Recensioni per
Love Somebody
di Love_Somebody

Questa storia ha ottenuto 87 recensioni.
Positive : 85
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
14/01/15, ore 07:28
Cap. 1:

Ciao!
Non sono una grande fan dei Maroon 5 (anche se apprezzo molte loro canzoni, e trovo la voce di Adam Levine godibile), tuttavia ero curiosa di leggere ciò che scrivi quindi...eccomi qui.
Voglio farti i miei più sinceri complimenti. Seppur scritto in maniera semplice e diretta, solo il prologo é un crogiolo di emozioni che sei riuscita a trasmettere perfettamente grazie alle tue parole limpide e mai ridondanti. Oggi pomeriggio mi fionderó sugli altri capitoli!
Un bacio,
Federica.

Recensore Master
12/01/15, ore 15:01
Cap. 2:

Ciao!
Questo capitolo è un turbinio di emozioni e da fangirl non posso negarti di aver fangirlato per tutto il tempo, sebbene fossi divisa fra le sensazioni e il dolore di Brit e poi il momento magico in cui il suo sogno diventa realtà.
Molto bello il gesto di Adam che va ad abbracciarla e devo dirti che mi è piaciuta molto anche la rivelazione da parte di Brit, quando confessa che il suo sogno è poter vivere Adam.
Poi tutti i pensieri di come lei sia solo una persona normale e lui sia un VIP, il dolore per la perdita di Audrey, le lacrime che premono, sono emozioni e sentimenti di una normale e razionale persona ma sono davvero toccanti. Mi piace come li hai tirati fuori.
Come al solito ti lascio qualche spunto di riflessione... sta volta avevo più tempo e ho cancellato le parti in cui non avevo nulla da segnalare :D
A presto, Fanelia


La canzone terminò. Lentamente aprì gli occhi, sentendosi invasa da brividi che sembravano scosse elettriche. Si sentiva, per la prima volta, bene: ogni dolore era scomparso, la sua mente era libera quasi come se avesse avuto le ali.
In quel silenzio sentì(udì per non ripetere?) solamente il proprio cuore battere.



Per un attimo non riuscì più a collegare niente, le logiche delle frasi che avrebbe voluto dire sembravano non avere logica( solo per farti un esempio... il senso delle frasi che avrebbe voluto pronunciare sembravano non avere logica) e così anche i propri pensieri. Non voleva farsi compatire da nessuno o vedere lacrime di compassione scendere da(tecnicamente le lacrime scendono su qualche viso) qualche viso.

 aveva ancora una cicatrice aperta nel cuore e sarebbe stata complicata da digerire.- la cicatrice da digerire non ha sequenza logica... magari potresti metterci qualcosa del tipo e quella sensazione, questione, quel magone...
 Voleva godersi un po' della presenza di Adam, di(secondo me il di non c'entra) averlo accanto, di sentirlo cantare, parlare, scherzare e fare battute quasi fosse stato un bambino; niente di più, niente di meno.

 Audrey guardami, guardami(credo che il mi sia fuoriluogo) dove sono arrivata!
 
 

Recensore Master
09/01/15, ore 09:49
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi a recensire!
Non conosco molto i Maroon5 ma cmq visto che non approfondisci il discorso non ho incontrato difficoltà.
Devo dirti che come prima impressione a tratti trovo il capitolo un po' contraddittorio e non riesco a capire se fosse il tuo intento.
In alcuni pezzi mi sembra che lei si sia arresa, in altri che stia lottando... ma se questo era ciò che volevi passasse, allora hai colpito nel segno.
Ho capito male ho si è presentate alle audizioni di qualcosa tipo X Factor o The Voice?
Una sola domanda... mi pare che le riesca difficile persino camminare, se non ho capito male, mi sembra un po' forzato che lei se ne vada in giro per la città e addirittura si presenti a una audizione, sempre ammesso che abbia indovinato. Forse mettendo qualche particolare in più, tipo che l'aiutano a salire sul palco o robe del genere, renderesti la descrizione più realistica.
Poi, da che malattia è afflitta?

Di seguito ti ho segnalato alcune cose.
La D eufonica, della quale ti ho già parlato in TC e alcune imprecisioni :D
Spero di esserti stata di aiuto.
Ci sentiamo più tardi col prossimo cap :D
Fanelia


Probabilmente l'amore carnale non l' avrebbe mai potuto conoscere. Forse l'amore che si racconta nelle favole e con un meraviglioso lieto fine, lei, non l'avrebbe mai potuto provare. Due mesi e tutto quello sarebbe finito così come era iniziato, mandato all'aria; tutti i progetti sconfitti, tutte le speranze distrutte, ogni desiderio andato in fumo per colpa di un qualcosa che lei non era riuscita a combattere, a respingere.
Ma c'era una cosa che le dava gli ultimi barlumi di speranza, che riusciva a mandare avanti nonostante le difficoltà fisiche,
-a gusto personale, questo le dava gli ultimi barlumi di speranza non mi piace come suona... ma poi c'è quel che riusciva a mandare avanti nonostante... non capisco se ti sei dimenticata un pezzo? La frase mi sembra inconcludente come se non ci fosse qualcosa. Erro?


le quali le impedivano, giorno dopo giorno, ora dopo ora, di muoversi anche solo dal letto; scendere era diventato complicato, camminare era faticoso, come se sulle spalle portasse una montagna.
Britney Evans, era il suo nome. Nonostante i suoi vent'anni si sentiva più vecchia del dovuto, causa la malattia che si portava appresso come un fardello; ma se ne sarebbe liberata presto, non avrebbe più sofferto, pensava.
Quel giorno aveva deciso di compilare un modulo e di spedirlo; aveva impiegato più tempo del dovuto e stava notando gli sguardi irritati delle persone che aspettavano il loro turno, ma non ci fece caso. Aveva bisogno dei suoi tempi anche per muovere un semplice arto ed era diventato un problema nel tempo, ma mai così grave a parer suo.
-per quanto riguarda gli sguardi... o li nota o non ci fa caso. Non ha senso logico dire che lo nota ma non ci fa caso. Al massimo non dà loro peso.


Quando uscì dall'edificio si osservò intorno. Los Angeles era tremendamente bella anche alle prime luci del giorno: i palazzi erano ancora illuminati a causa del cielo terso ma grigio. Non c'erano nuvole che minacciavano un temporale e questo le dispiaceva; amava la pioggia, adorava quando quelle gocce pesanti, ma morbide come cotone, cadevano sul suo viso, bagnandoglielo di candida acqua.


«Un giorno andremo da Adam Levine e mangeremo insieme! Offro tutto io!» Audrey amava sperare nei sogni che la giovane Britney portava nella mente; era così eccitata di programmare le cose, tanto che Britney pensava fosse più entusiasta l'amica, di quei desideri, che lei stessa.
La ventenne rideva; era divertente ascoltare tutte le discussioni di quella ragazza che aveva accanto dalla mattina alla sera, come una sorella, una madre, una confidente. Ed infatti Audrey era tutto questo.
«Non pensi di stare esagerando? D'accordo, ho anche io i miei desideri irrealizzabili, ma tu mi batti!!» Aveva scosso la testa; sembrava così sicura di tutte quelle parole, come se sapesse davvero quale fosse il futuro di Britney. Ma purtroppo, lei, aveva smesso di sperare da ormai molto tempo, a causa di quel problema che l'affliggeva da tre anni.
«Che palle! Fidati di me, sono infallibile!»

Tra le strade di Los Angeles, ora, era sola. Non aveva più quell'amica divertente che le risollevava il morale anche solo con una risata, non c'era più quella confidente che non aveva mai avuto prima in vent'anni di vita. Era là, che la stava fissando, in un cielo coperto di grigio, senza nuvole, senza niente.
Ogni tanto si fermava a pensare a quanto fosse bello non avere problemi, pensieri di vario genere. L'avrebbe raggiunta in poco tempo e da un certo (sotto un certo aspetto) aspetto era felice; felice, perché avrebbe riabbracciato la sua vecchia amica, l'avrebbe rivista e avrebbero ripreso a ridere e a scherzare.
Rapidamente si asciugò una lacrima selvaggia che le rigò una guancia e tirò su con il naso; uno dei suoi sogni l'avrebbe realizzato partecipando a quello show, nonostante non le piacesse avere a che fare con tante persone o, peggio ancora, con dei VIP.
Ma prima di morire, pensava, voglio fare quello che ho sempre desiderato. Adam Levine era diventato il suo punto fisso da quando l'aveva conosciuto, da quando per la prima volta aveva visto il suo video clip in televisione; si era rispecchiata così tanto nella canzone "She will be loved" che a volte si chiedeva se non l'avesse scritta, inconsciamente, per lei.
Capitava che, girando per le vie dei bar, lo incontrasse insieme alla sua dolce metà; era bella, felice, meravigliosa, perfetta. Le sarebbe piaciuto essere nei suoi panni, avere un ragazzo dannatamente stupendo come Adam. Ma pensieri erano e pensieri sarebbero rimasti; nessun sogno si sarebbe realizzato o almeno non un sogno come quello. Si sentiva stupida a credere ad una cosa del genere, a credere davvero che un giorno, lei e quell'uomo, sarebbero stati insieme come coppia.
«Illusa, ma chi vuoi prendere in giro! Non sei nemmeno da competere (non puoi nemmeno competere) con una donna come quella!» Si ripeteva; ma ogni parola era futile per le proprie orecchie e per la mente, era come se ci fosse dell'altro, come se il suo cuore le dicesse di non abbattersi ad una possibilità del genere.
--questa frase non la capisco. Si abbatte davanti alla possiblità che una cosa positiva si avveri? Forse di non chiudersi a una possibilità del genere renderebbe meglio l'idea?
Tutto è lecito, anche in amore.

***

Il cuore le batteva talmente forte che da un momento all'altro, pensò, le sarebbe scoppiato nel petto. Si chiedeva se potesse far rumore, ma subito dopo si diede della stupida per un pensiero tanto idiota. (ripetizione)
Era dietro le quinte, il microfono in mano, il respiro affannato e lo stomaco chiuso in una stretta morsa pungente; era la sua occasione, la sua unica opportunità. Voleva mostrare al mondo, o anche solo alle persone che erano negli (se non erro si dice sugli spalti)spalti ad osservarla, quanto la sua dedizione l'avesse spinta a fare una cosa del genere. Una malata, una che sarebbe scomparsa dalla faccia della terra, una ragazza sognante che voleva il suo cantante; stupida, sì, ma amava essere stupida nella sua pazzia, era una cosa che non riusciva a respingere.
Anche se voleva dimenticare, qualcosa glielo impediva. Molte volte aveva provato a mettere il desiderio di Adam in un cassetto, a distrarsi, ma una serie di coincidenze continuavano a farglielo tornare in mente, come un boomerang.
Un passo.
Un altro.
Ecco, le luci abbassate, le quattro poltrone girate dove sedevano i giudici e in quella in fondo c'era lui. Chiuse gli occhi, godendosi quel silenzio inebriante, facendosi trasportare da un senso di quiete e pace; era agitata, la sua mente voleva metterla in difficoltà.
Socchiuse gli occhi blu come il mare, innocenti come un bambino appena nato che voleva esser cullato dalla mamma; iniziò a cantare leggiadra, libera, morbida.
"Where is the moment we needed the most..." Quella canzone l'aveva segnata durante la morte della sua amica; il giorno dopo fece la sua conoscenza e non riuscì a farne a meno. Era come se Audrey gliel'avesse suggerita e, per quanto triste possa (potesse essere?) essere, anche quella canzone aveva un lieto fine. Speranza, parla di speranze. (parla di speranza, se vuoi ripetere per marcare) Attesa, mancanze. Non riuscì ad aprire gli occhi, troppo agitata, non voleva guardare i volti delle persone; aveva il terrore che quegli sguardi potessero giudicarla anche solo dalla voce melliflua e perfetta che aveva.
"You're falling to pieces everytime, and I don't need no carryin' on..." Sì, lei era in continua ricerca dei propri pezzi mancanti, dei piccoli frammenti che le servivano per completare la propria vita e tutto quello che le serviva; si era arresa, lasciata andare al destino che inevitabilmente l'avrebbe portata via insieme ai suoi ricordi, la sua felicità. Non aveva mai provato nessun'altra esperienza da quando venne (era venuta a conoscenza) a conoscenza di quella malattia.
"Cause you had a bad day, you're taking one down, you sing a sad song just to turn it around..." Un rumore acuto catturò la sua attenzione, ma non aprì gli occhi. Sapeva che qualcuno aveva appena premuto il pulsante e si era girato, ma non voleva guardare.
Dentro di sé, c'era un'emozione talmente forte che dei brividi la percossero dalla spinta(spina) dorsale fino alla testa, riusciva a sentire il lieve pizzichio sulla cute e gli occhi che, nonostante fossero chiusi, le bruciavano come non mai.
Lei, Britney Evans, era riuscita a realizzarsi.

Recensore Master
07/01/15, ore 20:38
Cap. 3:

Ri-ciao.
Anche questo capitolo mi è piaciuto molto.
Non faccio commenti su Adam Levine, sul fatto se sia o meno IC, perché è una cosa che non posso sapere, in quanto, pur piacendomi molto come cantante, non sono una fan sfegatata, non lo seguo pienamente quindi non lo posso sapere. Mi piace come lo stai gestendo, quello sicuramente. Mi piace il suo modo di porsi con Britney. Mi piace il fatto che con due semplici messaggi riesca a spronarla anche se lei è uno straccio a causa della malattia. Mi piace anche come gestisci le emozioni di Britney. Sono tutte molto reali.
Il capitolo non è lunghissimo quindi non ho molto da dire. Ma, come avrai capito, la storia merita. La seguo volentieri.

Ho notato un piccolo errore: "infondo". Si scrive staccato "In fondo". In quanto scritto così sembra il verbo "infondere".

Recensore Master
07/01/15, ore 20:27
Cap. 2:

Ciao.
Posso immaginare che tu ti sia messa a piangere, perché alcuni pezzi sono davvero molto toccanti. Sono scritti in modo semplice, ma sono molto realistici e quindi credibilissimi e belli. Soprattutto le parole rivolte alla sua amica Audrey, dopo che Britney ha realizzato il suo grande sogno.
Sarà davvero solo un contatto professionale? Chi lo sa. Tutto può succedere. Adam era molto colpito dalla sua voce (tra l'altro è stato davvero molto carino con lei). Ma solo dalla sua voce?
Mi piace anche il fatto che cambi banner in ogni capitolo. E' una cosa che io non faccio, ma dovrei, perché rende la storia migliore anche dal punto di vista dell'impaginazione.

Recensore Master
07/01/15, ore 20:17
Cap. 1:

Ciao.
Sono qui a leggere la tua storia in quanto partecipante all'evento organizzato su FB: "More and More. Recensioni senza limiti".
Comincio col dirti che questo inizio mi ha conquistata. Non leggo tanto spesso storie su cantanti e gruppi musicali, lo ammetto, ma apprezzo i Maroon 5 e Adam Levine. E soprattutto apprezzo gli inizi come questo.
E' una storia triste, drammatica, ma piena di speranza. Mi piacciono le storie così. La protagonista è adorabile. Non la classica Mary Sue, ma una ragazza che, nonostante la malattia, lotta per realizzare i suoi sogni. Prevedo molto angst, ma va bene. Io amo l'angst e le cose infelici (ma con qualcosa di positivo, come questa storia).
Mi piace la canzone scelta dalla ragazza. Tra l'altro l'ho sentita proprio questa mattina, pensa un po'.
Stile ottimo, direi. Ho letto che hai una beta, ma faccio i complimenti ad entrambe. Molto scorrevole, coinvolgente. Non troppe descrizioni, ma nemmeno troppo poche. Si legge benissimo. Non ho notato nessun errore né di distrazione né di grammatica.
Vado avanti perché sono sinceramente curiosa di saperne di più su Britney e Adam.

Recensore Master
07/01/15, ore 10:30
Cap. 3:

Ed eccomi al terzo capitolo! Allora, parto col farti due segnalazioni (che più che altro sono soggettive):
1) "le forze le erano cadute" mi suona male, avrei più detto "cedute", che "cadute", dato che comunque le forze non possono cadere, ma più che altro possono mancare, affievolirsi e quindi "cedere". In questo modo ti ritrovi anche con la metafora del muro (che a mio parere è bellissima!).
2) Il banner. Credevo che lo avessi messo in quel modo solo nel prorogo, ma l'ho notato poi anche nell'altro capitolo ed in questo. Io credo che in quella posizione sia molto carino, dato che lo hai affiancato anche con il titolo del capitolo, però credo che il testo debba iniziare un rigo sotto al banner e non come lo hai inserito tu. Credo che risulti anche visivamente più bello, quindi ti consiglio di mettere sotto al banner e al titolo il testo, lasciando un rigo.

Passando al capitolo in sé posso dirti che è molto bello, cominciamo a vedere gli effetti della malattia, cominciamo a capire il suo dolore che diventa reale e scopriamo la sua forza di volontà. Mi piace, anche se trovo un po' "assurdo" lo scambio di messaggini, però dai è una storia e quindi ci può stare XD.
Beh, non ho trovato errori e quindi complimenti!
-Shin

Recensore Master
07/01/15, ore 10:17
Cap. 2:

Con questo capitolo mi hai praticamente distrutta, mi hai emozionata e lo hai fatto egregiamente. Questa storia è bella e straziante al tempo stesso, soprattutto per i dettagli che trasparono pian piano dallo scritto. Ti devo fare i miei complimenti, perché comunque di base è la classica storia delle fan (la tipa canta e vuole arrivare dal suo idolo o tramite il concerto o tramite un concorso), però sei riuscita ad alzare il livello con il tuo stile e con le piccolezze per niente banali.
Non ho trovato errori e anche se ci fossero poco importerebbe, perché sarebbero piccolezze trascurabili.
Passo al prossimo capitolo, complimenti!
Un bacio.
-Shin

Recensore Junior
06/01/15, ore 22:31
Cap. 1:

Ehi, ciao!
Sono Lee, piacere di conoscerti.
Comincio col dire che il tuo stile mi piace molto: è limpido e semplice, poco pretenzioso ma insieme molto bello. Ogni tanto le frasi semplici e potenti lasciano il posto ad alcune un po' più arzigogolate piene di aggettivi che a volte, devo ammetterlo, stonano, ma molto più spesso stanno molto bene e danno quel tocco personale!

Non ho trovato errori di grammatica e non mi sembra neppure di lessico, a parte forse "la goccia di candida acqua": io metterei limpida , perchè l'acqua non può essere candida. Un altro è "un lieto fine felice", perchè LIETO e FELICE sono sinonimi. Dovresti scrivere "un lieto fine" O "un finale felice".

Ho trovato il testo lievemente confusionale, ma ho capito che era perchè ci sono alcuni flashback ed è pieno di desideri irrealizzati, sogni, ideali.
La trama è davvero molto carina, anche abbastanza originale oserei dire, anche se non posso nasconderti che a volte sei caduta in qualche clichè ("gli occhi blu come il mare..." :p ). Però l'idea di una ragazza malata, una storia triste alle spalle, questo sogno... a proposito, che malattia ha?

Spero che andando avanti Britney non si "ammosci" e non diventi la solita ragazza smielata, perchè per ora mi sembra abbia un bel carattere!
CREDO IN TE!

Brava, comunque, ma si può migliorare. E te lo dice una MOLTOMOLTOMOLTO principiante.
Un bacio,
Lee

Recensore Master
03/01/15, ore 18:21
Cap. 3:

Ehilà, ciao, sono qui per lo scambio di recensioni del gruppo su facebook.
Dunque, avevo già letto i primi due capitoli di questa storia, quindi più o meno ricordavo di cosa parlasse. Nonostante la grammatica abbastanza buona e la scrittura scorrevole, questa storia continua a non appassionarmi. Credo che l'idea di fondo sia buona, ma i capitoli sono troppo lenti e troppo introspettivi (e io solitamente amo l'introspezione) perché possano prendere davvero.
Nonostante tutto credo che tu sia brava a scrivere e, come già detto, la tua idea è buona, forse servirebbe soltanto che tu renda i capitoli un po' più coinvolgenti per i lettori, senza creare questi "di pausa" fra uno e l'altro.

Baci,
Francesca.

Recensore Veterano
03/01/15, ore 17:01
Cap. 2:

A parte qualche piccola imprecisione (ad esempio: attenzione alla 'È' maiuscola, che hai scritto con l'apostrofo invece che con l'accento, anche per questo capitolo il mio giudizio è completamente positivo.
L'avevo già letto qualche tempo fa, ma non avevo ancora recensito.
Leggendo che in più punti ti sei emozionata in modo prorompente, ho pensato subito che questa storia è stata scritta 'vivendola', e credo che sia questo che si intravede tra le righe.
Beh, visto che è già il terzo capitolo che mi trovo a recensire, credo che ormai tu abbia capito che questa storia mi piace! Avanti così! =)

Recensore Veterano
03/01/15, ore 09:11
Cap. 3:

Dunque, io questa storia l'avevo già letta e mi sembrava pure di averla recensita, ma si vede che mi sta venendo una forma precoce di demenza senile, visto che nelle recensioni, la mia non c'è! XD
Comunque, anche se non sono una fan di Adam Levine e lo conosco anche molto poco non solo come persona, ma anche come artista, questa storia mi è comunque piaciuta, fino a questo punto.
Anche se il tema al momento è un pochino abusato da certi autori, ho comunque trovato questo pezzo degno di nota perché originale.
La cosa migliore è vedere come la forza interiore spesso aiuti a trovare anche quella fisica, dando speranza ed energia. L'amore come motore della vita è un evergreen che qui trova una sua degna trattazione.
Con ciò: aspetto che esca il prossimo capitolo! ^^

Recensore Veterano
17/12/14, ore 10:12
Cap. 1:

A parte qualche piccola imprecisione - ma per quello immagino che ti basti rileggere bene e cercare qualche modo più adatto di esprimere il concetto - ed ammettendo che so poco/niente di Adam Levine, la storia è piacevole.
 Un tripudio di romanticità, che mescola in modo 'moderno' i concetti ottocenteschi di amore&morte.
 Detto ciò, penso che leggerò anche gli altri capitoli, per farmi un'idea più precisa della storia in toto. Per ora ti consiglio di andare avanti e continuare ;)

Recensore Veterano
17/12/14, ore 09:10
Cap. 3:

Dall'Ipad vedo l'impaginazione fatta male, come la prima riga insieme all'immagine, ma dal computer la vedo bene. Si vede che è un'impaginazipne "strana", ma non ti sto giudicando o criticando, era una mia osservazione.
Mi piace moltissimo l'immagine, che noto che cambi molto spesso nei capitoli, nel senso che ne fai sempre di diversi e amo moltissimo questo stile così vario.
Amo altrettando il tuo modo di scrivere, con metafore e sentimenti ben calibrati e studiati, anche quando parli della pioggia sembra quasi che stai descrivendo un'emozione, e in questo caso di Taylor.
È stato molto bello leggere "io ti aspetto" da parte di Adam, mi ricorda quasi una famosa oncologa di Milano, non so se l'hai preso dalla sua intervista che fece non tantissimo tempo fa.
Hai dato ad Adam un'umanità davvero spettacolare ed anche io me lo immagino così, perchè sì lo seguo anche io nella sua pagina Facebook e da come si fa riprendere mi sembra un uomo talmente buono da essere come un cioccolatino.
Il paragone non è dei migliori, ma diciamo che non so spiegare come poter descrivere l'atteggiamento di Adam. Dovevo leggere questa storia tempo fa, ma il tempo me l'ha fatto dimenticare purtroppo e sono felice di essere capitata con te.
Come sempre, seguirò gli aggiornamenti, sperando di riceverli. In tal caso, se non vedi un mio segnale, inviami un messaggio con scritto che hai aggiornato, così lo leggerò subito.
-irishpoweryeya

Recensore Junior
09/12/14, ore 20:01
Cap. 2:

Ciao sono Nyx Rain EFP e sono "di nuovo" qui per lo scambio di recensioni ^^
Questo nuovo turno mi ha dato la possibilità di confermare tutto quello che ho pensato la prima volta!
La storia mi piace e il tuo modo di scrivere è sempre molto corretto e piacevole.
Anche per quanto riguarda la trama iniziamo a capire meglio come si stiano muovendo le cose e non vedo l'ora di scoprirne di più ^^
Continua così!!!

A presto!
Un bacione, Rain