"-Voilà!- esclamò lui, mostrando la tavola imbandita.
-Amore..." ...e qui mi sono sciolta in un mugolio. Aw, quanto sono carini questi due. Colin è l'esempio vivente -be', vivente più o meno- che essere un fanboy a volte ripaga, dato che lui si è sposato con la sua eroina... forse solo David Tennant riesce a batterlo (sapevi che aveva problemi a scuola perché tutti i suoi temi erano su Doctor who?).
Oh, tra l'altro, mi piace come hai impostato la pagina! È un po' come se i paragrafi si "intonassero" a ciò che c'è scritto... be', non so se tu la vedevi proprio così, ma ho trovato adatto l'allineamento a sinistra per il presente, come si usa normalmente; quello centrale per il 1887, come in una poesia o un canto natalizio; e quello a destra per il 1892 perché lì la storia si conclude... e poi di nuovo a sinistra, perché in realtà una nuova avventura sta cominciando.
Non smetterò mai di pensare al Dottore come a un personaggio complesso e controverso e incredibilmente meraviglioso, e tu sicuramente l'hai dipinto molto bene. E poi è fantastico il fatto che non sappiamo che cosa lui combini per il 90% del tempo, perché è comodissimo per creare fanfiction.
Sono convinta che esistano due tipi di ff: gli inconsistenti deliri fangirlanti (che sinceramente apprezzo mooolto poco), e le storie ben costruite e progettate, che spesso sono molto più originali di quelle originali (?), con l'unica differenza che i personaggi e le ambientazioni sono state ideate da qualcun altro. Questa (e anche le altre tue, in effetti) fa parte della seconda categoria, ed è per questo che ho adorato seguirla.
Aw, ti ringrazio di avermi nominata :3 haha mi spiace, ma io non riesco a non fare cinquemila teorie per ogni cosa... quando leggo i libri fantasy che mi consigliano le mie amiche, le deludo sempre col fatto che indovino i colpi di scena due libri prima che accadano, e loro poi non possono godersi il mio sconvolgimento.
E con quest'ultima frase molto egocentrica (oggi ho letto le Res gestae di Augusto, forse c'entra qualcosa) concludo la recensione di una storia che mi faceva attendere con ansia ogni venerdì pomeriggio. |