Non chiedermi perché non abbia mai recensito "Notturni" - culopesaggine acuta, yep -, l'ho sempre letta nell'ombra. 
Quest'ultima storia, in particolare, mi ha letteralmente distrutta: è così piena di pathos, di parole dette e non dette, di realismo, cinismo, razionalità, irrazionalità... e tante cose da elencare.
E, davvero, credo che questo monologo teatrale sia una delle cose più belle che abbia letto da quando vagheggio nel tuo account - e vagheggio parecchio dalle tue parti X°D -, in molte cose mi sono ritrovata.
E ci rivedo anche alcuni accenni alla letteratura di quest'ultimo anno, alcune cose a quanto pare non cambieranno mai - parlo della società, in particolare.

Bravissima Kò, i miei complimenti.
Love.
<3. 

Kì.

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Particolare, soprattutto il dialogo fra loro due mi è piaicuto molto. Insieme al pezzo di nulla, fuori dal finestrino. <3

Amore ma come fai a migliorare scritto dopo scritto?
Mi è piaciuta moltissimo, la nebbia, il nulla! E poi Tommaso...
LA fine mi piace pure molto... sono rimasta un po' sorpresa, giusto xD non credevo finisse in quel modo O_O ..ma qualcosa mi diceche ci sta *__*
Ovviamnete lo stile è superbo *ç* e bè... il resto.... te lo dico via tel ahahahahah XD

Brancolando per efp alle sei del mattino, mi ritrovo davanti un Notturno che sembra letteralmente uscito dalla mia testa.
A parte la descrizione poetica che ti contraddistingue sempre, Koi, queste righe hanno qualcosa in più. Il senso, forse, che sei riuscita a trasmettere con una semplice "immagine". Oppure mi sto facendo solo influenzare da quella riga colorata all'angolo destro. XD
In ogni caso, bella composizione. Rispecchia così tanto le mie convinzioni che non posso non apprezzarla. È una sottospecie di critica che sembra uscita dalla mia bocca; o almeno, l'ho letta in questa prospettiva.
Ottimo lavoro.

Recensione a cura di Caith.Rikku per il contest 100!promts, indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }

Prompt: Seno

Lessico: semplice e solare, che ben si sposa con i temi e le immagini dello scritto; riesce ad essere evocativo. Buon uso dei diversi registri linguistici (quello della bambina e quello della madre), che ha saputo rendere in maniera molto realistica. Forse si è rimarcato un po' troppe volte la figura del "crepitare" per quanto riguarda la voce della madre.
Grammatica: nessun problema grammaticale, buona scelta della punteggiatura.
Aderenza prompt: è stato trattato in maniera molto dolce, ed è inequivocabilmente presente, però la tematica trattata non è propriamente quella del "seno".
Giudizio soggettivo: L'ho trovata davvero molto dolce e realistica, tre spaccati di vita quotidiana, di una bambina che, diventando donna, scopre che cosa sia la vita. La frase finale mi ha veramente scaldato il cuore.

Voto: 7.8

Mi fai venire una voglia di strapazzarti incredibile! XD
Ho voglia di vestirti come una bambolina, farti le code ai capelli, metterti delle belle scarpe e farti uscire con lui °_° non chiedermi da cosa derivi questa perversione, nn lo so e non lo voglio sapere...
Comunque è una cotta, una cotta colossale! Ah, come li conosco questi viaggi mentali! Quanti ne ho fatti, quanti ancora ne faccio, quanti ancora ne farò! Ma credo che sia una delle cose più belle di una ragazza innamorata... la capacità di sentirsi complete e felici anche con un sogno. è una sensazione stupenda, come se il tuo cuore premesse per uscire e correre da lui.
Che bello l'amore, che bella che sei tu innamorata.
Eeeeh...
(Logicamente complimenti per questo breve scritto, come al solito sei un mostro di bravura :) riesci a non essere banale anche con argomenti così inflazionati... ti invidio, porca paletta XD)
(Recensione modificata il 19/10/2009 - 05:30 pm)

La Koks innamorata? :) Un bel frammento, piccinì, davvero delicato ed intimo.

Alò, mia koi. Non potevo non recensire questo piccolo notturno, soprattutto dopo settimane che lo cercavo invano nei meandri del tuo profilo XD.
Ora sai anche tu che non sarà questo il risvolto della vita di Mary, poichè s'è salvata dalle conseguenze del mezzo-stupro (mezzo?) per puro colpo di fortuna. Ciò non toglie che, nell'evenienza, avrei davvero sperato che Mary potesse partorire un bambinetto del genere. Non ho molte parole per descriverlo; solo: puro. Semplice. E bambino. E lei è proprio lei, un po' meno disperata e matura, certo. Un po' più mamma. Lui... meglio non descriverlo, và; altrimenti gli trituro le palle anche per recensione.
Stile artistico, come un dipito, come Indaco. Stile che pennella il racconto in maniera astratta. Oh, Regina delle flash XD, potrò mai apprendere questa somma arte o si tratta di genetica? X°D Stilisticamente -e si ritorna sopra- assomiglia molto alla raccolta NejiHina. Davvero. Lo stesso modo pazzerello ed originale di descrivere la scena, lo stesso modo d'esprimere le sensazioni... sei la stessa, Kò, ma sempre un po' più matura.
Daisuki, Clucchan.

é bella! Come sempre d'altronde... <3
Scrivi divinamente *.* e la storia è... !Bella!
Andrea è puccioso... e la madra è... tesoraH.... la classica complessata...
si si, mi piace questa tua scelta di far vedere questo lato ormai normale... e poi si vede... o almeno io ho letto l'insicurezza della madre... quando ha chiesto ad Andryu chi preferiva fra lei stessa ed Indaco... secondo me non si dovrebbero mai fare questo tipo di domande ai figli... li farebbe solo stare male... da qui appunto io vedo l'insicurezza e la solitudine che avvolge Mary... ù.ù
A parte tutto ciò è una bellissima storia!
Complimenti Figlia degenereXDXDXDXD

E' una bella fic, lascia un gusto amaro in bocca ed è realistica a suo modo. Tipica finzione degli anni '50, in cui tutto DEVE andare bene, in cui ci si aspetta dalla moglie tradita comprensione e accettazione, rassegnazione quasi. Certo, lei non avrà mai il coraggio di ribellarsi (ne è indicativo il post-it nel cestino, i suoi sentimenti, le sue VERE reazioni gettate via) e lui è uno stronzo integrale, che però continuerà a fare il buon padre di famiglia e a mandare avanti ciò che faceva prima. Confesso che, in sottofondo, mi sembrava di sentire Happy Days XD. Bel lavoro, complimenti per il secondo posto.

Recensione a cura di Caith.Rikku per il contest DILLO CON UN POST-IT, indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }

1. Trama; lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura
Per prima cosa, devo dire che sei riuscita a rendere egregiamente quello che era l'ideale di famiglia negli anni '50: fondamentale era quella sorta di perfezione stereotipata che in realtà fu quasi sempre solo una patina dorata che nascondeva ben altro. La trama è ben composta, ed è narrata proprio come una piccola favola, di quelle che ti lasciano il retrogusto amaro e che ti fa capire che in realtà, quella patina dorata, è fin troppo semplice da scrostare. Il lessico è appunto adeguato per il modo in cui essa è stata impostata e raccontata al lettore: semplice, chiaro e diretto, come se la si dovesse raccontare ad un bambino per fargli recepire una morale sulla vita. La grammatica non risulta problemi, semplice e precisa, senza sbavature. Devo ammettere, però, che mi sono ritrovata dispiaciuta della parte finale: mi è sembrata un po' forzata -lo stesso utilizzo del post-it sembrava forzato- e che non riesce ad amalgamarsi del tutto con il resto della storia; è come se fosse stato scritto in un secondo momento. Probabilmente andava leggermente più approfondita, non riesci a dare la stessa introspezione che hai egregiamente sviluppato in tutto il resto della FlashFic. Credo, inoltre, che la risata isterica finale di Jane sarebbe dovuta essere accompagnata, appunto, da anche poche parole riguardo i suoi pensieri, in una frase incisiva.
Voto: 8,5

2. Originalità
La trama di per sé non ha nulla di così originale: vi è il tipico tradimento da parte del marito, che viene scoperto, e che sfalda in qualche modo tutta la famiglia. Nonostante questo, però, è il modo in cui viene trattata a renderla interessante: proprio come in una favola, narri fatti quotidiani lasciando l'amaro in bocca, tramite anche la scelta di piccoli particolari -i capelli serafici bruciati sul fornello, per esempio- che rendono la FlashFic molto ricca.
Voto: 8

3. Aderenza agli obblighi
Il rapporto di coppia è stato ricreato egregiamente, ed hai saputo renderlo in poco spazio e minuziosamente. La stessa incomunicabilità, tema fondamentale del contest, è stata resa bene ed è molto realistica. Ho trovato, però, che tu abbia avuto qualche difficoltà nell'inserimento del Post-it e di ciò che vi era scritto sopra; effettivamente, esso rappresenta il climax, ma ho trovato forzato il suo inserimento: non riesco a trovare realistica la scena, in cui lei gli lascia il post-it attaccato al piatto, ed osserva il marito mentre lo legge. Non lo so, continuo a trovarlo forzato. Buona l'idea del post-it accartocciato e buttato nel cestino, ma è stata trattata in un modo che la rende poco incisiva alla lettura, quando invece avrebbe dovuto avere molta più forza.
Voto 7

Totale: 23,5/30

E' sensuale e silenziosa. Come priva di parole, ecco. Esprime tutta la sua carica senza fiatare, avvolgendo chi legge. Mi ha fatto salire un brivido lungo la schiena mentre la leggevo, breve, ma veramente efficace!

Meno nonsense dell'altra, certo, ma pur sempre velata da questa polvere di niente e tutto.
Leggendo ho immaginato un'immensa sala da ballo vuota, con al centro una sciarpa di seta che ballava °°" ... non lo so, questa piccola storia mi da quest'impressione: di sensualità e di sinuosità. Proprio come la S. Le frasi piccole sono accattivanti e efficaci. Sono frasi allo stato puro. NOn so spiegare. Sono belle, tutto qui.

E' una nonsense, e questo è appurato, no?
Eppure, un senso bellino bellò lo ha. Perchè tutti, in qualche modo, siamo come la lucciola. Perché leggendo ci si chiede se non siano gli altri a definirci con aggettivi e caratteristiche e poi noi le facciamo nostre. Anche il commento è nonsense ... -_-
Comunque, questa storia è carica di poesia e malinconia, sembra una litania, che si potrebbe udire in qualche steppa lontana, senza fine.
Devo ripetere? Brava u_u

Le descrizioni così precise e vive, colme di sentimenti e attenzione, non fanno che rendere la storia, già di suo struggente e accattivante, magnifica.
Noi siamo il nipote, noi che leggiamo possiamo provare il dolore, la desolazione che prova lui, con il dolore che gli riempie l'animo.
Abbiamo visto il vigneto, i piedi schiacciare l'uva, le palme creare l'ombra... insomma, siamo catapultati nella storia. E questo, mi pare logico, è la migliore cosa che si possa fare, leggendo.