Recensioni per
La vita di una principessa
di Cristina Maurich 55

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
22/09/14, ore 15:21

Ciao cara Cri, come puoi vedere stavolta la recensione è positiva, per il semplice motivo che si è notato quanto tu ti sia impegnata.
Non è proprio positiva al 100% (diciamo che è positivamente neutra), perchè ci sono ancora altri errori di grammatica, ma credo che quando qualcuno si impegni, vada premiato.
Noto con piacere che hai aumentato le descrizioni e hai fatto in modo che si possa capire con facilità chi parla e chi dice cosa: brava, quindi.
Purtroppo c'erano ancora qualche errorino di grammatica...
Per esempio:
-“ Cosa le successo ?”
Non va bene, perchè quel “le” scritto così indica un articolo determinativo.
Il senso della frase sarebbe: “Cosa è successo a lei?”
Che diventa: “Cosa l'è successo?”
Dove quel «l'» sta per «a lei».
Se invece ci fossimo riferiti ad un ragazzo o un qualcuno di genere maschile avremmo usato «gli» e sarebbe diventato: “Cosa gli è successo?”.
Spero di essere stata abbastanza chiara.

“- Dopo , che eravate riuscite a sconfiggere le Black Beauty Sister , e la conchiglia che teneva rinchiuso dentro di se tutto il dolore è  l’ odio che provavo  per Taro venne dissolta  dalla dolce melodia di quel brano suonato al   pianoforte .Le due sorelle si recarono  nuovamente nel ‘ oceano Indiano è cercarono un piccolo frammento , che non riuscì ad essere calmato da quella dolcissima melodia. Il mio dolore era ancora li imprigionato .
Lo portarono  come dono a Mikeru e fecero   in modo di trasformarlo in un’ arma potentissima contro voi sirene . Non so del perché non abbiano mai deciso di utilizzare quel grandissimo potere contro di voi  e di come  quel frammento sia finito qui . "

Qui ci sono un paio di errori principalmente per quanto riguarda la punteggiatura:

“- Dopo che eravate riuscite a sconfiggere le Black Beauty Sister e la conchiglia che teneva rinchiuso dentro di tutto il dolore e l’ odio che provavo per Taro, essa venne dissolta dalla dolce melodia di quel brano suonato al pianoforte. Le due sorelle si recarono nuovamente nell' oceano Indiano e cercarono un piccolo frammento , che non riuscì ad essere calmato da quella dolcissima melodia. Il mio dolore era ancora imprigionato .
Lo portarono come dono a Mikeru e fecero in modo di trasformarlo in un’ arma potentissima contro voi sirene . Non so perché non abbiano mai deciso di utilizzare quel grandissimo potere contro di voi e di come quel frammento sia finito qui . "

Oppure:

“- Dopo che eravate riuscite a sconfiggere le Black Beauty Sister, la conchiglia che teneva rinchiuso dentro di se tutto il dolore e l’ odio che provavo per Taro venne dissolta dalla dolce melodia di quel brano suonato al pianoforte. [...]”

“Non posso crederci è comparsa dal nulla , ero convita che sconfiggendo Mikeru anche tutte le sue servitrici fossero state sconfitte come può essere possibile?”
“Non posso crederci: è comparsa dal nulla! Ero convita che, sconfiggendo Mikeru, anche tutte le sue servitrici fossero state sconfitte. Come può essere possibile che invece lei si trovi davanti ai miei occhi?”

“Si diverte a tingersi da diva davanti a noi , in un momento così importante questo non gli è lo perdono , la nostra amica è in pericolo e de nostro compito salvarla.”
“Si diverte a tingersi da diva davanti a noi, ma in un momento così importante non glielo (sempre per il discorso che sarebbe «non le perdono questo») perdono: la nostra amica è in pericolo ed è nostro compito salvarla.”

“-“ Che ragazzino ingenuo , non lai capito?!”
“-“ Che ragazzino ingenuo , non l'hai capito?!”

“[...]grazie ha questa conchiglia ”
“[...] grazie a questa conchiglia”

Un altro appunto che ti faccio è quello che parole come «dell'Oceano», va scritto con due elle.
Detto questo: non vedo l'ora di sapere come continuerà la storia!
Chissà cosa è successo a Sara (a proposito non si scrive “Shara”)...!
A presto<3
Marty

Nuovo recensore
18/09/14, ore 20:34

molto bello anche questo capitolo, bella anche l'idea di cambiare il colore per i vari dialoghi di ciasun personaggio, si capisce più facilmente chi sta parlando....complimenti continua cosi

stai attenta agli errori di battitura

Recensore Junior
18/09/14, ore 19:19

Uhmm ok, la storia è originale, solo...molto confusa (almeno per come l'ho percepita io).
Una cosa, togli quella h dal nome di Sara perché va assolutamente senza xD ma se vuoi seguire il nome giapponese, allora la h ci va, ma alla fine: "Sarah".
Kaito è un "Panthalassa", si scrive così, non posso farci niente u.u
Per quando mi riguarda, la storia manca di...descrizioni. Cioè, ok, finché sono in mare non c'è molto da descrivere, ma io ad esempio non ho capito come Hanon dalla via di negozi in cui era si è immersa nel mare o.o 
Detto ciò aspetto di leggere il prossimo capitolo :)
A presto!

Recensore Master
17/09/14, ore 17:48

Ciao! :)
Non ci conosciamo, quindi mi presento: sono Martina, ma tu puoi chiamarmi semplicemente Marty.
Allora, come avrai notato la bandierina della mia recensione è bianca...
Sono stata un po' combattutta su questo fatto, ma alla fine ho deciso di lasciarti una recensione neutra per via dei vari errori presenti nel testo.
L'inizio non è male, ma poi ci sono varie imprecisioni sia per quanto riguarda la punteggiatura, che per quanto riguarda gli errori grammaticali.
Per esempio:
“La nostra amicizia non finirà ma entrambe abbiamo delle responsabilità è come principessa del mio regno non potrò pensare solamente al divertimento .”
Questo è quello che hai scritto tu, io l'avrei fatto in modo diverso, cioè:
“La nostra amicizia non finirà, ma tutte noi abbiamo delle responsabilità e, come principessa del mio regno, non potrò pensare solamente al divertimento.”
Ti spiego il motivo di queste mie “modifiche”:
1) prima di “ma”, ho studiato che, solitamente, si usa mettere una virgola.
2) entrambe significa “tutte e due”, in questo caso non va bene perchè si parla di Hanon, Lucia e Rina.
3) la «e» va senza accento in quanto congiunzione e non voce verbale. Se si ha difficoltà a capire se è verbo oppure no, prova a trasformare la «e» in «era».
Esempio:
Marco è in giardino ---> Marco era in giardino
Marco e Paolo giocano in giardino ---> Marco era Paolo giocano in giardino
La prima frase ha senso se si usa «era», quindi la «e» va accentata.
La seconda no, quindi la «e» non ha bisogno dell'accento.
4-5) le virgole ci vogliono perchè racchiudono un inciso, ovvero una proposizione che, se tolta, non varia il significato del periodo. Se infatti si toglie “come Principessa del mio regno”, la frase continua ad avere senso.
Questo è solo un piccolo esempio.
Ho notato altri errori del tipo:
“Hanon e Rina sono come delle sorelle per me è {va scritto «e»} mi  dispiace dovermi separare da loro.”
E {è}  vero, non posso avvisarla. Lei è andata a dire addio a Masairo, non sarebbe giusto rovinarli {rovinare loro} questo momento così importante.”
“Non c’ è {ce [vedi punto 3]} la faccio a lasciare questo posto.”
Ti ho elencato solo alcuni fra quelli che ho notato.
Ti consiglio di riguardare la punteggiatura e il testo con più attenzione.
Inoltre preferirei che tu precisassi meglio chi parla, ho avuto parecchia fatica a capire chi diceva cosa in certi momenti.
Come per esempio chi avverte Lucia della scomparsa di Hanon, se Rina è uscita con Masahiro? 
Passata la parte "dolente", ti faccio i complimenti perchè l'idea di parlare delle ragazze che sono costrette a tornare nei loro Oceani.
Mi è dispiaciuto che nell'anime (il manga non l'ho letto) non si sia approfondito questo argomento.
Quindi brava!
Spero di non averti offeso(?) con questa mia recensione.
Se così fosse, ti chiedo scusa perchè il mio obbiettivo era solo quello di darti qualche consiglio.
Sono curiosa di sapere come andrà avanti la storia. :)
Un abbraccio<3
Marty

Nuovo recensore
17/09/14, ore 02:14

trovo questa storia scritta davvero bene.. mi è piaciuta come è stata scritta...continua a scrivere trovo ke sei davvero moltissimo brava...soprattutto tu che hai fantasia da vendere.. :)