Recensioni per
Oceanica Aurea
di Nadir de Orpheus
Okey, ti sono mancata :) |
Eccomi qua. Scusa il ritardo, sono stata in Germania per lavoro e non ho potuto essere puntuale con la lettura del capitolo. Meglio tardi che mai, no? ^_^ |
Beh, Chris ed Eric sono belli. C'è poco da fare o da dire. |
Primo: adoro la citazione iniziale. Apprezzo molto Montale. |
Eccomi qua. Perdona il ritardo. |
Ammetto che avevo il terrore di questo capitolo, di cosa sarebbe potuto succedere tra Fran e Victor. Ed invece è stato estremamente delicato, ogni frase come un balsamo a placare pensieri della serie: "oddio, ora che fate, no no non potete". Che poi solo dopo mi sono resa conto che ho accettato il rapporto tra Chris ed Eric in maniera molto positiva mentre la situazione Fran-Victor mi creava un'ansia pazzesca. Quindi ecco, l'intero capitolo è stato una bellissima sorpresa. |
Un altro bellissimo capitolo. E non ti odio affatto. Tutt'altro ^_^ |
Finalmente Victor *-* |
La prima parte di questo capitolo è davvero molto suggestiva, molto onirica e anche molto dolorosa, ovviamente. Davvero intensa. |
Questo mondo è come una ragnatela di sogni infranti disegnati sulla schiuma delle onde – anche quelle che non vedi perché sono in alto mare. Qualche volta l’oceano ti tradirà, qualche volta lo tradirai tu. E sbanderai, se non segui le regole. Ma anche se le segui. Perché dipende dal cuore – le regole sono tue. Ed anche la forza di seguirle. |
Ciao! ;) |
Louis è così fragile che ogni volta mi spezza il cuore e Jerome lo sento così stanco e perso che mi è persino difficile credere sia la stessa persona di OT. Non so se manchi poco che scoppi come una bomba oppure che cada in uno stato di depressione. Angst a volontà insomma. Comunque mi devi dire come ti è venuta in mente la cascata di chinasi, perché tra due giorni ho un esame di biologia e non ti dico la mia faccia quando ho letto quella frase! |
Sai cosa penso di tutta la storia, e dei personaggi e via discorrendo. |
Ed ecco Louis e Je. |
La moda era sempre stata un concetto completamente incomprensibile, per Ophèlys. Era l’idea stessa, della moda, a risultargli del tutto oscura – la quantità assurda di energia spesa da alcune persone per inseguirla. Inseguire l’immagine che di anno in anno i negozi ti variavano addosso, come se il maglione bianco di puro cashmire che avevi comprato neanche dieci mesi prima adesso non fosse più buono per essere indossato |