prendesse una cotta per lui che non se la fila (ok ho bisogno di pensieri divertenti visto che sono all’orlo delle lacrime)
Io non sono mai riuscita a entrare in un obitorio ne in una veglia. Non so proprio come i tuoi personaggi vogliano sempre vedere i cadaveri (anche gen e la sorella).
Il padre è il peggio “Shun?(nella testa shun chi esattamente?!) a si certo shun (mio figlio che sbadato!). si è meritato che glielo dicessero così. sono curiosa di capire se almeno un po’ di soffrirà della morte della figlia.
Certo che i neonati alla nascita assomigliano sempre più ai padri. Neanche la consolazione rivederci sua sorella nei suoi lineamenti. Dopo una tale perdita comunque non ci sarebbe da biasimarla se non sente alcune emozione per lei. Non solo per il carattere predisposto ma anche per il scocca emotivo precedente. Comunque rimane il miglior fratello del mondo a continuare a stare lì solo per la memoria della sorella.
Curiosità: l’infermiera lo ha riconosciuto per i tratti orientali o perché era l’unico con una faccia triste in una stanza dove sono di solito tutti felici?
Alla fine crolla in lacrime dopo aver resistito tanto a lungo. Si merita di poterlo fare. é stato un capitolo molto emotivo e mi ha emozionato. 
Grazie.
alla prossima 
Amayuccia

Recensore Junior
22/01/15, ore 00:06
Cap. 2:

Ma guarda chi è rispuntato, Shun e Arimi. ^^ Questo è un capitolo triste, non solo per il lutto di Shun, ma anche per i suoi ricordi. Hai descritto ottimamente e in modo realistico le dinamiche di questa famiglia disfunzionale: purtroppo situazioni del genere esistono veramente, pseudo-genitori egoisti che mettono al mondo figli per sbaglio o convenzione, per poi "dimenticarsi" della loro esistenza o considerarli come semplici estensioni del loro ego. Alcuni diventano come loro, o semplicemente non ce la fanno; mentre altri invece riescono a diventare persone diverse, come appunto Shun. Questa sarà un'esperienza che lo aiuterà a scoprire di più su stesso, ed inizierà anche il processo di guarigione delle sue ferite... Senza contare che tra non molto una certa biondina ricomparirà sulla sua strada. ^__^ Alla prossima!

Nuovo recensore
21/01/15, ore 06:04
Cap. 2:

Quanta rabbia, disperazione e incomprensione... Uno Shun che deve fare i conti con la perdita della sua vera famiglia composta solo e unicamente da Asuka, e con 2 "sconosciuti", genitori solo per l'anagrafe..
Non basta arrivare in uno stato estero e avere spiattellata in faccia un'orribile realtà inimmaginabile fino a poco prima, bisogna anche fare i conti con adulti irresponsabili che si sentono madre e padre solo dopo la morte di uno dei figli.. O dell'unica figlia che hanno anche solo miseramente considerato tale.. Un'indifferenza per la nipote degna del primo sconosciuto che passa per strada, fanno a gara a chi la ignora di più.. La pazienza e la diplomazia di Shun sono ammirevoli!! È la forza dell'affetto che provava, e prova ancora, per la sorella... è la volontà di gestire il tutto come lo avrebbe gestito lei, è tutto per lei.. Shun è veramente maturo e forte, e non se ne rende conto.. Spero solo che faccia riflettere quei due esseri che si definiscono genitori, che possa umiliarli anche solo per far loro realizzare che razza di famiglia sono stata per loro: INESISTENTE!!
Arimi sarà fortunata ad avere Shun! <3
La storia è fantascituca Elle <3 lacrime >____<

Recensore Veterano
20/01/15, ore 20:23
Cap. 2:

Mamma mia, è da lacrimoni!
Un altro capitolo così e giuro che non reggo, sei terribile!
Terribile ed assolutamente verosimile, come sempre sai fare. Povero Shun.
Leggevo e, riga dopo riga, continuavo a ripetermi "coraggio, sai che starà meglio, coraggio", per non cadere nello sconforto più totale.
Non vedo l'ora che arrivi Alex, almeno Shun non sarà più così solo nel proprio dolore.
Adesso vado a rileggermi i capitoli del futuro con Minako, così da mettermi un attimo il cuore in pace.
Bravissima, ma questo già lo sai.
Chiara

Recensore Veterano
20/01/15, ore 17:15
Cap. 2:

Uh aspettavo da tempo questo aggiornamento..adoro Per Lei...<3 è una storia profonda ed emozionante..durante la lettura del primo capitolo mi sono commossa....quindi grazie a TE Elle <3
Tornando al secondo capitolo...descrivi alla perfezione il momento prima-dopo della perdita di un caro parente...mi sono rivista in Shun in parecchie scene....pensa che mentre ti scrivo ho ancora i brividi...non smetterò mai di farti i complimenti Elle :)
Povero Shun si sente così spaesato....non sa cosa fare..neanche per le cose più semplici e banali come il dormire... :( è un ragazzo distrutto... e ci mancavano anche i problemi per l'adozione della piccolina :(
Come ti avevo scritto su fb il padre di Shun non mi piace per niente!!!!anzi è uno stronzo di prima categoria >.< fa compagnia al padre di Rei..un giorno si potrebbero incontrare -_- sicuramente farebbero subito amicizia...ma come si possono dire certe cose ad un bambino?????non ha un minimo di tatto!! invcece Asuka è una sorella dolcissima <3 sapeva la verità da tempo <3 ma non è mai cambiata nei confronti del suo fratellino...devo dire che i loro genitori non sono stati il massimo eh -_-
Ma dopo qualche anno per fortuna Shun va a vivere dalla sorella *_* almeno una bella cosa :) avevano un rapporto speciale..in questo capitolo si comprende sempre di più...posso provare a immaginare il dolore per la sua perdita.... :( Asuka era la sua VERA famiglia...
Tornato in ospedale Shun incontra il caro paparino....e non si smentisce -_- vuole mandare la piccola dal padre menefreghista....ma complimenti!e la madre...arriva in ritardo per vedere il corpo della figlia...bah...non ho parole...e il tutto si risolve con un «Asuka non avrebbe dovuto farsi mettere incinta!» sarò ripetitiva ma povero Shun..quanta pazienza deve avere questo ragazzo????....ora sono curiosa di leggere il prossimo capitolo...come si evolverà questa brutta situazione...e come Shun deciderà di prendere con sè la nipotina....
Ancora complimentoni Elle un bacione grande grande e mi raccomando riprenditi al più presto :*
Giorgia

Recensore Junior
26/08/14, ore 20:48
Cap. 1:

Mi piace Shun (anche se il mio preferito è Alexander <3), è un personaggio umano e credibile, e anche la sua storia familiare è purtroppo molto comune.. Triste questo capitolo, ma adesso sta per diventare praticamente un ragazzo-padre (ragazzo-zio suona male XD), quindi ritroverà un po' di serenità nella piccola Arimi, anche se certo non sarà una passeggiata!

Nuovo recensore
03/06/14, ore 12:10
Cap. 1:

Tanta tanto tristezza per Shun (non solo per lui anche per me cose dentro avvertissi anch'io una stato di inquietudine) parti sapendo che al tuo arrivo c'è tua sorella che ti aspetta e arrivare in ospedale e trovarti il medico davanti senza un po' di tatto e dirti che è deceduta... avevo le lacrime agli occhi quando Shun a toccato Arimi. a presto ciao

Nuovo recensore
30/05/14, ore 02:40
Cap. 1:

......... ero li con Shun, a soffrire con lui, a soffrire PER lui, per una famiglia sparita nel giro di un battito di ciglia, per una vita stravolta con una sola, agghiacciante frase "Ho dichiarato il decesso alle due e dodici di oggi."
..... e inizio cosi la mia recensione perchè è quello che ho provato durante tutta la lettura, un realismo che ti catapulta direttamente DENTRO la storia..
Disagio e dispiacere, con la consapelozza degli eventi nella totale ignoranza di Shun verso questi, tristezza e pena per l'irrefrenabile disperazione di lui, buttato violentemente e senza nessun preavviso in una realtà che sembra un inaccettabile e impossibile incubo dal quale tenta di scappare per riportare indietro l'unica persona che sentiva come FAMIGLIA....  è stata una forte emozione leggere, anche sapendo già a grandi linee la vicenda, e forse è proprio questo che rende il tutto ancora più drammatico..
Shun è già un ragazzo molto maturo per la sua età, questa LEZIONE DI VITA lo farà crescere di una decina di anni nel giro di pochi giorni, confermando, di fatto, che non è sempre l'età a determinare la saggezza e l'essere responsabili, ne sono una perfetta dimostrazione contraria i genitori, parenti solo all'anagrafe.
Capisco l'indifferenza di Shun nel vedere e toccare Arimi, non mi avrebbe stupito un'eventuale tacita accusa alla bambina di quanto successo, accusa ingiusta ma comprensibile... da li il crollo emotivo e l'abbandono inesorabile alla disperazione...
povero Shun..
per fortuna sappiamo già cosa ne sarà di lui e di Arimi, ciò non toglie il fatto che, leggere della sua tragedia, ti lascia una tristezza non indifferente.. e tutto grazie alla tua bravura nel descrivere, nel raccontare con minuziosi dettagli che rendono tutto così reale..
I complimenti sono davvero d'obbligo, si capisce in ogni frase che ami i tuoi personaggi e le loro storie, che provi i loro stessi sentimenti e sensazioni, se così non fosse, i tuoi racconti non sarebbero cosi pieni di emozioni, di dettagli e spiegazioni..
Hai reso questa storia tanto indipendente quanto, per certi versi, inseparabile da "Verso l'Alba", perchè è da lì che prende le sue radici, nonostante sia di per se leggibile anche senza sapere il resto..
spero di leggere ancora e presto riguardo Shun... e millle grazie per la passione che hai e che trasmetti a tutti noi che ti seguiamo, costantemente e non (io faccio parte del primo caso, senza nessuna ombra di dubbio <3)
notte notte
Alessia

Recensore Junior
29/05/14, ore 11:45
Cap. 1:

Come ti dicevo altrove, sono proprio contenta della tua crescita come autrice e di fronte a un capitolo del genere lo ribadisco perché una storia di questa portata emotiva meritava di essere scritta ora che sei maturata a livello di scrittura. È arrivata nel momento giusto per te, potrei dire :)
La prima impressione che ho avuto – e che ho molto apprezzato – è che non mi sono ritrovata nel classico ‘primo capitolo’ che sa molto di introduzione, ma si entra subito nel vivo della questione (ammetto, come lettrice, di restare solitamente fredda in generale di fronte a incipit lineari, capisco sì come viene inquadrata la trama, ma mi capita che ho subito voglia di vedere come procede (nel caso mi incuriosisca; altre volte – in negativo – succede che legga senza convinzione o anche che metta da parte il libro in questione :D) … cosa che qui non è successa perché hai già fornito di così tanti dettagli che secondo me hai già stuzzicato chi ti legge). Di conseguenza, un capitolo così corposo e pieno nel senso stretto del termine non potevo non apprezzarlo ;) Chapeau!
Condivido l’idea di inserire la storia nella sezione originali, non tanto per una questione pratica di pubblicazione, quanto perché rendi la lettura una sorta di sfida :D Mi spiego meglio: il sapere a priori come si intersecheranno le vicende di Shun e quelle della tua Minako già ci pone in una sorta di, per così dire, favoritismo nei confronti di questo personaggio :) Scrivere una storia che sia unicamente sua, fruibile e indipendente da una saga con personaggi già noti (e amati) mi spinge a incuriosirmi al tuo nuovo protagonista, lo rende estraneo e nuovo e mi impone quasi a dargli un’attenzione differente – ma non per questo meno interessante – rispetto a persone e vicende che mi sono affini già per antonomasia e ‘esperienza’ di lettrice che ti segue dal 2009 :) Si tratta di una sfida sia per noi che ti seguiamo ma anche per te che potresti ragionevolmente attirare nuovi lettori :)
Shun: ti ripeto, ho avuto la ferma intenzione di spogliarmi delle informazioni che già sono a mia disposizione per concentrami su di lui partendo da zero (infatti anche su fb ho volutamente evitato di leggere qualche nota sulla storia di Minako – no spoiler, resta la mia regola :D e quando leggo anticipi non leggo, ma aspetto di vederli su efp – sono contorta :D). Di lui si intravede un ragazzo con un bagaglio di esperienze e di emotività ben diverso da un normale adolescente, basti solo l’ambiente familiare. E un profondo e immenso amore per una sorella, molto diversa caratterialmente da lui: mi sembra uno di quei rapporti di sangue in senso stretto, li sento uniti indipendentemente dalla distanza e dalle circostanze. Si capisce che Shun ha davvero voglia di vivere con la sorella, starle accanto e assaporare una riunione con quella che viene presentata come la persona più importante della sua vita. E c’è sì il grande affetto per il suo amico, ma ho avuto l’impressione che Shun volesse in tutti i sensi ‘tornare a casa’ :) Casa, sì, dove c’è chi capisce persino le tue sfumature linguistiche in una nazione dove sei costretto a ripetere il tuo nome o dove sbagliano pronuncia :)
Quando hai fatto riferimento alle sue sensazioni riguardo un possibile travaglio in corso della sorella in concomitanza con il suo arrivo, riprendendole più volte nel capitolo, ho subito avuto in mente un rapporto fraterno molto stretto (non so perché mi è venuto in mente quello che dicono a proposito dei gemelli, che dicono di avvertire quando qualcosa non quadra e fiutano il pericolo per l’altro anche a distanza): mi hai lasciato davvero con l’idea di un affetto fra fratelli molto saldo.
Inutile dire che hai descritto una situazione così tragica che certo non lascia indifferenti: lo shock, l’impotenza, il non aver tempo per capire e realizzare ciò che è successo. Mi ha colpito la freddezza nell’urgenza di telefonare un genitore per una mera questione burocratica e doppiamente mi ha colpito l’indifferenza di quello stesso genitore che ha perso una figlia. Non è più Rei che ancora soffre per un padre che continua a farle male, Shun ha già imparato a camminare da solo, ha già fatto una scelta.
Il magone mi è venuto non solo per l’idea di una bimba senza madre (ma qui penso influisca il fatto che già so che ne sarà di lei) quanto soprattutto nel rendermi conto che da ora in avanti Shun sarà davvero solo al mondo: partito in cerca di una famiglia, si ritrova abbandonato nella maniera più tragica che possa esistere.
Non ho competenze mediche, ma da alcune esperienze personali credo che tu abbia descritto abbastanza realisticamente l’emergenza: il ricorso al cesareo e l’incubatrice sono veritieri. Vero è che non ci sono state complicazioni eccessive per la bambina dopo un parto del genere (forse il fatto che sia filato proprio tutto liscio), ma almeno per quanto ne so, non è così raro (se si ricorre al cesareo tempestivamente e in presenza di una gravidanza portata a termine nei tempi esatti, il rischio è maggiore per la madre – qui si parla di cuore – che per il nascituro – che praticamente viene subito tirato fuori tramite operazione e messo in incubatrice). Ma parlo anch’io per questioni personali e non per conoscenze mediche.
Aspetto il prossimo capitolo con molto interesse, elle! Grazie del tag su fb e mi auguro che nuovi lettori si uniranno a noi fedelissimi :) La storia secondo me ha tutte le carte in tavola :) Un abbraccio!

Recensore Master
29/05/14, ore 00:10
Cap. 1:

Ok disperata dalle lacrime io ti faccio questa unica domanda...ma tu rileggendo il tutto non hai pianto???perché io ancora piango e non riesco a smettere, oddio che storia oddio che emozioni forti che sto vivendo elle sei fantastica hai un dono meraviglioso mi stupisci sempre più. Complimenti il tutto si vede che è studiato alla perfezione si vede che x ogni storia che scrivi metti il cuore e l'anima facendo ricerche anche su un parto d'urgenza, credimi mi sembrava di essere in un episodio di Grey's Anatomy ,brava brava. La parte finale della storia giuro che mi resterà x sempre in mente lui e la forza che non può avere, lui è il dolore che lacera il cuore in questo momento, lui è il coraggio che non può sostenere perché non ne ha, lui è il tormento che vivrà al pensiero di quello che deve succedere,lui è i suoi mille perché senza avere mai una risposta. Complimenti elle bellissimo primo capito aggiorna presto un abbraccio grande grande . Francesca :*

Recensore Master
28/05/14, ore 22:35
Cap. 1:

Mannaggia che capitolo triste! E che realtà! Alla prossima! Number One!

Recensore Master
28/05/14, ore 22:05
Cap. 1:

Ti dico solo che ho il magone. Sono commossa. E Arimi...amore...mi si e' spezzato il cuore. Ho pensato a quanta gioia c'e' stata x la nascita della mia bambina e invece...per Arimi...solo sofferenza. Non potra' mai conoscere l'amore della sua mamma. E' una cosa terribile. E ancora peggio e' per la sua mamma, 9 mesi di sogni, ansie, emozioni e nemmeno la gioia di abbracciarla una volta sola. Sono troppo triste. Elle tu mi uccidi!

Recensore Junior
28/05/14, ore 21:52
Cap. 1:

Letta tutta d'un fiato... Ovviamente mi hai fatto commuovere, malgrado avessi letto verso l'alba speravo di trovare uno scenario diverso... Triste me!!
Povero Shun... Che storia! Sicuramente niente da obiettare al tuo registro linguistico o al realismo con cui scrivi!!!
Sappiamo da alcuni spoiler del futuro che un giorno sarà felice anche lui con Minako & sons... Per il momento non gli rimane che vivere le proprie emozioni!
Spero in un tuo aggiornamento il prima possibile...
Comunque mi chiedevo essendo citata Amy nei pensieri che fa Shun, quando si trova a riflettere sulla situazione del suo amico Alexander, non potevi usarla come gancio e inserirla tra le fanfic della serie Sailormoon?!
A presto!
Dedda

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