Recensioni per
La vita di una principessa
di Cristina Maurich 55

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
18/09/14, ore 19:19

Uhmm ok, la storia è originale, solo...molto confusa (almeno per come l'ho percepita io).
Una cosa, togli quella h dal nome di Sara perché va assolutamente senza xD ma se vuoi seguire il nome giapponese, allora la h ci va, ma alla fine: "Sarah".
Kaito è un "Panthalassa", si scrive così, non posso farci niente u.u
Per quando mi riguarda, la storia manca di...descrizioni. Cioè, ok, finché sono in mare non c'è molto da descrivere, ma io ad esempio non ho capito come Hanon dalla via di negozi in cui era si è immersa nel mare o.o 
Detto ciò aspetto di leggere il prossimo capitolo :)
A presto!

Recensore Master
17/09/14, ore 17:48

Ciao! :)
Non ci conosciamo, quindi mi presento: sono Martina, ma tu puoi chiamarmi semplicemente Marty.
Allora, come avrai notato la bandierina della mia recensione è bianca...
Sono stata un po' combattutta su questo fatto, ma alla fine ho deciso di lasciarti una recensione neutra per via dei vari errori presenti nel testo.
L'inizio non è male, ma poi ci sono varie imprecisioni sia per quanto riguarda la punteggiatura, che per quanto riguarda gli errori grammaticali.
Per esempio:
“La nostra amicizia non finirà ma entrambe abbiamo delle responsabilità è come principessa del mio regno non potrò pensare solamente al divertimento .”
Questo è quello che hai scritto tu, io l'avrei fatto in modo diverso, cioè:
“La nostra amicizia non finirà, ma tutte noi abbiamo delle responsabilità e, come principessa del mio regno, non potrò pensare solamente al divertimento.”
Ti spiego il motivo di queste mie “modifiche”:
1) prima di “ma”, ho studiato che, solitamente, si usa mettere una virgola.
2) entrambe significa “tutte e due”, in questo caso non va bene perchè si parla di Hanon, Lucia e Rina.
3) la «e» va senza accento in quanto congiunzione e non voce verbale. Se si ha difficoltà a capire se è verbo oppure no, prova a trasformare la «e» in «era».
Esempio:
Marco è in giardino ---> Marco era in giardino
Marco e Paolo giocano in giardino ---> Marco era Paolo giocano in giardino
La prima frase ha senso se si usa «era», quindi la «e» va accentata.
La seconda no, quindi la «e» non ha bisogno dell'accento.
4-5) le virgole ci vogliono perchè racchiudono un inciso, ovvero una proposizione che, se tolta, non varia il significato del periodo. Se infatti si toglie “come Principessa del mio regno”, la frase continua ad avere senso.
Questo è solo un piccolo esempio.
Ho notato altri errori del tipo:
“Hanon e Rina sono come delle sorelle per me è {va scritto «e»} mi  dispiace dovermi separare da loro.”
E {è}  vero, non posso avvisarla. Lei è andata a dire addio a Masairo, non sarebbe giusto rovinarli {rovinare loro} questo momento così importante.”
“Non c’ è {ce [vedi punto 3]} la faccio a lasciare questo posto.”
Ti ho elencato solo alcuni fra quelli che ho notato.
Ti consiglio di riguardare la punteggiatura e il testo con più attenzione.
Inoltre preferirei che tu precisassi meglio chi parla, ho avuto parecchia fatica a capire chi diceva cosa in certi momenti.
Come per esempio chi avverte Lucia della scomparsa di Hanon, se Rina è uscita con Masahiro? 
Passata la parte "dolente", ti faccio i complimenti perchè l'idea di parlare delle ragazze che sono costrette a tornare nei loro Oceani.
Mi è dispiaciuto che nell'anime (il manga non l'ho letto) non si sia approfondito questo argomento.
Quindi brava!
Spero di non averti offeso(?) con questa mia recensione.
Se così fosse, ti chiedo scusa perchè il mio obbiettivo era solo quello di darti qualche consiglio.
Sono curiosa di sapere come andrà avanti la storia. :)
Un abbraccio<3
Marty